La Professione Veterinaria 32-2013

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 32 dal 30 settembre al 6 ottobre 2013 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

CUCCIOLI SOPPRESSI SENZA NECESSITÀ

LA RESISTENZA ALL’ANTIBIOTICO NON SI MANGIA

IL NANISMO DEI PROFESSIONISTI ITALIANI

LA SIVAE ENTRA NEL DIRETTIVO ARAV

PREMIO FORTUNATO RAO A FEDERICA ROSSI

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REDDITI E BATTAGLIE

BREVI EPATITE A Il Ministero della Salute raccomanda di consumare i frutti di bosco surgelati solo previa cottura. Il virus dell’epatite A, infatti, sopravvive a basse temperature, ma viene rapidamente inattivato dal calore.

FALSITÀ "Chi afferma che oggi esistono metodi alternativi in grado di sostituire completamente la sperimentazione animale nella ricerca biomedica dice il falso. E questo è particolarmente grave se a farlo sono persone delle istituzioni". L’ha dichiarato la scienziata e neo senatrice Elena Cattaneo, durante una manifestazione animalista.

STABULARI "All’interno degli stabulari italiani gli animali sono trattati meglio che altrove". Così Ilaria Capua, nel merito della normativa italiana sulla sperimentazione animale, alla giornata inaugurale del Novartis BioCamp. L’Italia sta recependo la direttiva sugli animali da esperimento: "Con un ulteriore inasprimento delle restrizioni l’Italia potrebbe restare fuori dalla ricerca".

TRIPADVISOR Il dimissionario ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha proposto di recensire gli ospedali e dichiarato di voler creare una sezione all’interno del sito del Ministero cui segnalare informazioni sulla qualità degli ospedali in stile TripAdvisor.

SENTENZE E PARERI

Reati Penali Maltrattamento etologico e uccisione senza necessità. Due approfondimenti sulle responsabilità penali.

ROMANIA Per la Corte Costituzionale rumena la legge sul randagismo è costituzionale. I giudici hanno respinto come infondata l’eccezione di incostituzionalità del programma di gestione dei cani randagi. Il presidente Basescu firma la promulgazione.

SIRIA La Facoltà di Veterinaria di Al Baath University sta distribuendo volantini e opuscoli sulla prevenzione della rabbia nei centri di accoglienza. Un mese di vaccinazioni gratuite del cane presso la clinica universitaria.

Salute risparmio

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Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

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In questa congiuntura l’aumento programmato delle aliquote non genera gettito, ma deprime i consumi e rischia di aumentare l’evasione IVA. Tra le motivazioni che spiegano le scelte governative, c’è il miraggio di entrate immediate e sicure, ma le cifre del Ministero delle Finanze dicono il contrario: l'aumento dell'Iva al 21%, in vigore dal 17 settembre 2011 (Governo Berlusconi-Tremonti), ha causato una perdita di gettito Iva (704,754 milioni di euro solo nel 2011, secondo dati ministeriali elaborati da Adusbef e Federconsumatori). E adesso per recuperare il gettito disatteso si replica l’errore di aumentare di un punto l’aliquota. La leva dell’imposta è stata usata da tutti i Governi degli ultimi mandati: Berlusconi-MontiLetta. L’aumento dell'IVA al 22% il 1 ottobre 2013 è già stato programmato dalla “Manovra Monti” (art. 18, D.L. n. 201/2011) e dopo l’aumento del 1 ottobre ci potrebbe essere quello del 1 gennaio 2014 che potrebbe interessare anche lo scaglione agevolato del 10%. La ricollocazione dell’IVA e l’armonizzazione delle aliquote non sarebbero uno sforzo fiscalmente impossibile. Basterebbero a ridare fiato a chi possiede un animale da compagnia. Sono i clienti che sopportano il costo vivo dell’Imposta, i professionisti fanno obtorto collo da “esattori” per l’Erario, un ruo-

lo che li penalizza perché vedono sempre più calare la domanda di prestazioni. Diminuisce anche la compliance fiscale, lo sa anche l’Agenzia delle Entrate. Senza contare che il peso dell’imposta si fa sentire anche sulle forniture e sugli acquisti e che in questo modo il costo delle prestazioni è conseguente ad una concatenazione di rincari, subiti tanto dal veterinario che dal suo cliente. C’è anche un’altra strada, ripidissima, quella dell’armonizzazione delle aliquote europee per evitare - come accade oggi - che sul mercato comunitario ogni Paese imponga l’aliquota che vuole a seconda del debito pubblico che ha. La Commissione Europea immagina tre scaglioni con tre aliquote benchmark (25%, 15% e 5%) che gli Stati Membri non potrebbero continuare a modificare, con ricollocazione delle prestazioni entro queste fasce percentuali. Per come vanno le cose in Italia, la soluzione europea potrebbe essere vantaggiosa e metterci al riparo dalle turbolenze di aliquota, che destabilizzano i clienti e la domandaofferta di prestazioni professionali. E dopo aver raccolto e portato le firme a Parlamenti e Governi altamente instabili, è giunto il momento di affidarci sempre di più all’opinione pubblica e ai nostri clienti. Download della locandina “Scusate l’IVA”: www.anmvi.it

