Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 12

Page 1

Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 1

la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

12 2 012

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 12 dal 2 al 9 aprile 2012

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

LE SCUOLE VALUTANO I VETERINARI

A PROPOSITO DI SPERIMENTAZIONE

OBBLIGO DI RC PROFESSIONALE

VIDEO-OTOSCOPIA NEL CANE E NEL GATTO

RESISTENZE NEI BATTERI ZOONOSICI

A PAGINA 4

A PAGINA 5

A PAGINA 8

A PAGINA 14

A PAGINA 16

LA NOSTRA RIFORMA DEL LAVORO

BREVI CARDINALE Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le deleghe al Sottosegretario Adelfio Elio Cardinale: oltre alla sanità pubblica veterinaria, anche i rapporti alle relazioni con il Ministero dell’Università e della Ricerca.

VALORE LEGALE Accesso alle professioni e pubblico impiego. Sono i due aspetti sui quali si concentra la consultazione del Ministero dell'università sul valore legale della laurea. Il termine ultimo per partecipare è il 24 aprile. www.miur.it

OVAIOLE L'articolo 23 della Comunitaria 2011 delega il Governo al riordino e alla revisione della disciplina sanzionatoria in materia di protezione delle galline ovaiole e la registrazione dei relativi stabilimenti di allevamento. Riformulazione, razionalizzazione e graduazione dell'apparato sanzionatorio.

ANTIBIOTICI Quali sono le cinque malattie più comuni per le quali i veterinari utilizzano gli antibiotici? Lo chiede il sondaggio on-line lanciato da Hma, Fve e Ema per raccogliere informazioni sui fattori che influenzano le pratiche di prescrizione del medico veterinario. Scadenza: 15 aprile 2012. www.ema.europa.eu

OVINI Con una nuova Direttiva 2012/5/UE l’Europa rende più flessibili le norme sulla vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini. I vaccini inattivati sono "strumento d'elezione" nella lotta e nella prevenzione della malattia. La stagione vaccinale 2012 potrà beneficiare delle nuove norme. Gli Stati membri si dovranno conformare, adottando norme da applicarsi "a decorrere dal 24 settembre 2012 al più tardi".

FILIERA CORTA Il Decreto "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo" prevede la possibilità di vendita diretta di prodotti agricoli e zootecnici, ottenuti a seguito di attività di manipolazione o trasformazione. Il testo è in fase di conversione in legge.

ONLINE

www.anmvioggi.it

AMICOPETS

La tessera è diventata gratuita Il proprietario dovrà solo sostenere il costo di attivazione sanitaria. Più prevenzione con il BCS. Aumentano i servizi. A PAGINA 3

Seguendo le sollecitazioni di ANMVI e dell'Area Sanitaria, Confprofessioni ha presentato al Ministro del Lavoro Elsa Fornero una proposta di riforma del diritto del lavoro adeguata alle libere professioni: ai dipendenti degli studi e ai rapporti di lavoro fra liberi professionisti. Il documento, consegnato nei giorni più accesi del dibattito, contiene un capitolo dedicato alle forme di collaborazione e di lavoro autonomo. I rapporti tra liberi professionisti sono la vera “terra di nessuno” nell'attuale diritto del lavoro. Dovranno invece trovare una formula non sovrapponibile alla subordinazione. Nel nostro ruolo di parte sociale abbiamo chiaramente scritto che il ricorso alle collaborazioni non può essere condannato e scoraggiato in senso radicale, così come quando l'attività è esercitata da altro professionista in regime di mono-committenza. Questa tipologia di lavoro nel settore delle libere professioni non è utilizzata con finalità di elusione; anzi, molto spesso è un passaggio obbligato per l'esercizio in forma totalmente autonoma della libera professione. Questa formula consentirebbe anche forme di tutela a favore di una ulteriore garanzia di trasparenza del rapporto. Al momento, stiamo studiando l’ipotesi di un sistema diretto

per permettere l’iscrizione alla Cassa di Assistenza Sanitaria integrativa, prevista dal nostro CCNL, anche di collaboratori e lavoratori autonomi che operano con partita IVA in regime di mono-committenza”. Il contratto collettivo di lavoro di Confprofessioni è la pietra angolare del nostro ordinamento, che già si applica (chiedete questo contratto ai vostri consulenti!) al nostro personale dipendente e ai tecnici veterinari. Dal 2011, nel CCNL di Confprofessioni ha trovato una collocazione ad hoc anche il tecnico veterinario. La presenza di ANMVI in Giunta Esecutiva di Confprofessioni e il Coordinamento a cura di ANMVI dell'Area Sanità e Salute di Confprofessioni (con dentisti, psicologi, medici di famiglia e pediatri) ha portato all'individuazione di un profilo contrattuale per questa nuova figura ausiliaria all'interno delle strutture veterinarie private, con mansioni e una retribuzione definite. Confprofessioni chiede al Governo di individuare alcuni principi guida a livello ministeriale, per tracciare le caratteristiche del lavoro autonomo professionale e quelle del lavoro dipendente. E proprio per qualificare il rapporto di lavoro, si pensa allo strumento della certificazione dei contratti. di Carlo Scotti Giunta Esecutiva di Confprofessioni

OGM: L’ITALIA RESTERÀ SOLA IL MINISTRO DELL’AMBIENTE, CORRADO CLINI, HA DATO VOTO FAVOREVOLE AL NUOVO PACCHETTO NORMATIVO PROPOSTO DALLA UE per la regolamentazione degli Ogm. Come lo stesso Ministro ha spiegato questo non significa che ci sarà il via libera alle coltivazioni Ogm in Italia, ma certamente è un segnale di atteggiamento diverso e più aperto verso il problema anche se il Ministro dell’Agricoltura, Mario Catania, ha subito preso posizione contraria smentendo ogni riconsiderazione del tema da parte del Governo. Mentre l’Europa discute se rendere libero ogni Paese membro di prendere decisioni autonome in merito alle coltivazioni Ogm, ed il nostro continente rappresenta meno dello 0,1% di questo mercato, il resto del mondo, soprattutto USA, Brasile Cina, continuano ad aumentarne le aree di produzione arrivando nel 2011 a 160milioni di ettari. Molti paesi europei in questi ultimi anni hanno avviato, sia pure in modo molto limitato, coltivazioni Ogm ma solo Spagna e Portogallo, al momento, sembrano crederci veramente, mentre dall’altra parte l’Italia resiste a quota zero assoluto vietando anche le sole sperimentazioni; giustificando questa posizione in nome della difesa delle culture tipiche nazionali e delle coltivazioni biologiche. L’assurdo è che l’Europa è fortemente deficitaria di soia e mais per l’alimentazione zootecnica e quindi è costretta ad autorizzare l’import di questi prodotti Ogm, soprattutto dai grossi produttori leader del settore a livello mondiale. Da un lato quindi vengono proibite le coltivazioni Ogm in molti paesi europei che sono, d’altra parte, costretti ad acquistarne enormi quantitativi per esigenze produttive.

L’informazione Veterinaria On Line


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 2


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 3

laPROFESSIONE

www.amicopets.it Anmvi Informa

VETERINARIA 12| 2012

3

AmicoPets: aumentano le tessere e aumentano i servizi Rilascio gratuito al proprietario. Versamento diretto al veterinario del costo di attivazione Card, da parte del proprietario. Alle coperture assicurative per cani e gatti si affiancano servizi e benefits aderenti alla capacità e alla propensione alla spesa del proprietario. Vediamo le novità nel dettaglio.

TESSERA GRATUITA

I medici veterinari aderenti ad AmicoPets sono già stati informati delle novità intercorse. Aderisci anche tu.

al 3 maggio prossimo il rilascio al proprietario della tessera AmicoPets sarà gratuito: un segnale alle famiglie di compartecipazione alla congiuntura economica. Il nuovo anno è iniziato con un rinnovato interesse per il progetto e con il rilascio di nuove tessere gratuite, frutto di iniziative di sensibilizzazione alla prima e unica card sanitaria del cane e del gatto durante le festività e in occasione di manifestazioni nazionali e internazionali del settore. Altri eventi sono in fase di progettazione, con partnership ed azioni di sensibilizzazione al pubblico sui temi della tutela animale, delle adozioni al canile e

D

della valorizzazione dell’allevamento italiano del cane di razza. A sostenerli, oltre ad ANMVI, anche ENCI ed ENPA che, con il loro patrocinio, contribuiscono a diffondere il messaggio di tutela e fedeltà del rapporto con i pets di famiglia. Il risultato è la sempre maggiore diffusione della AmicoPets Card, a cui ha dato un decisivo impulso la polizza sanitaria Ergo per le spese veterinarie del cane e del gatto, segnale di una accentuata attenzione al bilancio familiare da parte dei proprietari. Per agevolare i flussi di remuneratività del medico veterinario, in conseguenza della maggior diffusione della Card gratuita, AmicoPets ha anche definito il versamento diretto al medico veterinario all’attivazione sanitaria della

È proprio l’analisi della propensione dei proprietari alle spese sanitarie e al mantenimento economico dell’animale da compagnia, ad aver suggerito ad AmicoPets il rilascio gratuito della tessera, abbinandola ad una serie di vantaggi e servizi aggiuntivi, modulabili sulla capacità di spesa dei titolari della Card. Resta fermo che i servizi collegati alla AmicoPets Card, a partire dalla polizza veterinaria Ergo, sono subordinati all’attivazione della tessera che può avvenire solo ad opera del medico veterinario, attraverso la registrazione nel data base www.amicopets.it di informazioni anagrafiche, sanitarie ed epidemiologiche dell’animale. Per la massima semplicità operativa, al momento della registrazione del proprietario la Tessera Sanitaria AmicoPets Card gratuita, personalizzata e a colori, potrà essere scaricata direttamente sul proprio pc e stampata come copia cartacea. Sarà dovuto solo un piccolo contributo di spesa per quei proprietari che chiederanno la spedizione a domicilio della card tradizionale, con la foto del proprio animale. L’informazione al pubblico sarà curata da AmicoPets.

LA POLIZZA In questo primo anno di vita AmicoPets si è affermato nella mentalità di molti proprietari e si è fatto strada anche nelle strutture veterinarie come servizio sanitario al paziente/cliente. L’integrazione della tessera sanitaria con la polizza sanitaria è stata decisiva per far incontrare veterinari e clienti sul difficile terreno della spesa, rivelandosi una soluzione lungimirante e oggi cardinale per sostenere la sanità veterinaria privata. Al riguardo, ANMVI e AmicoPets sono molto soddisfatti delle prime liquidazioni che hanno permesso nelle scorse settimane i primi rimborsi assicurativi. L’inve-

La certificazione dello stato di forma Cinque parametri visivi e tattili: ma ci vuole “l’occhio clinico”… l Body Condition Score (BCS) è un metodo di valutazione visiva e tattile dello stato di forma di un animale. È un metodo ampiamente utilizzato negli animali da reddito per valutare la condizione corporea ottimale per la performance produttiva, ma che viene applicato anche agli animali da compagnia, pur in assenza di aspettative di qualsivoglia resa performante (riproduzione, attività sportiva, ecc.). Anche cani e gatti, infatti, possono trovare in questo indicatore di forma - che solo il medico veterinario è in grado di stimare correttamente

I

e di certificare - un importante parametro per il loro stile di vita. Il proprietario otterrà conferme sulla gestione quotidiana della relazione e dei comportamenti di base: alimentazione, attività fisica ed esposizione a fattori predisponenti determinate malattie. Il medico veterinario saprà invece individuare i correttivi in base al punteggio (scoring) dell’animale. Il BCS è un misuratore della forma fisica di cani e gatti molto diffuso fra i veterinari pratici statunitensi che lo fanno rientrare nella prassi professionale e in studi statistici rinvenibili nella letteratura veterinaria internazionale (JAVMA, Vol 214, No. 9, May 1, 1999 Scientific Reports: O-

riginal Study). Ci si basa su una scala da 1 a 5: il punteggio 1 corrisponde ad un soggetto sottopeso, emaciato, mentre 5 indica un pet obeso. La scala prevede anche dei punteggi intermedi, tuttavia, almeno per le prime esperienze, è meglio una classificazione meno specifica; dopo il primo BCS, infatti è consigliabile aggiornare la misurazione dello stato di forma periodicamente, rivolgendosi sempre al proprio medico veterinario di fiducia. Infatti, essendo una valutazione soggettiva del medico veterinario curante che conosce l’animale e il suo stile di vita, è raccomandabile mantenere un riferimento fisso. ■

REMUNERATIVITÀ DEL MEDICO VETERINARIO ell’ambito dell’evoluzione del progetto AmicoPets, sarà il cliente stesso che pagherà il servizio di attivazione della cartella clinica direttamente al Medico Veterinario. Si suggerisce ai medici veterinari la richiesta di un onorario di 13,23 euro, secondo lo Studio indicativo in materia di compensi e costi professionali (approvato Fnovi, aprile 2011). L’attivazione della scheda sanitaria consentirà al proprietario di usufruire della polizza Amicopets-Ergo per la copertura delle spese veterinarie. L’investimento sul piano dei servizi di spesa permetterà di controbilanciare la gratuità della tessera sotto il profilo del suo valore sanitario, che - ricordiamo a tutti - motiva la partnership di ANMVI, il patrocinio della FNOVI e quello del Ministero della Salute, quest’ultimo particolarmente attento alla raccolta di dati epidemiologici, principale aspettativa sul piano delle informazioni “sentinella” e principale impegno assunto da ANMVI nei confronti del Ministero stesso.

N

stimento di AmicoPets-Ergo è molto importante e, come tutti ben comprendono, molto coraggioso, in un settore dove la stabilità dello stato di rischio è molto delicata.

I SERVIZI Sempre sul fronte della spesa e anche per incoraggiare la diffusione della tessera nel suo significato sanitario ed epidemiologico, è risultato opportuno passare da un regime di rilascio a pagamento ad un regime di rilascio gratuito della tessera. La tessera sanitaria sarà gratuita e assumerà anche il valore di tessera di servizi: come garanzia di vantaggi, di agevolazioni e di scontistiche in favore del proprietario possessore, su beni e servizi non medico veterinari, destinati alla gestione e al mantenimento del pet. L’attivazione della polizza AmicoPets-Ergo è subordinata all’attivazione sanitaria a cura del medico veterinario che effettua le registrazioni.

