La Professione Veterinaria 1-2013

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 1 dal 14 al 20 gennaio 2013

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

UNA SVOLTA NELLA PROTEZIONE AL MACELLO

2013 DECISIVO PER IL BENESSERE DELLE SCROFE

TUTTI GLI IMPEGNI DELL’AGENDA VETERINARIA

LA SARDEGNA SI PREPARA ALL’AUDIT FVO

CESSAZIONE DELLA POLIZZA ERGO-AMICO PET

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LA NOSTRA DOTE ELETTORALE

BREVI CONVENZIONATI Sono aperte le iscrizioni dei veterinari alle graduatorie 2014 della specialistica convenzionata. Il termine è il 31 gennaio 2013. Le domande vanno inviate in bollo con raccomandata AR al Comitato consultivo zonale presso la ASL della provincia di riferimento, oppure consegnate direttamente.

STABILITÀ (1) Per effetto della Legge di Stabilità, dal prossimo anno gli enti del SSN potranno acquistare immobili solo se ne è comprovata l’indispensabilità: la congruità del prezzo previo rimborso delle spese è attestata dall’Agenzia del Demanio che pubblicherà il dato sul proprio sito.

STABILITÀ (2) Il documento finanziario licenziato a dicembre dal Parlamento impone al SSN e alle Asl di pubblicare on line i prezzi unitari corrisposti per l’acquisto di beni e servizi.

CHIANINA Resistono in Toscana gli allevamenti di razze autoctone, Chianina in testa. I 21mila capi di Chianina (il 45% del totale nazionale) sono allevati in ben 585 aziende. Calano invece del 10% per le aziende bovine da carne. E crollano i capi ovini (-30mila unità) per la produzione da latte. La Cia toscana ha chiesto un accordo di filiera.

NORME E LEGGI

Il 2013 è in vigore Il nuovo anno si apre all’insegna di importanti novità regolamentari e legislative in tutti i settori.

MVS I Servizi Veterinari continuino ad applicare l’OM 12 aprile 2008. Lo dispone la DGSAFV con una circolare inviata ai Servizi Veterinari Regionali: non interrompere i controlli sulla malattia vescicolare dei suini.

MORBO COITALE La bassa prevalenza di infezione rilevata nel 2012 ha determinato il Ministero della Salute a concludere le attività di controllo. Tuttavia invita a continuare ad utilizzare il modello 4, compilato con modalità informatizzata.

Salute risparmio

e

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

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Abbiamo salutato la Befana ringraziandola per la firma numero 50.000. Raggiungere questa ragguardevole cifra, quasi utopica all’avvio della petizione a novembre, ci è presto sembrato realistico. Fin dai primi giorni, abbiamo registrato non 1 firma per volta, ma cento, trecento, fino a seicento per volta. Vanno ringraziati 50mila nomi, colleghi e cittadini, organizzazioni e personalità del settore ed extra-settore e va ringraziata la stampa, soprattutto quella on line, che tante volte ci ha sostenuto linkando alla petizione. Facebook è stato e continua ad essere importante, anche se non decisivo per un’azione che si è svolta soprattutto dentro le strutture veterinarie, vere e proprie sedi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, centro nevralgico della raccolta delle adesioni, migliaia di firme di pugno, convinte e pronte a far proseliti. Non faremo nomi, perché anche una sola firma è importante, ma ci sono stati Colleghi che, da soli, hanno superato il migliaio di adesioni; questo vuol dire aver parlato con i proprietari, con la clientela, aver generato una sensibilità diffusa, costruito una massa critica rilevante. In un certo senso abbiamo fatto le nostre primarie verificando sul terreno della società civile un consenso - prevedibile nei contenuti, ma sorprendente per attivismo - sulla riforma della fiscalità veterinaria. La pe-

tizione prosegue fino al 31 gennaio. Dal 1 febbraio sarà un notaio ad autenticare il numero finale delle firme e con questa attestazione ufficiale offriremo una dote elettorale a tutti quei partiti, formazioni politiche e della società civile che vorranno accogliere le nostre istanze. Le firme saranno presentate al Governo uscente e al successivo a cui sarà passato il testimone della delega fiscale, provvedimento cardinale per la nostra petizione, anche più della Legge di Stabilità. Tutelare il benessere degli animali vuol dire prima di tutto assicurare loro prestazioni di prevenzione di base. Oggi non è così. E il Fisco ha le sue responsabilità, da condividere certamente - con politiche della Salute che troppe volte fraintendono la veterinaria con il protezionismo (sensazionalista). Senza salute non c’è vera tutela. Senza consapevolezza economica anche le migliori intenzioni restano sulla carta. Veterinaria e protezionismo possono stare insieme, ma non vanno confuse. Siamo medici, non siamo dei volontari casuali, come del resto aleatoria non può essere la salute pubblica; siamo professionisti, non facciamo e non vogliamo politiche sanitarie improvvisate o propagandistiche. Continuate a firmare e a fare firmare. Dal notaio potremmo dichiarare molto più di 50mila. Carlo Scotti, Direttore Editoriale

MA PROPRIO ORA?

XIX CONGRESSO SIVE-FEEVA

SEMBRA QUASI UNO SCHERZO. DOPO OLTRE 20 ANNI DI CONFRONTI CON IL MONDO POLITICO E ISTITUZIONALE, dopo il riconoscimento alla dispensazione del farmaco veterinario, sia pure come atto medico complementare alla prestazione e come inizio terapia (confezione aperta), avevamo ottenuto con il decreto Balduzzi, entrato in vigore l’11 novembre scorso, la possibilità di cedere al proprietario anche le altre confezioni nella quantità necessaria al proseguimento della terapia, anche se non utilizzate. Un obiettivo importante che, sia pure ancora da valutare su alcuni aspetti riferiti allo scarico, garantisce al proprietario indubbi vantaggi: reperimento immediato del farmaco con minori costi e disagi, possibilità di iniziare subito la terapia, evitare in farmacia la sostituzione del farmaco veterinario con simile farmaco umano, aumentare le probabilità di successo terapeutico, oltre ad altri riferiti a tutto il settore passando dalla riduzione dei costi distributivi alle maggiori risorse economiche che potrebbe avere il Medico Veterinario libero professionista. Un grande passo avanti quindi nel riconoscimento del ruolo qualificato e responsabile del Medico Veterinario. Non ci ha fatto quindi per niente piacere leggere che l’11 dicembre, a distanza esatta di un mese dal Decreto Balduzzi, il Parlamento Europeo nella discussione sul grave problema dell’“antibioticoresistenza” abbia approvato a larghissima maggioranza la risoluzione della danese Anne Rosbach che prevede fra l’altro il principio del disaccoppiamento e quindi la distinzione per il Medico Veterinario fra il diritto di prescrivere e quello di vendere gli antimicrobici, eliminando così gli incentivi economici alla prescrizione. Per ora si parla solo di antimicrobici ma lo stesso principio potrebbe essere allargato ad altri farmaci.

1-3 FEBBRAIO 2013 - AREZZO CENTRO AFFARI E CONGRESSI - AREZZO

PER ULTERIORI INFORMAZIONI: Segreteria congressuale SIVE - Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403502 - Fax 0372/457091 - E-mail: info@sive.it - Web: www.sivecongress.it

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Dal 1° gennaio 2013 Attualità

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Abbattimento e macellazione: una svolta nella protezione animale L’Italia alla prova del Reg. 1099. Norme aggiornate dopo vent’anni dalla prima Direttiva gni tecnica di stordimento presenta inconvenienti. È la premessa con cui l’Unione Europea affronta il problema della protezione degli animali durante la macellazione o l’abbattimento, una questione al centro dell’attenzione dal 1993, quando è stata emanata la Direttiva 93/119/CE. Da allora, sono passati vent’anni senza che vi fossero sostanziali modifiche regolamentari. Fino al 1 gennaio di quest’anno, con l’entrata in vigore del Regolamento 1099/2009 (CE), provvedimento direttamente esecutivo e vincolante per l’Italia come per tutti gli Stati Membri. Dell’importanza di questo Regolamento, il Ministero della Salute ha messo sull’avviso i Servizi Veterinari Regionali già nell’agosto del 2012, per tornare in argomento il 7 gennaio con una prima nota operativa relativa in particolare alla formazione al conseguimento del certificato di idoneità. Inoltre, considerata l’importanza della corretta gestione degli animali, il Ministero della Salute ha annunciato la predisposizione di un Manuale sulla Protezione degli animali alla macellazione. Con il Regolamento 1099 l’Europa redige un elenco dei metodi di stordimento (meccanici, elettrici, di esposizione a gas e altri metodi) e relative caratteristiche. Gli animali sono abbattuti esclusivamente previo stordimento. La perdita di coscienza e di sensibilità è mantenuta fino alla morte dell’animale. I metodi elencati dal Regolamento che non comportino la morte istantanea («semplice stordimento») sono seguiti quanto più rapidamente possibile da una procedura che assicuri la morte quali il dissanguamento, l’enervazione, l’elettrocuzione o la prolungata anossia. Qualche definizione per chiarezza. Abbattimento: qualsiasi processo applicato intenzionalmente che determini la morte dell’animale. Macellazione: l’abbattimento di animali destinati all’alimentazione umana. Stordimento: qualsiasi processo indotto intenzionalmente che provochi in modo indolore la perdita di coscienza e di sensibilità, incluso qualsiasi processo determinante la morte istantanea.

focolai di malattie contagiose. Un discorso a parte riguarda i pesci per i quali la ricerca scientifica non è ancora sufficientemente avanzata, perciò l’Europa interverrà sullo stordimento dei pesci con norme distinte, limitandosi per il momento ai principi fondamentali.

