Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 2

Page 1

Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:21

Pagina 1

la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

2 2010

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 2 dal 18 gennaio al 24 genn aio 2010

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

LA VETERINARIA E LA MIOPIA DELLA POLITICA

COSTI DEDUCIBILI DEGLI IMMOBILI STRUMENTALI

VIRUS H1N1 È ANCHE ROBA DA GATTI

TUMORI DEL CANE E INQUINAMENTO ATMOSFERICO

STAGIONE DELLA PREVENZIONE 2010

A PAGINA 4

A PAGINA 5

A PAGINA 10

A PAGINA 11

A PAGINA 12

BREVI

IL SSN NON PUÒ STARE SOTTO MINACCIA

FONDO SANITARIO

I sottoscrittori del Fondo Sanitario ANMVI stanno ricevendo le informazioni e la modulistica per il rinnovo delle coperture sanitarie previste dal piano assicurativo 2010. La scadenza, anche per coloro che aderiscono per la prima volta, è il 31 gennaio 2010. Le comunicazioni agli iscritti sulle quote del 2010 possono essere c onsultate sul sito anmvi.it.

ENPAV

Il contributo di solidarietà è deducibile. L'Agenzia delle Entrate ha risposto favorevolmente all'interpello dell'ENPAV che chiedeva di far rientrare l'onere fra quelli deducibili dal reddito complessivo. L'ammontare del contributo di solidarietà per il 2009 è stato di 195 euro.

BIODIVERSITÀ

La biodiversità chiama sempre di più in causa il medico veterinario e il 2010, Anno Internazionale per la Biodiversità promosso dalle Nazioni Unite, è l'occasione per dimostrarlo. Per qu esto ANMVI International ha previsto nel programma di formazione specialistica del 2010, momenti di approfondimento e di valorizzazione del ruolo del medico veterinario.

AIE

Sono prorogate le misure previste dal Piano di sorveglianza per l'anemia infettiva degli equidi intr odotto con l'Ordinanza 18 dicembre 2007 e scaduto il 31 dicembr e scorso. V alutazioni pe r l'ottimizzazione del Piano erano state valutate da un Gruppo di lavoro al quale aveva partecipato la SIVE con proprie proposte di intervento.

SUINI

Le misure sanitarie di eradicazione della m alattia v escicolare d el s uino e d i sorveglianza della peste suina classica previste dall'Ordinanza ministeriale 12 aprile 2008 sono prorogate. Continuità nell'attuazione d elle a ttività d i s orveglianza e di controllo. Nota ministeriale ai Servizi Veterinari.

BRUCELLOSI

Le misure straordinarie di polizia veterinaria in materia di tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina e leucosi in Calabria, C ampania, P uglia e S icilia s ono prorogate. I Servizi Veterinari continueranno ad applicare le disposizioni previste dall'Ordinanza 14 novembre 2006.

www.anmvioggi.it

REG. CE 853/04

Il veterinario d’azienda entra nelle ICA Nelle informazioni sulla catena alimentare deve figurare il nome del veterinario d’azienda che ha assistito i bovini destinati alla macellazione A PAGINA 3

Insulti, minacce, distruzione di beni personali, violenze psicologiche e aggressioni fisiche rappresentano purtroppo situazioni a cui con crescente frequenza sono sottoposti i medici veterinari deputati ai controlli sulla sicurezza alimentare. Bartolomeo Griglio, presidente Aivemp, sostiene che il problema sia sottostimato nel nostro Paese. L'impegno per a ffrontare e fficacemente minacce e violenze sul posto di lavoro non deve e ssere v isto c ome un'attività ‘una tantum' ma, al contrario, per le sue ricadute s ull'efficacia d ei controlli, sul benessere del personale e s ull'immagine d ella p ubblica amministrazione, deve essere inserito, a tutti i livelli, nella pratica lavorativa quotidiana. Questo richiede che in tutti i posti di lavoro ad alto rischio di violenza da parte di terzi sia reso disponibile un codice di condotta per il personale, affiancato a linee guida comprendenti strategie di prevenzione e piani di crisi per la gestione di episodi di minacce e violenza da adottare nella pratica lavorativa quotidiana. Dovrebbero essere previsti tre i livelli di intervento: prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Gli interventi primari sono per natura pr oattivi (prevenzione) e volti alla riduzione

dei rischi di minacce o violenza sul lavoro. Gli interventi secondari (strategie di intervento), hanno l'obiettivo di interrompere situazioni a rischio evitando l'aggravarsi del fenomeno. In pr esenza di segnalazioni di minacce e violenze occorre intervenire in modo tempestivo per la gestione del conflitto mediante incontri con il collega minacciato e con l'utente per l'individuazione delle cause, l'adozione di richiami uf ficiali, la rotazione del personale con, nei casi più gravi o ripetuti, la comunicazione all'Autorità Giudiziaria e/o la sospensione del servizio. Gli interventi terziari, infine, hanno l'obiettivo di ridurre e sanare i danni del mobbing e della violenza. Il Ministero, la direzione dei servizi hanno la responsabilità della sensibilizzazione delle Regioni, delle direzioni generali delle ASL e della implementazione delle strategie di intervento che attraverso una formazione s pecifica, l a s egnalazione e registrazione sistematica di tutti gli episodi che possono interferire a livello psicologico o fisico con lo svolgimento delle attività di controllo e la loro gestione, puntando a prevenire l'insorgere di situazioni di violenza con un approccio di servizio che eviti di lasciare i colleghi da "soli" nel rapporto con l'utenza. ■

CONSIGLIO DI STATO CONTRO L’EUTANASIA OGNUNO LA PUÒ PENSARE COME VUOLE SUL TEMA DELL’EUTANASIA, ma certamente quando il coma è profondo, totale ed irreversibile è giusto chiedersi: perché trascinare inutilmente un’esistenza che è solo dolore e sofferenza, forse limitati per il paziente ormai totalmente insensibile a tutto, ma terribili per i parenti ed amici che devono sopportare questa lunga agonia? A questa domanda ha risposto il Consiglio di Stato dichiarando in sostanza che l’eutanasia non è mai applicabile, neppure nelle situazioni più drammatiche, evidenti e che possono anche creare seri danni ad altri. Il Consiglio di Stato, infatti, con sentenza 07738 del 15 dicembre 2009, ha ritenuto di dover rifiutare l’eutanasia al Corso di Laurea Specialistica in Medicina Veterinaria dell’Università di Catanzaro, nonostante questo, per mancanza di strutture, di docenti e, potremmo anche dire, di studenti, meritasse una morte serena nell’interesse degli studenti, della veterinaria, della salute animale e della stessa Università che non fa certo una gran bella figura a mantenere in piedi un Corso di questo livello. Qualcuno ha definito la sentenza come “politica”, noi non siamo in grado di dirlo, ma certamente ha lasciato tutti molto meravigliati una posizione che sembra rifiutare un’evidente realtà. Non vi è dubbio infatti che l’attuale Corso di Laurea di Catanzaro non abbia alcuna prerogativa per continuare ad esistere e che il progetto di riduzione degli iscritti a Veterinaria, con il conseguente taglio del numero delle facoltà, lo rende un predestinato all’estinzione. Speriamo presto.

www.@nmviOggi.it - L’informazione Veterinaria On Line


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:21

Pagina 2

Il nuovo Palacongressi di Rimini sarà la più grande struttura per l’organizzazione di congressi del nostro Paese, unica per originalità strutturale, dotazioni tecnologiche, relazione e richiamo al territorio. Il costo complessivo dell’opera, incluso il valore dell’area, che è stata valutata 16 milioni, è di 111 milioni di euro. L’UBICAZIONE Il nuovo Palacongressi di Rimini sorgerà su un’area di 38.000 mq, la stessa che fino al 2001 è stata sede del vecchio quartiere fieristico. Sempre lungo via della Fiera, sull’altro lato, dove ha sede l’attuale Palacongressi di Rimini e dalla superficie analoga (circa 38.000 mq), sarà realizzato l’Auditorium della Musica. LA PROGETTAZIONE: LA GRANDE FIRMA DI VOLKWIN MARG - GMP DI AMBURGO La progettazione è firmata dall’architetto Volkwin Marg dello Studio GMP di Amburgo, già autore del progetto del nuovo Quartiere Fieristico di Rimini ed annoverato tra le 15 maggiori ‘firme’ globali dell’architettura contemporanea mondiale. Lo studio ha progettato nuovi edifici in occasione delle Olimpiadi del 2008 di Pechino, oltre alla realizzazione della nuova ala del Museo Nazionale della capitale cinese. Confermati anche i principali studi tecnici che collaborano alla progettazione: lo Studio Favero e Milan per le strutture e lo Studio TI per gli impianti e lo studio Land per il verde. LE CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA: LA GRANDE CONCHIGLIA-ANFITEATRO E UNA DISPONIBILITÀ TOTALE DI 9.300 POSTI IN 42 SALE Flessibilità d’utilizzo con possibilità di ospitare numerosi eventi in contemporanea, modularità degli spazi congressuali ed espositivi, ottima dotazione di parcheggi interrati, forte attenzione per l’ambiente: sono queste le peculiarità principali del nuovo Palacongressi di Rimini. La struttura propone due corpi principali collegati da un importante sistema di foyer con relativi servizi e da tre ingressi. Le aree calpestabili sono di circa 29.000 mq. Il primo corpo, quello che ospita l’ingresso principale, è composto da due piani calpestabili ed avrà un’altezza massima di 23 metri. Al piano terra, il grande foyer d’ingresso (circa 4.000 mq), rivolto in direzione mare, nel quale è possibile anche organizzare eventi in totale autonomia. Al primo piano (a quota 7,35 mt), la grande conchiglia-anfiteatro da 1.600 posti con poltrone fisse, suddivisibile in due sale da 800 sedute. Il secondo corpo, posizionato alle spalle del primo, collegato ed integrato tramite il foyer, contiene la sala principale (4.754 mq, 4.700 posti disponibili), a sua volta suddivisibile (attraverso pareti mobili e isolate acusticamente) fino a otto sale autonome (ognuna con proprio ingresso). L’altezza esterna della sala principale è di 17 mt, quella interna di 12 mt. Sempre al piano terra sono previste altre due sale modulari rispettivamente da 600 e da 450 posti, suddivisibili in 2 ciascuna, nonché una sala da 300 posti e tre breakout rooms. Al primo piano troviamo una sala da 300 posti con arredi fissi e pavimento inclinato, 6 breakout rooms da 30 posti, 12 sale (delle quali 5 suddivisibili) da 40 a 120 sedute per oltre 1.500 posti complessivi. Inoltre spazi destinati a servizi, uffici, ristorazione, ecc. Dunque, una capienza massima di 42 sale, 9.300 sedute ed una sala principale che può ospitare 4.700 ospiti. Accanto alle sale, il Palacongressi di Rimini prevederà spazi per l’allestimento di aree espositive che possono arrivare fino a 11.000 mq. I PARCHEGGI La dotazione di parcheggi sarà di circa mille posti auto, suddivisi in due eguali spazi sotterranei, disposti al di sotto delle due aree di intervento (Palacongressi ed Auditorium). Il progetto prevede che i due parcheggi siano collegati da un tunnel sotterraneo che attraversa via della Fiera. Il primo parcheggio da 500 posti è stato realizzato, il secondo lo sarà insieme alla costruzione dell’Auditorium della Musica. Per il Congresso SCIVAC 2010 saranno adibiti ad area parcheggio gli spazi del vecchio Palacongressi per un totale di 500 posti auto. È previsto anche un terminal per 10 bus e spazi di sosta temporanea per i pullman. Sempre sul fronte del trasporto di persone, sarà predisposto un capolinea delle linee di autobus dell’azienda pubblica di trasporti. In generale, il progetto disegna ampie vie di scorrimento all’interno del perimetro circostante il Palazzo dei Congressi e l’Auditorium, così da rendere massimamente fluida la circolazione sulla viabilità ordinaria. LA RISTORAZIONE Nel nuovo Palacongressi riminese, - grazie alla capillare dislocazione di aree cucina, impianti di servizio e office di appoggio, fino al ristorante self service al piano terra e aperto anche al pubblico esterno – ogni luogo risulterà attrezzabile per occasioni di ristoro. La flessibilità della struttura nell’approntare spazi di ristorazione, ispirata dall’esperienza pluridecennale di gestione degli eventi, risulterà uno dei punti di particolare eccellenza del progetto. Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Tel. 0372-460440 - Fax 0372-457091 - E-mail info@scivac.it


