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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
5 2013
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 10, numero 5 dall’11 al 17 febbraio 2013
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
UN ACCORDO PER L’ANAGRAFE DEI PET
VENDITA E SORVEGLIANZA DEL FARMACO
UN FUTURO CON “ADDED VALUE”
LA SISCA PRESENTA LA SIACR
MALATTIE OCULARI GENETICHE
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22 BDR NON FANNO 1 ANAGRAFE
BREVI CODICE PA La Conferenza Unificata ha approvato lo schema di Dpr recante: "Codice di comportamento dei dipendenti pubblici". Previsto dal DL contro la corruzione delle Pubbliche Amministrazioni, il Codice punta ad "assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione".
FISCO Per inquadrare l’attività veterinaria da sottoporre a controllo e completare il contesto economico e reddituale, l'Agenzia delle Entrate incoraggia a considerarne la presenza su Internet e sui Mass Media. È previsto dalle metodologie di verifica.
STP Il "Regolamento in materia di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico” ha avuto il benestare dei Ministeri economici. Economia e Sviluppo Economico hanno firmato il Decreto-Severino. Manca solo la Corte dei Conti per andare sulla GU.
SICUREZZA I datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori possono continuare ad effettuare la valutazione dei rischi con autocertificazione fino al 31 maggio 2013. Dopo quella data, la valutazione dei rischi dovrà seguire le procedure standardizzate stabilite dal Ministero del Lavoro (decreto del 30 novembre 2012).
EURISPES 2013
Il 55,3% delle famiglie vive con un pet Alimentazione, cure e accessori. Per il pet di famiglia 30 euro al mese.
SCOIATTOLI Per effetto del decreto del MinAmbiente - pubblicato sulla GU n. 28 del 2-22013 - sono vietati, su tutto il territorio nazionale, il commercio, l’allevamento e la detenzione di esemplari di Scoiattoli alloctoni.
FEI Con il nuovo Regolamento Veterinario FEI un Veterinary Delegate FEI non dovrà essere nominato al medesimo evento FEI per più di tre anni consecutivi. Il VD che avesse esercitato per tre anni consecutivi dal 1° Gennaio 2010, dovrà interrompere, per almeno un anno, tale incarico.
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
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Non sentivamo il bisogno dell’Accordo sancito il 24 gennaio fra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome. Quell’anagrafe che non si è riusciti ad ottenere in dieci anni e più, viene riaffidata proprio a quello stesso sistema fallimentare, che, polverizzato su una miriade di competenze territoriali, non è andato da nessuna parte. E si concedono pure altri dodici mesi di tempo. In alcune Regioni l’anagrafe non esiste, in altre arranca, in altre ancora limita l’accesso a chi potrebbe farla funzionare davvero: i liberi professionisti. Le banche dati regionali non sono aggiornate e non riversano i dati all’anagrafe centrale del Ministero della Salute, che al 12 febbraio 2013 conta 6.222.218 cani, con l’imbarazzante avvertenza che le Regioni procedono “con differenti cadenze all’invio delle informazioni contenute nelle rispettive anagrafi territoriali”. I sistemi informativi dovrebbero rendere le pubbliche amministrazioni più efficienti. Moltiplicarli per 22 non è un segnale di attenzione alla spesa pubblica e, come si vede, nemmeno di efficacia. Sarebbe bastato affidarsi a una sola banca dati centrale ad implementazione diretta a cura di tutti i soggetti autorizzati sul territorio. Una sola anagrafe, un solo modulo di
identificazione e registrazione, un solo data base per l’utenza nazionale. E, perché no, con prospettive di collegamento con l’Europa, rendendo possibile quel che oggi non è: il rintraccio degli animali che circolano per la UE con il loro pet passport. Nell’Accordo di gennaio è sparito l’accorgimento, esplicitamente previsto dall’ordinanza ministeriale, di riservare la vendita di microchip solo a soggetti autorizzati, in primis i medici veterinari. L’inoculazione del microchip è un atto medico veterinario che va protetto dagli abusi anche con un maggiore controllo sulla disponibilità di microchip. E poi la chicca: le Regioni dovranno adottare provvedimenti affinché il medico veterinario libero professionista, in caso di mancanza o illeggibilità dell’identificativo, segnalino la circostanza al Servizio Veterinario Ufficiale. In una struttura veterinaria, malgrado le complicazioni burocratiche, si mettono in regola più cani che in qualunque altra sede, si imputa con l’IVA al 22% una prestazione che dovrebbe essere esente, si fa quella lotta al randagismo che compete alla Pubblica Amministrazione (LEA). E adesso si chiede di diventare delatori di proprietari ormai ben più maturi delle istituzioni? Questo Accordo è da bocciare.
E SE ALLEVASSIMO INSETTI? GLI ALLEVAMENTI DI ANIMALI DA CARNE SONO SEMPRE PIÙ CRITICATI DAGLI AMBIENTALISTI PER IL FORTE CONSUMO DI ACQUA POTABILE, il 9% dei consumi totali, e per l’emissione di gas serra che raggiunge il 18% del volume globale. Ovviamente sono anche criticati e contestati, per ovvi motivi, dagli animalisti, dai vegetariani e dai vegani, fenomeni culturali che si stanno sempre più diffondendo e non solo nei paesi occidentali. In Cina, nata per far fronte alla possibile carenza alimentare dovuta al forte sviluppo della popolazione, si stanno sperimentando allevamenti di insetti che sembrano essere un’ottima alternativa alla carne ed al pesce. Infatti gli insetti non solo contengono proteine che sembrano essere ottime per l’alimentazione umana ma hanno anche qualità nutritive elevate ed un rendimento migliore rispetto al bestiame tradizionale. Questi allevamenti inoltre hanno anche minori necessità produttive, scarsa esigenza d’acqua, e non sono causa significativa di emissioni di gas serra. Secondo la FAO, l’Agenzia alimentare delle nazioni unite, il futuro nutrizionale di gran parte dell’umanità, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dipenderà proprio dalla diffusione di una nutrizione a base di insetti che possono essere diversi a seconda dei paesi e della loro cultura: mosche, cavallette, formiche, scarafaggi, scorpioni, bruchi, ecc. considerato che almeno 200 specie diverse sono commestibili per l’uomo. Sicuramente questa cultura alimentare farà fatica a diffondersi nei paesi occidentali che hanno un approccio piuttosto prevenuto rispetto a questi alimenti ma di certo il futuro potrebbe essere questo. In fondo dove è la differenza fra una bistecca di Chianina ed un hamburger di scorpioni?
Con il Patrocinio della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Pisa
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Eurispes 2013 Attualità
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Il 63,8% spende meno di 100 euro all’anno dal veterinario Il 25° Rapporto-Italia fotografa il nostro paese in tempo di crisi eanche in tempi di crisi gli italiani rinunciano ad avere tra le mura domestiche un animale con cui condividere il tempo quotidiano. Il 25° Rapporto Italia presentato dall’Eurispes a gennaio rileva che nel 2013, è in aumento la percentuale di cittadini che vive con un animale d’affezione. Più della metà delle famiglie, il 55,3% ne ha in casa (almeno) uno. La rilevazione è stata effettuata nel periodo tra il 21 dicembre 2012 e il 4 gennaio 2013. Il dato è “in netta crescita” rispetto al 2012 quando la percentuale si attestava al 41,7% (+13,6). Confrontando i risultati della rilevazione dello scorso anno, sono aumentati di 3,5 punti percentuale gli italiani che hanno in casa un animale, passando dal 29,8% dello scorso anno al 33,3% del 2013. L’aumento risulta ancora più consistente, quasi il doppio rispetto al 2012, se si considera il caso di chi ha più di un animale all’interno del proprio nucleo familiare, passando dall’11,9% dell’anno appena trascorso al 22% del 2013, con una differenza di 10,1 punti percentuale. Parallelamente, risulta diminuito il numero di quanti non hanno sviluppato un’affezione tale verso gli animali da possederne uno in casa: passano infatti dal 58,3% del 2012 al 44,7% di quest’anno, scendendo sotto la metà del campione preso in esame. Sono in particolare le donne ad amare la compagnia degli animali: a non avere animali in casa è infatti il 51,1% degli uomini contro il 38,3% delle donne.
to le donne ad essere disposte a praticare questo stile di vita, in virtù di una più spiccata sensibilità per gli animali (il 66,7% vs 30,8% degli uomini), mentre gli uomini scelgono di essere vegetariani o vegani prevalentemente per il benessere fisico e della salute (42,3% vs 28,2% delle donne). La scelta di seguire uno stile di alimentazione che preclude l’uso di prodotti di origine animale è seguita soprattutto dai giovani-adulti di età compresa tra i 25 e i 34 anni per rispetto degli esseri viventi (52,2%) e perché fa bene alla salute (39,1%).
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LA SPESA Il 46,7% di chi possiede un animale, quasi la metà del campione, riesce a sopperire ai bisogni dei cuccioli con meno di 30 euro al mese. Quasi un terzo del campione (il 32,7%) spende invece per il sostentamento dei propri animali domestici da 30 a 50 euro al mese e il 13,6% da 51 a 100 euro. Una piccola parte della popolazione, il 4,9%, li coccola e li accudisce al meglio, viziandoli anche un po’, spendendo da 101 a 200 euro al mese, lo 0,7% affronta una spesa che varia da 201 a 300 euro mensili e l’1,4% destina più di 300 euro delle proprie risorse economiche al proprio beniamino.
ALIMENTAZIONE Nella maggior parte dei casi (52,6%) la spesa per l’alimentazione degli animali si attesta a meno di 30 euro al mese; nel 31,6% dei casi varia dai 30 ai 50 euro. L’11% dei “padroni” spende invece da 51 a 100 euro, il 3,5% da 101 a 200 euro, lo 0,2% da 201 a 300 euro e l’1,1% più di 300 euro al mese.
CURE VETERINARIE Prendendo in considerazione un arco temporale non più mensile ma annuale, la maggior parte di chi ha un animale in casa spende meno di 100 euro l’anno per veterinari e medicinali (63,8%), il 24,3% spende da 101 a 200 euro, il 7,7% da 201 a 300 euro e il 4,2% più di 300 euro.
IL CORPO FORESTALE
TRA LE MURA DOMESTICHE ’animale più diffuso nelle case degli italiani è il migliore amico dell’uomo, il cane, presente nelle dimore del 55,6% degli italiani, seguito al secondo posto dal gatto (49,7%). Le altre tipologie di animali sono molto più rari ma comunque presenti nelle case delle famiglie italiane: sotto i dieci punti percentuale troviamo infatti pesci (9,7%), volatili (9%), tartarughe (7,9%), conigli (5,3%), criceti (4,6%), rettili (1,1%), ma anche animali esotici (0,8%). (fonte: Eurispes, 2013).
