Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 6

Page 1

Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:36

Pagina 1

la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

6 2010

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 6 dal 15 al 21 febbraio 2010

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona

PREVENZIONE UN MESSAGGIO DA DIFFONDERE

USO IN DEROGA DEL FARMACO

CONVEGNO INTERNAZIONALE IN ABRUZZO

OMEOPATIA AGLI ESTREMI DELLA VITA

LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE

A PAGINA 4

A PAGINA 5

A PAGINA 6

A PAGINA 12

A PAGINA 13

BREVI

IL RISCHIO DI UNA FIRMA

ESCHE Prorogata e rafforzata l'ordinanza ministeriale sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati. Il proprietario o il responsabile dell'animale deceduto a causa di esche o bocconi avvelenati deve segnalare il caso alle autorità competenti tramite il medico veterinario che emette la diagnosi di sospetto avvelenamento.

RABBIA Primo caso di cavallo positivo alla rabbia in provincia di Belluno. L'equino è stato trovato morto a Campolongo di Santo Stefano di Cadore. Il Servizio di Prevenzione della USL parla di "eventi attesi, che rientrano nella casistica di questa patologia".

INFORMATIZZAZIONE Battuta d'arresto per la semplificazione delle procedure di informazione in campo veterinario e zootecnico. Le Commissioni Affari Sociali e Agricoltura hanno rinviato l'esame dello schema di decreto che armonizza e semplifica i controlli sugli scambi intracomunitari di animali vivi e prodotti di origine animale, attraverso la comunicazione informatica. Manca il parere della Conferenza Stato Regioni.

CCNL SSN È stata firmata la preintesa per il rinnovo del contratto dei medici e veterinari del Servizio sanitario nazionale. Aumento medio lordo mensile di 179,32 euro per 13 mensilità. Reintegro in servizio del medico ingiustamente licenziato. Obbligo di assicurazione per le ASL. Brunetta: “Un contratto che prevede il giusto riconoscimento economico a un'importante categoria del pubblico impiego”, ha dichiarato il ministro.

ONAOSI I contribuenti volontari ONAOSI in regola per il 2009 stanno ricevendo la modulistica e le istruzioni per il versamento della quota 2010 entro il 31 marzo. Invariate le quote, già stabilite e valevoli per il triennio 2008-2010, in base alla fascia di reddito. L'iscrizione volontaria è possibile per tutti i sanitari non dipendenti dalla Pubblica Amministrazione.

CSS La quarta sezione del nuovo Consiglio Superiore di Sanità (nutrizione, alimenti e sicurezza alimentare, animali e veterinaria) sarà presieduta dal Prof Massimo Castagnaro, Preside della Facoltà di Veterinaria di Padova. Nel CSS, insediato dal Ministro Fazio l’8 febbraio, anche i prof Stefano Cinotti ed Eugenio Scanziani.

www.anmvioggi.it

INTERVISTA

Un’IVA più bassa non danneggia l’erario Il Sottosegretario Francesca Martini si è rivolta al Ministro Tremonti: giù le aliquote su veterinaria, pet food e anche sul farmaco A PAGINA 3

L’ANMVI si pone da sempre come obiettivo la gestione libera del farmaco veterinario da parte delle strutture veterinarie, come è in tutta Europa. Questo permetterebbe un’immediata reperibilità, il contenimento dei costi grazie anche allo sviluppo del mercato specifico, nuovi farmaci e generici. Questo significherebbe anche offrire un importante servizio al cliente ed ottenere una possibilità di reddito per la struttura, per niente irrilevante. Chiarito questo, l’ANMVI, non è mai stata contraria all’uso in deroga, anzi, l’ha sempre sostenuto e difeso. L’ANMVI però sarà sempre contraria ad una raccolta di firme che richiede sostanzialmente la liberalizzazione dell’utilizzo del farmaco umano lasciando come unico limite la decisione del Medico Veterinario in scienza e coscienza. Perché in sostanza è questo che viene richiesto quando nella premessa si dice che il farmaco veterinario debba essere usato solo: “Nel caso esista in commercio, e sia prontamente disponibile in farmacia”, sapendo tutti benissimo che in farmacia è difficile trovarlo e che se passasse questa logica non si troverà più del tutto. In realtà, sostenendo questa posizione, il Medico Veterinario finirebbe per abdicare al suo ruolo prescrittivo, u-

nico e condiviso solo con il medico, che è la reale differenza, potremmo dire forza, rispetto a tutte le altre figure professionali che ruotano intorno al mondo animale, farmacisti compresi. Prevedendo la possibile sostituzione del farmaco veterinario, con uno umano corrispondente, nel caso in cui la farmacia non lo avesse subito disponibile, si riconosce al farmacista il potere ufficiale e legale di cambiare le prescrizioni veterinarie con il farmaco umano che di volta in volta riterrà più opportuno o conveniente. Altro che denunce per abuso di professione, gli riconosceremmo noi questo potere. I farmacisti potranno solo ringraziare i veterinari per aver offerto loro un potere che tutti nel mondo sanitario vorrebbero avere ma che, almeno per il momento, resta riferito esclusivamente ai Medici e Veterinari: il potere o il diritto di ordinare al farmacista quale farmaco dare al paziente. Lasciando la scelta al farmacista sulla base della disponibilità del prodotto noi, Medici Veterinari, rinunceremmo al nostro potere/diritto prescrittivo limitandoci a diventare dei semplici consiglieri di una terapia che sarà poi, in realtà, il farmacista a decidere sulla base della sua convenienza ed interesse. Sarebbe bene rifletterci. ■

LA FARMACOVIGILANZA NON SI FA SUI FORUM NEI GIORNI SCORSI LA DIREZIONE GENERALE DELLA SANITÀ ANIMALE E DEL FARMACO VETERINARIO HA DIFFUSO UNA: “Linea guida per la gestione del sistema di farmacovigilanza veterinaria nazionale” per favorire l’attuazione delle attività di farmacovigilanza. In Italia, infatti, le segnalazioni provenienti dagli operatori sanitari (veterinari e farmacisti) sono talmente esigue che le autorità competenti ai fini della valutazione devono avvalersi necessariamente dei dati forniti dalle aziende farmaceutiche tramite rapporti periodici di aggiornamento, da altri Stati membri, o provenienti dagli studi o dalla letteratura scientifica, i quali però non forniscono, a tale riguardo, un quadro sufficientemente esauriente della situazione nazionale. I nostri rappresentanti, spesso, si vergognano di fronte a questa situazione che li vede costretti nelle riunioni europee a dover ammettere di non avere alcuna segnalazione. Tutto bene allora? Decisamente no, perché basta seguire i nostri forum scientifici per leggere decine di interventi che criticano molti farmaci veterinari perché inefficaci, per reazioni avverse non segnalate, per problemi di somministrazione, per controindicazioni impreviste, per dosi consigliate non corrette, ecc. E spesso queste discussioni sono molto interessanti, valide e professionalmente importanti. Perché allora limitarci a scriverlo nei forum o a discuterne fra amici o colleghi? Perché non fare segnalazioni al sistema di farmacovigilanza per permettere al Ministero di intervenire per garantire farmaci veterinari sicuri ed efficaci? Non possiamo continuare a lamentarci se poi non ci attiviamo per cambiare le cose.

www.@nmviOggi.it - L’informazione Veterinaria On Line


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 2


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 3

laPROFESSIONE

Intervista Anmvi Informa

VETERINARIA 6 | 2010

Martini a Tremonti: la riduzione dell’IVA è urgente Doppia intervista al Sottosegretario Francesca Martini: farmaco veterinario e Leavet sono sul tavolo del Ministero di ANTONIO MANFREDI uesto colloquio con Professione Veterinaria ha il suo doppio nella video intervista rilasciata ad @nmvi Oggi dal Sottosegretario di Stato Francesca Martini, in occasione della presentazione alla stampa della Stagione della Prevenzione. Il messaggio e la posizione del Sottosegretario su temi di stretta attualità veterinaria vengono ribaditi con chiarezza e senza nascondere le difficoltà dei problemi. Ma una cosa è certa: al Ministero si lavora per una veterinaria che sa responsabilmente sposare le istanze professionali con le finalità ultime di sanità animale e di sanità pubblica.

