La Professione Veterinaria 3-2013

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Professione Veterinaria 3-2013:ok

30-01-2013

9:00

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

3 2013

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 3 dal 28 gennaio al 3 febbraio 2013

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

SCHEDA ONLINE PER LE REAZIONI AVVERSE

FATTURAZIONE E LEGGE DI STABILITÀ

RISOLUZIONE SUL BENESSERE AL TRASPORTO

IL PROGRAMMA DELLA SIVAE PER IL 2013

10.000 VETERINARI REGISTRATI SU VETPEDIA

A PAGINA 4

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MICROCHIP E REDDITOMETRO

BREVI CANDIDATI Alle prossime elezioni si ripresentano Gianni Mancuso (Fratelli d’Italia) e Rodolfo Viola (PD). Altri candidati veterinari: Ilaria Capua (Lista Monti), Alberto Schianchi (Fare-Fermare il Declino), Pietro Valentini Marano (Fratelli d’Italia), Paolo Cova (PD), Luigi Zumbo (Lista Monti), Marco Belardi (Rivoluzione civile), Sante Zuffada (PdL). Daniela Boltrini (PD) è candidata alle regionali in Lazio. L’ANMVI ha invitato i candidati veterinari a farsi conoscere.

LAUREA ON LINE Segnalata all’Antitrust e ai Dicasteri di competenza l’offerta on line di corsi di laurea in medicina veterinaria: l’ANMVI ha chiesto al Ministro dell’Università di intervenire sui proponenti e di chiarire ufficialmente che la laurea on line non è riconosciuta.

RABBIA L’obbligo di vaccinazione dei cani nelle zone a rischio potrebbe decadere dal 15 febbraio. L’ipotesi è stata avanzata durante l’ultima riunione dell’Unità di Crisi per la Rabbia Silvestre. Definito il piano di vaccinazione orale delle volpi: critica la situazione al confine con la Slovenia.

AFLATOSSINE Il Ministero della Salute ha diffuso una Linea Guida contro il "rischio aflatossina" nella filiera lattiero casearia. Disposte per le Regioni delle procedure straordinarie da attuare al verificarsi di condizioni climatiche e ambientali che possono causare un incremento dei livelli di contaminazione nel mais.

AFLATOSSINE (2) Le regioni più colpite dal fenomeno (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) hanno prospettato l’innalzamento dei valori massimi consentiti. La richiesta è di elevare i livelli di tolleranza nell’utilizzo animale con esclusione delle vacche da latte per le quali i parametri rimarrebbero invariati. I livelli massimi di aflatossine sono stabiliti dal regolamento (CE) n. 1881/2006.

VESCICOLARE I Servizi Veterinari continuino ad applicare l’OM 12 aprile 2008. Lo dispone la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario con una circolare inviata ai Servizi Veterinari Regionali il 10 gennaio scorso, "al fine di non creare soluzioni di continuo nell’attuazione delle attività di sorveglianza e controllo".

Salute risparmio

e

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

ELEZIONI 2013

La Veterinaria spiegata ai Politici Cosa manca nei programmi elettorali e cosa dovrebbe esserci. L’ANMVI ha scritto a tutte le forze politiche A PAGINA 3

Niente chip al cane per paura del Fisco. Carlotta Mannu del TG1 ha raccolto l’allarme lanciato a mezzo stampa dall’ANMVI e ha realizzato un servizio per l’edizione delle ore 20 di sabato 26 gennaio. Tutto nasce dalla testimonianza di un collega sulla nostra pagina Facebook: “Dopo aver comunicato al proprietario la obbligatorietà dell'iscrizione dei suoi 2 nuovi cuccioli all'anagrafe canina previo inserimento del microchip, mi sono sentito rispondere che mai lo avrebbe messo altrimenti sarebbe potuto incappare nel redditometro, gli ho comunicato che è un’obbligo di legge a partire dai 2 mesi di età del cucciolo....risultato manca poco che mi mandasse a quel paese...”. Il tempo di prendere accordi con l’Ufficio Stampa dell’ANMVI, e il TG1 ha mandato in onda la protesta indignata dei proprietari e la preoccupazione dei medici veterinari. Il servizio, girato a Roma è nato nell’ambulatorio di Marzio Gargiulo, per dare voce alle reazioni dei cittadiniproprietari all’inserimento degli animali (non solo da compagnia, aggiungiamo noi) nel redditometro. “Assurdo, allucinante” esordiscono due signore ai microfoni della giornalista. Il caso non è isolato, come ha confermato il Collega Maurizio Frati al TG1 (“Cominciamo ad avere richieste di proprietari che ci chiedono di non in-

