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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 7 numero 6 dal 22 al 28 febbraio 2010
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
LINEA GUIDA PER LA FARMACOVIGILANZA
INDAGINE PANEUROPEA SUGLI ALIMENTI
STAMINALI E CHIRURGIA VETERINARIA
APPARATO LACRIMALE ALLA SOVI
ORTOPEDIA AGLI WORKSHOP SIVE
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BREVI
GENERICI: REGISTRAZIONE LUNGA E COSTOSA L’ANMVI ha sollecitato più volte le aziende farmaceutiche del settore veterinario ad un maggior sforzo per un allargamento del mercato di farmaci veterinari generici, oggi molto limitato, soprattutto per calmierare il prezzo dei farmaci e ampliare la disponibilità sul mercato. Anche in un recente incontro con i rappresentati dell’AISA, l’ANMVI ha ribadito questa esigenza che però si scontra con due problemi reali: la registrazione di questi farmaci e la distribuzione del farmaco veterinario. Oggi i tempi ed i costi di registrazione di un farmaco generico si discostano di poco da quelli previsti per una nuova registrazione: spesso oltre i 18 mesi e decine di migliaia di euro di investimento, anche 100/150mila euro. Questo sforzo si scontra poi, inoltre, con enormi difficoltà di distribuzione: le farmacie che tengono disponibili i farmaci veterinari sono pochissime e sono solo qualche centinaio le strutture veterinarie che lo gestiscono direttamente per i grossi limiti imposti dall’attuale normativa. Questa situazione sta bloccando l’evolversi di un mercato del farmaco veterinario a scapito delle possibilità terapeutiche che restano limitate rispetto ad altri paesi europei e che costringono i veterinari italiani ad un utilizzo continuo del farmaco umano per poter garan-
PATENTINO L'11 marzo a Roma si terrà la prima giornata di formazione per veterinari formatori di proprietari di cani. Il corso sarà riproposto con formula itinerante per un totale di cinque edizioni. Ammessi i liberi professionisti e i dirigenti SSN che operano nel settore degli animali d'affezione. Dopo l'edizione di esordio di Roma, il corso sarà riproposto presso l'IZS di Palermo (16 marzo) nelle sedi universitarie di Sassari (25 marzo) e Bari (15 aprile) e, infine, in occasione di Expo Sanità a Bologna (27 maggio). Info e iscrizioni: http://formazione.izs.glauco.it
API È stato firmato lo schema di decreto istitutivo dell'anagrafe apistica nazionale. Ne danno comunicazione i Ministeri della salute e delle Politiche agricole. La Direzione Generale della Sanità Animale del Farmaco Veterinario apre un tavolo sugli aspetti veterinari. Parere favorevole del Centro di Referenza Nazionale per l'Apicoltura alla revisione delle norme sulla varroatosi.
RABBIA Il 18 febbraio la Regione Veneto ha emanato una nuova ordinanza di modifica e integrazione delle misure per contrastare la diffusione dell'epizoozia di rabbia silvestre. Il nuovo provvedimento recepisce i chiarimenti del Ministero della Salute sull'uso di cani nelle operazioni di recupero di animali feriti. Saliti a due i casi nel gatto.
VENETO Il Consiglio Direttivo dell'Ordine di Padova ha chiesto lo scioglimento della Federazione Regionale degli Ordini del Veneto. Chiesto anche di ridesignare il consiglio regionale con il rinnovo delle sue cariche apicali. La Fnovi promuove un incontro con gli Ordini veneti ai primi di marzo.
ANMVI ED HILL’S
La nuova Stagione fa 3200 Al via dal 1° marzo in tutta Italia la V edizione della Stagione della Prevenzione
RANDAGISMO La Regione Lombardia chiude la Legislatura senza varare il Piano triennale per la prevenzione del randagismo e la tutela degli animali d'affezione. E lascia inutilizzati i 6 milioni di euro già stanziati da quasi vent'anni. Emanuele Minetti (ANMVI Lombardia): siamo delusi, l'approvazione del Piano sia il primo atto della prossima Legislatura.
UNIRE L'Unire ha concluso l'esame del Regolamento unico delle corse. Il documento, che contiene anche le norme in materia di giustizia sportiva, dettaglia il ruolo e i compiti del veterinario. Il Regolamento è pubblicato sul sito dell'Ente per raccogliere le osservazioni di tutti gli interessati.
www.anmvioggi.it
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L’ANMVI DENUNCIA, ALTRI PLAUDONO VI RICORDATE L’AIDAA, UN’ASSOCIAZIONE ANIMALISTA, UN PO’ SPREGIUDICATA, sempre alla ricerca di scoop per essere in prima pagina? Per aiutarvi a ricordare meglio possiamo riportarvi alla notizia apparsa su tutti i giornali, una segnalazione del loro Presidente, Lorenzo Croce, contro ignoti veterinari romani per approvvigionamenti illeciti del sangue dei gatti per “la creazione di una banca del sangue clandestina dei mici, oltre che da destinare a laboratori clandestini e pubblici per la vivisezione”. In risposta a queste farneticazioni che adombravano duramente la categoria veterinaria lasciandone intravedere pesanti coinvolgimenti in questo traffico illegale, l’ANMVI e la FNOVI sono intervenute in modo molto fermo a difesa dei colleghi romani minacciando anche denunce per diffamazione se non ci fosse stata una precisa smentita. La stessa associazione ha ora creato un Tribunale degli animali che, fra l’altro, dovrebbe intervenire nelle controversie tra proprietari di animali e veterinari o cliniche veterinarie. D’ora in poi non saranno più gli Ordini, o in casi estremi i Tribunali penali o civili, a giudicare il nostro operato, ma un Tribunale “animalista” che dovrà valutare il nostro comportamento professionale. Il progetto sarebbe comunque rimasto solo una loro fantasia se non fosse che il SIVELP, lo stesso sindacato che nel Veneto ha approvato per la campagna antirabbica le tariffe di svendita per i liberi professionisti, non avesse plaudito a questa iniziativa dandole un significato ed un riconoscimento che non potrà mai avere. Ma chi rappresenta questo sindacato?
tire terapie adeguate agli animali. “In Italia ci dobbiamo sempre scontrare con situazioni particolari - ha dichiarato Carlo Scotti, Presidente senior dell’ANMVI - Siamo l’unico paese europeo dove il farmaco veterinario non è distribuito dai veterinari e questo ovviamente crea enormi problemi di reperibilità. Questa deve essere la nostra battaglia perché risolverebbe in un ciclo virtuoso tutti i problemi del settore. Abbiamo nuovamente sollecitato il Ministero a riconsiderare le limitazioni, del tutto immotivate, imposte ai veterinari nella gestione del farmaco chiedendo anche che vengano riviste urgentemente le procedure ed i tempi per la registrazione di farmaci generici. Anche i veterinari italiani vorrebbero sentirsi europei! Tutte queste limitazioni hanno reso il mercato del farmaco veterinario italiano troppo esiguo per numero di specialità disponibili, spesso anche piuttosto care, costringendo i veterinari italiani ad un utilizzo di farmaci umani in deroga per garantire agli animali una pronta e corretta terapia. In questi giorni stiamo affrontando con il Ministero questo serio problema e siamo certi di trovare al più presto la massima attenzione su possibili soluzioni che garantiscano al medico veterinario di svolgere al meglio la propria professione”. ■
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La Stagione della Prevenzione è un gesto sociale di educazione veterinaria Presentata alla stampa la quinta edizione della campagna promossa da ANMVI e Hill’s Pet Nutrition di ANTONIO MANFREDI el 2009 le visite effettuate dai 2800 Medici Veterinari che avevano aderito al progetto della Stagione della Prevenzione offrendo gratuitamente le loro prestazioni professionali sono state oltre 14mila. Quante saranno nel marzo del 2010, periodo in cui si svolgerà la quinta edizione di questa importante iniziativa? Marina De Bernardi, Amministratore Delegato di Hill’s Pet Nutrition Italia, nel suo intervento alla conferenza stampa di presentazione della 5a edizione della Stagione della Prevenzione, tenutasi il 9 febbraio a Milano, dopo aver evidenziato la mission dell’azienda mangimistica che rappresenta, “quella di prolungare nel tempo lo speciale rapporto tra uomo e animale, aiutando ed affiancando i proprietari a prendersi cura dei loro pet”, ed il ruolo essenziale della Hill’s in questo progetto, ha ricordato che quest’anno le strutture veterinarie che hanno aderito alla Stagione della Prevenzione sono già 3150 e probabilmente si arriverà a 3200, il 50% di tutti gli ambulatori per animali da compagnia presenti in Italia. Un numero importante, decisamente oltre ogni previsione, a dimostrazione, come ha sottolineato Carlo Scotti, Presidente Senior dell’ANMVI, nel suo intervento, che i Medici Veterinari Italiani sono molto attenti al benessere ed alla salute degli animali e sono disposti a collaborare, anche gratuitamente, con la massima disponibilità, a progetti che abbiano un serio valore sociale, anche in momenti di grande difficoltà del settore veterinario come quello che stiamo attraversando per la generale crisi economica del paese. “Ci sembra la risposta più evidente - ha affermato Scotti - a tante critiche, sentite negli anni, rivolte ai veterinari, di scarsa sensibilità verso
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ANMVI, HILL’S E 3200 MEDICI VETERINARI
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nmvi e Hill’s ringraziano i veterinari che per tutto il mese di marzo, per il quinto anno consecutivo, apriranno i loro ambulatori alla Stagione della Prevenzione. "È un impegno che la nostra azienda ha preso insieme alla classe veterinaria", ha dichiarato Marina De Bernardi, Amministratore delegato della Hill's. "La missione di salute può solo essere realizzata attraverso una corretta alimentazione e una sensibilizzazione dei proprietari sull'importanza della prevenzione, missione comunque possibile solo grazie ad una regolare frequentazione del medico veterinario". Ricordando l'avanzamento della medicina veterinaria e l'elevato sviluppo tecnologico presente nelle strutture veterinarie italiane, Carlo Scotti ha sottolineato "l'importanza del gesto sociale che il medico veterinario compie ogni volta che comunica con il proprietario, per ché anche quando l'animale è in salute occorre saper mettere in atto una serie di azioni e comportamenti corretti in favore del suo benessere e della sua corretta convivenza in famiglia e in società. Tutto questo ha risvolti di sanità e di tutela pubblica che solo il veterinario può educare ad approcciare correttamente nella vita di ogni giorno". Nella foto da sinistra Paola Badiale (HiIl’s), Carlo Scotti, Presidente Senior ANMVI, Marina De Bernardi (Hill’s) e Stefano Roserba (HiIl’s). il benessere degli animali. Critiche ridicole ed assurde che provenivano da ambienti che hanno sempre pensato che la professionalità del Medico Veterinario si potesse sfruttare con ricatti morali o false denunce giornalistiche”. Scotti ha poi ricordato che il Medico
Veterinario non è necessario solo nelle emergenze ma è una figura indispensabile anche per l’animale sano per sviluppare una medicina preventiva che ancora oggi viene ignorata dalla maggior parte dei proprietari di animali da compagnia. “La prevenzione veteri-
naria è un traguardo culturale a tre: proprietario, animale e veterinario” ha concluso Scotti, ricordando che per il tramite dell’animale, il Medico Veterinario entra in relazione con la Società ed agisce sui suoi diritti e sui suoi bisogni, diventando un mediatore imprescindibile del rapporto uomo-animale. Il terzo intervento, certamente il più atteso, è stato quello dell’On. Francesca Martini, Sottosegretario al Ministero della Salute con delega alla Veterinaria, ospite d’onore alla conferenza stampa. La Martini ha iniziato ricordando che: “Anche quest’anno, il Ministero della Salute ha deciso di dare il suo patrocinio alla quinta edizione del progetto Stagione della Prevenzione dell’ANMVI. L’iniziativa, che vede le porte degli studi dei medici veterinari italiani aperte ai proprietari di animali da compagnia per una visita gratuita durante il mese di marzo, rientra a pieno titolo nel mio impegno quale Sottosegretario al Ministero della Salute con delega alla Medicina Veterinaria ed al benessere animale”. Il Sottosegretario ha poi proseguito ricordando i numerosi ed importanti interventi sviluppati a favore del benessere e della salute degli animali in questa prima parte del suo mandato istituzionale, ribadendo la necessità di questa ampia attività normativa:” Quasi una famiglia italiana su due convive con un animale domestico e più di una su tre con un cane o un gatto. Il rapporto con gli animali domestici, tuttavia, in molti casi è basato sull’improvvisazione e sull’emotività; nel pensiero comune prevale la convinzione che tutti possano essere in grado di gestire un cane, indipendentemente dalle conoscenze rispetto a tale specie animale ed alle sue caratteristiche etologiche”. La Martini ha quindi ricordato la necessità che vengano da tutti acquisite informazioni e cognizioni sui diritti dell’animale e sui doveri in carico a colui che vive in compagnia di un animale domestico.
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4 Anmvi Informa www.stagionedellaprevenzione.it Sen. Antonio Tomassini, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato. “Guardo con interesse i medici veterinari, che considero colleghi, che sanno rendersi protagonisti, in particolare come educatori, favorendo la cultura del possesso responsabile ripromuovendo la prevenzione come momento fondamentale della salute dei nostri amici animali. L’impegno espresso da migliaia di veterinari verso la salute degli animali, rendendosi anche disponibili ad offrire gratuitamente visite generiche a tutti i proprietari che vorranno aderire alla Stagione della Prevenzione, diventa ancor più significativo in un momento di generale difficoltà economica che costringe molte famiglie a distogliere l’attenzione verso
il benessere dei loro animali da compagnia” On. Gianni Mancuso, Segretario XII Commissione Affari Sociali, Camera dei deputati, Presidente ENPAV. “È stato ricordato più volte che la prevenzione sanitaria è tanto importante per l’uomo quanto per l’animale. Ancora molto c’è da fare per creare una consapevolezza comune e condivisa di questo, ma iniziative come la Stagione della Prevenzione che vede uniti ANMVI ed Hill’s sul fronte dell’informazione e della sensibilizzazione verso i nostri amici a quattro zampe, contribuiscono in modo decisivo a creare le condizioni più favorevoli affinché l’obiettivo venga raggiunto”.
Dottor. Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI. “Accogliamo con favore la nuova iniziativa e siamo lieti di patrocinare, insieme al Ministero della Salute, il progetto proposto dall’ANMVI e dalla Hill’s con la Stagione della Prevenzione 2010. Grazie a loro e soprattutto alla disponibilità di migliaia di colleghi che hanno aderito a questa iniziativa, rendendosi disponibili ad offrire visite gratuite, e nonostante le difficoltà del momento viene confermato l’impegno che li vede operare nel promuovere la tutela del benessere degli animali e della professione veterinaria”. Prof. Umberto Veronesi, Direttore Scientifico IEO.
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Il Ministero della Salute ha rinnovato il patrocinio alla Stagione della Prevenzione. Nella foto Romano Marabelli, Capo Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e il Sottosegretario Francesca Martini alla conferenza stampa di Milano.