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parsene in prima persona, quest’ultima è scelta preferita dal 65,2% del campione, che afferma di non spendere nulla per la toletta dei propri animali. Il 34,8% invece si rivolge a specialisti per le operazioni necessarie alla corretta pulizia dei propri cuccioli: il 19,3% lo fa spendendo fino a 50 euro l’anno, il 10,1% spendendo da 51 a 100 euro, il 3% da 101 a 150 euro e il 2,4% oltre i 150 euro di budget. Contrariamente a quanto si possa immaginare, sono gli uomini più delle donne a destinare una parte più consistente delle proprie risorse economiche per la pulizia dei propri animali: non spende infatti nulla il 68,6% delle donne contro il 60,7% degli uomini. Se prendiamo in considerazione una spesa che va da 1 a 50 euro la predisposizione è pari nei due sessi (19,5% degli uomini e 19,1% delle donne), mentre aumentando l’importo cresce la propensione degli uomini rispetto alle donne: il 12,3% di essi spende infatti da 51 a 100 euro annui (contro l’8,5% delle donne), il 3,9% da 101 a 150 (contro il 2,3%) e il 3,6% più di 150 euro (contro l’1,5%).
ACCESSORI I proprietari acquistano gadget pensati esclusivamente per il loro pet: il 34,7% spende fino a 50 euro l’anno per l’acquisto di abitini, collari e accessori, il 6,3% spende da 51 a 100 euro, l’1,6% rispettivamente da 101 a 150 euro e più di 150 euro, mentre il 55,8% fa volentieri a meno di questi acquisti. Anche per quanto riguarda l’acquisto dei gadget, sono gli uomini a spendere di più: il 40,4% infatti, contro il 30,3% delle donne, spende fino a 50 euro l’anno (+10,1%). E a spendere più di 150 euro sono sempre gli uomini (2,8% vs 0,8%). Queste ultime si confermano dunque le più restie a ricoprire gli amici animali di adornamenti vari, è infatti il 61,9% ad affermare di non spendere nulla per i gadget, contro il 47,9% degli uomini.
La toelettatura dei propri animali può essere affidata a centri specializzati ma avviene spesso che gli stessi proprietari decidano di occu-
IL VEGETARIANO Il 6% degli italiani ha fatto la scelta di diventare vegetariano (4,9%) o vegano (1,1%). Pur essendo un segmento minore rispetto al 94% che persegue l’alimentazione completa, è in aumento di due punti percentuale rispetto alla rilevazione dello scorso anno. Sono soprattut-
Il forte rifiuto - 87,3% dei contrari verso la vivisezione (il termine è purtroppo utilizzato da Eurispes, malgrado il rapporto dedichi un intero capitolo alla ricerca scientifica, quale “oc-
AMBIENTE E FORMAZIONE Se rendere “verde” il lavoro è l’obiettivo a cui rispondere nell’immediato futuro, il rischio da evitare è quello di cadere in un superficiale green washing di profili e competenze. Bisognerà considerare che saranno creati nuovi lavori, che alcuni esistenti verranno sostituiti e che altri scompariranno, oltre al fenomeno dell’obsolescenza delle competenze di fronte alla complessità dei nuovi scenari. La tesi che lo sviluppo sostenibile sia una risorsa per l’occupazione trova una conferma nei dati dell’Isfol. ■
I consumi alimentari sono un record italiano ’Italia si conferma il Paese con i consumi alimentari più alti d’Europa. Ogni abitante dello stivale impiega 2.300 euro l’anno per l’acquisto di cibo, il 28% in più rispetto alla media dell’Unione Europea. I tedeschi si fermano a 1.800 euro l’anno. Solo i francesi si avvicinano al dato italiano, ma il Bel Paese resta quello più attento all’origine geografica e alla marca dei prodotti alimentari acquistati. Alla domanda su quanto ponga attenzione all’origine geografica e alla marca, il consumatore italiano risponde in modo positivo rispettivamente nell’88% dei casi e nel 68%. Solo la Grecia ci supera per attenzione all’origine del prodotto (90%), mentre la Spagna si ferma al 66%, Germania 74%, Francia 75% e Gran Bretagna 52%. Nell’Unione Europea, in media, il 71% ha risposto di essere attento all’origine geografica e il 47% alla marca.
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DOP, IGP E STG TEMI SENSIBILI
IGIENE
casione mancata”) - dimostra ancora una volta la particolare sensibilità e il rispetto nei confronti degli animali. Diminuisce, in parallelo, l’opinione favorevole degli italiani sulla caccia (dal 21,4% del 2012 al 19,9% del 2013), considerata in maniera negativa nell’80,1% dei casi.
Quest’anno, il Corpo forestale dello Stato più di tutte le altre Istituzioni, raccoglie il massimo giudizio positivo da parte dei cittadini con il 77,1% della fiducia. Un risultato che, per la prima volta, fa scendere l’Arma dei Carabinieri al secondo posto nella graduatoria dei consensi. Già dal 2011, nella rilevazione sulla fiducia nelle Istituzioni ha fatto il suo ingresso il Corpo forestale dello Stato ottenendo da subito risultati ragguardevoli, inserendosi allo stesso livello delle altre Forze di polizia e facendo segnare un livello di gradimento al 64,6%.
L’Italia si conferma il paese con il più alto numero di prodotti a denominazione d’origine del mondo. Con 248 registrazioni detiene il 22% del totale europeo, seguita dalla Francia con 192 prodotti (17% del totale europeo). L’Italia, inoltre, nel
corso del 2012 ha ottenuto il maggior numero di nuove DO (5 DOP e 4 IGP), mentre Francia e Spagna hanno aggiunto al loro paniere solo 4 prodotti a testa. Tra i formaggi, i prodotti DO leader restano il Parmigiano Reggiano - nonostante nel 2011 abbia accusato una flessione nelle vendite del 2,2% rispetto all’anno precedente - e il Grana Padano, rimasto stabile. Tra i prodotti a base di carne, i leader di consumo sono cinque e da soli rappresentano il 92% del totale: Prosciutto di Parma DOP, Prosciutto San Daniele DOP, Mortadella di Bologna IGP, Bresaola della Valtellina IGP e Speck Alto Adige IGP. Terzo comparto in termini di dimensione tra i prodotti DO in Italia è quello degli ortofrutticoli e cereali.
LE ESPORTAZIONI Più di un terzo dell’agroalimentare certificato italiano viene venduto all’estero. Il fatturato da esportazione del comparto ha superato, nel 2011, i 2 miliardi di euro e le 424 mila tonnellate di merci. Per quanto concerne i paesi di destinazione, l’Unione Europea si colloca al primo posto. Molto importanti si confermano poi gli Stati Uniti che assorbono il 12,8%. Ancora difficile, invece, l’espansione verso le grandi economie emergenti quali Cina, Brasile e India. ■
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4 Attualità Controllo della popolazione
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Un Accordo per l’anagrafe degli animali d’affezione Rinviate alle Regioni le disposizioni sull’identificazione e la registrazione di cani e gatti onostante l’Accordo del 6 febbraio 2003 in materia di benessere degli animali da compagnia e pettherapy, “permane l’incompleta applicazione dell’obbligo di identificazione e d’iscrizione dei cani nell’anagrafe regionale”. La desolante constatazione è nel testo del nuovo Accordo tra il Ministero della Salute e le Regioni, approvato il 24 gennaio 2013. Esattamente dieci anni dopo, anche se permangono “rilevanti difformità delle disposizioni normative regionali” è sempre alle Regioni che si affida la soluzione del problema. La gestione dell’anagrafe degli animali d’affezione, “con conseguenti rischi per la salute e per l’incolumità pubblica”, è fallimentare in moltissime Regioni, oltre che dispendiosa. Ma questo non ha impedito al Ministero della Salute di stipulare un Accordo che scarica su quelle stesse Regioni ancora più compiti. E i tempi - da contingibili e urgenti - si dilatano. Le Regioni (e le Province autonome di Trento e di Bolzano) si impegnano ad adottare, entro un anno, una serie di disposizioni in materia di responsabilità e doveri del proprietario e del detentore di animali d’affezione. Quasi tutte già previste e ampiamente in carico alle amministrazioni regionali, ai Servizi Veterinari, ai Veterinari liberi professionisti, ai Comuni e agli stessi proprietari.
prietario-detentore di un gatto possa provvedere, su base volontaria, a far identificare e registrare l’animale entro il secondo mese di vita, mediante l’applicazione del microchip. E che i gatti delle colonie feline vengano identificati al momento della sterilizzazione e registrati nell’anagrafe degli animali d’affezione a nome del Comune competente per territorio. L’Accordo si richiama alla recente Legge di ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia (Legge 4 novembre 2010, n. 201) che prevede misure di identificazione permanente anche dei gatti al fine di ridurre il fenomeno del randagismo. L’identificazione resta volontaria, se non che l’obbligo intercorre - anche per i felini - in caso di emissione del passaporto sanitario europeo. Inoltre la volontarietà di fatto si tramuta in obbligo in caso di vendita. Le Regioni, infatti dovranno disporre il divieto di vendita e cessione, sia di cani e gatti non identificati e registrati, fatti salvi i casi particolari indicati dall’Accordo. ■
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UN ANNO DI TEMPO PER FARE QUEL CHE GIÀ SI DEVE FARE
UNIFORMITÀ L’esigenza di uniformità fra le disposizioni regionali è anch’essa annosa. Per superarla, il Ministero della Salute era ricorso allo strumento dell’ordinanza ministeriale “contingibile ed urgente”, prorogandola dal 2010 ad oggi. Il 24 febbraio 2013 decade l’efficacia dell’ordinanza 21 luglio 2010, che prevedeva l’adozione di un Accordo come quello sancito il 24 gennaio dalla Conferenza unificata, e “teso a promuovere una più efficace armonizzazione delle disposizioni regionali attualmente vigenti in materia, nonché ad assicurare una disciplina uniforme e coerente con i principi dettati dal legislatore”. Un fattore di armonizzazione dovrà essere l’interoperabilità, garantita, tra anagrafi regionali e l’anagrafe nazionale. Il Ministero della salute definirà, a questo scopo, le modalità tecniche perché ciò avvenga e le indicazioni per un unico modello di identificazione e registrazione del cane e del gatto.
POSSESSO RESPONSABILE Le Regioni hanno un anno di tempo per promuovere tra i cittadini la cultura del possesso responsabile degli animali da affezione e garantire l’applicazione di misure atte a diffondere ed a far rispettare l’obbligo di identificazione con microchip di cani e gatti, con contestuale registrazione nelle anagrafi regionali degli animali d’affezione.