Q

IVA: da sempre l’ANMVI chiede al Ministero delle Finanze la riduzione dell’aliquota IVA sulle prestazioni veterinarie e sul petfood dal 20% al 10%. È incredibile che un paese civile che si dichiara attento al benessere ed alla salute degli animali punisca chi li ospita applicando un’IVA da bene di lusso. Lei ci ha sempre sostenuto su questa richiesta. Che possibilità ci sono di ottenere attenzione su questo problema? La questione mi trova assolutamente d’accordo. Non più tardi della settimana scorsa sono tornata a chiederlo ufficialmente al Ministro Tremonti. Non ho nessuna intenzione di demordere su una questione che ritengo fondamentale e sulla quale non mancherò di intervenire politicamente anche con altri membri di Governo del mio partito. Da tempo si è maturata la convinzione che sia eticamente inaccettabile l’imposizione dell’IVA al 20% sulle prestazioni medico veterinarie, in particolare di quelle destinate agli animali da compagnia che sono divenuti ormai un vero e proprio apporto sociale per milioni di italiani. Ritengo urgente che le cure veterinarie, analogamente a quelle di medicina umana, vengano riconosciute pienamente nel “diritto alla salute” enunciato dalla nostra Costituzione e, pertanto, debbano essere esenti dal pagamento dell’IVA o almeno arrivare come primo passo ad un’IVA agevolata al 4% nei tempi più brevi possibili. Anche per quanto riguarda l’imposta applicata ai medicinali veterinari penso sia necessaria una riduzione; sono convinta che tali iniziative non determinerebbero un danno economico per l’erario ma, al contrario, favorendo le adozioni e gli interventi di sterilizzazione, contribuirebbero alla riduzione del fenomeno del randa-

ed il benessere degli animali da compagnia del patrimonio zootecnico nazionale. È evidente poi che la gestione del medicinale veterinario entra a pieno titolo nella promozione della sicurezza alimentare e come sia necessario mantenere elevato il livelIl Sottosegretario Francesca Martini (al centro) alla confe- lo di attenzione prima e renza stampa della Stagione della Prevenzione. Da sin. Carlo dopo l’immissione in Scotti (Presidente Senior ANMVI), Marina De Bernardi (Am- commercio del farmaco, ministratore Delegato Hill’s Pet Nutrition), Federico Coccia sia attraverso studi preli(consulente Ministero della Salute) Massimo Petazzoni (me- minari approfonditi, che dico veterinario) e Romano Marabelli (Capo Dipartimento di mediante le necessarie segnalazioni per la manSanità Pubblica Veterinaria). canza di efficacia e le eventuali reazioni avverse. gismo, con conseguente notevole risparmio Da tempo si sta valutando l’opportunità di apper la finanza pubblica. portare alcune modifiche al decreto legislativo Per quanto attiene l’IVA applicata agli alimenti n. 193/2006 (attuazione della direttiva per gli animali da compagnia nella misura del 2004/28/CE recante codice comunitario dei 20% è evidente una forte discrasia con l’aliquomedicinali veterinari), pur nel rispetto dei princita IVA per mangimi destinati ad altri animali da pi e degli obiettivi enunciati dalla normativa coreddito che va dal 4-10%. munitaria di riferimento. Il minor gettito fiscale causato dalla diminuzioA tale proposito resta aperto il tavolo di consulne dell'aliquota IVA verrebbe, peraltro, compentazione in cui sono coinvolti l’Associazione Imsato dalle imposte pagate dalle aziende produtprese Salute Animale (A.I.S.A.); l’Associazione trici sui maggiori utili generati dall'aumento delNazionale Distributori Medicinali Veterinari le vendite di alimenti per animali da compagnia. (AS.CO.FAR.VE.), la Federazione Nazionale UOccorre prendere atto, una volta per tutte, del nitaria dei Titolari di Farmacia Italiani (FEDERcambiamento della struttura sociale del Paese FARMA), la Federazione degli Ordini dei Veteriin quanto oggi il possesso di un animale da nari (F.N.O.V.I.), Associazione Nazionale Medici compagnia non è collegato a capacità di reddiVeterinari Italiani (ANMVI), in cui si è concordato to superiore alla media, rientra nella normalità sulla necessità di assumere impegni per una di qualsiasi famiglia ed anzi spesso tocca promaggiore disponibilità di farmaci veterinari nel prio situazioni particolarmente delicate come circuito di vendita, anche generici, al quale doquelle di anziani pensionati, persone con patovrebbe affiancarsi una diminuzione dei prezzi ed logie, persone disabili o famiglie numerose. un impegno da parte dei veterinari ad utilizzare al meglio i farmaci veterinari ove disponibili. Farmaco: sono ancora numerosi i probleSi è inoltre deciso recentemente di attivare un mi riferiti al farmaco veterinario (reperibitavolo ministeriale specifico per “l’uso in derolità, prezzo, mancanza di generici) che sega” che esaminerà tutti gli aspetti della problecondo l’ANMVI potrebbero essere risolti matica con le categorie coinvolte e studierà le dando ai veterinari la distribuzione diretta soluzioni più opportune, nell’ambito di un rigodel farmaco veterinario. È secondo lei roso rispetto di tutte le competenze e della norpensabile che anche in Italia, come in tutti mativa vigente, per risolvere le criticità fatte ei paesi europei, si arrivi a questa soluzione mergere dalla classe medico veterinaria in tal risolvendo tutte le difficoltà riferite alla resenso. peribilità ed al prezzo del farmaco veterinario? Vi è una mia ferma intenzione di trovare una soluzione alle problematiche suddette, condivisa peraltro da tutti i soggetti coinvolti nel settore del farmaco veterinario. È necessario affrontare questi temi con la consapevolezza che il compito del Ministero è quello di tutelare la salute

Leavet: i servizi veterinari pubblici per aumento di competenze e riduzione di organico non sono più in grado di svolgere efficacemente il ruolo istituzionale. Da anni proponiamo il coinvolgimento della veterinaria privata in convenzione (Leavet) per

3

affrontare e risolvere molti problemi che restano sempre aperti (interventi sul randagismo, assistenza ad animali nei ricoveri, assistenza agli animali di famiglie indigenti), ma troviamo forti resistenze da parte della veterinaria pubblica e di conseguenza dagli enti di riferimento. Come può il Ministero sostenere questo progetto che darebbe grossi vantaggi operativi ed economici alla sanità pubblica? Come sapete il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto ad assicurare l’erogazione di una ampia gamma di prestazioni - definite Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) - tra cui quelle da parte dei Servizi Veterinari delle Aziende sanitarie locali. Nel contesto della potestà organizzativa regionale in materia sanitaria dettata dalla Costituzione, le realtà locali hanno la possibilità di attivare convenzioni con i libero professionisti. Condivido il fatto che se si trovasse in Conferenza Stato Regioni un accordo quadro da sviluppare su tutto il territorio nazionale nell’ambito di determinate criticità, questo rappresenterebbe un impulso straordinario. Purtroppo l’Italia in ambito sanitario rappresenta una realtà drammaticamente variegata con un centro sud che presenta situazioni di squilibrio finanziario che comportano buchi di miliardi di euro. Ritengo però che, anche alla luce dei commissariamenti in atto in cui il Governo interviene a garanzia del risanamento finanziario e dell’implementazione di nuove modalità organizzative virtuose, questo tema potrebbe essere efficacemente trattato. Questo si rileva prioritariamente per quanto attiene al settore degli animali da compagnia che deve scontare situazioni pregresse di fatto ancora gravissime, pertanto mi impegno ad avanzare la proposta nelle sedi opportune. Meno problematico appare il segmento degli animali da reddito destinati alla catena alimentare, in cui i servizi veterinari pubblici italiani hanno raggiunto standard qualitativi ed operativi consolidati riconosciuti anche a livello internazionale. Riguardo ai LeaVet, denominazione che non deve generare ambiguità con i LEA già stabiliti per il SSN, sono assolutamente sensibile alla proposta di introduzione di nuovi e più incisivi livelli di assistenza veterinaria con l’aumento delle prestazioni fruibili in convenzione da parte dei cittadini. In linea generale ritengo che l’integrazione tra i servizi veterinari pubblici e i veterinari libero professionisti sia un cammino corretto e su cui ritengo il sistema pubblico debba investire creando utili sinergie, in particolare nel settore dell’assistenza zooiatrica agli animali da affezione. Penso specificatamente alle cure sanitarie per gli animali ricoverati nei rifugi ed alle famiglie a basso reddito, nonché alle politiche per favorire l’adozione di animali adulti, con patologie o con esiti da traumi. Questo è un aspetto su cui ero già intervenuta con una delibera specifica da assessore regionale in Veneto. Sono aspetti su cui a mio avviso le regioni dovrebbero convergere su di una linea di comportamento virtuoso comune. ■

LA STAGIONE DELLA PREVENZIONE IN VIDEO

N

ella sezione video di @nmvi Oggi sono disponibili i video girati il 9 febbraio scorso a Milano, in occasione della conferenza stampa di presentazione della Stagione della Prevenzione. Da sinistra: videointervista a Francesca Martini di Antonio Manfredi, intervento di Carlo Scotti, Presidente Senior ANMVI e Marina De Bernardi, Amministratore Delegato di Hill’s Pet Nutrition. www.anmvioggi.it


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 4

4 Anmvi Informa Stagione della Prevenzione

laPROFESSIONE

VETERINARIA 6 | 2010

“Confido in voi per la diffusione del messaggio positivo che ci accomuna” di FRANCESCA MARTINI Sottosegretario di Stato alla Salute nche quest’anno, il Ministero della Salute ha deciso di dare il suo patrocinio alla quinta edizione del progetto “Stagione della Prevenzione” dell’Anmvi. L’iniziativa rientra a pieno titolo nel mio impegno quale Sottosegretario al Mini-

A

stero della Salute con delega alla Medicina Veterinaria e al benessere animale. Questo include infatti la piena valorizzazione della professione medico veterinaria e l’obiettivo di una completa messa in rete del Ministero e della medicina veterinaria pubblica con l’attività libero professionale; questa rappresenta un tassello irrinunciabile e fondamentale nella effettiva gestione del benessere animale sul territorio e della piena applicazione delle avanzatissime normative da me

recentemente emanate. Nel 2009 questo importante progetto realizzato dall’ANMVI, ha avuto eccellenti risultati, ha infatti trovato la disponibilità di 2800 veterinari che hanno offerto gratuitamente più di 14mila visite di controllo ai tanti proprietari che hanno colto questa occasione ricevendo utili consigli. Numeri che, ne sono convinta, saranno superati da questa nuova edizione nel 2010. La prevenzione è parte imprescindibile della

mission del nostro Ministero e dei veterinari sia pubblici che privati Credo che, attraverso gli strumenti normativi forniti, il medico veterinario potrà giustamente far pesare il proprio ruolo all’interno del Servizio sanitario Nazionale e per l’intera società. La sua consapevolezza scientifica e le responsabilità connesse ai compiti di salvaguardia della salute e del benessere degli animali che gli sono attribuiti hanno per me un valore straordinario che non mi fermerò mai di difendere. Il futuro proprietario, chiedendo consiglio al medico veterinario, può e deve informarsi sulle esigenze fisiologiche ed etologiche dei cani, in base anche alla taglia e alle attitudini, puntando sulla conoscenza per arrivare ad un possesso responsabile, nonché sugli obblighi normativi, etici e di civile convivenza che derivano dal possesso di un cane e sulla corretta gestione dell’animale, anche in merito alla sua attività riproduttiva. L’obbligo della sterilizzazione dei cani randagi deriva dalla necessità di elaborare una politica di controllo delle nascite e sarebbe auspicabile che tale pratica trovasse maggiore diffusione anche tra i cani di proprietà. Confido in voi per la corretta diffusione del messaggio positivo che ci accomuna, un messaggio di civiltà che, come ho più volte affermato, coinvolge il mio obiettivo di fare del nostro Paese il più avanzato in Europa in materia di benessere animale. (Sintesi dell’intervento del Sottosegretario Francesca Martini alla conferenza stampa di presentazione della Stagione della Prevenzione, Milano 9 febbraio 2010. Testo completo su @nmvi Oggi) ■


