Proposals italian

Categorie di proposte per il Manifesto dei Cittadini

1. Lavoro

2. Politiche sociali

3. Finanza

4. Lotta alla mafia

5. Democrazia

6. Media

8. Ambiente

7. Beni comuni

9. Migrazione

10. Uguaglianza di genere

11. LGBT

12. Rom

1

Categorie di proposte per il Manifesto dei Cittadini

Lavoro

Proposta 1 Regolamento Europeo sui stage.

Gli stage all’interno dell’UE dovrebbero essere pagati e regolati in modo da evitare situazioni di lavoro in nero. Tutte le organizzazioni che contrattano stagisti dovrebbero fornire informazioni esaurienti e trasparenti rispetto agli stage che si svolgono nell’UE.

Proposta 2

Un salaraio minimo in tutta Europa.

Si dovrebbe introdurre un salario minimo obbligatorio e di livello adeguato in tutti i paesi membri dell’UE.

Proposta 3

Un Youth Guarantee reale, sostenibile ed efficiente in tutta Europa.

Secondo quanto già raccomandato dalla Commissione, l’iniziativa Youth Guarantee dovrebbe essere sottoscritta obbligatoriamente. Dovrebbero essere introdotti più fondi e sistemi di valutazione e monitoraggio al fine di renderlo uno strumento sostenibile ed efficace per combattere la disoccupazione giovanile.

2

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Politiche sociali

Proposta 1

Istruzione di qualità per tutti.

Accesso garantito a un'istruzione di qualità a prescindere dal background socio-­‐ economico.

Proposta 2

Una risposta forte dell'UE al dilagare della disoccupazione in Europa: indennità sociali e di disoccupazione.

L'UE dovrebbe assicurare un livello minimo di indennità sociali e di disoccupazione a tutti i disoccupati residenti nell'UE.

Proposta 3 Diritto alla pensione nell'UE.

Dopo una vita di lavoro la pensione è un diritto, e tutte le pensioni dovrebbero essere adeguate ad uno standard minimo stabilito a livello europeo. La frammentazione dei contributi versati non può dare luogo alla perdita delle prestazioni pensionistiche. Sarebbe giusto prevedere un tetto massimo per le pensioni d'oro.

Proposta 4 Reddito di base incondizionato a livello dell'UE.

Introduzione di un reddito di base incondizionato a livello europeo. Si tratterebbe di un salario individuale (non familiare), universale (potrebbero beneficiarne tutti i cittadini e i residenti), incondizionato (non soggetto a prerequisiti o al livello di ricchezza) e sufficiente a coprire i bisogni di base più essenziali. La copertura finanziaria potrebbe venire da una riforma fiscale che aumenti la progressività della tassazione.

3

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Proposta 5

Priorità ai diritti sociali di base.

I diritti sociali di base (standard di vita adeguati in termini di accesso alla sanità, abitazione, alimentazione etc.) dovrebbero essere garantiti a tutti coloro che risiedono nell'UE: quest'ultima dovrebbe abbandonare il proprio paradigma centrato sulla crescita economica e sui mercati finanziari e puntare a un nuovo modello sociale.

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Finanza

Proposta 1

Stop al salvataggio delle banche e ristrutturazione del settore bancari.

Basta usare soldi dei contribuenti per salvare le banche! E' necessario ristrutturare il settore bancario affinché torni a svolgere funzioni di utilità sociale.

Proposta 2

Autorizzare la cancellazione del debito pubblico.

Autorizzare la cancellazione del debito pubblico. L'UE dovrebbe introdurre nuove regole per gli Stati insolventi che permettano di cancellare quelle parti del debito pubblico che non possono essere ripagate.

Proposta 3

Mettere freno alla competizione fiscal.

Mettere freno alla competizione fiscale tra i Paesi dell'UE.

Proposta 4

Tassa europea sulle transazioni finanziarie.

Introdurre una tassa europea sulle transazioni finanziarie (Tobin Tax).

Proposta 5

Cooperazione economica tra i Paesi dell'UE.

Stop alla concorrenza dannosa tra Paesi dell'UE, promozione della cooperazione economica.

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Lotta alla mafia

Proposta 1 Combattere i paradisi fiscali legiferando sulla proprietà e sui godimento dei beni.

L’UE dovrebbe combattere i paradisi fiscali attraverso una legislazione chiara relativa sulla raccolta, la pubblicazione e la diffusione dei dati sulla proprietà e sul godimento dei beni di terzi.

Proposta 2

Perseguire i beni acquisiti illegalmente.

