GUIDA AL BENESSERE
GIUGNO 2014
Essenthia
Aut. Trib. di RA N째1157 del 28 novembre 2000 Dir. Responsabile M. Letizia Orru - RI.MA di Orru M. Letizia - Russi (RA) Via Gallignani, 4/E Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 1 - CN/RA
Anno IV - n. 148
Periodico mensile di: BENESSERE - SALUTE ALIMENTAZIONE - AMBIENTE SAGGEZZA - RICERCA INTERIORE
Gruppo Benessere lo Shop di Essenthia Gruppo Benessere unisce operatori olistici e professionisti del benessere che mettono a nostra disposizione le loro conoscenze tramite libri, CD, DVD, Seminari, Training o semplicemente prodotti quotidiani. Un vero e proprio lavoro di squadra, svolto da persone qualificate che in prima persona credono e contribuiscono alla divulgazione di questi principi, operando in un contesto attento alla soddisfazione dei clienti e stimolante alla propria crescita personale.
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parole per l’anima
Le quattro mogli - anonimo C’era un ricco commerciante che aveva quattro mogli. La moglie che amava di più era la quarta. La vestiva con vestiti lussuosi e gli concedeva ogni delicatezza. Si occupava di lei con la massima cura e non gli negava le cose migliori. Amava molto anche la terza moglie. Era molto orgoglioso di lei e cercava sempre di mostrarla ai suoi amici. Eppure il mercante aveva molta paura che potesse fuggire con qualche altro uomo. Amava molto la sua seconda moglie. Si trattava di una persona molto paziente ed egli la considerava la sua confidente. Ogni qualvolta che si trovava a dover affrontare qualche problema si rivolgeva alla sua seconda moglie ed essa lo aiutava a superare il momento difficile. La prima moglie infine era una compagna molto fedele e aveva dato un grande contributo alla sua fortuna commerciale e alla cura della famiglia. Tuttavia il commerciante non l’amava e ben difficilmente seguiva il suo consiglio. Un giorno il commerciante si ammalò e si rese conto che non avrebbe avuto più molto da vivere. Pensando alla sua vita lussuosa diceva a se stesso: “E’ vero che ho quattro mogli, ma quando muoio sarò solo. Ah quanto sarò solo!” Disse alla quarta moglie: “ Ti ho amato di più, ti ho rivestito degli abiti più raffinati e non ho trascurato per te nessuna cura. Ora sto morendo, vuoi seguirmi e continuare a farmi compagnia?” “Certo che no!” esclamò la quarta moglie e si allontanò senza dire altro. La risposta trafisse il cuore del mercante come un coltello
affilato. Triste, il mercante disse allora alla terza moglie: “Ti ho amato tanto per il tutto il corso nella mia vita. Ora sto morendo, vuoi seguirmi e tenermi compagnia?” - “No, rispose la terza moglie, la vita è davvero buona qui, e mi risposerò quando tu morirai!” Il cuore del mercante divenne freddo come ghiaccio. Disse allora alla seconda moglie: “Mi sono sempre rivolto a te e tu mi hai sempre aiutato. Adesso ti chiedo di aiutarmi ancora. Sto morendo, vuoi seguirmi e tenermi compagnia?” “Mi dispiace, questa volta non posso aiutarti, disse la seconda moglie, al massimo posso farti seppellire”. Questa risposta colpì il mercante come un fulmine e ne fu devastato. Sentì un grido: “Io verrò con te, ti seguirò ovunque tu andrai”. Il mercante guardò su e vide la sua prima moglie. Era così magra da sembrare denutrita. Molto dispiaciuto il mercante disse: “Avrei dovuto occuparmi meglio di te”. Ebbene ognuno di noi prende quattro mogli nella sua vita La quarta moglie è il tuo corpo. Non importa lo sforzo con il quale lo curi, dovrai lasciarlo. La tua terza moglie è ciò che possiedi, la tua condizione, la tua ricchezza. Quando muori tutto va agli altri. La seconda moglie sono la tua famiglia e i tuoi amici. Per quanto ci stiano vicini nella vita non possono stare con te nella morte. La prima moglie è invece la tua anima. Tanto trascurata e negletta nella ricerca dei beni materiali e dei piaceri sensuali. E’ davvero l’unica cosa che ti segue ovunque tu vada. Sarebbe bene occuparsi di essa e coltivarla prima di essere sul letto di morte e disperarsi.