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

laPROFESSIONE

VETERINARIA 6 | 2010

15-02-2010

12:37

Pagina 5

Legge e terapia Osservatorio farmaco

5

Uso in deroga del farmaco veterinario e la farmaco-sorveglianza di FILIPPO VERDE Dirigente Veterinario - Area “C” ASL DI MATERA MIMMO FERRULLI Dirigente Veterinario - Area “C” ASL DI BARI er “uso in deroga” di un medicinale veterinario, si deve intendere l’impiego dello stesso in modo diverso da quanto previsto nel provvedimento di A.I.C. ed espressamente indicato nel foglietto illustrativo che accompagna il medicinale e sul quale sono riportate le informazioni destinate all’utilizzatore. Per “uso improprio” di un medicinale veterinario si deve intendere l’utilizzo dello stesso in modo non conforme a quanto indicato nelle caratteristiche del prodotto ma, si riferisce anche all’abuso grave o all’uso scorretto di un medicinale. Pertanto,“l’uso improprio consentito“ ovvero “l’uso in deroga” non costituisce di per sé un illecito solo se il medicinale si prescrive e si somministra in applicazione dell’art. 10 e dell’art. 11 del D.lgvo n. 193/2006 e s.m.i., rispettivamente per gli animali non-DPA e per quelli DPA. Prima situazione che deve ricorrere per l’impiego di un farmaco in deroga, è la possibilità di evitare agli animali sia DPA che non-DPA “evidenti stati di sofferenza”, conseguenti ad uno stato di malattia per la quale non esista in commercio un medicinale specifico autorizzato, condizione quest’ultima che deve essere accertata dal Medico Veterinario che si assume la diretta responsabilità della somministrazione del farmaco, in via del tutto eccezionale, in modo non strettamente rispondente a quanto stabilito al momento dell’autorizzazione all’immissione in commercio (A.I.C). Occorre anche precisare che, la finalità del-

P

l’uso in deroga, non è solamente “la salvaguardia della salute animale” mirando ad evitare l’uso dei farmaci negli animali non giustificato da necessità terapeutiche e contrarie alle norme sul “benessere animale”, ma anche la “tutela del consumatore”, onde evitare che residui farmacologici ancora presenti negli alimenti possano essere indirettamente trasferiti al consumatore degli alimenti di origine animale, considerando tra l’altro che le sostanze farmacologicamente attive utilizzate devono essere comprese negli Allegati I, II, e III del Regolamento (CEE) n. 2377/90, oggi abrogato e sostituito dal Regolamento (CE) n. 470/2009 e Regolamento (CE) n. 37/2010 ed inoltre, deve essere prescritto un appropriato tempo di attesa per garantire che i prodotti derivanti dagli animali trattati non contengano residui nocivi per i consumatori. L’istituto della “deroga” viene anche riscontrato nell’utilizzo degli alimenti medicamentosi. I mangimi medicati possono essere preparati, ai sensi dell’art. 3, comma 1 del D.lgvo n. 90/93, (Attuazione della direttiva 90/167/CEE con la quale sono stabilite le condizioni di preparazione, immissione sul mercato ed utilizzazione dei mangimi medicati nella Comunità) con una sola premiscela medicata. Tuttavia, è possibile, in deroga all’art. 3, comma 1, la fabbricazione di mangimi medicati con più di una premiscela medicata autorizzata, allorquando ricorrono le condizioni di cui agli artt. 10-11 del D.lgvo n. 193/2006 e s.m.i. Occorre però precisare che, ai sensi della Circolare esplicativa n. 1 del 23 Gennaio 1996, (Applicazione del decreto ministeriale 16 novembre 1993 concernente attuazione della direttiva n. 90/167/CEE con la quale sono stabilite le condizioni di preparazione, immissione sul mercato ed utilizzazione dei mangimi medicati nella Comunità, e successive modificazioni) non si configura l’uso “improprio consentito” se, le premiscele medicate associate e prescritte dal Medico Veterinario risultano essere “specie specifiche”, cioè immes-

Apparecchiature Radiologiche di LUCARELLI M. & C.

Sistemi digitali Camere oscure

Pellicole RX

Elettromedicali

Assistenza tecnica VIA ISONZO, 8 - 20095 CUSANO MIL. (MI) Telefono: 02.66401060 - Fax: 02.66400884 - e-mail: alfahospital@virgilio.it

se in commercio per essere somministrate alle specie animali previste dal Decreto autorizzativo all’immissione in commercio, nel rispetto della categoria di produzione e di ogni altra indicazione prescritta.

ATTIVITÀ DI FARMACO-SORVEGLIANZA L’allegato III del D.lgvo n. 193/2006 sostituito dal D.lgvo n. 143/2007, che prevede il nuovo modello di Prescrizione Medico Veterinaria, nella parte A, punto 3 dichiara che la “diagnosi” deve essere riportata solo ed esclusivamente sulla copia che rimane al veterinario prescrittore (quarta copia). Tutto ciò rende difficile, da parte del Veterinario Ufficiale, addetto alla farmaco-sorveglianza e alla farmaco-vigilanza negli impianti di allevamento, di cura e custodia di animali produttori e non di alimenti dell’uomo, la interpretazione della lettura della ricetta inviata dal Farmacista al Servizio Veterinario AUSL del territorio competente entro 7 giorni lavorativi, poiché la carenza della “diagnosi” pone un ostacolo alla individuazione di un’eventuale deroga rispetto all’utilizzazione del farmaco. Anche il Decreto Dirigenziale del 14 Maggio 2009 che ha istituito il Nucleo Nazionale della farmaco-sorveglianza sul medicinale veterinario, all’Allegato II “Scheda prescrizione farmaci”, nel richiedere il numero delle ricette in deroga per i medicinali veterinari, non tiene presente che la copia della ricetta spedita al Veterinario Ufficiale risulta carente di un elemento essenziale la “diagnosi”, elemento quest’ultimo che permette di discernere se il farmaco è stato utilizzato in deroga oppure esclusivamente secondo le indicazioni dell’A.I.C. Tale problematica non si pone per le ricette in deroga dei mangimi medicati, poiché sulla copia della ricetta inviata al Veterinario ufficiale viene espressamente indicato l’elemento essenziale di cui sopra: la “diagnosi”.

È auspicabile che le modifiche che verosimilmente saranno apportate alla normativa vigente in materia di farmaci veterinari, nel corso dell’anno 2010, più volte annunciate anche dal Ministero ed auspicate e dalla Sanità Pubblica e da quella privata, possano superare anche tale tipo di incongruenza che di fatto ostacola una corretta azione di farmacosorveglianza. ■

SUGLI STUPEFACENTI

L

etto il decalogo per l'utilizzo degli stupefacenti (P.V. 5/2010), chiedo: 1.Il Fenobarbitale (luminale in fiale) è uno stupefacente?; 2.Per quanto riguarda i medicinali stupefacenti confezionati in flaconi multidose (es. Dolorex e Imalgene), da quanto mi risulta possono essere utilizzati fino alla scadenza della confezione, e non 28 giorni come riporta il decalogo. Inoltre si deve indicare la data di apertura del flacone? (Risponde il dottor Aldo Vezzoni) - Per quanto riguarda il fenobarbitale, questo medicinale è compreso nella Tabella II sezione C, dove è prevista la prescrizione al paziente su normale ricetta bianca non ripetibile, ma per l'uso negli ambulatori e cliniche è richiesto l'approvvigionamento e la registrazione di carico e scarico al pari degli stupefacenti della sezione B. Per quanto riguarda la scadenza dei flaconi multidose una volta iniziati, questa è prescritta dall'AIC, Autorizzazione all'Immissione in Commercio, ed è riportata sul foglietto illustrativo di ciascun farmaco in confezione multidose, se non prescritto diversamente in maniera più restrittiva (ad esempio il Diuren 1% flacone multidose deve essere utilizzato tutto subito una volta aperto).


