Ma era proprio necessario un altro magazine di fotografia???
Direi proprio di no! Ma a volte non tutte le cose devono essere necessarie per potere esistere e trovare uno spazio adeguato in questo mondo. A volte ci sono cose che, pur sapendo che non sono necessarie, ti senti di dover fare, spinto dalla realizzazione di un desiderio o forse di un sogno. Questo giornale virtuale è dunque un mio desiderio che volevo realizzare, a discapito di tempo e risorse, per poter raccontare situazioni, persone, passioni che altrimenti rimarrebbero nascoste o solo intraviste su qualche sito o qualche social network. Questo è dunque uno spazio per far parlare le fotografie e i loro protagonisti da un punto di vista a volte magari scontato, ma sicuramente inedito, pagine che verranno costruite con immagini e testi ma soprattutto con sensazioni che dovranno affiorare da chi racconta e da chi vuole farsi conoscere. Credo che sapere “chi” e “cosa” ci sia dietro una fotografia, aiuti ad apprezzarla meglio e a coglierne sfumature che sfuggono ad uno sguardo superficiale; per questo voglio mettere a disposizione sia dei miei straordinari collaboratori, sia di coloro che partecipano e condividono le stesse nostre passioni, le pagine di questo giornale. Quindi iniziamo da questo “numero zero”, ancora in fase sperimentale, sicuramente migliorabile grazie soprattutto a tutti coloro che offriranno le proprie idee e la propria capacità, contribuendo un giorno, chissà, a trasformare un oggetto virtuale in uno cartaceo e reperibile in edicola. Per ora invito tutti i lettori, clienti ed amici, a fare proposte, a dare suggerimenti e a rendere questo “ennesimo” magazine di fotografia un appuntamento imperdibile di ogni mese! Grazie
Ross
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Il progetto EuRossProject
Per coloro che non lo sanno, il progetto è stato presentato ufficialmente a Gennaio 2010 ed è stato dato alla luce fisicamente il 27 Marzo scorso in occasione del Photoshow di Roma con la contemporanea messa online del sito. Ma in realtà il progetto in tutte le sue componenti è stato concepito fin dal “lontano” 2006, quando iniziai ad occuparmi seriamente di organizzazione di eventi fotografici.
Il percorso è stato lungo e graduale, ma l’idea di come sarebbe dovuto essere in futuro, era ben chiara fin dall’inizio. Ho cominciato portando in Italia modelle straniere e cercando fotografi interessati a fotografarle, poi strutturando diverse tipologie di servizi che potessero soddisfare i neofiti così come i più esperti; ampliando l’area territoriale da Milano e dintorni fino ad arrivare l’anno scorso in Sicilia. E poco per volta il progetto che si era sviluppato con EuRossModels non trovava più uno spazio adeguato e consono, così ho creato EuRossProject, il contenitore ideale per diffondere la cultura fotografica che avevo in mente. Quando decisi di lasciare il precedente lavoro per dedicarmi full-time a questo, mi ero prefissato diversi obiettivi, ed uno di questi era portare innovazione e professionalità nella jungla di corsi e workshop per i fotoamatori. Questo giornale illustrerà ad uno ad uno i progetti su cui si sta lavorando e racconterà curiosità ed aneddoti di quelli trascorsi, in modo da rendervi partecipi e coinvolgervi in questo mio progetto dedicato alla Fotografia. Ross
Ho passato notti insonni per trovare il nome giusto per il sito, poi ho riletto l’incipit di EuRossModels “questa non è un agenzia ma un progetto” ed ho capito che il nome doveva essere questo. Dopo aver consumato matite e parecchi fogli di carta alla ricerca del logo giusto, l’intuizione di creare una macchina fotografica con le tre lettere del nome, aveva finalmente completato l’opera: è nato EuRossProject.
I fotoamatori, questi perseguitati... Il mondo di internet è pieno di annunci rivolti ai fotoamatori, dai corsi, agli incontri, ai workshop, alla vendita dell’hardware e del software. Questo perché oggi più o meno tutti hanno una macchina fotografica e il desiderio di usarla al meglio. Da un certo punto di vista quindi, i fotoamatori sono rincorsi e anche un po’ perseguitati da quelli che vogliono vendere loro qualcosa. E con il crescente numero di potenziali clienti, è aumentata la quantità di offerte a discapito della qualità.
