Essenthia Aprile 2015 - n. 157 by Essenthia Guida al Benessere

GUIDA AL BENESSERE

APRILE 2015

Essenthia

Aut. Trib. di RA N째1157 del 28 novembre 2000 Dir. Responsabile M. Letizia Orru - RI.MA di Orru M. Letizia - Russi (RA) Via Gallignani, 4/E Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 - CN/RA

Anno XV - n. 157

a i letttutti ori...

Buo

Pasq na ua!

Periodico mensile di: BENESSERE - SALUTE ALIMENTAZIONE - AMBIENTE SAGGEZZA - RICERCA INTERIORE

Gruppo Benessere lo Shop di Essenthia Gruppo Benessere unisce operatori olistici e professionisti del benessere che mettono a nostra disposizione le loro conoscenze tramite libri, CD, DVD, Seminari, Training o semplicemente prodotti quotidiani. Un vero e proprio lavoro di squadra, svolto da persone qualificate che in prima persona credono e contribuiscono alla divulgazione di questi principi, operando in un contesto attento alla soddisfazione dei clienti e stimolante alla propria crescita personale.

www.gruppobenessere.it Se anche tu vuoi far parte del progetto contattaci: t. 0544 583706 - gruppobenessereolistico@gmail.com

Meditiamo... La ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto. Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo, decise di comprare un libro per ammazzare il tempo. Comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla. Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale. Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno, lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro. Tra lei e lei pensò "ma tu guarda se solo avessi un po' più di coraggio gli avrei già dato un pugno..." Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei, senza fare un minimo cenno ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò: "ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!" L'uomo prima che lei prendesse l'ultimo biscotto lo divise a metà! "Ah, questo è troppo" pensò e cominciò a sbuffare e indignata si prese le sue cose il libro e la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa. Quando si sentì un po' meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri. Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando... nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno.

parole per l’anima

Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quel uomo seduto accanto a lei che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell'orgoglio.. LA MORALE: quante volte nella nostra vita mangeremmo o avremo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo? Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, guarda attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano. tratto da: heavenonearth.ilcannocchiale.it

LISA ASIRELLI Psicologa, Naturopata Psychotherapeute in Ipnosi Regressiva Spirituale Tel. 340 3848710 e.mail: lasirelli@racine.ra.it web: www.asirellilisapsicologa.com Comunicazione affettiva di coppia Separazioni Disagi relazionali Ansia Panico Depressioni Lutti Anoressia Bulimia Intolleranze alimentari Terapia e Formazione individuale e di gruppo Autostima, Affettività e Comunicazione

FAENZA Mercoledì - Giovedì ore 10/20 CESENA Lunedì ore 10/20 RIMINI Martedì ore 14/19 SEDUTE DI COPPIE E INDIVIDUALI

Seminari

Divulgativi-Esperienziali “Dal Bruco alla Farfalla” Teatro trasformatore: dal Falso sé al Vero sé (primi 5 incontri) “Mano nella Mano” Costellazioni familiari e Genogramma: migliorare la Comunicazione Affettiva (dal 6° al 10° incontro)

“Ma io chi sono?” Ipnosi Regressiva Spirituale: riconoscersi per riconoscere (dal 11° al 15° incontro) I seminari si svolgeranno in progressione dal mese di settembre dalle 19 alle 21 nelle seguenti città: Rimini: 1° e 3° lunedì del mese Cesena: 1° e 3° martedì del mese Faenza: 1° e 3° mercoledì del mese 1° incontro ad ingresso libero Trainer: Lisa Asirelli

Testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n. 1157 del 28 novembre 2000 Poste Italiane SPA Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - CN/RA

EDITORE

Essenthia GUIDA AL BENESSERE ANNO 15 - N. 157 APRILE 2015

sommario

RI.MA di Orru Letizia Via A. Gallignani, 4/E - Russi (RA) Tel. 0544 583706 - Fax 0544 440716 info@rimacomunicazione.it

DIRETTORE RESPONSABILE: Letizia Orru letizia@rimacomunicazione.it GRAFICA E IMPAGINAZIONE: Chantal Pompignoli chantal@rimacomunicazione.it COLLABORATORI DELLA REDAZIONE: Deborah Mazzanti - psicologa Agata Manfredi - psicoterapeuta

- Parole per l’anima

- Glossario della Salute

- Psicologia

- Poesia / Pillole di Saggezza

- Psicoterapia della famiglia

- Cucina e Salute

13 - Intolleranze Alimentari 15 - Le Rughe 16 - Aloe Vera 17 - Astrologia 18 - Il Salto Quantico 21 - Yoga 23 - I Fiori di Bach

Monica Zàccari - naturopata-nutritionist

24 - Animale Sciamanico

Daniela Borgini - insegnante yoga

26 - Tarocchi di Marsiglia

Enrico Valdinocci - recensione Annalisa Saamit - sciamanesimo Chiara Pietrella - intolleranze alimentari Claudia Maria Emiliani - aloe vera Elena Valzania - tarocchi redazione@essenthia.it PUBBLICITA’ E ABBONAMENTI RI.MA Tel. 0544 583706 - cell. 392 4879543 pubblicita@essenthia.it L’editore non si assume nessuna responsabilità diretta o indiretta

27 - Recensione 28 - Appuntamenti 29 - Giornate Internazionali / Feste e Sagre

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sul contenuto e l’esatezza degli articoli ospitati, nonché l’uso degli slogan dei marchi e delle immagini pervenute in Redazione da parte degli inserzionisti. L’editore è a disposizione per immagini di cui non sia stato possibile accertare la fonte.