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:21

Pagina 3

laPROFESSIONE

Veterinario d’azienda Attualità

VETERINARIA 2 | 2010

3

Informazioni sulla catena alimentare di accompagnamento agli animali avviati alla macellazione Il Regolamento CE n. 853/2004 prevede l’obbligo di trasmissione, alle strutture di macellazione, delle informazioni sulla catena alimentare relative agli animali che devono essere macellati

di VINCENZO DE ROSA Dirigente veterinario - ASL 2 Savonese

L

a recente nota esplicativa del Ministero della Salute 3222-P del 9 febbraio 2009 apporta chiarimenti circa le modalità di trasmissione e di acquisizione delle informazioni sulla catena alimentare (ICA) che devono accompagnare gli animali destinati alla macellazione. Gli operatori del settore della produzione zootecnica e della macellazione e le autorità competenti sui controlli ufficiali sono tenuti a garantire per effetto, rispettivamente, dei Regolamenti CE n. 853/2004 e n. 854/2004, le informazioni pertinenti la sicurezza alimentare.

INFORMAZIONI TRASMESSE DALLE AZIENDE DI ALLEVAMENTO DEGLI ANIMALI AVVIATI ALLA MACELLAZIONE Come noto, secondo le disposizioni del Regolamento CE n. 853/2004, gli operatori del settore alimentare che gestiscono i macelli devono richiedere alle aziende di allevamento fornitrici e ricevere, prima o in contemporanea all’arrivo al macello degli animali, pertinenti informazioni in materia di sicurezza alimentare riguardanti in particolare: • lo stato sanitario dell’azienda di provenienza o lo stato sanitario del territorio regionale per quanto riguarda gli animali; • le condizioni di salute degli animali; • i medicinali veterinari somministrati e gli altri trattamenti cui sono stati sottoposti gli animali nell’arco di un determinato periodo e con un tempo di sospensione superiore a zero giorni, come pure le date delle somministrazioni e dei trattamenti ed i tempi di sospensione; • la presenza di malattie che potrebbero incidere sulla sicurezza delle carni; • i risultati, se pertinenti ai fini della tutela della salute pubblica, di tutte le analisi effettuate su campioni prelevati dagli animali o su altri campioni prelevati al fine di diagnosticare malattie che potr ebbero incider e

sulla sicurezza delle carni, compresi i campioni prelevati nel quadro del monitoraggio e controllo delle zoonosi e dei residui; • informazioni r elative alle ispezioni ante e post mortem sugli animali della stessa azienda di provenienza, comprese, in particolare, le relazioni del veterinario ufficiale; • i dati r elativi alle pr oduzioni zootecniche, quando ciò potrebbe indicare la presenza di una malattia; • il nome e l’indirizzo del veterinario privato che assiste di norma l’azienda di pr ovenienza. Nel nuovo contesto regolamentare del “pacchetto igiene” gli allevatori, in qualità di operatori del settor e alimentare primario, sono considerati attori fondamentali nel sistema di garanzia della sicurezza alimentare e, pertanto, sono tenuti ad applicare le norme di igiene rilevanti per le pr oduzioni zootecniche e a conservare le registrazioni indicate nell’Allegato I - parte A) del Reg. CE n. 852/2004, in modo da for nire alle autorità competenti le informazioni relative alla sicurezza delle produzioni. Tali informazioni, oggetto di registrazione, devono pervenire quindi anche agli operatori della filiera alimentare che ricevono gli animali avviati alla macellazione. I gestori dei macelli devono valutare le informazioni pertinenti e, se accettano gli animali per la macellazione, essi devono metterle a disposizione del veterinario ufficiale. Secondo le indicazioni comunitarie del Reg. CE n. 2076/2005 (Art. 8) le ICA che devono essere garantite dalla produzione primaria agli operatori del settore alimentare che gestiscono i macelli, hanno tempi differenziati di applicazione: • settore avicolo: dal 01-01- 2006; • settore suinicolo: dal 01-01-2008; • settore equino e del bovino limitatamente alla categoria dei vitelli (bovini di età non superiore a otto mesi): dal 01-01-2009; • per tutti gli altri settori (bovino ed ovicaprino): dal 01-01-2010. Sempre in base alle citate misure transitorie, fino al 31 dicembr e 2009 le ICA potranno giungere al macello contemporaneamente agli animali di qualsiasi specie.

A riguardo è previsto che le stesse informazioni possano essere fornite in forme diverse, compresa la trasmissione elettr onica o una dichiarazione standardizzata firmata dal proprietario o qualsiasi altro sistema che garantisca l’integrità delle informazioni e l’identità del dichiarante. In ogni caso il modello dovrà riportare il riferimento alla collegata dichiarazione di provenienza e destinazione di cui al DM 16 maggio 2007 (Mod. IV). Si deve, inoltre, precisare che le indicazioni riportate ai punti a, b, f, g possono non essere comunicate al macello se il produttore dichiara che non vi sono informazioni da riferire al riguardo; così come le indicazioni riportate ai punti a, b, f, h possono essere omesse se il responsabile del macello ne è già a conoscenza per accordo permanente con l’allevatore o grazie ad un sistema di garanzia della qualità. La medesima dichiarazione integrativa dell’allevatore risulta altresì superflua e pertanto non necessaria in caso di macellazione di animali provenienti da azienda zootecnica gestita direttamente dal titolare dell’impianto di macellazione; in questo caso l’identità di ragione sociale riportata sul modello IV con quella dell’impianto di macellazione è sufficiente a giustificare l’assenza di registrazione delle informazioni di cui al citato Reg. CE n. 853/2004, All. II, Sez. III. La trasmissione delle suddette ICA al macello contestualmente all’arrivo degli animali è consentita dal Reg. CE n. 853/2004, anche quando viene effettuata la visita sanitaria ante mortem in azienda (possibilità pr evista per suini, pollame e selvaggina di allevamento) o se l’autorità competente lo permetta (Art. 8, comma 2, Reg. CE n. 2076/2005), e se ciò non contrasti con gli obiettivi dello stesso Regolamento. Secondo la recente nota ministeriale: “Rimane fermo l’obbligo da parte dell’operatore che invia gli animali al macello di trasmetter e le informazioni prima dell’arrivo degli animali, solo qualora la loro conoscenza sia indispensabile per una corretta programmazione e gestione dell’attività di macellazione, ad esempio nell’ambito di un regime specifico di eradicazione e controllo di una determinata malattia, come la brucellosi, tubercolosi, ecc..., nonché per gli animali sospetti di essere affetti da malattia trasmissibile all’uomo e per i quali deve essere imposta la macellazione differita nel tempo o separata nello spazio”. Sulle modalità di trasmissione delle informazioni inerenti il pollame, il Ministero della Salute, tramite la nota DGSAN/3/18632/P del 12/12/2007, invitava a mantener e l’uso del “Documento di accompagnamento al macello” emanato con Decreto del Ministero della Salute 11 febbraio 2003, ritenuto sufficiente e sovrapponibile, anche in luogo della trasmissione delle informazioni sulla catena alimentare del pollame.

COMUNICAZIONE ALL’AZIENDA DI PROVENIENZA DEI RISULTATI DELLE ISPEZIONI NEL MACELLO Il Reg. CE n. 854/2004, All. I, sez. II, capo I,

prevede che il veterinario ufficiale presso il macello informi il titolar e dell’allevamento presso cui sono stati allevati gli animali prima della macellazione dei risultati delle ispezioni effettuate, sia nel corso della visita ante mortem che di quella post mortem, qualora si sia rilevata la presenza di malattie o condizioni che potrebbero ripercuotersi sulla salute pubblica o degli animali, oppure sia evidenziata una situazione che comprometta il benessere degli animali stessi. “Il ritorno d’informazione sulla catena alimentare dal macello è legato alla necessità di consentire agli allevatori di adottare adeguate misure di gestione relative alla salute e al benessere degli animali, al controllo delle contaminazioni e dei rischi nella fase di produzione primaria”. Anche se non espressamente richiesto da disposizioni normative o regolamentari, si ritiene opportuno che la comunicazione debba sempre essere trasmessa anche alla ASL competente per l’allevamento.

