Ester Negretti

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Paesaggi Forme, colori e materiali dialogano con la realtà circostante svelandone l'Essenza. Stra9ficata, bruciata e scolpita la materia diventa epidermide a>raverso una pi>ura che spinge l'immagine a rinascere dalle proprie macerie.


Morte e rinascita della materia, anno 2007, 100x100 cm.


Sassella, anno 2008, 100x100 cm.


Contaminazioni, anno 2011, 100x100 cm.


L’appuntamento, anno 2011, 100x100 cm.


Ed è subito giorno, anno 2011, 100x150 cm.


Quarta dimensione, anno 2011, 100x120 cm.


Col9vazioni, anno 2011, 100x120 cm.


So>o al catrame niente, anno 2011, 150x200 cm.


Noi due, anno 2011, 35x25 cm.


Le opere sono composte su schemi geometrici ben precisi che poi deflagrano, esplodono, per poi ricomporsi in un nuovo ordine simboleggiando l’inafferrabile rela9vità della vita. I miei quadri contengono una divisione minima quaternaria e confluiscono in un centro, divenendo rappresentazione arche9pica della totalità con l’idea dell’esistenza di un centro, il Sé, al quale tu>o confluisce e dal quale tu>o viene ordinato, divenendo al tempo stesso fonte di energia ed Essenza. Approfondendo ulteriormente l'analisi si riesce ad individuare alla radice, una sorta di stru>ura geometrica originaria, ricorrente nelle simbologie di molte tradizioni culturali anche fra loro an9te9che che, seppur rielaborate nei più svaria9 modi e ada>ate ai più diversi significa9, sono da sempre presen9 nella storia dell'umanità. Così, alcuni elemen9 generalmente presen9 in tuX gli uomini (al di là della diversa cultura), appartengono alla stru>ura mentale dell’individuo e diventano per questa cara>eris9ca linguaggio universale.


Q4D Quadro percorribile


Q4D


Q4D, Quadro percorribile Incarnazione tridimensionale della bidimensionalità di un quadro. Da davan9, in prospeXva, è la resa -­‐ dilatata all'estremo -­‐ di un quadro con le sue stra9ficazioni e l'alternarsi dei differen9 ritmi dei materiali; avvicinandosi si scopre che il quadro è a>raversabile, non solo allegoricamente. Tra gli stra9 di materia sono lascia9 dei passaggi in modo che non sia solo lo sguardo ad essere coinvolto, ma tuX i sensi, in un'oXca perceXva totalizzante. Passandoci in mezzo, i pannelli -­‐ sovrappos9 come una serie di quinte teatrali -­‐ oscillano per lo spostamento dell'aria: si sentono, così, il fruscio della sabbia, lo stridio della ghiaia, il soffio dell'organza. Graffiano la pelle, le re9 metalliche, e sembrano sco>are sul palato, le superfici bruciate. Una musica ancestrale e una fragranza o>undente, create appositamente, completano il cerchio contribuendo a collocare in uno spazio non bidimensionale -­‐ come un quadro -­‐ , nemmeno tridimensionale -­‐ come una scultura -­‐ , bensì quadrimensionale -­‐ come non può non essere -­‐ rendendo esplicita la percezione temporale. S.C.


Par9colari Q4D, quadro percorribile






Impronte ed Essenze 30x30 cm.





Impronte

Le impronte potrebbero essere paragonate ad una serie di ritraX di persone che appartengono alla sfera dell'ar9sta, impronte -­‐ di persone che 9 hanno toccato e di altre che hai toccato tu nel corpo e nell'anima -­‐ come un sigillo fa>o di segni, graffi, solchi. È in questo dialogo fra passato e presente che le impronte perdono la propria immagine riconducibile al reale per cercare la vera Essenza, come un ritra>o che si destru>ura in favore di un'indagine introspeXva più profonda, unica, in9ma, vera. Ogni impronta è quindi un invito a riscoprire volta per volta la singola essenza celata so>o stra9 di incomprensioni e maschere, un invito a non fermarsi alla realtà materiale, fenomenica, di ogni persona, di ogni evento della vita e di ogni cosa, ma ad avventurarsi più giù, più in fondo, più so>o... ad avvicinarsi il più possibile a quella che è appunto, l'Essenza.