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 6

laPROFESSIONE

6 Anmvi Regione Abruzzo

VETERINARIA 6 | 2010

ANMVI e IZS di Teramo: il punto a un anno dal terremoto arà il primo convegno internazionale su "La Veterinaria nelle Emergenze" quello organizzato dall'IZS di Teramo e dall'ANMVI ad un anno dal sisma che ha colpito l'Abruzzo. A Montesilvano (Pescara) dal 10 all'11 aprile si farà il punto su preparazione, programmazione e intervento in situazioni di calamità naturali e di emergenze

S

epidemiche. Gli organizzatori e i partecipanti intendono così sottolineare la costante vicinanza alla popolazione colpita e mantenere viva la sensibilità collettiva verso le azioni di prevenzione e intervento a favore della sanità pubblica e della sanità animale. Alla presenza di ospiti istituzionali e di esperti scientifici, nazionali e internazionali, i medici veterinari potranno seguire due giornate di

formazione accreditata ECM e tracciare un bilancio degli interventi realizzati a seguito del sisma. Le emergenze calamitose del territorio hanno sempre ricadute significative sulla salute pubblica, sulla sanità animale, sulla tutela del patrimonio del territorio, sull'economia e sulla vita di una comunità. Questo convegno internazionale si propone, di mettere a confronto metodi, strumenti, procedure, su cui si

Marco della Torre, Presidente ANMVI Abruzzo

Richiesto l’alto patrocinio della

Patrocinio della PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE

A.N.M.V.I.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

AD UN ANNO DAL TERREMOTO IN ABRUZZO L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”

organizzano il

1° CONVEGNO INTERNAZIONALE

La Veterinaria nelle emergenze Preparazione, programmazione e intervento in situazioni di calamità naturali e di emergenze epidemiche

10-11 Aprile 2010

Montesilvano (PE) - Hotel Serena Majestic Hanno contribuito alla realizzazione di questo evento

Istruzione, Formazione e Lavoro

Progetto formativo per l’internazionalizzazione della professione veterinaria IL CONVEGNO È RIVOLTO AI MEDICI VETERINARI. LA PARTECIPAZIONE È GRATUITA. PER INFORMAZIONI GENERALI Sabina Pizzamiglio, ANMVI 0372/40.35.47, info@anmvi.it

basa la gestione delle emergenze veterinarie conseguenti a catastrofi naturali e di fare il punto sulla lezione appresa, ad un anno dal tragico sisma che ha colpito l'Abruzzo. Gli esperti invitati metteranno in evidenza il ruolo del medico veterinario in contesti in cui l'ordinaria gestione degli interventi è compromessa ed è chiamato ad affrontare priorità urgenti, in team, per fornire assistenza alla popolazione e agli animali e gestire i rischi. La formazione gioca un ruolo chiave ed è proprio nelle fasi non emergenziali che vanno messe a punto le strategie di preparazione e di intervento. Gli organizzatori ringraziano gli Ordini Provinciali dei Veterinari dell'Abruzzo, la FNOVI, l'ENPAV e Confprofessioni Abruzzo. Hanno contribuito alla realizzazione di questo evento l'Assessorato alla Formazione della Regione Lombardia e ANMVI International. Il programma dettagliato e le modalità di iscrizione saranno rese note nei prossimi giorni dagli organizzatori. ■

RACCOLTA FONDI

A

rrivano ancora fondi, la solidarietà è ancora viva. L’ANMVI ringrazia i colleghi che stanno ancora versando somme in favore dei Colleghi dell’Abruzzo e di due nostre colleghe della provincia di Perugia che, a causa dell’alluvione dello scorso dicembre, non sono più in grado di esercitare all'interno della loro struttura. L'ANMVI ha provveduto ad un primo versamento e incoraggia a versare ulteriori contributi per la pronta ripresa dell'attività professionale. Le Società scientifiche federate nazionali riconoscono l’iscrizione gratuita per il 2010 a tutti i veterinari dell'Abruzzo, alle colleghe umbre e ai colleghi colpiti dalla frana di Messina. Come per altre calamità naturali, l'ANMVI confida nella sensibilità dei singoli medici veterinari e nella loro capacità di dar prova anche in questa occasione di vicinanza e solidarietà. Versamenti (causali: "pro-colleghe Umbria" e “pro colleghi Abruzzo”) possono essere eseguiti sui seguenti conti postale e bancario aperti dall'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani e ad essa intestati: Conto corrente postale, IBAN: IT75E0760111400000040777971 Conto corrente bancario IBAN: IT03M0623011402000030180174. Per ogni informazione su questa iniziativa: 0372/40.35.47 - info@anmvi.it


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 7

laPROFESSIONE

Eventi Veterinari

VETERINARIA 6 | 2010

SISCA

SIGAV

SOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

SOCIETÀ ITALIANA DI GASTROENTEROLOGIA VETERINARIA

LA RESPONSABILITÀ MEDICO LEGALE DEL MEDICO VETERINARIO COMPORTAMENTALISTA Cremona, Palazzo Trecchi Domenica 28 Marzo 2010 RELATORI

ISCRIZIONI

Maria Bagnadentro, Roma Raimondo Colangeli, Roma Franco Fassola, Asti Ugo Sabatello, Roma

L’incontro è gratuito per tutti i soci SISCA in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SISCA: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Non si scappa a Daubert - Iª parte U. Sabatello 10.30 Pausa 11.00 Non si scappa a Daubert - IIª parte U. Sabatello 12.00 Discussione 12.30 Pranzo 14.00 La responsabilità civile e penale del M.V.C. Orientamenti giurisprudenziali - M. Bagnadentro 15.00 Contributo pratico prima parte: la consulenza tecnica di parte R. Colangeli 16.00 Pausa 16.30 Contributo pratico seconda parte: errori più frequenti di stesura della perizia - F. Fassola 17.30 Discussione 18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it Web: www.scivac.it/sisca/

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

AGGIORNAMENTI TERAPEUTICI NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE GASTROENTERICO ACUTO E CRONICO Cremona, Palazzo Trecchi Sabato 10 Aprile 2010 17.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

RELATORI Giovanni Aste, Teramo Enrico Bottero, Cuneo Giuseppe Febbraio, Bari Ugo Lotti, Pistoia Pietro Ruggiero, Roma Rossella Terragni, Bologna

ISCRIZIONE

PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Gestione del paziente con sintomatologia acuta - U. Lotti 9.45 Aggiornamenti terapeutici sulle più comuni malattie del pancreas esocrino: EPI pancreatite - G. Aste 10.30 Pausa 11.00 Aggiornamenti terapeutici sulle patologie esofagee funzionali e meccaniche - P. Ruggiero 11.45 Aggiornamenti terapeutici sul megacolon felino - R. Terragni 12.30 Pausa pranzo 14.00 Terapia nutrizionale in corso delle principali gastro-enteropatie acute e croniche - G. Febbraio 14.45 Terapia immunosoppressiva, prebiotici e probiotici nel paziente cronico - E. Bottero 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici a cura dei soci SIGAV

L’incontro è gratuito per tutti i soci SIGAV in regola con l’iscrizione 2010. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SIGAV: Gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it Web: www.scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

SIODOV

SIDEV

SOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA VETERINARIA

SOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

TERAPIA ENDODONTICA: DALLA DIAGNOSI ALLA SOLUZIONE DEL PROBLEMA Cremona, Palazzo Trecchi Sabato 10 e Domenica 11 Aprile 2010 RELATORI Francesca Amitrano, Torino Dea Bonello, Torino Alessandro De Simoi, Belluno Paolo Squarzoni, Bologna

16.00 Pausa 16.30 Presentazione di casi clinici a cura dei soci SIODOV 17.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori

PROGRAMMA Sabato, 10 Aprile 2010 14.30 Anatomia endodontica e sue variazioni - D. Bonello 15.15 Patologie pulpari e periradicolari D. Bonello 16.00 Pausa 16.30 La diagnosi in endodonzia: quando fare una terapia canalare D. Bonello 17.15 Anatomia e patologia comparata: cosa possiamo imparare dall’odontoiatria umana - F. Amitrano 18.00 Termine dei lavori

ISCRIZIONI L’incontro è gratuito per tutti i soci SIODOV in regola con l’iscrizione 2010. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SIODOV: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

SEDE Cremona, Palazzo Trecchi

Domenica, 11 Aprile 2010 9.30 Vie d’accesso e preparazione della cavità d’accesso: strumentario P. Squarzoni 10.15 Detersione e sagomatura canalare: strumentario e materiali A. De Simoi 11.00 Pausa 11.30 Tecniche ed esperienze in odontoiatria umana - F. Amitrano 12.30 Pausa pranzo 14.00 L’otturazione tridimensionale del sistema canalare: strumentario e materiali (guttaperca e cementi canalari) A. De Simoi 15.00 Tecniche ed esperienze in odontoiatria umana - F. Amitrano

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it Web: www.scivac.it sezione Società Specialistiche

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

7

PROTOCOLLI DIAGNOSTICI E SCELTE TERAPEUTICHE NELLE PODODERMATITI E NELLE MALATTIE UNGUEALI DEL CANE E DEL GATTO Cremona, Palazzo Trecchi - Domenica 11 Aprile 2010 RELATORI

ISCRIZIONI

Francesco Albanese, Napoli Antonella Vercelli, Torino

L’incontro è gratuito per tutti i soci SIDEV in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SIDEV: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Approccio diagnostico terapeutico alle pododermatiti del cane e del gatto A. Vercelli 10.00 Approccio diagnostico terapeutico alle malattie ungueali del cane e del gatto F. Albanese 11.00 Pausa 11.30 Qual è la vostra diagnosi? 12.30 Assemblea elettiva SIDEV 13.30 Pausa pranzo 14.00 Qual è la vostra diagnosi? 15.00 Casi clinici a cura dei soci SIDEV 17.30 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e termine dei lavori

SEDE Cremona, Palazzo Trecchi

PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it Web: www.scivac.it sezione Società Specialistiche

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il Ministero della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa prevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 8

laPROFESSIONE

8 Eventi Veterinari

VETERINARIA 6 | 2010

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC VENETO ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO VA DELLA MALATTIA CARDIO VASCOLARE NUO DATA Monastier (TV), 21 Marzo 2010