“Sono uno strenuo difensore dei diritti degli animali e mi auguro che questo progetto, come ogni altra iniziativa intrapresa in questa direzione, possa contribuire ad abbandonare una visione antropocentrica a favore di una migliore integrazione e cooperazione fra l’uomo e il mondo animale”. Dott. Marco Melosi, Vicepresidente ANMVI con delega agli animali da compagnia. “L’ANMVI, nel ringraziare come ogni anno la Hill’s Pet Nutrition per la disponibilità e la sensibilità dimostrate nel sostenere l’iniziativa, tiene in particolar modo ad esprimere riconoscenza ai tanti colleghi che, nonostante i tempi di crisi, si sono prestati ad offrire gratuitamente il proprio impegno professionale”. Dott.ssa Dea Bonello, Presidente SCIVAC. “Un progetto intelligente come la Stagione della Prevenzione, proposto ed organizzato da ANMVI e da Hill’s Pet Nutrition, non dovrebbe durare soltanto un mese, perché purtroppo i proprietari di animali da compagnia avvertono ancora troppo poco l’esigenza di una medicina preventiva e tendono a rivolgersi al veterinario in situazioni di patologia conclamata se non di emergenza”. Dott.ssa Carla Rocchi, Presidente Nazionale ENPA. “La necessità di prevenire le patologie dei nostri animali domestici è ormai un obiettivo comune del proprietario e del veterinario e la Stagione della Prevenzione favorisce questo contatto necessario. È inoltre da rilevare che oggi la funzione del veterinario nella prevenzione va ben oltre il ruolo sanitario e si esplica anche in ambito sociale e culturale. È infatti proprio questa importante figura professionale che offre gli strumenti per lo sviluppo del corretto rapporto uomo-animale”. Dott. Gianluca Felicetti, Presidente LAV. “La Stagione della Prevenzione è una positiva iniziativa non solo di immagine ma sempre più di concreta promozione della figura del medico veterinario che, grazie all’elevazione della concezione dell’animale nella società, può e deve essere sempre di più una professione che pone al centro della sua attività la tutela del soggetto-paziente”. Laura Porcasi Rossi, Presidente Nazionale Lega per la Difesa del Cane. “Per il quinto anno consecutivo la Lega Nazionale per la Difesa del Cane rimarca l’importanza di campagne come la “Stagione della Prevenzione”, capaci di sensibilizzare i proprietari di animali sulla rilevanza di check up costanti come forma di prevenzione e preservazione della salute dei nostri amici”. ■
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6 Osservatorio farmaco Dal Ministero
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Emanata una linea guida per la farmacovigilanza È essenziale che i veterinari riferiscano al Ministero della Salute e ai Centri regionali di farmacovigilanza tutte le sospette reazioni avverse er favorire l'attuazione delle attività di farmacovigilanza, la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha diffuso una Linea Guida per la gestione del sistema di farmacovigilanza veterinaria nazionale. La farmacovigilanza è l'insieme delle attività di verifica volte a monitorare, valutare, migliorare la sicurezza e l'efficacia del medicinale veterinario, dopo l'autorizzazione all’immissione in commercio, durante l'impiego nella pratica clinica. Il fine della farmacovigilanza è garantire l'uso sicuro dei medicinali veterinari negli animali, la sicurezza degli alimenti di origine animale, la sicurezza per l'uomo che viene a contatto con i medicinali veterinari e la sicurezza per l'ambiente. Per garantire che i medicinali veterinari siano sicuri ed efficaci, la loro autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) è preceduta da accurati studi farmacologici e tossicologici. Durante tali studi, solo un limitato numero di animali e per brevi periodi di tempo può essere sottoposto a trattamenti; pertanto, in questi casi, la probabilità che le reazioni avverse, specifiche per certe razze o gruppi di animali, si manifestino è inferiore rispetto a quanto può essere evidenziato, allorché i medicinali siano ampiamente usati nella terapia clinica veterinaria.
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SCOPI DELLA LINEA GUIDA I. Implementare la raccolta delle sospette reazioni avverse dei medicinali veterinari che si sono verificate sugli animali, sull'uomo, la mancanza dell'efficacia attesa, la validità dei tempi dì attesa e l'impatto ambientale, al fine di monitorare e valutare scientificamente tutte le informazioni ricevute, indispensabili per la sicurezza e l'efficacia dei medicinali veteri-
125 SEGNALAZIONI NEL 2009
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ttualmente ai fini della valutazione, le autorità competenti, a causa dell'esiguo numero di reazioni avverse riportate dagli operatori sanitari (veterinari e farmacisti), si avvalgono necessariamente dei dati forniti: dalle aziende farmaceutiche tramite rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR), di segnalazioni provenienti da altri Stati membri, o emerse dagli studi o dalla letteratura scientifica, i quali però non forniscono, a tale riguardo, un quadro sufficientemente esauriente della situazione nazionale. Nel 2009 sono state trattate 125 segnalazioni di farmacovigilanza. Le reazioni avverse devono essere riportate nell'apposita scheda di segnalazione disponibile in formato doc e pdf al sito del ministero della salute. nari autorizzati. 2. Pianificare ed individuare le attività utili a migliorare il sistema di farmacovigilanza sull'intero territorio nazionale.
LE REAZIONI È essenziale che i veterinari ed i farmacisti riferiscano al Ministero della Salute e ai Centri regionali di farmacovigilanza tutte le sospette reazioni avverse, specialmente se trattasi di reazioni: • gravi (che provocano la morte, eventi significativi, prolungati o permanenti); • non riportate nell'etichetta o nel foglietto illustrativo (inattese); • che si verificarlo nell’uomo • che si sono osservate dopo uso improprio dei medicinali; • menzionate nel foglietto illustrativo (cono-
sciute), che sono comunque gravi o che sembrino aumentare in termini di frequenza c/o gravità; • la mancanza dell'efficacia attesa; • problemi connessi ai tempi d'attesa (che possono determinare la presenza di residui negli alimenti, di origine animale); • possibili problemi ambientali.
ENTRO 15 GIORNI Chiunque ha motivo di ritenere che dall'utilizzo di un medicinale veterinario siano derivate sospette reazioni avverse, ne dà comunicazione al Centro Regionale di Farmacovígilanza e al Ministero; tuttavia per una corretta e completa segnalazione, si ritiene opportuno che le informazioni siano preventivamente comunicate al veterinario curante o al farmacista. Il veterinario o farmacista in caso di sospetta reazione avversa segnala la stessa al Centro Regionale o al referente di farmacovigilanza indicato dalle singole Regioni, entro 15 giorni dal momento della conoscenza dell'evento; mentre le sospette reazioni gravi e
perdita d'efficacia vanno inoltrate entro 6 giorni. Il Centro Regionale o il funzionario referente acquisita l'informazione, attribuisce un codice alla segnalazione e tempestivamente la inoltra al Ministero della Salute, alla casella di posta elettronica dedicata (farmacovigilanzavet@sanita.it).
VALUTAZIONE DELLE SEGNALAZIONI L'autorità competente valuta il rapporto di causalità fra la somministrazione del medicinale veterinario e le reazioni riportate e qualora da tale valutazione si rilevi un insieme di reazioni avverse, mette in atto azioni regolatorie cautelative (sospensione, revoca o modifica delle condizioni dell'AIC) in funzione della gravità e delle condizioni in cui si sono verificate. Pertanto, il rilevamento delle sospette reazioni avverse, comprese le perdite di efficacia, consente dì monitorare costantemente il bilancio rischi/benefici dei medicinali veterinari immessi in commercio, migliorando le conoscenze e la sicurezza dei medicinali e determinando la scelta del trattamento terapeutico appropriato. ■
PUBBLICITÀ DEI FARMACI: NO AGLI SMS
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anner, link, numeri verdi, pop up, email e mms: come utilizzare i nuovi mezzi di comunicazione per una corretta attività pubblicitaria dei farmaci veterinari? Quali possono essere utilizzati e a quali condizioni? Il Ministero della Salute ha emanato Linea Guida in merito all'utilizzo di nuovi mezzi di diffusione nella pubblicità sanitaria, realizzata dalla Direzione generale dei farmaci e dei dispositivi medici e dalla Direzione generale della Sanità Animale e del Farmaco veterinario. Il documento riguarda la pubblicità di medicinali di automedicazione, dispositivi medici, presidi medico chirurgici e medicinali veterinari. Si è trattato di definire le modalità pubblicitarie consentite alla luce della diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione diffusione (web, sms, mms, posta elettronica). L'utilizzo di internet, di numeri verdi ed altri nuovi mezzi di diffusione per veicolare materiale promozionale concernente prodotti che hanno impatto sulla salute è infatti sempre più diffuso. Con riferimento ai farmaci veterinari, la Linea Guida dettaglia le condizioni d'uso dei numeri verdi, di Internet e dei messaggi tramite telefonia: ammessi gli mms, previa autorizzazione e consenso del consumatore, non ammessi gli sms: "in quanto tale modalità di promozione non consente di fornire all'utente, in un unico messaggio, il contenuto minimo previsto per legge che deve accompagnare la pubblicità". I criteri fino ad oggi in uso da parte della Commissione consultiva per il rilascio delle licenze di pubblicità sanitaria se da un lato sono consolidati per la valutazione di messaggi di pubblicità sanitaria tradizionali - cioè quelli veicolati tramite stampa, cortometraggi televisivi e comunicati radio - dall'altro si sono rivelati non sempre adeguati per valutare i messaggi veicolati tramite altri mezzi di diffusione, col rischio quindi di lasciare margini di incertezza nel processo autorizzativo.
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8 Europa Sicurezza alimentare
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Prima indagine paneuropea sul consumo di alimenti
Testori Coggi: gli ogm nei mangimi non fanno male all’uomo
'Italia è fra i Paesi membri che hanno sottoscritto a Siviglia la dichiarazione del foro consultivo dell'EFSA per la prima indagine paneuropea sul consumo di alimenti nell'Unione (Cosa mettono in tavola gli europei?) con l'obiettivo di standardizzare i dati sul consumo alimentare e fornire dati confrontabili a livello internazionale. Alla fine del 2008 l'EFSA ha avviato progetti mirati all'istituzione di una "Banca dati esaustiva sul consumo di alimenti in Europa" che si prevede che divenga operativa nel corso del 2010. Tuttavia, a livello UE, non esistono attualmente requisiti omogenei per la raccolta a livello nazionale di dati sul consumo individuale di alimenti. Ed è proprio questo l'obiettivo dell'indagine. Il foro consultivo, riunitosi in Spagna dall'11 al 12 febbraio scorso, ha dettagliato le ragioni che rendono utile ed opportuno questo sforzo comunitario per migliorare l'esattezza delle valutazioni del rischio per la sicurezza alimentare. Una migliore conoscenza di ciò che mangiamo può infatti offrire la base per politiche sanitarie a lungo termine volte a ridurre i costi di ospedalizzazione per la cura
n Europa 8 animali su 10 mangiano ogm. L'ha spiegato il direttore generale Salute della Commissione europea, Paola Testori Coggi (foto), intervenuta il 12 febbraio scorso all'università Statale di Milano per un incontro organizzato nell'ambito di “Lezioni d'Europa”, iniziativa della Commissione europea in collaborazione con Parlamento europeo e Governo italiano, destinata agli studenti. Sono 15 gli organismi geneticamente modificati (ogm) autorizzati in Europa, spiega il direttore generale. Si tratta di 10 tipi di mais, 2 di soia e 3 di colza importati dalle aree extra-Ue ed utilizzati appunto come mangimi per gli allevamenti di tutti i Paesi della Comunità, Italia compresa. “L'Europa sottolinea Testori Coggi - non è in grado di produrre tutti i mangimi necessari ai nostri allevamenti animali ed è costretta perciò ad importare mangimi fuori dall'Unione. Si tratta per lo più di mangimi ogm e oggi circa l'80% dei nostri capi di bestiame viene alimentato così”. Ma l'esperta assicura: "Non esiste alcun rischio per la salute umana. Prima di autorizzare l'ingresso di questi mangimi, l'Unione europea effettua un ciclo di controlli di 5 anni. Negli Stati Uniti, ad esempio, i controlli
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I di malattie legate allo stile di vita. Si prevede di effettuare la raccolta dei dati sul consumo alimentare secondo un programma modulato dal 2012 al 2017, con una fase preparatoria nel periodo 2010-2011. Speciale attenzione verrà prestata all'obiettivo di garantire un elevato tasso di partecipazione in tutti i Paesi per favorire la raccolta di dati rappresentativi. ■
durano solo 6 mesi. Nessun pericolo per la nostra salute, dunque: non c'è traccia di ogm nella carne e nel latte che arriva sulle nostre tavole". Nessun rischio neanche per l''infiltrazione' di cibi ogm nei nostri mercati. "Abbiamo un sistema di 300 porte di ingresso transfrontaliero attraverso il quale controlliamo tutti i cibi che entrano. Sotto questo punto di vista la nostra normativa è la più avanzata al mondo e i controlli danno garanzie elevatissime, come si è visto nel caso dell'olio di semi di girasole addizionato con un idrocarburo dall'Ucraina: i nostri controlli hanno individuato tutte le partite in arrivo e impedito la loro vendita al dettaglio", conclude Testori Coggi. (Adnkronos Salute) ■
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10 Fisco Economia e professione
VETERINARIA 7 | 2010
I liberi professionisti saranno rappresentati nelle Camere di Commercio Il decreto di riforma inserisce la rappresentanza dei professionisti nei consigli camerali opo sedici anni, il Consiglio dei ministri ha varato la riforma delle Camere di Commercio sotto forma di decreto legislativo aprendo ai liberi professionisti (Attuazione della delega di cui all’articolo 53 della legge 23 luglio 2009, n. 99 per la riforma della disciplina in materia di camere
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di commercio, industria, artigianato e agricoltura). Del consiglio camerale faranno parte tre componenti, di cui due in rappresentanza, rispettivamente, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti e uno in rappresentanza dei liberi professionisti designato dai Presidenti degli ordini professionali costituiti in apposita consulta presso la Came-
ra di Commercio. «Con questa riforma - ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola - si introduce un significativo rafforzamento della capacità di azione delle Camere di Commercio soprattutto per la promozione per lo sviluppo delle autonomie locali». Punti chiave del riordino sono, tra gli altri, il rafforzamento delle competenze in materia di internazionalizzazione, la semplificazione delle modalità di composizione degli organi, l'accorpamento dei servizi per le Camere più piccole. Il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, ha plaudito alla riforma parlando di Camere di Commercio «più forti ed efficienti», che diventano vere e proprie «case dell'economia» grazie alla riforma varata dal governo. Fra le novità introdotte, Sangalli ha sottolineato il proprio apprezzamento per «il riconoscimento esplicito del ruolo della Camera di Commercio nelle politiche per l'internazionalizzazione e l'innovazione, così come l'ingresso nel consiglio camerale del rappresentante degli ordini professionali”. Le Camere di Commercio svolgono, nella circoscrizione territoriale di competenza, funzioni di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese e delle economie locali. Fatte salve le competenze attribuite alle amministrazioni statali, alle regioni e agli enti locali, le Camere di Commercio svolgono funzioni nelle materie amministrative ed economiche relative al sistema delle imprese. ■
SE LO STUDIO SI SCIOGLIE
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no studio associato è stato sciolto. Come dovranno essere contabilizzate le parcelle che verranno pagate, e pertanto fatturate successivamente allo scioglimento? Secondo quanto chiarito dalla direzione regionale Emilia Romagna (risoluzione n. 45090/2000), i crediti della associazione professionale cessata, percepiti dai soci che abbiano continuato a svolgere autonomamente un'attività professionale, devono essere assoggettati a tassazione ordinaria come redditi di lavoro autonomo. Qualora, invece, l'incasso dei crediti si realizzasse in capo ad ex associati che non abbiano proseguito l'attività professionale in forma autonoma, i compensi dovranno essere assoggettati a tassazione come redditi diversi (articolo 67, comma i, lettera 1), del Tuir.