Molto spesso i fotoamatori diventano agli occhi dei venditori, dei “pesci” a cui tendere l’amo e molto spesso l’esca è il prezzo basso e un titolo d’effetto.. EuRossProject ha puntato invece sulla qualità del proprio prodotto e sul concetto base che un cliente affezionato è meglio di un cliente nuovo. E il rapporto con un cliente lo si conquista mantenendo le aspettative e garantendo sempre ciò che si è promesso. La gratificazione maggiore?
Quando mi dicono “sono stato a workshop di altri ma i tuoi sono più professionali” perché questo mi fa capire che ho seminato bene e mi sono circondato di collaboratori in gamba. È importante infatti sottolineare che il successo di un progetto non è solo la bontà dell’idea iniziale ma dipende dalle persone di cui ti circondi per portarlo avanti. Nel corso di questi anni ci sono state diverse persone che si sono avvicinate al progetto e successivamente sono state allontanate per-
ché poco serie e poco professionali, quindi la scelta dei collaboratori è fondamentale per mantenere credibilità con i propri clienti. Purtroppo è anche una scelta difficile perché questo mondo della fotografia è pieno di personaggi che pensano solo a gettare ami e ad ingrassare l’esca. Ma oggi sono fiero ed orgoglioso del team con cui lavoro e che garantisce ai fotoamatori la qualità che cercavo e permettono loro il percorso di crescita artistica e tecnica che avevo sognato.
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EuRossModels versione 2 .011 Il mese di Febbraio vede online la versione 2.0 del sito di EuRossModels che per l’occasione possiamo battezzare 2.011 visto l’anno in cui ci troviamo.
Il nuovo EuRossModels
Quali le novità e cosa è rimasto del vecchio sito? Rispetto alla precedente, questa versione propone 3 distinte categorie di modelle per i generi FASHION, NUDO ARTISTICO e NUDO EROTICO, è multilingua (inizialmente in inglese ed italiano) ed è rafforzato da un motore di ricerca che permette di selezionare le modelle impostando numerose caratteristiche. Graficamente sono stati mantenuti i colori e il logo, mentre il sito si presenta a dimensione fissa delle proporzioni di uno schermo wide-screen.
L’Europa a portata di click L’ambizione è quella di avere l’Europa rappresentata dalle modelle di tutti i Paesi del nostro continente. Non solo quindi modelle dell’Est (anche se per il momento saranno le presenze più significative) ma anche espressioni di bellezza nordica o mediterranea. Ci saranno anche le proposte italiane per i fotografi non residenti sul nostro territorio: un modo per esportare la bellezza e la professionalità
italica nel Mondo. Per le modelle nostrane che vorranno essere rappresentate, sarà obbligatoria la conoscenza della lingua inglese e la voglia di trasferte all’estero. Per i fotografi di tutto il Mondo c’è, quindi, la possibilità di scegliere la gamma di bellezza che stanno cercando, senza dover interpellare agenzie dei singoli Paesi; inoltre possono trovare in un unico spazio tutte le tipologie di modelle, senza doversi rivolgere alle varie Agenzie specializzate di Moda o
L’importanza del casting Le modelle sono selezionate attraverso casting che vengono organizzati in Italia e in altri Paesi europei. Visionare le ragazze dal vivo e non solo tramite le fotografie, fa la differenza rispetto ad altri siti in cui le modelle creano un profilo inviando le loro foto migliori, o agenzie che selezionano le modelle senza averle mai viste.
Rihanna dopo il casting con il capellino EuRossModels
Un primo criterio per valutare l’affidabilità di una modella è proprio la presenza e la puntualità al casting; arrivare in ritardo o non presentarsi affatto delinea quanto ci tengono a
di Nudo o di Erotico. Crediamo in questo modo di offrire la più vasta scelta sul mercato, con la qualità che ha sempre contraddistinto le modelle di EuRossModels in questi anni.
