Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 3

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 3 dal 24 al 30 gennaio 2011

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

NOVITÀ PER GLI ADDETTI ALLA RICERCA NEGLI IZS

MANGIMI BIOCIDI E FARMACI

IL DIPLOMA EUROPEO DI PATOLOGIA VETERINARIA

PATROCINIO DEL SENATO PER SISCA-MARS

@NMVIOGGI RINGRAZIA LE AZIENDE

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L’AQUILA, UN ESEMPIO PER TUTTI

BREVI VET2011 Il Presidente della SIVE, Marco Livini, ha partecipato il 24 gennaio scorso all'inaugurazione ufficiale delle celebrazioni internazionali Vet 2011 per i 250 anni dalla nascita della prima scuola di formazione in medicina veterinaria. Il 2011 è stato dichiarato Anno Internazionale della Veterinaria.

CACCIA In risposta ad una interrogazione parlamentare sulle competenze del Comitato Animal Friendly istituito dal Ministro del Turismo, il Ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan ha chiarito che "non ha specifiche competenze istituzionali e che, pertanto, in nessun modo può interferire in materie attribuite per legge al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali".

EAEVE Gli esperti EAEVE hanno promosso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Parma. Si tratta di un "conditional approval" sottolinea il Preside Attilio Corradi, ma intanto la Facoltà entra nell'elenco delle sedi visitate e valutate positivamente. Fra un paio d'anni nuova visita per verificare le dinamiche di alcuni "main indicators".

CONFERME Con Decreto del Presidente del Consiglio sono stati prorogati di un biennio gli organi collegiali del Ministero della Salute far cui il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare ed altri organismi di interesse veterinario come la Commissione tecnica mangimi, la Commissione tecnica nazionale per la protezione degli animali da allevamento e da macello, il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare e la Commissione consultiva del farmaco veterinario.

BENESSERE ANIMALE Dopo la nuova legge nazionale sull'etichettatura, arriva il parere dell'Europa sul benessere animale in etichetta. Per il Comitato economico e sociale europeo "è necessario istituire un sistema di etichettatura che fornisca ai consumatori la possibilità di compiere una scelta obiettiva nell'acquisto di prodotti di origine animale". Ai consumatori "garanzie visibili e informazioni affidabili".

RASFF Con il Regolamento Europeo n. 16/2011, la Commissione Europea ha fissato le regole di applicazione del sistema di allarme rapido per gli alimenti ed i mangimi. Il provvedimento stabilisce le regole per consentire alla rete RASFF di funzionare correttamente nei casi in cui è identificato un rischio e garantire uno scambio di informazioni efficiente tra gli Stati membri.

Salute risparmio

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Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

www.anmvioggi.it

SIVAE

Competenza scientifica per gli animali esotici Il MinSal risponde favorevolmente alle nostre istanze. Cambierà la composizione della Commissione Cites A PAGINA 3

Il 24 gennaio è iniziato a L’Aquila il programma di sterilizzazione chirurgica dei gatti di proprietà, grazie ad un finanziamento della LAV di 10mila euro e una convenzione stipulata con l’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di L’Aquila. Il progetto si propone di incentivare la sterilizzazione dei gatti appartenenti a nuclei familiari socialmente deboli e durerà fino ad esaurimento dei fondi disponibili. “Questa convenzione dovrebbe essere presa d’esempio da tutte le Amministrazioni comunali. Avere la possibilità di usufruire di prestazioni veterinarie di base, di qualità, in regime di convenzione, pagando un contributo, offre alle categorie socialmente più deboli l’opportunità di tenere un gatto o un cane e di poterlo sterilizzare - aggiunge Giuseppe Aseleti, presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia de L’Aquila -. L’applicazione del microchip e la sterilizzazione degli animali, infatti, si rivelano fondamentali nell’affrontare il problema del randagismo”. Marco Della Torre, Presidente di ANMVI Abruzzo, afferma “Quello di L’Aquila è un virtuoso esempio operativo che dovrebbe far decidere la Regione Abruzzo a varare la legge sul randagismo e rendere strutturale l’erogazione di fondi pubblici. Una

proposta di legge ad hoc, già condivisa da veterinaria pubblica e privata e sposata dal Presidente del Consiglio regionale Pagano, che non si sa per quale motivo rimanga ferma. Speriamo che adesso le autorità regionali comprendano che il meccanismo dei Leavet è fattibile e conveniente per le finanze pubbliche”. I residenti della città de L’Aquila, o in uno dei Comuni della Provincia colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009 che siano titolari di pensione minima o di una pensione sociale, che percepiscano un reddito complessivo lordo non superiore a 15.000 euro l’anno; disoccupati o non occupati, o che siano in difficoltà economiche a causa del sisma del 6 aprile 2009, potranno quindi usufruire della prestazione di sterilizzazione, e contestuale inoculazione del microchip, a opera dei medici veterinari aderenti al Progetto, versando, dietro presentazione di fattura, un contributo di 20 euro per i gatti di sesso femminile e 10 euro per quelli di sesso maschile. La Lav verserà la differenza con la tariffa dell’intervento, corrispondendo la quota di 100 euro per le femmine e 60 euro per i maschi. I richiedenti dovranno consegnare la domanda, corredata di documento di identità, direttamente al medico veterinario aderente al Progetto. ■

OBBLIGO ECM: CHI LO SOSTIENE? A FINE 2010, DOPO NOVE ANNI DI SPERIMENTAZIONE DEL SISTEMA ECM ed una sua continua evoluzione sempre più improponibile ed ingestibile, finalmente sono maturate situazioni che hanno chiarito alcuni aspetti di questo progetto. L’ANMVI, che si è sempre opposta all’obbligo ECM per i liberi professionisti con numerosi interventi sul Ministero ed anche con interrogazioni parlamentari, ha chiesto alla FNOVI di prendere posizione sul problema, sostenuta anche da un parere legale di anticostituzionalità. Il Comitato Centrale della FNOVI ha così dichiarato l’insostenibilità dell’obbligo ECM per i liberi professionisti alle condizioni attuali e le più importanti società scientifiche nazionali del settore veterinario (SCIVAC, SIVAE, SIVAR e SIVE) hanno deciso di conseguenza di rinunciare ai crediti per i loro congressi, crediti che comunque, secondo le nuove indicazioni del sistema ECM, sarebbero stati limitati ad un solo credito per ogni giornata congressuale. Questa presa di posizione dell’ANMVI e della FNOVI è stata accolta dal mondo professionale con un senso di grande liberazione e molte sono state le condivisioni di questa decisione, ma all’interno del nostro settore ci sono state anche posizioni contrarie e segnalazioni al Ministero con richiesta di intervento. Da parte di chi? Certamente da parte di quanti in questi anni hanno visto l’obbligo ECM come un possibile e facile mercato dei crediti proponendo attività formative scadenti ma accreditate, di coloro che hanno sempre pensato all’ECM come un conveniente business sulla pelle dei veterinari liberi professionisti ed infine da parte di chi pur di tentare di creare problemi all’ANMVI è pronto a dimenticare gli interessi e le esigenze dei colleghi che magari dichiara di rappresentare. Complimenti!

@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line


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Esotici Anmvi Informa

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Vittoria della SIVAE: la veterinaria entrerà nella Cites L’impegno è del Sottosegretario Francesca Martini. La veterinaria entra nel Ministero dell’Ambiente profili professionali coerenti, siamo del parere che le finalità della Convenzione Cites richiedano il coinvolgimento strutturale di competenze specifiche, nella fattispecie medico-veterinarie. I firmatari della nota chiedevano pertanto "che i Ministeri in indirizzo provvedano ad una modifica delle norme nazionali istitutive della Commissione scientifica Cites, integrandone la composizione con uno o più medici veterinari designati da organizzazioni veterinarie di rilevanza nazionale impegnate in iniziative di carattere scientifico-culturale nel settore degli animali cosiddetti esotici fra cui

l Ministero della Salute si è attivato presso l'Ambiente per "una collaborazione più incisiva in seno alla Commissione Cites" e per inserirvi "tra gli esperti esterni, specialisti individuati dalle organizzazioni veterinarie di rilevanza nazionale impegnate in iniziative di carattere scientifico-culturale nel settore degli animali appartenenti alle specie selvatiche". L'importante novità è contenuta nella risposta che il Sottosegretario Francesca Martini ha inviato all'ANMVI dopo la nota del 23 luglio scorso, su sollecitazione della SIVAE. "Concordo pienamentescrive il Sottosegretario al Presidente ANMVI Sandro Barbacini - sulla necessità di una figura professionale medico-veterinaria nell'ambito della Commissione scientifica per l'applicazione della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione". Un intervento, quello del Sottosegretario Martini, sia di raccordo fra Dicasteri affini che di rivalutazione della veterinaria, una professione a torto non ricompresa fra quelle deputate alla salvaguardia delle specie protette dalla Convenzione. Verrà così colmata la lacuna normativa, che non prevede una collaborazione tra il Ministero della Salute e l'Ambiente, né alcun rappresentante veterinario nella Commissione. Il decreto legislativo 275 del 18 maggio 2001, infatti, non ha previsto la partecipazione del Ministero della Salute nell'istituzione della Cites, diversamente da quanto era previsto dalla legislazione previgente. "In seguito a questa omissione - scrive il Sottosegretario Martini - "ho provveduto con una nota indirizzata al responsabile del Dica-

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stero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare a segnalare questa lacuna normativa ed inoltre è stata proposta, in qualità di esperto esterno, una collaborazione più incisiva di questo Ministero in seno alla Commissione Scientifica Cites".

LA COMPOSIZIONE DELLA CITES A luglio del 2010, il Presidente dell'ANMVI Sandro Barbacini e il Vice Presidente Lorenzo Crosta, con delega settore animali esotici, firmavano una lettera ai Ministeri dell'Ambiente, delle Politiche Agricole e della Salute chiedendo di modificare i criteri di composizione della Commissione scientifica Cites.Il Consiglio Direttivo dell'ANMVI, nell'ultima riunione consiliare dell'8 luglio ha esaminato alcune problematiche professionali nel settore degli animali esotici e deliberato di attivarsi presso i Ministeri competenti per una serie di iniziative di valorizzazione del medico veterinario che si occupa di clinica degli animali da compagnia non convenzionali, esotici, selvatici e protetti. Rifacendosi al Decreto 25 febbraio 2010 (Nomina della commissione scientifica CITES, per l'applicazione della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione), la lettera richiama l'attenzione sulla composizione della Commissione scientifica CITES per stigmatizzare l'assenza della professionalità medico-veterinaria, quale espressione di organizzazioni scientifiche e professionali del settore. Scriveva l'ANMVI: "Oltre a ritenere indispensabile che un organismo avente il ruolo di "autorità scientifica", come previsto dal Regolamento CE n. 865/06 della Commissione Europea, annoveri fra i propri componenti

le specie protette e a rischio di estinzione". "L'autorità scientifica in parola, che al momento non si avvale del contributo di medici veterinari designati da organizzazioni veterinarie - è la conclusione - potrebbe dare un nuovo impulso all'attuazione della commissione se si avvalesse di competenze di sanità e benessere animale, di esperienza, studio ed esercizio professionale a contatto con le specie protette e a rischio di estinzione, tanto in Italia quanto nei Paesi di origine". La risposta del Sottosegretario Martini è la migliore che ci si potesse attendere. Ora ANMVI e SIVAE attendono concreti sviluppi e sono pronte a collaborare. ■

DETENZIONE DI ANIMALI ESOTICI, LINEE GUIDA DALLA SIVAE medici veterinari della SIVAE sono i primi destinatari delle Linee Guida per la gestione degli animali esotici. Realizzate su CD Rom da qualificate firme veterinarie, le Linee Guida consentono un approccio scientifico al benessere degli animali esotici. Il manuale è stato curato da Maria Cristina Stocchino. Alla sua stesura hanno contribuito: Lorenzo Crosta, Paolo Selleri, Marco Bedin, Alessandro Melillo, Alessandro Bellese, Giordano Nardini e Daniele Petrini. La Sivae ringrazia inoltre i Colleghi Collarile e Possenti per la preziosa consulenza. La pubblicazione, resa dinamica e costantemente aggiornabile dal formato elettronico, è stata proposta alla valutazione del Ministero della Salute. Nella presentazione del lavoro, gli autori spiegano che "l'incremento esponenziale degli esotici tenuti come animali da compagnia, si scontra spesso con la cecità di coloro che vorrebbero un mondo irreale dove gli unici animali domestici accettati sono il cane e il gatto e negando di fatto, con norme restrittive a volte veramente ai limiti del ridicolo e, soprattutto, senza nessun fondamento scientifico, il mantenimento di questi animali come pets". "È opinione comune dei Veterinari esperti in animali esotici - prosegue la presentazione - che le norme troppo restrittive per la detenzione degli animali esotici, finiscano per creare e alimentare il mercato illegale di questi animali, non garantendo agli stessi un adeguato supporto

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sanitario essendo detenuti in regime di clandestinità". L'intento dei veterinari esperti in animali esotici è invece quello di garantire a tutti gli animali la "libertà dal dolore e dalle malattie" secondo le 5 libertà sancite dal Farm Animal Welfare Council. "Gran parte dei "maltrattamenti" inflitti agli animali esotici, è frutto di ignoranza della specie", per questo le Linee Guida della SIVAE hanno l'intento di "colmare, in parte, queste lacune di conoscenza da parte di chi detiene, anche temporaneamente, questi animali".