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 7 | 2010
SICARV
SISCA
SOCIETÀ ITALIANA DI CARDIOLOGIA VETERINARIA
SOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE
DIAGNOSI E TERAPIA NELL’ONCOLOGIA CARDIOVASCOLARE ai soci Cremona, Palazzo Trecchi Aperto OV Domenica 14 Marzo 2010 SIONC
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LA RESPONSABILITÀ MEDICO LEGALE DEL MEDICO VETERINARIO COMPORTAMENTALISTA Cremona, Palazzo Trecchi Domenica 28 Marzo 2010
RELATORI
ISCRIZIONE
RELATORI
ISCRIZIONI
Claudio Bussadori, Milano Roberto Bussadori, Milano Massimo Castagnaro, Legnaro (PD) Massimo Olivieri, Varese Federica Rossi, Bologna Massimiliano Tursi, Torino
L’incontro è gratuito per tutti i soci SICARV in regola con l’iscrizione 2010. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SICARV/SIONCOV: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00
Maria Bagnadentro, Roma Raimondo Colangeli, Roma Franco Fassola, Asti Ugo Sabatello, Roma
L’incontro è gratuito per tutti i soci SISCA in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SISCA: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Anatomia patologica delle neoplasie cardiache M. Castagnaro, M. Tursi 9.45 Diagnosi: quali elementi per la tipizzazione clinica: – Ecografia - C. Bussadori – TAC-RMN - F. Rossi 11.00 Pausa 11.15 Toracoscopia M. Olivieri 11.45 Terapia: chirurgica e medica, fattori prognostici R. Bussadori 12.30 Pausa pranzo 14.00 Casi clinici a cura dei Soci SICARV 16.30 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
SEDE Cremona, Palazzo Trecchi PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Non si scappa a Daubert - Iª parte U. Sabatello 10.30 Pausa 11.00 Non si scappa a Daubert - IIª parte U. Sabatello 12.00 Discussione 12.30 Pranzo 14.00 La responsabilità civile e penale del M.V.C. Orientamenti giurisprudenziali - M. Bagnadentro 15.00 Contributo pratico prima parte: la consulenza tecnica di parte R. Colangeli 16.00 Pausa 16.30 Contributo pratico seconda parte: errori più frequenti di stesura della perizia - F. Fassola 17.30 Discussione 18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: socspec@scivac.it Web: www.scivac.it/sisca/
RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM
SIOVET SOCIETÀ ITALIANA DI ORTOPEDIA VETERINARIA
I MEZZI DI SINTESI IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA VETERINARIA Cremona, Palazzo Cittanova Sabato 13 e Domenica 14 Marzo 2010 RELATORI Ermenegildo Baroni, Rovigo Alessandro Boero, Torino Paolo Bogoni, Brescia Barbara Carobbi, Padova Alessandro Esposito, Napoli Antonio Ferretti, Milano Filippo Maria Martini, Parma Massimo Petazzoni, Milano Pier Mario Piga, Torino Gian Luca Rovesti, Reggio Emilia Andrea Urizzi, Venezia Aldo Vezzoni, Cremona Luca Vezzoni, Cremona
PROGRAMMA Sabato, 13 Marzo 2010 LA FISSAZIONE INTERNA 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.45 Differenze biomeccaniche tra le placche standard e le placche a viti bloccate A. Urizzi 10.15 Placche Synthes a viti bloccate, principi, tecnica di applicazione ed errori P.M. Piga 10.45 Applicazione clinica delle placche Synthes a viti bloccate - A. Boero 11.15 Pausa 11.45 Supporto interno Fixin, principi, tecnica di applicazione ed errori - M. Petazzoni 12.15 Applicazione clinica del sistema Fixin A. Esposito 13.00 ALPS-Advanced locking plate system, principi, tecnica di applicazione ed errori A. Vezzoni 13.30 Pausa pranzo 14.30 Applicazione clinica del sistema ALPS L. Vezzoni 15.00 SOP - Universal Interlocking Plate: principi, tecnica di applicazione ed errori B. Carobbi 15.30 Applicazione clinica del sistema SOP B. Carobbi 16.00 Pausa 16.15 CRIF-Clamp and Rod Internal Fixation: principi, tecnica di applicazione ed errori E. Baroni
16.45 Applicazione clinica del sistema CRIF E. Baroni 17.15 Discussione 17.30 Presentazione di Casi Clinici a cura dei soci SIOVET 18.30 Termine dei lavori Domenica, 14 Marzo 2010 LA FISSAZIONE ESTERNA 8.30 Rassegna sui diversi tipi di fissatori esterni - F.M. Martini 9.00 Vecchi e nuovi fissatori lineari e loro applicazione clinica - P. Bogoni 9.30 Fissatori esterni ibridi e loro applicazione clinica - G.L. Rovesti 10.00 Quando il fissatore di Ilizarov diventa insostituibile - A. Ferretti 10.30 Pausa 11.00 Presentazione di Casi Clinici a cura dei soci SIOVET 13.30 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIOVET in regola con l’iscrizione 2010. Non è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Soci SIOVET: gratuito Soci SCIVAC: € 50,00 Non Soci: € 100,00
PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it - Web: www.scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM
SIMUTIV SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA D’URGENZA E TERAPIA INTENSIVA VETERINARIA
COME DIAGNOSTICARE E GESTIRE L’INSUFFICIENZA RESPIRATORIA IN PRONTO SOCCORSO Cremona, Palazzo Trecchi Domenica 11 Aprile 2010 OBIETTIVI I relatori focalizzeranno le loro relazioni sulla gestione dei problemi respiratori in pronto soccorso. Durante lo svolgimento delle relazioni verranno fornite le nozioni fondamentali per diagnosticare le cause delle principali difficoltà respiratorie responsabili di gravi alterazioni delle funzioni vitali e l’aggiornamento allo stato dell’arte. L’insufficineza respiratoria costituisce una vera emergenza, una compromissione dell’apparato respiratorio è causa di gravi sofferenze dell’animale, saperle riconoscere e trattarle prontamente costituisce una vera sfida per il Medico Veterinario che lavora in Pronto Soccorso o in qualsiasi altra struttura veterinaria.
RELATORI Marco Bertoli, Roma - Paolo Gaglio, Roma Chiara Valtolina, Utrecht (B) Fabio Viganò, Milano
12.30 Pausa pranzo 14.30 Casi clinici (gestione delle patologie dello spazio pleurico e utilizzo di un drenaggio toracico di piccolo diametro, inserito con la tecnica di Seldinger) C. Valtolina 15.30 Casi clinici (c. estranei, paralisi laringea, polmonite ab ingestis) M. Bertoli 16.30 Valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
ISCRIZIONI L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMUTIV in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata): Socio SIMUTIV: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00
PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Dove è localizzata la causa dell’insufficienza respiratoria, e di che insufficienza si tratta? Prima valutazione e diagnosi F. Viganò 10.00 Interpretazione dell’emogasanalisi in pazienti con insufficienza respiratoria utilizzando casi clinici P. Gaglio 11.00 Pausa caffè 11.30 Valutazione e gestione della dispnea di origine cardiaca C. Valtolina
PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM
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VETERINARIA 7 | 2010
Società federata ANMVI
Società federata ANMVI
SEMINARIO REGIONALE SCIVAC PUGLIA I TUMORI CUTANEI DALLA A ALLA Z. GUIDA ALL’APPROCCIO CORRETTO Bari, 27-28 Marzo 2010
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC ABRUZZO LA RADIOLOGIA DEL TORACE DALLA A… ALLA DIAGNOSI) Città Sant’Angelo (PE), 28 Marzo 2010
RELATORE Giorgio Romanelli
PROGRAMMA Sabato, 27 Marzo 2010 14.30 Introduzione alla chirurgia oncologica 15.30 Pausa caffè 16.00 Approccio corretto ai tumori della cute 16.45 Principi di chirurgia plastica e ricostruttiva 17.30 Fine della prima giornata
14.45 Tumori di palpebra, orecchio e tartufo 15.30 Pausa caffè 16.00 I tumori mammari nel cane e nel gatto 17.30 Fine dell’incontro
SEDE Sheraton Hotel Via Cardinale Agostino Ciasca, 9 70124 Bari
OBIETTIVI L’obiettivo della giornata è di fornire ai partecipanti alcune nozioni di base sulla tecnica di acquisizione e di lettura delle radiografie del torace. Quindi, analizzare le diverse patologie con particolare attenzione alla sede delle stesse nel tentativo di aumentare la specificità della nostra diagnosi radiografica.
RELATORE Dr. Massimo Vignoli
SEDE PROGRAMMA
3 CREDITI ECM
Domenica, 28 Marzo 2010 9.30 I sarcomi cutanei ed il sarcoma iniettivo felino 11.00 Pausa caffè 11.30 Il mastocitoma 13.00 Pausa pranzo 14.00 Tumori della parete toracica
13.30 Pausa 14.30 Insufficienza respiratoria acuta: casi clinici interattivi 15.30 Pausa 16.00 Tosse cronica: casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Quale tecnica per la radiologia toracica? 10.15 Anatomia e semeiotica radiografica delle malattie toraciche 11.00 Pausa 11.30 Come aumentare la propria specificità diagnostica nella valutazione radiografica delle patologie toraciche
Hotel Miramare - Via Tito De Caesars, 8 Città Sant’Angelo (PE)
3 CREDITI ECM (sono scaricabili dal sito ego.evsrl.it)
Società federata ANMVI
CORSO REGIONALE DI ONCOLOGIA Ragusa, 11-13 Giugno 2010 OBIETTIVI Il corso si propone di dare al partecipante le basi per una corretta conoscenza dell’oncologia clinica e medica. Saranno trattate le più comuni malattie tumorali degli animali da compagnia oltre ad un approccio corretto alla patologia neoplastica partendo dalle metodiche di biopsia e proseguendo con l’analisi delle due terapie più importanti: chirurgia e chemioterapia. Durante i 3 giorni del corso ci sarà poi la possibilità di imparare ad utilizzare in pratica gli strumenti bioptici. Sarà inoltre dato il giusto peso allo studio delle singole forme neoplastiche.
RELATORI Giorgio Romanelli Magda Gerou-Ferriani
PROGRAMMA Venerdì, 11 Giugno 2010 9.00 Registrazione partecipanti - Saluti 9.30 Approccio al paziente neoplastico, dalla presentazione alla terapia Magda Gerou Ferriani 10.15 Principi di biopsia tissutale Giorgio Romanelli 11.00 Pausa caffè 11.15 Principi di chirurgia oncologica Giorgio Romanelli 12.00 Concetti di Chemioterapia: quando, cosa e come - 1a parte Magda Gerou Ferriani 12.45 Pausa pranzo 13.45 Concetti di Chemioterapia: quando, cosa e come - 2a parte Magda Gerou Ferriani 14.30 Emergenze dovute alla chemioterapia: come risolvere i problemi Magda Gerou Ferriani 15.15 Pausa caffè 15.30 Terapie di supporto nel paziente oncologico Giorgio Romanelli 16.15 Sindromi paraneoplastiche e tumor lysis syndrome: evitando le complicazioni Magda Gerou Ferriani 17.00 Fine della 1a giornata
Sabato, 12 Giugno 2010 9.00 Neoplasie cutanee: generalità, diagnosi e principi di trattamento Giorgio Romanelli 10.30 Pausa caffè 11.00 Mastocitoma: presentazione clinica, diagnosi e trattamento chirurgico Giorgio Romanelli 11.45 Mastocitoma: trattamento medico Magda Gerou Ferriani 12.30 Pausa pranzo 13.30 Sarcomi dei tessuti molli Giorgio Romanelli 14.15 Tumori ossei Giorgio Romanelli 15.00 Esercitazioni pratiche: ago aspirazione linfonodale, biopsia con trucut, asportazione di neoplasie cutanee con margine corretto 16.30 Fine della 2a giornata Domenica, 13 Giugno 2010 9.00 Linfoma nel cane: dalla diagnosi al “rescue protocol” Magda Gerou Ferriani 10.30 Pausa caffè 11.00 Tumori mammari nel cane e nel gatto Giorgio Romanelli 12.30 Pausa pranzo 13.30 Tumori dell’urinario Giorgio Romanelli 14.15 Tumori del cavo orale Giorgio Romanelli 15.00 Esercitazioni pratiche interattive su casi clinici con discussione collegiale 16.30 Fine del corso
ISCRIZIONI Scadenza pre-iscrizioni: 31 maggio 2010. Quote di partecipazione: Soci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20% Non soci SCIVAC: € 400,00 + IVA 20%
SEDE: IZS Ragusa
RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI Cremona, Palazzo Trecchi 27-28 Marzo 2010 RESPONSABILE SCIENTIFICO Marco Bedin
16.15 Allevamento dei piccoli orfani Laura Clemenzi 17.00 Assemblea dei soci
MODERATORE Cristina Stocchino
PROGRAMMA Sabato, 27 Marzo 2010 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del/i relatore/i ed inizio dei lavori
Sessione Coniglio da Compagnia e Roditori 9.30 Odontoiatria nella cavia e nel cincillà Alessandro Melillo 10.05 Terapia d’emergenza nei piccoli roditori Vanessa Partata 10.40 Pausa Sessione Rettili 11.15 Ipotiroidismo nel drago barbuto Tiziana Marchetti 11.50 Esame ecografico come ausilio nella riproduzione intensiva degli ofidi Michele Capasso 12.25 Pausa pranzo Sessione Psittaciformi 14.00 Approccio al piccolo psittaciforme malato Dario D’Ovidio 14.35 Un caso di auto-deplumazione Marzia Possenti Sessione Rapaci e Animali Selvatici 15.10 Gestione negli animali velenosi Marco Salvadori 15.45 Pausa
Domenica 28 Marzo 2010
Sessione Furetto 9.00 Caso di stenosi tracheale in un furetto Simone Scoccianti 9.35 Un caso di filariosi cardiopolmonare in un furetto Giordano Nardini 10.10 Pausa Sessione Nuovi Relatori 11.00 Normativa, detenzione e commercio degli animali esotici Luisa Corbetta 11.35 Agopuntura in una Caretta caretta Cristina Stocchino 12.10 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 12.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine dell’evento
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE in regola con l’iscrizione 2010. Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria.
PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - info@sivae.it
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Ricerca Focus
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Le nuove frontiere della chirurgia in medicina veterinaria Impiego terapeutico con cellule staminali adulte di M. FERRARI1, S. RENZI1, M. CORNALI2, L. SESSO3, S. CARLIN4 1 Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, Centro Substrati Cellulari, Brescia; 2Clinica Veterinaria Ippodromo di Merano; 3Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli studi di Milano; 4Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli studi di Padova. a identificazione di cellule staminali stromali nel midollo osseo fu rilevata circa 130 anni fa da Cohnheim, un patologo tedesco. I suoi studi evidenziarono come i fibroblasti del midollo osseo fossero responsabili di depositi di fibre di collagene in un processo riparativo (13). Tali risultati vennero successivamente confermati dai lavori di altri autori (8); tuttavia, solo in epoca recente è apparso evidente come tali elementi, presenti nell’organismo, possano rappresentare un metodo biologico alternativo ad altri sistemi comunemente impiegati per la riparazione di tessuti lesionati. Tale potenzialità ha suscitato notevole interesse nel mondo tecnico-scientifico, ma ha anche evidenziato la necessità di approfondire le conoscenze su alcuni aspetti e caratteristiche biologiche di tali elementi cellulari, che si possono sintetizzare come di seguito indicato: 1) che cosa sono le cellule staminali? 2) dove sono localizzate? 3) qual è la loro funzione? 4) quali sono le loro reali potenzialità in ambito terapeutico? Relativamente al primo di essi è ormai accertato che le cellule staminali sono elementi cellulari non solo in grado di auto-rinnovarsi, ma anche di differenziare in numerosi tipi di cellule nelle fasi iniziali della vita e rappresentano una sorta di sistema di sicurezza dell’organismo. Esse, in ragione della loro capacità replicativa, possono dare origine ad altre cellule completamente attive e sostituire quelle even-
L
CSM indifferenziate 20X
CSM differenziate in adipociti, colorazione Oil Red O 40X
tualmente danneggiate. Ogni cellula staminale ha la potenzialità di evolvere sia in un’altra cellula staminale (auto-rinnovamento) che in un altro tipo cellulare con funzioni specializzate (c. muscolari, ematiche, neuronali, cartilaginee ecc.) (4). Si riconoscono due tipi di cellule staminali (CS): 1) embrionali (CSE); 2) adulte, denominate anche somatiche / stromali / mesenchimali (CSM). Recentemente la Società Internazionale di Terapia Cellulare ha assegnato a tale tipo cellulare la nomenclatura di “cellule stromali mesenchimali multipotenti” (10). Le cellule staminali embrionali, dalla loro terminologia, sono ottenute dal “nodo embrionale” della blastocisti e sono “totipotenti” in quanto in grado di differenziare nei tessuti dell’organismo di tutti e tre i foglietti germinativi (endoderma, mesoderma, ectoderma). Il loro impiego è limitato da problematiche di natura etica (9) oltre che da rischi correlati allo sviluppo di neoplasie (2). Le cellule staminali adulte o mesenchimali, possono essere isolate da tessuti o organi e sono distribuite nell’intero organismo in aree definite “nicchie”, in cui trovano le condizioni ottimali per il mantenimento del loro potenziale proliferativo e la conservazione della multipotenzialità (16). Esse sono caratterizzate da elevata eterogenicità (3), ma due sono le principali tipologie che si rilevano nel midollo osseo: a) cellule staminali ematopoietiche, che hanno la potenzialità di dare origine alle cellule ematiche; b) cellule staminali stromali, pure indicate con il termine “mesenchimali”, definite tali poiché in grado di evolvere non solo verso cellule differenziate tipiche della sede in cui sono presenti (es. cellule staminali neuronali danno origine a cellule nervose - neuroni - e cellule non neuronali - astrociti ed oligodendrociti), ma anche verso altre tipologie cellulari e dare origine a tessuto adiposo, cartilagineo ed osseo, tutti di origine mesodermica. Questo processo viene definito con il termine “transdifferenziazione” (18). Tuttavia, in ragione della minore potenzialità differenziativa delle cellule staminali adulte rispetto alle cellule staminali embrionali, esse vengono definite “multipotenti” (12). È stato inoltre accertato come cellule staminali localizzate in alcuni tessuti adulti in un organo (cute, fegato intestino) siano “unipotenti” e siano responsabili del rinnovamento del tessuto stesso. Sia le cellule staminali embrionali che quelle adulte sono provviste della capacità di non indurre reazioni avverse da parte dell’organismo. Esse infatti sono contraddistinte da ipoimmunogenicità e dall’incapacità di attivare una risposta mediata da linfociti T con azione soppressiva nell’ambiente circostante a seguito del loro impianto (11, 15, 5, 6); tali caratteristiche ne consentono pertanto non solo l’impiego autologo, ma anche allogenico.
delle cellule stesse (5). Gli esiti conseguenti a trials clinici basati sull’impianto di CSM permetteranno di comprendere se le cellule staminali siano capaci di integrarsi e svolgere funzioni attive nel tessuto rigenerato o se invece la loro azione consista nel controllare ed attivare le cellule staminali in situ (CSM residenti); queste ultime, una volta stimolate, potrebbero essere le responsabili della riparazione / rigenerazione del tessuto danneggiato. Nel caso in cui invece le cellule staminali impiantate si integrino, bisogna chiarire la loro efficacia nel tempo.
POTENZIALI FUNZIONI DELLE CELLULE STAMINALI STROMALI MESENCHIMALI IN TESSUTI LESIONATI
L‘isolamento, l’amplificazione e la caratterizzazione delle CSM sono stati inizialmente svolti su animali da laboratorio con il fine di mettere a punto e standardizzare le metodologie operative. Tale attività è stata perseguita con duplice finalità: la prima volta alla determinazione delle possibili applicazioni terapeutiche delle CSM in Medicina Umana, facendo ricorso al modello animale; la seconda diret-
Le ricerche condotte suggeriscono che fattori trofici e l’azione immunodepressiva di questa popolazione cellulare siano gli elementi responsabili della rigenerazione della sede danneggiata e dell’integrazione tissutale da parte
Esame ecografico del tendine lesionato
APPLICAZIONI DELLE CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI IN MEDICINA VETERINARIA Le finalità relative all’applicazione della terapia cellulare negli animali sono duplici. La prima è volta all’impiego delle CSM in una specie animale scelta come modello sperimentale per la valutazione dell’efficacia di un approccio terapeutico destinato alla specie umana (modello pre-clinico). La seconda finalità è invece mirata all’uso delle cellule staminali per la riparazione di tessuti lesionati in animali di interesse. In questo ambito, le specie potenzialmente oggetto di una terapia cellulare sono rispettivamente rappresentate da quella equina, canina e felina ed il campo applicativo è quello ortopedico. Inoltre, due possono essere le modalità applicative: impiego di cellule isolate e di cellule che, dopo l’isolamento, vengono sottoposte ad amplificazione in laboratorio. In entrambi i casi è necessario che siano accertati alcuni parametri basilari: 1) la concentrazione cellulare; 2) la capacità delle CSM di differenziare nel tipo cellulare desiderato; 3) la valutazione della rigenerazione del tessuto lesionato e sottoposto ad impianto cellulare con conseguente riacquisizione della completa funzionalità per un periodo di tempo prolungato; 4) la determinazione della loro sicurezza nei confronti dell’ospite ricevente. Non esiste in data odierna alcuna normativa relativa all’impiego della terapia cellulare in ambito Veterinario con conseguente elevata variabilità delle metodologie applicate, e risultati mutevoli e fra loro spesso contrastanti. Le cellule staminali possono essere isolate principalmente da due fonti quali il midollo osseo ed il tessuto adiposo (17) e, come accennato in precedenza, l’impiego può essere autologo così come allogenico.
ATTIVITÀ PERSEGUITA PRESSO IL CENTRO DI REFERENZA NAZIONALE DEI SUBSTRATI CELLULARI DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELLA LOMBARDIA E DELL’EMILIA ROMAGNA (IZSLER)
Esame ecografico del tendine 60 giorni dopo il trattamento con CSM
trice è stata invece finalizzata al loro possibile impiego nel settore Veterinario. In questo ambito, la strategia perseguita è stata quella di utilizzare cellule che, dopo il loro isolamento vengono propagate in laboratorio al fine di potere ottenere una concentrazione cellulare ritenuta idonea per l’impianto nell’ospite. È infatti noto come le CSM siano in concentrazioni estremamente ridotte nel tessuto di origine pari allo 0,001-0,01% delle cellule nucleate del midollo osseo (12) e al 2% nel tessuto adiposo (19). Tali valori rendono difficile procedere alla loro diretta inoculazione anche in ragione del fatto, che, a differenza delle cellule umane o di quelle degli animali da laboratorio (topo, ratto), non esistono marcatori specifici per la tipizzazione delle CSM delle specie animali di interesse (equina, ovina, canina, felina). Tale carenza non permette di poter effettuare una selezione ed una purificazione prima della loro inoculazione. Al fine comunque di limitare rischi conseguenti alla manipolazione cellulare e comparsa di mutazioni, che potrebbero esitare in una trasformazione cellulare con l’acquisizione di caratteristiche oncogene / neoplastiche, i passaggi vengono limitati ad un numero non superiore a quattro, alla stessa stregua di quanto indicato in Medicina Umana. Tale approccio è certamente più laborioso, richiede tempi prolungati (mediamente 20 giorni), necessita di laboratori con adeguate caratteristiche infrastrutturali, appropriate attrezzature e personale qualificato. In alternativa, l’impiego, di cellule mononucleate del midollo osseo non amplificate o di cellule separate dal tessuto adiposo, previo trattamento enzimatico, è più rapido ma non consente di conoscere la concentrazione delle CSM presenti nell’inoculo. Nel Centro dell’IZSLER vengono allestite colture di cellule staminali amplificate, controllate nelle caratteristiche qualitative e depositate nella “banca” di cellule già esistente dal 1979. Una particolare attenzione merita il controllo volto a rilevare agenti contaminanti (batteri, funghi, lieviti, micoplasmi e virus) che viene e-
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14 Focus Ricerca seguito secondo metodiche ufficiali indicate da linee guida Nazionali e della Farmacopea Europea. Tale parametro è fondamentale in quanto consente di poter utilizzare cellule prive di agenti microbiologici e virologici potenzialmente responsabili della trasmissione di patologie, soprattutto nel caso dell’impianto cellulare allogenico. Le colture allestite vengono distribuite al Veterinario richiedente che provvede, entro poche ore (non superiori a 12) all’impianto nell’animale. Un’aliquota di ogni lotto di cellule, che corrisponde al campione di un donatore, viene conservato in azoto liquido e rappresenta uno “stock cellulare” utilizzabile per un ulteriore intervento. Riferimenti di letteratura suggeriscono la conservazione di cellule previamente moltiplicate in quanto risultate più idonee ad una sopravvivenza alle basse temperature (-196°C) di conservazione (1). Il deposito di cellule già amplificate e controllate è risultato molto vantaggioso in quanto, grazie alla loro immediata disponibilità, possono essere impiantate nel momento ritenuto ottimale, riducendo i tempi di attesa necessari per la propagazione seriale. Oltre che per la specie equina, è iniziata anche l’attività relativa alla creazione di stocks cellulari da tessuto adiposo e midollo osseo di animali da compagnia (cani e gatti), utilizzabili per impianto sia autologo che allogenico. L’applicazione pratica è iniziata nel 2008 a seguito delle richieste pervenute da Veterinari Professionisti e relative alla preparazione e distribuzione di cellule staminali per la specie equina con particolare riferimento alla rigene-
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Crioconservazione delle CSM razione del tessuto tendineo lesionato. A seguito di una lesione tendinea è accertato che il tendine può di per sé autoripararsi, ma esso non acquisisce una funzionalità completa con conseguente minore elasticità ed un rischio elevato di episodi recidivanti. Le metodologie terapeutiche attualmente disponibili, sebbene associate ad una prolungata riabilitazione e ad un ripristino graduale e controllato dell’attività sportiva, non sono risultate completamente efficaci e persistenti nel tempo (14). Sulla base di queste osservazioni si è voluto verificare se, l’impiego di cellule staminali mesenchimali, fosse in grado di rigenerare un tessuto funzionalmente attivo. A tal fine, in ragione della diversificazione delle procedure adottate da altri Laboratori di differenti Istituzioni (Università, Istituti Zooprofilattici, Enti Privati, IRCSS), è stata concordata una strategia condivisa. Sono pertanto state uniformate le metodologie operative, sono
state allestite schede inerenti le diverse fasi che contraddistinguono l’approccio terapeutico e consistenti nell’isolamento e nella coltivazione in laboratorio delle CSM, sono state definite le modalità applicative, l’intervallo temporale ideale fra il momento dell’incidente e l’impianto cellulare, il percorso riabilitativo ed il “follow up”. Ai medici veterinari afferenti al laboratorio per la richiesta di cellule, sia per impiego autologo che allogenico, vengono richieste informazioni accurate, circa gli esiti conseguenti l’impianto e la ripresa dell’attività sportiva. Al momento del ritiro le cellule staminali destinate all’impianto vengono diluite in concentrato piastrinico (PRP) autologo, ricco di fattori favorenti la rigenerazione tissutale (7). Dall’inizio di tale attività (2008 ad oggi) sono stati trattati 66 cavalli, 32 dei quali inoculati con cellule autologhe prelevate dal midollo osseo e 34 con cellule allogeniche isolate da tessuto adiposo. I cavalli trattati erano impegnati in differenti attività sportive (steeple chase, corsa siepi, corsa in piano, endurance…). I risultati hanno evidenziato come non si sia sviluppata alcuna reazione immunitaria conseguente l’impianto delle CSM (autologhe ed eterologhe in concentrato piastrinico). Gli esami ecografici svolti hanno evidenziato una iniziale riparazione della lesione tendinea già dopo 30-40 giorni ed in un solo caso si è ritenuto opportuno procedere ad un secondo inoculo. I primi animali ad essere stati trattati, dopo il periodo di riabilitazione concordato, hanno ri-
Hill’s Pet Nutrition is a $2.2 billion global subsidiary of the Colgate-Palmolive Company. Today, Hill’s Pet Nutrition embodies a tradition of caring that began in 1939 with one remarkable veterinarian. Our mission is to help enrich and lengthen the special relationship between people and their pets. To do this, we make the highest quality pet nutrition available in our Prescription Diet® and Science Plan® pet food lines. We’re also committed to the welfare of companion animals everywhere, and are actively involved in supporting the veterinary profession and shelters. In every aspect, we are making a difference for people and their pets all over the world. Hill’s Pet Nutrition is present only in the specialized channel.
preso l’attività sportiva con ottimi risultati. Un animale, fra quelli sottoposti a terapia cellulare, è stato sacrificato poiché ad 11 mesi dall’inoculo ha subito un incidente, in questo modo è stato possibile sottoporre il tendine trattato ad indagine istologica. L’esame ha evidenziato la parziale ricostituzione del tessuto tendineo, riparazione limitata dal breve periodo di tempo intercorrente fra l’impianto cellulare e l’abbattimento dell’animale. Tale periodo è infatti ritenuto non sufficiente per la rigenerazione completa del tessuto lesionato. che necessita di un intervallo di almeno 15 mesi.
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE Quanto brevemente esposto evidenzia come le cellule staminali da adulto e comunemente definite con il termine di cellule staminali stromali o mesenchimali possano rappresentare un importante sistema biologico alternativo ai metodi comunemente in uso per la rigenerazione dei tessuti danneggiati. Il ricorso a cellule autologhe od allogeniche deve essere eseguito in accordo ad idonee procedure relative sia alla fase iniziale, riguardante l’isolamento, la preparazione e la coltivazione cellulare da attuarsi in adeguate strutture laboratoristiche in grado di assicurare l’idoneità e l’assenza di contaminazioni da agenti estranei (batteri, micoplasmi e virus), che alla fase applicativa, che prevede l’inoculo del sistema biologico nella sede lesionata. In questo contesto basilare è il rapporto fra gli addetti al laboratorio ed i professionisti pratici che debbono essere in grado di assicurare, per quanto possibile, una fase riabilitativa consona con graduale inserimento dell’animale nell’attività usuale. I risultati conseguenti tale approccio terapeutico e valutati nel tempo consentiranno di poter ottenere informazioni importanti per l’intera comunità scientifica e non solo per la Medicina Veterinaria, circa la possibile validità terapeutica delle CSM.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
INFORMATORI SCIENTIFICI Hill’s Pet Nutrition, leader in Italia nel petfood specializzato, nell’ambito di un potenziamento della propria rete di informatori scientifici ricerca candidati per le provincie di Latina, Frosinone, Roma Sud e Provincia.