VETERINARI ITALIANI? TROPPI E POVERI A FINE AGOSTO @NMVIOGGI HA PUBBLICATO I RISULTATI DI UN’INTERESSANTE INDAGINE REALIZZATA DA MICHELE TIRABOSCHI PER CONFPROFESSIONI che ha messo a confronto le diverse professioni in Italia, Francia, Germania e Regno Unito sull’organizzazione del lavoro come “fattore critico” di crescita. Senza riprendere tutta l’indagine disponibile su @nmviOggi vorremmo qui riportare alcuni dati per evidenziare le criticità tipicamente italiane del nostro settore. Incominciamo col sottolineare che in Italia risulta esserci una disoccupazione nel settore veterinario del 21%, 1 su 5, pazzesco! A parità circa di presenza di animali in Italia abbiamo 11mila imprese operanti nel settore contro le 9mila della Germania, le 7mila della Francia e le 3mila inglesi ma l’aspetto drammatico di questi numeri è che pur avendo tante imprese rappresentiamo in ambito UE27 solo il 3% del fatturato europeo quando il regno Unito con solo 3000 strutture fattura il 22%, la Francia il 19,55 e la Germania il 18%. Il motivo è sicuramente da ricercare in due fattori: il primo è il “nanismo aziendale” che caratterizza l’Italia e nel proliferare di studi professionali di piccole dimensioni. È quindi evidente che il fatturato del paese non dipende dal numero delle strutture ma dalla capacità dei professionisti di sviluppare il mercato facendo impresa ed evitando una esasperata concorrenza al ribasso che, oltre a deteriorare l’immagine del Medico Veterinario come professionista, ne contiene e riduce drasticamente il fatturato. Le tariffe delle prestazioni veterinarie applicate in Italia risultano dal confronto essere le più basse. È evidente da questi dati che il nostro settore dovrà subire forti trasformazioni per superare la situazione di crisi attuale ed adeguarsi all’evoluzione del mercato. (VEDI ANCHE PAG. 10)

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Benessere animale Attualità

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Può essere maltrattamento imporre una dieta vegana a cani e gatti Un parere sulla configurabilità del reato previsto dall’art. 544ter del Codice Penale di ELENA GERRESCHI, LUIGI CAMURRI Avvocati l delitto di maltrattamento di animali, disciplinato dall’art. 544ter del codice penale, è stato introdotto nel nostro ordinamento dalla Legge 20.7.2004 n. 189, recante ‘Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali nonché l’impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate’. Tale articolo così recita: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche, è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da € 5.000 a € 30.000. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale”. Precedentemente, la punizione dei comportamenti lesivi dell’integrità degli animali era affidata alla contravvenzione di cui all’art. 727 c.p., che, nella sua nuova formulazione, vede il proprio ambito di applicazione ristretto all’abbandono di animali domestici ed alla detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura tali da cagionarne una grave sofferenza. La norma che interessa per verificare se la sottoposizione di animali quali cani e gatti ad una dieta vegana integri il reato di maltrattamenti, è, dunque, certamente l’art. 544ter del codice penale. Una compiuta analisi di tale norma è stata di recente sviluppata dalla sentenza della III Sezione della Cassazione Penale n. 32837 del 27.6.2013, che di seguito si espone. Il delitto di cui all’art. 544ter c.p. mira a tutelare l’integrità fisica dell’animale rispetto a comportamenti volontari finalizzati a procurare sofferenza, lesioni o morte. Inoltre, stante il tenore letterale della norma, si ritiene che il requisito della crudeltà o dell’assenza di necessità non sia richiesto per la configurazione del reato qualora la condotta determini una conseguenza diversa dalle lesioni, quali la sottoposizione dell’animale a fatiche, comportamenti o lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche. Quanto poi all’evento ovvero alle lesioni, co-

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L’ETOLOGIA NEL CODICE PENALE “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale”. (Art. 544-ter. Maltrattamento di animali). La pena è stata inasprita, sia nella durata della reclusione che nell’importo pecuniario) dalla Legge 4 novembre 2010, n. 201, recante “Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”.

me la Suprema Corte ha avuto modo di chiarire in varie sentenze, non è necessaria una vera e propria alterazione psicofisica dell’animale, qualificabile come ‘malattia’, anche perché, nonostante l’ausilio della scienza veterinaria, spesso risulta difficoltoso verificare la sussistenza di alterazioni con particolare riferimento alle condizioni psichiche dell’animale. Appare sufficiente la verifica circa la diminuzione dell’originaria integrità dell’animale. Per ciò che concerne la sottoposizione a fatiche, comportamenti e lavori insopportabili per le caratteristiche etologiche dell’animale, deve osservarsi che la descrizione si prospetta di un’ampiezza tale da contemplare numerose e varie situazioni. Peraltro, questo tipo di condotta, è quella che maggiormente viene in rilievo per la trattazione del tema dell’alimentazione e la domanda da porsi è proprio se la somministra-

