Professione Veterinaria 6-2012ok:ok
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
22-02-2012
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
6 2012
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
Anno 9, numero 6 dal 20 al 26 febbraio 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
CORRETTE LE PROCEDURE DELL’ANF
IL VETERINARIO E IL SEQUESTRO PENALE
IL FARMACO NEGLI ANIMALI ESOTICI
RIASSETTO DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE
CON L’ENCI PER UN PROGETTO COMUNE
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LA RAI FA DIETRO FRONT, IL MINISTRO?
BREVI SCHMALLENBERG Il nuovo virus è arrivato in Italia. Ha fatto la sua comparsa in un capretto e in una Frisona in un allevamento in provincia di Treviso. Il Ministero assicura costanti aggiornamenti sull’evoluzione della situazione epidemiologica.
MARABELLI Il Consiglio dei Ministri ha confermato a Romano Marabelli l'incarico di Capo Dipartimento della Sanità pubblica veterinaria, sicurezza alimentare e organi collegiali per la tutela della salute. La struttura ministeriale è stata così ridenominata dal Regolamento di organizzazione del Ministero della salute.
IPPICA Verrà istituita una Consulta tecnica che prevederà una presenza effettiva delle categorie ippiche, dalla composizione ristretta e rappresentativa a titolo gratuito, in grado di supportare il Ministero e l'ASSI nelle decisioni strategiche del settore. L’ha annunciato il Ministro Catania.
H5N1 Prorogato lo stop alla ricerca relativa al supervirus ottenuto modificando il virus dell'influenza aviaria H5N1, ma deve proseguire la ricerca sulla forma naturale del virus H5N1 attualmente in circolazione. Sono queste le conclusioni cui è giunto il gruppo internazionale di esperti convocato a Ginevra dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
FNOVI Con il nuovo Dossier sulla professione veterinaria nel settore degli animali acquatici, la Fnovi ha realizzato il primo inventario del settore. Macroscopici errori di valutazione del settore. In questo ambito, il veterinario aziendale rasenta l'utopia. Dossier al sito www.fnovi.it
IVA “Evasione superiore al 36%, di gran lunga il tax-gap più elevato tra i grandi Paesi europei, con l'eccezione della Spagna”. Lo rileva la Corte dei Conti secondo i cui calcoli l'evasione si aggira tra i 100 e i 120 miliardi di euro.
LAVORO NERO Tra i temi affrontati dal Ministro Fornero con le parti sociali c'era il lavoro nero. Ci sarà tolleranza zero da parte del governo "su l'uso improprio" dell’apprendistato, forma mascherata di subordinazione. Il Ministro ha annuciato "sanzioni e controlli" contro l'uso improprio delle forme di flessibilità e del lavoro autonomo in forme subordinate.
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www.anmvioggi.it
2001-2011
@nmvi Oggi si rinnova La storica testata on line dell’ANMVI si conferma riferimento privilegiato dell’informazione veterinaria sul web A PAGINA 3
Doppio dietro front della RAI sul canone speciale applicato ai pc. Il primo, ancora un po’ timido, il secondo una resa finale. La vicenda insegna molto alla nostra categoria e in generale alle organizzazioni che tutelano interessi collettivi: la protesta civile paga. Leggiamoli questi comunicati. Il primo: “Con riferimento alla questione relativa al pagamento del canone di abbonamento alla tv, si precisa che le lettere inviate da Rai non si riferiscono al canone ordinario (relativo alla detenzione dell'apparecchio da parte delle famiglie) ma si riferiscono specificamente al cosiddetto canone speciale cioè quello relativo a chiunque detenga - fuori dall'ambito familiare (es. imprese, società, uffici) - uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive. Ciò in attesa di una più puntuale definizione del quadro normativo-regolatorio”. Il secondo comunicato, del 21 febbraio, invece, dice di più: “La Rai, a seguito di un confronto avvenuto questa mattina con il Ministero dello Sviluppo Economico, precisa che non ha mai richiesto il pagamento del canone per il mero possesso di un personal computer collegato
alla rete, i tablet e gli smartphone. La lettera inviata dalla Direzione Abbonamenti Rai si riferisce esclusivamente al canone speciale dovuto da imprese, società ed enti nel caso in cui i computer siano utilizzati come televisori (digital signage) fermo restando che il canone speciale non va corrisposto nel caso in cui tali imprese, società ed enti abbiamo già provveduto al pagamento per il possesso di uno o più televisori. Ciò quindi limita il campo di applicazione del tributo ad una utilizzazione molto specifica del computer rispetto a quanto previsto in altri Paesi europei per i loro broadcaster (BBC…) che nella richiesta del canone hanno inserito tra gli apparecchi atti o adattabili alla ricezione radiotelevisiva, oltre alla televisione, il possesso dei computer collegati alla Rete, i tablet e gli smartphone. Si ribadisce pertanto che in Italia il canone ordinario deve essere pagato solo per il possesso di un televisore”. Cosa vorrà dire “una utilizzazione molto specifica del computer”? Aspettiamo la “più puntuale definizione del quadro normativo-regolatorio” da parte dei Ministeri competenti. La RAI continua a farneticare….
LAUREA SENZA VALORE LEGALE SEMBRAVA VERAMENTE FATTA QUESTA VOLTA. IL GOVERNO AVEVA DECISO DI TOGLIERE IL VALORE LEGALE ALLA LAUREA. Da non crederci. Infatti pochi giorni dopo, sotto la pressione di alcune forze politiche ma soprattutto di parte del mondo universitario, è arrivata la notizia che al momento tutto era sospeso e rimandato ad una consultazione pubblica. La novità più attesa dunque non è arrivata e non si sa neppure quando sarà avviata la consultazione pubblica online che dovrebbe essere determinante nella decisione. Ancora una volta non si è avuto il coraggio di dare alla Laurea il giusto valore che dovrebbe avere, diverso a seconda del Corso di Laurea, e si è preferito ritenerla ancora un “pezzo di carta” uguale per tutti indipendentemente da dove è stata acquisita. Abbiamo detto più volte che un sistema che parifica tutti toglie stimolo agli atenei ad un maggior impegno didattico ed organizzativo, eliminando ogni tipo di “concorrenza”, che potrebbe essere al contrario molto salutare, rischiando di livellare verso il basso le diverse proposte formative. Sappiamo tutti, infatti, che una Laurea in Medicina Veterinaria non può essere uguale per tutti i corsi che per programmi, docenti, strutture, sono in realtà molto diversi, come del resto sappiamo bene che ci sono Università dove il voto di Laurea è tendenzialmente più alto di altre, per sistema o approccio culturale, ed anche questo dovrebbe essere considerato in quel “pezzo di carta” che non può quindi avere sempre lo stesso valore. È d’altra parte inutile creare un’Agenzia nazionale per la valutazione delle Università e dei Corsi di Laurea se poi queste valutazioni non si traducono in pratica in un differente valore della Laurea stessa. Un po’ più di coraggio Monti.
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