RUOLO VETERINARIO Una volta stampata la tessera gratuita, il proprietario avrà la possibilità di recarsi direttamente dal Medico veterinario aderente ad AmicoPets per la creazione della scheda sanitaria dell’animale. Sarà il cliente stesso che pagherà il servizio di attivazione della cartella


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 4

laPROFESSIONE

4 Anmvi Informa Anmvi-Panini clinica direttamente al Medico Veterinario, secondo un onorario consigliato di 13,23 euro, in base allo Studio indicativo in materia di compensi e costi professionali (approvato Fnovi, aprile 2011). Si tratta delle condizioni già applicate in precedenza, ma che dovevano essere presentate al pagamento ad AmicoPets. Ora il rapporto con il cliente titolare di tessera si renderà più immediato e tempestivo. L’attivazione della scheda sanitaria consentirà al proprietario di usufruire dei servizi collaterali abbinati alla tessera. L’investimento sul piano dei servizi di spesa consentirà di controbilanciare la gratuità della tessera sotto il profilo del suo valore sanitario, che - ricordo a tutti - motiva la partnership di ANMVI e il patrocinio del Ministero della Salute, particolarmente attento alla raccolta di dati

epidemiologici, principale aspettativa sul piano delle informazioni “sentinella” e principale impegno assunto da ANMVI nei confronti del Ministero.

BCS: LO STATO DI FORMA Il messaggio di prevenzione insito nella tessera sanitaria amicopets viene rafforzato con il rilascio gratuito da parte del medico veterinario della “Certificazione dello stato di forma”. Si tratta di una valutazione (body condition score) della condizione ottimale dell’animale secondo parametri scientifici (v. articolo a pagina 4) utile al proprietario e al medico veteri-

VETERINARIA 12 | 2012

nario curante come “indicatore” dello stato di forma del cane e del gatto.

SISCA E WWW.AMICOPETS.IT Il sito www.amicopets.it, oltre a costituire il portale di riferimento dei medici veterinari per le registrazioni sanitarie, è sempre più visitato dal pubblico. Gli spazi divulgativi, ideati fin dal lancio del progetto, si sono ora arricchiti di contributi sulla medicina comportamentale a cura di SISCA, la Società Italiana di Scienze Applicate, federata ANMVI. La Collega Annarita Ventura (Master in Etologia applicata e benessere animale) ha curato le pagine dedica-

La didattica veterinaria piace alle scuole Lusinghiere le valutazioni delle insegnanti sui veterinari docenti: competenti e coinvolgenti

ENCI ATTIVA GRUPPI CINOFILI E DI RAZZA micopets, la banca dati on line per il rilascio della tessera sanitaria degli animali da compagnia, ha ottenuto anche il patrocinio dell'ENCI. Il Presidente dell'Ente Nazionale di Cinofilia Italiana, Francesco Balducci, dichiara che "è stato un onore per l'Ente patrocinare il progetto, inedito nel panorama europeo, per l'istituzione di una vera e propria banca dati sanitaria digitale". In particolare, l'ENCI, con il proprio patrocinio, "intende sottolineare verso i suoi 100.000 associati, l'importanza di questo strumento tecnologico messo a disposizione della salute dei cani - prosegue Balducci -. Pressoché quotidiano è, infatti, l'impegno dell'Ente sul fronte del benessere animale, essendo quest'ultimo il centro della cultura cinofila dall'ENCI rappresentata". "Questa meritevole iniziativa - aggiunge - verrà dunque promossa attraverso un piano di lavoro mirato. Sono infatti 150 i gruppi cinofili riconosciuti dall'ENCI e 70 le associazioni specializzate di razza che verranno attivate, sull'intero territorio nazionale, al fine della più completa diffusione della card". AmicoPets è "un salto qualitativo nella direzione del benessere animale insieme alle sue opportunità assicurative dichiara il Presidente dell'ENCI - per custodire un gran valore, quello della salute dell'animale da compagnia, assieme alla completa realizzazione delle attitudini naturali e del suo benessere complessivo."

A

ono stati assegnati tutti i moduli didattici finanziati dal progetto “Animali del cielo, della terra e del mare”. Le adesioni di medici veterinari e scuole sono chiuse per esaurimento dello stanziamento in favore delle docenze veterinarie. Sia le Scuole che i veterinari coinvolti sono ora invitati ad esprimere una valutazione dell’iniziativa e a trasmettere ad ANMVI una relazione sull’esperienza scolastica. I primi riscontri stanno arrivando. L’apprezzamento degli insegnanti e l’entusiasmo di classe è palpabile, i medici veterinari docenti sono valutati “competenti” e “disponibili”. I bambini si sono dimostrati interessati all’iniziativa e gli insegnanti chiedono di poter ripetere l’esperienza per la “ricaduta positiva sugli alunni”. Nella valutazione di una scuola di Reggio Emilia, le insegnanti scrivono che “dato l’interesse degli alunni si auspicherebbe un approfondimento sul rapporto animali e bambini”. Da una scuola di Cagliari, la maestra scrive: “Devo complimentarmi per la professionalità del medico veterinario e per come ha saputo interagire con il gruppo classe”. È la prima volta che si organizza su scala nazionale un progetto unitario che affida la cattedra a docenze veterinarie strutturate e retribuite. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l'editore Panini, soggetto finanziatore e sostenitore della professionalità medico veterinaria, e senza l'organizzazione e il coordinamento nazionale da parte di ANMVI che ha subito visto in questa iniziativa una occasione di affermazione della valenza sociale del medico veterinario. Il progetto ha anche messo in luce la professionalità dei veterinari, molti dei quali con esperienze didattiche alle spalle. Ma anche dove si trattava di un “debutto”, la presenza in classe di un vero professionista

S

del rapporto con gli animali ha fatto la differenza. Dall'esordio a oggi, il progetto "Animali del cielo, della terra e del mare" è più che raddoppiato, grazie ad ulteriori finanziamenti alla didattica scolastica, stanziati dall'editore Panini. I moduli iniziali (1 modulo corrisponde ad un ciclo di 4 ore) sono diventati 290, per un finanziamento complessivo di 50 mila euro destinato alle docenze veterinarie. Amplissima la platea di bambini coinvolti, quasi settemila in tutta Italia, circa 350 le scuole elementari che vedranno all'opera altrettanti medici veterinari.

te all’esercizio fisico contro lo stress; la Collega Valentina D'Angelo (Master in Clinica delle Malattie Comportamentali del Cane e del Gatto) si è occupata della sensibilità olfattiva e dei “giochi d’olfatto” per il cane.

SUPPORTO Per qualsiasi informazione, i medici veterinari registrati o che intendono registrarsi, possono contattare il numero 02 - 94.43.42.42 (Supporto Medici Veterinari AmicoPets). Il servizio è attivo dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle 18.30. ■

L'iniziativa si rivolge alle classi seconde, terze e quarte; tutte le lezioni si tengono in presenza e in collaborazione con l'insegnante. Le scuole sono contattate direttamente dai medici veterinari aderenti al progetto. Il finanziamento complessivo accordato da Panini per la ragguardevole cifra di 50mila euro ha coperto le docenze dei medici veterinari (160 euro per ciascun modulo da 4 ore di lezione). Si ricorda che i progetti si intendono attuabili solo previa conferma di attivazione (mail con specificata l’assegnazione del progetto) a cura della Responsabile Dott. Silvia Macelloni, coordinatrice dell’iniziativa. Non potranno essere ammesse al pagamento docenze che non abbiano ricevuto conferma di attivazione e di finanziamento e relativa documentazione. I medici veterinari che richiedono il pagamento devono riferirsi al numero di progetti assegnati, specificato nella mail, e non al numero di classi in cui è stata effettuata la docenza. Si ringraziano tutti i medici veterinari che hanno aderito all'iniziativa. ■

La scuola primaria del Comune di Gavorrano (Grosseto) è fra quelle che hanno aderito al progetto “Animali del cielo della terra e del mare”. A metà marzo, l’iniziativa è stata presentata alla stampa locale. Nella foto da sinistra, una insegnante della scuola e i tre Colleghi docenti: Giulia Roncetti, Sofia Stillitano e Massimo Castania. Accanto a loro il Presidente ANMVI Marco Melosi, la preside, il Presidente dell’Ordine di Grosseto Roberto Giomini e un’altra insegnante.


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 5

laPROFESSIONE

Ricerca Riflessioni

VETERINARIA 12| 2012

5

A proposito di sperimentazione Farsi le domande e provare a darsi le risposte di MASSENZI0 FORNASIER Presidente SIVAL l dibattito sulla di sperimentazione e le necessità della ricerca è più che mai acceso in questi giorni e i commenti che capita di raccogliere sui mezzi di informazione offrono l’opportunità per farsi alcune domande e per cercare delle risposte e farsi un’opinione in merito, secondo scienza e coscienza, come un Veterinario dovrebbe fare. Ho sentito dire ad esempio che la sperimentazione animale sia un fatto anacronistico. Ho provato a guardare se questa opinione è condivisa dalle istituzioni che riconoscono il valore delle ricerche. Ho trovato che nel corso dell’ultimo secolo, dei 98 premi Nobel assegnati per la Medicina e Fisiologia, 75 erano basati su ricerche che coinvolgevano l’animale. Altri 4 non avevano utilizzato animali ma si basavano su conoscenze acquisite da altri ricercatori che avevano eseguito studi sugli animali. Tutti i premi Nobel assegnati degli ultimi 10 anni hanno in qualche attinenza con l’utilizzo dell’animale, basti pensare a quello assegnato nel 2008 per le ricerche sull’HIV e l’HPV o quello del 2005 sull’Helicobacter o quello del 2010 per le ricerche sulla fecondazione in vitro e il trasferimento di embrioni. L’ultimo, assegnato nel 2011, riguardava delle ricerche nel campo dell’immunità innata e alle risposte adattative (1). È vero che questo tipo di riconoscimenti sono riferiti ad una vita intera di ricerca e si potrebbe pensare che oggi gli esperimenti vengano fatti in maniera diversa. Ho sentito dire che l’uso dell’animale è screditato dal punto di vista scientifico e non viene più usato dai ricercatori. Ho guardato su PUBMED, il più grande database di articoli che riguardano il settore biomedico su cui sono disponibili 21 milioni di citazioni di libri e articoli scientifici e ne viene aggiunto mediamente uno al minuto. Una ricerca con la sola parola chiave “Animal models” restituisce circa 438.000 pubblicazioni, 20648 nell’ultimo anno, 674 nell’ultimo mese. Non è facile dire in quante di queste sono stati usati effettivamente degli animali (è un po’ impegnativo leggerseli tutti) ma si può fare una stima per un’altra via. Ci sono 288 riviste scientifiche in inglese che pubblicano articoli in cui sono utilizzati modelli animali, ognuna di queste ha una policy relativa alle regole di utilizzo dell’animale a cui i ricercatori devono dichiarare di essere conformi. Considerando l’ipotesi che ognuna di queste riviste venga pubblicata una volta al mese e che in ognuna ci sia almeno un articolo nel quale vengano effettuati esperimenti con animali si arriva ad avere come minimo 3500 nuove pubblicazioni all’anno, ma come si può intuire è un’ipotesi largamente sottostimata, il numero è verosimilmente 5-10 volte tanto (2). Ho sentito dire che la sperimentazione sugli animali è una pratica scorretta. Ho verificato che cosa bisogna fare per poter testare un farmaco nell’uomo e ho avuto la conferma che sarebbe invece molto scorretto non praticarla, perché ci sono delle norme di legge che lo impongono in tutti i paesi civilizzati, in base al principio etico universalmente riconosciuto che è necessario adottare tutte le cautele possibili prima di esporre un essere umano ad un nuovo farmaco o dispositivo medico (3). Ho sentito dire le difficoltà e i ritardi nel trovare nuovi farmaci dipende dalla cattiva scien-