E ORA SI RICONOSCANO LE SOCIETÀ SCIENTIFICHE VETERINARIE 'ANMVI ha interessato il Ministro della Salute e il Sottosegretario Francesca Martini affinché il riconoscimento delle società scientifiche, in via di definizione nel campo della medicina, venga preso in considerazione anche per la medicina veterinaria. La definizione di un elenco di società di consolidata attività scientifica in grado di porsi come interlocutrici del Dicastero è, infatti, auspicabile anche in campo veterinario, allo scopo di assicurare sostegno scientifico alla legislazione. Da tempo il Ministero della Salute indirizza i propri atti normativi in veterinaria sulla base delle conoscenze scientifiche e medico-veterinarie. È il caso della normativa sulle aggressioni canine che, dal 2009 ha accantonato le black list, sulla scorta delle conoscenze più evolute nel campo della moderna medicina comportamentale; ma anche della legislazione sul benessere animale, per citare un campo che negli ultimi anni ha subito un for-

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te impulso normativo, non potrà che fondarsi sulle conoscenze scientifiche e sul progresso delle scienze veterinarie. Recentemente inoltre - sempre su sollecitazione dell'ANMVI - il Ministero della Salute ha riconosciuto l'importanza di avvalersi di competenze scientifiche anche in relazione alla Convenzione Cites. L'ANMVI ha quindi invitato le autorità ministeriali ad adottare il modello di confronto in via di definizione in campo umano e a considerare anche per la veterinaria l'adozione di uno schema di decreto contenente i criteri necessari all'accreditamento. In sostanza, si punta a costruire una platea di sigle la cui autorevolezza nell'attività scientifica si traduce in una rappresentatività istituzionale, per fare in modo - dichiara Cricelli (FNOMCEO) - "che quando sul tavolo ci sono questioni di carattere medico-scientifico, per interlocutori vengano scelte sigle che siano realmente autorevoli".


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4 Attualità Sanità pubblica

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Accesso ai concorsi con il dottorato di ricerca In via di modifica la disciplina concorsuale del personale degli IZS addetto alla ricerca ne, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati, alla biochimica e chimica applicata, alla tossicologia, alle biotecnologie, alla microbiologia e virologia applicabili alle produzioni animali ed alle tecnologie degli allevamenti e delle produzioni zootecniche per i biologi ed i chimici. Necessaria inoltre l'iscrizione ai relativi albi professionali attestata da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quello di scadenza del bando. Ai fini della mobilità verso Enti del S.S.N. diversi dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, sarà comunque necessario il possesso dei requisiti specifici di ammissione previsti dal D. L.vo n. 502/92.

PIÙ RISORSE PER LA SPECIALISTICA VETERINARIA

L’APPOGGIO DEI PRESIDI

a disciplina concorsuale per il personale addetto alla ricerca degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (veterinario, biologo e chimico) è agli atti della Conferenza Stato Regioni. Nella stesura trasmessa dal Ministero della salute a dicembre, si dà risposta alle "esigenze rappresentate dagli stessi Istituti zooprofilattici sperimentali, relative al potenziamento delle attività di ricerca di loro pertinenza". L'Accordo adegua la disciplina concorsuale limitatamente al personale degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali addetto alla ricerca - con particolare riguardo ai titoli specifici per la partecipazione ai concorsi, al numero e alla tipologia delle prove di esame, alla nomina e alla composizione della commissione esaminatrice.

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REQUISITI SPECIFICI DI AMMISSIONE 1. Ai fini dell'accesso ai profili professionali di cui all'art.1, è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:a) laurea in medicina veterinaria; b) laurea specialistica in biologia o equiparate secondo il vecchio ordinamento, laurea specialistica in chimica o equiparate secondo il vecchio ordinamento; d) specializzazione nella disciplina oggetto del concorso o dottorato di ricerca nelle seguenti aree: 1.in sanità pubblica veterinaria con particolare riferimento alle malattie infettive e parassitarie degli animali da reddito, l'ispezione degli alimenti, il benessere degli animali e alla farmacovigilanza per i veterinari; 2. in tematiche afferenti alla sanità animale con particolare riferimento alle tecnologie degli alimenti, alla produzione, trasformazio-

Il professor Massimo Castagnaro Coordinatore della Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Medicina Veterinaria si era pronunciato a dicembre dell’anno scorso, dichiarandosi favorevole al riconoscimento del titolo di Dottore di Ricerca per l'accesso ai ruoli del Servizio Sanitario Nazionale e degli Istituti Zooprofilattici. In una lettera indirizzata per conoscenza all'ANMVI, Castagnaro esprimeva "tutta la propria disponibilità a rendersi parte attiva" in questo senso. Il Coordinatore della Conferenza dei Presidi si collega a sollecitazioni provenienti dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo, oggetto di corrispondenza con la FNOVI. "Occorre tuttavia sottolineare - aggiungeva il professor Castagnaro - come già da qualche anno, di concerto con la Direzione del Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti del Ministero della Salute e la Direzione di alcuni Istituti Zooprofilattici Italiani, la Conferenza dei Presidi abbia iniziato il percorso per il pieno riconoscimento della figura del Dottore di Ricerca nel Sistema Sanitario Nazionale". "La Conferenza - era la conclusione - auspica che il suddetto percorso giunga rapidamente al traguardo con il contributo di tutte le Istituzioni interessate". Disponendosi "al più ampio confronto", la Fnovi trovava così conferma nella nota del Professor Castagnaro che "il citato riconoscimento non può dirsi confortato dalla vigente normativa concorsuale" e che si trattava appunto di una "questione aperta". ■

ncrementare le risorse per il finanziamento dei contratti di formazione specialistica dei medici e delle professioni di veterinario, farmacista, odontoiatra, biologo, psicologo, chimico e fisico sanitario. Lo prevede il Piano Sanitario Nazionale 2011-2013 che dopo l'approvazione di Palazzo Chigi passa all'esame del Parlamento e della Conferenza Unificata. Il reperimento di risorse finanziare aggiuntive permetterebbe anche di dare applicazione all'art. 8 della legge n. 401 del 29 dicembre 2000, che prevede la corresponsione delle borse di studio anche a favore degli specializzandi laureati in medicina veterinaria, odontoiatria, farmacia, biologia, chimica, fisica e psicologia. In tale contesto, secondo le stime effettuate, un'eventuale revisione dell'ammontare del finanziamento stanziato per la formazione specialistica, dovrebbe prevedere la riserva di una quota per la copertura di 800-1000 contratti destinati a questi professionisti. La questione è di interesse strategico per il SSN, visto che anche per questi professionisti la specializzazione è requisito di accesso sia alla dipendenza, sia alle convenzioni di specialistica ambulatoriale del SSN. Si dovrà pertanto perseguire nel triennio 2011-2013 l'obiettivo di incrementare le risorse per il finanziamento dei contratti di formazione specialistica dei medici e delle professioni di veterinario, farmacista, odontoiatra, biologo, psicologo, chimico e fisico sanitario.

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AGGREDITO IN ALLEVAMENTO: LESIONI ALLA MANDIBOLA ggredito mentre svolgeva il proprio lavoro. È successo a un veterinario dell'Ausl di Parma, chiamato dal titolare di una azienda agricola di Trecasali per certificare la morte di un bovino. Mentre stava eseguendo l'ispezione, il medico non è riuscito a terminare le pratiche necessarie perché aggredito violentemente dallo stesso agricoltore con un oggetto metallico, con il quale lo ha colpito più volte. Anche in provincia di Parma è presente il fenomeno delle aggressioni, seppur in modo isolato, a veterinari in servizio come pubblici ufficiali. Nell'episodio, accaduto a Trecasali, il medico, sorpreso dalla violenta aggressione, è corso verso l'auto di servizio per ripararsi dai colpi e chiamare le forze dell'ordine. A fronte

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però dei ripetuti colpi che l'agricoltore ha continuato a sferrare anche contro l'auto di servizio, al veterinario non è restato altro da fare che lasciare immediatamente l'azienda. Dopo aver denunciato l'aggressore ai carabinieri di Sissa, ed eseguiti i necessari accertamenti medici, il veterinario non ha usufruito dei 15 giorni di prognosi per la lesione alla mandibola, ritenendo che l'infortunio non fosse invalidante per la sua attività lavorativa. Il fenomeno delle aggressioni a veterinari pubblici ufficiali durante il servizio è in aumento anche a livello nazionale ed è da tempo all'attenzione della Regione Emilia-Romagna. Successivamente, il sottosegretario del ministero della Salute, Francesca Martini, ha chiesto agli assessorati alla Sanità

di Regioni e Province autonome di contrastare con tutti i mezzi possibili il crescente fenomeno delle intimidazioni verso i veterinari pubblici, già denunciato anche dal Sindacato italiano dei veterinari di medicina pubblica al convegno "Efficienza dei Servizi Veterinari in territori a legalità limitata" nel maggio 2009. Da quel momento l'attenzione delle istituzioni è progressivamente cresciuta fino all'istituzione nel 2010 dell'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori e sull'attività di medicina veterinaria pubblica. Con il convegno Sicurezza alimentare e sicurezza dei veterinari (Chiaravalle Centrale, Catanzaro) l’AIVEMP ha voluto contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica veterinaria, la stampa, la società e le istituzioni.


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68° Congresso nazionale LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI IN RIPRODUZIONE CANINA E FELINA

14th EVSSAR CONGRESS

Tutto quello che i vostri clienti osano spesso chiedere e a cui voi talvolta non sapete rispondere

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6 Osservatorio farmaco Interpretazione normativa

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Come distinguere tra mangimi, biocidi e medicinali veterinari? Dalla Commissione Europea una Linea guida non vincolante per agire secondo la Legge a Commissione Europea ha stabilito una Linea guida per distinguere tra: materie prime per mangimi, additivi per mangimi, biocidi e medicinali veterinari. La Linea guida, non vincolante, è contenuta in una raccomandazione del 14 gennaio 2011, pubblicata sulla GUCE e si basa sull'analisi della normativa comunitaria vigente. Esaminati Regolamenti e Direttive, la Commissione fa chiarezza per "evitare incoerenze nel trattamento di tali prodotti, facilitare il lavoro delle autorità nazionali competenti ed aiutare gli operatori economici interessati ad agire in un quadro di certezza del diritto". La Commissione, inoltre, ha considerato che "gli operatori del settore dei mangimi e le competenti autorità nazionali di controllo si confrontano spesso con questioni riguardanti la classificazione dei prodotti, che possono compromettere la commercializzazione dei mangimi in tutta l'Unione europea".

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MANGIMI E BIOCIDI Secondo l'articolo 1, paragrafo 2, della direttiva 98/8/CE, i prodotti definiti o che rientrano

nel campo d'applicazione della normativa sui mangimi, compresi i coadiuvanti tecnologici, non sono biocidi, ma vanno considerati mangimi (prevalenza della normativa sui mangimi rispetto a quella sui biocidi). I prodotti del tipo 3 e 4, descritti nell'allegato V della direttiva 98/8/CE, non vanno considerati mangimi. Alcuni prodotti possono tuttavia essere considerati come prodotti del tipo 5 o del tipo 20 ed anche come mangimi, in genere additivi per mangimi. In ragione della prevalenza della normativa sui mangimi rispetto a quella sui biocidi, tali prodotti vanno considerati mangimi. I prodotti per la conservazione dei mangimi o dell'acqua per gli animali non sono biocidi. Se tali prodotti sono elencati fra i prodotti del tipo 5 o 20, non sono destinati ad essere somministrati agli animali.

MANGIMI E MEDICINALI VETERINARI Se, dopo aver esaminato tutte le caratteristiche di un prodotto non classificato, si conclude che può essere considerato un medicinale veterinario, va considerato tale (prevalenza della normativa sui medicinali veterinari rispetto a quella sui mangimi, ad eccezione degli additivi

per mangimi autorizzati). Gli alimenti medicamentosi non sono medicinali veterinari bensì, secondo il considerando 3 del regolamento (CE) n. 767/2009, una forma di mangime contenente premiscele medicate e soggetta a prescrizione veterinaria. La distinzione tra mangimi e medicinali veterinari è stabilita in base alla definizione di «particolare fine nutrizionale» . I mangimi possono raggiungere particolari fini nutrizionali come «il supporto della funzione epatica in casi di insufficienza epatica cronica», «la riduzione della formazione di calcoli a base di urati» oppure «la riduzione del rischio di febbre lattea».