CONCLUSIONI La fornitura di informazioni sulla catena alimentare è un nuovo obbligo imposto agli operatori del settore alimentare. Tali informazioni, che aiutano gli operatori dei macelli ad organizzare le operazioni di macellazione e i veterinari ufficiali a determinare le procedure di ispezione necessarie, devono rimanere correlate all’animale e, dopo la macellazione, alle relative carni, e conservate almeno fino alla durabilità delle carni stesse, assieme agli altri documenti di accompagnamento, etichettatura e rintracciabilità. Qualora giungano al macello animali non accompagnati da informazioni sulla catena alimentare o se tali informazioni non siano plausibili o prospettino un problema di ordine sanitario, l’operatore del macello deve darne immediata notifica al veterinario ufficiale. “Il veterinario ufficiale, in merito agli animali arrivati senza informazione sulla catena alimentare, decide per il differimento della macellazione fino all’arrivo delle informazioni complete, in alternativa ne ordina la macellazione separata/differita con vincolo delle carni. Qualora le informazioni sulla catena alimentare non dovessero pervenire entro le 24 h, il veterinario ufficiale deve dichiarare le carni dell’animale/degli animali di cui trattasi “non idonee al consumo umano”. In definitiva, tutti gli operatori che gestiscono i macelli devono richiedere, acquisire e verificare le informazioni sulla catena alimentare per tutti gli animali di tutte le specie (a partire dal 01/01/2010), diversi dalla selvaggina selvatica. Va peraltro chiarito che la disponibilità delle informazioni sulla catena alimentare devono essere assicurate, da parte degli operatori dei macelli, anche per gli scambi intracomunitari degli animali destinati alla macellazione come previsto per le spedizioni verso il macello degli animali nell’ambito del territorio italiano. Tratto da: Eurocarni n. 4, anno 2009 ■


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:21

Pagina 4

4 Info Regioni Sicilia e Calabria

laPROFESSIONE

VETERINARIA 2 | 2010

Sanità Veterinaria: Veneto e Sicilia accomunate dalla miopia della politica Dalle Alpi all’Etna, è cronica l’inadeguatezza della politica rispetto ai temi della medicina veterinaria di RAIMONDO GISSARA Presidente della Federazione Regionale Ordini Veterinari della Sicilia GIUSEPPE LICITRA Presidente ANMVI Sicilia MASSIMO DI MARTINO Coordinatore Gruppo SISCA Sicilia e Calabria

A

bbiamo la necessità di diffondere la cultura di una medicina veterinaria pubblica e privata, coesa e al passo coi tempi, in grado di dar e risposte adeguate alle aspettative dei cittadini e delle istituzioni, che sappia farsi interprete delle emergenze sociali legate alle nuove forme di convivenza tra l’uomo e l’animale, che spesso sono all’origine di incidenti anche mortali, di gravi situazioni di degrado ambientale e di rischio sanitario, che producono alti costi in termini non solo economici ma anche sanitari e sociali. La professione medico veterinaria sempre più spesso è chiamata a dar e risposte su questioni che vanno al di là dell’ortodossia medica; non deve intervenire solamente quando si tratta di ridurre una frattura o di diagnosticare una complessa patologia car diaca e via dicendo, bensì è interpellata anche per dare risposte su questioni complesse che investono l’intera società e non solo la ristretta schiera degli “amanti degli animali”. Perché è la società intera che paga lo scotto della cattiva gestione della convivenza tra l’uomo e l’animale abbandonata a se stessa, ai pregiudizi ed all’ignoranza. Ma queste risposte spesso non possono essere date a causa di una cronica inadeguatezza della politica rispetto ai temi della medicina

veterinaria, che oggi deve essere interpretata nella complessità della sua valenza sociale, nella evoluzione culturale di nuovi stili di vita, che coinvolgono anche gli aspetti di una sempre più str etta convivenza uomo-animale. Quando le scelte politiche mirano a semplificare questioni complesse producono inevitabilmente distorsioni incancr enendo i pr oblemi, come è avvenuto in Veneto ed in Sicilia. Sulla proposta della Regione Veneto bisogna fare due considerazioni. Una che riguarda il prezzo che deve pagare il cittadino per vaccinare contro la rabbia il proprio cane: cinque euro alla ASL e venti euro dai medici veterinari privati, che in prima battuta mette in risalto la maggiore spesa che bisogna sostenere facendo vaccinare il cane dal privato. Non si considera che oltre ai 5 euro alla ASL c’è il costo (lo stipendio) che il Paese paga al veterinario dipendente, mentre la tariffa, di 20 eu-

ro, prevista dalla Regione Veneto, da pagare ai veterinari privati, è un insulto alla dignità ed al decoro del libero professionista, anche in virtù dell’art. 41 del Codice Deontologico del Medico Veterinario, che con questa proposta di tariffa viene disatteso, è a “costo zero” per il Paese ed è “sottocosto” per il Medico Veterinario Libero Professionista! La seconda considerazione chiama in causa l’importanza sociale dell’emergenza sanitaria rappresentata dalla rabbia. Prima dell’avvento della 281/91 il Comune aveva un registro dei proprietari dei cani, che pagavano una tassa per il possesso del cane, ed il veterinario comunale, pr evio or dinanza comunale, convocava i proprietari dei cani per la vaccinazione antirabbica. Questo intervento vaccinale era “gratuito” per il cittadino e quindi a totale carico dello Stato. Oggi invece si vuole vaccinare “a spese dei veterinari privati”, volendo utilizzare le parole del titolo dell’articolo pubblicato su Anmvi Oggi il 17 dicembre u.s. Quando si parla di emergenze sanitarie in medicina veterinaria le par ole d’or dine sono: “gratis” e “tarif fe calmierate”, naturalmente per i liberi professionisti. Dalle Alpi all’Etna, in Veneto come in Sicilia, il pensiero degli assessori regionali è in piena sintonia su come affrontare le emergenze veterinarie da un punto di vista procedurale ed economico. Coinvolgere i medici veterinari liberi professionisti a costo zero per il cliente e per lo Stato! Come abbiamo tutti letto, la Regione Sicilia e l’ASP di Enna hanno chiesto ai medici veterinari privati di sterilizzare “a titolo meramente gratuito come impegno di volontariato”. Se questa proposta di gratuità rappresenta per le istituzioni il valore che viene attribuito alla tutela della salute pubblica, le cui competenze sono attribuite al Servizio Sanitario, non si capisce perché debba costituire un costo per il medico veterinario privato, che dall’esercizio della professione “dovrebbe” ricavare un reddito! Le proposte del Veneto e della Sicilia hanno provocato le dure reazioni dei vertici delle organizzazioni veterinarie: il Presidente della FNOVI Gaetano Penocchio, che ha dichiarato: “È ora di finirla con atteggiamenti di certa veterinaria pubblica. I liberi professionisti non sono né profittatori e neppure ladri. Né i veterinari pubblici sono i loro datori di lavoro. Que-

sti atteggiamenti ottocenteschi sono culturalmente inaccettabili e non sono più ammissibili”; ad essa ha fatto eco l’intervento del Past President ANMVI Carlo Scotti: “Ci auguriamo che i medici veterinari privati non accettino di dare le loro prestazioni ad istituzioni che non li rispettano e che dietro la facile demagogia della tutela della sanità pubblica pretendono di recuperare croniche inefficienze reclutando con proposte offensive la veterinaria privata…”, e del Presidente della Federazione Regionale degli Ordini della Sicilia Raimondo Gissara, che ha così commentato la proposta di “volontariato” ai medici veterinari di Enna per le sterilizzazioni: “Non la consideriamo una strategia, rappresenta una scorciatoia operativa che non tiene conto dell’utilizzo attuale delle risorse che l’assessorato ha messo in campo, leggasi veterinaria pubblica”, il Presidente Gissara, ha inoltre lamentato che l’assessorato non ha più convocato il tavolo tecnico dopo l’ultima riunione del mese di settembre. Gli interventi decisi e unanimi dei rappresentanti delle organizzazioni veterinarie sottolineano quanto, le proposte della Regione Veneto e della Regione Sicilia, siano paradossali, al punto da assumere maggiore dignità, per quanto è possibile, se considerate provocatorie nei confronti di una auto-denuncia del fallimento delle politiche sanitarie nella gestione della salute pubblica, in questo caso: rabbia e randagismo. Questi interventi autor evoli evidenziano tra l’altro le competenze del medico veterinario, sia pubblico che privato, che hanno obiettivi comuni e condivisi nella tutela della salute pubblica. Per questo motivo non possono essere coinvolte solo nella fase terminale delle strategie operative ma più a monte nel momento decisionale, sia per le conoscenze, sia per la cultura che deriva dalla missione professionale del medico veterinario, senza distinguo tra pubblico e privato, sia in termini di impegno professionale che di riconoscimenti economici. Pertanto ci aspettiamo che anche per i medici veterinari liberi professionisti venga utilizzato lo stesso metro del rispetto dei ruoli, delle competenze e dei trattamenti economici, come avviene CANINCITTÀ per qualunque altra figura professionale coinvolta nella Pubblica Amministral comune di Messina e l’Azienda Sanitaria Provinciale, con il patrocinio della Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina, dell’Ordine dei Medici Veterinari e del Gruppo SISCA Sicilia e Calabria, hanno organizzato l’evento divulgativo denominato “Canincittà”, nell’ottica delle attività di informazione e sensibilizzazione sul tema, sempre attuale, del possesso responsabile del cane per la prevenzione del randagismo e delle aggressioni di cani (Teatro Vittorio Emanuele, 29-30 gennaio 2010). “Canincittà” costituisce un evento divulgativo che si propone di fare cultura nell’ambito di un rinnovato rapporto uomo-animale, che riconosce il significato ed il valore dell’importanza di una corretta relazione tra cane e proprietario per prevenire il randagismo, le aggressioni di cani e per evitare sofferenze agli animali.

I


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:21

Pagina 5

laPROFESSIONE

Reddito da lavoro autonomo Fisco

VETERINARIA 2 | 2010

Costi deducibili degli immobili strumentali Nuove regole dal 2010 di GIOVANNI STASSI Dottore Commercialista, Torino

L

a Legge 27 dicembr e 2006, numero 296, aveva profondamente modificato in alcuni punti le regole di determinazione dei redditi di lavoro autonomo. Si pensi alla tassazione delle plusvalenze dei beni strumentali, alla rilevanza delle minusvalenze, alla deducibilità degli ammortamenti degli immobili strumentali. L’ articolo 54 del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (TUIR) - “Determinazione del reddito di lavoro autonomo”, stabilisce le regole da applicare, ai fini della determinazione del reddito imponibile di lavoro autonomo agli immobili utilizzati per lo svolgimento dell’attività. Importanti chiarimenti sono stati forniti dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 15 febbraio 2008 n. 48/E per quanto riguarda gli immobili acquistati da un’associazione professionale. Successivamente la cir colare 1/IR del 12 maggio 2008 dell’Istituto di ricerca dei dottori commercialisti ed esperti contabili (IRDCEC) ha esaminato le nuove disposizioni contenute nell’articolo 54 del TUIR (D.P.R. 917/86) fornendo opportuni chiarimenti.

Infine la Risoluzione ministeriale n. 99/E dell’8 aprile 2009 ha chiarito il trattamento fiscale applicabile alle spese di ristrutturazione sostenute dai professionisti su immobili di terzi (detenuti ad esempio in locazione) o pervenuti a titolo gratuito.