Essenthia Guida al Benessere & Gruppo Benessere

piccolo glossario della salute

Buddhafield Il Buddhafield da Buddha (risvegliato, illuminato) e field (campo) è letteralmente il campo di energia e coscienza che si crea intorno ad un maestro illuminato. Ogni maestro crea intorno a sé una comune di ricercatori spirituali, tutti in profonda sintonia e vicinanza con lui, accomunati dallo stesso profondo desiderio e intento evolutivo, uniti dall’esperienza interiore della meditazione. Si crea, così, un campo di energia-coscienza di elevata coerenza, intensità e luminosità. Questo campo abbraccia l’intero luogo della comune come una rete, il cui centro è rappresentato dalla coscienza vuota ed elevatissima dell’illuminato e i vari nodi sono le coscienze più o meno evolute dei discepoli. Più genericamente si parla di Buddhafield dal sanscrito buddi (mente illuminata) come "campo psichico collettivo" generato da un gruppo di persone dedite alla ricerca spirituale e alla meditazione al cui interno si crea un’atmosfera particolarmente favorevole alla crescita umana e allo sviluppo spirituale.

Sinonimi di Buddhafield sono sangha, ashram, cenacolo, comunità spirituale. Il Buddhafield rappresenta una delle maggiori scoperte della scienza spirituale dell'Oriente, un concetto in grado di stimolare e facilitare enormemente la crescita spirituale dei singoli individui.

Esistono tre modi per imparare la saggezza: primo, con la riﬂessione, che è il metodo più nobile; 26 secondo, con l’imitazione, che è il metodo più facile; terzo, con l’esperienza, che è il metodo più amaro. Confucio

La dott.ssa Deborah Mazzanti, docente dellâ&#x20AC;&#x2122;Accademia vi invita alla

CONFERENZA e SEMINARIO

ABBANDONO risanare le ferite dell'anima con Gabriele POLICARDO

CONFERENZA: Venerdi 17 aprile ore 19.00 (ingresso libero) SEMINARIO: Sabato 18 aprile dalle 9.30 alle 19.00 Seminario a numero chiuso. LUOGO: Accademia Internazionale di Psicogenealogia Via Carlo Rusconi, 7/a - Bologna Per informazioni, prenotazioni e costi scriveteci a info@lapsicogenealogia.it o telefonateci al 347.5169321 (Irene)

poesia

Sotto l’ombrello W. Marr

Sotto l'ombrello ho capito la differenza tra noi due. Tuttavia, che gioia mi hai dato quando, chinandomi per darti un bacio, hai cercato di incontrarmi a mezza via, alzandoti in punta di piedi.

pillole di saggezza Per capire il valore di un anno: chiedi a uno studente che è stato bocciato all'esame ﬁnale. Per capire il valore di un mese: chiedi a una madre che ha messo al mondo un bambino prematuro. Per capire il valore di una settimana: chiedi all'editore di un settimanale. Per capire il valore di un'ora: chiedi agli innamorati che stanno aspettando di incontrarsi. Per capire il valore di un minuto: chiedi a una persona che ha perso il treno, l'autobus o l'aereo. Per capire il valore di un secondo: chiedi a una persona che è sopravvissuta a un incidente. Per capire il valore di un millisecondo: chiedi alla persona che ha vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi. Il tempo non aspetta nessuno. Fai tesoro di ogni momento che hai. Lo apprezzerai ancora di più quando potrai condividerlo con una persona speciale.

“Anonimo”

Il valore del tempo

psicoterapia della famiglia

Il misterioso senso dell’ordine nei bambini: Maria Montessori ci spiega il perchè “Quando si parla di sviluppo, di crescenza, si parla di un fatto constatabile esteriormente, ma che è stato da ben poco tempo penetrato in qualche particolare del suo meccanismo interno. Negli studi moderni vi sono due contributi per penetrare tale conoscenza: uno è lo studio delle gandole a secrezione interna, che riguardano la crescenza fisica e si sono rese subito popolari per la immensa influenza che hanno avuto sulla cura dei bambini. L’altro è quello dei periodi sensitivi, che apre nuove possibilità di comprendere la crescenza psichica. Si tratta di sensibilità speciali, che si trovano negli esseri in via di evoluzione, cioè negli stati infantili, le quali sono passeggere e si limitano all’acquisto di un determinato carattere: una volta sviluppato questo carattere, la sensibilità finisce: e così ogni carattere si stabilisce con l’aiuto di un impulso, di una possibilità passeggera”.

I periodi sensitivi si manifestano come una sorta di fascio di luce che parte dagli occhi e illumina solamente una determinata attività sulla quale il bambino si concentra per alimentare il suo organo psichico in formazione. Alcuni si manifestano con tale forza che se lasciati liberi di sperimentare si sviluppano e si normalizzano, se intralciati ci si imbatte in crisi pesanti manifestate con pianti inconsolabili, urla e forte nervosismo. Uno dei periodi sensitivi che si sviluppa con maggior veemenza è il periodo dell’ordine. Non è l’ordine che viene normalmente inteso da noi adulti, anzi, a volte appare in modo misterioso e non lo comprendiamo. A volte ci arrabbiamo addirittura con i nostri bambini perché sembra che essi vogliano farci saltare i nervi appositamente, mentre invece rispondono ad un loro senso dell’ordine per noi incomprensibile. A cura di: Dott.ssa Agata Manfredi

cucina e salute

Maccheroni con cavolfiore e acciughe (380 kcal a persona)

INGREDIENTI per 4 persone

- 240 gr di maccheroni di Gragnano - sale - 500 gr di cavolfiore - 1 spicchio di aglio - 4 acciughe norvegesi - olio extravergine di oliva Ligure

PREPARAZIONE: Cuocere insieme nell’acqua per 16 minuti la pasta e il cavolfiore a cimette. Quando la pasta e le verdure sono quasi pronte, scaldare in un tegamino anti aderente due cucchiai di olio extravergine di oliva, insaporire con l’aglio, aggiungervi le acciughe dissalate, diliscate e tritate e mescolare con un cucchiaio di legno fintanto che le acciughe non si saranno disfatte. La salsina deve presentarsi di giusta densità. Lavare l’aglio e condire la pasta e il cavolfiore mescolati, appena sgocciolati. Disporre nel piatto, decorando con una cimetta di cavolfiore appena scottato al vapore. A cura di: Monica Zaccari naturopata - nutritionist

«Chi è convinto di non poter agire in maniera diversa, finirà distrutto dalla routine " 11

Polpettine di tofu al curry Le polpette sono un must della cucina di tutto il mondo e generalmente sono poche le persone che non le amano. Anche se, almeno in Italia, la ricetta base è con la carne, se ne trovano davvero tante versioni anche vegetariane. Più difﬁcile, invece, è trovare una ricetta vegan, quindi anche senza le uova, che servono a legare l’impasto. In questo numero vi proponiamo le polpettine di tofu, un formaggio vegetale derivato dalla soia che già di per sé lega bene e non ha bisogno di uova. Il vero segreto, comunque, è quello di utilizzare sempre un impasto molto freddo, altrimenti le polpette si aprono. E questo vale per questa ricetta come per qualunque altra che riguardi queste gustose palline che tanto piacciono agli adulti, ma più che altro ai bambini. Questa ricetta va benissimo per chi è allergico o intollerante a latte, uova o glutine.

