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Il mercato italiano del lavoro veterinario
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PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
3 2008
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 5, numero 3, dal 21 al 27 gennaio 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
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VET-EXCHANGE
Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie
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CONSUMATORI: SCONTENTI PER PRINCIPIO
VACCINAZIONE DI MASSA CONTRO LA BLUE TONGUE
PERSEO: LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
EUTANASIA, IN ITALIANO LE LINEE GUIDA AVMA
LA GENETICA FORENSE IN VETERINARIA
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BREVI
“ECCELLENZA” ILARIA
UDINE È confermato: per l’anno accademico 2008-2009 non verrà attivato il corso di laurea in medicina veterinaria alla Facoltà di Udine. La decisione, resa nota da Renato Del Savio, Presidente dell’Ordine del capoluogo friulano, è stata adottata dall’Ateneo il 16 gennaio.
AIE È in Gazzetta Ufficiale l’ordinanza ministeriale che mantiene l'adozione di misure di sorveglianza e di controllo dell'anemia infettiva equina (AIE). Il provvedimento rimarrà in vigore fino al 31 dicembre del 2009. Controlli sierologici annuali per l'anemia infettiva degli equidi su tutti gli equidi di età superiore a sei mesi, ad esclusione dei capi allevati unicamente ai fini del consumo alimentare. (GU n. 14 del 17-1-2008)
DDL UOMO-CANI È pronto lo schema di disegno di legge Disciplina degli adempimenti volti alla corretta coesistenza tra le persone e i cani e per la prevenzione e la tutela della salute pubblica e del benessere animale. L’ha reso noto il ministero della Salute che tuttavia, per evitare il vuoto normativo, ha reiterato l’ordinanza 12 dicembre 2006.
PROFESSIONI Le Commissioni riunite Giustizia e Attività Produttive hanno adottato come testo base la proposta di testo unificato presentata dai relatori Mantini e Chicchi. Naufragata invece la proposta di legge del CUP che è stata abbinata alle altre già presentate, in quanto per il Legislatore “non introduce elementi di novità”.
LEISHMANIOSI Tre casi di leishmaniosi su persone sono stati diagnosticati all'ospedale di Imperia: una bambina di 10 anni, una donna di 40 e un uomo di 80. Il medico curante ha parlato di pazienti ad immunità piuttosto bassa, immediatamente sottoposti a terapia per il rischio che la malattia si trasformi da cutanea a viscerale.
laPROFESSIONE VETERINARIA
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FINANZIARIA 2008
L'unione fa il credito d'imposta Da quattro fino a dieci, i veterinari che si associeranno tra il 2008 e il 2010 potranno recuperare il 15% dei costi A PAGINA 3
Eccellenza scientifica. Eccellenza veterinaria. Eccellenza Italiana. Ilaria Capua, virologa ed esperta di fama internazionale per le ricerche sull’influenza aviaria, è stata insignita del Scientific American 50, il premio annuale della rivista americana Scientific American. Lo stesso premio riconosciuto agli inventori di Google e a personalità del calibro di Kofi Annan è andato quest’anno alla nostra Collega per aver promosso le iniziative in favore della condivisione e della trasparenza dei dati scientifici sull’influenza aviaria fra i ricercatori di tutto il mondo attraverso il network GISAID, il database pubblico che raccoglierà le sequenze geniche dei virus influenzali isolati dall’uomo e dagli animali. «Sono molto soddisfatta perché è stato premiato un nuovo modo di vedere la ricerca scientifica e la collaborazione internazionale, e anche molto orgogliosa che l’eccellenza italiana al femminile sia stata riconosciuta a livello mondiale» ha dichiarato Ilaria Capua. La Collega, responsabile del Centro di referenza nazionale/OIE/FAO per l’in-
fluenza aviaria all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Padova (IZSVe), è l’unica ricercatrice italiana presente nella lista dei vincitori, ed è il primo veterinario ad aver raggiunto l’ambito riconoscimento. L’IZSVe è inoltre l’unico ente di ricerca italiano nella storia del premio. Il Centro ospita circa 60 fra tecnici e laureati che si occupano di diagnosi e di ricerca nel campo delle malattie infettive virali degli animali. Esso sviluppa programmi di ricerca e formazione a livello internazionale attraverso fondi europei, Fao e del Ministero della Salute e offre a giovani veterinari la possibilità di operare nel campo della Sanità Pubblica Veterinaria a livello internazionale. “Il riconoscimento del Scientific American non è altro che una testimonianza dei livelli di eccellenza e della credibilità che istituzioni scientifiche italiane possono raggiungere. Sono orgogliosa - ha aggiunto la Capua- per la categoria dei veterinari, ma soprattutto perché il premio è stato assegnato ad una struttura della sanità pubblica italiana”. Nel nostro Paese l’eccellenza esiste. Teniamolo presente e andiamone fieri ■
MEDAGLIE ED ATTESTATI AI NAS MOLTI DI VOI AVRANNO LETTO LA NOTIZIA apparsa su @nmviOggi del 10 gennaio dal titolo: “Benemerenze al merito della sanità pubblica”. C'è però un aspetto che forse può essere sfuggito ai più e che vale la pena considerare con alcune riflessioni. A fine anno il Ministero ha consegnato 37 benemerenze al merito della sanità pubblica ripartite fra: medaglie d'oro, medaglie d'argento, medaglie di bronzo ed attestazioni. Fra i 37 vi è un solo Medico Veterinario: Attestazione a Nicola Ferri, Funzionario dell'IZS di Teramo, per l'impegno svolto nelle operazioni di eradicazione della brucellosi bufalina. Un riconoscimento certamente doveroso e meritato, ma soltanto uno. In compenso gli uomini dei NAS hanno ricevuto ben 23 benemerenze, e la maggior parte di queste per interventi nei settori di nostra competenza. Se pensiamo poi che i carabinieri dei Nas sono un migliaio ed i veterinari pubblici oltre seimila, la differenza diventa oltremodo significativa. Quello che lascia più perplessi o amereggiati è che andando a leggere le motivazioni dei riconoscimenti consegnati agli uomini dei NAS sembra quasi che il loro merito maggiore sia stato quello di sopperire a carenze del servizio veterinario pubblico o di sostituirlo in ruoli di controllo che non sono stati adeguatamente esercitati. A questo punto dobbiamo chiederci se è il Ministero che non considera correttamente l'impegno dei nostri colleghi che operano nel settore pubblico o se il servizio veterinario pubblico lascia effettivamente spazi di scarsa efficienza o disimpegno. In ogni modo non vi è dubbio che se vogliamo difendere questi seimila posti di lavoro per la veterinaria dovremo cercare di ottenere qualche benemerenza in più.
www.@nmviOggi.it - L’informazione Veterinaria On Line
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VETERINARIA 3 | 2008
Agevolazioni per i professionisti Fisco
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Un credito d’imposta per chi si associerà Riscossione accentrata: occhio alle sanzioni
Il vantaggio fiscale sarà riconosciuto agli studi professionali associati che nasceranno nei prossimi tre anni, anche in forma societaria. L’aggregazione dovrà essere di almeno quattro ma non più di dieci professionisti ’ aggregazione professionale è “funzionale al miglioramento della qualità dei servizi forniti alla collettività e dell’organizzazione del lavoro”. È questa la motivazione con la quale il Fisco incoraggia la crescita dimensionale delle aggregazioni professionali e riconosce loro un credito di imposta. In particolare, il vantaggio fiscale è riconosciuto “agli studi professionali associati o alle altre entità giuridiche, anche in forma societaria, risultanti dall’aggregazione di almeno quattro ma non più di dieci professionisti”. La norma, introdotta dalla Finanziaria 2008, attribuisce un credito d’imposta di importo pari al 15 per cento dei costi sostenuti per l’acquisizione (anche in locazione finanziaria, es. leasing) di: a) beni mobili ed arredi specifici, attrezzature informatiche, macchine d’ufficio, impianti ed attrezzature vaie; b) programmi informatici e brevetti concernenti nuove tecnologie di servizi. Il credito d’imposta è riconosciuto anche per l’ammodernamento, la ristrutturazione e la manutenzione degli immobili utilizzati. Rientrano nell’incentivo esclusivamente le aggregazioni che si sono realizzate nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2008 e il 31 dicembre 2010. Il credito riguarderà i costi sostenuti dalla data di aggregazione fino ai successivi dodici mesi. Il credito d’imposta, è utilizzabile in compensazione dei versamenti dovuti dai titolari di partita IVA. L’agevolazione spetta a condizione che tutti i soggetti partecipanti alle operazioni di aggregazione esercitino l’attività professionale esclusivamente all’interno della struttura risultante dall’aggregazione. Non è pertanto ammessa la possibilità di svolgere la professione contemporaneamente in forma individuale ed associata. Per lo stesso motivo, il beneficio non è riconosciuto nem-
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FISCO IN CODICE: 75.00.00 al 1° gennaio il codice (Codice Ateco 2007) che individua i Servizi veterinari è 75.00.00. Fino al 31/12/2007 era l’85.20.0 (Codice Atecofin). La classificazione delle attività consente al Fisco di definirne i comportamenti economici e, conseguentemente, gli adempimenti fiscali. Classificarsi correttamente rappresenta, pertanto, un vantaggio reciproco sia per i contribuenti, che vedranno riconosciute le loro specificità, sia per l’amministrazione, che potrà calibrare meglio la richiesta fiscale tenendo conto di tali specificità. Il Codice ATECO 2007 (sei cifre) deve essere riportato in atti e dichiarazioni da presentare all’Agenzia delle Entrate.
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meno a quelle strutture che in forma associata si limitano a eseguire attività meramente strumentali per l’esercizio dell’attività professionale. Questo è quanto si può dedurre per ora dai commi 70-76 della legge Finanziaria in attesa di ulteriori specificazioni sugli ambiti applicativi ed i profili pratici dell’agevolazione. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con il Ministro della giustizia, saranno infatti determinate le modalità di attuazione delle disposizioni introdotte dalla Finanziaria. Questo stesso provvedimento stabilirà le procedure di monitoraggio e di controllo, nonche´ specifiche cause di revoca, totale o parziale, del credito d’imposta e di applicazione delle sanzioni, anche nei casi in cui, nei tre anni successivi all’aggregazione, il numero dei professionisti associati si riduca in modo significativo rispetto a quello esistente dopo l’aggregazione.
ASSOCIARSI? MEGLIO CON UNO STATUTO Le aggregazioni professionali rappresentano spesso un’incognita. La convenienza ad associarsi, sia sul piano economico-fiscale che organizzativo, è spesso frenata da fattori riconducibili alla difficoltà di sancire sul piano formale questa unione professionale. Per questo è stato predisposto dal servizio di consulenza fiscale dell’ANVMI un fac simile di Atto costitutivo, Statuto e Regolamento di un’associazione professionale. Il documento, predisposto dal dottor Giovanni Stassi, guida i professionisti in tutte le fasi della vita associativa e può rivelarsi particolarmente utile quando, dopo un percorso di condivisione dell’attività professionale, subentrano variazioni (ingresso o recesso di un socio, scioglimento, ecc.). Prima di ritrovarsi senza riferimenti, è bene stabilire alcuni parametri di fondo: i diritti e gli obblighi degli associati, la quota di partecipazione all’associazione professionale, eventuali incompatibilità e soprattutto i rapporti economici: innanzitutto definire le quote di partecipazione agli utili e agli investimenti ma anche i rapporti fra i clienti e l’associazione. I professionisti associati avranno contratti di utenza da gestire (affitto, lavoro subordinato, telefono, manutenzione macchine, assicurazione contro i rischi professionali, conto corrente bancario…), eventuali nuovi ingressi e, può capitare, esclusioni di diritto da prestabilire come nel caso in cui un Collega-socio incorra in pesanti sanzioni disciplinari o riporti condanne penali. Anche il processo decisionale è bene che sia regolamentato in modo da precisare con chiarezza come si assumono le decisioni (es. a maggioranza). Si può poi presentare il caso dello scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad un associato (si pensi anche al ruolo degli eredi in caso di morte) o fra tutti gli associati. ■
al 1° marzo 2007 le strutture sanitarie private, comprese quelle veterinarie, sono tenute ad assolvere agli adempimenti previsti dalla cosiddetta riscossione accentrata dei compensi. (Legge 27/12/2006 n. 296, art. 1, commi da 38 a 42). Con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate è stato approvato il modello che le strutture veterinarie private devono utilizzare per comunicare - esclusivamente per via telematica -i compensi riscossi in nome e per conto di ciascun esercente la professione per le prestazioni rese all’interno delle strutture in esecuzione di un rapporto, intrattenuto direttamente con il paziente, che dia luogo a reddito di lavoro autonomo. I soggetti obbligati trasmettono all’Agenzia delle entrate entro il 30 aprile di ciascun anno la comunicazione dei compensi complessivamente riscossi in nome e per conto di ciascun percipiente dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno precedente. Nell’ipotesi di omessa trasmissione telematica dei compensi incassati in nome e per conto dei professionisti ovvero di comunicazione di dati incompleti o non veritieri è applicabile la sanzione amministrativa da 258 euro a 2.066 euro. La comunicazione deve essere presentata dalle “strutture sanitarie private” che ospitano, mettono a disposizione dei professionisti ovvero concedono loro in affitto i locali della struttura aziendale per l’esercizio di attività di lavoro autonomo mediche o paramediche. Per strutture sanitarie private s’intendono le società, gli istituti, le associazioni, i centri medici e diagnostici e ogni altro ente o soggetto privato, con o senza scopo di lucro, nonché ogni altra struttura in qualsiasi forma organizzata, che operano nel settore dei servizi sanitari e veterinari. L’Agenzia ha anche fornito le istruzioni per la compilazione del modello: www.agenziaentrate.gov.it.
