Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 4

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Non fare investimenti

a fondo perduto... Scegli il Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel 0372/40.35.36 fondosanitario@anmvi.it - www.anmvi.it/fondo

PROFESSIONE

la VETERINARIA A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

4 2009

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Non fare investimenti

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Anno 6, numero 4, dal 2 all’8 febbraio 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

LA PRIVACY NON È UN ALIBI

METRITE CONTAGIOSA IN USA

NOVITÀ PER L’ANAGRAFE IN LOMBARDIA

LA SICUREZZA SUL LAVORO È OBBLIGATORIA?

SIMEF: MALATTIE VIRALI DEL GATTO

A PAGINA 5

A PAGINA 9

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A PAGINA 12

BREVI

DENTRO LE POLITICHE DEL LAVORO

RASFF Il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali ha pubblicato la relazione sul sistema di allerta comunitario riferita al 2008. La relazione riferisce che complessivamente, nell'anno 2008, sono state trattate 3.040 notifiche pervenute sia dalla Commissione europea, sia da parte degli uffici periferici e degli Assessorati alla Sanità. L’Italia è al primo posto per numero di segnalazioni.

RAPPORTO 2007 In occasione della presentazione del Rapporto 2007 della Direzione generale per la sicurezza alimentare, il Sottosegretario Martini ha annunciato la nascita di un gruppo di lavoro interministeriale ''per l'analisi e la revisione del piano pluriennale sugli alimenti che nel 2009 renderà più efficaci i controlli, ottimizzando le risorse economiche, l'organizzazione, la gestione dei controlli stessi e le loro priorità in funzione dei rischi”.

WYETH La casa farmaceutica americana Pfizer ha chiuso un accordo con la Wyeth per un valore di 68miliardi di dollari. L'acquisizione, la maggiore di tutti i tempi in campo farmaceutico, avrà forti ricadute anche nel settore farmaceutico veterinario in quanto fra le società che fanno riferimento alla Wyeth c'è anche la Fort Dodge, una delle realtà più importanti a livello internazionale per il settore veterinario.

OMEOPATICI Il Sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio ha annunciato interventi sulla disciplina transitoria per la distribuzione commerciale dei medicinali veterinari omeopatici. L'intento del sottosegretario, che ha già ottenuto il parere favorevole della Commissione Igiene e Sanità del Senato, è di anticipare la fine della disciplina transitoria al 30 settembre 2009.

BTV 8 E 1 Fino al 28 febbraio, l'introduzione nei territori stagionalmente liberi di bovini di età superiore ai 90 giorni provenienti da zone francesi in restrizione per i sierotipi 8 e 1 non vaccinati o vaccinati per un solo sierotipo dovrà essere autorizzata dalla Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario. L'autorizzazione dipenderà dalle risultanze del monitoraggio entomologico straordinario avviato dal 19 gennaio sull'attività dei culicoidi.

laPROFESSIONE VETERINARIA

ANMVI 1999

ECM

Proroga di un fallimento Il sistema di educazione continua in medicina sarà sperimentale per l’ottavo anno. Sfiduciati gli operatori sanitari e la stessa Commissione ECM A PAGINA 3

C'è anche la firma di Confprofessioni sull'accordo quadro per la riforma del modello contrattuale. La portata di questo accordo, definita "storica" dal Ministro Maurizio Sacconi, investirà anche il comparto dei dipendenti degli studi professionali, un esercito di circa 1 milione di lavoratori. La sottoscrizione è stata formalizzata la scorsa settimana dal Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. (foto) "Con la firma di questo accordo, che sostituisce le vecchie intese del 23 luglio 1993, Confprofessioni entra nel nuovo modello contrattuale e in una moderna visione del lavoro", ha dichiarato Gaetano Stella Presidente di Confprofessioni, la confederazione che riunisce 16 sigle sindacali di categoria. "Nelle dinamiche sociali e del lavoro si inserisce formalmente un nuovo soggetto datoriale, Confprofessioni, con il quale d'ora in avanti occorrerà confrontarsi se si vorrà abbracciare il mondo del lavoro nella sua interezza". Soddisfatto Carlo Scotti (ANMVI) neo eletto nella Giunta Esecutiva di Confprofessioni in rappresentanza dell'Area Sanitaria che riunisce Veterinari, Psicologi, Dentisti e Medici: "le professioni sono un soggetto attivo dell'economia che produce,

non hanno sovvenzioni, non gravano sui bilanci pubblici, danno lavoro e garanzie di produttività. Finalmente il Ministero del Lavoro ne ha riconosciuto l'importanza e la statura di parte sociale, è il passo decisivo per sedere ai tavoli delle politiche del lavoro". "D'ora in poi - prosegue Stella - il sistema delle relazioni e della concertazione vedrà partecipi le libere professioni tecniche, giuridiche, sanitarie ed economiche. Questo accordo quadro promuove lo spostamento del cuore della contrattazione dal livello nazionale alla dimensione del comparto professionale, dove non è meno sentita che in altri settori produttivi l'esigenza di garantire la produttività e il potere d'acquisto e al tempo stesso di consentire, con la contrattazione decentrata, di salvaguardare la tenuta di un settore chiave del tessuto economico-produttivo al pari delle imprese e del commercio". "Il mondo del lavoro - conclude Stella - è cambiato e questo accordo storico, che riconosce la forza lavoro del settore professionale, ne è la presa d'atto". Confprofessioni è parte datoriale nel contratto collettivo nazionale dei dipendenti degli studi professionali. ■

MEDICINA PREVENTIVA TEMPO FA SU UN SETTIMANALE DI GRANDE DIFFUSIONE, NON RICORDIAMO ESATTAMENTE LA TESTATA, era apparsa una vignetta molto carina dal titolo: Nuove frontiere in ospedale. Un medico, forse un chirurgo, rifletteva sulla medicina preventiva arrivando ad una conclusione sull'applicazione pratica della chirurgia preventiva: “Togliamo gli organi prima che si ammalino”. Ci è tornata in mente questa vignetta perché il primo marzo partirà la quarta edizione della Stagione della Prevenzione, iniziativa che si pone l'obiettivo di sensibilizzare i proprietari su una maggior attenzione verso la salute ed il benessere dei loro animali da compagnia, iniziativa nella quale l'ANMVI ha sempre creduto molto e realizzata in collaborazione con la Hill's che oltre a definire il progetto lo sostiene da sempre con sforzo organizzativo ed economico non da poco. Lo scorso anno più di 2500 ambulatori hanno fornito circa 10mila visite gratuite. Un impegno importante che quest'anno assumerà ancora maggior rilevanza in un periodo di grande difficoltà economica, con disagi per le famiglie e la difficoltà nel mantenere un tenore di vita che consenta di provvedere anche ai propri animali con le cure mediche necessarie ed un’alimentazione corretta. In questa situazione il rinnovato impegno dell’ANMVI e della Hill's nel progetto la Stagione della Prevenzione, una campagna di prevenzione gratuita che consentirà anche a chi è in difficoltà di far visitare il proprio animale, diventa ancora più significativo come lo saranno la sensibilità e disponibilità di tanti colleghi che vorranno sostenere questa iniziativa. Siamo certi che le strutture veterinarie che aderiranno al progetto saranno più numerose dello scorso anno.

DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI

2009 ANMVI



laPROFESSIONE

Educazione continua

VETERINARIA 4 | 2009

ECM: anche la Commissione ammette che così non va

nel sistema, come se non bastasse quella attuale, e tempi enormemente diluiti ed allungati per ogni decisione. In sostanza ci vorrà ancora molto tempo e tanta pazienza per vedere qualche risultato, sempre che un giorno si arrivi a qualche risultato. Dalla premessa passiamo alle conclusioni del Monitoraggio: "Il nuovo sistema di formazione continua rivolto a tutti gli operatori, compresi i liberi professionisti, deve tener conto che -sulla base del monitoraggio effettuato - la positiva spinta emotiva dell'avvio sperimentale è andata con il tempo scemando". A parte il coinvolgimento dei liberi professionisti di cui abbiamo già parlato, c'erano dubbi sul fatto che l'interesse sarebbe scemato? Non è che tutti gli operatori sanitari siano proprio masochisti. Quali sono le cause di questa situazione? La risposta la possiamo avere subito leggendo la frase che segue: "Si ribadisce che le cause vanno imputate alla mancanza di produzione di offerta formativa che poco si fonda sul principio di appropriatezza; l'assenza, quasi totale, di riscontro nel management aziendale e dell'out put che attraverso gli interventi migliorativi dell'organizzazione del lavoro e della pratica-attraverso gli aggiornamenti di formazione continua- devono essere riscontrati; la mancata definizione di

Il monitoraggio delle attività del 2008 fotografa un sistema allo sbando, che non riesce ad entrare a regime di ANTONIO MANFREDI ncora una volta siamo costretti ad intervenire sul tema ECM. Capisco che il discorso sia ormai diventato noioso per tutti ma credo che sia doveroso rifare il punto visto che il problema coinvolge oramai tutti i veterinari, non dimentichiamo infatti che con l'Accordo Stato Regioni del 1 agosto 2007 è stato chiarito l'obbligo anche per i veterinari liberi professionisti, sia pure condizionato, come più volte richiesto dall'ANMVI, alla possibilità di recuperare fiscalmente i costi sostenuti per l'aggiornamento ECM. L'occasione per riprendere il discorso deriva dalla pubblicazione, da parte della Commissione Nazionale per la Formazione Continua in Medicina, a cura della segretaria ECM, del Monitoraggio delle attività di accreditamento effettuate a livello centrale dal 1 gennaio 2008 al 30 giugno 2008. Partiamo dalla premessa del documento: "Conclusa definitivamente la fase sperimentale (2002-2007) del progetto nazionale di educazione continua in medicina, la commissione nazionale per la formazione continua, istituita con decreto legislativo n. 229/1999, art 16 ter, e successive modificazioni e integrazioni, è stata collocata, in attuazione dell'Accordo Stato Regioni e provincie autonome del 1 agosto 2007, nell'Agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali. Tale nuova collocazione, dovuta essenzialmente al mutato quadro istituzionale (modifica titolo V della Costituzione e sentenza della Corte Costituzionale n. 328/ 2006), implica anche una diversa organizzazione del sistema nazionale di educazione continua in medicina che consiste, anche, nell'individuazione di nuovi organismi (comitato tecnico delle regioni, osservatorio nazionale, consulta) all'interno o di supporto alla Commissione nazionale".

A

Bastano queste poche righe per rendersi conto che questo carrozzone all'italiana sarà ancora più ingestibile di prima, ma vediamo alcuni punti.