I COMUNI Le Regioni hanno un anno di tempo per garantire che i Comuni provvedano a far identificare e registrare nell’anagrafe degli animali d’affezione, avvalendosi del Servizio veterinario pubblico, i cani rinvenuti sul territorio, quelli ospitati nei rifugi e nelle strutture di ricovero convenzionate. Il titolare della struttura dove l’animale è ricoverato è il detentore; il Sindaco è il re-
e Regioni (e le Province autonome di Trento e di Bolzano) si impegnano ad adottare, entro un anno, una serie di disposizioni in materia di responsabilità e doveri del proprietario e del detentore di animali d’affezione. In particolare a istituire e implementare l’anagrafe degli animali d’affezione attraverso una banca dati regionale collegata alla banca dati nazionale; fare in modo che il proprietario o il detentore di un cane provveda a far identificare e registrare l’animale entro il secondo mese di vita, mediante l’applicazione del microchip; aggiornare l’anagrafe regionale e nazionale (entro il termine di 30 giorni e secondo modalità tecniche e operative stabilite dal nuovo Accordo di gennaio).
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sponsabile di queste procedure; inoltre i Comuni devono dotare la propria Polizia locale di almeno un dispositivo di lettura di microchip ISO compatibile, al fine dell’effettuazione dei controlli di prevenzione del randagismo.
COSA CAMBIA? Il nome - Intanto la denominazione “anagrafe degli animali d’affezione” si sostituisce a quella di anagrafe canina. Per effetto dell’Accordo, le banche dati regionali dovranno allinearsi alla nuova denominazione già assunta dalla banca dati nazionale del Ministero della Salute, che appunto non parla più solo di cani, ma di “animali d’affezione”. Attualmente l’Anagrafe ministeriale - oltre a recepire i dati delle banche dati regionali, rimanda gli utenti in cerca di pet smarriti all’Anagrafe Nazionale Felina gestita dall’ANMVI e all’anagrafe del coniglio. Vendita e cessione - Le Regioni dovranno disporre il divieto di vendita e cessione, a qualsiasi titolo, di cani e gatti non identificati e registrati, nonché di cani e gatti di età inferiore ai due mesi, fatti salvi i casi in cui i cuccioli devono essere allontanati dalla madre per motivi sanitari certificati da un medico veterinario pubblico o privato abilitato ad accedere all’anagrafe canina regionale. Il ruolo del libero professionista - I medici
veterinari libero professionisti abilitati ad accedere all’anagrafe regionale degli animali d’affezione sono “incaricati di un pubblico servizio” e devono dare informazione al proprietario degli obblighi di legge e, in caso di mancanza o di illeggibilità dell’identificativo, dare segnalazione della circostanza al Servizio veterinario ufficiale per territorio. Movimentazione Intraregionale - Il Ministero della Salute stabilirà, attraverso l’emanazione di apposite linee guida, le procedure standardizzate relative alla movimentazione e registrazione in anagrafe degli animali d’affezione quando questi vengono trasferiti da una regione all’altra.
MICROCHIP Con l’Accordo di gennaio, il Ministero della salute si impegna - senza vincoli temporali - ad istituire un registro dei produttori e dei distributori di microchip, ai quali assegna una specifica serie numerica di codici identificativi elettronici che possono essere utilizzati solo per gli animali d’affezione; i produttori e i distributori devono garantire la rintracciabilità dei lotti dei microchip venduti.
IL GATTO Le Regioni dovranno fare in modo che il pro-
I VETERINARI SEGNALANO I PROPRIETARI ALLA ASL e Regioni hanno 12 mesi di tempo per adottare provvedimenti che garantiscano che l’applicazione del microchip sia effettuata esclusivamente da medici veterinari ufficiali o da medici veterinari libero professionisti abilitati ad accedere all’anagrafe regionale degli animali d’affezione che pertanto sono incaricati di un pubblico servizio, secondo le seguenti modalità: 1. applicazione del microchip contestualmente, o in caso di impossibilità nel più breve tempo possibile, alla registrazione degli animali identificati nella relativa anagrafe regionale; 2. rilascio del certificato di iscrizione in anagrafe, al momento dell’applicazione del microchip, che deve accompagnare l’animale in tutti i trasferimenti di proprietà; 3 verifica della presenza dell’identificativo mediante apposito lettore ISO compatibile; 4. informazione al proprietario degli obblighi di legge e, in caso di mancanza o di illeggibilità dell’identificativo, segnalazione della circostanza al Servizio veterinario ufficiale per territorio.
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6 Osservatorio farmaco Dlvo n. 193/2006
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Vendita diretta e vendita al dettaglio Quali differenze ai sensi dell’articolo 70, comma 1 del Dlvo n. 193/2006
Confezioni distinte per equidi DPA e non DPA
di MIMMO FERRULLI Dirigente Veterinario - Area “C” - ASL di Bari FILIPPO VERDE Dirigente Veterinario - Area “C” - ASL di Matera l presente lavoro vuole focalizzare l’attenzione sulla differenza che esiste tra vendita al dettaglio di medicinali veterinari ai sensi dell’art. 70, comma 1 del Dlvo n. 193/2006 s.m.i., (denominato in seguito Decreto) e vendita diretta ai sensi dell’art. 70, comma 2, stesso Decreto, in materia di codice comunitario dei medicinali veterinari. Il farmaco veterinario, dopo la produzione nell’officina terapeutica e dopo la registrazione Ministeriale (A.I.C.) che definisce anche il regime di dispensazione, viene distribuito direttamente dal fabbricante alle farmacie aperte al pubblico o tramite i grossisti di medicinali. Il commercio all’ingrosso del farmaco è subordinato al possesso di un’autorizzazione sanitaria rilasciata dalle Regioni a norma dell’art. 66 del Decreto che include il deposito, l’acquisto, la vendita, l’importazione, l’esportazione e qualsiasi altra transazione commerciale di medicinali veterinari. La vendita al dettaglio di medicinali veterinari, invece, è effettuata soltanto da farmacisti in farmacia, dietro presentazione di ricetta medico-veterinaria, se prevista come obbligatoria, ai sensi del comma 1, dell’art. 70 del Decreto. In deroga a quanto sopra, e a condizione che la vendita avvenga sotto la responsabilità di persona abilitata all’esercizio della professione di farmacista, i titolari di autorizzazione al commercio all’ingrosso e i fabbricanti di premiscele per alimenti medicamentosi, possono essere autorizzati alla vendita diretta, rispettivamente di medicinali veterinari nelle varie tipologie e di premiscele per alimenti medicamentosi ai titolari degli impianti in cui vengono curati, allevati e custoditi professionalmente animali (art. 65 del Decreto); le premiscele per alimenti medicamentosi possono essere vendute direttamente solo ai titolari di impianti di allevamento autorizzati alla fabbricazione di mangimi medicati e nelle quantità prescritte strettamente necessarie per il trattamento o la terapia. I titolari di autorizzazione al commercio all’ingrosso, alle stesse condizioni, possono essere altresì autorizzati alla vendita dettaglio di medicinali veterinari in confezioni destinate esclusivamente ad animali da compagnia, nonché di medicinali veterinari senza obbligo di ricetta medico-veterinaria. Considerato che il Decreto, non riporta la definizione di “vendita al dettaglio e vendita diretta”, sia all’art. 1 che all’art. 70 dove il titolo è “Condizioni per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di vendita diretta”, è doveroso richiamare quanto contenuto nella
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Dopo un'attenta analisi della disponibilità, sul territorio nazionale, di medicinali veterinari autorizzati per gli equidi DPA e non DPA", il Ministero della Salute ha verificato che nello scorso anno, sono state richieste numerose variazioni di specie dalla categoria DPA (Destinato alla Produzione di Alimenti) a non DPA. Una situazione che "potrebbe portare ad una inevitabile diminuzione di disponibilità di principi attivi registrati per gli equidi destinati alla produzione di alimenti (DPA) con il conseguente incremento dell'uso in deroga". Per questo la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha deciso di "concedere l'autorizzazione, per i medicinali veterinari destinati agli equidi DPA, di una nuova confezione destinata agli equidi non DPA che deve essere chiaramente distinguibile da quella autorizzata per gli equidi DPA". La decisione è stata comunicata ad AISA, ASSALZOO e ASSOGENERICI con una circolare del 28 gennaio scorso, disposta dopo una disamina della situazione, che ha coinvolto gli esperti della Commissione consultiva del farmaco veterinario. Le ditte interessate a questa possibilità, devono inviare all'Ufficio IV della DGSAFV una richiesta di nuova confezione per gli equidi non DPA nella quale potrà essere richiesto "anche un nuovo regime di dispensazione". ■
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Circolare Ministeriale del 20/07/2006 con prot. n. 26753/P: “si intende per vendita diretta la cessione del farmaco veterinario ai titolari di impianti di cui all’art. 65 del Dlvo n. 193/2006. Chi è autorizzato ai sensi dell’art. 70 del Decreto può cedere anche il farmaco veterinario ad animali da compagnia, nonché quello senza obbligo di ricetta medico veterinaria a persone diverse dall’utilizzatore professionale, vendita al dettaglio, senza ulteriore autorizzazione perché reputato già in possesso dei requisiti necessari. Il grossista autorizzato ai sensi dell’art. 66 del Decreto che intendesse svolgere attività di cui sopra, dev’essere autorizzato ai sensi dell’art. 70 sopra citato”. In definitiva la vendita al dettaglio è cosa diversa dalla vendita diretta. La Legge 24 Marzo 2012, n. 27, concernente “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto Legge 24 gennaio 2012 n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, con l’ art. 11, comma 14, ha modificato il comma 1, dell’art. 70 del Decreto ed ha esteso agli esercizi commerciali di cui all’art. 5 del DL n. 223/2006, convertito nella Legge n. 248/2006, la possibilità di vendere al dettaglio anche medicinali veterinari soggetti a prescrizione medica, se prevista come obbligatoria. Si evidenzia, a riguardo, che il Ministero della Salute con nota prot. 00019406-P del 30/09/2008, ha chiarito che gli esercizi commerciali (Parafarmacie) che intendono operare ai sensi dell’art. 70, comma 3, (vendita diretta) del Decreto devono ottenere la prevista autorizzazione al commercio all’ingrosso di medicinali veterinari, rilasciata ai sensi dell’articolo 66 del Decreto. Solo a queste condizioni l’esercizio commer-
ciale può effettuare la vendita diretta: • ai titolari di impianti nei quali vengono curati, allevati o custoditi professionalmente animali ed ai medici veterinari zooiatri che possono munirsi di scorte proprie. La vendita nei predetti esercizi commerciali resta comunque esclusa per i medicinali stupefacenti richiamati dall’articolo 45 del Testo Unico di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e successive modificazioni. Il DECRETO 19 ottobre 2012, ha individuato i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi di cui devono essere in possesso gli esercizi commerciali per la vendita dei medicinali veterinari. Gli esercizi commerciali che vendono al dettaglio medicinali veterinari sono tenuti a comunicare alla Banca Dati Centrale del Ministero della Salute l’inizio e la cessazione dell’attività secondo le modalità che saranno rese note con l’avvio del sistema di tracciabilità. Tale comunicazione non deve essere accompagnata dall’invio di documentazione (planimetrie ecc.) o di pareri. Con Circolare Ministeriale del 24/12/2012 prot. 00023705 si chiarisce che ai fini della farmacosorveglianza gli esercizi commerciali (Parafarmacie) sono inseriti alla stessa stregua delle farmacie e conseguentemente i servizi veterinari delle AA.SS.LL. devono svolgere la propria attività ispettiva con gli stessi strumenti e le medesime procedure utilizzate per le farmacie. Riguardo alla coesistenza negli stessi locali (parafarmacia) della vendita all’ingrosso e di quella al dettaglio, si fa presente che non risultano normative in merito che escludano tale facoltà (Nota Minsan del 30/09/2008, prot. n. 00019406), pertanto, le due attività possono essere svolte purché si effettuino in locali distinti e separati. ■
ALFA AGONISTI SOLO AL VETERINARIO: PIÙ TEMPO PER ADEGUARE GLI STAMPATI l termine di adeguamento degli stampati slitta al 31 ottobre 2013. La proroga è contenuta nella circolare diffusa il 31 gennaio 2013 dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari. A settembre del 2012, con un comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, il Ministero della Salute ha riservato, con effetto immediato, riservato al medico veterinario la detenzione e l'impiego di medicinali veterinari appartenenti alla categoria degli Alfa-2 adrenergici o Alfa-2 agonisti (xilazina, clonidina,
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romifidina, detomidina, medetomidina, dexmedetomidina, mivazerol, ecc.) da dispensare con ricetta medico-veterinaria non ripetibile in triplice copia. Alle aziende titolari, il Ministero della Salute dava tempo fino al 31 gennaio 2013 per l’adeguamento degli stampati, inserendo la dicitura: "La somministrazione e detenzione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario". Il Ministero della Salute ha concesso nove mesi in più per l’adeguamento.