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A CHI È RIVOLTO Esercenti attività professionale che si aggregano in forma associata o societaria.
LA PERCENTUALE 15% di credito d’imposta per alcuni costi sostenuti in seno all’aggregazione.
INTERVENTI AGEVOLATI Acquisto di: beni mobili ed arredi specifici, attrezzature informatiche, macchine d’ufficio, impianti ed attrezzature varie; programmi informatici e brevetti concernenti nuove tecnologie di servizi. Spese sostenute per ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione degli immobili utilizzati.
MODALITÀ OPERATIVE
CONDIZIONI DI ESERCIZIO Partecipanti almeno 4 e non più di 10, esercizio dell’attività esclusivamente nella struttura aggregata, rientrano solo le operazioni di aggregazione effettuate nel periodo compreso fra il 1° gennaio 2008 ed il 31 dicembre 2010.
DECADENZA Mancanza dei requisiti per accedere al credito e riduzione consistente dei partecipanti dopo l’aggregazione.
A) Il professionista, che ad esempio non ha un proprio ambulatorio, chiede ad una struttura sanitaria privata la possibilità di svolgere la propria attività in locali che la struttura gli mette a disposizione. Il rapporto è diretto: professionista-cliente. In questo caso, al termine della prestazione, la struttura consegnerà al cliente/paziente una fattura, emessa dal professionista, ed incasserà per conto del professionista il compenso. Gli importi riscossi verranno quindi consegnati dalla struttura al professionista. B) Se invece la struttura si pone direttamente quale prestatore del servizio nei confronti del cliente, naturalmente tramite un professionista che svolge materialmente la prestazione, la fattura nei confronti del cliente verrà emessa dalla struttura. Il professionista periodicamente emetterà nei confronti della struttura una parcella per le prestazioni effettuate. In questo caso le nuove disposizioni non si applicano in quanto il rapporto si instaura tra struttura-cliente, tramite il professionista. ■
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Consumatori: scontenti per principio Se ci facciamo pagare lucriamo sulla pelle degli animali se esercitiamo gratis è “grave”. Riusciranno mai i consumatori ad essere contenti?
UN CARTELLO NEI PARCHEGGI: NON SI LASCIA FIDO IN AUTO opo che la Corte di Cassazione (sentenza 175/08) ha confermato la condanna di un proprietario che aveva lasciato il cane in auto nell'assolato parcheggio di un supermercato, l'ANMVI ha proposto a tutti i principali nomi della grande distribuzione di esporre un cartello di avviso e di divulgare messaggi informativi per i clienti. L'Associazione, da anni impegnata nell'iniziativa Fido Park per gli animali in viaggio nei mesi estivi, propone ora l'affissione di cartelli e locandine nei punti di sosta, di parcheggio e di ingresso ai centri commerciali. La proposta è di esortare la clientela a non lasciare i propri animali in auto e di scoraggiare questi comportamenti ricordando i rischi sanitari a cui sono esposti gli animali "parcheggiati" in particolari condizioni, soprattutto climatiche. L'ANMVI si è anche resa disponibile a fornire il testo, già predisposto, di una corretta informativa al pubblico. La sentenza della Cassazione dimostra che è necessaria una maggiore preven-
D ’ANMVI ha inviato una replica al quotidiano l’Avvenire che domenica 13 gennaio ha pubblicato le considerazioni del Presidente del Codacons sulla Stagione della Prevenzione 2008. Nell’articolo (Il Codacons contro i veterinari) si leggono critiche all’iniziativa, “finalizzata solo a far lievitare il giro d’affari della categoria”. Per Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, è “grave” che la finalità della campagna sia di creare una relazione più duratura fra veterinario e cliente e “vergognoso” che vi sia uno sponsor. Immediata la replica del Presidente Carlo Scotti che ha inviato oggi una nota al giornale e allo stesso Rienzi, nella quale parla di “atteggiamento pregiudiziale nei confronti dei professionisti, accusati sia quando presentano l’onorario sia quando esercitano gratuitamente”. Scotti ricorda che l’iniziativa, oltre ad avere il patrocinio del Ministero della Salute è autorizzata e patrocinata dalla Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani anche sulla base di un Codice Deontologico, aggiornato alle norme liberalizzatrici della Legge Bersani. “Ci sorprende pertanto - scrive il Presidente dell’ANMVIche un’associazione che si batte per la tutela dei consumatori possa contestare la gratuità di una prestazione, proprio all’indomani dell’abolizione delle tanto “vituperate” tariffe mi-
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nime e all’adeguamento dei medici veterinari alle leggi di mercato”. Nella replica, si legge che, nell’adempiere pienamente al proprio ruolo sanitario, il medico veterinario che aderisce alla Stagione della Prevenzione compie anche un’opera di sensibilizzazione alla prevenzione e alle cure veterinarie, nell’intento di correggere il dato realeconfermato da autorevoli istituti di indagine sociologica- secondo il quale la propensione e l’educazione dei proprietari necessitano di essere incoraggiati e corretti. Malgrado un dichiarato animalismo da parte dell’opinione pubblica, negli ambulatori veterinari si registrano ancora troppi casi di inadeguata gestione sanitaria dell’animale e un diffuso ricorso tardivo alle cure o solo in casi di emergenza. Per Scotti, la valutazione secondo la quale sarebbe “vergognoso” il sostegno di uno sponsor “è una valutazione discrezionale che lasciamo alla discutibile opinione personale del Prof. Rienzi, ma resta il fatto che senza il contributo economico ed organizzativo di un’azienda del settore non saremmo mai stati in grado di partire con questa iniziativa visti gli enormi costi gestionali e di informazione al pubblico”. La replica conclude: “non crediamo nemmeno che i consumatori possano dirsi tutelati da un’associazione che utilizza gli strumenti della disinformazione e della denigrazione dell’altrui operato”. ■
L’ambulatorio chiavi in mano Apri? Apri? Trasformi? Trasformi? Adegui Adegui la la tua tua struttura? struttura? Chiama Chiama ANMVI ANMVI Servizi: Servizi: •• consulenze consulenze ANMVI •• sopralluoghi sopralluoghi ... per •• assistenza assistenza
ANMVI SERVIZI +39/0372/40.35.37 anmviservizi@anmvi.it
zione verso questi comportamenti, per i quali l'ANMVI riceve segnalazione soprattutto nei mesi estivi. Gli stessi medici veterinari impegnati nell'assistenza nei Fido Park sono stati testimoni di episodi analoghi. La Legge 189/2004 ha rafforzato la tutela dell'animale nei confronti di comportamenti che si configurano come reato di maltrattamento anche quando non c'è intento deliberato a far soffrire l'animale. Basta la sussistenza di condizioni suscettibili di generare disagio, ovvero contrarie alla natura dell'animale. La giurisprudenza è inoltre orientata a punire i casi in cui il maltrattamento non abbia prodotto conseguenze estreme, come nel caso della citata sentenza: il proprietario, la cui auto era stata aperta dai carabinieri per liberare l'animale, si era difeso sostenendo che il cane stava comunque bene. L'iniziativa vuole anche incoraggiare gli accessi consentiti agli animali nei luoghi pubblici e, in generale, negli esercizi commerciali.
TRASLOCATE? ATTENZIONE AL RADIOLOGICO E... ALLE MULTE n relazione alla installazione od al trasferimento di apparecchi radiologici, Softec ricorda che ai sensi di legge (D.L. 230/95) in materia di radioprotezione occorre tenere presente che: • la documentazione preliminare relativa alla nuova installazione od al trasferimento di apparecchi radiologici deve essere inviata agli Enti competenti (quelli indicati dall'Esperto Qualificato per chi si serve della convenzione ANMVI SOFTEC) almeno un mese prima della messa in opera; • la documentazione finale deve essere
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inviata agli Enti competenti (quelli indicati dall'esperto Qualificato) entro 30 giorni. La mancata osservanza di questi limiti espone al rischio di sanzioni amministrative da parte di INAIL, ASL ed Ispettorato del Lavoro. Si consiglia pertanto di rivolgersi all'Esperto Qualificato con congruo anticipo e seguire scrupolosamente le indicazioni fornite. Info: ANMVI - Tel. 0372/40.35.37 E-mail info@anmvi.it oppure SOFTEC Tel. 051/44.45.33 E-mail info@radioprotezione.com La convenzione è valida fino a maggio 2008.
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6 Europa Prevenire è meglio che curare
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Blue Tongue, la UE finanzia la vaccinazione di massa Da 150 a 200 milioni di dosi per la vaccinazione di massa contro la lingua blu, decisa dalla Commissione come misura di emergenza per il 2008. Ridotti i margini di discrezionalità dei singoli Paesi econdo le indicazioni scaturite dalla Conferenza europea sulle strategie di controllo e eradicazione della blue tongue, febbre catarrale dei ruminanti, si prepara a prendere il via la campagna di vaccinazione di massa sollecitata dalla Commissione come misura di emergenza per il 2008. La notizia viene confermata dal Commissario Straordinario per le Emergenze Zootecniche, Ettore Ianì. La decisione comunitaria riduce i margini di discrezionalità dei singoli Paesi, richiamando tutti gli Stati membri alla necessità di garantire un’azione congiunta ed omogenea sul territorio comunitario per fronteggiare la patologia. All’indomani del via libera al cofinanziamen-
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to Ue per l’attuazione di questa misura (100% del costo dei vaccini, 50% dei costi di somministrazione, a valere sul Fondo veterinario europeo) si registrano le sollecitazioni giunte da parte Commissario alla Salute Kyprianou agli Stati membri per provvedere al più presto agli ordini per i vaccini. Il vaccino per il sierotipo 8 che ha colpito nel 2007 Belgio, Inghilterra, Danimarca, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Repubblica Ceca, è in corso di realizzazione da parte di numerose case farmaceutiche e sarà disponibile a partire dalla prossima primavera. Si prevede la necessità di 150/200 milioni di dosi, con un costo stimato dagli Uffici della Commissione, attorno agli 0,50 centesimi a dose. Il Regno Unito ha provveduto ad un ordine di 22,5 milioni di dosi, per assicurare la som-
ministrazione del vaccino non appena sarà disponibile, per controllare l’impatto della malattia e agevolare le restrizioni alla movimentazione sugli animali vaccinati. Markos Kyprianou, ha annunciato che la Commissione europea cofinanzierà una campagna di vaccinazione di massa di carattere emergenziale contro la bluetongue, da attuare nel 2008. La Commissione è pronta a coprire il 100% delle spese sostenute dagli Stati membri per l’acquisto dei vaccini, ed il 50% dei costi per la vaccinazione, entro limiti di spesa che saranno fissati. Anche le prossime campagne di vaccinazione ricadranno nel quadro di programmi comunitari di controllo ed eradicazione della malattia. Sulla vaccinazione, quale strumento di pre-
venzione e controllo della malattia, si è svolta una conferenza su iniziativa della Commissione, con la partecipazione di più di 350 esperti. La vaccinazione riduce i sintomi e la mortalità negli animali affetti, diminuisce l’ampiezza del virus e le perdite economiche legate ad una diffusione della malattia. In considerazione del successo delle esperienze di vaccinazione condotte negli Stati membri e nei Paesi terzi, la Conferenza ha registrato un ampio consenso sulla opportunità di una strategia di vaccinazione di massa nei Paesi coinvolti dalla patologia, utilizzando tutti i vaccini disponibili. Una tale politica di vaccinazione è del resto in linea con il nuovo approccio proposto nel programma comunitario sulla salute animale 2007-2013 “Prevenire è meglio che curare”. ■
GALLINE OVAIOLE, BATTERIE BANDITE DAL 2012 n rapporto della Commissione Europea ha confermato la sussistenza di potenziali benefici derivanti dal bando dell'allevamento in batteria delle galline ovaiole. Pertanto, si potrà dare inizio ad una fase di graduale allineamento a nuove norme di protezione che diverranno pienamente funzionali dal 2012. Markos Kyprianou, Commissario europeo alla sanità ha dichiarato che la Commissione aveva preso l'impegno con i consumatori europei affinché venissero adottate misure concrete di benessere animale.