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PRINCIPI E INNOVAZIONI Alla base del Regolamento ci sono almeno quattro direttrici di fondo, la prima riguarda il mercato comunitario: occorre eliminare le discrepanze (“notevoli”) fra Stati membri per quanto riguarda il benessere degli animali, differenze “importanti” che suscitano “preoccupazioni” perché “possono incidere sulla concorrenza fra operatori; la seconda si fonda sul benessere animale, “valore condiviso nella Comunità” come sancito dal Protocollo 33 (v. box); la terza è l’interesse pubblico, cioè il dato di fatto che il consumatore ha, nei confronti dei prodotti alimentari, un atteggiamento influenzato dal grado di protezione riservato agli animali macellati e abbattuti e dal grado di qualità delle carni che ne deriva; non ultima la preoccupazione per una maggiore sicurezza sul lavoro nei macelli, che una adeguata regolamentazione può favorire. La nuova normativa (Reg. 1099/2009 (CE) entrerà in vigore il 1° gennaio 2013 e prevede: maggiori responsabilità per gli operatori e i produttori di dispositivi per lo stordimento e l’abbattimento;

ESCLUSIONI

PROTOCOLLO 33 SULLA PROTEZIONE ED IL BENESSERE DEGLI ANIMALI e alte parti contraenti, desiderando garantire maggiore protezione e rispetto del benessere degli animali, in quanto esseri senzienti, hanno convenuto la seguente disposizione, che è allegata al trattato che istituisce la Comunità europea: Nella formulazione e nell’attuazione delle politiche comunitarie nei settori dell’agricoltura, dei trasporti, del mercato interno e della ricerca, la Comunità e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali, rispettando nel contempo le disposizioni legislative o amministrative e le consuetudini degli Stati membri per quanto riguarda, in particolare, i riti religiosi, le tradizioni culturali e il patrimonio regionale. (Protocollo 33, allegato al Trattato sull’Unione Europea, Amsterdam 1997)

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adeguata formazione per coloro che lavorano negli impianti di macellazione con l’obbligo di acquisire attraverso un esame il certificato d’idoneità; maggiori garanzie del rispetto delle condizioni relative al benessere degli animali durante gli abbattimenti eseguiti ai fini profilattici; elenco dei metodi di stordimento e abbattimento consentiti relativamente alle diverse specie animali oggetto di macellazione.

PROGRESSO SCIENTIFICO Ad imporre un aggiornamento normativo sono state anche le conoscenze scientifiche. Dal 1993 ad oggi il panorama europeo ha visto la nascita dell’EFSA che nei primi anni Duemila ha prodotto due pareri sui sistemi di stordimento sia di alcune specie allevate (es. caprini, conigli, vo-

latili) che delle principali specie di animali da allevamento. Non tutte le raccomandazioni dell’Autorità sono automaticamente accolte dalla UE, che pone attenzione anche alla loro sostenibilità economica (ad esempio è stata considerata economicamente inattuabile la raccomandazione relativa all’abbandono progressivo dell’uso del biossido di carbonio per i suini e dei bagni d’acqua per lo stordimento dei volatili da cortile). Ma non c’è solo l’EFSA a pesare sull’evoluzione legislativa. Per la UE conta anche il Codice sanitario per gli animali terrestri adottato dall’OIE nel 2007 e che contiene raccomandazioni di sicurezza sul maneggiamento, sull’immobilizzazione, sullo stordimento e sul dissanguamento degli animali nei macelli e sull’abbattimento di animali in caso di

Sono invece del tutto fuori dal campo di applicazione del Regolamento gli abbattimenti di animali selvatici o randagi a fini di controllo della popolazione animale (dai quali non si ricavano alimenti) e le macellazioni domestiche di conigli, volatili da cortili e lepri. Rettili e anfibi, non essendo animali riconducibili ad attività di allevamento tradizionale non rientrano nel campo di regolamentazione. Fuori dal campo di applicazione sono anche la caccia e la pesca, gli eventi culturali (tradizioni culturali, riti religiosi) laddove la conformità alle prescrizioni relative al benessere altererebbe la natura stessa dell’evento in questione. Le tradizioni culturali (tutelate dal Protocollo 33) sono escluse dalle norme sull’abbattimento in quanto - non incidendo sul mercato dei prodotti di origine animale - hanno un valore meramente culturale legato cioè “ a un modo di pensare, a un modo di agire o a un comportamento ereditato, stabilito o consuetudinario che include di fatto il concetto di qualcosa che è stato trasmesso o acquisito da un predecessore. Esse contribuiscono al mantenimento di vincoli sociali duraturi tra le generazioni”. Quanto ai riti religiosi, il Regolamento 1099 mantiene la deroga alle pratiche di stordimento, già prevista dalla direttiva 93/119/CE. L’Europa concede un certo livello di sussidiarietà a ciascuno Stato membro, ma con questo Regolamento fa un passo indietro e “rispetta la libertà di religione e il diritto di manifestare la propria religione o la propria convinzione mediante il culto, l’insegnamento, le pratiche e l’osservanza dei riti, come stabilito dall’articolo 10 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”. Tuttavia anche il personale non dipendente dall’OSA ma che appartiene a comunità religiose ed esegue la macellazione secondo rito religioso ha l’obbligo di possedere il certificato di idoneità per queste operazioni.

COSCIENZA E STORDIMENTO Lo stordimento è necessario per indurre uno stato di incoscienza e di insensibilità prima o nel momento stesso in cui l’animale viene abbattuto. Il rilevamento dell’incoscienza e dell’insensibilità in un animale è un’operazione complessa che richiede l’impiego di metodi scientifici riconosciuti. Il controllo dell’efficacia dello stordimento si basa principalmente sulla valutazione dello stato di coscienza e sensibilità dell’animale. La coscienza in un animale consiste essenzialmente nella capacità di percepire emozioni e di controllare i movimenti volontari. Nonostante alcune eccezioni, come nel caso dell’immobilizzazione per mezzo di dispositivi elettrici o la paralisi provocata con altri mezzi, si può presumere che un animale sia incosciente quando perde la sua naturale posizione eretta, non è in stato di veglia e non mostra segni di emozioni positive o negative quali paura o agitazione. La sensibilità di un animale è essenzialmente la sua capacità di percepire il dolore. In generale si può presumere che un animale sia insensibile quando non mostra


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4 Attualità Recepimenti riflessi o reazioni a stimoli quali suoni, odori, luce o contatto fisico. Alcuni metodi di stordimento possono procurare la morte dell’animale in modo indolore e riducendo al minimo l’ansia o la sofferenza dell’animale. Altri metodi di stordimento possono non procurare la morte e gli animali possono tornare coscienti o recuperare la sensibilità durante la successiva procedura dolorosa. Tali metodi dovrebbero pertanto essere integrati da altre tecniche che provochino la morte certa prima che gli animali si riprendano. Per questo il Regolamento ritiene essenziale specificare quali metodi di stordimento devono essere integrati da un metodo di abbattimento. È sempre necessario verificare l’efficacia delle pratiche di stordimento applicate; quanto ai controlli, è possibile concedere deroghe qualora esistano prove scientifiche sufficienti che un determinato metodo di stordimento provoca la morte irreversibile di tutti gli animali in determinate condizioni commerciali. L’efficacia di ciascun metodo di stordimento si basa sul controllo di parametri fondamentali e su una valutazione regolare. È di conseguenza importante elaborare guide di buone pratiche relative alle procedure operative e di controllo da utilizzare durante l’abbattimento degli animali al fine di fornire agli operatori istruzioni adeguate in materia di benessere animale. La valutazione di tali orientamenti richiede conoscenza scientifica, esperienza pratica e compromesso tra i soggetti interessati. Per

questo il Regolamento prescrive che sia un centro o una rete di riferimento in ciascuno Stato membro ad espletare questa funzione in collaborazione con le parti interessate pertinenti.

CERTIFICATO DI IDONEITÀ L’abbattimento e le operazioni correlate devono essere effettuate esclusivamente da persone che abbiano un adeguato livello di competenze per l’esecuzione di dette operazioni senza causare agli animali dolore, ansia o sofferenze evitabili. Un personale ben preparato e qualificato migliora le condizioni di trattamento degli animali. La competenza in materia di benessere degli animali comprende la conoscenza dei modelli di comportamento di base e dei bisogni delle specie interessate, nonché dei segni di coscienza e sensibilità. Comprende inoltre conoscenze tecniche riguardo ai dispositivi di stordimento utilizzati. È opportuno pertanto che il personale che esegue determinate operazioni di macellazione disponga di un certificato di idoneità per l’espletamento delle rispettive funzioni. Le seguenti operazioni di macellazione devono essere eseguite esclusivamente da persone che dispongano del relativo certificato di idoneità: a) il maneggiamento e la cura degli animali prima della loro immobilizzazione; b) l’immobilizzazione degli animali in vista dello stordimento o dell’abbattimento; c) lo stordimento degli animali; d) la valutazione dell’efficacia dello stor-

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dimento; e) la sospensione o il sollevamento di animali vivi; f) il dissanguamento degli animali vivi; g) la macellazione degli animali sottoposti a particolari metodi macellazione prescritti dai riti religiosi. Il rilascio di certificati di idoneità e l’erogazione di corsi di formazione dovrebbero avvenire secondo modalità uniformi, pertanto gli Stati membri designano l’autorità competente responsabile: a) di assicurare la messa a disposizione di corsi di formazione destinati al personale addetto agli abbattimenti e alle operazioni correlate; b) del rilascio di certificati di idoneità che attestino il superamento di un esame finale indipendente. È il Centro Nazionale di Referenza per il Benessere Animale (Izsler) il perno organizzativo del percorso formativo elaborato dal Ministero della Salute e rivolto (primo livello) a Medici Veterinari del SSN, i quali fungeranno da responsabili scientifici dei corsi di secondo livello per il personale che effettua gli abbattimenti. L’Italia designa come autorità competente il Servizio Veterinario della ASL dove è stato realizzato il corso di formazione, il rilascio del certificato d’idoneità avviene con procedura on line sul sito del Centro di Referenza per il Benessere Animale. Fino all’8 dicembre 2015, gli Stati membri possono rilasciare mediante procedura semplificata i certificati di idoneità a persone che dimostrino di aver maturato un’esperienza professionale pertinente di almeno tre

anni. È inoltre possibile riconoscere come equivalenti ai certificati di idoneità le attestazioni di corsi formativi conformi all’articolo 7 del D.Lvo 333/1998 (sempre comunque frequentando un corso FAD realizzato dal Centro di Referenza per il Benessere Animale di Brescia).

