Non fare investimenti
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PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
3 2009
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
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Anno 6, numero 3, dal 26 gennaio al 1 febbraio 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
LA SICUREZZA SUL LAVORO FA 81
COME RIORGANIZZARE IL SSN
INFLUENZA AVIARIA E UCCELLI MIGRATORI
IL COLORE DEL MANTELLO È VOLUTO DALL’UOMO
LA TOSCANA SDOGANA IL PET CORNER
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BREVI
L’EFFICACIA DELLE ORDINANZE
ENPAV La Cassazione si è pronunciata sull'obbligo di applicazione della maggiorazione del 2% sulle prestazioni e sulle certificazioni rese dalle Aziende USL attraverso i propri veterinari. La Suprema Corte ha accolto il ricorso della Regione e delle ASL dell'Emilia Romagna. L'Enpav commenta: nessun allarme per l'equilibrio della gestione. L'Ente si attiverà per un intervento di tipo normativo, per arrivare ad una disciplina organica del contributo integrativo.
FVO Il Food and Veterinary Office ha pubblicato il Rapporto conclusivo sulla missione condotta in Italia, nel 2008, riguardante i controlli ufficiali per la sicurezza degli alimenti di origine animale, con particolare riferimento al latte e alle carni. Il Rapporto, si basa sulle risposte fornite dal nostro Paese alle raccomandazioni formulate dagli ispettori europei nel corso della missione condotta dal 13 al 23 maggio 2008. Download: www.anmvioggi.it
ETICHETTA Il Ministero della Salute ha prorogato l’ordinanza che nell’agosto del 2005 aveva introdotto misure di protezione e sorveglianza contro l’influenza aviaria e reso obbligatorio specificare in etichetta il paese d’origine dei polli. Il Sottosegretario Martini va avanti sulla tracciabilità, nonostante il deferimento alla Corte di giustizia europea: mi meraviglio della Commissione UE.
BENESSERE ANIMALE La Direzione Generale della Sanità Animale ha reso noto l'elenco dei docenti accreditati alla formazione degli operatori del settore sul benessere degli animali in allevamento. Il progetto formativo previsto dal piano nazionale del Ministero entra nella seconda fase: i veterinari formeranno gli allevatori. Gli elenchi sono pubblicati su ministerosalute.it
CODICI
La responsabilità di allevare e selezionare L’ENCI ha pubblicato un regolamento etico vincolante per gli iscritti al Registro degli allevatori A PAGINA 3
Lo strumento dell’Ordinanza è usato dalle amministrazioni, spesso con modalità contingibile ed urgente, quando bisogna affrontare situazioni prive di regole e non si possono aspettare i lunghi tempi di emanazione di altri provvedimenti. Spesso però il carattere volitivo di questo strumento è inteso di per sé come un risultato, ma l’efficacia è di là da venire. Anche quando si prende bene la mira si possono mancare gli obiettivi. È il caso, a parere dell’ANMVI, dell’ordinanza che vieta l’utilizzo e la detenzione di esche o di bocconi avvelenati, di cui si condividono le finalità, ma un po’ meno i criteri di coinvolgimento del medico veterinario libero professionista. Questi viene giustamente collocato fra gli attori principali del provvedimento, ma non correttamente. L'ANMVI ha fatto presente al Ministero che i cadaveri di animali da compagnia sono classificati come sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano di categoria 1 per cui dovrebbero essere spostati con veicoli con particolari caratteristiche e autorizzati dall'asl, ai sensi del regolamento CE 1774/2002. A questo impasse va aggiunto l'onere economico delle spedizioni all'IZS territorialmente
competente (con evidente aggravio gestionale ed economico in caso di spoglie di animali di grossa taglia). Sarebbe pertanto opportuno limitare il ruolo del medico veterinario al conferimento delle spoglie all'autorità competente (ASL), e a cura di quest'ultima, per il successivo inoltro all'IZS. Per quanto riguarda l'invio di campioni utili all'identificazione del veleno o della sostanza che ha provocato la morte - trattandosi di un obbligo in capo al medico veterinario e considerato che tra le finalità dell'ordinanza oltre al benessere animale c'è anche e soprattutto la salute pubblica l'ANMVI ritiene che il costo dell'adempimento non debba gravare sul medico veterinario libero professionista (né tantomeno sul proprietario), ma debba essere posto a carico dell'amministrazione destinataria dell'invio. Quanto al previsto tavolo di coordinamento, l'ANMVI auspica che sia prevista anche la presenza di un medico veterinario libero professionista o che vengano individuate modalità idonee ad instaurare un raccordo con i medici veterinari liberi professionisti. Piccole cose, ma possono bastare a rendere vana o davvero efficace la più giusta delle ordinanze. ■
MERCURIO Dal 3 aprile i termometri per la misurazione della temperatura corporea non potranno più essere commercializzati. Le altre apparecchiature di misura contenti mercurio potranno essere vendute solo a professionisti e strutture sanitarie. Lo prevede il decreto Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 30 luglio 2008. Recepimento della direttiva 2007/51/CE, che modifica la direttiva 76/769/CEE per quanto riguarda le restrizioni alla commercializzazione di alcune apparecchiature di misura contenenti mercurio.
laPROFESSIONE VETERINARIA
ANMVI 1999
TREMONTI: MANTIENI LE PROMESSE! LA CRISI C'È, NON LO DICIAMO NOI, MA BERLUSCONI, TREMONTI, DRAGHI, ECC. Ed anche senza che lo dicano lo vediamo anche noi, tutti i giorni, sulla nostra pelle. Una crisi che non dipende certo da noi, ma che viene da lontano, dalle società finanziarie, dalle banche internazionali, dalla mancanza di controlli nelle borse, dagli speculatori che hanno derubato tanti risparmiatori. È ora che si torni ad una politica economica che dia valore alle imprese, al mondo delle professioni e del lavoro. L'ANMVI e CONPROFESSIONI hanno chiesto al Governo interventi a sostegno del mondo professionale che rappresenta quasi il 13% del PIL nazionale. Un mondo sempre dimenticato nelle situazioni di difficoltà mentre, al contrario, se aiutato e sostenuto può ancora esprimere un forte potenziale di sviluppo economico e di occupazione. L'ANMVI aveva chiesto, in particolare, a Tremonti di sospendere gli Studi di settore, uno strumento di determinazione del reddito già ampiamente dimostratosi incapace di esprimere valori corretti in una condizione economica di normalità e del tutto assurdo ed anacronistico in un momento di estrema difficoltà e di crisi economica generale del paese. Il settore veterinario è arrivato a questa crisi trascinandosi da anni già enormi problemi di occupazione e redditività per l'esagerato numero di laureati in Medicina Veterinaria. Il settore veterinario deve essere sostenuto riducendo l'IVA sulle prestazioni, aumentando il livello di detrazione delle spese veterinarie, ridando valore ai tariffari minimi, permettendo il recupero fiscale totale delle spese di aggiornamento, sospendendo il TK22U, oltre agli interventi già promessi per sostenere il mondo professionale. Ci contiamo, Ministro!
DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI
2009 ANMVI