Le migliori modelle europee di Fashion, Nudo Artistico e Nudo Erotico Www.EuRossModels.com lavorare con te. Molte modelle non capiscono o sottovalutano l’importanza di farsi vedere e conoscere dal vivo, ma il casting è come un colloquio di lavoro e non c’è nessuna azienda seria che assume qualcuno solo dopo aver letto il curriculum. Il casting consiste di un’intervista, di un breve set fotografico e di un video di presentazione. Prossimamente verranno pubblicati i prossimi casting di EuRossModels a Praga, con il racconto e le immagini più significative.
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C he cosa significa creare un laborat orio online di fot ogra fia?
Nikonland Lab
Q u a li s o n o i r e q u is it i p er f a r p a r t e d i q u es t o La b ? Il LAB è aperto alle persone che hanno voglia di mettersi in gioco e che non hanno paura di sbagliare nell'apprendere cose nuove. E' necessario essere persone che lavorano bene in gruppo e che hanno voglia di imparare confrontandosi con gli altri utilizzando poi, nel momento in cui si postano sul forum i propri risultati, una buona dose di autocritica costruttiva per poter saggiamente applicare le informazioni e i suggerimenti che gli altri membri del LAB, e non solo, vorranno dare. E' necessaria una grande apertura mentale ma soprattutto, quello che si richiede, è la costanza e la serietà di portare avanti nel tempo la partecipazione in modo che tutti i coinvolti non debbano rimanere delusi dopo poco tempo perché le adesioni date vengono disattese.
Intervista a Federica Nardese, coordinatrice del Nikonland-Lab di Milano foto.nikonland.eu
Creare un LAB online è un'esperienza molto stimolante che permette di condividere informazioni, opinioni e suggerimenti sempre disponibili e consultabili. La tecnologia nel nostro caso, è considerata come un mezzo che apporta dei benefici ai membri del LAB ed è, di conseguenza, utilizzata con particolare attenzione verso le persone coinvolte, che possono vantare anni di esperienza come anche essere alle prime esperienze in studio.
cerca sempre di promuovere un clima sociale che crei una cultura di gruppo. In sostanza, con il LAB online, abbiamo creato un ambiente virtuale che a livello contenutistico è altamente qualificato e sempre presidiato da una sorta di e-tutor che promuove la collaborazione e la condivisione delle osservazioni sul lavoro fatto in studio. Si è inoltre puntato sulla gestione della collaborazione in modo anche da rendere chiara la necessità di auto riflessività in quanto l'apprendimento contenutistico è sicuramente agevolato nel momento in cui tutti i partecipanti al corso vanno verso un obiettivo comune.
Abbiamo privilegiato l'utilizzo di strumenti che danno spunto di riflessione e condivisione cercando di rispettare il più possibile tutte quelle dimensioni che favoriscono la creazione e gestione di un gruppo che colla- Miriamo quindi a diventare punto di riferibora online, come la gallery e i blog persona- mento per i fotografi amatoriali che abbiano li oltre al forum. voglia di unire le proprie risorse e capacità per ottenere risultati di qualità assoluta pur Certo, non neghiamo che ci sia una certa, potendo gestire il proprio tempo e le prodoverosa, preselezione che porta alla costi- prie uscite in assoluta libertà e tranquillità. tuzione di un gruppo affiatato. Inoltre, si
La partecipazione al LAB, quindi, non è consigliabile a chi abbia poco tempo o non sia certo di poter garantire una presenza costante online e almeno bimestrale in studio/ location fotografica.
Probabilmente, anche le persone molto autonome o poco inclini al confronto e al ricevere pareri discordanti al proprio non sono molto adatte a questo tipo di attività di gruppo.
