ABUSO DI ALCOOL e SCRITTURA I disturbi neurologici alcol-correlati costituiscono un rilevante capitolo delle complicazioni neurologiche determinate dagli effetti tossici dell’etanolo e dei suoi metaboliti. Elementi caratteristici dell’alcolista, accanto al desiderio incontrollato di bere e alla tolleranza agli effetti tossici, sono
dipendenza
astinenza
Le sindromi cliniche sono rappresentate da:
intossicazione “acuta”
intossicazione cronica (serie di disordini neurologici caratteristici, conseguenti all’assunzione di alcol a lungo termine).
Manifestazioni neurologiche acute 1. - Intossicazione alcolica
L’etanolo entra rapidamente nella circolazione e raggiunge un equilibrio nei diversi tessuti, compreso il sistema nervoso centrale. Dopo l’assunzione di dosi massicce di alcol il picco ematico di etanolo si raggiunge in circa 1 ora: le concentrazioni cerebrali di etanolo si equilibrano a quelle ematiche altrettanto rapidamente e si correlano con il grado di intossicazione. Precocemente si evidenziano
euforia o sonnolenza,
compromissione cognitiva,
alterazione dell’autocontrollo,
incoordinazione motoria.
Quando le concentrazioni superano valori limite (21.7 mmol/l) compaiono segni di disfunzione cerebellare e vestibolare, seguiti da letargia e stupore. Livelli di etanolo maggiori (superiori a 65-87 mmol/l) determinano ipotermia, ipotensione e coma. In soggetti non alcolisti, superata la soglia limite (sopra 98 mmol/l) compare la depressione respiratoria come causa di morte. La dose letale è inferiore se vi è assunzione contemporanea di altri farmaci come barbiturici e benzodiazepine.