zione di una dieta esclusivamente vegana possa imporre ad un cane o ad un gatto un comportamento incompatibile con la natura etologica dello stesso. Nel panorama della giurisprudenza attuale, questa tipologia di condotta è stata attribuita a coloro che, per esempio, costringevano dei cani ad accoppiarsi con esseri umani per finalità zoo pornografiche (Cass. Pen. Sez. III, n. 5979 del 7.2.13), oppure in casi di custodia in luoghi di igiene precaria (Cass. Pen. Sez. III, n. 26368 del 6.7.2011), ed infine in caso di abuso nell’utilizzazione di collari anti abbaio (Cass. Pen. Sez. III, n. 15061 del 13.4.2007). Per quanto riguarda l’alimentazione vegana, non si può ovviamente prescindere dai dati scientifici: è necessaria, infatti, la puntuale dimostrazione che nutrire un cane o un gatto con sostanze di origine esclusivamente vegetale sia del tutto contrario

all’etogramma dell’animale. In questo caso, sembrerebbe un dato piuttosto scontato, in quanto il gatto è carnivoro ed il cane è per sua natura carnivoro, pur se considerato ormai onnivoro in ragione del secolare addomesticamento da parte dell’uomo. Se, inoltre, la dieta vegana dovesse essere non solo incompatibile con l’etologia dell’animale, ma provocare anche un danno alla salute (valutazione, questa, rimessa ovviamente alla scienza veterinaria e probabilmente da valutarsi altresì caso per caso) potremmo anche ipotizzare di trovarci di fronte non tanto all’ipotesi di maltrattamento contemplata nel primo comma dell’articolo 544ter (sottoposizione ad un comportamento intollerabile per le caratteristiche etologiche), ma probabilmente alla condotta punita dal II comma, ovvero la sottoposizione dell’animale ad un trattamento che procura un danno alla salute dello stesso. In conclusione, va rimarcata l’importanza delle rilevanze scientifiche al fine di poter correttamente inquadrare la condotta di coloro che, volontariamente e pur nella convinzione della correttezza del proprio agire (dunque senza crudeltà) decidessero di fornire al proprio animale carnivoro domestico (cane o gatto) un’alimentazione vegana. Se il dato scientifico dell’incompatibilità fra tale dieta e le caratteristiche etologiche dell’animale venisse confermato, potremmo ipotizzare la sussistenza del reato di maltrattamento così come configurato dall’art. 544ter del codice penale. Come precedentemente evidenziato, infatti, affinché sia configurabile tale fattispecie di reato, la giurisprudenza non richiede che la condotta sia tenuta per crudeltà o nell’assenza di necessità, ma solo che sia volontaria. Non è neppure necessario che l’animale subisca un danno vero e proprio ma è sufficiente che il comportamento imposto risulti incompatibile con l’etogramma della sua specie e che, quindi, il cane o il gatto sia costretto a sviluppare abitudini contrarie alla propria natura. Ed infine, nel caso più grave in cui questo tipo di alimentazione dovesse generare un deperimento fisico e psicologico dell’animale con insorgenza di patologie, tale condotta potrebbe essere sussunta nella fattispecie descritta dal secondo comma ovvero come un trattamento che cagiona un danno alla salute dell’animale. ■

GATTO COSTRETTO AD ESSERE “VEGANO” SALVATO IN EXTREMIS uarito grazie al consumo di carne. È stata questa, la notizia dell’estate in Australia, dopo il caso sollevato sull’Huffington Post. Un gattino ha rischiato di morire a causa dei suoi stessi proprietari che lo alimentavano con una rigorosa dieta vegana. Ricoverato in fin di vita al Nort Smith Animal Hospital di Melbourne, l’animale è riuscito a stare meglio dopo l’introduzione di carne nella sua alimentazione. I veterinari australiani hanno sensibilizzato l’opinione pubblica a non cercare di cambiare la natura carnivora dei gatti e a non imporgli le pro-

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prie scelte ideologiche: sono forzature che mettono a rischio la loro salute. Nella foto (News Limited) è ritratta la veterinaria Leanne Pinfold del Nort Smith Animal Hospital di Melbourne con Roger, il gatto assistito per conseguenze sanitarie dovute alle scelte alimentari dei proprietari. La Collega ha sollevato il caso sulla stampa australiana, avvertendo che il benessere animale prevede il rispetto di una dieta biologicamente compatibile e che l’animale carnivoro - se privato della carne - andrà a cercarla in natura recuperando istinti selvatici e predatori.



ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

in collaborazione con ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA

CONVEGNO NAZIONALE

ZOONOSI: PREVENZIONE E IMPATTO SULLA SALUTE PUBBLICA Venerdì 25 Ottobre 2013 • CremonaFiere, Sala Zelioli Lanzini

MODERATORE Bartolomeo Griglio - ASL Chieri (TO) RELATORI Silvia Bonardi - Università degli Studi di Parma Luca Busani - Istituto Superiore di Sanità PROGRAMMA SCIENTIFICO 09.30 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori 09.45 Le zoonosi a trasmissione alimentare in Italia, aspetti epidemiologici ed impatto sulla salute pubblica - Luca Busani 10.45 Indagine sulla prevalenza di Escherichia coli produttori di Shiga-tossine (STEC) in bovini macellati in provincia di Cremona - Silvia Bonardi 11.45 Discussione 12.30 Questionario ECM e consegna attestati di partecipazione 13.00 Termine lavori SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA AIVEMP - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 - Cremona Tel. 0372-40.35.41 - Fax 0372-40.35.40 segreteria@aivemp.it - www.aivemp.it PARTECIPAZIONE Iniziativa riservata ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. L’iscrizione al convegno dà diritto a: • Attestato crediti formativi ECM • Attestato di frequenza SEDE CONVEGNO CremonaFiere - Cà de Somenzi P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona Gli organizzatori dell’evento si impegnano a rispettare il programma pubblicato che rimane suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore. È proibito filmare o fotografare le presentazioni dei relatori.