Il responsabile di Nikonland-Fotografi e del Nikonland-Lab, Mauro Maratta, durante una lezione del tutoring
Come è stata la prima esperienza? La "prima" esperienza è un concetto riduttivo perché, proprio per il discorso che si faceva poco sopra, il LAB è un concetto che si protrae nel tempo supportato da una lungimirante attività nel forum di Nikonland Fotografi. Posso dire che "la prima esperienza in studio fotografico", dopo l'intensa attività di programmazione sul forum, è stata assolutamente entusiasmante. E' bello e appagante vedere che le proprie idee prendono, letteralmente, forma e colori e danno vita a dei lavori che col tempo e l'incrementarsi dell'esperienza saranno sempre più vicini a un lavoro professionale. Il metodo di lavoro è assolutamente innovativo perché coniuga programmazione precedente all'uscita, con il lavoro in studio in cui ogni partecipante è libero di gestire il set (a parte qualche dato comune come il fondale per esempio) come meglio crede nel tempo a propria disposizio-
ne. Generalmente formiamo gruppi da 6 in cui ognuno può scattare liberamente per una diecina di minuti per ogni set proposto... che per un fotografo che abbia le idee chiare sono moltissimi!! Quindi... esperienza non solo bella... ma che lascia la voglia di tornare in studio la settimana dopo!!!
Qua li ambi zioni per il futuro? Sarebbe bello soprattutto continuare con costanza col passo che ci siamo dati ora e vedere che le idee aumentano anche se mano a mano iniziano a essere portate anche in studio. Abbiamo anche la speranza che aumentino le partecipazioni così da aumentare il numero di uscite mensili sia con uno stesso tema che con temi sempre nuovi. E' importante ribadire che più partecipanti ci sono, più è semplice gestire i calendari delle uscite anche se non tutti possono partecipare tutti i mesi.
Federica all’opera con una “modella”
Oltre alle ambizioni organizzative, puntiamo anche a costruire qualcosa di concreto come la pubblicazione di un nostro libro o la creazione di una gallery di gran classe come accade in molti siti all'estero.
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Project Studio Co me è na ta l’idea d i uno s tud io fo to gra fico ? di autogestirci per realizzare le nostre fotografie, in uno spazio di 90 mq, Non c’è limite alla creatività: ogni angolo dello studio viene trasformato in un set fotografico completamente attrezzato, con luci flash e luci continue, Lo studio fotografico è nato dalla grande passiodiversi fondali in carta e stoffa, con la possibilità ne di alcuni amici che ogni tanto si incontravano di ricreare diverse situazioni fotografiche e di per fotografare, in varie location sparse tra le risistemare di volta in volta gli spazi aperti del province di Ferrara e Bologna; il più delle volte Project Studio. Siamo sempre in evoluzione e gli "studi" o pseudo studi, erano spazi angusti e sempre alla ricerca di "pezzi" di arredo idonei a improponibili all'uso fotografico e niente avevaricreare particolare situazioni fotografiche: una no a che fare con i set fotografici....da qui l'idea
Ferrara è città di cultura, anche fotografica? Ferrara......bellissima cittadina (poco più di un grande borgo) sulle rive del Po. Contornata dalle mura di cinta medievali tra le più belle e meglio conservate d'Italia, il castello Estense, il Palazzo dei Diamanti, il Duomo, la Palazzina Marfisa D'Este...sono monumenti famosi in tutto il mondo tanto da essere inseriti dall'Unesco come patrimonio dell'umanità da salvaguardare. La sua gente però, completamente opposta ai romagnoli, è un pò chiusa e individualista, poco propensa alle collaborazioni e non molto aperta alle novità....o meglio....occorre un pò di tempo perchè gradiscano ciò che di nuovo viene loro proposto.
nazionale, ed alcuni anche internazionale, per le loro foto naturalistiche e paesaggistiche; abbastanza attivo, propone di volta in volta corsi e aggiornamenti ai loro iscritti e non, con la docenza dei migliori fotografi del gruppo e di maestri provenienti dall'esterno, il più delle volte sui temi natura, bird, monumenti...probabilmente perché siamo in prossimità delle valli di Comacchio, dove sono stati allestiti capanni per l'osservazione degli uccelli del posto.