PREPARAZIONE

Intolleranze Alimentari

INGREDIENTI 200 grammi di tofu 1 carota - 1 porro un cucchiaino di curry olio extravergine d'oliva pangrattato (facoltativo) sale e pepe

Sbucciare la carota e tagliare il porro fino alla parte in cui comincia a diventare verde. Con un mixer elettrico tritare carota e porro ridotti a pezzetti, quindi metterli a soffriggere in una padella con olio extravergine d'oliva, una presa di sale e il curry. Nel frattempo, sempre utilizzando il mixer, tritare finemente il tofu fino a ridurlo ad una poltiglia cremosa densa. Una volta appassite le verdure (5 minuti circa) mescolarle accuratamente con il tofu tritato e far raffreddare l’impasto in frigo almeno un paio d’ore. Formare le polpettine e, se non stanno insieme (dipende molto dalla marca del tofu), aggiungere del pangrattato per ottenere una consistenza più solida e compatta. In una padella antiaderente capiente (30 cm di diametro circa) scaldare un filo d'olio extravergine d'oliva quindi sistemare le polpettine abbastanza distanti l'una dall'altra. Lasciarle rosolare, quindi girarle delicatamente con una paletta e l'aiuto di un cucchiaio. Lasciar rosolare anche l'altro lato e servire le polpettine ancora calde. A cura di: Chiara Pietrella Tapparini www.ricettesenza.it

Un progetto fondato sul Chakra, la tecnica di coltivazione ancestrale che migliora la qualità del cacao biologico e della vita delle famiglie; sui fondamenti di questa filosofia si basa la ricerca costante, in collaborazione don la comunità Kichwa in Ecuador, che condivide con noi il progetto dei migliori semi di cacao Fino Aromatico. Una linea pronta a soddisfare i nostri consumatori gourmet che, oltre alla qualità, devono condividere gli aspetti sociali, civili e ambientali che ruotano intorno al prodotto.

Presso:

dolciumi

INGROSSO E DETTAGLIO A RAVENNA

Via della Merenda, 8 Fornace Zarattini (RA)

On line: www. Gruppo Benessere .it

le rughe la cartina psicosomatica dell’anima Secondo la medicina cinese le rughe del viso indicano il nostro stato di salute psicofisico. Secondo la cultura orientale, infatti, le rughe affiorano sulla pelle dopo una sofferenza interiore. Le rughe non sono solo segni dell’età, ma possono essere anche la spia di eventuali disfunzioni dell'organismo. Per lo” Huanngdi Neijing”, antico testo di medicina cinese, le rughe verticali sono espressioni Yin mentre quelle orizzontali sono espressioni Yang. Le rughe si sviluppano lungo le linee dei meridiani dove circola l’energia vitale, il Qi. Le rughe si distinguono in rughe di espressione dinamiche e rughe profonde statiche; sono rughe di espressione quelle che compaiono nel momento in cui assumiamo un’espressione e che seguono la mimica facciale, ma che scompaiono al cambiare dell’espressione. La ruga profonda, invece, è quella che si nota come un solco profondo anche quando il viso è perfettamente rilassato e serio. RUGHE ORIZZONTALI YANG ACCANTO AGLI OCCHI. Queste rughe si formano con la pressione dell'occhio, che viene sforzato inconsciamente, socchiudendolo. A livello psicologico ci sono dei periodi in cui non vediamo chiaramente la nostra vita, non capiamo cosa ci sta accadendo: in questi periodi accade più spesso che strizziamo gli occhi e si formano le cosiddette zampe di gallina. Indicano un collegamento con i reni e cistifellea, che sono sottoposti ad uno sforzo eccessivo. Se le rughe sono presenti più in basso indicano disfunzioni intestinali ed eccesso di cibo.

mancanza di fiducia in se stessi; rivelano un carattere timoroso verso gli ostacoli della vita, scarsa energia e confusione. Più sono numerose e frastagliate, maggiore è l’inquietudutine, il rimorso e l’insoddisfazione personale. RUGHE VERTICALI YIN SUL NASO. Per creare queste rughe è necessario un grande sforzo, una contrazione di muscoli enorme; lo si fa di solito in momenti di grande tensione o rabbia. E' una zona legata al cuore: la presenza di queste rughe potrebbe indicare una tensione cardiaca. RUGHE YIN VERTICALI SULLA GUANCIA. Le guance, sono come i cuscini del viso, gli ammortizzatori; queste rughe si formano con una tensione dei muscoli di bocca, collo e occhi; sono segno di una grande tensione, di una persona che subisce incomprensioni, frustrazioni e preoccupazioni. RUGHE VERTICALI YIN DEL SORRISO. Le rughe intorno alla bocca, indicano una tensione, il non poter esprimersi liberamente come si vorrebbe. Spesso si tratta di persone molto delicate, persino dolci ma molto solitarie, la cui bocca sembra affossarsi come se avesse tanto da dire e non sapesse come o quando o con chi esprimersi.

