PROFESSIONE
la VETERINARIA 92007
ORGANO DI INFORMAZIONE
DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE
A.N.M.V.I.
Continuano i lavori del tavolo ministeriale sul trasporto degli animali a terra. La Categoria partecipa rappresentata dalla FNOVI in vista di uno specifico documento di applicazione delle norme comunitarie. Per il presidente Penocchio “non vi è nessuna opportunità di valutare l’idoneità al trasporto di animali in presenza di motivi di assoluta esclusione”. La Federazione è impegnata a difendere l’autonomia professionale dei medici veterinari. Nuova convocazione a marzo.
FNOVI La Federazione lancia un sondaggio fra i Presidenti degli Ordini per rilanciare il Progresso Veterinario. Attivato un help-desk e calendarizzate due giornate di aggiornamento per i colleghi impegnati in cariche ordinistiche il 13 e il 14 aprile. Le giornate precedono il Consiglio Nazionale del giorno 15. www.fnovi.it
BIOLOGICO Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sul biologico. Il testo prevede la fissazione di disciplinari ad hoc per le specie zootecniche. Ora il testo andrà in Parlamento. Il Ministro De Castro: “In quella sede raccoglieremo alcune proposte di legge già presentate da deputati e senatori, per ottenere un testo unico”.
IZS VENEZIE Registrando e depositando le sequenze genetiche di 36 virus H5N1 isolati in Europa, Asia, Medio Oriente e Africa, il Centro di referenza nazionale/Oie/Fao per l’aviaria dell’IZS delle Venezie è il laboratorio che più ha contribuito al sequenziamento di virus H5N1 nell’ambito del progetto “Influenza Genome’’, sviluppato dal 2004 e finanziato dal National Institute of Health (NIH), l’ente sanitario statunitense.
AVIARIA A MOSCA Sarebbero i pappagallini cinesi il veicolo attraverso il quale il ceppo asiatico dell’influenza aviaria, H5N1, si è diffuso in Russia: lo sostiene il servizio veterinario delle dogane russe, affermando che il traffico di uccelli esotici da Pechino ha assunto dimensioni tali da impedire controlli accurati. L’anno scorso sono stati importati dalla Cina un migliaio di pappagallini. La moda però sta subendo flessioni con l’aumentare dell’allarme.
MILLEPROROGHE Di nuovo vietato l’ingozzamento forzato di anatre e oche e fissata al 1 gennaio 2008 la data di chiusura degli allevamenti di animali “da pelliccia”. Sono gli effetti di due nuove parti del Decreto “Milleproproghe”, definitivamente approvato dalla Camera dei Deputati, inserite su proposta dalla LAV.
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Anno 4, numero 9, dal 5 all’11 marzo 2007
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
FNOVI a MinSal: fabbisogno laureati pari a zero
Brevi TRASPORTO
MEDICI VETERINARI ITALIANI
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Udine: nessun via libera dai Presidi Il Presidente della Conferenza dei Presidi smentisce il Messaggero Veneto: ALLE PAGG. 3-4 non c'è alcun parere formale Il Presidente della Conferenza dei Presidi, Prof. Massimo Castagnaro
@nmviOggi: il quotidiano veterinario on line di Carlo Scotti Riepilogo per il periodo: Ultimi 12 mesi. Media giornaliera Mese Gen 07
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La media di gennaio 2007 è stata di 1781 lettori. Più di 6.100 le notizie pubblicate fino ad ora. Sono i numeri di @nmvi Oggi, il quotidiano di informazione veterinaria on line che ogni giorno accompagna le nostre giornate professionali. Quando l’ANMVI ha avviato il progetto di @nmvi Oggi nel novembre del 2001 non avremmo mai pensato di arrivare dopo poco più di cinque anni ad oltre 1700 visite quotidiane. Nel gennaio 2007 il quotidiano on line dell’ANMVI ha infatti raggiunto una media di 1781 veterinari lettori ogni giorno, compresi il Sabato e la Domenica. Se questo dato lo rapportiamo ai risultati dell’indagine che l’ANMVI ha svolto fra i veterinari per determinare il loro utilizzo di Internet, possiamo dire che più di 5.000 veterinari leggono @nmvi Oggi, ogni settimana, una o più volte. Un risultato di grande importanza che evidenzia come questo strumento di informazione sia ormai entrato nelle abitudini dei veterinari e nello stesso tempo sia diventato riferimento autorevole per tutta la categoria. Ogni giorno il lancio dei titoli del nostro quotidiano arriva ad oltre 10500 indirizzi e-mail e ci rendiamo conto di come sia letto subito da molti per il fatto che dopo pochi minuti ci arrivano richieste di maggiori informazioni, chiarimenti o anche lamentele o precisazioni. Questo obiettivo