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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
8 2012
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 9, numero 8 dal 5 all’11 marzo 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
NOTIFICHE DALL’ITALIA AL RASFF
CANONE RAI NEL MODELLO UNICO
DECESSI PER ANESTESIA NEL GATTO
ANIMALI ESOTICI RIPENSARE LA LEGISLAZIONE
VERSO UNA NORMATIVA UE SULLE NUTRIE
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LA REPUBBLICA PROMUOVE LA RICERCA SCIENTIFICA
BREVI ASSI Il Governo ha autorizzato l'Avvocatura dello Stato ad assumere la rappresentanza e la difesa dell'Agenzia per lo sviluppo del settore ippico subentrata nella titolarità dei rapporti giuridici attivi e passivi dell'UNIRE, l’Avvocatura la rappresenterà avanti le autorità giudiziarie.
EX UNIRE I Veterinari Incaricati UNIRE sono professionalità fondamentali per la garanzia del prodotto ippico. In un comunicato stampa si dicono “preoccupati” e chiedono di confrontarsi con l'Ente, per affrontare le problematiche TecnicoProfessionali e i rapporti con l'Ente stesso.
STAGIONE DELLA PREVENZIONE 2012
ISTAT Entro marzo, l'Istat elaborerà gli indicatori di benessere all'interno dei 12 domini (ambiente, salute, benessere economico, istruzione, lavoro, relazioni sociali, sicurezza personale, benessere soggettivo, cultura, ecc). L'ANMVI ha suggerito al Presidente ISTAT, Enrico Giovannini, di valutare l’inserimento nel set di indicatori il possesso di animali da compagnia.
CASSE Il Comitato ristretto della Commissione Lavoro della Camera sta lavorando ad un testo unificato sulla disciplina degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza. Il testo in corso di predisposizione riunisce la proposta di legge C. 2715 dell'On Cesare Damiano e la pdl C. 3522 dell'On Aldo Di Biagio. Il Ministro Fornero si è detta attenta allo sviluppo dei lavori.
SISTRI Il cosiddetto decreto “Milleproroghe” ha disposto un nuovo rinvio del Sistri. Il sistema per la tracciabilità informatizzata dei rifiuti è rinviato al 30 giugno. La precedente scadenza era il 2 aprile. Il Sistri riguarda solo le attività veterinarie organizzate in forma societaria.
MNC L'Azienda agraria dell'Università degli Studi di Bologna e la Società italiana agopuntura veterinaria hanno fondato il Ciav, Centro clinico italiano di agopuntura e veterinaria. Offrirà prestazioni specialistiche, didattica, formazione, tirocini e web labs.
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
www.anmvioggi.it
Ma che bella stagione Quest’anno 4031 veterinari hanno aderito alla campagna di ANMVI e Hill’s A PAGINA 3
Creare da noi la nostra “prima pagina” non vuol dire solo decidere cosa è davvero importante per la nostra categoria, ma anche leggere criticamente le notizie, facendo appello alle nostre risorse culturali e scientifiche. Leggere i comunicati di alcune associazioni animaliste che parlano di sperimentazione animale, di ricerca medica e di benessere animale è un buon esercizio. Sul tema, fra i più sensibili dal punto di vista bioetico, si fa troppa informazione a senso unico, si leggono troppe strumentalizzazioni politiche e di propaganda. Prevale una demagogia che alimenta il fondamentalismo acritico e soccombe il parere dei ricercatori, dei medici, dei veterinari. A proposito dell’importazione di primati, abbiamo letto di “normative che vengono regolarmente aggirate con autorizzazioni di veterinari compiacenti”. Un’affermazione falsa, gravemente lesiva della dignità professionale dei veterinari, acriticamente ripresa da tanta stampa, corredata da informazioni prontamente smentite dal Ministero della Salute. Sulla sperimentazione animale si deve incoraggiare un dibattito fondato sulla conoscenza della materia e non sui sensazionalismi o sulla propaganda politica. In Italia abbiamo un Centro di Referenza deputato alla ricerca di alternative all’impiego di animali che dice che
oggi non è ancora possibile evitare del tutto l’uso di animali da laboratorio. Stando così le cose, si dovrebbe ammettere che un conto è lavorare per la dismissione di animali, un altro è avere la consapevolezza di malattie (degli uomini come degli animali) che i ricercatori di tutto il mondo stanno ancora studiando, di farmaci e vaccini (necessari agli uomini come agli animali) che vanno sperimentati. La libertà di ricerca, quella tutelata dalla Costituzione, è un diritto e un dovere di un Paese che voglia dirsi avanzato e che abbia a cuore i diritti dei malati e i diritti alla salute e alle cure delle generazioni future. C’è una sterminata letteratura scientifica internazionale che - senza il risalto mediatico che al contrario meriterebbe - riferisce di progressi della medicina grazie a studi su animali - in tutti i settori, primo fra tutti l’oncologia. Leggerli - da professionisti d’area medico-scientifica - può anche aiutare a comprendere il ruolo indispensabile del medico veterinario nel trattamento dell’animale da laboratorio per garantirne il benessere e per comprendere le modalità d’impiego che non hanno nulla a che vedere con la “vivisezione”, un termine che i medici veterinari - anche quelli legittimamente contrari alla sperimentazione animale - non dovrebbero usare per rispetto alla loro formazione culturale.
LA LOBBY VETERINARIA OGNI TANTO SUI FORUM, VETLINK IN PARTICOLARE, CI CAPITA DI LEGGERE NELLE DISCUSSIONI SU TEMI DI ATTUALITÀ “SCOTTANTI” per la categoria frasi come: “Cosa fa l’ANMVI?”, “È intervenuta l’ANMVI?”, “Cosa sta aspettando l’ANMVI?”, ecc. Diciamo subito che l’ANMVI ogni giorno scrive, interviene, fa comunicati stampa, si attiva con il Parlamento, i Ministeri e tutte le istituzioni, manda suoi rappresentanti in trasmissioni televisive, radiofoniche dove riusciamo ad intervenire, chiede interviste ai quotidiani, ecc. e per fare tutto questo non ha bisogno di essere sollecitata o spronata, è il suo ruolo, rappresentando con i circa 13 mila Medici Veterinari iscritti alle associazioni federate la maggior parte del mondo veterinario. Nonostante questo enorme sforzo spesso non portiamo a casa risultati, ma a volte sì. La sospensione della richiesta dell’abbonamento alla RAI non è certamente solo merito nostro, anzi, forse solo in piccola parte, ma l’impegno che abbiamo profuso su questo problema direttamente e tramite Confprofessioni è stato enorme ed ha senza dubbio contribuito al risultato ottenuto. Spesso le nostre azioni trovano sbarramenti difficili da superare anche perché la nostra lobby ha poca forza. Ad esempio la categoria veterinaria è rappresentata in Parlamento da due deputati: Gianni Mancuso e Rodolfo Viola, sempre disponibili a sostenere le nostre richieste, ma sono solo due. Le altre categorie professionali, fra Camera e Senato, possono vantare numeri ben diversi: Avvocati 133, Giornalisti 90, Medici 53, Commercialisti 23, Ingegneri 20, Architetti 13, ecc. Cosa si può fare di più? Nonostante questo qualche battaglia siamo riusciti a vincerla nell’interesse di tutta la categoria.