MANGIMI E ADDITIVI PER MANGIMI Gli additivi per mangimi sono sostanze [...] diverse dalle materie prime per mangimi: un prodotto non può essere contemporaneamente una materia prima per mangimi e un additivo per mangimi. Le seguenti caratteristiche delle materie prime per mangimi possono essere considerate le più importanti: a) fornire energia, sostanze nutrienti, minerali o fibre alimentari; b) mantenere la funzione del tratto intestinale. L'obiettivo principale è «soddisfare le esigenze nutrizionali degli animali» e «servono innanzi-

tutto a soddisfare il fabbisogno degli animali». Le sostanze chimicamente ben definite che sono purificate ed hanno uno specifico livello di standardizzazione garantito dai fabbricanti possono essere considerate additivi per mangimi (p. es. l'olio aromatico estratto specificamente da materiale vegetale). Alcune materie prime per mangimi sono tuttavia sostanze chimicamente ben definite e standardizzate (p. es. il saccarosio). I prodotti naturali di piante intere e di parti di piante o di prodotti derivati, ottenuti con una limitata trasformazione fisica come la frantumazione, la macinazione o l'essiccazione, sono invece da considerarsi materie prime per mangimi. Vanno poi considerate la funzionalità e la sicurezza e modalità di utilizzo: se per motivi inerenti alla salute umana o animale è necessario fissare un contenuto massimo del prodotto nella razione giornaliera, i prodotti possono essere classificati come additivi. Tuttavia, anche per determinate materie prime per mangimi si applicano tassi d'inclusione massimi. La qualifica di additivo per mangimi può permettere una gestione più efficace del prodotto in termini di stabilità e omogeneità e per quanto riguarda il sovradosaggio. Gli additivi per mangimi sono utilizzati in genere a tassi d'incorporazione bassi, ma anche molte materie prime per mangimi, come i sali minerali, sono utilizzate a un basso tasso d'incorporazione nella razione giornaliera. Quanto alla funzionalità gli additivi per mangimi sono definiti in base alle loro funzioni, indicate nell'articolo 5, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1831/2003. Tali funzioni non sono però proprie dei soli additivi per mangimi. Una materia prima per mangimi può quindi avere anche la funzione di un additivo (p. es. come addensante), ma non dovrebbe essere utilizzata solo a questo scopo. ■

SUL REGISTRO DEGLI STUPEFACENTI ANCHE LA LOMBARDIA CHIEDE CHIARIMENTI a situazione "registri stupefacenti" profondamente modificata dalla Legge 38/2010 ha generato molta confusione fra i medici veterinari. In risposta alle sollecitazioni avanzate dall'ANMVI, la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario aveva dato alcuni chiarimenti che l'Associazione non aveva considerato sufficientemente esaustivi. Ora, anche l'Unità Operativa della Giunta Regionale della Lombardia si rivolge al Ministero della Salute chiedendo una interpretazione univoca e suggerendo di accogliere le seguenti indicazioni di comportamento: - proseguire la registrazione degli stupefacenti sul registro di carico e scarico già in uso prima della pubblicazione della Legge 15 marzo 2010, n. 38; - non procedere alla vidimazione annuale del registro di carico e scarico in uso da parte dell'autorità che ne ha effettuato la prima vidimazione. La nota dell'U.O veterinaria, pubblicata dalla Fnovi, è stata inviata alle ASL della Regione e alla Federazione regionale degli Ordini Veterinari.

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8 Riflessioni Sondaggi

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La Fnovi conferma i dati dell’Anmvi

Saresti favorevole in futuro alla cessione del farmaco veterinario?

Anche dall’indagine della Fnovi risulta che i veterinari italiani vogliono distribuire il farmaco veterinario

di ANTONIO MANFREDI n’indagine della UEVP sviluppata fra i veterinari di alcuni paesi europei, se ben ricordo Olanda, Francia, Germania e Gran Bretagna, ha evidenziato come il fatturato dei veterinari di questi paesi sia per una percentuale piuttosto elevata, in media il 60%, derivante dalla cessione del farmaco veterinario, alimenti o altri prodotti riferiti alla salute ed al benessere degli animali. 60%!!! Questo significa che se anche i veterinari italiani potessero vendere nelle loro strutture gli stessi prodotti il loro fatturato si raddoppierebbe. È facile quindi capire le difficoltà in cui vive la veterinaria italiana rispetto a quella degli altri paesi europei dove è concessa la vendita di tutti questi prodotti. Questa situazione deriva principalmente da una anomalia tutta italiana che vede la veterinaria dipendere dal Ministero della Salute e non da quello dell’Agricoltura come è in tutta Euro-

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Ritieni che la cessione possa rappresentare un’opportunità di incremento del fatturato per il Medico Veterinario llpp?

pa. Con questo non voglio dire che si debba passare il settore veterinario al Ministero dell’Agricoltura, ma che il Ministero della Salute, considerando questa situazione particolare del nostro paese, debba fare uno sforzo concettuale ed iniziare a considerare i Medici Veterinari in modo diverso rispetto ai Medici umani ed aprire ad esigenze più volte espresse dalla categoria e sostenute dall’ANMVI senza subire pressioni interne o di altre categorie professionali numericamente ed economicamente più forti dei veterinari (farmacisti) che fanno riferimento a questo stesso Ministero. Se non fosse così i veterinari finirebbero di essere “cornuti e mazziati” perché dipendendo dal Ministero della Salute finiscono per avere tutti i limiti ed i vincoli dei Medici Umani senza averne i vantaggi, ad esempio l’esenzione dell’IVA sulle prestazioni. Al Ministero della Salute dovrebbero comprendere che, soprattutto in un periodo di difficoltà del settore come quello che stiamo vivendo, la possibilità di gestire liberamente il farmaco veterinario ed altri prodotti per la salute degli

Ritieni che la cessione del farmaco da parte del Medico Veterinario possa essere un servizio apprezzato dalla clientela?

animali sarebbe una vera boccata di ossigeno per molte strutture veterinarie, oltre ad essere la soluzione di molti problemi riferiti al farmaco specifico: distribuzione, reperibilità, prezzo, ecc. Visto che da anni siamo fortemente convinti dell’importanza di riconoscere al medico veterinario la possibilità di gestire il farmaco, il primo passo importante lo ha ottenuto l’ANMVI con il famoso “decreto Vezzoni” del 2003 abbiamo accolto con molto piacere i risultati dell’indagine da noi svolta sul farmaco veterinario, in particolare per quanto riguarda la domanda numero 7 che chiedeva: Saresti interessato a gestire direttamente il farmaco veterinario? Su 3827 schede valide ben 3357 (88%) ha risposto sì e solo 211 (5,5%) no. Considerando che i 259 non so potrebbero essere interessati se meglio informati su questa opportunità, potremmo dire tranquillamente che la categoria veterinaria è fortemente compatta su questa richiesta. Ci ha fatto anche molto piacere leggere in questi giorni i dati di un’indagine condotta dalla FNOVI sullo stesso tema sul sito della rivista 30giorni. Non sappiamo la consistenza del campione, che se non sbaglio non è stata comunicata dalla FNOVI, ma le percentuali pubblicate sono veramente di grande significato. Alla domanda: Saresti favorevole in futuro alla cessione del farmaco veterinario? Le risposte favorevoli sono state il 93%, valore perfettamente in linea con quello della nostra indagine visto che la domanda della FNOVI non prevedeva la risposta non so. Le stesse percentuali derivano da una domanda successiva: Attualmente la normativa consente di cedere solo le confezioni di farmaci già utilizzate, saresti favorevole ad un ampliamento delle possibili tipologie di cessione del farmaco?, domanda del resto sovrapponibile alla precedente. Interessanti poi le percentuali derivanti da altre due domande. La prima: Ritieni che la cessione possa rappresentare un’opportunità di incremento del fatturato per il Medico Veterinario llpp? L’85% ha risposto sì ed il 15% no. Mi chiedo perché no e sulla base di quale ragionamento possa arrivare questa risposta? Forse qualche veterinario pensa di cederlo al costo e non al prezzo riportato sulla confezione? Bel gesto ma lo ritengo poco professionale. Credo che queste risposte derivino principalmente da una mancanza di informazione specifica sul problema. Per quanto riguarda l’latra domanda: Ritieni che la cessione del farmaco da parte del Medico Veterinario possa essere un servizio apprezzato dalla clientela? le risposte sì sono risultate il 94% mentre i no il 6%. Anche questo 6% faccio fatica a comprenderlo visto che il cliente pagherebbe il farmaco veterinario come in farmacia senza dover girare mezza città per trovarlo e con la possibilità di poterne disporre subito. Sinceramente mentre capisco un veterinario contrario alla gestione del farmaco perché nella sua formazione universitaria è sempre stato convinto di non dover svolgere attività “commerciali”, faccio più fatica a comprendere i no a queste due ultime domande, no che possono derivare solo da disinformazione o mancanza assoluta di ogni logica imprenditoriale. Un altro dato che ritengo positivo è che alla

Attualmente la normativa consente di cedere solo le confezioni di farmaci già utilizzate, saresti favorevole ad un ampliamento delle possibili tipologie di cessione del farmaco?

Nella tua professione / struttura ricorri attualmente alla cessione del farmaco veterinario?

domanda dell’indagine FNOVI: Nella tua professione/struttura ricorri attualmente alla cessione del farmaco veterinario? Il 45% ha risposto di sì. È ancora una percentuale minoritaria, ed è un vero peccato che i veterinari non colgano questa opportunità professionale ed economica, ma comunque questo dato è in continua crescita a dimostrazione che la categoria incomincia a capire alcuni aspetti imprenditoriali dell’attività veterinaria. Di fronte a questi dati speriamo che anche il Ministero della Salute incominci a rendersi conto che queste esigenze dei veterinari italiani devono essere considerate per portarci finalmente a livello dei colleghi europei. Forse sarebbe ora. ■


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Eventi Veterinari

VETERINARIA 3 | 2011

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MARCHE Il pancreas endocrino Ancona, 27 Febbraio 2011

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MARCHE Corso regionale di Citologia Senigallia (AN), 18-20 Marzo 2011

11.30 Emergenze endocrinologiche: chetoacidosi diabetica e sindromi ipoglicemiche 13.00 Presentazione commerciale a cura di Hill’s 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi: diabete mellito 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi: chetoacidosi e insulinoma 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

RELATORE Federico Fracassi

SEDE: Hotel Sporting - Via Flaminia, 220 OBIETTIVI

60126 Ancona

Le patologie del pancreas endocrino hanno solitamente questa caratteristica: piuttosto semplici da diagnosticare ma non facili da trattare correttamente. La giornata si prefigge l’obbiettivo di imparare ad affrontare queste comuni disendocrinie con il giusto rigore scientifico piuttosto che con il solo buon senso. Ogni argomento verrà trattato attraverso casi clinici esemplificativi.

PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Diabete mellito nel cane e nel gatto: aspetti clinici, diagnostici e terapeutici attraverso la discussione di casi clinici 11.00 Pausa

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

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18.30 Discussione e termine della giornata

RELATORI: BOTTERO ENRICO, Med Vet, Cuneo MASSERDOTTI CARLO, Med Vet, Brescia PROGRAMMA SCIENTIFICO Venerdì 18 Marzo 2011 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente SCIVAC Marche, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 9.30 Metodi di prelievo, allestimento e colorazione C. Masserdotti 11.00 Pausa caffè 11.30 Citologia infiammatoria e citologia neoplastica E. Bottero 13.00 Pausa pranzo 14.00 Citologia cutanea infiammatoria - C. Masserdotti 15.00 Citologia cutanea neoplastica - C. Masserdotti 16.00 Pausa caffè 16,30 Esercitazione citologia generale e citologia cutanea - C. Masserdotti, E. Bottero 18.30 Discussione e termine della giornata Sabato 19 Marzo 2011 9.00 Citologia epatica - C. Masserdotti 10.15 Citologia osteomuscolare e del liquido articolare - C. Masserdotti 11,00 Pausa caffè 11.30 Citologia dei linfonodi - E. Bottero 13.00 Pausa pranzo 14.00 Esercitazioni di citologia epatica, osteomuscolare e linfonodi - C. Masserdotti, E. Bottero

Domenica 20 Marzo 2011 9.00 Citologia dell’apparato riproduttivo: testicoli, prostata, vagina - C. Masserdotti 11.00 Pausa caffè 11.30 Citologia dei versamenti - E. Bottero 13.00 Pausa pranzo 14.30 Citologia del sedimento urinario C. Masserdotti 15.15 Citologia fecale - E. Bottero 16.00 Pausa caffè 16.30 Esercitazioni citologia apparato riproduttivo, versamenti, sedimento urinario C. Masserdotti, E. Bottero 18.00 Discussione finale e test di valutazione dell’apprendimento 18.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

SEDE: Hotel City - Lungomare Dante Alighieri, 11 Senigallia (AN) - Tel. 071/63464 QUOTE DI ISCRIZIONE

Soci SCIVAC € 300,00 + IVA 20% NON Soci SCIVAC € 500,00 + IVA 20% Scadenza pre-iscrizioni 18 Febbraio 2011 La precedenza verrà data ai Soci delle Marche

PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it - www.scivac.it Si ringrazia la Zeiss per il supporto tecnico