Fra Essenza, anno 2011, 100x150 cm.


Essenza Stella, anno 2011, 100x150 cm.


Pi>ura tridimensionale-­‐Sculture Il gruppo scultoreo si in9tola "Dialogo tra sordi", in controtendenza rispe>o all’abituale lessico s9lis9co di Ester Maria NegreX, il 9tolo dai toni for9 denuncia l'incomunicabilità tra gli esseri umani. L’ar9sta con quest’opera simboleggia una contrapposizione fra il dialogo armonico che c’è tra gli elemen9 del gruppo scultoreo e i rappor9 interpersonali tra gli esseri umani che, al contrario, molto fa9cosamente si aprono ad un dialogo auten9co fra loro. Ogni scultura rappresenta un uomo, che avendo perso la propria iden9tà, diventa pura rappresentazione dell'Essenza. Ogni individuo, spogliato da tu>e le maschere che lo nascondono, che lo proteggono, che lo iden9ficano -­‐ confinandolo in uno specifico e limitato io -­‐ diventa, per una trasposizione di significato, nudo, puro monolite. Ogni monolite racchiude in sé l’Essenza aperta e disponibile verso se stessa e verso gli altri, ed invita ad un a>eggiamento di apertura, di ascolto e di accoglienza, che lascia aperte le maglie in cui può accadere che la totalità trovi spazio e si manifes9. L’ar9sta chiede a se stessa e al fruitore di interagire con le opere, invita a chiedersi dov’è il punto di unione, quel momento fuori dal tempo in cui la materia, il visibile, diventa una cosa sola con l’essenza. Le opere dal cara>ere astra>o, quasi informale, cercano una risposta (sempre che una ne esista) a questa e ad altre domande.


Q4D



BIOGRAFIA: Ester Maria NegreX nasce nel 1978. Dopo aver conseguito il diploma presso l’I9s Se9ficio di Como, collabora con diversi studi di disegno, creando carte da parato, arredamento e abbigliamento. Nel contempo frequenta alcuni corsi di decorazione, trompe l’oeil e pi>ura, anche se la sua vera formazione è a bo>ega e a fianco dei maestri Saltarelli e Te>aman9. Ha partecipato a numerosi concorsi e mostre fin da giovanissima tra cui ricordiamo nel 2011 la mostra personale “EssenzE", organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Pietrasanta (Lu); "Essenza e Materia", Palazzo del Brole>o, a cura di Francesco Mantero, catalogo Vanilla Edizioni, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Como, avvalendosi del Patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Como, della Camera di Commercio di Como; nel 2010 la mostra personale “Landscape” presso l’associazione culturale Renzo Cor9na di Milano curata da Vera Agosta, con catalogo di Cor9na Arte Edizioni; nel 2009 la mostra colleXva “Tra astra>o e informale” assieme ad una selezione di Ar9s9 della Permanente a Gravedona con catalogo curato da Prof. Alberto Veca; nel 2008 la mostra personale “Morte e rinascita della materia" col patrocinio del comune di Sondrio realizzata a Palazzo Pretorio; nel 2007 la mostra personale a catalogo presso la Libreria Bocca di Milano; nel 2006 ha vinto il 2° premio al concorso di pi>ura "Carlo dalla Zorza 2006" con mostra a catalogo organizzato dalla Galleria Ponte Rosso di Milano; nel 2005 è stata finalista al Premio Arte Mondatori con l’esposizione al Museo la Permanente di Milano.


Ester Maria NegreA vive la piCura. Dipinge perché già da bambina intuiva che c'era un modo più profondo di stare al mondo. Circondata dalle architeCure grigie e incombenL di una piccola ciCà di provincia, demolisce e ricostruisce, facendo della materia, epidermide.

Ester Maria NegreX Via Don Brusadelli 88b (Ex-­‐Ticosa) 22100 Como info@esternegreX.com www.esternegreX.com +39/347.5031178 p.iva: 03083330138


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