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CORSO BASE RADIOLOGIA CLINICA. 1ª PARTE: L’ARTO ANTERIORE Perugia, 17-18 aprile 2010 SPEAKER Sue Dyson, MA, VetMB, PhD, DEO, FRCVS

PROGRAM April 17th, 2010 - Morning Principles of image interpretation The foot: radiographic techniques, radiography and radiology The fetlock and pastern: radiographic techniques, radiography and radiology Afternoon Radiographic techniques: practical session Collegial reading and individual assessment test Foot, fetlock and pastern April 18th, 2010 - Morning Basic principles of radiation safety in equine radiology The metacarpal region and carpus: radiographic techniques, radiography and radiology The antebrachium elbow and shoulder: radiographic techniques, radiography and radiology

Afternoon Radiographic techniques: practical session Collegial reading and individual assessment test Metacarpal region, carpus, antebrachium elbow and shoulder

LINGUA Inglese senza traduzione

ISCRIZIONI Termine dell’iscrizione: 10 Marzo 2010 Totale partecipanti: 15 Quote di partecipazione: Soci SIVE: € 700,00 + IVA 20% Non Soci SIVE: € 800,00 + IVA 20%

SEDE Università di Perugia, Facoltà di Medicina Veterinaria

OBIETTIVI Come affrontare le diagnosi differenziali in pazienti cardiopatici, come procedere alla stadiazione ed alla terapia delle malattie cardiache più comuni.

RELATORE

15.00 Pausa 15.30 Casi clinici interattivi (stadiazione della malattia dilatativa) 16.30 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

David Chiavegato

SEDE PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Tosse e dispnea come individuare un paziente cardiopatico 11.00 Pausa 11.30 Stadiazione della malattia cardiaca e terapia cardiovascolare 13.00 Pausa 14.00 Casi clinici interattivi (Stadiazione della malattia valvolare mitralica)

Park Hotel Villa Fiorita Via Giovanni XXIII, 1 - Monastier (TV)

4 CREDITI ECM

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC SICILIA ORTOPEDIA PEDIATRICA NEL CANE NUOVA Catania, 11 Aprile 2010 DATA

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI Cremona, Palazzo Trecchi 27-28 Marzo 2010 RESPONSABILE SCIENTIFICO Marco Bedin

16.15 Allevamento dei piccoli orfani Laura Clemenzi 17.00 Assemblea dei soci

MODERATORE Cristina Stocchino

PROGRAMMA Sabato, 27 Marzo 2010 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del/i relatore/i ed inizio dei lavori

Sessione Coniglio da Compagnia e Roditori 9.30 Odontoiatria nella cavia e nel cincillà Alessandro Melillo 10.05 Terapia d’emergenza nei piccoli roditori Vanessa Partata 10.40 Pausa Sessione Rettili 11.15 Ipotiroidismo nel drago barbuto Tiziana Marchetti 11.50 Esame ecografico come ausilio nella riproduzione intensiva degli ofidi Michele Capasso 12.25 Pausa pranzo Sessione Psittaciformi 14.00 Approccio al piccolo psittaciforme malato Dario D’Ovidio 14.35 Un caso di auto-deplumazione Marzia Possenti Sessione Rapaci e Animali Selvatici 15.10 Gestione negli animali velenosi Marco Salvadori 15.45 Pausa

Domenica 28 Marzo 2010

Sessione Furetto 9.00 Caso di stenosi tracheale in un furetto Simone Scoccianti 9.35 Un caso di filariosi cardiopolmonare in un furetto Giordano Nardini 10.10 Pausa Sessione Nuovi Relatori 11.00 Normativa, detenzione e commercio degli animali esotici Luisa Corbetta 11.35 Agopuntura in una Caretta caretta Cristina Stocchino 12.10 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 12.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine dell’evento

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria.

PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - info@sivae.it

OBIETTIVI L’obiettivo formativo dell’incontro scientifico sull’ortopedia pediatrica del cane è quello di focalizzare l’importanza della diagnosi e del trattamento precoce delle patologie scheletriche, sia genetiche che di diversa eziologia, che possono provocare, se trascurate, lo sviluppo irreversibile di artrosi o di danni scheletrici definitivi. La degenerazione artrosica, una volta instaurata, comporta per il cane colpito un’invalidità permanente per tutta la sua vita, più o meno grave, ma sempre associata a dolore cronico e a limitazioni funzionali, con riduzione della qualità della vita. La diagnosi precoce delle patologie scheletriche ed il loro trattamento tempestivo ed accurato rientrano pertanto in un approccio responsabile di medicina preventiva che coinvolge sia il medico veterinario che il proprietario dell’animale.

10.45 Pausa caffè 11.15 Diagnosi e trattamento precoce della displasia del gomito 12.15 Diagnosi e trattamento precoce delle osteocondrosi 13.00 Pausa pranzo 14.30 Riconoscimento e trattamento precoce dei disturbi delle fisi di accrescimento 15.15 Trattamento dei traumi articolari nei cani in accrescimento 16.00 Pausa caffè 16.30 Trattamento delle fratture nei cani in accrescimento 17.00 Trattamento della lussazione della rotula e del cedimento dei legamenti crociati del ginocchio nel cane in accrescimento 17.30 Discussione 18.00 Chiusura dei lavori

SEDE RELATORE Aldo Vezzoni

Museo Diocesano - Via Etnea, 1 Angolo Piazza Duomo - Catania

PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Saluto ai partecipanti e apertura dei lavori 9.15 Peculiarità dell’ortopedia pediatrica ed impatto su tutta la vita del cane 9.30 Diagnosi e trattamento precoce della displasia dell’anca

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

PARTECIPAZIONE La partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dell’anno in corso. I Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC con il bollino dell’anno in corso) PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 - delregionali@scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

laPROFESSIONE

VETERINARIA 6 | 2010

15-02-2010

12:37

Pagina 9

o

Attualità scientifica Vet Journal

9

Una carenza di ceramidi alla base della dermatite atopica canina? Come nell’uomo, può essere coinvolta nell'alterata funzione barriera della cute Ceramydes Cholesterol Fatty acids

Cornified envelope Lipid

Corneal layer Desmosomes Granular cell layer Membrane fusion and lipid release into intercellular space

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO ome nell'uomo, esistono evidenze crescenti a supporto del fatto che un'alterazione della barriera cutanea contribuisca alla patogenesi della dermatite atopica canina. Gli studi effettuati negli uomini affetti da dermatite atopica hanno riscontrato un'associazione tra l'alterazione della barriera cutanea e la carenza di ceramidi, importanti componenti delle lamelle lipidiche intercellulari dello strato corneo. Uno studio ha indagato se lo strato corneo dei cani affetti da dermatite atopica presentasse una carenza di ceramidi rispetto a quello dei cani normali. Si prelevavano campioni di strato corneo della cute priva di lesioni dell'addome caudale di 14 pazienti affetti da dermatite atopica e da 14 cani mediante stripping con cianoacrilato. Le sottoclassi di ceramidi e le quantità relative venivano valutate alla cieca mediante cromatografia su strato sottile. Le statistiche computerizzate rilevavano che le quantità percentuali di ceramidi 1 e 9 erano significativamente inferiori nella cute priva di lesioni dei cani affetti da dermatite atopica, rispetto ai cani di controllo e che la quantità percentuale di colesterolo era significativamente superiore nei cani affetti da dermatite atopica rispetto ai controlli. Inoltre, il rapporto colesterolo/ceramide era significativamente superiore nel gruppo di cani affetti da dermatite atopica rispetto ai controlli.

C

Lamellar granules

Glycosphingolipids Phospholipids Hydrolases

Questi risultati suggeriscono, concludono gli autori, che una ridotta quantità di ceramidi nella cute dei cani affetti da dermatite atopica potrebbe essere coinvolta nell'alterata funzione barriera della cute. *“Characterization and quantification of ceramides in the nonlesional skin of canine patients with atopic dermatitis compared with controls” Lisa V Reiter, Sheila M F Torres, Philip W Wertz. Vet Dermatol. August 2009; 20(4): 260-6 ■

Prevalenza dell’encefalite virale da zecca nel Nord Italia 'encefalite virale da zecca (TBE) è una zoonosi trasmessa da vettore endemica nell'Italia Nord-orientale dal 1992. Nell'ultimo decennio un aumento di casi umani è stato registrato in numerosi Paesi europei, Italia inclusa. Uno studio ha fornito un'accurata stima della prevalenza di TBE, quale indice di