dotti nell'UE a vantaggio della salute dei consumatori, ma anche migliori standard di benessere degli animali. Il divieto dei sistemi di stabulazione individuale per le scrofe è stato introdotto accordando all'industria un ampio margine di tempo per adattare le proprie pratiche e diluire i costi dell'investimento nel tempo. Le regole sulla gestazione delle scrofe e l'abolizione dei box nelle sale parto comporterà costi di ristrutturazione, calcolati in 6-800 euro nei casi di intervento più drastico. Secondo quanto dichiarato da Andrea Gavinelli, responsabile dell'Unità benessere animale presso la Dg Salute e Consumatori di Bruxelles, «l'Unione europea sarà inflessibile sul rispetto delle norme, per evitare che gli allevatori che hanno investito nel rinnovamento delle loro aziende siano penalizzati dalla messa in commercio di carne prodotta in allevamenti non a norma». Nessuna deroga, insomma. Non tutti i paesi hanno raggiunto il

medesimo standard di rispetto delle nuove norme sul benessere. I dati forniti alla Dg Sanco dalle autorità veterinarie nazionali rivelano che «17 Stati membri hanno dichiarato che saranno in regola col primo gennaio 2013, mentre 7 Stati hanno comunicato che saranno a norma per il 90 per cento. Due Stati hanno invece dichiarato che raggiungeranno un adeguamento per l'80%, mentre un paese non ha dato alcuna comunicazione a riguardo». Impossibile sapere in quale categoria si inserisce l'Italia dal momento che si tratta di comunicazioni informali per le quali l'accesso agli atti non è concesso. La Commissione esclude, tuttavia, incrementi d'importazione di carne suina legati all'applicazione delle norme di benessere animale, ma appare incontrovertibile che «l'attuale aumento dei prezzi delle carni suine proseguirà, esattamente come è avvenuto per il prezzo delle uova, settore già toccato dall’Animal welfare» ■

IL RESPONSABILE DESIGNATO La designazione di una persona con qualifiche specifiche come responsabile della tutela del benessere animale con il compito di coordinare e seguire l’applicazione delle procedure operative in materia di benessere degli animali nei macelli ha avuto effetti positivi sotto il profilo del benessere degli animali. Il responsabile della tutela del benessere animale è dotato di autorità e competenze tecniche sufficienti per fornire le istruzioni pertinenti al personale della linea di macellazione. Sono gli operatori (i responsabili legali dell’impresa di macellazione) a dover designare un responsabile della tutela del benessere animale per ogni macello con il compito di aiutarli a garantire la conformità del macello alle disposizioni del regolamento. Gli Stati membri possono riconoscere qualifiche ottenute per altri scopi come “equivalenti a certificati di idoneità”. Per la figura di responsabile della tutela del benessere animale, il Ministero della Salute ha riconosciuto come equipollenti il diploma di laurea in medicina veterinaria e in scienze delle produzioni animali. ■

Anno decisivo anche per il benessere dei suini Da recepire il divieto di stabulazione individuale per le scrofe. Ue “inflessibile”. I costi per le imprese cade nel 2013 il termine per il recepimento della Direttiva 2008/120/CE inerente le norme minime per la protezione dei suini, l'attività avviata nel corso del 2012 per portare gli allevamenti da riproduzione e da ingrasso nei parametri stabiliti dalla Direttiva si trasformerà in un’attività di carattere "ispettivo". Attraverso l'opportuno coordinamento con i Servizi veterinari regionali, si dovranno verificare sul territorio gli adeguamenti strutturali e di gestione conformemente a quanto previsto dalla normativa comunitaria. La Commissione raccomanda la piena applicazione del divieto relativo ai sistemi di stabulazione individuale per le scrofe a partire dal 1° gennaio 2013. La direttiva 2008/120/CE del Consiglio relativa alla protezione dei suini impone che, a partire dal 1° gennaio 2013, le scrofe e le scrofette (femmine di suini non ancora mature) siano allevate in gruppo per circa due mesi e mezzo del periodo di gravidanza in tutte le aziende che contano almeno dieci scrofe. I suini saranno quindi trasferiti da piccoli box individuali a strutture più rispettose del benessere degli animali. Gli Stati membri sono in prima linea nell'attuazione della direttiva 2008/120/ CE del Consiglio e fin dal 2001 devono garantire l'applicazione delle norme da parte

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degli allevatori. Sino ad oggi tre Stati membri (Regno Unito, Svezia e Lussemburgo) hanno dichiarato di rispettare già l'imminente divieto, mentre i dati trasmessi dagli Stati membri alla Commissione indicano che saranno 16 gli Stati membri che, alla sua entrata in vigore, dovrebbero essere in regola. Gli Stati membri hanno avuto dodici anni per attuare le disposizioni della direttiva e la Commissione farà uso di tutti i poteri giuridici a sua disposizione per intervenire contro gli Stati membri che non rispetteranno le norme in materia di stabulazione delle scrofe. Il divieto dei sistemi di stabulazione individuale per le scrofe risponde alle richieste di migliorare la qualità dei prodotti alimentari e la salute degli animali nell'UE, espresse in modo particolare dai consumatori europei. Costituisce un notevole passo avanti per il benessere degli animali ed è frutto di una decisione presa di comune accordo dagli Stati membri, dalla Commissione e dal Parlamento sulla base di solide prove scientifiche che indicano come il benessere delle scrofe sia gravemente compromesso quando esse sono confinate in strutture individuali. Il nuovo sistema di allevamento offre anche un chiaro valore aggiunto in quanto accresce il tasso di sopravvivenza dei lattonzoli e aumenta la produttività delle scrofe. Il divieto non garantisce solo l'elevata qualità degli alimenti pro-


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PER INFORMAZIONI: Uffici: Via Trecchi 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/403536 - Fax: 0372-403526 - 403558 E-mail: fondosanitario@anmvi.it - www.fondosanitarioanmvi.it


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6 Attualità Agenda veterinaria

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Il 2013 sarà più breve di tutte le cose da fare Risveglio dal Capodanno con buone notizie, molte incognite e molto lavoro iciamo subito che l’Agenda Veterinaria è irrealistica. Per fare tutto quello che l’Europa e l’Italia si sono prefissati ci vogliono decenni, non 12 mesi. Troppo delicate, importanti e ambiziose tutte le revisioni e innovazioni regolamentari che il calendario del 2013 impone. Non siamo scettici sulla volontà, ma nei confronti della elefantiaca macchina legislativa e sulla sua innata propensione a legiferare senza ponderazione o senza chiarezza. Sulla numerazione delle fatture, per esempio, da inizio anno è il caos. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito il da farsi dopo che i professionisti (e i loro commercialisti) erano già alla disperazione. Insomma, quella maledetta IVA che dal 1 luglio dovrebbe alzarsi al 22% (ma la campagna elettorale promette già un congelamento) fa piangere anche contabilmente. E fa pena anche il redditometro, operativo da marzo ma già bastonato dalla Cassazione: il Fisco dovrà dimostrare quello che sospetta. Siamo anche in attesa che entri in vigore l’obbligo di copertura assicurativa, il 1 agosto 2013, mentre il Ministero valuta l’introduzione di meccanismi di tutela per “l’esercente la professione sanitaria”. Già con la Legge Balduzzi, la responsabilità professionale dell’esercente le professioni sanitarie sarà attenuata: il medico che segue linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponderà penalmente per colpa lieve. Difficilmente ci saranno i tempi - per questo Governo impegnato nella gestione degli affari correnti di accordarsi con l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA) per agevolare l’accesso alla copertura, creare un fondo collettivo di copertura e decidere sulla disdetta della polizza alla reiterazione di una condotta colposa da parte del sanitario, se accertata con sentenza definitiva. Forse vedremo il varo del regolamento sulle società tra professionisti, di certo non il riordino degli Ordini sanitari che fra le tante misure voleva dare un giro di vite all’abuso di professione.

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PREVIDENZA E LAVORO Restando in area economica, con il primo gennaio sono entrate in vigore anche alcune misure della riforma-bis voluta dal Ministro Fornero per garantire la sostenibilità a 50 anni, l’ENPAV ha previsto l’anticipazione al 1° gennaio 2013 dell’applicazione dei coefficienti di neutralizzazione sulle pensioni anticipate, previsti per l’anno 2017. L’Innalzamento del reddito massimo pensionabile a € 90.000, ampliando la fascia dei redditi dell’ultimo scaglione di riferimento per il calcolo della pensione, avrà efficacia dai redditi prodotti nell’anno 2013. Inoltre, decorre da quest’anno, la riduzione della perequazione annuale al 75% dell’inflazione per le pensioni in pagamento. Ottime notizie sono arrivate dal Ministero del Lavoro con la definitiva esclusione dei professionisti dalla presunzione di subordinazione e falsa partita IVA. Con la circolare 32/2013, i medici veterinari sono definitivamente esclusi dal sospetto di falso lavoratore autonomo. L’intervento ministeriale (con annesso decreto) completa le previsioni legislative già introdotte con la Riforma Fornero elencando ai propri ispettori gli Ordini professionali (Fnovi espressamente inclusa) i cui iscritti non possono ricadere sotto il sospetto di subordinazione mascherata da falsa Partita IVA.

L’ANNO DELLE ELEZIONI POLITICHE ra le tante agende ci saranno anche quelle dei partiti politici e dei candidati che si presentano alla Camera e al Senato. Seguiamo con particolare attenzione la formazione delle liste e dei programmi e - oltre a sostenere i medici veterinari che vorranno concorrere alla nostra rappresentanza parlamentare nelle sedi istituzionali - faremo il nostro programma. Accompagneremo la ‘dote elettorale’ (v. editoriale in copertina) con un documento programmatico in cui ribadiremo i cardini sostanziali di una vera politica veterinaria, in vista della quale la revisione dell’IVA e delle detrazioni fiscali non vanno intese come una questua, ma come una svolta di sanità pubblica veterinaria: One Health. Veterinaria non vuol dire Animalismo, vuol dire salute animale e salute dell’Uomo. Si chiamerà “La Veterinaria spiegata alla Politica”. Sappiamo già che tutte le nostre aspirazioni non sfuggiranno alla tirannia del tempo e nemmeno - si perdoni la tentazione antipolitica - nemmeno all’ottusità di certi ambienti istituzionali. Auguri veri e complimenti sinceri a tutti i coraggiosi Colleghi candidati.

