PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
7 2009
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 6, numero 7, dal 23 febbraio al 1 marzo 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
CESARE GALLI RIPARTE DA AVANTEA
LE RONDE SORVEGLIANO CON I CANI?
LA COLPA NON È MAI DEL CANE
MEDICINA RIGENERATIVA EQUINA
INTERVISTA A EMILIAN KUDYBA
A PAGINA 8
A PAGINA 10
A PAGINA 16
A PAGINA 21
A PAGINA 26
BREVI
IL VETERINARIO GARANTE DEGLI ANIMALI IN TV
FNOVI Chiusa la tornata elettorale dei consigli provinciali, è la volta del Comitato Centrale della Fnovi. Le elezioni per il rinnovo degli organi collegiali della Federazione, per il triennio 2009/2011, si terranno nei giorni 4, 5 e 6 aprile 2009. Ogni Presidente provinciale disporrà “di un voto per ogni 200 iscritti o frazione di 200 iscritti al rispettivo Albo”.
RICETTA ELETTRONICA Circa il 60% dei medici, appoggia la proposta del ministro della Pubblica amministrazione e dell'innovazione Renato Brunetta, sulla prescrizione medica elettronica, che secondo lo stesso Brunetta potrebbe portare a una riduzione del 30% delle spese in sanità. È quanto emerge da un sondaggio realizzato da Quotivadis. Chi è favorevole lo è però a patto che si venga dotati degli strumenti necessari.
UOVA L'EFSA ha pubblicato un documento sulla possibilità di ridurre i batteri patogeni presenti sui gusci delle uova attraverso la refrigerazione (secondo il Comitato Scientifico sulle Misure Veterinarie relative alla sanità, le uova e i prodotti con uova crude sono tra le categorie ad elevato rischio di salmonellosi). Il gruppo di esperti ritiene la refrigerazione uno dei metodi per ridurre la contaminazione crociata, anche se ha evidenziato qualche controindicazione.
OGM 1 Il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali ha pubblicato il Piano Nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti - triennio 20092011. L’obiettivo è migliorare l'acquisizione e l'elaborazione dei dati sui controlli. Il piano prevede di intensificare l'attività di controllo sulla materia prima e all'importazione.
OGM 2 Viene dalla commissione agricoltura del Parlamento europeo la richiesta di imporre l'etichettatura sulle confezioni di latte, carne e uova di animali nutriti con mangimi a base di Ogm. Il contributo servirà all'elaborazione di una proposta ufficiale che la commissaria all'agricoltura Mariann Fischer Boel ha in programma per maggio nell’ambito dei lavori sul Libro verde per la qualità degli alimenti.
laPROFESSIONE VETERINARIA
ANMVI 1999
MERCATO
Tariffe reali, crisi reale Il Gruppo di Studio di Practice Management avvia un’indagine. Come orientarsi in piena crisi e senza le tariffe minime? A PAGINA 3
Gli animali in Tv sono più tutelati se accompagnati dai professionisti della loro salute. E più tutelato è anche il pubblico se l'informazione si fonda su conoscenze specialistiche, autorevoli ed attendibili. Il Sottosegretario Francesca Martini ha colto in pieno il senso del comunicato stampa con cui l’Anmvi ha chiesto più competenza veterinaria in Tv, commentando i casi di presunto maltrattamento ai danni di star a quattro zampe delle fiction televisive. Non esiste una regolamentazione nel nostro Paese che disciplini l'utilizzo di animali nelle pubblicità e negli spettacoli, fatta eccezione per un blando cenno nell’Accordo fra il Ministero della Salute e le Regioni del 2003. Con una ordinanza si cercherà di colmare il vuoto: "In nessun contesto ritengo accettabile che vi sia una riduzione delle garanzie relative alla tutela e al benessere degli animaliha dichiarato il Sottosegretario alla veterinaria- tanto più in un ambito in cui questo produce reddito e quindi si può equiparare ad un vero e proprio lavoro. In questo senso introdurrò obbligatoriamente una figura di garanzia sui set rappresentata dal medico veterinario". E non esiste nemmeno una norma che preveda il ricorso da parte delle televisioni alla competenza medico-
veterinaria: troppe volte si fa ricorso a figure che non hanno alcuna cognizione di salute e benessere animale. Ad un medico veterinario sono invece evidenti casi di disinformazione sulla salute e sul benessere degli animali, errori di comunicazione al grande pubblico che non sono meno gravi. Anche senza arrivare ad estremi penali non è difficile rendersi conto che il servizio televisivo, pubblico e privato, fatte poche eccezioni, non è sempre all'altezza dei suoi fini di intrattenimento di educazione quando fa uso di animali o si occupa di loro. Questo accade perché la Tv e i media non fanno abbastanza ricorso alla consulenza e all'assistenza medicoveterinaria, dietro le quinte e in scena. Nel comunicato stampa, l’Anmvi ha ricordato le Linee Guida per la Tutela degli Animali in Tv presentate alla RAI dalla LAV nel 2007. In quel documento, apprezzabile anche dal punto di vista medico-veterinario, si impegnava il servizio pubblico a garantire la promozione del rispetto degli animali e delle professioni legate agli animali come quella dei medici-veterinari. Uno dei punti qualificanti del documento era anche la creazione di una Commissione per la tutela degli animali presso l'Autorità Garante delle Comunicazioni con la partecipazione fra gli altri esperti di medici veterinari. ■
CATRICALÀ NON SI ARRENDE DECISAMENTE NON È FACILE DIFENDERE IL MONDO PROFESSIONALE. La logica che i liberi professionisti sono dei furbi che guadagnano tanto ed evadono molto è veramente difficile da cambiare soprattutto quando questo atteggiamento non è solo diffuso fra i consumatori ma anche nel mondo istituzionale e politico. È evidente che da questa posizione derivi una continua critica verso gli Ordini professionali visti non come strumento di controllo degli iscritti a garanzia e tutela dei clienti, ma come organizzazione lobbistica a difesa degli interessi corporativi dei professionisti. La conseguenza di questi presupposti sono le lenzuolate di Bersani, in parte smorzate dal nuovo Governo, e le ripetute critiche di Antonio Catricalà, garante della concorrenza, che continua imperterrito la sua battaglia contro gli Ordini come se fossero questi la causa principale dei mali del nostro paese. Negli ultimi giorni, infatti, l'Antitrust è ritornato con interventi molto critici su: minimi tariffari ancora in vigore, scarsa propensione alla pubblicità e soprattutto un processo di liberalizzazione che stenta a decollare. È difficile essere d'accordo con Catricalà visti gli evidenti danni che questa "liberalizzazione" sta portando in vari settori professionali a scapito della qualità delle prestazioni e delle garanzie per il consumatore. L'ANMVI, al contrario, ritiene che dei controlli seri da parte degli Ordini siano un valido strumento per far crescere professionalmente la categoria, ma per fare questo gli Ordini devono anche averne gli strumenti, altrimenti perderanno ogni possibilità di intervento. Ribadiamo ancora una volta che il tariffario minimo è uno strumento necessario per evitare lo scadimento qualitativo delle prestazioni impedendo una concorrenza al ribasso che oltre a non rispettare la salute ed il benessere dell'animale toglie anche ogni garanzia al cliente.
DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI
2009 ANMVI