L’informazione Veterinaria On Line
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Stagione della Prevenzione 2012 Anmvi Informa
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Stagione della prevenzione: crescono le adesioni La campagna ANMVI e Hill’s trova ogni anno maggior consenso tra i veterinari
a Stagione della Prevenzione è arrivata alla sua settima edizione ed anche quest’anno ha ottenuto un grande successo fra i veterinari che hanno desiderato aderire a questo progetto proposto da ANMVI/Hill’s. Anche quest’anno, come sempre del resto, sui forum dell’ANMVI e della SCIVAC si è discusso dell’opportunità di aderire a questa iniziativa e il confronto è stato abbastanza vivace fra chi sosteneva che non aveva senso offrire visite gratuite, che alla fine la bella figura la facevano solo l’ANMVI e la Hill’s, che non era assolutamente l’occasione per trovare nuovi clienti, che alcuni proprietari si vedevano solo in questo mese, ecc. e dall’altra parte chi evidenziava l’importanza del progetto per avvicinare nuovi clienti, per garanti-
L Tabella 1
re un minimo di assistenza a molti animali, e quindi il grande valore sociale della Stagione della Prevenzione soprattutto in un momento di grossa difficoltà economica per molte famiglie italiane che ospitano animali. Certamente questi ultimi aspetti alla fine hanno nettamente prevalso visto che ben 4031 veterinari hanno aderito all’edizione del 2012 della Stagione della Prevenzione dimostrando che la categoria veterinaria è sempre particolarmente attenta al benessere e alla salute degli animali indipendentemente dall’aspetto economico del problema, e questo in un momento, è bene sottolinearlo, in cui la crisi economica colpisce non solo i proprietari ma anche tutti i veterinari. Avevamo già indicato, con dati ottenuti da varie indagini, come la percentuale di animali da compagnia che non vedono mai un veterinario fosse in calo da un 14/15% ad un 12%, ed era un risultato importante al quale aveva certamente contribuito anche il progetto della Stagione della Prevenzione. Negli ultimi due anni questa percentuale ha ripreso a salire perché molti proprietari, avendo difficoltà economiche, non possono più permettersi di andare regolarmente dal veterinario per far controllare lo stato di salute del proprio animale. Certamente la Stagione potrà dare un contributo importante per la salute di questi animali dando la possibilità ai loro proprietari di poter avere un minimo di controllo veterinario gratuito. Vediamo ora come negli anni sia sempre cresciuto il numero di adesioni (tabella 1) Il numero raggiunto nel 2011 (3640) sembra-
va già veramente eccezionale rappresentando oltre il 50% delle strutture veterinarie italiane. Fra l’altro cresciuto rispetto al 2010 dell’11%. Era quindi difficile poter pensare ad un ulteriore incremento nel 2012 anche considerando la situazione non facile che alcune strutture stanno vivendo in questi ultimi due anni. Essere quindi arrivati a 4031 non solo è una bella sorpresa ma è anche un importante segnale di maturità professionale della categoria che mostra, nonostante tutto, una grande attenzione alla salute ed al benessere degli animali e del valore sociale che rappresentano presso milioni di famiglie che in questo momento possono avere difficoltà a garantire ai loro ospiti i controlli veterinari che dovrebbero essere effettuati regolarmente nell’ambito di una giusta ed essenziale medicina preventiva. La crescita numerica dei veterinari che hanno aderito al progetto nel 2012 rispetto all’anno precedente è stata dell’11% ed ha raggiunto con 4031 aderenti la percentuale, almeno teorica, del 58% delle strutture veterinarie italiane. Una percentuale veramente impensabile nel 2006 quando è partito il progetto con soli (oggi diciamo “soli” ma ci sembravano già tanti) 1000 aderenti alla prima edizione della Stagione della Prevenzione avviata, soprattutto dopo il passaggio alla visita gratuita, fra alcune lamentele e qualche critica dei soliti che non si rendono conto dell’evoluzione della professione veterinaria e che l’Immagine pubblica del Medico Veterinario, spesso poco considerato nel suo ruolo e nelle sue competenze rispetto ad altre figure
Tabella 2
professionali, cresce anche attraverso progetti e iniziative di questo genere. È interessante anche vedere (tabella 2) come con l’aumentare dei veterinari aderenti siano aumentate le visite offerte gratuitamente. Lasciando perdere il primo anno (2006), non confrontabile perché la visita non era gratuita, vediamo che nel 2007 le visite sono state 9.320, circa 4,5 per veterinario, nel 2008 poco meno di 4 (9.720), nel 2009 circa 5 per 14.000 viste, nel 2010 oltre 6,7 (totale 22.000) e nel 2011 con 23.000 si è scesi a 6,3. Quindi nel 2011 la forte crescita di veterinari aderenti non ha portato ad un corrispondente incremento delle visite che dopo anni di crescita costante ha visto un rallentamento nel valore totale ed una diminuzione del rapporto fra numero di veterinari e visite effettuate anche se resta un valore piuttosto elevato. In ogni caso mentre nel 2011 le adesioni sono aumentate dell’11% le visite hanno avuto un incremento limitato al 5%. Vedremo nel 2012 se questa ulteriore crescita di veterinari aderenti al progetto porterà di conseguenza un incremento significativo di visite.
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4 Anmvi Informa Stagione della Prevenzione 2012
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sto il continuo incremento delle strutture aderenti ed il dato, molto interessante e significativo, riferito alla percentuale di veterinari che dopo l’edizione del 2011 si era dichiarata pronta a ripetere l’esperienza anche nel 2012, il 77% (tabella 3). Da questi numeri abbiamo potuto constatare il successo della Stagione della Prevenzione ma c’è un altro dato che evidenzia il risultato ottenuto negli anni. Questo progetto non si poneva infatti solo l’obiettivo di far andare tutti gli animali da compagnia dal medico veterinario per una vista di controllo offerta gratuitamente, cercando di abbattere la percentuale ancora molto elevata di animali
che non vengono mai portati in una struttura veterinaria, ma anche, se non soprattutto, di inculcare nei proprietari il concetto di medicina preventiva a garanzia della salute e del benessere dell’animale. Il miglior risultato per una campagna che vuole diffondere la cultura della medicina preventiva sarebbe quindi quello di trovare ad ogni controllo l’animale in buono stato di salute o comunque quello di poter intervenire subito e per tempo su ogni patologia per poterla risolvere in modo positivo. Il poter quindi constatare che ogni anno la percentuale degli animali che arrivano dal veterinario nell’ambito della Stagione della Pre-
re tra tto nal i ur in ar io ca rd co ia nv ch al e es ce nz a
so vr ap nes s pe so una /o be si tà m ga o st bi ro lit à in te st in al i ep at di ab ic h et e e m el lit o de nt al al i le in rg ve t u i e/ m cc in or hi i am toll er en an to ze ce re br al e
0%
100.000 Quello che è strano e che rimette in discussione questi ultimi dati, soprattutto la percezione di alcuni veterinari che pensano vi siano proprietari che ogni anno approfittano della Stagione della Prevenzione per far visitare gratis il proprio animale (fra l’altro non dimentichiamo che la visita offerta è molto “generica”), è che l’85% dei clienti arrivati negli ambulatori nel 2011 per questa iniziativa vi partecipa per la prima volta e solo il 15% aveva sfruttato questa possibilità in altri anni. Un mondo quindi quasi totalmente nuovo che evidenzia il successo di questo progetto che ha certamente trovato l’interesse e la disponibilità del mondo veterinario vi-
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venzione in buona o discreta salute è sempre più elevata, è già un risultato di grande importanza perché evidenzia come questa iniziativa abbia contribuito alla diffusione della cultura della medicina preventiva. Se vediamo la tabella 4, infatti, possiamo constare che un animale su 4 era in buone condizioni e che la maggior parte degli altri presentava comunque patologie lievi e di possibile intervento risolutivo. Per riassumere e concludere queste riflessioni riprenderei i motivi che hanno portato ANMVI ed Hill’s nel 2006 a partire con questo progetto per fare cultura sul valore intrinseco della prevenzione: la prevenzione è elemento cardine per la salute ed il benessere sociale, è garante della migliore e più corretta convivenza sociale uomo/animale ed è un atteggiamento responsabile affidarsi al controllo del Medico Veterinario. ■
ANMVI ed Hill’s hanno inviato a tutti i medici veterinari che hanno aderito alla settima edizione di Stagione della Prevenzione, l’esclusiva pubblicazione scientifica “Dermatologia Del Cane e Del Gatto” (Nuttall, Harvey, McKeever), aggiornata con 21 nuovi casi clinici e 130 nuove fotografie a colori, 336 pagine, come ringraziamento per il prezioso supporto a favore della salute e del benessere degli animali da compagnia.