Le autorità dovrebbero provvedere a misure giuridiche che perseguitino tanto i beni acquisiti per vie illegali quanto l'autore stesso del crimine.

Proposta 3

Fondo Europeo di Confisca e il riutilizzo sociale dei beni criminali.

L’UE dovrebbe stabilire un Fondo Europeo di Confisca e dovrebbe promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati ai gruppi della criminalità organizzata per poter meglio far fronte alle attività transnazionali di crimine organizzato.

Proposta 4

Un miglior coordinamento tra le autorità deputate alle indagini sulle attività dei gruppi della criminalità organizzata transnazionale.

Un mutuo coordinamento tra autorità locali, nazionali ed Europee dovrebbe essere reso maggiormente effettivo in maniera tale da costituire una risposta efficace alla criminalità organizzata transnazionale.

Proposta 5

Cittadini e auditor negli appalti pubblici.

Le gare pubbliche di appalto a livello locale, regionale, nazionale e Europeo dovrebbero coinvolgere cittadini e esperti indipendenti in materia di auditing. Si dovrebbe introdurre un database “Naming and Shaming’’ (Lista della Vergogna) che scovi irregolarità e corruzione all’interno degli appalti.

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Democrazia

Proposta 1

Un governo politico europeo.

Proponiamo che ogni singolo membro della Commissione europea sia nominato dal Presidente della Commissione europea, che a sua volta dovrà essere eletto dal Parlamento europeo in base alla maggioranza politica emersa dalle elezioni europee.

A differenza dell'attuale sistema, in cui i membri della Commissione sono selezionati dai governi degli stati membri a prescindere dal risultato politico delle elezioni europee, questa proposta doterebbe l'UE di un vero governo politico, rappresentativo di una maggioranza elettorale.

Proposta 2 Un Parlamento europeo dotato di pieni poteri.

Proponiamo che il Parlamento europeo sia dotato di pieni poteri, come normalmente avviene per i parlamenti nazionali. Il Parlamento europeo dovrebbe poter assumere iniziative legislative autonome seguendo le indicazioni emerse dal voto dei cittadini europei. La procedura di co-­‐decisione, inoltre, dovrebbe essere estesa a tutte le istituzioni coinvolte nel processo decisionale dell'UE.

Proposta 3

Estendere ai cittadini di nazioni terze il diritto di voto alle elezioni europee.

Proponiamo che il diritto di voto alle elezioni europee sia esteso a tutti i residenti dell'Unione europea, inclusi gli immigrati a lungo termine sprovvisti di cittadinanza europea.

Proposta 4

Migliorare il diritto d'iniziativa dei cittadini europei.

Proponiamo che lo strumento del diritto d'iniziativa dei cittadini europei sia reso più accessibile alla cittadinanza e decisamente più incisivo sulla legislazione comunitaria.

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Proposta 5

Liste transnazionali per le elezioni europee.

La legge elettorale dovrebbe essere emendata in modo da permettere ai cittadini di eleggere membri del Parlamento europeo iscritti a liste transnazionali e autorizzati a svolgere campagna elettorale in diversi Stati dell'UE.

Proposta 6

Un processo costituente per la democrazia europea.

Chiediamo una revisione delle strutture democratiche europee e il chiarimento della divisione delle competenze tra i vari Stati membri e l'Unione europea mediante l'attivazione di un processo partecipativo che porti a una Convenzione europea valida per l'intera EU-­‐28 o, in alternativa, per la sola eurozona.

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Media

Proposta 1

Armonizzazione delle regole sulla proprietà dei media.

L'UE dovrebbe approvare un quadro normativo in materia di proprietà dei media, introducendo uno standard minimo per gli Stati Membri al fine di evitare la concentrazione dei media.

Proposta 2 Indipendenza degli organi di supervisione del pluralismo dei media.

L'UE dovrebbe assicurare che gli organi nazionali di supervisione del pluralismo dei media siano pienamente indipendenti dal potere politico ed economico.

Proposta 3

Educazione nei media.

L’UE dovrebbe estendere le proprie politiche per promuovere l’alfabetismo mediatico, lavorando con tutti i corpi del’UE e con le autorità locali e regionali rafforzando anche la cooperazione con UNESCO e il Consiglio d’Europa.

Proposta 4

Controllo della libertà e del pluralismo dei media e introduzione di uno standard europeo.

Mediante un organo indipendente, l'UE dovrebbe controllare la libertà e il pluralismo dei media in tutti gli Stati membri con regolarità e in base a criteri comuni.