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 5| 2013
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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
CORSO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE CORSO PRATICO DI CITOLOGIA 19-21 Aprile 2013 - Hotel Campanile - Rivoli (TO)
SEMINARIO REGIONALE SIVAE-SCIVAC EMILIA ROMAGNA LA MEDICINA AVIARE NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA Modena, Domenica 7 Aprile
In collaborazione con SOVEP
con la collaborazione e il contributo dell'AVM, ordine dei medici veterinari di Modena e Reggio Emilia zione delle più comuni specie di uccelli 11.00 Pausa 11.30 La visita clinica del paziente aviare: dall’esame clinico alla diagnostica per immagini 13.00 Spazio per comunicazione commerciale a cura di ASVVET 13.30 Pausa pranzo 14.30 Chirurgia e Medicina d’urgenza nel paziente aviare 16.00 Pausa 16.30 Ospedalizzazione e legislazione del paziente aviare 17.30 Discussione finale 18.00 Termine della giornata
11.30 Citologia dei linfonodi - Enrico Bottero 13.00 Pausa pranzo 14.00 Esercitazioni di citologia epatica, osteomuscolare e linfonodi Enrico Bottero, Carlo Masserdotti 18.30 Discussione e termine della giornata
RELATORI Dr. Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP, Brescia OBIETTIVI Fornire al partecipante gli elementi di base per l’interpretazione di preparati citologici, come supporto diagnostico nella gestione delle malattie non neoplastiche e neoplastiche dei principali organi ed apparati, con cui il clinico pratico si confronta quotidianamente.
PROGRAMMA SCIENTIFICO Venerdì 19 Aprile 2013 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente SOVEP, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 9.30 Metodi di prelievo allestimento e colorazione - Carlo Masserdotti 11.00 Pausa caffè 11.30 Citologia infiammatoria e citologia neoplastica - Enrico Bottero 13.00 Pausa pranzo 14.00 Citologia cutanea infiammatoria Carlo Masserdotti 15.00 Citologia cutanea neoplastica Carlo Masserdotti 16.00 Pausa caffè 16.30 Esercitazione citologia generale e citologia cutanea Enrico Bottero Carlo Masserdotti 18.30 Discussione e termine della giornata Sabato 20 Aprile 2013 9.00 Citologia epatica - Carlo Masserdotti 10.15 Citologia osteomuscolare e del liquido articolare - Carlo Masserdotti 11.00 Pausa caffè
Domenica 21 Aprile 2013 9.00 Citologia dell’apparato riproduttivo: testicoli, prostata, vagina Carlo Masserdotti 11.00 Pausa caffè 11.30 Citologia dei versamenti Enrico Bottero 13.00 Pausa pranzo 14.30 Citologia del sedimento urinario Carlo Masserdotti 15.15 Citologia fecale - Enrico Bottero 16.00 Pausa caffè 16.30 Esercitazioni citologia apparato riproduttivo, versamenti, sedimento urinario Enrico Bottero, Carlo Masserdotti 18.00 Discussione finale e test di valutazione dell’apprendimento 18.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata Tutte le informazioni sono visibili sul sito www. scivac.it dove è possibile iscriversi on line e scaricare la scheda di iscrizione Numero di partecipanti: 30 Scadenza iscrizioni: 5 Marzo 2013 Esercitazioni pratiche: previste Accreditamento ECM: non previsto Quota di iscrizione: Soci SCIVAC e SOVEP € 420,00 (€ 347,11 + IVA) Non soci: € 620,00 (€ 512,40 + IVA)
RELATORE: Marco Bedin DELEGATA REGIONALE: Elisa Muzzoni OBIETTIVI Tra i pazienti esotici che più comunemente vengono portati a visita negli ambulatori veterinari vi sono gli uccelli, l’obbiettivo della giornata è quello di fornire le basi della medicina aviare che possano permettere al medico veterinario che ha intenzione di occuparsi di questa classe di animali, di poter eseguire una visita clinica e di poter avere strumenti utili a raggiungere la diagnosi e proporre una terapia.
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente e presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Note pratiche di gestione ed alimenta-
PATOLOGIE CORNEALI NEL CANE E NEL GATTO: TRATTAMENTO MEDICO E CHIRUGICO Sabato 16 Marzo 2013 - Cremona, Palazzo Trecchi 15.30 Pausa 16.00 Trattamento chirurgico di alcune malattie corneali: successi e complicazioni 17.30 Domande e discussione 18.00 Chiusura dei lavori TRADUZIONE È previsto il servizio di traduzione simultanea. ISCRIZIONE È previsto il versamento di una quota di partecipazione anche per i soci SOVI .
SOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIDEV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIDEV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 PROGRAMMA SCIENTIFICO 08.30 Registrazione dei partecipanti 09.00 Casi clinici a cura dei soci SIDEV 10.30 Pausa 11.00 Casi clinici a cura dei soci SIDEV 12.00 Assemblea dei soci SIDEV (Elezione del nuovo consiglio SIDEV) 13.00 Pausa pranzo 14.30 Casi clinici a cura dei soci SIDEV
SEGRETERIA SIVAE Elisa - Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it
SOCIETÀ DI OFTALMOLOGIA VETERINARIA ITALIANA
SIDEV
17.00 Chiusura dei lavori
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2013. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria.
SOVI
PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
MALATTIE INFETTIVE DI ORIGINE BATTERICA, MICOTICA, VIRALE E PROTOZOARIA CON INTERESSAMENTO CUTANEO NEL CANE E NEL GATTO: PRESENTAZIONE DI CASI CLINICI Domenica 24 Marzo 2013 - Cremona, Palazzo Trecchi
SEDE: Modena - Hotel Baia Del Re (uscita Modena sud)
RELATORE John Sapienza, New York (USA) RESPONSABILE: Nunzio D’Anna PROGRAMMA SCIENTIFICO 08.30 Registrazione dei partecipanti 09.00 Cornea: Introduzione, considerazioni sulla guarigione delle ferite e cheratomalacia: perché la cornea si colliqua? 10.30 Pausa 11.00 Patologie corneali feline 12.30 Pausa pranzo 14.00 Trattamento medico di specifiche malattie corneali: quale farmaco e quando?
QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SOVI 2013: € 60,00 Soci SCIVAC: € 150,00 Non soci: € 240,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it
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VETERINARIA 5 | 2013
In collaborazione con
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
CORSO BASE DI MANAGEMENT VETERINARIO “SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI”
CREMONA, 5-6 APRILE 2013 PROGRAMMA PRIMO GIORNO - VENERDÌ 5 APRILE 2013 14.15 14.45 15.00 15.15 16.00 16.45 17.15 18.00 18.30
10.45 11.00
Registrazione dei partecipanti Saluto ai partecipanti - dott. M. Viotti Presentazione del corso - dott. M. Serreri Principi fondamentali del marketing dott. M. Serreri, dott.ssa A. Pastorelli Il web e le nuove frontiere della comunicazione dott. B. Borgarello Pausa Cultura e strategia d’impresa … innovativa dott. M. Viotti Comunicazione - dott.ssa S. Vivian Discussione e chiusura lavori della prima giornata
11.30 12.00
12.30 13.00 14.30 15.00 15.30 16.00
SECONDO GIORNO - SABATO 6 APRILE 2013 08.30 09.00 10.00
Verifica delle presenze La gestione del cliente: Come fidelizzarlo dott.ssa S. Vivian Sistemi informatici applicati alla struttura Veterinaria dott. B. Borgarello
17.00
Gli organizzatori si impegnano a rispettare il programma pubblicato, che rimane tuttavia suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore.
RELATORI MARCO VIOTTI, DVM, Presidente SIMV
SABRINA VIVIAN
Laureato a Torino nel 1994 con una tesi sperimentale sull’embriogenesi cardiaca, si occupa esclusivamente di piccoli animali. Ha frequentato numerosi corsi di aggiornamento Scivac, nonché congressi e seminari. Attualmente coordinatore SIMV (Società Italiana di Management Veterinario), si occupa esclusivamente di medicina interna e practice management.
BARTOLOMEO BORGARELLO, DVM, Internet e social network SDA Bocconi Laureato in Medicina Veterinaria nel 1989, da sempre si occupa di chirurgia ed ortopedia e coltiva una passione per il web. Ha approfondito lo studio dei sistemi informatici e ha frequentato diversi corsi di web-marketing tra cui “Internet & social media per la comunicazione corporate e di marketing” presso SDA Bocconi. Relatore in diversi congressi con argomenti legati all’informatica ed al Web. Componente del Board della SIMV.
MASSIMILIANO SERRERI, DVM, MET Bocconi Laureato in medicina veterinaria nel 2000. Master in economia del turismo all’Università Bocconi conseguito nell’anno 2008 e Master Sole 24Ore Management & Leadership nell’anno 2009. Resp. Area Marketing SIMV. Coo-Responsabile organizzazione corsi e meeting per SIMV - ANMVI. ALESSANDRA PASTORELLI, Laureata nel 2010 in Relazioni Pubbliche e Comunicazione D’Impresa presso Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano presentando una tesi sperimentale in Marketing dal titolo “Dalla cura al benessere dell’animale: il caso della clinica veterinaria Santa Fara”. Master in Social Media Marketing e Comunicazione 2.0. Master in Revenue Management Alberghiero. Attualmente marketing manager della Clinica Veterinaria Santa Fara.