LA RESPONSABILITÀ DELLA POSIZIONE La posizione oggetto della ricerca richiede un impegno a tempo pieno e si caratterizza per le seguenti principali responsabilità: • diffondere la conoscenza delle qualità intrinseche dei prodotti Hill’s presso i medici veterinari della zona di competenza • promuovere le iniziative ed implementare i programmi che l’azienda propone su base periodica • riportare in azienda le problematiche scientifiche e nutrizionali di cui si sia venuto a conoscenza durante gli incontri con i medici veterinari • sviluppare il fatturato dei prodotti Hill’s presso i medici veterinari della zona di competenza Il candidato ideale è laureato in Medicina Veterinaria o simili, ha maturato una esperienza in analoghe funzioni di aziende operanti nel settore Veterinario o Farmaceutico umano, ha una spiccata attitudine per i rapporti interpersonali e una forte motivazione per una crescita professionale in un ambiente dinamico e meritocratico. La conoscenza della lingua inglese e dei più comuni applicativi per PC completano il profilo della candidatura ideale. Gli interessati sono pregati di inviare il proprio Curriculum Vitae in formato digitale al seguente indirizzo di posta elettronica: recruiting_italy@colpal.com specificando nel Soggetto “Rif VTM” e aggiungere la zona interesse (es: Rif VTM Lazio Sud). Hill’s Pet Nutrition ha i propri uffici situati in Roma, è caratterizzata da un ambiente dinamico e meritocratico, con prospettive di carriera, anche internazionale, all’interno del gruppo. L’offerta economica, definita sulla base delle esperienze precedentemente maturate, sarà in grado di soddisfare anche i candidati più qualificati.
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La SCIVAC ringrazia, tutti i congressisti, i relatori, i collaboratori, gli sponsor e le aziende espositrici per il buon esito del 64° Congresso Nazionale.
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Malattie dell'apparato lacrimale Anatomia, fisiopatologia e malattie lacrimali congenite e acquisite di MARIA GRAZIA MONZEGLIO ell’ambito delle Giornate SOVI (Società di Oftalmologia Veterinaria Italiana), un incontro è stato dedicato agli “Aggiornamenti in Patologia Comparata dell’Apparato Lacrimale” (Cremona, 28-29 Novembre 2009). Adolfo Guandalini (Med Vet Dipl ECVO, Roma) ha parlato di anatomia, fisiologia e patologie congenite e acquisite del sistema lacrimale del cane e del gatto.
N
ANATOMIA E FISIOLOGIA DEL SISTEMA LACRIMALE Il sistema lacrimale è costituito da due componenti: una secretrice ed una escretrice. La componente escretrice è rappresentata dalle vie di deflusso nasolacrimale. Dal punto di vista embriologico, il sistema escretore si sviluppa in stretta associazione con la fessura facciale. Esiste un solco rivestito da ectoderma tra i processi mascellare e nasale laterale. Quando questi processi si fondono l’ectoderma si invagina e viene separato nel mesenchima circostante. Il cordone risultante di cellule epiteliali rappresenta l’abbozzo del sistema escretore lacrimale. Germogliando dalla porzione prossimale del cordone alle palpebre superiore ed inferiore si formano gli abbozzi dei canalicoli, mentre la porzione distale del cordone epiteliale si estende verso la cavità nasale in via di sviluppo come abbozzo del dotto nasolacrimale primario. Il sistema diventa funzionale in seguito alla canalizzazione del cordone epiteliale. Il sistema nasolacrimale è composto dai punti lacrimali superiore ed inferiore (ovali e di 2-3 mm di diametro), posti nella congiuntiva palpebrale a 2-5 mm dal canto mediale, approssimativamente dove terminano le ghiandole tarsali. Essi rappresentano l’accesso ai canalicoli lacrimali, di 4-7 mm di lunghezza, i quali originano perpendicolarmente rispetto al bordo palpebrale e s’incurvano e si estendono attraverso il muscolo orbicolare, si uniscono poi centralmente al canto mediale a formare il sacco lacrimale.
Questo è posto in una depressione nell’osso lacrimale nota come fossa lacrimale. Il sacco nel cane e nel gatto è scarsamente sviluppato trattandosi, in effetti, solo di una lieve dilatazione nel punto di incontro dei due canalicoli. Il dotto nasolacrimale, rivestito da epitelio colonnare pseudostratificato, segue al sacco lacrimale passando rostralmente attraverso il canale lacrimale dell’osso lacrimale, poi corre sulla superficie mediale dell’osso mascellare e finisce nel punto nasale. Quest’ultimo è situato nel meato nasale ventrolaterale, approssimativamente alla distanza di 1 cm internamente alle narici. Nel cane ci sono delle variazioni nella struttura del dotto, sia fra i diversi animali che nello stesso soggetto, fra il lato destro e il sinistro. Infatti lo sbocco del dotto nasolacrimale può essere localizzato nella porzione laterale della narice, ventralmente alla piega alare, oppure, nel 30% dei casi, a livello del meato nasale, sotto la conca ventrale. Circa il 50% dei cani presenta un’apertura accessoria del dotto nasolacrimale a livello della radice del canino superiore. Nelle razze dolicocefaliche e mesocefaliche il dotto è più lungo e stretto, mentre nelle razze brachicefaliche il dotto è più breve, più largo e più tortuoso, e la posizione del punto nasale è più variabile. Nel gatto il dotto nasolacrimale corre ininterrotto fino alle narici ma, a causa della loro particolare conformazione, lo sbocco nasale è difficile da mettere in evidenza. Ad una distanza di circa 5 mm da tale sbocco il dotto naso-lacrimale è affiancato lateralmente dalla radice del dente canino superiore ed è stato riportato come in questa sede la struttura duttale sia racchiusa all’interno della cartilagine nasale. Questa relazione topografica di vicinanza è la ragione prin-
cipale per la quale l’estrazione del canino o patologie a suo carico (frattura, pulpite o altro) possono determinare lesioni secondarie al dotto nasolacrimale. In uno studio anatomico effettuato sui gatti, è stato dimostrato che nei soggetti brachicefali, la porzione iniziale discendente del sistema di drenaggio forma un angolo retto o acuto con il dotto nasolacrimale che decorre, nella maggior parte del suo tragitto, su un livello superiore rispetto al forame lacrimale, tutto ciò comporta in queste razze, a prescindere dal diametro del lume del sistema duttale, un potenziale ostacolo nel drenaggio del liquido lacrimale e quindi rinite ed epifora croniche. Il sistema nasolacrimale serve a drenare le lacrime dalla superficie oculare. L’evaporazione rimuove circa il 25% delle lacrime dalla superficie oculare. Circa il 60% delle lacrime viene drenato dal punto e canalicolo inferiori. Il film lacrimale si raccoglie a livello dell’angolo mediale nel lago lacrimale da qui entra nei canalicoli per capillarità e per forza di gravità. Durante l’ammiccamento, la contrazione del muscolo orbicolare determina l’occlusione dei punti lacrimali e la compressione dei canalicoli, forzando così le lacrime nel sacco lacrimale e nel dotto nasolacrimale. Il drenaggio è supportato ulteriormente dalla dilatazione del sacco lacrimale durante l’ammiccamento grazie alla presenza di fibre del muscolo orbicolare sulla sua parete laterale. La genesi di una pressione negativa conseguente attira le lacrime dal canalicolo nel sacco lacrimale. Questo meccanismo è definito pompa lacrimale.
MALATTIE DEL SISTEMA ESCRETORE NASOLACRIMALE Le malattie del sistema escretore nasolacrimale sono congenite o acquisite e sono rappresentate essenzialmente dalla mancanza di pervietà e dall’infiammazione. I segni clinici sono rappresentati da: epifora, scolo congiuntivale o dal punto lacrimale mucopurulento, gonfiore e dermatite del canto mediale, corpi estranei nel punto lacrimale e fistole nella regione del canto mediale. Si parla di epifora quando si ha una ostruzione al deflusso delle lacrime attraverso il
dotto nasolacrimale; si parla di lacrimazione quando si ha una produzione eccessiva di lacrime che supera le capacità del normale sistema di drenaggio. Entrambe queste condizioni determinano una colorazione marrone del pelo al canto mediale.
DIAGNOSI DELLE MALATTIE DEL SISTEMA NASOLACRIMALE a. Test di Schirmer: il test stima la produzione lacrimale totale riflessa; valori superiori a 25 mm/minuto sono compatibili con la diagnosi di lacrimazione. b. Citologia e coltura: vengono effettuati sul materiale che fuoriesce dai punti lacrimali prima di applicare anestetici per uso topico o coloranti che potrebbero interferire sui risultati. È importante notare che i risultati che si ottengono da questi due esami analizzando il materiale proveniente dall’apparato nasolacrimale, possono essere molto diversi da quelli ottenuti dalla congiuntiva circostante il punto lacrimale. c. Esame diretto della presenza, posizione e dimensioni dei punti lacrimali superiore ed inferiore. d. Test di drenaggio della fluoresceina (test di Jones): viene instillata una goccia di fluoresceina nel sacco congiuntivale di entrambi gli occhi e se ne osserva la fuoriuscita a livello del naso. Nei soggetti meso- o dolicocefalici il colorante dovrebbe essere evidente a livello della narice entro 3-5 minuti. Il limite di questo test è legato alla presenza dei falsi negativi, infatti nei soggetti brachicefalici il colorante spesso passa nel nasofaringe. Si consiglia di ispezionare quindi la faringe con luce blu cobalto in caso di test negativi. e. Drenaggio nasolacrimale: viene effettuato attraverso il punto lacrimale superiore con una cannula di plastica o di metallo da 22-23 G montata su una siringa con 2.5 cc di soluzione fisiologica. Con una gentile pressione si osserva il deflusso del liquido attraverso il punto lacrimale inferiore, successivamente comprimendo quest’ultimo si osserva la fuoriuscita del liquido a livello della narice o a livello dell’orofaringe (l’animale in questo caso tende ad ingoiare). È possibile anche effettuare il drenaggio per via retrograda dall’ostio nasale. f. Dacriocistorinografia: in anestesia generale il punto lacrimale superiore viene incannulato e 12 ml di soluzione iodata vengono iniettati gentilmente mentre il punto inferiore è mantenuto occluso con una pinza. Vanno effettuate proiezioni laterali e dorso-ventrali quando il mezzo radioopaco viene iniettato o subito dopo. g. Diagnostica per immagini avanzata: ecografia (in medicina umana), TAC, Risonanza Magnetica e, recentemente, endoscopia delle vie lacrimali.
MALATTIE CONGENITE DELL’APPARATO NASOLACRIMALE Nel cane l’aplasia o l’imperforazione del punto lacrimale è comune, in particolare, nel Cocker Spaniel Inglese e Americano, Bedlington e Sealyham Terrier, Golden Retriever, Barbone nano e toy e Samoiedo. Il punto lacrimale inferiore è maggiormente colpito, di solito è una condizione monolaterale. La condizione è congenita ed è caratterizzata da epifora che, in genere, si manifesta dopo le 8 settimane di vita quando aumenta la produzione lacrimale. Nel caso sia interessato il punto superiore la condizione è spesso asintomatica e si tratta di un reperto occasionale durante l’esame biomicroscopico. Nella maggior parte dei casi si osserva un sottile strato di congiuntiva sul punto che si gonfia leg-
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18 Vet Journal Attualità scientifica germente durante il lavaggio naso-lacrimale. Questa congiuntiva può essere rimossa chirurgicamente dopo averla sollevata iniettando del liquido dall’altro punto lacrimale (di solito il superiore). Durante il periodo post-operatorio si somministra una soluzione antibiotico-steroidea 3-4 volte al dì per 7 giorni per evitare la fibrosi. A volte si può avere un micropunto lacrimale soprattutto inferiore, con segni clinici pressoché sovrapponibili all’aplasia. La diagnosi si effettua con il biomicroscopio e la risoluzione si avvale di un apposito dilatatore oppure di un approccio chirurgico. Sono possibili anche fenomeni di aplasia a carico di altre parti del sistema di drenaggio lacrimale (canalicolo, sacco nasolacrimale e dotto nasolacrimale) benché estremamente rari. Anche in questi casi sarà evidente una epifora. Le opzioni terapeutiche in questi casi sono essenzialmente chirurgiche. Queste chirurgie consistono nel creare una via alternativa al drenaggio delle lacrime: nel seno mascellare (sinusotomia congiuntivo-mascellare), nelle cavità nasali (congiuntivorinostomia) o nella cavità orale (congiuntivobuccostomia). Queste chirurgie non sono scevre da possibili complicazioni, quindi possono non essere giustificabili se il problema è essenzialmente estetico. È riportato anche il malposizionamento congenito del punto (soprattutto il ventrale) e del canalicolo lacrimale che è spesso asintomatico nel cane. Eventualmente possono essere riposizionati chirurgicamente.
EPIFORA DEL “BARBONCINO BIANCO” Barbone nano e toy, Bichon Frisè, Maltese, Shih-Tzu, Tibetan Spaniel sono le razze mag-
giormente colpite. Il pelo e la pelle intorno al canto mediale sono colorate di marrone da una epifora costante. Questa colorazione è legata, probabilmente, alla presenza di pigmenti lactoferrino-simili nelle lacrime. Di solito l’epifora si manifesta dopo i 2-3 mesi di età. Alcuni dei soggetti affetti hanno valori del STT superiori alla media ed ipertrofia della ghiandola della terza palpebra. Gli animali affetti vanno esaminati accuratamente poiché spesso sono presenti numerosi fattori concomitanti. Va effettuato il test di drenaggio della fluoresceina ed il lavaggio nasolacrimale per escludere possibili ostruzioni del sistema. Vanno elencati tra i fattori predisponenti: un’orbita piatta con un globo prominente, apposizione serrata delle palpebre al globo con conseguente lago lacrimale stretto e quindi accesso limitato delle lacrime ai punti, entropion mediale ventrale, imperfetto posizionamento del punto lacrimale inferiore, trichiasi caruncolare, distichiasi e legamenti del canto mediale eccessivamente brevi. La condizione è essenzialmente estetica ma, talvolta, può progredire determinando delle dermatiti facciali. Da un punto di vista terapeutico, vengono somministrate tetracicline (5/10 mg/kg SID), tilosina (SID finché la colorazione scompare, poi EOD) o metronidazolo (100 mg/die per cani di meno di 15 kg e 200 mg/die per cani di taglia superiore, viene somministrato per 10 giorni ogni mese) per via orale il cui successo (in genere temporaneo) è correlato alla ridotta colorazione della regione del canto mediale piuttosto che al controllo dell’epifora. Il meccanismo d’azione è sconosciuto. Queste terapie vengono somministrate inizialmente per 2-4 settimane e poi in maniera intermittente quando è necessario. La
terapia chirurgica prevede la correzione dell’entropion mediale ventrale con la tecnica di HotzCelsus o la rimozione della trichiasi caruncolare chirurgicamente (o mediante criochirurgia) oppure l’apertura ulteriore del punto lacrimale e, più di recente, l’uso della cantoplastica mediale. Questi approcci chirurgici possono essere combinati tra loro secondo necessità. È stata suggerita anche l’asportazione parziale della ghiandola della terza palpebra da effettuare però solo se il STT è superiore a 14 mm/min al fine di evitare una cheratocongiuntivite secca iatrogena; questo metodo, comunque, è stato fortemente messo in discussione perché queste razze affette da epifora sono anche predisposte, in età più avanzata, alla cheratocongiuntivite secca. Infine, si può ricorrere alla costruzione di vie lacrimali alternative con le tecniche riportate precedentemente. Nel cane è stato riportato un caso di ciste congenita di origine canalicolare (canaliculops). La diagnosi si basa essenzialmente sulla localizzazione e sui segni clinici confermati poi dalla biopsia chirurgica. La terapia è solo chirurgica. È stata anche riportata una ciste nasale di origine lacrimale con conseguente dilatazione ed ostruzione del dotto nasolacrimale (dacryops).