I

za legata all’utilizzo degli animali e allo scarso uso di metodi alternativi. So per esperienza che l’industria utilizza da molti anni tutti i sistemi alternativi possibili (in silico, in vitro e in vivo) nella speranza di migliorare la percentuale di successo nel processo dello sviluppo di nuovi farmaci e ridurre i tempi e i costi ma è facile verificare che il motivo vero dei ritardi della ricerca deriva piuttosto dalla complessità delle malattie che ancora non hanno trovato una cura e dai tempi necessariamente lunghi per dimostrare l’efficacia clinica dei nuovi farmaci (ad esempio nel caso di malattie neurodegenerative) e la loro sicurezza di impiego a lungo termine (4). Ho sentito dire che la ricerca ha commesso molti errori, ed è vero perché è fatta da uomini che sbagliano, ma è facile riscontrare che la ricerca ha consentito di aumentare l’aspettativa di vita dell’uomo, la riduzione della mortalità nella maggior parte delle patologie, ha generato la disponibilità di tecniche diagnostiche accurate e non invasive, la possibilità di far funzionare meglio o ricostruire “pezzi” del nostro organismo con protesi di ogni tipo. Nel 2011 l’FDA ha approvato l’immissione in commercio di 35 nuovi farmaci che costituiscono una speranza concreta per gli ammalati di cancro (melanoma, prostata, polmone, mammella, tiroide e linfoma), per chi soffre di epatite C e di Lupus. Nuovi farmaci per la prevenzione dell’infarto e dell’ictus, per la cura di infezioni da batteri Meticillino resistenti, per malattie rare come l’angioedema ereditario o per i disordini della coagulazione. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l’utilizzo degli animali (5). Si dice che la ricerca con gli animali sia inutile. Ho dato un’occhiata agli ultimi dati su quella che viene considerata una delle più terribili epidemie della storia recente dell’uomo, l’AIDS. Le stime ufficiali dicono che nel 2010 il virus Hiv ha colpito 34 milioni di persone, che ci siano stati 1,8 milioni di decessi per patologie correlabili all’Aids e che nel 2010 ci siano stati 2,7 milioni di nuove infezioni da questo virus, di cui circa 30 mila riscontrate tra i bambini (6). Al momento non si guarisce dall’HIV o dall’AIDS e non esistono vaccini. Tuttavia nei paesi occidentali la maggior parte dei pazienti sopravvive per molti anni dopo la diagnosi grazie alla disponibilità sul mercato della terapia antiretrovirale a elevata attività (Highly Active Antiretroviral Therapy o HAART (7). In mancanza di terapia, il passaggio dall’infezione da HIV all’AIDS si verifica in un arco di tempo che va

dai 9 ai dieci anni e il tasso medio di sopravvivenza dopo che si sviluppa l’AIDS è di 9.2 mesi. I dati sull’introduzione dei farmaci antiretrovirali nei Paesi a basso e medio reddito, rivelano che dal 1995 sono stati evitati 2,5 milioni di decessi, con un’efficacia in aumento a partire dagli ultimi due anni che ha portato, nel 2010, a registrare oltre 700 mila decessi in meno rispetto alle stime precedenti. Solo nel 2005 sono stati stimati circa 3,1 milioni di morti di cui 570.000 bambini. La necessità di verifica dell’efficacia di farmaci e vaccini contro HIV e di studiare gli intimi meccanismi della malattia ha reso indispensabile mettere a punto dei modelli animali, identificando un virus (SIV) che nelle scimmie dà patologia simile a quella dell’uomo. Nel macaco si è scoperto che in alcuni casi la vaccinazione era protettiva nei confronti dell’infezione e che era possibile studiare le caratteristiche della risposta immunitaria contro il virus e le strategie da adottare per aumentarla. Il grado di trasposizione di questi meccanismi all’AIDS è ancora allo studio ma per rendere ancora più accurata l’indagine sono stati selezionati dei ceppi altamente patogeni di HIV2 che consentono di riprodurre nei macachi molte delle caratteristiche della malattia umana tra cui la riduzione dei linfociti CD4. In questo modello si stanno testando diversi nuovi tipi di farmaci anti HIV (8). Ho sentito dire che sia possibile passare dai sistemi in vitro all’uomo senza usare gli animali. Leggendo la storia della terapia contro l’AIDS, si ha un esempio di quali rischi possa comportare il salto diretto dalla cellula all’uomo. L’AZT, uno dei farmaci più usati per la terapia dell’AIDS, fu inizialmente scoperto e proposto come antitumorale in base alla teoria secondo cui alcuni tumori potevano avere origine da un’infezione virale. Gli studi preclinici nell’animale evidenziarono che la finestra terapeutica fra tossicità e attività ne rendeva problematico l’utilizzo in oncologia e il suo uso rimase confinato ad ambiti di virologia sperimentale. Negli anni ’80 la diffusione della malattia, e la mancanza di terapie (in quegli anni l’AIDS negli USA era la principale causa di morte negli uomini fra i 25 e 40 anni) indusse l’FDA ad autorizzare la sperimentazione clinica passando molto rapidamente dai test di efficacia su cellule infettate dal virus della leucemia murina all’uomo. A distanza di anni, si sono registrati numerosi casi di effetti collaterali, specie per l’uso prolungato, che ne suggeriscono l’impiego in associazione con altri farmaci e il monitoraggio attento della

tossicità (9). I farmaci introdotti successivamente, in base alle prove effettuate sull’animale sono risultati meglio tollerati e hanno consentito di migliorare il sucesso della terapia. Ho sentito dire che la sperimentazione animale è superata dai metodi alternativi e incompatibile con essi. Ho letto la normativa che regola la sperimentazione animale nell’Unione europea - la Direttiva 63/2010 - e ho avuto la conferma che la sperimentazione animale e quella senza gli animali sono indissolubilmente legate, non può esistere l’una senza l’altra, almeno allo stato attuale delle conoscenze scientifiche. Allora mi chiedo che senso ha introdurre una proposta emendativa alla Direttiva (attualmente all’esame del Senato) che vorrebbe imporre al Governo italiano delle ulteriori restizioni rispetto alla norma comunitaria che non hanno alcun rilievo sul piano del benessere animale ma anzi ne arrecherebbero un danno. Mi chiedo che senso ha mettere la ricerca italiana in condizioni di svantaggio rispetto agli altri paesi europei, alimentando quella crisi che da tempo l’ha resa sempre meno produttiva e ha incentivato le cosiddette “fughe di cervelli” verso paesi in cui la ricerca è incoraggiata e sostenuta in ogni suo aspetto. A queste domande non ho trovato una risposta ma leggendo per caso la voce “Illuminismo” su wikipedia ho trovato questa citazione: “Finché le cose sono soltanto nella nostra mente, esse sono nostre opinioni: esse cioè sono nozioni che possono essere vere o false, a cui si può consentire o che si può contraddire. Esse acquistano consistenza soltanto collegandosi agli oggetti esterni. Questo legame avviene in virtù di una catena ininterrotta di esperienze, oppure in virtù di una catena ininterrotta di ragionamenti connessi da un lato con l’osservazione e dall’altro con l’esperimento, oppure in virtù con una catena di esperimenti sparsi di luogo in luogo, in mezzo a determinati ragionamenti, come pesi disposti lungo un filo sospeso tra due estremità. Senza questi pesi il filo diverrebbe preda di qualsiasi agitazione che movesse l’aria” (10). Gli illuministi si battevano contro l’oscurantismo e il fanatismo religioso, oggi dopo la caduta delle ideologie, forse siamo a corto di fondamentalismi e bisogna fabbricarne degli altri.

RIFERIMENTI 1) http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/medicine/laureates/2011/press.html 2) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed 3) http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/Scientific_guideline/2009/09/ WC500002989.pdf 4) http://www.discoverymedicine.com/MichaelDickson/2009/06/20/the-cost-of-new-drugdiscovery-and-development/ 5) http://www.fda.gov/AboutFDA/ReportsManualsForms/Reports/ucm276413.htm 6) http://www.unaids.org/en/media/unaids/ contentassets/documents/unaidspublication/2011/JC2216_WorldAIDSday_report_20 11_en.pdf 7) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/ PMC2815149/?tool=pubmed 8) http://depts.washington.edu/micro/faculty/ hu.htm 9) http://www.accessdata.fda.gov/drugsatfda_docs/label/2009/019655s048,020518s0 18lbl.pdf 10) http://it.wikipedia.org/wiki/Illuminismo#cite_ note-22 ■


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 6


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 7

laPROFESSIONE

Dlvo 193/2006 Osservatorio farmaco

VETERINARIA 12| 2012

Verso il riordino delle norme sul farmaco Nella Legge Comunitaria 2011 una delega al Governo per coordinarci con l’Europa

urante l'iter della Legge Comunitaria 2011, la Camera dei Deputati ha introdotto un articolo aggiuntivo per coordinare la disciplina interna vigente con alcuni regolamenti comunitari. Oltre al coordinamento con i regolamenti comunitari, la delega contiene la previsione di "un sistema che consenta, ai fini della tutela della salute pubblica e del benessere animale, la tracciabilità del medicinale ad uso veterinario nelle fasi di produzione, distribuzione e commercializzazione, attraverso l'implementazione della banca dati del farmaco umano del Ministero della salute e un nuovo modello di prescrizione medico-veterinaria". È inoltre previsto "lo snellimento delle procedure di collaborazione e d'interscambio delle informazioni concernenti la farmacovigilanza dei medicinali veterinari tra le ammi-

D

nistrazioni coinvolte nelle attività di controllo; il riordino della disciplina dell'uso in deroga dei medicinali omeopatici veterinari, tenuto conto delle nuove norme dell'Unione europea in materia di limiti massimi di residui negli alimenti di origine animale. La delega comporterà anche l'adeguamento delle disposizioni relative ai termini per il rilascio delle autorizzazioni all'immissione in commercio di medicinali veterinari alle norme di cui al regolamento (CE) n. 1234/2008; la "razionalizzazione" delle operazioni di registrazione eseguite dai soggetti interessati e del sistema delle tariffe e dei diritti spettanti al Ministero della salute in relazione alle procedure semplificate di rilascio dell'autorizzazione all'immissione in commercio di medicinali veterinari. La delega dovrà essere esercitata entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge che, attualmente, è all'esame del Senato. ■

IL 21% SUI PARAFARMACEUTICI PER GLI ANIMALI na società commercializza all'ingrosso la vendita di placche, viti e chiodi da inserire nelle ossa degli animali, nonché premitene, che è un tipo di sutura. Quale aliquota Iva si deve applicare su tali vendite: il 4% oppure il 21 per cento? Di seguito la risposta a cura di Gabriella Tanfani tratta da “L’Esperto risponde” del Sole 24 Ore. L’aliquota Iva sui prodotti parafarmaceutici e sulle attrezzature correlate alla salute animale, tra cui gli apparecchi di ortopedia, diversamente da quelli relativi alla salute umana, è pari al 21 per cento. Godono dell'aliquota agevolata pari al

U

10%, di cui al n.114 della parte III della tabella A allegata al Dpr 633/1972, i medicinali, anche omeopatici, per l'uso umano o veterinario, le sostanze farmaceutiche e gli articoli di medicazione. Tenuto conto che in assenza di una specifica normativa sui dispositivi medici veterinari, alcune sostanze, se utilizzate nella clinica umana, sono inquadrate come dispositivi medici, e, se adoperate in quella veterinaria, sono considerate medicinali, è sovente necessario per l'amministrazione finanziaria il ricorso al parere dell'agenzia delle Dogane per una classificazione certa dei prodotti.

7


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 8

73° laPROFESSIONE VETERINARIA 12 | 2012

8 Scivac Rimini Sessione Anmvi

Domande sull’obbligo di Rc professionale? Ne parliamo a Rimini Da soli o in società? Per sé o per la struttura? Informare il cliente: sì, ma come e quanto? rima che entri in vigore l’obbligo di stipulare una copertura assicurativa per responsabilità civile professionale, l’ANMVI cercherà di rispondere a tutte le domande che i professionisti italiani si stanno ponendo. Non solo attraverso i propri servizi di consulenza, ma organizzando un incontro gratuito a Rimini, in occasione del 73° congresso SCIVAC. L’ANMVI ha voluto affrontare il tema insieme ad un legale e ad un esperto di assicurazioni facendoli interagire con un Collega che potrà stimolarli a dare risposte mirate. Chiariremo innanzitutto che cos’è la responsabilità civile professionale, che non va confusa con una polizza infortuni. E poi cercheremo di ragionare su come prevenire le responsabilità attraverso strumenti che intervengono a monte nel rapporto con il cliente, in particolare il consenso informato. Tuttavia, siccome la prestazione medica è di mezzi ma non di risultato, l’evento infausto può verificarsi, così come l’errore è umano. Dunque cosa fare se ci arriva la lettera dell’avvocato del cliente? Anche se avremo tutti una polizza dovremo rinunciare a difenderci se saremo nel giusto? Le soluzioni assicurative sono una facile tentazione, in un certo senso, perché offrono la comodità di

P

mettere a disposizione un legale e di liquidare il danno e il cliente insieme. Insomma ci levano subito e presto dall’onere di un conflitto (in mediazione civile, in tribunale o per vie “amichevoli” è sempre difficile anche psicologicamente affrontare contrasti). Ma dal punto di vista dell’immagine, della reputazione, dell’onorabilità? È bene parlarne.

COS’È OBBLIGATORIO? Ad oggi, con la conversione in legge del Decreto Liberalizzazioni, il punto della situazione è questo: si conferma l'obbligo - già in vigore - di comunicare ai clienti i dati della polizza di responsabilità civile. Le società tra professionisti per essere validamente costituite dovranno indicare nello statuto la copertura dei rischi derivanti dalla responsabilità civile. I liberi professionisti che sono già in possesso di una polizza di responsabilità civile professionale sono già obbligati a comunicarlo ai loro clienti. Per quanto riguarda invece l'obbligo di sottoscrizione per i liberi professionisti, questo entrerà in vigore il 13 agosto.

portare il cliente a conoscenza. Le compagnie assicurative considerano come "estremi della polizza" la denominazione, la compagnia contraente, il nominativo del professionista sottoscrittore, la durata delle coperture e il massimale. Il Decreto non specifica nemmeno le modalità dell'informativa che si ritiene possa essere assolta anche attraverso una informativa permanente in sala d'attesa in uno spazio facilmente identificabile come spazio per le informazioni dal professionista al cliente, oppure in fase di pattuizione - orale o scritta - del compenso.

LE STP Le società tra professionisti invece dovranno indicare nello Statuto - per essere validamente costituite - "la stipula di polizza di assicurazione per la copertura dei rischi derivanti dalla responsabilità civile per i danni causati ai clienti dai singoli soci professionisti nell'esercizio dell'attività professionale". La disciplina delle società tra professionisti si perfezionerà entro maggio, con l'adozione dei regolamenti attuativi. ■

INFORMARE Il Decreto Liberalizzazioni - definitivamente convertito in legge dal Parlamento e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 marzo non precisa quali debbano essere i dati di cui

RIMINI SABATO, 9 GIUGNO 2012 PROGRAMMA SCIENTIFICO

NEL FRATTEMPO QUALCHE RISPOSTA ARSH è il broker di ANMVI per la ricerca di condizioni assicurative convenienti. Da qualche anno, l’Associazione propone, precorrendo i tempi, una polizza di RC per il singolo professionista e, più recentemente ha individuato un prodotto assicurativo per la struttura (ambulatorio e studio medico veterinario). Dai consulenti di MARSH abbiamo avuto risposte ad alcuni quesiti posti dagli iscritti e le condividiamo da queste pagine.