LA STORIA DELL’ECM

SPERIMENTALE PER TUTTO IL 2009 l sistema ECM continuerà ad essere sperimentale fino al 31 dicembre di quest’anno. Sono sette anni che l’ECM si avviluppa su se stesso ingigantendo la sua struttura burocratica e farraginosa, deludendo gli operatori sanitari ormai demotivati e sfiduciati. Le società scientifiche federate all'ANMVI hanno investito milioni di euro nei primi sei anni di sperimentazione dell’ECM, con oltre mille eventi accreditati Ecm per soddisfare i bisogni formativi di circa 15.000 medici veterinari obbligati al conseguimento dei crediti formativi. Per i veterinari privati l’obbligo non è accompagnato da alcuna forma di sostegno economico e fiscale. Il “tesoretto” (113milioni di euro) per rimediare a questo “obbligo a pagamento” esiste per ammissione stessa dei vertici della Commissione, ma non è stato impiegato a questo fine, anzi non è nemmeno stato assegnato al Ministero della Salute dal Tesoro. Eppure l’Accordo Stato Regioni del 1 agosto 2007 dice chiaramente che se lo Stato prevede l’obbligo deve anche sgravare i medici dell’onere economico. La Formazione a Distanza (FAD) non è ancora riconosciuta, malgrado possa essere la risposta alle esigenze di aggiornamento permanente dei medici in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo senza contare che mentre il Ministero resta in stallo, le Regioni si muovono senza un coordinamento con il rischio di creare disparità di aggiornamento e quindi di qualità dei servizi ai cittadini. La conclusione è sempre la stessa: o i medici veterinari liberi professionisti vengono sostenuti con agevolazioni economiche e fiscali come avviene per i dipendenti SSN, o continueranno a ritenere che nessun obbligo sia previsto e ad aggiornarsi secondo scienza e coscienza. A poco serviranno le sezioni tematiche in cui si è articolata la Commissione ECM (una riguarda le libere professioni), se il loro lavoro non ripartirà da qui. Il sospetto è legittimo.

Medico Chirurgo

7.065 1.077

Farmacista

120.459

1.484

Psicologo

91.312

Tutte le professioni

Medico Chirurgo Infermiere

128.347

Psicologo

I

Tabella 2 - Professioni - Edizioni accreditate I° semestre 2008 633.398

Farmacista

è la forte regionalizzazione che il sistema dovrà avere per adeguarsi alla modifica dell'art. V della Costituzione. Mi perdoneranno quelli della Lega Nord se ribadisco nuovamente che la devolution del sistema sanitario è, a mio avviso, un grande disastro nazionale sia per i maggiori costi organizzativi e gestionali, sia per la maggior burocratizzazione del sistema decisionale, sia per le differenze normative, spesso assurde, fra regione e regione. Inoltre, per coinvolgere nelle decisioni nazionali anche le Regioni, oltre alla Commissione nazionale, già scarsamente operativa, al suo interno o come "supporto", è stato costituito il Comitato tecnico delle regioni, l’Osservatorio nazionale e la Consulta. Questo significa soltanto maggiore burocrazia

L'ECM è partito all'inizio del 2002 e prevedeva un periodo di 6 anni di sperimentazione. 6 anni! In questo lasso di tempo, con logiche diverse, si cambia il mondo. A fine 2007, però, ci si rende conto che non funziona niente perché il sistema previsto per la gestione è talmente complesso e burocratico che continua ad andare in tilt. Si decide allora di procrastinare la sperimentazione sino a fine 2008, poi rinviata ancora al 30 giugno 2009, poi al 31 dicembre, e penso che arriveremo, se va bene, al 2010. Nel frattempo è stata fatta una specie di sanatoria, una cosa simile ai condoni fiscali, avvantaggiando, ovviamente, chi ha "evaso" di più. Come il solito quelli che fin da subito si sono adeguati al sistema raccogliendo tutti i crediti previsti hanno fatto la figura dei più "fessi". Bisogna almeno sperare che i crediti li abbiano ottenuti partecipando ad iniziative valide che abbiano veramente dato loro la possibilità di crescere scientificamente e professionalmente. Altro punto che si evidenzia dalla premessa

Tabella 1 - Professioni - Partecipanti I° semestre 2008

Infermiere

993

Tutte le professioni

6.068

Veterinario

79.426

Veterinario

Odontoiatra

87.056

Odontoiatra

112 736 950

Fisioterapista

35.367

Fisioterapista

Biologo

37.047

Biologo

365

Tecnici

46.383

Tecnici

381

Chimico

470

Chimico

25.921

233

Odontotecnico

13.701

Odontotecnico

Ostetrica

11.178

Ostetrica

99 52

Educatore professionale

4.655

Educatore professionale

Altro

9.581

Altro

0

100.000

200.000

3

Anmvi Informa

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

113

226 0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000


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4 Anmvi Informa Educazione continua misure incentivanti in favore degli stessi operatori sanitari per la loro partecipazione all'aggiornamento; le regole per la corretta impostazione dei rapporti tra organizzatori di eventi formativi e sponsor". Lasciamo perdere i primi due punti che riguardano solo il mondo pubblico, sul quale varrebbe la pena un giorno fare un discorso specifico, e limitiamoci agli altri due.

MANCANZA DI INCENTIVI Questi esistono nel settore pubblico dove i momenti di aggiornamento sono organizzati il più delle volte dalle stesse strutture pubbliche e quindi in orario di lavoro e gratuitamente, ma di certo mancano in toto nel mondo privato per il quale da tempo chiediamo il totale recupero dei costi sostenuti. Se l'ECM deve essere obbligatorio, deve essere anche riconosciuta la possibilità di adempiervi recuperando fiscalmente tutti i costi relativi.

SPONSOR C'è la tendenza a criminalizzare gli sponsor. Sta passando la logica che se l'iniziativa ha degli sponsor questa non possa avere alcuna validità scientifica ma diventi automaticamente solo un evento promozionale. Sappiamo tutti che non è così. Basta gestire la parte scientifica in modo autonomo rispetto agli sponsor. È anche vero che ci sono organizzatori che per avere sponsor decidono con loro argomenti, relatori, comunicazioni libere, ma questo riguarda solo alcuni casi che ovviamente devono essere eliminati arrivando ad un serio accreditamento dei provider. Di-

versamente ben vengano gli sponsor visto che permettono di ridurre enormemente i costi di iscrizione dei vari eventi. Sarebbe anche logico che eventi organizzati dalle stesse aziende, evidenziando un chiaro conflitto di interessi, non possano essere accreditati, ma anche questi sono casi limite abbastanza rari e che comunque l'attuale sistema ha sempre passato senza alcuna discussione. Ho sempre avuto l'impressione che al di là dell'ammissione dei limiti del sistema ECM, finalmente oggi riconosciuti anche dai responsabili del Ministero, ci sia veramente la non conoscenza del sistema di aggiornamento. Sembra che nessuno dei responsabili del sistema abbia mai organizzato o partecipato ad un congresso scientifico in vita sua. Avrebbero potuto ascoltarci visto che da 25 anni proponiamo una media di 150 iniziative all'anno. Avremmo potuto dare loro qualche suggerimento o informazione, ma purtroppo in Italia chi decide ragiona con logiche spesso lontane dalla realtà che si deve affrontare. Ho quindi l'impressione che ancora una volta si andrà avanti perché nessuno ha il coraggio di dire che "il Re è nudo", e buttare il tutto alle ortiche dando agli Ordini la funzione di seguire l'aggiornamento degli iscritti evitando altri sprechi di soldi pubblici e privati.

ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI Tabella 1. Il numero dei partecipanti nel primo semestre 2008 ad eventi del settore veterinario è di poco inferiore a quello degli Odontoiatri che sono nettamente più numero-

VETERINARIA 4 | 2009

Tabella 3 - Professioni Professione Assistente sanitario Biologo Chimico Dietista Educatore professionale Farmacista Fisico Fisioterapista Igienista dentale Infermiere Infermiere pediatrico Logopedista Medico chirurgo Odontoiatra Odontotecnico Ostetrica/o Psicologo Veterinario Tecnici Tutte le professioni Altre professioni

Edizioni 30 365 233 63 52 1.484 21 470 40 1.077 50 87 7.065 950 113 99 993 736 381 112 226

si. Questo confronto, ma vale anche in rapporto ai Medici Chirurghi, evidenzia una forte partecipazione dei Medici Veterinari ad eventi ECM e questo non per merito del sistema ma perché, come abbiamo sempre detto, i veterinari hanno molta fame di formazione ed aggiornamento e credono alla loro crescita professionale. Tabella 2. Il numero degli eventi ECM del primo semestre è enorme rispetto a quello di altre categorie professionali considerando il numero degli iscritti. Questo crea forte fram-

Partecipanti 4.076 37.047 25.921 10.638 4.655 120.459 11.644 35.367 4.214 128.347 10.280 8.509 633.398 87.056 13.701 11.178 91.312 79.426 46.383 6.068 9.581

Durata media 9 14 15 14 18 10 13 26 10 11 13 19 10 17 15 15 16 12 15 16 10

Media crediti 8 12 12 11 16 7 12 21 8 9 11 16 8 12 12 13 11 8 13 12 9

mentazione forse anche a scapito, spesso, della qualità scientifica delle varie iniziative. D'altra parte con l'ECM si sono buttati in tanti nel nostro settore e la mancanza di controlli per l'accreditamento dei provider ha permesso a chiunque di organizzare di tutto e di più. Tabella 3. Se rapportiamo il numero dei partecipanti a quello delle iniziative, la presenza media è stata di circa 110, più o meno in linea con le altre professioni. D'altra parte, invece, la media dei crediti attribuiti è decisamente più bassa, solo 8 al pari dei medici, ma molto inferiore a quella di altre categorie. Permettetemi ancora una sola riflessione: il primo semestre 2008 nel settore veterinario sono state organizzate 736 iniziative ECM. Il costo dell'ECM per ogni iniziativa, fra versamento da fare al Ministero, materiale da distribuire, controlli, gestione, conservazione, ecc. secondo i nostri calcoli interni, incide almeno per 1200/1300 euro per evento. Questo significa che in sei mesi l'ECM veterinario è costato alle strutture pubbliche e, soprattutto, ai liberi professionisti quasi un milione di euro. Certamente si potevano spendere meglio. ■

LE SEZIONI TEMATICHE a Commissione nazionale per la formazione continua, nella seduta del 10 dicembre 2008, ha approvato la composizione delle Sezioni sulla base della proposta del Comitato di Presidenza. La Commissione - articolata in sezioni che "presidiano" anche operativamente i vari blocchi tematici su cui si esplicano le funzioni della Commissione - è così composta: prima Sezione "Criteri e procedure di accreditamento dei provider pubblici e privati"; seconda Sezione "Sviluppo e ricerca sulle metodologie innovative della formazione continua"; terza Sezione "Valutazione e reporting della qualità e dell'accessibilità delle attività formative"; quarta Sezione "Indicazione e sviluppo obiettivi formativi nazionali e coordinamento di quelli regionali"; quinta Sezione "Accreditamento delle attività formative svolte in ambito comunitario o all'estero". Infine, è stato istituito il Gruppo di lavoro "libera professione". La veterinaria è rappresentata nella seconda Sezione e nel gruppo di lavoro “libera professione”, dal collega Gaetano Penocchio, Presidente Fnovi e componente della Commissione ECM.