MALATTIE ACQUISITE DELL’APPARATO NASOLACRIMALE Sono rappresentate da ferite traumatiche, dacriocistite e presenza di corpi estranei e neoplasie. Le ferite traumatiche nella regione palpebrale mediale in seguito, soprattutto, a morsi o graffi, possono coinvolgere il canalicolo lacrimale ma sono rare. In genere riguardano la palpebra inferiore e sono accompagnate da lacerazioni
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dei dotti lacrimali. Si possono anche verificare danni iatrogeni alle vie lacrimali durante la chirurgia palpebrale effettuata in quest’area. La riparazione va effettuata con rapidità e cura meticolosa da parte di uno specialista. Infatti, lesioni canalicolari di lunga durata hanno una prognosi infausta per il mantenimento della pervietà. Fratture delle ossa mascellari o lacrimali possono comprimere o lacerare il dotto nasolacrimale o il canalicolo. La dacriocistite è la flogosi del sacco e/o del dotto nasolacrimale. Va presa in considerazione nella diagnosi differenziale quando una infezione congiuntivale persiste e non risponde alla terapia. La maggior parte dei casi sono secondari alla presenza di corpi estranei (forasacchi), oppure a fratture delle ossa facciali con successiva occlusione dei dotti nasolacrimali, neoplasie a carico del naso o dei seni, patologie periodontali dei premolari o canini superiori, ma, talvolta, la causa primaria rimane sconosciuta. I problemi si stabiliscono in genere nella parte superiore del dotto dove il dotto stesso è circondato dal canale osseo. Spesso si registra una anamnesi di congiuntivite ricorrente monolaterale. Clinicamente, si osserva essudato mucopurulento adeso al canto mediale, congiuntivite, epifora, fuoriuscita di materiale purulento dal punto lacrimale, dolore alla palpazione dell’area del canto mediale, dermatite a carico del canto mediale, ascessualizzazione del sacco lacrimale e fistolizzazione sulla cute della palpebra inferiore pochi mm al di sotto del canto mediale in casi particolarmente gravi. La diagnosi viene effettuata sulla base dei segni clinici (in particolare pus dai punti lacrimali), lavaggio delle vie lacrimali (che risulta particolarmente doloroso per l’animale), dacriocistorinografia, TAC o Risonanza Magnetica. La terapia viene effettuata mediante rimozione dell’eventuale corpo estraneo o con apposita pinza oppure attraverso il lavaggio nasolacrimale, cateterizzazione chirurgica nasolacrimale per mantenere la pervietà con un tubo di silicone, dacriocistotomia, dacriocistomaxillorinostomia, congiuntivomaxillorinostomia, congiuntivorinostomia, sinusotomia congiuntivo-mascellare, congiuntivobuccostomia. Le neoplasie del dotto nasolacrimale sono rarissime. Tumori nasali o dei seni mascellari possono comprimere o invadere il dotto nasolacrimale determinando epifora, scolo mucopurulento o emorragico oculare e/o nasale. La diagnosi viene effettuata grazie ai segni clinici, radiografie, TAC e Risonanza Magnetica.
PARTICOLARITÀ NELLA SPECIE FELINA Il passaggio della fluoresceina nella narice ipsilaterale si osserva solo nel 50% dei gatti normali perché il drenaggio lacrimale nella cavità nasale caudale e quindi nel nasofaringe è comune. L’aplasia o l’ipoplasia di parti del sistema nasolacrimale sono rare nel gatto. È più frequente il coinvolgimento del punto e canalicolo superiori rispetto al cane nel quale sono più frequentemente coinvolti gli inferiori. La razza Persiana è colpita più frequentemente. L’epifora cronica idiopatica soprattutto nei Persiani viene spesso osservata, il trattamento è simile a quello descritto per l’epifora nelle razze canine toy. Per ciò che concerne le ostruzioni acquisite, parziali o complete, la causa più frequente è il FHV1 (Herpesvirus felino), Calicivirus o Chlamydia nei gattini che determina la formazione di simblefaro con obliterazione di uno o entrambi i punti lacrimali. Altre cause di ostruzione possono essere: patologie dentali, soprattutto a carico delle radici dentali, infezioni del tratto respiratorio, riniti croniche, polipi nasali, neoplasie (come il carcinoma squamocellulare ed il linfoma che possono invadere l’area) o traumi. Da: Atti dell’incontro SOVI “Aggiornamenti in Patologia Comparata dell’Apparato Lacrimale” (Cremona, 28-29 Novembre 2009). ■
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www.izs.it Agenda
VETERINARIA 7 | 2010
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Primo convegno sulle emergenze ad un anno dal sisma in Abruzzo Commemorazione e aggiornamento scientifico a Montesilvano dal 10 all’11 aprile arà il primo convegno internazionale su "La Veterinaria nelle Emergenze" quello organizzato dall'IZS di Teramo e dall'ANMVI ad un anno dal sisma che ha colpito l'Abruzzo. A Montesilvano (Pescara) dal 10 all'11 aprile si farà il punto su preparazione, programmazione e intervento in situazioni di calamità naturali e di emergenze epidemiche. Alla presenza di ospiti istituzionali e di esperti scientifici, nazionali e internazionali, i medici veterinari potranno seguire due giornate di formazione gratuita accreditata ECM e tracciare un bilancio degli interventi realizzati a seguito del sisma. Le emergenze calamitose del territorio hanno sempre ricadute significative sulla salute pubblica, sulla sanità animale, sulla tutela del patrimonio del territorio, sull'economia e sulla vita di una comunità.
S
Questo convegno internazionale si propone, di mettere a confronto metodi, strumenti, procedure, su cui si basa la gestione delle emergenze veterinarie conseguenti a catastrofi naturali e di fare il punto sulla lezione appresa, ad un anno dal tragico sisma che ha colpito l'Abruzzo. Gli organizzatori e i partecipanti intendono così sottolineare la costante vicinanza alla popolazione colpita e mantenere viva la sensibilità collettiva verso le azioni di prevenzione e intervento a favore della sanità pubblica e della sanità animale. Gli esperti invitati metteranno in evidenza il ruolo del medico veterinario in contesti in cui l'ordinaria gestione degli interventi è compromessa ed è chiamato ad affrontare priorità urgenti, in team, per fornire assistenza alla popolazione e agli animali e gestire i rischi. La formazione gioca un ruolo chiave ed è proprio nelle fasi non emergenziali che van-
Richiesto l’alto patrocinio della
no messe a punto le strategie di preparazione e di intervento. Gli organizzatori ringraziano gli Ordini Provinciali dei Veterinari dell'Abruzzo, la FNOVI, l'ENPAV e Confprofessioni Abruzzo. Hanno
contribuito alla realizzazione di questo evento l'Assessorato alla Formazione della Regione Lombardia e ANMVI International. Le iscrizioni sono aperte e il modulo di adesione è compilabile on line al sito www.izs.it ■
WINGFIELD IN ITALIA
I
l convegno di Montesilvano vedrà l’attesa partecipazione di Wayne E. Wingfield, (MS, DVM, ACVS, Colorado State University), esperto di emergenze veterinarie nel corso di calamità naturali e autore di numerose pubblicazioni scientifiche sul tema. Sarà l’occasione per confrontarci con le sue teorie ed esperienze di gestione di scenari emergenziali ad ogni livello di operatività e in tutti i campi in cui
sono richiesti gli interventi veterinari. “Did we cover every scenario? No we didn’t. Did we try? Yes we did”. Le incognite sono il tratto distintivo di ogni situazione straordinaria, per questo l’esperienza e la riflessione post emergenza sono necessari per progredire nella formazione e nella preparazione. Per leggere Wingfield: http://distribuzione.evsrl.it
A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
organizzano il
1° CONVEGNO INTERNAZIONALE
La Veterinaria nelle emergenze
Preparazione, programmazione e intervento in situazioni di calamità naturali e di emergenze epidemiche 10-11 Aprile 2010 - Montesilvano (PE) - Hotel Serena Majestic
SABATO 10 APRILE 2010 SESSIONE DEL MATTINO 9:30-13:00
Saluti delle Autorità Saluto del Presidente Senior ANMVI: Carlo Scotti Saluto del Direttore dell’IZS Abruzzo e Molise: Vincenzo Caporale Chairman: Margherita De Bac, giornalista
Enzo Di Pretoro (Presidente Ordine Veterinari Chieti), Marco Della Torre (Presidente ANMVI Abruzzo), Gaetano Penocchio (Presidente FNOVI), Gianni Mancuso (Presidente ENPAV).
*È prevista la traduzione in lingua italiana Nel corso della prima giornata verranno consegnati alcuni riconoscimenti per quanto fatto nella fasi di emergenza post-sismica
Il contributo delle organizzazioni di volontariato per la protezione degli animali Paolo Migliaccio, Coordinamento Nazionale Associazioni Protezionistiche di Volontariato
DOMENICA 11 APRILE 2010 SESSIONE DEL MATTINO 9:30-13:00
TAVOLA ROTONDA*: 14:30-17:30
Il terremoto in Abruzzo ed il Sistema di Protezione Civile Guido Bertolaso, Sottosegretario con delega alla Protezione Civile La Funzione Sanità della Direzione Comando e Controllo (Di.Coma.C.) Dipartimento di Protezione Civile Salvatore Squarcione, Responsabile Funzione Sanità D.P.C. durante l’emergenza terremoto in Abruzzo La tutela della sanità pubblica veterinaria in occasione del terremoto in Abruzzo Vincenzo Caporale, Direttore IZS Abruzzo e Molise Le istituzioni e le organizzazioni: ruoli, interventi e testimonianze Intervengono: Giuseppe Bucciarelli (Servizi Veterinari Regione Abruzzo), Giuseppe Matricardi (ASL - L’Aquila), Cap. Marcello Sciarappa, (NAS - Pescara), Giuseppe Aseleti (Presidente Ordine Veterinari L’Aquila), Paolo Dalla Villa (Presidente Ordine Veterinari Pescara), Maurizio Manera (Presidente Ordine Veterinari Teramo),
LA GESTIONE STRUTTURATA DELLE EMERGENZE NON EPIDEMICHE Chairman: Giancarlo Belluzzi, Responsabile ANMVI International Practical Applications of the Scientific Method: Lessons Learned from Veterinary Disaster Responses Wayne E.Wingfield, Professor of Emergency and critical care medicine, Colorado State University Emergency management system in natural disasters Tony Callan, Emergency Management Unit, Department of Agriculture, Fisheries and Forestry, Australia Emergency management in Italy: from experience to expertise Daniela Morelli, IZS Abruzzo e Molise Nicola Ferri, IZS Abruzzo e Molise Giacomo Migliorati, IZS Abruzzo e Molise Discussione e chiusura dei lavori
Chairman: Rossella Lelli,Vicedirettore IZS Abruzzo e Molise Quali emergenze oggi, in un mondo in continuo cambiamento? Vincenzo Caporale, Direttore IZS Abruzzo e Molise Il Centro Nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali Ugo Santucci, Dir. Ufficio III Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare - Ministero Salute Saper prevedere per poter prevenire: strumenti per la gestione delle emergenze epidemiche Paolo Calistri, IZS Abruzzo e Molise Esperienze di gestione di emergenze sanitarie Intervengono: Ottorino Cosivi, Direttore PANAFTOSA, OPAS-OMS Brasile, Daniela Marongiu, ASL 1 Sassari, Giacomo Migliorati, IZS Abruzzo e Molise Dibattito e chiusura lavori
Hanno contribuito alla realizzazione di questo evento
Istruzione, Formazione e Lavoro
Progetto formativo per l’internazionalizzazione della professione veterinaria
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VETERINARIA 7 | 2010
Formati alla sicurezza sul lavoro L'XI edizione dei corsi per la salute e la sicurezza sul lavoro si terrà dal 18 al 20 di marzo
L
di applicazione delle norme sulla sicurezza ai lavoratori autonomi, ma anche perché, grazie alla docenza del Collega Carlo Pizzirani, formatore Aifos, la sicurezza fa tutt'uno con una buona pratica gestionale della struttura veterinaria. "Con l'81/08 - spiega Carlo Pizzirani in una intervista a Professione Veterinaria (n.
42/2009) - certi obblighi vengono estesi anche ai lavoratori autonomi che nel nostro settore sono il libero professionista che gestisce da solo la propria struttura, senza che all'interno della stessa siano presenti figure di lavoratori a titolo diverso. Per intenderci parliamo di tirocinanti, laureati o non laureati, di volontari, di collaboratori occasionali, di dipen-
SCHEDA DI ISCRIZIONE Da inviare in busta chiusa a ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 7 marzo 2010, allegando l’attestazione di versamento
✂
'appuntamento con il Decreto Legislativo 81/08, le norme del primo soccorso e dell'antincendio, da mero adempimento di legge si sta trasformando in un appuntamento di cultura professionale. Non solo perché la nuova legge ha ampliato il campo
IL SOTTOSCRITTO COGNOME……....................................................................……… NOME……….........................................................…. VIA ....................................................................................................................................................................................... CAP, CITTÀ E PROVINCIA ................................................................................................................................................. TELEFONO….....................................................................…..CELL……...........................….....................………………… EMAIL .................................................................................................................................................................................. CODICE FISCALE ............................................................................................................................................................... ORDINE DEI VETERINARI DI ........................................................ TESSERA N. …............................................…………
CHIEDE DI ISCRIVERSI AL (spuntare il corso o i corsi prescelti) ❑ Corso per datori di lavoro in struttura veterinaria 18-19 Marzo 2010 VERSANDO LA QUOTA DI € 140,00 + IVA (20%) 12 crediti ECM
❑ Corso per addetti al primo soccorso, 20-21 Marzo 2010 VERSANDO LA QUOTA DI € 120,00 + IVA (20%) 10 crediti ECM
❑ Corso per Addetti all’antincendio, attività a rischio basso 20 Marzo 2010 VERSANDO LA QUOTA DI € 80,00 + IVA (20%) 3 crediti ECM
VERSANDO MEDIANTE (è possibile effettuare un unico versamento per più corsi) ❑ vaglia postale intestato a EV soc. cons. A.R.L. Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona (si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento) ❑ tramite carta di credito ❍ Carta sì ❍ Mastercard ❍ Visa (non si accettano carte elettroniche) Intestata a ………………………………………………………… Numero della carta (3 numeri sul retro) Scadenza (mese e anno) FATTURAZIONE La fattura dovrà essere intestata a: ..……………………………….........................…………………….. Domicilio fiscale…………...……………………………………… PARTITA IVA CODICE FISCALE (solo se non in possesso di Partita IVA) DATA……………………...…………………………………… FIRMA…………………..…………...……...……………………….. ATTIVAZIONE DEL CORSO I corsi saranno attivati solo in caso di raggiungimento di un quorum minimo di presenze che sarà stabilito dall’organizzazione. In caso di mancata attivazione si darà luogo al rimborso della quota versata. Non verranno accettate più di 50 domande di iscrizione. Agli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione.