Ma tornando alla domanda, i fotografi di Ferrara sono relativamente molti ma divisi in vari e frammentati club fotografici (vedi l'individualismo sopra); il club principale è il “Fotoclub Estense”, composto da un centinaio di ottimi fotografi, conosciuti a livello
C os t r u i r e u n o s t u d i o. . . come s i fa? Passione e fatica, passione e fatica e....passione a fatica. Girovagando per anni tra i vari set fotografici, ci eravamo resi conto che tutte le volte, nei vari studi che frequentavamo, mancava qualcosa che poteva servire al fotografo; di conseguenza abbiamo analizzato cosa potevamo fare che ancora non era stato fatto; piccole cose semplici da realizzare ma a cui nessuno aveva pensato: la grande fortuna è stata quella di trovare uno spazio aperto molto grande, così da poterlo dividere
Un altro set creato in occasione dell’arrivo di Melissa a Ferrara
"idealmente" in vari set fotografici sempre pronti o facilmente "scomponibili" e assolutamente mobili, così da dare spazio ad altre idee e soluzioni, tante e diverse luci per le diverse esigenze fotografiche (flash, continue, fresnell e fredde) con soft box, gelatine, nido d'ape, diversi fondali montati su stan-
ghe di legno per poter essere facilmente amovibili, moquette grigio al pavimento, controsoffitto alto 4.20 metri, pareti nere, bianche e grigio per ricreare diverse soluzioni fotografiche e ....... come si fa????? non ci si ferma mai e il cantiere riapre subito dopo ogni evento.
vasca da bagno fine ‘800 completamente restaurata, sedia da barbiere dei primi del ‘900 in perfetto stato, un frigorifero anni ‘50 che funziona come "bank".... Poco a poco lo studio si è evoluto ed è cresciuto e grazie anche alla collaborazione di EuRossProject è stato sede di importanti work shop e model sharing con i nomi più importanti della fotografia italiana e con la partecipazioni di modelle tra le più richieste in Europa. lo studio è disponibile per tutti i colleghi ed amici fotografi che ne facciano richiesta e si presta ad ogni tipo di genere fotografico: per la famiglia, sport, ritratti e glamour.
Intervista ad Emanuele Morini, responsabile del Project Studio di Ferrara www.projectstudio.it Q uali sono i progetti ne l pr ossimo f uturo? Il progetto è stato realizzato ed ora è una realtà, anche se in continuo movimento, le ambizioni sono molte.....tutti noi abbiamo realizzato il Project Studio, praticamente per "scopi personali", poi, visto il successo e l'approvazione dei colleghi, abbiamo aperto le porte ad eventi esterni ed è cominciata la collaborazione con EuRossProject che ci ha spronato ad andare oltre le nostre esigenze personali; ora organizziamo ms e ws di vari generi fotografici, compresi i corsi teorici di software (fino ad ora mai proposti)....il prossimo passo, se tutto dovesse procedere per il meglio, sarà quello di fare fotografia a 360° ed entrare nel professionismo "reale": sport, eventi, sfilate, industriale, matrimoni....ci sono tante opportunità e possibilità, vediamo di coglierle poco a poco, con calma e molto modestamente. Un caro saluto e buona luce a tutti i colleghi ed amici .
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Un la voro creativo...ma non solo
Backstage
Il processo di preparazione di un evento è sempre molto impegnativo, anche se apparentemente per chi partecipa può sembrare semplice. In generale ci sono tre elementi che compongono un evento: tema, modella, location. Il processo di creazione non è sempre lo stesso. Se si ha a disposizione una determinata location, si deve pensare ad un evento in cui il tema, la modella, il genere fotografico ne diano il giusto riscontro; se si propone un genere fotografico o un autore, si devono cercare la modella e la location adatti; se si ha la disponibilità della modella per una certa data, occorre trovare il tema e la location giusti in modo da esaltare le qualità della modella stessa.
di qualità ed occorre valutare di volta in volta la piena “fattibilità” dell’evento. Programmando gli incontri con un mese ed anche più di anticipo ci sono degli aspetti che non devono mancare, ad esempio la disponibilità della location per una data stabilita. Con lo studio o la location vengono fatti dei contratti che garantiscono di essere utilizzabili per l’evento in questione e venga garantita la privacy; per gli incontri fotografici da disputare in esterna, deve essere disponibile una location di backup in caso che le condizioni meteorologiche non permettano lo svolgimento all’aperto. Per le modelle accade una cosa simile, e si fanno firmare dei contratti con cui si impegnano per iscritto a dare la propria disponibilità per quella determinata data. Può sempre accadere che capiti qualche contrattempo anche alle modelle più professionali e corrette, per cui si cerca sempre di avere una modella di riserva che possa sostituire quella annunciata.
