Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 1

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8 numero 1 dal 10 al 16 gennaio 2010

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

CONSIGLIO NAZIONALE STRAORDINARIO

IL REGIME FISCALE DEGLI OMAGGI

CHERATOPROTESI NEI CANI CON CECITÀ CORNEALE

PIANO RANDAGISMO IN LOMBARDIA

LA SIVE AL CONVEGNO BEVA

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UN RUOLO POLITICO E DI RISULTATO

BREVI REPERTORI Nel 2011, i soci SCIVAC, SIVAE, SIVAR e SIVE riceveranno in omaggio il Repertorio farmaceutico veterinario del loro settore di attività. Il progetto è stato definito con la collaborazione delle aziende farmaceutiche che si sono rese disponibili a fornire i dati riferiti ai loro prodotti: denominazione, confezione, principio attivo, indicazioni, posologia, tempi di sospensione, avvertenze, AIC, titolare AIC, ATC, ricetta, prezzo al pubblico e la normativa aggiornata.

CONCORSI A nome della Conferenza dei Presidi di Medicina Veterinaria, il professor Massimo Castagnaro si è rivolto al Ministero della Salute dicendosi disponibile a “rendersi parte attiva affinchè venga completamente riconosciuto il titolo di Dottore di Ricerca per l'accesso ai ruoli del Servizio Sanitario Nazionale e degli Istituti Zooprofilattici".

OVAIOLE La Conferenza delle Regioni ha approvato un ordine del giorno sulle problematiche relative agli allevamenti di galline ovaiole in relazione all'attuazione di alcune Direttive europee. Le Regioni chiedono l'attivazione immediata di un tavolo di confronto con i dicasteri Agricoltura e Salute. Paventata la possibile chiusura del 50% degli allevamenti italiani non in grado conservare la dimensione minima per la redditività dell'impresa.

FEBBRE DA CAVALLO Si è conclusa con buon esito e con il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati l'esercitazione di due giorni "Febbre da cavallo", una simulazione secondo le norme europee, per testare il sistema d'allerta. Soddisfatta la Direzione Operativa del Centro Nazionale di Lotta ed Emergenze contro le Malattie Animali e l'Unità Centrale di Crisi. La simulazione si è svolta in Sardegna.

ABBANDONO Virgilio Camillini, presidente nazionale AISAD ha smentito le affermazioni a mezzo stampa secondo le quali l’acquisto di animali nei negozi esporrebbe al rischio di abbandono post-natalizio nell’ordine del 40%. “La minaccia numero uno nella lotta agli abbandoni di cani e gatti - ha replicato Camillini - è rappresentata non dai negozi, ma da chi li vende attraverso annunci”.

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ASSICURAZIONI

Con il Fondo salute e risparmio Il Fondo Sanitario ANMVI apre la campagna sottoscrizioni 2011. Ecco le quote e i vantaggi delle coperture. A PAGINA 3

ECM: OBBLIGO INCOSTITUZIONALE “IN CONCLUSIONE SI DEVE AFFERMARE CHE IL SISTEMA FORMAZIONE CONTINUA IN MEDICINA disciplinato dagli art.16 bis e seguenti del D.lgs. 502/1992 e dall’Accordo Stato Regioni del 1° agosto 2007, qualora venisse ritenuto obbligatorio per tutti gli operatori sanitari, ivi compresi i libero professionisti, presenterebbe evidenti profili di illegittimità costituzionale, in quanto violerebbe il principio di “eguaglianza ragionevole” dettato dall’art. 3, 1° comma della Costituzione della Repubblica Italiana ed, introdurrebbe, in violazione del principio, comunitario e costituzionale, di “tutela della libera concorrenza”, sostanziali elementi di squilibrio nel mercato delle prestazioni sanitarie”. Questa frase chiude il parere scritto dai legali dell’ANMVI ai quali l’Associazione si era rivolta chiedendo una valutazione di costituzionalità dell’obbligo ECM per i libero professionisti veterinari da noi sempre contestato. Il parere arriva subito dopo la decisione delle Società scientifiche (SCIVAC, SIVAE, SIVAR e SIVE) di non accreditare più ECM gli eventi congressuali, la sollecitazione dell’ANMVI alla FNOVI a prendere posizione sul tema e, di conseguenza, la dichiarazione approvata dal Consiglio Nazionale della Federazione che ritiene non obbligatori i crediti ECM per i libero professionisti in mancanza dei presupposti normativi ed applicativi che lo possano giustificare. Nel giro di pochi giorni si è finalmente riusciti a fare chiarezza su un progetto ministeriale, il sistema ECM, che si è subito rivelato incapace di sviluppare l’attenzione all’aggiornamento continuo dei professionisti del settore sanitario esprimendo al contrario solo aspetti burocratici e vessatori verso i libero professionisti che hanno sempre creduto nel doveroso impegno all’aggiornamento, del resto già previsto nel Codice deontologico.

Si è riunito, sabato 11 dicembre, il Consiglio Nazionale ANMVI, l’organo assembleare composto dai rappresentanti delle Associazioni Federate ANMVI. Nella riunione, allargata ai presidenti delle ANMVI Regione e ai collaboratori, è stato fatto il punto sulle iniziative in corso e sulle future. I lavori - introdotti dal Presidente Sandro Barbacini e moderati dal Vice Presidente Marco Melosi hanno toccato tutti i settori professionali e approfondito i temi caldi di ciascuno. Per la rilevanza degli argomenti all’ordine del giorno, è intervenuto il Presidente della Fnovi Gaetano Penocchio che ha sottolineato gli interventi riportando, per ognuno, la posizione e le attività della Federazione. Il clima generale è stato di una professione non solo pronta ad affrontare il cambiamento ma anche a governarlo e ad orientarlo, con decisioni coraggiose, anche difficili e necessariamente d’avanguardia. Di intramoenia e pronto soccorso ha parlato Carlo Scotti (Presidente Senior con delega ai rapporti istituzionali) che ha aggiornato il Consiglio ANMVI sul tavolo ministeriale dedicato al soccorso d’emergenza agli animali da compagnia. Il tavolo si è riunito il 1 dicembre scorso alla presenza del Sottosegretario Martini e delle rappresen-

tanze regionali e protezionistiche. In quella occasione, ANMVI (Carlo Scotti), SISCA (Raimondo Colangeli) e FNOVI (Carla Bernasconi) si sono fatti promotori di una soluzione di intervento basato sulle convenzioni con le strutture veterinarie private che ha riscosso l’interesse del Ministero della Salute. E sempre in tema di sinergie pubblico-privato, Carlo Scotti ha illustrato le finalità del progetto AmicoPets, come strumento di valorizzazione delle strutture veterinarie private, attraverso la creazione di una rete informatizzata, una banca dati patrocinata dalla FNOVI, nella quale trasferire dati epidemiologici di base necessari al Ministero della Salute e indispensabili per il monitoraggio e la pianificazione delle attività di prevenzione veterinaria nella sanità degli animali da compagnia. L’inserimento strutturato del medico veterinario privato in una banca dati e in un sistema di epidemiosorveglianza ha riscontrato l’interesse di altri settori professionali del Consiglio Nazionale, suggerendo analogie come nel caso del “veterinario aziendale”, una figura consolidata dalla recentissima Carta fondativa della FNOVI, che sarà inserita in una banca dati informativa e informatizzata. CONTINUA A PAG. 4

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Coperture 2011 Fondo Sanitario ANMVI

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Aderisci e risparmia Il Fondo Sanitario ANMVI copre tutto il nucleo familiare senza limiti numerici e di età; non chiede indagini anamnestiche sullo stato di salute a 10 anni il Fondo Sanitario ANMVI garantisce ai suoi soci-sottoscrittori ed ai rispettivi nuclei familiari, le coperture sanitarie più competitive e

D convenienti.

UNA RISORSA MOLTO UTILE ED IRRINUNCIABILE Le spese sanitarie restano i “consumi” più significativi ed irrinunciabili per un nucleo familiare. I soci del Fondo Sanitario ANMVI hanno la possibilità di richiedere rimborsi delle spese sanitarie (dal ricovero con o senza intervento alla visita specialistica) e di avere una integrazione di quelle non riconosciute dal SSN. Fin dalla sua nascita il Fondo Sanitario ANMVI ha individuato in Marsh il proprio broker di riferimento e in Assidim l’“Assistenza” e la “Cassa” per i Suoi assistiti. Il Consiglio di Amministrazione del Fondo Sanitario ANMVI, in collaborazione con Marsh, non ha mai smesso negli anni di cercare compagnie alternative e piani di copertura più vantaggiosi. Ma in tutti questi anni, il Fondo Sanitario ANMVI ha retto ogni confronto e si è sempre rivelato quello in grado di offrire le garanzie più competitive. Continua ad esserlo, malgrado i necessari correttivi apportati anche nel 2011 e così giustificati: “il totale dei rimborsi riconosciuti agli assistiti supera abbondantemente quello dei corrispon-

denti versamenti contributivi”. Per il Fondo Sanitario ANMVI gli aumenti sulle quote continuano ad essere compensati dai vantaggi per i veterinari sottoscrittori in termini di rimborsi, ciò a dire che anche per le famiglie dei sottoscrittori veterinari la spesa sostenuta per la copertura annuale è ampiamente compensata dai rimborsi. Va precisato, però, che questo vantaggio è sensibile per chi sceglie opzioni superiori (intermedia, media e massima).