ISCRIZIONE AL CONVEGNO NAZIONALE AIVEMP

ZOONOSI: PREVENZIONE E IMPATTO SULLA SALUTE PUBBLICA Venerdì 25 Ottobre 2013 • CremonaFiere, Sala Zelioli Lanzini da inviare in busta chiusa o mezzo fax entro e non oltre il 17 Ottobre 2013 al seguente indirizzo: Segreteria AIVEMP - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona (Fax 0372 - 40.35.40) LE PRE-ISCRIZIONI PERVENUTE MEZZO FAX O POSTA OLTRE LA SCADENZA NON SONO RITENUTE VALIDE. È PERTANTO POSSIBILE L’ISCRIZIONE IN SEDE CONGRESSUALE. Iniziativa riservata ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria COGNOME …………………………………… NOME ……………………………………… VIA ……………………………………………………………………………… N. …………… CODICE FISCALE (obbligatorio) COMUNE ………………………………………… CAP ………………… PROV. …………… CELLULARE ……………………………………………………………………… (obbligatorio) E-MAIL …………………………………………………………………………… (obbligatorio) ISCRITTO ORDINE MED. VET. (obbligatorio) …………………… TESSERA N. ……………

La partecipazione al Convegno è gratuita, ma per motivi organizzativi è necessario rispedire questa scheda con i propri dati a E.V. Soc. Cons. a r.l. Data .................................... Firma ........................................................................... Ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 Luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza la comunicazione dei dati personali alla Società organizzatrice dell'evento e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi. Firma ……………………………………………………………………………

Ritagliare e conservare per l’entrata gratuita presso CremonaFiere

IL PRESENTE INVITO PRESENTATO ALLE CASSE DÀ DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO AL CONVEGNO, PREVIO CAMBIO CON REGOLARE BIGLIETTO S.I.A.E. COGNOME ....................................................................................................................... NOME ................................................................................................................................

CONVEGNO NAZIONALE AIVEMP

ZOONOSI: PREVENZIONE E IMPATTO SULLA SALUTE PUBBLICA Venerdì 25 Ottobre 2013 • CremonaFiere, Sala Zelioli Lanzini RICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 3 CREDITI FORMATIVI

Organizzato da E.V. Soc. Cons. a r.l. è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

NON SARANNO CONSIDERATI VALIDI GLI INVITI DIFFUSI VIA INTERNET O TRAMITE E-MAIL

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO Il convegno si prefigge di aggiornare le conoscenze dei medici veterinari sulla zoonosi e di illustrare la situazione epidemiologica inerente la diffusione di Escherichia coli VTEC.


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4 Legale Sentenze

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Cassazione: quei randagi soppressi “senza necessità” Carcere al Dirigente ALS e al Collega che ha eseguito l’ordine del suo superiore ESEGUITO UN ORDINE? SCUSANTE RESPINTA

ue mesi e dieci giorni di reclusione. Questa la condanna inflitta dal Tribunale di L’Aquila e confermata in appello nel 2011 a due medici veterinari, il dirigente del Servizio Veterinario Asl e un suo dipendente, perché in concorso tra loro “senza necessità” (articolo 544 bis), avevano cagionato la morte di nove cuccioli di cane. La Terza Sezione penale della Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso degli imputati e con la sentenza depositata ha dichiarato “manifestamente infondati” anche i motivi del ricorso.

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MOTIVI SOCIO-SANITARI? Non accolte le ragioni di ordine sanitario e sociale fatte valere dagli imputati - secondo i quali “la persona che aveva lasciato intendere di essere proprietario aveva contattato la

ASL per liberarsi degli stessi e non c’era la possibilità di collocare i cuccioli nel canile e comunque avrebbero potuto creare problemi in quanto veicolo di malattie tipiche dei randagi”.

LA NOZIONE DI “NECESSITÀ” Viene chiarita dalla Cassazione: secondo la quale vi rientra lo stato di necessità previsto dall’articolo 54 CP ed ogni altra situazione che induca all’uccisione o al maltrattamento dell’animale per evitare un pericolo imminente o per impedire l’aggravamento di un danno alla persona o ai beni ritenuto altrimenti inevitabile. La soppressione dei nove cuccioli invece “era risultata tutt’altro che invitabile per la tutela di valori giuridicamente significativi, requisito che solo rende effettiva e non altrimenti superabile, una situazione di necessità”. I cuccioli erano “in buona salute, accuditi da volontari, collocati all’in-

l veterinario dipendente, esecutore dell’ordine di soppressione, non ha potuto nemmeno far valere il fatto di aver adempiuto un dovere ai sensi dell’articolo 51 del Codice Penale e di essere “convinto di effettuare una soppressione in caso di necessità”. Al suo superiore - detto dai difensori - si sarebbe potuto al massimo ascrivere la colpa di non essersi accertato della sussistenza del diritto di proprietà “e quindi di essere caduto in errore circa l’assenza di necessità”. Così recita l’art. 51 del Codice Penale: Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere. L’esercizio di un diritto o l’adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità, e-