A.N.M.V.I.
Pausa Cultura e strategia d’impresa … Vincente - 1ª Parte dott. M. Viotti Cultura e strategia d’impresa: Agire in tempo reale - 2ª Parte - dott. M. Serreri Esercitazione informatica: Realizzazione di un sito dott. B. Borgarello Case history: la Clinica delle Meraviglie Pausa pranzo Impostazione di un bilancio base - dott. M. Viotti Pricing in una struttura veterinaria dott. M. Viotti, dott. M. Serreri Pausa Discussione sui temi trattati durante il corso dott. B. Borgarello, dott. M. Serreri, dott. M. Viotti Termine del corso e rilascio attestati
Laureata in economia, docente di programmazione neurolinguistica e marketing. Ha approfondito lo studio delle scienze sociali e del neuromarketing. Dal 2007 lavora in ENPAV. Dal 2005 svolge attività di docenza e consulenza in numerose attività aziendali pubbliche e private e in corsi IAL ed ENAIP.
A CHI È RIVOLTO A tutti i giovani che intendono aprire una nuova struttura o a coloro che intendono radicalmente rinnovare la propria. NUMERO PARTECIPANTI Massimo n. 35. OBIETTIVI DEL CORSO Fornire degli strumenti pratici e praticabili di organizzazione aziendale da applicare alla struttura veterinaria. INFORMAZIONI GENERALI Si consiglia ai partecipanti di munirsi di un proprio PC per le esercitazioni. IL CORSO DA DIRITTO A: • Atti • Attestato di partecipazione • Pausa pranzo • Assistenza remota post corso per 6 mesi gratuita. SEDE DEL CORSO ANMVI - Palazzo Trecchi, Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona CONTATTI CON LA SEGRETERIA DEL CORSO Tel. 0372/40.35.36 - Fax 0372/40.35.58 management@anmvi.it - www.anmvi.it
In collaborazione con
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
Giornata della “SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI” LA GIORNATA È APERTA ANCHE AI TECNICI VETERINARI
LAVORARE O COLLABORARE Cremona, Palazzo Trecchi - Domenica, 7 Aprile 2013 PROGRAMMA 08.30 09.00 09.15 10.00 10.45 11.00 11.30 12.00
12.30 13.00
Registrazione dei partecipanti Saluto ai partecipanti e presentazione della giornata Dott. M. Viotti Marketing dei servizi Dott.ssa A. Pastorelli Lavorare in staff Dott.ssa S. Vivian Discussione Pausa I quadrati - Esercitazione di gruppo Dott. G. Volpengo Obiettivo personale, obiettivo di gruppo Riflessione individuale e lezione interattiva teorica Dott. G. Volpengo Le 5 disfunzioni del team - Test e lezione interattiva teorica Dott. G. Volpengo Pausa pranzo
14.00
14.30
15.15 15.45 16.00 16.30
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Lo sviluppo del team: dalla paura del conflitto al confronto, all’interazione e alla negoziazione creativa Dott. G. Volpengo Gli stili di leadership - Qual è il mio stile di conduzione del gruppo? Auto-test Dott. G. Volpengo Sviluppare la membership: dalla lamentela alla proattività Dott. G. Volpengo Pausa Costruire coi lego: competere o cooperare? Dott. G. Volpengo Discussione e verifica del trasferimento delle competenze acquisite nell’attività quotidiana Dott. G. Volpengo Fine della giornata
Gli organizzatori si impegnano a rispettare il programma pubblicato, che rimane tuttavia suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore. ISCRIZIONI Le iscrizioni 2013 sono gratuite ed aperte a tutti i medici veterinari. Per motivi organizzativi, i veterinari che intendono presenziare all’incontro, devono compilare ed inviare l’iscrizione on-line collegandosi al sito www.anmvi.it, sezione Management e precisamente al seguente link: http://www.anmvi.it/370/domanda-di-adesione-incontro-7-aprile-2013 o scaricare ed inviare la scheda tramite fax allo 0372/457091 o mail a: management@anmvi.it. Tale comunicazione, viene intesa come effettiva dichiarazione di partecipazione.
PER INFORMAZIONI Segreteria ANMVI-SIMV - Milena Migliavacca - Tel. 0372/403536 - Fax 0372/457091 - Email: management@anmvi.it Accreditamento ECM non previsto
Con il Patrocinio della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Pisa
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Attualità scientifica Vet Journal
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Ipertrofia ventricolare Midazolam sinistra nei cani obesi intranasale Come nell’uomo, in uno studio segni nell’amazzone di miocardiopatia associati all’obesità di Hispaniola
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD ell’uomo si osserva una miocardiopatia associata all’obesità, mentre nel cane la risposta macroscopica e cellulare del miocardio all’obesità non è ben definita. Uno studio ha caratterizzato la morfologia e la funzione miocardica in vivo in cani obesi normotesi e quantificato il collagene, i trigliceridi e l’area della sezione trasversa (CSA) dei miociti nei tessuti prelevati da cani obesi. Si valutavano le misurazioni ecocardiografiche-doppler di cani obesi normotesi (n =
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19) senza evidenze anamnestiche o cliniche di malattia e cani magri sani (n = 19) incrociati per età e peso corporeo ideale. I dati postmortem venivano ottenuti da una popolazione separata costituita da 4 cani obesi e 12 cani magri senza evidenza di patologie cardiache. Si effettuava uno studio osservazionale prospettico della morfologia e della funzionalità miocardica mediante misurazioni ecocardiografichedoppler. Si prelevava il tessuto del ventricolo sinistro per la quantificazione di trigliceridi, collagene e CSA. Rispetto ai cani di controllo magri, i cani obesi presentavano una maggiore pressione ematica sistolica (obesi 153 ± 19 mm Hg; magri 133 ± 20 mm Hg; P = 0,003) e un aumentato spessore della parete libera del ventricolo sinistro a fine diastole (obesi 9,9 ± 1,8 mm, magri 8,7 ± 1,5 mm; P = 0,03) e fine sistole (obesi 15,2 ± 2,3 mm, magri 12,9 ± 2,3 mm; P = 0,.004). Il tempo di rilasciamento isovolumetrico era prolungato in 7/19 (37%) cani obesi, rispetto all’intervallo normale. Il contenuto miocardico di trigliceridi e collagene e la CSA dei miociti erano simili tra i gruppi. Come nell’uomo, in alcuni cani obesi l’ipertrofia del ventricolo sinistro e la disfunzione diastolica possono costituire modificazioni miocardiche precoci, concludono gli autori. “Echocardiographic Evidence of Left Ventricular Hypertrophy in Obese Dogs” E. Mehlman, J.M. Bright, K. Jeckel, C. Porsche, D.N.R. Veeramachaneni, M. Frye. Journal of Veterinary Internal Medicine. Volume 27, Issue 1, pages 62– 68, January/February 2013 ■
VIDEOENDOSCOPIA SOTTO SFORZO DOPO LARINGOPLASTICA NEL CAVALLO no studio ha esaminato, mediante videoendoscopia sotto sforzo, la funzionalità delle vie respiratorie superiori dei cavalli precedentemente sottoposti a laringoplastica, valutando in particolare l’abduzione e la stabilità delle aritenoidi ed eventuali problemi concomitanti delle vie aeree superiori, nonché la loro associazione con la percezione del successo dell’intervento da parte del proprietario. Venivano inizialmente inclusi i cavalli sottoposti a LP durante un periodo di 6 anni. I soggetti disponibili per una rivalutazione venivano sottoposti a endoscopia in campo durante un esercizio di durata e intensità considerate massime per la loro disciplina. I video relativi a laringe e faringe a riposo e sotto sforzo venivano analizzati alla cieca. Si utilizzava l’analisi multivariata per analizzare le associazioni tra variabili endoscopiche a riposo e sotto sforzo e anche tra variabili endoscopiche e risultati del questionario per i proprietari. Si includevano 41 cavalli; il 78% presentava una forma di collasso delle vie aeree superiori durante l’esercizio, nel 41% dei casi in forma complessa, nonostante il 93% dei proprietari riportasse che la chirurgia era stata di beneficio. I cavalli con una scarsa abduzione (gradi 4 o 5/5) delle aritenoidi avevano una probabilità 6 volte superiore di produrre rumori respiratori rispetto a quelli con una buona abduzione (gradi 2 o 3/5) e quelli non sottoposti a ventriculec-
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tomia avevano una probabilità 4,9 volte superiore di produrre rumori respiratori postoperatori. La disfunzione del palato veniva osservata nel 24% dei cavalli a riposo e nel 56% sotto esercizio, con un’associazione significativa tra diagnosi a riposo e sotto esercizio. Una maggiore gravità dell’iperplasia linfatica faringea (prevalenza 61%) era significativamente associata a una maggiore abduzione delle aritenoidi. Il 34% dei cavalli aveva un collasso delle pieghe ariepiglottiche e il 22% un collasso delle pieghe vocali. In molti dei cavalli precedentemente sottoposti a LP, si diagnosticava un’anomalia delle vie respiratorie superiori nonostante la procedura fosse considerata di beneficio dalla maggior parte dei proprietari. Quando si indagano i casi di rumori respiratori o bassa performance a seguito di LP, dovrebbe essere considerata l’endoscopia sotto sforzo, concludono gli autori. I rumori respiratori continui possono essere associati a una scarsa abduzione delle ariteonidi e alla mancata effettuazione di una concomitante ventriculectomia. (M.G.M.) “Long-term exercising video-endoscopic examination of the upper airway following laryngoplasty surgery: A prospective crosssectional study of 41 horses” Barnett TP, O'Leary JM, Parkin TD, Dixon PM, Barakzai SZ. Equine Vet J. 2012 Nov 20. [Epub ahead of print]
Sedazione e risposte fisiologiche positive durante il contenimento manuale, in uno studio no studio ha valutato gli effetti della somministrazione intranasale di midazolam (2 mg/kg) sulla sedazione, la temperatura cloacale, la frequenza respiratoria e la frequenza cardiaca nelle Amazzoni di Hispaniola (Amazona ventralis) adulte sottoposte a contenimento manuale. Nove pappagalli adulti ricevevano midazolam (2 mg/kg) o un uguale volume di soluzione salina per via intranasale prima di un contenimento manuale di 15 minuti. La frequenza respiratoria e il punteggio di sedazione venivano registrati prima e durante la cattura e durante e dopo i 15 minuti di contenimento manuale. La frequenza cardiaca, la temperatura cloacale venivano registrate durante il contenimento manuale. Dopo il contenimento, i pappagalli ricevevano flumazenil (0,05 mg/kg) intranasale o un uguale volume di soluzione salina e si registrava il tempo di risveglio. Negli uccelli che avevano ricevuto midazolam, la sedazione si osservava entro 3 minuti dalla somministrazione e le vocalizzazioni, il volo e le risposte difensive erano significativamente ridotti durante la cattura. Durante il contenimento manuale, la velocità media di aumento della temperatura cloacale era significativamente inferiore e rimaneva significativamente inferiore nei soggetti che ricevevano midazolam rispetto ai controlli. La frequenza respiratoria media era significativamente inferiore per un tempo fino a 12 minuti nei pappagalli che ricevevano midazolam, rispetto ai controlli. Il flumazenil antagonizzava
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gli effetti del midazolam entro 10 minuti. Non si osservavano evidenti effetti clinici avversi della somministrazione intranasale di midazolam e flumazenil. Ulteriori studi sulla sicurezza della somministrazione intranasale dei due farmaci in questa specie sono auspicabili, concludono gli autori. (M.G.M.) “Sedation and Physiologic Response to Manual Restraint After Intranasal Administration of Midazolam in Hispaniolan Amazon Parrots (Amazona ventralis)” Christoph Mans, et al. Journal of Avian Medicine and Surgery. Sep 2012: Volume 26 Issue 3. pg(s) 130–139 ■