Successivamente si coinvolgono i collaboratori, con i quali si sviluppa l’idea, attraverso discussioni, confronti e lunghe telefonate. Sicuramente ci si pone la domanda “ma questo evento può interessare a qualcuno?” perché i temi, oltre che validi, devono Ogni dettaglio deve essere previsto e non essere anche attraenti per il pubblico a cui lasciato al caso, proprio perché l’impegno ci si rivolge. Si deve infatti capire che quanche c’è dietro un evento non permette di do si organizza un evento c’è sempre un poterlo cancellare senza pesanti conseinvestimento ecoguenze. Per questo nomico e di tempo, è fondamentale Vi raccontiamo come nasce un ed essendo un serviavere collaborazioevento EuRossProject nelle varie zio professionale, ni serie e capaci, fasi della realizzazione deve avere un ritorcon persone di cui no anche economipotersi fidare e su Iniziamo con il dietro le quinte co. In realtà però cui contare per della progettazione questa non è la ogni evenienza e domanda principale, per qualunque perché come ogni problema possa professionista, occorre prendersi una persorgere anche sul campo. centuale di rischio nel proprio lavoro, ma la Definiti quindi il tema, la location e la mocosa fondamentale è credere in quello che della, si passa alla fase più pratica, quella si fa. della ricerca del materiale. Lo studio o la Tutti coloro che sono coinvolti nella crealocation molto spesso non sono sufficienti zione di un evento devono essere entusiasti per la realizzazione di un tema, occorrono dell’idea che si sta realizzando, perché se accessori, mobili, costumi o magari particomanca la passione e la dedizione di chi sta lari attrezzature di illuminazione o trucchi dietro le quinte, chi poi partecipa si accorge speciali. che è stato fatto qualcosa solo per “far Molto spesso una parte di queste cose cassa” come spesso accade in giro. Pensiasono affidate alla makeup artist o alla stylist mo alle vere e proprie ammucchiate inconche hanno numerosi contatti per poter trollate di fotoamatori per riprendere una reperire i materiali, soprattutto per quel modella, o a location che venivano presenche riguarda l’abbigliamento della modella. tate in un certo modo ma che risultavano Il valore aggiunto anche questa volta è la completamente diverse, o a pseudodisponibilità e l’entusiasmo di chi collabora fotografi che vogliono insegnare qualcosa per la riuscita ottimale del progetto, come pur non essendone all’altezza. ad esempio i collaboratori che risiedono in Ma, seppur fondamentale, l’entusiasmo da loco e distanti da Milano (dove ha sede solo non basta e per garantire un prodotto EuRossProject) e che quindi conoscono il posto molto meglio di qualunque altro. Questi “amici” molto spesso operano silenziosamente dietro le quinte ma sono fondamentali per l’esito positivo dell’evento e per questo motivo devono essere persone di assoluta fiducia e correttezza. Ogni settimana ci prodighiamo con la massima professionalità per raggiungere l’obiettivo di far trascorrere a chi partecipa, delle giornate educative e divertenti, in ambienti sereni, perché condividiamo con loro la stessa passione: la Fotografia.
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Calendari 2011
Il Calendario Collaboratori Nel corso del 2010 si sono tenuti diversi eventi fotografici tra tutoring, modelsharing, incontri d’autore e workshop un po’ in tutta Italia; questo calendario ne rappresenta dei passi salienti visti con gli occhi, anzi con l’obiettivo dei nostri collaboratori che li hanno diretti. Oggi è un insieme di immagini che ci accompagnano durante l’anno, un giorno, forse, sarà un documento storico da collezione.
