INVECCHIAMENTO CEREBRALE L’invecchiamento cerebrale L’invecchiamento cerebrale comporta fisiologiche e graduali modificazioni strutturali e funzionali, cui il cervello va incontro con il passare del tempo. Durante l’invecchiamento cerebrale si verifica una riduzione del volume e del numero delle cellule nervose, della morfologia e del numero delle sinapsi. È stato calcolato che a partire dai 30 anni le cellule nervose cominciano a morire. Dopo i 70 anni si possono perdere anche 100.000 neuroni al giorno. La perdita cellulare è notevole in alcune regioni della corteccia cerebrale come il giro temporale superiore (50%) e il polo temporale (dal 10 al 25%) e nell’ippocampo (dal 10 al 60%). La regione che più risente degli effetti dell’età è il giro dentato, cruciale per la formazione della memoria e una delle riserve più importanti di precursori neuronali durante la vita adulta. Alcuni nuclei del tronco encefalico e dell’ipotalamo sembrano invece rimanere indenni. La sostanza bianca (soprattutto nella regione prefrontale e nella porzione anteriore del corpo calloso) si riduce di volume e si assottiglia anche la guaina mielinica, una componente della fibra nervosa che svolge un ruolo essenziale nelle funzioni cerebrali, in quanto accelera la velocità di propagazione dell’impulso nervoso. La degenerazione della sostanza bianca potrebbe disconnettere il circuito che collega la corteccia prefrontale, l’ippocampo e lo striato, importante per la memoria e il movimento. Una delle conseguenze di questo depauperamento è la riduzione di circa il 10% della massa dell’encefalo. Tale atrofia cerebrale si traduce, nelle immagini di visualizzazione encefalica, in un aumento delle dimensioni dei ventricoli e degli spazi subaracnoidei.
Perché il cervello invecchia? Esistono varie ipotesi sulle cause e sulle modalità dell’invecchiamento cerebrale. L’associazione tra mutazioni ereditarie dei geni coinvolti nella riparazione del DNA e malattie caratterizzate da rapido e prematuro invecchiamento di tutti gli organi ha fatto ipotizzare che l’invecchiamento sia legato all’accumulo nel tempo di alterazioni non adeguatamente riparate delle