L

rischio d'infezione per l'uomo, in zecche Ixodes ricinus raccolte durante il 2006 e 2007 in diverse province nel Nord d'Italia già monitorate in passato (Trento, Bolzano, Belluno), sia in nuovi siti mai indagati (Reggio Emilia). Analisi filogenetiche sono state condotte per la caratterizzazione molecolare degli isolati di TBE circolanti nelle aree di studio. Le zecche sono state raccolte dalla vegetazione mensilmente e identificate a livello di specie e stadio. Un saggio per l'amplificazione del gene Calreticulina mediante RT-PCR è stato messo a punto come controllo qualitativo dell'estrazione di RNA totale da campioni di zecca. Lo screening per la presenza dell'RNA virale è stato eseguito mediante Real-Time RT-PCR specifica per la Regione non codificante (UTR) 3' di TBE su pool di 5 ninfe e adulti singolarmente. I campioni positivi sono stati confermati mediante nested PCR per la Regione UTR 5'. Il gene codificante per la glicoproteina dell'envelope è stato sequenziato per la caratterizzazione molecolare. Un totale di 1.739 I. ricinus (1.485 ninfe e 254 adulti) è stato analizzato per la presenza TBE. La circolazione del virus è stata confermata in 2 delle 4 province esaminate e solo in I. ricinus allo stadio adulto con una prevalenza totale pari a 1,2%. (IC 95%=0,2%-3,4%). Le analisi filogenetiche condotte mediante statistica Bayesiana hanno confermato la circolazione nel Nord d'Italia di ceppi di TBE appartenenti al solo sottotipo europeo. Tuttavia, l'analisi comparativa delle sequenze di due isolati di TBE, provenienti da un unico focus TBE in provincia di Trento, hanno rilevato una sostanziale differenza nucleotidica pari a 2,54%. Lo studio, concludono gli autori, ha confermato l'attiva circolazione del virus in I. ricinus provenienti da foci TBE nelle province di Trento e Belluno, ed escluso la presenza di nuovi focolai d'infezione. Sebbene studi di epidemiologia molecolare finora abbiamo rivelato una certa stabilità negli isolati di TBE appartenenti al sottotipo europeo, la marcata variabilità genetica osservata tra due isolati del virus provenienti dallo stesso focus di TBE suggerisce la presenza di un elevato tasso di mutazione virale in una ristretta area geografica oppure la possibile introduzione di differenti ceppi di TBE dall'Europa centrale attraverso uccelli migratori. (M.G.M.) *“Prevalenza e caratterizzazione molecolare del virus dell'encefalite virale da zecca (tickborne encephalitis virus) in Ixodes ricinus nel nord d'Italia” Giovanna Carpi, Luigi Bertolotti, Sergio Rosati, Annapaola Rizzoli. Atti del V

Workshop Nazionale di Epidemiologia Veterinaria dell’Istituto Superiore di Sanità (L'epidemiologia veterinaria di fronte ai cambiamenti naturali e sociali che influenzano la salute). To■ rino, 10-11 dicembre 2009.

Osteoartrite nel gatto: una patologia frequente di cui sappiamo poco no studio ha effettuato una revisione critica della letteratura esistente (19402008) sulla malattia articolare degenerativa (DJD) felina, identificando le aree in cui le informazioni sono carenti. Benché non siano stati pubblicati studi prospettici in materia, la revisione ha evidenziato che nel gatto la prevalenza radiografica di DJD è elevata e può essere associata a segni clinici espressione di una ridotta mobilità. Sembra inoltre esserci un disaccordo tra gli aspetti radiografici e i riscontri clinici (risposta dolorifica). Le informazioni circa le cause di DJD nelle diverse articolazioni sono scarse. Inoltre, non esistono sistemi di valutazione completamente validati, soggettivi od oggettivi, per la determinazione del dolore associato a DJD cronica nel gatto. La comprensione della componente algica di questa patologia potrebbe accelerare la valutazione e lo sviluppo di possibili farmaci e trattamenti antidolorifici appropriati. L’autore conclude sottolineando che l’elevata prevalenza di DJD osservata nel gatto e la carenza di informazioni suggeriscono la necessità di ulteriori indagini su questa patologia. La DJD ha un'elevata frequenza nel gatto ma il clinico dispone di scarse informazioni utili per la prevenzione e il trattamento di questa malattia. ( M.G.M.) *“Feline Degenerative Joint Disease” B. Duncan X. Lascelles, Vet Surg January 2010 39 1 2-13 ■

U

LA DACRIOCISTITE NEL CONIGLIO

U

no studio ha rivisto gli aspetti clinici della dacriocistite nel coniglio. L’età media di 28 conigli con scolo oculare del dotto nasolacrimale era di 4,4 anni. In 25 soggetti (89%), la dacriocistite era unilaterale. In 10 soggetti (35%) non era possibile identificare una causa sottostante. In 14 conigli (50%) si osservava malocclusione dentale e in due animali (7%) era presente rinite, con un soggetto che presentava entrambe le condizioni (4%). Un coniglio era affetto da panoftalmite. La maggior parte dei conigli (96%) riceveva un trattamento antibiotico topico. Quando necessario, si somministravano trattamenti aggiuntivi topici (acetilcisteina, pomata con vitamina A, FANS) o sistemici (antibiotici, FANS, immunonodulatori e glucocorticoidi). La durata media della terapia era di 5,8 settimane. Si effettuava il la-

vaggio dl dotto nasolacrimale in 27 su 31 occhi affetti (87%). Cure dentistiche venivano effettuate nell’80% dei conigli con malocclusione. Dodici conigli (43%) guarivano completamente, 8 venivano soppressi (28%), 3 (11%) morivano per cause non correlate e 3 erano persi al follow-up (11%). Due conigli (7%) continuano a mostrare segni di dacriocistite e vengono trattati in maniera sintomatica dal proprietario. In presenza di dacriocistite, concludono gli autori, è importante esaminare il cavo orale ed effettuare le indagini diagnostiche per immagini e l’esame batteriologico. ( M.G.M.) *“Clinical presentation, treatment, and outcome of dacryocystitis in rabbits: a retrospective study of 28 cases (2003-2007)” Marion Florin, Elina Rusanen, Michael Haessig, Marianne Richter, Bernhard M Spiess. Vet Ophthalmol. 2009 Nov-Dec; 12(6): 350-6.


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 10


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 11

laPROFESSIONE

Citologia Dalle Associazioni

VETERINARIA 6 | 2010

Linfoma Felino, similitudini e differenze con quello canino Giornata SICIV del 7 febbraio

di WALTER BERTAZZOLO Presidente SICIV ella consueta cornice di Palazzo Trecchi in Cremona, si è tenuto domenica 7 febbraio 2010 il primo incontro della Società Italiana di Citologia Veterinaria (SICIV), aperto per l’occasione anche ai soci delle Società di Oncologia (SIONCOV) e di Medicina Felina (SIMEF). Il consiglio direttivo della SICIV si era posto l’obiettivo di trattare il tema del linfoma felino in maniera trasversale e non solo da un punto di vista anatomo-patologico, cercando di sottolineare le principali differenze con la più conosciuta controparte canina. Per un argomento così complesso, per non dire spinoso, tre relatori d’eccezione sono intervenuti per discutere degli aspetti clinici, prognostici, terapeutici, diagnostici e patologici delle patologie linfoproliferative feline. La dottoressa Laura Marconato (DiplECVIM-Oncology, AOI Center, Zurigo) ha passato innanzitutto in rassegna le più comuni presentazioni cliniche: è emerso come le forme alimentari (coinvolgimento primario di stomaco e/o intestino, con possibile estensione successiva ad altri organi intraddominali) siano attualmente le più comuni, in particolare nei soggetti medio-anziani FeLV negativi. Tali forme possono essere proliferazioni di alto grado, ad evoluzione rapida, o patologie molto più indolenti a basso grado: queste ultime presentano spesso notevoli problemi diagnostici differenziali con le comuni patologie infiammatorie croniche gastroenteriche ad impronta linfo-plasmacellulare (IBD). Secondo la dottoressa Marconato, il metodo diagnostico da preferirsi in questi casi è la biopsia a tutto spessore, in quanto meno soggetta a possibili errori interpretativi istopatologici (soprattutto come falsi negativi per linfoma, con errate diagnosi di IBD). L’esame citologico di queste forme cliniche è spesso fuorviante, eccetto per le imponenti proliferazioni ad alto grado: i prelievi citologici degli ispessimenti intestinali sono difficili da ottenere e spesso non permettono di distinguere tra lesioni infiammatorie e neoplastiche. Inoltre l’aspirazione dei linfonodi tributari è spesso negativa o dubbia, in particolare nelle forme a basso grado. Le forme multicentriche, tanto comuni nel cane, sono invece da considerarsi molto meno frequenti nel gatto, in cui è più facile osservare invece le forme primarie nasali,

N

mediastiniche, renali e del sistema nervoso centrale (SNC). Le forme nasali sono particolarmente frequenti nella specie felina e rispondono bene ai trattamenti radianti e/o chemioterapici. Le forme mediastiniche colpiscono solitamente soggetti molto giovani, spesso FeLV positivi, e sono quasi sempre proliferazioni ad alto grado e con prognosi poco favorevole. Le forme renali, solitamente bilaterali, possono essere associate al coinvolgimento del SNC. I linfomi dei linfociti granulari (LGL) sono quasi sempre a partenza intestinale e presentano scarsa risposta terapeutica, rappresentando la controparte con prognosi peggiore tra le diverse forme di linfoma felino. Un dato interessante sottolineato dalla dottoressa Marconato è come alcune forme di linfoma (es. nasale) presentino prognosi discreta, con sopravvivenze ben superiori all’anno, se trattate in maniera adeguata. Nella seconda relazione il dottor Stefano Comazzi (DiplECVCP, Università di Milano) ha affrontato lo scottante problema dell’inquadramento diagnostico del linfoma felino. Innanzitutto ha sottolineato come, a differenza della sua controparte canina, non esistano schemi classificativi universalmente ri-

conosciuti, a cui si possa attribuire una prognosi differente. Attualmente si tende semplicemente a distinguere tra forme a basso grado (più indolenti e a lenta evoluzione) e quelle ad alto grado (molto più aggressive e a rapida evoluzione). Non sembrano esistere diversi comportamenti biologici e prognosi diverse tra le proliferazioni B-cell e quelle T-cell, per cui l’immunofenotipizzazione assume ruolo meno importante che nel cane. Il dr. Comazzi ha sottolineato come sia talora ardua la diagnosi citologica differenziale tra gravi forme reattive atipiche e linfoma, soprattutto negli aspirati linfonodali. Il dato clinico (es. presenza di linfoadenomegalia generalizzata, febbre e stato FeLV negativo) possono indirizzare per una forma benigna a dispetto dell’aspetto citologico talora molto “preoccupante”. In casi dubbi, è possibile ricorrere ad una diagnostica più approfondita per dimostrare l’esistenza di una proliferazione di tipo clonale, per cui più probabilmente neoplastica, mediante dimostrazione di un immunofenotipo costante nella popolazione campionata, o di un immunofenotipo aberrante (quindi non normale), o ancora mediante dimostrazione di clonalità con tecniche di PCR