RUGHE VERTICALI YIN SUL TERZO OCCHIO. Sono rughe Yin, verticali, quindi denotano una forza di voler comprendere, ma in maniera esasperata. Se diventa una ruga fissa la persona è molto tesa, facilmente pronta alla rabbia e alla collera. Sono tipiche di persone che rimuginano a RUGHE ORIZZONTALI YANG SOTTO IL LABBRO. Per creare queste rughe si deve non finire problemi, pensieri, ricordi. comprime la bocca. E’ come se non si volesse dire RUGHE ORIZZONTALI YANG SULLA FRONTE. la verità, se ci si dovesse trattenere del dire quello Queste rughe si formano con un eccessivo che si pensa e si prova. Una ruga sotto il labbro movimento dei muscoli delle palpebre che si inferiore (nel mezzo), sta ad indicare una criticità innalzano, come se si volesse vedere lontano. Le per spalle e collo ma anche per i denti. rughe orizzontali sulla fronte non lineari, indicano 15 tratto da: www.antiagingclub.com

Aloe: da gustare! Ma anche in cucina l'Aloe ci può essere di aiuto per preparare dei piatti sani, gustosi e... allegri se vogliamo presentarli in tavola quando abbiamo ospiti. Personalmente ho preso i primi spunti da un libro interessante: "CucinAloe" di Mario Raisa.

Tritare la cipolla molto sottile, farla appassire nel burro (di soja) a fuoco lento e aggiungere i gamberetti, il curry, il cognac, lo yogurt e cuocere per 5 minuti. Aggiungere l'Aloe alla Pesca e cuocere finché diventa cremoso. Mettere a bollire l'acqua, salarla e quando bolle immergere i garganelli. Cuocere per 5 minuti. Scolarli e versarli nella salsa preparata precedentemente. Fare cuocere il tutto a fuoco lento finché si amalgama, finire con il prezzemolo, il pepe e una spruzzata di Aloe alla Pesca.

Ecco un primo piatto buonissimo e semplice da preparare.

Claudia Maria Emiliani / Operatrice Olistica E-mail: claudiamaria02@hotmail.com

L'Aloe Vera non rappresenta solo un valido integratore e nutraceutico, adatto a risolvere un ampio ventaglio di problematiche e situazioni che riguardano il nostro stile di vita, aiutandoci a essere più sani "fuori e dentro".

GARGANELLI CON GAMBERETTI, CURRY E ALOE ALLA PESCA. Ingredienti per 6 persone: 180 gr di garganelli 2 vasetti di yogurt naturale 30 gr di burro (io utilizzo quello di soja) 20 gr di curry 1/4 di cipolla 30 cc di cognac 100 gr di gamberetti sale e pepe q.b. un pizzico di prezzemolo tritato 100 cc di Aloe alla Pesca

Per saperne di più sui migliori prodotti a base di Aloe Vera, più che certificati, grazie ad un brevetto di Stabilizzazione unico al mondo che ne garantisce la purezza assoluta, vai su:

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Astrologia

Caratteristiche del segno:

ARIETE

Pianeta dominante: Marte Elemento: fuoco Colore: rosso in tutte le sue sfumature Pietra portafortuna: corallo rosso o rubino Metallo: il ferro che appartiene a Marte Giorno favorevole: il Martedì, dominato da Marte Il Sole transita nell'Ariete approssimativamente fra il 20 Marzo e al 20 Aprile. Questo è un segno di grande azione creativa. L'individuo Ariete ha bisogno di agire e di organizzare, è originale e rifiuta di venire organizzato o dominato da altri. Può essere egoista, è coraggioso e apprende rapidamente. Ama dirigere una situazione difficile ed ha buona iniziativa anche se preferisce non portare a termine i suoi progetti. Ha la costante necessità di nuovi traguardi e di nuove idee. Inoltre è una felice combinazione; può essere privo di tatto anche se non se ne rende conto. Benché assuma un aspetto coraggioso, questo può essere una copertura in quanto può vacillare facilmente. L'Ariete generalmente gode di buona salute, ma anche se è dotato di grande energia, è incline a soffrire per i propri entusiasmi ed eccessi. L'Ariete classico sarà sempre in moto, coraggioso, impulsivo fino alla temerarietà perché convinto delle proprie ragioni, scarsamente diplomatico ma senz'altro spontaneo fino al punto di concludere anche in perdita i propri rapporti, spesso senza tenere in alcun conto le conseguenze delle sue azioni e delle proprie parole, ed altrettanto sovente in grado di ricadere negli stessi errori già commessi, ma sempre pronto a riprendersi e a rialzarsi. Ha una enorme capacità creativa, spesso accompagnata da un bisogno di primeggiare e di arrivare. Pur non essendo riflessivo, ne' costante, tende ad agire continuamente, fin quasi a logorarsi per questo suo troppo lavoro, per i troppi progetti, magari

anche per le frustrazioni che comporta l'impossibilità di realizzarsi. L'Ariete tuttavia ha in sé una forza che possiamo definire misteriosa: cade e ricade ma sempre si rialza, ritorna in piedi e riprende il suo moto quasi affannoso. Il carattere dell'Ariete può anche essere violento e costellato di impennate, ma generalmente è leale ed incapace di rancori prolungati. Tuttavia, come già accennato, l'Ariete è un pessimo diplomatico; dall'animale che caratterizza il suo simbolo ha preso l'abitudine di attaccare frontalmente l'ostacolo senza poterlo o volerlo mai aggirare (forse per non perdere tempo). Solitamente detesta la menzogna e rifiuta la bugia, ma quando vi ricorre sa porgerla con il volto e l'aspetto della più cristallina verità. Normalmente non ammette ipocrisie di sorta; gli manca la mezza misura, nei confronti del denaro sa essere tanto prodigo o altrettanto avaro. L'Ariete è coraggioso ma anche fin troppo orgoglioso. In amore l'Ariete può essere fedele ma si stanca dei rapporti mediocri che per lui diventano estremamente instabili. L'amore più importante per un ariete è la libertà. La loro infanzia è spesso travagliata e difficile ma negli studi hanno di solito grande capacità di rendimento. Per crescere bene hanno bisogno di severa disciplina, di attenzione costante ma illuminata di grande amore ed affetto continuo. tratto da: paginainizio.com

il salto quantico

Libera la scimmia!