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6 Attualità Sicurezza alimentare
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Notifiche dall’Italia al sistema di allerta comunitario Anche quest’anno il nostro Paese è primo in Europa per numero di segnalazioni a Relazione 2011 sul Sistema di allerta comunitario, pubblicata sul sito del Ministero della Salute, specifica che 3045 notifiche hanno riguardato l'alimentazione umana (2873 lo scorso anno), 359 l'alimentazione animale (190 nell'anno 2010) e 311 la migrazione di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (229 nel 2010). Il rapporto è stato realizzato dalla Direzione Generale Igiene Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (DGISAN). Complessivamente, nel 2011 sono state trasmesse, attraverso il Sistema di allerta rapido comunitario (RASFF), 3721 notifiche, confermando il trend in aumento degli ultimi anni. Anche quest'anno, come negli anni precedenti, l'Italia è risultato essere il primo Paese membro nel numero di segnalazioni inviate alla Commissione Europea, dimostrando una intensa attività di controllo sul territorio nazionale, con un totale di 553 notifiche (pari al 14.8%). Dopo l'Italia vengono la Gran Bretagna (512), la Germania (415), seguite da Spagna, Polonia ed Olanda. Negli ultimi anni il numero delle allerta sui prodotti nazionali risulta praticamente costante,
delle materie prime. A tal fine è indispensabile quindi che gli Operatori rinforzino i propri piani di autocontrollo, mentre le autorità territorialmente competenti, nel corso delle loro attività di controllo, dovrebbero utilizzare in modo più efficace lo strumento dell’audit.
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I PRINCIPALI RISCHI NOTIFICATI
dimostrando la necessità di azioni mirate ai fini della prevenzione dei rischi alimentari. Molte delle non conformità rilevate sono nell’ambito dell’igiene generale (prerequisiti)
e del sistema di HACCP, da ricondurre prevalentemente ad una non corretta applicazione dei sistemi di autocontrollo da parte dell’OSA e, spesso, ad un inadeguato controllo
Tra i contaminanti microbiologici, un elevato numero di notifiche riguardano ancora il riscontro della Salmonella (396 notifiche contro le 338 del 2010). In aumento anche il numero di segnalazioni per Listeria e per il riscontro di larve di Anisakis. La contaminazione da Salmonella è comune in molti tipi di alimenti, sia di origine animale che di origine non animale. Un significativo aumento di segnalazioni si riferisce, tra le classi di alimenti, ad erbe e spezie. La Listeria è stata principalmente segnalata in salmone affumicato, ma le notifiche pervenute riguardano anche la carne escluso pollame e prodotti a base di latte. I contaminanti chimici più frequentemente notificati attraverso il RASFF sono anche quest'anno le micotossine, anche se in diminuzione rispetto alle segnalazioni dell'anno precedente, seguite dai residui di fitofarmaci e da migrazioni di materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. Rispetto allo scorso anno, si osserva un numero stazionario di notifiche per gli additivi e coloranti in prodotti alimentari, mentre si è osservato un incremento delle allerta per i residui di fitofarmaci, i metalli pesanti e i residui di farmaci veterinari. La maggior parte delle notifiche sulle micotossine si riferisce alle aflatossine (92%), seguite da ocratossina A, DON e fumonisine. Le altre irregolarità riguardano l'immissione sul mercato di Novel food non autorizzati (17), segnalazioni in diminuzione rispetto al 2010, e di OGM non autorizzati, risultati anch'essi in diminuzione (32 notifiche contro le 72 del 2010), a causa di numerose segnalazioni in semi di lino di origine canadese importati da diversi Stati Membri. Per quanto riguarda la presenza di corpi estranei si assiste ad un lieve aumento delle notifiche, che riguardano principalmente il riscontro di parti di vetro e di metalli. Ancora numerose risultano le notifiche riguardanti la presenza di sostanze allergeniche non dichiarate in etichetta (complessivamente 94 segnalazioni di cui 1 news), in aumento rispetto al numero di allerta riportate nell'anno 2010.
RASFF Il meccanismo delle comunicazioni rapide, sempre più numerose negli ultimi anni, è uno strumento essenziale per la valutazione di eventuali rischi e per la tutela del consumatore. Il sistema RASFF è una rete a cui partecipano la Commissione Europea, l’EFSA (Autorità per la sicurezza alimentare) e gli Stati membri dell'Unione. Trova il fondamento giuridico nella Direttiva 92/59/CEE del consiglio europeo recepita col decreto legislativo 115/95, relativa alla sicurezza generale dei prodotti e nel regolamento CE 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. ■
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8 Fisco Lotta all’evasione
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Il canone speciale RAI nella dichiarazione dei redditi Prima (e per ora unica) risposta del Ministero dello sviluppo economico 'obbligo di indicare nella dichiarazione dei redditi il numero dell’abbonamento speciale alla radio e alla televisione e la categoria di appartenenza ricorre nella misura in cui sussiste il correlativo obbligo di pagare il canone speciale. A dirlo è stato il Sottosegretario
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allo Sviluppo Economico Massimo Vari, in risposta alle interrogazioni parlamentari presentate in Senato sul canone speciale RAI. "Il Ministero per lo sviluppo economico -ha aggiuntoha già fornito elementi esplicativi all'Agenzia delle entrate in merito alla definizione di apparecchi assoggettabili al pagamento del canone RAI, precisando che questo si applica al solo
servizio di radiodiffusione e non alle altre forme di diffusione su portanti fisici diversi come i tablet, gli smartphone ed i personal computer, cioè gli strumenti suscettibili di per sé, in linea di principio, di connessione alla rete Internet e la RAI ha aderito al medesimo criterio di definizione". Per quanto riguarda aziende e società, l'obbli-
go di indicare nella dichiarazione dei redditi il numero dell'abbonamento speciale alla radio e alla televisione e la categoria di appartenenza ricorre nella misura in cui sussiste il correlativo obbligo di pagare il canone speciale nei limiti sopra accennati. Il Governo "accerterà -ha concluso- le responsabilità nella diffusione di notizie che hanno ingiustificatamente allarmato l'opinione pubblica". Gli studi professionali eventualmente soggetti al canone speciale RAI rientrano nella categoria E, per la quale i modelli UNICO devono prevedere spazi appositi per indicare il numero di abbonamento speciale alla radio o alla televisione per possesso di radio o televisori. L'obbligo è stato disposto dall'articolo 17 del Decreto "salva Italia". ■
IL FISCO E LA PEC in corso la "normalizzazione" dell'Anagrafe Tributaria. Nella relazione sulla qualità dei dati dell'Archivio Anagrafico, il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera ha indicato le direttrici di "normalizzazione" e riforma degli elenchi del Fisco. C'è bisogno di mettere ordine e di ammodernare l'Anagrafe, fermo restando che l'Archivio dei codici fiscali e delle partite Iva continuerà a rappresentare "il cuore dell'intero sistema informativo dell'Anagrafe Tributaria (AT) quale riferimento per tutte le amministrazioni, gli enti pubblici e privati". Tuttavia l'Archivio presenta criticità e inesattezze che richiedono correttivi e nuovi strumenti. Sono ad esempio allo studio soluzioni per la revisione della struttura del Codice Fiscale per superare il problema dell'omocodia, ovvero dell'attribuzione a contribuenti diversi del medesimo codice risultante dalla combinazione delle informazioni anagrafiche oggi previste. Fra le novità da introdurre, invece, figura la pec, per "utilizzare efficacemente l'indirizzo di posta elettronica certificata contenuto in uno dei registri ufficiali o quello comunicato per scelta dal contribuente". A ciascun soggetto registrato in Archivio Anagrafico sono associate diverse informazioni attinenti la sua localizzazione. Per le società, le ditte individuali e i professionisti sono registrati il luogo di esercizio dell'attività prevalente, eventuali ulteriori luoghi di esercizio dell'attività e quelli di conservazione delle scritture contabili. È registrato poi l'eventuale domicilio (in Italia o all'estero per i non residenti) eletto dal contribuente per la notificazione degli atti ed avvisi che lo riguardano. Il dato primario è il domicilio fiscale; per le persone fisiche residenti corrisponde alla residenza anagrafica, per le non residenti al luogo di produzione del reddito; per i soggetti diversi dalle persone fisiche corrisponde alla sede legale o, in mancanza, alla sede amministrativa, alla sede secondaria, alla stabile organizzazione, al luogo ove esercitano la loro attività. Per migliorare la qualità del dato relativo al domicilio fiscale, fondamentale anche per le attività di accertamento, da tempo è stato avviato un processo di normalizzazione del dato. Per condurre l'attività sono stati acquisiti, da Poste Italiane, il prodotto di normalizzatore indirizzi, la banca dati contenente il Viario nazionale, il relativo software di elaborazione. La Relazione è stata presentata il 23 febbraio presso la Commissione speciale di vigilanza dell'Anagrafe Tributaria.