11

tese a rilevare la presenza di iper-espressione di segmenti specifici di DNA. Infine, nella terza ed ultima presentazione, la Professoressa Paola Roccabianca (DiplECVP, Università di Milano), ha innanzitutto sottolineato come, a dispetto del fatto che il linfoma felino sia di gran lunga molto più comune nel gatto che in altre specie animali (uomo incluso), prevalgano molte più ombre che luci, e come molto sia ancora da scoprire in questa specie. Inoltre ha dimostrato come la semplice evidenziazione di clonalità mediante immunofenotipizzaizone o PCR possa non essere sufficiente a diagnosticare come neoplastica una lesione ad impronta linfoide. Inoltre ha descritto in maniera approfondita alcune caratteristiche forme di linfoma felino, come quello nasale, quello LGL e le eterogenee forme cutanee. Nel complesso l’incontro ha avuto un successo notevole, non possiamo dire certo sorprendente, visto l’argomento intrigante ed il livello scientifico dei relatori. Giornate come queste valgono ben oltre, come si suol dire, il prezzo del biglietto, e l’arricchimento culturale che ne deriva controbilancia abbondantemente gli sforzi che i colleghi devono fare per aggiornarsi, spesso sacrificando i week-end ed il proprio tempo libero. Auspichiamo di poter organizzare ancora, come SCIVAC e SICIV, giornate di questo livello, così come auspichiamo un sempre maggior interesse dei colleghi veterinari per l’aggiornamento di alto livello come quello offerto domenica 7 febbraio. ■


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 12

laPROFESSIONE

12 Associazioni MNC

VETERINARIA 6 | 2010

L’impiego dell’omeopatia nei due estremi della vita Nascita, infanzia, adolescenza, vecchiaia e morte al primo incontro Simvenco di MARIA SERAFINA NUOVO Presidente SIMVENCO ’obiettivo dell’incontro del primo semestre 2010 della SIMVENCO (Società Italiana Medicina Veterinaria Non Convenzionale) era duplice: mettere in evidenza l’utilizzo dell’Omeopatia in momenti estremi della vita, anche in situazioni critiche e in condizioni di acuzie, e mostrare come con una terapia che miri al riequilibrio del paziente favorendo la sua naturale predisposizione a riportarsi in una condizione di omeostasi sia un reale strumento di prevenzione, cardine della medicina tutta. Il Dr David Bettio (Scuola Omeopatica di Verona) ci ha parlato delle alterazioni del ciclo estrale nella cagna che possono incidere su accoppiamento e concepimento, facilitandoci il lavoro di ricerca sul repertorio grazie alle sue preziose indicazioni e illuminandoci sulla

L

materia medica di alcuni cosiddetti piccoli rimedi che possono essere di grande aiuto a questo scopo. Il caso clinico di una pinscher con estro persistente sostenuto da cisti ovarica follicolare sinistra, risolto in pochi giorni con l’impiego di un medicinale omeopatico correttamente prescritto ha concluso la prima parte del suo intervento. Sempre il Dr Bettio ha preso in considerazione i problemi legati alla gravidanza: aborto da cause infettive e non infettive e problemi durante il parto e/o complicazioni post-partum, ancora con utili riferimenti al repertorio e alla materia medica clinica. Il Dr. Roberto Orsi (Scuola Omeopatica Rita Zanchi - Cortona -) , riprendendo l’analisi del post-partum, ha focalizzato l’attenzione sui problemi legati alla lattazione e sulle alterazioni del comportamento materno, mostrandoci come un’anamnesi circostanziata possa permettere una corretta prescrizione con risultati evidenti anche sul comportamento materno. A questo proposito ci ha portato

note di materia medica di alcuni rimedi inusuali e di pochissima esperienza in veterinaria (chocolate, androctonus amoureuxii), esortandoci ad utilizzarli secondo criterio omeopatico e a registrare le esperienze. Infine ha preso in considerazione il periodo neonatale e, con precise indicazioni cliniche e terapeutiche, ha mostrato come pochi segni clinici possano indirizzare verso l’impiego di utili rimedi omeopatici salvavita (piccola materia medica dei neonati). La Dott.ssa Maria Serafina Nuovo (Scuola Medica Omeopatica Hahnemanniana di Torino) ha portato un contributo alla comprensione delle problematiche legate ai disturbi dell’attaccamento. Partendo dalla medicina comportamentale e dalle sindromi da essa identificate, ha allargato la visione su quelle che sono le ripercussioni sulla vita di relazione di soggetti che hanno sperimentato un attaccamento alterato nella loro infanzia. Sono state analizzate criticamente, in funzione della professione veterinaria, le rubriche reper-

toriali più utilizzate ed è stata evidenziata la materia medica di alcuni rimedi con proiezione di video molto significativi. La Dott.ssa Barbara Rigamonti (Scuola Omeopatica Dulcamara di Genova) ha affrontato le problematiche fisiche e psichiche dell’anziano, arricchendo l’argomentazione con considerazioni di carattere metodologico ed etico e prospettando la possibilità di una palliazione omeopatica. Instabilità, disorientamento e perdita del ruolo nel repertorio e nella materia medica veterinaria, con breve presentazione di casi clinici esplicativi. Infine è toccato al Dr Stefano Cattinelli chiudere il cerchio. Il Dr Cattinelli ha maturato una esperienza particolare: egli è un accompagnatore al servizio degli animali e delle persone lungo l’ultimo pezzo di strada, quello che conduce al distacco definitivo. Attraverso considerazioni etiche e spirituali in gran parte condivise dai colleghi lì riuniti è emersa la necessità di rivedere il rapporto con il dolore e con la morte, con il loro significato, anche per il tramite dei nostri amici animali. Il veterinario ha anche questo compito. L’uso di rimedi omeopatici opportunamente scelti e dosati può aiutare, in molti casi, nel momento estremo. L’animale si rilassa, si addormenta, muore. Muore come ha diritto, nella sua casa, sulla sua brandina, immerso nei propri odori familiari. Occorre averlo sperimentato per comprenderne la portata. ■

organizzato da

Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it

CORSI PRATICI

FISSAZIONE ESTERNA Cremona, 17/19 Giugno 2010 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Alessandro Piras, Med Vet, Spec Chir Vet, MRCVS, Newry (Irlanda) RELATORI Antonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Milano Ross Palmer, DVM, Dipl ACVS, Colorado (USA) Enrico Panichi, Med Vet, Dot Ric, Torino Bruno Peirone, Med Vet, Dot Ric, Torino Massimo Petazzoni, Med Vet, Milano Alessandro Piras, Med Vet, Spec Chir Vet, MRCVS, Newry (Irlanda) ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 800,00 + IVA 20% Non soci: € 1.000,00 + IVA 20%

RADIOLOGIA DELLO SCHELETRO

CITOLOGIA 1

Cremona, 23/25 Giugno 2010 Centro Studi SCIVAC

Cremona, 07/09 Luglio 2010 Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTORE Massimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Sasso Marconi (BO)

DIRETTORE Davide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Padova

RELATORI Antonella Puggioni, Med Vet, Dipl ECVDI, Dublino (Irlanda) Giliola Spattini, Med Vet, Dipl ECVDI, Reggio Emilia Massimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Sasso Marconi (BO) ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 500,00 + IVA 20% Non soci: € 700,00 + IVA 20%

ECOCARDIOGRAFIA Cremona, 29 Giugno - 2 Luglio 2010 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Claudio Bussadori, Med Vet, Dot Ric, Dipl ECVIM-CA (Card), Med Chir, Milano RELATORI ED ISTRUTTORI Claudio Bussadori, Med Vet, Dot Ric, Dipl ECVIM-CA (Card), Med Chir, Milano David Chiavegato, Med Vet, Dot Ric, Padova Gino D’Agnolo, Med Vet, Trieste Marco Di Marcello, Med Vet, Dot Ric, Verona Oriol Domenech, Med Vet, Dipl ECVIM (Cardiology), Milano Elena Dall’Aglio, Med Vet, Milano Chiara Locatelli, Med Vet, Dot Ric, Milano Pedro Olivera, Med Vet, Oporto (P) Francesco Migliorini, Med Vet, Roma Marco Poggi, Med Vet, Imperia Cecilia Quintavalla, Med Vet, Milano ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 800,00 + IVA 20% Non soci: € 1.000,00 + IVA 20%

RELATORI Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Ugo Bonfanti, Med Vet, PhD, Dipl ECVCP, Milano Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano Davide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Padova ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 520,00 + IVA 20% Non soci: € 720,00 + IVA 20%


