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Corso online: come interpretare il linguaggio del corpo LIE TO ME Indecisi a votare? Leggete i gesti per non sbagliare
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La stretta di mano Una buona stretta di mano sta spesso alla base del rispetto, dell’amicizia, della disponibilità, dell’incontro o viceversa di un atteggiamento di rifiuto. Tutti noi sappiamo che solo da come uno strige la mano possiamo, quasi automaticamente, sapere se egli è ben disponibile nei nostri confronti o se c’è
dell’indifferenza.
Un’altra
delle
caratteristiche
che
risultano
immediatamente da una stretta di mano è la tendenza al dominio o alla sottomissione.
LA MANO CHE STA SOPRA DOMINA, LA MANO CHE STA SOTTO SUBISCE Se stringendo la mano hai la tendenza a metterla sopra a quella del tuo interlocutore, sicuramente ti senti più forte e comunque superiore a lui. Se invece tendi a metterla col palmo rivolto all’insù, cioè stai sotto, vuol dire che accetti il fatto che sia lui a dettare le regole della vostra comunicazione, almeno in questa circostanza.
MANI ENTRAMBI VERTICALI E OSCILLANTI IN SU E GIU’ Tutti e due volete dominare, ma avete trovato pane per i vostri denti. Volete dimostrare che non accettate la sottomissione e che siete pronti a difendere le vostre opinioni e le vostre posizioni con le unghie e con i denti. Spesso questo tipo di stretta di mano avviene nel mondo del lavoro ed è un utile segnale per capire se un collaboratore ha i numeri per riuscire e per sfondare.
STRETTA A DUE MANI E’ uno stile assai frequente tra i politici e tra chi vuol dimostrare la sua superiorità sull’altro senza però suscitare reazioni. Anzi si tratta di un modo che vuole ispirare fiducia e confidenza, anche se è la prima volta che s’incontra quella persona. Attenzione però che può provocare l’effetto
www.evicrotti.com info@evicrotti.com contrario, specie in chi, per carattere, non accetta imposizioni soprattutto dal uno sconosciuto. Meglio usarlo con i vecchi amici.
STRETTA DI MANO MOLLE E’ assai frequente e di solito viene fatta con una mano fredda e umidiccia, tanto che viene spesso definita “pesce morto”. E’ un modo poco simpatico di dare il benvenuto, segno di un carattere debole e sfuggente, che appartiene a chi non sa comunicare in modo paritetico e ritiene superfluo parlare con voi.
STRETTA DI MANO A “MORSA” Se stringi la mano in questo modo vuol dire che sei particolarmente aggressiva, forte e determinata. Per te la comunicaz ione è un modo per misurarti con gli altri. Di solito appartiene a persone di non troppe parole, ma di molti fatti; sono concreti e sanno ciò che vogliono ottenere dalla vita, ma soprattutto dagli altri.
STRETTA DI MANO CON LE BRACCIA TESE IN AVANTI Evidentemente non ami che venga invaso il tuo “spazio vitale”, il tuo territorio e così cerchi di tenere gli altri a debita distanza. La difesa scoraggia l’interlocutore ed è una premessa a qualche difficoltà nella comunicazione. Quando incontriamo queste difese occorre essere prudenti, per non incorrere in forme di aggressività in sostituzione delle difese.
STRETTA DI MANO SOLO CON LE DITA E un segnale di forte timidezza e della paura che si ha di doversi confrontare con l’altro. Di solito appartiene a persone che non hanno una grande fiducia in sé o addirittura a un individuo che è sfuggente poiché poco sincero o ipocrita. Quest’ultimo caso sarà facilmente accompagnato da un sorrisetto che tutto vuol dire fuorché simpatia.
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STRETTA DI MANO TENENDO IL POLSO, L’AVAMBRACCIO O IL GOMITO DELL’ALTRO Si tratta di solito di uno stile amichevole e cordiale, espressione di un’amicizia che si vuole sincera. Se però il braccio, il gomito o addirittura la spalla sono strette con forza, allora c’è il tentativo di dimostrare, insieme alla benevolenza, anche la superiorità. E’ come se egli volesse dire “ti sono amico, ma tu hai bisogno di me; così io ti aiuto e ti proteggo”.
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CONTATTI SCUOLA CROTTI Viale Marche, 35 - 20125 Milano Tel. 02-45.48.00.47 - Fax. 02-45.48.01.27 info@evicrotti.com - www.evicrotti.com
Scuola di formazione psicologica e grafologica di Evi Crotti. Nasce nel novembre del 1983 inglobando le attivitĂ didattiche della scuola di grafologia CROTTI fondata nel 1975 e le attivitĂ di consulenza della fondatrice Edvige Crotti e di Alberto Magni.
DOCENTI Evi
Crotti
esperta
di
comunicazione,
giornalista,
scrittrice
e
psico-
pedagogista, fondatrice nel 1975 della "Scuola Crotti".
Alberto Magni medico, psicoterapeuta, scrittore, perito grafo-tecnico e titolare insieme a Evi Crotti del "Centro di Studi e Ricerche di Crotti e Magni".