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VETERINARIA 4 | 2009

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Dati personali Legale

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Non si invoca la Privacy per nascondere mancanze o reati Un credito verso il cliente o un reato verso un animale non possono essere messi in secondo piano dalla pretesa della riservatezza a Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha risposto all’ENPA di Grosseto in merito all’accessibilità dei dati anagrafici dei proprietari di cani identificati. Il parere fornito va in direzione della piena legittimazione ad ottenere dati che favoriscono l’applicazione della Legge 189/2004, contro l’abbandono, pertanto la Pubblica Amministrazione non può opporre resistenza alcuna al rilascio di queste informazioni. L’ENPA aveva fatto presente alla Commissione di avere spesso la necessità di chiedere a pubbliche amministrazioni (per lo più alle ASL) i dati anagrafici dei proprietari di cani tatuati o microchippati che si smarriscono, per assicurare il sollecito ricongiungimento dell’animale con il suo proprietario, e di sentirsi spesso negare tali dati per la considerazione che si tratterebbe di dati sensibili. L’ENPA chiedeva quindi se il suddetto diniego fosse giustificato. Osserva la Commissione che, a parte la considerazione che la proprietà di cani non può ritenersi un dato sensibile, nel caso prospettato non possono ritenersi sussistere profili di riservatezza giuridicamente apprezzabili. Va infatti tenuto presente che la legge 20 luglio 2004 n. 189 ha introdotto nel testo del codice penale il Titolo IX bis, destinato specificamente alla repressione dei “delitti contro il sentimento per gli animali”, ed ha previsto lo specifico reato di “abbandono degli animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività” (attuale art. 727), reato che può comportare l’arresto sino ad un anno. Tale legge ha quindi chiaramente espresso la volontà dell’ordinamento di contrastare quelle situazioni che, ostacolando il ricongiungimento tra l’animale domestico smarrito ed il rispettivo proprietario, ledano il sentimento per gli animali, compromettendo la loro sopravvivenza, e diano oltre tutto luogo a pericoli per la pubblica incolumità. In base a questo orientamento normativo, nel caso di smarrimento accidentale di cani l’interesse prioritario del proprietario deve essere ritenuto quello di ritrovarli al più presto. Nel caso invece di un loro volontario abbandono si realizza un comportamento che integra gli estremi del reato di cui all’art. 727 del codice penale, e che quindi non può giustificare alcuna pretesa di riservatezza. Si ritiene pertanto - è la conclusione della Commissione - che le pubbliche amministrazioni siano tenute a consentire l’accesso ai documenti amministrativi indicati dall’ENPA.

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DEBITI E PARCELLE Il Garante della Privacy ha dichiarato infondato il ricorso di un cittadino che si opponeva al trattamento dei dati relativi alla propria sede lavorativa usati da un avvocato per fargli recapitare alcune notule di pagamento. A parere del ricorrente, infatti, le comunicazioni avrebbero dovuto essere spedite utilizzando esclusivamente i dati relativi alla propria residenza e non quelli relativi al luogo di lavoro il cui improprio utilizzo - vista anche l’assenza di indicazioni relative alla “riservatezza” delle comunicazioni medesime sulle buste che le contenevano - avrebbe consentito al proprio datore di lavoro, di conoscere il contenuto delle missive. Il Garante rileva invece che il Codice consente il trattamento dei dati relativi all’interessato anche senza il consenso di questi quando lo stesso è necessario al titolare per far valere un proprio diritto nei suoi confronti, soprattutto nel caso di un proprio diritto di credito, e che il resistente ha inviato all’interessato le comunicazioni contenenti le richieste di pagamento presso il luogo di lavoro solo dopo aver tentato di utilizzare, senza successo, l’indirizzo di residenza del ricorrente (comunicazioni inviate a mezzo raccomandata e in busta chiusa indirizzata al ricorrente senza indicazioni che potessero lasciarne desumere il contenuto relativo al sollecito di pagamento). (fonte: Altalex) ■

ILLECITI DEONTOLOGICI NEL MASSIMARIO 2007 a Commissione Centrale Esercenti Professioni Sanitarie (Ccepps) ha pubblicato sul portale ministerosalute.it il Massimario delle decisioni adottate nell'anno 2007. La Commissione - organo di giurisdizione speciale che esamina i ricorsi dei sanitari contro i provvedimenti dei loro Ordini - rappresenta un rilevante riferimento giurisprudenziale per i professionisti, sia nel settore pubblico che in quello privato. Nel Massimario del 2007 spiccano, fra le altre, alcune pronunce della Commissione per mancanze disciplinari addebitate dall'Ordine a medici veterinari. Tali mancanze riguardano, in particolare, l'obbligo di denuncia all'Ordine e la cointeressenza. In entrambi i casi, la Commissione ha confermato l'illecito deontologico contestato all'iscritto. Nel primo caso, la Commissione ha esaminato la posizione di un professionista che prestava servizio, in qualità di veterinario, presso un'associazione di servizi per animali. All'incolpato venivano addebitate specifiche responsabilità "nella forma di omissioni di denunzie all'Ordine". Per la Commissione, che ha dato ragione all'Ordine, durante il suo rapporto di collaborazione con l'associazione in questione, il veterinario ha "acquisito una conoscenza delle infrazioni al codice deontologico ivi commesse, tale da generare un obbligo di denuncia all'Ordine". Nel caso del divieto di cointeressenza, la Commissione ha invece censurato il comportamento del medico veterinario oggetto di procedimento e si è soffermata sulla fattispecie di questo illecito deontologico: "lo stretto legame di parentela sussistente tra il sanitario e il presidente dell'ente presso cui presta servizio l'incolpato, la mancata separazione all'interno della predetta struttura tra l'attività ambulatoriale e quella di vendita di prodotti per animali, la presenza di una unica cassa per le diverse prestazioni limitano la indipendenza professionale del veterinario e la sua libertà intellettuale, integrando, in tal modo, la fattispecie della cointeressenza". La Commissione ha così confermato la sussistenza dell'illecito deontologico contestato dall'Ordine.

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6 Practice Management (3a parte) - Il servizio al cliente

Arrivare all’eccellenza nel servizio alla clientela In che modo i clienti definiscono la qualità quando acquistano servizi veterinari? La misurazione della soddisfazione/qualità nella professione veterinaria è ancora ad uno stadio primitivo, perché non esiste alcuna formula standard che corrisponda in modo preciso a tutte le esigenze individuali dei clienti. Inoltre, la qualità è influenzata da molte variabili, dall’interpretazione del singolo veterinario del servizio all’osservanza (compliance) delle istruzioni da parte dei clienti. La ricerca negli USA ha portato a stabilire un elenco, ampiamente accettato, di dieci criteri di valutazione della qualità da parte dei clienti. Benché siano relativi a servizi non professionali, tali criteri risultano comunque utili per evidenziare l’importanza dell’identificazione di quelli che sono davvero importanti per i clienti e che questi ultimi impiegano realmente e che spesso sono differenti dai criteri professionali come quelli che i veterinari pensano che siano importanti per i clienti e che essi utilizzano per valutare la qualità. • Affidabilità, che consiste nell’essere costanti, affidabili e di parola. • Reattività, che significa la rapidità e la disponibilità con cui viene fornito un servizio. • Competenza, dimostrata dal personale con cui si viene a contatto. • Accessibilità, in termini di accessibilità fisica al fornitore di servizi e di cordialità e facilità di contatto sulla base del confronto personale. • Cortesia, che comprende la considerazione, l’educazione e la cordialità del personale dello staff. • Comunicazione, che riguarda sia il modo in cui si stabiliscono i contatti con i clienti che la capacità di prendersi il tempo necessario a spiegare loro le cose, nonché il fatto di essere un buon ascoltatore per i loro particolari problemi. • Credibilità, che significa onestà, integrità, affidabilità e reputazione. • Sicurezza, che significa libertà da rischi, dubbi ed anche pericoli. • Conoscenza/comprensione del cliente: il livello di sforzo compiuto per soddisfare completamente le esigenze individuali. • Aspetti tangibili: la qualità si riflette anche in elementi tangibili quali le strutture fisiche e le apparecchiature, l’aspetto del personale e l’atteggiamento degli operatori con cui i clienti vengono a contatto, nonché il livello stabilito per gli onorari. In che modo questi criteri possono essere incorporati nell’erogazione di servizi da parte delle strutture veterinarie? Come nel caso dei prodotti, anche il servizio alla clientela può essere espresso in termini di prodotto generico, valorizzato ed aumentato. Questi sono i cerchi del servizio (Fig. 12.3). Il cerchio più interno corrisponde alle aspettative o esigenze generiche o fondamentali del cliente, il cerchio successivo è quello valorizzato, pari al livello percepibile del servizio ed il cerchio più esterno rappresenta il servizio alla clientela aumentato o eccellente. È questo livello più esterno che fa la differenza fra le strutture. Per la maggior parte delle persone, recarsi dal veterinario è una necessità, non un piacere.

maginazione per fornire un servizio eccezionale ai clienti. Le strutture che svolgono la propria attività ad un livello aumentato stanno portando la professione veterinaria fuori dal livello dei beni di base spostandola verso quello specializzato dei prodotti “di marca”. In termini di prodotto, è come confrontare dei beni con un marchio generico con altri di marca. Alcune persone cercheranno i prodotti generici, mentre altri cercheranno quelli di marca perché li associano a qualità e valore. Tanto più la struttura può differenziarsi attraverso la qualità del servizio, tanto maggiore sarà il controllo che avrà sul proprio sviluppo e progresso (Tabella 12.3).