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LISA ASIRELLI Psicologa, Naturopata Psychotherapeute in Ipnosi Regressiva Spirituale Tel. 340 3848710 e.mail: lasirelli@racine.ra.it web: www.asirellilisapsicologa.com Comunicazione affettiva di coppia Separazioni Disagi relazionali Ansia Panico Depressioni Lutti Anoressia Bulimia Intolleranze alimentari Terapia e Formazione individuale e di gruppo Autostima, Affettività e Comunicazione
FAENZA Mercoledì - Giovedì ore 10/20 CESENA Lunedì ore 10/20 RIMINI Martedì ore 14/19 SEDUTE DI COPPIE E INDIVIDUALI
Seminari
Divulgativi-Esperienziali “Dal Bruco alla Farfalla” Teatro trasformatore: dal Falso sé al Vero sé (primi 5 incontri) “Mano nella Mano” Costellazioni familiari e Genogramma: migliorare la Comunicazione Affettiva (dal 6° al 10° incontro)
“Ma io chi sono?” Ipnosi Regressiva Spirituale: riconoscersi per riconoscere (dal 11° al 15° incontro) I seminari si svolgeranno in progressione dal mese di settembre dalle 19 alle 21 nelle seguenti città: Rimini: 1° e 3° lunedì del mese Cesena: 1° e 3° martedì del mese Faenza: 1° e 3° mercoledì del mese 1° incontro ad ingresso libero Trainer: Lisa Asirelli
Testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n. 1157 del 28 novembre 2000 Poste Italiane SPA Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - CN/RA
EDITORE
Essenthia GUIDA AL BENESSERE ANNO 14 - N. 148 GIUGNO 2014
RI.MA di Orru Letizia
sommario
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DIRETTORE RESPONSABILE: Letizia Orru letizia@rimacomunicazione.it GRAFICA E IMPAGINAZIONE: Chantal Pompignoli chantal@rimacomunicazione.it COLLABORATORI DELLA REDAZIONE: Deborah Mazzanti - psicologa Monica Zàccari - naturopata-nutritionist Daniela Borgini - insegnante yoga Gina Principi - channeling
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Parole per l’anima Poesia Psicologia Alimentazione Naturale Cucina e salute Intolleranze Alimentari Il nuovo grande ciclo Glossario della Salute Tarocchi di Marsiglia Yoga Magia dei cristalli Animale Sciamanico Recensione Fiere e Mercatini Appuntamenti Operatori del Benessere Festival
Enrico Valdinocci - recensione Annalisa Saamit - sciamanesimo Chiara Pietrella Tapparini - naturopata Elena Valzania - tarocchi di Marsiglia redazione@essenthia.it PUBBLICITA’ E ABBONAMENTI RI.MA Tel. 0544 583706 - cell. 392 4879543 pubblicita@essenthia.it
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Essenthia Guida al Benessere & Gruppo Benessere
Difficoltà scolastiche
psicologia
Mia figlia è in prima Media e da qualche tempo ha cominciato ad andare male a scuola. Lei dice di far fatica e di non farcela, alle elementari andava bene. Questo peggioramento è iniziato all’incirca con l’inizio della prima mestruazione. L’età in cui si trova sua figlia è particolarmente delicata, infatti siamo nel periodo della preadolescenza. La preadolescenza (da poco prima della maturazione puberale fino ai 14/15 anni) coincide con gran parte del ciclo della scuola secondaria inferiore; essa è caratterizzata da una accelerazione della crescita e dalle conseguenti risonanze psicologiche, sia sul piano intellettuale che su quello affettivo-sociale e dalla presenza di conflitti. il preadolescente si vede cambiare e può avere difficoltà ad accettarsi e ad accettare una nuova identità corporea. Spesso lo sviluppo del corpo non è armonico e questo lo può disturbare molto. Il preadolescente non è più bambino, ma non è ancora un adolescente; pensa e sente come un bambino, anche se alcune caratteristiche fisiche iniziano a differenziarlo da esso. Quello che caratterizza questa età è la presenza di «situazioni conflittuali». Si può trattare di conflitti interpersonali (con genitori, insegnanti, coetanei) e/o di conflitti intrapsichici, ovvero quelli che si manifestano all’interno della persona. Il preadolescente deve scegliere tra due alternative, tra due situazioni diverse. Generalmente il conflitto interpersonale si traduce in conflitto psichico e spesso, in tali casi, è difficile riconoscere quali siano le due forze contrapposte.