Carlo Pizzirani, relatore ai corsi ANMVI per la sicurezza sul lavoro, è formatore Aifos (Associazione Italiana Formatori Sicurezza) e membro Aias (Associazione Italiana Addetti alla Sicurezza).
denti nel senso stretto della definizione, cioè assunti con un contratto di lavoro. Che sia studio, ambulatorio o clinica alle leggi sulla sicurezza non interessa".
CHI È OBBLIGATO? Gli obblighi di sicurezza interessano tutte le realtà veterinarie, nessuna esclusa. Vige l’obbligo stringente di frequenza dei corsi e al rispetto di tutti gli adempimenti previsti dal Decreto 81/2008 per il datore di lavoro in struttura veterinaria dove siano presenti altre figure quali dipendenti, soci, tirocinanti o volontari. È tenuto al rispetto dell’articolo 21 (es. utilizzare attrezzature di lavoro rispondenti a misure di sicurezza, munirsi di dispositivi di protezione individuale, ecc.) il titolare unico che lavora da solo e sul luogo di lavoro non è presente altri che il solo veterinario titolare. È tenuto al rispetto degli articoli 21 e 26 del Decreto 81 il titolare unico e i titolari associati quando sono presenti collaboratori occasionali. In questo caso, è prevista anche l’elaborazione di un documento di valutazione dei rischi. I corsi organizzati dall’ANMVI sono consigliati in tutte le situazioni lavorative. Per l’iscrizione i colleghi interessati possono utilizzare la scheda qui riportata, faxandola o spedendola per posta in tempo utile per le iscrizioni che, come sempre, non potranno superare la quota di 50 partecipanti. ■
RINUNCE Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. In caso contrario l’amministrazione non darà luogo a rimborso alcuno. PRIVACY Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.
FIRMA…………………...……...……...……...……...……...……..
Cristiano Belluardo del Pronto Soccorso di Cremona durante le esercitazioni sulle manovre di primo intervento da attuare in caso di emergenza.
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Gestione della struttura Anmvi Servizi
Non abbiamo l’obbligo di iscriverci al SISTRI L’informatizzazione della filiera dei rifiuti non ci tocca direttamente di GIORGIO NERI Consulente ANMVI Servizi per i Rifiuti Sanitari medici veterinari la cui attività non è configurabile in quella d'impresa non sono coinvolti direttamente nel "Decreto SISTRI": il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti non riguarda tali professionisti che non sono ricompresi né fra le categorie obbligate all'iscrizione né fra quelle per le
I
UN MANUALE DI PRACTICE MANAGEMENT
S
PRACTICE MANAGEMENT PER IL VETERINARIO
I. R.
a r à presentato in anteprima il 14 marzo dal Gruppo di Studio PM Marco Viotti dell'ANMVI Massimo Serreri il Manuale Bartolomeo Borgarello Practice ManageA.N.M.V.I. ment per il Veterinario per la gestione delle strutture veterinarie. La pubblicazione, a cura di Marco Viotti, Massimo Serreri e Bartolomeo Borgarello, rientra nella collana di manualistica pratica realizzata dall'ANMVI in collaborazione con Hill's Pet Nutrition. Spiegano gli autori: "Il manuale vuole avvicinare a questi complessi temi tutti quei colleghi che hanno sviluppato la consapevolezza dell'importanza del Practice Management. Il gruppo di studio di PM vuole continuare" anche attraverso queste pagine a divulgare i concetti basilari della gestione economica di una struttura veterinaria, correndo il rischio di puntualizzare aspetti, inerenti alla nostra quotidiana pratica professionale, sicuramente meno entusiasmanti di quanto siamo portati a credere o a sperare; tuttavia non poco importanti". La prima parte del Manuale è dedicata al management in generale, dal marketing alla comunicazione, fino all'argomento del futuro: il web marketing. In seguito l'analisi entra nel merito, sia a livello teorico che pratico, di concetti quali: costi, bilanci e il "break even", aprendo quell'immensa sezione che concerne il profilo economico della nostra professione. Il Manuale compendia il lavoro di questi anni del gruppo di studio orientato alla formazione manageriale. Il taglio pratico consente di "sperimentare una gestione più corretta e, se possibile, anche più redditizia, della propria attività". Il Gruppo di Practice Management è composto da Marco Viotti (Coordinatore), Bartolomeo Borgarello, Francesco Carrani e Massimo Serreri. Il Manuale sarà inviato con il numero 10 di Professione Veterinaria. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
quali è prevista l'adesione volontaria. Alla tracciabilità dei loro rifiuti infatti provvederà direttamente il gestore. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, del Decreto Ministeriale 17 dicembre 2009 nasce il SISTRI, il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Il Sistema, che ha come obiettivo, l'informatizzazione delle infor-
mazioni oggi rese su supporto cartaceo, obbliga all'iscrizione solo enti, imprese e operatori che raccolgono, trasportano e smaltiscono i rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi. La Segreteria dell’ANMVI ha provveduto a recapitare questa precisazione alle ditte di raccolta rifiuti sanitari segnalate ai medici veterinari dal sito www.anmvi.it ■
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Informazione Riflessioni
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Carta o web? di ANTONIO MANFREDI uindici, 10 anni fa, la crescita esponenziale degli utilizzatori di Internet aveva fatto prevedere nel giro di pochi anni la morte della carta stampata, così non è stato, ma certamente, complice anche la crisi generale, di libri se ne vendono meno. A fine 2009, i dati non sono ancora precisi all’euro ma comunque molto indicativi, le vendite totali di libri da parte del servizio distributivo di EV sono state 610.000 euro rispetto ai 651 mila del 2008. Nel calo, più economico che quantitativo, dovremmo anche considerare una maggiore scontistica applicata nello scorso anno su alcune iniziative promozionali, ma questo non cambia il fatto che vi sia stato un calo di vendite. I veterinari quindi leggono meno? Si aggiornano meno? È difficile dirlo. Da una nostra indagine svolta più di un anno fa era emerso che oltre il 75% dei veterinari si aggiorna attraverso Internet, ma meno del 2% dichiarava di utilizzare solo Internet, anche perché sappiamo tutti i limiti che può avere questo strumento. Quello che invece era risultato chiaramente era che i veterinari che investono maggiormente nel loro aggiornamento ripartiscono molto fra le diverse fonti e strumenti e quindi oltre ad Internet puntano molto anche sui libri, sulle riviste, sui congressi, corsi, ecc. In ogni modo un calo di vendite, che possiamo definire intorno al 6%, ha un significato.
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Internet sta uccidendo la carta stampata? Sappiamo tutti che i quotidiani stanno soffrendo molto e perdono copie e pubblicità. Intendo i quotidiani cartacei perché le versioni online stanno andando benissimo al punto che molti editori incominciano a pensare di metterle a pagamento. Ma vediamo cosa accade nel settore veterinario. Il quotidiano online @nmviOggi continua a crescere in modo incredibile, certamente per lo strumento utilizzato ma anche, se non soprattutto, per l’importante e qualificato lavoro di redazione. @nmviOggi è in assoluto il riferimento informativo per la veterinaria italiana. Ogni giorno la Newsletter con i titoli delle cinque notizie
proposte arriva ad oltre 17.500 indirizzi email. La media quotidiana di lettura (dati novembre 2009) va oltre i 2500 veterinari, con punte superiori ai tremila, e circa 9500 lettori settimanali e 26500 mensili. È evidente che nel totale di 26500 non ci sono solo veterinari anche se questi sono la stragrande maggioranza. Numeri impensabili sino a solo tre o quattro anni fa e che dimostrano la validità di uno strumento che sarebbe stato impensabile proporre su carta. Vediamo Vetjournal. Ha solo tre edizioni settimanali, è esclusivamente scientifico e riporta un numero minore di notizie, ma viene inviato sempre a circa 17500 indirizzi. I lettori di Vetjournal sono (dati novembre 2009) 900 come media quotidiana ed una punta massima di circa 1200, 3500 settimanali e 9500 mensili, in questo caso sostanzialmente tutti veterinari. Anche questa pubblicazione sarebbe stato impensabile proporla su carta. Inoltre la gestione in Internet permette possibilità che la carta non potrebbe mai dare. Ad esempio, una ricerca fra tutte le notizie pubblicate, ad oggi 10328 per @nmviOggi e 2951 per Vetjournal. Per quanto riguarda altri servizi online proposti dall’ANMVI abbiamo già dedicato sugli scorsi numeri alcune riflessioni a Vet-job e Vet-exchange, strumenti che hanno riscontrato negli anni un enorme successo e che sarebbe stato impossibile realizzare senza Internet. Vediamo ora i dati riferiti alla carta stampata, limitandoci alle nostre pubblicazioni per evitare confronti con altri che potrebbero lamentarsi per questo coinvolgimento. Professione Veterinaria, settimanale professionale dell’ANMVI, ha superato negli ultimi nu-
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meri le 17.500 copie, in sostanza lo stesso numero di veterinari a cui viene inviato @nmviOggi ma con dei costi che sono enormi rispetto alle pubblicazioni online. Allora perché non trasferire tutto in Internet. Semplicemente perché il ritorno di lettura, lo vediamo anche dalla promozione delle nostre iniziative, è ancora nettamente più elevato sulle pubblicazioni stampate che su quelle online. Una email magari può sfuggire o è facile scartarla se non si ha tempo in quel momento, una pubblicazione su carta magari non la si legge subito, la si mette da parte, ma poi la si guarda. Internet non ha ancora battuto la carta stampata. E poi, sarà una riflessione da anziano, ma non vorrete confrontare la lettura di un giornale stampato con quella a video? È ben altra cosa! Certamente la situazione cambierà velocemente nei prossimi anni, tanto è vero che alcuni grossi editori incominciano a vedere una forte concorrenza interna fra le edizioni di quotidiani on line e quelle cartacee al punto di prevedere abbonamenti a pagamento anche per l’edizione in internet. Questo è un problema che per ora non esiste per noi, ma certo in futuro andrà anche considerato. Concludo questa panoramica sulla nostra editoria aggiungendo alcuni dati sulla distribuzione di libri. Abbiamo già visto un calo generale di circa il 6%. Questo deriva quasi principalmente dalle minori vendite ai congressi passate da 219 a 201 mila euro, e dalle vendite per corrispondenza in gran parte recuperate però da quelle online che sono arrivate a 275 mila euro rispetto ai 196 mila dello scorso anno. Possiamo inoltre constatare che il calo è stato generalizzato sia su testi in lingua inglese sia per quelli in italiano anche se questi ultimi hanno sofferto maggiormente. ■
organizzato da
Soc. Cons. a r.l.
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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
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RELATORI MARCO BEDIN, Med Vet, Padova LORENZO CROSTA, Med Vet, Como MASSIMO D’ACIERNO, Med Vet, Milano ALESSANDRO MELILLO, Med Vet, Roma GIORDANO NARDINI, Med Vet, Modena MARIA CRISTINA STOCCHINO, Med Vet, Sassari
RELATORI E ISTRUTTORI LORENZO CROSTA, Med Vet, Como STEFANO CUSARO, Med Vet, Novara MASSIMO D'ACIERNO, Med Vet (MI) ADRIANO LACHIN, Med Vet, Maerne (VE) IGOR PELIZZONE, Med Vet, Reggio Emilia GIUSEPPE VISIGALLI, Med Vet, Varedo (MI)
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26 Dalle Associazioni Sisca / Sive
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“Canincittà” rilancia la Sicilia nel processo di valorizzazione della relazione cane - proprietario
di MASSIMO DI MARTINO Coordinatore del Gruppo SISCA Sicilia e Calabria i è conclusa a Messina, presso l’elegante sala del Teatro Vittorio Emanuele, la due giorni divulgativa, tenuta nei giorni del 29 e 30 gennaio u.s., intitolata “Canincittà”, organizzata dal Comune e dalla ASP 5 col patrocinio della Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina, dell’Ordine dei Medici Veterinari e del Gruppo SISCA Sicilia e Calabria. I lavori sono stati coordinati dal dott. Gaspare Petrantoni, medico veterinario comportamentalista, componente del gruppo SISCA Sicilia e Calabria. Il convegno d’apertura ha rappresentato il momento istituzionale della manifestazione, che ha visto la partecipazione attiva del Prof. Vincenzo Chiofalo, preside della Facoltà di Medicina Veterinaria, del Prof. Pietro Paolo Niutta, presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari, del dott. Giuseppe Licitra, presidente della Federazione regionale degli ordini della Sicilia, e anche presidente regionale dell’ANMVI Sicilia, che hanno testimoniato l’importanza del ruolo innovativo del medico veterinario, oltre ai numerosi e motivati rappresentanti delle Associazioni protezioniste. Nel corso della due giorni “Canincittà” hanno preso parte, tra l’altro, la prof. Annamaria Passantino, docente di medicina legale della facoltà di medicina veterinaria, il dott. Antonino Pagano, consigliere dell'Ordine, il dott. Domenico Magliarditi e la dott. Simona Foti,
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del servizio veterinario dell'Asp, e la signora Caterina Arcovito, dell'Associazione Amici del cane. I lavori sono stati aperti dal Vice Sindaco di Messina, On. Giovanni Ardizzone, che ha accolto con entusiasmo il progetto “Canincittà”, quale prospettiva di una nuova concezione integrativa del binomio cane-proprietario nella società, al fine di affrancarsi dall’onerosa gestione della lotta al randagismo. Il prof. Niutta, ha sottolineato, a sua volta, l’importanza del nuovo profilo professionale del medico veterinario che, oltre a funzioni strettamente sanitarie, è chiamato oggi a ricoprire un ruolo sociale sempre più marcato, quale professionista di riferimento nell’ambito del rapporto uomo-animale, e supporto tecnico indispensabile non solo per i proprietari di cani più o meno problematici, ma per le stesse amministrazioni centrali e periferiche. Il prof. Chiofalo, che ha dichiarato la piena disponibilità della Facoltà a costruire una rete di collaborazioni col territorio, ha annunciato, nel corso dell’intervento, che a breve partiranno quattro scuole di specializzazione, e l'ospedale veterinario, che sarà pronto a fine febbraio. Il dott. Licitra ha messo in evidenza nel suo intervento, il ruolo di garante della salute e del benessere animale dei Servizi Veterinari, quale compito istituzionale, finalizzato anche alla prevenzione alla salute e sicurezza pubblica. In rappresentanza del Ministero della Salute, è intervenuta la dott. Rosalba Matassa, che ha illustrato il quadro legislativo in materia di animali d’affezione, dalla legge 281/91 alle ordinanze del 3 marzo e del 26 ottobre 2009, sulle aggressioni e sull'obbligo dei comuni di istituire i percorsi di formazione per i proprietari. L’assessore all’ambiente con delega al randagismo, Elvira Amata, ha sottolineato che dal 2003, con la collaborazione dell'Asp e delle associazioni animaliste, è stata introdotta l'anagrafe canina, registrando e sterilizzando i cani presenti nel territorio e che entro un anno, inoltre, Messina avrà il nuovo canile rifugio di Castanea, mentre è stata avviata la progettazione per quello sanitario. Il dott. Petrantoni ha trattato i temi dell’educazione del cucciolo, nel momento delicato dell’arrivo a casa, e della comunicazione cane - uomo, quale supporto essenziale per il proprietario, per costruire una relazione adeguata col proprio cane. Riportiamo di seguito un passaggio significativo tratto dall’intervento del dott. Petrantoni, tenuto al convegno d’apertura: “Non si può parlare di randagismo solo in termini di lotta al randagismo, di tutela del cane, o banaliz-
zandolo come un problema legato alla sensibilità di singoli individui o legata al genere maschile o femminile. Oggi dobbiamo parlare di tutela animale, in termini di benessere animale, di valorizzazione del rapporto uomo-animale e di approccio mentalistico al comportamento del cane e di bioetica animale, tenendo conto delle acquisizioni e dei progressi nel campo delle scienze cognitive e delle scienze comportamentali applicate, che hanno riconosciuto nella soggettività e nella diversità dell’alterità animale il suo carattere di senzienza, cioè la sua capacità disentire la felicità e la sofferenza, la paura e l’ira. Bisogna tenere conto altresì dei profondi
cambiamenti che hanno ispirato nuovi modelli culturali e sociali, che hanno influenzato il comportamento dei singoli, ma anche le scelte e gli orientamenti politici e legislativi attuali, diretti a rendere sicura e piacevole la convivenza tra l’uomo, il cane e la società. Questo cambiamento culturale propone un mutamento della visione del rapporto uomoanimale, necessario per passare dalla lotta al randagismo alla promozione educativa, dall’emarginazione all’integrazione del cane nella polis, essi infatti costituiscono il reale salvacondotto a tutela del cane. Se vogliamo quindi veramente attuare una politica di tutela del cane, che tenga conto del suo benessere e delle sue aspettative, e di tutela della salute pubblica, dobbiamo creare molteplici opportunità di convivenza sociale e non divieti, proscrizioni ed emarginazione. Come tutti sappiamo la prevenzione conviene perché costa meno, dura molto, evita sofferenze e vittime!” Si ringraziano gli sponsor: “Fides”, “Gisat” e “Innovet” che hanno contribuito al successo della manifestazione. ■
Anche l’ortopedia agli workshop della SIVE
di MARCO LIVINI Presidente SIVE al 29/01 al 31/01 si è svolto a Marina di Carrara il congresso multisala Nazionale della Società Italiana Veterinari per Equini. All’appuntamento si sono presentati più di 600 veterinari, e questo ci ha fatto molto piacere perché è sintomo di un programma interessante. Anche le ditte hanno risposto bene all’avvenimento e sono state premiate dall’affluenza massiccia dei colleghi. Quest’anno abbiamo inaugurato, il venerdì mattina, due workshop dedicati uno alla riproduzione ed uno alla medicina interna. Il formato dei workshop, aperto ad un numero limitato di partecipanti e condotto dai relatori stranieri, permette un confronto diretto con i relatori stessi ed uno scambio di opinioni ed esperienze. La nostra intenzione per il prossimo congresso multisala è quella di allargare i workshop anche all’ortopedia. Anche le sessioni delle società specialistiche di riproduzione (SIRE) e ortopedia-chirurgia (SIOCE) che si sono
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svolte il venerdì pomeriggio, hanno registrato una buona partecipazione ed hanno proposto temi molto interessanti. Il programma generale delle giornate di sabato e domenica ha proposto nelle tre sale dedicate alla riproduzione, all’ortopedia-chirurgia ed alla medicina interna presentazioni sia di base che avanzate con relatori italiani e stranieri molto preparati. Come direttivo Sive siamo soddisfatti della riuscita dell’appuntamento di Carrara, che prosegue la tradizione di un congresso nazionale annuale che ormai da molti anni si propone come uno dei più importanti appuntamenti europei per la veterinaria equina. ■
SARÀ RICOSTITUITA LA SIPE
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arà presto ricostituita la SIPE (Società Italiana di Podologia Equina) in occasione dell' 8° Congresso Internazionale per Maniscalchi e Veterinari organizzato da Blacksmith e previsto a Riccione il 5/6/7 marzo p.v. sono previste le elezioni del nuovo Consiglio Direttivo. Sono quindi aperte le candidature per poter far parte del nuovo Consiglio Direttivo SIPE. Al momento è necessario essere iscritti alla SIVE ed effettuare l'iscrizione alla SIPE (scheda di iscrizione). Le candidature potranno essere inviate alla segreteria SIVE info@sive.it allegando il proprio Curriculum Vitae fino al momento delle elezioni, è quindi possibile iscriversi alla SIPE e presentare la propria candidatura anche direttamente al Congresso.