M

D. La responsabilità civile di una società di servizi veterinari (es attività di consulenza) come si configura? R. La società di "servizi veterinari di consulenza", non meglio identificati, non rientra nel perimetro dei rischi assicurabili dalla convenzione in essere. In effetti servirebbero maggiori informazioni per comprendere meglio di che tipologia di rischio in effetti si tratti. Per la nostra esperienza la copertura della responsabilità civile professionale patrimoniale di società similari non è particolarmente gradita agli assicuratori che potrebbero invece limitarsi ad assicurare la classica responsabilità civile extracontrattuale per danni a cose o persone (R.C.T.: Responsabilità Civile verso Terzi e R.C.O.: Responsabilità Civile verso prestatori di lavoro). D. Quali indicazioni si possono dare ad un giovane abilitato, da poco iscritto all'Ordine dei veterinari, al quale viene proposto di svolgere uno stage pratico una volta alla settimana ed al quale viene richiesta l'assicurazione per svolgere lo stesso? R. Come Medico Veterinario già iscritto all’Ordine, se la copertura a Lui richiesta è la Responsabilità Civile Professionale deve contrarre una polizza ex-novo accedendo al sito ANMVI (www.rcprofessionale.org), nell’apposita piattaforma per l’adesione on-line.

RESPONSABILITÀ CIVILE con Daria Chairperson: Scarciglia Carlo Pizzirani

A.N.M.V.I.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

14.00

Che cos’è la responsabilità civile professionale? Daria Scarciglia (I)

14.40

Prevenire la responsabilità: il consenso informato, la scienza e la coscienza Daria Scarciglia (I)

15.20

Ci scrive l’avvocato del cliente. Ho la polizza, ma ho ragione: rinuncio a difendermi? Daria Scarciglia (I)

16.00

Quali soluzioni assicurative? Francesco Amodeo (I)

D. Con le soluzioni della nostra convenzione RC Professionale, il medico veterinario è assicurato anche nel caso in cui il cane e/o il gatto sfuggisse al controllo (es. fuga mentre è in visita o in sala d’attesa, oppure mentre si trova ricoverato)? R. La garanzia di polizza comprende già i danni agli animali in consegna e custodia. Sono attualmente esclusi i danni ad altri beni (es. ecografo). Il veterinario comunque non risponderà mai per danni a cose/animali di cui non è entrato effettivamente in possesso (esempio sala d'attesa), mentre potrebbe rispondere per danni cagionati e o subiti da animali/cose di cui abbia la custodia (esempio ricovero a seguito intervento/cure). La polizza non coprirà comunque fattispecie diverse e non strettamente riconducibili a cure veterinarie come ad esempio un veterinario che ha creato una struttura per la pensione dei cani durante le vacanze dei padroni.


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 9

laPROFESSIONE

Manovra Monti Fisco

VETERINARIA 12| 2012

Attività finanziarie all’estero in Unico 2012 Imposta patrimoniale e tassazione dei redditi

di GIOVANNI STASSI Dottore Commercialista, Torino a Manovra Monti (DL 201/2011, art. 9, commi da 18 a 22) dispone quanto segue: • A decorrere dal 2011 è istituita un’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato. • L’imposta è dovuta proporzionalmente alla quota e al periodo di detenzione. • L’imposta è stabilita nella misura dell’1 per mille annuo, per il 2011 e per il 2012, e dell’1,5 per mille, a decorrere dal 2013, del valore delle attività finanziarie. • Il valore è costituito dal valore di mercato, rilevato al termine di ciascun anno solare nel luogo in cui sono detenute le attività finanziarie (ad esempio per i conti correnti esteri rileverà il saldo al 31 dicembre) • Dall’imposta si deduce, fino a concorrenza del suo ammontare, un credito d’imposta pari all’ammontare dell’eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato in cui sono detenute le attività finanziarie. • Per il versamento, la liquidazione, l’accertamento, la riscossione, le sanzioni e i rimborsi nonché per il contenzioso, si applicano le disposizioni previste per l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Per l’anno 2011 il versamento dell’imposta dovrà essere quindi effettuato entro il 18 giugno 2012 senza maggiorazioni oppure entro il 18 luglio 2012 con la maggiorazione dello 0,40%. Nel modello Unico PF 2012 le attività di natura finanziaria, ove di importo superiore a 10.000 euro alla fine dell’anno, andranno indicate nel quadro RW-Sezione II righi da RW4 a RW9, ai fini del monitoraggio fiscale e nel quadro RM-rigo RM33 colonna 2 per il calcolo del-

L

l’imposta patrimoniale. Nello stesso quadro RM, rigo RM33 colonna 5, si indicherà l’importo dell’imposta patrimoniale, nel rigo RM33 colonna 6 l’importo dell’eventuale imposta pagata all’Estero e nel rigo RM33 colonna 7 l’imposta da versare.

TASSAZIONE DEI REDDITI I redditi derivanti dalle attività estere di natura finanziaria, a meno che essi non siano riscossi attraverso l’intervento di intermediari residenti in Italia andranno dichiarati nel modello UNICO PF e tassati in Italia. Si pensi ad esempio agli interessi maturati sui conti correnti detenuti all’Estero. Essi dovranno essere indicati nel quadro RM, rigo RM12, colonna 3, al lordo di eventuali ritenute subìte nello Stato estero in cui il reddito è stato prodotto. Tali redditi sono soggetti ad imposizione sostitutiva nella stessa misura della ritenuta alla fonte a titolo di imposta applicata in Italia sui redditi della stessa natura (art. 18 del TUIR) che per l’anno 2011 è pari al 27%. Il contribuente può optare per la tassazione ordinaria (barrando l’apposita casella al Rigo RM12, colonna 6). In questo caso dall’imposta dovuta si possono detrarre le imposte pagate all’Estero. In linea generale i redditi di capitale prodotti all’estero, percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti ovvero quando l’intervento degli intermediari non ha comportato l’applicazione della ritenuta alla fonte, devono essere indicati nel quadro RL a meno che se il contribuente, ove possibile (come nel caso di interessi maturati sui conti correnti) non si avvalga del regime di imposizione sostitutiva compilando il quadro RM. La tabella sintetizza tutto quanto sopra illustrato. ■

9


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 10

laPROFESSIONE

10 Legale Sentenze

VETERINARIA 12 | 2012

Corse clandestine: maltrattamento e associazione a delinquere Finisce in Cassazione la vicenda delle corse di cavalli nel messinese: custodia cautelare in carcere a Cassazione ha confermato la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Messina: custodia cautelare in carcere in relazione al reato di cui all'art. 416 c.p., associazione per delinquere finalizzata ai delitti di maltrattamento di animali e di competizioni non autorizzate di animali. L'imputato, contestando la sentenza del tribunale e negando il ruolo di "organizzatore" delle corse clandestine, aveva fatto ricorso, ma la Cassazione Penale l'ha ritenuto "inammissibile" ed ha confermato la tesi del Tribunale. Per il Giudice di Messina, tutti gli elementi indiziari riportati nell'ordinanza del g.i.p. sono stati gravi indizi di colpevolezza, anche in base alle trascrizioni delle conversazioni telefoniche intercettate, dai verbali di perquisizione e sequestro e dalle annotazioni di p.g. relative a servizi di appostamento ed osservazione. “Dagli esiti delle indagini infatti - ha sottolineato il tribunale - era emerso come fosse in atto un'associazione a delinquere finalizzata all'organizzazione di corse clandestine di cavalli e di maltrattamenti di animali, consistiti segnatamente nella sottoposizione degli equini ad addestramenti massacranti, nella somministra-

L

zione di farmaci finalizzati al potenziamento muscolare ed in generale all'incremento delle prestazioni fisiche degli animali, ed infine nella stessa partecipazione dei quadrupedi alle gare illecite, obbligando gli animali a correre in condizioni non confacenti alle loro caratteristiche etologiche in guisa da metterne in pericolo l'incolumità”. In particolare il tribunale ha ritenuto sussistere il vincolo associativo "tendenzialmente stabile e permanente tra diverse persone, di numero superiore a tre, desumibile dall'univoco e ripetitivo modus operandi dei sodali, i quali sottoponevano gli animali a stress psicofisici e fatiche incompatibili con le loro caratteristiche etologiche, sottoponendoli ad allenamenti massacranti, a vere e proprie sevizie - percosse mediante l'uso di bastoni e di caschi da motociclista - nonché ricorrendo al doping sistematico allo scopo di aumentare il rendimento fisico degli animali". Il tutto era finalizzato all'organizzazione di vere e a proprie corse clandestine che si svolgevano secondo un rituale che prevedeva tre diverse fasi: una prima fase ispettiva e di controllo del percorso di gara, rigorosamente sulle pubbliche vie, nell'ambito della quale alcuni soggetti avevano il compito di effettuare dei giri di

ricognizione; una seconda fase di raduno presso il luogo di partenza degli spettatori interessati alla gara, i quali perfezionavano le scommesse sul vincitore; infine una terza fase, costituita dalla partenza dei cavalli all'orario prestabilito seguita da un corteo di motocicli disposti ad "U" in modo da accerchiare i quadrupedi e garantire che la gara volgesse al termine. I sodali programmavano le corse con regolarità, pianificando nei dettagli orari, luoghi, peso degli animali e dei rispettivi fantini, e la posta in gioco, ricorrendo a tal fine ad un linguaggio univoco, di certo non comprensibile per i soggetti esterni all'associazione, codice che, invece, consentiva ai sodali di intendersi alla perfezione. Ulteriore conferma dell'accordo criminale era offerta dalla stabilità dei rapporti tra i sodali, i quali avevano una ben precisa divisione dei ruoli. L'imputato principale - insieme ai coindagati - era tra gli organizzatori delle corse, i quali potevano decidere la data, il luogo, l'orario e tutti gli altri dettagli della competizione illecita in modo vincolante per l'intero gruppo. È inoltre risultato che l'indagato disponeva di una stalla, al cui interno in sede di perquisizione venivano rinvenute una confezione di farmaci ed una siringa. Peraltro, il box adibito a stalla si prestava

ad una gestione comune dei luoghi e degli animali ivi detenuti, elementi sintomatici del vincolo associativo e della comunanza d'interessi tra i soggetti suddetti. Infine l'imputato, "anche se non partecipava personalmente ai maltrattamenti degli animali consistiti nella loro sottoposizione ad allenamenti massacranti e a percosse mediante bastoni o addirittura pezzi di mascella e caschi da motociclista nonché nella somministrazione di farmaci a scopo non terapeutico - ne era perfettamente a conoscenza", in quanto veniva informato circa l'andamento delle prestazioni dei cavalli in sede di allenamento, caratterizzato dalle sevizie suddette, "e manifestava apprezzamento per i risultati raggiunti". ■

ANNULLATA LA MULTA PER ECCESSO DI VELOCITÀ l Giudice di Pace di Offida (Ascoli Piceno) ha allargato lo stato di necessità alle circostanze che riguardano il soccorso di animali in difficoltà. La sentenza è un precedente importante per i medici veterinari. La vicenda risale all'agosto dello scorso anno, quando un veterinario della zona, contattato da una cliente allarmata per lo stato di salute del cane, vi si recava con urgenza, sospettando un avvelenamento. Nel tragitto verso l'abitazione della signora, però, superava il limite di velocità (71 km contro un limite di 50 km), incorrendo nella contestazione dell'infrazione da parte della Polizia Municipale di Offida (AP). Il veterinario ha fatto opposizione e il Giudice di Pace ha accolto il ricorso, ritenendo valide le motivazioni addotte dal medico, che aveva agito al fine di prestare le cure necessarie all'animale in gravi condizioni di salute. Così nella sentenza: "Il giudice ritiene che il principio dello stato di necessità, previsto dall'articolo 4 della Legge 689/81 vada applicato anche se la circostanza riguarda gli animali. Esiste ampia legislazione in merito, che promuove la tutela di animali di affezione, condannandone i maltrattamenti e l'abbandono che sancisce l'obbligo di soccorrere gli animali feriti o che si trovino nella necessità di essere soccorsi ( L. 281/91, L. 120/2010). Pertanto alla stregua dell'articolo 689/81, si ritiene che il ricorso sia da accogliere, in quanto il ricorrente ha commesso il fatto contestato nell'adempimento di un proprio dovere professionale". La sentenza rappresenta un altro importante precedente per il Legislatore che non ha previsto, nel modificare il Codice della Strada, che l'animale possa essere soccorso d'urgenza dal medico veterinario giunto con proprio mezzo sul luogo dell'incidente.