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CONVEGNO NAZIONALE SIVAR Cremona - Palazzo Trecchi, 10 Febbraio 2011 AGGIORNAMENTO DELLA PROFILASSI VACCINALE NEL BOVINO RELATORI SANTIAGO CASADEMUNT (HIPRA) SANDRO CAVIRANI (Facoltà di Medicina Veterinaria di Parma) GIOVANNI FILIPPINI (IZS Umbria - Marche) ETIENNE THIRY (Facoltà di Medicina Veterinaria di Liège, Belgio)

16.50 Approccio clinico e di laboratorio alla diagnostica differenziale del complesso malattia respiratoria bovina - G. Filippini 17.40 Presentazione linea HIPRABOVIS® vaccini per i bovini - S. Casademunt 18.10 Discussione 18.30 Termine dei lavori 20.30 Cena offerta da HIPRA

CHAIRMAN: MEDARDO CAMMI, Medico Veterinario, Libero Professionista, Piacenza

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

OBIETTIVI EVENTO Il convegno è dedicato alle “ultime novità” in tema di vaccinazioni del bovino, conoscere i vaccini e saperli utilizzare in modo corretto. Tale conoscenza dovrà appartenere sempre più al bagaglio tecnico-pratico del veterinario di campo, in un’ottica di salvaguardia del consumatore, dell’ambiente, del benessere animale e di ottimizzazione delle produzioni. Si parlerà dei MARKER, del loro utilizzo nelle strategie di controllo ed eradicazione delle malattie infettive. Durante il convegno verrà proposta un’importante e autorevole panoramica su ciò che l’Europa sta facendo in questo campo: esperienze, successi, difficoltà ed eventuali confronti. Si discuteranno e analizzeranno casi pratici con indicazioni su cosa prelevare, come e cosa richiedere per poter arrivare nel modo più rapido possibile ad una diagnosi differenziale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 14.00 Registrazione dei partecipanti 14.25 Saluto del chairman, presentazione dei relatori ed inizio lavori 14.30 Vaccini MARKER e ripercussione sulla strategia di controllo delle malattie infettive S. Cavirani 15.30 IBR: caratteristiche dei vaccini MARKER ed evoluzione della strategia epidemiologica europea - E. Thiry 16.20 Pausa caffè

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

GIORNATA INTERREGIONALE SIVAR Caserta (Crowne Plaza), 17 Febbraio 2011 AGGIORNAMENTI NELLA PRATICA BUIATRICA: IMPIEGO DEL FARMACO E PATOLOGIE ENTERICHE NEL VITELLO In collaborazione con le Delegazioni Regionali SIVAR: Campania - Basilicata - Calabria - Lazio - Molise - Puglia - Umbria

SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39, Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it, www.sivarnet.it

CHAIRMAN: ANTONIO LIMONE Commissario IZS Mezzogiorno

13.00 Pausa pranzo 14.00 Pianificazione degli interventi in azienda all’esplosione di un focolaio di malattia Daniele Gallo 16.00 Utilizzo dell’emogasanalisi come strumento per impostare una corretta fluidoterapia orale ed endovenosa - Mauro Casalone 17.00 Discussione finale 17.30 Questionario ECM, consegna attestati e chiusura lavori

SEDE: Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi

OBIETTIVI EVENTO

Via Sigismondo Trecchi, 20 - Cremona

Nella prima parte della giornata verrà affrontata la corretta gestione del farmaco nell’allevamento bovino e bufalino con analisi e discussione dei principali punti critici dell’argomento. Nel corso del pomeriggio si cercherà di simulare un reale intervento in un’azienda in cui si è avuto un focolaio di patologia enterica neonatale. Il veterinario deve quindi prendere atto della situazione e disporre i primi ed immediati interventi, finalizzati a salvare il maggior numero di vitelli presenti. Secondariamente dovrà verificare le condizioni di salute dei vitelli sani. Il lavoro prosegue con l’organizzazione di piani di profilassi diretta ed indiretta per evitare future ricadute della malattia. Nel caso specifico si dimostreranno le modalità di applicazione dei cateteri endovenosi per la fluidoterapia e l’uso di apparecchiature analitiche per valutare sul campo il profilo metabolico dei vitelli oggetto di terapia. Questo consentirà al buiatra di poter impostare la miglior terapia per ottenere la guarigione dei vitelli.

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

ISCRIZIONE Iniziativa gratuita riservata ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. Per esigenze organizzative è richiesta la pre-iscrizione. L’iscrizione al convegno dà diritto a: • Traduzione simultanea • Attestato di frequenza • Pausa caffè • Cena offerta da HIPRA Gli organizzatori dell’evento si impegnano a rispettare il programma pubblicato che rimane suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore. In collaborazione con

RELATORI MAURO CASALONE (Medico Veterinario Libero Professionista, Torino) DANIELE GALLO (Medico Veterinario Libero Professionista, Pordenone) GIACOMO TOLASI (Medico Veterinario Libero Professionista, Brescia)

PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.15 Saluto del chairman, presentazione dei relatori ed inizio lavori 9.30 Gestione del farmaco nell’allevamento bovino - Prima parte - Mino Tolasi 11.00 Pausa 11.30 Gestione del farmaco nell’allevamento bovino - Seconda parte - Mino Tolasi

SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39, Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it, www.sivarnet.it

SEDE: CROWNE PLAZA CASERTA Viale Vincenzo Lamberti - Caserta ISCRIZIONE Iniziativa gratuita riservata esclusivamente ai laureati in Medicina Veterinaria. Per esigenze organizzative è richiesta la pre-iscrizione. L’iscrizione al convegno dà diritto a: • Attestato ECM • Attestato di frequenza • Materiale didattico • Pausa pranzo Gli organizzatori dell’evento si impegnano a rispettare il programma pubblicato che rimane suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO


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10 Eventi Veterinari

VETERINARIA 3 | 2011

SINUV

SISCA

SOCIETÀ ITALIANA DI NEFROLOGIA E UROLOGIA VETERINARIA

SOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

INFEZIONI DELL’APPARATO URINARIO: L’ATTUALITÀ Sabato 5 Marzo 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi 14.15 Il parere dell’ecografista: 1ª parte G. Gerboni • L’evidenza nella diagnosi e nella diagnostica differenziale 15.00 Il parere dell’ecografista: 2ª parte G. Gerboni • Il contributo della DPI mininvasiva 15.45 Pausa 16.15 Il parere del chirurgo: 1ª parte - S. Nicoli • Infezioni urinarie e litiasi 17.00 Il parere del chirurgo: 2ª parte - S. Nicoli • Cateteri, cateteri, cateteri… e infezioni? 17.45 Domande e discussione 18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

RELATORI GIAN MARCO GERBONI, Varese PIERA ANNA MARTINO, Milano STEFANO NICOLI, Reggio Emilia PAOLA SCARPA, Milano

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SINUV in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Il parere del microbiologo: 1ª parte P.A. Martino • Dal prelievo del campione all’isolamento microbico e all’epidemiologia nel cane e nel gatto 9.45 Il parere del microbiologo: 2ª parte P.A. Martino • I microrganismi “difficili” e le possibili interazioni o similitudini uomo-animale, le antibiotico-resistenze 10.30 Pausa 11.00 Il parere dell’internista: 1ª parte P. Scarpa • Update su fattori predisponenti e classificazione 11.45 Il parere dell’internista: 2ª parte P. Scarpa • Update su terapia e prevenzione 12.30 Pausa pranzo

QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SINUV 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non Soci: € 150,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

LAVORA SU TE STESSO PER CAPIRE L’ALTRO Domenica 6 Marzo 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi 15.30 Pausa 16.00 Il mio “amico”: quali sono gli aspetti principali che motivano gli individui nelle scelte relazionali (2ª parte) 17.30 Domande e discussione 18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SISCA in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

RELATORE

QUOTE DI PARTECIPAZIONE

MAURIZIO MARTUCCI, Psicologo, Torino

Soci SISCA 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non Soci: € 150,00

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Come diventiamo quello che siamo: il processo di strutturazione ed organizzazione dell’individuo e modalità di relazione fra persone (1ª parte) 10.30 Pausa 11.00 Come diventiamo quello che siamo: il processo di strutturazione ed organizzazione dell’individuo e modalità di relazione fra persone (2ª parte) 13.00 Pausa pranzo 13.30 Assemblea elettiva 14.30 Il mio “amico”: quali sono gli aspetti principali che motivano gli individui nelle scelte relazionali (1ª parte)

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

SICARV SOCIETÀ ITALIANA DI CARDIOLOGIA VETERINARIA

CORSO PRATICO Medicina e chirurgia degli uccelli Cremona, 16-18 Marzo 2011 - Centro Studi Palazzo Trecchi

LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI EREDITARIE DEL CANE E DEL GATTO: STATO DELL’ARTE E NUOVE PROSPETTIVE Domenica 6 Marzo 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi 12.30 Assemblea elettiva 13.00 Pausa pranzo 14.00 Diagnosi e terapia delle patologie elettriche familiari nel cane - R. Santilli 14.45 Domande e discussione 15.00 Presentazione casi clinici a cura dei soci SICARV 16.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

ranno approfonditi argomenti di medicina e chirurgia delle specie più comunemente incontrate nella pratica (psittaciformi e piccoli passeriformi); tuttavia i principi teorico-pratici trattati saranno applicabili a tutte le specie aviari. Gli argomenti trattati riguarderanno non solo la clinica del singolo soggetto (pet) ma anche la gestione medica di gruppi nelle collezioni zoologiche o allevamenti.

ISCRIZIONE

RELATORI CLAUDIO BUSSADORI, Milano DAVID CHIAVEGATO, Padova SERENA CROSARA, Torino ROBERTO SANTILLI, Varese

PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Le patologie cardiovascolari di origine genetica negli animali: stato dell’arte Osservatorio nazionale delle malattie cardiache del cane e del gatto - organizzazione dei corsi - D. Chiavegato 10.15 Novità nella diagnosi e trattamento delle cardiopatie congenite più comuni dell’uomo e del cane - C. Bussadori 11.00 Pausa 11.45 La cardiomiopatia ipertrofica nel gatto S. Crosara

L’incontro è gratuito per tutti i soci SICARV in regola con l’iscrizione 2011. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SICARV 2011: GRATUITO Soci SCIVAC: € 75,00 Non Soci: € 150,00

ISCRIZIONI APERTE

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

DIRETTORE

QUOTE DI PARTECIPAZIONE RELATORI

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

NUMERO PARTECIPANTI: 36

TOMMASO COLLARILE, Med Vet, Roma

MARCO BEDIN, Med Vet, Padova TOMMASO COLLARILE, Med Vet, Roma LORENZO CROSTA, Med Vet, Phd, Como DARIO D’OVIDIO, Med Vet, Napoli ALESSANDRO MELILLO, Med Vet, Roma IGNAZIO PUMILIA, Med Vet, Trapani

Soci SIVAE/SCIVAC: € 470,00 + IVA 20% Non Soci: € 900,00 + IVA 20%

PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 E-mail. info@sivae.it

OBIETTIVI INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 E-mail: socspec@scivac.it - Web: www.scivac.it sezione Società specialistiche

Il corso ha come obiettivo quello di trasferire ai partecipanti la maggior parte delle nozioni teoriche e soprattutto pratiche attinenti alla medicina e alla chirurgia aviare. Sa-

RICHIESTO ACCREDITAMENTO


Professione Veterinaria 3-2011:ok

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laPROFESSIONE

Residency Focus

VETERINARIA 3| 2011

Il diploma europeo di patologia veterinaria L’esperienza della Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano di PAOLA ROCCABIANCA*, EUGENIO SCANZIANI** *Professore Associato, Dottore di ricerca, Dip. ECVP, Responsabile di programma di Residency in Patologia Veterinaria di Milano **Professore Ordinario, Dip. ECVP DIPAV - Sezione di Anatomia Patologica e Patologia Aviare Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Milano n questi ultimi mesi si è molto scritto e parlato di diplomi europei di specializzazione veterinaria. Sono state inoltre pubblicate numerose interviste a veterinari Italiani che spiegano il loro percorso, non sempre lineare, per accedere all’esame e conseguire il titolo di diplomato Europeo. Articoli ed interviste contribuiscono a sensibilizzare il mondo della veterinaria a questi percorsi pratici di preparazione specialistica (Residency) che trovano sempre più ampio riconoscimento perché altamente professionalizzanti. Un College veterinario europeo, come ad esempio quello di patologia veterinaria, è composto da tutti i professionisti che hanno conseguito il diploma nella rispettiva materia con l’intento di migliorare e di standardizzare il livello di preparazione professionale veterinaria nei paesi Europei. Questo intento non deve essere falsamente interpretato come lo svilupparsi di aggregazioni con precisi interessi economici o politici poiché lo scopo è puramente educativo e comunitario. In questo senso, i diplomi Europei rappresentano uno dei principali strumenti per integrare le diverse scuole nazionali nel comune obiettivo di formare un professionista certificato in grado di avere un titolo e lavorare in ambito europeo (e sempre più spesso mondiale) e non solo nazionale. L’interesse sempre maggiore nei confronti dei programmi di specializzazione da parte di studenti e professionisti testimonia la volontà e l’esigenza del mondo veterinario Italiano di migliorarsi e di accettare nuove sfide che portino la veterinaria pratica ad un maggiore grado di consapevolezza ed internazionalizzazione ed offrire più ampi e quotati sbocchi professionali. L'occasione fornita dai programmi dei diversi College è sempre più compresa e colta dai neolaureati che individuano nel diploma un’alta e certificata qualificazione specialistica professionale come elemento chiave per un gratificante inserimento nel mondo del lavoro. Esistono già alcuni importanti segnali in questo senso messi in evidenza dall’interesse dell’industria, di enti di ricerca privati e della libera professione nell'acquisire personale con il titolo di diplomato ad un college europeo, per posizioni particolarmente importanti dal punto di vista specialistico. Nel mondo della veterinaria pratica italiana il titolo di diplomato Europeo rappresenta una plusvalenza culturale ed è sempre più richiesto dalle istituzioni private. Per contro, in ambito Statale (ASL, Istituti Zooprofilattici, Università) lo stesso titolo non rappresenta ancora, come a nostro avviso dovrebbe, un titolo necessario per l’accesso ai ruoli professionali. Il motivo principale è il mancato riconoscimento da parte dello Stato Italiano e del Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR) delle Scuole di specialità Europea e del titolo