SONO DISPONIBILI I NUOVI MODULI FSA
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ono disponibili i nuovi moduli FSA, verde e giallo. In quello verde per HD sono stati inseriti gli spazi per indicare i medicinali (tipo e dose) somministrati per la sedazione ed il rilassamento muscolare; sono disponibili gli spazi per un massimo di tre
medicinali. Nel caso ne siano stati utilizzati più di tre, indicare i tre farmaci principali ai fini della sedazione. È stata poi inserita la nuova normativa per il consenso informato al trattamento dei dati, così come richiesto dal nuovo disciplinare ENCI. Si raccomanda di compilare sempre il modulo in ogni sua parte. In quello giallo per ED è stato inserito il
grado BL, borderline, tra il grado 0 e il grado 1. In questo modulo non è richiesto di indicare i farmaci utilizzati per la sedazione (già indicati nel modulo verde). Entrambe le nuove schede comprendono anche la dichiarazione del proprietario che, per quanto di sua conoscenza, il cane non è stato sottoposto ad interventi chirurgici finalizzati a migliorare le con-
dizioni articolari, oltre all'autorizzazione del proprietario che le radiografie vengano conservate presso la Centrale di Lettura FSA. Pertanto non è più necessario allegare alle schede FSA altri fogli con ulteriori dichiarazioni del veterinario e del proprietario. Per richiedere i moduli: info@fondazionesaluteanimale.it
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28 Dalle Aziende Petfood
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VETERINARIA 7 | 2010
Assalco per la trasparenza dell'etichettatura degli alimenti per gli animali da compagnia tazione animale) del Ministero della Salute. Il Segretario Generale di Fediaf, Thomas Meyer ha illustrato il nuovo "Codice per la Corretta Comunicazione sul Pet Food" della Fediaf (Federazione Europea dei Produttori di Alimenti per Animali Familiari), che contiene le regole applicative ad interpretazione e completamento della nuova normativa, mentre il Presidente di Assalco, Luigi Schiappapietra, ha sottolineato che "Proprio dalla collaborazione tra le competenti Autorità nazionali e comunitarie e la Fediaf, la nostra associazione europea e le associazioni nazionali, la nostra industria è riuscita a trarre le giuste indicazioni per raggiungere importanti traguardi utili per applicare al meglio le nuove disposizioni comunitarie. Il riferimento è al manuale di Buone Pratiche di Produzione del 2006, un esempio di autoregolamentazione dell'industria che si impegna non solo a soddisfare i requisiti previsti dal Regolamento sull'Igiene dei mangimi ma,
l Seminario promosso il 18 febbraio a Bologna da Assalco ha fatto il punto sul Regolamento CE n. 767/2009 che entrerà in vigore il 1° settembre 2010 e che detta le norme per l'immissione sul mercato ed uso dei mangimi e le prescrizioni relative all'etichettatura, all'imballaggio e alla presentazione dei prodotti. Le principali novità previste dal Regolamento sono state presentate ad un'ampia platea di addetti ai lavori dal Direttore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, Gaetana Ferri (nella foto), che ha spiegato come il Regolemento 767/2009, superando le normative europee precedenti modificherà così il panorama legislativo nazionale in materia di mangimi. L'applicazione di tale nuovo corpus legislativo e le modifiche apportate al quadro legislativo nazionale sono state presentate da Carmelo Cicero, direttore dell'Ufficio VII (Alimen-
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superando quanto richiesto dalla normativa specifica, indirizza tutti gli operatori del settore all'applicazione delle migliori pratiche produttive, e al Codice per la Corretta Comunicazione sul Pet Food. Si tratta di un documento che ha lo scopo di armonizzare le dichiarazioni fornite in etichetta, creando un campo comune per tutta l'industria europea del settore e assicurando una maggior uniformità della terminologia utilizzata". La collaborazione di ANMVI alle iniziative di Assalco e Fediaf è andata sempre più intensificandosi nel corso del 2009, con l'obiettivo - sono le parole di Carlo Scotti - "di migliorare la cooperazione tra i produttori di petfood, i medici veterinari dediti alla cura degli animali da compagnia e le autorità competenti. Un impegno a salvaguardia del consumatore attraverso l'informazione ai veterinari e ai proprietari di animali". ■
organizzato da
Soc. Cons. a r.l.
Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI ESTRAZIONI DENTALI NEL CANE E NEL GATTO
MEDICINA FELINA (IIIª Parte)
Cremona, 7/9 Aprile 2010 Centro Studi SCIVAC
Cremona, 28/30 Aprile 2010 Centro Studi SCIVAC
ECM: In fase di accreditamento
ECM: In fase di accreditamento
DIRETTORE Margherita Gracis, Med Vet, Dipl AVDC, Dipl EVDC, Milano
DIRETTORE Stefano Bo, Med Vet, Torino
RELATORI ED ISTRUTTORI Stefano Bo, Med Vet, Dott Ric, Torino Dea Bonello, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl EVDC, Torino Alessandro De Simoi, Med Vet, Dipl EVDC, Feltre (BL) Margherita Gracis, Med Vet, Dipl AVDC, Dipl EVDC, Milano ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (24)
COMPLICAZIONI IN ANESTESIA, LORO TRATTAMENTO E CONTROLLO DEL DOLORE PERIOPERATORIO Cremona, 20/23 Aprile 2010 Centro Studi SCIVAC
RELATORI Michele De Lucia, Med Vet, Padova Sabrina Giussani, Med Vet, Dipl Comportamentalista ENVF, Busto Arsizio (VA) Laura Marconato, Med Vet, Dipl ECVIM Oncology, Hunenberg (ZUG) (CH) Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano
ECM: In fase di accreditamento QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20% Non soci: € 850,00 + IVA 20%
DIRETTORE Federico Corletto, Med Vet, CertVA, Dipl ECVAA, MRCVS, Six Mile Bottom (UK) RELATORI Federico Corletto, Med Vet, CertVA, Dipl ECVAA, MRCVS, Six Mile Bottom (UK) Paolo Franci, Med Vet, Pisa Miljiana Glazar, Med Vet, PhD, Padova Adriano Lachin, Med Vet, Venezia Francesco Staffieri, Med Vet, PhD, Bari ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20% Non soci: € 850,00 + IVA 20%
ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20% Non soci: € 750,00 + IVA 20%
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30 Calendario attività Dal 5 marzo al 10 aprile Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
5 - 7 MAR 10 - 13 MAR
CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili INCONTRO SIOVET
13 - 14 MAR INCONTRO SICARV / SIONCOV
14 MAR 14 - 15 MAR
CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA
14 MAR INCONTRO ANMVI / GPM
14 MAR 14 MAR
INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP CORSO ANMVI
18 - 19 MAR
21 MAR
CORSO ANMVI
CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELL’EMERGENZA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it
CORSO ANMVI
CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: 10 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO Attenzione: Date evento modificate.
ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLA MALATTIA CARDIOVASCOLARE - Park Hotel Villa Fiorita Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA
AGGIORNAMENTI IN ANESTESIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
ITINERARIO DIDATTICO SIVAE
“DIAGOSTICA DI LABORATORIO DELLE SPECIE NON CONVENZIONALI: UN APPROCCIO PRATICO” Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it COMPUTED TOMOGRAPHY - INTERNATIONAL WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 E-mail: info@scivac.it
24 - 26 MAR CORSO SCIVAC
25 - 27 MAR 27 - 28 MAR
MANAGEMENT APPLICATO ALLA GESTIONE DELL’AMBULATORIO/CLINICA/OSPEDALE VETERINARIO Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Milena Migliavacca Tel. +39 0372 403536 - E-mail: management@anmvi.it SOVEP - APPROCCIO ALLE PIÙ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it II° CORSO SOVI/FSA PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE OCULARI EREDITARIE. IL PUNTO SULLE MALATTIE EREDITARIE DEL TRATTO UVEALE, DELL’ANGOLO IRIDO-CORNEALE E DELLA LENTE DEL CANE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
20 MAR
21 MAR
CITOLOGIA PER NON CITOLOGI COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDISFAZIONE… E SENZA SBAGLIARE TROPPO! - NH Hotel Bologna ( Ex Jolly Hotel) - Via Villanova, 29/8 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO SOVI
19 - 21 MAR
20 - 21 MAR
64° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO: DALLA TERAPIA INTENSIVA ALLA RIABILITAZIONE - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. DERMATOLOGIA: I PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (1°) - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 26 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it I MEZZI DI SINTESI IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA VETERINARIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it DIAGNOSI E TERAPIA NELL’ONCOLOGIA CARDIOVASCOLARE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA NEURASSIALE NEL CANE E NEL GATTO: PERIDURALE E SPINALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
INCONTRO SIVAE
“AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI I” - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA
I TUMORI CUTANEI DALLA A ALLA Z. GUIDA ALL’APPROCCIO CORRETTO - Bari - Sheraton Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca, 9 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SEMINARIO “MEDICINA D’URGENZA NEL CAVALLO ADULTO” - Malpensa Fiere - Busto Arsizio (VA) - Via XI Settembre 16 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it
27 - 28 MAR SEMINARIO SIVE
27 MAR INCONTRO SIRVAC
AGGIORNAMENTI FARMACOLOGICI NELLA TERAPIA DEL MASCHIO RIPRODUTTORE E RELATIVI CASI CLINICI Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
INCONTRO SISCA
LA RESPONSABILITÀ MEDICO LEGALE DEL MEDICO VETERINARIO COMPORTAMENTALISTA - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
28 MAR
INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA
ORTOPEDIA PEDIATRICA NEL CANE - Catania - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
28 MAR
INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO
LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA…D (DIAGNOSI) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
2° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: II PARTE - ESTRAZIONI DENTALI NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON REGIONE
IL BENESSERE ANIMALE E LA MEDICINA VETERINARIA PUBBLICA E PRIVATA. ANIMAL WELFARE AND THE VETERINARIANS’ POINT OF VIEW - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it
CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili
CORSO REGIONALE DI ECOGRAFIA - Bari - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO SIODOV
TERAPIA ENDODONTICA: DALLA DIAGNOSI ALLA SOLUZIONE DEL PROBLEMA - Centro Studi E.V. Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it AGGIORNAMENTI TERAPEUTICI NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE GASTROENTERICO ACUTO E CRONICO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
28 MAR 28 MAR
7 - 9 APR 7 - 9 APR 9 - 11 APR 10 - 11 APR INCONTRO SIGAV
10 APR
laPROFESSIONE
VETERINARIA 7 | 2010
la VETERINARIA
PROFESSIONE
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it
Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 22 febbraio 2010
SOLUZIONI
condilare
b L’area fra il terzo incisivo ed il canino c L’area fra il terzo e quarto premolare d L’area fra il quarto premolare ed il primo molare e Il processo coronoideo
QUIZ 1
a La sinfisi mandibolare ed il processo
Risposta corretta: d) Congresso Nazionale Scivac: “Traumatologia ortopedica e maxillofacciale” Perugia, novembre 2005
a La sinfisi mandibolare b L’area fra il terzo incisivo ed il canino c L’area fra il secondo ed il terzo premolare d L’area fra il primo ed il secondo molare e Il processo coronoideo
QUIZ 2
2) La sede più comune di frattura mandibolare nel gatto è:
Risposta corretta: a) Congresso Nazionale Scivac: “Traumatologia ortopedica e maxillofacciale” Perugia, novembre 2005
1) La sede più comune di frattura mandibolare nel cane è:
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