I


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 11

laPROFESSIONE

Eventi Veterinari

VETERINARIA 12 | 2012

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

11

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CORSO REGIONALE BASE DI CARDIOLOGIA ORGANIZZATO DALLA DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CAMPANIA

Pozzuoili (NA), 11-13 Maggio 2012 RELATORI David Chiavegato, Med Vet, Padova Francesco Migliorini, Med Vet, Roma PROGRAMMA SCIENTIFICO Venerdì, 11 maggio 2012 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 9.30 Anatomia ed embriologia - F. Migliorini 11.00 Pausa caffè 11.30 Fisiologia cardiovascolare D. Chiavegato 13.00 Discussione 13.15 Pausa pranzo 14.30 Elettrocardiogramma di base/Principi di elettrocardiografia patologica F. Migliorini 16.00 Pausa caffè 16.30 Elettrocardiogramma di base/ Principi di elettrocardiografia patologica/esercitazione pratica ecg F. Migliorini 17.45 Discussione 18.00 Termine della giornata

Sabato, 12 maggio 2012 8.30 Fisiopatologia cardio-vascolare D. Chiavegato 10.00 Pausa caffè 10.30 Radiologia normale e Radiologia patologica - D. Chiavegato 12.45 Discussione 13.00 Pausa pranzo 14.30 Visita clinica - F. Migliorini 16.30 Esercitazione pratica: Radiologia normale e patologica 18.00 Termine della giornata Domenica, 13 maggio 2012 8.30 Clinica e terapia delle malattie cardiovascolari congenite 10.00 Pausa caffè 10.30 Clinica e terapia delle malattie cardiovascolari acquisite 12.45 Discussione 13.00 Pausa pranzo 14.30 Esercitazione pratica: discussione a gruppi su casi clinici 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine del corso

INFORMAZIONI Quote di Iscrizione: • Soci SCIVAC € 400,00 (IVA Inclusa) • Non Soci SCIVAC € 600.00 (IVA Inclusa) Numero massimo di partecipanti: 30 Termine Iscrizioni: 1° Aprile 2012 La precedenza verrà data ai soci della Campania L’ISCRIZIONE COMPRENDE • Pranzi • Coffee Break • Attestati di partecipazione • Atti su CD PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

Sponsor Tecnico:

CORSI REGIONALI CORSO PRATICO DI CARDIOLOGIA 11-13 MAGGIO 2012 - CAMPANIA, NAPOLI RELATORI DAVID CHIAVEGATO Med Vet, Padova

FRANCESCO MIGLIORINI Med Vet, Roma

CORSO PRATICO DI MEDICINA INTERNA CON APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA • 22-24 GIUGNO 2012 - SARDEGNA, SASSARI RELATORI WALTER BERTAZZOLO Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia

FEDERICO FRACASSI Med Vet, Bologna

CORSO PRATICO DI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGICA 5-7 OTTOBRE 2012 - PUGLIA, BARI RELATORI GILDO BARONI Med Vet, Rovigo

PIERMARIO PIGA Med Vet, Torino

CORSO PRATICO DI CITOLOGIA 12-14 OTTOBRE 2012 - LAZIO, ROMA RELATORI ENRICO BOTTERO Med Vet, Cuneo

CARLO MASSERDOTTI Med Vet, Dipl ECVCP, Brescia

CORSO PRATICO DI PATOLOGIA CLINICA 9-11 NOVEMBRE 2012 - SICILIA, RAGUSA RELATORI CARLO MASSERDOTTI Med Vet, Dipl ECVCP, Brescia

WALTER BERTAZZOLO Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC TOSCANA IL GATTO HA TROPPO SPIRITO PER NON AVERE CUORE: UNA GIORNATA INSIEME SULLA CARDIOLOGIA FELINA Cascina (PI), 29 Aprile 2012

Numero di partecipanti: 30 Scadenza iscrizioni: 1 Aprile 2012 Esercitazioni pratiche: previste Accreditamento ECM: non previsto Quota iscrizione: • Soci SCIVAC € 400,00 (€ 330,58 + IVA 21%) • Non soci: € 600,00 (€ 495,87 + IVA 21%) Numero di partecipanti: 30 Scadenza iscrizioni: 10 Maggio 2012 Esercitazioni pratiche: previste Accreditamento ECM: non previsto Quota iscrizione: • Soci SCIVAC € 400,00 (€ 330,58 + IVA 21%) • Non soci: € 600,00 (€ 495,87 + IVA 21%) Numero di partecipanti: 32 Scadenza iscrizioni: 1 Settembre 2012 Esercitazioni pratiche: previste Accreditamento ECM: non previsto Quota iscrizione: • Soci SCIVAC € 485,00 (€ 400,83 + IVA 21%) • Non soci: € 730,00 (€ 603,31 + IVA 21%) Numero di partecipanti: 30 Scadenza iscrizioni: 1 Agosto 2012 Esercitazioni pratiche: previste Accreditamento ECM: non previsto Quota iscrizione: • Soci SCIVAC € 485,00 (€ 400,83 + IVA 21%) • Non soci: € 730,00 (€ 603,31 + IVA 21%) Numero di partecipanti: 30 Scadenza iscrizioni: 1 Ottobre 2012 Esercitazioni pratiche: previste Accreditamento ECM: non previsto Quota iscrizione: • Soci SCIVAC € 365,00 (€ 301,66 + IVA 21%) • Non soci: € 605,00 (€ 500,00 + IVA 21%)

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI: Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 40.35.06 - Fax 0372 40.35.30 - www.scivac.it - email: delregionali@scivac.it

RELATORE Dott. Luca Ferasin OBIETTIVI Se è vero che la cardiologia è una delle discipline mediche più affascinanti, la cardiologia felina rappresenta sicuramente la regina delle discipline! Gli obiettivi di questa giornata comprendono la valutazione del gatto cardiopatico, la descrizione e l’interpretazione delle metodiche diagnostiche, la discussione della terapia e della prognosi delle principali patologie cardiache feline. Verrà inoltre illustrato l’approccio diagnostico e terapeutico del tromboembolismo arterioso e delle manifestazioni cardio-vascolari dell’ipertiroidismo felino. Questi concetti saranno discussi in maniera interattiva con i partecipanti nella seconda parte della giornata. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Un micio non è un Chihuahua! Come affrontare il gatto cardiopatico 11.00 Pausa 11.30 Fai presto a dire HCM! Approccio critico alle cardiomiopatie feline. 13.00 Relazione commerciale a cura di Royal Canin: Contributo della dietetica in dermatologia 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi (Che “gattomiopatia” è questa?) 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi (Quando e come trattare il gatto cardiopatico) 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata SEDE Euro Hotel, Viale Europa 6, 56021 Cascina (PI) PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 12

laPROFESSIONE

12 Eventi Veterinari

VETERINARIA 12 | 2012

SIMIV

SIGAV

SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA INTERNA VETERINARIA

SINUV

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

L’APPROCCIO CLINICO MODERNO ALLA FEBBRE: NON SOLO ANTIBIOTICO E CORTISONE! Sabato 5 e Domenica 6 Maggio 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi dimentichiamo le patologie immunomediate! - A. Zoia 17.30 Discussione e termine della prima giornata

RELATORI Gualtiero Gandini, Bologna - Massimo Giunti, Bologna - Laia Solano-Gallego, Barcellona (E) - Damiano Stefanello, Milano - Andrea Zoia, Padova PROGRAMMA SCIENTIFICO Sabato 5 Maggio 2012 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Temperatura corporea elevata: febbre o ipertermia? Come mi comporto? - A. Zoia 10.30 Pausa 11.00 Malattie trasmesse da zecche e pulci: esordio spesso febbrile - L. Solano-Gallego 12.30 Pausa pranzo 13.30 Markers di infezione-infiammazione nel cane e nel gatto - M. Giunti 15.00 Pausa 15.30 Febbre di origine sconosciuta: non

Domenica 6 Maggio 2012 9.00 Ipertermia maligna: una sindrome, non una patologia - D. Stefanello 11.00 Pausa 11.30 I rialzi termici nelle patologie neurologiche - G. Gandini 13.00 Domande e discussione 13.30 Chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMIV in regola con l’iscrizione 2012. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA) Soci SIMIV 2012: GRATUITO Soci SCIVAC: € 120,00 Non soci: € 240,00 PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it

DIRETTORE Marta Avanzi Med Vet Castelfranco Veneto (TV) RELATORI E ISTRUTTORI Marta Avanzi, Med Vet, Castelfranco Veneto (Tv) Alessandro Bellese, Med Vet, Mestre (Ve) Anna Maria Maccari, Med Vet, Treviso Igor Pelizzone, Med Vet, Reggio Emilia Marzia Possenti, Med Vet, Milano Paolo Selleri, Med Vet, Roma OBIETTIVI DEL CORSO Scopo del corso è di fornire ai partecipanti le basi teoriche e pratiche della medicina e chirurgia del coniglio, un animale che ha raggiunto un’ampia diffusione come animale da compagnia e per il quale vengono richieste cure di qualità. Nella prima parte del corso verranno estesamente affrontati il comportamento normale, le patologie comportamentali dei conigli di casa e il loro trattamento. Verranno trattati tutti gli argomenti fondamentali quali il contenimento, la visita clinica, la somministrazione dei farmaci e gli esami collaterali. Saranno illustrate e messe in pratica le più importanti manualità come l’inserimento di sonde nasogastriche, la cateterizzazione endovenosa, i prelievi ematici, la misurazione indiretta della pressione arteriosa, ecc. Verranno illustrati i protocolli anestesiologici più indicati per le diverse situazioni, secondo le condizioni del paziente e le procedure da eseguire, compresa l’anestesia locoregionale della testa. Saranno trattate le patologie dei vari apparati, con particolare attenzione ai più aggiornati protocolli diagnostici e terapeutici, e le più comuni procedure chirurgiche tra cui la sterilizzazione nel maschio e nella femmina. Le prove pratiche pre-

vedono esercitazioni sulle tecniche di estrazione e la limatura dei denti e gli interventi chirurgici. Prima del corso verranno inviati agli iscritti atti illustrati su argomenti propedeutici quali gestione domestica, alimentazione e anatomia.

NUMERO PARTECIPANTI: 36 LIMITE ISCRIZIONE: 10 Marzo 2012 QUOTE: Soci SIVAE/SCIVAC € 570,00 + IVA 21% Non Soci € 770,00 + IVA 21% INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00 - Fax 0372 45.70.91 E-mail: info@sivae.it www.sivae.it www.scivac.it

CORSI

CORSO BASE TEORICO-PRATICO DI COMPORTAMENTO, MEDICINA E CHIRURGIA DEL CONIGLIO Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - 20 - 22 Aprile 2012

A.N.M.V.I. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Da inviare in busta chiusa a ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 13 aprile 2012, allegando l’attestazione di versamento

IL SOTTOSCRITTO COGNOME ……....................................................................……………………………………… NOME ……………....................................................................……………………… VIA ……………………………………………………………....................................................................................................................................................................................... CAP, CITTÀ E PROVINCIA ………………………………………………………………................................................................................................................................................. TELEFONO ………….....................................................................…..……………………… CELL. ………………….....................................................................…..……………… EMAIL ……………………………………………………………………………………… CODICE FISCALE ……………………………………………………………………………………… ORDINE DEI VETERINARI DI …………………………………………………………………………………………… TESSERA N. ………………………………………………………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL (spuntare il corso o i corsi prescelti)

❑ Corso per datore di lavoro in struttura veterinaria 19-20 Aprile 2012 VERSANDO LA QUOTA DI € 185,00 (IVA inclusa) 16 crediti ECM

❑ Corso per Addetti all’antincendio, attività a rischio basso 21 Aprile 2012 VERSANDO LA QUOTA DI € 110,00 (IVA inclusa) 4 crediti ECM

VERSANDO MEDIANTE (è possibile effettuare un unico versamento per più corsi) ❑ vaglia postale intestato a EV Soc. Cons. a R.L. Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona (si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento) ❑ tramite carta di credito (non si accettano carte elettroniche) ❍ Carta sì

❍ Mastercard

❍ Visa

Intestata a ……………………………………………………………………………………

❑ Corso per addetti al primo soccorso 21-22 Aprile 2012 VERSANDO LA QUOTA DI € 160,00 (IVA inclusa) 12 crediti ECM

FATTURAZIONE La fattura dovrà essere intestata a: …………………………………………………………… Domicilio fiscale ………………………………………………………………………………… PARTITA IVA CODICE FISCALE (solo se non in possesso di Partita IVA)

Numero della carta (3 numeri sul retro)

Scadenza (mese e anno)

DATA …………………………… FIRMA ………………………………………………………

AVVERTENZE Agli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione. Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA …………………...……...…….....……...……...……...……..


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 13


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 14

laPROFESSIONE

14 Focus Otiti

VETERINARIA 12 | 2012

Video-otoscopia nella diagnosi e nella terapia delle otiti Applicazioni pratiche nel cane e nel gatto di GIOVANNI GHIBAUDO Medico Veterinario LP, Clinica Veterinaria Malpensa (VA) no dei motivi più frequenti per cui il cane viene portato alla visita dal veterinario è la presenza di otite. Circa il 15% di tutti i pazienti canini e il 6% di quelli felini soffrono di malattie dell’orecchio, dalla semplice otite eritematosa fino all’otite media. Molti proprietari non si rendono conto della presenza di otite nei loro animali o spesso si accorgono solo quando i sintomi diventano gravi: scuotimento della testa, otoematoma, produzione di essudato e/o cerume in eccesso, odore sgradevole e nei casi più gravi testa ruotata o “head tilt”. A questo si aggiunge la difficoltà nel visitare l’animale a causa del dolore e fastidio che prova anche per le manualità più semplici e delicate, quali la prensione del padiglione auricolare o l’inserimento dell’otoscopio nel condotto uditivo; nei casi in cui si riesce ad effettuare una visita otoscopica, la visualizzazione dura pochi secondi e, spesso, permette solo di intravedere del materiale purulento o ceruminoso e un canale auricolare eritematoso, eroso o ulcerato. Quasi mai è possibile evidenziare la membrana timpanica e verificare la sua integrità; questo impedisce di capire se si è di fronte ad un’otite solo esterna, o anche media (con rottura del timpano e interessamento della bolla timpanica). Troppo spesso, nella pratica clinica quotidiana, non si effettua l’esame citologico auricolare che permette di identificare, in poco tempo, il tipo di microrganismo presente: batteri coccacei, bastoncellari o lieviti; ancora meno frequentemente si cerca di identificare la o le cause primarie sottostanti. Per tutti questi motivi la percentuale di otiti croniche e/o recidivanti è alta e la loro non corretta gestione è una delle cause più frequenti di perdita del cliente. La capacità di gestire questi casi richiede la necessità di visualizzare completamente l’orecchio. L’utilizzo dell’oto-

U

scopio e, più recentemente, del video-otoendoscopio (VOE) durante e dopo il lavaggio auricolare in anestesia generale permette di identificare il tipo di otite e di verificare le condizione anatomiche del condotto uditivo, della membrana timpanica e della bolla timpanica. Inoltre permette di evidenziare corpi estranei o neoformazioni e di visualizzare l’effettuazione di procedure diagnostiche quali biopsie e miringotomie, o terapeutiche quali asportazioni di neoformazioni, colesteatomi ed iniezioni intralesionali. Per utilizzare in modo efficace e sicuro il VOE è necessario acquisire tutte le informazioni sull’anatomia dell’orecchio, conoscere ed effettuare gli esami collaterali diagnostici, sapere come sono fatte le componenti del VOE e quali sono le sue indicazioni di utilizzo.