serire il microchip”). Manuela Farabolini ha spiegato come attraverso l'anagrafe si ufficializza il collegamento tra detentore/proprietario e cane identificato con il microchip. Federico Coccia ha ricordato la sanzionabilità del proprietario. Ormai il contribuente è in piena psicosi e teme che ogni comportamento possa essere registrato dal Grande Fratello. La situazione sta degenerando e, come paventato da mesi dai Medici Veterinari, si è rotto il patto fiduciario fra Stato e Cittadini, al punto da compromettere l’assolvimento di obblighi di legge. Per la mancanza di microchip c’è una multa di 300 euro ha evidenziato il TG1 e, se non spetta certo ai liberi professionisti denunciare o sanzionare, è a loro che si deve tanta opera di educazione al possesso responsabile e all’implementazione delle anagrafi canine regionali. Tanto lavoro sprecato dal redditometro! Il servizio ha messo tutto il Fisco sotto accusa perché espone a rischio di abbandono, randagismo e di abbassamento del livello di salute animale. Marzio Gargiulo in video: “C’è il rischio che il proprietario non faccia più vaccinare il cane e non lo faccia visitare”. Il presidente dell’ANMVI, Marco Melosi, ha rincarato la dose osservando che “La prestazione è gravata da aliquota 21%, la più alta del nostro regime fiscale”. Speriamo che anche la campagna elettorale se ne accorga.

SU CARTA O ONLINE? QUINDICI ANNI FA ERANO TUTTI CONVINTI CHE IN POCO TEMPO LA CARTA STAMPATA SAREBBE SPARITA. Non è stato così! Il lancio dell’e-book avrebbe dovuto far scomparire i libri tradizionali. Non è stato così! La diffusione degli smartphone e dei tablet doveva dare il colpo di grazia all’informazione su carta. Non è stato così! In verità i quotidiani, i periodici ed i libri su carta sembrano resistere abbastanza bene a tutti gli attacchi dell’editoria elettronica, dimostrando ancora una discreta vitalità. All’inizio di settembre del 2012 Professione Veterinaria è stata da noi proposta anche in una versione online sfogliabile, identica a quella cartacea e così dal numero 28 alle 17mila copie cartacee (19mila per i numeri speciali) abbiano aggiunto le oltre 21mila inviate ogni Lunedì online. Il successo della edizione online è stato immediato ed il numero di lettori si è attestato intorno ai seimila, in gran parte lettori nuovi che non ricevevano la versione su carta e si sono quindi aggiunti a quelli tradizionali portando Professione Veterinaria ad una diffusione estremamente ampia e capillare in tutta la categoria veterinaria. Se pensiamo infatti che la versione cartacea della rivista era letta da circa l’80% dei titolari di struttura veterinaria certamente ora, con anche la versione online, questa percentuale già molto elevata sarà aumentata ulteriormente. La cosa strana e che rafforza ancora il valore della carta stampata è che, nonostante i Medici Veterinari che ricevono entrambe le versioni della rivista (su carta ed online) siano più di 17mila, solo una decina di questi ci ha chiesto di ricevere soltanto la versione online. Distrazione? Abitudine? Preferenza alla lettura su carta? Non siamo in grado di saperlo ma è un dato di fatto.

A.N.M.V.I


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