La Mattonella di Sale “Dolce” di Cervia dello Chef Una mattonella composta da solo sale marino integrale, non trattato, ricco di tutti gli oligoelementi presenti nell’acqua di mare, come lo iodio, lo zinco, il rame, il manganese, il ferro, il magnesio e il potassio. Un sale conosciuto in tutto il mondo come “dolce”, non perché con minore capacità salante, ma per una più limitata presenza dei sali amari, ovvero quelle sostanze che danno al sale quel retrogusto amarognolo meno gradito al palato. Una rivoluzione gastronomica, in quanto questa mattonella permette di cucinare senza l’aggiunta di grassi (olio, burro, margarina) risultando ideale per una cucina dietetica.
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La pietanza cotta sulla mattonella assume dalla stessa la giusta quantità di sale di cui ha bisogno, salandosi autonomamente, evitando quindi il rischio di eccedere nell’utilizzo di questo condimento. I tempi di cottura rispetto all’antica tecnica “sotto sale” o “in crosta di sale” sono notevolmente ridotti, soluzione fondamentale per chi ha poco tempo a disposizione per il pranzo o per la cena, come nel caso della ristorazione vincolata ai ritmi frenetici delle grandi città. I ristoratori e gli albergatori locali avranno a disposizione un ulteriore elemento distintivo dell’offerta gastronomica legata al sale del nostro territorio.
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Editoriale
di Cesare Brusi Direttore responsabile
STIAMO UNITI ! Che sia l’effetto dello slogan sanremese lanciato da Gianni Morandi? Sta di fatto che anche a Cervia l’unità fa progressi se è vero che le due associazioni più importanti, Confcommercio e Confesercenti, hanno deciso di muoversi all’unisono per promuovere il turismo, e con esso l’intera economia cittadina. A dimostrazione che fanno sul serio hanno dato vita ad un fondo comune per sostenere alcuni grandi eventi promozionali in Italia e all’estero. Rinunciando, si badi bene, alle iniziative – feste, galà e simili- che ogni associazione organizza per proprio conto. Una lettera comune alle aziende fornitrici e
agli sponsor segnalerà questa inedita collaborazione, che non trova riscontri nel passato recente e lontano. Si eviterà, così, di disperdere energie preziose e le risorse ottenute serviranno a “ fare insieme” e a “ fare di più”. Va detto, a onor del vero, che la straordinaria occasione del viaggio promozionale in Germania, a Garmish ( vedi articolo a pagine 6-7) in occasione dei campionati mondiali di sci, ha consentito di mettere a punto “ sul campo” l’inedita iniziativa unitaria delle due associazioni. Risuona anche a Cervia l’eco di quanto sta accadendo a livello nazionale con la creazione di “ Rete Imprese per l’Italia” che vede riunite per la prima volta le rappresentanze di cinque associazioni di categoria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casa Artigiani. Uniti si affrontano meglio le problematiche delle piccole e medie imprese che, è bene ricordarlo, costituiscono il nerbo vitale dell’economia locale e nazionale. Riviera di Cervia seguirà con attenzi one il progredire di questo processo di collaborazione e di unità operativa dando voce ai suoi protagonisti e alle iniziative che sapranno mettere in campo. Il primo banco di prova è già stato individuato: le celebrazioni del Centenario della Fondazione di Milano Marittima. Confcommercio e Confesercenti hanno già dichiarato che intendono lavorare insieme a tutte le associazioni cervesi. Ci sono già progetti e programmi che possono essere condivisi. Il nostro augurio è che ciò accada nell’interesse dell’intera comunità cervese. Alla Morandi: “Stiamo uniti”!
Sommario 3
Editoriale
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La sagra tricolore
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Cervia fa squadra e vince ai campionati di sci
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Ascom Federalberghi lancia il nuovo collegamento via bus: Viaggia gratis a Cervia Milano Marittima
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Centenario della Fondazione di Milano Marittima
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Incontro sulla certificazione Ecolabel promosso dalle Ascom Confcommercio di Cervia, Ravenna e Forlì
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Il centenario della nascita di Milano Marittima
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Imprenditori in tour
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Flos Salis
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Omaggio a Pietro Fiumi
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Le ricette del mese
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Eventi
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Notizie in breve
Riviera di Cervia.it
Anno VIII - n° 2 - Il mensile di attualità Cervese Edito da Associazione Commercianti Albergatori di Cervia Direttore responsabile: Cesare Brusi Vice Direttore: Giorgio Guberti Redazione: Giovanni Vestrucci, Antonio Ravaglioli, Carlo Pollarini, Monica Ascedu Redazione: Viale Roma, 53 - 48015 Cervia (RA) - Tel. 0544-913.913 Fax 0544-970.573 e-mail: redazione@rivieradicervia.it Coordinamento editoriale Ascom Cervia Srl Viale Roma, 53 - 48015 Cervia (Ra) Iscrizione: ROC n° 10471 del 29/08/2004 Registrazione presso il Tribunale di Ravenna n° 1232 del 25/05/2004 Pubblicità - Fotocomposizione e Impaginazione: Ascom Cervia Srl - Viale Roma, 53 - 48015 Cervia (Ra) Tel. 0544/913903 - Fax 0544/970573 - m.ascedu@ascomcervia.it Foto: Sintoni Urbano e Casadei Sandra, Foto Piero, Archivio Ascom, Montanari Giorgio, Ufficio Turismo del Comune di Cervia Stampa: TIPOGRAFIA MODERNA RAVENNA Via G. Pastore, 1 - 48123 - tel. 0544 450047 Tiratura 8.000 copie Per inviare materiale da pubblicare (opinioni, lettere, comunicazioni, ecc...) Redazione - Viale Roma, 53 - 48015 Cervia Tel. 0544/913.913 - Fax 0544/970573 - e-mail: redazione@rivieradicervia.it Il materiale ricevuto, anche se non pubbicato, non verrà restituito.
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Eventi
LA SAGRA TRICOLORE Al via la tredicesima edizione della Fiera di San Giuseppe-Sagra della Seppia nel segno dell’omaggio ai 150 anni dell’Unita’ d’Italia. L’evento è organizzato dall’Associazione enogastronomica Antichi Sapori di Romagna E’ stata pensata come una festa celebrativa dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Le due tensostrutture, il ristorante e lo spazio spettacoli, sono addobbate con bandiere italiane e il piatto forte, i” maccheroni alla bersagliera, è verde-bianco-rosso. I volontari, veri protagonisti della festa, hanno sul grembiule la coccarda tricolore e i musicisti delle orchestre, durante l’esibizione della vigilia della festa nazionale, suoneranno brani storici indossando abiti “ a tema”. E poiché di unità si tratta, il pranzo di mercoledì 16 vede riuniti alla stessa tavola il Consiglio Comunale di Cervia, maggioranza e opposizione,i rappresentanti di tutte le associazioni di categoria e, primi inter pares, i presidenti della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Ravenna .Insieme a loro gli ospiti della Casa di Riposo Busignani ai quali è destinato il nuovo pulmino acquistato con i proventi delle precedenti edizioni della sagra. La solida-
Il tendone ristorante durante un pranzo della sagra rietà da sempre fa parte dell’evento: poiché i volontari, dal membri del Direttivo dell’As-
sociazione Enogastronomica Antichi Sapori di Romagna a coloro che si aggregano in
Solidarietà per “i nonni di Cervia” In occasione della 13° edizione della Fiera di San Giuseppe-Sagra della Seppia, l’Associazione Enogastronomia Antichi Sapori di Romagna dona un pulmino nuovo alla Casa di Riposo Busignani. Il pulmino è stato acquistato con i proventi delle passate delle passate edizioni della sagra. La consegna delle chiavi è in programma mercoledì 16 marzo in occasione del pranzo a cui sono invitati gli ospiti della Casa e le autorità. Il pulmino donato dall’Antichi Sapori di Romagna alla Casa di Riposo Busignani
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Eventi
occasione della festa per dare una mano, offrono gratuitamente il loro prezioso servizio, il ricavato viene destinato in beneficienza, scegliendo di volta in volta la situazione locale nella quale intervenire. “La solidarietà – ricorda il presidente Renzo De Lorenzi- è nel nostro Dna fino dalle origini, quando tredici anni fa demmo inizio a questa avventura. E’ una regola innanzitutto fra di noi che lavoriamo fianco a fianco tutto l’anno, ad eccezione dei mesi estivi, chi per intere settimane, chi per qualche ora del proprio tempo libero”. Alla domanda sull’obiettivo prioritario dell’associazione, il presidente risponde senza esitazione:” La memoria delle nostre radici. Capire come si viveva un tempo in campagna è utile a mantenere vive le tradizioni e, anche, ad affrontare meglio i cambiamenti del presente”. E’proprio una tradizione fortemente radicata nella cultura popolare contadina, la “ focarina di San Giuseppe”, a dare il “la” alla festa: si racconta che i falò di inizio marzo portino via i grigiori dell’inverno e siano di buon auspicio per l’incipiente primavera. Un auspicio che la focarina di domenica 13 sulla spiaggia libera del Lungomare di Cervia fa suo mentre accoglie i primi turisti provenienti da Emilia, Lombardia, Veneto, Toscana, Umbria e Marche e altre regioni ancora. Sono loro che, fra un piatto di seppie ai fagioli e uno di maccheroni tricolore, prenoteranno le camere d’albergo e gli appartamenti per le vacanze estive.
