STORIA DELLA SCRITTURA 1° ANNO LEZIONE ONLINE n° 3 PRIMA DELLA SCRITTURA SUMERICA Come si è arrivati al 3200 a.C. prima della creazione della scrittura sumerica? Il primo embrione della scrittura fu posto nell’immagine dipinta o incisa su vari oggetti anche se con sistemi molto diversi secondo le varie aggregazioni umane. Gli isolani delle Molucche usavano confezionare fasci di rami, di giunchi e talvolta rami con fiori e frutti; le cordicelle a nodi o annodate di alcuni popoli dell’Africa Occidentale, dei pastori del Perù e della Bolivia richiamano invece alla mente i “quipu” degli Incas formati con varie cordicelle di varie grandezze e colore, in cui ogni nodo o serie di nodi indicano uno o più fatti memorabili a seconda della tinta, del numero e della disposizione. Il
colore
rosso
stava
a
significare il soldato, l’oro aveva
il
colore
giallo,
l’argento il colore bianco, il frumento verde. Un nodo significava dieci, due nodi venti, un doppio nodo cento e due nodi doppi duecento e così via. Ormai il pensiero dell’uomo era alquanto progredito ed i principali mezzi d’espressione e di comunicazione, ossia la lingua ed i vari sistemi musicali
per sottolineare i vari momenti, come battere il tamburo, fischiare ecc. avevano possibilità di comunicazione un po' limitate. A partire dal 6000 a.C. nel neolitico, l’uomo fece un gran balzo in avanti, la lavorazione della pietra si affinò notevolmente e nel 3500 vi si aggiunse quella del bronzo e poi nel 1000 quella del ferro. Questi anni quindi si possono definire rivoluzionari; in 5000 anni si fecero cose strabilianti, in Mesopotamia, nella valle del Nilo, in Cina, si iniziò la costruzione delle case in mattoni e legno e delle navi, la lavorazione della ceramica, la filatura, la tessitura. In questo grande fermento l’uomo sente che il gesto, il parlare, la memoria non gli bastano più per fissare tutto ciò che avviene ed in Mesopotamia, attorno al 3200 a.C. fu inventata la scrittura: invenzione sollecitata dall’autorità dello Stato.