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di diplomato. Questo comporta che il titolo non sia necessariamente inserito, come dovrebbe, tra quelli da valutare ai fini di un concorso statale. Per contro, il reclutamento di patologi veterinari da parte di aziende private ma anche di strutture universitarie estere richiede sempre più spesso il titolo di diplomato Europeo (e/o Americano) come conditio sine qua non per l'assunzione. Non ultimo, il mancato riconoscimento a livello Nazionale, impedisce di ufficializzare i programmi triennali di Residency ostacolando la richiesta di finanziamenti. Il finanziamento dello specializzando (Resident) negli Stati Uniti ed in alcune Università Europee è in genere a carico dell’Ateneo almeno per il primo Resident e misto in caso di più Resident. In questo secondo caso la forma di finanziamento più comune è di tipo misto Ateneo/Ditta privata con la clausola che il Resident frequenti per un certo periodo della sua preparazione la ditta stessa. Per le motivazioni suddette, la maggior parte dei diplomati Italiani che non si sono dovuti o potuti recare all’estero per entrare in un programma triennale ufficialmente riconosciuto e finanziato devono o hanno dovuto seguire un percorso alternativo della durata di 4 o 5 anni presso università o liberi professionisti che hanno fatto accreditare il loro centro e che credono fermamente in questo tipo del percorso formativo. I neodiplomati italiani intervistati recentemente hanno spiegato con entusiasmo e speranza i loro non sempre facili percorsi in cui l’Università emerge spesso come perdente o latitante. Seppur molte volte rispondente al vero, fortunatamente esistono sempre più numerose eccezioni in molte Facoltà di Medicina Veterinaria Italiane. Nonostante i problemi oggettivi che devono essere affrontati al più presto per permettere di attivare programmi ufficiali di Residency finanziati in ambito Universitario, esistono realtà come quella della Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano dove lavorano diversi diplomati a College Europei e dove sono attivi 5 programmi di Residency accreditati. Questi programmi sono stati fondati a puro titolo volontario da docenti diplomati, nonostante non sia possibile ancora ufficializzare dal punto di vista economico e burocratico la posizione del Resident, dei docenti (a cui l’attività non

viene riconosciuta) e dei programmi stessi. Le Residency approvate a Milano coprono le specializzazioni di Patologia Veterinaria (ECVP - responsabile Prof.ssa Paola Roccabianca), Patologia Clinica Veterinaria (ECVCP - responsabile prof. Saverio Paltrinieri), Riproduzione animale (ECAR - responsabili Prof.ssa Gaia Cecilia Luvoni e Prof.ssa Maria Cristina Veronesi), Neurologia Veterinaria (ECVN - responsabile Dr. Rocco Lombardo) e Medicina comportamentale degli animali da compagnia (ECVBM-CA - responsabile Dr.ssa Clara Palestrini).

IL PROGRAMMA DI RESIDENCY DI PATOLOGIA DELLA FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA DI MILANO I percorsi pratici che permettono di accedere all’esame del College scelto sono assimilabili alle specializzazioni della Medicina Umana richiedendo un programma intensivo pratico mirato ad una disciplina specialistica. In Europa esistono 43 centri accreditati dal College Europeo di Patologia Veterinaria di cui tre in Italia, presso le Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano, Padova e Pisa (p://www.ecvpath.org/training_centres.asp). Il programma di Residency in Patologia Veterinaria di Milano è stato attivato nel 1998 dal Professor Eugenio Scanziani con il nome di Training post laurea (TPL) presso la Sezione di Anatomia Patologica Veterinaria e Patologia Aviare al fine di assistere tutti i patologi veterinari interessati ad un orientamento alla preparazione dell’esame dei Patologi Veterinari Europei. La direzione del programma è stata affidata alla Professoressa Paola Roccabianca nel 2002 e, sotto la sua guida, il programma è stato ufficialmente approvato dall’Education Committee del College nel 2006. La preparazione dei candidati all'esame avviene attualmente sotto la supervisione di 4 patologi diplomati ECVP. Il programma prevede due possibili percorsi di formazione: 1.Standard route: per Resident che svolgano a tempo pieno per 3 anni attività di ricerca e diagnostica nel campo della patologia speciale veterinaria spontanea di piccoli e grossi animali (istopatologia e necroscopie) sotto la responsabilità di un Diplomato (sponsor) della struttura.

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2. Alternate route: aperto a Resident che non hanno come attività principale la diagnostica ma che svolgono altre attività (es: dottorato di ricerca, attività libero professionale, patologo tossicologo). Tale programma prevede 5 anni di formazione dei quali almeno 1 sotto la supervisione diretta di un Diplomato ECVP presso la struttura. Il programma segue le linee guida definite dall’ECVP (http://www.ecvpath.org/ Documents/Guidance%20Residency%20Training%20Programmes%20ECVP%200710.pdf) e fornisce il materiale si studio teorico e pratico previsto dal College e consultabile all’indirizzo: http://www.ecvpath.org/trainee_ref_list.asp. Attualmente, i Resident inseriti nel programma e registrati ufficialmente all’Education Committee dell’ECVP sono 11, provenienti da diverse strutture ed istituzioni e che frequentano a titolo volontario. Il programma è organizzato in incontri settimanali divisi in parti teoriche e pratiche corrispondenti alle varie sezioni dell’esame attraverso proiezione, discussione di immagini macroscopiche (1,5 ore), discussione di casi dermatopatologici ed istopatologici (2 ore), discussione delle descrizioni di casi istologici, citologici e di microscopia eletttronica, domande di patologia macroscopica formato esame, revisione della letteratura di patologia speciale. Settimanalmente sono assegnati compiti teorici e pratici secondo un programma specifico che nei primi due anni è prevalentemente focalizzato alla pratica anatomopatologica e all’acquisizione del metodo. L’ultimo anno è dedicato per il 60% allo studio della letteratura. Dalla metà del secondo anno sono fissate prove di esame (mock exams) a scadenze calendarizzate. La forza del programma di Milano è quella di aver creato un ambiente aperto di confronto e discussione ed uno spirito di gruppo in cui i più anziani aiutano i più giovani, in cui tutti contribuiscono con materiale didattico, lavoro pratico, teorico e burocratico e partecipano attivamente al programma con un forte senso di appartenenza. Lo spirito di gruppo spesso permane anche dopo il conseguimento del diploma e molti colleghi diplomati a Milano continuano a partecipare attivamente all’educazione dei Resident apportando la loro esperienza attraverso seminari o fornendo materiale didattico pratico o per i mock exams. Per accedere all’esame specialistico dell’ECVP il Resident deve aver svolto un’attività di tre anni, che deve essere certificata dallo sponsor (con debito registro) ed avere pubblicato almeno due articoli (di cui uno a primo nome) in riviste internazionali con referee scientifici. Il curriculum del candidato deve essere inviato al College e viene vagliato dal comitato scientifico del college. Il candidato, se idoneo, riceve l’appro-

Tabella 1: Diplomati ECVP presso il training di patologia veterinaria di Milano. Nome

Anno del diploma

Posizione lavorativa attuale

Sponsors

Paola Roccabianca

2001

Professore Associato - Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano

Scanziani E

Anna Giusti

2002

Capo del dipartimento di patologia - Accelera S.r.l, Nerviano (Mi)

Scanziani E

Sabina Soldati

2005

IDEXX-Diavet, Bäch (CH)

Suter M, Scanziani E

Elvio Lepri

2007

Ricercatore - Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia

Caniatti M, Roccabianca P

Francesco Marchesi

2007

Patologo - Accelera S.r.l, Nerviano (Mi)

Scanziani E, Giusti A

Giancarlo Avallone

2009

Assegnista di ricerca-Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano

Roccabianca P

Chiara Giudice

2009

Ricercatore - Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano

Roccabianca P

Chiara Palmieri

2009

Ricercatore - Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo

Della Salda L, Roccabianca P

Alessandro Piaia

2009

Patologo senior - Novartis Pharma AG - Basilea, CH

Scanziani E

Marco Rondena

2009

Specializzando - Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano

Caniatti M

Enrico Radaelli

2010

Assegnista di Ricerca - Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano

Scanziani E

Camilla Recordati

2010

Patologo - MAPLab, Fondazione Filarete, Milano

Scanziani E

Elena Riccardi

2010

Patologo - Accelera S.r.l, Nerviano (Mi)

Roccabianca P, Giusti A

Barbara Bacci

2010

Patologo - DVL Istopatologia, Sasso Marconi (Bo)

Roccabianca P, Benazzi C


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vazione per l’accesso all’esame 6 mesi prima della data stabilita. L’esame di Specialità in Patologia Veterinaria è un esame molto impegnativo (ritenuto uno degli esami più difficili sia in Europa che in America), viene tenuto annualmente ad Hannover ed è composto da 5 parti: il primo giorno istopatologia (4,5 ore) e patologia macroscopica (2 ore), il secondo giorno patologia generale (4 ore) e patologia speciale (4,5 ore) ed il terzo giorno Comprehensive pathology (4,5 ore). Dal 1998 al 2010, il programma di training di Milano ha diplomato 15 patologi (tabella 1) di provenienza diversa: sia dalla propria sede che, in collaborazione, da ditte farmaceutiche e da altre Facoltà di Medicina Veterinaria tra cui Bologna, Padova, Parma, Perugia e Teramo ed estere, tra cui Berna. Inoltre, il programma ha contribuito alla preparazione di Resident di altre discipline specialistiche quali quelle di Dermatologia (ECVD), di Chirurgia (ECVS) e di Oncologia (ECVO). Il tasso di diplomati (passing rate) di ogni Residency accreditata viene analizzato dai Dirigenti del College e il prestigio della Residency è oggettivamente documentato dal fatto che Milano ha attualmente ottenuto un passing rate secondo in Europa solo a quello della Scuola Francese di patologia veterinaria della Facoltà di Nantes. Ma la più sentita soddisfazione deriva dall’evidenza dell’utilità del titolo laddove la maggior parte dei diplomati che non era già inserita nel mondo lavorativo o che lo era solo parzialmente ha trovato lavori di prestigio inerenti la propria specialità o ha migliorato la sua posizione professionale, cambiando ditta o vedendo un notevole incremento stipendiale. L'inserimento dei programmi di Residency Europea nel tessuto culturale ed operativo di tutti gli ambiti della medicina veterinaria Italiana (privato, statale e universitario) va accolto come una opportunità che non potrà che avere un riscontro fortemente positivo per quanto riguarda gli aspetti professionali, scientifici e didattici. In particolare, per quanto riguarda il mondo universitario, in analogia a quanto avviene negli Stati Uniti, il Resident può rappresentare la colonna portante nello svolgimento dell'attività pratica, in particolare di tipo clinico, all'interno delle strutture ospedaliere della Facoltà. Riteniamo anacronistico combattere questi programmi in qualsiasi ambito, e anzi i tempi sembrano maturi per fornire un ulteriore impulso a questi programmi ed esigere il loro riconoscimento da parte del Governo e del MIUR. Sta a tutti i veterinari italiani spingere ad un innalzamento degli standard educativi con uno spirito di collaborazione trasversale sia del mondo libero professionale che industriale che universitario poiché figure più preparate non possono che migliorare la qualità della nostra professione. L'Università Italiana vive un momento difficile. Ai tagli economici e di personale che non permettono alle Facoltà Scientifiche di lavorare in modo dignitoso si aggiungono attacchi denigratori da parte delle componenti politiche, istituzionali e professionali che, invece, dovrebbero sostenerla. Questa breve nota vuole dare giusta visibilità al lavoro svolto a titolo puramente volontario dai docenti diplomati delle Università di Medicina Veterinaria del nostro Paese nel promuovere ambiti di specializzazione qualificanti per i neolaureati a livello internazionale. Infine, i lusinghieri risultati raggiunti negli esami di Diploma dell'ECVP da parte dei nostri laureati dimostrano che la loro preparazione è di eccellente livello, pari se non superiore a quella degli altri Paesi europei. Per maggiori informazioni: http://www.ecvpath.org/Index.asp paola.roccabianca@unimi.it eugenio.scanziani@unimi.it ■