In questo capitolo parleremo di «scimmie da liberare», che ovviamente è una metafora, ma in pratica «immagina ad ogni impegno che ti prendi, ogni problema che ti accadde e dev’essere risolto, ogni cosa che ti tieni dentro, ogni servizio da fare è una scimmia che si aggrappa al tuo collo e alle tue spalle e vive con te». Come ben sappiamo ogni cosa che ci genera stress non ci fa star bene, il sistema in cui viviamo e il mondo attorno a noi non fa altro che mandarci scimmie. Ogni cosa che utilizza un neurone della nostra testa che ci da emozioni negative si rappresenta come una scimmia. Ad esempio: un parente ti chiede un favore ... nel momento in cui accetti la sua scimmia si sta agganciando a te e mentre gli dici ok questa si attacca al tuo collo! Lui si sente più libero del suo peso ... e tu hai un peso in più. Ma non ﬁnisce qui perché chi ti passa la scimmia poi si informa e vuol sapere se l’hai trattata bene, se l’hai nutrita (ovvero se hai fatto quanto richiesto). Se pensiamo a quante scimmie ci attaccano tutti i giorni possiamo immaginare quanto stress potremmo risparmiarci. Possiamo suddividere le scimmie in 2 categorie: 1. Transitorie che sono gli impegni familiari, un favore che fai a qualcuno, malattie temporanee o piccoli incidenti 2. Residenti quelle che si aggrappano e vivono con te ... sono le fonti di stress che ti porti dentro per anni. Citiamo ad esempio la morte di qualcuno, una separazione, una persona ci

condiziona nelle scelte, la rabbia, qualcosa che proprio non ci è andato giù e che risiede dentro di noi. Le scimmie residenti sarebbe importante lasciare andare. Perché ... cosa succede se la scimmia è denutrita, ovvero se facciamo ﬁnta di niente e non ci chiediamo la motivazione per il quale è arrivata? La scimmia si arrabbia e cresce sempre di più, diventa più pesante e quindi dolorosa. Ad esempio un sintomo, una piccola malattia, una carie ai denti, un piccolo taglio: se li trascuriamo peggiorano e diventa sempre più complesso eliminare il problema. Oppure arriva una multa ... se la paghiamo subito ci liberiamo del peso, ma se non la risolviamo e lasciamo passare del tempo crescerà sempre più e diventerà sempre più pesante. Come liberarsi dalle scimmie? 1. Lasciare andare, ovvero risolvere subito 2. Passare la scimmia a qualcun’altro Indipendentemente dal metodo scelto, l’importante è sempre risolvere e liberarsi altrimenti restiamo costantemente sotto stress, portiamo sulle spalle delle zavorre del passato ... dopo un pò la nostra schiena ne risente. Chi soffre di mal di schiena ad esempio porta troppe scimmie residenti, quelle che pesano sulle spalle per anni. Una volta eliminato lo stress possiamo ﬁnalmente trovare lo spazio mentale e creativo per raggiungere i nostri obiettivi, la propria abbondanza, l’illuminazione e qualsiasi altra cosa vogliamo e desideriamo in questa vita.

Di seguito proponiamo un ESERCIZIO quotidiano che ci aiuterà a riconoscere ed eliminare velocemente le scimmie: 1. Prendi un quaderno e intitola la 1° colonna: «LISTA DELLE SCIMMIE» Ogni volta che ti accorgi che ti stanno passando o che hai una scimmia scrivila 2. Nella 2° colonna: «PROVENIENZA» Interiore, cioè il potere che tu dai a qualcuno di farti star male 3. Nella 3° colonna: «ETA’» Da quanto tempo esiste questa scimmia? Ricorda che più è vecchia più pesa 4. Nella 4° colonna: «STATO DI SALUTE» Quanto hai nutrito la scimmia? Ovvero, quanto mi sto interessando e cercando di risolvere questa scimmia? Esempio: una carie che poteva essere curata con poco non è stata curata ed ora bisogna togliere il dente. Da qui al prossimo capitolo fai gli esercizi, cerca di liberare quante più scimmie possibili, impara a riconoscere quando qualcuno cerca di attaccarci una scimmia e accettarne sempre meno, non accettare scimmie che non riesci a nutrire .. o tornerà indietro denutrita e arrabbiata! Da domani il tuo impegno è di lasciare libere quante più scimmie possibili poi, nel prossimo capitolo Daniele ti insegnerà a liberare tutte quelle che non riesci a fare da solo!

Le 12 promesse Il credo dell’ottimismo PROMETTI A TE STESSO: 1. di essere così forte che niente potrà turbare la tua pace mentale 2. di augurare salute, felicità e prosperità a tutte le persone che incontri 3. di far sentire a tutti i tuoi amici che in loro c’è qualcosa 4. di guardare il lato luminoso di tutte le cose e di fare in modo che il tuo ottimismo diventi realtà 5. di pensare solo al meglio, di impegnarti solo per il meglio e di aspettarti solo il meglio 6. di essere felice del successo altrui come se fosse il tuo 7. di dimenticare gli errori del passato e di tendere verso maggiori conseguimenti futuri 8. di essere sempre allegro e di donare un sorriso a ogni creatura che incontri 9. di dedicare così tanto tempo al tuo miglioramento da non avere tempo di criticare gli altri 10. di essere troppo grande per albergare preoccupazioni, troppo nobile per accogliere ira, troppo forte per provare paura e troppo felice per permettere che si creino problemi 11. di avere una buona opinione di te stesso e di proclamarlo al mondo, non con grandi parole, ma attraverso grandi azioni 12. di vivere conﬁdando che il mondo sia dalla tua parte, ﬁnché segui sinceramente la tua parte migliore

Queste ed altre informazioni potete trovarle nel capitolo 5 del video libro gratuito di Daniele Penna «Il Salto Quantico» visionabile interamente su questo sito: www.saltoquantico.org Christian D. Larson dal libro di Joe Vitale – “The Key“