SAGRA DELLA SEPPIA DI PINARELLA DI CERVIA TREDICESIMA EDIZIONE 13/20 MARZO 2011 Benvenuti alla tredicesima edizione della sagra della seppia di Pinarella che,anche quest’anno, avrà la tradizionale anteprima della focarina ,il grande falò che annuncia la primavera,la domenica 13 marzo sulla spiaggia libera del lungomare di Cervia.Poi dal 16 al 20 marzo apriranno gli stands di fronte al centro commerciale di Pinarella .Abbiamo deciso di dare il nostro piccolo contributo ai festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità d’Italia dedicando un piatto al Tricolore e così proporremo ,ai nostri ospiti, i Bersaglieri Tricolore con mozzarella , pomodoro e basilico Il 17 marzo saremo aperti alla sera perché , come sempre nella tradizione della nostra località , si festeggia avendo ospiti a tavola. La sagra inizierà , domenica 13 marzo ed avrà il seguente programma . Domenica 13 lungomare G. Deledda - Cervia Ore 10.00 le bancarelle del mercatino dei sapori Ore 11.30 apertura della capannina del “fritto al cartoccio” Ore 12.00 intrattenimento con i musicisti e i figuranti del gruppo M.a.t.e.r. Ore 20.00 fuochi d’artificio Ore 20.30 la focarina di primavera In questa giornata non saranno aperti gli stans del centro commerciale di Pinarella Mercoledì 16 centro commerciale Pinarella Ore 19.00 stand gastronomico Ore 21.00 serata musicale con l’orchestra Renzo e Luana Giovedì 17 centro commerciale Pinarella Ore 19.00 stand gastronomico Ore 21.00 serata musicale con l’orchestra Luca Bergamini Venerdì 18 centro commerciale Pinarella Ore 19.00 stand gastronomico Ore 21.00 serata anni 70 con il gruppo Moka club Sabato 19 centro commerciale Pinarella Ore 8.00 fiera di San Giuseppe Ore 11.00 apertura della “capannina del “fritto al cartoccio” Ore 12.00 stand gastronomico Ore 19.00 stand gastronomico Ore 21.00 musica in festa con il gruppo I-band Domenica 20 centro commerciale Pinarella Ore 8.00 fiera di San Giuseppe Ore 10.00 il gruppo M.a.t.e.r. di Russi presenta la vecchia tradizione romagnola . Ore 11.00 apertura della “capannina del “fritto al cartoccio” Ore 12.00 stand gastronomico Ore 19.00 stand gastronomico Ore 21.00 Tutti in pista con la scuola di ballo balla con me forever
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Turismo
CERVIA FA SQUADRA E VINCE AI CAMPIONATI MONDIALI DI SCI Successo della missione promozionale che ha visto per protagoniste le due associazioni Ascom Confcommercio e Confesercenti insieme con il Comune e IAL Campus sulle nevi della Baviera. Si apre una nuova fase di collaborazione.
La Squadra cervese a GArmisch Garmisch, Alpi Bavaresi in Germania, Campionati Mondiali di sci, febbraio 2011. Cervia è ospite d’onore allo Chalet Italia, il centro stampa della FISI Federazione Italiana Sport Invernali e punto di ritrovo della nazionale italiana sci. La delegazione cervese è composta da Roberto Cantagalli in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, da Terenzio Medri e Cesare Brusi, presidente e direttore Ascom Confcommercio Cervia, da Monica Ciarapica e Andrea Casadei, presidente e direttore Confesercenti. Già questa è una novità: non si va in ordine sparso, c’è una squadra che ha il compito di promuovere
in perfetta sinergia le eccellenze del mare a 2000 metri di altezza. “ Abbiamo colto al volo l’intuizione di collaborare con Confesercenti per eventi importanti a livello internazionalesottolinea Terenzio Medri- e siamo grati per l’opportunità suggerita dal Consorzio Prime Alpi di Belluno che invitammo a Cervia in occasione delle festività natalizie”. Gli fa eco Roberta Penso: “ L’esperienza di Garmisch ha collaudato per la prima volta una sinergia di lavoro fra le nostre due associazioni e ha confermato che il gioco di squadra è vincente per tutta la città, un vero valore aggiunto per costruire future iniziative promozionali”.
Sarà pure un caso, ma dopo la consegna del sale di Cervia a Christof Hinnerhofer, il campione alto altoatesino ha vinto ben tre medaglie, prima fra tutte l’oro nel Super Gigante. A conferma che il sale dolce nostrano è davvero beneaugurale come vuole la tradizione. La presenza allo Chalet Italia è stata breve quanto concentrata. In poche ore un susseguirsi di iniziative promozionali che hanno riscosso il pieno gradimento di atleti e giornalisti: l’affollata conferenza stampa, il brunch di mezzogiorno, le degustazioni pomeridiane e, dulcis in fundo, la cena serale con oltre cento invitati. Va dato merito a Ial Campus, altro elemento portante della squadra cervese, di avere organizzato un menù impeccabile a base di pesce dell’Adriatico: sono scesi in campo due chef e dieci studenti prossimi al diploma in qualità di aiuti cuoco e camerieri. Intorno alla tavola imbandita hanno reso onore ai piatti nostrani i campioni delle nevi di ieri e di oggi, i giornalisti di testate internazionali, i responsabili della Federazione italiana. Dopi il brindisi finale le promesse: quella di Hinnerhofer di scendere a Cervia non appena allenamenti e gare glielo consentiranno, quelle della FISI e del Consorzio Prime Alpi di avere con sè la squadra cervese anche in futuro. Così si apre un capitolo promettente per la promozione dell’offerta turistica, già si ipotizza di intervenire ad altre gare presso importanti località sedi dei campionati mondiali e pare già arrivato l’invito a presenziare alla tappa del Giro d’Italia in programma a Belluno il pros-
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Turismo
simo 24 maggio. E’ quanto ribadisce Roberta Penso:” La presenza a Garmisch ha avuto per la città di Cervia un altissimo valore promozionale in quanti ci ha dato l’opportunità di essere presenti un contesto internazionale, di relazionarci con i più importanti giornalisti sportivi, di invitare la nazionale italiana di sci alpino a trascorrere un periodo di preparazione sportiva nella nostra località. Ora, in collaborazione con il Consorzio Prime Alpi di Belluno, potremo organizzare una serie di eventi mirati nelle principali località montane per raccogliere nuove presenze turistiche di famiglie e giovani”. Medri conferma che è questo un modo nuovo di fare promozione, finora non ancora percorso dalle località balneari concorrenti:” Basti pensare a cosa può significare dar vita ad un circuito mare-montagna, un vero e proprio tour promozionale con tappe a Cortina d’Ampezzo, Madonna di Campiglio, Livigno…con il vantaggio, davvero considerevole, di non patire l’affollamento di offerte turistiche tipico delle fiere tradizionali del nostro settore. Ma ciò che più importa è il nuovo metodo di lavoro fra le due associazioni che va ripetuto anche
I direttori di Ascom Confcommercio e Confesercenti , Brusi e Casadei, donano il Sale di Cervia a Christof Innerhofer per altre iniziative, ad esempio il Centenario ziare grandi eventi promozionali progettati di Milano Marittima e l’Expò di Milano”. di comune accordo. Per il momento resteIntanto, il dopo Garmisch ha già riservato ranno ai box di partenza le iniziative che le un primo risultato concreto: Ascom Con- due associazioni erano solite intraprendere fcommercio e Confesercenti hanno deciso singolarmente, spesso simile negli obietdi dar vita a un fondo comune per finan- tivi e nei contenuti. Chi ben comincia…
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Eventi
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Collegamenti
ASCOM FEDERALBERGHI LANCIA IL NUOVO COLLEGAMENTO VIA BUS “VIAGGIA GRATIS A CERVIA-MILANO MARITTIMA”
In più occasioni Ascom Federalberghi ha ribadito l’importanza fondamentale dei collegamenti e la loro criticità per quanto riguarda la riviera cervese. Cervia, infatti, ha bisogno di essere collegata meglio alle principali arterie stradali, all’aeroporto di Bologna e alle altre località della costa romagnola. La grave situazione di stallo dell’aeroporto di Forlì non fa che accentuare questa necessità. Consapevole dell’ “emergenza collegamenti”, Ascom Federalberghi ha evidenziato l’urgenza di un collegamento veloce e continuo via treno Ravenna – Rimini, secondo quanto previsto dall’Accordo di Programma Provincia di Ravenna - Regione Emilia Romagna (la cosiddetta “metropolitana di superficie”), al fine di garantire una maggiore “raggiungi-
bilità” della riviera cervese e, al tempo stesso, favorire la messa a sistema delle iniziative e degli eventi di rilievo dell’intera costa. Purtroppo, alla luce del documento preliminare del PRIT (il Piano Regionale integrato dei Trasporti), nel quale si definiscono gli investimenti in infrastrutture nel decennio 2010 – 2020, si è constatato che non sono previsti fondi per questo importante collegamento. Appare, così, definitivamente tramontata l’idea della metropolitana di superficie della riviera, ormai relegata argomento utilizzato a esclusivi fini di propaganda. Allo stesso modo, la programmazione della Tav, che collegherà Milano a Bari, prevede una sola fermata a Rimini, con esclusione di Ravenna e Cesena (stazione ferroviaria, quest’ ultima, con la quale Ascom Fede-
ralberghi ha siglato la scorsa estate un’apposita convenzione per il trasporto taxi). Queste scelte confermano in modo inequivocabile come Cervia resti esclusa da ogni programma di sviluppo dei collegamenti. Ascom Federalberghi ha denunciato l’insostenibilità di una simile programmazione pubblica e, nel rinnovare la ferma intenzione di contrastarla nelle sedi opportune, è impegna a progettare iniziative imprenditoriali autonome per migliorare la raggiungibilità della costa cervese. In tale direzione, si è fatta promotrice di una nuova linea bus dedicata di collegamento veloce fra Reggio Emilia - Modena e Cervia, denominata “bus del mare. it”, stipulando un contratto biennale con le autolinee Ferrari di Modena.