Queste situazioni conflittuali assorbono una certa quantità di energia psichica che non è più disponibile per altre attività. Per questo, a questa età, si asssite spesso a una caduta dell’impegno nello studio, a una diminuzione della capacità di concentrarsi e di sostenere sforzi prolungati, o anche a un calo dell’interesse per i contenuti disciplinari. Questo mette in evidenza la necessità di PREVENIRE la formazione di quei conflitti che non costituiscono uno stimolo per lo sviluppo. La Dott.ssa si occupa di: - risoluzione di eventi traumatici, - disturbi dell’umore e psicosomatici, - problemi legati all’autostima, - disturbi d’ansia, - attacchi di panico, - fobia sociale, - disturbi alimentari, - problematiche relazionali, - problemi di genitorialità. Per informazioni: Cell. 339 3742435 dmazzanti@racine.ra.it Riceve su appuntamento presso gli studi di Ravenna e Faenza
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alimentazione naturale Consigli per l’estate Nell'antica e sacra scrittura sanscrita l'estate viene chiamata “Grishma”. Il sole, secondo la medicina ayurvedfica, con i suoi potenti raggi assorbe energia. In effetti, durante l'estate il caldo fa modificare molti fenomeni fisiologici: la potenza delle radiazioni solari fa perdere molti liquidi di conseguenza ci indebolisce. Le giornate si allungano e le ore di riposo si riducono, con il risultato che il corpo non riesce a ricostruire le sue riserve d'energia quotidiana. Anche la digestione risente del calore. Le creature a sangue caldo, infatti, pur di conservare la propria omeostasi, disperdono il calore attraverso la cute e l'espirazione; risulta inoltre un indebolimento di “AGNI” il fuoco interno che ha sede nello stomaco e che è responsabile dei processi digestivi e quindi di trasformare il cibo in energia di vita. Ma quali consigli l'Ayurveda può offrire per affrontare la stagione calda nel modo migliore e per ritrovarsi alla fine dell'estate ricaricati e in buona forma per le sfide dell'autunno? La regola ayurvedica generale spiega che per mantenersi in equilibrio bisogna adottare dei comportamenti opposti ai caratteri prevalenti della stagione: ad esempio durante l'estate, a causa del calore, il dosha pitta tende ad accrescere nel corpo favorito dalla stagione calda e quindi è nella sua natura aumentare. Per questo motivo i comportamenti alimentari e lo stile di vita dovranno tendere a ridurre Pitta (il principio di
Ecco a tal fine una serie di consigli pratici: -Preferire una dieta ricca di cibi rinfrescanti, come frutta e verdura, riso e orzo, soia verde e legumi freschi. -Evitare l'alcol che crea vasodilatazione ed aumenta il calore corporeo, nonché una eccessiva ed inutile traspirazione cutanea. -Ridurre al minimo il consumo di carni rosse, insaccati, formaggi stagionati, cioccolato, miele, pietanze elaborate e ricche di condimento, spezie molto piccanti. -Consumare bevande fresche ma non fredde; buona norma sarebbe sorseggiare lentamente e con calma le bevande e anche le bevande calde come il the e tisane sono consigliate perché aiutano a mantenere la temperatura corporea costante limitando la traspirazione. -Evitare le bevande gassate e preferire piuttosto succhi di frutta freschi. -I gelati vanno bene purché presi in piccole quantità e non dopo i pasti principali. I sorbetti sono più leggeri del gelati al latte. -Proteggersi dal sole nelle ore più calde della giornata; proteggere adeguatamente la cute onde evitare scottature e la testa. Se possibile risiedere in posti freschi dove vi sia del verde e dell'acqua fresca corrente. -Fare una breve pennichella a metà giornata, se lo si desidera e se si risiede in un posto molto caldo.
A cura di:
Monica Zaccari naturopata - nutritionist
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cucina e salute
Crostata di ciliegie visciole (285 kcal per 100 g)
INGREDIENTI PER LA FROLLA - 200 g di farina di kamut - 35 g di mandorle - 55 g di mosto saporito di olive - 50 g di fruttosio - 1 cucchiaino di bicarbonato - un pizzico di sale - noce moscata - latte di soia aromatizzato alla vaniglia
PREPARAZIONE: Mescolate l’olio con il fruttosio. Aggiungete la farina, le mandorle frullate fino a farle diventare farina, il sale, il bicarbonato e la noce moscata. Mescolate bene, quindi aggiungete un po’ di latte vegetale fino ad ottenere un composto modellabile ma non appiccicaticcio. Avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo per una mezz’oretta. Quindi stendetelo con il mattarello ed adagiatelo in uno stampo di silicone da torte dove avete messo della carta forno bagnata e strizzata. Stendetelo bene anche nei bordi, bucherellatelo con la forchetta. Stendete sopra altra carta forno bagnata e strizzata e ricoprite tutto con dei fagioli per non far salire il composto in modo disomogeneo. Cucinate in forno già caldo a 180° per 20', poi lasciate un paio di minuti a forno spento, fuori dallo stampo, per asciugarsi, quindi fate raffreddare. Ricordo che il tempo di cottura dipende anche dalla grandezza della torta e dallo spessore della frolla, quindi verificate sempre.
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INGREDIENTI PER LA CREMA PASTICCIERA - 15 g di mosto saporito di olive - 20 g di farina semi integrale - 45 g di fruttosio - 200 g di latte di soia aromatizzato alla vaniglia - 50 g di succo di rapa rossa
PREPARAZIONE Mescolate bene olio, farina e il fruttosio, quindi aggiungete piano il latte vegetale fino ad ottenere un composto senza grumi, aggiungete il succo di rapa e mettete sul fuoco, portate a bollore a fuoco medio, fate cucinare per un paio di minuti, si sarà addensato, quindi versate sulla crostata raffreddata e lasciate raffreddare.
INGREDIENTI PER LE CILIEGIE - 200 g di ciliegie - 100 g di fruttosio - succo di ½ limone - acqua
PREPARAZIONE Potete denocciolare le ciliegie o lasciarle con il nocciolo così non si deformano, lavatele e mettetele in una padella con il fruttosio , limone ed un goccio d’acqua, fate andare a fuoco medio per qualche minuto, fino a che tutta l’acqua si sarà ritirata e le ciliegie ammorbidite. Quando la crostata con la crema sarà fredda adagiate le ciliegie sopra, se c’è ancora del sughetto delle ciliegie versatelo sopra, aspettate che si raffreddi completamente, magari mettetela anche in frigo. Già così è perfetta, le ciliegie lucide e belle, ma se volete potete anche aggiungere della gelatina semplicemente sciogliendo dell’acqua zuccherata o del succo di rape con un po’ di agar agar, scaldate, versate sopra e fate raffreddare in frigo.