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Eventi Veterinari
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SIATAV
SIFIRVET
SOCIETÀ ITALIANA DI ANESTESIA E T ERAPIA A NTALGICA V ETERINARIA
SOCIETÀ ITALIANA DI FISIATRIA E R IABILITAZIONE V ETERINARIA
GESTIONE PERIOPERATORIA DEL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO Domenica 1 Aprile 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi
SISTEMA NERVOSO PERIFERICO Aperto ai soci SINVET Domenica 1 Aprile 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi
14.00 Il trauma del SNC: gestione perioperatoria - F. Corletto 15.00 Il trauma addominale: gestione perioperatoria - R. Rabozzi 16.30 Discussione di casi clinici presentati dai partecipanti 17.30 Domande e discussione 18.00 Chiusura dei lavori RELATORI Andrea Armenise, Bari - Federico Corletto, Six Mile Bottom, Cambridge (UK) - Paolo Franci, Padova - Luca Neri, Milano - Roberto Rabozzi, Chieti PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 1 Aprile 2012 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Trauma assessment in medicina umana e medicina veterinaria - L. Neri, A. Armenise 11.00 Pausa 11.30 Il trauma toracico: gestione perioperatoria - P. Franci 13.00 Pausa pranzo
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIATAV in regola con l’iscrizione 2012. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIATAV 2012: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it
CORSI
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scolo - E. Bianchi 13.00 Pausa pranzo 14.30 Patologie interessanti il SNP E. Bianchi 16.15 Pausa 16.45 Fisioterapia mirata al recupero di pazienti con patologie del SNP L. Dragone 17.45 Casi clinici a cura dei soci SIFIRVET 18.30 Chiusura dei lavori RELATORI Ezio Bianchi, Parma - Ludovica Dragone, Reggio Emilia PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 1 Aprile 2012 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 SNP, cosa ci serve sapere? Cenni di neuroanatomia e fisiologia E. Bianchi 10.15 Localizzazione della lesione e diagnosi differenziale: problemi di nervo, placca neuromuscolare e muscolo, come non confondersi E. Bianchi 11.15 Pausa 11.45 Valutazione degli esami collaterali: diagnostica per immagini, elettrodiagnostica, biopsie di nervo e mu-
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIFIRVET in regola con l’iscrizione 2012. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIFIRVET 2012: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
A.N.M.V.I. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Da inviare in busta chiusa a ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 13 aprile 2012, allegando l’attestazione di versamento
IL SOTTOSCRITTO COGNOME ……....................................................................……………………………………… NOME ……………....................................................................……………………… VIA ……………………………………………………………....................................................................................................................................................................................... CAP, CITTÀ E PROVINCIA ………………………………………………………………................................................................................................................................................. TELEFONO ………….....................................................................…..……………………… CELL. ………………….....................................................................…..……………… EMAIL ……………………………………………………………………………………… CODICE FISCALE ……………………………………………………………………………………… ORDINE DEI VETERINARI DI …………………………………………………………………………………………… TESSERA N. ………………………………………………………
CHIEDE DI ISCRIVERSI AL (spuntare il corso o i corsi prescelti)
❑ Corso per datore di lavoro in struttura veterinaria 19-20 Aprile 2012 VERSANDO LA QUOTA DI € 185,00 (IVA inclusa) 16 crediti ECM
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❑ Corso per addetti al primo soccorso 21-22 Aprile 2012 VERSANDO LA QUOTA DI € 160,00 (IVA inclusa) 12 crediti ECM
VERSANDO MEDIANTE (è possibile effettuare un unico versamento per più corsi) ❑ vaglia postale intestato a EV Soc. Cons. a R.L. Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona (si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento) ❑ tramite carta di credito (non si accettano carte elettroniche) ❍ Carta sì ❍ Mastercard ❍ Visa Intestata a …………………………………………………………………………………… Numero della carta (3 numeri sul retro) Scadenza (mese e anno) FATTURAZIONE La fattura dovrà essere intestata a: …………………………………………………………… Domicilio fiscale ………………………………………………………………………………… PARTITA IVA (solo se non in possesso di Partita IVA) CODICE FISCALE DATA …………………………… FIRMA ………………………………………………………
ATTIVAZIONE DEL CORSO I corsi saranno attivati solo in caso di raggiungimento di un quorum minimo di presenze che sarà stabilito dall’organizzazione. In caso di mancata attivazione si darà luogo al rimborso della quota versata. Non verranno accettate più di 50 domande di iscrizione. Agli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione. RINUNCE Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. In caso contrario l’amministrazione non darà luogo a rimborso alcuno. PRIVACY Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.
FIRMA …………………...……...…….....……...……...……...……..
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10 Eventi Veterinari
VETERINARIA 8 | 2012
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA SEMINARIO REGIONALE: IL RISCHIO PERIOPERATORIO ATA Bologna 22 Aprile 2012 VA D NUO
9.30 11.00 11.30
13.00
RELATORE Dott. Paolo Franci OBIETTIVI La giornata ha lo scopo di discutere dell’essenza stessa dell’anestesia e cioè, del rischio perioperatorio e della sua minimizzazione. Partendo dalla pratica giornaliera, sarà sottolineata l’importanza di avere sia un medico veterinario che un paziente “preparati” all’anestesia. Il “fare anestesia” necessita di attrezzature, dal funzionamento delle quali, dipende in buona parte la sicurezza dei nostri animali. Tuttavia motivi di ordine economico impongono spesso delle scelte sulla dotazione di ogni struttura. Sarà, quindi, suggerito come investire in maniera coerente con la vocazione della propria struttura, che questa sia un piccolo ambulatorio così come un grande ospedale. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,
13.30 14.30
15.30 16.00 17.00 17.30
presentazione del relatore ed inizio dei lavori Come quantificare e ridurre il rischio perianestesiologico Pausa Attrezzatura in anestesia veterinaria e riduzione del rischio perioperatorio: di cosa necessito e come faccio a trarre il massimo da ciò che già ho Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) Pausa Casi clinici interattivi (L’importanza dell’esame preanestesia e dell’eventuale stabilizzazione perioperatoria del paziente) Pausa Casi clinici interattivi (L’importanza del monitoraggio perioperatorio) Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE Savoia Hotel Regency - Via del Pilastro 2 40127 Bologna (uscita 9 tangenziale) Pre iscrizione on line entro il 14 aprile 2012: http://registration.evsrl.it/?id=159 PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEGLI ANIMALI ESOTICI Venerdì 23 Marzo 2012 - Messina In collaborazione con Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina RELATORI Marco Bedin, Paolo Selleri DELEGATO REGIONALE Filippo Spadola OBIETTIVI L’incontro intende dare un contributo, a tutti i partecipanti, alla conoscenza e al miglioramento delle tecniche di diagnostica per immagini negli animali esotici. Verranno affrontate le nozioni base di metodologia radiologica, ecografica ed endoscopica nei piccoli mammiferi, nei volatili e nei rettili. Si affronteranno le varie differenze anatomiche e fisiologiche nelle varie specie viste attraverso la diagnostica per immagini. In chiusura della giornata si farà riferimento, inoltre, alla possibilità di esami diagnostici alternativi come la TC. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente e della Delegazione Inizio dei lavori 9.30 Diagnostica per immagini nei volatili Marco Bedin 11.00 Pausa
11.30 Diagnostica per immagini nei piccoli mammiferi Paolo Selleri & Marco Bedin 13.00 Pausa 14.30 Diagnostica per immagini nei rettili Paolo Selleri 16.00 Pausa 16.30 Dal RX alla TC nei rettili: esperienze personali e prospettive per il futuro Filippo Spadola 17.00 Discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2012. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria. SEDE Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00 - Fax 0372 45.70.91 E-mail: info@sivae.it www.sivae.it www.scivac.it
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