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sclude la punibilità. Se un fatto costituente reato è commesso per ordine dell’autorità, del reato risponde sempre il pubblico ufficiale che ha dato l’ordine. Risponde del reato altresì chi ha eseguito l’ordine, salvo che, per errore di fatto abbia ritenuto di obbedire a un ordine legittimo. Non è punibile chi esegue l’ordine illegittimo, quando la legge non gli consente alcun sindacato sulla legittimità dell’ordine. Per la Cassazione questo articolo non può essere invocato nella circostanza in esame. L’ordine era “palesemente illegittimo”, l’invocazione del dovere non tiene, “anche perché contrario alla disciplina regionale, ben conosciuta dallo stesso, attesa la professione esercitata”.

terno di un terreno recintato, non sussistendo nessun pericolo, se non ipotetico, né per la circolazione stradale né per la salute delle persone e di altri animali, non potendosi certo parlare di animali inselvatichiti, in grado di porre in pericolo l’ordine sanitario sociale. Per la Cassazione, la condanna dei due veterinari “è fornita di un ampio corpus motivazionale, di perfetta tenuta argomentativa”. Come il giudice aquilano, la Cassazione ha solo escluso l’elemento psicologico dell’uccisione “per crudeltà”.

soppressione è contraria al dettato di una legge regionale (n. 281/1991). (Sentenza 39053, sezione Terza penale, del 23-092013)

LA MASSIMA Scatta la reclusione per il dipendente Asl che senza necessità, eseguendo un ordine del responsabile del servizio sanitario, causa la morte di un animale. La stessa condanna va applicata anche al dirigente che, in concorso con il sottoposto, ignorano del tutto che la

L’UCCISIONE La pena per il delitto di uccisione di animali è stata inasprita dalla Legge 4 novembre 2010, n. 201, recante "Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno". La pena è stata elevata tanto nel minimo quanto nel massimo: in luogo della reclusione da tre a diciotto mesi è ora comminata la reclusione da quattro mesi a due anni. Così recita oggi l’art. 544 bis del Codice Penale: Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni. ■

La Asl risarcisca il veterinario con 150mila euro ’azienda sanitaria Asl 5 di Pisa condannata dal giudice del lavoro al pagamento di quasi 150.000 euro ad un veterinario. La sentenza risale all’aprile scorso ma l’Asl 5 l’ha resa di fatto nota solo pochi giorni fa pubblicando, sul proprio albo pretorio on line, la delibera, datata 20 settembre, del direttore generale Rocco Damone con cui l’azienda liquida la somma di 149.609,98 euro a favore di un medico veterinario che in passato aveva lavorato per l’Asl 5 con un incarico da lavoratore autonomo dal 2002 al 2007. La condanna al pagamento è arrivata dopo la causa intentata dal veterinario, che aveva richiesto all’azienda "il pagamento della differenza tra i pagamenti spettanti per le prestazioni rese a suo dire in eccedenza rispetto all’orario contrattuale così si legge nella delibera n° 638 dell’Asl 5 di Pisa - rispetto a quelli corrispostigli dall’azienda". Il veterinario ha quindi chiesto un risarcimento pari a circa 170.000 euro. Il Tribunale di Pisa, in primo grado, ha accolto parzialmente la richiesta del professionista giudicando prescritti gli anni dal 2002 al 2004

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ma accogliendo di fatto l’istanza del ricorrente per il periodo 2004-2007. L’Asl 5 quindi si è vista condannata al pagamento complessivo (risarcimento per le ore di lavoro in eccesso, interessi monetari dal 2004 ad oggi e spese processuali) di 149.609,98. L’Asl 5 ha già disposto il ricorso in appello ma questo non è bastato per evitare la liquidazione "provvisoria salvo recupero delle somme", visto che l’articolo 431 del codice civile dice che le sentenze che pronunciano condanna a favore del lavoratore sono da ritenersi provvisoriamente esecutive. ■


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Secondo corso ai sensi del Protocollo AIA ANMVI FNOVI

Con il patrocinio Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

Formazione propedeutica per il Veterinario di Fiducia nel settore suinicolo

Venerdì 8 Novembre 2013 Fondazione Università di Mantova Venerdì 15 Novembre 2013 Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (Sezione di Brescia)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SECONDO CORSO AI SENSI DEL PROTOCOLLO AIA ANMVI FNOVI Programma scientifico e scheda d’iscrizione al sito www.sivarnet.it Evento a numero chiuso massimo 70 partecipanti INFORMAZIONI: SIVAR: Tel. 0372-40.35.39 - info@sivarnet.it


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6 Osservatorio farmaco Antimicrobici

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I veterinari stanno già facendo quello che chiedono i consumatori Non dimostrata la ‘resistenza’ dal piatto. Rapporto AIFA: troppe ricette sbagliate strettamente legato al tema della sicurezza alimentare: occorre migliorare il monitoraggio dell’uso di questi medicinali in ambito veterinario con sistemi di sorveglianza più severi”.

