Professione Veterinaria 6-2013:ok
21-02-2013
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
6 2013
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 10, numero 6 dal 18 al 24 febbraio 2013
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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CORRETTEZZA DEL CONTRIBUENTE E DEL FISCO
SOSTANZE A MAGGIOR BENEFICIO CLINICO
LA PEZZA È PEGGIORE DEL BUCO!
INDAGINE SULL’ANESTESIA VETERINARIA
DIPLOMA ECVIM-CA PER SERENA CROSARA
A PAGINA 5
A PAGINA 8
A PAGINA 10
A PAGINA 22
A PAGINA 23
NON CI VERRANNO A CHIAMARE
BREVI PARAMETRI Sarà il CSS ad avviare l'iter che porterà all'emanazione dei parametri delle prestazioni medico veterinarie. I parametri serviranno per la liquidazione in sede giudiziale. Lo Studio indicativo della FNOVI è la base di partenza per quello che, di fatto, sarà un nomenclatore tariffario.
ACCESSO Anticipata di due mesi la data si svolgimento per le prove di ingresso al corso di laurea in medicina veterinaria. Per l’anno accademico 2013-2014 la data è il 24 luglio prossimo. Stabilita anche quella del prossimo anno: test il 9 aprile 2014.
STP Salvo improbabili intoppi alla Corte dei Conti, il "Regolamento in materia di società per l'esercizio di attività professionali regolamentate nel sistema ordinistico” entrerà presto in vigore. Sul testo del Ministro della Giustizia c’è il via libera dei Ministeri Sviluppo e Economia.
MNC Dopo l’Accordo Stato Regioni per medici ed odontoiatri, si annuncia un Regolamento ad hoc per la medicina veterinaria. La Fnovi ha sollecitato le Regioni a considerare le proprie Linee guida per l’esercizio di queste discipline.
PRATO Grazie ad un protocollo d'intesa tra la Asl di Prato e il Comune, cani e gatti potranno entrare in ospedale per far visita ai loro padroni. Il protocollo prevede un'apposita stanza dove gli animali potranno accedere con certificato veterinario.
FAO Con la pubblicazione “Enhancing animal welfare and farmer income through strategic animal feeding” la FAO ha raccolto i casi studio di numerosi esperti internazionali sull’impatto della nutrizione sulla produttività, sulla salute degli animali allevati e sulla qualità degli alimenti derivati.
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
ANTI-CORRUZIONE
Il Galateo del dipendente pubblico Nel nuovo Codice di comportamento diligenza, lealtà e servizio esclusivo nell’interesse pubblico. A PAGINA 3
Stiamo cambiando la percezione della libera professione. In non meno di trenta incontri, in lungo e in largo per l’Italia, abbiamo chiesto ai candidati di tutte le forze politiche di firmare “L’impegno con le professioni”. Fra i cinque punti che Confprofessioni ha messo nella sua agenda ci sono punti fermi di interesse comune, come l’abolizione dell’IRAP e un Fisco che non faccia l’Inquisitore, ma anche altri di interesse sanitario come il rapporto Pubblico-Privato che sta a cuore a tutte le sigle dell’Area sanitaria di Confprofessioni (ANMVI, ANDI, FIMMG, PLP, FIMP). Post elezioni, Confprofessioni inizierà una precisa azione verso i parlamentari per verificare la tenuta della disponibilità che, prima del voto, nessuno nega a nessuno. Queste elezioni fanno presagire un momento di cambiamento profondo degli assetti politici e i rapporti istituzionali andranno ricostruiti con maggiori difficoltà che in passato, anche per le enormi novità che stanno interessando le professioni e la veterinaria. Una cosa è certa, tutti i candidati che abbiamo incontrato hanno detto una cosa sulla quale non cambieranno idea se saranno eletti: è necessaria la sintesi in un mondo frammentato in mille interessi e sigle
di professionisti. La Politica predilige interlocutori unitari, portatori di istanze il più possibile larghe e soprattutto di istanze condivise, compatte. La Politica non ascolta una classe frammentata, disunita o conflittuale. In Confprofessioni abbiamo parlato con una sola voce per tutti. È necessario un approccio dal generale al particolare per garantirsi l’attenzione della politica passando dai professionisti ai veterinari. Il lavoro che stiamo facendo direttamente come Anmvi e collegialmente all’interno di Confprofessioni sta dando i frutti per tutti noi che lavoriamo tutti i giorni facendo i medici veterinari. Questa scelta non ci è imposta, possiamo restare a testa bassa sul tavolo da visita. Ma non ci verranno a chiamare, non faranno caso se ai tavoli di governo mancano i professionisti o se ai tavoli sanitari manca la professione veterinaria. È comune a tutte le libere professioni una certa ritrosia individuale, la tentazione di delegare a pochi e di non spendersi in prima persona pensando che non ne vale la pena, perché ai Colleghi non interessa. Io sono fieramente al fianco di chi è stato con ANMVI e Confprofessioni e di chi lo sarà. di Carlo Scotti
SEMPRE PIÙ OMEOPATIA L’UTILIZZO DELLE MEDICINE NON CONVENZIONALI SI STA DIFFONDENDO SEMPRE DI PIÙ ANCHE NEL SETTORE DELLA MEDICINA VETERINARIA soprattutto per gli animali da compagnia oltre che per le produzioni zootecniche biologiche che rappresentano però nel nostro paese una limitata nicchia di mercato. La crescita del settore segue lo stesso trend di quella della medicina umana dove il dibattito sulla efficacia di queste cure, sempre aperto e molto vivace, non frena l’interesse da parte del pubblico soprattutto verso l’omeopatia. È stato verificato che i proprietari che usano l’omeopatia per curarsi tendono a chiedere al Medico Veterinario lo stesso tipo di terapia per curare la salute dei loro animali. Diventa quindi interessante vedere chi sono i nostri clienti che usando per sé l’omeopatia potrebbero chiederci questo tipo di cura. Gli italiani che conoscono l’omeopatia sono l’82,5%, quelli che la usano abitualmente il 7%, una percentuale certamente significativa ed in continua crescita. Questo 7% è rappresentato soprattutto da donne, di età media (30-50 anni), di discreto livello culturale e buona posizione economica. Questa tipologia, rapportata ai nostri clienti, è quella che con maggiore probabilità si dimostrerà interessata alle medicine non convenzionali, in particolare all’omeopatia, e che potrebbe quindi chiederci di curare il suo animale con queste cure. Quali sono le patologie per le quali viene maggiormente usata l’omeopatia? Soprattutto raffreddori, riniti e influenze, seguite da malattie dell’apparato respiratorio ed allergie. Alcune Asl hanno iniziato a riconoscere le medicine non convenzionali e questo, ovviamente, ne sta ampliando la diffusione e l’utilizzo.
A.N.M.V.I