I calendari si possono scaricare gratuitamente sul sito EuRossProject.com
Il Calendario Partecipanti Crediamo che sia motivo di gratificazione ed orgoglio essere tra i 12 selezionati a far parte di questa raccolta annuale. Anche quest’anno sono stati scelti i migliori scatti per ogni evento ed è stato creato un calendario firmato da coloro che vi hanno partecipato. Torino, Ferrara, Milano, Catania, Sassari, Bari, Padova, Lecce, Genova, Roma e Lugano sono tra le località che hanno ospitato le nostre modelle durante il 2010.
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L’esotica Dora Non sei ungherese, vero? Quando incontri Dora rimani abbagliato dal suo straordinario sorriso, ti trovi avvolto dalla sua simpatia e poi la osservi bene e ti chiedi “Ma è asiatica?”. Per Dora è un tormentone, il suo aspetto esotico fa sempre dubitare chi la guarda sulla sua nazionalità ungherese, invece è proprio magiara D.O.C. da parte di entrambi i genitori. Ma della “fredda” ragazza dell’Est, Dora ha proprio Nonostante poco… è solare, aperta e anche un po’ pazza, non l’aspetto per nulla è un’artista e i esotico è suoi dipinti sono già stati ungherese al esposti in una galleria di Budapest.
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Nonostante abbia la testa tra le nuvole come si conviene ad ogni buon creativo, sul lavoro è sempre ineccepibile e professionale, e riesce a sciogliere anche i fotografi più arcigni e cupi grazie a quel suo modo di fare sbarazzino e quel disarmante sorriso. Una delle fortune di questo lavoro è condividere il tempo con una persona di così grande talento e simpatia, ed anche le lunghe trasferte in auto passano più velocemente e piacevolmente.
Il mondo a colori La Dora-pittrice è la trasformazione su tela della Dora-ragazza, che vive intensamente le emozioni e le condivide con il resto del mondo intorno a lei. Ma nel momento della creazione, si isola anche per giorni nella sua camera, abbandona il telefono, disconnette internet e rimane da sola con i suoi colori e i suoi pennelli. E nei suoi quadri si leggono i periodi più tristi e quelli più felici della sua vita, fatta di amori e delusioni come quella di qualunque ragazza della sua età. Sono i colori a rendere viva ogni immagine, colori intensi e scuri per descrivere le sue paure, più vivi e caldi per testimoniare le sue passioni.
Wo r ks hop in Sardeg na 2 5 -2 6 s e tte mbre 2 010 Di Gia nluca Garug lier i (es tra tto da l blog ) […] Io amo la Sardegna, il suo mare, le strade tortuose i panorami incredibili che offre. E’ la quarta volta che vado in Sardegna e ogni volta ne rimango travolto: l’ospitalità delle persone, la bellezza dei luoghi, la cucina, tutti elementi che preludono ad un mio futuro quinto viaggio. In realtà questo quarto viaggio è nato con l’occasione di partecipare ad un Workshop organizzato da Euross Project con il maestro Marco Maria D’Ottavi e la partecipazione della modella Stana. Non avevo mai partecipato ad un workshop prima di allora quindi era l’occasione per fare una nuova esperienza e forse imparare qualcosa di nuovo. Premetto che Ross nei miei confronti è stato correttissimo, permettendomi di iscrivermi all’evento solo al momento in cui questo veniva confermato. Dato che ero l’unico fotografo a giocare “fuori casa”, ha fatto in modo che potessi organizzare il mio viaggio prenotando volo albergo ecc. al momento in cui è stata certa la realizzazione dell’evento. Per tale motivo, si è guadagnato pienamente la mia fiducia. […]. Ho visitato luoghi splendidi come il tempio di Antes, la panoramica Nebida la fantastica Cala Domestica e la splendida passeggiata lungomare di Portoscuso. Dopo aver trascorso i primi due giorni a “zonzo” il sabato pomeriggio è iniziato il workshop. In primis ringrazio tutti i partecipanti che in pochi minuti mi hanno quasi fatto sentire a “casa mia”; sembrava un enorme gruppo di amici che si ritrovano dopo tanto tempo… si è creato veramente un bel clima. […] Il primo giorno i lavori sono stati condotti da Corrado Cabras. Le location sono state scelte su consiglio di uno dei partecipanti (Gianpaolo). Devo dire che il luogo della prima location è estremamente suggestivo: i resti della miniera di Nebida. [..]. La prima giornata si è chiusa con una marea di scatti, per i miei gusti forse anche troppi, però non posso certo dire che sia mancato il divertimento. […] Altro ricordo indelebile della giornata i 400 scalini che separano la passeggiata panora-
