03 dai sei ai dieci anni

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PSICOLOGIA DELL’ETA’ EVOLUTIVA 3° ANNO LEZIONE ONLINE n° 3

DAI SEI AI DIECI ANNI

E' il periodo definito della latenza. Esso comporta la pausa delle pulsioni sessuali, il declino del complesso di Edipo e l'intensificazione di due meccanismi che gli serviranno per costruire con meno angoscia la propria identità: la rimozione e la sublimazione. Il bambino, proprio in virtù della liberazione dalle problematiche edipiche, alimenta il pensiero e struttura, a livello motorio, anche le azioni più fini: inizia la scrittura. E' un periodo che va dal declino della sessualità infantile fino alla pubertà. In questa fase vi è l'arresto delle pulsioni sessuali. Il bimbo sente il bisogno di tenerezze e di approvazione per quello che egli sa fare ed esprime. Compare il senso del pudore, della vergogna, la timidezza per i propri sentimenti che investono fuori dalla famiglia. Compaiono le aspirazioni morali e il senso estetico. C'è quindi un'intensificazione della rimozione e della sublimazione, due meccanismi che nel bimbo sono a servizio della protezione dell'Io. In tale periodo il bambino resterebbe a una vita istintuale basata su quanto è stato costruito in precedenza. Le modifiche avverranno con l'avvento della pubertà, quando ci saranno nuovi confronti e nuovi cambiamenti che destruttureranno vecchi equilibri per formarne di nuovi. Freud determina la latenza come un periodo d’inibizione parziale dello sviluppo della sessualità, una sospensione in parte organica e in parte dovuta all'educazione che dà avvio a forze mentali nuove. L'attività sessuale non s'interrompe, ma l'energia che la sostiene è spostata su altri oggetti e diretta ad altri fini: ecco la sublimazione. E' un periodo di transizione per una nuova organizzazione della sessualità. Si forma il super-Io


che crea conflitti interni, ma anche distacco dagli oggetti edipici, permettendo così all'Io di strutturarsi, di organizzarsi e di utilizzare meglio l'attività intellettiva. Ciò permetterà padronanza e il controllo del complesso di Edipo. Winnicot afferma che in questo periodo il bambino acquista uno stato di salute particolare che non deve essere distrutto né intaccato. Il ragazzo incomincia a capire l'importanza della socializzazione, a imparare e a sperimentare in prima persona. Egli entra a pieno diritto nell'ambiente, iniziando così un cammino verso la conquista della propria individualità. Nel suo rapporto affettivo entrano prepotentemente due nuovi mondi: scuola e banda o gruppo dei coetanei. L’adattamento alle regole sociali implica due modalità, una razionale e l’altra emotiva. Sul piano razionale egli impara le tecniche di cui ha bisogno a scuola e tra gli amici. Sul piano emotivo egli ha bisogno di forza psichica per affrontare i coetanei e le difficoltà della scuola.

Elementi caratteristici della latenza: il/la ragazzo/a . È consapevole della propria identità . Ha bisogno dell'amico del cuore . Ha la necessità di avere dei modelli . Passa dal principio del piacere a quello della realtà . Diventa più egotista . Lancia la sfida ai genitori, senza peraltro entrare nella nevrosi . Si costruisce nuovi affetti fuori dalla famiglia Se l'ambiente saprà rispettare tali bisogni e lascerà che egli si svincoli emotivamente dai "legami del sangue", egli sarà libero di entrare in relazione col mondo in modo realistico e produttivo.


SEGNI GRAFOLOGICI DELL’ETA’ EVOLUTIVA

Classe Segno +

Significato

Segno -

Significato

1° elem

CURVA TRATTO ++

Egocentrismo Buona vitalità

CALIBRO sm CURVA sm

SPAZIO OK

Buona percezione di sé Adattabilità alle regole

TRATTO --

Compressione Reattività verso l’ambiente Bassa soglia di resistenza Introiezione modelli Tensione

MODELLO

RIGIDA PASTOSA

2° elem

CALIBRO SM

Ipervalutazione di sé CALIBRO sm

LTP sm

Pensiero concreto

LTP SM

CURVA M/SM Egocentrismo CURVA sm “” Intellig. emozionale STENTATA “” Manifestazioni ampie 3° elem

