Professione Veterinaria 9-2010:Professione 9-2010
9-03-2010
16:40
Pagina 1
la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
9 2010
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 7 numero 9 dall’8 al 14 marzo 2010
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
TERAPIE PER LA VACCA DA LATTE
GUIDO PISANI DIPLOMATO ECVS
MONITORAGGIO DEL PAZIENTE ANESTETIZZATO
LE PATOLOGIE CUTANEE DEL CONIGLIO
LIBERA PROFESSIONE DEI DIRIGENTI SSN
A PAGINA 6
A PAGINA 10
A PAGINA 16
A PAGINA 19
A PAGINA 18
BREVI
UN CODICE PER IL PET FOOD Il nuovo Regolamento CE 767/2009 sull'immissione sul mercato e sull'uso dei mangimi incoraggia l'elaborazione di codici comunitari di buona prassi sull'etichettatura, sia per i mangimi per animali da reddito che per gli alimenti per animali da compagnia. L'industria europea del pet food ha raccolto l’invito a predisporre una guida per l'interpretazione del regolamento, in particolar modo riguardo alle dichiarazioni volontarie. Nel nostro Paese questo impegno alla trasparenza è stato assunto da Assalco che, con il sostegno di ANMVI, ha contribuito alla realizzazione del "Codice Fediaf per la Corretta Comunicazione sul Pet Food". Già nel 2005, Fediad, la Federazione europea delle Industrie per Alimenti per Animali da Compagnia, di cui Assalco fa parte, ha provveduto ad elaborare il Manuale di Buone Pratiche per la Produzione di Pet Food Sicuro, pubblicato nel marzo 2007 sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue. Attualmente, la Fediaf ha posto al vaglio della Commissione europea un Codice per la corretta comunicazione sul pet food, con l’obiettivo di armonizzare le dichiarazioni fornite in etichetta, creando un campo comune per tutta l'industria europea
DDL1142 Veterinari, medici e farmacisti non vogliono correre il rischio di essere "risucchiati" dal Ddl 1142 "Istituzione degli ordini e albi delle professioni sanitarie infermieristiche ostetriche riabilitative, tecnico sanitarie e della prevenzione". Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio appoggia la proposta di una legge delega di riordino avanzata da FNOVI, FNOMCEO e FOFI.
CCM Le emergenze infettive, "con particolare riguardo a quelle di origine animale" e i rischi emergenti nella catena alimentare figurano nel capitolo della Prevenzione Universale del Piano 2010 stilato dal CCM, il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie. Il Comitato strategico del CCM ha ritenuto di confermare per il 2010 le priorità di intervento individuate nel 2009, disponendo di un finanziamento pari a 26.762.861,00 euro.
ALBI Gli Ordini professionali preposti alla tenuta di albi per l'esercizio di attività professionale devono comunicare all'anagrafe tributaria i dati e le notizie concernenti le iscrizioni, le variazioni e le cancellazioni dagli elenchi stessi. L’invio dovrà avvenire entro il 30 aprile 2010, esclusivamente per via telematica.
AIDAA Non spetta ad ANMVI "esprimere giudizi di merito ma alla procura della Repubblica di Roma alla quale abbiamo inviato una denuncia circostanziata". Lo dichiarava il Presidente di AIDAA Lorenzo Croce. Ma la documentazione non è arrivata alla FNOVI che, di conseguenza, ha presentato un esposto presso la medesima Procura.
CONIGLI Apre l'Anagrafe dei Conigli per la registrazione della popolazione cunicola collegata ai dati del proprietario. Il progetto, annunciato da OIPA e AAE, era stato avviato in occasione del convegno nazionale sulle nuove norme per gli animali d'affezione e ha dato vita al sito www.anagrafeconigli.it.
PET THERAPY Fra gli ultimi atti della Legislatura regionale del Piemonte c'è l'emanazione di una legge sulle terapie e le attività assistite con animali. La Legge ne riconosce il valore terapeutico e istituisce un'apposita Commissione regionale in cui figurano un veterinario e un veterinario comportamentalista "con competenza in pet therapy".
www.anmvioggi.it
RICERCA
Il nostro farmaco è veterinario Uno studio commissionato dall’ANMVI evidenzia la specificità del medicinale veterinario A PAGINA 3
del settore e assicurando una maggior uniformità della terminologia utilizzata. Tutto questo per favorire una maggiore trasparenza delle informazioni e garantire la massima chiarezza e facilità di comparazione per il consumatore, consentendogli di effettuare scelte informate sui prodotti più adatti a lui e al proprio pet. L’ANMVI sostiene questo processo di trasparenza sul pet food e auspica la pubblicazione del Codice sulla Gazzetta ufficiale europea in modo da darne presto applicazione in tutta la Comunità, con l'obiettivo di migliorare la cooperazione tra i produttori di petfood, i medici veterinari dediti alla cura degli animali da compagnia e le autorità competenti. E con l’impegno a salvaguardia del consumatore attraverso l'informazione ai veterinari e ai proprietari di animali. Le principali novità previste dal Regolamento 767/2009 sono state presentate ad un'ampia platea di addetti ai lavori dal Direttore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, Gaetana Ferri, che ha spiegato come il Regolamento, superando le normative europee precedenti modificherà così il panorama legislativo nazionale in materia di mangimi. ■
PER I GIOVANI QUALE FUTURO? La situazione del settore veterinario la conosciamo tutti e non sembra che a breve ci siano grandi possibilità di ripresa. Le cause purtroppo sono ormai note a tutti. Certamente stiamo vivendo una crisi generale del paese, forse anche meno pesante di altre nazioni europee che hanno avuto cali nel nostro settore molto elevati, ma continuiamo ad avere rispetto ad altri due handicap veramente pesanti: abbiamo troppi veterinari e non gestiamo il farmaco. Questi due aspetti ci rendono molto più fragili di fronte alle difficoltà che dobbiamo affrontare. La possibilità di gestire il farmaco veterinario ed altri prodotti per la salute ed il benessere degli animali potrebbe infatti compensare un generale calo di fatturato professionale di quasi tutte le strutture, come sta avvenendo in altri paesi (Spagna, Francia, Belgio) da noi monitorati. Il numero dei veterinari in continua crescita, soprattutto nel settore degli animali da compagnia, ha creato una tale concorrenza, e quindi una rincorsa alla riduzione delle tariffe professionali applicate, da contrarre sensibilmente il fatturato di molti ambulatori. Secondo le nostre rilevazioni in Italia non è diminuito il volume totale di prestazioni veterinarie effettuate, ma queste si sono ripartite su un numero di strutture sempre maggiore, abbiamo ormai superato le 6700, ed a tariffe sempre più basse. Quello che è incredibile è che in questa situazione molti giovani veterinari, dopo anni di esperienza presso diverse strutture, anche all’estero, non trovando altro sbocco professionale aprano una propria attività. Del resto quale diverso futuro potrebbero avere?
www.@nmviOggi.it - L’informazione Veterinaria On Line