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Yoga, i grandi Maestri I Veda sono un'antichissima raccolta in lingua sanscrita di testi sacri dei popoli Arji che intorno al XX secolo a.C. invasero l'India settentrionale. Queste popolazioni, in epoche remote, migrarono verso l'India nordoccidentale, la rigogliosa “terra dei sette fiumi”, provenendo dall'area di Balkh, oggi Afghanistan settentrionale, mescolandosi ai popoli stanziali del luogo e ad altre tribù di origine indoeuropea. Le credenze religiose degli Arji erano fondate sulle Leggi Cosmiche, sul “Rito del Fuoco” e sul culto del “Sacro Soma”, l’elisir dell’immortalità. Fu da queste conoscenze che nacque la Cultura Vedica, base dello Yoga e dell’Ayurveda. La parola “Veda” indica il "sapere", la "conoscenza", la "saggezza"; in quest’ambito si raccolsero, nel corso dei secoli, svariate dottrine e credenze religiose che si miscelarono alle antiche conoscenze sciamaniche. Molti furono i Maestri che collaborarono a questo patrimonio culturale, la cui identità non ci è nota, essendosi perduta nelle scie del tempo. Il più antico testo dei Veda è il gveda, in questo ambito compare, probabilmente per la prima volta in assoluto, il termine “yug” o “yoga”, col suo significato di “giogo o legame” “… L’uomo deve aggiogare sé stesso come un cavallo disposto ad obbedire…” sono le parole tradotte dallo storico Ananda Kentish

Ass. Culturale Jnana

Yoga

Coomaraswamy. Più tardi, intorno al X secolo a.C., nella Katha Upanishad, scrittura sempre appartenete ai testi Vedici, si incontra la citazione: “I sensi sono i cavalli, gli oggetti dei sensi sono quelli che vi corrono dietro”, che ben descrive il fondamento yogico della necessità, perché lo yoga avvenga, di controllare i sensi e la mente. E ancora nella Kata Upanishd “Il saggio, in seguito alla realizzazione dello yoga individuale (adhyatma yoga), avendo contemplato in sé il Dio che è difficile da vedere, che è sprofondato nel mistero, che giace nel cuore, che è riposto nella cavità, che è l'antico, abbandona il piacere e il dolore”. A cura di: Daniela Borgini www.yogadellaconoscenza.beepworld.it

Yoga della Conoscenza

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da Sabato 11/07 a Venerdì 17/07

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da Sabato 25/07 a Venerdì 31/07

Contributo a settimana: in appartamento: 530 - in tenda: 490 Cosa comprende: Alloggio in appartamento con stanza doppia o tripla - Bagno in comune - Spazio libero nel boschetto privato - Tutti i pasti e merende - Sessioni Yoga - Escursioni a piedi

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i fiori di Bach

Il pensiero di Edward Bach L’uomo nasce orientato al proprio bene, ma l’educazione scorretta, le aggressioni, le manipolazioni che deve sostenere, lo portano a chiudersi in posizioni rigide di difensiva, spesso anche inconsapevolmente. Percepisce di trovarsi in una condizione disarmonica e proprio la percezione della disarmonia è la causa dei suoi malesseri. E' infatti nel momento in cui sappiamo di sbagliare, ma non abbiamo il coraggio o la volontà di cambiare il nostro pensiero e il nostro comportamento, che inizia un profondo conflitto tra noi e la nostra l'Anima. Quando l’Anima fa sentire la sua voce è perché non vuole più seguire una volontà contraria alla sua natura. Da questa profonda e intima opposizione avrà origine la malattia. Nella visione di Bach tutto si gioca sul piano interiore, sulla necessità che l'individuo deve compiere per riportarsi sotto le leggi dell'armonia, rette dal valore supremo dell'Amore. L'Amore - massima finalità dell'uomo - viene presentato da Bach nel suo più profondo e ampio significato e non come semplice positività o schiavitù dei sensi. Nella sua accezione più alta, l'Amore è infatti il valore divino per eccellenza. Dalla profonda sensibilità del pensiero di Bach nasce la Floriterapia, una tecnica che tiene conto della

persona nella sua globalità ed unicità: anche in quest’ambito l'Anima, la Mente e il Corpo, esattamente come per lo Yoga, devono fluire in perfetta Armonia. Nella floriterapia non è importante quale sia il sintomo che la persona presenta, ma come da ella viene vissuto. L'essenza del fiore scelto aiuta a realizzare la “Qualità” che annulla il "Vizio"(per esempio, in caso di paura, l'assunzione del rimedio floreale svilupperà il coraggio). A cura di: Daniela Borgini yogaefioridibach.blogspot.it

animale sciamanico: Ben trovati, anche questo mese incontriamo un bellissimo felino, per nulla celebre ma degno di nota. Un felino in verità assai simile ai nostri amici gatti domestici con cui magari condividiamo le nostre case e le nostre vite. È con estremo piacere che vi presento il GATTO DI PALLAS, altresì noto come GATTO DELLE STEPPE. Questo piccolo felino è un gatto selvatico, di dimensioni simili ai gatti domestici, infatti è lungo di solito 60-70 cm più i 25 cm circa della coda, il suo colore varia dall'ocra al grigio, rispetto a un gatto comune è più tozzo, ha le zampette più corte ed è di corporatura più robusta. Il muso abbastanza piatto, la forma delle orecchie arrotondate lo fanno vagamente assomigliare ad un gufo e in virtù di queste sue caratteristiche estetiche si ritiene che il gatto delle steppe sia il progenitore del gatto di razza persiana. Il nostro felino vive in Asia, negli altipiani in cui la temperatura non è mai troppo rigida perché teme il freddo estremo, comunque il suo mondo è ad alta quota infatti lo si trova fino a 4000 metri di altitudine. È un animale piuttosto raro in quanto molti sono i predatori che gli danno la caccia in Natura e tra questi anche l'uomo che lo ha cacciato per la pelliccia, spessa e morbida, e per la superstizione, che attribuisce magiche virtù a parti del suo corpo. Oggi è un animale protetto. Nel gatto di Pallas possiamo osservare l'istinto felino, lo spirito autonomo ed indipendente che appartiene a tutti i gatti, l'arte di cacciare, la natura crepuscolare e notturna che lo induce ad essere attivo specialmente in ore serali.