è stato ottenuto perché @nmvi Oggi non solo fa informazione ma fa anche “notizia”. Quello che pubblica il quotidiano on line ha ormai un peso che va oltre la stessa semplice informazione perché nel tempo ha acquisito autorevolezza e pur essendo un riferimento dell’ANMVI, di cui riporta spesso interventi o dichiarazioni che hanno un grande peso nel mondo veterinario, ha una forte autonomia ed indipendenza dando spazio a diverse posizioni all’interno della categoria. Inoltre essendo un mezzo di informazione che ogni giorno raggiunge più di 10500 veterinari viene utilizzato anche da molti organi istituzionali per arrivare in tempo reale con indicazioni, circolari o direttive. La crisi dell’influenza aviaria ha dimostrato l’importanza di questo strumento anche per gli aspetti della velocità e capillarità dell’informazione. Basterebbe questo per complimentarci tutti con chi ha avuto l’idea di questo progetto ed ogni giorno riesce a realizzarlo offrendo a migliaia di veterinari un’occasione giornaliera di informazione corretta ed importante, ma @nmviOggi non è solo solo questo. Nell’archivio del quotidiano vi sono oggi più di seimila notizie (6.130) che permettono attraverso le funzioni di ricerca di trovare tutte quelle su un certo argomento, ordinate per data, o nell’archivio vedere tutto quanto è stato pubblicato in un dato periodo. In questo modo ogni veterinario ha la possibilità di andare a trovare l’informazione di carattere professionale che può essergli utile (studi di settore, rifiuti speciali, Onaosi, imposte sulla pubblicità, gestione del farmaco, ecc.) anche a distanza di anni, potendo così usufruire costantemente di una banca informativa per la sua pratica professionale quotidiana. Se pensiamo poi che tutto questo è gratuito per tutti i Medici Veterinari, dobbiamo ammettere che @nmviOggi non è cosa da poco. Non per niente altre categorie professionali ce lo invidiano.
GRAZIE AL PETFOOD In questi giorni si è avviato nel forum della SCIVAC un vivace confronto sull'alimentazione degli animali da compagnia. Petfood sì o petfood no? Meglio un prodotto industriale o un' alimentazione casalinga? Quando la SCIVAC, circa 18 anni fa, dopo aver analizzato gli standard qualitativi e visitato i centri di produzione dei petfood allora più diffusi, decise di dichiararsi a favore di questi mangimi, non lo fece superficialmente, ma a ragion veduta. Con un ampio ed approfondito confronto all'interno del Consiglio, partendo dalla certezza che gli animali da compagnia richiedessero un'alimentazione bilanciata ed adatta alle loro esigenze, specifiche per i diversi periodi della loro vita, si arrivò alla convinzione che, vista la qualità delle materie prime utilizzate, gli elevati processi produttivi, i forti controlli di qualità e le conoscenze approfondite sulla scienza dell'alimentazione, questi prodotti fossero l'alimento più corretto ed equilibrato per gli animali da compagnia. Questa decisione derivò anche dalla certezza, come poi si è dimostrato, che la possibilità di alimentare il cane ed il gatto in modo ottimale e con estrema facilità di somministrazione, avrebbe favorito la diffusione di questi animali nelle famiglie italia-
ne. Un cane o un gatto si possono alimentare anche in modo frugale utilizzando gli scarti della tavola, quello che regala il macellaio o i prodotti scaduti in frigorifero. Costa poco, ma sappiamo benissimo che in questo modo non si garantisce un'alimentazione equilibrata e controllata igienicamente. Possiamo anche consigliare ai clienti ricette da noi elaborate e certamente valide, ma con quale garanzia che saranno rispettate? La nostra società ci lascia sempre meno tempo da poter dedicare a noi stessi ed i nostri clienti non sarebbero in grado di seguire le nostre indicazioni o potrebbero addirittura sentire un tal peso nella gestione dell'animale da rinunciare a tenerlo. In certe situazioni, peraltro non frequenti, ma possibili, i proprietari, generalmente pensionati, amano cucinare anche per il loro beniamino e in questi casi il veterinario li può aiutare fornendo le opportune indicazioni dietetiche. Ma nella maggioranza dei casi abbiamo la fortuna di avere in commercio un'ampia gamma di prodotti di ottima qualità, facili da gestire, apprezzati dal pubblico, che sono adatti per ogni esigenza, che sono cedibili da noi direttamente e che ci permetteranno di far crescere ancora il nostro settore. Continuiamo a crederci. ■
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