AMMORTAMENTO DEGLI IMMOBILI STRUMENTALI PER L’ESERCIZIO DELL’ARTE O PROFESSIONE Con l’appellativo di “immobile strumentale” si intende identificare l’unità immobiliare utilizzata esclusivamente per l’esercizio della professione. Per il calcolo delle quote di ammortamento si applicano le regole stabilite dall’articolo 36, comma 7 del Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223, di cui si dirà in seguito. Il regime di deducibilità degli ammortamenti dei beni immobili strumentali per l’esercizio di arti o professioni è diverso a seconda della data di acquisto dell’immobile. In particolare: • per gli immobili acquistati o costruiti sino al 14 giugno 1990 è consentita la deduzione di quote annuali di ammortamento; per gli immobili acquistati o costruiti prima del 1° gennaio 1985, ai fini del computo del periodo di ammortamento, si deve aver ri-

TABELLA 1 IMMOBILI ACQUISITI IN PROPRIETÀ Data di acquisto

Immobile strumentale

Immobile uso promiscuo

Entro il 14 giugno 1990

Deduzione delle quote di ammortamento maturate a partire dal periodo di imposta 1985 Nessuna deduzione

Deduzione del 50% della rendita catastale

Dal 15 giugno 1990 al 31 dicembre 2006 Dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2009

Anni da 2007 a 2009 deduzione di quote di ammortamento ridotte ad un terzo. Dal 2010 deduzione quote di ammortamento intere Nessuna deduzione

Dal 1° gennaio 2010

Deduzione del 50% della rendita catastale Deduzione del 50% della rendita catastale

Deduzione del 50% della rendita catastale

IMMOBILI ACQUISITI IN LEASING Data del contratto

Immobile strumentale

Immobile uso promiscuo

Fino al 1° marzo 1989

Deduzione dei canoni con il criterio di cassa Deduzione dei canoni con il criterio di competenza (durata minima contratto anni 8) Deduzione dell’intera rendita catastale Anni da 2007 a 2009, deduzione di un terzo dei canoni con il criterio di competenza (durata minima contratto anni 15). Dal 2010 deduzione integrale dei canoni.

Deduzione del 50% della rendita catastale Deduzione del 50% della rendita catastale

Dal 2 marzo 1989 al 14 giugno 1990 Dal 15 giugno 1990 al 31 dicembre 2006 Dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2009

Dal 1° gennaio 2010

Nessuna deduzione

Deduzione del 50% della rendita catastale Anni da 2007 a 2009, deduzione del 50% di un terzo dei canoni con il criterio di competenza (durata minima contratto anni 15). Dal 2010 deduzione del 50% dei canoni. Nessuna deduzione

IMMOBILI IN LOCAZIONE (NON FINANZIARIA) Data del contratto

Immobile strumentale

Immobile uso promiscuo

Qualsiasi data

Deduzione integrale dei canoni di locazione con il criterio di cassa

Deduzione del 50% dei canoni di locazione con il criterio di cassa

5


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:21

Pagina 6

6 Fisco Reddito da lavoro autonomo guardo alla data dell’acquisto o della costruzione, tenuto conto, peraltro, che non sono deducibili le quote annuali di ammortamento maturate prima del 1° gennaio 1985; • per gli immobili acquistati o costruiti dal 15 giugno 1990 al 31 dicembre 2006 non è ammessa la deducibilità delle quote di ammortamento; per gli stessi non è, peraltro, più consentita, dall’anno 1993, la deducibilità di una somma pari alla rendita catastale; • per gli immobili acquistati nel periodo dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2009 è consentita la deduzione di quote annuali di ammortamento; tuttavia per i periodi d’imposta 2007, 2008 e 2009, gli importi deducibili delle quote di ammortamento devono essere ridotti a un terzo. In pratica quindi, ipotizzando un’aliquota or dinaria di ammortamento del 3%, negli esercizi 2007, 2008 e 2009 potrà esser e detratto solamente l’1% mentre a partire dall’esercizio 2010 sarà deducibile la quota ordinaria del 3%. • per gli immobili acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria nel periodo dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2009 sono deducibili i canoni di leasing; tuttavia per i periodi d’imposta 2007, 2008 e 2009, gli importi deducibili dei canoni di leasing devono essere ridotti a un terzo. Per quanto riguarda il calcolo dell’ammortamento (per gli immobili acquistati dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2009) occorre

aver riguardo alle disposizioni previste dall’articolo 36, comma 7 del D. L. 4 luglio 2006, n. 223, sopra riportate. Tali disposizioni stabiliscono che il costo d’acquisto dell’immobile, ai fini dell’ammortamento, deve esser e depurato dal valor e del terreno sottostante. In particolare il citato comma 7, dispone che il costo da attribuir e alle predette aree, ove non autonomamente acquistate in precedenza, è quantificato (per gli esercenti arti o professioni) in misura pari al 20 per cento del costo d’acquisto dell’unità immobiliare. Quindi, a titolo di esempio: • Costo di acquisto dell’immobile Eur o 180.000 • Scorporo del valore dell’area Euro 36.000 (180.000 x 20%) • Costo dell’immobile su cui calcolare l’ammortamento Eur o 144.000 (180.000 36000). Anche per quanto riguarda la deducibilità dei canoni di leasing, per i contratti stipulati dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2009, occorre calcolare la quota deducibile dei canoni scorporando dalla quota capitale del canone il valore dell’area, applicando alla quota capitale la medesima percentuale del 20%. Quindi, a titolo di esempio: • Costo d’acquisto del bene sostenuto dal concedente Euro 230.000 • Prezzo riscatto Euro 23.000 • Durata del contratto anni 15 (mesi 180) • Quota capitale annua Euro 13.800 • Quota riferibile al valor e del terr eno Euro

TABELLA 2 IMMOBILI ACQUISITI IN PROPRIETÀ Data di acquisto

Immobile strumentale

Immobile uso promiscuo

Entro il 31 dicembre 2006

Deduzione in 5 quote costanti a partire dall’anno in cui sono state sostenute

Deduzione del 50% nel limite del 5% del costo complessivo dei beni strumentali ad inizio anno. Eccedenza deducibile per il 50% nei 5 periodi di imposta successivi Deduzione del 50% nel limite del 5% del costo complessivo dei beni strumentali ad inizio anno. Eccedenza deducibile per il 50% nei 5 periodi di imposta successivi

Dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2009

Dal 1° gennaio 2010

Le spese vanno aggiunte al costo dell’immobile. Il costo complessivo andrà ammortizzato come segue: anni da 2007 a 2009 deduzione di quote di ammortamento ridotte ad un terzo; dal 2010 deduzione quote di ammortamento intere con le regole sopra indicate Deduzione in 5 quote costanti a partire dall’anno in cui sono state sostenute

Deduzione del 50% nel limite del 5% del costo complessivo dei beni strumentali ad inizio anno. Eccedenza deducibile per il 50% nei 5 periodi di imposta successivi

IMMOBILI ACQUISITI A TITOLO GRATUITO Data di acquisto

Immobile strumentale

Immobile uso promiscuo

Qulsiasi data

Deduzione nel limite del 5% del costo complessivo dei beni strumentali ad inizio anno. Eccedenza deducibile nei 5 periodi di imposta successivi

Deduzione del 50% nel limite del 5% del costo complessivo dei beni strumentali ad inizio anno. Eccedenza deducibile per il 50% nei 5 periodi di imposta successivi

IMMOBILI DI PROPRIETÀ DI TERZI (LOCAZIONE O LEASING) Data di acquisto

Immobile strumentale

Immobile uso promiscuo

Entro il 31 dicembre 2006

Deduzione in 5 quote costanti a partire dall’anno in cui sono state sostenute

Deduzione del 50% nel limite del 5% del costo complessivo dei beni strumentali ad inizio anno. Eccedenza deducibile per il 50% nei 5 periodi di imposta successivi Deduzione del 50% nel limite del 5% del costo complessivo dei beni strumentali ad inizio anno. Eccedenza deducibile per il 50% nei 5 periodi di imposta successivi

Dal 1° gennaio 2007

Deduzione nel limite del 5% del costo complessivo dei beni strumentali ad inizio anno. Eccedenza deducibile nei 5 periodi di imposta successivi

laPROFESSIONE

VETERINARIA 2 | 2010

2.760 (13.800 x 20%) che non potrà essere dedotta.

IMMOBILI UTILIZZATI PROMISCUAMENTE Si tratta degli immobili adibiti contestualmente dal contribuente ad abitazione ed all’esercizio dell’arte o professione. Il proprietario di detti immobili dichiarerà l’intera rendita catastale nel quadro RB del modello UNICO. Ai fini della determinazione del reddito di lavoro autonomo, il citato articolo 54 D.P .R. 917/86 consente, a condizione che il contribuente non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente all’esercizio dell’arte o professione, la deduzione di una somma pari al 50% della rendita ovvero, in caso di immobili acquisiti mediante locazione, un importo pari al 50 per cento del relativo canone. Per gli immobili acquistati o costruiti dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2009, ed utilizzati promiscuamente, a condizione che il contribuente non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente all’esercizio dell’arte o professione, è deducibile una somma pari al 50 per cento della rendita ovvero, in caso di immobili acquisiti mediante locazione, anche finanziaria, un importo pari al 50 per cento del relativo canone. Si presti attenzione al fatto che la deducibilità del 50% del canone di locazione finanziaria è ammessa soltanto per i contratti stipulati dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2009 e quindi per i contratti di locazione finanziaria stipulati prima del 1° gennaio 2007, aventi ad oggetto immobili utilizzati ad uso promiscuo, i canoni continuano ad essere completamente indeducibili.

SPESE DI MANUTENZIONE, AMMODERNAMENTO E RISTRUTTURAZIONE L’articolo 54 del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 disciplina la deduzione delle spese in argomento stabilendo che “Le spese relative all’ammodernamento, alla ristrutturazione e alla manutenzione di immobili utilizzati nell’esercizio di arti e professioni, che per le loro caratteristiche non sono imputabili ad incremento del costo dei beni ai quali si riferiscono, sono deducibili, nel periodo d’imposta di sostenimento, nel limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili, quale risulta all’inizio del periodo d’imposta dal registro di cui all’articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 (Registro cronologico dei professionisti) e successive modificazioni; l’eccedenza è deducibile in quote costanti nei cinque periodi d’imposta successivi”. Quindi per quanto riguarda tali spese occorre innanzi tutto stabilire se si tratta di spese incrementative (trattasi di spese che determinano un aumento significativo della vita utile del bene) oppur e di manutenzioni or dinarie (cioè spese che mantengono in ef ficienza l’immobile). Vediamo in dettaglio il trattamento delle due tipologie di spese.