Beneficio o servizio essenziale (fondamentale) Servizio percepibile

Servizio aumentato

Figura 12.3 - I cerchi del servizio. Lo scopo di sforzarsi per arrivare al livello di servizio più esterno o aumentato è quello di far sì che la visita sia un’esperienza altamente soddisfacente; la percezione del servizio ricevuto da parte del cliente dovrebbe essere superiore alle sue aspettative. Il livello fondamentale: cos’è che il cliente cerca davvero per il suo animale? Recandosi ad una struttura veterinaria, il cliente chiede: • di essere liberato da una preoccupazione relativa alla salute del suo animale. • di essere rassicurato di stare facendo la cosa giusta per il suo animale. • di accedere ad esperti nella cura della salute degli animali. Qualsiasi struttura fornisce questo livello generico. Il livello percepibile di servizio Si tratta dello standard del servizio alla clientela offerto dalla maggior parte delle strutture. Servizio aumentato Un numero sempre maggiore di strutture veterinarie si confronta a livello di servizio aumentato. Si tratta di un’opportunità per tutti gli operatori di utilizzare davvero la propria im-

SFORZARSI DI OTTENERE UN SERVIZIO AUMENTATO Come potete trasformare la visita di un cliente alla vostra struttura in un’esperienza memorabile e piacevole? Anche se voi avete la sensazione che il vostro servizio sia migliore o più sofisticato di quello dei vostri concorrenti, se il cliente non vede la differenza, tornerà ai propri criteri di valutazione di base e vi confronterà sulla base dell’onorario - e quelli più bassi di solito vincono. Miti sulla qualità Il termine qualità era dapprima utilizzato nel senso di attività di impresa in relazione ai prodotti. I sistemi come la gestione della qualità totale, che assicuravano una costante qualità del prodotto, erano molto popolari negli anni ’80 e ’90. Quando il concetto è stato esteso alla fornitura di servizi di qualità, sono nati numerosi miti sulla qualità stessa. Fra questi rientrano: Mito 1: La qualità di un prodotto o un servizio è ciò che il fornitore vi mette. No, non è così, argomenta il guru del management, Peter Drucker. La qualità è ciò che il cliente tira fuori ed è disposto a pagare per avere. Un prodotto non è “di qualità” perché è difficile da

Tabella 12.3 - Migliorare il servizio nella struttura veterinaria Servizio Vaccinazione Eutanasia

Generico Prezzo Prezzo

Valorizzato Protezione sanitaria Possibilità di scegliere vari modi per eliminare il cadavere

Aumentato Cure sanitarie totali Tranquillità d’animo Cura e compassione da parte dello staff Raccomandazioni dei clienti

Criteri di Baldrige per la rete di un rendimento eccellente: una valutazione prospettica del sistema Cliente e mercato strategia focalizzata e piani di azione 2 pianificazione strategica

5 focalizzazione su risorse umane 7 risultati dell’attività di impresa

1 leadership 3 focalizzazione su cliente e mercato

6 management di processo

4 informazione ed analisi

Figura 12.4 - Relazione fra i sistemi principali in un sistema di gestione del servizio.

VETERINARIA 4 | 2009

fare e costa un mucchio di soldi, come ritengono tipicamente i produttori. Questa è incompetenza. I clienti pagano soltanto per ciò che è loro utile ed offre loro un valore. Nient’altro costituisce la qualità. Mito 2: La qualità è un optional extra nella fornitura di servizi. No, la qualità è effettivamente parte integrante di qualsiasi servizio, perché la qualità è il modo in cui il cliente percepisce il servizio stesso. La loro percezione influisce poi sulla loro scelta di fare di nuovo affari con quella compagnia, raccomandare quell’impresa ad altri, e così via. Mito 3: La qualità può essere uno dei valori fondamentali di un’impresa. No, il valore fondamentale è la cura; la qualità è l’effetto. Ciò che la cura determina, è una cultura che è innovativa, produttiva ed autotrainante, per cui le persone si impegnano a “percorrere un chilometro in più” per servire i clienti e trovare modi nuovi e migliori per fare le cose vecchie. La mancanza di qualità - cioè di cura - è mortale per lo sviluppo, sia a livello individuale che a livello di impresa. Il modo più rapido per uccidere lo spirito umano è quello di chiedere a qualcuno di svolgere un lavoro mediocre. Mito 4: “Noi offriamo sempre un servizio di qualità”. In realtà, probabilmente non lo fate. Per fornire costantemente un’esperienza di qualità ai vostri clienti è necessario uno straordinario impegno per gestire i dettagli e l’attuazione di uno specifico sistema a ciò deputato. La fornitura di qualità in un’attività di servizi non è il lavoro di un singolo individuo, ma un concetto integrato guidato dal management. Tutto ciò viene illustrato nella Figura 12.4. Mito 5: La qualità è una ragione per comprare qualcosa. Non è vero. Come abbiamo visto prima, la qualità è solo uno dei diversi fattori che intervengono nella decisione dell’acquisto. E l’accresciuta consapevolezza da parte dei consumatori della disponibilità di un prodotto e di un servizio, combinata con l’estrema competitività del mercato odierno, fa sì che la qualità sia il livello minimo di base per rimanere nel mercato al primo posto. È un fattore di igiene. I vostri clienti presumono che il vostro prodotto o servizio abbia un livello minimo di qualità perché altrimenti voi non sareste in affari. Come il Master Seller Brian Tracey scrive: la qualità, il servizio, il valore ed il prezzo sono tutti fattori di igiene. La loro esistenza non aumenta la desiderabilità del vostro prodotto o servizio, ma la loro assenza certamente diminuisce l’attrattiva delle vostre offerte. ■

ESONERO DI RESPONSABILITÀ: I L’editore dell’opera originale inglese e l’editore italiano non garantiscono la qualità dei prodotti o servizi presunti o dichiarati descritti nella pubblicità eventualmente presente in questa pagina, né li approvano o sostengono in alcun modo. II L’editore dell’opera originale inglese e l’editore italiano non si assumono, in base alle vigenti norme, alcuna responsabilità per danni e/o lesioni a cose o persone come risultato di qualsiasi affermazione diffamatoria vera o presunta, violazione dei diritti di proprietà intellettuale o di privacy, durata di prodotti, se derivanti da negligenza o altro, o da ogni altro uso di idee, istruzioni procedure, prodotti e metodi contenuti nell’articolo. ©

Elsevier, Ltd 2008 Jevring-Back Managing a veterinary practice, 2 ed., W.B. Saunders. All rights reserved. Traduzione di Maurizio Garetto

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE A CURA DI HILL’S PET NUTRITION


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Eventi Veterinari

VETERINARIA 4 | 2009

Società federata ANMVI

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA E ROMAGNA COSA C’È DI NUOVO NELLA DIAGNOSI, PROGNOSI E TERAPIA DEI DISORDINI INFIAMMATORI CRONICI DELL’APPARATO GASTROENTERICO DEI PICCOLI ANIMALI Bologna, 22 Marzo 2009

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CALABRIA ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO DELLA MALATTIA CARDIO VASCOLARE Rende (CS), 22 Marzo 2009

RELATORE Ugo Lotti

OBIETTIVI La malattia infiammatoria intestinale rappresenta, per la gastroenterologia dei piccoli animali, una parte molto importate sia per l’alto numero di casi diagnosticati sia per la mancanza di un chiaro e definito indirizzo prognostico, diagnostico e terapeutico. Nella giornata verranno trattate, basandosi sia sulle pubblicazioni scientifiche più recenti che sull’esperienza pratica del relatore, le teorie patogenetiche assieme agli approcci diagnostici e terapeutici più accreditati. L’utilizzo di casi clinici interattivi sarà indispensabile per chiarire i più moderni sistemi di monitorizzazione della terapia associati ad una corretta valutazione prognostica sulla base di criteri ormai ben definiti dalla letteratura internazionale.

11.30 Cosa si deve chiedere all’endoscopista ed all’istopatologo 12.15 Novità sulla terapia e sul monitoraggio clinico dei pazienti con IBD 13.00 Pausa 14.00 Dimostrazione di monitoraggio terapeutico mediante casi clinici interattivi 15.00 Pausa 15.30 Utilizzo di casi clinici interattivi per valutare i principali fattori prognostici 16.30 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

SEDE PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Stato dell’arte sulla patogenesi dell’infiammazione intestinale cronica 10.15 Quanto e come ci può aiutare il laboratorio nella diagnosi e nella prognosi 11.00 Pausa

Jolly Hotel - Via Villanova 29/8 Castenaso (BO)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORE

13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi (Stadiazione della malattia valvolare mitralica) 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi (Stadiazione della malattia dilatativa) 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

David Chiavegato

OBIETTIVI Come affrontare le diagnosi differenziali in pazienti cardiopatici, come procedere alla stadiazione ed alla terapia delle malattie cardiache più comuni.

PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Tosse e dispnea come individuare un paziente cardiopatico 11.00 Pausa 11.30 Stadiazione della malattia cardiaca e terapia cardiovascolare 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora)

SEDE Palagarden - Via Tevere c/o Parco Robinson - Rende (CS)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

PARTECIPAZIONE Si ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC in regola con la quota associativa del 2009.

INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506

delregionali@scivac.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Convegno Nazionale LA GESTIONE DELLA SALA PARTO Reggio Emilia, Giovedì 16 Aprile 2008 Rassegna Suinicola Internazionale RELATORI

SEDE

Flemming Thorup - Dansk Svineproduktion, Danimarca Enrique Marco - Marco I Collell S.L., Spagna

SIPER - Fiere di Reggio Emilia (Centro Esposizioni) Via Filangieri, 15 - Reggio Emilia

CHAIRMAN

ISCRIZIONE

Claudio Mazzoni

L’iscrizione al convegno comprende: - Partecipazione alle lezioni - Traduzione dall'inglese all'italiano - Attestato di frequenza - Attestato con crediti formativi ECM - Atti delle relazioni

OBIETTIVI La sala parto sta diventando sempre di più l'ambiente in cui si decidono tanto le sorti del riproduttore, quanto quelle del suinetto. Pertanto è dalla corretta gestione degli animali in quest'ambiente che passa il successo futuro sia in termini produttivi, che sanitari. L'evento in questione, sia per l'argomento, che per le caratteristiche tecniche dei relatori, si ritaglia un momento di formazione scientifica, zootecnico-sanitaria, di primo piano. Infatti fra i temi trattati, verrà dato largo spazio alla sincronizzazione, all'assistenza del parto, oltre che all'applicazione sistematica di un programma di adozioni secondo la pratica danese.