ADESIONE Il requisito fondamentale per aderire al Fondo sanitario è quello di essere medico veterinario. Con una sola quota annuale, nelle coperture sanitarie, viene ricompreso tutto il nucleo familiare, senza limiti di composizione e di età, sono compresi i conviventi e i figli a carico. Il Fondo Sanitario ANMVI non chiede indagini anamnestiche sullo stato di salute. L’ingresso è graduale: si può entrare partendo dai piani di copertura più bassi per poi verificare nel tempo l’opportunità di avvalersi di piani di assistenza sanitaria più ampi. Così come l’adesione, anche l’uscita può essere decisa in qualunque momento, nel rispetto delle disposizioni che regolano lo statuto. In via del tutto eccezionale, il Fondo Sanitario è riuscito ad ottenere da Assidim e dalla compagnia, la possibilità di rinnovare le coperture 2011 passando ad opzione inferiore. Tutti coloro che fossero interessati, possono

I PIANI E LE QUOTE ANNUALI • MINIMA(L): Grandi interventi chirurgici; • INTERMEDIA(Y): Grandi interventi chirurgici, parto, protesi, ricoveri; • MEDIA(O): Grandi interventi chirurgici, parto, protesi, ricoveri, visite specialistiche, extraospedaliere; • MASSIMA(P): Grandi interventi chirurgici, parto, protesi, ricoveri, visite specialistiche, extraospedaliere e cure dentarie Questo il costo delle quote con soluzione unica di versamento o con rateizzazione a 6 12 mesi: OPZIONE

QUOTA ANNUALE (versamento unico)

RATEIZZAZIONE A 12 MESI

RATEIZZAZIONE A 6 MESI

Minima (L)

190,00 €

15,83 €

31,67 €

530,00 €

44,17 €

88,33 €

Media (O)

1.660,00 €

138,33 €

276,67 €

Massima (P)

2.700,00 €

225,00 €

450,00 €

Intermedia (Y)

Tutti i dettagli sulle condizioni dei piani di copertura ed il modulo di Nuova adesione (anche qui in allegato), sono disponibili, unitamente allo Statuto ed al Regolamento al sito ANMVI, al seguente link: http://www.anmvi.it/165/fondo-sanitario-anmvi prendere contatto direttamente con la segreteria del Fondo.

FISCO Le spese sanitarie sostenute dagli iscritti continuano ad essere detraibili - secondo quanto previsto dal Fisco - ancorché rimborsate dal Fondo. Per questo motivo non è detraibile la quota annuale. A conti fatti, per chi ha dovuto ricorrere alla copertura la detrazione della spesa e non della quota si rivela più conveniente.

24h ed è contattabile al numero 800824080, per i seguenti servizi: - gestione gratuita dell'appuntamento presso la rete convenzionata - consulti medici telefonici - invio gratuito di un medico a domicilio in caso di urgenza (Max 3 volte l'anno) - consegna gratuita dei farmaci a domicilio (Max 3 volte l'anno, costo dei farmaci a carico) - trasporto gratuito in autoambulanza in Italia (Max 3 volte l'anno. Max 200 km A/R) - assistenza infermieristica (solo reperimento personale) consulenza nazionale e internazionale nei settori cardiologico e oncologico.

PAGAMENTI RATEIZZATI Anche per il 2011, il Fondo Sanitario Anmvi manterrà la possibilità di rateizzare la quota. Qualunque sia l’opzione sottoscritta il Fondo riconosce la facoltà di versare la quota con la formula delle rateizzazioni, senza interessi, di 6 o 12 mesi. Si può accedere alla rateizzazione attraverso: la Carta di Credito ANMVI-VISA o il Credito al Consumo (Finanziamento a Tasso Zero anche senza Carta di Credito ANMVI), semplici da richiedere e da utilizzare. Attraverso queste forme di pagamento, richiedibili on-line, è possibile ridurre sensibilmente, l'incidenza del costo delle coperture sanitarie, sulla propria contabilità familiare.

IN RETE CONVENZIONATA: NESSUNA FRANCHIGIA E NESSUNO SCOPERTO I soci del Fondo Sanitario ANMVI possono usufruire delle garanzie di ricovero - con o senza intervento chirurgico - senza l'applicazione di franchigie o scoperti; l'abolizione di queste penalità vale per coloro che ricorreranno all’assistenza diretta, ovvero alla Rete convenzionata di Assidim. Si tratta di una Rete di strutture sanitarie ed equipe mediche convenzionate che sostengono direttamente le spese sanitarie del Socio, senza che questi debba attivare alcuna procedura di rimborso e senza l'applicazione di franchigie o scoperti. Per poter accedere al servizio, conoscere le strutture sanitarie e le equipe mediche convenzionate, l'Assistito dovrà contattare la Centrale Operativa Blue Assistance al numero 800-182221.

FILO DIRETTO La Centrale di Filo Diretto è operativa 24h su

ASSIDIM ASSISTENZA I Soci del Fondo Sanitario ANMVI possono visionare/inserire/modificare i dati del proprio nucleo familiare ed inoltrare le richieste di rimborso, seguendo l'avanzamento delle pratiche fino alla liquidazione su conto corrente, attraverso il sito www.assidim.it, nell'apposita area riservata agli assistiti. Coloro che avessero la necessità di contattare l'ufficio Liquidazioni di Assidim, possono telefonare al n. 02/48538985 o inviare un’e-mail a: infoassistiti@assidim.it. Per ogni ulteriore informazione di carattere generale e sanitario, Assidim risponde al n. 02/8056207. Per le presentazioni delle richieste di rimborso di spese sanitarie sostenute nel 2011, è stata concordata con la compagnia assicurativa la possibilità per gli assistiti di: a) presentare unicamente le copie dei documenti di spesa anziché gli originali; b) compilare e trasmettere le richieste esclusivamente on-line e allegare i documenti di spesa in formato pdf eliminando qualsiasi invio in formato cartaceo. Tutte le presentazioni dei rimborsi, effettuate in formato cartaceo, andranno indirizzate al nuovo indirizzo di ASSIDIM: Casella Postale 111 - 20098 San Giuliano Milanese (MI). Tutta la documentazione utile al rinnovo delle coperture 2011 è stata spedita a fine dicembre. La Segreteria del Fondo Sanitario ANMVI è sempre a disposizione, per dare chiarimenti utili ad usufruire pienamente dei servizi di copertura assicurativa, ai seguenti recapiti: tel. 0372/ 403536 ed e-mail: fondosanitario@anmvi.it. ■


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4 Anmvi Informa Consiglio Nazionale straordinario

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Abbiamo cambiato la professione La dirigenza ANMVI si è riunita per fare il punto sul ruolo politico dell’Associazione SEGUE DA PAG. 1 edardo Cammi (Presidente SIVAR) ha ricordato la lunga gestazione di questo profilo professionale e sottolineato la necessità che la Categoria ne comprenda la valenza, senza ritardi sull’Europa. L’importanza per la professione di essere partecipe della rete di epidemiosorveglianza è un tema particolarmente sentito anche nel settore degli equini, come ha riferito Paola Gulden (SIVE) evidenziando le ripercussioni negative della indisponibilità di informazioni sull’insorgenza di malattie sull’attività dell’ippiatra e sulle movimentazioni dei cavalli sportivi. Il problema, ha ricordato la Collega, si ricollega alla debole valenza sanitaria dell’anagrafe equina, allocata al Ministero delle Politiche Agricole e gestita da Unire e Aia, una criticità che ANMVI e FNOVI non hanno mancato di rilevare durante le consultazioni ministeriali per il rilancio dell’ippica. Di farmaco e tracciabilità hanno parlato Marco Colombo e Marco Melosi, aggiornando la platea sui colloqui al Ministero della Salute per la riforma del Decreto Legislativo 193/2006 e la creazione di un sistema di controllo informatizzato del farmaco durante tutte le fasi, dalla produzione alla somministrazione finale. Un processo di revisione accompagnato da dossier FNOVI e iniziative dell’ANMVI, sul quale pesano le posizioni della categoria e dell’indu-