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Il rapporto è stato presentato l'8 gennaio scorso e si basa su evidenze scientifiche ed economiche a sostegno del bando, nonché su numerosi pareri scientifici e socio economici indipendenti, fra cui quello dell'EFSA. Non ci sarà dunque alcuno slittamento e dal 2012 il divieto sarà pienamente introdotto. Kyprianou ha anche invitato gli operatori ad avviare la dismissione delle gabbie di batteria in linea con la Direttiva 1999/74/EC.
Definire le sanzioni sul divieto comunitario a commercializzare pellicce di cane e gatto È in vigore il Regolamento europeo che vieta la commercializzazione in territorio comunitario. Agli Stati membri il compito di uniformarsi e di definire le sanzioni l Regolamento (CE) n. 1523/2007 vieta la commercializzazione in territorio comunitario delle pellicce di cane e di gatto («felis silvestris» che comprende anche le sottospecie di gatto non domestico). Agli Stati membri il compito di uniformarsi al divieto, predisporre le tecniche di identificazione delle pellicce, prevedere eventuali deroghe (finalità didattiche e tassidermia) e definire le sanzioni. Il bando sarà pienamente applicato a decorrere dal 31 dicembre del 2008, quando dovrà essere garantito il divieto di vendita, d’offerta in vendita e di distribuzione delle pel-
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licce di cane e di gatto e dei prodotti che le contengono. Più che l’esportazione- che risulta in ogni caso espressamente vietata come pure la produzione a scopo di esportazione- è l’importazione ad essere al centro dell’attenzione del legislatore europeo. Nella Comunità non esiste alcuna tradizione di allevamento di cani e di gatti da pelliccia, sebbene siano stati rilevati casi di fabbricazione di pellicce di cane e di gatto. In effetti la grande maggioranza dei prodotti contenenti pellicce di cane e di gatto presenti nella Comunità sembra provenire dai paesi terzi. È lo stesso
Regolamento a rilevare la circostanza e quindi ad affermare che il divieto di importazione risponde “alle preoccupazioni espresse dai consumatori riguardo alla possibile introduzione nella Comunità di pellicce di cane e di gatto, soprattutto poiché risulta che tali animali potrebbero essere allevati e abbattuti con crudeltà”. Nella percezione dei cittadini dell’Unione europea, infatti, “cani e gatti sono
considerati animali da compagnia, per cui non è accettabile usare le loro pellicce e i prodotti che le contengono”. (Regolamento (CE) n. 1523/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2007, che vieta la commercializzazione, l’importazione nella Comunità e l’esportazione fuori della Comunità di pellicce di cane e di gatto e di prodotti che le contengono - GUCE 27/12/2007) ■
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Attualità
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Perseo: la previdenza complementare dei veterinari SSN A siglare l'intesa è stata la maggioranza dei sindacati dei dirigenti medici e veterinari. Adesione volontaria ca. Lo strumento del TFR, sostengono i sindacati, diventa così indispensabile per la dirigenza medica del SSN, che altrimenti vedrebbe gravemente compromesse le proprie prospettive previdenziali.
stato firmato il 18 gennaio all'Aran, l'accordo per l'adesione dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale al fondo pensione complementare 'Perseo' (in fase di costituzione), al quale confluiscono anche i dipendenti del comparto sanità e degli enti locali del pubblico impiego. A siglare l'intesa è stata la maggioranza dei sindacati dei dirigenti medici e veterinari, e della dirigenza Stpa - psicologi, biologi, sociologi, amministrativi - della sanità pubblica. Per i sindacati "si tratta di un buon risultato che dà un'opportunità ai dirigenti del Ssn di poter aderire subito ad un solido fondo complementare, in costituzione, con il contributo economico della parte pubblica. È un fatto positivo, soprattutto per chi, come i medici, entra tardi nel mondo del lavoro e, con il sistema contributivo, rischia di avere pensioni inadeguate”. Ora ci si attende che le dovute procedure siano fatte in tempi rapidi, per consentire a tutti i dirigenti del Ssn, nel più breve tempo possibile, di poter contare sull'opportunità di una integrazione pensionisti-
L'adesione individuale al Fondo è libera e volontaria. Possono aderire i medici e i veterinari del Ssn assunti con: contratto a tempo indeterminato, contratto part-time a tempo indeterminato, contratto a tempo determinato, anche part-time, e ogni altro tipo di rapporto di lavoro flessibile, di durata pari o superiore a 3 mesi continuativi. Per quanto riguarda le aliquote contributive da calcolare sugli elementi utili all'accantonamento del TFR, sono l'1% a carico del dipendente e l'1% a carico dell'Amministrazione. Altre percentuali sono assegnate figurativamente e contabilizzate dall'Inpdap con diverse modalità a seconda degli anni di anzianità. La quota di iscrizione una tantum al fondo è stabilita in 2,75 euro a carico dell'amministrazione, mentre quella a carico del lavoratore sarà stabilita dal Consiglio di amministrazione. ■
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TEMPO PIENO
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TEMPO INDETERMINATO
Tot. personale dipendente SSN
630.285
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Tot. Area medica
115.778
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Vet con altri incarichi prf.li (rapp. escl.)
4.101
47
4.148
Vet con altri incarichi prf.li (rapp. non escl.)
85
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Veterinari a tempo determinato
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0
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È
Tot. veterinari Vet con incarico di struttura complessa (rapp. esclusivo) Vet con incarico di struttura complessa (rapp. non esclusivo) Vet con incarico di struttura semplice (rapp escl.) Vet con incarico di struttura semplice (rapp. non escl.)
*- 34 rispetto al 2005 (- 0,49%)
NEL DETTAGLIO
FONTE: IL SOLE 24 ORE SANITÀ - DATI 2006
7
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 3 | 2008
AIVEMP
ANMVI
FSA
SCIVAC
SIVAL
SIVAR
SIVAE
9
SIVE
Società Italiana Veterinari per Animali Esotici
in collaborazione con ASL 7 Ragusa Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Ragusa
SEMINARIO L’EPIDEMIOLOGIA IN MEDICINA VETERINARIA Ragusa, 7 Marzo 2008
INCONTRO ENDOCRINOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI
Cremona, 1-2 Marzo 2008 COORDINATORE SCIENTIFICO Massimo D’Acierno
RELATORE
PARTECIPAZIONE
OBIETTIVI
Carmen Maresca Responsabile dell’Osservatorio Epidemiologico Veterinario Istituto Zooprofilattico di Perugia
Soci AIVEMP e Soci SIVAR: gratuito Veterinari iscritti all’Ordine di Ragusa: gratuito Veterinari iscritti agli altri Ordini provinciali (non soci AIVEMP/SIVAR): € 40,00 + IVA = € 48,00 Si rammenta che la quota d’iscrizione all’AIVEMP è di € 70. Si prega di richiedere il modulo alla Segreteria AIVEMP o consultare il sito www.aivemp.it
L’incontro intende fornire ai partecipanti informazioni aggiornate sulle principali patologie endocrine degli animali da compagnia non convenzionali, evidenziando analogie e differenze (nell’eziopatologia, nella diagnosi e nella terapia) rispetto al cane, al gatto e agli animali domestici “convenzionali”. Con particolare attenzione saranno approfonditi gli aspetti del metabolismo del glucosio, del calcio e del fosforo delle specie esotiche e non convenzionali.
CHAIRMAN Giuseppe Licitra Presidente Senior AIVEMP
OBIETTIVI Illustrare l’impiego delle tecniche epidemiologiche in sanità pubblica veterinaria. Trasferire ai discenti la capacità di applicare strumenti di sorveglianza epidemiologica alle attività quotidiane.
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti 8.55 Saluto ai partecipanti, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.00 Sorveglianza epidemiologica e Sanità Pubblica Veterinaria: perché? 10.30 Pausa 11.00 Pianificare un sistema di sorveglianza 12.30 Discussione 13.00 Pausa 14.00 Valutare i sistemi di sorveglianza 15.30 Pausa 16.00 Sistemi di sorveglianza: esempi 17.30 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 18.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
Iniziativa a numero chiuso. Massimo 80 iscritti. Le iscrizioni vengono accettate sino ad esaurimento dei posti disponibili. Le iscrizioni non accompagnate dalla scheda di adesione e dal pagamento (ad eccezione per i soci AIVEMP, SIVAR e ai Medici Veterinari iscritti all’Ordine di Ragusa per il quale è gratuito) non sono ritenute valide. Agli iscritti verrà inviata comunicazione solo in caso di mancata accettazione.
DEADLINE ISCRIZIONI 20 Febbraio 2008
INFORMAZIONI Segreteria AIVEMP Tel. 0372/40.35.41 - Fax 0372/40.35.40 segreteria@aivemp.it - www.aivemp.it
PROGRAMMA Primo giorno 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.00 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 9.15 Dismetabolismo del glucosio nelle specie esotiche: analogie e differenze con gli animali domestici “convenzionali” - Andrea Bassani 10.00 Il metabolismo del calcio/fosforo negli animali esotici Ketti Meneghin 10.45 Pausa 11.15 Il sistema endocrino di pesci e anfibi: differenze d’interesse clinico Gianpiero Nieddu - Carlo Paoletti 12.00 Anche i rettili hanno un sistema endocrino e delle endocrinopatie Carlo Paoletti 12.30 Pausa pranzo
13.30 Assemblea dei Soci con elezioni 15.30 Le malattie endocrine degli uccelli legate a surreni, tiroide e ormoni sessuali - Lorenzo Crosta 16.30 Pausa 17.00 Diagnosi e terapia delle endocrinopatie di roditori e lagomorfi Alessandro Melillo 17.30 Fine della giornata
Secondo giorno 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.00 Malattie endocrine del furetto Paolo Selleri CASI CLINICI INTERATTIVI 12.30 Test d’apprendimento e valutazione della giornata
SEDE Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - Cremona
PARTECIPAZIONE L’incontro è libero e gratuito per tutti i Soci SIVAE in regola con la quota 2008.
INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/403500 - info@sivae.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
SISCA Società Italiana di Scienze Comportamentali Applicate Società Specialistica di riferimento SCIVAC
SEDE Scuola dello Sport - Via Magna Grecia Ragusa
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
INCONTRO ...IL GATTO RINGRAZIA!!! Cremona, 17 Febbraio 2008
108 a
FIERAGRICOLA
Fiera internazionale biennale della meccanica, dei servizi e dei prodotti per l’agricoltura e la zootecnia
Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito
FIRST EUROPEAN CONGRESS OF SIVAR
NUOVI ORIZZONTI PER LA VETERINARIA EUROPEA: SALUTE, BENESSERE ANIMALE E PRODUZIONI DI QUALITÀ VeronaFiere, 8 - 9 Febbraio 2008 VENERDÌ 8 COW COMFORT E MASTITI Volker Kroemker (Hannover Veterinary Faculty, Germany) LE PARASSITOSI DEL SUINO IN ALLEVAMENTO: DIAGNOSI E CONTROLLO Antonio Scala (Sassari Veterinary Faculty, Italy) Giuseppe Cringoli (Napoli Veterinary Faculty, Italy) Giovanni Poglayen (Bologna Veterinary Faculty, Italy) Edoardo Pozio (Department of Infectious, Parasitic and Immunomediated Diseases, Ministry of Health) Claudio Genchi (Milano Veterinary Faculty, Italy) NUOVE PROSPETTIVE PER I SERVIZI VETERINARI EUROPEI: UN CONFRONTO TRA DIFFERENTI PUNTI DI VISTA Silvio Borrello (Ministry of Health, Italy) Bartolomeo Griglio (Med Vet, Italy) Emilian Kudyba (Med Vet, Poland) Milorad Radakovic (Food Standard Agency, UK) CHIRURGIA DELL’APPARATO DIGERENTE Adrian Steiner (Berna Veterinary Faculty, Switzerland) TAVOLA ROTONDA: L’UTILIZZO DEL FARMACO VETERINARIO NEL COMPARTO AVICOLO EUROPEO Luigi Gavazzi, Giovanni Ortali (Med Vet, Italy) Stephen Lister (Med Vet PVSG Group - UK) Gerard Leveque (Med Vet PVSG Group - France) Peter Wijnen (Med Vet PVSG Group - Holland) Organizzato da
certificata ISO 9001:2000
SABATO 9 LE MALATTIE PARASSITARIE DELLA VACCA DA LATTE Bruno Gottstein (University of Bern, Switzerland) Gioia Capelli (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Italy) Claudio Genchi (Milano Veterinary Faculty, Italy) BENESSERE NELL’ALLEVAMENTO DEL BOVINO DA CARNE Luigi Bertocchi (Med Vet, Italy) Mario Pietrobelli (Padova Veterinary Faculty, Italy) Carlo Rosignoli (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, Italy) Giuseppe Ripamonti (Med Vet, Italy) Carlo Angelo Sgoifo Rossi (Milano Veterinary Faculty, Italy) Michele Muraro (Med Vet, Italy) Paola Fabbri (Doctor in Animal Production Science, Italy) Stefano Gianazza (Med Vet, Italy) UN NUOVO STRUMENTO DI CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE: GLI AUDIT Bartolomeo Griglio (Med Vet, Italy) Milorad Radakovic (Food Standard Agency, UK) ZOPPIA NELLA VACCA DA LATTE: L’APPROCCIO PRATICO DEL VETERINARIO ALLA CURA E ALLA PREVENZIONE DELLE LESIONI PODALI Roger Blowey (Med Vet, UK) Carlo Maria Mortellaro (Milano Veterinary Faculty, Italy) Loris De Vecchis (Med Vet, Italy)
Iniziativa in fase di accreditamento ECM
Edizioni Veterinarie E.V. srl
SEGRETERIA CONGRESSUALE: PAOLA ORIOLI - Tel. 0372 40.35.39 - info@sivarnet.it - www.sivarnet.it
CHAIRMAN Franco Fassola
OBIETTIVI Questa giornata, interamente dedicata al gatto, vuole fornire ai partecipanti le informazioni relative all’etologia di questo felino. Ma viene puntata l’attenzione su una serie di aspetti della vita del gatto che sono spesso trascurati, ma che in realtà sono importantissimi per lui. Si inizia parlando di dolore e della sua valutazione, sia da un punto di vista organico che comportamentale e ci si allaccia al discorso dell’ospedalizzazione del gatto, momento difficilissimo da gestire da parte del veterinario, naturalmente visto in funzione del benessere di questo felino. Ma, elemento non trascurabile per la futura gestione del gatto in ambulatorio, perché una corretta ospedalizzazione rende il gatto più disposto ad accettare altre visite ambulatoriali. Lo stesso si può dire per una visita ambulatoriale condotta nel rispetto della sua etologia e quindi volta alla salvaguardia del benessere di questo felino. Infine vengono trattati due argomenti che sono inseribili in un discorso di prevenzione, il Kitten party, cioè cosa si può fare per il gattino per inserirlo correttamente in una famiglia e l’organizzazione e la gestione delle oasi feline, argomento con risvolti anche sociali, perché molti gatti che vivono nelle case arrivano dalla strada.
PROGRAMMA 9.00 È possibile valutare il dolore nel gatto? - Cristiano Stefanello, 10.30 Pausa 11.00 La medicina del comportamento ed il dolore - Sabrina Giussani 12.30 Discussione 13.00 Pausa pranzo
14.00 Come perfezionare la visita clinica del gattino gatto adulto Sabrina Giussani 15.00 Il kitten party - Isabella Merola 15.45 Pausa 16.15 Le oasi feline - Roberto Marchesini 17.15 Discussione 17.45 Chiusura dei lavori
SEDE Cremona - Via Trecchi, 20
PARTECIPAZIONE Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati possono registrarsi direttamente in sede congressuale presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria. In caso di pagamento delle quote di € 50,00 o 100,00 verrà emessa una ricevuta fiscale nominativa.
PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il Ministero della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa prevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.
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10 Eventi Veterinari
VETERINARIA 3 | 2008
SIODOV Società Italiana di Odontostomatologia Veterinaria Società Specialistica di riferimento SCIVAC
DELEGAZIONE REGIONALE TOSCANA
INCONTRO ONCOLOGIA DEL CAVO ORALE DIAGNOSI E PIANI DI TRATTAMENTO Cremona, 10 Febbraio 2008
L’OCCHIO DOLENTE
Chianciano Terme (SI), 24 Febbraio 2008 RELATORE Alberto Crotti
OBIETTIVI La relazione verterà sulla trattazione dell’approccio clinico alle principali patologie causanti occhio dolente. Nella prima parte verranno citati alcuni brevi richiami anatomici delle componenti oculari e fisiopatologiche del dolore oculare. Verranno poi valutate le principali basi di diagnostica e diagnostica differenziale utili alla identificazione della causa della patologia scatenante. Nella seconda parte della relazione si parlerà ampiamente della sintomatologia, eziologia e delle terapie delle patologie più comuni causanti occhio dolente. Le nozioni precedentemente trasmesse verranno poi rivisitate al termine della giornata attraverso la valutazione di casi clinici interattivi con lo scopo di fornire eventuali chiarimenti ed approfondimenti sull’argomento svolto.
11.30 L’occhio dolente: eziologia, sintomatologia e terapia (1a parte) 13.00 Pausa 14.00 L’occhio dolente: eziologia, sintomatologia e terapia (2a parte) 15.00 Pausa 15.30 Casi clinici interattivi 16.30 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE Gran Hotel Admiral Palace - Via Umbria, 2 53042 Chianciano Terme (SI)
PARTECIPAZIONE
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 L’occhio dolente: cenni anatomici, fisiopatologici, procedure diagnostiche e diagnostica differenziale 11.00 Pausa
L’incontro è libero e gratuito per tutti i Soci SCIVAC in regola con la quota 2008.
INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506 - delregionali@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
OBIETTIVI L’obiettivo formativo è quello di fornire ai partecipanti dettagliate informazioni atte a definire l’esatta natura delle lesioni tumorali del cavo orale attraverso le tecniche bioptiche e diagnostiche, per poi analizzare la patologia clinica delle lesioni del cavo orale, delle labbra, della lingua ed infine affrontare le opzioni terapeutiche per il trattamento di queste lesioni.
PROGRAMMA 9.00 Neoformazioni del cavo orale: Come affrontarle razionalmente Julia Buchholz 10.00 Tecniche bioptiche del cavo orale: ago fine, tru-cut, punch. Metodiche vantaggi e svantaggi delle singole tecniche Julia Buchholz 10.45 Pausa 11.00 Tecniche diagnostiche: radiologia convenzionale, radiologia endorale, tac, risonanza - Julia Buchholz 13.00 Pausa 14.00 Patologia clinica delle lesioni del cavo orale, delle labbra, della lingua (importanza della diagnosi precoce, lesioni precancerose ecc) - Laura Marconato 15.30 Pausa 15.45 Terapia chirurgica, chemioterapie o radioterapia: quale scelta fare Laura Marconato
14.30 Casi Clinici Chiusura della giornata
SEDE Cremona - Via Trecchi, 20
PARTECIPAZIONE L’incontro è libero e gratuito per i Soci SIODOV in regola con la quota associativa del 2008. Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati possono registrarsi direttamente in sede congressuale presentandosi alle ore 9.00 presso la segreteria.
PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
DELEGAZIONE REGIONALE SICILIA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA
Catania, 24 Febbraio 2008 RELATORE Enrico Bottero
OBIETTIVI L’indagine endoscopica è divenuta negli ultimi anni un ausilio diagnostico anche in medicina veterinaria, seppur le potenzialità di questa tecnica siano ancora poco sfruttate. Questa giornata si propone di illustrare quando e come utilizzare l’endoscopia nella diagnosi di patologie croniche sia dell’apparato gastroenterico che di quello respiratorio. Parte della giornata verrà dedicata all’endoscopia operativa nel trattamento di patologie comuni quali asportazione di corpi estranei, trattamento delle stenosi esofagee e rinofaringee, asportazione di polipi, esecuzione dei lavaggi bronco-alveolari etc… La giornata si propone inoltre di evidenziare come l’endoscopia non debba sostituirsi al ragionamento diagnostico quanto piuttosto farne parte integrante.
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Quando, come e perché utilizzare l’endoscopia per la diagnosi ed il trattamento delle più comuni patologie gastroenteriche 11.00 Pausa 11.30 Quando, come e perché utilizzare l’endoscopia per la diagnosi ed il trattamento delle più comuni patologie respiratorie 13.00 Pausa
14.00 Rigurgito, vomito, diarrea, tenesmo, ematochezia: casi clinici 15.00 Pausa 15.30 Stertore, scolo nasale, tosse, dispnea: casi clinici 16.30 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE Museo Diocesano - Via Etnea, 1 Angolo Piazza Duomo - Catania
PARTECIPAZIONE L’incontro è libero e gratuito per tutti i Soci SCIVAC in regola con la quota 2008.
INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506 - delregionali@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
SIMVENCO Società Italiana di Medicina Veterinaria Non Convenzionale Società Specialistica di riferimento SCIVAC
INCONTRO MATERIA MEDICA DI RAGNI E SERPENTI Cremona, 16-17 Febbraio 2008 OBIETTIVI
PROGRAMMA
L’incontro è rivolto ai veterinari che praticano l’omeopatia ed ha lo scopo di approfondire la conoscenza della Materia Medica del regno animale, applicata alla veterinaria, con particolare riferimento alle sperimentazioni condotte con i veleni di ragni e serpenti. Verranno proposti numerosi casi clinici.
Sabato 16 Febbraio 9.00 Registrazione 9.45 Presentazione nuovo Consiglio Direttivo e progetti per il futuro 10.30 Introduzione generale ai rimedi dei serpenti e materia medica Roberto Orsi 11.30 Pausa
GRUPPO DI STUDIO DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE INCONTRO UTILIZZO DELLA MAGNETOTERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA Cremona, 10 Febbraio 2008 RELATORE Chiara Chiaffredo
OBIETTIVI Spiegare le modalità di funzionamento e d’azione di una metodica che sta acquisendo una sempre maggior diffusione in medicina veterinaria. Verranno illustrati i suoi meccanismi d’azione e le sue utilità terapeutiche, prendendo in considerazione anche le diverse apparecchiature che il mercato della medicina umana ci mette a disposizione, in modo da utilizzare con rigore scientifico anche questa nuova metodica strumentale.
PROGRAMMA 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.25 Saluto ai partecipanti, presentazione di relatori ed istruttori, informazioni pratiche sul corso ed inizio dei lavori 9.30 Magnetoterapia: descrizione e meccanismo d’azione 10.15 Applicazione terapeutica in campo veterinario 11.00 Pausa 11.30 Considerazioni sulle varie apparecchiature in commercio 12.15 Casi clinici esplicativi 13.00 Pausa pranzo 14.00 Casi clinici esposti presentati dai soci 15.30 Pausa 12.00 Casi clinici 13.00 Pausa 14.30 Introduzione generale dei rimedi dei ragni e materia medica Barbara Rigamonti 15.30 Studio repertoriale di rimedi di origine animale - Alessandro Battigelli 16.30 Pausa 17.00 Casi clinici 18.00 Interruzione
Domenica 17 Febbraio 9.30 Casi clinici - Roberto Orsi 10.30 Pausa 11.00 Comunicazioni brevi 11.30 Comunicazioni brevi 12.00 Casi clinici - Barbara Rigamonti 13.00 Pausa 14.00 Casi clinici a confronto 15.00 Casi clinici
16.00 Casi clinici presentati dai soci 17.30 Discussione, valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
SEDE Cremona - Via Trecchi, 20
PARTECIPAZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci del Gruppo di Studio di Fisioterapia in regola con l’iscrizione 2008. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione.
PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO 16.00 Discussione e chiusura dei lavori
SEDE Cremona - Via Trecchi, 20
PARTECIPAZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMVENCO in regola con l’iscrizione 2008. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata).
PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
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Attualità scientifica
www.vetjournal.it
In italiano le linee guida AVMA sull’eutanasia Il testo completo del documento americano è disponibile grazie ad ANMVI di MARIA GRAZIA MONZEGLIO
e prime Linee Guida dell’AVMA (American Veterinary Medical Association) sull’Eutanasia animale sono oggi disponibili in italiano grazie ad ANMVI e liberamente scaricabili in formato pdf da vet.journal (http://www.evsrl.it/vet.journal/). Le Linee Guida rappresentano un aggiornamento del Rapporto sull’eutanasia animale pubblicato
L
nel 2000 dal Gruppo di esperti dell’AVMA sull’Eutanasia e saranno soggette a revisione ogni dieci anni. Le linee guida sono rivolte ai diversi membri della professione veterinaria che effettuano o sovrintendono all’eutanasia animale. L’impegno primario dell’AVMA, si legge nella Prefazione, è di fornire ai medici veterinari una guida finalizzata innanzitutto ad alleviare il dolore e la sofferenza degli animali che devono essere soppressi. Le raccomandazioni contenute nel documento devono servire come guida per il medico veterinario, il quale dovrà comunque utilizzare il proprio giudizio professionale nell’applicarle alle svariate situazioni che richiedono l’eutanasia animale. Ampio spazio del documento è dedicato agli aspetti comportamentali animali e umani relativi all’eutanasia. Se la ricerca di una morte animale il più possibile priva di stress è il filo conduttore del documento, non vengono tuttavia trascurate le implicazioni psicologiche, morali ed etiche che l’atto della soppressione di un animale può avere sul proprietario e sul
medico veterinario addetto a questa pratica. In proposito, il documento riporta alcuni suggerimenti per attenuare tali effetti nei diversi contesti di eutanasia animale. Entrando nel dettaglio, le linee guida analizzano il meccanismo d’azione dei diversi agenti eutanasici, distinti in agenti inalatori (diossido di carbonio, azoto, argon, monossido di carbonio) e non inalatori (derivati dell’acido barbiturico, associazioni del pentobarbital, cloralio idrato, T-61, tricaino-metanosulfonato [MS 222, TMS], potassio cloruro preceduto da anestesia generale). Vengono poi passati in rassegna i metodi fisici (proiettile captivo penetrante, commozione cerebrale, arma da fuoco, dislocazione cervicale, decapitazione, elettrocuzione, irradiazione con microonde, compressione toracica, trappole mortali e macerazione) e i metodi aggiuntivi (dissanguamento, stordimento, enervazione o pithing). Il metodo della macerazione viene aggiunto quale nuova metodica per l’eutanasia di pulcini, tacchinotti e uova embrionate. La seconda parte delle Linee Guida è dedicata invece all’eutanasia delle diverse specie animali, distinguendo tra equini, animali destinati all’alimentazione umana o animale, spe-
Vet Journal
11
cie non convenzionali (animali da zoo, selvatici, acquatici ed ectotermi) e animali allevati per la produzione di pellicce. In particolare, il documento riserva una maggiore attenzione al’eutanasia degli animali selvatici, rispetto al precedente rapporto. L’attenzione verso il benessere della fauna selvatica libera e le necessità di linee guida per un’eutanasia etica in questo ambito sono infatti crescenti. La cattura di animali per indagini scientifiche, l’eutanasia di animali selvatici feriti o ammalati, l’allontanamento di animali che danneggiano la proprietà o minacciano la sicurezza umana e l’eutanasia di animali in numero eccessivo stanno destando una sempre maggiore attenzione pubblica. Oltre a questi temi, le Linee Guida riservano considerazioni speciali alla manipolazione degli animali liberi, le cui necessità sono molto diverse da quelle delle controparti domestiche. Infine, vengono prese in esame l’eutanasia prenatale e neonatale e l’eutanasia di massa. Quattro dettagliate appendici riportano gli agenti e metodi di eutanasia suddivisi per specie, gli agenti e metodi di eutanasia accettabili, gli agenti e metodi di eutanasia condizionatamente accettabili e alcuni agenti e metodi di eutanasia non accettabili. Il testo integrale in italiano delle “Linee Guida AVMA sull’eutanasia” è disponibile on line su Vet Journal all’indirizzo: http://www.evsrl.it/vet.journal/archivio_pdf/2 008/2839.pdf ■
TEST ELISA PER EIMERIA TENELLA NEI POLLI no studio ha sviluppato e validato un test ELISA per l’identificazione degli anticorpi verso Eimeria tenella nei polli. Un iniziale confronto tra le preparazioni antigeniche di merozoiti e sporozoiti rivelava poche differenze nella capacità di questi di monitorare l’insorgenza, la cinetica e l’entità della risposta anticorpale, suggerendo che entrambi gli antigeni sono ugualmente utili per lo sviluppo di un test ELISA. Inoltre, la reattività crociata di questi antigeni con i sieri di uccelli infettati da specie di Eimeria del pollo era simile. Si sceglieva l’antigene
U
Fattori di rischio di mortalità nelle coliche equine fattori di rischio anestetici e chirurgici sono maggiori nel cavallo che in qualsiasi altra specie animale. Il tasso di mortalità post-chirurgica poi è maggiore nella chirurgia delle coliche che nelle altre procedure chirurgiche, probabilmente perché l’organismo equino è già compromesso al momento dell’anestesia. Uno studio ha valutato i fattori di rischio associati alla mortalità in 637 cavalli operati d’urgenza per colica. Dei 637 cavali, 88 (14% circa) morivano o erano soppressi durante la chirurgia. I fattori di rischio che influenzavano la sopravvivenza del cavallo erano: ematocrito e frequenza cardiaca (misure dell’endotossiemia), età, razza e grado di dolore. Frequenza cardiaca, ematocrito, età e razza erano direttamente correlati al tasso di mortalità. L’età era significativamente associata al rischio di morte postoperatoria: era presente un modico aumento di rischio per ogni anno di età dell’animale. Purosangue, incroci purosangue e cavalli da tiro presentavano un tasso di mortalità postoperatoria superiore rispetto alle altre razze. Ciò potrebbe dipendere dalle dimensioni del soggetto. I cavalli shire
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avevano un rischio di mortalità 5 volte maggiore. L’anestesia si complica infatti al crescere delle dimensioni. Il grado di dolore era inversamente proporzionale alla sopravvivenza, ovvero maggiore era il dolore e maggiori erano le probabilità di sopravvivenza. Ciò accadeva verosimilmente perché, secondo gli autori, i cavalli che manifestano più dolore vengono operati prima. Inoltre, l’endotossiemia grave in genere determina depressione più che dolore colico. Il grado di endotossiemia al momento della chirurgia era un fattore maggiore di sopravvivenza, confermando l’importanza della precocità di approccio al paziente, prima cioè che si sviluppi l’endotossiemia. ■
del merozoite perché più facile da preparare. La discriminazione tra i sieri di uccelli infettati sperimentalmente con E. tenella e di uccelli mantenuti in strutture isolate esenti da Eimeria era eccellente. Anche nei sieri di ovaiole libere e broiler commerciali si osservava una chiara discriminazione tra uccelli infetti e non infetti. Il test ELISA, concludono gli autori, può essere utile per il monitoraggio dell’infettività nei programmi vaccinali degli allevamenti di ovaiole e riproduttori e per valutare l’efficacia delle misure di biosicurezza negli allevamenti di broiler.
COMPORTAMENTO E PROGNOSI DELL’EMANGIOSARCOMA FELINO no studio retrospettivo ha valutato il comportamento biologico e i fattori prognostici dell’emangiosarcoma in 53 gatti. Le sedi cutanee e sottocutanee erano più comuni di quelle viscerali (addominali e toraciche). In 47 gatti il trattamento primario era l’escissione chirurgica. L’ottenimento di margini liberi da tumore era più probabile con le lesioni cutanee rispetto a quelle sottocutanee, ed era associato a periodi di sopravvivenza più lunghi. In 6 su 12 gatti con lesioni sottocutanee e followup disponibile si osservava la recidiva locale del tumore. La presenza di metastasi si osservava al momento della diagnosi iniziale in 5 su 13 gatti con stadiazione clinica adeguata. Un sesto gatto presentava metastasi polmonari al momento dell’eutanasia. In
U
4 gatti su 10 con emangiosarcoma viscerale la diagnosi veniva effettuata necroscopicamente, oppure venivano soppressi al momento della diagnosi. Raramente si effettuava una terapia adiuvante. Dei 21 decessi o eutanasie conosciuti, 18 erano correlati al tumore. Le conte mitotiche maggiori erano associate a sopravvivenza inferiore. L’emangiosarcoma sottocutaneo, concludono gli autori, era biologicamente più aggressivo della forma cutanea ed aveva maggiore probabilità di recidivare localmente ed esitare nella morte o eutanasia del soggetto. Il potenziale metastatico delle forme cutanee e sottocutanee appariva superiore a quanto riportato in precedenza. L’emangiosarcoma viscerale era associato a prognosi infausta.