Gatto di Pallas In lui si riflette tutto il fascino e la durezza della vita selvatica e in piena autosufficienza, tutta la forza e tutta la vulnerabilità che si rivelano in noi nell'uscire da noi stessi per come siamo abituati a vivere per contattare energie più antiche legate ai bisogni primari, alla sopravvivenza, alla nostra parte animale e i suoi mezzi espressivi. Molta letteratura assai poetica ed interessante è stata prodotta a proposito del bisogno umano di reintegrarsi nella Natura per ritrovare se stesso e conoscersi al di fuori di tutte le sovrastrutture e i ritmi della vita così detta civile, proprio su questo tema il bellissimo film “into the wild” in cui il protagonista decide di lasciare tutto e di diventare selvatico, film tra l'altro ispirato ad una storia vera. Forse anche tu hai bisogno di spogliarti della tua personalità abituale, forse hai bisogno di verde, di attivare i tuoi sensi per muoverti in maniera diversa nel mondo, non più solo guidato dalla testa e dai pensieri. Potresti cominciare dal corpo, a muoverti di più, magari a rinunciare a prendere l'auto per spostarti a piedi o in bicicletta, potresti decidere di trascorrere del tempo in mezzo alla natura, magari in tenda e portando con te solo lo stretto necessario.

Il nostro gatto di Pallas ci guida nel viaggio che ci porta ai primordi di noi stessi, a chi eravamo prima che tutti ci dicessero come essere e come vivere definendo la sfera delle nostre reali possibilità e dei nostri limiti. Hai necessità di ridefinire te stesso alla luce di un'esperienza tua personale, un'esperienza che ti consenta davvero di testarti, di misurare le tue capacità, di verificare i tuoi limiti. Spesso nei percorsi iniziatici, il neofita viene invitato a starsene da solo nel bosco o nella foresta al fine di incontrare davvero se stesso e liberarsi così di tutto il superfluo, di paure inutili, di limitazioni autoimposte, di idee non realistiche circa la propria persona, un'esperienza “estrema” o comunque non ordinaria ha un grande potere rivelatore, nel bene o nel male attiva energie solitamente sconosciute, un potere di pulire l'emotività e di purificare la mente da tutte le illusioni. In fondo noi utilizziamo abitualmente soltanto una piccola parte dell'energia complessiva che ci appartiene, solitamente quella che ci serve per assolvere alla quotidianità a cui siamo abituati e solo di rado succede che un evento inaspettato tiri fuori l'animale che in noi, la conoscenza istintiva della cosa giusta da fare. Accade nei pochi momenti di rottura in cui non pensiamo, in cui qualcosa ci stupisce e ci spiazza obbligandoci quasi ad agire come se non fossimo gli stessi di sempre... ecco, in momenti simili forse abbiamo un barlume di consapevolezza del potenziale latente che è in noi. Anche la solitudine ha spesso un effetto simile, di farci tirare fuori risorse sconosciute, una creatività speciale, un rapporto con noi stessi onesto ed immediato. Se ti senti vicino a questo felino, questo è il sentiero che egli ti indica per dare una rinvigorita al tuo rapporto con te stesso e per allargare i tuoi confini.

Buon eremitaggio. Vi saluto. Saamit. A cura di: Annalisa Saamit Donati

Alla scoperta dei Tarocchi di Marsiglia I tarocchi di Marsiglia, iniziamo a conoscerli uno per uno:

LA FORZA

La carta numero 11 è La Forza. E’ la prima carta della seconda serie decimale, apre un nuovo ciclo, apre la strada alle energie inconsce. La carta riporta la figura di una donna e di una belva, un leone. La donna tiene la bocca del leone mantenendo un atteggiamento solido e rilassato, il leone rappresenta gli istinti con i quali ognuno di noi si ritrova a doversi confrontare. La carta invita a sondare le forze e la profondità del nostro inconscio e di metterli in comunicazione con le forze spirituali dell’essere. La Forza è solidamente appoggiata a terra con il suo piede a sei dita (anche Il mago, la carta 1, alla quale la Forza è legata dal punto di vista della numerologia dei Tarocchi, ha sei dita della mano), sei sono le punte del suo copricapo, sei sono i denti della belva, nel Tarocco sono molto importanti i richiami a numeri e simboli e le carte entrano in relazione fra loro grazie a queste modalità. La Forza è cosciente, unisce le energie dell’alto a quelle del basso, istinti, mentale e spiritualità e questo ad ogni istante totalmente nel presente. La belva ha una intelligenza, rappresentata dal colore giallo della criniera che si incarna nel colore rosa carne, la mente si incarna nell’animalità e quest’ultima è in stretta relazione con il mentale, vi è una comunicazione continua. E’ intuibile che quando questo flusso di comunicazione continuo è interrotto si generano blocchi e repressioni.

La Forza ci parla anche di autocontrollo, sentire la potenza delle nostre forze inconsce può fare paura e la reazione automatica è quella di sopprimere le pulsioni e la conseguenza più naturale è quella di rifugiarsi nel mentale rinforzando la nostra parte razionale. La carta de La Forza ci parla maestria degli istinti, di inizio di un nuovo ciclo, segue alla carta numero 10, La ruota di fortuna che ci portava proprio alla fine di un ciclo. In una lettura ci parla, appunto, di un nuovo ciclo nei vari ambiti della nostra vita , di istinto, creatività, sessualità, è una carta di grande energia, capace di portarci a sentire come le forze più viscerali richiedano di essere messe in contatto con la nostra parte più razionale in una danza infinita e ricca di movimenti per un flusso vitale senza ostacoli. A cura di: Elena Valzania