Proposta 5

Trasparenza nell'ambito della proprietà dei media.

L'UE dovrebbe mettere in atto un quadro normativo obbligatorio per tutti gli Stati membri che garantisca la trasparenza nell'ambito della proprietà dei media.

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Beni comuni

Proposta 1 L’acqua è un bene comune, non un prodotto.

Reclamiamo una legislazione dell’UE che regoli il diritto d’accesso all’acqua potabile al di fuori delle regole interne di mercato (dalla gestione delle risorse fino alla loro distribuzione),così come dai sistemi liberalizzazione, trattandosi di servizi pubblici essenziali per tutti.

Proposta 2

Proteggere il diritto ai beni comuni.

Reclamiamo che si introduca una Carta Europea dei Beni Comuni ai fini di proteggere i servizi fondamentali e i beni comuni dalla privatizzazione e che allo stesso tempo possa garantire un accesso equo per tutti.

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Ambiente

Proposta 1 Transizione energetica in Europa.

Adesione alla quota del 20% di energia rinnovabile entro il 2020 e del 100% entro il 2050, e creazione di una super rete elettrica europea in grado di distribuire in tutta Europa energia elettrica rinnovabile e di produzione domestica.

Proposta 2

Sostanze chimiche negli alimenti.

Vietare l'uso di pesticidi dalla comprovata pericolosità per la salute umana e introdurre agevolazioni fiscali per gli agricoltori che non fanno uso di pesticidi.

Proposta 3

Proibizione delle operazioni che usano la frattura idraulica nella esplorazione e sfruttamento dei gas di scisto e del petrolio raffinato.

Si dovrebbe proibire ogni tipo di operazione chef a uso della frattura idraulica nella esplorazione e sfruttamento dei gas di scisto e del petrolio grezzo.

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Migrazione

Proposta 1 Parità di diritti e di trattamento tra cittadini dell'UE e cittadini di Paesi terzi.

L'UE deve assicurare la parità di diritti e di trattamento ed estendere il concetto di cittadinanza europea a tutte le persone che risiedono in uno Stato membro dell'UE.

Proposta 2

Accesso alla giustizia e criminalizzazione dei migranti.

L'UE dovrebbe evitare la criminalizzazione dei migranti irregolari, sia nelle sue politiche che nella pratica e nel linguaggio. L'UE dovrebbe inoltre mettere in atto misure positive per assicurare un effettivo accesso alla giustizia a tutti i migranti, a prescindere dal loro status di residenza.

Proposta 3

Controllare l'applicazione del Sistema Europeo Comune di Asilo.

L'UE dovrebbe controllare l'applicazione del Sistema Europeo Comune di Asilo e prestare particolare attenzione alle seguenti problematiche: accesso reale alle procedure di asilo, riforma radicale del regolamento Dublino, no alla detenzione e supporto legale concreto.

Proposta 4

Gestione dei confini dell'UE.

L'UE dovrebbe garantire protezione, trasparenza e assumersi la responsabilità per gravi violazioni dei diritti umani nel contesto della gestione dei confini.

Dovrebbe inoltre assumere iniziative concrete volte ad evitare gravi violazioni dei diritti umani lungo i confini dell'UE.

Proposta 5

Alternative alla detenzione.

La detenzione non deve essere usata come meccanismo di controllo dell'immigrazione. Gli Stati dovrebbero sovrintendere a un processo di chiusura dei centri di detenzione e mettere in atto strategie alternative alla detenzione.

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Uguaglianza di genere

Proposta 1 Redistribuzione del lavoro riproduttivo.

I stati membri del’UE dovrebbero adottare tutte le misure necessarie per ottenere tanto il riconoscimento del lavoro riproduttivo e domestico non pagato, così come la sua riduzione e ridistribuzione attraverso l’acquisizione dello stesso come una responsabilità’ sociale e collettiva, piuttosto che come un problema individuale.

Proposta 2

Applicare la risoluzione del Parlamento europeo sulla salute e i diritti sessuali e riproduttivi.

Dare il via all'applicazione della risoluzione del Parlamento europeo sulla salute e i diritti sessuali e riproduttivi e alla risoluzione sull'accesso a un aborto sicuro e legale in Europa. Nello specifico, promuovere la depenalizzazione dell'aborto entro limiti gestazionali ragionevoli (almeno 12 settimane) e rimuovere le restrizioni che ostacolano l'accesso a un aborto sicuro.

Proposta 3

Combattere ogni forma di violenza sulle donne.