Una forma di epilessia autoimmune nel gatto e crisi epilettiche parziali complesse (CPS) resistenti al trattamento e con coinvolgimento orofacciale sono state recentemente descritte nel gatto in associazione a patologie dell’ippocampo. Gli aspetti di questa condizione presentano alcune similitudini con quelli descritti nell’uomo affetto da encefalite limbica e anticorpi anticanali del potassio voltaggiodipendenti (VGKC). Uno studio prospettico pilota ha valutato la presenza di anticorpi VGKC nei gatti affetti da CPS e coinvolgimento orofacciale. Si studiavano gatti di proprietà con CPS orofacciale acuta e gatti di controllo. Si prelevava il siero di 14 gatti nello stadio acuto della malattia confrontandolo con quello di 19 controlli. La presenza di anticorpi VGKC veniva determinata mediante immunoprecipitazione e legame con LGI1 (leucine-rich glioma inactivated 1) e CASPR2 (contactin-associated protein-like 2), i due principali target degli anticorpi VGKC nell’uomo. In 5 dei 14 gatti affetti, ma in nessuno di 19 con-
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trolli, erano presenti concentrazioni di anticorpi VGKC superiori alla concentrazione cut-off (>100 pmol/l) basata sui campioni di controllo e simile a quella riscontrata nell’uomo. In 4 gatti gli anticorpi erano diretti contro LGI1 e in nessuno erano diretti contro CASPR2. Nel siero di follow-up disponibile per 5 gatti in remissione la concentrazione degli anticorpi era compresa nei limiti di riferimento. Lo studio suggerisce, concludono gli autori, che nel gatto esiste un’encefalite limbica autoimmune e che gli anticorpi VGKC/LGI1 possono giocare un ruolo in questa patologia, come si ritiene succeda nell’uomo. Il trattamento di questi soggetti potrebbe beneficiare dell’immunoterapia. (M.G.M.) “Suspected Limbic Encephalitis and Seizure in Cats Associated with Voltage-Gated Potassium Channel (VGKC) Complex Antibody” A. Pakozdy et al. Journal of Veterinary Internal Medicine. Volume 27, Issue 1, pages 212–214, January/February 2013 ■
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10 Europa Everi e Feeva
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Un futuro da veterinario con added value Riflessioni europee sul ruolo professionale nei prossimi 30 anni di MASSENZIO FORNASIER Delegato EVERI per l’Italia l prof. Anton Pijpers è il Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Utrecht, una delle più importanti Facoltà di Medicina Veterinaria d’Europa, con oltre 1600 studenti e 800 dipendenti, tra personale accademico e amministrativo e con un budget annuo di circa 100 milioni di euro. Durante l’ultima Assemblea Generale della Federazione Europea dei Veterinari (Brussels 16.11.2012) ha parlato del ruolo del veterinario nei prossimi 30anni; ha iniziato la sua analisi da considerazioni di carattere generale, come l’aumento della popolazione globale e del relativo aumento delle necessità alimentari, in particolare per le fonti proteiche, a cui si accompagna una crescente competizione tra le varie attività umane per le fonti di energia, il terreno coltivabile, la disponibilità di acqua etc. Pijpers ha poi analizzato gli aspetti più specifici legati al contesto ambientale in cui opera il veterinario in Europa, ovvero la sempre maggiore specializzazione degli allevamenti, le forti differenze regionali, l’utilizzo sempre più diffuso delle nuove tecnologie, in particolare di quelle informatiche. Il contesto sociale è diventato sempre più complesso e caratterizzato da aspettative a volte contrastanti, da un lato la preoccupazione dei consumatori per la qualità dei prodotti immessi sul mercato e la crescente domanda di controlli e di trasparenza nella catena di produzione degli alimenti, dall’altro una sensibilità accresciuta nei confronti del rapporto uomo animale e degli aspetti legati all’animal welfare. Più in generale vi è la consapevolezza della necessità di trovare delle soluzioni concrete per garantire la sostenibilità a lungo termine dei sistemi di produzione e di controllo che tenga conto anche delle diversità territoriali e culturali all’interno dell’Unione. Nel settore de-
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gli animali da allevamento, se da un lato vi è una tendenza allo spostamento verso aree meno popolate, con allevamenti di dimensioni più grandi per ridurre i costi, dall’altro vi è una richiesta di prodotti locali, legati alla tradizione o biologici e la necessità di formare delle competenze specifiche in questo campo. Nel settore degli animali d’affezione vi è una crescente aspettativa di uno standard di cura sempre più simile a quello umano, con servizi sanitari di base accompagnati da prestazioni di livello sempre più specialistico fino alle cliniche universitarie. È verosimile che questo comporterà un aumento dei costi delle prestazioni e la necessità che i costi vengano coperti da polizze assicurative. È prevedibile che vi sarà una sempre maggiore enfasi sulla medicina preventiva, basata su tecniche di biologia molecolare (profili genetici, terapie individualizzate) e su approcci nutrizionistici personalizzati. Il prof. Pijpers sottolinea come nei prossimi anni vi sarà un incremento della domanda di servizi diversi da quelli tradizionali, ad esempio nel settore collegato alla tutela della fauna selvatica e nel campo della ricerca biomedica, in particolare nel settore farmaceutico e diagnostico. Anche nel settore della tutela del benessere animale si dovrà necessariamente andare oltre i concetti delle 5 libertà fondamentali (sete, fame, paura, dolore, costrizioni), analizzando più approfonditamente se l’assenza di stimoli negativi è sufficiente per assicurare il benessere dell’animale e investigare in maniera oggettiva i meccanismi di adattamento agli stimoli ambientali e le conseguenze sul lungo periodo. Secondo il Prof. Pijpers, il ruolo del Veterinario è inevitabilmente quello di un professionista a servizio della collettività nella delicata interfaccia esistente fra animali, uomo e ambiente, in particolare per gli aspetti della resistenza agli antiobiotici, la sicurezza alimentare, le zoonosi, etc. Il veterinario, nel suo ruolo tradizionale di specialista
Giorgio Ricardi è il nuovo presidente della FEEVA Si è insediato ad Arezzo il nuovo FEEVA Board. Avviata la consultazione sul farmaco nella medicina per equini iorgio Ricardi ha formalmente assunto la carica di Presidente del Board FEEVA (Federation of European Equine Veterinary Associations). L’insediamento è avvenuto il 30 gennaio scorso, ad Arezzo, in occasione della prima Assemblea Generale dopo le elezioni del novembre scorso. I Delegati europei della FEEVA si sono riuniti nel capoluogo toscano per l’European Meeting of the Year organizzato in Italia dalla SIVE (Società Italiana Veterinari per Equini) dal 1 al 3 febbraio scorso. Numerosa l’affluenza europea e italiana, in una fase di vera e propria emergenza per l’ippiatria nazionale in conseguenza della preoccupante crisi dell’ippica. Temi caldi dei delegati europei e degli ippiatri italiani sono state anche le novità connesse all’antidoping e alla medicazione controllata - anche con riguardo alle differenti normative FEI e ASSI Ex-Unire - oltre all’antibiotico-resistenza che vede la FEEVA impegnata nella divulgazione di una consultazione europea, inaugurata proprio al congresso SIVE di Arezzo, sui comportamenti prescrittivi dei medici veterinari e il problema dell’antibioticoresistenza. Ricardi succede nel biennio 2013-2014 al bri-
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tannico Josh Slater. Sette i componenti del rinnovato Board internazionale. Oltre al Presidente Ricardi ne fanno parte Nielsen Jesper - Danimarca, Slater Josh - Regno Unito, Tolpeznikovs Juris Lettonia - Llorca Miguel C. - Spagna, Scicluna Claire - Francia, Mayers Ben - Regno Unito. Per il Past President SIVE, Giorgio Ricardi, si tratta di una nuova attestazione di merito dopo l’incarico ricevuto a maggio del 2012 a rappresentare l’Italia nel Working Group on Medicines della FEEVA, che ha elaborato la consultazione in corso. ■
di sanità animale, dovrà focalizzarsi sulla prevenzione e monitoraggio delle malattie, sviluppando le conoscenze nel campo della diagnostica e dell’epidemiologia, e le capacità di risk analysis e integrated problem solving. Nel settore della tutela del benessere animale il veterinario dovrà sostenere le proprie posizioni con argomentazioni scientifiche, consapevole del contesto legale e sociale in cui si trova ad operare. Dovrà essere in grado non solo di riconoscere gli abusi ma anche di proporre soluzioni concrete. Il veterinario dovrà anche essere in grado di cogliere le opportunità che possono offrire altri settori, come la medicina comparativa nelle diverse specie animali indirizzata allo sviluppo di nuove terapie, come nel caso dell’oncologia, la medicina rigenerativa, lo sviluppo dei vaccini etc. Nei prossimi anni, secondo Pijpers, i veterinari dovranno rinunciare a lavorare da soli e in tutte le specie animali, dovranno evidentemente collaborare fra loro e specializzarsi per rispondere con un servizio professionale alle esigenze della società. Sarà necessario sviluppare la capacità di pensare criticamente anche verso se stessi e la professione e assumere un ruolo di leader nell’interfaccia animale uomo, consolidando la percezione dell’opinione pubblica che il veterinario è il punto di riferimento in questo rapporto. Sviluppare quindi le attitudini alla comunicazione efficace, ma allo stesso tempo mantenere un profilo di eticità che supporti la credibilità del veterinario stesso. I nuovi veterinari dovranno investire sulle competenze professionali anche dopo la laurea, anche nel contesto del business management. L’istruzione universitaria dovrà prevedere un livello di base che consenta di distinguere la condizione patologica da quella normale, comprendere la differenza fra terapia di massa e terapia individuale, apprendere il concetto di medicina comparativa come base per scegliere la successiva specializzazione. La specializzazione dovrà essere guidata dal concetto di “added value” ovvero dovrà essere coerente con le aspettative della società e dovrà essere riconosciuta e riconoscibile dal cliente e dal mercato. I veterinari e le università stesse dovranno accettare una verifica indipendente della qualità delle loro prestazioni, e la possibilità di identificare dei Centri di Eccellenza per settori specifici della Veterinaria. Dovrà essere affrontato il problema della riqualificazione professionale, nel momento in cui un veterinario si trovi nella condizione di cambiare settore di attività. In conclusione, il “mestiere” del veterinario è ancora una grande opportunità per i giovani, e sta ad ognuno di noi - università e colleghi che lavorano nei diversi settori - contribuire affinché la professione possa adeguarsi ai cambiamenti della società e mantenere il ruolo chiave che storicamente ha sempre avuto. ■
CONSULTAZIONE FEEVA SULL’ANTIBIOTICORESISTENZA urante il Congresso SIVE FEEVA di Arezzo, i delegati europei e gli ippiatri italiani hanno lanciato una consultazione sull’antibiotico-resistenza. La FEEVA è impegnata su scala europea a promuovere un confronto online sui comportamenti prescrittivi dei medici veterinari ippiatri. Il questionario è stato elaborato dal Working Group on Medicines della FEEVA, che vede la partecipazione del Collega Giorgio Ricardi, Past President SIVE e ora Presidente del Board FEEVA. Compilazione online, link da @nmvi Oggi.