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AGENDA ESAURITA È fittissimo il programma di lavoro della Commissione Europea nel settore veterinario: farmaci, alimenti, sanità animale e controlli. Già dal 2013 la veterinaria sarà interessata da profonde revisioni dell’attuale assetto normativo, con il coinvolgimento di tutti gli addetti della filiera, in tutti i settori di attività professionale. Si attendono: un nuovo regolamento in campo veterinario (iniziativa legislativa), la revisione del Codice comunitario del farmaco veterinario, un nuovo regolamento sui controlli ufficiali, la revisione del pacchetto igiene, una iniziativa legislativa sulla clonazione per la produzione di alimenti, la revisione del Regolamento 998 sul pet passport e la revisione del quadro normativo delle produzioni biologiche. Nel campo del benessere animale la fanno da padrone il Regolamento 1099 ( v pag. 3) e la Direttiva-Scrofe ( v. pag. 4). Mentre Bruxelles aggiunge carne al fuoco, il nostro Paese arranca nei recepimenti: la Direttiva sulla sperimentazione animale, ad esempio, è in ridicolo ritardo. Per altri ritardi (adeguamento delle gabbie delle ovaiole) fioccano invece sanzioni.

FARMACO Anche il Ministero della Salute prospetta nel suo atto di indirizzo per il 2013, un programma di interventi molto sostenuto. Il farmaco veterinario sarà uno dei settori di maggiore impegno. Lungo Tevere e Via Ribotta preparano un maggiore controllo nelle diverse fasi della circolazione del medicinale veterinario al fine di assicurare un efficace sistema di farmacosorveglianza, nonché la predisposizione di Linee di indirizzo sull’utilizzo di dispositivi medici in medicina veterinaria e l’individuazione dei presidi maggiormente usati, al fine di una migliore informazione agli operatori del settore. Si provvederà a concorrere al processo di revisione della normativa comunitaria in materia

di medicinali veterinari. Annunciate anche check list di controllo per favorire l’impiego razionale degli antibiotici. Lista FEI - La ‘Lista delle Sostanze Proibite’ è in vigore dal 1° gennaio 2013. Sono state introdotte 5 nuove sostanze: Ciclosporina, un immunosoppressore; Tropicamide; la preparazione derivata dalla Sarracenia purpurea (Sarapin); Delmadinone acetato e Clormadinone acetato. Inoltre, il Fentanyl e la Morfina, che attualmente sono classificate come sostanze proibite, dal 2013 saranno inserite nella lista delle medicazioni controllate. Il Suxibuzone, che al momento è catalogato come Fenilbutazone, sarà catalogato separatamente e inserito nella lista delle medicazioni controllate; il Deslorelin, ora inserito nella lista delle medicazioni controllate, sarà rimosso dalla lista del 2013. Vaccinazioni BTV - Durante l’esame della Legge di Stabilità 2013, il Governo ha presentato modifiche alla disciplina delle profilassi della Blu Tongue, disciplinando l’impiego di vaccini vivi attenuati, ovvero quei vaccini prodotti a partire da ceppi isolati del virus della febbre catarrale degli ovini attraverso passaggi seriali in colture di tessuti o in uova fecondate di pollame. Il Ministero della salute può decidere di autorizzare l’impiego di vaccini contro la febbre catarrale degli ovini, al verificarsi di alcune condizioni, prima fra tutte che tale decisione sia basata sul risultato di una valutazione specifica del rischio effettuata dal Ministero della salute, di concerto con il Centro di referenza nazionale delle malattie esotiche presso l’IZS di Teramo.

PROROGHE Valutazione dei rischi - È stata inserita nella “Legge di Stabilità 2013”, la proroga al 30 giugno 2013 dell’autocertificazione della Valutazione dei Rischi ai fini del D. Lgs. 81/08 (Testo

Unico sulla Sicurezza sul Lavoro). Rinviata quindi la compilazione del nuovo “Documento di Valutazione dei Rischi standardizzato”. Le procedure standard sono individuate dal decreto interministeriale del 30 novembre 2012, in attuazione delle disposizioni previste dal Testo Unico salute e sicurezza sul lavoro. Il documento, approvato dalla Commissione consultiva, individua il modello di riferimento per l’effettuazione della valutazione dei rischi da parte dei datori di lavoro, al fine di individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione ed elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza. Ma le procedure standard, per effetto della Legge di stabilità, slittano al 1 luglio del 2013. Fino ad allora, si proseguirà secondo il metodo dell’autocertificazione. Malattie dei volatili - A fine dicembre, il Ministero della Salute ha prorogato l’Ordinanza 26 agosto 2005 e successive modifiche concernente Misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive dei Volatili da Cortile Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 Gennaio 2013.

ANAGRAFE CANINA L’efficacia dell’ordinanza 21 luglio 2010 è scaduta, ma il Ministero ha già annunciato di non voler procedere più a suon di proroghe, bensì ad un nuovo Accordo Stato Regioni. Il Ministero evidenzia che “continua a sussistere tra le regioni una disomogenea applicazione delle disposizioni relative all’identificazione e iscrizione dei cani all’anagrafe regionale”, malgrado sia “indispensabile, ai fini del contrasto del randagismo e del fenomeno dell’abbandono, un efficace monitoraggio della popolazione canina, attraverso l’identificazione dei cani e la loro iscrizione all’anagrafe regionale”. Pertanto, sarà emanato un ulteriore accordo da sancire in sede di Conferenza Stato-Regioni “teso a promuovere una più efficace armonizzazione delle disposizioni regionali attualmente vigenti in materia, nonché ad assicurare una disciplina uniforme e coerente con i principi dettati dal legislatore”, salva comunque la possibilità di precisare, “con un apposito provvedimento del Direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari, le modalità tecnico operative concernenti l’identificazione degli animali d’affezione con microchip e la loro iscrizione all’anagrafe regionale”.

REGOLAMENTI Prove Enci - È in vigore dal primo gennaio il nuovo Regolamento ENCI di utilità e difesa. Le prove di lavoro per cani delle razze di utilità hanno lo scopo di individuare e di fare conoscere, ai fini dell’allevamento, i soggetti dotati di carattere migliore e più idonei al lavoro, a mantenerli in salute e a diffondere lo sport con il cane, nonché un corretto rapporto uomo cane. Possono partecipare alle prove cani di qualsiasi razza purché in buona salute. Prima dell’inizio della prova, i cani “dovranno essere visitati dal medico veterinario”. Microchip FEI - Dal 1 gennaio 2013 tutti i cavalli che per la prima volta si registreranno alla FEI dovranno necessariamente essere muniti di microchip (cfr. FEI Veterinary Regulations 13th edition 2013 art. 1027). Tale obbligo non si applica per i cavalli già Registrati FEI e che devono solo eseguire il rinnovo annuale. ■


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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

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CORSO REGIONALE SCIVAC MARCHE CORSO PRATICO DI GASTROENTEROLOGIA 5-7 Aprile 2013 - Hotel City - Senigallia (AN)

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC VENETO SEDIAMOCI DAVANTI A… UNA RADIOGRAFIA DELL’ADDOME!!! Sei tu il protagonista di una giornata che ti guiderà ad approcciare e interpretare la radiologia dell’addome Mestre (VE), 17 Febbraio 2013

Relatori: Enrico Bottero, Magda Gerou-Ferriani Numero di partecipanti: 35 Scadenza iscrizioni: 1° Marzo 2013 Esercitazioni pratiche: con casi clinici Accreditamento ECM: NON previsto Quota di iscrizione: Soci SCIVAC € 365,00 (€ 301,66 + IVA) Non soci: € 605,00 (€ 500,00 + IVA)

12.00 Casi radiografici - sessione 2 • c’è un’ostruzione dell’apparato gastro-enterico? 13.30 Pausa pranzo 14.30 Casi radiografici - sessione 3 • c’è una massa addominale - da dove origina? 16.00 Pausa caffè 16.30 Casi radiografici - sessione 4 • problema delle vie urinarie o genitali? 18.00 Discussione e fine giornata

RELATORE Federica Rossi

CORSO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE CORSO PRATICO DI CITOLOGIA 19-21 Aprile 2013 - Hotel Campanile - Rivoli (TO) In collaborazione con SOVEP Relatori: Enrico Bottero, Carlo Masserdotti Numero di partecipanti: 30 Scadenza iscrizioni: 5 Marzo 2013 Esercitazioni pratiche: previste Accreditamento ECM: non previsto Quota di iscrizione: Soci SCIVAC e SOVEP € 420,00 (€ 347,11 + IVA) Non soci: € 620,00 (€ 512,40 + IVA)

CORSO REGIONALE SCIVAC PUGLIA CORSO PRATICO DI MEDICINA INTERNA 17-19 Maggio 2013 - Trani (BT)

OBIETTIVI La giornata è organizzata in sessioni pratiche con i partecipanti divisi in piccoli gruppi. A ciascun gruppo vengono date una serie di radiografie dell’addome da valutare che poi vengono discusse in modo interattivo con il relatore. I casi vengono scelti in modo da affrontare le più comuni categorie di malattie (traumi, corpi estranei, patologie infiammatorie e neoplastiche) nei diversi distretti dell’addome (parete addominale, peritoneo, apparato gastro-enterico, urinario, genitale).