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12 Focus Veterinaria forense
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La genetica forense in medicina veterinaria di M.V. RIINA, M. CARAMELLI, P.L. ACUTIS Laboratorio di Genetica e Neuropatologia Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta n questi ultimi anni stiamo assistendo ad una fase storica caratterizzata dal rapido espandersi dei settori di applicazione della genetica. Anche in campo forense, le tecniche della genetica molecolare stanno evolvendo per consentire indagini sempre più accurate. L’identificazione degli individui, la definizione dei rapporti parentali, lo studio di tracce biologiche sono oggetto da sempre di enorme interesse. A seguito anche del grande successo derivato da serie e programmi televisivi, società e mass-media sono sempre più affascinati da casi “high profile” con riscontri giudiziari. Lo studio del DNA nelle attività investigative permette di determinare l’identità della vittima di crimini o catastrofi o quella del colpevole di aggressioni, violenze sessuali, delitti perché si può confrontare l’impronta genetica della vittima/aggressore con quella ottenuta dal materiale biologico rinvenuto sul luogo del reato. Per definizione la genetica forense è la disciplina che si avvale delle scoperte genetiche per indagare su fatti connessi con l’attività giudiziaria, penale e civile. Nasce agli inizi del ’900 con la scoperta dei polimorfismi del sistema ABO che, pur rappresentando un mezzo scarsamente informativo, permettono di identificare un individuo. Questo ha segnato l’inizio delle infinite applicazioni dell’attuale branca della medicina. Medicina che non è solo umana, ma anche veterinaria. Il DNA profiling, cioè la diversità del DNA che rende unico ciascun soggetto, applicata al campo forense veterinario, permette agli allevatori di certificare il pedigree dell’animale e di documentare gli attestati di parentela; consente ai proprietari di verificare l’identità del proprio animale se ritrovato dopo furto o smarrimento; aiuta le autorità preposte alla salvaguardia del patrimonio nazionale ad affrontare casi di bracconaggio, atti di crudeltà e di commerci illeciti; supporta gli scienziati nella identificazione di specie e del singolo animale. Perché è possibile fare tutto questo? Il profilo genetico, detto anche DNA fingerprinting, rappresenta una sorta di “impronta digitale genetica” che consente l’identificazione univoca di un animale e la determinazione delle sue relazioni biologiche con altri soggetti. L’analisi si conduce su porzioni del genoma altamente conservate e caratteristiche per ogni individuo, definite marcatori genetici, che possono essere nucleari o mitocondriali. Il DNA mitocondriale (mtDNA) è particolarmente indicato in quanto il numero di copie di geni per cellula è più abbondante rispetto a quello nucleare e le sequenze risultano essere più corte. Questo rende possibile lo studio di campioni in cui il DNA si presenta degradato e quindi frammentato. Inoltre il suo utilizzo è più adatto per quei campioni datati che ormai sono privi del materiale nucleare cellulare. Oltre a questo, le informazioni che si ottengono sono diverse: il DNA nucleare è utile per ottenere informazioni fenotipiche, mentre quello mitocondriale per analisi di filogenesi. L’mtDNA è a ereditarietà matrilineare e risulta quindi utile nelle indagini che coinvolgono la linea materna. Tuttavia il potere discriminatorio de-
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gli studi condotti su marcatori di DNA nucleare risulta sostanzialmente più elevato di quello ottenuto dall’mtDNA. Il primo passo è ottenere il DNA genomico. Diversi possono essere i materiali biologici di partenza per le indagini di genetica molecolare: tessuti, peli, escrementi, tracce di sangue, saliva, piume, aculei, denti, reperti ossei e mummificati, liquido seminale, urine e cellule di sfaldamento. Le metodiche che si utilizzano sono le normali procedure di estrazione, sebbene accorgimenti particolari debbano essere riservati per le matrici più difficili quali tessuti degradati o mal conservati. Per alcuni campioni occorre un pre-trattamento come nel caso di ossa, aculei e denti, che consiste in una pulizia con carta vetro e raggi UV della superficie potenzialmente contaminata, seguita da una polverizzazione tramite una semplice azione meccanica. L’estrazione è un passaggio cruciale e fondamentale nelle analisi di genetica forense, in quanto spesso il materiale biologico di partenza è scarso e il campione potrebbe essere contaminato già al momento del prelievo: si pensi, ad esempio, se l’esame riguarda solo una macchia di sangue o solo poca saliva di un predatore su una carcassa. Le tecniche di esame successive sono rappresentate principalmente da analisi dei profili di restrizione, sequenziamento e microsatelliti. La maggior parte di queste metodiche utilizza come passaggio iniziale la reazione di PCR che permette di ottenere numerose copie del frammento di DNA di interesse. Cosa vuol dire frammento di interesse? Perché ci interessa un gene piuttosto che un altro? La scelta del marker genetico dipende dal tipo di indagine che occorre condurre. Nella determinazione di specie, che in veterinaria trova applicazione, ad esempio, nella lotta alla caccia di frodo, al commercio illecito di animali e alle frodi alimentari, vengono scelte delle zone di DNA altamente conservate: individui appartenenti ad una stessa specie presentano tendenzialmente la stessa sequenza nucleotidica per quel gene. A tal proposito si può studiare il gene mitocondriale codificante per il citocromo b (cytb). In questo caso, dopo una reazione di PCR, viene allestita una reazione con un set di en-
zimi di restrizione che come delle forbici tagliano in punti specifici il gene cytb. Dato che specie diverse presentano sequenze diverse del gene cytb, si avranno dei profili di tagli enzimatici diversi. Il profilo di digestione ottenuto dal campione in esame, evidenziabile tramite una migrazione elettroforetica, sarà confrontato con i profili di riferimento noti e sarà sovrapponibile con quello della stessa specie di appartenenza. Ovviamente occorre conoscere la mappa di restrizione per le diverse specie. Questa è una procedura che permette un’identificazione rapida ed economica. Lo stesso gene, inoltre, anziché essere sottoposto a taglio con enzimi di restrizione, può essere sequenziato mediante la tecnica di Sanger. Questa consente una definizione nucleotide per nucleotide del gene al fine di ottenere una sequenza che sarà successivamente confrontata con quelle depositate nei vari database. Altri geni vengono sequenziati con la stessa metodica allo scopo di classificare un animale in una specie piuttosto che in un’altra. Anche in questi casi la sequenza nucleotidica è ben preservata entro la specie. La maggior parte si trova sempre sull’mtDNA: i geni che codificano per la subunità 6 e 8 dell’enzima ATPasi, quelli codificanti per la subunità 12S dell’RNA ribosomiale, così come quello per la subunità 16S. Il sequenziamento di una parte di quest’ultimo gene è stato utilizzato per la discriminazione tra umani, bovini, suini, cani e gatti. Un altro marcatore piuttosto utilizzato è quello rappresentato da due zone ipervariabili chiamate HV1 e HV2 contenute in una regione non codificante di controllo dell’mtDNA detta D-loop. Recente è l’utilizzo del gene COI, che codifica per la subunità 1 dell’enzima citocromo ossidasi: proprio il fatto che questo marcatore sia poco utilizzato comporta un limite del suo potere discriminatorio, in quanto il numero delle sequenze di riferimento depositate nel database risulta ancora esiguo. Tra tutti questi marcatori mitocondriali ve ne è uno nucleare utilizzato nell’analisi di frammenti chiamato TP53 tumor suppressor: le diverse specie sono caratterizzate da una diversa lunghezza in paia di basi di questo gene e i vari frammenti ottenuti in PCR si evidenziano
tramite una migrazione elettroforetica. Una volta conosciuta la specie, può essere necessario effettuare una determinazione di individuo. In questo caso si utilizzano dei marcatori genetici nucleari chiamati microsatelliti, definiti così perché, centrifugando il DNA genomico, si ha la formazione di uno strato più denso di DNA sopra al quale si osservano strati più sottili definiti satelliti. Questi strati satelliti, chiamati Short Tandem Repeats (STRs), sono costituiti da DNA extragenico ripetuto in tandem. Sono tipicamente neutri e co-dominanti e consistono in unità costituite da 1 a 4 paia di basi ripetute da 10 a 100 volte e aventi un tasso di mutazione genetica molto alto. Gli STRs sono di conseguenza caratterizzati da un numero elevatissimo di alleli che si assortiscono tra loro in migliaia di differenti genotipi specifici e caratteristici per le diverse specie e i diversi individui. Ne deriva che l’attribuzione dell’identità può essere effettuata con un margine basso di errore, poiché due individui difficilmente possiedono la stessa combinazione di varianti alleliche. Per caratterizzare in modo univoco il genotipo di un animale sulla base delle analisi di questi loci altamente polimorfici, occorre avere un pannello sufficiente di microsatelliti. A differenza di quanto accade in ambito umano, dove in commercio sono disponibili kit già pronti per l’amplificazione di pannelli di STRs, in veterinaria spesso occorre adattare, per lo studio di una specie, microsatelliti sviluppati per una specie affine: pannelli sviluppati per bovini e caprini sono stati adattati all’identificazione dei camosci, mentre STRs derivati dalle renne sono stati utilizzati per animali selvatici (cervo, capriolo, daino) come strumento per controllare i danni causati da fenomeni di bracconaggio. Un’altra applicazione interessante dei microsatelliti in ambito veterinario è data dalla possibilità di differenziare il lupo italiano dal cane domestico nei casi di attacco al bestiame. Questi marcatori, inoltre, costituiscono uno strumento in grado di fornire un accettabile livello di discriminazione di individui imparentati: l’analisi di parentela sfrutta gli STRs che sono ereditati in misura uguale dal padre e dalla madre. Il Laboratorio di Genetica dell’IZS di Torino ha condotto e sta tuttora eseguendo indagini sui rapporti di parentela tra balenottere spiaggiate nel Mar Ligure. Eseguendo l’analisi su un pannello di 8 microsatelliti per cetacei precedentemente isolati e caratterizzati, è stato possibile stabilire che un feto di Balaenoptera physalus ancora avvolto nella placenta e una femmina adulta spiaggiata, con un prolasso dell’utero, trovati nella stessa area ad un giorno di distanza, non fossero madre e figlio. Un’altra indagine di genetica forense in ambito veterinario è la determinazione del sesso. Spesso nei casi di caccia o commercio illegale non si ha a disposizione l’intero animale e può essere utile stabilirne il sesso di appartenenza, soprattutto per quelle specie per cui esistono delle restrizioni di caccia legate al sesso. È un’analisi di PCR che si esegue su sequenze specifiche del cromosoma Y, quale ad esempio il gene SRY: la presenza della banda di amplificazione relativa a questo gene si verifica solo negli individui di sesso maschile. Il presente lavoro è stato redatto con l’intento di illustrare il nuovo approccio, introdotto dai progressi della genetica molecolare, ai casi forensi riguardanti gli animali. Numerosi gruppi di ricerca stanno tuttora studiando la diversità della sequenza nucleotidica in varie zone di DNA con l’obiettivo di identificare nuovi marcatori genetici, potenziare gli strumenti bioinformatici a disposizione, mettere a punto protocolli e valutarne l’applicabilità. ■
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Info Regioni
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Strutture veterinarie, la Liguria recepisce l’Accordo La Giunta Regionale ha approvato i requisiti minimi per l’erogazione di prestazioni veterinarie. Immediata applicazione nel caso di realizzazione di nuove strutture veterinarie e d’ampliamento o trasformazione di strutture già esistenti. All’appello manca solo la Basilicata on Deliberazione n. 1627 della Giunta Regionale anche la Liguria ha recepito l’Accordo Stato Regioni per la definizione dei requisiti minimi necessari ai fini dell’autorizzazione sanitaria, sia per le strutture pubbliche che private. L’unica regione a non aver ancora recepito l’accordo Stato Regioni sulla definizione dei requisiti minimi delle strutture sanitarie è la Basilicata. Il provvedimento, Linee guida relative ai requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l’erogazione di prestazioni veterinarie da parte strutture pubbliche e private, è pubblicato sul Bollettino regionale del 16 gennaio scorso. La Regione definisce le modalità di autorizzazione per le nuove strutture e per l’adeguamento di strutture già autorizzate.