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Anniversari
CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DI MILANO MARITTIMA, UN’OCCASIONE STRAORDINARIA DI PROMOZIONE TURISTICA PER L’INTERA LOCALITA’. Confcommercio e Federlaberghi Ascom Cervia propongono di dar vita a un grande progetto in collaborazione fra Amministrazione Pubblica e Associazioni di categoria. di Giovanni Vestrucci Nell’approssimarsi della ricorrenza del centenario della fondazione di Milano Marittima ( 14 agosto 191) Ascom Confcommercio e Federalberghi hanno avviato un percorso di riflessione sulla storia e sull’identità della Cervia turistica nella profonda convinzione che in esse sia depositato il patrimonio di valori e di energie positive da cui dipendono il presente e il futuro della località. In questa direzione, il centenario diventa una straordinaria occasione di “memoria attiva” che aiuta l’innovazione del turismo e apre nuove prospettive di sviluppo. Ma non solo: il centenario è anche una occasione imperdibile per promuovere la nostra località ed il nostro territorio rafforzando il legame con il Comune di Milano. Le idee messe a punto da un gruppo di lavoro hanno il solo obiettivo di sollecitare l’amministrazione comunale e le altre associazioni di categoria a un lavoro comune che consenta di elaborare un grande progetto di promozione turistica della città prendendo spunto dalla ricorrenza del centenario. Un progetto che partendo dal 2011-2012 possa svilupparsi fino al 2015, anno in cui si terrà a Milano l’Expò mondiale, con la concreta possibilità di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e degli operatori sull’unicità dell’offerta turistica di Cervia. Ecco una sintesi del contributo Confcommercio. La celebrazione del Centenario in ottica turistica una progettazione di cinque anni ( 2011-2015) orientata alla promozione della località, incentrata sull’abbinamento Milano-Milano Marittima e sul naturale riferimento a Cervia dell’area metropolitana milanese. Occorre, cioè, un percorso progressivo che a partire dall’anteprima 2011 si sviluppi negli anni 2012 ( anniversario del centenario), 2013-2014 e si concluda con la partecipazione all’ Expò mondiale 2015 d Milano. Un’immagine coordinata, capace di reggere un progetto quinquennale, senza cadute di tono e di contenuto. Le diverse iniziative vanno selezionate e ordinate intorno ad un “ concept”, ovvero un’dea guida che rappresenta il messaggio fondamentale e, insieme, il filo conduttore del progetto. Il concept è l’idea creativa trainante che possiede un forte appeal culturale e turistico. Esso richiama in modo sintetico
l’identità del territorio, di cui esprime l’anima profonda e i valori essenziali. Unendo cultura e turismo in modo avvincente, il concept favorisce lo sviluppo di un progetto innovativo di promozione della località e consente di collegare organicamente le singole iniziative del programma. Nell’individuazione del concept può aiutare una lettura attenta della storia del
centenario, ovvero delle origini di Milano Marittima ( e del turismo cervese). Emerge con chiarezza che il fattore determinante delle origini fu l’intuizione di un’ artista milanese, Giuseppe Palanti, che rimase colpito dalla bellezza della pineta al punto tale da immaginare la costruzione di una”città giardino” come luogo di vacanza e di ritrovato benessere, lontano dai disagi ( già allora presenti a
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Anniversari
via ( mostre, eventi sportivi, iniziative eno-gastronomiche, recupero e restyling di eventi storici es. Marinata e Treno dell’Amicizia, interventi sulla toponomastica…) iniziative “ad hoc” a Milano ( conferenze stampa, partecipazione a fiere ed eventi, concorso scolastico, incontri artistici e gastronomici…) altre iniziative di marketing e comunicazione ( marchio, gadget, annullo postale, club Amici di Milano, materiali promozionali, sito dedicato…)
Milano) delle vita cittadina. Alle origini del turismo cervese c’è l’intuizione geniale di un’artista suggerita dalla bellezza dell’ambiente naturale. Va, peraltro, evidenziato che il legame con Milano è riscontrabile nei momenti salienti della storia di Cervia: è di Lodi il San Bassano raffigurato nello stemma cittadino con la cerva inginocchiata; sono milanesi i carpentieri costruttori della Cervia Nuova di fine ‘600; è milanese ( e lombardo) il principale bacino turistico della riviera cervese nello sviluppo del secondo dopoguerra. Alla luce di questa riflessione, appare evidente come il centenario rappresenti non appena una data da commemorare, con maggiore e minore convinzione, ma un passaggio storico decisivo del turismo cervese: è in gioco il suo radicale ripensamento ( “riposizionamento”) nel solco dell’identità culturale che lo caratterizza. Identità segnata da un legame del tutto particolare con Milano che ha scelto un secolo fa Cervia come suo mare ( “Milano a Mare”). Ecco, allora, la provocazione della storia e l’emergere, grazie ad essa, del concept del progetto: immedesimarsi a cento anni di distanza nell’intuizione provocata dalla bellezza naturale da cui ha avuto origine Milano Marittima; riproporla, con
rinnovata energia, alla Milano di oggi. Andare nella Milano del Palanti, divenuta capitale dell’industria e degli affari, per raccontare gli sviluppi di una storia centenaria unica e irripetibile. Può essere, questo, un messaggio forte ed evocativo: ”Come siete venuti da noi nel 1911, così veniamo da voi oggi per raccontarvi chi siamo ( in coerenza con le origini) e per rinsaldare il legame con la vostra città e la vostra regione”. I possibili sviluppi del concept: il piano 2011-2015 L’individuazione del concept consente di immaginare un percorso progettuale di grande respiro che partendo dal 2011 ( l’anteprima) giunge a destinazione nel 2015 con la partecipazione all’Expò mondiale di Milano. In questo percorso possono trovare collocazione molte delle idee emerse durante il primo incontro del gruppo di lavoro, e altre ancora. Esse sono così suddivisibili: iniziative già in essere da “orientare” al centenario ( Sposalizio del Mare, San Lorenzo, Maggio in Fiore, La spiaggia ama il libro, Premio Cinque Stelle del giornalismo, Mercato Europeo dei Sapori…) nuove iniziative “ad hoc” a Cer-
E’ importante sottolineare che il concepì esige l’ideazione di “alcuni eventi guida” attorno ai quali organizzare tutte le azioni prescelte, che singolarmente o semplicemente assommate sarebbero poco efficaci. Per “eventi guida” si intendono iniziative di grande spessore culturale e creativo che fungono da perno centrale del progetto promozionale, soprattutto nello svolgimento della campagna di comunicazione. Si potrebbe ipotizzare il seguente percorso dal 2011 al 2015: 2011: anteprima con evento nel luogo della memoria storica ( Anello del Pino, lapide commemorativa), stesura e firma del “Manifesto del Centenario” ( accordo di rinnovata collaborazione fra i Comuni di Cervia e di Milano), avvio della campagna di comunicazione a livello nazionale ( conferenze stampa a Cervia e a Milano, partecipazione ad almeno ad un evento promozionale significativo a Milano…) 2012: sviluppo della campagna di comunicazione a Cervia e a Milano, grande evento di richiamo, programma di eventi complementari e diffusi ( nuovi e già in essere) 2013/2014: intensificazione della campagna di comunicazione con specifiche azioni promo-commerciali a Milano, grande evento di richiamo a Cervia, programma di eventi complementari e diffusi, progettazione della partecipazione all’Expò 2015 2015: partecipazione all’Expò con eventuale sezione collegata a Cervia Lo sviluppo del “ Progetto Centenario” richiede: 1- un’ adeguata organizzazione composta da un “ comitato di regia”, avente il compito di mettere a punto il progetto e di verificarne lo stato di avanzamento, e da una funzione di “ coordinamento generale”, avente il compito di sviluppare l’operatività in sintonia con le linee progettuali prescelte; 2- il coinvolgimento dell’intera città attraverso l’individuazione di un ambito di confronto più allargato che potrebbe coincidere con il già citato “ Club Amici di Milano”; 3- la definizione di un piano di fattibili-