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Con il patrocinio di

stria, a vario titolo coinvolte ma egualmente interessate ad una evoluzione migliorativa delle soluzioni terapeutiche. Su questo scenario incombono tuttavia le decisioni dell’Europa, dalle quali possono dipendere in larga parte le mosse del Legislatore nazionale. Nota dolente per quanto riguarda la tracciabilità è la necessità di arrivare ad un sistema che garantisca una coerenza - di dato, di comportamento e di applicazione normativa - fra pubblico e privato, fra controllore e prescrittore, fra sanzioni ed effettive violazioni. Lorenzo Crosta (Vice Presidente ANMVI per gli animali esotici) ha parlato delle iniziative per l’affermazione del medico veterinario nel settore della fauna “esotica” e selvatica, prefigurando percorsi di riconoscimento professionale analoghi a quelli seguiti in altri Paesi e recentemente adottati in Italia per il riconoscimento dei medici veterinari esperti in medicina comportamentale e in medicina veterinaria non convenzionale. Il riconoscimento del medico veterinario di questi settori non sarebbe solo funzionale ad una migliore comunicazione al pubblico delle competenze, ma anche alla titolarità d’intervento in situazioni che richiedono competenze specifiche che oggi le leggi di tutela animale non richiedono. Ricordando il percorso in FVE/UEVP dell’ackwnoledged veterinarian, il Presidente della FNOVI ha condiviso l’esigenza manifestata e spiegato l’iter e le dinamiche che hanno portato - durante l’esperienza del patentino - alla creazione di elenchi di veterinari formatori e comportamentalisti, abilitati dal Ministero ai corsi di e-

In collaborazione con

ducazione ai proprietari di cani. Il nuovo sistema ECM è disconosciuto dall’ANMVI che ha adottato una posizione di fermo rifiuto - illustrata al Consiglio da Antonio Manfredi (Direttore) - avallata da un parere pro veritate dei legali dell’Associazione e dalla Dichiarazione di Firenze della FNOVI. Il Presidente Penocchio ha ribadito l’obbligo deontologico di aggiornamento per il libero professionista, il quale dovrà “oggettivare” il suo percorso di formazione permanente in caso di malpractice. L’ECM, invece, per i liberi professionisti non rappresenta un sistema compiutamente aderente alla veterinaria, pertanto l’obbligo di conseguimento dei crediti non sarà considerato vigente fino a quando non saranno state introdotte le previste compensazioni fiscali. Per i legali dell’ANMVI il sistema ECM grava sui

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA

Associazione federata

A.N.M.V.I.

l’Associazione Culturale Athena organizza il convegno

SICUREZZA ALIMENTARE E SICUREZZA DEI MEDICI VETERINARI Un binomio imprescindibile 28 GENNAIO 2011 - ORE 15.30 SALA CONVEGNI - IMPERIAL HOTEL - Chiaravalle Centrale (Catanzaro) PROGRAMMA Inizio lavori 15.30 Saluto del Presidente Associazione Culturale Athena, Tobia Virgilio Presiede Dott. Gaetano Penocchio Presidente della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) Interventi Testimonianze di Medici Veterinari Dott. Bartolomeo Griglio Presidente AIVEMP Dott. Roberto Macrì - Delegato regionale AIVI Dott. Giuseppe Romano Seg. Reg. Calabria UGL Sanità Dott. Silvio Borrello

Direttore Generale Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione, Ministero della Salute Conclusioni Dott. Nicola Gratteri Procuratore Aggiunto presso DDA di Reggio Calabria Chiusura lavori 18.30 SONO STATE INVITATE LE SEGUENTI AUTORITÀ: On. Roberto Maroni, Ministro dell’Interno On. Francesca Martini, Sottosegretario di Stato On. Giuseppe Pisanu, Presidente Commissione Parlamentare Antimafia Dott. Romano Marabelli, Ministero della Salute On. Gianni Mancuso, Parlamentare Veterinario

On. Rodolfo Viola, Parlamentare Veterinario On. Giuseppe Scopelliti, Governatore della Calabria On. Franco Talarico, Presidente del Consiglio regionale della Calabria Il Prefetto di Catanzaro Il Presidente della Provincia di Catanzaro Il Sindaco di Catanzaro Il Sindaco di Chiaravalle Centrale I Colleghi che vogliono testimoniare episodi di intimidazione possono scrivere a info@aivemp.it o contattare gli organizzatori per intervenire in sede congressuale PARTECIPAZIONE LIBERA FINO AD ESAURIMENTO POSTI Si prega di confermare la partecipazione alle segreterie: 0372/40.35.41 (47) oppure 3207680269

SEDE DEL CONVEGNO: IMPERIAL HOTEL - VIA NAZIONALE 31 - CHIARAVALLE CENTRALE (CATANZARO) Telefono: 096791074-0967998001 - Fax: 0967991144 - info@imperial-hotel.it In auto: Salerno Reggio Calabria uscita Catanzaro/Direzione Soverato, uscita Sud per direzione Chiaravalle C. In aereo: Aeroporto Lamezia Terme (circa 60 km per Chiaravalle C.) - In treno: Stazione di Lamezia Terme (circa 60 km per Chiaravalle C.)

liberi professionisti economicamente, ma anche sotto il profilo della concorrenza prefigurando aspetti di incostituzionalità. Carlo Scotti (membro della Giunta Esecutiva di Confprofessioni e Coordinatore di Confprofessioni Sanità) ha parlato del CCNL dei dipendenti dei liberi professionisti e delle attività presso il Ministero del Lavoro per la definizione dei rapporti di lavoro fra liberi professionsiti, mentre Giuliano Lazzarini (ANMVI Emilia Romagna) ha dettagliato i piani di finanziamento e accesso agevolato al credito di “Valore professioni”, l’intesa siglata da Confprofessioni e Unicredit, che proprio in Emilia Romagna ha preso l’avvio grazie alla delegazione territoriale di Confprofessioni di cui lo stesso Lazzarini fa parte. Dal conto corrente al leasing fino al fido senza garanzie, “Valore Professioni” ha per la prima volta realizzato con un colosso bancario un’intesa che apre le porte del credito ai professionisti come se fossero “impresa”. Alberto Schianchi, rappresentante ANMVI in Enpav, ha illustrato l’investimento immobiliare “Podere Fiume”, il complesso residenziale di Roma che a fine anno avvierà la consegna delle prime abitazioni. ■

IL MINISTERO SMENTISCE Sul numero 41/2010 del settimanale “La Professione Veterinaria” è apparso un articolo dal titolo “Un'indagine scontata” a, firma di Antonio Manfredi, all'interno del quale a pagina 6, si legge: “Oggi in attesa di una revisione normativa, è giusto che il Ministero abbia chiesto agli organi periferici di sospendere i controlli e le relative sanzioni”. Tale affermazione è completamente falsa, lo scrivente non ha mai impartito ai propri uffici né al territorio direttive in tal senso, anche perché contrarie alla legge e lesive dell'interesse pubblico. Al contrario, i controlli nell'ambito della farmacovigilanza sul territorio sono stati potenziati con l’istituzione, ai sensi dell'art. 88 del decreto legislativo n. 193/2006 del Nucleo nazionale di farmacosorveglianza (decreto ministeriale 14 maggio 2009) il quale svolge un'attività di supporto e di coordinamento dei suddetti controlli. Per quanto sopra, al fine di fornire una corretta informazione e ribadire le funzioni istituzionali dello scrivente, si chiede una immediata ed esauriente smentita dell’erronea affermazione riportata nell’articolo di cui trattasi. Gaetana Ferri Direttore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario - Ministero della Salute Scusandomi, credo di dover correggere quanto da me scritto nel mio testo, anche se nel mondo veterinario molti hanno avuto l’impressione, o forse la speranza, che dopo le forti lamentele della categoria di fronte ad ipotetici casi di sanzioni comminate per l’uso in deroga, ci fosse stato da parte degli organi di controllo un alleggerimento della pressione in attesa di un confronto richiesto dall’ANMVI al Ministero su questi problemi. La mia frase voleva riferirsi solo a questa sensazione che dopo l’intervento della Dott.ssa Ferri perde completamente di ogni concretezza e significato. Antonio Manfredi


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6 Fisco Regali e contabilità

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Il regime fiscale degli omaggi Omaggi natalizi? Ecco come trattarli ai fini IRAP e IVA

di GIOVANNI STASSI Dottore Commercialista, Torino ate le festività natalizie, riteniamo utile rinfrescare le idee sul trattamento fiscale degli omaggi ai fini delle imposte sui redditi, dell’IRAP e dell’IVA. Abbiamo ritenuto di affrontare l’argomento sia per quanto riguarda gli esercenti attività d’impresa (tenendo conto che cominciano a diffondersi cliniche veterinarie che operano con la veste giuridica di società di persone o di capitali) sia per quanto riguarda gli esercenti arti e professioni.