SPESE DI MANUTENZIONE ORDINARIA Risultano deducibili nel periodo d’imposta in cui sono sostenute, nel limite del 5% del costo complessivo dei beni materiali ammortizzabili risultante ad inizio anno, desunto dai registri obbligatori. L’eventuale eccedenza rispetto al plafond del 5% resta deducibile in quote costanti nei cinque periodi d’imposta successivi a quello nel quale le predette spese sono state sostenute. Quindi a titolo di esempio:

Beni strumentali all’1.1.2009: euro 30.000 Plafond del 5% : euro 1.500 (30.000 x 5%) Spese di manutenzione ordinaria sostenute nel 2009: euro 4.000. Spese deducibili nell’eser cizio 2009: eur o 1.500 Spese da rinviare ai 5 periodi d’imposta successivi: euro 2.500, da ripartire in quote costanti di euro 500 a partire dal 2010.

SPESE INCREMENTATIVE Le spese incr ementative, come si desume dalla stessa etimologia dell’aggettivo, incrementano il valor e dell’immobile e quindi si sommeranno al costo dell’immobile e determineranno (ove consentito) maggiori quote di ammortamento. Nel caso in cui la deduzione di quote di ammortamento non fosse consentita (ad esempio per gli immobili acquistati nel periodo dal 15 giugno 1990 al 31 dicembr e 2006), l’Agenzia delle Entrate (circolare n. 47 del 18 giugno 2008) ha chiarito che la deducibilità di dette spese avverrà in quote costanti nel periodo d’imposta in cui sono state sostenute e nei quattro successivi. La tabella rappresenta le diverse ipotesi per quanto riguar da le spese di manutenzione straordinaria (spese incr ementative), anche con riferimento agli immobili acquisiti a titolo gratuito ed agli immobili di terzi.

ALTRE SPESE INTERESSI PASSIVI Gli interessi passivi relativi ad un finanziamento contratto per l’acquisto dell’immobile strumentale sono deducibili dal reddito di lavoro autonomo nell’esercizio di pagamento.

SPESE CONDOMINIALI DI RISCALDAMENTO In linea generale tutte le spese per servizi relativi agli immobili strumentali sono deducibili interamente nell’anno in cui la spesa viene sostenuta. Per gli immobili utilizzati ad uso promiscuo la deducibilità è limitata al 50%. ■


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:22

Pagina 7

laPROFESSIONE

Eventi Veterinari

VETERINARIA 2 | 2010

Società federata ANMVI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LAZIO ORTOPEDIA PEDIATRICA NEL CANE Roma, 21 Febbraio 2010

CONVEGNI NAZIONALI L’INCIDENZA DELLE MASTITI CLINICHE: ANALISI PRODUTTIVA ED ECONOMICA L’IMPIEGO DEI FANS NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE RESPIRATORIE BOVINE Veronafiere - Centro Congressi Giovedì 4 Febbraio 2010 OBIETTIVI In questo convegno verranno presentate elaborazioni di dati rilevati in alcuni allevamenti del Nord Italia nel periodo Aprile 2008-Settembre 2009 sull'incidenza delle mastiti cliniche e sulle ripercussioni di queste sulle produzioni. Attraverso l'analisi delle curve di produzione effettive e stimate (EVM) sono state valutate le perdite in latte e le relative perdite economiche. Negli ultimi anni l’approccio terapeutico alle malattie polmonari nel settore bovino ha visto l’introduzione - oltre ai farmaci antimicrobici - dei FANS, il cui utilizzo sta sempre più riscontrando i favori dei veterinari pratici. La comprensione dei meccanismi d’azione di questi farmaci ed il loro reale campo di attività costituisce sicuramente un aspetto fondamentale nell’aggiornamento dei veterinari impegnati su campo.

L’INCIDENZA DELLE MASTITI CLINICHE: ANALISI PRODUTTIVA ED ECONOMICA

RELATORI Norma ARRIGONI (IZSLER sede di Piacenza) Valerio BRONZO (Facoltà Medicina Veterinaria di Milano) Marco COLOMBO (Medico Veterinario LP, Milano)

L’IMPIEGO DEI FANS NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE RESPIRATORIE BOVINE

RELATORI Pierre LEKEUX (Facoltà di Liège, Belgio) Giovanni RE (Facoltà Medicina Veterinaria di Torino) Chairman: Alberto CASARTELLI

Chairman: Gaddo VICENZONI 9.15 Registrazione partecipanti e verifica presenze 9.30 Saluto del Presidente SIVAR Medardo Cammi, del Moderatore ed inizio lavori 9.40 Mastite bovina: focus sui principali agenti eziologici e sui prob lemi emergenti - Norma Arrigoni 10.10 Incidenza della mastite clinica sulle produzioni nelle stalle italiane Valerio Bronzo 11.00 Pausa 11.30 Analisi delle curve di lattazione effettive e previste - Valerio Bronzo 12.10 I costi della mastite clinica nella realtà italiana - Marco Colombo 12.40 Discussione 13.00 Termine lavori

14.15 Saluto del Moderatore ed inizio lavori 14.30 Farmacologia dei FANS ed implicazioni cliniche nel bovino da carne Giovanni Re 15.15 Discussione 15.30 Pausa 15.45 I vantaggi dell’uso dei FANS nel trattamento della BRD nel bovino da carne - Pierre Lekeux 16.30 Nuovi r isultati relativi all’eziologia della patologia polmonare del bovino adulto - Pierre Lekeux 17.30 Discussione 18.00 Questionario di apprendimento ECM, consegna attestati e termine giornata

CREDITI ECM: 3

ISCRIZIONE - Iniziative gratuite riservate ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Atti delle relazioni • Traduzione simultanea • Attestato di frequenza • Attestato crediti formativi ECM

SEDE - Veronafiere - Viale del Lavoro, 8, Verona PER INFORMAZIONI SIVAR - Paola Orioli - Tel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54 E-mail: info@sivarnet.it - Website: http//www.sivarnet.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

OBIETTIVI

La medicina di coniglio, furetto e pappagallo è in forte crescita, sempre più persone adottano una di queste specie e richiedono al veterinario curante, oltre ad un’assistenza medica relativa alle patologie organiche, anche una competenza riguardo ai problemi comportamentali. Il seminario si prefigge lo scopo di fornire una conoscenza di base della medicina del comportamento di queste specie.

RELATORI

Marzia Possenti, Lorenzo Crosta, Isabelle Rochette-Nigron

PRIMA GIORNATA

8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 La semiologia comportamentale del coniglio: dal segno clinico alla diagnosi (Marzia Possenti) 11.00 Pausa

7

OBIETTIVI

L’obiettivo formativo dell’incontro scientifico sull’ortopedia pediatrica del cane è quello di focalizzare l’importanza della diagnosi e del trattamento precoce delle patologie scheletriche, sia genetiche che di diversa eziologia, che possono provocare, se trascurate, lo sviluppo irreversibile di artrosi o di danni scheletrici definitivi. La degenerazione artrosica, una volta instaurata, comporta per il cane colpito un’invalidità permanente per tutta la sua vita, più o meno grave, ma sempre associata a dolore cronico e a limitazioni funzionali, con riduzione della qualità della vita. La diagnosi precoce delle patologie scheletriche ed il loro trattamento tempestivo ed accurato rientrano pertanto in un approccio responsabile di medicina preventiva che coinvolge sia il medico veterinario che il proprietario dell’animale.

RELATORE

SEDE

Aldo Vezzoni

Roma (da definire)

PROGRAMMA

8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Saluto ai partecipanti e apertura dei lavori 9.15 Peculiarità dell’or topedia pediatrica ed impatto su tutta la vita del cane 9.30 Diagnosi e trattamento precoce della displasia dell’anca 10.45 Pausa caffè 11.15 Diagnosi e trattamento precoce della displasia del gomito 12.15 Diagnosi e trattamento precoce delle osteocondrosi

SECONDA GIORNATA

8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 La semiologia compor tamentale degli psittacidi: dal segno clinico alla diagnosi (Marzia Possenti)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MARCHE I TUMORI CUTANEI DALLA A ALLA Z. GUIDA ALL’APPROCCIO CORRETTO Ancona, 21 Febbraio 2010 OBIETTIVI

Fornire al partecipante le basi corrette per la diagnostica ed il trattamento delle principali neoplasie cutanee del cane e del gatto. Indicare le principali novità nel campo di alcune neoplasie particolarmente comuni.

RELATORE

Giorgio Romanelli

PROGRAMMA

8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai par tecipanti del Presidente , presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Diagnostica differenziale delle neoplasie cutanee. Basi di trattamento 11.00 Pausa 11.30 Mastocitoma e sarcomi dei tessuti molli 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 14.30 15.30 16.00 17.00

Pausa Casi clinici interattivi Pausa Casi clinici interattivi Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

SEDE

Hotel Sporting - Via Flaminia, 220 60126 Ancona

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

PARTECIPAZIONE - La partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dell’anno in corso. I Soci SCIVAC possono partecipar e a qualsiasi incontr o regionale organizzato da SCIVAC in qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC con il bollino dell’anno in corso). PER INFORMAZIONI - Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372403506 - delregionali@scivac.it

LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO NEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA: SEMIOLOGIA, PATOLOGIA E TERAPIA Centro Studi Palazzo Trecchi, 27-28 Febbraio 2010 11.30 Le patologie comportamentali del coniglio: diagnosi e terapia (Marzia Possenti) 13.30 Pausa pranzo 14.30 La semiologia comportamentale del furetto: dal segno clinico alla diagnosi (Marzia Possenti) 16.30 Pausa 17.00 Le patologie comportamentali del furetto: diagnosi e terapia (Marzia Possenti) 19.00 Termine della giornata

13.00 Pausa pranzo 14.30 Riconoscimento e trattamento precoce dei disturbi delle fisi di accrescimento 15.15 Trattamento dei traumi periarticolari nei cani in accrescimento 16.00 Pausa caffè 16.30 Trattamento delle fratture nei cani in accrescimento 17.00 Trattamento della lussazione della rotula e del cedimento dei legamenti crociati del ginocchio nel cane in accrescimento 17.30 Discussione e chiusura lavori

10.30 Pausa 11.00 Le patologie comportamentali degli psittacidi: diagnosi e terapia (Isabelle Rochette-Nigron) 13.00 Pausa pranzo 14.00 L’arricchimento ambientale nelle grandi collezioni di pappagalli (Lorenzo Crosta) 15.00 Filmati pratici di educazione e r iabilitazione di conigli, furetti e pappagalli, nonché di gestione e manipolazione in corso di visita clinica (Marzia Possenti e Isabelle Rochette-Nigron) 16.00 Pausa 16.30 Filmati pratici di educazione e r iabilitazione dei pappagalli, nonché di gestione