Eventi
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Ambiente
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Incontro sulla cerƟficazione ecolabel promosso dalle Ascom Confcommercio di Cervia, Ravenna e Forli’, giovedi’ 17 febbraio all’ hotel Aurelia
Le Ascom Confcommercio di Cervia, Ravenna e Forlì hanno organizzato l’incontro di approfondimento sulla certificazione ambientale Ecolabel nel turismo presso l’Hotel Aurelia, Viale 2 Giugno, 34 giovedì 17 febbraio. Durante l’incontro verranno presentati i risultati della ricerca effettuata dalla società Program A.RE.A di Forlì per conto dell’Osservatorio Economico sull’Ecolabel turistico nel territorio delle Provincie di Ravenna e Forlì – Cesena creato dalle tre Ascom, grazie al contributo delle CCIAA di Ravenna e Forlì – Cesena per monitorare la diffusione e i vantaggi della sostenibilità ambientale nel turismo. L’Osservatorio giunge alla conclusione del suo primo anno di attività, il 17 febbraio verranno presentati i risultati dell’indagine 2010. Il dott. Claudio Dall’Agata, della Facoltà di Economia dell’Università di Bologna sede di Forlì, ha illustrato i dati raccolti attraverso l’indagine presso cinque strutture campione già certificate e le interviste di circa 400 turisti per valutare il guardo di conoscenza e di interesse riguardo l’Ecolabel. E’ seguito l’intervento del dott. Attilio
Rinaldi, Direttore della struttura oceanografica Daphne Arpa Emilia Romagna, sul tema “Il mare Adriatico fra risorse e problematiche”. La presentazione di Rinaldi ha riguardato le principali fenomenologie indesiderate che ricorrentemente si manifestano nell’Adriatico nord-occidentale, fra le quali l’eutrofizzazione e le mucillagini, e le strategie messe in atto per mitigarne gli effetti. La Certificazione Ecolabel negli Alberghi conviene. di Claudio Dall’Agata Facoltà di Economia Università di Bologna sede di Forlì. La sostenibilità ambientale è il contenuto più abusato. La sostenibilità ambientale, a parole o nei fatti, è inoltre una delle priorità dichiarate delle strategie di sviluppo delle economie dei paesi sviluppati, USA in testa, e quindi anche italiana. se lo sviluppo ecocompatibile sia sostenibile in termini economici e di occupazione, se sia in sostanza un elemento di migliore competizione e profitto. La certificazione Ecolabel per gli alberghi genera risparmi? E se si quando e come? Può essere inoltre uno strumento di competizione singola ma anche territoriale?
Quali sono i margini di maggiore visibilità e attrazione verso la clientela potenziale? Qual è il profilo del turista ecocompatibile? Come raggiungerlo e coinvolgerlo? Quali sono i risparmi ambientali? La ricerca condotta dalla società Programarea di Forlì, ha da un lato comparato i bilanci economico-energetici, prima e dopo la certificazione, di cinque strutture campione certificate al fine di definire i punti di indifferenza e i risparmi. Dall’altro ha intervistato 400 turisti per comprendere il grado di conoscenza ed interesse riguardo l’Ecolabel al fine di stimare le eventuali ricadute competitive. I primi dati disponibili sono per certi aspetti sorprendenti. In primo luogo a fronte di ridotti investimenti la gestione aziendale genera immediatamente risparmi in termini di utenze con vantaggi economici diretti oltre che minori impatti ambientali. Secondariamente esistono enormi potenzialità in termini di comunicazione verso la domanda in relazione alla scarsa consapevolezza sul tema ma in considerazione del forte interesse. Senza contare i formidabili contenuti in termini di comunicazione istituzionale e non (risparmi variabili in media ha il 10 e il 20% sul costo di ogni presenza in hotel). Il mare Adriatico fra risorse e problematiche di Attilio Rinaldi Direttore Struttura Oceanografica Daphne - ARPA Emilia Romagna Presidente Centro Ricerche Marine di Cesenatico. Il mio contenuto riguarda le principali fenomenologie indesiderate che ricorrentemente si manifestano nell’Adriatico nordoccidentale. Tra queste sono da annoverare quelle dovute al fenomeno della eutrofizzazione. Si tratta di un processo indotto da eccessivi apporti di sostanze ad effetto fertilizzante (azoto, fosforo ed altre sostanze fitostimolanti) trasportate a mare dai fiumi e dagli insediamenti costieri. Le principali fonti di generazione sono costituite dal settore agro-zootecnico e da quello civile
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Ambiente
(insediamenti urbani). Il primo contribuisce con circa il 60 % dei carichi di azoto riversati in mare, il secondo con circa il 50 % di fosforo. L’eutrofizzazione è un fenomeno relativamente recente, compare in forma acuta nell’Adriatico Nord - occidentale nella seconda metà degli anni ’60, si è manifestato e si manifesta in molti altri mari nel mondo (Chesapeake Bay - USA, Mare del Nord e Mar Baltico, Baia di Tokio, nei grandi laghi del Nord America ed altre aree). La condizione che accomuna questi casi è legata da un lato alla forte antropizzazione del territorio, dall’altro al fatto che i bacini idrografici che attraversano queste aree scaricano le loro acque in mari semichiusi. Il fenomeno si manifesta con alterazione del colore e della trasparenza delle acque per le alte concentrazione di microalghe (il cosiddetto fitoplancton) in sospensione. Un breve accenno sul fenomeno delle mucillagini, un fenomeno conosciuto da secoli, le testimonianze più antiche riguardanti
l’Adriatico risalgono al 1729, altri casi, circa 15, sono stati segnalati nell’800 ed all’inizio del 900 (le segnalazioni riguardano sia pubblicazioni scientifiche che articoli di stampa e rapporti delle allora Autorità marittimo/portuali). In epoca recente il fenomeno è comparso in forma invasiva nel 1988, ’89, ’91, ’97, ’00, ’02 e nel 2004. Chimicamente le mucillagini sono costituite da polisaccaridi complessi di origine biologica. L’Adriatico presenta profondità non rilevanti nella sua parte centro – settentrionale, inoltre raggiunge temperature particolarmente alte nel periodo estivo. L’insieme di queste condizioni favorisce l’affioramento delle mucillagini. Per la diversa conformazione batimetria ed idrologica i casi di affioramento in altri mari italiani sono rari o del tutto sconosciuti (ad esempio medio e basso Tirreno). Le cause generanti il fenomeno vanno ricercate nell’insieme di più fattori; molti di questi sono strettamente legati alle condizioni meteoclimatiche.
In chiusura le strategie messe in atto per mitigare le fenomenologie sopra ricordate, i successi e le questioni ancora aperte. Infine l’importanza della comunicazione, una buona e corretta informazione consolida la fiducia e ci difende dagli inutili allarmismi.