LA NOSTRA RISPOSTA

Abbiamo trovato batteri resistenti agli antibiotici nell’84% dei campioni di carne di pollo comprati in Italia” dicono ad Altroconsumo. In seguito al trattamento degli animali con antibiotici, usati per curarli dalle malattie, i batteri che vivono nel loro tratto gastrointestinale possono diventare resistenti al farmaco e contaminare il cibo e l’ambiente. I risultati dell’inchiesta, condotta e pubblicata da Altroconsumo - sono stati trasmessi al Ministero della Salute. L’inchiesta ha analizzato 250 campioni di petti di pollo, cercando alcuni particolari batteri (della famiglia Enterobatteriacea), più inclini di altri a sviluppare un meccanismo di resistenza agli antibiotici: “Li abbiamo trovati nell’84% dei 45 campioni comprati in Italia, a Milano e a Roma”. “Senza seri provvedimenti - che ne limitino l’uso negli allevamenti - gli antibiotici potrebbero, tra una decina di anni, non riuscire a sconfiggere la maggior parte dei batteri, anche negli uomini”. Le domande di Altroconsumo: “Quali sono i controlli svolti per assicurare un uso appropriato degli antimicrobici negli allevamenti”? “Nelle prescrizioni da parte dei veterinari viene applicato il criterio della prudenza? Un sistema che lavori maggiormente sulla prevenzione delle malattie animali, per esempio, diminuirebbe l’uso di antibiotici?”. Le proposte - secondo Altroconsumo “serve, inoltre, un sistema che lavori maggiormente sulla prevenzione delle malattie animali, per ridurre la necessità di usare gli antibiotici”. Quindi la proposta al Ministero della Salute: “Perché non conservare una classe di antibiotici da usare solo per gli animali e non per le persone, in modo da limitare i danni?” La richiesta - I risultati del test “dimostrano che il problema della resistenza agli antibiotici è molto diffuso ed è

Non sono dimostrati i “rischi nel piatto”, ma va assicurata una gestione veterinaria del management sanitario in zootecnia. I batteri si fanno sempre più resistenti e gli antibiotici faticano a sconfiggerli. Vale per gli uomini e vale per gli animali. Ma non è corretto parlare di “rischi nel piatto”, perché la ricerca scientifica non ha ancora dimostrato una correlazione tra le resistenze antimicrobiche negli alimenti e i problemi di antibiotico-resistenza riscontrati nell’uomo. Dopo la pubblicazione del rapporto Osmed-Aifa sul consumo dei farmaci in Italia e dell’inchiesta di Altroconsumo, un comunicato stampa dell’ANMVI puntualizza la necessità di salvaguardare la salute degli animali produttori di alimenti e sottolinea come sia indispensabile assicurare l’uso appropriato di farmaci veterinari in allevamento, attraverso una rigorosa gestione veterinaria del management sanitario in zootecnia. Ciò richiede una presenza regolare negli allevamenti del medico veterinario clinico, un medico veterinario di fiducia, come quello di famiglia, che governi la gestione del farmaco veterinario non solo all’atto del trattamento, ma nelle strategie complessive di prevenzione e di prescrizione. Questo veterinario è già presente di fatto nelle aziende zootecniche ed è una anomalia che la sua presenza non sia ancora prevista per legge. Ciò malgrado sia stata riconosciuta l’importanza della sua partecipazione ai flussi informativi sui dati zootecnico-epidemiologici e ai sistemi informatizzati per la tracciabilità e la farmacovigilanza. Cibi sani richiedono animali sani, quindi curati e curabili. Un animale sano è un animale che ha un organismo sano, che combatte fisiologicamente la sua battaglia contro tutti gli agenti di malattia, anche quelli che potrebbero causare malattie trasmissibili all’uomo (zoonosi). L’efficacia delle terapie antimicrobiche può essere salvaguardata agendo sulla prevenzione delle malattie e attraverso una prescrizione appropriata: quando serve, nelle quantità giuste e per la corretta durata. Tutti criteri di appropriatezza - riconosciuti

SE I MEDICI PRESCRIVONO L’ANTIBIOTICO PER I VIRUS… econdo il Governo del Regno Unito l’antibiotico resistenza è più legata al consumo nelle persone che negli animali. Il piano di lotta alle resistenze varato nei giorni scorsi dalle autorità sanitarie britanniche non dice nulla di molto diverso da quanto riporta l’AIFA nell’ultimo Rapporto Osmed: è elevata l’inappropriatezza prescrittiva dei medici. L’uso inappropriato degli antibatterici non rappresenta soltanto un problema di costi a carico del SSN, ma anche un problema di sanità pubblica; esso infatti favorisce l’insorgenza di resistenze batteriche con progressiva perdita di efficacia di tali farmaci, come dimostrano i recenti dati di aumento della resistenza, soprattutto ai fluorochinoloni ed ai macrolidi. Nel Rapporto viene considerato inappropriato, ad esempio, l’uso di qualunque antibiotico in presenza di una diagnosi di influenza, raffreddore comune, o laringotracheite acuta e l’uso di macrolidi, fluorochinoloni e cefalosporine in presenza di una diagnosi di faringite e tonsillite acuta, considerato che, anche in presenza di S. pyogenes (unico agente eziologico di origine batterica coinvolto in questa infezione), la man-