SISCA

SOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

e manipolazione in corso di visita clinica (Marzia Possenti e Isabelle RochetteNigron) 17.30 Valutazione dell’apprendimento e termine della giornata

Il modulo di iscrizione al seminario è possibile scaricarlo dal sito http://www.sivae.it o richiederlo a: SEGRETERIA SIVAE Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Fax: 0372/45.70.91 - E-mail: info@sivae.it SPEDIRE ENTRO E NON OLTRE IL 1° FEBBRAIO 2010


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:22

Pagina 8

8 Eventi Veterinari

laPROFESSIONE

VETERINARIA 2 | 2010

SVIDI

Gruppo di Studio di Fisioterapia e Riabilitazione

SOCIETÀ VETERINARIA ITALIANA DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELLA TIROIDE E DELLE PARATIROIDI Cremona, Palazzo Trecchi ai soci Aperto Domenica 21 Febbraio 2010 SIMIV

CIÒ CHE RUOTA INTORNO ALLA FISIOTERAPIA Cremona, Palazzo Trecchi Sabato 20 Febbraio 2010 RELATORI Sabrina Giussani, Busto Arsizio (VA) Pier Paolo Mussa, Torino

PROGRAMMA 8.30 Registrazione partecipanti 9.00 Il paziente ospedalizzato: come ridurre lo stress? - S. Giussani 10.30 Pausa 11.15 Il paziente aggressivo: come realizzare la terapia riabilitativa - S. Giussani 12.15 Casi clinici a cura dei soci 13.00 Pausa pranzo 14.30 Alimentazione del cane obeso: quanto deve dimagrire? - P.P. Mussa 15.30 L’integrazione alimentare nel paziente sottoposto a fisioterapia P.P. Mussa 16.15 Pausa 16.45 La comunicazione con i proprietari: il modo migliore per ottenere la loro collaborazione - S. Giussani 18.15 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

Non è richiesta la pre-iscrizione. Presentarsi in sede cong ressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio GRUPPO DI STUDIO: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

SEDE Cremona, Palazzo Trecchi

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 E-mail: socspec@scivac.it Web: www.scivac.it sezione Società Specialistiche

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

L’incontro è gratuito per tutti i soci del Gruppo di Studio di Fisioterapia e Riabilitazione in regola con l’iscrizione 2010.

SINVET

SOCIETÀ ITALIANA DI NEUROLOGIA VETERINARIA

TRATTAMENTO DELLE ERNIE DISCALI: A CHE PUNTO SIAMO? Cremona, Palazzo Cittanova Sabato 27 e Domenica 28 Febbraio 2010 Massimo Baroni, Pistoia Daniele Corlazzoli, Roma Ludovica Dragone, Torino Nicola Gasparinetti, Vicenza Stefania Gianni, Milano Raffaele Gilardini, Pavia Giovanni Spanu, Latina

PROGRAMMA SABATO 27 FEBBRAIO 2010 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Saluto ai partecipanti, presentazione del relatore ed inizio lavori 9.15 Basi necessarie per la chirurgia spinale - S. Gianni 10.00 Fisiopatologia delle ernie discali N. Gasparinetti 10.45 Pausa 11.00 Le ernie cervicali: chirurgia quando e come - D. Corlazzoli 11.45 Le ernie cervicali nell’uomo G. Spanu 12.30 Pausa pranzo 14.30 Chirurgia delle estrusioni discali toraco-lombari: selezione del paziente ed evoluzione della tecnica R. Gilardini 15.15 Le ernie lombari nell’uomo G. Spanu 16.00 Casi clinici 17.00 Domande e discussione 17.30 Termine dei lavori DOMENICA 28 FEBBRAIO 2010 9.00 Chirurgia delle protr usioni discali: selezione del paziente ed evoluzione della tecnica - M. Baroni

Le relazioni della giornata si susseguono in modo da rivedere innanzi tutto i concetti di base che servono per inquadrare correttamente dal punto di vista medico queste malattie. Seguono poi specifiche relazioni che hanno l’obiettivo di presentare le singole metodiche di imaging applicate allo studio delle malattie della tiroide e paratiroide. Le ultime due relazioni di citologia e di trattamento non chirurgico completano il panorama e forniscono importanti nozioni che servono al radiologo/ecografista ad effettuare le scelte più corrette nella gestione di questi pazienti. La giornata offrirà l’opportunità di rivedere e approfondire concetti già noti e di avvicinarsi a metodiche di imaging più avanzate (come per esempio la TC e la scintigrafia) che sono meno conosciute dal pratico clinico.

RELATORI Walter Bertazzolo, Pavia David Chiavegato, Padova Magda Gerou-Ferriani, Bologna Gianmarco Gerboni, Parma Barbara Secchiero, Milano Giliola Spattini, Modena

9.45 Difficoltà tecniche e complicanz e nella chirurgia delle ernie discali M. Baroni 10.30 Pausa 11.15 Ernie discali: quando la chir urgia non basta L. Dragone 12.00 Casi clinici 13.00 Domande e discussione finale 13.30 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SINVET in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la pre-iscrizione. Presentarsi in sede cong ressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SINVET: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it Web: www.scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

13.00 Pausa pranzo 14.00 CT delle masse cervicali - neoplasie tiroidee e diagnosi differenziali B. Secchiero 14.45 Citologia e/o istopatologia della tiroide: pro e contro W. Bertazzolo 15.30 Aggiornamento sulla ter apia non chirurgica del paziente con patologia tiroidea M. Gerou-Ferriani 16.15 Pausa 16.45 Casi clinici a cura dei soci SVIDI 18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONE

PROGRAMMA

ISCRIZIONI

RELATORI

OBIETTIVI

8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Inquadramento clinico e laboratoristico delle patologie della tiroide e delle paratiroidi G. Gerboni 9.45 Ecografia della regione tiroidea e paratiroidea G. Spattini 10.30 Pausa 11.00 Patologie correlate alle disfunzioni tiroidee e par atiroidee: r uolo dell’imaging D. Chiavegato 11.45 Scintigrafia nel paziente con patologie della tiroide: quando e come G. Gerboni 12.30 Discussione

L’incontro è g ratuito per tutti i soci SVIDI/SIMIV in regola con l’iscrizione 2010. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede cong ressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SVIDI/SIMIV: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00 PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

SIANA

SOCIETÀ ITALIANA DI ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE ANIMALE

NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA VETERINARIA: NUTRACEUTICI E FITOTERAPICI Cremona, Palazzo Trecchi Domenica 21 Febbraio 2010 RELATORI Pier Paolo Mussa, Torino Liviana Prola, Torino Giovanni Re, Torino Raffaella Barbero, Torino Maria Cristina Osella, Torino

PROGRAMMA 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 I numeri della nutrimedicina veterinaria in Italia - P.P. Mussa e coll. 10.15 Fondamenti scientifici di fitoterapia e nutrimedicina G. Re 11.00 Pausa 11.30 Quali sono le patologie più sensibili a questo approccio G. Re 12.15 Gestione dell’artropatia degenerativa senza l’ausilio di farmaci R. Barbero 12.35 L’invecchiamento cerebrale nel cane M.C. Osella 13.00 Pausa Pranzo 14.30 Nutrimedicina e fitoterapia nella gestione del sovrappeso L. Prola 15.00 In quali stati patologici gli acidi grassi sono veramente terapeutici? L. Prola

15.30 Valutazione dell’apprendimento ed esame pratico 16.00 Consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIANA in regola con l’iscrizione 2010. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede cong ressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SIANA: Gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it Web: www.scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:22

Pagina 9


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:22

Pagina 10

10 Focus Sanita animale

laPROFESSIONE

VETERINARIA 2 | 2010

L’influenza da virus H1N1 “pandemico” è anche roba da gatti di RODINGO USBERTI Direttore ASPV AUSL Forlì

N

el leggere il rapporto USDA del 31 dicembr e 2009 r elativo ai casi sospetti e confermati di riscontro dell’influenza da virus H1N1 “pandemico” negli animali, qualcuno si è molto meraviglia-

to nel leggere di tre casi di positività nei gatti. Non era il caso di tanta meraviglia anche perché quel virus, da bravo virus influenzale, è venuto a tr ovare anche i gatti itali ani e pi ù precisamente quelli di una colonia si ta nel Comune di Modigliana in Provincia di Forlì Cesena. Tale colonia, che prima del passaggio del virus contava un effettivo di circa 90 gatti, è ubicata in un terreno boschivo a circa 1 km.

dal centro abitato. Il caso ha avuto il suo inizio quando la gerente della colonia ha informato l’Area di Sanità Pubblica della ASL di Forlì riferendo che, nell’ultima settimana del mese di novembre, ha trovato presso la colonia una gattina di 4-5 mesi con mantello tartarugato in cattive condizioni di salute (scadente stato di nutrizione, diarrea profusa, ottundimento del sensorio) che era, poi, venuta a morte il giorno succes-

sivo. Pochi giorni dopo (prima settimana di dicembre) nella colonia si è manifestata una sintomatologia di tipo gastroenterico che ha interessato gli animali più giovani; in modo particolare quelli di 4-5 mesi d’età che non avevano subito alcun intervento di profilassi vaccinale a causa di una pregressa patologia che aveva colpito la colonia. Agli animali colpiti è stato somministrato, su indicazione del veterinario, un trattamento antibiotico. Entro una settimana dalla comparsa della sintomatologia 18 gattini dei 23 colpiti sono venuti a morte così come sono morti anche 7 adulti. Viste l’alta morbilità e mortalità Il veterinario libero professionista che opera presso la colonia per conto dell’associazione animalista che la gestisce ha pr ovveduto a conferir e due degli animali deceduti all’Istituto Zooprofilattico sez. di Forlì in data 7/12 per esame anatomo-patologico e diagnosi causa morte. Dall’esame anatomopatologico emerge che gli animali, che erano in buono stato di nutrizione, erano colpiti da polmonite emorragica e lesioni intestinali diffuse oltre che da steatosi epatica uno e fibrosi renale l’altro. Al successivo esame virologico dai due animali viene isolato il virus influenzale pandemico H1N1 da entrambi gli animali. Nel frattempo la mortalità cessa completamente in data 14/12. Conosciuto l’esito dell’esame virologico l’Area di Sanità Pubblica Veterinaria ha effettuato immediatamente tamponi naso oculo faringei e campioni di sangue sul 50% cir ca dell’effettivo rimanente sia per la ricerca del virus sia dei relativi anticorpi ponendo, poi, la colonia in vincolo sanitario. I rapporti di prova prodotti dalla Sezione di Forlì dell’IZSLER riferiscono una negatività all’agente virale ma indicano un titolo anticorpale, anche consistente, sul 60% d ei sieri conferiti (12 su 20). Degli animali positivi 6 presentavano il sintomo di scolo oculo-nasale muco-purulento come pure lo presentavano due dei negativi. Conclusioni: mortalità complessiva 25 su 90; mortalità tra i gatti giovani (4-5 mesi) 17-18 su 23. Le notizie reperite ed i dati disponibili fanno propendere per l’ipotesi che il virus sia stato introdotto nella colonia dal felino abbandonato a fine novembre e morto subito dopo l’introduzione. Il fatto che la mortalità sia concentrata nel gruppo dei giovani non vaccinati fa supporre la presenza di più agenti infettivi concomitanti. Proprio la presenza di altri agenti infettivi può aver favorito la diffusione del virus H1N1 e la comparsa di sintomatologia respiratoria in alcuni adulti. ■