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ESERCENTI ATTIVITÀ D’IMPRESA Imposte sui redditi I costi sostenuti per l’acquisto di omaggi possono assumere diversa natura reddituale a seconda che il bene venga ceduto: • ai clienti; • ai dipendenti e ai soggetti fiscalmente assimilati (es. collaboratori coordinati e continua-

tivi, compresi i lavoratori a progetto). Per quanto riguarda i costi per omaggi distribuiti ai propri clienti, essi sono deducibili: • per intero, se il valore unitario dei beni dati in omaggio non supera, per ciascun cliente, l’importo di euro 50,00 (fino al 31.12. 2007 il limite era di euro 25,92); • ove tale limite venga superato, le spese si considerano di “rappresentanza” e possono essere dedotte nei limiti percentuali previsti dal DM 19.11.2008 sulla base dei ricavi dell’esercizio (primo scaglione 1,3% fino ad un importo di ricavi di euro 10 milioni). Occorre prestare attenzione al valore unitario dell’omaggio tenendo conto che bisogna far riferimento all’omaggio nel suo complesso (ad esempio cestino natalizio composto da diversi prodotti) e non ai singoli beni che lo compongono. Occorre anche considerare che nel concetto di “costo” rientra anche l’IVA indeducibile al momento dell’acquisto. In particolare, considerato che l’IVA è indetraibile per gli omaggi di valore unitario superiore a 25,82 euro, la spesa sostenuta per l’acqui-

sto di tali beni è integralmente deducibile soltanto ove l’imponibile IVA sia pari a: • 48,08 euro, se l’aliquota IVA è pari al 4%; • 45,45 euro, se l’aliquota IVA è pari al 10%; • 41,67 euro, se l’aliquota IVA è pari al 20%. Per quanto riguarda il costo sostenuto dal datore di lavoro per l’acquisto di beni da destinare in omaggio ai dipendenti e ai soggetti assimilati (es. collaboratori) esso è deducibile dal reddito d’impresa secondo le norme relative ai costi per le prestazioni di lavoro stabilite dall’articolo 95, comma 1 del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi). In base all’articolo 51, comma 1, del TUIR, concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Ciò comporta però la piena deducibilità dei costi sostenuti a tal titolo dal reddito del datore di lavoro. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito (circolare 22 ottobre 2008, n. 59) che le erogazioni liberali concesse ai dipendenti possono ancora essere detassate (non concorrono quindi alla formazione del reddito di lavoro dipendente e sono deducibili dal datore di lavoro) qualora ricorrano le condizioni di applicabilità della “franchigia dei fringe benefit” di cui all’art. 51 co. 3 del TUIR che esclude dalla formazione del reddito il valore normale dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore a 258,23 euro nel periodo d’imposta. Per quanto riguarda infine i contribuenti che rientrano nel regime dei minimi, l’Agenzia delle Entrate (Circolare 28 gennaio 2008 n. 7) ha chiarito che le spese per omaggi possono essere integralmente dedotte nel periodo di sostenimento (criterio di cassa), purché sia rispettato il requisito dell’inerenza e con la Circolare 13.7.2009 n. 34 ha precisato che in tal caso si fa riferimento ai soli omaggi di valore inferiore a 50,00 euro. Per quanto riguarda gli omaggi di valore unitario superiore ad euro 50,00 (che costituiscono quindi “spese di rappresentanza”) la Circolare 13 luglio 2009 n. 34 ha affermato che tali spese sono deducibili nei limiti del plafond, anche per i soggetti che rientrano nel regime dei minimi (primo scaglione 1,3% fino ad un importo di ricavi di euro 10 milioni).

IRAP Ai fini dell’IRAP occorre distinguere tra soggetti IRES e soggetti IRPEF. Per quanto riguarda i soggetti IRES (Società di capitali e società di persone o ditte individuali che hanno optato per la determinazione del reddito in base al bilancio e che quindi adottano la contabilità ordinaria) le spese di rappresentanza, ivi incluse quelle per gli omaggi a clienti, sono deducibili per l’importo stanziato a Conto economico. Per i soggetti IRPEF (imprenditori individuali e società di persone che adottano la contabilità semplificata) gli omaggi non sono deducibili. Si segnala comunque che le istruzioni ai modelli di dichiarazione sanciscono peraltro l’indeducibilità solamente per gli omaggi di importo superiore a 50,00 euro (si auspica un chiarimento da parte dell’Agenzia delle Entrate). Sempre ai fini IRAP, per quanto riguarda gli omaggi ai dipendenti e ai soggetti assimilati occorre anche in questo caso distinguere: • Soggetti IRES: le spese per omaggi destinati ai dipendenti e ai soggetti assimilati (es. collaboratori) risultano

- deducibili, se sono funzionali all’attività di impresa e non assumono natura retributiva per il dipendente o il collaboratore (es. tute e/o scarpe da lavoro); - indeducibili, se rientrano tra le spese per il personale dipendente, rivestendo natura retributiva per il dipendente o il collaboratore. • Soggetti IRPEF: gli omaggi ai dipendenti (o collaboratori) sono indeducibili. Imposta sul valore aggiunto Il trattamento ai fini IVA è diverso a seconda che i beni che si distribuiscono in omaggio alla clientela formino oggetto dell’attività propria dell’impresa oppure no. Beni oggetto dell’attività propria dell’impresa • L’IVA sull’acquisto dei beni è sempre detraibile; • La cessione gratuita dei beni deve sempre essere assoggettata ad IVA (anche mediante autofattura). Beni non rientranti nell’attività dell’impresa • L’IVA sull’acquisto di beni da destinare in omaggio è detraibile se il valore unitario dell’omaggio è uguale o inferiore ad euro 25,82; • L’IVA è indetraibile se il valore unitario dell’omaggio è maggiore di euro 25,82. • La cessione gratuita dei beni è sempre fuori campo IVA (anche se il valore unitario dell’omaggio è maggiore di euro 25,82). Per quanto riguarda il costo di acquisto di beni destinati ad essere distribuiti come omaggio ai dipendenti e lavoratori assimilati, il trattamento ai fini IVA è il seguente: Beni oggetto dell’attività propria dell’impresa • L’IVA sull’acquisto dei beni è sempre detraibile; • La cessione gratuita dei beni deve sempre essere assoggettata ad IVA (anche mediante autofattura). Beni non rientranti nell’attività dell’impresa • L’IVA sull’acquisto di beni da destinare in omaggio è sempre indetraibile dal momento che si tratta di costi non inerenti che non possono essere nemmeno qualificati come spese di rappresentanza; • La cessione gratuita dei beni è sempre fuori campo IVA.

ESERCENTI ARTI E PROFESSIONI Imposte sui redditi Ai sensi dell’articolo 54, comma 5, del TUIR, le spese sostenute per acquisto di beni da distribuire in omaggio alla clientela (anche quelle relative all’acquisto di beni di importo unitario inferiore ad euro 50,00) sono espressamente considerate spese di rappresentanza, e pertanto risultano deducibili nella determinazione del reddito nel limite dell’1% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta. Per quanto riguarda gli omaggi ai dipendenti o ai collaboratori del professionista, si applica la stessa disciplina già illustrata per la determinazione del reddito degli esercenti attività d’impresa. Anche per quanto riguarda i contribuenti che rientrano nel regime dei minimi, si applicano per analogia le stesse regole illustrate in precedenza: integrale deducibilità nel periodo di sostenimento (criterio di cassa), purché sia rispettato il requisito dell’inerenza per gli omaggi di valore inferiore a 50,00 euro e per quanto riguarda gli omaggi di valore unitario superiore ad euro 50,00 (che costituiscono quindi “spese di rappresentanza”) deducibilità nella misura massima del plafond che per i lavoratori autonomi è fissato nella misura dell’1% dei compensi riscossi nel periodo d’imposta. ■


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Eventi Veterinari

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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CAMPANIA Dal rene all’uretra: nuove sfide nella chirurgia dell’apparato urinario? Pozzuoli (NA), 23 Gennaio 2011

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di Trento Ortopedia pediatrica nel cane Trento, 30 Gennaio 2011

13.00 Presentazione a cura di Hill’s 13.30 Pausa 14.30 Uretrostomia nel gatto: tecniche a confronto 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi: selezione di casi clinici di urologia 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

