ANALISI DIGITALE DEGLI INCHIOSTRI ACQUISIZIONE DELLE IMMAGINI Al fine di poter effettuare una corretta analisi digitale degli inchiostri è indispensabile che le immagini siano state acquisite con una stessa metodologia e una stessa strumentazione, questo al fine di poter essere correttamente confrontate in un'analisi digitale. Poniamo l'esempio di due firme apposte su documenti diversi. La procedura: - Acquisire con scanner alla stessa definizione (meglio 600 dpi) oppure - Acquisire con fotografia scattata con le stesse impostazioni e nelle stesse condizioni generali, meglio se la macchina fotografica è posta su un cavalletto. A questo punto si sono ottenute due immagini (quelle con lo scanner oppure quelle fotografate) equiparabili digitalmente. L'analisi colorimetrica digitale. L’analisi colorimetrica digitale permette di misurare in maniera oggettiva e numericamente controllabile le variazioni di gamma cromatica relativamente ai 3 canali RGB (Red - Green Blue). Tutti i programmi di foto ritocco hanno una lettura digitale degli inchiostri e della loro composizione, attraverso l’uso della ruota cromatica. Come procedere: Prelevare con il “contagocce” una porzione di inchiostro della firma, aprire la ruota cromatica e guardare la composizione dell'inchiostro, determinata dai valori di rosso, verde e blu, e della saturazione.
Ogni colore ha un suo codice particolare. Per comparare i valori con un'altra firma si deve procedere nello stesso modo su quest’altra firma, mettendo a confronto i due risultati. Il prendere però casualmente i punti di una firma è un grave errore in quanto la scelta casuale è senza dubbio opinabile. E' invece corretto fare una media dei valori digitali dell'inchiostro e questo lo si può fare selezionando la firma con lo strumento "bacchetta magica".