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

laPROFESSIONE

VETERINARIA 2 | 2010

18-01-2010

15:22

Pagina 11

Attualità scientifica Vet Journal

o

Un legame tra i tumori polmonari del cane e l’inquinamento atmosferico Rischio neoplastico raddoppiato nei cani maggiormente esposti di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

U

no studio della Facoltà di medicina veterinaria di Bologna dimostra per la prima volta l’associazione fra inquinamento atmosferico e insorgenza di tumori polmonari nel cane. L'indagine retrospettiva è stata effettuata sul tessuto polmonare di 35 cani affetti da tumori polmonari primitivi e su 160 cani di controllo, valutando mediante microscopia ottica la quantità, la morfologia e la birifrangenza dell’antracosi (presenza di polveri fini nei polmoni) e calcolando la odds ratio (OR) per i cani affetti da tumori polmonari. Gli stessi fattori sono stati anche analizzati per valutare l'associazione con istotipo tumorale, grado istologico e stadio clinico della neoplasia. Il tumore più fre-

OCCHIO AI RITMI CIRCADIANI

U

no studio ha valutato i ritmi circadiani della pressione intraoculare (IOP) e della produzione lacrimale nei cani esposti a un fotoperiodo naturale. In 12 Beagle clinicamente sani esposti a fotoperiodo naturale a temperatura e umidità interne si misurava la pressione intraoculare e si effettuava il test di Schirmer (STT) I ogni 4 ore per un periodo di 48 ore, in entrambi gli occhi. Le analisi statistiche dei dati ottenuti venivano effettuate mediante Anova a una via per misure ripetute, test T di Student e metodo del singolo Cosinor. In ciascun giorno, era presente un effetto altamente significativo del tempo su entrambi i parametri. Una differenza statisticamente significativa dei valori di STT I si osservava confrontando l'occhio sinistro e l'occhio destro (P < 0.0001). Per entrambi i parametri si osservavano consistenti ritmi giornalieri; i valori di IOP mostravano un’acrofase (picco massimo) diurna (occhio sinistro: 09:33 +/- 00:50 h; occhio destro: 09:25 +/- 00:22 h), mentre i valori di STT I mostravano un’acrofase notturna (occhio sinistro: 20:27 +/- 00:46 h; occhio destro: 20:00 +/- 00:05 h). Lo studio dimostra, concludono gli autori, la presenza di ritmi circadiani sia della pressione intraoculare sia dei valori del test di Schirmer (produzione lacrimale) e suggerisce che il momento in cui si effettuano gli esami clinici oftalmici, soprattutto IOP e STT I, è significativo per la diagnosi delle patologie oculari. Le variazioni di IOP e STT I in base alla tempistica di effettuazione dell'esame potrebbero influenzare le decisioni cliniche, tra cui la scelta del momento in cui somministrare i farmaci. (M.G.M.)

quentemente diagnosticato era l’adenocarcinoma papillar e (45,7%). La maggior parte delle neoplasie era di grado istologico II e il tumore polmonare era generalmente localizzato (stadio clinico I). Nei cani con una maggiore quantità di antracosi si osservava un rischio aumentato (più del doppio) di sviluppare un tumore polmonare (OR: 2,11, CI 95%: 1,20–3,70; P < 0,01), suggerendo un'asso-

ciazione tra antracosi conseguente all’inalazione di aria inquinata e sviluppo di tumori polmonari nel cane. *"Association between envir onmental dust exposure and lung cancer in dogs" Giuliano Bettini, Maria Morini, Laura Marconato, Paolo Stefano Marcato and Eric Zini. The Veterinary Journal, Article in Press, Available online 30 December 2009. ■

11


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:22

Pagina 12

12 Riflessioni Marzo 2010

laPROFESSIONE

VETERINARIA 2 | 2010

Stagione della Prevenzione, perché aderire? Anche con queste iniziative cresce l'immagine pubblica del Medico Veterinario di ANTONIO MANFREDI

V

isto che il mio articolo sulla Stagione della Prevenzione ha suscitato attenzione al progetto, proposto da ANMVI con la collaborazione della Hills, e sviluppato una interessante discussione sullo SCIVAC Forum, mi è sembrato giusto riprendere il discorso con alcune considerazioni. Ricordiamo qualche dato: 2123 le adesioni al progetto nel 2007, divenute 2558 nel 2008 e 2835 nel 2009 con un incremento rispetto all'anno precedente dell'11%. È quindi evidente dai numeri che la Stagione della Prevenzione trova sempre maggiori consensi fra i veterinari che probabilmente la capiscono e l'apprezzano sempre di più. Fra l'altro è importante sottolineare che il grosso incremento di interesse lo si è avuto nel passaggio dal 2006, quando la visita era a pagamento, al 2007 con la visita gratuita. Gli stessi veterinari confermano che l'arma vincente dell'iniziativa è stato proprio il passaggio alla visita gratuita quando ammettono che i punti di forza della Stagione della Prevenzione sono per il 65% questa possibilità per il proprie-

tario e per il 29% la campagna pubblicitaria, certamente sempre più mirata ed incisiva. Anche le visite sono fortemente aumentate nel 2009 arrivando a 14.000 con un incr emento percentuale del 40%. Questo però non significa che tutti i 2835 ambulatori che hanno aderito abbiano avuto un riscontro diretto da questo progetto. Infatti il 10% non ha effettuato alcuna visita, il 50% sotto le cinque, il 33% fra 6 e 15, e solo il 7% oltre le 15. Il 10% quindi potrebbe essere rimasto deluso, ma in teoria potrebbe esserlo stato anche chi dopo aver effettuato varie visite gratuite non ha avuto alcun ritorno in termini di visite a pagamento. Infatti gli animali con possibili patologie sono risultati essere solo il 38% e non tutti i proprietari, almeno al momento dell'indagine effettuata fra aprile e maggio, si erano resi disponibili per prestazioni a pagamento. Dobbiamo quindi ritenere fallimentare il progetto della Stagione della Prevenzione perché non tutti i veterinari che hanno aderito hanno avuto un riscontro economico? Non credo proprio. Certo, ci far ebbe piacere poter pensar e che con questa campagna di sensibilizzazione i circa 2milioni fra cani e gatti (il 14%) che non vedono mai un veterinario arrivassero in massa in

tutte le strutture per farsi visitare, e poter credere che tanti altri, che oggi si presentano dal veterinario solo per le emergenze, imparassero il significato di medicina preventiva con visite regolari, ma per arrivare a questo ci vorranno anni, una cultura "animalista" più diffusa ed il superamento di una crisi economica che ha messo in serie difficoltà, il dato è di questi giorni, almeno una famiglia su tre. Questo potrebbe essere un obiettivo certamente importante, ma non credo che un veterinario debba aderire alla Stagione della Prevenzione solo per la speranza di acquisire nuovi clienti, anche se questa possibilità è comunque reale e concreta. Io penso che si debba aderire soprattutto per due motivi principali: • sostenere un pr ogetto di sensibilizzazione dei proprietari verso la medicina preventiva a garanzia della salute e del benessere degli animali • migliorare con questa iniziativa, con il patrocinio della FNOVI e del Ministero della Salute e supportata da una forte e capillare campagna di informazione pubblicitaria garantita dalla Hill's, l'immagine della categoria veterinaria. Si discute sempre nei forum su cosa si può fare per migliorare l'immagine pubblica del Medi-

organizzato da

Soc.

co Veterinario. Sostener e la Stagione della Prevenzione aderendovi è già un piccolo contributo per arrivare a questo obiettivo. Certamente la maggior parte dei veterinari lo ha compreso, tanto è vero che ogni anno il numero di adesioni al progetto continua a crescere e che il 76% di quanti hanno partecipato nel 2009 si è reso subito disponibile ad aderire anche nel 2010, e solo il 3% si è detto non favorevole a ripetere l'esperienza. Vedremo, magari ci ripensano. Certamente ci sono ancora aspetti critici che alcuni veterinari hanno segnalato e che si cercherà di modificare o migliorare, ma siamo convinti che la Stagione della Pr evenzione, sia pur e ripresa da quella dei dentisti, sia una grande idea. Il 2 dicembre a Bruxelles abbiamo presentato questa iniziativa ai veterinari belgi dell'UVP e della SAVAB. Hanno colto subito lo spirito ed il significato del progetto e vedranno anche loro di svilupparlo nel loro paese. Fra i tanti interventi che ho letto sul Forum SCIVAC su questo tema, e che ho veramente apprezzato anche quando hanno espresso critiche costruttive, mi è piaciuto molto quello di Giuseppe Rivo che ho trovato particolarmente aderente allo spirito del progetto. Andate a rileggerlo, ne vale la pena. ■

cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it

CORSI PRATICI STRATEGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE

Corso Avanzato Intensivo ANESTESIA NEURASSIALE NEL CANE E NEL GATTO: PERIDURALE E SPINALE

Cremona, 2/3 Marzo 2010 Centro Studi SCIVAC

Cremona, 14/15 Marzo 2010 Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTORE Bruno Peirone, Med Vet, Dot Ric, Torino RELATORE Giacomo Volpengo, Torino ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (18) QUOTE Soci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20% Non soci: € 450,00 + IVA 20%

RESPONSABILE SCIENTIFICO Federico Corletto, DVM, CertVA, Dipl ECVA, MRCVS, Cambridge (UK)

APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (1° Parte) Cremona, 10/13 Marzo 2010 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano RELATORI Michela De Lucia, Med Vet, Padova Nicla Furiani, Med Vet, Reggio Emilia Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVP, Brescia Laura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E) Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20% Non soci: € 850,00 + IVA 20%