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.25 Saluto, presentazione ed inizio lavori 9.30 Lettura di un radiogramma addominale: quali sono le mie linee guida 10.30 Casi radiografici - sessione 1 • la tecnica è corretta? • come valuto l’addome nel suo insieme (forma, dimensioni, peritoneo) 11.30 Pausa caffè

Viene richiesto ai partecipanti di Portare il Proprio Pc Portatile (è necessario un pc ogni 2/3 partecipanti) SEDE: Centro Urbani - Via Visinoni 4 Mestre (VE) PER INFORMAZIONI Monica Borghisani Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

RICORDIAMO A TUTTI I MEDICI VETERINARI CHE I SEMINARI DELLE DELEGAZIONI REGIONALI SONO GRATUITI PER I SOCI SCIVAC È PREFERIBILE EFFETTUARE LA PREISCRIZIONE ON LINE (Tramite il sito www.scivac.it) PER RICEVERE GLI ATTI ED IL PRANZO

Relatori: Walter Bertazzolo, Federico Fracassi Numero di partecipanti: 32 Scadenza iscrizioni: 12 Aprile 2013 Esercitazioni pratiche: con casi clinici Accreditamento ECM: Non previsto Quota di iscrizione: Soci SCIVAC: € 500,00 (€ 413,23 + IVA) Non soci: € 700,00 (€ 578,52 + IVA)

CORSO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA CORSO PRATICO DI CHIRURGIA 21-23 Giugno 2013 - Napoli Relatori: Guido Pisani, Paolo Buracco Numero di partecipanti: 30 Scadenza iscrizioni: 10 Maggio 2013 Esercitazioni pratiche: previste DryLab Accreditamento ECM: non previsto Quota di iscrizione: Soci SCIVAC: € 420,00 (€ 347,11 + IVA) Non soci: € 620,00 (€ 512,40 + IVA)

CORSI REGIONALI SCIVAC

Iscrizione On line: http://registration.evsrl.it/Start.aspx Infomazioni: Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani delregionali@scivac.it - Tel. 0372/40.35.06

PER INFORMAZIONI: SCIVAC - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 460440 Fax 0372 457091 - www.scivac.it info@scivac.it


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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

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SEMINARIO REGIONALE SCIVAC FRIULI VENEZIA GIULIA LA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO Gradisca D’Isonzo (GO), 24 Febbraio 2013

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC MARCHE PROFESSIONE: ONCOLOGO Castelfidardo (AN), 24 Febbraio 2013

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.20 Saluto del presidente regionale e introduzione 9.30 Esame neurologico nel gatto 10.30 Pausa caffè 11.00 Le crisi convulsive nel gatto 12.00 Relazione commerciale 12.30 Pausa Pranzo Pomeriggio inizio ore 14.00 a. Casi clinici: la localizzazione intracranica nel gatto b. Casi clinici: la localizzazione spinale nel gatto 16.30 Discussione e termine della giornata RELATORE Gualtiero Gandini

SEDE: Hotel Franz - Viale Trieste 45 Gradisca D’Isonzo (GO)

OBIETTIVI Un “attimo” può essere definito come il tempo che intercorre tra l’inizio dell’esame neurologico e il momento in cui il gatto si spazientisce. La neurologia nel gatto spesso rappresenta una vera sfida, non solo contro il tempo, ma soprattutto contro le incognite di una specie animale che tende a nascondere le proprie “debolezze” e segni clinici. Inizieremo la giornata discutendo in termini pratici come meglio eseguire l’esame neurologico nel gatto, proseguiremo poi con la discussione delle più comuni neurolocalizzazioni e diagnosi differenziali in questa specie. Lo scopo della giornata è di offrire una panoramica su ciò che ci possiamo aspettare da un gatto sul piano neurologico.

PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

9.30

RELATORE: Laura Marconato OBIETTIVI Insegnare l’approccio base alla disciplina oncologica. Il primo passo prevede la stadiazione del paziente, seguita dalla discussione di prognosi e di eventuali possibilità terapeutiche. Le diverse opzioni a disposizione dell’oncologo, in altre parole chirurgia, radioterapia e chemioterapia, verranno descritte per imparare a valutare indicazioni, vantaggi e svantaggi.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori

Step uno: che tumore è e quanto è esteso? 11.00 Pausa caffè 11.30 Step due: come lo tratto? 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) 13.30 Pausa pranzo 14.30 Casi clinici interattivi (mastocitoma: step uno e step due) 15.30 Pausa caffè 16.00 Casi clinici interattivi (linfoma: step uno e step due) 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata SEDE: Klass Hotel SS Adriatica 16, Km 317 Castelfidardo (AN) PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

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A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA Organizzato da

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PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it

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ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMATOLOGICHE

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’APPARATO RESPIRATORIO

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Valido anche come 4a parte dell’Itinerario di Ortopedia Cremona, 06/09 Marzo 2013 Centro Studi SCIVAC

Valido anche come 4a parte dell’Itinerario di Diagnostica per Immagini Cremona, 12/15 Marzo 2013 Centro Studi SCIVAC

Cremona (Italy), March 25th/28rd 2013 - Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 34,8 Crediti ECM: Richiesto accreditamento per 32,9 Crediti DIRETTORE Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona

DIRETTORE Massimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, PhD, Dipl ECVDI, Bologna

CHAIRMAN: Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona LABORATORY CHAIR: Alessandro Piras, Med Vet, SCV, MRCVS, ISVS, Newry, North Ireland (UK) FACULTY Derek Fox, DVM, Dipl ACVS, PhD, Columbia (USA) Mike Kowaleski, DVM, Dipl ACVS, Dipl ECVS, North Grafton (USA) Bruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino Massimo Petazzoni, Med Vet, Milano Alessandro Piras, Med Vet, SCV, MRCVS, ISVS, Newry, North Ireland (UK) Jim Tomlinson, BS, DVM, MVSci, Columbia (USA) Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona

RELATORI Massimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT) Silvia Boiocchi, Med Vet, Milano Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna Aldo Vezzoni, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVS, Cremona

RELATORI Daniele Della Santa, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Pisa Federica Rossi, Med Vet, SVR, Dipl ECVDI, Bologna Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano (RE) Massimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, PhD, Dipl ECVDI, Bologna

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 24 Gennaio 2013

LIMITE DI ISCRIZIONE: 04 Febbraio 2013

DEADLINE FOR REGISTRATION: February 13th, 2013

QUOTE Soci SCIVAC: € 900,00 + IVA 21% - Non soci: € 1.050,00 + IVA 21%

QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 21% - Non soci: € 1.050,00 + IVA 21%

REGISTRATION FEE For SCIVAC, AO or ESVOT Members: € 1.900,00 + IVA 21% For non Members: € 2.150,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)

(The Registration after the indicated deadline will incur a charge of: € 50,00 + VAT 21%)

MAX NUMBER OF PARTICIPANTS: 36 LANGUAGE: English


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Focus

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Efficacia clinica di Leisguard® nella prevenzione della leishmaniosi canina in una zona endemica ad alto rischio d’infezione Proceedings of the SEVC - 46th AVEPA Congress, Barcelona 2011 SABATÉ D*, LLINÁS J#, SUAY P#, HOMEDES J* E FERRER L† *Dpto. I+D Esteve veterinaria, ESTEVE, Barcellona (Spagna) # Hospital Veterinario Valencia Sur, Valencia (Spagna) † Dpto. di Medicina e Chirurgia animale, Università Autónoma di Barcellona (Spagna)

INTRODUZIONE Leisguard® è una sospensione orale a base di domperidone, commercializzata per il trattamento e la prevenzione della leishmaniosi canina in vari Paesi europei. L’efficacia preventiva di Leisguard®, somministrato in base ad un programma strategico, in zone endemiche con un’elevata prevalenza di leishmaniosi è stata dimostrata in precedenza con un saggio clinico di 21 mesi realizzato su 90 cani a Valencia (Spagna) (Llinás et al. 2011). In base ai risultati di questo studio, I) la probabilità di sviluppare una leishmaniosi clinica è 7 volte minore nei cani trattati con Leisguard®, e II) l’efficacia preventiva attribuibile a Leisguard® è dell’80%. Questo studio è stato effettuato ai fini di ampliare il saggio clinico descritto in precedenza, per corroborarne i risultati. È stato realizzato durante la successiva stagione del flebotomo, nella stessa zona geografica e ad opera della stessa équipe di veterinari.

OBIETTIVO L’obiettivo di questo studio è stato quello di valutare l’efficacia di Leisguard® nella prevenzione della leishmaniosi canina in zone endemiche ad alto rischio d’infezione.

MATERIALI E METODI Dietro consenso dei proprietari, 93 cani, ambosessi, di età, peso e razze diverse (Tabella 1) clinicamente sani e sieronegativi a Leishmania (Direct Agglutination Test, DAT <1/400), sono stati inseriti in un saggio clinico di campo, con un gruppo di controllo storico, effettuato dietro autorizzazione dell’A-

genzia Spagnola del Farmaco e dei prodotti sanitari (AEMPS). Tutti i cani hanno seguito un programma di prevenzione che consisteva nella somministrazione di due trattamenti della durata di 30 giorni con Leisguard ® (1 ml/10 kg/24 ore), uno all’inizio ed uno alla fine della stagione del flebotomo (Maggio/Giugno-Settembre/Ottobre). Durante lo studio, non sono stati utilizzati altri trattamenti preventivi né repellenti di insetti. I cani sono stati sottoposti ad un periodo di follow up di 9 mesi, con esami clinici periodici e determinazioni sierologiche del titolo anticorpale contro Leishmania. I risultati ottenuti sono stati confrontati con quelli ottenuti in precedenza da Llinás et al. (2011) nel gruppo di controllo negativo il mese 12; questo gruppo ha avuto il ruolo di “gruppo di controllo storico”.

RISULTATI Anche se alla fine dello studio il 7,5% di cani trattati era sieropositivo per la leishmania (1 cane = 1/800 e 6 cani = 1/1600), nessun cane ha presentato segni clinici legati alla malattia. Confrontando i risultati di questo studio con quelli ottenuti nel “gruppo di controllo storico” in termini di percentuale di animali sieropositivi (Figura 1), le differenze osservate sono state statisticamente significative, a favore del gruppo trattato con Leisguard® (7,5% vs 35%), (p < 0,001). In base ai risultati precedenti, l’efficacia preventiva attribuibile al programma di trattamento con Leisguard® è stata dell’80% circa. Inoltre, l’Odds Ratio calcolato con i dati di entrambi i gruppi è stato pari a 6,6 (I.C. 95% = 2.458-17,47) (p< 0,001); questo ci indica che la probabilità di sviluppare la leishmaniosi clinica nei cani trattati con Leisguard® è circa 7 volte inferiore rispetto agli animali non trattati, un dato simile a quello dello studio di Llinás et al. (2011). Leisguard ® è stato accettato bene da tutti i cani, e non sono state osservate reazioni avverse durante lo studio.

Figura 1 - Distribuzione di cani sieropositivi vs sieronegativi in entrambi i gruppi e confronto statistico (Pearson Chi-Square test).

CONCLUSIONI

BIBLIOGRAFIA

I risultati di questo studio confermano l’efficacia e la sicurezza di Leisguard®, somministrato in base ad un programma strategico per la prevenzione della leishmaniosi canina nelle zone endemiche ad alto rischio d’infezione.

Llinás J, Gómez-Ochoa P, Sabaté D, Homedes J e Ferrer, L. Clinical efficacy of a domperidone - based treatment program for the prevention of canine leishmaniosis. Procedings of the 46th AVEPA-SEVC Congress, 2011. ■

Tabella 1 - Distribuzione delle caratteristiche di base degli animali.

