HOMO SAPIENS DIGITALE Sintesi dell’articolo di M. Prensky e delle riflessioni di P. C. Rivoltella curata dal prof. della Ventura Evangelista
Homo sapiens digitale
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LA SAGGEZZA DIGITALE Uso della tecnologie digitali per accedere al potere della conoscenza in una misura superiore a quanto consentito dalle nostre potenzialitĂ innate Uso avveduto della tecnologia per migliorare le nostre capacitĂ .
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IL FUTURO DELLA SAGGEZZA
La sola tecnologia NON sostituirà l’intuizione una
buona capacità di giudizio la capacità di risolvere problemi una bussola morale chiara
Tuttavia, la persona, seppure saggia, senza un potenziamento digitale, non riuscirà ad accedere agli strumenti di saggezza che saranno disponibili.
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COS’È LA SAGGEZZA?
Per il dizionario è capacità di esprimere giudizi corretti su questioni relative alla vita ed al comportamento, solidità di giudizio nella scelta dei mezzi e dei fini
Per Aristotele
Capacità di risolvere problemi (saggezza pratica)
In sintesi
la capacità di individuare soluzioni a problemi umani complicati che siano emotivamente soddisfacenti, contestualmente appropriate, creative e pratiche
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LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA SAGGEZZA
Potenziamento dell’accesso ai dati
Potenziamento della capacità di analisi
Simulazioni accurate Maggiore condivisione di dati
Potenziamento di comprensione degli altri
Grandi quantità di dati in archivi Sistemi esperti
Sistemi che interpretano il pensiero
Prospettive alternative del problema
La percezione di cose fuori dal nostro raggio sensoriale può essere incrementata attraverso diverse modalità digitali
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L’OBIEZIONE I potenziamenti digitali, come per esempio Internet, rendano le nostre menti più pigre e meno capaci Platone riporta nel Fedro che Socrate è contrario alla scrittura perché la sua pratica potrebbe indebolire la memoria
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LA RISPOSTA La saggezza digitale nasce dalla combinazione della mente con gli strumenti digitali quello che la mente non potenziata perderà nell’affidare a strumenti esterni compiti banali sarà ampiamente guadagnato in saggezza. La saggezza, in particolare la saggezza pratica, deve essere vista alla luce del potenziamento che la rende piÚ forte.
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COS’È LA SAGGEZZA DIGITALE
Non significa agilità nel manipolare la tecnologia, bensì capacità di prendere decisioni più sagge in quanto potenziate dalla tecnologia Il saggio digitale individua i casi in cui la tecnologia rafforza il pensiero e la comprensione I saggi digitali si appropriano di nuovi strumenti digitali, li esaminano e valutano i loro pregi e difetti e cercano di trovare un punto di equilibrio che li trasformi in propulsori di saggezza. I saggi digitali si rendono anche conto che la capacità di controllare la tecnologia digitale, di piegarla alle proprie esigenze, è un’abilità chiave nell’era digitale.
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COS’È LA DESTREZZA DIGITALE Le persone digitalmente abili possono essere molto brave a manipolare la tecnologia digitale, ma lo fanno in una modalità priva di saggezza e che non li aiuta a diventare più saggi. La destrezza digitale prevede la padronanza della tecnologia digitale nella vita quotidiana e nel lavoro
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COS’È LA STUPIDITÀ DIGITALE Rappresenta il comportamento di chi fa un cattivo uso della tecnologia per sfuggire a situazioni sgradevoli o per danneggiare qualcuno avere accesso alla tecnologia digitale migliorativa e tuttavia rifiutare di considerare i vantaggi che essa può offrire. Scartare i potenziali benefici della tecnologia per il pensiero o il potenziamento digitale, sulla base di atteggiamenti mentali vecchi, di tradizioni o pregiudizi avventati.
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SI PUÒ DIVENTARE SAGGI DIGITALI! La saggezza digitale può e deve essere appresa e insegnata. Genitori ed educatori sono saggi digitali quando prendono atto di questo imperativo e preparano i figli ad avere cura del loro futuro:
gli educatori lasciando che gli studenti imparino usando le nuove tecnologie, assumendosi il ruolo di guida, di creatori di contesti e controllori della qualitĂ I genitori riconoscendo la dimensione futura della mediazione tecnologica ed incoraggiando i figli ad usare saggiamente la tecnologia digitale.
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DIDATTICA DIGITALE STUPIDA Concepisce la scuola come una polis media-resistente, Non valorizza le competenze degli studenti, non prepara al futuro Arroccandosi sulle sue pratiche vecchie confonde la salvaguardia della qualitĂ con la sua incapacitĂ di rispondere alle esigenze dell'oggi. Usa vecchie pratiche attraverso nuovi formati, mette al centro lo strumento e non i processi. Inganna gli studenti, illude i genitori.
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DIDATTICA DIGITALE TECNICISTICA
Porta in primo piano le competenze tecnologiche dell'insegnante, adotta con correttezza formati e strumenti contemporanei Interviene sulle pratiche tradizionali, le modifica e le aggiorna alla luce del nuovo, si pone questioni di efficacia rispetto agli apprendimenti dei soggetti. Questa didattica spaventa i meno esperti, non riesce a vincere le resistenze ma rischia di rinforzarle Può diffondere l'idea che alcune discipline rimangano comunque impermeabili all'operazione Promuove la coabitazione di due culture, la vecchia e la nuova.
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DIDATTICA DIGITALE SAGGIA
Favorisce la riconcettualizzazione della tecnologia come risorsa culturale "normale" per la didattica
è quanto avviene quando il cellulare viene usato in classe per svolgere attività di apprendimento
Riconosce il valore delle competenze che gli studenti sviluppano nell'informale rendendole funzionali agli apprendimenti di scuola Rideclina la propria vocazione strutturale che rimane, al di là di tutti gli aggiornamenti digitali possibili, quella di accompagnare la ricerca di senso e la costruzione identitaria dello studente mediante l'appropriazione di cultura:
usando molti linguaggi insieme facilitando la ricomposizione dei saperi promuovendo l'interattività e lo scambio formando la competenza di analisi critica e di creazione responsabile dei contenuti mediali
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