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MASSENZIO FORNASIER ELETTO NEL BOARD EVERI l Collega Massenzio Fornasier è entrato nel direttivo della EVERI - la sezione FVE Education, Research and Industry. Nel mese di Novembre 2012 è stato infatti eletto il nuovo Board. Il passaggio di consegne avviene progressivamente, in particolare nel corso del mid-year meeeting a Maribor in Giugno 2013, fino all’entrata in carica a Novembre 2013 a Bruxelles. La presidenza andrà a Sabine Schuller, già membro del Board uscente. Gli eletti sono • Blakstad Ellef - Norway • Fornasier Massenzio - Italy • Jean-Louis Pellerin - France • Sabine Schueller - Germany La SIVAL (Società Italiana Veterinari per Animali da Laboratorio - federata ANMVI) aderisce alla EVERI. In questi giorni la delegazione italiana è a Bruxelles per seguire i lavori della sezione. Per ANMVI che aderisce alla sezione UEVP è presente Giuliano Lazzarini. Alla General Assembly della FVE - la Federazione che riunisce tutte le sezioni - è presente la delegazione FNOVI.
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EVERI VERI è un’organizzazione fondata nel 2005, che riunisce associazioni nazionali ed europee di veterinari impiegati nei settori dell’istruzione, della ricerca e/o industria. Gli obiettivi di EVERI sono quelli di fornire ai soci un up-todate di informazioni sulle politiche e sulla legislazione del Consiglio d’Europa e dell’Unione europea relative all’istruzione, alle qualifiche professionali, ai medicinali e al benessere degli animali da laboratorio, fornire una piattaforma per i veterinari che lavorano in questi settori, promuovere una rappresentanza della categoria a livello degli organismi decisionali Europei ed essere il coordinatore tra i diversi membri e l’FVE. L’organizzazione costituente ha soci nel settore accademico, nel settore di ricerca profit e non-profit, in organizzazioni farmaceutiche o commerciale, e agisce come loro consulente. La missione di EVERI è quella di promuovere la salute e il benessere dell’uomo e degli animali con la creazione di una migliore comprensione da parte dei consumatori dei benefici che possono dare la ricerca, l’innovazione e la formazione fatte nel campo delle scienze veterinarie. EVERI è stato ufficialmente accolto come Sezione FVE nel corso del novembre 2005 nel corso dell’Assemblea Generale a Bruxelles.
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SIACr-SISCA Dalle Associazioni
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È nata la SIACr: Scuola Italiana Attività Cognitivo Relazionali Dalla SISCA l’idea di far incontrare Veterinari, Educatori e Istruttori
FRANCO FASSOLA Presidente SISCA, Direttore SIACr ono lieto, come Presidente di SISCA, di tenere a battesimo la Scuola Italiana Attività Cognitivo Relazionali (SIACr). SISCA ha sempre operato per accrescere le conoscenze scientifiche del Medico Veterinario nell’ambito della Medicina del Comportamento, al fine di migliorare la qualità della vita degli animali domestici. La nascita di SIACr -
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Scuola Italiana Attività Cognitivo Relazionali è una tappa di questo percorso di crescita, il sigillo a una collaborazione fattiva e efficace del Medico Veterinario Esperto in Medicina del Comportamento con l’Istruttore e l’Educatore Cinofilo, due figure che hanno contribuito al nostro sapere. Anche se il passato è stato caratterizzato, a volte da vivaci discussioni, oggi l’obiettivo da raggiungere è la cooperazione tra le diverse professionalità che lavorano per il benessere degli animali. SIACr è anche un mezzo per offrire le competenze dei soci SISCA, maturate in anni di studio e lavoro, ai proprietari degli animali da compagnia. Ringrazio il Comitato Scientifico di SIACr, il Consiglio SISCA per l’impegno profuso in questo progetto, il Consiglio Direttivo SCIVAC per la fiducia e il sostegno accordato alla neonata Scuola Italiana Attività Cognitivo Relazionali. Motivo costituente e scopo principale di SIACr, è aumentare le competenze di tutte le figure che sono interessate alla relazione uomo - animale o che vivono con uno o più animali da compagnia. In sinergia con il Medico Veterinario esperto in Medicina del Comportamento.
I DESTINATARI DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA ata su impulso della SISCA e Diretta da Franco Fassola, attuale presidente SISCA, la Scuola Italiana Attività Cognitivo Relazionali (SIACr) propone eventi formativi ed eventi che hanno come focus il benessere animale e la costruzione di un corretto rapporto con loro. L’attività formativa è rivolta a tre principali categorie di utenti: Amministrazioni Pubbliche e Associazioni che si occupano di benessere animale; Educatori e Istruttori Cinofili interessati a studiare la relazione uomo-animale che desiderano, sia intraprendere un lavoro con gli animali e i loro proprietari; Proprietari di animali da compagnia che vogliano approfondire la cultura nella relazione uomo-animale. L’attività del 2013 si è aper-
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ta con il Corso di Formazione per Istruttori e Riabilitatori SISCA, in grado di operare con professionalità e in sinergia con il Medico Veterinario esperto in Medicina del Comportamento nei vari ambiti della consulenza relazionale e riabilitativa del cane. Le attività formative presentate sono finalizzate all’acquisizione delle conoscenze e delle abilità pratiche per la riabilitazione del cane considerato parte integrante del sistema famiglia. Fanno parte del Comitato Scientifico della Scuola, oltre al Direttore Fassola, i Colleghi comportamentalisti Raimondo Colangeli, Marzia Possenti e gli istruttori cinofili Attilio Miconi e Claudia Rondani. Le attività della SIACr sono su Facebook: https://www.facebook.com/SIACR2012
A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA Organizzato da
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PRINCIPI DI TERAPIA DERMATOLOGICA NEL CANE E NEL GATTO Valido anche come 3a parte dell’Itinerario di Dermatologia Cremona, 03/05 Maggio 2013 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 29,2 Crediti DIRETTORE Silvia Colombo, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVD, Legnano (MI) RELATORI Silvia Colombo, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVD, Legnano (MI) Michela De Lucia, Med Vet, Dipl ECVD, Padova Carla Dedola, Med Vet, Dipl ECVD, Sassari Giordana Zanna, Med Vet, PhD, Dipl ECVD, Milano
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12 Dalle Associazioni FSA
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Nuovi percorsi di studio delle malattie oculari genetiche Incontri per chi si occupa di PIED e FSA-HED. E per i cultori della materia opo l’accreditamento ENCI del progetto “Malattie oculari ereditarie” della Fondazione Salute Animale (FSA), è iniziata la programmazione di una serie di iniziative che costituiscono i “Percorsi FSA di studio delle malattie oculari genetiche”.
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Fortemente voluti dal responsabile del settore oftalmologia della FSA, Prof. Claudio Peruccio, costituiscono la base di apprendimento per quanti sono interessati all’argomento. Si tratta di una serie di incontri, 3-4 volte all’anno, a cui dovranno partecipare quanti coinvolti nei programmi di controllo delle malattie oculari di probabile origine ereditaria (PIED: Pre-
sumed Inherited Eye Diseases) e quanti vorranno accedere al Panel Italiano FSA-HED (Hereditary Eye Diseases). Ogni iniziativa sarà aperta anche ai cultori della materia, a prescindere dall’eventuale accesso al Panel. Il primo corso, organizzato a Cremona il 19-20 gennaio, è stato coronato da un successo su-
periore ad ogni aspettativa sia per il numero dei partecipanti (120 iscritti) sia per i contenuti di alto interesse e la capacità didattica dei relatori. Dopo una sintesi sull’embriogenesi delle malformazioni oculari, sono state descritte le oculopatie genetiche degli annessi e delle diverse strutture oculari, con particolare riferimento alla loro diagnosi e alle mutazioni geniche a cui sono riferite. L’ultimo giorno è stato dedicato soprattutto alla spiegazione dei percorsi di studio e dei protocolli FSA-HED. Al termine di ogni sessione si sono svolte esercitazioni di autovalutazione su casi di particolare interesse per la diagnosi differenziale. I partecipanti hanno così avuto modo di testare la propria preparazione e confrontarsi con i relatori. La programmazione 2013 dei Percorsi FSA di studio delle malattie oculari genetiche prevede ancora un fitto calendario di eventi, in parte annunciato al termine dell’incontro di gennaio. Il primo appuntamento è il 15 marzo a Cremona. Il programma prevede: • esami teorici con domande a tema e riconoscimento di quadri clinici per l’accesso al Panel FSA-HED • aggiornamenti sulle procedure FSA per la certificazione delle PIED e sessione di discussione di casi clinici con autovalutazione Seguiranno altri 2 incontri, a Rimini il 1° giugno e a Cremona il 29 novembre. Come annunciato ai presenti al “Corso propedeutico agli esami per l’accesso al Panel”, l’iscrizione alla sessione di prove teoriche del 15 marzo deve essere fatta entro il 10 febbraio. Tutti i corsi programmati, della durata di mezza giornata, precedono o seguono altre iniziative nel settore dell’oculistica e quindi non aumentano il numero di impegni nel corso dell’anno. La presenza è obbligatoria per chi fa parte del panel FSA-HED o aspira ad entrarvi superando gli appositi esami. Segreteria FSA
DISTRATTORE E POSIZIONATORE icordiamo ai medici veterinari interessati che sul sito FSA www.fondazionesaluteanimale.it è possibile effettuare l’acquisto del distrattore e del posizionatore. Il distrattore delle anche di Badertscher, modificato Vezzoni, è uno strumento indispensabile per la diagnosi precoce di displasia dell’anca e che consente di eseguire la proiezione ventrodorsale delle anche con distrazione, utile per valutare e quantificare la lassità passiva dell’articolazione delle anche e per misurare l’indice di distrazione (ID). Il posizionatore è uno strumento indispensabile per l’esecuzione dell’esame radiografico delle anche, della colonna, dell’addome e del torace nelle proiezioni ventro-dorsale o dorso-ventrale, con o senza contenimento manuale. Il posizionatore consente di mantenere l’animale in decubito ventro-dorsale o dorso-ventrale con il torace perpendicolare al piano d’appoggio e simmetrico rispetto all’asse del fascio radiogeno ed è indicato anche per l’esame ufficiale della displasia dell’anca e per la proiezione DAR delle anche.