Intervento di Attilio Rinaldi
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La nostra storia
IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI MILANO MARITTIMA Una grande opportunità dal punto di vista turistico, culturale, promozionale. Le origini della “città giardino” voluta dai pionieri milanesi, che la fondarono il 14 agosto 1912. di Renato Lombardi Si avvicina il grande appuntamento del Centenario della nascita di Milano Marittima. L’atto ufficiale che sancisce questo grande evento risale al 14 agosto 1912. In quella data venne firmata una convenzione davanti al notaio Venturini di Ravenna, tra il Comune di Cervia e la “Società Anonima per lo Sviluppo della Spiaggia di Cervia <Milano Marittima>”. Sulla base di un piano regolatore ispirato all’idea della “città giardino”, disegnata dal grande artista Giuseppe Palanti, diventava realtà il sogno di alcuni pionieri milanesi di una nuova località turistica, che nell’arco di alcuni decenni, raggiungerà livelli di eccellenza nell’ambito del turismo nazionale ed internazionale. Milano Marittima costituisce una esperienza straordinaria di una nuova “città delle vacanze”, che nasce con un piano regolatore, che ne prefigura lo sviluppo compatibile con l’ambiente. E siamo un secolo fa. Quest’anno ricorre anche il centenario della costituzione della società <Milano Marittima>, che risale al’1° giugno 1911. Questa società succedeva allo stesso Palanti che aveva rilevato i precedenti diritti di una società lombarda formata da Giacomo e Pietro Maffei, che aveva stipulato un originario rap-
porto di convenzione con il Comune di Cervia il 18 giugno 1907. La nuova società <Milano Marittima>, diventerà il referente di un rinnovato rapporto di convenzione con l’Amministrazione Comunale e, partendo dall’esperienza precedente, porrà le basi di un legame più stabile e dinamico, basato su un “piano regolatore” disegnato dallo stesso Palanti.
La Società Milano Marittima era presieduta dal comm. Napoleone Tempini, ed era costituita da sette soci milanesi, tra cui Palanti e 3 sindaci revisori. Cervia era allora una città che, al Censimento del 1911 contava 9.563 abitanti (oggi ne conta più di 29.000). Era una città che basava la sua economia sulla produzione del sale, sulla pesca, sull’utilizzo delle risorse della millenaria pineta, su un’agricoltura che viveva la fase di transizione legata alle bonifiche. Un’economia arretrata, in cui il turismo era ancora in una fase pionieristica e che avrà un impulso decisivo nei primi anni del Novecento. Un ruolo di rilievo in questa importante trasformazione dell’economia locale fu giocato da Giuseppe Palanti, un grande artista milanese che intravide le potenzialità di sviluppo turistico della realtà cervese in un rapporto stretto con Milano e la Lombardia. Giuseppe Palanti. Palanti era nato a Milano il 30 luglio 1881. Frequentò dal 1895 al 1901 i corsi d’arte applicata dell’Accademia di Brera. Nel 1900 ottenne il riconoscimento di miglior allievo. Questo riconoscimento gli consentì di partecipare alla grande “Mostra Universale di Parigi”. In questa visita fu particolarmente colpito dal settore della “mostra” dedicato al cartellone pubblicitario. Milano era in quegli anni un crocevia di culture di-
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La nostra storia
verse, di nuovi fermenti nella vita artistica e viveva un periodo storico di grandi cambiamenti economici e sociali. Palanti iniziò nei primi anni del Novecento un’attività intensa di cartellonista e di figurinista per la “Scala”. La collaborazione con il celebre Teatro durò dal 1902 al 1914. Nel 1905 ottenne il diploma alla scuola di pittura dell’Accademia di Brera. Nel 1906 partecipò ad una grande Esposizione internazionale, realizzata a Milano in occasione del traforo del Sempione ed ebbe un ruolo importante dal punto di vista della comunicazione e della predisposizione del materiale informativo dell’evento. Dal 1907 divenne docente della “Scuola Superiore d’Arte applicata all’industria” e della “Scuola di Ornato” dell’Accademia di Brera. Nel 1910 fu chiamato a decorare i padiglioni italiani dell’Esposizione Universale di Bruxelles. Giuseppe Palanti si distinse particolarmente come decoratore, cartellonista, ideatore di nuove forme di arredo, disegnatore di stoffe, di scenografie, di ceramiche. Il suo ruolo torna quindi oggi di attualità mentre si parla di EXPO 2015 a Milano. Le sue opere vennero riprodotte nelle copertine di periodici molto diffusi, tra cui quello del Touring Club. Giuseppe Palanti
fu pittore dallo stile originale prediligendo i paesaggi e i ritratti. Come pittore raffigurò anche Papa Pio XI e i reali d’Italia. Questa multiforme attività gli consentì di venire a contatto con i nuovi fermenti della cultura europea in campo artistico ed urbanistico. Da Ebenezer Howard (1858-1928), a cui si deve la concezione della “garden city” (“città giardino”), trasse ispirazione per il progetto della nuova “Milano Marittima”. Il progetto maturò negli anni 1910-1911. Palanti, che aveva soggiornato in uno dei 3 “villini Maffei”, rimase colpito dalle straordinarie potenzialità turistiche di un territorio, che presentava uno scenario di beni naturali, pinete, saline e un arenile di sabbia finissima, che poteva dare una prospettiva di vacanze in armonia con l’ambiente. In un’intervista rilasciata al periodico cervese “Il Remo”, Palanti prefigurava la nascita della nuova località turistica: “Ecco la cittàgiardino, osservi, un grande rettangolo che va dal canale fin sotto al pineto, l’appezzamento rettangolare è attraversato, come vede, da un vialone centrale, da alcune piazze dalle quali si partono viali minori a raggera. Questi viali sono a loro volta intersecati da altri viali che guardano il mare. Il vialone deve sboccare so-
pra un ponte girevole sul canale e continuare fino al Milazzo. Ciascuna piazza sarà adibita a servizi speciali: industrie, divertimenti, amministrazione, ecc. Vi sarà pure uno stabilimento ove si potranno fare bagni speciali con le acque madri delle saline… Ogni lotto conterrà una villa circondata da quel giardino naturale che è la pineta, fornita di acqua potabile e disposta in modo che tutte le ville
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Redazionale
Il Parco della Salina propone in anteprima la ricetta di un piatto di pesce cotto sulla mattonella di sale:
Filetto di Branzino con sfiandrine profumato agli aghi di pino Ingredienti (per due persone) N. 2 Mattonelle di Sale dello Chef Filetto di branzino gr 400 Funghi sfiandrine gr 100 Aghi di pino (5-6 aghi) Pepe nero macinato al momento Olio extravergine d’oliva Preparazione: Pre riscaldare il forno a 250° (usare la stessa temperatura anche per il forno ventilato). Dopo circa 10 minuti inserire le mattonelle nel forno. Nel frattempo tagliare il filetto di branzino in due porzioni, lavare e asciugare i funghi, condirli poi con olio extra vergine d’oliva, pepe e un pizzico di sale medio-fine (consigliamo il Salfiore di Romagna o il Salfiore di Cervia). Dopo 20 minuti dall’inserimento delle mattonella nel forno, tirarle fuori e con molta cautela adagiare per ogni mattonella una porzione di branzino mettendo a contatto la pelle direttamente con la superficie del sale. Aggiungere sopra il branzino le sfiandrine e gli aghi di pino. Rimettere il tutto in forno per circa 4-5 minuti in base allo spessore del filetto. A questo punto rimuovere il filetto dal forno servendolo in tavola direttamente sulla mattonella. Si consiglia l’utilizzo di piatti che possano sopportare alte temperature (ceramica, pietra, legno)* *per salvaguardare il piatto è consigliabile utilizzare un centrino in lino da porre tra la mattonella e il piatto. Ricetta a cura degli chef Enrico Lubrano Katiuscia Balzani Ristorante Al Deserto di Umberto Bagnolini Strada statale adriatico 16 n. 52 48015 Cervia (Ra) Tel/Fax 0544 976151 info@aldeserto.it www.aldeserto.it A Cura del Parco della Salina di Cervia
Eventi
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Solidarietà