A cura di:
Monica Zaccari
naturopata - nutritionist
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animale sciamanico: Conosciamo tutti la fiaba in cui per un malvagio sortilegio il principe viene trasformato in rospo e solo un bacio dato con il cuore potrà restituirgli le sembianze umane…. E senz’altro abbiamo tutti sentito annoverare il nostro amico rospo o parti di esso, tra gli ingredienti principali delle pozioni delle streghe…. Da sempre l’uomo attribuisce al nostro animaletto qualità magiche e misteriose legate in modo particolare all’alchimia e trasmutazione. Probabilmente ciò nasce dal fatto che in effetti il rospo, come le rane, evolve dallo stato di girino alla forma di rospo e per la sua natura anfibia che lo porta a sentirsi a suo agio in 2 elementi cioè acqua e terra pur preferendo una volta adulto luoghi più asciutti rispetto alle rane che invece restano più dipendenti dall’acqua. Di fatto quelli che incontriamo nelle nostre strade ahimè spesso schiacciati dalle auto sono prevalentemente rospi proprio perché amano la vita dei fossi e si spostano maggiormente rispetto alle rane.
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Il rospo
Cosa può insegnarci il nostro rospo e che messaggio ci porta? La pelle del rospo, diversamente da quella della rana che è liscia, è assai ruvida e ricoperta da una sostanza protettiva che può essere urticante e che ha un saporaccio abominevole per il predatore che volesse prendere il rospo tra le fauci. Questo è il modo in cui il rospo difende sé stesso in natura da eventuali attacchi mandando ai predatori un messaggio tipo: “ ho un sapore pessimo, non sono commestibile” che se non fosse sufficiente a salvargli la vita si imprimerà comunque nella memoria del predatore salvando nel futuro altri rospi che verranno risparmiati in quanto non appetitosi…. Ma non è tutto perché il rospo conosce anche altri trucchi per salvare la pelle in caso di pericolo… se minacciato infatti si gonfia conferendo a sé stesso un aspetto più minaccioso e se proprio butta male si finge morto . se incontri il rospo dunque il secondo messaggio che ti porta, il primo era connesso alla trasmutazione, è quello di aprire bene gli occhi perché può essere che tu sia in pericolo senza rendertene conto o comunque in una situazione in cui è necessario per te affinare le tue capacità e risorse allo scopo di proteggerti. È anche un chiaro invito a guardare oltre le apparenze perché ciò che può essere nocivo per te si nasconde magari dietro modi gentili e una parvenza piacevole. Con la sua lunga lingua il rospo cattura gli insetti che sono il suo cibo e la sua opportunità di sopravvivenza.
Allo stesso modo forse intorno a te si presentano occasioni che, se da te afferrate, potrebbero migliorare la tua vita. Il terzo messaggio del rospo è dunque quello di essere pronti a cogliere ciò che la vita ti offre. L’ultimo messaggio è legato alla consapevolezza di dove ti trovi e come ci sei arrivato e se vuoi spostarti di lì devi anche sapere dove vuoi andare, come fanno i rospi nelle loro migrazioni notturne compiute per raggiungere altri luoghi ed altri rospi, per esempio nella stagione degli amori. Fanno degli spostamenti precisi e mirati. Forse in questo periodo stai vagheggiando senza
meta, sei poco incisivo, non sai dove sei e dove vuoi andare. il rospo ti consiglia di riflettere sulla tua condizione attuale, sulle circostanze passate che ti hanno portato qui per potere dare un orientamento più preciso ai tuoi movimenti futuri. Se doveste trovare un rospo non toccatelo mai a mani nude, per il vostro e il suo bene perché la sua pelle potrebbe irritarvi e perdendo lo strato protettivo lui potrebbe uscirne danneggiato. Attenti di notte a non investirli, in Estate girano parecchio per motivi amorosi. Saamit. A cura di:
Annalisa Saamit Donati
Faenza (RA) Stadio B. Neri – Piazzale Pancrazi, 2 Piazza del Popolo - 7 e 22 giugno: PALIO DEL NIBALLO Il Niballo " Palio di Faenza è una delle più antiche giostre medioevali d’Italia, conosciuto come “Giostra del Barbarossa” e “Quintana del Niballo”, trae le sue origini nel 1164, quando in occasione del passaggio dell’Imperatore Federico Barbarossa a Faenza, ospite di Enrico e Guido Manfredi, cittadini “notabili” della città. Secondo vari documenti storici vi sono testimonianze dello svolgimento della “Quintana del Niballo” dal seicento sino al 1796. Mentre l’origine del Palio moderno risale al 1959 e a sfidarsi sono i cinque Rioni della città. Info: http://www.paliodifaenza.it/
Ass. Culturale Jnana
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e r e s s e n e B il to s u G n o u B di Caffè & Tisane Cosmesi Integratori Alimentari biologico e certificato 100%
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intolleranze alimentari “Friggere senza uovo: la pastella della birra“ Le uova nella pastella del fritto sono quasi un "must". Ma che succede quando si è allergici o intolleranti? Molti conoscono modi alternativi di friggere, altri, invece, brancolano totalmente nel buio. Ottimo (e secondo me migliore) sostituto della pastella con le uova, è la ricetta con la birra, che rende il fritto digeribile, leggero e croccantissimo. Si può anche sostituire con l'acqua frizzante, ma secondo me il risultato è meno gustoso. In tutti i casi, per avere un buon fritto bisogna stare attenti ai veri "segreti", che sono: olio caldissimo e pastella freddissima!