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Un test PCR migliorato per mycoplasma bovis Disponibile un nuovo test qPCR per facilitare la diagnosi della mastite e delle patologie respiratorie causate da Mycoplasma bovis ulteriormente la qualità della vita. I clienti di Life Technologies svolgono la propria attività in tutti i settori della biologia e sono impegnati a far avanzare le scoperte e la ricerca traslazionale, la medicina molecolare, le terapie con le cellule staminali, la sicurezza alimentare e la salute animale oltre che la pratica scientifica del XXI secolo applicata al campo legale. L’azienda produce prodotti di diagnostica mol kit PCR (reazione a catena della polimerasi) TaqVet® Mycoplasma Bovis (M. bovis) si basa su un nuovo gene target presente nel genoma di M. bovis e consente pertanto di effettuare una migliore distinzione tra le infezioni causate da M. bovis e quelle dovute a M. agalactiae. In questo modo esiste un rischio minore di ottenere risultati falsi positivi, con sensibilità e specificità maggiori. Il test si basa sulla tecnologia PCR in tempo reale e fornisce risultati in solo due ore e mezza. Il nuovo test è stato sviluppato della divisione salute animale Life Technologies nel suo laboratorio di ricerca vicino a Lione, in Francia. Questo test semplice e rapido consentirà ai veterinari di rendere più accurata la diagnosi delle infezioni da micoplasmi. “La maggiore sensibilità di questo nuovo test consentirà ai veterinari di monitorare la presenza di infezioni subcliniche nelle mandrie di bovini da latte utilizzando campioni provenienti dal contenitore del latte di massa”, ha affermato Eric Sellal, responsabile della divisione salute animale regione EMEA di Life Technologies. “Naturalmente, è possibile usare il test anche per la diagnosi delle infezioni da micoplasmi nei singoli casi di mastite clinica e patologie respiratorie”. Il metodo del test integra diversi miglioramenti che semplificano e velocizzano l’elaborazione del campione in laboratorio, inclusa l’estrazione automatica mediante una tecnologia a particelle magnetiche. È stato stimato che la polmonite bovina costi all’industria europea circa 500 milioni di euro ogni anno, di cui il 30% è rappresentato da infezioni da M. bovis. Altre patologie associate a questo microrganismo includono la mastite e l’artrite. La crescita colturale dei micoplasmi in laboratorio è lenta e difficoltosa e l’attuale trattamento con antibiotici non è molto conveniente dal punto di vista economico. Pertanto, la prevenzione rappresenta il caposaldo della gestione di M. bovis.
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UN TEST PCR MIGLIORATO PER MYCOPLASMA BOVIS Il kit PCR TaqVet® per Mycoplasma Bovis sarà disponibile nei Paesi dell’Ue e attraverso i distributori della divisione salute animale di Life Technologies in conformità alle normative locali vigenti. Per informazioni, visitare il sito www.lifetechnologies.com/lsi-animal-health. NB - In alcuni mercati, i prodotti per la diagnostica veterinaria necessitano di una registrazione prima dell’immissione in commercio del prodotto.
INFORMAZIONI SU LIFE TECHNOLOGIES Life Technologies Corporation (NASDAQ: LIFE) è un’azienda globale di biotecnologia dedicata al miglioramento delle condizioni umane. I nostri sistemi, materiali di consumo e servizi consentono ai ricercatori di accelerare i progressi medico-scientifici che permettono di migliorare
lecolare e prodotti destinati esclusivamente a scopi di ricerca. I marchi leader nel settore di Life Technologies sono presenti in quasi tutti i laboratori di scienze naturali a livello mondiale e includono sistemi con strumenti innovativi riportanti i marchi Applied Biosystems e Ion Torrent nonché la più ampia gamma di reagenti forniti con i propri prodotti Invitrogen, GIBCO, Ambion, Molecular Probes e TaqMan®. Nel 2011 Life Technologies
ha registrato un fatturato di 3,7 miliardi di dollari. L’azienda vanta un organico di circa 10.400 persone, opera in quasi 160 paesi ed è proprietaria di uno dei più grandi patrimoni di proprietà intellettuale nel settore delle scienze naturali con circa 4.000 brevetti e licenze esclusive. Per ulteriori informazioni su come Life Technologies fa la differenza, visitare il sito web all’indirizzo www.lifetechnologies.com. ■
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14 Calendario attività Dal 2 marzo al 7 aprile Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi INCONTRO SIANA
2 MAR 2 - 3 MAR 2 - 3 MAR
INCONTRO SINVET / SIMUTIV
CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC Attenzione: Evento annullato. INCONTRO SICIV
3 MAR 6 - 9 MAR
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC
8 - 10 MAR 10 MAR 10 MAR 10 MAR 10 MAR 12 - 15 MAR 15 MAR 16 MAR 16 - 17 MAR 17 MAR 17 MAR 18 MAR 22 - 23 MAR 22 - 24 MAR 22 MAR 24 MAR 25 - 28 MAR 4 - 5 APR 5 - 6 APR 5 - 7 APR 6 - 7 APR 7 APR 7 APR
INCONTRO SISCA / SIMEF
INCONTRO SIRVAC INCONTRO SIFIRVET INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili CORSO SIVAE / SCIVAC
INCONTRO SOVI
INCONTRO SIVAE / SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA
CORSO AIVEMP INCONTRO SIDEV Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC CORSO AIVEMP
INCONTRO SIDEV
INTERNATIONAL COURSE SCIVAC CORSO SCIVAC CORSO ANMVI / SIMV CORSO REGIONALE SCIVAC MARCHE
INCONTRO SCVI / SIANA
INCONTRO SIMUTIV / SICARV INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC EMILIA ROMAGNA
IL VALORE DELLA NUTRIZIONE NEL TRATTAMENTO DELLE UROLITIASI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LE EMERGENZE IN NEUROLOGIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALL’ONCOLOGIA - Appia Park Hotel, Roma - Via Appia Nuova 934 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGENTI EZIOLOGICI IN CITOLOGIA: COME VEDERLI, DOVE VEDERLI, PERCHÉ VEDERLI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 4° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMATOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accred. per 34,8 Crediti Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CONGRESSO INTERNAZIONALE - LEISHMANIOSI CANINA E MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI. A CHE PUNTO SIAMO? - Palazzo dei Congressi, Pisa - Via Matteotti, 1 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO DEL GATTO: UN APPROCCIO COGNITIVO-RELAZIONALE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it TAVOLA ROTONDA SULLA NEONATOLOGIA: DA RIMINI IN POI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it I MUSCOLI, SPESSO ERRONEAMENTE SOTTOVALUTATI - TRUCCHI ED ESERCIZI PER LAVORARLI CORRETTAMENTE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accred. ECM Per info: Erika Taravella - Segr. Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it AGGIORNAMENTI DI GASTROENTEROLOGIA - Hotel Tulip Inn- Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: IV PARTE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’APPARATO RESPIRATORIO Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 32,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ANIMALI SELVATICI: OPPORTUNITÀ O COMPLICAZIONI PER IL LIBERO PROFESSIONISTA? - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it PATOLOGIE CORNEALI NEL CANE E NEL GATTO: TRATTAMENTO MEDICO O CHIRURGICO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it AGGIORNAMENTI DI MEDICINA E CHIRURGIA DEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it ZOONOSI E RISCHI PER LA SALUTE PUBBLICA - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici (NA) - Via Salute 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it SELF-ASSESSMENT DI CITOLOGIA DERMATOLOGICA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 77° CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC - LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI OGGI: COME DOBBIAMO INIZIARE, DOVE POSSIAMO ARRIVARE - NH Centro Congressi MilanoFiori, Assago (MI) - Strada 1 - MilanoFiori - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it MATERIALI A CONTATTO E ADDITIVI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 E-mail: segreteria@aivemp.it MALATTIE INFETTIVE DI ORIGINE BATTERICA, MICOTICA, VIRALE E PROTOZOARIA CON INTERESSAMENTO CUTANEO NEL CANE E NEL GATTO: PRESENTAZIONE DI CASI CLINICI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accred. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ADVANCED COURSE - AO MASTERCLASS COURSE ON ADVANCED CORRECTIVE OSTEOTOMIES - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CHIRURGIA LAPAROSCOPICA E TORACOSCOPICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO BASE DI MANAGEMENT VETERINARIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Accre. ECM non previsto - Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria SIMV- Management - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: management@anmvi.it CORSO REGIONALE DI GASTROENTEROLOGIA - Senigallia (AN) - Lungomare Dante Alighieri 11 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LO SHUNT PORTO-SISTEMICO DALLA A ALLA S E INDICAZIONI E TECNICHE DI ALIMENTAZIONE ENTERALE ASSISTITA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accred. ECM Per info: Erika Taravella - Segr. Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it EMERGENZE CARDIOLOGICHE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA MEDICINA AVIARE NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA - Modena - Strada Vignolese 1684 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 E-mail: info@sivae.it
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VETERINARIA 5 | 2013
la VETERINARIA
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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it
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SOLUZIONI
Risposta corretta: a)
QUIZ 1
Mantello corto, poliuria/polidipsia e difficoltà respiratoria
Seminario SIVAR:
Batteriologia
Ottobre 2006
d
Mantello corto, laminite, poliuria/polidipsia e diarrea
Fiera del Bovino, Cremona
del complemento
Mantello lungo (irsutismo), laminite ed encefalite
QUIZ 2
Sierologia per fissazione
Mantello lungo (irsutismo), laminite, e poliuria/polidipsia
Seminario SIVE:
Sierologia Elisa
a b c d
Risposta corretta: a)
Analisi con PCR
“Endocrinologia” - Cremona,
a b c
2) Il morbo di Cushing degli equini (disfunzione della pars intermedia) è una malattia endocrina del cavallo anziano caratterizzata da:
Ottobre 2006
1) Quale è la migliore tecnica per diagnosticare la Febbre Q sul bovino?
Professione Veterinaria 5-2013:ok
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