Promuovere la messa in atto di un piano d'azione europeo per la lotta contro ogni forma di violenza maschile sulle donne e adoperarsi per mettere a disposizione strumenti legali tra cui una Direttiva europea sulla violenza maschile contro le donne in ogni sua forma.

Proposta 4

Agire contro l'oggettivazione della donna.

Istituire un organo di controllo europeo con i seguenti compiti: promuovere la tolleranza zero per il linguaggio sessista e le immagini degradanti della donna sui media; sviluppare strategie educative per aumentare la consapevolezza riguardo a quei messaggi che contribuiscono a veicolare stereotipi di genere tra i più giovani.

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Categorie di proposte per il Manifesto dei Cittadini

Proposta 5 Porre fine al divario salariale di genere.

Ridurre il divario di almeno 5 punti percentuali all'anno, verificando che i progressi siano reali e che la riduzione del divario non sia dovuta a un peggioramento dei salari degli uomini.

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LGBT

Proposta 1 Legiferare contro i crimini d'odio nei confronti degli LGBT.

L'UE dovrebbe adottare una nuova legislazione in materia di crimini d'odio che hanno come vittime lesbiche, gay, bisessuali o transessuali.

Proposta 2

Controllare l'applicazione delle procedure comuni di asilo per gli LGBT.

L'UE dovrebbe controllare la trasposizione e l'applicazione della Direttiva del 2013 sul Sistema Europeo Comune di Asilo, che include speciali garanzie procedurali in caso di persecuzione per motivi di orientamento o identità sessuale.

Proposta 3

Transizione di genere senza obbligo di riassegnazione chirurgica del sesso.

L'UE dovrebbe introdurre disposizioni legislative che consentano ai transgender di completare la loro transizione di genere senza l'obbligo di riassegnazione chirurgica del sesso.

Proposta 4

Riconoscimento di matrimoni e altre forme di unione civile o registrata.

L'UE dovrebbe grantire che tutte le coppie unite da matrimonio (o da un'altra forma di unione civile o registrata) siano riconosciute come tali in tutti gli altri Stati Membri dell'UE.

Proposta 5

Benessere dei bambini a prescindere dall'orientamento sessuale e dallo stato civile dei genitori.

L'UE dovrebbe garantire il benessere di tutti i bambini residenti in Europa (inclusi quelli con genitori dello stesso sesso) a prescindere dallo stato civile dei genitori.

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Rom

Proposta 1 L'UE dovrebbe garantire lo stop alle espulsioni forzate delle popolazioni Rom dagli Stati membri.

La Commissione dovrebbe applicare gli strumenti legali esistenti per mettere fine alle espulsioni (in particolare alle espulsioni di massa) e far sì che le popolazioni Rom possano godere pienamente dei diritti di circolazione e di residenza all'interno dell'UE.

Proposta 2 No allo sgombero di campi Rom in assenza di adeguate alternative abitative.

L'UE dovrebbe esercitare maggiore pressione sugli Stati membri per fermare lo sgombero dei cosiddetti campi Rom o campi nomadi laddove non vengano offerti a Rom e nomadi soluzioni abitative adeguate e aree attrezzate in cui possano stabilirsi a tempo indeterminato.

Proposta 3

Programmi concreti e progetti per l'inclusione dei Rom a livello dell'UE e dei singoli Stati membri.

Per mettere fine a un'esclusione e a una discriminazione su larga scala e duratura come quella subita dalle popolazioni Rom sono necessari piani e programmi altrettanto duraturi e su larga scala, in termini di volontà politica, mezzi finanziari, risorse umane, strategie per l'effettiva applicazione delle leggi e impegno di tempo. I Rom dovrebbero partecipare a tutti i tavoli di discussione politica che li riguardano direttamente.

Proposta 4

Riconoscimento dei Rom come parte integrante delle società europee.

Per combattere la discriminazione e segregazione delle comunità Rom, le stesse dovrebbero essere considerate parte integrante d’Europa rispetto alla loro lingua, costumi, tradizioni e culture e pertanto dovrebbero essere riconosciuti come tali e non considerati come un “problema sociale”. Questo obbiettivo potrebbe essere raggiunto tramite una convenzione europea legalmente vincolante per la protezione delle minoranze nazionali e transnazionali.

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Proposta 5

l’UE dovrebbe assicurare un’educazione di qualità ai bambini Rom.

L’UE, congiuntamente ai singoli stati membri, dovrebbe assicurare il diritto di ogni bambino Rom di accedere a un’educazione di qualità, e dovrebbe affrontare i problemi riguardanti l’eccessivo numero di assenze e di abbandono scolastico.

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