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mica di Nebida (chiamata “Belvedere”, nome quanto mai azzeccato) ai resti della miniera. Una discesa infinita ad inizio sessione, una salita devastante a fine serata. La location del secondo giorno era Cala Domestica ed i lavori sono stati diretti da Marco Maria D’Ottavi che per l’occasione aveva ideato un progetto fotografico di ampio respiro ispirato al filo di Arianna e che giocava anche con la presenza di un giovane balleri-
con i partecipanti sono tutti elementi che danno valore aggiunto all’evento. L’unico “neo” dell’esperienza, a mio personale giudizio, è la tipologia operativa. Si scatta continuamente in maniera frenetica, mentre io preferirei un sistema a turni, dove per 5 minuti la modella è tutta per il fotografo. Questo non inibisce di scattare a chi è nelle
no per la realizzazione di una coreografia originale. Il Maestro del secondo giorno è un vero artista della fotografia, lo si sente dal modo di porsi, dalla ricerca continua a creare qualcosa di particolare e suggestivo. Il Maestro D’Ottavi è uno di quei fotografi che vede prima tutto nella sua testa e poi realizza lo scatto con quello che ha a disposizione. Viceversa Corrado Cabras ha un approccio più pragmatico, forse più simile al mio, ovvero vede ciò che ha disposizione e quindi elabora la foto da realizzare. Sono due approcci completamente diversi che possono portare entrambi ad ottimi risultati. Sicuramente il primo è un po’ più intellettuale il secondo più pratico. […] E’ stata un’esperienza molto divertente; sicuramente non è paragonabile ad un corso di fotografia in tema di nozioni acquisibili, però incontrare tanti appassionati, la possibilità di fotografare una modella professionista, lo scambio di opinioni
seconde file, ma ovviamente il fotografo nei suoi 5 minuti potrà creare un feeling con la modella altrimenti impossibile. Sia il primo giorno che il secondo giorno ci sono stati dei momenti in cui gli scatti sono stati effettuati a turno, ma il tempo concesso 20 secondi, un minuto era veramente estremamente ridotto. A onor del vero si deve precisare dire che EuRoss Project offre anche altre soluzioni fra i sui eventi, alcune con una tipologia operativa come quella che cerco, ad esempio i “Tutoring” o i Workshop o i ModelSharing in studio fotografico. Penso che nel prossimo futuro parteciperò a qualche altro evento organizzato da EuRoss Project. Spero di coniugare anche la prossima volta l’evento con un luogo da visitare. In conclusione posso dire di essere soddisfatto di aver partecipato al Workshop in Sardegna. Il costo dell'evento è competitivo; sul sito, Ross , non pubblica i prezzi che diventono visibili solo una volta registrati. La registrazione è gratuita e non obbliga ad alcun acquisto. Ross si è dimostrato affidabile e vanta una notevole varietà di modelle. Mi sento di poter consigliare il suo sito a chiunque cerchi un'esperienza fotografica che coniughi divertimento e professionalità. (http://www.janluc.net )
Il racconto
Questa è l’ultima pagina di un “numero zero” sperimentale, sperando che sia stata una lettura gradevole. Le cose da narrare sarebbero molte ma vorrei che fossero i protagonisti, cioè Voi, a farlo… Inviate un vostro racconto fotografico, il resoconto di un evento dal vostro punto di vista, parlate della vostra passione , proponete interviste o approfondimenti. Non si leggerà di tecnica, ottiche, bilanciamenti del bianco, si parlerà di Fotografia e delle emozioni che esprime. Mi piacerebbe che questo spazio fosse anche Vostro, e chi si offre per migliorare la grafica o arricchire di idee e contenuti il prossimo numero, sarà ben accetto. Ora avete una pagina bianca da riempire e una macchina fotografica in mano… tocca a VOI! al prossimo numero! Ross
Www.EuRossProject.com