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L’utilità della stadiazione del mastocitoma canino Poco utile l’ulteriore stadiazione in assenza di metastasi linfonodali locali, secondo uno studio su più di duecento casi

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD a stadiazione del mastocitoma (MCT) canino, effettuata diffusamente dai veterinari, si basa su un protocollo minimo di valutazione dei linfonodi, ecografia dell’addome e radiografia del torace. Storicamente è stata in-

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vocata la valutazione del buffy coat e del midollo osseo. In uno studio, 220 cani affetti da MCT visitati presso una clinica di riferimento venivano stadiati mediante palpazione/citologia dei linfonodi, radiografia del torace ed ecografia addominale. L’utilità di ciascun metodo veniva valutata considerando la prevalenza della diffusione e il comportamento futuro del tumore. Alla presentazione, il 30,9% dei cani aveva metastasi al linfonodo locale, il 6,8% aveva anche metastasi a distanza. Nessun cane aveva o sviluppava metastasi a distanza in assenza di metastasi linfonodali. Nessun cane aveva evidenze convincenti di metastasi polmonari. In questa serie di casi, il linfonodo locale era una sentinella per le metastasi e in assenza di metastasi linfonodali locali l’utilità dell’ulteriore stadiazione era bassa, concludono gli autori. La radiografia del torace non era utile nella stadiazione del MCT canino. “The utility of staging in canine mast cell tumours.” Warland J, Amores-Fuster I, Newbury W, Brearley M, Dobson J. Vet Comp Oncol. 2012 Dec 13. ■

Contenuto nutrizionale delle diete per gli psittacidi Uno studio valuta le caratteristiche delle diete miste a base di semi, pellet e cibi freschi a malnutrizione è un problema serio negli psittacidi in cattività. È noto che le diete basate sui semi contengono un eccesso di grassi, un basso rapporto calcio:fosforo e altre carenze nutrizionali, mentre molti considerano monotone le diete formulate nutrizionalmente superiori. Di conseguenza, molti proprietari di uccelli nutrono i loro animali con un misto di semi, cibi freschi e diete formulate. Il contenuto nutrizionale di queste diete miste è stato tuttavia raramente valutato. Uno studio ha descritto il contenuto nutrizionale delle diete consumate da 7 pappagalli Amazzoni adulti (> 6 anni) in cattività nutriti con cibi freschi (50%, peso umido), una dieta formulata (25%) e semi (25%). Le diete consumate erano carenti di calcio, sodio e ferro e contenevano una quantità di grasso superiore a quella raccomandata. Inoltre, gli uccelli sceglievano gli alimenti che esacerbavano questi squilibri. Gli uccelli a cui venivano offerte diete a basso

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contenuto di semi (60% pellet, 22% cibi freschi, 18% semi, peso umido) consumavano più grassi di quanto raccomandato ma livelli accettabili di calcio e di tutti gli altri nutrienti valutati, così come un rapporto calcio:fosforo accettabile. Ciò suggerisce che piccole quantità di semi possono non determinare una dieta nutrizionalmente squilibrata. Gli uccelli nutriti con una dieta composta al 75% da un alimento formulato e al 25% da cibi freschi consumavano livelli prossimi a quelli raccomandati per quasi tutti i nutrienti valutati, dimostrando che i proprietari di psittacidi dovrebbero essere incoraggiati a integrare le diete commerciali con prodotti freschi a bassa densità energetica per fornire stimoli e opportunità nutrizionali senza paura di causare squilibri nutrizionali importanti, concludono gli autori. (M.G.M.) “Nutritional levels of diets fed to captive Amazon parrots: does mixing seed, produce, and pellets provide a healthy diet?” Brightsmith DJ. J Avian Med Surg. 2012 Sep; 26 (3): 149-60. ■

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Antitripsina alfa 1 fecale nei gatti con IBD o neoplasia gastrointestinale L’aumento di α(1)-PI associato alla riduzione di albumina e proteine totali sieriche può essere comune in soggetti con queste patologie a malattia infiammatoria intestinale (IBD) idiopatica e il linfoma gastrointestinale sono patologie comuni nel gatto. Uno studio ha valutato la concentrazione fecale di inibitore α(1) delle proteasi (α(1)-PI), un marker di perdita proteica gastrointestinale, nei gatti con evidenza istopatologica di infiammazione o neoplasia gastrointestinale. Si ottenevano campioni fecali e sierici da 20 gatti con patologie gastrointestinali croniche in cui si effettuava una biopsia endoscopica. Si differenziavano due gruppi di gatti sulla base dell’istopatologia: Gruppo A (n=8), IBD lieve o moderata; Gruppo B (n=12), IBD grave o neoplasia gastrointestinale. Si determinavano la concentrazione fecale di α(1)-PI e le concentrazioni sieriche di proteine totali, albumina, globulina, cobalamina, folati, immunoreattività della lipasi pancreatica e immunoreattività tripsino-simile. In 19 dei 20 gatti ammalati, la concentrazione fecale di α(1)-PI era elevata, e variava da 1,9 a 233,6 µg/g, rispetto ai 20 gatti di controllo sani (intervallo normale: ≤ 1,6 µg/g). La concentrazione fecale di α(1)-PI era significativamente diversa tra i gatti sani e i gatti del Gruppo A (mediana: 3,9 µg/g, range: 1,3-9,2 µg/g, P<0,001) o i gatti del Gruppo B (mediana: 20,6 µg/g, 4,3233,6 µg/g; P<0,001), e tra i gatti dei gruppi A e B (P<0,01). Si riscontravano ipoalbuminemia,

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ipoproteinemia e ipocobalaminemia rispettivamente nell’88%, 83% e 56% dei gatti ammalati. Lo studio suggerisce, concludono gli autori, che un’aumentata concentrazione della α(1)-PI fecale in associazione a una riduzione dell’albumina e delle proteine totali sieriche può costituire un reperto comune nei gatti affetti da IBD o neoplasia gastrointestinale. Inoltre, la α(1)-PI fecale sembra essere maggiore nei gatti affetti da IBD grave o neoplasia gastrointestinale confermata, rispetto a soggetti con IBD lieve o moderata. (M.G.M.) “Evaluation of fecal α(1)-proteinase inhibitor concentrations in cats with idiopathic inflammatory bowel disease and cats with gastrointestinal neoplasia” Burke KF, Broussard JD, Ruaux CG, Suchodolski JS, Williams DA, Steiner JM. Vet J. 2012 Dec 8. ■

MONITORAGGIO DELLA GLICEMIA DAL CUSCINETTO CARPALE DEL CANE no studio ha valutato l’applicabilità e la validità del prelievo ematico dal cuscinetto carpale nei cani sani e diabetici ricoverati. La sede di campionamento del cuscinetto carpale veniva confrontata con quella auricolare in 60 cani (30 sani e 30 diabetici). La puntura del cuscinetto era molto ben tollerata. Le concentrazioni medie di glucosio nei campioni ematici ottenuti dai padiglioni auricolari e dai cuscinetti carpali avevano una forte correlazione positiva e non vi erano differenze significative. Inoltre, il 98,3% dei valori ottenuti era clinicamente accettabile quando valutato mediante griglia di analisi dell’errore. Il cuscinetto carpale è una buona alternativa per il prelievo ematico per il monitoraggio casalingo della glicemia, concludono gli autori, soprattutto nei soggetti con cuscinetti soffici e/o di colore

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chiaro. (M.G.M.) “The carpal pad as an alternative sampling site for blood glucose testing in dogs” S. Borin-Crivellenti, L. Z. Crivellenti, M. Tinucci-Costa. Journal of Small Animal Practice. Volume 53, Issue 12, pages 684-686, December 2012.

Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana.

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Peste africana: la Sardegna si prepara all’ispezione FVO In gioco l’economia regionale. L’eradicazione inizia con un attentato incendiario sanitario e quindi la ripresa della commercializzazione dei suini, bloccata da marzo 2012». Nei prossimi mesi, arriveranno in Sardegna i commissari europei con gli esperti del Food Veterinary Office per ispezionare l’attività delle Asl e decidere sul futuro commerciale delle carni suine sarde. A dicembre, l’Istituto Zooprofilattico del-

a oltre dieci mesi il blocco delle movimentazioni imposto per contrastare la peste suina africana ha evitato qualsiasi commercializzazione di prodotti suini provenienti dagli oltre 270 allevamenti ricadenti nelle aree di restrizione (170 a Pattada e altri 100 tra Ozieri e il Goceano). A seguito del propagarsi dell’epidemia si possono commercializzare solamente carni provenienti da territori indenni della Sardegna, se destinate al consumo locale, e carni di importazione, se vengono lavorate per essere immesse nel mercato nazionale. Dal Dipartimento di prevenzione, i servizi veterinari spiegano alla stampa locale che si sta operando nell’interesse degli allevatori. La tempestività e l’efficacia degli interventi del Servizio veterinario hanno infatti consentito in pochi mesi l’estinzione di tutti i focolai di peste suina che erano stati evidenziati e la revoca di gran parte dei vincoli sanitari che interessavano oltre 1000 aziende suine. «Un risultato ottenuto - confermano al Dipartimento - con l’utilizzo di tutte le misure previste dal Piano straordinario di lotta al virus della peste suina africana predisposto dall’assessorato regionale alla Sanità in tutta la Sardegna». A pochi giorni dal decreto attuativo del Piano straordinario di eradicazione, un’auto del servizio veterinario dell’Asl 1 è stata data alle fiamme, in pieno centro a Pattada (Sassari) la notte di Natale. Le ipotesi sono state subito messe in relazione alla campagna di eradicazione della peste suina africana. Il provvedimento (Decreto n. 69 del 18 dicembre 2012) riguarda gli anni 2012 e 2013 e dispone l’applicazione delle misure sanitarie destinate agli allevamenti suinicoli, nei confronti di tutti gli animali della specie suina, domestici e selvatici, e negli stabilimenti che producono carni suine e prodotti a base di carne suina. Le misure sanitarie sono volte all’eradicazione della peste suina africana dal territorio regionale, oltre che alla tutela sanitaria del patrimonio suinicolo regionale ed extra regionale e alla promozione del commercio delle carni suine e dei prodotti derivati con adeguate garanzie atte a scongiurare la diffusione del virus pestoso. Nei giorni precedenti l’attentato, il Servizio di sanità animale aveva predisposto l’abbattimento di tutti i maiali in otto allevamenti dove erano stati individuati numerosi capi sieropositivi. «Quest’azione condotta in così breve tempo grazie alla professionalità dei veterinari e alla collaborazione degli allevatori e dell’amministrazione comunale - hanno spiegato dall’Asl 1 - consentirà, già dai prossimi giorni, la revoca delle zone di vincolo