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recensione

”DANSE MACABRE” Perché, fra tutti i validissimi romanzi scritti da Stephen King durante la sua lunga carriera, scegliere di leggere questo Dance Macabre, uno dei due saggi da lui scritti e, oltretutto, neanche tanto recente? Semplicemente perché è bellissimo. Dai capolavori della letteratura fantastica fino ai film spazzatura del cinema horror americano, Danse Macabre è un lungo viaggio all’interno di un genere che periodicamente torna alla ribalta riacquistando il favore del pubblico. Scritto da quello che unanimemente è considerato il suo cantore vivente più rilevante, per certi versi Danse Macabre si può considerare anche come un completamento necessario a inquadrare tutta la produzione dello scrittore americano, una sottolineatura che fa capire quale studio e conoscenza della narrativa, e non solo, di genere ci sia da parte sua. In più, tralasciando la sua importanza a livello metodologico e la sua completezza, leggerlo è un vero piacere, per il suo stile colloquiale e il sapere mostrare conoscenza senza essere cattedratico o nozionistico. Una bella riscoperta. Questo libro è disponibile presso la Biblioteca Manfrediana di Faenza, e anche nelle biblioteche di Brisighella (Pasini), Casola Valsenio (Pittano), Cotignola (Varoli), Forlì (Saffi) e Ravenna (Classense).

STEPHEN KING EDIZIONI THEORIA

A cura di: Enrico Valdinocci

P.zza Baccarini, 11/1 48026 Russi (Ra) Cell. 324-0476200

Ristorante Pizzeria

Orari: 12.00-14.30 19.00-24.00 Giorno di chiusura: Lunedì

Appuntamenti

Aprile 2015

RAVENNA (RA) Pala de Andrè, Viale Europa, 1 - info 0546 32558 - ingresso gratuito LA PULCE NEL BAULE 12 Aprile 2015 e 03 Maggio 2015 dalle ore 08.00 alle 19.00 Fiera dell’usato per ﬁnalità di RICICLO, RECUPERO E RIUSO

RUSSI (RA) Biblioteca Comunale di Russi, via Godo Vecchia 10 tel. 0544.587640 - ravru@snn.provincia.ra.it LETTURE E LABORATORI GRATUITI PER BAMBINI IN BIBLIOTECA 16 Aprile 2015 dalle ore 17.00

FAENZA (RA) Fiera di Faenza - info: www.faenzabenessere.it Cell. 335-6419600 11 Aprile 2015 dalle ore 09.30 alle 22.00 12 Aprile 2015 dalle ore 09.30 alle 19.00 FAENZA BENESSERE FESTIVAL

Lo sapevi che... 1) Le persone intelligenti hanno più zinco e riportata in guerra. Se il cavallo ha tutte le quattro zampe a terra, la persona è morta per cause rame nei capelli naturali 2) I genitori più giovani di tutti i tempi, età 8 e 9 7) I giubbotti antiproiettili, le uscite antincendio, i 3) Il Papa più giovane di tutti i tempi aveva solo tergicristallo e le stampanti laser hanno una cosa in comune: sono stati tutti inventati da donne 11 anni anni, vissero in Cina nel 1910

4) Il primo libro scritto con la macchina da 8) E' impossibile starnutire con gli occhi aperti (… ci state provando?!) scrivere fu "Tom Sawyer" 9) L'unico alimento che non si deteriora è il miele 5 ) 111 . 111 . 111 x 111 . 111 . 111 = 10) Il "Quac, Quac" delle oche non dà eco 6) Se una statua rappresenta una persona su (non si sa perché). un cavallo che ha entrambe le zampe anteriori sollevate, significa che la persona in tratto da: questione è morta in guerra. Se il cavallo ha www.cosechenonsai.it solo una zampa anteriore sollevata, la persona è morta a seguito di una ferita 12.345.678.987.654.321

Feste e Sagre TRAVERSARA (RA) 4/5/6/7/11/12/13 Aprile 32° FESTA DELLA PRIMAVERA IN FIORE BONCELLINO (RA) dal 23 al 27 aprile FESTA DEL PASSATORE MODIGLIANA (RA) 27 aprile SANGIOVESE IN FESTA PIEVE CESATO (RA) dal 30 aprile al 5 maggio SAGRA DELLA CAMPAGNA CASOLA VALSENIO (RA) dal 25 aprile al 1 maggio FESTA DI PRIMAVERA E DEI CARRI DEL PENSIERO dal 29 aprile al 4 maggio FESTA DEL CINGHIALE ALFONSINE (RA) 27 aprile ROBA VECIA ROBA NOVA RIOLO TERME (RA) 1 - 12 - 13 aprile FIERA DELL’AGRICOLTURA LUGO (RA) 13 aprile MERCATINO DELL’ANTIQUARIATO FONTANELICE (BO) 6 aprile SAGRA DELLA PIE’ FRITTA

Aprile 2015 FORLI (FC) dal 4 al 6 aprile ABITANDO - CASA & GARDEN EXPO 13 aprile COMMERCIANTI PER UN GIORNO CESENA (FC) dal 5 al 6 aprile FIERA DEL LIBRO DI ROMAGNA HOBBY FARMER CESENA 13 aprile FIERA DI PRIMAVERA ROCCA SAN CASCIANO (FC) dal 11 al 12 aprile FESTA DEL FALO’ PINARELLA DI CERVIA (FC) dal 24 aprile al 4 maggio 34° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’AQUILONE MORCIANO (RN) dal 5 al 6 aprile EXPO ELETTRONICA

APRILE (Giornate, anni e decenni internazionali) 2 Aprile 2015 = Giornata mondiale dell’autismo 7 Aprile 2015 = Giornata internazionale della salute 22 Aprile = Giornata della Terra 23 Aprile = Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore 24 Aprile = Giornata mondiale per gli animali nei laboratori 26 Aprile = Giornata mondiale della proprietà intellettuale 27 Aprile = Giornata mondiale del disegno 28 Aprile = Giornata mondiale delle vittime dell’amianto 29 Aprile = Giornata internazionale della danza Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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12/13 aprile 2014 Fiera di Faenza orario 9.30/19

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