ESAMI COLLATERALI DIAGNOSTICI Per giungere ad una diagnosi corretta e completa, in corso di problemi auricolari, è fondamentale affiancare alla visita otoscopica (o vi-

deo-endoscopica) degli esami collaterali. Tra questi l’esame citologico del materiale auricolare riveste un ruolo fondamentale; infatti attraverso la raccolta tramite tampone del materiale presente nel condotto uditivo (idealmente bisogna campionare sia la porzione verticale che quella orizzontale) o all’interno della bolla timpanica è possibile avere informazioni sul tipo di cellule e microrganismi presenti. L’esame deve essere svolto prima di ogni altra manualità e ovviamente prima di avere effettuato terapie! Esistono altre due tecniche citologiche che vengono utilizzate in corso di otite media e di neoformazioni. Queste metodiche necessitano di una visione endoscopica. La prima si effettua in corso di otite media con rottura della membrana timpanica: l’animale è in anestesia generale e si utilizza un tampone con camicia, il quale deve essere posizionato all’interno della bolla timpanica dopo di che si preleva il materiale estroflettendo il tampone in sede; in caso di sospetta otite media con presenza di timpano integro (di solito però il timpano non appare translucido e piatto ma bombato [convesso] e con colorazione brunastra, giallastra o verdastra) è necessario effettuare una miringotomia, ossia la perforazione del timpano nella sua pars tensa. Prima di effettuarla è necessario che tutto il condotto uditivo sia stato completamente pulito. Il punto dove compiere la miringotomia è tra le ore 6 e le ore 7, nella parte più ventrale del timpano. Si può usare un ago spinale 22 gauge da 15 cm connesso con una siringa da 20 ml e mentre si buca il timpano e si immette l’ago nella cavità si deve creare una pressione negativa con la siringa in modo tale da raccogliere il materiale presente. Se il materiale raccolto è poco o nullo si può immettere una piccola quantità (5-8 ml) di soluzione fisiologica sterile, che viene aspirata immediatamente dopo. Il materiale raccolto tramite tutte queste metodiche può essere seminato, prima di ogni altro utilizzo, in terreni colturali per la crescita di batteri o lieviti, per effettuare successivamente test di sensibilità alle molecole antibiotiche. La seconda metodica si basa sul prelievo tramite ago-infissione o ago-aspirazione della neoformazione presente a livello auricolare.

PREPARAZIONE DEL PAZIENTE

www.struttureveterinarie.it

Le registrazioni sono in corso… Anagrafe nazionale georeferenziata delle strutture veterinarie italiane

in collaborazione con

A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

L’iter diagnostico è impostato in base all’anamnesi, segnalamento e quadro clinico del paziente; i passi necessari da effettuare per una gestione e preparazione ottimale del nostro animale comprendono, anche in assenza di segni clinici sistemici o di pazienti anziani, l’effettuazione di una visita clinica completa, un esame cardiologico ed esami di base ematochimici. L’accertamento delle condizioni idonee del paziente permette di sottoporlo ad un’anestesia generale gassosa. Questo tipo di anestesia è necessaria per una serie di ragioni: evitare che l’animale senta dolore durante e dopo le procedure di lavaggio auricolare e di endoscopia; evitare, in caso di rottura timpanica, il deflusso di liquidi e secrezioni in zona retro-faringea e tracheale con possibilità di insorgenza di una polmonite ab ingestis; permettere all’operatore di effettuare in modo sicuro e completo tutte le procedure diagnostiche e terapeutiche. Nei casi di otite cronica, spesso, si ha la presenza di lesioni proliferative dell’epidermide (iperplasia, aumento del turnover cellulare), del derma (fibrosi) e degli annessi (iperplasia ghiandolare) che porta ad una stenosi di gravità variabile. Spesso la stenosi non permette il passaggio del

video-oto-endoscopio e quindi la visualizzazione del condotto uditivo e della membrana timpanica. Per ovviare a questa situazione è necessario impostare una terapia antinfiammatoria a base di glucocorticoidi (metilprednisolone a 0,5-1,5 mg/kg SID PO o triamcinolone a 0,10,5 mg/kg SID PO) per 10-14 giorni prima della procedura diagnostica. Questo protocollo terapeutico consente, inoltre, di migliorare le lesioni erosive-ulcerative del dotto e di valutare il grado di risposta farmacologica; infatti, in caso di persistenza della stenosi e/o di calcificazioni delle cartilagini del condotto (rilevabili alla palpazione clinica e alla radiografia), l’indicazione della gestione dell’otite diventa chirurgica. Il decubito (sternale o laterale) dipende dalle dimensioni dell’animale e dalla conformazione fisica di razza. Nell’esperienza dell’autore, la tricotomia della faccia interna del padiglione, delle pieghe auricolari e della zona periauricolare facilita la visione, la pulizia e l’aspetto finale dell’orecchio.

STRUMENTAZIONE Per eseguire una VOE è necessario dotarsi di una strumentazione idonea. Innanzitutto bisogna sapere quale è il proprio obiettivo in termini di numero di endoscopie auricolari che intendiamo o pensiamo di eseguire in un determinato periodo di tempo. Questo ci aiuterà a scegliere la qualità e la tipologia di strumenti utili al nostro scopo. Sono reperibili sul mercato una gamma di prodotti che permettono la scelta in base al proprio budget iniziale, anche se il consiglio è di acquistare subito un set endoscopico di buona qualità (questo permette di avere una buona qualità d’immagine e una durata di vita maggiore degli strumenti), ma soprattutto di acquistare presso rivenditori che garantiscano un’ottima assistenza tecnica (gli endoscopi hanno una vita media, se usati correttamente, di qualche anno e i danni fisici o meccanici sono comunque frequenti). Gli elementi essenziali per allestire un set di otoendoscopia sono: fonte luminosa, cavo a fibre ottiche, telecamera, ottica endoscopica rigida con camicia o otoendoscopio, monitor, personal computer e software per l’acquisizione delle immagini, aspiratore o dispositivi misti e strumenti accessori quali pinze, curettes e cateteri diagnostici e terapeutici. La fonte luminosa deve essere sufficientemente intensa da potere acquisire immagini leggibili; può essere alogena (più economica) o allo xenon (più potente ma costosa). Esistono fonti luminose portatili (a pile, economiche e comode ma con modesta intensità luminosa) e fonti luminose con insufflatore d’aria incorporato. Il cavo a fibre ottiche deve essere compatibile con l’attacco dell’ottica endoscopica. La telecamera deve essere di buona qualità, esistono telecamere portatili o interne (molto comode, di piccole dimensioni, economiche ma con qualità d’immagine non eccelsa) e telecamere esterne con 1 CCD o 3 CCD. Il CCD (charge coupled device) è il vero cuore di una videocamera. Si tratta di una piccola piastrina di silicio che, assieme all’obiettivo, è in grado di catturare le immagini e di trasformarle, grazie ai sensori di cui è coperto, in segnali elettrici. Questi a loro volta vengono interpretati per posizione, colore, intensità e trasformati in bit, per le videocamere digitali, o in impulsi analogici, per quelle analogiche. Per ottenere il movimento, dal sensore vengono estratte ad intervalli ravvicinati più immagini successive. Le telecamere a 3 CCD sono molto costose e la gamma di colori presenti nel condotto uditivo non è così ampia da giustificarne la scelta; quindi è sufficiente, almeno come primo acquisto, una telecamera a 1 CCD. L’ottica endoscopica deve essere rigida, di lunghezza adeguata e diametro idoneo. Per le dimensioni di gatti e cani medio-piccoli è indicata l’ottica con diametro di 2,7 mm, utile anche per entrare e visionare l’orecchio medio; per cani di grande mole può essere utile l’ottica con diametro di 4 mm. Il grado di angolatura dell’ottica


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

laPROFESSIONE

VETERINARIA 12 | 2012

2-04-2012

17:10

Pagina 15

o

consigliato è 30° (permette soprattutto nel cane di visionare meglio la membrana timpanica) e 0°. La qualità dell’ottica è essenziale. Esistono otoscopi endoscopici (otoendoscopio) dove l’ottica è un corpo unico con la camicia (che assume la forma del cono otoscopico classico) al cui interno è presente anche un canale di servizio; oppure ottiche rigide classiche con camicia estraibile e rubinetto per inserimento di cateteri e sonde. L’otoendoscopio rende il suo utilizzo limitato al condotto uditivo anche se è decisamente più funzionale, pratico e resistente; l’endoscopio rigido “classico” può essere utilizzato anche in altre sedi (artroscopie, cistoscopie o rinoscopie) ma il suo utilizzo è più soggetto, in sede auricolare, a subire danni meccanici. Il corretto utilizzo e la manutenzione di tutte le componenti endoscopiche è fondamentale per garantire un’ottimale durata degli strumenti e permettere così di raggiungere l’ammortamento dei costi. Il consiglio è di avere, mano a mano, un doppio per ogni elemento in modo da mantenere sempre attivo e disponibile il servizio creato; infatti il danno maggiore d’immagine che si può avere, per una struttura o per uno specialista, è quello di non riuscire a fornire la continuità delle prestazioni al cliente.

INDICAZIONI DI UTILIZZO Rispetto alla visione data dal classico otoscopio, il video-oto-endoscopio garantisce una maggiore e istantanea visione, tramite schermo, del condotto uditivo e del timpano. Le fibre ottiche, il miglioramento della fonte di luce e la miniaturizzazione delle videocamere insieme all’endoscopio rigido (diametro 2,7, 4 e 5 mm) hanno condotto allo sviluppo della VOE. Questo equipaggiamento può essere connesso ad un monitor, a software per acquisizione di immagini (con stampa) e filmati. La visualizzazione delle immagini permette di procedere ad un esame del condotto uditivo accurata: presenza di cerume, ectoparassiti, corpi estranei, iperplasia delle ghiandole ceruminose, erosioni, ulcere, integrità della membrana timpanica e infine la bolla timpanica (presenza di materiale ceruminoso, purulento, neoplasie polipi infiammatori o colesteatomi). Attraverso la VOE è possibile effettuare, sotto visione, prelievi bioptici tramite pinze flessibili bioptiche/chirurgiche, tamponi in cavità timpanica (con o senza miringotomia) ed effettuare lavaggi e pulizie dell’orecchio tramite vie di servizio nelle camicie dell’ottica. L’immissione di soluzione fisiologica a temperatura corporea può essere effettuata tramite sacca spremitrice, per semplice gravità o attraverso irrigatori appositi (siringhe da 20-60 ml connessi con valvole a tre vie al canale di servizio dell’ottica o irrigatori specifici elettrici). L’utilizzo del laser diodi è possibile, attraverso l’introduzione della fibra laser nel canale di servizio della camicia endoscopica. Stenosi e neoformazioni sono le indicazioni principali del suo utilizzo, sempre in immersione, nel condotto uditivo. L’efficacia dell’utilizzo della VOE è dovuta non solo alla possibilità di eseguire al meglio procedure diagnostiche (tamponi, ago-infissioni, biopsie) e terapeutiche (asportazione di piccole neoformazioni, lavaggio e pulizia del condotto uditivo e/o della bolla timpanica), ma anche al fatto di potere refertare tramite fogli con immagini e/o CD con immagini e filmati al proprietario e al veterinario referente, mostrando le condizioni cliniche delle orecchie dell’animale. In conclusione, le indicazioni della VOE forniscono, insieme all’esame radiografico/TAC (tomografia assiale computerizzata)/RM (risonanza magnetica,) tutte le indicazioni diagnostiche, terapeutiche e prognostiche utili per la scelta gestionale ottimale di ogni singolo caso di otite. Abstract tratto dagli atti dell’incontro SIDEV “Gestione delle otiti tramite la diagnostica per immagini avanzata: dalla diagnosi alla terapia” tenutosi a Cremona il 18 Marzo 2012. ■

www.vetjournal Vet Journal

15

Stenosi mitralica sopravalvolare nel gatto Sono frequenti i segni respiratori e la paralisi posteriore nei soggetti affetti. La prognosi è infausta di MARIA GRAZIA MONZEGLIO no studio ha descritto gli aspetti clinici della stenosi mitralica sopravalvolare (SVMS) nel gatto, un difetto cardiaco congenito non frequente in questa specie. Si rivedevano le cartelle cliniche di 14 gatti affetti. I soggetti avevano età molto variabile (5 mesi-10 anni, mediana = 3 anni); erano presenti in numero maggiore i maschi (n = 9) e la razza Siamese. I segni clinici di presentazione includevano distress respiratorio (n = 6), paralisi di arti posteriori dovuta a tromboembolia aortica (n = 5) e soffi cardiaci asintomatici (n = 3). L’esame ecografico identificava comunemente ipertensione polmonare (PHT) (n = 7) e anomalie cardiache concomitanti (n = 7), soprattutto difetti parziali del setto atrioventricolare (PAVSD) (n = 4). Dopo 12 mesi dalla diagnosi si conoscevano le condizioni di 9 gatti, 8 dei quali erano

Fibrosarcoma della cloaca in un Canarino n canarino (Serinus canaria) maschio di un anno veniva sottoposto a necroscopia in seguito a morte improvvisa successiva a dilatazione dell’addome presente da alcuni giorni. L’esame necroscopico rivelava la presenza di una massa giallastra-marrone chiaro dura di 2 cm di diametro adesa alla parete della cloaca. Istologicamente, la massa era composta da fasci intrecciati di cellule fusate pleomorfe con figure mitotiche numerose e bizzarre. Le cellule neoplastiche erano positive alla vimentina e negative a desmina e actina e mostravano aspetti ultrastrutturali tipici dei fibroblasti. Sulla base di questi aspetti si poneva diagnosi di fibrosarcoma della cloaca, non descritto in precedenza in questa specie. (M.G.M.) “Cloacal Fibrosarcoma in a Canary (Serinus canaria)”. Chiara Palmieri, Isacco Cusinato, Giancarlo Avallone, L. Shivaprasad, and Leonardo Della Salda. Journal of Avian Medicine and Surgery 2011, 25 (4): 277-280. ■

U

U

morti o erano stati soppressi. I gatti affetti da SVSM, concludono gli autori, spesso sono giovani adulti visitati per segni respiratori attribuibili a insufficienza cardiaca congestizia, per tromboembolia aortica o per l'identificazione accidentale di un soffio cardiaco. Sono comuni l’insufficienza cardiaca congestizia, la PHT e anomalie cardiache congenite concomitanti (specificamente PAVSD). La prognosi a lungo termine per i soggetti sintomatici è infausta. “Congenital supravalvular mitral stenosis in 14 cats” Campbell FE, Thomas WP. J Vet Cardiol. 2012 Feb 29. ■