4° e 5° elem

Ipovalutazione di sé Ipercritica esagerata Reattività Collera

LTP M Senso critico MIR M Stabilità umorale ASCEND. Sm Desiderio di riuscita

LTP SM MIR SM ASC. M/SM

LTL M

Interscambio

LTL SM

FLUIDA

Spontaneità e voglia di amicizie Stabilità umorale Apprendimento lento Rinforzo spontaneità

STENTATA

Collera

TENT. M/SM LENTA ++ ASTE SIN

Paura di crescere Temp. linfatico Reattività e combattività

MIR M LENTA ASTE DX

Ipercritica Testardaggine Ambizione e competizione Dominanza affettiva dell’ambiente su Io


EVOLUZIONE del GRAFISMO dalla 1a alla 5a ELEMENTARE

EVOLUZIONE del GRAFISMO dalla 1a alla 5a ELEMENTARE

1° ELEMENTARE

2° ELEMENTARE

3° ELEMENTARE

4° ELEMENTARE

5° ELEMENTARE

L'evoluzione del grafismo avviene in modo sereno, autonomo, distaccato dal modello e alla ricerca di una propria identità individuale e sociale.


1a ELEMENTARE: il soggetto segue il modello e così impara, oltre a stare entro le norme sociali, anche a strutturare in modo corretto la capacità di correlare cervello e mano, anche nei movimenti più fini. 2a ELEMENTARE: pur essendoci maggiore autonomia nel gesto, il bimbo è ancora legato al modello insegnato. 3a ELEMENTARE: vediamo come il ragazzo tenti di staccarsi dal modello per assumere sempre di più una propria autonomia, dandosi delle norme personali che vuol seguire a tutti i costi, anche a scapito di un certo dispendio di energie. 4a ELEMENTARE: la pressione leggera, l'ondeggiamento del rigo e il calibro che si fa piccolo indicano la difficoltà che il ragazzo sta incontrando per staccarsi dalle figure edipiche e per trovare dentro di sé la propria identità. 5a ELEMENTARE: il gesto si fa più fluido e assume una propria connotazione grafica, indice di una tranquilla consapevolezza di sé. E' come se il ragazzo avesse sperimentato che dal principio del piacere, legato alle soddisfazioni provenienti dalle figure parentali, occorra per crescere fare quel salto di qualità che Freud chiama principio della realtà. Il ragazzo esce così da un narcisismo ed egocentrismo primari per sperimentare il rapporto col Tu.


Un altro caso

1° ELEMENTARE

2° ELEMENTARE

3° ELEMENTARE

4° ELEMENTARE

5° ELEMENTARE


L'evoluzione del grafismo presenta dei problemi fin dall'inizio. La sollecitazione emotiva può aver dato una vivacità intellettiva a scapito però di una costruzione graduale e armonica dell'intera persona. Le lettere personalizzate, anche troppo precocemente, non sorreggono la fisionomia del gramma scritturale, proiezione questa di una difficoltà nel seguire serenamente un percorso educativo. Esiste quindi un divario tra intelligenza e stabilità emotivoaffettiva, per cui la bimba paga lo scotto proprio in una fase nella quale sarebbe invece necessario rinforzare la sicurezza e l'identità. Tratti di stanchezza e faticabilità ci indicano la sofferenza e l'errata educazione in corso. SCHEDA TECNICA - ETA' EVOLUTIVA CARATTERE vivace remissivo egocentrico competitivo timido perfezionista adattivo altro INTELLIGENZA

analitica concreta ricettiva elaborativa istintiva altro

ENERGIA

forte debole vivace inibita congestionata altro

AFFETTIVITA'

interattiva empatica egocentrica narcisistica altro

RISPOSTE EMOTIVE

disponibilità reattività aggressività chiusura permalosità altro Quali sono le interferenze ambientali che possono aver attivato o inibito il potenziale.

Osserva e descrivi i segni grafologici che caratterizzano la scrittura.

Descrivi in breve la personalità in divenire del soggetto.


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