Attualità scientifica Vet Journal

Sieroreattività a Leptospira nei veterinari e proprietari esposti ai cani affetti Negativo il campione umano analizzato in uno studio

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO no studio ha valutato la sieroreattività ai vari serovar di Leptospira nello staff veterinario e nei proprietari di cani affetti da leptospirosi acuta, confrontando i dati di queste persone con quelli osservati nei cani. Il campione umano era costituito da 91 persone (50 veterinari, 19 tecnici veterinari, 9 amministrativi e 13 proprietari di cani) esposti a cani affetti da leptospirosi. Il campione canino era costituito da 52 cani con leptospirosi spontanea osservati presso la Facoltà di medicina veterinaria di Berna, Svizzera. Le persone venivano analizzate per identificare la sieroreattività ai serovar regionalmente prevalenti di Leptospira attraverso il test di fissazione del complemento. Si somministra-

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va inoltre un questionario designato a identificare i fattori di rischio associati alla sieropositività per raccogliere informazioni demografiche da ciascun partecipante allo studio. Nel cane, la sieroreattività a Leptospira veniva analizzata utilizzando un test di agglutinazione microscopica. Sulla base del test di agglutinazione, i cani infetti erano sieropositivi agli anticorpi verso i vari serovar di Leptospira nel seguente ordine decrescente: Bratislava (43/52 [83%]), Australis (43/52 [83%]), Grippotyphosa (18/52 [35%]), Pomona (12/52 [23%]), Autumnalis (6/52 [12%]), Icterohemorrhagiae (4/52 [8%]), Tarassovi (2/52 [4%]) e Canicola (1/52 [2%]). Le 91 persone erano sieronegative per gli anticorpi verso Leptospira. Per questo motivo, la valutazione statistica dei fattori di rischio e il confronto del quadro di sieroreattività a Leptospira tra uomo e cane venivano limitati ai rischi teorici. La sieroreattività verso Leptospira nello staff veterinario che aderisce a protocolli di igiene standard e nei proprietari esposti ai cani affetti da leptospirosi acuta non era comune nello studio, concludono gli autori. “Assessment of exposure to Leptospira serovars in veterinary staff and dog owners in contact with infected dogs” Barmettler R, Schweighauser A, Bigler S, Grooters AM, Francey T. J Am Vet Med Assoc. 2011 Jan 15;238(2):183-8. ■

LENTIVIRUS DEI PICCOLI RUMINANTI: PERFORMANCE DIAGNOSTICA DI PCR ED ELISA no studio ha valutato la performance diagnostica di un test ELISA per l'identificazione degli anticorpi verso i Lentivirus dei piccoli ruminanti (SRLVs) (virus maedi-visna e virus della artrite-encefalite caprina) nel latte e nei campioni ematici corrispondenti di 50 ovini. L'accordo tra i risultati del test ELISA nel sangue e nel latte era pari al 90% e il valore K era pari a 0,79. Inoltre, si effettuava un sondaggio sierologico nelle zone centrali della Spagna utilizzando campioni di latte di 413 animali (250 pecore e 163 capre) di 12 mandrie diverse. In tutte le mandrie erano presenti alcuni animali positivi per SRLV. Risultavano sieropositivi il 60% delle pecore e l'8% delle capre analizzate. Ciascun campione veniva analizzato anche mediante PCR, determinando un aumento della percentuale di animali positivi identificati. Combinando i test ELISA e PCR si otteneva un risultato totale pari al 72,2% del-

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le pecore e 28,8% delle capre positive per SRLV. (M.G.M.) “Diagnostic performance of PCR and ELISA on blood and milk samples and serological survey for small ruminant lentiviruses in central Spain” N. Barquero, A. Arjona, A. Domenech, C. Toural, A. de las Heras, J. F. Fernández-Garayzabal, J. A. Ruiz-Santa Quiteria, E. Gomez-Lucia. Veterinary Record 2011; 168:20

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Diagnosi di BVDV: confronto tra campioni diagnostici Diversa la sensibilità del test ACE negli otto tipi di prelievi esaminati virus della diarrea bovina sono patogeni (BVDV) economicamente importanti per i bovini. La maggior parte delle infezioni degli animali sensibili vengono acquisite da animali con infezioni persistenti. I programmi di sorveglianza si basano sulle biopsie cutanee dei bovini con infezione persistente, per identificare l’infezione. Uno studio ha confrontato i risultati del test di immunoassorbimento enzimatico ACE utilizzando diversi tipi di campioni prelevati da animali con infezione persistente. L'intento era quello di determinare i tassi di identificazione comparativi nei tipi di campioni che vengono frequentemente inviati ai laboratori diagnostici per la valutazione dei casi a eziologia sconosciuta o nei campioni che possono essere facilmente utilizzati per lo screening di BVDV. Si prelevavano 8 tipi di campioni da 40 animali con infezione persistente: tessuto cutaneo del padiglione auricolare, tamponi nasali, tamponi congiuntivali, tamponi orali, tamponi rettali, tamponi vaginali/prepuziali e biopsie della plica cutanea della coda. Ciascun tipo di campione (n = 8) di ciascun animale (n = 40) veniva valutato con un kit commerciale ACE. Con questo test, i campioni della plica cutanea della coda e i campioni nasali avevano una sensibilità del 100%, confrontati con i risultati dei campioni cutanei del padiglione auricolare. La sensibilità degli altri campioni era la seguente: siero e tamponi vaginali/prepuziali 92%; tamponi congiuntivali 64%; tamponi rettali 10%; tamponi orali 8%. I test della cute della plica cutanea, dei campioni nasali e dei campioni cutanei del padiglione auricolare fornivano risultati affidabili. In contrasto, gli altri tipi di campioni non erano affidabili per la diagnosi di infezione persistente nei vitelli. (M.G.M.) “Comparison of detection of Bovine virus diarrhea virus antigen in various types of tissue and fluid samples collected from persistently infected cattle” Vanderley B, Ridpath J, Sweiger S. J Vet Diagn Invest. 2011 Jan; 23(1): 84-6. ■

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Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo

www.vetjournal.it/


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Alluvione in Veneto, continuano le iniziative in aiuto dei Colleghi Non ci dimentichiamo nemmeno di Abruzzo, Umbria e Sicilia. Tanta solidarietà al collega Rosario Mancuso n seguito all’alluvione che ha colpito la Regione Veneto lo scorso novembre, l’ANMVI sta ricevendo segnalazioni di colleghi veterinari che hanno subito ingenti danni e per questo ricorda che è ancora possibile eseguire donazioni in loro favore. ANMVI Veneto ha coordinato le iniziative per aiutare i colleghi medici veterinari. Ai Colleghi danneggiati dall’alluvione l’ANMVI chiede di far sapere le situazioni di maggior disagio, con particolare riferimento all’attività professionale ma non solo. Le segnalazioni dei medici veterinari possono essere inviate a: info@anmvi.it, con oggetto: Alluvione Veneto. Questi i conti correnti postale e bancario aperti dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani: Conto corrente postale (causale “pro colleghi Veneto”) IBAN: IT75E0760111400000040777971 Conto corrente bancario (causale “pro colleghi Veneto”) IBAN: IT03M0623011402000030180174.

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UMBRIA ANMVI aveva aperto anche una raccolta fondi per aiutare e sostenere due colleghe della provincia di Perugia che, a causa dell’alluvione dello scorso dicembre, non erano più in grado di esercitare all’interno della loro struttura veterinaria. L’ANMVI ha provveduto ad un versamento in loro favore che ammonta a 2.000 euro. La SCIVAC ha offerto loro l’iscrizione 2010 gratuita.

ABRUZZO E SICILIA Non possiamo dimenticare di citare e ringra-

MACELLO ABUSIVO A ROVIGO, MARTINI: PUNIRE I RESPONSABILI n merito all’operazione della Guardia di Finanza che portato alla scoperta in Provincia di Rovigo di una casa di campagna adibita ad allevamento e macello abusivo di animali senza alcun rispetto per le norme igienico-sanitarie nonché di quelle sul benessere animale, il Sottosegretario alla salute On. Francesca Martini ha dichiarato: “È stata scoperta una vera e propria fattoria degli orrori. L’operazione della Guardia di Finanza ha evidenziato una condizione di estremo degrado che poteva porre a serio rischio la salute pubblica e la sicurezza dei consumatori a causa del mancato rispetto della legislazione vigente in materia di sicurezza alimentare e di benessere animale. 600 animali costretti a vivere in spazi limitati, fra escrementi, carcasse e rifiuti di vario tipo e tutti senza alcun documento di identità e quindi di provenienza ignota. Inoltre gli animali venivano prima legati e poi uccisi a colpi di mannaia e di coltello per poi esser venduti. Auspico che ai responsabili venga inflitta una punizione esemplare anche per i reati di maltrattamento e uccisione di animali che aggravano ulteriormente questa sconvolgente vicenda.”

ziare tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi, a favore dei veterinari colpiti dal terremoto in Abruzzo e dall’alluvione a Messina. ANMVI si è impegnata a difesa della ripresa del loro lavoro professionale opponendosi a progetti che li avrebbero esclusi, sollecitando anche tutte le sue Società scientifiche federate nazionali ad offrire a questi colleghi l’iscrizione gratuita per il 2010. La SCIVAC, in particolare, ha aderito alla richiesta della propria delegazione regionale in Abruzzo impegnandosi nel 2011 a realizzare un evento significativo ( 70° Congresso Nazionale SCIVAC: Medicina d’urgenza – 2325/09/2011 - Montesilvano PE) sperando che possa essere anche celebrativo del ritorno alla normalità, anche professionale. La SIVE offrirà– ai medici veterinari abruzzesil’iscrizione gratuita al XII° congresso Multisala che si terrà a Montesilvano (PE) dal 4 al 6 Febbraio p.v.

IN RICORDO DEL COLLEGA MANCUSO Inoltre, la S.I.V.E. (Società Italiana Veterinari per Equini) ha deciso di istituire un fondo da destinare alle figlie dello stimato collega, dott. Rosario Mancuso, scomparso prematuramente nei mesi scorsi. Il dott. Rosario Mancuso era conosciuto nel mondo veterinario equino per la sua voglia di trasmettere ai colleghi la sua enorme conoscenza ed il suo infinito entusiasmo senza pretendere mai nulla in cambio. Ad oggi i fondi raccolti, ammontano a 5.865 euro e sono già stati destinati alle figlie Emma e Beatrice Mancuso. Le donazioni sono ancora aperte e possono essere effettuate sul conto corrente bancario intestato a SIVE al seguente IBAN: IT63U0623011402000030380945, indicando come causale di versamento: “un futuro sui libri per Emma e Bea Mancuso”. ■

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ASL Caserta, avviata la specialistica ambulatoriale stata firmata dal commissario straordinario dell’Azienda sanitaria locale di Caserta, Paolo Menduni, la delibera sull’attivazione e sulla pubblicazione di 889 ore di specialistica ambulatoriale veterinaria a tempo determinato presso l’Asl casertana. A darne notizia, si legge sul sito FNOVI, è il Presidente dell’Ordine dei medici Veterinari di Caserta, Dr. Mario Campofreda. Si tratta di un provvedimento assolutamente importante per i medici veterinari convenzionati con l’Asl che sancisce, per la prima volta a Caserta, l’avvio della Specialistica ambulatoriale secondo la disciplina dettata dall’Accordo collettivo nazionale. Dopo la autorizzazione regionale il via libera si è avuto a seguito di un accordo sindacale che ha sancito il parametro di produttività oraria indispensabile per assicurare il completamento, anche nell’anno 2011, degli interventi di bonifica sanitaria degli allevamenti in una provincia ad alta vocazione zootecnica. Il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Paolo Romano, ha espresso il proprio «sincero apprezzamento» sulla firma della delibera. «È certamente una buona notizia per gli oltre 90 medici veterinari che operano in provincia di Caserta - ha spiegato Romano ma lo è anche per i circa 500 medici veterinari precari campani. La delibera approvata dal commissario straordinario Paolo Menduni può infatti essere considerata un ulte-

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VETERINARIA COMMISSARIATA, TASK FORCE IN CALABRIA l Piano di rientro della Regione Calabria, formalizzato il 30 luglio scorso dal Consiglio dei Ministri, richiede "interventi straordinari sia in termini di risorse impiegate che di modalità organizzative". Da novembre anche la sanità veterinaria calabrese sotto osservazione da parte del Ministero della Salute che ha chiesto al Commissario ad acta di "notiziare circa le iniziative che la Regione Calabria vorrà assumere per intervenire sulle criticità del settore della medicina veterinaria segnalate dal Dipartimento di Sanità pubblica Veterinaria, della Nutrizione e degli Alimenti". In particolare il Ministero della Salute ha chiesto “l'attivazione di misure correttive in materia di sanità veterinaria e sicurezza degli alimenti”. Allo scopo, la Regione ha istituito una Task force veterinaria "con l'apporto di competenze qualificate da reperire sia al di fuori della Regione, sia sul territorio, affinché gli interventi siano calibrati sulle realtà locali e possano risultare così più efficaci". La compongono quattro Dirigenti Veterinari, uno del Ministero della Salute, uno della ASL Milano 2 e due della ASP di Cosenza. La costituzione della Task Force è pubblicata sul Bur (Supplemento Straordinario) del 13 gennaio 2011.