S

canza di una dimostrata resistenza batterica rende le penicilline la terapia di elezione. Inoltre, viene considerato inappropriato il trattamento con cefalosporine iniettive e fluorochinoloni nei pazienti con bronchite acuta, in assenza di BPCO, vista l’eziologia prevalentemente virale di tali forme infettive. Per quanto concerne la distribuzione geografica, le Regioni del Centro Italia mostrano i livelli più alti di trattamento inappropriato dell’influenza e di raffreddore comune. I casi di bronchite in assenza di BPCO e di laringotracheite mostrano, invece, più alti livelli di inappropriatezza al Sud e nelle Isole, mentre il Nord riporta maggiori livelli di inappropriatezza per il trattamento della cistite non complicata. Tendenzialmente, sebbene con valori di prevalenza non molto più elevati rispetto al sesso maschile, le donne risultano trattate in modo meno appropriato. Inoltre, i livelli di inappropriatezza d’uso di antibiotici risultano più elevati al crescere dell’età con una lieve flessione dopo i 75 anni di età, dato di nuovo riconducibile ad un minor accesso al MMG da parte di questi pazienti, poiché maggiormente ospedalizzati o istituzionalizzati.

dalle autorità sanitarie nazionali ed internazionaliche possono essere assicurati solo dal medico veterinario, secondo quel modello di farm visi-

tation system che la Commissione Europea sta mettendo a punto e che l’Italia potrebbe mettere in campo per prima. ■

In Gazzetta nuove AIC e avvertenze speciali l ministero della Salute ha autorizzato l’immissione in commercio del medicinale Fiproclear di Norbrook Laboratories, a base fipronil per cani e gatti. La soluzione spoton è indicata per il trattamento delle infestazioni da pulci (Ctenocephalides felis), ha un immediato effetto insetticida e un’attività insetticida persistente contro nuove infestazioni da pulci adulte; inoltre ha attività acaricida persistente contro Ixodes ricinus, Rhipicephalus sanguineus e Dermacentor reticulatus. La vendita non è riservata esclusivamente alle farmacie e non è sottoposta all’obbligo di ricetta medico-veterinaria. Autorizzazione anche per Carprosol di CPPharma Handelsges, soluzione iniettabile per cani e gatti a base di carprofene, indicata per il controllo del dolore e dell’infiammazione dopo interventi chirurgici; da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria ripetibile. Approvato il medicinale Wellicox di Coophavet, soluzione iniettabile per cavalli a base di flunixi-

I

na (come meglumine) 50 mg, indicato per: riduzione dell’infiammazione e del dolore associati a patologie muscolo-scheletriche; riduzione del dolore viscerale associato a coliche; da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile. Infine autorizzazione per Ubiflox della ditta KRKA, compresse per gatti e cani a base di marbofloxacina, per il trattamento delle infezioni provocate da ceppi di microorganismi sensibili; da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico-veterinaria ripetibile in copia unica.

MODIFICHE A PANACUR E MEGAXILOR Sempre dal ministero sono state introdotte importanti modifiche: Panacur pasta cavalli Intervet International è ora indicato per gli equidi non destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano, mentre non è più consentito il suo impiego negli equidi destinati alla produzione ali-

mentare. Modifiche rilevanti al foglio illustrativo di Megaxilor 20% a base di xilazina soluzione iniettabile, per cavalli non destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano: nella sezione "Precauzioni speciali che devono essere adottate dalla persona che somministra il prodotto agli animali" vanno inserite le seguenti frasi: 8. In caso di accidentale assunzione per bocca o di auto-iniezione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico e mostrargli il foglietto illustrativo del prodotto. NON mettersi alla guida di veicoli poiché la sostanza può indurre sedazione e variazioni della pressione sanguigna. 9. Evitare il contatto con la pelle, gli occhi o le mucose. 10. In caso di contatto con la pelle, lavare immediatamente con abbondante acqua. 11. Togliere gli indumenti contaminati a contatto diretto con la pelle. 12. In caso di contatto accidentale del prodotto con gli occhi, sciacquare con abbondante acqua fresca. In caso si manifestino sintomi, rivolgersi ad un me-

dico. 13. Qualora il prodotto venga maneggiato da donne in gravidanza, è opportuno prestare particolare attenzione per evitare un’auto-iniezione accidentale, in quanto un’esposizione sistemica accidentale può indurre contrazioni uterine e ipotensione nel feto. 14. Indicazione per i medici: la xilazina è un agonista dei recettori alfa2-adrenergici che, se assorbito, può dar luogo a sintomi tra cui effetti clinici come sedazione dose-dipendente, depressione respiratoria, bradicardia, ipotensione, secchezza delle fauci e iperglicemia. Sono state segnalate anche aritmie ventricolari. Eventuali manifestazioni a livello respiratorio ed emodinamico andranno trattate a livello sintomatico. L’adeguamento degli stampati delle confezioni già in commercio deve essere effettuato entro 120 giorni. Decorrenza ed efficacia del provvedimento: dal 14 settembre, giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana. (fonte: Farmacista33) ■