PROGRAMMA 14.00 Registrazione partecipanti 14.30 Gestione della scrofa prima del parto, sua sincronizzazione ed assistenza - E. Marco 15.45 Pausa 16.15 Come assicurare la sopravvivenza dei suinetti nelle covate numerose F. Thorup 17.15 Discussione 18.00 Questionario apprendimento ECM, consegna attestati e chiusura lavori

PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita rivolta ai Medici Veterinari interessati a partecipare. Per motivi organizzativi è gradita la pre-iscrizione. È prevista la traduzione simultanea dall'inglese all'italiano.

11° Congresso Nazionale Multisala SIVAR 8-9 Maggio 2009 Palazzo Trecchi, Cremona

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Con il patrocinio di FNOVI Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia Ordine dei Medici Veterinari di Cremona In collaborazione con AIVEMP (Associazione Italiana Veterinari di Medicina Pubblica)

organizzato da

certificata ISO 9001:2000

Edizioni Veterinarie E.V. srl

INFORMAZIONI Segreteria SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39 info@sivarnet.it www.sivarnet.it

In collaborazione con

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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA

A.N.M.V.I.

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli - Tel. 0372/40.35.39 - info@sivarnet.it - www.sivarnet.it


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8 Eventi Veterinari

VETERINARIA 4 | 2009

SIARMUV

SIMIV

SOCIETÀ ITALIANA DI ANESTESIA, RIANIMAZIONE MEDICINA D’URGENZA VETERINARIA

SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA INTERNA VETERINARIA

E

EMERGENZE NEUROLOGICHE: CAPIRE IL PAZIENTE E RICONOSCERE LA LESIONE Cremona, 15 Marzo 2009 RELATORI Marco Bernardini, Bologna Claudia Di Stefano, Roma

16.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati ECM e chiusura dell’incontro

OBIETTIVI

PARTECIPAZIONE

Il rapido riconoscimento, la genesi e la localizzazione di una lesione neurologica spesso hanno valore prognostico sulla salute del paziente. Il paziente acuto talvolta maschera una lesione neurologica che sfugge all’occhio del medico front office. Lo scopo della giornata è quello di fornire le informazioni necessarie per riconoscere e approcciare correttamente le principali patologie acute del paziente neurologico.

PROGRAMMA 9.00 Registrazione partecipanti 9.30 Approccio alle emergenze neurologiche con localizzazione intracranica - Marco Bernardini 11.00 Pausa 11.30 Terapia attuale in corso di trauma cranico - Claudia Di Stefano 12.30 Pausa pranzo 13.30 Patogenesi e terapia dello stato epilettico - Marco Bernardini 14.30 Pausa 15.00 Valutazione delle patologie del midollo spinale ad insorgenza acuta Claudia Di Stefano

L’incontro è gratuito per tutti i soci SIARMUV in regola con l’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SIARMUV: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

SEDE Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20

INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

LE PROTEINE DELLA FASE ACUTA, UN AGGIORNAMENTO AL 2009 Cremona, 15 Marzo 2009 RELATORI

PARTECIPAZIONE

José Joaquìn Ceròn, Murcia (E) Alessia Giordano, Milano George Lubas, Pisa Silvia Tasca, Padova

L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMIV in regola con l’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SIMIV: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

PROGRAMMA 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Dinamiche della risposta infiammatoria e genesi delle proteine della fase acuta - J. Ceron 11.00 Pausa 11.30 Le proteine della fase acuta nella pratica canina - J. Ceron 12.30 Pausa pranzo 13.30 Le APP nel gatto: interessi e limiti, con cenni relativi all’utilizzo clinico delle APP nelle altre specie (equini, bovini, suini...) - A. Giordano 14.30 Comprendere e studiare l’infiammazione con metodi tradizionali: il leucogramma e l’elettroforesi - S. Tasca 16.00 Un legame indissolubile: coagulazione ed infiammazione. Cosa ne dite? - G. Lubas 17.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

Davide De Lorenzi, Padova Carlo Masserdotti, Brescia

16.30 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

OBIETTIVI

PARTECIPAZIONE

Con la presente giornata si vogliono affrontare quelle situazioni clinico patologiche in cui la diagnosi citologica richiede abilità, conoscenze ed esperienze fuori dall’ordinario ed in cui l’unione di intenti tra due e più citologi può condurre alla diagnosi corretta. Si metteranno inoltre in evidenza quelle situazioni in cui la citologia da sola non può essere sufficiente a formulare delle ipotesi diagnostiche definitive e si deve pertanto ricorrere a strumenti diversi e più approfonditi.

L’incontro è gratuito per tutti i soci SICIV in regola con l’iscrizione 2009. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SICIV: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00

PROGRAMMA 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Diagnosi difficili (e impossibili) in citologia diagnostica - 1ª parte D. De Lorenzi, C. Masserdotti 11.00 Pausa 11.30 Diagnosi difficili (e impossibili) in citologia diagnostica - 2ª parte D. De Lorenzi, C. Masserdotti 13.00 Discussione 13.30 Pausa pranzo 14.30 Casi clinici

SEDE Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20

INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il Ministero della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa prevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.

EDIZIONI VETERINARIE Per ordini e informazioni: Tel. 0372/403518 - Fax 0372/457091 - E-mail editoria@evsrl.it - www.evsrl.it ROBINSON

NELSON-COUTO

Current therapy in equine medicne

Small animal internal medicine

6ª ed. 2009 Elsevier-Saunders

4ª ed. 2009 Elsevier Saunders

Listino € 108,00 - Scontato € 92,00

Listino € 132,00 - Scontato € 112,00

INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA FELINA

SOCIETÀ ITALIANA DI CITOLOGIA VETERINARIA

RELATORI

Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20

SIMEF

SICIV

DIAGNOSI DIFFICILI (E IMPOSSIBILI) IN CITOLOGIA DIAGNOSTICA Cremona, 15 Marzo 2009

SEDE

MALATTIE VIRALI DEL GATTO: COSA C’È DI NUOVO? Cremona, 14 Marzo 2009 RELATORI Stefano Bo DVM, Torino Nicola De Caro DVM, Bari Herman F. Egberink DVM, PhD, Utrecht (NL) Tim Gruffyd-Jones, PhD, Dipl ECVIM-CA, Bristol (GB) Marian Horzinek DVM, PhD, Utrecht (NL) Hans Lutz DVM, Zurigo (CH) Fulvio Marsilio DVM, PhD, Teramo Etienne Thiry DVM, Liegi (B)

OBIETTIVI Le infezioni virali del gatto rappresentano un capitolo importante della patologia felina e quindi la conoscenza dei princìpi di patogenesi, diagnosi, terapia e profilassi diventa imprenscindibile nel lavoro quotidiano del medico veterinario. Scopo della giornata di studio sarà quello di fare il punto sulle attuali conoscenze e di applicarle nella pratica attraverso la presenza di Personalità scientifiche di alto profilo. Particolare enfasi sarà data al management di queste patologie nelle comunità feline il cui approccio è necessariamente diverso da quello da porre in atto nei gatti che vivono in appartamento. Le misure di profilassi vaccinale saranno poi discusse in seno alle linee guida che l’european Advisory Board on Cat Diseases (ABCD) ha di recente emanato. Infine, non saranno tralasciate le possibili implicazioni zoonosiche di alcune patologie emergenti.

PROGRAMMA Sabato 14 Marzo 2009 Mattina 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Presentazione della giornata e dei relatori 9.15 Principi di immunologia felina e vaccinologia - E. Thiry (B) 10.00 Retrovirosi feline: diagnosi e profilassi - H. Lutz (CH) 10.45 Pausa 11.15 Coronavirosi feline: patogenesi della FIP e management di gattili/allevamenti - H. Egberink (NL) 12.00 Infezioni respiratorie del gatto: controllo e terapia - T. Gruffyd-Jones (GB) 12.45 Discussione 13.15 Pausa pranzo Pomeriggio 14.30 Parvovirosi felina: nuovi problemi per una “vecchia” malattia N. De Caro (I) 15.15 Norovirus felino: l’incubo zoonosico F. Marsilio (I) 15.45 Pausa 16.15 Up-date sulla terapia antivirale S. Bo (I)

16.45 Infezioni emergenti nel gatto M. Horzinek (NL) 17.45 Discussione 18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

PARTECIPAZIONE L’incontro è aperto a veterinari (soci e non soci). Ai partecipanti verrà richiesto un contributo per il rimborso spese dei relatori e della traduzione da versare direttamente in sede congressuale a titolo di integrazione della quota di iscrizione SIMEF. Per ricevere gli estratti delle relazioni e i crediti ECM si prega di inviare il modulo di pre-iscrizione entro e non oltre il 15 Febbraio 2009.

QUOTA PARTECIPAZIONE

- Veterinari Soci SIMEF: € 50,00 - Veterinari Soci SCIVAC: € 100,00 - Non Soci: € 150,00

L’ISCRIZIONE COMPRENDE - Traduzione simultanea - Attestato di frequenza - Attestato con crediti formativi ECM (solo per i preiscritti entro 15 Febbraio) - Estratti delle relazioni in lingua originale (solo per i preiscritti entro 15 Febbraio) - 1 pausa pranzo

SEDE Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20

INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO


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VETERINARIA 4 | 2009

o

Attualità scientifica Vet Journal

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Metrite contagiosa in Usa: controlli sulle cavalle importate dal Nord America da gennaio 2008 A rischio elevato le cavalle di ritorno dagli States. Tamponi vaginali e uretrali per Taylorella equigenitalis Irlanda e Italia) che sono state nel Nord America (Usa e Canada) dal 1º gennaio 2008 sono considerate a "rischio elevato". - devono essere prelevati due tamponi clitoridei (fossa e seni) ad almeno 7 giorni di distanza e un tampone endometriale durante l’estro prima di coprire le cavalle. - deve essere effettuata la coltura completa (aerobica e microaerofila) da un laboratorio approvato HBLB (GB) o altri laboratori

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO l Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ha segnalato l'isolamento di Taylorella equigenitalis, causa della metrite contagiosa equina (CEM), in più cavalli di diversi stati USA e del Canada. Come conseguenza, il sottocomitato per i codici di pratica dell’Horserace Betting Levy Board’s (HBLB) inglese ha aggiornato i codici riguardanti la CEM ed emesso le seguenti raccomandazioni per la stagione 2009: - tutte le cavalle importate nei paesi partecipanti (Francia, Germania, Gran Bretagna,

I

LEGAME TRA MIELOPATIA CANINA E SLA UMANA n legame genetico tra la sclerosi laterale amiotrofica dell'uomo (SLA) e la mielopatia degenerativa (MD) del cane: secondo una nuova ricerca nelle due malattie è presente la stessa mutazione genetica. Questa scoperta potrebbe aprire la strada a un test basato sul DNA per evitare la trasmissione genetica della mielopatia degenerativa nel cane e aiutare la ricerca sulla sclerosi amiotrofica dell'uomo. In precedenza, la ricerca sulla SLA si era concentrata sui roditori transgenici che esprimevano il gene umano mutante SOD1 (superossido dismutasi 1), responsabile di molte forme di SLA. Il nuovo studio ha scoperto che anche i cani affetti da MD presentano mutazioni del gene SOD1. Poiché la mutazione di questo gene è spontanea nel cane, lo spettro clinico di questa specie può rappresentare più accuratamente quello della SLA, rispetto al modello murino. La SLA causa nell'uomo una neurodegenerazione progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale e periferico. La malattia conduce a debolezza e atrofia muscolare progressive che culminano nella paralisi e nella morte del paziente. La MD è una malattia degenerativa spontanea del midollo spinale del cane. È segnalata con maggiore frequenza nel Pastore tedesco ma può colpire anche altre razze, come Cardigan e Pembroke Welsh Corgi, Rhodesian Ridgeback, Chesapeake Bay Retriever e Boxer. Non esistono trattamenti, né per la SLA né per la MD, che abbiano mostrato di poter arrestare o rallentare la progressione di queste malattie. "Genome-wide association analysis reveals a SOD1 mutation in canine degenerative myelopathy which resembles amyotrophic lateral sclerosis," Coates J et al. Proceedings of the National Academy of Sciences. 2009 Jan. 20. (M.G.M.)