RELATORI Diego Sarotti, Med Vet, Cuneo Paolo Franci, Med Vet, CVA, Padova ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (30) QUOTE Soci SCIVAC: € 280,00 + IVA 20% Non soci: € 480,00 + IVA 20%


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

Pagina 13

Dalle Aziende

VETERINARIA 2 | 2010

15:22

laPROFESSIONE

18-01-2010

13

Nasce HillsCampus.it, il nuovo portale di Hill’s dedicato agli studenti

H

ill’s Pet Nutrition, leader mondiale nell’alimentazione e dietetica clinica di cani e gatti, consolida ulteriormente il suo legame con il mondo universitario, attraverso la realizzazione del sito internet www.hillscampus.it interamente dedicato agli studenti della facoltà di Veterinaria. Con l’obiettivo di contribuire concretamente alla crescita professionale dei futuri veterinari, Hill’s Pet Nutrition con il suo nuovo portale, offre la possibilità di mantenersi sempre aggiornati grazie alle pubblicazioni tecniche messe a disposizione dalle principali Associa-

LEISHMANIOSI CANINA: recenti acquisizioni su epidemiologia, r tina implicazioni cliniche, diagnosi, e p terapia edprevenzione i co

za Autori vari

Boz

ev

Edizioni Veterinarie

A.N.M.V.I.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

STAGIONE DELLA PREVENZIONE 2010 IN ESCLUSIVA A TUTTI I VETERINARI ADERENTI, LA PUBBLICAZIONE SCIENTIFICA “LEISHMANIOSI CANINA: recenti acquisizioni su epidemiologia, implicazioni cliniche, diagnosi, terapia e prevenzione” Campagna patrocinata dal Ministero della Salute Oltre all’ormai consueto e atteso appuntamento con Stagione della Prevenzione, che Hill’s Pet Nutrition promuove anche quest’anno a Marzo 2010 insieme ad ANMVI e con il patrocinio del Ministero della Salute, per sensibilizzare i proprietari sull’importanza della prevenzione, nel corso del 2010 Hill’s Pet Nutrition sponsorizzerà anche il II° Congresso Internazionale Sulla Leishmaniosi Canina, organizzato dalla SCIVAC (Società Culturale Italiana Veterinari per Animali da Compagnia) nelle giornate 17 e 18 aprile. La leishmaniosi è una malattia su cui da tempo il leader mondiale nell’alimentazione e dietetica clinica di cani e gatti focalizza la propria attenzione, fornendo un forte supporto anche agli studi e alle ricerche del Gruppo di Studio di Leishmaniosi Canina (www.gruppoleishmania.org). L’assoluta e continua attenzione al benessere degli animali è il minimo comun denominatore delle due iniziative, e per questo Hill’s Pet Nutrition regalerà a tutti i veterinari che aderiranno a SOP 2010, la pubblicazione scientifica “LEISHMANIOSI CANINA: recenti acquisizioni su epidemiologia, implicazioni cliniche, diagnosi, terapia e prevenzione” con l’obiettivo di condividere con tutti i veterinari gli importanti traguardi raggiunti durante questi anni di ricerche. www.stagionedellaprevenzione.it

zioni Veterinarie e dagli esperti del settore legati al mondo della nutrizione e dietetica clinica. www.hillscampus.it è quindi uno strumento interattivo in grado di fornire imformazioni approfondite sul mondo della Veterinaria, di Hill’s e dei suoi due gruppi di studio: la Pet Obesity Task Force e il Gruppo di Studio di Leishmaniosi Canina. Completa l’esperienza di www.hillscampus.it una sezione video interamente dedicata a casi clinici in tutto il loro percorso, a partire dall’iter diagnostico fino

alla soluzione terapeutica. Infine, la registrazione al sito Hill’s, offre agli studenti la possibilità di frequentare corsi on line e ricevere periodicamente tutte le informazioni sui seminari e congressi organizzati dalle più importanti Associazioni Veterinarie. Hill’s Pet Nutrition, azienda del gruppo Colgate-Palmolive, è leader mondiale nell’alimentazione e dietetica clinica di cani e gatti. Da oltre 50 anni è al fianco di veterinari per ri-

cercare e sviluppare prodotti sempre all’avanguardia sia per la cura di specifiche patologie sotto stretto controllo del veterinario, sia per l’alimentazione di cani e gatti sani. Con sede centrale a T opeka, in Kansas, è presente in Italia dal 1989, ha sede a Roma. Hill’s Pet Nutrition offre una gamma completa di prodotti appositamente studiati per aiutare cani e gatti a raggiungere il peso ideale e a mantenerli in buona salute per tutta la vita. Web site: www.hillspet.it ■


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:22

Pagina 14

14 Calendario attività Dal 25 gennaio al 25 febbraio Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

25 - 28 GEN 29 - 31 GEN 30 - 31 GEN 30 - 31 GEN 31 GEN 3 FEB 4 - 6 FEB 4 FEB 5 FEB 5 - 6 FEB 6 - 7 FEB 7 FEB 7 FEB 7 FEB 7 FEB 10 FEB 10 - 12 FEB 13 - 14 FEB 13 FEB 14 FEB 14 FEB 16 - 18 FEB 20 FEB 21 FEB 21 FEB 21 FEB 21 FEB 22 - 25 FEB

CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

ALL ABOUT CRUCIATE - CRANIAL CRUCIATE INTERNATIONAL WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 27 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

CONGRESSO SIVE

XVI CONGRESSO MULTISALA SIVE - CarraraFiere - Marina di Carrara - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

CORSO SCIVAC / SIDEV

CORSO AVANZATO SIDEV - AGGIORNAMENTI E PROTOCOLLI TERAPEUTICI BASATI SULL’EVIDENZA IN DERMATOLOGIA VETERINARIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it PATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE - Pozzuoli (NA) - Via Monte Nuovo Licola Patria, 85 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - Milano - Ata Hotel Quark - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Padova- Best Western Hotel - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SYNTES

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

EMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

CONVEGNO SIVAR

AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA: “L’INCIDENZA DELLE MASTITI CLINICHE: ANALISI PRODUTTIVA ED ECONOMICA” “L’IMPIEGO DEI FANS NEL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE RESPIRATORIE BOVINE”. - VeronaFiere - Auditorium Verdi, Verona - Viale del Lavoro, 8 - ECM: 3 Crediti - Per info: Paola Orioli - Segr. SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SYNTES

LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Napoli - Best Western Hotel Paradiso - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it AGGIORNAMENTI IN ECOCARDIOGRAFIA VETERINARIA - Atahotel Quark Congressi, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 E-mail: info@scivac.it CHIRURGIA PERINEALE, ANALE E PERIANALE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 7 Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 E-mail: socspec@scivac.it NASCITA, INFANZIA, ADOLESCENZA, VECCHIAIA E MORTE: L’IMPIEGO DELL’OMEOPATIA NEI DUE ESTREMI DELLA VITA, CON NOTE DI MATERIA MEDICA - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IL LINFOMA FELINO: SIMILITUDINI E DIFFERENZE CON QUELLO CANINO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ANESTESIA TOTALMENTE INTRAVENOSA: PROSPETTIVE IMMEDIATE E FUTURE IN ANESTESIA VETERINARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it COSA C’È DI NUOVO NELLA DIAGNOSI PROGNOSI E TERAPIA DEI DISORDINI INFIAMMATORI CRONICI DELL’APPARATO GASTROENTERICO DEI PICCOLI ANIMALI - ECM: 2 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Milano - Best Western Premier Hotel Monza e Brianza Palace - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. CARDIOLOGIA: II PARTE - PRINCIPI DI ELETTROCARDIOGRAFIA, DIAGNOSI E TERAPIA DELLE ARITMIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CHRONIC KIDNEY DISEASE: QUANDO L’EZIOLOGIA È NOTA. PARLIAMO DI DIAGNOSTICA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IMMUNOLOGIA CLINICA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it NEUROLOGIA ED ORTOPEDIA FELINA: COME AFFRONTARE AD ARMI PARI UNA SFIDA CLINICA QUOTIDIANA ED USCIRNE POSSIBILMENTE VINCITORI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLA MALATTIA CARDIOVASCOLARE - Park Hotel Villa Fiorita Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 3° IT. ORTOPEDIA: I PARTE - VIE D’ACCESSO E TECNICHE DI RIDUZIONE IN ORTOPEDIA VETERINARIA Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 16 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CIÒ CHE RUOTA INTORNO ALLA FISIOTERAPIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it NUOVE FRONTIERE DELLA MEDICINA VETERINARIA: NUTRACEUTICI E FITOTERAPICI - Centro Studi E.V. Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELLA TIROIDE E DELLE PARATIROIDI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it I TUMORI CUTANEI DALLA A ALLA Z. GUIDA ALL’APPROCCIO CORRETTO - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

SEMINARIO SCIVAC / SICARV IN COLLABORAZIONE CON ESAOTE E BOEHRINGER INCONTRO SCVI INCONTRO SIMVENCO INCONTRO SICIV / SIONCOV / SIMEF INCONTRO SIATAV INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SYNTHES ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. INCONTRO SINUV INCONTRO SIMIV INCONTRO SIMEF INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. INCONTRO GRUPPO FR INCONTRO SIANA INCONTRO SVIDI / SIMIV INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO

ORTOPEDIA PEDIATRICA NEL CANE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: III PARTE - RADIOLOGIA DEL TORACE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 24 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

laPROFESSIONE

VETERINARIA 2 | 2010

la VETERINARIA

PROFESSIONE

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 18 gennaio 2010

SOLUZIONI

QUIZ 1

c Il peso della vacca

Risposta corretta: b) Del. Reg. SIVAR: “Biosicurezza nell’allevamento della vacca da latte, ruolo del Vet. L.P”Giugno, 2007

corporea

a A 240 gg di gravidanza b A 270 gg di gravidanza c A 310 gg di gravidanza d Nelle ultime 24 h prima del parto

QUIZ 2

a Una motofalciatrice b Valutazione condizione

2) Quando inizia ad aumentare la concentrazione di progestageni plasmatici nella fattrice gravida?

Risposta corretta: c) Seminario S.I.R.E. (Soc.It.di Riproduzione Equina) Il periparto: fattrice e puledro Cremona, Novembre 2007

1) Cos’è il BCS?


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:22

Pagina 15

Organizzato da

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA

Soc.

cons. a r.l.

certificata ISO 9001:2008

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

il paziente ospedalizzato dalla terapia intensiva alla riabilitazione

MILANO ATA QUARK HOTEL, 5-7 MARZO 2010 Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372-403508 - Fax 0372-403512 - info@scivac.it - www.scivac.it


Professione Veterinaria 2-2010:Professione 2-2010

18-01-2010

15:22

Pagina 16


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.