almeno mezz'ora (meglio se una o qualche ora), quindi utilizzarla per friggere le verdure o anche il pesce e il pollo se non si è vegani o intolleranti. Ricordiamo che il segreto di una buona frittura è la temperatura fredda della pastella unita all'alta temperatura dell'olio (meglio se di arachide), che dev'essere 170° o 180° gradi se avete a disposizione un apposito termometro. Scolare bene le pietanze e sistemarle sulla carta assorbente prima di servirle. A cura di:
Chiara Pietrella Tapparini www.ricettesenza.it
Ingredienti: 70 grammi di farina di grano tenero 40 grammi di farina di riso 1 grammo di bicarbonato di sodio 190 millilitri di birra chiara Sale Preparazione: Mescolare bene le due farine con il sale e il bicarbonato, quindi aggiungere lentamente la birra continuando a mescolare per evitare di formare grumi fino ad ottenere una crema omogenea. La consistenza deve essere quella di una crema pasticcera un po' liquida, in modo che rimanga avvolta sul cibo, ma colando per la parte in eccesso. Lasciar riposare la pastella in frigorifero
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il nuovo grande ciclo
”Ignoto” Scrivere di un argomento tale è come candidarsi alla critica di ognuno e contemporaneamente si è totalmente liberi di essere, dire e manifestare se stessi!!!!!!! Perché Ignoto è…. qualsiasi cosa, qualsiasi convinzione, perfino le nostre certezze sono ignote. Parlare dell’ignoto è invitare a riflettere. Bisognerebbe essere certi di cosa si sa o di cosa si conosce esattamente, e questo vi sfido a farlo. Oggi nessuno può saperlo, non si ha il tempo per chiederselo e tantomeno verificarlo.
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Se per caso parliamo di un argomento a noi caro, basta cercare di esporlo anche solo ad un amico e conoscere un altro punto di vista, non nostro, sullo stesso argomento che non sospettavamo. No che questo ceda il posto ad un indugio nelle nostre convinzioni, “nostre” appunto, ma offre una parentesi delicata e nuova di una cosa di cui conoscevamo solo la nostra versione. Così Ignoto non può fare una lista da esaminare, spuntare, di argomenti per decidere, so o non so, o sono convinto sicuro o no…
No… Ignoto apre una voragine mentale in tutti coloro che la percepiscono come una opportunità… speciale per abbracciare sempre e per sempre una apertura tale da inglobare non certezze ma ipotesi, secondo noi, voi, loro. Ignoto avvicina, presuppone che ogni cosa sia esattamente come si sa ... fino a quando altro mette in evidenza altre sfumature, significati, mondi. Non invita ad ignorare le certezze che negli anni ci hanno aiutato a crescere, capire, spiegare, conoscere… ma connette ad esse con nuove possibilità ampliamenti morbidezze del modo di catalogare, di sentire, ci arricchisce quindi, evitando la “chiusura” che di solito confina le convinzioni.
Esso ci invita a: Aprire il cuore Aspettarsi nuovi orizzonti Godere di ogni possibilità Amare tutti Trovare tutte le risposte Aprire la possibilità al nostro essere di avvicinarsi a verità diverse Eliminare le paure… … ecco forse la più grande delle evoluzioni … Ammettere Ignoto come ospite gradito nella nostra esistenza ci eleva moralmente e spiritualmente, farne un nostro alleato ci rende immensamente forti e ci aiuta ad essere, con più fiducia, noi stessi. A cura di:
Gina e Marina Principi
Anahana
piccolo glossario della salute Pronuncia giapponese della trascrizione cinese del sanscrito "ānāpāna", che indica il controllo della respirazione nello yoga indiano. Anahana corrisponde al flusso naturale e alternato della respirazione. Nella pratica dello zen (zazen), il praticante si accontenta di prendere coscienza del proprio ritmo respiratorio, ma senza per questo influenzarlo in alcun modo. Lo yoga parte dal presupposto che il controllo della respirazione apporti serenità allo spirito. Nello zen, invece, ci si basa sul principio secondo cui è la concentrazione spirituale raggiunto nello zazen a condurre a una regolarizzazione del respiro, mentre un'azione volontaria sulla respirazione non può che generare tensioni interiori e dunque sviare dalla vera pratica dello zen. Il primo esercizio dei principianti dello zazen consiste in genere nel contare le inspirazioni (sūsokukan), attività che, di nuovo, non equivale all'ānāpāna dello yoga. tratto da : lameditazionecomevia.it
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Alla scoperta dei Tarocchi di Marsiglia I tarocchi di Marsiglia, iniziamo a conoscerli uno per uno: L’IMPERATORE L’Imperatore è la carta numero 4 che Il matto incontra nel suo viaggio. E’ il compagno de l’Imperatrice, insieme costituiscono una delle coppie presenti nei Tarocchi di Marsiglia. Il suo valore numerico IIII viene associato alla stabilità, il quadrato con i suoi quattro lati è la figura geometrica che ci parla della sicurezza, la carta dell’Imperatore ci parla anche della sicurezza materiale. Guardando la carta vediamo un uomo che può sembrare seduto o appoggiato al suo trono, rilassato, che domina sul suo territorio. Le sue scarpe sono rosse, come quelle de Il matto e ci mostrano come l’Imperatore sia sì fermo, ma pronto all’azione in qualsiasi momento, questo lo colloca nel presente, nel qui ed ora. Le sue scarpe calpestano un terreno azzurro, questo indica che si muoverebbe solamente su di un sentiero spirituale(l’azzurro è il colore che ci parla del piano spirituale. Questa osservazione ci porta a constatare che l’Imperatore è sì nel piano materiale, nella sicurezza, ma la sua barba e i suoi capelli azzurri e il simbolo dell’Om all’altezza della gola ne fanno un personaggio con un suo percorso spirituale. E’ una figura di grande forza, nella sua mano destra, grande e attiva regge uno scettro con il quale domina apertamente, in piena luce, le sue leggi sono le leggi dell’Universo in azione.