IMPRENDITORI IN TOUR Si è concluso il ciclo di formazione per gli imprenditori del turismo di Ascom Confcommercio Cervia di Laura Vestrucci Si è concluso il training time che ogni anno Confcommercio Ascom Cervia dedica agli imprenditori del turismo, con progetti di formazione orientati alla conoscenza diretta dell’entroterra della Romagna. Tra l’ottobre del 2010 e il febbraio del 2011 due corsi storici “Tour Mare e Monti” hanno avuto circa 60 operatori iscritti; il Consorzio “Piccoli Hotel del Mare” ha potuto approfondire la propria vocazione anche nel confronto con realtà consortili di altri territori nel nord Italia (Trentino); un gruppo di almeno 25 operatori ha frequentato, invece, il corso “Tipicamente”. I primi tre corsi si sono svolti, come da molte edizioni accade, con alcune lezioni in aula (presentazione del programma e realizzazione di strumenti di comunicazione, cartacei e audio-video) e con viaggi in bus navetta sui territori prescelti; il quarto si è svolto in aula dove i corsisti hanno potuto incontrare e conoscere in modo approfondito associazioni, gruppi, rappresentanti di consorzi o singoli produttori e artigiani della Romagna. La due formule di corso hanno confermato la propria validità e attendibilità in relazione all’esigenza sia di conoscere le località più turisticamente proponibili, sia di instaurare relazioni efficaci con i soggetti privati e pubblici attivi nelle diverse aree geografiche. Le visite in Romagna dei 2 Corsi denominati “Tour mare e Monti” (nella edizione Gold, frequentato da imprenditori che lo hanno seguito fin dalle prime edizioni) ha suscitato molto interesse e non ha deluso gli iscritti che hanno potuto constatare di persona l’ evoluzione realizzatasi nell’arco di 10 anni in Romagna. Secondo il programma si sono realizzate anche riprese video che alcuni dei corsisti hanno poi montato, realizzando un prototipo di “corto” da proporre nelle proprie strutture ai clienti durante la stagione estiva. La presentazione del Corto è stata oggetto di un Workshop dedicato. Queste le località meta dei due corsi in tour: Casola e la valle del Senio, Modigliana e la valle del Tramazzo, Montetiffi e Gambettola, Brisighella, Bertinoro e Meldola, Cervia, San Marino e Sant’ Arcangelo, Portico di Romagna, Castrocaro e Terra del Sole, Cesena e Longiano, Forlì (visita anche della Mostra dedicata al Melozzo ai Musei S.Domenico). L’ obiettivo dichiarato e raggiunto è quello
I partecipanti del corso “Tour mare e monti” in visita a Forlì di avvicinare al mare l’entroterra (e vice- di poter ascoltare direttamente da loro l’offerversa) scrigno di risorse artistiche, culturali, ta adeguata al turista in soggiorno balneare. ambientali, enogastronomiche, artigianali. La Si sono avvicendati: i produttori romagnoli finalità è quella di arricchire l’offerta turistica dell’ Associazione “Il lavoro del Contadino”, i di alberghi e stabilimenti balneari, per essere produttori e consorzi della collina, i produttori pronti a suggerire, a consigliare, a comunicare di Cervia (la Dispensa di Romagna, l’Apicolinformazioni su luoghi, mete, siti, incontri. tura Brusi, il Parco della Salina, le Ghiaine”, L’indicazione per tutti è di por- le cozze di Cervia), la Strada del Sangiovese, re subito dei segni che richiami- Casa Artusi di Forlimpopoli, “Terre di Faenno l’esperienza del Tour Mare Monti: za”; gli artigiani del settore artistico sono stati 1Tenere in hotel, in posizione in prima linea con tele stampate, mosaico, cebene esposta, i materiali delle località vi- ramica …con particolare attenzione al target sitate, a disposizione dei propri clienti famiglia con bambini. Si è giunti a valutare 2Utilizzare le tecnologie per presen- le possibili proposte operative per la stagione 2011 con un elenco di eventi e collaborazioni tare e suggerire (internet,video…) 3) Invitare alcuni “pro- fattibili negli hotel e negli stabilimenti balneari. tagonisti” dell’entroterra presso la propria Il Consorzio “Piccoli hotel del mare”, nella struttura per agili momenti di testimonian- programmazione corsuale ha tratto motivo za, dimostrazione, degustazione, eventi… di approfondimento dall’incontro con alcune 4) Proporre le iniziative, collegate a realtà consortili delle valli più turistiche del Tour Mare Monti, che proseguono anche in Trentino, come la Val di Fiemme e di Fassa. estate, da Pasqua a settembre: l’itinerario “ Nel dialogo e nella riflessione che sono seArte & Sapori” alla mostra di Forlì, gli iti- guiti dopo il viaggio-studio, sono state messe nerari letterari di Dante e del Centenario, in agenda alcune iniziative e progetti per la altri eventi di imminente progettazione. stagione 2011. In particolare, in relazione ai temi della “qualità ospitale” e dell’”identità La chance del corso “Tipicamente” è stata territoriale” come valori fondanti del consorquella di poter contare su un folto ventaglio zio. Anche la revisione dei materiali di comudi consolidate relazioni con gli operatori sia nicazione ha avuto spazio, per coerenza con le di realtà private, sia miste pubblico-privato e indicazioni emerse durante il viaggio studio.
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Contributi
FLOS SALIS IL FIORE DEL SALE DI CERVIA Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo contributo storico sul sale di Cervia realizzato da Giorgio Montanari, già e oggi animatore culturale e studioso di storia locale. di Giorgio Montanari Quattro sono le cose necessarie per fare il sale a Cervia: la idoneità del terreno, la salinità dell’acqua , un mite calore del sole, il soffio delicato del vento. Sembra quasi il testo di un pieghevole promozionale sulle nostre Saline edito dal Parco del Delta o dal Parco della Salina. E invece no ! Il testo originale suona :” Quatuor ad salis cerviensis confectionem necessaria: terrae seilicet habitudo, aquae salsedo, mitis calor solis , aurae leniter flantes”. Fu scritto nel 1786 dal gesuita Padre Pietro Antonio Zanoni, autore di “ De salinis cerviensibus e lo si può leggere a pag . 182 e seguenti della sua opera. Nella sua opera il Zanoni si esprime principalmente in latino con a fianco una traduzione in italiano aulico . Egli ha reso un grande servizio a Cervia e alle sue saline codificando le modalità di coltivazione e raccolta del sale. Si tratta di un vero e proprio disciplinare per arrivare ad una corretta salificazione : “….. ardet Areola, atque summam adstringens pellucida crustam, excutit adverso rutilantes solis favillas. Fila salis compacta simul telasque supernas obterere , atque crebro passim perfringere pulsu incipiat fossor: latices, afflantibus auris, sus deque exturbet, fundoque impellat aquoso detritas salium citius decumbere partes”. “Già al primo entrar nelle saline splende la fervida aja di una estesa crosta, che vibra in faccia al sole faville e lampi. Dunque l’invitto Cavator sia pronto le tele lucicanti e la sottile membrana ad spezzar col gavaro duro e al lieve respirare delle auree amiche, scassi l’umore e nell’aquoso fondo dia il movimento a coricarsi e l’urto alle saline particelle attri-
te… appena si entra in salina , la superficie risplende per la crosta luccicante e lampante per i raggi del sole. Sia pertanto pronto il cavatore a spezzare con il Gavaro duro la superficie luccicante e la sottile “tela” e poi muova sul fondo i grani del sale… Subito dopo aggiunge:” Aggestis iterum lymphis crystallina primum abradant pueri : levior sed dextera rastrum attrectans summas leviter decorticet undas, aggerem adhuc parvum transcurrens undique circum aggestus qua parte latex spumescit ad imum. Ad tibi sit calathus , gestet quem leva: rotundo abrasos de ventre sales ille apperit: ultro ingere & ingestos inhianti absorbeat ore: Hos capiat tumba & redeat labor actus in orbem”. “Come di nuovo , sian l’aque rapprese, prima di tutto i cristallini Sali, che a fior d’aqua biancheggiano, i fanciulli con legger mano, il gavarin trattando, scrostin lunghesso il Vergolin la stessa superficie, all’umor granito e bianco, e la radano intorno: un canestrello abbiano inserto al mancin braccio : ei chiede dal sottil asse lo schiumato fiore; versinlo pure e se ne riempia il ventre e pian piano nella tomba il versi. Ogni cura per lui si che le tombe del più nitito sal fioriscan sempre…non appena le acque si saranno rapprese , i fanciulli ( i figli dei salinari) debbono scrostare con un Gavarino e con mano leggera ( erano bambini) i piccoli cristalli di sale e con la sinistra tengano un paniere ( Calathus) in vimini nella quale verseranno il fiore appena raccolto ( schiumato) , lo versino dentro e lo portino pian piano nella tomba e curino affinché le tombe siano sempre luccicanti del Fiore del sale più bianco”. Il Sal Fiore a Cervia si rac-