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riore positivo precedente verso l’applicazione di regole certe e riconosciute a livello nazionale in tutta la Campania, provincia per provincia». ■

53° corso di base di ecografia addominale ed ecocardiografia nel cane 18 e 19 marzo 2011 Facoltà di Medicina Veterinaria - Perugia Ai partecipanti al 53° corso di base di ecografia addominale ed ecocardiografia nel cane, AIVPA ha riservato una riduzione del costo di partecipazione al Seminario “Aggiornamenti nella diagnosi e nella terapia delle patologie cardiache" che si terrà a Perugia il 20 marzo 2011 e che avrà come ospite d'onore il Prof. Mark Kittleson dall'Università di Davis, California. Ulteriori informazioni in merito saranno disponibili al momento dell'iscrizione al corso.

10.15

Coordinatore scientifico del corso: Prof. Francesco Porciello

11.30

Relatori: Prof. Francesco Porciello, Professore Ordinario Settore Vet08 Prof.ssa Angela Polisca, Professore Associato Settore Vet10 Dott. Francesco Birettoni, Ricercatore Universitario Settore Vet08 Istruttori Angela Polisca, Francesco Porciello, Francesco Birettoni, Domenico Caivano, Maria Elena Giorgi e Riccardo Orlandi.

10.30 10.45

12.15 13.30 14.30

Dipartimento di Patologia Diagnostica e Clinica Veterinaria Università degli Studi di Perugia

Programma Venerdì 18 Marzo 2011 08:30 08.45 09.00

09.30 09.45

Registrazione dei partecipanti Presentazione del corso da parte del Prof. Franco Moriconi, Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia. Dott. Francesco Birettoni: Concetti generali di ecografia Monodimensionale e Bidimensionale: - formazione delle immagini; - tipi di echi; - tipi di sonde; Dott. Francesco Birettoni: Artefatti acustici. Prof. Francesco Porciello: Utilizzo dell’apparecchiatura ecografica: - ottimizzazione dell’immagine; - rilevazioni e programmi di misura; - scelta ed utilizzo delle sonde.

Dott. Francesco Birettoni Settaggio dell’apparecchio ecografico. Pausa caffé Dott. Francesco Birettoni: Preparazione del paziente e finestre acustiche Ecografia addominale: - fegato e vie biliari Prof. Francesco Porciello: Ecocardiografia: - finestre acustiche; - visualizzazione delle camere cardiache, delle strutture muscolari e degli apparati valvolari sia in M-mode che in B-mode. Prof.ssa Angela Polisca Apparato genitale femminile Colazione di lavoro Divisione dei partecipanti in 4 gruppi (A, B,C e D) ed inizio esercitazioni pratiche. (Francesco Porciello, Francesco Birettoni, Domenico Caivano e Maria Elena Giorgi)

14.30 – 15.25 15.25 – 16.20

PORCIELLO CAIVANO Gruppi A e B Gruppi C e D

Sabato 19 Novembre 2011 08.30

10.00 10.15

11.45 12.45 13.00 14.00

BIRETTONI GIORGI Gruppi C e D Gruppi A e B

Dott. Francesco Birettoni: Ecografia addominale: - milza; - reni e vescica; - altre strutture. Ecografia addominale: schema di esecuzione Pausa caffé Prof. Francesco Porciello: Ecocardiografia: - misurazione lineari e studio del movimento delle vaolvole in M-mode; - studio della funzionalità ventricolare sinistra; - uso combinato con l’elettrocardiogramma. Prof. Angela Polisca Apparato genitale maschile Questionario ECM Colazione di lavoro Divisione dei partecipanti in 4 gruppi (A, B, C e D) ed inizio esercitazioni pratiche. (Francesco Porciello, Francesco Birettoni, Domenico Caivano e Maria Elena Giorgi)

14.00 - 14.55 14.55 - 15.50 16.20 16.40

Pausa caffé Prosecuzione esercitazioni pratiche. (Francesco Birettoni, Maria Elena Giorgi, Angela Polisca, Riccardo Orlandi)

16.40 - 17.35 17.35 - 18.30 18.30

BIRETTONI GIORGI Gruppi C e D Gruppi A e B

POLISCA SCOTTI Gruppi A e B Gruppi C e D

Termine lavori

Per coloro che volessero partecipare alle ore 20 circa verrà servita la cena presso la Medical Team di S. Martino in Campo offerta da ESAOTE.

15.50 16.10

BIRETTONI GIORGI Gruppo C e D Gruppo A e B

Pausa caffé Prosecuzione esercitazioni pratiche. (Angela Polisca, Riccardo Orlandi, Francesco Porciello, Domenico Caivano)

16.10 - 17.05 17.05 - 18.00 18.00

PORCIELLO CAIVANO Gruppi A e B Gruppi C e D

PORCIELLO CAIVANO Gruppi C e D Gruppi A e B

POLISCA ORLANDI Gruppo A e B Gruppo C e D

Termine dei lavori

Al Dipartimento di Patologia, Diagnostica e Clinica Veterinaria Sezione Medicina Interna - Tel e Fax: 075-5857606 - 0755857683


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SISCA Dalle Associazioni

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Attività SISCA - Mars 2010 Il progetto patrocinato dal Senato della Repubblica, in collaborazione con l'Università di Perugia di MARIA CHIARA CATALANI Consigliere SISCA DVM Comportamentalista Responsabile Partnership con Mars Italia a 5 anni SISCA ha stabilito una partnership con Mars Italia spa, dalla quale sono scaturite collaborazioni veramente interessanti. Da un lato la nota azienda contribuisce alla realizzazione di progetti socialmente utili, i progetti di pet therapy, per valorizzare la relazione col “pet” come mezzo di miglioramento del benessere di persone con disagio. Dall’altro, SISCA garantisce la progettazione e la realizzazione di attività che pongano il benessere animale a pari livello rispetto all’importanza dei risultati sul paziente. Nell’ambito di tale partnership, SISCA dal 2006 ha realizzato vari progetti grazie al sostegno di Mars. Il primo fu rivolto agli anziani residenti in una casa protetta di Senigallia (An), tramite il quale è stato possibile offrire attività di conoscenza degli animali, incontro, relazione, distrazione, finalizzate a migliorare la qualità di vita degli utenti. Quindi, è stata realizzata un’attività nelle Scuole primarie delle Marche e Umbria, per migliorare l’inserimento scolastico di bambini di altre etnie nel contesto scolastico e sociale italiano, utilizzando il mondo animale come tramite di conoscenza e apprezzamento della “diversità”. Ancora, un progetto ha previsto attività con ragazzi con gravi problemi di inserimento sociale, lavorando sulla comunicazione non verbale con l’animale e sull’acquisizione di empatia nel processo di conoscenza dell’altro. Infine, per il 2010, che sarà realizzato da gennaio a giugno di quest’anno, SISCA ha arricchito la proposta con importanti novità. Il progetto 2010 Mars Italia – SISCA, si svolgerà presso la sezione femminile della Casa Circondariale di Capanne, a Perugia, coinvolgendo le detenute che dovranno scontare una pena superiore a un mese. Queste persone, secondo quanto affermano gli operatori della struttura stessa, possono trarre grandi benefici seguendo un percorso che alimenti il desiderio di cambiamento, riduca l’ansia e la depressione che facilmente le colpisce in seguito alla detenzione e all’elaborazione dei reati commessi, offra delle competenze che possano motivarle, un domani, ad uscire dalla detenzione cambiate e migliorate. Grazie alla sensibilità dei tanti professionisti chiamati in causa, il progetto di pet therapy Mars Italia – SISCA 2010 ha otte-

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nuto già un importante riconoscimento nel Patrocinio del Senato della Repubblica. È stato dato parere favorevole, infatti, all’utilità sociale di questa attività, sottolineata da SISCA e ciò rappresenta per tutti i professionisti coinvolti, un forte stimolo e una gratificazione importante. È al vaglio, inoltre, la possibilità del Patrocinio dell’Università degli Studi di Perugia, grazie al fatto che per questa attività si è ritenuto importante realizzare una ricerca scientifica. Grazie all’interessamento del Prof. Luca Mechelli, Direttore del Dipartimento di Scienze Biopatologiche ed Igiene delle Produzioni Animali e Alimentari della Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia, che si è mostrato disponibile ad inserire questo studio tra le aree di ricerca del Dipartimento che dirige, potranno essere studiati diversi aspetti correlati alla pet therapy. La Prof.ssa Silvana Diverio, docente presso il Dipartimento, incaricata del coordinamento scientifico della ricerca, ha proposto di studiare l’effetto che può avere la relazione uomoanimale, costruita attraverso un percorso programmato sui bisogni del paziente, sulla persona e sugli animali coinvolti e di valutare quanto tali attività contribuiscano a modificare la percezione dell’animale nella nostra società. Grazie alla collaborazione tra SISCA e la Scuola di Interazione Uomo Animale, diretta da Roberto Marchesini, inoltre, sarà valutata l’efficacia dell’approccio zooantropologico portato avanti dagli operatori che la SIUA rende disponibili per questo progetto e quanto questo approc-

cio, al quale ha aderito anche SISCA oramai da anni, possa favorire il mantenimento del benessere degli animali che vengono coinvolti. Ci sono tutte le premesse per un lavoro interessante e stimolante. Molte figure professionali diverse che collaborano, un forte riconoscimento di ruolo del medico veterinario zooantropologo per la progettazione e per la validazione dei risultati, fanno di questo progetto una grande occasione di crescita per tutti. Le utenti saranno al centro delle attenzioni degli operatori della struttura così come degli operatori di pet therapy ma saranno anche protagoniste di una attività nuova per la casa circondariale di Capanne – Perugia. Le donne cui è destinata l’attività, lavoreranno per apprendere come predisporre e realizzare l’accudimento del cane, riceveranno informazioni sulla comunicazione uomo-cane e si eserciteranno in questo ambito, saranno impegnate per la preparazione di materiale per il gioco e l’educazione del cane. Le attività verranno filmate e saranno compilate delle schede di osservazione per il rilevamento etologico durante l’attività. Anche il personale della struttura sarà intervistato, attraverso dei questionari, in modo da poter contribuire alla ricerca scientifica che sarà portata avanti parallelamente al progetto. Un programma molto ricco. Certamente impegnativo, emotivamente più che fisicamente, ma anche molto stimolante dato che ci consentirà di capire in che termini la relazione guidata con i nostri cari amici a quattro zampe possa motivare la persona, anche in una condizione tanto dura come quella della detenzione, a migliorarsi, a ricominciare, ad accettare

serenamente la propria condizione di disagio. Come nei precedenti progetti, sarà preziosa la garanzia di lavorare con coppie cane-operatore perfettamente formate dalla SIUA. Gli operatori lavoreranno anche senza il sostegno del cane, come prevede l’approccio zooantropologico, occupandosi di attività di preparazione, informazione, stimolazione delle aree più carenti, per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo “benessere dell’utente”. Avvalendosi di aree di intervento individuate su ogni singola persona, le solleciteranno attraverso attività che si riferiscono all’animale senza coinvolgerlo direttamente, offrendo quei contributi al cambiamento che il mondo animale può offrire. Parallelamente, gli operatori lavoreranno anche affiancati dal cane partner, anch’egli debitamente formato e competente per situazioni di lavoro. Infatti, se è vero che per l’operatore di pet therapy è impegnativo interagire con persone dalle problematicità tanto differenti, è altrettanto vero che per il cane è fondamentale avere competenze su cosa fare in un dato contesto, come interagire con gli utenti. È fondamentale che la coppia cane-operatore abbia costruito, nel suo percorso formativo, una forte intesa perché è questa a costituire una forza per affrontare serenamente il lavoro ordinario e gli inevitabili imprevisti che possono verificarsi. Racconteremo questa esperienza strada facendo, condividendola con quei colleghi e colleghe che sempre più numerosi si interessano dell’ambito zooantropologico. Nel frattempo, ci rimbocchiamo le maniche, prepariamo pettorine, bocconcini, giocattoli, filmati, cartelloni e tutto il resto e ci incamminiamo verso questa nuova importante esperienza di pet therapy. Ci sono ottime premesse per realizzare un importante progetto in questo anno. Speriamo che i risultati saranno soddisfacenti tanto quanto le premesse che si sono create. ■

SIMV 2011 urante il primo incontro della stagione 2011 che si terrà a Cremona il 06 marzo, la SIMV (Società Italiana di Management Veterinario) tratterà il tema delle risorse umane, un universo sempre causa di problemi per tutti i colleghi, sia si possiedano strutture molto complesse, sia si lavori in strutture più semplici. La SIMV potrà contare sulla collaborazione di un esperto in materia, docente in master universitari di business e administration, coadiuvato dalle testimonianze dirette di colleghi che svolgono la professione, con l’obiettivo dunque di fornire strumenti concreti, atti a migliorare il comparto risorse umane (HR) affinché ciascuno possa iniziare l’indomani a mettere in pratica i consigli ricevuti. La seconda parte della stagione, nell’incontro del 6 Novembre, vedrà un’iniziativa assolutamente nuova in Italia, cioè una tavola rotonda sull’organizzazione, la gestione e la resa di una specifica ‘business unit’: “Degenza e Terapia Intensiva”. Il fine della giornata sarà elaborare testimonianze e valutare i dati ottenuti. Tutte le informazioni ed i programmi dettagliati degli incontri saranno disponibili a breve al sito ANMVI e resi noti attraverso i nostri mezzi di comunicazione e stampa.