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Accanto a lui c’è uno scudo, simile a quello de L’Imperatrice, l’aquila raffigurata cova un uovo, un elemento di femminilità, così come l’Imperatrice presenta un nucleo di mascolinità; come lo Yin e lo Yang queste due figure ci mostrano che i due principi, maschile e femminile, sono presenti in ogni individuo donando caratteristiche di azione e di ricezione, dall’armonia di questi due elementi deriva la possibilità di vivere totalmente la propria esistenza in sintonia con le leggi della Natura e del Cosmo.
In una lettura l’Imperatore può rappresentare la figura del padre o quella di un compagno protettivo. Per un giovane ci parla della mascolinità, di quale immagine ne abbia e di come possa realizzarla nella realtà. Questa carta evoca anche faccende legate al denaro, alla stabilità materiale, alla possibilità di realizzarsi nel proprio piano materiale. Se il consultante ha posto domande sulla sua via spirituale, il significato è legato a Dio come padre e anche ai rapporti che vi sono fra la mente
“quadrata” e razionale e le dimensioni che la superano. E’ una carta di autorità, di forza, di centratura, se potesse darci un suggerimento ci direbbe: “Vi proteggo e vi esorto ad essere forti.”
Pillole di saggezza Se non puoi essere un pino sul monte sii una saggina nella valle ma sii la migliore piccola saggina sulla sponda del ruscello.
A cura di:
Elena Valzania
Augurio
Se non puoi essere un albero sii un cespuglio. Se non puoi essere un'autostrada sii un sentiero. Se non puoi essere il sole sii una stella. Sii sempre il meglio di ciò che sei. Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita. Martin Luther King
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Yoga
I campi dell’energia
Il Prana cosmico o Mahaprana, Grande Prana, è l’energia essenziale della vita e di tutto ciò che esiste, è la forza vitale onnipresente in tutti gli esseri, senzienti e non senzienti. Il modo in cui si manifesta varia secondo la frequenza vibratoria del corpo che esso permea. Secondo la filosofia del Vedanta, l'essenza spirituale dell'uomo, l Atman, è rivestita da cinque involucri d’energia, i Kosha, corpi di cui è composto l'"io fenomenico”, che separano Atman, coscienza da Brahman, coscienza universale. Per gli yogi gni essere umano possiede cinque livelli di energia che coesistono, costantemente mutano, e la loro intensità vibratoria va sempre dal più grossolano, il corpo in carne e ossa, al più sottile, lo spirito. Questi livelli dell’Energia Vitale, questi corpi oltre il corpo, sono chiamati “Pancha Kosha” o le cinque dimensioni del Prana, e sono: Annamaya kosha – il corpo formato dal cibo, Pranamaya kosha – il corpo pranico, Manomaya kosha – il corpo mentale, Vigyanamaya kosha – il corpo astrale o psichico e Anandamaya kosha – il corpo di beatitudine. E’ Mahaprana, il Grande Prana, che fa funzionare queste cinque dimensioni e permette loro di svolgere funzioni in maniera costante, anche quando noi siamo addormentati o in assenza di una consapevolezza cosciente. Nella maggior parte delle persone la consapevolezza cosciente esiste solo riguardo al piano fisico, la consapevolezza dei “Piani Sottili”, delle energie immateriali, ricche di informazione e nutrimento, di cui il
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nostro corpo fisico si trova al centro come il tuorlo sta al centro dell’uovo, può essere percepita e sviluppata solo per mezzo di un esercizio costante di purificazione psicofisica, di un ascolto attento dei cinque comuni sensi, vista, udito, olfatto, gusto, tatto, imparando a distaccare da essi i tentacoli della mente e i suoi giudizi. I cinque Kosha non sono piani energetici rigorosamente separati, i Kosha sono presenti in tutti i piani, da quello fisico, più materiale, per arrivare a quello più spirituale. Questo riflette la volontà Advaita (non duale) che non distingue tra fisica e metafisica e li considera come gradazioni di un tutto.
