Professione8_2009
5-03-2009
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PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
8 2009
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 6, numero 8 dal 2 all’8 marzo 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
RAZZE SOFFERENTI: BIOETICA E LEGGE
MELAMINA: UN CASO ITALIANO
EFFETTO DEL BENAZEPRIL
ACCORDO PER IL POLO DI LODI
IL BENESSERE ANIMALE E DEL VETERINARIO
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BREVI
EUTANASIA PER CRISI? NON RISULTA
ISPEZIONI La Direzione dell'INPS ha inviato in data 25 febbraio ai propri uffici periferici una circolare sui controlli da svolgere nel corso del 2009. Fra i dieci settori da sottoporre a ispezione figurano le strutture veterinarie. L’obiettivo è di verificare la vera natura dei rapporti di lavoro, che spesso vengono inquadrati nella fattispecie del "lavoro autonomo" o "parasubordinato", verificando se presentino tutte le caratteristiche di quello subordinato. MELAMINA Il Ministero, a seguito della conferma ufficiale ricevuta il 27 febbraio, della presenza di melamina nel mangime Duck & Barley con lotto 099, e nel Mangime C1 con lotto 094, prodotti dalla ditta Diusa Pet ha informato i cittadini e in particolare gli allevatori di cani, eventualmente in possesso di tali mangimi nei lotti indicati, di sospenderne o evitarne, a titolo precauzionale, la somministrazione ai propri animali. DIUSA PET Con un comunicato aziendale, la ditta Diusa Pet di Marzano (Pavia) rimarca che "i controlli effettuati sulle produzioni attuali e sulle produzioni successive alla prima settimana di aprile 2008 sono risultati regolari e che è serio e deciso impegno dell'azienda ricercare la possibile fonte di contaminazione". La precisazione fa seguito ad una nota della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario. REATO L'On. Di Virgilio (PDL) ha presentato una proposta di legge per l'introduzione nel nostro codice penale del reato di «traffico illegale di animali da compagnia». La proposta di legge intende "punire, in modo esemplare, chiunque introduca nel nostro Paese, con mezzi di trasporto non rispondenti a requisiti igienico-sanitari adeguati, animali domestici che non posseggono la documentazione identificativa e sanitaria. Sanzioni anche per chi acquista animali senza documentazione. MOIGE In fatto di aggressività canina, il Sottosegretario Martini ha dichiarato che il Moige dimostra "totale incompetenza”. “Raccomando invece - ha detto - di sollecitare i genitori proprietari di cani ad una più attenta responsabilità nella gestione degli stessi a garanzia dell'incolumità dei loro figli”. Il Movimento dei genitori aveva commentato il tragico caso di Genzano, parlando del bimbo ucciso in giardino dal suo Dobermann come di una "vittima della mancanza di norme adeguate".
laPROFESSIONE VETERINARIA
ANMVI 1999
ROMA, 3 MARZO 2009
Non ci sono cani “pericolosi” Il testo dell’ordinanza sulla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani A PAGINA 3
Secondo l'Eurispes (Rapporto Italia 2009) la spesa per il mantenimento degli animali è cresciuta tra il 2001 ed il 2007 del 30% circa. I costi maggiori sono quelli per le visite veterinarie e il pet food, prestazioni e beni sui quali viene applicata l'IVA del 20% come per i beni di lusso. Il capitolo "Animali: un giro di vite anche sulla vita?", contenuto nel rapporto Eurispes 2009, riprende il tema del biocidio, l'uccisione di animali, senza necessità. Sul presunto fenomeno dell'eutanasia animale causata dalla crisi economica, l'Eurispes ha condotto un'indagine su un campione di 100 veterinari impiegati presso studi, ambulatori e cliniche. Il risultato della rilevazione evidenzia, invece, che il 100% degli intervistati non ha mai ricevuto richieste di eutanasia per i propri pets, a causa di difficoltà di gestione del bilancio familiare. La veterinaria ricorre nel Rapporto anche nell’indagare il mercato del sostegno all’istruzione. Il business dei corsi di preparazione ai test universitari svela cifre da non sottovalutare: un corso privato da 120/140 ore, per l’accesso alla facoltà di veterinaria,
può aggirarsi fra i 480 e 1.150 euro. Ci sono poi corsi fino a 400 ore, per 20/30 o 40 incontri, che possono costare da 4,93 a 8 euro l’ora. Più Iva. Il randagismo, riferisce il Rapporto, rappresenta un fenomeno ancora importante, che come sempre conosce punte massime nel periodo estivo, in concomitanza con le ferie. Quanto ai diritti degli animali, l'Eurispes evidenzia che la legge n. 189 del 20 luglio 2004 rappresenta il punto di arrivo dell'iter legislativo in Italia sulla tutela degli animali. Con questa legge i reati di maltrattamento degli animali si sono trasformati da contravvenzioni in delitti. All'indomani dell'introduzione della legge, il numero dei casi di maltrattamento nei sei mesi successivi all'entrata in vigore della stessa (gennaio-giugno 2004), ammontavano a 373 e hanno visto coinvolti 41.667 animali, di cui 30.179 uccisi. Nel secondo semestre del 2004 i casi accertati sono stati 693 per un totale di 1.066 casi nell'arco dell'intero anno. Nei primi sei mesi del 2007 sono stati maltrattati 3.807 animali. Un calo sensibile rispetto alle rilevazioni precedenti. ■
NESSUN RISPARMIO SU CANI E GATTI L'Eurispes ritiene che gli italiani spendano sempre di più per i loro animali da compagnia e che la crisi economica del paese non debba incidere più di tanto su questo settore. Secondo l'istituto di ricerca, in Italia ci sarebbero attualmente 6,5 milioni di cani (mezzo milione dei quali randagi) e 8,5 di gatti di cui due milioni e mezzo liberi. I loro proprietari hanno speso l'ultimo anno per il loro mantenimento circa 2,4 miliardi di euro: 1,1 per gli alimenti (670 per i gatti e 450 per i cani), 960 milioni per le spese veterinarie (si sono considerate due visite di controllo all'anno per una spesa media di 40 euro l'una) e 337 milioni per gli accessori. I dati dell'Eurispes evidenziano che gli italiani spendono sempre di più per i loro animali da compagnia, dal 2001 al 2007 si è avuto un aumento di circa il 30% che pur considerando l'incidenza dell'inflazione resta un incremento reale molto significativo. Sarà tutto vero? Dai dati che riceviamo noi dalle aziende, e soprattutto dai veterinari, il panorama sembra essere leggermente diverso. È vero che negli ultimi anni il settore è cresciuto molto nonostante ci fossero già segnali di difficoltà nello sviluppo economico del paese, ma non è del tutto esatto che oggi non ci siano momenti di crisi nel settore. Tiene ancora bene il petfood in termini quantitativi ma si osserva un trasferimento degli acquisti su prodotti di minor qualità e prezzi più bassi. Resiste il settore farmaceuitico soprattutto per prodotti di reale necessità. Si assiste invece a reali difficoltà per le aziende che propongono attrezzature e che risentono direttamente del calo di lavoro ormai diffuso in quasi tutte le strutture veterinarie.
DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI
2009 ANMVI