CORSO BASE TEORICO-PRATICO DI COMPORTAMENTO, MEDICINA E CHIRURGIA DEL CONIGLIO Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - 20 - 22 Aprile 2012 SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIA QUELLO CHE IL MEDICO VETERINARIO DI BASE DEVE SAPERE PER RISOLVERE LA MAGGIOR PARTE DEI PROBLEMI OCULISTICI Perugia 22 Aprile 2012
9.30 11.00 11.30 13.00
13.30 14.30 15.30 16.00 RELATORE Prof. Claudio Peruccio OBIETTIVI Consentire ai partecipanti di fare una corretta diagnosi differenziale nei quadri clinici caratterizzati dalla presenza di occhio opaco ed occhio chiuso. Per ogni quadro clinico saranno indicate la prognosi e la terapia. I partecipanti saranno coinvolti interattivamente nei ragionamenti della diagnostica differenziale che potranno in seguito applicare nell’ambito dell’attività professionale quotidiana. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,
17.00 17.30
presentazione del relatore ed inizio dei lavori Quando l’occhio è opaco Pausa Quando l’occhio è chiuso Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) Pausa Casi clinici interattivi di occhi opachi: in questi casi cosa è meglio fare? Pausa Casi clinici interattivi di occhi chiusi: in questi casi cosa è meglio fare? Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE Facoltà di Medicina Veterinaria Via San Costanzo 4 - Perugia Per iscrizioni on line entro il 14 aprile 2012: http://registration.evsrl.it/?id=160 PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
DIRETTORE MARTA AVANZI Med Vet Castelfranco Veneto (TV) RELATORI E ISTRUTTORI MARTA AVANZI, Med Vet, Castelfranco Veneto (TV) ALESSANDRO BELLESE, Med Vet, Mestre (VE) ANNA MARIA MACCARI, Med Vet, Treviso IGOR PELIZZONE, Med Vet, Reggio Emilia MARZIA POSSENTI, Med Vet, Milano PAOLO SELLERI, Med Vet, Roma OBIETTIVI DEL CORSO Scopo del corso è di fornire ai partecipanti le basi teoriche e pratiche della medicina e chirurgia del coniglio, un animale che ha raggiunto un’ampia diffusione come animale da compagnia e per il quale vengono richieste cure di qualità. Nella prima parte del corso verranno estesamente affrontati il comportamento normale, le patologie comportamentali dei conigli di casa e il loro trattamento. Verranno trattati tutti gli argomenti fondamentali quali il contenimento, la visita clinica, la somministrazione dei farmaci e gli esami collaterali. Saranno illustrate e messe in pratica le più importanti manualità come l’inserimento di sonde nasogastriche, la cateterizzazione endovenosa, i prelievi ematici, la misurazione indiretta della pressione arteriosa, ecc. Verranno illustrati i protocolli anestesiologici più indicati per le diverse situazioni, secondo le condizioni del paziente e le procedure da eseguire, compresa l’anestesia locoregionale della testa. Saranno trattate le patologie dei vari apparati, con particolare attenzione ai più aggiornati protocolli diagnostici e terapeutici, e le più comuni procedure chirurgiche tra cui la sterilizzazione nel maschio e nella femmina. Le prove pratiche prevedono esercitazioni sulle tecniche di estrazione e la limatura dei
denti e gli interventi chirurgici. Prima del corso verranno inviati agli iscritti atti illustrati su argomenti propedeutici quali gestione domestica, alimentazione e anatomia. NUMERO PARTECIPANTI: 36 LIMITE ISCRIZIONE: 10 Marzo 2012 QUOTE: Soci SIVAE/SCIVAC € 570,00 + IVA 21% Non Soci € 770,00 + IVA 21% INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00 - Fax 0372 45.70.91 E-mail: info@sivae.it www.sivae.it www.scivac.it
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12 Vet Journal Attualità scientifica
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VETERINARIA 8 | 2011
Adeguatezza delle diete casalinghe per la nefropatia cronica
Aspetti necroscopici dei decessi per anestesia nel gatto
Spesso nutrizionalmente non adeguate, secondo uno studio
In un terzo soltanto dei casi di uno studio individuata una patologia significativa preesistente
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO no studio ha valutato le diete casalinghe consigliate per i cani e gatti con nefropatia cronica (CKD), confrontando i profili nutrizionali delle ricette con i fabbisogni nutrizionali del cane e del gatto adulto e valutandone l’adeguatezza per la gestione della CKD. Si valutavano le ricette di 67 diete casalinghe promosse per il cane (n = 39 ricette) e il gatto (n = 28) affetti da CKD. Le ricette venivano analizzate mediante software per il calcolo delle calorie, la distribuzione calorica dei macronutrienti e la concentrazione dei micronutrienti e se ne valutava l’adeguatezza per il trattamento della CKD. Nessuna ricetta soddisfaceva tutte le dosi di
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nutrienti consigliate (RA) dal National Research Council americano per gli animali adulti. Rispetto alle RA, la concentrazione di proteina grezza o di almeno un aminoacido era bassa in 30 su 39 (76,9%) ricette per il cane e 12 su 28 (42,9%) ricette per il gatto. La colina era nella maggior parte dei casi inferiore alla RA sia nelle ricette per il cane (37/39 [94,9%]) sia in quelle per il gatto (23/28 [82,1%]); erano spesso inferiori alle raccomandazioni il selenio (34/39 [87,2%] per il cane e 9/28 [32,1%] per il gatto), lo zinco (24/39 [61,5%] per il cane e 19/28 [67,9%] per il gatto) e il calcio (22/39 [56,4%] per il cane e 7/28 [25,0%] per il gatto). La concentrazione media di fosforo nelle ricette per il cane e il gatto era rispettivamente pari a 0,58 e 0,69 g/1.000 kcal. Si riscontravano, concludono gli autori, numerosi problemi di adeguatezza nutrizionale e il ricorso a queste ricette potrebbe esitare in diete notevolmente variabili e spesso inappropriate. Molte ricette potrebbero non soddisfare i fabbisogni nutrizionali e clinici del singolo paziente e dovrebbero essere utilizzate con cautela per la nutrizione a lungo termine. “Evaluation of recipes for home-prepared diets for dogs and cats with chronic kidney disease” Larsen JA, Parks EM, Heinze CR, Fascetti AJ. J Am Vet Med Assoc. 2012 Mar 1; 240 (5): 532-8. ■
LA CARATTERIZZAZIONE DEL VIRUS SCHMALLENBERG
n articolo su Emerging Infectious Disease descrive le indagini diagnostiche che hanno portato all’identificazione e caratterizzazione del virus Schmallenberg. Il nuovo Orthobunyavirus è stato isolato per la prima volta nell’omonima città tedesca nell’estateautunno 2011, dove ha causato segni clinici come ipertermia, ridotta produzione lattea e diarrea nei bovini. Membri di questo genere all’interno della famiglia Bunyaviridae sono ampiamente distribuiti in Asia, Africa e Oceania; la trasmissione avviene principalmente attraverso moscerini, soprattutto Culicoides spp., e zanzare. Soprattutto il sierogruppo Simbu può giocare un ruolo come patogeno di ruminanti, tuttavia, non sembrano essere stati identificati in precedenza virus di questo sierogruppo in Europa.
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La presenza del Virus di Schmallenberg è stata confermata anche in Italia il 16 febbraio scorso in un'azienda in Provincia di Treviso (Veneto), in un feto ritenuto nell'utero di una capra deceduta. Il feto, che risultava positivo alla RT-PCR per il Virus di Schmallenberg, presentava malformazioni congenite ed aveva causato la lacerazione dell'utero della capra. L'Italia rappresenta il settimo Paese dell'Unione Europea dove è stata segnalata la presenza del virus dopo Germania, Olanda, Belgio, Gran Bretagna, Francia e Lussemburgo. (M.G.M.) “Novel orthobunyavirus in cattle, Europe, 2011”. Hoffmann B, Scheuch M, Höper D, Jungblut R, Holsteg M, Schirrmeier H, et al. Emerg Infect Dis [serial on the Internet] 2012 Mar. Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana. Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo www.vetjournal.it/
a morte per cause conseguenti all’anestesia (AAD, Anesthetic-associated death) non è frequente nel gatto ma è tuttavia molto più frequente che nell’uomo. Le indagini post mortem per AAD sono effettuate raramente in questa specie e i risultati solo sporadicamente pubblicati. Uno studio riporta gli aspetti di 54 casi di AAD nel gatto. Nel 33% dei casi si identificava macroscopicamente e/o microscopicamente la presenza di una malattia preesistente significativa, tra cui patologie polmonari, cardiache e sistemiche. Le patologie più frequentemente diagnosticate erano quelle polmonari (24% dei casi) e includevano casi di infestazione da Aelurostrongylus abstrusus (9% dei casi). Le cardiopatie, inclusi due casi di miocardiopatia ipertrofica, erano meno frequenti (11% dei casi). Morivano per complicazioni chirurgiche il 4% dei soggetti. Nel 63% dei casi non si identificavano patologie né macroscopicamente né microscopicamente.