U

nazionali certificati in Francia, Germania, Irlanda e Italia. - i risultati dei tamponi devono essere ottenuti prima di coprire qualsiasi cavalla che sia stata in Nord America dopo il 1° gennaio 2008. La CEM è ricomparsa negli Stati Uniti lo scorso dicembre 2008, nel Kentucky. L'ultima epidemia risale al 1979 nel Missouri, tuttavia casi isolati sono stati segnalati durante le tre

decadi passate, l'ultimo dei quali nel dicembre 2006. Il primo dell'attuale epidemia è stato uno stallone sano sottoposto a test di routine per l'esportazione del seme in cui, il 15 dicembre 2008, si isolava mediante coltura Taylorella equigenitalis. Al 20 gennaio 2009 sono nove gli stalloni positivi per CEM confermati dall’USDA, in Kentucky, Indiana, Wisconsin e Texas. Tuttavia, si ritengono essere stati esposti 250 cavalli in 27 diversi stati. ■


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10 Info Regioni Anagrafe canina regionale

VETERINARIA 4 | 2009

Nuove modalità d’accesso e di aggiornamento in Lombardia L'anagrafe canina regionale della Lombardia attua le misure previste dall’O.M. 6 agosto 2008 per l'identificazione e la registrazione della popolazione canina

ando attuazione a quanto disposto dall'Ordinanza ministeriale 6 Agosto 2008 (Misure per l'identificazione e la registrazione della popolazione canina) e in adeguamento alla l.r. n.16/2006 e alla circolare del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali n. 20485 del 16 ottobre 2008, la Direzione Generale Sanità

D

EMILIA ROMAGNA: NASCE “ALIMENTI E SALUTE” “Alimenti e salute” è il nome del sito curato dal Servizio veterinario e igiene degli alimenti della Regione Emilia-Romagna con l’Azienda Usl di Modena e con il contributo di tutte le Aziende sanitarie della regione. Il sito si rivolge a tutti gli operatori che a vario titolo si occupano di sicurezza alimentare, nutrizione e igiene urbana. Tra le sezioni, anche un’area riservata per favorire il confronto tra gli operatori. Ogni due settimane la newsletter informa sull’attualità e sugli approfondimenti inseriti nel sito.

della Regione Lombardia ha predisposto il Decreto n. 15742 del 29/12/2008. Il provvedimento si prefigge in particolare di: • di garantire la tracciabilità dei microchip per l'identificazione dei cani mediante l'inserimento nell'anagrafe a priori dell'Anagrafe Canina Regionale, da parte dei distributori/fornitori registrati presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, dei microchip venduti alle ASL e/o ai medici veterinari liberi professionisti; • di consentire ai Comuni di accedere all'Anagrafe Canina regionale oltre che per la consultazione anche per la registrazione di eventi relativi comunque a cani già presenti in Anagrafe Canina Regionale; • di consentire ai medici veterinari liberi professionisti anche l'iscrizione di cani identificati con microchip non presenti in anagrafe a priori, nonché di apportare le variazioni relative a cani già iscritti in Anagrafe Canina Regionale; • di consentire alle ASL l'inserimento in Anagrafe Canina Regionale delle strutture private adibite al ricovero di animali d'affezione, elencate all'art. 9 del r.r. 2/2008; Nell'Allegato A del decreto sono riportate le nuove modalità di accesso e di aggiornamento dell'Anagrafe Canina Regionale.

ACQUISITO DI MICROCHIP I medici veterinari liberi professionisti accreditati possono acquistare i microchip per l’identificazione dei cani da un fornitore registrato presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e che dà garanzia dell’inserimento in anagrafe a priori dei microchip. Le nuove funzionalità permettono, oltre alla registrazione dei cani contestualmente all’applicazione di un microchip presente in anagrafe a priori dell’ACR, di registrare i seguenti eventi , che riguardano cani già iscritti nell’ACR: • cambio di proprietà o di detenzione • cambio di residenza del proprietario o del detentore • smarrimento/furto o decesso.

NORME GENERALI PER LA REGISTRAZIONE IN ANAGRAFE CANINA REGIONALE Prima di procedere a qualsiasi registrazione,

nell’anagrafe canina regionale è necessario accertare: • che il nuovo proprietario o detentore sia munito di codice fiscale e che sia maggiorenne; • che, in caso di cambio di proprietà, siano documentate la proprietà di chi cede il cane e la disponibilità del nuovo proprietario ad assumersene il possesso. Deve quindi essere compilato da entrambe le parti il modulo di “certificato di registrazione di passaggio di proprietà”; • anche il cambio di detentore deve essere documentato, con le stesse modalità del punto precedente, utilizzando il modulo “certificato di registrazione di passaggio di detenzione”; • in caso di iscrizione in ACR di cani già identificati con microchip e non presenti in ACR, deve essere conservata agli atti per almeno 5 anni copia di certificato di iscrizione o del passaporto europeo attestanti l’iscrizione nelle rispettive anagrafi. Nel caso in cui un cane iscritto in ACR venga ceduto ad un nuovo proprietario, residente in territorio diverso da quello della Lombardia, deve essere utilizzata la funzione “cessione”. L’impiego della funzione “correzione” deve essere utilizzato solo nel caso sia necessario modificare un dato inserito erroneamente. Questa funzione non deve mai essere impiegata per registrare qualsiasi variazione di tipo anagrafico come per es. Il cambio di residenza.

CONTROLLI L’U.O. Veterinaria predispone un “piano dei controlli” effettuati dalle ASL, al fine di assicurare la correttezza delle registrazioni in anagrafe regionale. Nel caso in cui, venissero riscontrate modalità di inserimento dei dati diverse da quanto previsto o comunque non conformi alle procedure indicate, salvo che il fatto costituisca reato, l’ASL procederà alla sospensione o alla revoca dell’accreditamento, come previsto all’art. 3, comma 4 del r.r. n. 2/2008. Il provvedimento (n.15742 del 29/12/08) è pubblicato sul BUR Lombardia n. 3 del 19 gennaio 2009. ■

CORTISONICI, ASL PARMA ABBATTE VITELLONI uattordici vitelloni destinati al macello di un allevamento della provincia, che erano stati trattati con sostanze ormonali con possibili rischi per la salute del consumatore, sono stati abbattuti dal Servizio Veterinario dell'Azienda Usl di Parma. Gli animali spiega un comunicato dell'Ausl - erano stati trattati con cortisonici, utilizzati per incrementare in modo fraudolento la loro resa al macello. Tutti i capi abbattuti sono stati distrutti a spese dell'allevamento, che è stato inoltre oggetto di sanzioni amministrative per l'uso improprio delle sostanze farmacologiche. L'abbattimento era stato disposto con ordinanza del sindaco del comune di residenza dell'allevamento, su proposta del Servizio veterinario dell'Ausl di Parma, a tutela della salute pubblica. La scoperta della frode - spiega ancora il comunicato - è il risultato dell'attività di campionamento mirato programmata dal Servizio Veterinario della Regione Emilia-Romagna ed espletata dal Servizio Veterinario dell'Ausl di Parma nell'ambito del Piano Nazionale Residui 2008, un piano di controllo nazionale disposto annualmente dal Ministero del Lavoro della Salute e Politiche Sociali, sulla base della normativa della Ue, per rilevare la presenza di sostanze farmacologiche vietate, inquinanti ambientali o residui di farmaci, fuori dai limiti legali, negli alimenti di origine animale e negli animali d'allevamento, in tutta Italia. Nell'ambito del piano il Servizio Veterinario dell'Ausl di Parma ha effettuato, nel 2008, 433 campionamenti nei macelli di bovini e suini (dove sono stati macellati 1.115.000 capi), e 106 campionamenti di materiale biologico negli allevamenti di bovini, suini, avicoli e api, relativi a un patrimonio zootecnico di circa 2.600 allevamenti. Le irregolarità rilevate ammontano allo 0,9% del totale dei campioni, un dato che indica l'esistenza di un buon livello di sicurezza per i consumatori in EmiliaRomagna. (ANSA).