RELATORE: Stefano Nicoli OBIETTIVI Fornire ai partecipanti cenni di anatomia dell’apparato urinario e fisiopatologia delle malattie chirurgiche di più frequente riscontro. Descrivere le possibili soluzioni chirurgiche alle patologie suddette. Sensibilizzare i colleghi circa la necessità di trattamenti “conservativi” nei confronti di rene e uretere.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Chirurgia renale - Tutto ciò che si può fare a un rene 11.00 Pausa 11.30 Chirurgia ureterale: è sempre microchirurgia? Cateteri e stent: loro applicazione in urologia

L’incontro è libero e gratuito per tutti i Soci SCIVAC in regola con la quota associativa dell’anno in corso. SEDE Complesso Turistico Averno, Via Monte Nuovo Licola Patria, 85, Pozzuoli (NA) PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 Email: delregionali@scivac.it - www.scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA Il corretto approccio diagnostico in gastroenterologia e pneumologia: quando e perché usiamo l’esame endoscopico? Pero (MI), 30 Gennaio 2011

RELATORE: Enrico Bottero OBIETTIVI Un corretto approccio diagnostico permette al veterinario di affrontare in maniera adeguata segni clinici cronici, spesso frustranti, come il vomito, la diarrea o la tosse. L’esame endoscopico rappresenta in molti casi il momento finale dell’iter diagnostico. Un corretto utilizzo di questa tecnica permette di ottimizzare l’iter diagnostico nei pazienti cronici. Allo stesso tempo l’endoscopia può diventare una tecnica operativa e risolutiva per alcune condizioni patologiche come: corpi estranei ostruttivi, stenosi esofagea, neoformazioni sanguinanti etc…

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Patologie esofago-gastriche: corretto approccio diagnostico. Quando usiamo l’esame endoscopico? Patologie enteriche: corretto approccio diagnostico. Quando usiamo l’esame endoscopico? 11.00 Pausa

11.30 Patologie nasali: corretto approccio diagnostico. Quando usiamo l’esame endoscopico Patologie delle vie aeree inferiori: corretto approccio diagnostico. Quando usiamo l’esame endoscopico 13.00 Presentazione a cura di Hill’s 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi: pazienti affetti da rigurgito, vomito e diarrea 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi: pazienti affetti da scolo nasale, stertore respiratorio e tosse 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

L’incontro è libero e gratuito per tutti i Soci SCIVAC in regola con la quota associativa dell’anno in corso. SEDE: ATA Hotel Expo Fiera, Via Keplero 12, 20016 Pero (MI) PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 Email: delregionali@scivac.it - www.scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORE: Aldo Vezzoni OBIETTIVI L'obiettivo formativo dell'incontro scientifico sull'ortopedia pediatrica del cane è quello di focalizzare l'importanza della diagnosi e del trattamento precoce delle patologie scheletriche, sia genetiche che di diversa eziologia, che possono provocare, se trascurate, lo sviluppo irreversibile di artrosi o di danni scheletrici definitivi. La degenerazione artrosica, una volta instaurata, comporta per il cane colpito un'invalidità permanente per tutta la sua vita, più o meno grave, ma sempre associata a dolore cronico e a limitazioni funzionali, con riduzione della qualità della vita. La diagnosi precoce delle patologie scheletriche ed il loro trattamento tempestivo ed accurato rientrano pertanto in un approccio responsabile di medicina preventiva che coinvolge sia il medico veterinario che il proprietario dell'animale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.00 Saluto ai partecipanti e apertura dei lavori 9.15 Peculiarità dell'ortopedia pediatrica ed impatto su tutta la vita del cane 9.30 Diagnosi e trattamento precoce della displasia dell'anca 10.45 Pausa caffè

11.15 Diagnosi e trattamento precoce della displasia del gomito 12.15 Diagnosi e trattamento precoce delle osteocondrosi 13.00 Presentazione a cura di Hill’s 13.30 Pausa pranzo 14.30 Riconoscimento e trattamento precoce dei disturbi delle fisi di accrescimento 15.15 Trattamento dei traumi periarticolari nei cani in accrescimento 16.00 Pausa caffè 16.30 Trattamento delle fratture nei cani in accrescimento 17.00 Trattamento della lussazione della rotula e del cedimento dei legamenti crociati del ginocchio nel cane in accrescimento 17.30 Discussione e chiusura lavori SEDE: Ordine dei Medici veterinari di Trento Viale Zambra 16, 38100 Trento

L’incontro è libero e gratuito per tutti i Soci SCIVAC in regola con la quota associativa dell’anno in corso e per tutti gli iscritti dell’Ordine di Trento. PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 Email: delregionali@scivac.it - www.scivac.it

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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC VENETO Citologia dermatologica: una questione di pelle Monastier (TV), 6 Febbraio 2011 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi di citologia cutanea infiammatoria 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi di citologia cutanea neoplastica 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

RELATORE Carlo Masserdotti OBIETTIVI Focalizzare l’attenzione sulle potenzialità della citologia come mezzo di diagnosi di numerose condizioni dermatologiche, neoplastiche e non neoplastiche, valorizzandone la rapidità, la versatilità e l’efficacia. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Citologia cutanea infiammatoria 11.00 Pausa 11.30 Citologia cutanea neoplastica 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale

SEDE Park Hotel Villa Fiorita, Via Giovanni XXIII 1, 31050 Monastier (TV)

L’incontro è libero e gratuito per tutti i Soci SCIVAC in regola con la quota associativa dell’anno in corso e per tutti gli iscritti dell’Ordine di Trento. PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 Email: delregionali@scivac.it - www.scivac.it

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8 Eventi Veterinari

VETERINARIA 1 | 2011

SOVI

SINVET

SOCIETÀ DI OFTALMOLOGIA VETERINARIA ITALIANA

SOCIETÀ ITALIANA DI NEUROLOGIA VETERINARIA SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

SEMINARIO: La neurologia e l’oftalmologia nei nuovi animali da compagnia Centro Studi Palazzo Trecchi - Cremona, 12-13 Febbraio 2011

OBIETTIVI La neurologia e l’oftalmologia sono due branche della medicina veterinaria che quando applicate ai tradizionali animali da compagnia richiedono competenze altamente specifiche e una profonda conoscenza non solo dell’anatomia ma anche della fisiologia e delle patologie che colpiscono il sistema nervoso e l’occhio. Nella

medicina veterinaria degli animali esotici, raramente accade di poter assistere ad una visita completa e accurata di questi complessi apparati e questo seminario si pone l’obiettivo di offrire gli strumenti per l’esecuzione di visite neurologiche ed oftalmologiche dei nuovi animali da compagnia, evidenziando le peculiari caratteristiche specie-specifiche che possono dare l’opportunità al medico veterinario che si occupa di queste specie o al collega che si occupa quotidianamente di oftalmologia del cane e del gatto, l’opportunità di offrire sempre maggiori servizi al cliente e qualità delle proprie prestazioni al paziente. RELATORI Nunzio D’Anna Med Med Vet, Dipl. ECVO Roma; Carlo Paoletti Med Vet (Firenze); Valentina Papa Med Vet Roma; Marco Sal-

vadori Med Vet Cascina Pisa; Giuseppe Visigalli Med Vet Varedo (Milano)

CORSO PRATICO Medicina e chirurgia degli uccelli Cremona, 16-18 Marzo 2011 Centro Studi Palazzo Trecchi

ISCRIZIONE È possibile scaricare il modulo d’iscrizione collegandosi al sito: www.sivae.it Il modulo va spedito entro e non oltre il 20 gennaio 2011 Da inviare a: Segreteria SIVAE Via Trecchi 20 - 26100 Cremona FAX: 0372/45.70.91 - EMAIL: info@sivae.it PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - e.mail. info@sivae.it

In fase di accreditamento

CORSO PRATICO Diagnostica per immagini ed endoscopia negli animali esotici Cremona, Centro Studi Palazzo Trecchi, 18-20 Aprile 2011

DIRETTORE Tommaso Collarile, Med Vet, Roma RELATORI Marco Bedin, Med Vet, Padova Tommaso Collarile, Med Vet, Roma Lorenzo Crosta, Med Vet, Phd, Como Dario D’ovidio, Med Vet, Napoli Alessandro Melillo, Med Vet, Roma Ignazio Pumilia, Med Vet, Trapani LIMITE ISCRIZIONE: 1 Febbraio 2011 NUMERO PARTECIPANTI: 36

DIRETTORE Giordano Nardini, Med Vet, Modena RELATORI Mattia Bielli, Med Vet, Novara Lorenzo Crosta, Med Vet Phd, Como Giordano Nardini, Med Vet, Modena Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl Ecvdi, Bologna Lionel Schilliger, Med Vet, Paris (F) Paolo Selleri, Med Vet Phd, Roma Massimo Vignoli, Med Vet, Dipl Ecvdi, Bologna