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Ulteriori studi, concludono gli autori, sono necessari per determinare se questi dati siano rappresentativi di AAD anche in altre aree geografiche o con accesso alle cure veterinarie. Lo studio dimostra che l’indagine post mortem in caso di AAD è importante e andrebbe implementata. (M.G.M.) “Post-mortem findings in 54 cases of anesthetic associated death in cats from two spay-neuter programs in New York State” Jodie A Gerdin; Margaret R Slater; Margaret R Slater; Kathleen V Makolinski; Andrea L Looney; Leslie D Appel; Nicole M Martin; Sean P McDonough. J Feline Med Surg. December 2011; 13 (12): 959-66. ■
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14 Dalle Associazioni SIVAE
VETERINARIA 8 | 2012
Animali esotici e pericolosità: definizioni e concetti da ripensare Dal Veneto lo spunto per rilanciare l’esigenza di una nuova legislazione di MARCO BEDIN Presidente SIVAE on il D.G.R. n. 3882 del 31 dicembre 2001 la Regione Veneto detta le norme e definisce le linee guida in materia di detenzione, allevamento e commercio di animali esotici e delle specie animali che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica. Tale delibera è stata messa a punto per stabilire delle Linee guida univoche da applicarsi nel territorio della Regione Veneto, sulla base dei pareri di “Esperti Veterinari” delle Aziende Ulss del Veneto che sono stati interpellati più volte e del Corpo Forestale dello Stato, competente per materia. Nell’allegato 1, che costituisce parte integrante alla delibera stessa, si introducono le definizioni di “animale esotico” e “pericolosità”. Per i tecnici del settore, ovvero i medici veterinari che si occupano a titolo prevalente della cura e del benessere degli animali esotici, selvatici e da zoo la definizione di animale esotico, lascia enormi perplessità. Per la Regione Veneto gli “animali esotici sono tutte le specie facenti parte della fauna selvatica esotica, viventi stabilmente o temporaneamente in stato di libertà naturale nei territori dei paesi di origine e dei quali non esistono popolazioni sul territorio nazionale”. Con tale affermazione quindi per la Regione Veneto ogni specie animale di cui esistono popolazioni sul nostro territorio nazionale non sono da considerarsi come animali esotici. Per tale motivo le popolazioni di Trachemys spp. e di altri emididi alloctoni ormai introdotti stabilmente nel nostro paese e nello specifico nella nostra regione, non rientrano nel decreto, così come gli scoiattoli grigi (Sciurius carolinensis), i parrocchetti dal collare (Psittacula krameri) o i parrocchetti monaci (Myopsitta monacus). Questo rappresenta un grave fatto poiché, specie più aggressive spiazzano le nostre specie autoctone come per esempio Emys orbicularis o lo Sciurius vulgaris occupando il loro ambiente naturale, la loro nicchia ecologica, sottraendo loro le fonti di cibo e predandole. Tale mancanza, rischia seriamente di compromettere la biodiversità della nostra regione, messa a dura prova dall’urbanizzazione e dall’antropizzazione dell’ambiente. Contrariamente a quanto previsto dalla normativa comunitaria quindi, le specie “aliene” infestanti e invasive che per la loro aggressività e pericolosità sono ben note ai tecnici del settore non vengono normate né menzionate. Le specie aliene, sulle quali l’UE auspica a breve di prendere
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posizione sulla loro gestione e di promuovere regolamenti comunitari atti a impedirne l’introduzione e combatterne la diffusione, rappresentano non solo un rischio per la biodiversità del nostro paese ma anche un rischio per la salute pubblica visti gli scarsi o assenti controlli su questi animali. Dalle enormi perplessità lasciate dalla definizione di animale esotico arriviamo ai limiti dell’inverosimile nel momento in cui la Regione definisce la pericolosità di un animale. Tale definizione è importantissima ai fini dell’identificazione delle specie considerate tali e quindi della documentazione da presentare qualora si volesse detenere una di queste specie ed esibire in caso di controlli, peraltro deputati alle Aziende Ulss competenti per territorio. Sulla base della normativa Regionale quindi, sono potenzialmente pericolosi “tutti gli esemplari vivi di mammiferi, rettili, anfibi, insetti ed aracnidi, alcune specie ittiche, ecc... ovvero provenienti da riproduzione in cattività, che in particolari condizioni ambientali e/o comportamentali, possono arrecare con la loro azione diretta o indiretta effetti (anche temporanei) lesivi e/o invalidanti, anche di ordine psicologico, per l’uomo o che, non sottoposti a controlli sanitari o a trattamenti di prevenzione, possono trasmettere malattie infettive all’uomo”. Indipendentemente dal fatto che da tale normativa sembrano esclusi gli uccelli (tra i quali esistono specie notoriamente pericolose, come per esempio gli struzzi e aggressive nei confronti dell’uomo come i casuari, o peggio ancora gli uccelli imprintati), la legge regionale prevede che siano definiti come potenzialmente pericolosi anche specie di mammiferi (es. Canis familiaris) che in determinate condizioni ambientali e comportamentali (es. nell’atto di compiere vocalizzazioni per segnalare l’invasione del suo territorio), possono arrecare con la loro azione
PRIMO INCONTRO AVM “L’ospite inatteso: storie di parassiti ed altri intrusi”. È questo il titolo del primo incontro 2012 organizzato dall’Associazione Veterinari Modenesi. L'evento, sponsorizzato da Merial e patrocinato dall'Ordine dei Medici Veterinari di Modena, si terrà presso l'UNA Hotel di Baggiovara il 4 Marzo prossimo venturo e vedrà impegnate in qualità di relatori le dr.sse Nicla Furiani e Fabia Scarampella. Informazioni: cell. 339 - 8587682 Email: assvetmodenese@libero.it
SCIVAC APERTA AL MONDO
SCIVAC ha incontrato due delegazioni, una di colleghi Serbi della Società SASAP e una di colleghi Rumeni della Società ROSAVA, entrambe composte di veterinari per animali da compagnia. Scopo degli incontri era di valutare progetti di collaborazione tra le associazioni in modo da favorire uno scambio culturale tra i rispettivi membri. Sono stati raggiunti accordi bilaterali che favoriranno la partecipazione di colleghi SASAP e ROSAVA ad iniziative organizzate da SCIVAC in Italia, in particolare il Congresso Internazionale di Rimini. Inoltre SCIVAC collaborerà all’organizzazione nei rispettivi paesi di corsi pratici con la presenza di relatori SCIVAC. Tutto questo anche grazie al supporto di Farmina, che ha promosso l’incontro tra le delegazioni e che supporterà parte degli oneri finanziari. Ci auguriamo che questi progetti favoriscano un avvicinamento culturale tra i veterinari di animali da compagnia di questi paesi.