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SARDEGNA, 2 MLN DI EURO PER LE AZIENDE SUINICOLE ia libera definitivo dell'Unione europea agli aiuti previsti nella Finanziaria regionale 2008 per favorire il miglioramento sanitario degli allevamenti suini. Si tratta di 2 milioni di euro per quelle aziende che ricadono in aree ad alto rischio comprese nel Piano di eradicazione delle pesti suine (tra cui Barbagia, Ogliastra, Baronia, Logudoro) e che realizzeranno o adegueranno le strutture come recinti o ricoveri dove custodire gli animali. L'obiettivo è garantire allevamenti in condizioni di biosicurezza e contrastare efficacemente il ricorso al pascolo brado nelle terre pubbliche, che favorisce la diffusione di malattie ed epidemie. A breve sarà pubblicato l'avviso per la presentazione dei progetti. Il programma, che riceve il placet definitivo

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da parte dell'Unione europea, costituisce un ulteriore tassello per il contrasto della peste suina e della trichinellosi e per una maggiore sicurezza alimentare. Queste misure si inquadrano inoltre nelle politiche della Regione e in particolare dell'Assessorato dell'Agricoltura verso la valorizzazione del suino e in particolare la costruzione dei progetti di filiera per il suino autoctono della Sardegna, risorsa non secondaria delle zone marginali dell'Isola. Altri fondi per il comparto sono previsti nel Programma di sviluppo rurale 2007-2013 per la salvaguardia della razza e per investimenti vari. A breve sarà pubblicato il bando per il finanziamento di strutture di trasformazione di prodotti agroalimentari.(comunicato della Regione Sardegna)


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Agenda

VETERINARIA 4 | 2009

L’appuntamento di aprile con i corsi dell’ANMVI è un appuntamento con la prevenzione Corsi di formazione organizzati ad aprile dall'ANMVI per i datori di lavoro in struttura veterinaria (RSPP) (2-3 aprile), per il primo soccorso (4-5 aprile) e per l'antincendio (pomeriggio del 1 aprile) saranno aggiornati alle nuove disposizioni di legge, cioè al Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. La domanda che ricorre è: sono davvero obbligate le strutture veterinarie a seguire questi corsi? I corsi programmati ad aprile dall'ANMVI consentiranno di fare luce e chiarezza sulla effettiva portata regolamentare delle norme, ponendo la struttura veterinaria in grado di affrontare i controlli (ASL, ISPESL, INAIL) con solidi agganci alle norme. Al di là di reiterati e sempre validi inviti alla crescita di una cultura generale della sicurezza (radiologico, cancerogeni e mutageni, impianti elettrici, estintori, ecc. dovrebbero indurre chiunque alla frequenza dei corsi indipendentemente dai requisiti di legge), è bene affrontare qualche ora di studio delle norme anche per avere le idee chiare quando si è sottoposti a verifiche. L'esperienza dei docenti, ormai al settimo anno di edizioni, consente di conoscere la portata della legge per le strutture veterinarie e di applicarla secondo le specifiche esigenze della realtà professionale. Il vantaggio dei corsi organizzati dall’ANMVI è proprio questo: ritagliare la norma a misura di veterinario. Sebbene risulti ancora parzialmente incompiuta (alcuni adempimenti sono stati prorogati, altri mancano dei necessari decreti attuativi), la riforma delle norme in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è entrata in vigore il 15 maggio del 2008. Il fondamento legislativo di questa rivisitazione delle norme è il nuovo Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, il cui campo di applicazione riguarda la quasi totalità delle strutture veterinarie, con poche eccezioni, e con tutta la sua portata sanzionatoria. Per quanto concerne le norme del primo soccorso e antincendio, invece, non ci sono novità sostanziali rispetto a quanto già era stato previsto dalla 626 e decreti successivi. L'81 è un testo unico che accorpa, senza annullarla, la portata regolamentare della "vecchia" 626, anzi la estende esplicitamente al settore del lavoro autonomo. Il Decreto si applica infatti "a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio", "a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi". Fra le novità più importanti per le strutture veterinarie, figura l'art. 2 che inserisce tra i "lavoratori" chi, svolge, indipendentemente dalla tipologia contrattuale un'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro. Il tirocinante è equiparato quindi ad un lavoratore. Questo cambiamento allarga il campo di applicabilità delle nuove norme. Di fatto, possono ritenersi esclusi dall'obbligo di frequenza dei corsi sulla sicurezza i titolari di struttura veterinaria che esercitano da soli e coloro che, esercitando da soli, sono coadiuvati da familiari.

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Il conseguimento del titolo di RSPP (Responsabile Servizi di Prevenzione e Protezione) è un obbligo per i titolari datori di la-

voro in struttura veterinaria, mentre le qualifiche di addetti al primo soccorso e alla prevenzione degli incendi possono essere

assunte anche da altre figure, delegate dal titolare RSPP, presenti nella medesima struttura veterinaria. Nel caso in cui il veterinario sia titolare di più strutture, la qualifica di RSPP può valere per tutte, purché in tutte vengano poste in essere le misure di protezione e di prevenzione previste dalle norme di legge. A coloro che hanno già acquisito la qualifica di RSPP si ricorda che non è ancora stato emanato il provvedimento riguardante l'aggiornamento di questo titolo, ragion per cui la qualifica già conseguita è da ritenersi valida fino a nuove disposizioni di legge. ■

SCHEDA DI ISCRIZIONE Da inviare in busta chiusa a ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 15 marzo 2009, allegando l’attestazione di versamento

La sicurezza sul lavoro è obbligatoria?

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IL SOTTOSCRITTO COGNOME……....................................................................……… NOME……….........................................................…. VIA ....................................................................................................................................................................................... CAP, CITTÀ E PROVINCIA ................................................................................................................................................. TELEFONO….....................................................................…..CELL……...........................….....................………………… EMAIL .................................................................................................................................................................................. CODICE FISCALE ............................................................................................................................................................... ORDINE DEI VETERINARI DI ........................................................ TESSERA N. …............................................…………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL (spuntare il corso o i corsi prescelti) ❑ Corso per Addetti all’antincendio, attività a rischio basso VERSANDO LA QUOTA DI € 80,00 + IVA (20%)

❑ Corso per addetti al primo soccorso, VERSANDO LA QUOTA DI € 120,00 + IVA (20%)

❑ Corso per datori di lavoro in struttura veterinaria VERSANDO LA QUOTA DI € 140,00 + IVA (20%)

VERSANDO MEDIANTE (è possibile effettuare un unico versamento per più corsi) ❑ vaglia postale intestato a EV srl Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona (si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento) ❑ tramite carta di credito ❍ Carta sì ❍ Mastercard ❍ Visa (non si accettano carte elettroniche) Numero della carta Scadenza (mese e anno) FATTURAZIONE La fattura dovrà essere intestata a: ..……………………………….........................…………………….. Domicilio fiscale…………...……………………………………… PARTITA IVA CODICE FISCALE (solo se non in possesso di Partita IVA) DATA……………………...…………………………………… FIRMA…………………..…………...……...……………………….. ATTIVAZIONE DEL CORSO I corsi saranno attivati solo in caso di raggiungimento di un quorum minimo di presenze che sarà stabilito dall’organizzazione. In caso di mancata attivazione si darà luogo al rimborso della quota versata. Non verranno accettate più di 50 domande di iscrizione. Agli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione. RINUNCE Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. In caso contrario l’amministrazione non darà luogo a rimborso alcuno. PRIVACY Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA…………………...……...……...……...……...……...……..


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12 Dalle Associazioni SIMEF

VETERINARIA 4 | 2009

Malattie virali del gatto: cosa c’è di nuovo? Appuntamento a Cremona il 14 marzo per l’incontro organizzato dalla Società Italiana di Medicina Felina

a Società Italiana di Medicina Felina organizza il prossimo 14 marzo un incontro a Cremona sulle malattie virali del gatto. Scopo della giornata di studio sarà quello di fare il punto sulle attuali conoscenze e di applicarle nella pratica attraverso la presenza di personalità scientifiche di alto profilo. Relatori dell’evento saranno infatti: Stefano Bo - DVM, Torino; Nicola De Caro - DVM, Bari; Herman F. Egberink - DVM, PhD, Utrecht (NL); Tim Gruffyd-Jo-

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nes - DVM, PhD, Dipl ECVM-CA, Bristol (GB); Marian Horzinek - DVM, PhD Utrecht (NL); Hans Lutz, DVM Zurigo - Fulvio Marsilio - DVM, PhD, Teramo. Le infezioni virali del gatto rappresentano un capitolo importante della patologia felina e quindi la conoscenza dei principi di patogenesi, diagnosi, terapia e profilassi diventa imprendiscibile nel lavoro quotidiano del medico veterinario. Nel corso dell’incontro particolare enfasi sarà data al management di queste patologie nelle comunità feline il cui approccio è necessariamente diverso da quello

da porre in atto nei gatti che vivono in appartamento. Le misure di profilassi vaccinale saranno poi discusse in seno alle linee guida che l’European Advisory Board on Cat Diseases (ABCD) ha di recente emanato. L’European Advisory Board on Cat Diseases è un Comitato consultivo formato da diciassette medici veterinari provenienti da dieci nazioni europee ed esperti in immunologia, vaccinologia e malattie infettive feline. Il Comitato ha come obiettivo di redigere le linee guida per la prevenzione e la gestione delle principali ma-

organizzato da

lattie infettive dei gatti in Europa. Una recente indagine condotta tra oltre 30.000 proprietari di gatti in cinque nazioni europee ha evidenziato che quasi sei proprietari di gatti giovani su dieci non ha vaccinato il proprio gatto, il 30% dei proprietari di gatti adulti non lo ha mai vaccinato e meno della metà lo vaccina regolarmente. Il professor Marian Horzinek, presidente dell’ABCD ha affermato che “…la vaccinazione è divenuta vittima del proprio successo. I significativi vantaggi della vaccinazione si apprezzano con difficoltà, poiché le infezioni vengono ben controllate e quindi si osservano raramente. Un obiettivo fondamentale di ABCD è quello di contribuire ad una maggior consapevolezza dell’opinione pubblica relativamente alla prevenzione e al controllo delle malattie infettive dei gatti, promuovendo la vaccinazione come momento fondamentale della scelta responsabile di diventare proprietario di un gatto. Con la presenza di oltre 60 milioni di gatti in Europa, vi è la necessità di avere a disposizione delle linee guida basate su evidenze scientifiche per la prevenzione e la gestione delle principali malattie infettive feline, inclusi i protocolli vaccinali, la scelta dei vaccini come pure il rischio di eccessi vaccinali”. Per ulteriori informazioni e per prendere visione delle linee guida è possibile consultare il sito web www.abcd-vets.org. Programma e scheda di iscrizione all’incontro SIMEF sono disponibili on line sul sito della SCIVAC nella sezione dedicata alle società specialistiche. ■

certificata ISO 9001:2000

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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it

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ECOGRAFIA CLINICA Cremona, 24/27 Giugno 2009 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna RELATORI ED ISTRUTTORI Luca Benvenuti, Med Vet, Lucca David Chiavegato, Med Vet, Padova Gian Marco Gerboni, Med Vet, Samarate (VA) Francesco Migliorini, Med Vet, Roma Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna Giliola Spattini, Med Vet, Dipl ECVDI, Reggio Emilia

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TERAPIA MEDICA E CHIRURGICA DELLE MALATTIE NEUROLOGICHE Cremona, 08/11 Luglio 2009 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Massimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT) RELATORI Massimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT) Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova Daniele Sebastian Corlazzoli, Med Vet, Roma Luisa De Risio, Med Vet, Dipl ECVN, Parma Gualtiero Gandini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna Stefania Gianni, Med Vet, Milano Raffaele Gilardini, Med Vet, Voghera (PV)