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 16

o

16 Vet Journal Attualità scientifica

laPROFESSIONE

VETERINARIA 12 | 2012

Antibioticoresistenza nei batteri zoonosici Seconda relazione congiunta EFSA-ECDC. Situazione preoccupante ma inalterata negli animali e negli alimenti rispetto all’anno precedente

’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) hanno pubblicato la seconda relazione congiunta sulla resistenza agli antimicrobici nei batteri zoonosici di uomo, animali e alimenti. La relazione, basata su dati del 2010 provenienti dagli Stati membri dell’UE, segnala una resistenza a diversi antimicrobici rilevata comunemente in batteri zoonosici quali Salmonella e Campylobacter, ossia le principali cause di infezioni alimentari nell’UE; tuttavia l’incidenza

L

del fenomeno è rimasta inalterata negli animali e negli alimenti rispetto all’anno precedente. Marc Sprenger, Direttore ECDC, ha commentato: “La campilobatteriosi è l’infezione zoonosica segnalata più di frequente negli esseri umani e la gravità della resistenza del Campylobacter a parecchi antimicrobici, compresa la ciprofloxacina, costituisce motivo di crescente preoccupazione nell’Unione europea. L’ECDC è da tempo al corrente della minaccia rappresentata dalla resistenza agli antimicrobici e per tale motivo abbiamo raccolto dati di sorveglianza e coordinato la Giornata europea degli antibiotici. Questa nuova relazione è un altro importante passo avanti. Con una sorveglianza armonizzata di dati relativi a esseri umani e animali potremo agire per prevenirne l’ulteriore diffusione tra gli esseri umani. L’ECDC continuerà a intensificare le relazioni che intrattiene con tutte le principali parti in causa, compresa l’EFSA, per fornire assistenza scientifica ai gestori del rischio in modo che essi possano contrattaccare in maniera efficace la resistenza agli antimicrobici dalla prospettiva di “una sola salute”. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità certi gruppi di antimicrobici, ossia i fluorochinoloni (come la ciprofloxacina), le cefalosporine di terza generazione (come il cefotaxime) e

i macrolidi (come l’eritromicina), sono d’importanza fondamentale in medicina umana. La relazione sulla resistenza agli antimicrobici nei batteri zoonosici mostra che un’elevata percentuale di Campylobacter negli esseri umani è resistente alla ciprofloxacina, antibiotico di importanza fondamentale. Per contro si è registrato un basso livello di resistenza rispetto a un altro antimicrobico di importanza cruciale: l’eritromicina. La campilobatteriosi è l’infezione zoonosica più segnalata negli esseri umani all’interno dell’UE, con oltre 200.000 casi nel 2010. Per gli antimicrobici usati comunemente, come l’ampicillina e le tetracicline, si registra un elevato grado di resistenza. Negli animali e negli alimenti una percentuale molto alta di Campylobacter ha mostrato di essere resistente alla ciprofloxacina, segnatamente nei polli ma anche nei suini e nei bovini. Negli esseri umani un’alta percentuale di Salmonella, responsabile di circa 100.000 casi di salmonellosi negli esseri umani riportati nel 2010, risulta resistente ai comuni antimicrobici, benché il grado di resistenza ai principali antimicrobici sia relativamente basso. Per contro negli animali e negli alimenti sono stati riscontrati alti livelli di resistenza ad antimicrobici di uso comune per Salmonella e nei polli alla ciprofloxacina.

E. coli nei polli ha mostrato resistenza alla ciprofloxacina,; mentre gli enterococchi hanno registrato negli animali un’alta resistenza a un altro importante antibiotico: l’eritromicina. La relazione contiene anche informazioni sulla presenza di Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (Meticillin-resistant Staphylococcus aureus ovvero MRSA) in animali e alimenti provenienti da undici Stati membri dell’UE e da un Paese membro dell’EFTA. La presenza di MRSA è stata rilevata in varie specie animali diverse tra loro tra cui suini, polli, bovini, cani e cavalli nonché in alcuni alimenti di origine animale. (M.G.M.) "The European Union Summary Report on antimicrobial resistance in zoonotic and indicator bacteria from humans, animals and food in 2010" Altre letture: Antibioticoresistenza nei batteri zoonosici di uomo, animali e cibo. ■

SEGNI CLINICI ED ECOCARDIOGRAFICI DI CARDIOPATIA NEL GATTO no studio ha valutato le caratteristiche della popolazione, i segni clinici e le misurazioni ecocardiografiche di base di una popolazione di gatti nella pratica veterinaria comune, al fine di identificare le caratteristiche in grado di distinguere affidabilmente i soggetti affetti da cardiopatie dagli altri, inclusi quelli con malattie respiratorie, avvalendosi di tecniche comunemente disponibili. Si includevano retrospettivamente gatti con cardiopatie (n=103), con malattie respiratorie (n=19) e soggetti normali (n=29). Tutti i soggetti venivano sottoposti a esame clinico completo, ecocardiografia e ulteriori procedure diagnostiche come indicato per stabilire la diagnosi definitiva. I gatti venivano classificati come Gruppo 1: no cardiopatie ± malattie respiratorie; Gruppo 2: cardiopatia senza segni clinici; Gruppo 3: cardiopatia con segni clinici. Si confrontava tra i gruppi la prevalenza di soffi, ritmo di galoppo e aritmie, oltre alle dimensioni dell’atrio sinistro. Una diminuzione della frequenza cardiaca prevaleva nel Gruppo 3. I soffi erano prevalenti nel Gruppo 2, mentre nel Gruppo 3 la prevalenza era significativamente inferiore. La presenza di dispnea, ritmi di galoppo, aritmie e il diametro dell’atrio sinistro erano significativamente differenti tra i gruppi. La frequenza cardiaca, concludono gli autori, non è un parametro affidabile per la diagnosi di insufficienza cardiaca nel gatto. L’assenza di soffi prevaleva nei soggetti con segni clinici di insufficienza cardiaca, ma in questi prevalgono le aritmie e i ritmi di galoppo. La misurazione ecocardiografica di un diametro atriale sinistro >16,5 mm può distinguere l’insufficienza cardiaca dalle malattie respiratorie nella pratica veterinaria comune. (M.G.M.) “Clinical signs and left atrial size in cats with cardiovascular disease in general practice” S Smith; J Dukes-McEwan; J Small Anim Pract. January 2012; 53 (1): 27-33.

U


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 17

laPROFESSIONE

SIOVET Dalle Associazioni

VETERINARIA 12| 2012

Tutto sulla lussazione della rotula Sperimentata la nuova sessione “Casi clinici ultra brevi”

di SALVATORE MAUGERI Segretario SIOVET ffluenza record per il primo incontro annuale SIOVET (Società Italiana di Ortopedia Veterinaria). "Tutto sulla lussazione della rotula”, questo il tema dell’incontro SIOVET svoltosi a Cremona nei giorni 10 e 11 Marzo e che ha registrato un’affluenza record. Sono stati più di 250 i partecipanti che hanno infatti raggiunto Palazzo Cittanova, sede del seminario. L’apertura dei lavori e la presentazione dei relatori è stata affidata al Presidente SIOVET, il Prof. Filippo Maria Martini. Nel corso della giornata l’argomento è stato sviscerato e trattato a 360° da relatori ormai noti nel settore come Michele d’Amato, Gianluca Magni, Salvatore Maugeri, Bruno Peirone, Massimo Petazzoni, Pier Mario Piga, Aldo Vezzoni che hanno però condiviso il palco con le nuove leve Silvia Boiocchi, Fulvio Cappellari, Enrico Panichi, Lisa Piras, Alessio Raschi e Luca Vezzoni. Nel corso delle due giornate tutti i relatori hanno saputo trattare l’argomento in modo esaustivo, coinvolgendo i partecipanti e presentando relazioni di qualità scientifica eccellente e di sicuro interesse e applicazione nella pratica clinica quotidiana. L'argomento era di notevole complessità; la maggior parte dei pazienti affetti da lussazione rotulea presenta contemporaneamente anomalie muscolo-scheletriche come dislocazione del gruppo muscolare del quadricipite femorale, torsione del femore, varismo o valgismo del femore distale, instabilità rotazionale dell'articolazione del ginocchio e/o torsione della tibia. È emerso quindi come ogni singolo caso necessiti di un trattamento individuale e come il tipo di trattamento chirurgico possa essere identificato solo dopo un approfondito esame clinico, radiografico e quando necessario TAC volto ad individuare le specifiche anomalie scheletriche responsabili della lussazione della rotula. Oltre alle ormai classiche comunicazioni libere presentate dai soci SIOVET, è stata deci-

A

samente positiva la sperimentazione della nuova sessione “Casi clinici ultra brevi” che consiste in una presentazione molto rapida di un caso con il solo fine di condividere e stimolare la discussione in sala o anche semplicemente per discutere un caso difficile o dubbioso con i colleghi. Durante l’incontro è stata inoltre presentata la quinta edizione dell'evento Orthofun, un'iniziativa SIOVET di carattere scientifico, gastronomico e di intrattenimento che avrà la magnifica cornice di Castello Orsini Nerola (Roma) dove dal 24 al 27 Maggio il Dott. Noel Fitzpatrick, relatore di fama internazionale, affronterà temi importanti quali gomito, endoprotesi ed exoprotesi, fusione vertebrale, riallineamento d'arto, traumi distali. Nel 2013 il Consiglio Direttivo SIOVET apporterà ulteriori novità nella programmazione degli incontri, come ad esempio l’introduzione di sessioni interattive o gruppi di studio guidati da un esperto per stimolare al massimo la discussione e lo scambio di esperienza/ conoscenza. Anche il sito internet sarà oggetto di interessanti cambiamenti ed arricchimenti. Come sempre la grande coesione ed il costante impegno permettono a SIOVET di essere una Società in continuo fermento. ■

I PROSSIMI APPUNTAMENTI 73° Congresso Internazionale SCIVAC, 810 Giugno, Rimini Venerdì 8 Giugno - Sessione avanzata di Ortopedia Sabato 9 Giugno - Incontro con Steve Budsberg (USA) 16th ESVOT Congress, 12-15 Settembre, Bologna 75° Congresso SCIVAC Ortopedia e Traumatologia Veterinaria, 14-15 Settembre, Bologna Incontro SIOVET Cosa c'è di nuovo sul gomito, 10 e 11 Novembre, Cremona

17


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 18


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 19

laPROFESSIONE

SIDEV Dalle Associazioni

VETERINARIA 12| 2012

19

Non solo dermatologia Discipline a confronto per la gestione delle otiti giungibile. Nella stessa sede il tesoriere della SIDEV, dr. Francesco Albanese, ha presentato il bilancio del 2011 che è stato approvato all’unanimità. Va ricordato che sabato 17 Marzo Royal Canin ha organizzato una giornata scientifica dal titolo “Novità e innovazioni nell’approccio nutrizionale alle reazioni avverse al cibo”. L’evento, patrocinato dalla SIDEV, ha visto coinvolti due relatori stranieri, una der-

di FRANCESCA ABRAMO Presidente SIDEV l confronto tra veterinari specialisti è ormai un passaggio obbligato nella gestione di molti casi clinici e coinvolge in prima persona anche i dermatologi. Proprio sul tema discipline a confronto si è tenuto domenica 18 marzo l’incontro SIDEV “La gestione delle otiti tramite la diagnostica per immagini avanzata: dalla diagnosi alla terapia”. I due relatori, il dr. Giovanni Ghibaudo ed il prof. Paolo Buracco, hanno illustrato con professionalità ed entusiasmo le malattie di questo distretto anatomico di difficile esplorazione clinica, indicando le diverse possibilità diagnostiche attraverso l’utilizzo della video-otoscopia, della radiologia, della TC e della RNM. La video-otoscopia si è dimostrata una metodica di grande utilità e spesso di fondamentale importanza per l’identificazione di lesioni non apprezzabili mediante l’utilizzo dell’otoscopio. L’avvento di tale metodica nella diagnostica delle otiti del cane e del gatto ha notevolmente migliorato l’accuratezza della diagnosi consentendo di valutare le alterazioni del canale auricolare orizzontale, le lesioni del timpano e l’interessamento dell’orecchio medio. Il prof. Buracco ha poi indicato l’approccio chirurgico corretto differenziato sulla base del tipo di problema presente, ed ha mostrato i vantaggi e gli svantaggi dei diversi tipi d’intervento chirurgico (Zepp, TECA, TECALBO). Come di consueto la giornata scientifica SIDEV è terminata nel pomeriggio con la presentazione di casi clinici da parte di alcuni soci. Il dr. Ghibaudo e la dr.ssa Tomba hanno presentato i risultati ottenuti in un cane con otite mediante l’applicazione di spugne in polivinilacetato ad uso otologico, nonché un caso di linfoma della bolla timpanica in un gatto. Il dr. Stefano Borio e il dr. Maurizio Colcuc hanno interagito con i partecipanti presentando alcuni casi clinici utilizzando il format “Qual è la vostra diagnosi”. Durante l’incontro si è tenuta l’assemblea annuale dei soci con la relazione morale del Presidente che ha illustrato la programmazione 2012-2013 ed annunciato l’organizzazione del 1° Congresso Nazionale di Dermatologia che si terrà il 21-23 settembre a Montesilvano (PE). È stato inoltre sottolineato che per venire incontro ad esigenze più volte segnalate dai soci, la SIDEV organizzerà eventi scientifici per i soci anche nel centro Italia e non solo a Cremona, sede non sempre facilmente rag-

I

matologa veterinaria diplomata al college europeo ed un ricercatore nutrizionista della Royal Canin. La dr.ssa Ana Oliveira ha illustrato da un punto di vista clinico, diagnostico e terapeutico le malattie per le quali l’assunzione di particolari alimenti sembra essere alla base delle manifestazioni dermatologiche mentre il dr. Gregory Casseleux ha fatto esplorare ai partecipanti il mondo, spesso sconosciuto a dermatologi ed inter-

nisti, delle attività di ricerca che una ditta mangimistica svolge al fine di ottimizzare un prodotto commerciale. L’evento ha coinvolto quasi 200 partecipanti, in buona parte dermatologi. La SIDEV ringrazia sentitamente la Royal Canin per l’opportunità di aggiornamento scientifico offerto ai soci e le aziende che hanno supportato l’incontro di domenica, in particolare ICF che era sponsor della giornata. ■


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 20

laPROFESSIONE

20 Info Regioni Piemonte e Campania

VETERINARIA 12 | 2012

Sospeso il PIF dell’aeroporto di Torino Caselle Interpellanza in Regione Piemonte. Precisazioni dal Ministero della Salute a Commissione Europea ha proposto la sospensione del Pif di Torino Caselle dopo aver effettuato “una appropriata valutazione - precisa una nota stampa del Ministero della Salute - che ha tenuto conto del traffico presso lo scalo aeroportuale di merci soggette a controllo veterinario”. Traffico che nel 2011

L

(mantenendo un trend costante negli anni) si è attestato su 5 partite/anno (meno di 1 ogni 2 mesi), rappresentate tutte da “collezioni ed esemplari per collezioni di zoologia, di botanica, eccetera”. Nessuna partita, quindi, di alimenti di origine animale, mangimi o animali vivi, categorie che rivestono un rilievo sanitario superiore. La normativa veterinaria dell’Ue concede agli Stati membri la possibilità di sospendere tem-

poraneamente l’abilitazione di un Pif, in attesa del ripristino delle condizioni che ne rendono necessaria la riapertura. È sempre il Ministero a chiarire che “la scelta della misura di sospensione temporanea, in alternativa alla chiusura del Pif, è stata effettuata proprio per garantire alla Società di gestione dell’Aeroporto di Torino Caselle un ulteriore periodo utile per mettere in atto tutte le azioni ritenute utili per realizzare un

flusso consolidato di traffici commerciali di merci d’interesse veterinario in provenienza da Paesi terzi. Qualora nel corso del 2012 venisse evidenziata l’effettiva e documentata possibilità di nuovi e adeguati traffici commerciali da Paesi terzi, si potrà immediatamente procedere alla revoca della sospensione”.