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diretta o indiretta (es. una vocalizzazione) effetti anche temporanei lesivi e/o invalidanti, anche di ordine psicologico per l’uomo (es. le vocalizzazioni possono essere, soggettivamente moleste). Alla luce di ciò, se il cane del vicino che abbaia e per qual si voglia motivo, disturba il vicinato è considerato un animale pericoloso e come tale deve essere assoggettato a questo regolamento. È chiaro come l’applicazione di questo regolamento lascia spazio alla libera interpretazione che, fortunatamente, viene applicata dagli organi competenti sempre con il buon senso (sempre che ne siano a conoscenza), ma è anche vero che in alcuni casi il buon senso può mancare. Anche se il D.G.R. n. 3882 del 31 dicembre 2001 parla di requisiti minimi di benessere, nel testo non se ne trova traccia. In esso infatti è prevista l’istituzione di registri di carico e scarico, di autorizzazioni alla detenzione di animali esotici da chiedere al sindaco (tra cui ricordiamo anche il diffuso pappagallino ondulato, Melopsittacus undulatus) del comune, di controlli deputati alle Ulss ma non si affrontano temi importanti su quali siano le dimensioni di stabulazione, i criteri minimi di gestione ed arricchimento ambientale, di quale sia l’alimentazione corretta per queste specie e non ultimo quali siano i controlli sanitari necessari alle diverse specie per il mantenimento dei livelli minimi di benessere. Alla luce del fatto che dalla pubblicazione nel BUR Veneto sono passati ormai più di 10 anni, si auspica che avvenga una profonda e so-
stanziale revisione della legislazione vigente attraverso una proficua collaborazione e una consultazione delle diverse parti in causa e di Medici Veterinari Esperti nella cura e nel benessere di queste specie, che sul territorio regionale non mancano. ■
Non lasciare che prendano il volo
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CVB, CORSO DI ECOCONTRASTOGRAFIA l Circolo Veterinario Bolognese organizza, con il Patrocinio dell’Ordine del Medici Veterinari della Provincia di Bologna, nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 aprile un corso di ecocontrastografia (CEUS): come, quando, perché. Queste giornate sono dedicate all’ecografia, che si è affermata negli ultimi anni e che oggi fa parte della attività clinica quotidiana. L’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) è un ulteriore avanzamento della metodica che consente di caratterizzare in maniera non invasiva molte lesioni in diversi apparati. L’esperienza dei relatori deriva dall’aver fermamente creduto in questa nuova metodica e dall’averla svi-
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luppata in ambito veterinario fino a raggiungere dei risultati clinici di assoluto rilievo. Per questo motivo il corso si rivolge a medici veterinari che già eseguono ecografie, ma non conoscono la CEUS, a chi già usa quotidianamente la metodica e desidera approfondirla, ma si prefigge anche l’obiettivo della conoscenza e diffusione dell’applicazione dell’ecocontrastografia presso i medici veterinari generici che potranno così, nel ventaglio di possibilità diagnostiche oggigiorno disponibili, usufruire anche di questa tecnica come valido ausilio per raggiungere una diagnosi tramite una metodica non invasiva. Il corso si terrà al Savoia Hotel Regency. Per informazioni sulla modalità di partecipazione rivolgersi al CVB: cvbologna@libero.it - www.cvbolognese.it
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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16 Dalle Associazioni SCIVAC
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“Dalla visita ortopedica alla diagnosi di zoppia” Al via l’attività 2012 della Delegazione Marche con una nuova formula per i Seminari Regionali di GUALTIERO WALTER CROTTI Vicepresidente Scivac Marche 'attività del 2012 della Delegazione Regionale Marche ha avuto inizio domenica 26 febbraio con il Seminario Regionale tenuto dal Dott. Massimo Petazzoni riguardante la visita ortopedica e la diagnosi di zoppia. Secondo i nuovi dettami decisi dai responsa-
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bili Scivac delle Delegazioni Regionali, la giornata sì è svolta con la nuova formula che prevedeva la preiscrizione Online, la consegna degli atti del Seminario in cartaceo ed un buffet offerto da Scivac a tutti i partecipanti. La novità ha riscosso successo, così come è stato gradito il cambiamento della sede dell'incontro, svoltosi al Hotel Class di Castelfidardo, per offrire comodità e visibilità agli espositori e sponsor presenti alla giornata. È giusto citare le ditte che hanno sostenuto il lavoro della delegazione, intervenendo come
sponsor della giornata. Ringraziamo quindi Royal Canin, Main sponsor del Seminario, e le ditte Boehringer, Candioli, Eukanuba, Hill's, Innovet e Vet Bros, intervenute come espositori. Per quanto riguarda l'aspetto formativo dell'incontro possiamo dire che il Dott. Petazzoni ha condotto delle relazioni di sicuro interesse e di taglio pratico molto gradite dal numeroso pubblico. Attraverso l'utilizzo di esempi e di casi clinici, il relatore è riuscito ad interessare all'argomento anche i colleghi
che non si dedicano all'ortopedia, ma che devono apprendere un metodo per effettuare una diagnosi differenziale, per poter poi eseguire una corretta diagnostica per immagini e/o riferire a chi sia più esperto. È poi molto utile e produttivo che il relatore utilizzi la propria esperienza per trasmettere nozioni pratiche e preziosi “trucchi del mestiere”. Massimo ha fatto questo senza però omettere di ricordare che il rigore metodologico e le necessarie conoscenze devono essere competenza del clinico che, anche nell'ambito della visita ortopedica, deve seguire precisi dettami logici, metodo ed una sequenzialità del ragionamento, come migliore garanzia per arrivare ad una diagnosi clinica ancora prima di quella con la diagnostica per immagini. Ricordiamo l'utilità del metodo di diagnostica ortopedica mediante il Breed Oriented Orthopaedic Approach (“Approccio Ortopedico Orientato alla Razza”), il cosiddetto “B.O.A”, illustrato nell'atlante pubblicato grazie al supporto di Innovet, e che ha avuto come autori il Prof. Mortellaro, il Dott. Vezzoni, e lo stesso Dott. Petazzoni. Sicuramente positivi i commenti dei colleghi presenti alla relazione, soddisfatti i Delegati per il successo della giornata e per il numero di partecipanti. Una certa discrepanza si è verificata tra il numero di quanti si sono preiscritti e di quanti si sono presentati, ma il divario ai fini organizzativi è stato colmato da quanti sono intervenuti senza preiscrizione. Questo lo diciamo a vantaggio dei colleghi delle altre Delegazioni che dovranno gestire l'organizzazione della ristorazione, infatti appare sostanzialmente capillare l'informazione sugli incontri e sulla necessità della preiscrizione, ma al momento non è ancora bene utilizzato dai colleghi il meccanismo della preiscrizione. Come per ogni novità, serve solo un po’ di rodaggio. Per quanto riguarda gli impegni futuri della Delegazione, ricordiamo che dal 30 marzo al 1 aprile si svolgerà a Senigallia (AN) il corso Regionale Scivac di Patologia Clinica, tenuto dal Dott. Walter Bertazzolo e dal Prof. Saverio Paltrinieri. Questo corso ed il suo programma sono una novità per quanto riguarda l'attività regionale, e l'ampiezza del programma, gli argomenti trattati ma soprattutto la qualità dei relatori, entrambi diplomati ECVCP e noti tra i colleghi per la loro chiarezza didattica e disponibilità, costituiscono una garanzia di un buon investimento in tempo e risorse per i colleghi partecipanti. ■
ERRATA CORRIGE Rettifichiamo per i nostri lettori che la posizione del Consiglio Ue n. 5/2012 (PV n. 6-2012) sulla modifica della direttiva 2000/75/CE per quanto riguarda la vaccinazione catarrale degli ovini, è ancora allo stadio di proposta e non è ancora in vigore.
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laPROFESSIONE
Consultazione Europa
VETERINARIA 8| 2012
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Entro l’anno l’Europa farà una legge sulle IAS Le specie aliene invasive sono considerate una minaccia per la biodiversità, l’economia e la salute
n vista di una legislazione sulle specie aliene e invasive, la Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica. Manca una regolamentazione per la gestione di specie che minacciano la diversità biologica e possono generare danni all'ecosistema e agli animali allevati. In Italia è il caso delle nutrie. Nuova legislazione entro l'anno. Le cosiddette IAS (invasive alien species) saranno oggetto di una legislazione europea specifica. La Commissione ha lanciato una consultazione pubblica con lo scopo di conoscere il parere di organizzazioni e cittadini su specie (animali e vegetali) introdotte o diffuse in ambienti estranei al loro habitat d'origine. Sono considerate una minaccia per la diversità biologica, possono causare danni gravi all'ecosistema e anche agli animali allevati, rompendo gli equilibri ecologici e avendo impatto considerevole sulla salute umana e sull'economia. Mentre l'Europa sta affrontando con strumenti normativi altre importanti minacce alla biodiversità - ad esempio i cambiamenti climatici e l'inquinamento - non esiste ad oggi una legislazione che ricomprenda anche le specie invasive e aliene. Per colmare questa lacuna, la Commissione Europea ha già adottato un documento sotto forma di Comunicazione ("Towards an EU Strategy on Invasive Species, 2008)". La Strategia europea per la biodiversità lanciata nel 2011- che abbraccia un arco temporale fino al 2020 - comprende le IAS e la gestione e l'eradicazione di specie prioritariamente da porre sotto controllo. Se animali da allevamento come la nutria, il topo muschiato, il visone americano e il procione fuggono nell'ambiente, rischiano di diventare specie invasive. In alcuni casi le condizioni climatiche non sono adatte, oppure la flora e la fauna locali sono più resistenti e causano l'estinzione delle specie alloctone. In altre situazioni, se il clima è idoneo e la competizione e l'attacco delle specie autoctone sono deboli, le specie alloctone possono sopravvivere, crescere e riprodursi fino a creare una colonia locale. Se la colonia locale di specie invasive non viene individuata ed eradicata tempestivamente, una popolazione sostenibile si insedia a livello locale e si disperderà in nuovi territori. Ovviamente, se sono presenti più popolazioni insediate localmente derivanti da diversi ceppi originari, il processo di dispersione sarà più rapido e le specie saranno meno vulnerabili all'estinzione locale. Alla fine, dopo anni o decenni, una specie può diffondersi in diversi paesi ed essere praticamente impossibile da eliminare.
