Professione Veterinaria 9-2011:ok
14-03-2011
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
9 2011
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 8, numero 8 dal 7 al 13 marzo 2011
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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FISCO IN DIFFICOLTÀ SUL REDDITOMETRO
ISS PER LA SICUREZZA ALIMENTARE DEL PESCE
NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO SISCA
RECEPIMENTO CONDIVISO SULLA SPERIMENTAZIONE
AGGIORNAMENTI NELLA PRATICA BUIATRICA
A PAGINA 4
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STRUMENTI CONTRATTUALI CONTRO IL LAVORO NERO
BREVI NUOVA RICETTA Il decreto ministeriale concernente il modello di prescrizione medico veterinaria è in fase di approvazione presso la Conferenza Stato Regioni. Lo comunica il Ministero della Salute in una nota di aggiornamento sui tempi di entrata in vigore della tracciabilità del farmaco veterinario. Le Linee guida saranno operative non appena sarà in vigore il nuovo modello di ricetta.
ANTI-INFLUENZALE Nuove disposizioni sull'obbligo del vaccino anti-influenzale nei cavalli. La FISE modifica il proprio Regolamento Veterinario. Ferme restando le metodiche inerenti la vaccinazione di base e i primi richiami, così come indicate dai foglietti illustrativi dei diversi prodotti utilizzabili, la FISE accetta il richiamo annuale, per i vaccini che lo prevedano.
RHD- MEV Il Ministero della Salute ha sollecitato i Servizi veterinari a intensificare le misure di sorveglianza sugli allevamenti cunicoli. L'intervento fa seguito alla comparsa di una nuova variante genetica del virus della malattia emorragica virale nel coniglio. Particolare attenzione agli allevamenti che praticano la profilassi vaccinale: l'effetto protettivo potrebbe essere significativamente ridotto.
AVIARIA Su tutto il territorio nazionale è concessa la deroga al divieto di utilizzo di uccelli da richiamo appartenenti agli ordini degli anseriformi e caradriformi fino al 30 giugno 2012, nel rispetto delle condizioni fissate dal Ministero della Salute. Nuova Ordinanza in vigore.
INTEGRATIVO 2% ll sottosegretario all’Economia Luigi Casero ha espresso parere contrario sul Disegno di Legge del Senatore Lo Presti che ammette un aumento fino al 5% del contributo integrativo: "Il provvedimento determina un aumento delle tariffe con effetti negativi sull'inflazione". La Commissione Bilancio si dice contraria, ma la bocciatura non è definitiva.
SONDAGGIO L'Anagrafe Nazionale Felina ha lanciato un sondaggio fra i medici veterinari che aderiscono al servizio. A pochi mesi dall'attivazione della banca dati, ANMVI e Frontline Combo Education Program hanno avviato una consultazione per analizzare i dati raccolti. Per partecipare è necessario essere registrati: www.anagrafenazionalefelina.it
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PREVENZIONE
Ripartono le campagne contro la rabbia Ruolo chiave per i veterinari liberi professionisti nella protezione degli animali da compagnia A PAGINA 10
Il nuovo Rapporto AlmaLaurea evidenzia la "robusta crescita del lavoro nero tra i laureati del 2009 rispetto a quelli del 2007". L'aumento del lavoro nero, che supera il 10%, riguarda soprattutto veterinari e architetti. Il dato è preoccupante, ma non sorprendente secondo l'ANMVI che punta il dito su due fattori: la ben nota proliferazione incontrollata di laureati in medicina veterinaria degli ultimi dieci anni e soprattutto la mancanza di una disciplina contrattuale ad hoc per il lavoro libero professionale. "L'esubero di laureati in medicina veterinaria - dichiara Carlo Scotti, Coordinatore di Confprofessioni-Sanità - è tale da non poter essere assorbito da forme di lavoro dipendente in senso stretto e non trova sfogo nel mercato della libera professione come lavoro autonomo, dove non c'è spazio per tutti e dove mancano del tutto forme di sostegno economico al lavoro intellettuale. Al contenimento dei laureati occorre affiancare una politica del lavoro specifica per i liberi professionisti". È quello su cui Confprofessioni si sta impegnando al Ministero del Lavoro. "Abbiamo già un CCNL di lavoro per i lavoratori dipendenti - dichiara Scotti - ora dobbiamo individuare una fattispecie contrattuale per quella zona grigia che sta fra il la-
voratore subordinato e il libero professionista che presta la propria attività per un altro libero professionista. Qui il diritto del lavoro non dà strumenti e in questo vuoto regolamentare si inserisce il sommerso". Il mercato della libera professione è deformato da una pletora di professionisti che rende sempre più difficile la competitività a chi è già sul mercato e impedisce ai nuovi abilitati di trovare una collocazione. L'Università, in sostanza, laurea ma non colloca e genera una innaturale aspettativa occupazionale nel settore privato. "Ma le strutture veterinarie private - aggiunge Scotti - non possono fare da ammortizzatori sociali, rimediare ai danni di una programmazione accademica sconclusionata e compensare la mancanza di politiche del lavoro nel campo del lavoro autonomo. Non fingiamo di meravigliarci e di scandalizzarci di fronte a lavoro nero e sottoccupazione. Tutti sappiamo che generano evasione fiscale e previdenziale compromettendo la stabilità di un'intera Categoria sociale e che possono essere contrastati solo da nuovi strumenti contrattuali sostenibili per i liberi professionisti datori di lavoro e dignitosi per i professionisti lavoratori, senza snaturare la loro statura intellettuale e la ■ loro autonomia professionale".
CONCILIA? MEGLIO SE ASSICURATI SONO ANNI CHE SOSTENIAMO LA POSSIBILITÀ DI CREARE PRESSO GLI ORDINI CAMERE DI CONCILIAZIONE che possano avere ruolo di definizione del contenzioso fra professionisti e clienti evitando le vie legali che oltre ad essere estremamente lunghe, spesso anni per arrivare alla conclusione, sono anche molto onerose per le parti in causa. Ci ha fatto quindi molto piacere leggere negli ultimi giorni che, nonostante le richieste di ulteriori rinvii, il decreto legislativo 28/2010 ha finalmente attuato l’art. 60 della legge 69/2009 prevedendo, fra l’altro, che dal 20 marzo 2011 per controversie civili riferite a responsabilità mediche non ci si possa rivolgere al tribunale senza prima aver tentato una conciliazione presso un organismo di mediazione riconosciuto. I tempi di intervento dell’organismo non potranno superare i 4 mesi e questo potrà quindi velocizzare i tempi per la definizione della controversia perché una volta accettata dalle parti la proposta del mediatore sarà omologata dal Presidente del Tribunale che la renderà a tutti gli effetti esecutiva. Questo sistema, che noi speriamo possa essere affidato ad organismi di mediazione istituiti presso gli Ordini provinciali, o almeno a livello regionale, non può essere inteso come un’occasione favorevole al professionista se non per quanto riguarda gli aspetti di semplificazione delle procedure ed i tempi certamente molto più brevi per arrivare alla “sentenza”. Resta quindi l’impegno del professionista nell’offrire prestazioni di ottimo livello anche attraverso un continuo aggiornamento ed il pieno rispetto delle BPV evitando quindi possibili controversie con i clienti. Essendoci sempre, nonostante tutto, il rischio di errori, una buona assicurazione di RC sarebbe bene averla.
@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line