NUMERO PARTECIPANTI: 36 LIMITE ISCRIZIONE: 1 Marzo 2011 QUOTE: Soci SIVAE/SCIVAC: € 620,00 + IVA 20% Non Soci: € 900,00 + IVA 20% PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - e.mail. info@sivae.it

SPEAKER Kevin Corley, BVM & S, PHD, DECEIM, DACVIM, DACVECC, MRCVS, Ireland SCIENTIFIC PROGRAM FRIDAY, FEBRUARY 25TH 9,30 Recognition and treatment of the high-risk pregnant mare 10,15 Nutritional support of the neonatal foal (+ feeding of orphan foal) 11,00 Break 11,30 Lecture: Colic and enterocolitis in the foal 12,30 Lunch 14,00 Perinatal Asphyxia Syndrome and Septicaemia 15,00 Prematurity 15,45 Break 16,15 Interactive clinical case 1 17.00 Adjourn

SATURDAY FEBRUARY 26TH 9,30 Fluid therapy in the foal 10,15 Other disease conditions of the foal (EGUS; diseases of urinary tract, Neonatal isoerythrolysis, etc. etc.) 11,15 Break 11,45 Clinical techniques in foals - IV catheterisation, placement of an indwelling feeding tube, trans-tracheal wash, urinary catheterisation 12.30 Lunch 14,00 Interactive clinical case 2 14,45 Interactive clinical case 3 15,45 Break 16,15 Interactive clinical case 4 17.00 End of the course and delivery of certificates REGISTRATION FEES SIVE members € 600.00+VAT 20% SIVE non members € 700+VAT 20% Deadline for registration: January 20th, 2011 MORE INFORMATION SIVE Secretary (Monica Borghisani) Ph. +39 0372/40.3502 fax +39 0372/45.70.91 E-mail: info@sive.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - e.mail. info@sivae.it

In fase di accreditamento

In fase di accreditamento

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SIVE COURSE: NEONATOLOGY Bologna, February 25th - 26th 2011

QUOTE: Soci SIVAE/SCIVAC: € 470,00 + IVA 20% Non Soci: € 900,00 + IVA 20%

CORSO PRATICO ECOGRAFIA DI BASE: regione metacarpale, pastorale, nodello e grassella Università di Perugia - 16-17 Aprile 2011 Esercitazioni pratiche sulla regione metacarpale/metatarsale Ecoanatomia e lesioni del pastorale Esercitazioni pratiche sulla regione del pastorale

DOMENICA, 17 APRILE 2011 Ecoanatomia e lesioni del nodello Esercitazioni pratiche sulla regione del nodello Ecoanatomia e lesioni della grassella Esercitazioni pratiche sulla regione della grassella

RELATORE Dr.ssa Barbara Riccio Med.Vet., PhD PROGRAMMA SCIENTIFICO SABATO, 16 APRILE 2011 La fisica degli ultrasuoni: cosa bisogna sapere. Apparecchi e regolazioni - sonde e artefatti Ecoanatomia della regione del metacarpo\metatarso Semeiotica ecografica delle lesioni tendinee e legamentose del metacarpo/metatarso

QUOTE DI ISCRIZIONE: Soci SIVE: € 700.00 + IVA NON Soci SIVE: € 800,00 + IVA Termine Pre iscrizioni: 10 marzo 2011 Numero massimo di partecipanti: 15 PER INFORMAZIONI Monica Borghisani Tel. 0372/403502 - Fax 0372/457091 E-mail: info@sive.it

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Attualità scientifica Vet Journal

Cheratoprotesi nei cani con cecità corneale Risultati promettenti in uno studio su una ventina di casi

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO no studio clinico retrospettivo ha valutato l’utilizzo e le complicazioni successive all’impianto di una cheratoprotesi penetrante nel trattamento dell’opacizzazione corneale in 20 occhi di 19 cani affetti da cecità di origine corneale. L’esito della la chirurgia veniva definito di successo quando l’ottica della cheratoprotesi era trasparente e in presenza di un miglioramento o ripristino della funzionalità visiva in un periodo di follow-up variabile da un minimo di 8 mesi a un massimo di 7 anni. Venivano trattati mediante impianto di cheratoprotesi a tutto spessore unilaterale (n = 18) o bilaterale (n = 1) gli occhi affetti da opacizzazione corneale causata da cheratite superficiale cronica (n = 11), cheratocongiuntivite

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secca (n = 5), distrofia endoteliale (n = 3) e ustioni chimiche (n = 1). La protesi rimaneva in sede in 15 occhi (75%); questi ultimi, fino alla data della stesura dell’articolo, avevano riacquisito la funzione visiva. In 6 di questi il decorso postoperatorio era privo di complicazioni, in 5 si sviluppavano membrane retro-protesiche e in 4 un tessuto di granulazione sull’ottica della cheratoprotesi. Nei 9 occhi con complicazioni, queste ultime venivano rimosse chirurgicamente con successo. I 5 occhi rimanenti (25%) sviluppavano gravi complicazioni postoperatorie precoci, per le quali si doveva ricorrere all’enucleazione. Nelle cheratopatie in cui l’opacizzazione corneale non può essere trattata con le procedure mediche e chirurgiche standard, concludono gli autori, la cheratoprotesi sembra essere un’opzione promettente per ripristinare la funzione visiva in caso di cheratite cronica superficiale e distrofia corneale profonda, mentre sembra avere una prognosi negativa nella cheratocongiuntivite secca dei cani brachicefalici. Le complicazioni postoperatorie costituite da membrane retro-protesiche e proliferazione di tessuto granulomatoso possono essere efficacemente trattate. “Keratoprosthesis with retrocorneal fixation: preliminary results in dogs with corneal blindness” Pierre-François Isard; Thomas Dulaurent; Alain Regnier. Vet Ophthalmol. September 2010; 13(5): 279-88. ■

COMPOSITO PER LA DEVIAZIONE DEL BECCO NEGLI PSITTACIDI

a deviazione e i difetti di occlusione del becco sono condizioni comuni nei pappagalli. Sono state descritte numerose tecniche per il trattamento delle malocclusioni in queste specie, molte delle quali di difficile applica-

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zione e spesso seguite da traumatismi iatrogeni del becco. Un articolo descrive l’utilizzo del composito dentale a freddo, utilizzando il becco come supporto, per ridurre l’incidenza delle lesioni secondarie del becco causate dai dispositivi di correzione. Secondo gli autori, la tecnica descritta nell’articolo è una possibile opzione per la correzione delle malocclusioni nei pappagalli. (M.G.M.) “Use of a Dental Composite to Correct Beak Deviation in Psittacine Species” Schnellbacher RW, Stevens AG., Mitchell MA, Beaufrere H, Tully TN. J. Exotic Pet Med. Volume 19, Issue 4, Pages 290-297 (October 2010)

Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo

www.vetjournal.it/

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Vaccini combinati: effetto della batterina di Leptospira Titoli anticorpali per CPV-2, CDV e CAdV-2 variabili in base a età e peso corporeo no studio ha valutato come l’inclusione (+) o l’esclusione (-) di antigeni inattivati di Leptospira nei vaccini per Parvovirus canino di tipo 2 (CPV-2), Virus del cimurro canino (CDV) e Adenovirus canino tipo 2 (CAdV-2) influenzasse i titoli anticorpali verso gli antigeni di CPV-2, CDV e CAdV-1. A questo scopo, cani di casa venivano vaccinati con i vaccini disponibili in commercio di tre diversi produttori. Gli anticorpi verso CPV-2, CDV e CAdV-1 venivano valutati 11-13 mesi più tardi e confrontati all’interno di tre diversi gruppi di età e di peso corporeo. Si osservavano differenze significative tra i titoli anticorpali verso CPV-2 nei cani vaccinati con un vaccino (+) e in quelli vaccinati con un vaccino (-), per due prodotti nel gruppo dei cani di due anni di età e per un prodotto del gruppo di cani di età maggiore a 7 anni. Non si osservavano differenze significative attribuibili al peso corporeo. Non si osservavano differenze nei titoli anticorpali verso CDV nell’ambito dei gruppi di età, mentre una differenza significativa era

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presente per un prodotto nel gruppo di peso corporeo compreso tra 11 e 20 kg. Si osservavano differenze significative nei titoli anticorpali verso CAdV-1 per un prodotto, sia nel gruppo dei cani di due anni di età sia nel gruppo dei cani di peso corporeo minore o uguale a 10 kg. (M.G.M.) “Antibodies to parvovirus, distemper virus and adenovirus conferred to household dogs using commercial combination vaccines containing Leptospira bacterin” M. Taguchi, K. Namikawa, T. Maruo, DVM2, J. Lynch, H. Sahara. Veterinary Record 2010; 167: 931-934. ■

Malattie respiratorie del bovino: ruolo dell’ecografia Utile strumento di screening per le lesioni superficiali no studio ha considerato l’utilizzo dell’esame ecografico per la valutazione delle patologie respiratorie nei bovini e nei bufali, e per la determinazione dell’estensione delle lesioni e della prognosi. I risultati venivano confrontati con quelli ottenuti con l’esame clinico e al macello. Gli animali venivano visitati per la presenza di inappetenza, scadimento delle condizioni corporee, tosse, dispnea e scolo nasale. L’esame ecografico permetteva di identificare i segni di broncopolmonite, consolidamento, effusione pleurica, enfisema polmonare e pleurite. Non era possibile visualizzare lesioni localizzate in profondità nei polmoni, laddove i tessuti periferici non erano coinvolti. I rilievi di laboratorio includevano leucocitosi neutrofila, γ-globulinemia e aumento dell’attività dell’aspartato aminotransferasi. La diagnosi di patologia respiratoria effettuata sulla base dei rilievi clinici ed ecografici veniva confermata in 25 casi al macello.