I
STRATEGIE La reazione politica alle sfide poste dalle specie invasive (SI) ha portato all'approvazione, a livello internazionale, di un “approccio gerarchico” in tre fasi che prevede misure basate su: 1) prevenzione, 2) rilevamento precoce ed eradicazione e 3) controllo e contenimento a lungo termine. Questo approccio comprende le SI di nuova introduzione e quelle insediate e riflette il
principio scientifico e politico in base al quale la prevenzione è in genere molto più efficace in termini di costi e auspicabile dal punto di vista ambientale rispetto a misure successive all'introduzione. Tuttavia, dove viene introdotta una SI il rilevamento precoce e la rapida eradicazione sono le modalità più efficaci in termini di costi per prevenire l'insediarsi e l'ulteriore diffusione della specie, insieme all'allerta precoce e allo scambio di informazioni. Se non è possibile eradicare la specie, occorre attuare misure di controllo e/o di contenimento. La diffusione delle SI avviene tramite sei vie
principali: rilascio, fuga, contaminazione, "autostop", corridoio o spontaneamente. La maggioranza delle introduzioni deriva direttamente o indirettamente dagli scambi commerciali; per ridurre o prevenire ulteriori introduzioni tramite questo canale occorre istituire controlli e ispezioni alle frontiere, oltre ad una procedura di valutazione per determinare l'accettabilità delle nuove merci importate. Questi approcci dovrebbero essere basati sullo scambio di informazioni tra gli organismi nazionali, regionali e internazionali che si occupano del controllo delle SI. Il rilevamento precoce e la rapida eradica-
zione delle SI dipendono da programmi di monitoraggio efficaci, uniti ad un meccanismo di rilevamento precoce volto ad informare il più rapidamente possibile altre aree che potrebbero essere colpite e scambiare informazioni sulle possibili strategie di eradicazione. Dove le SI sono insediate e diffuse occorre concentrare gli sforzi sul controllo e sul contenimento. Ancora una volta, questo presuppone un efficace scambio di informazioni e l'attuazione di campagne e azioni coordinate per controllare o arrestare la diffusione delle specie interessate. ■
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18 Calendario attività Dal 23 marzo al 29 aprile Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
23 - 25 MAR
CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SIMIV
23 MAR
INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SICILIA IN COLLABORAZIONE CON FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA DI MESSINA
72° CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC - APPROCCIO MODERNO AI PIÙ COMUNI PROBLEMI CLINICI - Atahotel Expo Fiera, Pero (MI) - Via Keplero 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per inf: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEGLI ESOTICI - Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 E-mail: info@sivae.it
CORSO SIVE
MEDICINA INTERNA CON THOMAS DIVERS - Cremona Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it
GIORNATA DI APPROFONDIMENTO ATAV
VII GIORNATA DI AGGIORNAMENTO ATAV - Ata Hotel Expo Fiera-Pero (MI) - Via Keplero 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Lara Zava - - Tel. 0372 403541 - E-mail: segreteriaatav@evsrl.it
28 - 30 MAR
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.
30 MAR - 1 APR
CORSO REGIONALE SCIVAC MARCHE Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.
1° IT. MEDICINA D’URGENZA: I PARTE - MEDICINA D’URGENZA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 25,8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO REGIONALE DI PATOLOGIA CLINICA MARCHE - Senigallia (AN) - Lungomare Dante Alighieri 11 ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it AGGIORNAMENTI IN RIPRODUZIONE FELINA: NUOVE TECNICHE E NUOVE TERAPIE - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it INTERPRETAZIONE DEI SEGNI, DEI SINTOMI E DELLE ANALISI STRUMENTALI NEI PAZIENTI RICOVERATI IN TERAPIA INTENSIVA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accr. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it GESTIONE PERIOPERATORIA DEL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CHIRURGIA DEL RENE E URETERE: SFIDA POSSIBILE? - Hotel Franz - Gradisca D’Isonzo (GO) - Viale Trieste 45 - Ecm: Senza Accredito - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
23 - 24 MAR 25 MAR
31 MAR 31 MAR
INCONTRO SIRVAC / SIMEF
INCONTRO SIMUTIV INCONTRO SIFIRVET / SINVET
1 APR
INCONTRO SIATAV
1 APR
INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA
1 APR
INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA
1 APR
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO
1 APR 2 - 4 APR 11 - 14 APR 13 APR 16 - 18 APR 16 - 17 APR 16 - 20 APR 19 - 20 APR 20 - 22 APR 21 - 22 APR 21 - 22 APR 21 APR 21 - 22 APR 22 APR 22 APR 29 APR
CORSO AIVEMP
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
LA CHIRURGIA DELL’APPARATO RESPIRATORIO - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SICUREZZA ALIMENTARE E CONTROLLI UFFICIALI NELLE FILIERE CORTE E PRODUZIONI LOCALI. ASPETTI SPECIFICI, BENEFICI E RISCHI EMERGENTI. - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accr. - Per info: Erika Taravella - Segr. ANMVI International - Tel. 0372/403509 - E-mail: erika.taravella@evsrl.it 1° IT. ONCOLOGIA: IV PARTE - TUMORI DEL TRATTO GASTROENTERICO E DELL’ENDOCRINO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 34,4 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubrica fiscale Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it
SEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE CON FISE
SEMINARIO NAZIONALE “FOCUS SUL PIEDE EQUINO” - Fiera Di Roma, ROMA - ECM: No ECM Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it
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CORSO PER VALUTATORE DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ DELL’AUTORITÀ COMPETENTE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE (ASL, REGIONI) UNI EN ISO 19011/2003, REG. CE N.882/2004, UNI EN ISO 9001/2008 - Asl RM/C - Via Monza 2 - Roma - Via Monza 2 - ECM: Richiesto accr. - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it
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CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI CORSO PER DATORE DI LAVORO - RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. 0372/403536 - E-mail: info@anmvi.it CORSO SIVAE CORSO BASE TEORICO-PRATICO DI COMPORTAMENTO, MEDICINA E CHIRURGIA DEL CONIGLIO - Palazzo Trecchi Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SVIDI ECOGRAFIA ADDOMINALE NEL GATTO: TUTTO QUELLO CHE VOLETE SAPERE DA DOMINIQUE PENNINCK - Crowne Plaza, Padova - Via PO 197 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ONCOLOGICA - Nh Ambasciatori, Torino - Corso Vittorio Emanuele, 104 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA GESTIONE DELL’EMERGENZA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. 0372/403536 - E-mail: info@anmvi.it CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Segreteria ANMVI - Tel. 0372/403536 - E-mail: info@anmvi.it INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA
IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Bologna, Savoia Hotel Regency - Via del Pilastro, 2 - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it QUELLO CHE IL VETERINARIO DI BASE DEVE SAPERE PER RISOLVERE LA MAGGIOR PARTE DEI PROBLEMI OCULISTICI - Perugia, Facoltà di Medicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: No ECM - Per info: Monica Borghisani - Segr. Delegazioni Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL GATTO HA TROPPO SPIRITO PER NON AVERE CUORE: UNA GIORNATA INSIEME SULLA CARDIOLOGIA FELINA - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 28 febbraio 2012
SOLUZIONI
Osteocondrite del condilo sagittale del metacarpo Frattura del condilo laterale del metacarpeo III
a b c d
Consistenza delle feci. Presenza del riflesso di suzione Colore delle feci Quantità di feci
QUIZ 1
d
Frattura parcellare dorso-prossimale della prima falange
Risposta corretta: d) XIV Congresso Multisala SIVE/FEEVA - Palazzo del Casinò, Lido di Venezia Gennaio 2008
c
Presenza di un frammento di Birkeland
QUIZ 2
a b
2) Quale dei seguenti segni clinici permette di valutare nel modo migliore la gravità dello stato di salute di un vitello con diarrea:
Risposta corretta: b) Convegno SIVAR” - "Le diarree neonatali del vitello: diagnosi in campo e di laboratorio e loro trattamento” - Fiera Cremona, ottobre 2006
1) Quale delle seguenti patologie a carico del nodello è responsabile di una zoppia molto severa:
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