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

laPROFESSIONE

VETERINARIA 6 | 2010

15-02-2010

12:37

Pagina 13

Scivac Aivemp Dalle Associazioni

13

Quando la chirurgia diventa intrigante di ANDREA CALDERONE Presidente delegazione Lombardia omenica 31 Gennaio 2010 i soci Scivac della Lombardia si sono ritrovati a Milano, presso l’ATA Hotel Quark, per il primo incontro della delegazione regionale. La giornata aveva come tema “Quando la chirurgia diventa intrigante” e un prestigioso relatore, il dott. Paolo Buracco professore presso l’università di Torino diplomato all’European College of Veterinary Surgeons (ECVS) che da tempo si occupa di chirurgia soprattutto oncologica e, con alle spalle, numerosi congressi come relatore in ambito nazionale e internazionale. Il Dott. Giorgio Romanelli noto collega chirurgo, anch’egli diplomato al College Europeo, ha affiancato i lavori come moderatore durante l’incontro, arricchendo di spunti la relazione. Per l’argomento di grande interesse e il richiamo legato al nome del relatore, l’incontro ha avuto un incredibile successo di pubblico (150 presenze). I numerosi colleghi, tra cui erano presenti alcuni nomi del panorama veterinario nazionale, giunti anche dalle altre regioni hanno apprezzato l’impostazione delle relazioni (900 diapositive proiettate nella giornata!), l’ef-

D

SOLO IL VETERINARIO PUÒ CURARE LE API

L

a produzione di prodotti dell'alveare è un settore zootecnico che sino ad oggi si è fortemente autoreferenziato che ha marginalmente utilizzato le competenze veterinarie e tende a considerare ingerenze improprie gli interventi da parte della medicina veterinaria pubblica. L'apicoltura italiana vive un momento di grave difficoltà, non solo per i trattamenti in agricoltura che hanno causato la riduzione del patrimonio apistico e per la competizione internazionale, ma anche per le scelte non lungimiranti del settore stesso. Tuttavia, l'interpretazione delle norme e la loro applicazione non può rischiare di essere disattesa nonostante, in modo inequivocabile, le aziende apistiche siano assoggettate agli stessi obblighi di qualunque azienda zootecnica e nella fattispecie al DLgs. 193/06 sul farmaco. L'AIVEMP considera pertanto corretto il comportamento del veterinario ufficiale che, applicando una norma cogente, applica una sanzione ad un apicoltore che, anziché usare l'acido ossalico fornito dalla farmacopea e distribuito dalle farmacie dietro presentazione di ricetta magistrale in triplice copia non ripetibile con diluizione da preparare da parte del farmacista (come da legislazione), lo compera in mesticheria e ricorre al "fai da te" senza registri e senza registrazioni. L'AIVEMP puntualizza che solo il veterinario può "curare", che il veterinario libero professionista prescrive e il veterinario dipendente pubblico controlla. Veterinari, pubblici e privati, e apicoltori possono collaborare solo nel rispetto della legalità. I liberi professionisti hanno una grande opportunità di esercitare la loro professionalità, i dipendenti di qualificare e accrescere il loro ruolo e gli apicoltori di risollevare un settore che da solo non può risollevarsi. Tutto questo richiede una precisa linea di informazione e formazione.

ficacia in termini di nozioni teoriche indispensabili per affrontare casi clinici non sempre facili, nonché il prezioso contributo di consigli pratici per il trattamento dei pazienti. Tali trattamenti chirurgici sono accessibili a tutti a patto che ci sia uno studio preliminare e un’ottima conoscenza della anatomia e della fisiologia della zona da trattare soprattutto quando si parla di chirurgia ricostruttiva di zone “difficili” come naso o labbro. Si è parlato di tecniche di gestione di ferite a partire dal banale trattamento con zucchero e bendaggi applicati con tecnica “Tie in” fino alle più complesse trasposizioni di lembi cuta-

nei con una scrupolosa cronistoria del caso clinico e visione d’immagini a testimonianza di successi e guarigioni complete e casi dove le complicazioni hanno vanificato il risultato ma che rendono onore alla semplicità e grande professionalità del prof. Buracco. Il relatore ha presentato inoltre casi clinici circa le patologie paranali e perineali trattando, tra l’altro delle fistole, ribadendo che la terapia medica rimane la scelta d’elezione rispetto alla via chirurgica, del trattamento chirurgico dell’ernia perineale e di asportazioni di tumori paranali. I colleghi presenti, soprattutto su quest’ultimo argomento, hanno voluto visionare tutto il ma-

teriale a disposizione del professore trattenendosi in sala oltre le ore 18!, manifestando ampia soddisfazione. Soddisfatti anche gli sponsor presenti (Hill’s, Royal Canin, Pfizer, a cui va il nostro ringraziamento), per il numero dei partecipanti e per i numerosi contatti ma, piccola nota dolente per un hotel che ha riservato ai partecipanti un servizio di ristorazione costoso e mal organizzato e uno schermo poco adeguato a cui comunque SCIVAC provvederà a rimediare per i prossimi incontri che si prevedono entusiasmanti con relatori quali la Dr.ssa Gracis per l’odontostomatologia e il Prof. Peruccio per l’oculistica. ■


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 14

14 Calendario attività Dal 28 febbraio al 9 aprile Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

28 FEB

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA

28 FEB

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC

2 - 3 MAR

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

5 - 7 MAR 10 - 13 MAR 13 - 14 MAR 14 MAR 14 - 15 MAR 14 MAR 14 MAR 14 MAR 18 - 19 MAR 19 - 21 MAR 20 MAR 20 - 21 MAR 21 MAR 21 MAR 24 - 26 MAR 25 - 27 MAR 27 - 28 MAR 27 - 28 MAR 27 MAR 28 MAR 28 MAR 28 MAR 28 MAR 30 MAR - 2 APR 7 - 9 APR

CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili INCONTRO SIOVET INCONTRO SICARV / SIONCOV CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA INCONTRO ANMVI / GPM INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP CORSO ANMVI

MYTHS AND MISCONCEPTIONS, OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA ORALE VETERINARIA - Altopascio (LU) - Piazza Ospiotalieri - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - Sassari- Facoltà di medicina Veterinaria - Via Vienna, 2 - ECM: 2 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it STRATEGIE DIDATTICHE E DI COMUNICAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 64° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO: DALLA TERAPIA INTENSIVA ALLA RIABILITAZIONE - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. DERMATOLOGIA: I PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (1°) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 26 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it I MEZZI DI SINTESI IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA VETERINARIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it DIAGNOSI E TERAPIA NELL’ONCOLOGIA CARDIOVASCOLARE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA NEURASSIALE NEL CANE E NEL GATTO: PERIDURALE E SPINALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CITOLOGIA PER NON CITOLOGI COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDISFAZIONE... E SENZA SBAGLIARE TROPPO! - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it MANAGEMENT APPLICATO ALLA GESTIONE DELL’ AMBULATORIO/CLINICA/OSPEDALE VETERINARIO Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Milena Migliavacca Tel. +39 0372 403536 - E-mail: management@anmvi.it SOVEP- APPROCCIO ALLE PIÙ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it

INCONTRO SOVI

II° CORSO SOVI/FSA PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE OCULARI EREDITARIE. IL PUNTO SULLE MALATTIE EREDITARIE DEL TRATTO UVEALE, DELL’ANGOLO IRIDO-CORNEALE E DELLA LENTE DEL CANE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC -Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

CORSO ANMVI

CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELL’EMERGENZA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it

CORSO ANMVI

CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: 10 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO Attenzione: Date evento modificate.

ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLA MALATTIA CARDIOVASCOLARE - Park Hotel Villa Fiorita Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA

AGGIORNAMENTI IN ANESTESIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

ITINERARIO DIDATTICO SIVAE

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE SPECIE NON CONVENZIONALI: UN APPROCCIO PRATICO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it COMPUTED TOMOGRAPHY - INTERNATIONAL WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI I - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it I TUMORI CUTANEI DALLA A- ALLA Z. GUIDA ALL’APPROCCIO CORRETTO - Bari - Sheraton Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SEMINARIO “MEDICINA D’URGENZA NEL CAVALLO ADULTO” - Malpensa Fiere - Busto Arsizio (VA) - Via XI Settembre 16 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it AGGIORNAMENTI FARMACOLOGICI NELLA TERAPIA DEL MASCHIO RIPRODUTTORE E RELATIVI CASI CLINICI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA RESPONSABILITÀ MEDICO LEGALE DEL MEDICO VETERINARIO COMPORTAMENTALISTA - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

CORSO SCIVAC INCONTRO SIVAE / SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA SEMINARIO SIVE

INCONTRO SIRVAC INCONTRO SISCA

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA

ORTOPEDIA PEDIATRICA NEL CANE - Catania - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO

LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA.....D (DIAGNOSI) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

3° IT. OFTALMOLOGIA: I PARTE - VISITA OCULISTICA E ANATOMIA. PATOLOGIE DELL’ORBITA, SCLERA, CORNEA ED ANNESSI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 21 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: II PARTE - ESTRAZIONI DENTALI NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

laPROFESSIONE

VETERINARIA 6 | 2010

la VETERINARIA

PROFESSIONE

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 15 febbraio 2010

SOLUZIONI

c Tutti i ruminanti domestici sono sensibili alla BT

d Tutti i ruminanti sono sensibili alla BT

QUIZ 1

la BT

Risposta corretta: d) Sem. S.I.R.E. (Soc. It.di Riproduzione Equina): “Il periparto: fattrice e puledro” Cremona, Novembre 2007

a Tutto il bestiame è sensibile alla BT b Solo bovini ed ovini sono sensibili al-

QUIZ 2

a Il battito cardiaco fetale b Il diametro aortico del feto c Il corpo luteo gravidico d Il polo cervicale della placenta

2) Animali sensibili alla Blue Tongue:

Risposta corretta: d) Convegno SIVAR BLUE TONGUE, Piacenza, Aprile 2008

1) L’ecografia transrettale della fattrice durante l’ultimo periodo della gravidanza è considerata particolarmente utile per valutare:


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 15


Professione Veterinaria 6-2010:Professione 6-2010

15-02-2010

12:37

Pagina 16


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.