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la Sardegna ha illustrato l’attività diagnostica del 2012, in occasione del tavolo operativo convocato dalla Regione per fare il punto sui controlli della peste suina africana predisposto dall’assessorato alla Sanità in applicazione delle norme Ue. Dal tavolo è emerso il rispetto della "road map" concordata con la Commissione Europea:

i controlli che hanno interessato oltre 12mila delle 14mila aziende suinicole censite in Sardegna, per una percentuale che supera l’85% degli allevamenti. Durante l’incontro, i dirigenti dell’Izs hanno offerto il loro contributo per pianificare le prossime azioni di competenza da intraprendere nel 2013 per l’eradicazione della malattia. ■


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12 Lettere al Direttore Sperando in qualche buona notizia a sempre, ma in special modo nell’ultimo periodo, mi pongo delle domande semplici e lineari, ma alle quali purtroppo le risposte risultano sempre vaghe e stentate. A conti fatti anche l’Anmvi, come del resto tanti altri organi di controllo, dovrebbe tutelare la categoria dei Medici Veterinari sia professionalmente che moralmente. La condizione del medico veterinario libero professionista nella nostra provincia purtroppo, per quanti sforzi faccia chi ha dignità e passione verso se stesso e la propria professione, è a dir poco deludente, considerando che ad insidiare ogni atto medico proposto ed attuato ci sono le più svariate categorie. Parlo di colleghi ASL che, pur avendo tanto lavoro da fare (lautamente retribuito con le tasse di chi, come me paga sistematicamente per servizi inesistenti) non se ne occupano, ma preferiscono esercitare anche la libera professione spudoratamente e con misere competenze, senza che il fisco o l’ordine, né gli altri organi intervengano a monitorare. Il tutto avviene nonostante vi siano denunce, nonostante vi sia un palese conflitto di interesse e nonostante non vengano pagate le dovute tasse per quello che incassano senza emettere la benché minima fattura. Sono gli stessi che porta a porta visitano, vaccinano e addirittura operano a domicilio per arraffare l’arraffabile, quelli che per accaparrarsi il bottino di una vaccinazione antirabbica sostengono che sia obbligatorio vaccinare per la

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rabbia e che invece anagrafare un cane è un optional. Io invece so che quando vaccino un cane per una malattia infettiva trasmissibile all’uomo devo comunicare a mezzo di modello 12 l’avvenuta vaccinazione ai servizi veterinari ASL, con tanto di riferimento di dati di cane, proprietario ed annessa fattura, ma forse esiste una libera interpretazione delle regole oggettive o semplicemente un rispetto soggettivo delle regole universali. Il tutto avviene alla luce del giorno senza pudore perché, è ovvio, i signori colleghi hanno le spalle ben coperte da chi manipola la sala dei bottoni. Parlo dei farmacisti o sedicenti tali che vendono di tutto, compresi vaccini antirabbici a chiunque lo chieda senza controllo; farmacisti e commessi che cambiano terapia, farmaci solo ed esclusivamente per il becero commercio, unico dio che può interessarli, poiché così facendo sono e restano dei bottegai senza competenze. Parlo di allevatori, cacciatori, animalisti, toelettatori e tutto quello che può capitare nell’amorfo calderone dell’incompetenza tipica dei ladri di galline. Parlo dei tanti colleghi Veterinari che pur di accaparrarsi un misero cliente vaccinano un cane a 15 euro, eludendo quello che è il tariffario minimo, speculando sull’interpretazione della liberalizzazione: immagino che liberalizzazione non significhi giocare al ribasso, non siamo al mercato a vendere frutta e comunque in ogni caso il codice deontologico impone un minimo degno compenso. Se puranche si voglia andare incontro ad un cliente con prezzi stracciati, mi spiegano i signori colleghi come fanno a venir fuori alla fine del mese dovendo pagare affitto, soci, farmaci, e quantaltro: a me i conti non tornano, qualcosa non va: o ci sono anomalie nelle entrate o

COMUNICAZIONE IMPORTANTE

Cessazione Polizza Ergo-Amico Pets Valide le sottoscrizioni formalizzate prima del 16 dicembre 2012 RGO Assicurazioni S.p.A. comunica di avere interrotto, con decorrenza 16 dicembre 2012, la collaborazione con AmicoPets, la società che offre servizi legati al mondo degli animali, che prevedeva la possibilità per i proprietari di cani e gatti di associarsi ad AmicoPets® scegliendo la formula "AmicoPets - ERGO" o "AmicoPets-ERGO Plus" al fine di beneficiare di una copertura assicurativa per il rimborso delle spese veterinarie sostenute a causa di uno degli eventi previsti dalla polizza. Restano in essere fino a scadenza le polizze in corso - A tutti gli Associati Amicopets che hanno già aderito alla formula "amicopets - ergo" o "amicopets-ergo plus", ERGO Assicurazioni fa sapere che, pur avendo cessato la collaborazione con AmicoPets®, manterrà fede agli impegni presi con gli assicurati, confermando che le prestazioni assicurative previste dalla convenzione sono valide ed efficaci secondo quanto indicato nel Fascicolo Informativo, per tutti gli associati AmicoPets® che hanno scelto la formula "AmicoPets- ERGO"

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o "AmicoPets-ERGO Plus" e che, entro il 16 dicembre 2012, hanno sostenuto il costo della card in funzione di quanto previsto dal Fascicolo Informativo.

STOP A NUOVE COPERTURE E RINNOVI DELLE POLIZZE A tutti coloro che desiderano aderire o rinnovare l’adesione alla formula "amicopets - ergo" o "amicopets-ergo plus", ERGO Assicurazioni è spiacente di informare che in questo caso avendo cessato la convenzione con AmicoPets® non è possibile attivare una nuova copertura assicurativa o rinnovare quella sottoscritta in precedenza. ERGO Assicurazioni al momento non dispone di una soluzione assicurativa per il rimborso delle spese veterinarie. Contatti e informazioni - Per eventuali informazioni relative alle condizioni del contratto è possibile scrivere al seguente indirizzo: info.contrattidanni@ergoitalia.it Per denunciare un sinistro utilizzare il Modulo denuncia sinistro AmicoPets-ERGO. Per informazioni relative a un sinistro scrivere al seguente indirizzo ecc@ergoitalia.it ■

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nelle uscite. Si tratta di pura logica, non di calcoli infinitesimali o statistici. Ovviamente i suddetti colleghi sono ampiamente spalleggiati da chi come sopra e come sempre fa orecchie da mercante sono con certe persone, fingendo di non vedere l’eclatante, e cercando l’ago nel pagliaio con chi fa di tutto per lavorare correttamente. Io invece per poter esercitare la mia professione devo incappare in mille ostacoli: dall’acquisto di farmaci, al pagamento di una nuova macchina per ottimizzare e valorizzare il mio lavoro. Mille richieste, mille accertamenti, controlli e quant’altro che sono contenta di rispettare, a patto che la festa sia per tutti. Ciclicamente ritorna la minaccia ECM: se non ti aggiorni non puoi continuare ad esercitare la professione. Se volete ho ECM e titoli da vendere, ne sono orgogliosa perché ravvivano l’interesse della conoscenza, del confronto e della crescita.Anche qui la mia domanda: chi ne fa, chi li controlla? anche a questa domanda non viene mai esaudita valida risposta. Mi sento dire "denuncia tu" quando gli illeciti sono palesi, col rischio di avere ritorsioni solo perché voglio lavorare bene secondo i canoni del lecito e della professionalità??? È tutto talmente surreale che più di frequente penso: ma quando mi sveglierò? Il mio Ordine non fa nulla se non mandare comunicazioni ai soliti noti per avvisarli che forse, in un giorno lontano di chissà quale secolo e in chissà quale dimensione spazio temporale, potrebbe esserci un controllo. Sono troppe le persone che non pagano enpav, ordine e magari non sono neanche abilitate alla professione o magari nemmeno laureate che abusano ogni giorno della dignità altrui, di giovani che amano il proprio lavoro, investendo nelle competenze e nei servizi da offrire. Io il codice deontologico l’ho letto con piacere all’epoca dei corsi universitari, lo leggevo con quell’ardore giovanile di speranza e di convinta proiezione nel lavoro di tutti i giorni. lo rileggo oggi e mi appare come un libro di favole che ci rallegrava da piccoli e dove il ‘vissero tutti felici e contenti’ è un’utopia, dettata dagli interessi, dall’arroganza di incompetenti fannulloni e arraffoni. Spiegatemi cosa significa questo, perché un tempo sapevo dare un senso a queste parole, oggi non riesco a trovarlo (vengono riportati gli articoli 2,3,4,5 del Codice Deontologico che si omettono per esigenze di spazio, ndr). È un continuo scontrarsi contro un radicato muro di gomma. Mi chiedo e chiedo chi può seriamente intervenire, quali dei tanti enti da ME pagati DEVONO intervenire. Grazie. Spero di avere risposta, seria e concreta, magari solerte, rapida, come le mille comunicazioni che anche l’Anmvi invia tempestando la mia casella di posta elettronica, comunicazioni anche marginali, talvolta inutili, ma che comunque io leggo, sperando in qualche buona notizia. Dott.ssa Anna Lucia Marino Medico Veterinario Libero Professionista Caserta Cara Collega, non penso di avere una risposta concreta da darti, ma concedimi che sia solerte e seria. Qualche buona notizia c’è. Riconosciamolo. Diciamo che non è sempre facile seguire quel che ci accade intorno ed è anche per questo che ANMVI fa informazione così assiduamente come fai notare. ANMVI però, pur facendo educazione professionale non arriva fino alla ‘tutela morale’ dei medici veterinari, che da liberi professionisti quali sono, insofferenti verso ogni autorità precostituita, devono però sapersi affrancare da una logica paternalistica e curare la propria individualità responsabilmente. Anche il concetto di ‘decoro’ pro-