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I PUNTI SALIENTI a cura di GIORGIO NERI Degni di menzione sono i seguenti punti, che non erano presenti nell’Accordo e che sono stati adottati esplicitamente da alcune Regioni e non da altre: - Art. 1, comma 4: le strutture veterinarie devono essere fisicamente distinte da attività commerciali, artigianali e allevatoriali; - Art. 1, comma 5: la denominazione o ragione sociale dovrà riferirsi alla classificazione prevista; scompariranno così i “centri veterinari”, i “poliambulatori veterinari” e così via - Art. 2, comma 2, lettera b): viene ben specificata la durata massima (24 ore) del ricovero negli ambulatori, ove in altri casi la dicitura “giornaliero” non permette di capire se significhi “diurna” o “della durata di 24 ore”. Ciò che è discutibile è che non è previsto l’obbligo di presenza di personale quando nella struttura vi sono animali ricoverati. - Art. 2, comma 3, lettera b): si tratta verosimilmente (e auspicabilmente) di un errore tipografico ove si dispone che il direttore sanitario della clinica deve essere un medico anziché un medico veterinario! - Art. 2, comma 5: Da rilevare che, differentemente da ciò che succede in altre regioni, qui nei laboratori veterinari non è vietato e-
splicitamente l’ingresso di animali - Art 2, comma 5, lettera c): questo punto scatenerà le ire (e probabilmente i ricorsi) di altre categorie professionali. Infatti la direzione sanitaria dei laboratori d’analisi veterinarie è riservata ai veterinari, escludendo medici, chimici e biologi - Art. 2, comma 6, lettera a): interessante il concetto di “struttura mobile consortile”, stante la dicitura “attività organicamente collegate a una o più delle strutture...” - Art. 2, comma 6, lettera d): interessante la subordinazione ad autorizzazione previo parere dell’Ordine e dell’Asl di strutture mobili in deroga, che dovrebbe poter evitare le sterilizzazioni selvagge su camper più o meno attrezzati per eseguire interventi chirurgici - Art. 5, comma 3: a mio parere è strano che si diano solo 3 anni per adeguarsi ai requisiti strutturali (che sono i più complessi da attuare) e si concedano 5 anni per adeguarsi ai requisiti tecnologici, permettendo così fino ad allora di esercitare, per esempio, senza adeguata strumentazione in relazione all’attività svolta - Art. 5, comma 4, lettera c): significativo il sistema previsto di controllo e tracciabilità dell’attività laboratoristica, che non ricordo di aver riscontrato in nessun altro caso - Per tutti i veterinari che operano nelle strutture veterinarie autorizzate viene reso obbligatorio un badge con gli estremi identificativi
APPLICAZIONE I requisiti minimi trovano immediata applicazione nel caso di realizzazione di nuove strutture veterinarie e d’ampliamento o trasformazione di strutture già esistenti. Per ampliamento si intende un aumento della superficie di almeno il 10% della struttura esistente; per trasformazione si intende la modifica della tipologia della struttura già autorizzata con o senza lavori sugli edifici o parti di essi. Le strutture devono adeguarsi ai requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi previsti dalla presente legge entro un anno per i requisiti organizzativi; tre anni per i requisiti strutturali ed impiantistici; cinque anni per i requisiti tecnologici. Le strutture veterinarie già in esercizio, ma sprovviste della specifica autorizza-
BRUCELLOSI, ABBATTIMENTO BUFALE IN CAMPANIA bbattere 32 mila capi infetti, garantire, attraverso l’incrocio del Dna, che non vengano commercializzate bufale colpite da brucellosi, né tantomeno mozzarella che provenga da animali malati. È quanto ha disposto il Commissario per l’emergenza brucellosi, Andrea Cozzolino che ha deciso di avviare con la Guardia di Finanza e i cara-
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binieri del Nas un percorso comune per gestire l’emergenza e ottenere risultati in tempi rapidi. “L’obiettivo - dice Cozzolino - è quello di lavorare a stretto contatto con le forze dell’ordine. Si tratta di una opportunità unica per eradicare completamente nell’arco di uno, al massimo due anni, la brucellosi dagli allevamenti campani”. (fonte: Animalieanimali.it)
zione, devono presentare domanda per l’autorizzazione entro tre mesi dalla entrata in vigore della presente legge. Per queste strutture la domanda di autorizzazione all’esercizio costituisce presupposto per legittimare la prosecuzione dell’attività dopo la scadenza del termine indicato al presente comma e fino all’emanazione del provvedi-
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mento di autorizzazione da parte dell’Autorità competente. Le strutture veterinarie già autorizzate hanno invece centottanta giorni per certificare al Comune il possesso di tutti i requisiti minimi. In mancanza, devono presentare un programma di adeguamento contenente l’indicazione degli interventi da realizzare correlati ai rispettivi tempi. Il Comune provvede ad accertare, con periodicità almeno quinquennale, il mantenimento dei requisiti. Le linee guida, si legge nell’atto, sono state adottate “preso atto del parere favorevole espresso dagli Ordini provinciali dei medici veterinari”. ■
PARTE IN LIGURIA L’ANAGRAFE CANINA n Liguria è stato elaborato un sistema di anagrafe canina informatizzata realizzata da Ne-t by Telerate Nordest. Il data base regionale consentirà di monitorare la situazione relativa al randagismo a livello regionale. L'anagrafe canina è consultatibile via web, attraverso il sito della Regione Liguria, tramite call center (800 903800) e anche via mail. Un altro modo per accedervi è tramite sms-pet, un servizio che consentirà agli operatori abilitati, veterinari, canili municipali e privati, guardie zoo-
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file e polizia municipale, di consultare le informazioni attraverso l'invio, ad un numero prefissato, di un sms contenente il codice del microchip dell'animale. L'Osservatorio permanente per lo studio e il controllo degli animali, insieme alla Regione Liguria e agli Ordini dei Veterinari stipuleranno un protocollo di intesa grazie al quale la regione fornirà i microchip ai veterinari e questi si impegneranno ad installarli sull'animale e contestualmente a registrare il proprietario. (Fonte: Giunta della Regione Liguria)
SOSPESA A SASSARI L'ANAGRAFE CANINA Sassari è temporaneamente sospeso il servizio di anagrafe canina. A informare i cittadino è il Servizio veterinario di Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Sassari, che ha dovuto interrompere l’attività nell’attesa di trovare nuovi locali. I proprietari di cani che volessero comunque iscrivere i loro animali all’anagrafe riferisce in una nota l’Asl 1 cittadina potranno farlo presso il Comune di Porto Torres, dove il servizio è attivo nel-
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l’ambulatorio del vecchio mattatoio ad Andriolu, oppure nel Comune di Alghero, nei locali del Servizio veterinario in via Enrico Costa. Questo mese a Porto Torres il servizio anagrafe canina sarà svolto il 17, dalle 9.30 alle 10.30, mentre ad Alghero il 24 dalle 9 alle 11. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi direttamente alla sede del Servizio Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche in via Amendola 55 a Sassari, anche chiamando il numero di telefono 079-2062806.
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APA, ANMVI Basilicata in regione Il consiglio regionale dell’ANMVI è stato ricevuto dalla IV Commissione Consiliare della Basilicata. Chiesta la modifica della DGR 330/2002 o scorso 10 gennaio, ANMVI Basilicata, è stata ricevuta dalla IV Commissione Consiliare Permanente Politica Sociale del Consiglio Regionale della Basilicata, per discutere sulle modalità di convenzione dei medici veterinari presso le Associazioni Provinciali Allevatori di Matera e Potenza e la verifi-
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ca dell’attuale regolamento per lo svolgimento ed il funzionamento delle attività delle stesse strutture previste dalla DGR n.330 del 25 febbraio 2002. L’ANMVI ha ribadito come la situazione di precariato del settore veterinario, convenzionato presso le APA, non sia per nulla cambiata. Ritenendo necessario ed indifferibile, aprire il confronto agli Ordini professionali e alle
associazioni dei professionisti, che operano nel settore, con l’obbiettivo di contribuire al rilancio della zootecnia nella Regione, ANMVI Basilicata ha presentato alcune osservazioni affinché si risolva l’annoso problema del coinvolgimento dei medici veterinari presso le due APA, nonché le modalità di stipula delle convenzioni a loro sottoposte.
PROPOSTE ANMVI Basilicata ha proposto la modifica alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 330 “Approvazione Regolamento per lo svolgimento ed il funzionamento delle attività
delle Associazioni Provinciali Allevatori di Potenza e Matera” sollecitando in particolare: • l’istituzione di una graduatoria su base regionale dei liberi professionisti che prenda in considerazione l’anno di iscrizione, la residenza, i titoli, mutuando quanto accade per i medici di base. • l’allargamento della Consulta, istituita con DGR n. 330 a rappresentanti dell’ANMVI Basilicata, in virtù dell’affiliazione a Confprofessioni, con il compito di stabilire le linee guida, elaborare e valutare progetti di attività nel settore zootecnico, redigere le convenzioni con i liberi professionisti, applicando per analogia l’Accordo Collettivo Nazionale del 9/2/2005, per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ed altre professionalità (Biologi, Chimici, Psicologi e Veterinari) ai sensi del D.L.vo 502/’92. Sull’argomento è intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia, Cosimo Latronico, che in una lettera inviata all’Assessore all’Agricoltura della Basilicata, Roberto Falotico, ha chiesto di conoscere gli esiti in cui il consiglio regionale nella seduta del 27 marzo 2007 impegnava il governo regionale a “verificare d’intesa con la competente Commissione Consiliare permanente, l’idoneità dell’attuale regolamento, in ordine al rapporto convenzionale con il personale esterno”. ■
DALLA REGIONE PIEMONTE a Regione Piemonte con D.D. 9 maggio 2007 n. 70 ha stabilito di impegnare la somma di € 1250 a copertura delle spese per lo sviluppo di programmi di prevenzione sanitaria di competenza dell’area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche. Con D.D. 17 luglio 2007, n. 102 ha impegnato la somma di € 108.456 per il pagamento degli indennizzi spettanti agli allevatori che abbattono e distruggono animali infetti da malattie epizootiche, da encefalopatia spongiforme bovina o da scrapie. I decreti sono pubblicati sul supplemento numero 3 del BUR del 17 gennaio 2008.
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La gestione della popolazione canina di MARINA PERRI e GINO PINOTTI*
Comuni, i cittadini e la gestione della popolazione canina questo il titolo dell’incontro organizzato dal Comune di Casazza BG lo scorso 10 gennaio con il patrocinio e collaborazione delle autorità locali: Comunità montana, Provincia, Regione, A.S.L. e ordine dei medici veterinari. Il Collega dr. Giulio Loglio, assessore all’ecologia del Comune di Casazza e dipendente ASL di Bergamo ha fortemente voluto l’incontro e ha abilmente gestito l’eterogenea e calorosa platea. Tutti d’accordo i numerosi relatori: l’abbandono dei cani e il randagismo si combattono mediante l’informazione dei proprietari, l’identificazione e la sterilizzazione degli animali. A breve dovrebbero essere pubblicate le norme correlate alla Legge regionale 16 sulla prevenzione del Randagismo e questa potrebbe essere una buona occasione per rilan-
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RADIOLOGIA DELL'ADDOME, INCONTRO CVB l Circolo Veterinario Bolognese organizza il 9 febbraio presso il Novotel di Villanova di Castenaso (Bo) un incontro a tema: Radiologia dell'Addome. Relatrice la dr.ssa Federica Rossi, Med Vet, Spec. Rad. Vet., Dipl. ECVDI. L’incontro si pone l’obiettivo di approfondire alcuni aspetti di radiologia dell’addome che sono indispensabili per l’utilizzo di questa metodica diagnostica nella pratica clinica. La prima parte della giornata include anche una sezione dedicata alla revisione dei principi radiografici indispensabili per l’interpretazione delle diverse patologie della cavità addominale. La seconda parte si articola mediante la presentazione di casi clinici scelti con lo scopo di rivedere le patologie dei diversi apparati, discuterne i segni radiografici, le diagnosi differenziali e considerare possibili metodiche alternative indicate per l’approfondimento diagnostico delle singole situazioni. Per l'evento è stato richiesto l'accreditamento ECM. Per ulteriori informazioni rivolgersi alla segreteria CVB tel. 051-6182020 / 3405186635, email cvbologna@libero.it, oppure consultare il sito www.cvbolognese.it
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ciare la campagna di informazione e di educazione dei proprietari. Un cane smarrito, ma correttamente identificato con microchip viene rapidamente riconsegnato al proprietario, con un notevole contenimento dei costi sociali per il mantenimento dell’animale in canili sovraffollati. Le autorità comunali sono direttamente coinvolte: sostengono queste spese, ma eseguono una scarsa attività di controllo non avendo ampie possibilità di accesso all’anagrafe e
non essendo dotate di lettori di microchips. I veterinari pubblici possono trovare nei veterinari liberi professionisti degli alleati nel contenimento del problema: negli anni il numero degli animali ritenuti randagi non è variato, nonostante una legge quadro sul randagismo in vigore da oltre 16 anni, ottima nei contenuti ma scarsa nel finanziamento. La regione Lombardia ha a disposizione circa 5.000.000 di euro e se solo il 10% di questo importo fosse reso disponibile al progetto LEAVET si potrebbero sterilizzare circa 2.500 cani evitando la nascita di circa 100.000 cuccioli. I proprietari potrebbero inoltre godere di agevolazioni fiscali collegate alle attività veterinarie svolte per l’identificazione e la sterilizzazione degli animali.