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VETERINARIA 4 | 2009

Lettere al Direttore

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Cercasi Direttore Sanitario hi scrive è il presidente della Fondazione Prelz Onlus che da anni si occupa di randagismo e della sua prevenzione. La Fondazione accoglie randagi e dopo averli curati e sterilizzati fa ogni sforzo per trovare loro una casa. Per quanto attiene alla prevenzione ho costruito a mie spese, (fatto salvo un piccolo contributo dell’Istituto Superiore di Sanità), una clinica con sala operatoria perfettamente attrezzata, ambulatorio ed ampi box di degenza. Tutti questi sforzi, a causa delle solite lungaggini burocratiche, sono stati perfettamente inutili, dato che la clinica, ultimata nel luglio 2007 non è ancora operativa. L’ ultimo scoglio è il reperimento del Direttore Sanitario (figura senza la quale è impossibile aprire). Nel nostro caso questa figura professionale dovrebbe, oltre a svolgere il ruolo precipuo che la carica comporta, effettuare parte delle sterilizzazioni. Ingenuamente speravo di trovare un professionista volontario ma ciò pare impossibile. Una struttura come questa potrebbe essere di grande aiuto ai fini del contenimento del randagismo, funzionando come polo di sterilizzazioni per i comuni limitrofi. Il randagismo è ormai un problema sociale, tuttavia ben pochi se ne occupano fattivamente. È ovvio che l’unica via percorribile sia rappresentata dall’affrontare il problema a monte, attraverso una campagna seria ed efficiente di sterilizzazioni. Nessuno sembra volersi occupare seriamente del problema e considerando che ho già visto ben 73 primavere ho ovviamene una certa premura di aprire la clinica prima che mi venga meno la forza di continuare a combattere. La Fondazione opera ovviamente in regime di gratuità facendosi rimborsare unicamente le spese vive degli interventi operatori, assumendosi in toto le ingenti spese (gestione e cure del post operatorio, farmaci, cibo, mantenimento della struttura ecc.) ed è ovvio che il compenso del professionista non possa essere lauto come se egli operasse presso una struttura commerciale. Con questa lettera chiedo aiuto a chiunque sia in grado di contribuire alla soluzione del problema. Xenia Prelz - Fondazione Prelz Onlus

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Gentile Presidente, non vi è dubbio che lo sforzo che lei ha voluto esprimere per portare un contributo personale alla lotta contro il randagismo e la sua prevenzione è veramente encomiabile. Spesso lo Stato o gli Enti locali sono abbastanza distratti su questi problemi e quindi ben vengano organizzazioni o singole persone che si impegnano per sopperire alle carenze istituzionali. Purtroppo il nostro è un paese che vive sul volontariato. Si parla di milioni di persone che offrendo tempo, disponibilità o contributi economici rendono accettabile un sistema che nel nostro paese presenta molti limiti. Non so quanto questo sia giusto e logico, ma di certo è inaccettabile pensare che il volontariato diventi obbligatorio. Per capirci, lei per sopperire alle carenze degli enti preposti costruisce una struttura che oggi non può funzionare perché nessun veterinario è disposto a venire a ricoprire il ruolo di Direttore sanitario a titolo gratuito. Ma perché dovrebbe farlo, mi scusi? Questo ruolo per un veterinario fa parte delle attività professionali che gli permettono di sopravvivere con il proprio lavoro. Dico sopravvivere perché i veterinari, fra tutte le categorie professionali, sono quelli che hanno il reddito più basso, veramente molto basso. Lei comprenderà quindi che per un veterinario accettare anche di svolgere ruoli professionali gratuitamente è impossibile, oltre a non essere concettualmente giusto. Se lei non è in grado di

retribuirlo in modo decente, visto che di sforzi ne ha già fatti abbastanza, cerchi di convenzionarsi con un ente locale ( Comune o Provincia) che fra i loro compiti hanno anche quello della lotta al randagismo, per ottenere contributi che le permettano di retribuire un veterinario e partire con l'attività. Mi perdoni ancora, ma non credo che il geometra o l'architetto non siano stati retribuiti, che i muratori, i falegnami, gli idraulici, gli elettricisti, abbiano prestato la loro opera gratuitamente, ed allora perché dovrebbe farlo il Medico Veterinario, e non per un giorno, ma per anni per poter avviare e continuare nel tempo l'attività che lei ha pensato di realizzare? Ogni anno fra sprechi, inefficienze, dispersioni, progetti inutili, ecc. le nostre istituzioni spendono per la lotta al randagismo più di 400 milioni di euro. E questo senza arrivare

ad alcun risultato perché molti non hanno alcun interesse che ci si arrivi. Mi perdoni ancora una volta, ma invece di spendere soldi per costruire una clinica veterinaria con tutte le attrezzature non sarebbe stato più semplice e più produttivo se lei avesse fatto un accordo con una struttura veterinaria già esistente per portare a loro i cani randagi riconoscendo al veterinario una corretta retribuzione per le sue competenze professionali? Le assicuro che in Italia non mancano veterinari e tanto meno strutture veterinarie. Quello che spesso manca, purtroppo, è la giusta considerazione dei ruoli, delle competenze e delle professionalità della nostra categoria. E mi creda, non mi sto lamentando con lei a cui riconosco nel suo progetto serietà ed onestà intellettuale. Carlo Scotti

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“L’ECM è stato un bluff, un fallimento totale, con danni persino al turismo congressuale italiano” On. Giuseppe Palumbo, Presidente della commissione Affari sociali della Camera


14 Calendario attività Dal 14 febbraio al 20 marzo Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi Edizioni Veterinarie E.V. srl

14 - 15 FEB 15 FEB 15 FEB

CORSO SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA

15 FEB

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP

16 - 17 FEB

CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato

18 - 21 FEB 21 - 22 FEB 22 FEB 22 FEB 22 FEB 22 FEB 25 - 28 FEB 28 FEB - 1 MAR 28 FEB - 1 MAR 28 FEB - 1 MAR 6 - 8 MAR 10 - 13 MAR 11 MAR 13 - 14 MAR 13 MAR 14 MAR 14 MAR 15 MAR 15 MAR 15 MAR 18 - 20 MAR 18 MAR 18 - 20 MAR

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Date evento modificate Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti INCONTRO SINUV

INCONTRO SIARMUV INCONTRO SICARV INCONTRO SISCA INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili INCONTRO SINVET

INCONTRO SIMVENCO

CORSO SCIVAC CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili CORSO SCIVAC

CORSO SIVE CORSO SCIVAC

INCONTRO SIMEF CONVEGNO SCIVAC / SIDEV IN COLLABORAZIONE CON CENTRO COCHRANE ITALIANO ISTITUTO MARIO NEGRI INCONTRO SIMIV INCONTRO SIARMUV

INCONTRO SICIV ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO SCIVAC CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON REGIONE LOMBARDIA

CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA CHIRURGICA NEL CANE E NEL GATTO - Crowne Plaza Centro Congressi, Padova - Via PO 197 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - Ancona - Hotel Sporting - VIA FLAMINIA 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - Palermo - Jolly Hotel - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it A ME GLI OCCHI: OFTALMOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Hotel Campanile -Rivoli (Torino) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - TECNICHE DI ANESTESIA INALATORIA CON BASSI FLUSSI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMATOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it L’INCONTINENZA URINARIA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - Email: socspec@scivac.it ANESTESIE A CONFRONTO: TIVA/TCI VS BILANCIATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it COME UNIFORMARE GLI SCREENING DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it L’OSPEDALIZZAZIONE: LA CLINICA E LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - Grosseto - Hotel Airone - VIA SENESE 35 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: I PARTE - RADIOLOGIA DELL’ADDOME - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it I TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO: NUOVE CONOSCENZE PER NUOVE PROSPETTIVE DIAGNOSTICHE Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it L’OMEOPATIA COME AUSILIO TERAPEUTICO NEL PAZIENTE ONCOLOGICO. COME, QUANDO E PERCHÈ IMPIEGARLA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO DI MEDICINA D’URGENZA BASATO SULL’ANALISI DI CASI CLINICI REALI - Novotel Bologna Fiera - Bologna - Via Michelino, 73 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 61° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - PATOLOGIE RESPIRATORIE CRONICHE DEL CANE E DEL GATTO: CONOSCERE PER RICONOSCERE - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. ANESTESIA: II PARTE - MONITORAGGIO CLINICO E STRUMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Novotel Torino, Torino - Corso Giulio Cesare, 338/34 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO AVANZATO ECOGRAFIA DI TENDINI E ARTICOLAZIONI - Reggia di Venaria Reale - Torino - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 E-mail: info@sive.it LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Hotel Royal Santina, Roma - Via Marsala, 22 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it MALATTIE VIRALI DEL GATTO: COSA C’È DI NUOVO? - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it EVIDENCE BASED VETERINARY MEDICINE E MEDICINA VETERINARIA - Aula Magna - Facoltà di Medicina Veterinaria - Università di Bologna - Bologna - VIA TOLARA DI SOPRA, 50 - ECM: Crediti non previsti Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LE PROTEINE DELLA FASE ACUTA, UN AGGIORNAMENTO AL 2009 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it EMERGENZE NEUROLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it DIAGNOSI DIFFICILI (E IMPOSSIBILI) IN CITOLOGIA DIAGNOSTICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 2° IT. OFTALMOLOGIA: III PARTE - OFTALMOLOGIA. VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE EREDITARIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Novotel Bologna Fiera, Bologna Via Michelino, 73 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL METODO HACCP: UNO STRUMENTO PER IL PERSEGUIMENTO DI OBIETTIVI DI SICUREZZA ALIMENTARE NELLA LEGISLAZIONE EUROPEA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it

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VETERINARIA 4 | 2009

PROFESSIONE la VETERINARIA La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV srl, Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 2 febbraio 2009

SOLUZIONI

Proteine di pesce

QUIZ 1

Attività spontanea

Proteine termotrattate della farina di soia

Risposta corretta: c) Corso di base sull’alimentazione del cane, Corso SIANA, Cremona, febbraio 2004

Tipo di copertura pilifera

Proteine di siero di latte in polvere

QUIZ 2

Lavoro digestivo

Quale dei seguenti componenti di latte artificiale è da considerare non accettabile per una corretta alimentazione del vitello:

Risposta corretta: c) Le patologie del vitello: management e trattamento, Corso SIVAR, Gariga di Podenzano, Novembre 2004

Qual è la variabile che, nel cane, è in grado di influenzare maggiormente il fabbisogno energetico di mantenimento?




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