coglieva così. I latini chiamavano il sal fiore: flos salis ( fiore del sale) ed intendevano la parte più leggera e più bianca dello stesso sale ( dal Vocabolario Italiano–Latino Venezia 1755 Appresso Tommaso Bettinelli). Il 1802 fu un anno eccellente per la produzione del sale: il raccolto fu di oltre 800.000 quintali; il Sal fiore raggiunse i 64.000 quintali, il Sal regaglia oltre 70.000 e il sal comune 682.946. VERIFICARE QUESTO DATO Di Sal Fiore se ne raccoglieva in grande quantità. Era quello che poi doveva andare a Roma per il Papa e a Venezia per essere inviato alle Corti d’Europa, fino a Pietroburgo per lo Zar. Nel Museo dell’Hermitage c’è una ricca raccolta di saliere , di quelle che ogni ospite aveva a tavola al proprio posto. A Vienna il museo del palazzo di Schoenbrunn raccoglie, incredibilmente preziose, le stoviglie della corte imperiale austriaca e fra queste anche le saliere in porcellana per il Sal Fiore . Se ne raccoglieva in grande quantità perché veniva pagato bene e, pertanto, in salina assieme ai cavatori c’erano tanti bambini ( figlie e figli dei salinari) che con la loro mano leggera riuscivano a raccogliere quel Fiore del sale che poi accumulavano a parte nella Aja ( la tomba). A fine 1700-inizio 1800 furono pubblicati dei Capitoli ( disposizioni) per regolamentare il prezzo dei vari Sali a Cervia : il sal comune prevedeva un pagamento di tre bajocchi romani la corbella ( 2 al Salinaio 1 al Padrone della Salina ), il sal Regaglia 5 bajocchi la corbella di cui 3 al salinaio e 2 al Padrone; per il Sal Fiore , invece , venivano pagati ben 9 bajocchi romani la corbella di cui 6 al Salinaio e 3 al Padrone. Una corbella era circa 20 chilogrammi. E’ chiaro che il Salinaio faceva di tutto per raccogliere la maggior quantità possibile di Sal fiore e impiegava per questo i figli, i nipoti e quanti fanciulli potessero lavorare in salina . Nei “Capitoli per li Salinari” si leggeva anche che se il salinaio produceva più Sale bianco ( Sale Regaglia e Sal Fiore ) di quanto prescritto dalla Amministrazione, la parte in eccedenza veniva pagata al prezzo della qualità inferiore. Nel 1795 il Bajocco era una moneta d’argento. Nel 1957 Aldo Spallacci su La Pie^ fece una recensione dell’opera dell’abate Zanoni.
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SolidarietĂ
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Solidarietà
OMAGGIO A PIETRO FIUMI l’Amico Giuseppe Grilli ricorda l’artista di Giuseppe Grilli “Oltre sessant’anni dedicati all’arte, nella assoluta e convinta fedeltà ai concerti del “realismo figurativo” di fine ‘800, che gli hanno valso la definizione di “artista senza tempo”. Bolognese di nascita, allievo “come era solito orgogliosamente ripetere” dei grandi Maestri della sua terra quali Manaresi, Ghermanti e Gentili, Pietro Fiumi, dopo averne con umiltà attinti i più preziosi insegnamenti, ha saputa mano a mano trasfondere di essi la sostanza dei propri sentimenti. Assertore convinto di un’arte che non perde mai di vista le forme, per Fiumi il disegno ha sempre avuto un ruolo primario nella costruzione artistica dell’opera che poi, nell’accostamento equilibrato dei colori tra la sua completa realizzazione. Ligio all’impegno morale di difendere e preservare il patrimonio culturale delle generazioni precedenti, non c’è mai in lui il tentativo di uscire dagli schemi tradizionali della pittura per creare stupore, bensì la determinazione a seguire formalmente i canoni più rigidi, riversando in essi le sollecitazioni che emanano dal proprio animo. Non c’è tecnica che rimanga estranea alla sua pittura, sicchè il calore dei sentimenti e delle emozioni può egualmente esprimersi attraverso olio, acquerello, temperatura e pastello. Dopo il “periodo bolognese”, che lo vede impegnato a dare volto e colore ai paesaggi della sua terra, verso la fine degli anni ’80 Fiumi si trasferisce a Cervia e da quel momento la “città del sale” diventa la sua musa ispiratrice. E’ tale l’amore per questa città d’adozione, da diventare nel corso degli anni uno dei cantori più genuini e raffinati del suo mare, dei suggestivi tramonti sulle saline, della quieta atmosfera delle pinete, nonché delle invidiabili bellezze monumentali e del sapore delle tradizioni. Oltre che sulle tele, Fiumi ha dato prova delle sue capacità nella realizzazione di opere pittoriche di grandi dimensioni,
Il maestro Pietro Fiumi premianto dal Vice Sindaco Gabriele Armuzzi nel 2006 quali pale d’altare ed affreschi murali tra i quali spiccano la veduta di Piazza Garibaldi fine ‘800 e quello di tutte le chiese di Cervia che arricchisce una delle pareti della Sala del Consiglio Pastorale della nuovissima chiesa della Madonna della Neve alla Malva. Artista poliedrico, sempre pronto ad affrontare nuove sfide artistiche, Fiumi non ha mai disdegnato di espandere la sua fantasia creativa al campo dell’oggettistica d’arte, di cui sono preziosa testimonianza la serie di conchiglie e ceramiche raffiguranti scorci
ed emblemi della città. Ma c’è pure spazio per la grafica nel vasto bagaglio di questo artista, cui si vedono le illustrazioni di pubblicazioni varie, tra cui ricordiamo il volumetto “Cervia, le sue chiese”, guida preziosa alla conoscenza ed alla vista dei luoghi sacri della città. Oltre agli aspetti naturali di Cervia, Fiumi ha saputo interpretare anche i momenti più significativi della vita civile, religiosa e di tradizione, attraverso la realizzazione di decine e decine di pergamene celebrative dei più svariati avvenimenti.”
Mostra di prestigio a Bologna Nella saletta del ‘400 della Galleria d’Arte “Sant’Isaia”, della nativa Bologna, una ricca Mostra antologica di oltre quaranta opere rende omaggio al pittore Pietro Fiumi, a meno di un anno dalla scomparsa. Un’occasione per legare idealmente il percorso artistico di questo sensibilissimo artista, cervese di adozione, a quello del suo Maestro, quell’ Arnaldo Gentili che lo iniziò e lo guidò nell’apprendere, divulgare e difendere il prezioso patrimonio artistico del filone “realistico- figurativo” di fine ottocento. Accanto alle opere giovanili e della prima maturità, che si estrinsecano mirabilmente nelle delicate nuances della campagna emiliana o delle immacolate cime dolomitiche, il viscerale amore di Fiumi per Cervia trova la più ampia espressione nei colori ed nel calore delle raffigurazioni paesaggistiche del mare, delle verdi pinete, degli impareggiabili tramonti sulle saline nonché di quel ricco patrimonio monumentale e di tradizione, vanto della “città del sale”. Un appuntamento artistico, ma anche doveroso omaggio alla memoria di un artista e di un personaggio che a Cervia ha dato molto. La Mostra inaugurerà sabato 26 febbraio alle ore 17 con un vernissage e si protrarrà fino a tutto il 17 marzo con orario 10,30 12,30 – 16,30 19,30, tranne lunedì e mercoledì pomeriggio.
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Gastronomia
Le ricette del mese Prosegue la collaborazione con IPSSAR (Istituto Professionale Statale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione) che cura per Riviera di Cervia la rubrica sulla gastronomia. Anche in questo numero due ricette stagionali che utilizzano i prodotti tipici del territorio a cura degli chef dell’Istituto Alberghiero di Cervia.
Tortelli di zucca di nonna Anna
farina “0” 300g patate crude pelate 400g zucca cruda pulita 500g parmigiano 80g pecorino 70g uova 60g per il sugo: 50g carota, cipolla e sedano, 800g pomodori pelati, 40g olio di olivaa sale e pepe q.b. Procedimento Cuocere a vapore la zucca per 10min. poi stringerla con panno per fare uscire l’acqua ( si utilizzerà per impastare la farina ), cucinare le patate a vapore con la buccia, quindi passare sia le patate che la zucca nel passaverdura. Preparare la sfoglia impastando farina, uova e acqua della zucca, preparare il ripieno impastando zucca, patate, pecorino, parmigiano sale e pepe. Si riempiono i tortelli, si chiudono con la forchetta in duplice striatura si cuociono in acqua bollente per pochi minuti quindi si scolano singolarmente asciugandoli su panno di tela. Si condiscono poi in zuppiera a strati. con la salsa di pomodoro.