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Le risorse umane ed economiche sono limitate e spesso poco organizzate tra loro, un plauso alle associazioni animaliste: dei 1300 cani rinvenuti sul territorio provinciale ben 300 hanno trovato un nuovo padrone tramite l’impegno di solo 4 associazioni. La giornata si è chiusa con domande e osservazioni della platea ai relatori, che si sono ripromessi di dare seguito alla importante giornata appena svolta. È intenzione della federazione regionale degli ordini dei medici veterinari della Lombardia, di ANMVI Regione Lombardia e di tutte le componenti intervenute non disperdere il prezioso lavoro svolto. ■ *ANMVI Lombardia Federazione Regionale dei Medici Veterinari della Lombardia
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16 Riflessioni
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Il concetto di alterità animale di ROBERTO MARCHESINI l concetto di alterità animale si colloca in un magico crocevia disciplinare non sempre di facile comprensione e tuttavia rappresenta il punto di partenza per ogni dissertazione riguardante il rapporto uomo-animale. Diciamo subito che il clima culturale non aiuta la promozione di una considerazione piena dell’alterità animale per il semplice fatto che la tendenza a banalizzare, ad approcciarlo in modo pietistico, a seguire delle icone mediatiche più della concretezza dell’animale in qualche modo lasciano intendere che questo incontro possa realizzarsi in modo intuitivo. Purtroppo c’è una differenza tra lo spontaneismo e l’autenticità del rapporto, poiché mentre il primo dà la libera stura a tutte le proiezioni della persona, al contrario per realizzare una relazione autentica è necessario riconoscere l’animale per quello che effettivamente è e non attribuirgli in modo arbitrario o pregiudizievole delle qualità che lui non possiede. Il concetto
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di alterità animale si basa principalmente su due coordinate: 1) il riconoscimento della soggettività dell’animale, contro la tendenza a vederlo come un oggetto o come una macchina; 2) il riconoscimento della diversità dell’animale, contro la propensione ad antropomorfizzarlo. Le due discipline che più di altre hanno contribuito a far emergere i predicati di soggettività e di diversità animale sono state l’etologia e le scienze cognitive, mostrando come ogni specie abbia maturato nel corso della filogenesi una specifica prospettiva esistenziale e come l’individuo possieda una vita interiore anche se assai differente rispetto a quella della persona umana. Un’altra disciplina importante nel crocevia dell’alterità animale è la zooantropologia che si occupa della relazione uomo-animale e dei contributi che questa può offrire per il benessere della persona. La zooantropologia si differenzia dalla zootecnia: mentre quest’ultima utilizza le prestazioni dell’animale nei più svariati campi, dalla produzione di lavoro ai prodotti di origine animale, la prima utilizza la relazione nelle sue diverse espressioni per da-
re contributi di cambiamento (referenze) alla persona. Il metodo zooantropologico pertanto si basa innanzitutto sull’attivazione relazionale, evitando sia l’umanizzazione che la strumentalizzazione dell’animale, quindi sulla configurazione della relazione per produrre quelle referenze che servono alla persona. In ambito applicativo abbiamo due settori di attività zooantropologiche; 1) le attività consulenziali, che si prefiggono l’obiettivo di migliorare l’inserimento, l’integrazione, l’interazione tra uomo e animale nell’ambito della famiglia o della società; 2) le attività interventistiche che hanno come obiettivo il mettere a punto delle specifiche attività di relazione per produrre effetti beneficiali o in senso educativo o in senso co-terapeutico. Infine abbiamo la bioetica animale che si occupa dei doveri morali dell’uomo nei confronti dei soggetti appartenenti ad altre specie, nella consapevolezza che il carattere di senzienza e di soggettività pone dei limiti alla condotta dell’uomo nei loro conversi, pone cioè dei problemi che investono il campo dei valori e che chiedono una riflessione ad hoc. Orbene, molto spesso si affronta il campo della bioetica animale con il medesimo approccio proiettivo, attribuendo ai soggetti di altre specie dei diritti sovrapponibili a quelli umani. Si tratta di un errore non trascurabile, ma non per il fatto che gli eterospecifici debbano semplicemente godere di diritti inferiori quanto piuttosto che si debba-
organizzato da
no individuare delle direttrici di diritto che tengano conto della diversità di interesse di cui l’eterospecifico è latore. Ancora una volta solo il concetto di alterità può darci una mano in questo difficile cammino di valorizzazione del rapporto uomo-animale. ■
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CORSO AVANZATO INTENSIVO ANESTESIA LOCOREGIONALE Cremona, 25/26 Febbraio 2008 Centro Studi SCIVAC
RELATORI E ISTRUTTORI Daniele Della Santa, Med Vet, PhD, Berna (CH) Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna Massimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Bologna ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36)
ECM: In fase di accreditamento RESPONSABILE SCIENTIFICO Federico Corletto, DVM, CertVA, Dipl ECVA, MRCVS, Cambridge (UK) RELATORI Federico Corletto, DVM, CertVA, Dipl ECVA, MRCVS, Cambridge (UK) Paolo Franci, Med Vet, Pisa ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (30) QUOTE Soci SCIVAC: € 330,00 + IVA 20% Non soci: € 480,00 + IVA 20% La quota comprende la cena di Lunedi’ sera
QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20% Non soci: € 800,00 + IVA 20%
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Lettere al Direttore
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“La clonazione avviene anche in natura, come quando nascono due vitelli gemelli omozigoti” Prof Giorgio Poli, docente di biotecnologie Facoltà di Milano
BAMBOCCIONI VETERINARI Ho molto apprezzato l'editoriale del numero di novembre di Veterinaria dove il professor Peruccio dinanzi all'accusa mossa dal ministro Padoa Schioppa nei confronti dei trentenni di essere dei bamboccioni ricordava come il ministro stesso fosse un privilegiato in quanto dopo la laurea in economia alla Bocconi (non di certo alla statale) avesse avuto la possibilità di conseguire un Mba negli Stati Uniti. Io ho iniziato a frequentare gli ambulatori veterinari all'età di 21 anni (3° anno di corso), e dopo la laurea oltre a continuare a frequentare e lavorare negli ambulatori ho partecipato a vari concorsi pubblici. Mi ricordo ancora quando circa 2 anni fa chiesi per la prima e unica volta e dopo 5 anni dalla laurea i soldi a mio padre (in pensione) per pagare l'ENPAV, come si suol dire ne avevo la faccia in terra! Insomma ci vorrebbe maggior rispetto per i non privilegiati, mi sa che il vero bamboccione è il ministro! Distinti saluti Stefano Giua
VETERINARI FOTOGRAFI, CONDIVIDETE SU FLICKR.COM a condivisione on line fra medici veterinari appassionati di fotografia sta diventando un vero successo.Lanciata dal Collega Emanuele Minetti, l’idea di aprire su flickr.com una sezione dedicata ai veterinari si sta rivelando un’iniziativa di largo seguito fra tutti i Colleghi che vogliono scambiare immagini, consigli e ...divertirsi. Basta dare un’occhiata alle foto caricate su
L
http://www.flickr.com/groups/veterinarifotografi/ per capire lo spirito e il principio della condivisione. Questi fiori sono solo uno dei tanti contributi veterinari a flickr.com. Per partecipare basta registrarsi (l’account è assolutamente gratuito) e seguire qualche semplice regola. Le foto possono avere come soggetto la professione, naturalmente, ma non ne-
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cessariamente. Ci sono Colleghi che hanno fermato in digitale un paesaggio, un gesto, un animale, un monumento, uno sguardo, una persona, un pensiero. A tutti i membri è richiesto di iscriversi con una breve descrizione sul proprio profilo, nome e cognome sono necessari, città di residenza. Ottimo mettere anche in cosa consiste la propria attrezzatura fotografica, le proprie esperienze, le aspettative. Per entrare nel gruppo bisogna: 1 - essere medici veterinari; 2 - garantire che gli argomenti e le fotografie siano sicure, corrette, rispettose di tutti; nessuna foto di nudo, violenta, pornografica, sarà accettata; chiunque ne inviasse una verrà immediatamente espulso dal gruppo e non verrà mai più riammesso; 3 - essere educati; 4- inserire un piccolo profilo personale con almeno nome e cognome e città di residenza nel proprio account flickr; 5 - non immettere nel gruppo più di una foto al giorno; 6 ogni volta che si invia una foto per favore dovete commentare almeno una foto di un altro iscritto; 7 - se commentate più foto tanto di guadagnato, è una cosa divertente e carina da fare; 8 aggiungete sempre alla vostra foto il tag “VeterinariFotografi”; 9 - per commentare potete usare inviti di qualunque altro gruppo in cui vi piaccia far vedere la persona che premiate con il vostro apprezzamento; 10 - il rispetto di queste regole significa il rispetto per sé e per gli altri. La parola d’ordine è condividere!
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18 Calendario attività Dall’8 febbraio al 16 marzo Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi Edizioni Veterinarie E.V. srl
8 - 9 FEB
CONGRESSO SIVAR IN COLLABORAZIONE CON 108A FIERAGRICOLA (VERONAFIERE, 7-10 FEBBRAIO 2008)
10 FEB
INCONTRO GRUPPO DI STUDIO DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE
10 FEB 10 FEB 16 - 17 FEB 17 FEB 17 FEB 17 FEB 21 - 23 FEB 24 FEB 24 FEB 24 FEB 24 FEB 24 FEB 24 FEB 25 - 26 FEB 27 FEB - 1 MAR
29 FEB - 1 MAR
1 - 2 MAR 1 - 2 MAR 2 MAR 2 MAR 2 MAR 6 - 8 MAR 7 - 9 MAR 7 MAR 13 - 15 MAR 16 MAR
INCONTRO SIODOV INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE INCONTRO SIMVENCO INCONTRO SISCA INCONTRO SIGEDV
INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC INCONTRO SICARV INCONTRO SIARMUV INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA
INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC CORSO SCIVAC
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
NUOVI ORIZZONTI PER LA VETERINARIA EUROPEA: SALUTE, BENESSERE ANIMALE E PRODUZIONI DI QUALITÀ - VeronaFiere, Verona - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it UTILIZZO DELLA MAGNETOTERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it ONCOLOGIA DEL CAVO ORALE: DIAGNOSI E PIANI DI TRATTAMENTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it EPILESSIA E CONVULSIONI: APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INCONTRO DI OMEOPATIA VETERINARIA - MATERIA MEDICA DI RAGNI E SERPENTI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it … IL GATTO RINGRAZIA! - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it INCONTRO SIGEDV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it MEDICINA FELINA - Ancona - Hotel Sporting - VIA FLAMINIA 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CARDIOLOGIA: VI PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it GIORNATA DI CASI CLINICI CON AGGIORNAMENTI BIBLIOGRAFICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it ARGOMENTI DI ANESTESIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - Email: socspec@scivac.it L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - Catania - Museo Diocesano - Via Etnea, 8 - P.zza Duomo - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LE ERNIE IN CHIRURGIA GENERALE - Park Hotel Villa Fiorita - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it L’OCCHIO DOLENTE - Grand Hotel Admiral Palace - Chianciano Terme (SI) - VIA UMBRIA 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA ERNIE DISCALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA LOCOREGIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: III PARTE - RADIOLOGIA DEL TORACE - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
ITINERARIO DIDATTICO SIVE
CORSO BASE DI NEONATOLOGIA - Centro Equino Arcadia, Vigone (TO) - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it
INCONTRO SIOVET
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA PEDIATRICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it ENDOCRINOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - Email: info@sivae.it IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: CERCHIAMO DI FARE CHIAREZZA - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it UTILIZZO ED INTERPRETAZIONE APPROPRIATA ED INAPPROPRIATA DEGLI ESAMI DI LABORATORIO NELLA MEDICINA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it LE LUSSAZIONI ARTICOLARI TRAUMATICHE NEL CANE E NEL GATTO - Bologna - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. DERMATOLOGIA: I PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (1°) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
EVENTO SIVAE INCONTRO SINVET
INCONTRO SIMEF INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC / SIONCOV SEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ASL 7 RAGUSA E ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI RAGUSA ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA
58° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - ONCOLOGIA - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - Email: info@scivac.it L’EPIDEMIOLOGIA IN MEDICINA VETERINARIA - Scuola dello Sport - Via Magna Grecia - Ragusa - Via Magna Grecia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it 2° IT. ORTOPEDIA: I PARTE - VIE D’ACCESSO E TECNICHE DI RIDUZIONE IN ORTOPEDIA VETERINARIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it APPROCCIO ALLE PIU’ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE: COME SCEGLIERE TRA LE POSSIBILI ALTERNATIVE TERAPEUTICHE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
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VETERINARIA 3 | 2008
PROFESSIONE
la VETERINARIA
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV srl, Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it
Spedizione in abbonamento postale 45%, art. 2 comma 20/B legge 662/96 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 20 gennaio 2008
SOLUZIONI
L’esame del sedimento urinario in corso di carcinoma uroteliale Risposta corretta: d) Nefrologia e urologia clinica, 52° congresso scivac, 2006
Come dovrebbe essere gestito un audit? Mediante un gruppo di ispettori che svolge controlli in modo autonomo nel corso della verifica
Dà sempre falsi negativi
Sulla base di un colloquio tra i diversi ispettori e l’imprenditore
È caratterizzato costantemente da leucocitaria
In modo casuale a seconda delle opportunità
È caratterizzato da cellule epiteliali atipiche disposte in strutture pseudoacinari
Risposta corretta: d) Audit delle buone prassi igieniche, Corso AIVEMP 2006
Mediante l’individuazione di un responsabile di verifica che svolge il ruolo di interlocutore per l’impresa
È caratterizzato da cellule epiteliali atipiche con puntati eosinofili citoplasmatici
QUIZ 1
QUIZ 2
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