"La sperimentazione su animali di affezione ed altri, laddove non sia possibile escluderla, deve essere sottoposta al più severo controllo tramite metodologie che evitino ogni forma di sofferenza". Rita Levi Montalcini

fessionale, può essere di pura facciata e nascondere tutto quello che denunci a Professione Veterinaria e che andrebbe portato ad una Procura della Repubblica. Con le prove però e mettendoci, come si dice la faccia (e la firma). Né l’Ordine né l’ANMVI sono un potere “esecutivo” che può far rispettare le Leggi. A volte non possiamo nemmeno chiedere Giustizia, ma devono proprio essere i singoli a farlo. Possiamo sostenerli nelle azioni legali e lo stiamo facendo con molti Colleghi (anche in cause contro Colleghi SSN travestiti da LP sotto copertura e con la complicità di altri nostri colleghi LP veri). A parte denunciare, pensiamo che sia fondamentale la conoscenza delle Leggi. Molti di noi non le conoscono. Per esempio nella tua lettera si parla di violazione delle tariffe minime, ma sono abolite dal 2006. Conoscere la normativa (dovere deontologico per tutti) è lo sforzo che tutti gli organi di informazione dell’ANMVI fanno da molti anni, perché solo una categoria consapevole e preparata può muoversi nel confronto con la politica e con la magistratura. Entrambe le categorie sono pronte a derubricare le nostre istanze se non le formuliamo rocciosamente bene. Il vento è cambiato, il rigore si impone e i risultati arrivano. Fino a qualche anno fa era impensabile che un Ordine si costituisse parte civile per un abuso di professione, mentre oggi succede. Sempre più spesso. Davanti alla morosità previdenziale, i tempi sono cambiati e conosci bene quali misure si stia prendendo, sfidando l’impopolarità di una categoria, la nostra, che è la prima nemica di se stessa, la prima a non voler far emergere i propri errori di comodo. E, per quanto ci riguarda, siamo (ci leggi e lo sai) per la massima trasparenza fiscale nella gestione professionale, dal farmaco fino al cliente, per la sicurezza sul lavoro, per il rispetto dei collaboratori e dei dipendenti. Ci penseranno gli avvocati con le denunce per responsabilità civile a stanare tanta malpractice (anche un solo caso è troppo) nel pubblico come nel privato. Certamente ANMVI non può fare la ronda notturna contro ladri, truffatori e abusivi di tutto il mondo, ma è impegnata a correggere i comportamenti professionali con servizi, informazione, managerialità (difendersi dalle mille burocrazie è possibile) e formazione (l’obbligo ECM per l’ANMVI, per inciso, è incostituzionale). Non abbiamo cambiato il mondo, ma di Colleghi irreprensibili e professionali al massimo grado ce ne sono molti e non si sentono meno corretti perché qualcun altro non lo è. È tutto vero quel che dici, ma non è la fotografia della nostra professione, non rappresenta tanti di noi e nemmeno te. Ti auguro di trovare sempre di più lo slancio e la combattività che dimostri. Carlo Scotti.


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Dalle Aziende

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ESTEVE lancia sul mercato Genestran® Il prodotto contiene esclusivamente la componente biologicamente attiva: il D-Cloprostenolo enestran®, contiene esclusivamente la componente biologicamente attiva, il D-Cloprostenolo. Genestran® è registrato per la specie bovina, suina ed equina. Nella specie bovina è indicato per induzione della luteolisi, sincronizzazione dell’estro, trattamento del subestro, trattamento delle cisti ovariche luteiniche, induzione di aborto, espulsione del feto mummificato ed induzione del parto. Nella scrofa, per la sicronizzazione dei parti. Nella specie equina, per l’induzione della luteolisi. L’intensa attività luteolitica di Genestran® ne permette l’utilizzo a dosi inferiori rispetto alle altre prostaglandine, garantendo così la massi-

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AIVLOSIN® PREMIX al 2009 ESTEVE Veterinaria commercializza in 5 Paesi europei, compresa l’Italia, AIVLOSIN® 625 mg/g per avicoltura, un prodotto di ECO Animal Health Ltd. (UK), il cui principio attivo è un nuovo macrolide, la tilvalosina. A partire da Settembre 2012 ESTEVE Veterinaria ha iniziato la commercializzazione di AIVLOSIN® 42,5 mg/g Premiscela per Suini (in precedenza gestito da Intervet Schering-Plough Animal Health S.A.) ed AIVLOSIN Granuli Solubili in Italia, Spagna e Portogallo. Esteve ha un’ampia conoscenza di questo macrolide poiché lo commercializza da due anni in Germania ed Austria. Grazie alle sue caratteristiche che lo rendono unico, siamo convinti del grande interesse e del potenziale del prodotto, soprattutto in un mercato come quello italiano formato principalmente da allevamenti suini intensivi, che richiedono le risorse terapeutiche più avanzate. Per ulteriori informazioni o per la fornitura del prodotto, si prega di contattare l’agente ESTEVE di zona o i nostri uffici allo 02-69964224.

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ma efficacia e riducendo gli effetti collaterali. Genestran®, sicurezza, versatilità ed efficacia: eccellente performance e supporto al programma di allevamento, nel trattamento dei calori silenti, e nel caso di problematiche uterine e cisti ovariche di tipo luteinico.

Disponibile in due presentazioni: 1 flaconcino da 20 ml (AIC 104257011) e scatola da 5 flaconcini da 20 ml (AIC 104257023). Per ulteriori informazioni, rivolgersi all’agente ESTEVE di zona o contattare ESTEVE S.p.A. al numero 02 69964224. ■

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14 Calendario attività Dal 1 febbraio al 16 marzo Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

1 - 3 FEB 2 - 3 FEB 6 - 8 FEB 13 - 15 FEB 14 - 15 FEB 16 - 18 FEB 17 FEB 19 FEB 21 - 23 FEB 21 - 23 FEB 24 FEB 24 FEB 24 FEB 25 - 27 FEB 25 FEB 26 FEB - 1 MAR

CONGRESSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON FEEVA

XIX- SIVE/FEEVA CONGRESS - Arezzo - Centro Affari e Convegni - Via Lazzaro Spallanzani 23 - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC

CORSO INTRODUTTIVO ALLA NEUROLOGIA - Grand Hotel Mediterraneo, Firenze - Lungarno Del Tempio 44 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. CARDIOLOGIA: II PARTE - PATOLOGIE ACQUISITE E CONGENITE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: II PARTE - PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DEI DISORDINI ENDOCRINI Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 26,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it STRATEGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it NUOVO CORSO DI ANESTESIA E MEDICINA D’URGENZA DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it SEDIAMOCI DAVANTI A... UNA RADIOGRAFIA DELL’ADDOME - Centro Urbani- Mestre (VE) - VIA VISINONI 4/C - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it APPROFONDIMENTO SUL DOLORE ACUTO E CRONICO DEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it INTERNATIONAL COURSE ON ADVANCED LINEAR AND HYBRID ESF - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. MEDICINA COMPORTAMENTALE: I PARTE - MEDICINA COMPORTAMENTALE 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO SCIVAC

CORSO SIVAE / SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO CORSO SIVAE / SCIVAC INTERNATIONAL COURSE SCIVAC

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CAMPANIA

PRINCIPI DI PARASSITOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Eboli - Località Cioffi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA

LA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO - Hotel Franz - Gradisca D’Isonzo (Gorizia) - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it PROFESSIONE: ONCOLOGO - Klass Hotel - Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: I PARTE - CORSO 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA STRATEGIA FLOTAC NELLA PARASSITOLOGIA DEGLI ANIMALI ESOTICI - Eboli - Località Cioffi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it 2° IT. MEDICINA INTERNA: I PARTE - APPROCCIO AL PROBLEMA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it IL VALORE DELLA NUTRIZIONE NEL TRATTAMENTO DELLE UROLITIASI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LE EMERGENZE IN NEUROLOGIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALL’ONCOLOGIA - Appia Park Hotel, Roma - Via Appia Nuova 934 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGENTI EZIOLOGICI IN CITOLOGIA: COME VEDERLI, DOVE VEDERLI, PERCHÉ VEDERLI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 4° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMATOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 34,8 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CONGRESSO INTERNAZIONALE - LEISHMANIOSI CANINA E MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI. A CHE PUNTO SIAMO? - Palazzo dei Congressi, Pisa - Via Matteotti, 1 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO DEL GATTO: UN APPROCCIO COGNITIVO-RELAZIONALE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it TAVOLA ROTONDA SULLA NEONATOLOGIA: DA RIMINI IN POI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it I MUSCOLI, SPESSO ERRONEAMENTE SOTTOVALUTATI - TRUCCHI ED ESERCIZI PER LAVORARLI CORRETTAMENTE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: IV PARTE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 32,9 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ANIMALI SELVATICI: OPPORTUNITÀ O COMPLICAZIONI PER IL LIBERO PROFESSIONISTA? - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it PATOLOGIE CORNEALI NEL CANE E NEL GATTO: TRATTAMENTO MEDICO O CHIRURGICO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

CORSO REGIONALE SIVAE / SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ DI NAPOLI ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC INCONTRO SIANA

2 MAR 2 - 3 MAR 2 - 3 MAR

INCONTRO SINVET / SIMUTIV CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC INCONTRO SICIV

3 MAR 6 - 9 MAR 8 - 10 MAR 10 MAR 10 MAR 10 MAR 12 - 15 MAR 15 MAR 16 MAR

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC INCONTRO SISCA / SIMEF

INCONTRO SIRVAC INCONTRO SIFIRVET ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

CORSO SIVAE / SCIVAC INCONTRO SOVI

laPROFESSIONE

VETERINARIA 1 | 2013

la VETERINARIA

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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 14 gennaio 2013

SOLUZIONI

Batteri liberi Batteri fagocitati Macrofagi Eosinofili

Padre 126/126; Madre 126/126 Padre 126/126; Madre 124/126 Padre 124/126; Madre 126/126 Padre 124/126; Madre 124/126 Padre 112/112; Madre 112/130

QUIZ 1

a b c d e

Neutrofili non degenerati

Risposta corretta: c) Incontro SCVI: “Raccolte anomale in cavità addominale” - Cremona, Settembre 2010

a b c d e

QUIZ 2

2) Quale coppia di genitori è incompatibile con un cucciolo che ha genotipo 126/126?:

Risposta corretta: e) Incontro SIMIV: “Diagnostica molecolare nella pratica clinica: dalle malattie infettive alla genetica” - Cremona, Novembre 2010

1) In caso di versamento purulento, nella citologia si devono individuare:


Professione Veterinaria 1-2013:ok

21-01-2013

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Professione Veterinaria 1-2013:ok

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