Salsa di patate ravioli di zucca affumicata e cristalli di parmigiano
Ingredienti 100 gr. di Olio extravergine 4 cimette di cerfoglio per la salsa di patate 600 g di patate 2 porri 20 gr. di guanciale stagionato 50 g di burro 100 cl di brodo vegetale 1/2 bicchiere di panna Sale macinato fresco Per la pasta 400 gr. di Farirna “0” 4 Uova Per il ripieno 1 kg. Circa di Zucca gialla 1 Uovo 100 gr. di Parmigiano grattugiato 20 gr. di Amaretti Buccia grattugiata di 1/2 limone Sale e Pepe macinato fresco (facoltativo) Per la cialda di parmigiano 100 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato circa.
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Gastronomia
Elaborazione della salsa di patate In una casseruola sciogliete 30 g di burro e insaporitevi i porri tritati. E il guan-ciale Aggiungete le patate pelate e tagliate a pezzetti e lasciate rosolare alcuni mi-nuti. Versate nel recipiente il brodo bollente. Regolate il sale e continuate la cottura per una ventina di minuti a fuoco mo-derato. Frullate il composto di patate, ponete di nuovo sul fuoco, fate riprendere il bol-lore, incorporate la panna, mescolate. Tenete in caldo fino al momento del ser-vizio. Elaborazione dei ravioli di zucca Questa è una ricetta che attinge alla tradizione culinaria dell’Italia settentrio-nale. Alcuni ingredienti del ripieno possono essere variati a seconda del gusto per-sonale. Se si usano gli amaretti e la buccia del limone, non si dovrebbe aggiungeree pepe. Se non si ama il sapore degli amaretti, possono essere aumentate le dosi dell parmigiano (150 g) e delle uova (2); ma in questo caso bisognerebbe aggiungere al ripieno abbondante pepe (o peperoncino), visto il sapore dolciastro della zucca. Oppure, in alternativa, si usano gli amaretti e il pepe (o peperoncino) senza la buccia grattata del limone Suggerimenti La ricetta tradizionale li vuole conditi con burro fuso e formaggio (parmigiano grattugiato). Un’ottima alternativa è un leggero sugo di pomodorini fatto cuocere il meno possibile e arricchito di peperoncino secco. Per evitare la cottura prolungata, non aggiungere acqua. elaborazione dei cristalli di parmigiano Prendete una padella antiaderente del diametro di circa 10-12 cm. Scaldatela sul
fuoco e quando è ben calda cospargete la superficie con uno strato uniforme di parmigiano. Aspettate che si sciolga e con una pinza staccatela dal fondo della padella e adagiatela su una ciotola capovolta per creare la forma di un cestino. Lasciatela raffreddare. In alternativa alla padella potete usare il forno a microonde, basta distribuire il parmigiano all’interno di un cerchio e passarlo per circa un minuto alla massima potenza. Presentazione Prendere un piatto fondo, versare la salsa di patate, aggiungere un raviolo qualche pezzo di cialda, un filo d’olio extra vergine e una cimetta di cerfoglio. Servire ben caldo
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Eventi
EVENTI Se i murt i putess scor Un zir ad cherti Giovedì 17 marzo Cervia, Cinema Sarti Nona rassegna del teatro dialettale romagnolo organizzata presso il cinema Sarti dall’Associazione Culturale Club della Braciola-Amanti della tagliatella. Info: 0544-971102
Assaggi di prelibatezze a base di cioccolato, laboratorio an plain air, esposizione di opere d’arte in cioccolato, appuntamenti a tema per scuole e per i più piccini. Venerdì ore 16-20, sabato ore 10-23; domenica ore 10-20. Info: Pro Loco………….
I Venerdì culturali a Casa delle Aie Cervia, Casa delle Aie, via Aldo Ascione 4 Venerdì 18 marzo La compagine di Lugo nel “Il meglio di Fricandò” Venerdì 1 aprile Commedia dialettale “La Strè vecia par la nova”
Venerdì 8 aprile Presentazione del libro “Fede e libertà” di Giovannino Guareschi A cura di Giovanni Lugaresi, introduzione di Renato Lombardi Info: 338-3791838
Chocolat 25-27 marzo Milano Marittima, via Gramsci Seconda edizione della Fiera del Cioccolato, una tre giorni dedicata ai maestri cioccolatieri provenienti da tutta Italia.
Sportur Bicycle Show 27 marzo-e aprile Cervia, Fantini Club Otto giorni di emozioni sportive con gare, spettacoli, divertimento e tante sorprese. Granfondo di MTB FRW Spiaggia & Pineta, Gara a cronometro Jet Man Sprint, Le strade del sale e del vino pedalata cicloturistica gastronomica km 40, Granfondo Internazionale di ciclismo Selle Italia Via del Sale, Duathlon Supersprint Sportur. Info: 0544-956519
Radio 3 Infestival 15-17 aprile Cervia, centro storico Quinta edizione della kermesse di tre giorni non-stop di grande musica dal vivo per il “popolo della radio”. Eventi culturali, incontri e spettacoli in diretta su RAI Radio3. Partecipano grandi artisti, personaggi e musicisti di rilievo
internazionale. Info: 0544-979302
Cervia Gustosa 12-13 marzo / 9-10 aprile Cervia, centro storico Appuntamento di ogni secondo sabato e domenica del mese con il mercatino enogastronomico dei prodotti tipici regionali Info: 338-1581447
A spass par Zirvia Domenica 27 marzo Cervia, centro storico Appuntamento di ogni ultima domenica del mese con ambulanti, artigiani, rigattieri, antiquari. Degustazioni e divertimento per tutti. Info: 338-1581447
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News
Notizie in breve Rinnovata la convenzione Ascom-BPR Ascom Confcommercio Cervia ha siglato con la Banca Popolare di Ravenna il nuovo accordo per la gestione del servizio di tesoreria dell’associazione. La stretta collaborazione fra i due enti sarà ulteriormente rafforzata dall’apertura di uno sportello dell’istituto di credito preso la nuova sede Confcommercio in fase di costruzione in via G. Di Vittorio.
Seminario sulla celiachia Giovedì 22 aprile, a Montaletto presso l’aula didattica della ditta Scozzoli, si terrà un importate seminario rivolto agli imprenditori della ristorazione e del ricettivo dal titolo “ Celiachia,conoscere per capire, piacevolmente anche senza glutine”. L’organizzazione è a cura di Ascom Confcommercio Cervia, i docenti sono gli chef Alessandro Baruzzi e Fabiola Monti. 40 i posti disponibili ( Info e iscrizioni c/o Segreteria Ascom Cervia tel. 0544-913913).
Prodotti tipici al Casello Ravenna La cooperativa Eta Beta ha vinto il bando di gara per la gestione del Casello Ravenna. Il caratteristico edificio, che fa parte del Parco della Salina, dovrà essere ristrutturato per potere ospitare un punto di degustazione e vendita di prodotti tipici romagnoli. Il progetto si avvale della collaborazione della Strada dei Vini e dei Sapori, di cui è entrato a far parte anche il territorio comunale di Cervia. I responsabili di Eta Beta punteranno sul commercio elettronico e faranno rete con le altre realtà del Parco.
Aiuole tricolore Anche “ Cervia Città Giardino-Maggio in Fiore” celebrerà i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’edizione 2011 prevede l’allestimento di aiuole caratterizzate da riferimenti alla storia italiana con una forte sottolineatura dei colori verde-bianco-rosso. Sarà la fantasia delle oltre 40 realtà italiane e straniere partecipanti a tradurre in opere d’arte il tema suggerito dagli organizzatori. Il suggestivo “ itinerario fiorito del Risorgimento” verrà inaugurato il prossimo 29 maggio.
Le undici Ecolabel 8 hotel, 2 camping e 1 residence: sono queste le strutture ricettive cervesi che aderiscono al progetto Legambiente, collegato al marchio europeo di qualità ambientale Ecolabel. Per aderire al progetto le strutture hanno adottato un disciplinare, il “decalogo Legambiente”, che punta a ridurre l’impatto delle attività turistiche sull’ambiente. L’impegno riguarda lo smaltimento dei rifiuti, il risparmio idrico ed energetico, la valorizzazione della gastronomia tipica e l’uso dei mezzi pubblici negli spostamenti.
La nostra storia
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