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Sinossi di “L’affaire Leonardo” econda fatica letteraria per Pietro Montanari, Medico Veterinario, PCO di Parma, da molti anni attivo nel settore dell’organizzazione congressuale, che ci presenta “L’affaire Leonardo”. Dopo “Alexandria”, uscito due anni fa e giocato sul ritrovamento della tomba di Antonio e Cleopatra, “L’affaire Leonardo” presenta gli stessi protagonisti, vale a dire la coppia costituita da Tony Cordell, italo americano dell’European Bureau of Investigation and Recovery e Antonio Coco, carabiniere della se-

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zione tutela del patrimonio artistico di Parma, in azione questa volta sulle tracce di pericolosi malviventi attivi nel traffico delle opere d’arte. A causa di un crollo nella cantina della badia di Torrechiara infatti, un monaco del monastero benedettino di S. Giovanni di Parma scopre una cassetta con lo stemma di Pier Maria Rossi, signore di quei territori durante il quindicesimo secolo; la cassetta contiene antichi disegni a carattere erotico. Non volendo rivelare la propria identità e nello stesso tempo desiderando fare chiarezza su quella che sembra una firma sui disegni, decide di

affidarne uno alla Sovrintendenza ai beni artistici di Parma per un expertise ma il disegno cade in mano ad una persona poco raccomandabile che viene successivamente trovata morta nel suo appartamento. Da qui prende il via una girandola di eventi tesi al recupero degli altri disegni, che esperti francesi hanno nel frattempo attribuito a Leonardo da Vinci e che pertanto sono giudicati di valore inestimabile. Una lotta senza esclusione di colpi si svolge tra Marbella, dove si incontrano un arabo che controlla ogni traffico illecito nella zona del Mediterraneo ed un ex capitano della polizia

“Non ho usato la paghetta, ma il Fondo Sanitario ANMVI”

Pietro Montanari, “L’affaire Leonardo”, Giovane Holden Edizioni, 2010, pagg. 365, Euro 15,00 sovietica, Mosca, dove entrano in scena due bombe atomiche tascabili ed un generale con molti scheletri nell’armadio, Parigi, dove si muovono pericolosi trafficanti di opere d’arte e la badia di Torrechiara, dove il crollo della cantina dà il via a insperati ritrovamenti dell’epoca di Pier Maria Rossi per concludersi infine con un lungo e movimentato inseguimento nei canali di Venezia fino al drammatico epilogo. Ancora una volta l’autore dimostra la sua maestria nel tessere indimenticabili trame a partire dai lati oscuri della Storia. ■

L’apparecchio ortodontico rientra fra le cure dentarie rimborsate ai nuclei familiari con Opzione P. Il piano completo delle coperture è on-line.

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o sempre detto a mio padre che avrebbe dovuto scrivere gli aneddoti che ci raccontava, avventure e scenette raccolte durante la sua lunga vita nella professione di veterinario. Lui non l’ha mai fatto, ha scelto di attenersi alla tradizione orale raccontando vicende esilaranti in famiglia o con gli amici. Avendo poi percorso la sua stessa strada, anche negli interessi, non potevo esimermi dal farlo io, senza la pretesa di raggiungere gli stessi risultati che probabilmente avrebbe raggiunto lui”.

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Aziende Web

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@nmvi Oggi ringrazia le aziende Il quotidiano festeggia 10 anni di informazione veterinaria on line l decennale è la migliore occasione per ringraziarvi della collaborazione con la quale ci accompagnate nella sfida quotidiana dell’informazione on line. Il Direttore editoriale di @nmvi Oggi - Carlo Scotti e il Direttore responsabile Antonio Manfredi, hanno inviato a tutti gli inserzionisti una lettera per condividere con loro i 10 anni dalla fondazione del primo quotidiano di informazione veterinaria online che, dal 2001, propone regolarmente notizie di attualità professionale per il Medico Veterinario. Ogni giorno @nmviOggi lancia a più di 18.500 indirizzi e-mail di Medici Veterinari, notizie di rilievo professionale che vanno a sommarsi alle 12180 news contenute nell’archivio, insieme a una vasta banca dati di documenti, atti, leggi e circolari. Si tratta di un patrimonio di informazione specializzata al quale attingono Medici Veterinari, Istituzioni, Organizzazioni del settore, aziende e Giornalisti. “I numeri - scrivono i Direttori nella lettera - ci incoraggiano a mantenere l’impostazione storica di @nmvi Oggi: 1 lancio quotidiano di

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5 notizie fra le più significative del giorno, di prima fonte o tratte da fonti secondarie (istituzioni, agenzie di stampa, altri organi di informazione e non ultimo le aziende), redatte in modalità ipertestuale e approfondite da documenti originali allegati. Sono infatti costantemente in crescita gli accessi (circa 3000 ogni giorno ed oltre 8.000 nell’arco della settimana, i tempi di permanenza media (2.5 minuti a pagina), il numero di pagine visitate, e le richieste di pubblicazione, soprattutto da parte del Ministero della Salute, di comunicazioni per le quali è opportuna la

massima diffusione”. La rapida obsolescenza dei mezzi e dei contenuti online, così come il loro carattere apparentemente effimero, non hanno intaccato la fedeltà e l’autorevolezza che i Medici Veterinari riconoscono ad @nmviOggi, malgrado una Rete che sottopone gli utenti a continui stimoli e sollecitazioni, spesso proponendo più mezzi che contenuti, più richiami alle novità tecnologiche alla moda che veri contributi di informazione. La gratificante affermazione di @nmviOggi non ha comunque indotto a trascurare l’innovazione con l’introduzione di accorgimenti tecnici per garantire la migliore usability nella navigazione e nuove funzionalità con particolare riferimento ai filmati e ai collegamenti con i social network. Questi ultimi fanno parte di una progettazione solo in parte avviata. “Ci auguriamo - concludono Scotti e Manfredi - possiate condividere la soddisfazione per il consolidamento decennale di @nmviOggi, un traguardo che dobbiamo anche al vostro prezioso supporto, e confidiamo che vogliate continuare a riconoscere la serietà e l’utilità del nostro servizio”. ■

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TERAPIA IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO Cremona, 24/26 Marzo 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 43 Crediti DIRETTORE Rosario Cerundolo, Med Vet, Dipl ECVD, Six Mile Bottom (UK) RELATORI Rosario Cerundolo, Med Vet, Dipl ECVD, Six Mile Bottom (UK) Alessandra Fondati, Med Vet, Dipl ECVD, Dr Ric, Padova-Roma Laura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E) Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSC, Milano

RELATORI ED ISTRUTTORI Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino Alessandro De Simoi, Med Vet, Dipl EVDC, Treviso Carlo Maria Mortellaro, Med Vet, Milano Federico Massari, Med Vet, Milano Daniela Murgia, Med Vet, Dipl ECVS, Zugliano (VI) Stefano Nicoli, Med Vet, Modena Guido Pisani, Med Vet, Dipl ECVS, Luni Mare – Ortonovo (SP) ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 870,00 + IVA 20% Non soci: € 1.070,00 + IVA 20%

VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE EREDITARIE DELL’OCCHIO Cremona, 30 Marzo / 1 Aprile 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 25 Crediti DIRETTORE Claudio Peruccio, Med Vet, Dipl ECVO, Torino RELATORI Alberto Crotti, Med Vet, Genova Adolfo Guandalini, Med Vet, Dipl ECVO, Dr Ric Oft Vet, Roma Maurizio Mazzucchelli, Med Vet, Gallarate (VA) Domenico Multari, Med Vet, Fontane di Villorba (TV) Claudio Peruccio, Med Vet, Dipl ECVO, Torino Alessandro Cirla, Med Vet, Cremona Giuseppe Milani, Med Vet, Verona Michela Quarta, Med Vet, Modena Cristina Giordano, Med Vet, Torino

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18 Calendario attività Dal 4 febbraio al 6 marzo Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

4 - 6 FEB 5 - 6 FEB 6 FEB 6 FEB 8 - 11 FEB 10 FEB 12 - 13 FEB 12 FEB 13 FEB 13 FEB 15 - 18 FEB 17 - 18 FEB 17 FEB 19 FEB 20 FEB 20 FEB 20 FEB 20 FEB 20 FEB 23 - 26 FEB 25 - 26 FEB 26 - 27 FEB 27 FEB 27 FEB 1 - 3 MAR

CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVE

XVII SIVE CONGRESS - Montesilvano (PE) - Palacongressi D’Abruzzo - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Marketing e Pubblicità - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: monica.borghisani@evsrl.it

INCONTRO SCVI

LE ERNIE NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6, Crediti Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA CITOLOGIA QUALE AUSILIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DI MEDICINA INTERNA - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CITOLOGIA DERMATOLOGICA: UNA QUESTIONE DI PELLE - Park Hotel - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA INTERNA: I PARTE - APPROCCIO AL PROBLEMA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 48 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGGIORNAMENTO DELLA PROFILASSI VACCINALE NEL BOVINO - Centro Studi E.V., Palazzo Trecchi - Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it LA NEUROLOGIA E L’OFTALMOLOGIA NEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it EMATOLOGIA: AGGIORNAMENTI AL 2011 - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IL DIABETE NEL GATTO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - Email: socspec@scivac.it DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - Euro Hotel - Cascina (PI) - VIALE EUROPA 6 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 4° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: I PARTE - ESAME NEUROLOGICO E LOCALIZZAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 47 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it STRATEGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGGIORNAMENTI NELLA PRATICA BUIATRICA: IMPIEGO DEL FARMACO E PATOLOGIE ENTERICHE NEL VITELLO - Caserta, Crowne Plaza - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it

INCONTRO SICIV INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. SEMINARIO NAZIONALE SIVAR SEMINARIO NAZIONALE SIVAE INCONTRO SIMIV INCONTRO SIMEF / SIMIV INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO SCIVAC SEMINARIO NAZIONALE SIVAR

INCONTRO SIFIRVET

IL MASSAGGIO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 7, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

INCONTRO SIANA / SIOVET

ORTOPEDIA PEDIATRICA E GESTIONE NUTRIZIONALE NELLA PREVENZIONE E NELLA TERAPIA DELLE PATOLOGIE DELL’ACCRESCIMENTO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4, Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO PRATICO SIFIRVET - IL MASSAGGIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ARGOMENTI DI BASE IN OFTALMOLOGIA - Hotel Franz - Viale Trieste 45 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - Hotel campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 3° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMATOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 41 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

CORSO SCIVAC / SIFIRVET Ultimi posti disponibili INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

CORSO SIVE

CORSO PRATICO DI NEONATOLOGIA - Università di Bologna - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

INCONTRO SINVET

ANOMALIE DELLO SVILUPPO DEL RACHIDE E DEL MIDOLLO SPINALE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5,5 Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IMAGING DELL’OCCHIO E DELLA REGIONE ORBITALE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IL PANCREAS ENDOCRINO - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: II PARTE - GASTROENTEROLOGIA 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 42 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

INCONTRO SVIDI / SOVI

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

3 - 5 MAR

CORSO SCIVAC Attenzione: Date evento modificate.

MEDICINA COMPORTAMENTALE 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 28 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

5 MAR

INCONTRO SINUV Attenzione: Date evento modificate.

6 MAR

INCONTRO SICARV Attenzione: Date evento modificate.

INFEZIONI DELL’APPARATO URINARIO: L’ATTUALITA’ - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI EREDITARIE DEL CANE E DEL GATTO: STATO DELL’ARTE E NUOVE PROSPETTIVE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

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VETERINARIA 3 | 2011

la VETERINARIA

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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

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SOLUZIONI

b farmaci iniettabili somministrati per aerosol c farmaci per uso entrale non assorbibili d farmaci per uso entrale assorbibili e fermenti lattici per via orale

QUIZ 1

e ceb

intramuscolare

Risposta corretta: c) Seminario SCIVAC: “Aggiornamenti sulla leishmaniosi: dall’approccio diagnostico ai protocolli terapeutici” - Montecatini Terme, Marzo 2006

esiste una relazione su base genetica nella risposta immunitaria nei confronti di L. major.

a farmaci iniettabili somministrati per via

QUIZ 2

a Ha permesso la scoperta di due sottopopolazioni di linfociti T helper CD8 chiamate Th1 e Th2. b Ha permesso l’associazione della malattia con linfociti Th1 e la resistenza alla malattia con linfociti Th2 c Ha permesso la scoperta di due sottopopolazioni di linfociti T helper CD4 chiamate Th1 e Th2. d Ha permesso di scoprire che probabilmente non

2) La terapia delle micosi digerenti degli uccelli vede, in linea di massima, quale prima scelta l’uso di:

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