INTERPELLANZA A favore del presidio veterinario dell’aeroporto torinese, c’è l’iniziativa del capogruppo Fds, Eleonora Artesio che dichiara “Questi presidi svolgono una importante azione di verifica delle garanzie sanitarie sulla merce diretta ai mercati dell’Unione Europea”. Dopo aver presentato l’interpellanza in Regione Piemonte, Eleonora Artesio rimarca che con la decisione della sospensione del Pif, l’aeroporto di Caselle viene impoverito. Uno scalo internazionale non può essere lasciato senza il Posto di ispezione di frontaliera, ufficio veterinario periferico del Ministero della Salute abilitato ai controlli su animali e prodotti di origine animale. Già nel 2005 il posto di ispezione aveva rischiato la chiusura. A salvarlo erano state le Olimpiadi. ■

SCONFITTA A CASERTA LA BRUCELLOSI a brucellosi che ha colpito gli allevamenti bufalini del casertano è stata ufficialmente debellata. Questo quanto emerso dalla relazione degli esperti secondo cui la quasi totalità delle aziende sono ufficialmente indenni dalla brucellosi." Lo ha reso noto Nicola Caputo Consigliere regionale Pd e Presidente della Commissione Trasparenza a margine dell'audizione a cui hanno partecipato, il Commissario Straordinario per l'Emergenza Brucellosi, Amendolara, il Commissario dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno di Portici, Limone, il Coordinatore dell'Area Assistenza Sanitaria della Giunta, Vasco e il dirigente del settore Veterinario della Giunta, Sarnelli. "Per effetto dell'azione congiunta Governo-Regione per fronteggiare l'emergenza - spiega Caputo - si può affermare che l'annoso problema della brucellosi, che ha ridimensionato uno dei comparti fondamentali della Provincia di Caserta e dell'economia campana, è stato risolto." "D'ora in poi la mozzarella casertana potrà finalmente presentarsi sui mercati nazionali ed internazionali senza ombre". "Aspettiamo ora il completamento del Piano per la Biosicurezza Aziendale che prevede una serie di misure per un totale di aiuti di 20 milioni di euro finanziati con fondi Fas, rivolti alle imprese, al fine di attivare un sistema di monitoraggio sanitario aggiuntivo rispetto a quello ordinario delle Asl. A conclusione del programma si dovrebbe essere in grado di costituire un sistema autonomo e più rigoroso di sorveglianza sanitaria sul territorio per scongiurare il pericolo del riacutizzarsi del fenomeno". "Questa Commissione - conclude Caputo - si attende una gestione trasparente ed efficace di tali fondi che dovrebbero promuovere ed accompagnare una conduzione più moderna e consapevole da parte degli imprenditori delle pratiche necessarie a garantire igiene e la salubrità del prodotto finale." (fonte: julienews)

L


VETERINARIA 12| 2012

17:10

Pagina 21

laPROFESSIONE

2-04-2012

Dalle Aziende

Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

21

Il controllo delle zecche nel cane “Espellenza” non più repellenza. Merial presenta “Certifect” e mantenere nel tempo elevati livelli di efficacia e protezione. Già poco dopo la sua applicazione sul cane, l’associazione Fipronil, Amitraz e (S)-methoprene garantisce un’elevata protezione nei confronti di nuove infestazioni da zecche (prevenzione di attacco) o il rapido distacco di quelle già esistenti (effetto “espellente”) impedendo così alle stesse non solo di rimanere sul cane ma anche di trasmettere eventuali patogeni. Un’indagine scientifica ha dimostrato come i

di EMANUELE BRIANTI DVM, PhD e zecche sono ectoparassiti ematofagi di mammiferi, uccelli e rettili. In Italia ne sono state segnalate più di 40 specie e la loro distribuzione comprende sia ambienti rurali sia aree urbane o sub-urbane. L’elevata plasticità adattativa di questi artropodi rappresenta il motivo principale del loro successo biologico. Inoltre, le mutate condizioni ambientali e climatiche ne hanno modificato notevolmente i tradizionali pattern epidemiologici (presenza, abbondanza e stagionalità) aumentandone intensità e durata dell’azione parassitaria. Le zecche rappresentano gli ectoparassiti più frequenti nel cane; la loro azione parassitaria non si limita solamente a quella sottrattiva ma, ancora più preoccupante, è il loro ruolo quali vettori di patogeni. Questi artropodi sono la prima e più importante via di trasmissione di patogeni nel cane e la seconda, dopo le zanzare, via di trasmissione di malattie nell’uomo. Il cane, suo malgrado, rappresenta spesso l’elemento di congiunzione tra le zecche e l’uomo. Infatti, se non adeguatamente protetti, i cani possono “raccogliere” un elevato numero di zecche dall’ambiente (parchi, giardini, aree verdi) per poi trasportarle passivamente nelle abitazioni, aumentando il rischio di attacco da zecche e malattie trasmesse anche per l’uomo. La scelta di adeguati presidi farmacologici per il controllo delle zecche nel cane è un gesto di responsabilità verso il proprio animale e, più in generale, di tutela della salute pubblica. Nell’annosa lotta contro gli ectoparassiti, l’industria del farmaco veterinario è alla continua ricerca di nuovi presidi per rispondere alle crescenti esigenze di protezione contro le zecche avanzate da Veterinari e proprietari di animali. Recentemente un’associazione a base di Fipronil, Amitraz e (S)-methoprene è stata introdotta nel mercato veterinario per il controllo delle infestazioni da ectoparassiti (zecche, pulci e pidocchi) nel cane. Questa nuova formulazione si caratterizza per l’effetto sinergizzante espresso dalle due molecole, Fipronil+Amitraz che, attraverso meccanismi di azione combinati, consentono di raggiungere

L

profili di efficacia e durata dell’associazione Fipronil, Amitraz e (S)-methoprene siano significativamente superiori a quelli di altri presidi comunemente utilizzati per il controllo delle zecche nel cane (Fourie et al., 2011. Parasite 18: 319-323). Sulla base di questi dati è possibile affermare che, grazie agli elevati livelli di efficacia, sicurezza e durata l’associazione Fipronil, Amitraz e (S)-methoprene definisce un nuovo standard nella protezione e controllo delle in-

festazioni da zecche nel cane. Abstract tratto dalla conferenza stampa Merial “Espellenza” non più repellenza: concetto nuovo per risolvere il problema delle zecche tenutasi a Milano il 14 Marzo 2012 Per maggiori informazioni: Ufficio tecnico Merial Animali da Compagnia Tel. 02 57766330 Email: alessandro.fogliazza@merial.com ■


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 22

22 Calendario attività Dal 29 aprile al 1° luglio Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

29 APR 29 APR 2 - 5 MAG 5 - 6 MAG 5 - 6 MAG

SEMINARIO AIVEMP

ACQUA E SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA - Ente Autodromo, Via Nazionale - Pergusa (EN) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it

INCONTRO SOVI

AGGIORNAMENTO SULLE OCULOPATIE GENETICHE DEI CANI DI RAZZA IN ITALIA - Trieste - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 73° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SICVAC - Nuovo Palacongressi, Rimini - Via della Fiera, 23 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AO BASIC COURSE - PRINCIPLES IN EQUINE FRACTURE MANAGEMENT - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC MARCHE IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC INCONTRO SIMIV CORSO SCIVAC

INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO

6 MAG

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA

6 MAG 11 - 12 MAG 11 - 13 MAG 14 - 15 MAG 17 - 19 MAG 20 MAG 20 MAG 20 MAG 23 - 26 MAG 25 - 26 MAG 27 MAG 8 - 10 GIU 14 - 16 GIU 18 - 19 GIU 20 - 22 GIU 22 - 24 GIU 24 GIU 24 GIU 26 - 29 GIU 29 GIU - 1 LUG

la VETERINARIA

PROFESSIONE

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

INCONTRO SIANA

6 MAG

VETERINARIA 12 | 2012

IL GATTO HA TROPPO SPIRITO PER NON AVERE CUORE: UNA GIORNATA INSIEME SULLA CARDIOLOGIA FELINA - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORRETTA NUTRIZIONE NELLE PIÙ COMUNI SPECIE DI RETTILI - Facoltà di Medicina Veterinaria Matelica ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it 4° IT. DERMATOLOGIA: I PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 31,8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it L’APPROCCIO CLINICO MODERNO ALLA FEBBRE: NON SOLO ANTIBIOTICO E CORTISONE! - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE DI RADIOLOGIA NELLA TUA ATTIVITÀ PRATICA: INCONTRA GILIOLA SPATTINI - Bari, Sheraton Bari Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Non richiesto - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CITOLOGIA ED ANIMALI ESOTICI: QUANDO FARLA, COME FARLA E COME INTERPRETARLA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LE EPATOPATIE: QUALI STRUMENTI NUTRIZIONALI ABBIAMO A DISPOSIZIONE? - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it PROFESSIONE ONCOLOGO - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Addaura Hotel, Palermo - Lungo mare Cristoforo Colombo, 4452 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 14 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVAR - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it CAMPANIA - CORSO REGIONALE DI CARDIOLOGIA - Napoli - Via Monte Nuovo Licola Patria, 85 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LA DIFESA DELLE DERRATE E LA PREVENZIONE DELLE INFESTAZIONI - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it 4° IT. ORTOPEDIA: II PARTE - FISSAZIONE ESTERNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 20,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Demas srl ROMA - Via di Salone 132 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PANCREAS ENDOCRINO - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA PRATICA AMBULATORIALE - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: I PARTE - RADIOLOGIA DELL’ADDOME - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 36,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA

INCONTRO SICIV IN COLLABORAZIONE CON SIVAE

6 MAG

laPROFESSIONE

CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR CORSO REGIONALE SCIVAC CORSO SIVAR

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC CORSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON AO VET CORSO SCIVAC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO REGIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA INCONTRO REGIONALE VALLE D’AOSTA ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC

CORSO AVANZATO - CITOLOGIA LINFONODALE E DI ALTRI ORGANI LINFOPOIETICI. DALL’INTERPRETAZIONE ALLA REFERTAZIONE, DALLA DESCRIZIONE ALLE CONCLUSIONI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 10,5 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: II PARTE - ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 23,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SARDEGNA - CORSO REGIONALE DI MEDICINA INTERNA - Sassari - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - Email: delregionali@scivac.it DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO - Hotel Mille Luci (Aosta) - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 4° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: IV PARTE - LE PATOLOGIE DEL MIDOLLO SPINALE E DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 34,8 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO, DELLA LUSSAZIONE DELLA ROTULA E DI ALTRE PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE DEL CANE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No crediti - Per info: Elena Bonetti - Segreteria FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: info@fondazionesaluteanimale.it

Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubrica fiscale Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 26 marzo 2012

SOLUZIONI

Iperadrenocorticismo Squilibri alimentari Allergia non ben definita

e

Carenza di calcio e di fosforo Carenza di vitamina D3 ed eccesso di fosforo Improprio rapporto calcio/fosforo ed insufficiente esposizione ai raggi UVB Carenza di vitamina D3 e fosforo

QUIZ 1

Intolleranza alimentare

Carenza di calcio ed eccessiva esposizione ai raggi UVB

Risposta corretta: c) Incontro SIVAE: “Endocrinologia negli animali esotici” - Cremona, Marzo 2008 -

Ipotiroidismo

a b c d

QUIZ 2

a b c d e

2. Nelle iguane, quali di queste situazioni possono essere causa di malattia ossea metabolica?

Risposta corretta: d) Incontro SIVAE: “Endocrinologia negli animali esotici” - Cremona, Marzo 2008

1. Viene portato a visita un criceto maschio di un anno e mezzo che presenta alopecia simmetrica non pruriginosa, cute sottile e iperpigmentata in buono stato di nutrizione. L’esame del pelo e biopsia cutanea risultano negativi per ectoparassiti, miceti, neoplasie e altre patologie. La clinica non migliora dopo un periodo in cui viene corretto il management e fornite varie integrazioni alimentari. Qual è il sospetto diagnostico più probabile?


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:10

Pagina 23


Professione Veterinaria 12-2012ok:ok

2-04-2012

17:11

Pagina 24


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.