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L’esame ecografico, concludono gli autori, sembra essere uno strumento di screening indicato per l’identificazione dei processi patologici polmonari localizzati in prossimità della pleura. Consente la valutazione dell’estensione e della gravità delle alterazioni polmonari al fine di considerare eventuali approfondimenti diagnostici. (M.G.M.) “Ultrasonographic evaluation of cattle and buffaloes with respiratory disorders” Tharwat M, Oikawa S. Trop Anim Health Prod. 2010 Dec 2. [Epub ahead of print] ■


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Lombardia - Abruzzo Anmvi Regione

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Lombardia, sì al piano triennale per la lotta e la prevenzione del randagismo Accolte le tariffe proposte da ANMVI e FNOVI. Determinante il contributo della Consulta della quale fa parte Emanuele Minetti (ANMVI Lombardia)

a Giunta della Lombardia ha approvato con voto unanime il Piano regionale degli interventi di educazione sanitaria e zoofila, di controllo demografico della popolazione animale e di prevenzione del randagismo ai sensi dell’art. 117 comma 1 legge regionale 33/2009 (D.g.r. 1 dicembre 2010 - n. 9/939). Il Piano triennale, pubblicato sul Bollettino ufficiale regionale n. 51 del 20 dicembre 2010, considera la lotta al randagismo e la tutela degli animali da affezione “con un’ottica di piano, per migliorare l’impiego delle risorse a disposizione”. Il Piano - è scritto - deve quindi “favorire il coinvolgimento degli attori interessati al fenomeno, prevedendo la sinergia tra pubblico e privato, ciascuno secondo il proprio ruolo: • il pubblico, sulla base del principio della sussidiarietà verticale, quale titolare delle funzioni attribuite dalla legislazione esclusiva e regolatore del sistema, • la libera professione veterinaria ed il volontariato, sulla base del principio della sussidiarietà orizzontale. Il Piano, in conformità alla l.r. n. 33/2009 definisce, nella sostanza, le azioni per contrastare il fenomeno del randagismo e dell’abbandono degli animali d’affezione, attraverso l’utilizzo delle specifiche risorse assegnate annualmente dallo Stato ai sensi della l. n. 281/1991. Sulla base dei dati risultanti dall’anagrafe canina e dal censimento delle colonie feline presenti sul territorio, nonché dalle strutture di ricovero pubbliche e private, il piano regionale prevede: • i criteri per l’analisi del fenomeno dell’abbandono dei cani e della formazione di colonie urbane di gatti liberi; • le risorse per l’attuazione dei tre ambiti di intervento; • i tempi di attuazione delle fasi del piano secondo criteri di priorità e le relative scadenze; • l’individuazione dei criteri per la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza degli interventi e

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per la verifica del raggiungimento degli obiettivi; • le modalità di partecipazione delle associazioni di volontariato, enti locali e privati agli interventi per la verifica del raggiungimento degli obiettivi; • le modalità che consentono una uniforme raccolta e diffusione dei dati; • le modalità di utilizzazione della quota assegnata dallo Stato ai sensi dell’articolo 3 della legge 281/1991 e delle norme vigenti; • la promozione delle iniziative di informazione di cui all’art. 3 comma 4, lettera a) della legge 281/1991; • i criteri per l’organizzazione dei corsi di aggiornamento o di formazione professionale di cui all’articolo 3, comma 4, lettera b), della legge 281/1991. Il Piano regionale triennale approvato dalla Lombardia intende “modificare il modo di gestire le nascite dei cani”, agendo sulle sterilizzazioni, ma anche sul potenziamento delle attività di educazione, compresa l’educazione scolastica al rapporto uomo-animale. “Ogni investimento per controllare e ridurre il fenomeno genera redditività, in quanto comporta per la pubblica amministrazione notevoli risparmi nel tempo”. Si tratta di un “obiettivo di interesse pubblico, “creando la consapevolezza che il controllo della riproduzione degli animali è un dovere etico, intimamente connesso con la cultura dell’adozione responsabile”. Per le azioni di controllo demografico mediante sterilizzazione (dei cani nei canili, dei gatti di colonia e dei cani e gatti di proprietà) sono state adottate le tariffe proposte da ANMVI e FNOVI (vedi tabella). La sterilizzazione rappresenta il cuore della strategia e viene attuata in sinergia fra Pubblico e Privato. Si tratta di uno dei punti qualificanti del Piano, che si deve al lavoro della Consulta per la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo, organismo istituzionale al quale ANMVI partecipa con il proprio rappresentante regionale, Emanuele Minetti, insieme ad esponenti degli Ordini veterinari della Lombardia (il collega Gino Pinotti per la Federazione regionale degli Ordini), servizi veterinari e associazioni protezionistiche. Il Piano, eredità della precedente Legislatura regionale, mantiene invariata l’originaria destinazione dei finanziamenti, allo scopo di sostenere, in una prima fase, la realizzazione di una rete di canili in grado di soddisfare le richieste del territorio regionale, rimandando a interventi successivi il potenziamento della rete degli UDA (Uffici Diritti Animali provinciali e comunali) an-

Tariffe sterilizzazione proposte da FNOVI e ANMVI Tariffario Gatto maschio Gatta femmina Cane femmina fino a 10 kg Cane maschio fino a 10 kg Cane femmina da 10,1 kg a 25 kg Cane maschio da 10,1 kg a 25 kg Cane femmina da 25,1 a 40 kg Cane maschio da 25,1 a 40 kg Cane femmina oltre 40 kg Cane maschio oltre 40 kg

€ (IVA ed ENPAV comprese) 90,00 150,00 190,00 140,00 220,00 170,00 270,00 200,00 320,00 240,00

che avvalendosi di eventuali risorse non utilizzate per i progetti di interventi sui canili. Vengono complessivamente stanziati 6.149.800 euro, risorse assicurate dalle disponibilità derivanti dalla Legge 281/91 e già stanziate nel bilancio regionale 2010. Le disponibilità finanziarie potranno essere incrementate con ulteriori stanziamenti in sede di definizione dei prossimi bilanci annuali. Tre le aree di intervento, con rispettivo finanziamento: Educazione sanitaria e zoofila (900 mila euro), Controllo demografico (1milione e 400mila euro) e Prevenzione del Randagismo (3milioni e 850mila euro). Nel Piano si legge che “In Regione Lombardia non tutte le ASL dispongono di strutture adeguatamente attrezzate proprie disponibili presso altri enti pubblici o privati con un numero sufficiente di operatori per effettuare direttamente le prestazioni, mentre invece esistono numerose strutture veterinarie private in grado di ero-

gare le prestazioni di sterilizzazione in modo capillare sul territorio”. Fra i requisiti per accedere all’erogazione delle prestazioni di sterilizzazione l’essere dotati di un ambiente attrezzato per l’attività chirurgica secondo le buone pratiche veterinarie”. Le valutazioni sul costo della prestazione, nell’adottare lo Studio indicativo della FNOVI, fanno riferimento a “garanzia della qualità della prestazione”. Il Piano, pur nell’ottica di una gestione oculata delle spese, riconosce la “tumultuosa crescita di conoscenza e di tecnologia e quindi di costi” della medicina veterinaria. Le ASL e gli Enti locali presenteranno i loro progetti per partecipare al bando regionale, in conformità ai principi stabiliti dal Piano. L’ANMVI ringrazia i componenti della Consulta e in particolare la componente veterinaria e il proprio rappresentante, Emanuele Minetti, per il risultato raggiunto, frutto di un lungo lavoro di concertazione e di impegno personale. ■

Suddivisione finanziamenti per area d’intervento 1- EDUCAZIONE SANITARIA E ZOOFILA