A cura di: Daniela Borgini
Zolfo Lo Zolfo, dal latino Sulphur, è un “non metallo” inodore, insapore e molto abbondante in natura; la sua forma più nota e comune è quella cristallina di colore giallo intenso, è presente sotto forma di solfuri e solfati in molti minerali e si ritrova spesso puro nelle regioni con vulcani attivi. È un elemento essenziale per tutti gli esseri viventi, presente in due amminoacidi: la cisteina e la metionina, e in molte proteine. Secondo la tradizione esoterica lo zolfo rappresenta “il soffio igneo” il principio attivo dell’alchimia, quello che agisce sul mercurio inerte e lo feconda o lo uccide, è un elemento connesso agli inferi e le solfatare anticamente erano ritenute porte di comunicazione con l’inferno. Lo zolfo corrisponde al fuoco come il mercurio all’acqua, è il principio generatore maschile, la cui combinazione col m e r c u r i o p r o d u c e i m e t a l l i . L’ alchimista, mago e astrologo medioevale, Ruggero Bacone, così descrive il processo zolfo-mercurio: “I costituenti principali dei minerali sono Argent Vive e Sulphur. Tutti i minerali e tutti i metalli sono da questi due generati: ma io vi dico che sempre la natura si sforza di raggiungere la perfezione dell'oro” Nel testo tantrico Rasarnava il mercurio simboleggia il seme del dio Shiva e lo zolfo il sangue mestruale della sua consorte, l’alchimia tra di essi generò “l’oceano di latte” da cui gli dei ottennero l’Amrita, il nettare dell’immortalità. Lo Zolfo è stato usato dagli Amerindi del Sudamerica e del Messico in rituali magici di guarigione ed era considerato la sintesi delle sei direzioni del Cosmo.
la magia dei cristalli www.yogadellaconoscenza.beepworld.it
Viene usato come regolatore del sebo per cicatrizzare e detergere le ferite. Tutte le affezioni respiratorie, bronchiti, asma, sinusiti trovano sicuro sollievo dalla terapia con acque sulfuree. I cristalli di zolfo portano beneficio a pancreas, milza e fegato. Aiutano la disintossicazione e il metabolismo dei grassi.
A cura di:
Daniela Borgini
Le relazioni sono come il vetro a volte è meglio lasciarle rotte che cercare di ferirsi rimettendole insieme. 21
poesia
Nudità di Giugno
Carles Riba Pura nella solitudine e nell’ora lenta, una donna fa scivolare, con moto di albero o di grido amoroso, dolce, lungo le braccia innalzate, la tunica. Mentre già brilla il busto segreto, in alto, prigioniera del lino rimane la testa. Un attimo o due. Ah! Basta per rompere foscamente il legame fra la bella e questo timido giugno che da lei attendeva, nuda nell’onda, gioia e impulso fluviale per farsi perfetto? È bastato, dato che tu, imponderabile cosa di oro e di sguardo, testa, fiore diritto, ne sorgi indecisa – come temendo il nulla del silenzio ora, complice fausto di prima? Un cuculo canta d’improvviso, innocente. Lei sorride. Torna a scorrere il sangue giovane del mondo, salta, brusco, come la magnifica, e corre avanti nel tempo verso soli più maturi – e lui nuota, oh ritmo! verso l’estate eccessiva – lei e i miei occhi e gli dèi.
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Ted Chiang è uno scrittore singolare. Pochissimo prolifico (non più di un racconto o romanzo breve l’anno) immancabilmente Chiang vince o arriva nella selezione finale dei più importanti premi letterari che si occupano di narrativa fantastica e fantascientifica. “Storie della tua vita” è la raccolta dei racconti e dei romanzi brevi scritti nell’arco di dodici anni, otto piccole perle che hanno come unico difetto quello di apparire ad una lettura superficiale forse un po’ troppo ostiche e involute. Quando però lo stile asciutto e diretto dello scrittore arriva a essere metabolizzato, è veramente difficile non farsi affascinare dalle sue creazioni, talmente impregnate di un senso del meraviglioso così poco esplicito, eppure così pervasivo, da risultare veramente spiazzante. Inoltre, sebbene sia considerato uno scrittore di fantascienza, Ted Chiang non si lascia chiudere nelle spire labirintiche di un genere prestabilito ma anzi salta, guidato dal proprio interesse, dallo storico al deduttivo, dallo scientifico al filosofico. “Storie della tua vita” è una lettura adatta a coloro che, alla lentezza e ampiezza del romanzo, preferiscono la velocità e lo stile secco del racconto; e, soprattutto, a tutti quei lettori che non si lasciano spaventare dalla diversità letteraria. Magnifico.
recensione
”Storie della tua vita” TED CHIANG STAMPA ALTERNATIVA & GRAFFITI
A cura di:
Enrico Valdinocci
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Fiere LUGO
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CESENA - PIEVESESTINA Dal 20 al 24 giugno CESENA IN FIERA Commercio, artigianato, cultura e curiosità, sport, spettacoli, punti di ristoro.