2- CONTROLLO DEMOGRAFICO

3- PREVENZIONE DEL RANDAGISMO

1.1 Educazione formale (scuole) 1.2 Educazione informale (cultura sociale) 1.3 Educazione non formale (Corsi di qualificazione e formazione) 2.1.1 Sterilizzazione cani nei canili 2.1.2 Sterilizzazione gatti di colonia 2.1.3 Sterilizzazione cani e gatti di proprietà 3.1 Anagrafe Canina 3.2 U.D.A 3.3 Risanamento/costruzione canili pubblici 3.4 Risanamento e costruzione canili in convenzione con associazioni, ex art. 108, comma 1, lettera b)

€ 450.000,00 € 150.000,00

€ 900.000,00

€ 300.000,00 € 900.000,00 € 400.000,00 € 100.000,00

€ 1.400.000,00

€ 99.800,00 € 3.849.800,00 € 500.000,00 € 2.250.000,00 € 1.000.000,00

TOTALE

€ 6.149.800,00

SERVIZIO DI EMERGENZA A TERAMO, PROTOCOLLO CON ANMVI ABRUZZO l progetto sperimentale di pronto soccorso veterinario all’ospedale didattico della Facoltà di Teramo sarà operativo sulla base di un protocollo definito insieme ad ANMVI Abruzzo. Questo l’esito dell’incontro che si è svolto lo scorso 3 dicembre presso la sede del Servizio Sanità Veterinaria e Sicurezza alimentare della Regione Abruzzo, sollecitato dal Presidente regionale ANMVI Marco della Torre (foto), per chiarire le condizioni del servizio di assistenza d’emergenza. All’incontro, insieme al collega Della Torre, erano presenti i dirigenti regionali Bucciarelli e Ianni, i Presidenti degli Ordini dei Medici Veterinari abruzzesi, il Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, Fulvio Marsilio e i docenti Boari, Carluccio, Mariscoli e Talone. Dall’incontro è scaturita la decisione di procedere alla definizione di un protocollo operativo per le attività dell’Ospedale universitario, che sarà condiviso fra le

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parti. Nel mese di gennaio ci sarà un nuovo incontro per il primo esame del Protocollo Operativo che sarà predisposto nei prossimi giorni dalla Facoltà di Teramo. ANMVI Abruzzo aveva chiesto chiarimenti in merito all’effettiva erogazione di prestazioni su cani randagi. L’Associazione, ravvisava in particolare la necessità di chiarire i termini di erogazione delle prestazioni, sia sotto il profilo della tipologia che dei beneficiari. Alcuni aspetti operativi indicati nell’atto non appaiono infatti del tutto coerenti con la dichiarata destinazione delle prestazioni agli animali “privi di proprietario”. Si tratta di un aspetto particolarmente rilevante sotto il profilo della concorrenza e degli equilibri di mercato, che rappresenta un punto imprescindibile per una condivisione di intenti, fra Università e Categoria libero professionale, in fatto di presupposti e finalità degli ospedali veterinari didattici.


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SIVE Dalle Associazioni

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La SIVE al convegno BEVA unedì 29 novembre si è svolto a Bruxelles il convegno organizzato dalla BEVA, in associazione con FVA e World Horse Welfare, dal titolo “Improving the welfare of horses during transport: the importance of enforcement”. Al Forum erano presenti più di 70 persone da varie parti dei Paesi UE (Austria, Belgio, UK, Italia, Olanda, Svezia, ecc), in rappresentanza di Associazioni di veterinari, trasportatori, allevatori nonché membri della Commissione Europea ed esperti di benessere animale, come Walter Widing, presidente FVE e Des Leadon dell’EFTBA. Per la SIVE ha partecipato il dott. Andrea Brignolo - Tesoriere CD SIVE. Dopo i saluti del Presidente BEVA Madeleine Campbell ed una introduzione di un Membro del Comitato Economico e Sociale europeo (EESC), sono intervenuti, tra gli altri, Gianluigi Giovagnoli della Fise, Andrea Gavitelli della Direzione Generale SANCO, John Slater, FEEVA President, Terence Cassidy, Food and Veterinary Office (EC) e Mario Sapino, Veterinario Ispettore di Torino. L’obiettivo era di valutare l’impatto della legislazione corrente riguardo le varie fasi del trasporto di equini all’interno dell’Unione Europea riguardanti sia i cavalli sportivi che “da

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reddito”, valutando e proponendo correzioni verso le criticità possibili e/o evidenziate, con riferimento anche ai nuovi sistemi di identificazione. Sono stati trattati gli aspetti scientifici del benessere animale durante il trasporto ed illustrate varie esperienze da parte degli addetti ai lavori. Numerosi relatori hanno indicato le situazioni critiche evidenziate dai controlli sul campo relativamente al benessere dei cavalli trasportati e proposto soluzioni per ridurre tali situazioni indicando, tra l’altro, come tra i maggiori problemi ci siano il mancato rispetto dei tempi di sosta per i trasporti di lunga distanza, i traumi ed il sovraffollamento sui mezzi. È emerso quindi come sia auspicabile una identificazione degli animali che faccia capo ad un database europeo e sia assolutamente necessaria una maggior collaborazione, comunicazione ed informazione tra i vari soggetti transnazionali che controllano le condizioni di benessere, dalla partenza all’arrivo, suggerendo varie metodologie per incoraggiare la corretta applicazione da parte dei trasportatori delle norme dettate dal regolamento CE 1/2005. Le conclusioni, le osservazioni e le proposte emerse nel corso del convegno saranno sottoposte all’attenzione della Commissione Europea al fine di migliorare gli strumenti e le

norme sul trasporto degli equini all’interno della UE. Secondo la Società Italiana Veterinaria per Equini è necessario aumentare la formazione

di tutti gli operatori creando un circolo virtuoso che metta in condizione gli stessi di seguire la legalità con maggior convenienza. ■

TRASPORTO CAVALLI DA MACELLO, DICHIARAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO l Parlamento europeo ha presentato una dichiarazione sul trasporto di cavalli da macello nell’Unione Europea. Ogni anno, si legge nella dichiarazione, circa 100 000 cavalli destinati al macello sono trasportati, in condizioni disumane, su distanze inutilmente lunghe verso l’Unione Europea e in tutto il suo territorio. Esistono prove ben documentate che i cavalli sono trasportati su lunghe distanze, causando vari problemi a livello di benessere quali gravi ferite, malattie, sfinimento e disidratazione a causa delle carenze della legislazione esistente. Nel prendere atto della petizione presentata dal “World Horse Welfare” sul trasporto di lunga distanza di cavalli da macello in Europa, il Parlamento europeo in-

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vita la Commissione e gli Stati membri ad esaminare con attenzione il fascicolo di prove del World Horse Welfare nell’ambito della revisione da parte della Commissione del regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio. Il Parlamento esorta inoltre gli Stati membri e l’Unione europea ad applicare con rigore il regolamento CE 1/2005, considerando che esistono prove solide che il regolamento (CE), n. 1/2005 del 22 dicembre 2004 del Consiglio sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate non è applicato con rigore. La dichiarazione del Parlamento europeo del 25 febbraio 2010 è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 21 dicembre 2010 (C 348 E/37).

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14 Calendario attività Dal 22 gennaio al 3 marzo Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

22 - 23 GEN 23 GEN 23 GEN 30 GEN 30 GEN 4 - 6 FEB 5 - 6 FEB 6 FEB 6 FEB 8 - 11 FEB 10 FEB 12 - 13 FEB 12 FEB 13 FEB 13 FEB 15 - 18 FEB 17 - 18 FEB 17 FEB 19 FEB 20 FEB 20 FEB 20 FEB 23 - 26 FEB 25 - 26 FEB 26 - 27 FEB 27 FEB 27 FEB 1 - 3 MAR

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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

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28-29 Marzo 2009 Corso POA SIVAE - Cremona, Risposta corretta: c )

QUIZ 1

d Applicazione di una chiodo centromidollare e Applicazione di un bendaggio ad otto dell’ala

QUIZ 2

d Sono sensibili a Fusbana flavescens

e confinamento in gabbia

Risposta corretta: c)

c Applicazione di un bendaggio di contenzione dell’ala

alloggiate singolarmente o con una ridotta densità

monoplanare monolaterale

Incontro di Ortopedia negli

c Andrebbero

hot spot di 32 C°

animali esotici (SIVAE) -

b Beneficiano di un

a Applicazione di placche e viti da osteosintesi b Applicazione di fissatori esterni in configurazione

ed UVA

2008

a Necessitano di UVB

2) Qual è il metodo di riduzione consigliabile in caso di frattura dell’osso coracoide negli uccelli di piccola taglia?

Cremona, 27-28 settembre

1) Le salamandre:


Professione Veterinaria 1-2011:ok

12-01-2011

9:06

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Professione Veterinaria 1-2011:ok

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