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BOLOGNA Quartiere fieristico - 4/5 giugno R2B RESEARCH TO BUSINESS 9° Salone Internazioanle della Ricerca Industriale SMAU BOLOGNA 2014 Information & Communication Technology Imprese e Pubb. Amm/zioni
Quartiere fieristico - 6/8 giugno THE JUMBO 2014 Music, art & action sport
RIMINI Fiera RIMINIWELLNESS 9° Edizione Fitness, benessere e sport on stage - 30 maggio/2 giugno WORLD OF COFFEE 2014 Il mondo del caffè d’eccellenza si riunisce a Rimini Fiera dal 10 al 12 giugno San Giovanni in Marignano (RN) Centro storico, piazza e vie adiacenti – dal 19 al 23 giugno 2014 La manifestazione affonda le sue radici nella più antica ritualità legata agli astri ed al ciclo agrario. Nel corso della storia alla festa pagana del solstizio d'estate, via via condita in Romagna di superstizioni e ritualità popolari, si legò la celebrazione religiosa di San Giovanni, il santo patrono da cui il paese prende il nome. Secondo i proverbi popolari in questa notte “tutto può accadere e a tutto si può rimediare”. Per questo alla festa si associano tante superstizioni, al punto che la notte di San Giovanni è tradizionalmente conosciuta come la Notte delle Streghe, all'insegna del folclore e della superstizione. La tradizione vuole infatti che in questo particolare momento astrale le streghe si radunassero nei crocicchi delle strade per espletare i loro sortilegi, dal momento che a loro volta erano favorite dalle speciali potenzialità dell’acqua di San Giovanni. La leggenda vuole inoltre che Artemisia, la strega buona della Valconca, abitasse a San Giovanni in Marignano, luogo di streghe, inganni e superstizioni fin dal Medioevo. Info: http://www.lanottedellestreghe.net/
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Appuntamenti FAENZA
Giugno 2014
Centro Soc. Borgo - Via Saviotti, 1 - Info: 0546 32558
I TEMPLARI A settecento anni dal rogo del gran maestro Jacques De Molay Relatore: Prof. Marco Pelliconi – Mercoledì 4 giugno ore 20,45 AGOPUNTURA come e quando - Relatrice: Dott.ssa Roberta Fusconi –Mercoledì 11 giugno ore 20,45
LUGO Hotel Ala d’Oro Via Matteotti, 56 - Info: 0545 22388 CAFFè LETTERARIO DI LUGO - Incontrio di Giugno ● Mercoledì 11 «GIOVANNI NADIANI “Ridente town” (Forlì, Edizioni Risguardi, 2014) Introduce Marco Sangiorgi. Sarà presente l’autore. ● Lunedì 16 «MARTIN DODMAN “Bloomsday” Introduce Daniele Serafini. ● Venerdì 20 «LUIGI ZOJA “Utopie minimaliste” (Milano, Chiarelettere, 2013) - Introduce Paolo Gallettii. Sarà presente l’autore
RIOLO TERME (RA) c/o Terme dal 19 al 22 giugno 2014 Info: http://www.thefestival.it/ OSHO THE FESTIVAL 2014 Un evento per meditare insieme, condividere e celebrare. Info e programma: tel 019 918703 – http://www.thefestival.it/
"Quello che mi ha sorpreso di più
negli uomini dell’occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute Dalhai Lama"
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Gli Operatori
Operatrice Olistica Professional SIAF Naturopata in Formazione
PSICOLOGIA Dott.ssa RACHELE BERTINI
CLAUDIA MARIA EMILIANI
- Psicologa Psicoterapeuta - Terapia Gestaltica e Biosistematica
Aroma-Massaggio Olistico / Massaggio Sonoro con le campane tibetane (metodo Mauro Pedone) / Riequilibrio energetico con cristalli e campane tibetane / Percorsi di riarmonizzazione e riequilibrio dei chakra / Consulenze fiori di Bach / Riflessologia plantare / Programmi benessere con Aloe Vera / Organizzazione corsi ed eventi
Tecniche introspettive e non per il riequilibrio psicofisico attraverso sedute individuali e di gruppo.
FAENZA (RA) Via Fadina, 20 - Tel. 0546 26996 Cell. 335 6940896
Operatrice Olistica laureata in tecniche erboristiche Dott.ssa IRENE RUGIERO Fitoterapia / Cosmesi vegetale / Consulenze di Fiori di Bach / Flower Massage / Mass. aromaterapico Mass. sonoro con campane tibetane Cromoterapia / Oligoterapia Test intolleranze alimentari / Educazione alimentare R
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del Benessere
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Operatrice Olistica VALERIA NEGRINI Diverse tecniche di massaggio e trattamenti benessere: Mass. Tradizionale Svedese / Mass. Olistico Rilassante con Aromaterapia / Mass. sportivo / Hot Stone Massage / Bamboo Massage / Mass. Linfodrenante Bologna - Cell. 338 1477262 valeria@ilcristalloarcobaleno.com
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Operatrice Olistica Ayurvedica laureata in lingue e Cultura Orientali Dott.ssa MICHEA MARTELLI Mass. Ayurvedico / riflessologia plantare Ayurvedica / Theta Healing DNA2 + Avanzato e Abbondanza e Manifestazione Faenza (Ra) - Cell. 346 9914223 medicinaperlanima@hotmail.it
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