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Eventi Veterinari

VETERINARIA 32| 2013

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

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ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

Convegno Nazionale SIVAR TERAPIA MIRATA: COSA CAMBIA PER IL VETERINARIO? CremonaFiere, Sala “Stradivari” Giovedì 24 Ottobre 2013

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO Alla luce delle nuove tendenze inerenti il contenimento dell’antibiotico resistenza, fenomeno per il quale il veterinario zooiatra è chiamato alle sue responsabilità, l’evento si propone di fare il punto della situazione e indicare al medico veterinario spunti su come affrontare tale problema nella pratica professionale quotidiana. MODERATORE GABRIELE GENINATTI Medico Libero Professionista, Torino RELATORI NORMA ARRIGONI - IZS della Lombardia e dell'Emilia Romagna, Sezione di Piacenza CAROLINE HUETINK - Medico Veterinaro Libero Professionista, Olanda PAOLO MORONI - Università degli Studi di Milano, Cornell University New York State, USA

Convegno Nazionale SIVAR CONFRONTARE I PROBLEMI RIPRODUTTIVI: ESPERIENZE DI CAMPO NELLA PATOLOGIA, GESTIONE ED ALIMENTAZIONE DELLE SCROFE IPERPROLIFICHE CremonaFiere, Sala “Zelioli Lanzini” Venerdì 25 Ottobre 2013 MODERATORE: ROBERTO BARDINI RELATORI: ILLER CAMPANI, ENRIC MARCO, MARCO Y COLLELL S.L. PROGRAMMA SCIENTIFICO 14.15 Registrazione partecipanti, saluto del moderatore ed inizio lavori 14.30 Esperienze di campo nella patologia e management delle scrofe iperprolifiche - Enric Marco 15.15 Esperienze di campo nell’alimentazione delle scrofe iperprolifiche Iller Campani 16.00 Discussione 17.00 Consegna attestati di partecipazione e chiusura lavori SEDE: CremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39 - Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it - www.sivarnet.it

ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA

Convegno Nazionale AIVEMP ZOONOSI: PREVENZIONE E IMPATTO SULLA SALUTE PUBBLICA CremonaFiere, Sala “Zelioli Lanzini”, 25 Ottobre 2013 OBIETTIVI EVENTO FORMATIVO: Il convegno si prefigge di aggiornare le conoscenze dei medici veterinari sulla zoonosi e di illustrare la situazione epidemiologica inerente la diffusione di Escherichia coli VTEC. MODERATORE: Bartolomeo Griglio ASL Chieri (TO) RELATORI: Silvia Bonardi, Università degli Studi di Parma Luca Busani, Istituto Superiore di Sanità PROGRAMMA SCIENTIFICO 09.30 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori 09.45 Le zoonosi a trasmissione alimentare in Italia, aspetti epidemiologici ed impatto sulla salute pubblica Luca Busani 10.45 Indagine sulla prevalenza di Escherichia coli produttori di Shiga-tossine (STEC) in bovini macellati in provincia di Cremona - Silvia Bonardi 11.45 Discussione 12.30 Questionario ECM e consegna attestati di partecipazione 13.00 Termine lavori

PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita rivolta ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. Per motivi organizzativi è gradita la pre-iscrizione. SERVIZI INCLUSI NELL’ISCRIZIONE L’iscrizione dà diritto a: • Attestato crediti formativi ECM • Attestato di frequenza SEDE CremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona Ingresso omaggiato presso l’ente fiera previa compilazione del tagliando in originale riportato nel n. 2 della rivista Veterinary & Food.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 3 CREDITI FORMATIVI

SOCIETÀ ITALIANA DI CARDIOLOGIA VETERINARIA

INSUFFICIENZA CARDIACA: STADIO B2, UN CHALLENGE DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO Domenica 10 Novembre 2013, Cremona, Palazzo Trecchi

PARTECIPAZIONE Iniziativa gratuita riservata ai laureati e studenti in Medicina Veterinaria. È prevista la traduzione simultanea dall’inglese all’italiano. ISCRIZIONE L’iscrizione ai convegni dà diritto a: • Attestato di frequenza • Traduzione simultanea

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SICARV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.39 - Fax 0372-40.35.54 info@sivarnet.it - www.sivarnet.it

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA AIVEMP - Paola Orioli Tel. 0372-40.35.40, Fax 0372-40.35.41 segreteria@aivemp.it - www.aivemp.it

SICARV

11.00 Pausa 11.30 Insufficienza cardiaca diagnosi strumentale - C. Bussadori 12.30 Pausa pranzo 14.30 La terapia dell’ICC nelle fasi precoci (revisione della letteratura) - F. Migliorini, C. Quintavalla 15.30 Pausa 16.00 Panel discussion con televoter - F. Migliorini, C. Quintavalla 17.30 Chiusura dei lavori

SEDE: CremonaFiere P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona

AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA

Gli organizzatori dell’evento si impegnano a rispettare il programma pubblicato che rimane suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore. È proibito filmare o fotografare le presentazioni dei relatori.

MINO TOLASI - Medico Veterinario Libero Professionista Brescia PROGRAMMA SCIENTIFICO 09.30 Registrazione dei partecipanti, saluto del Moderatore ed inizio lavori 09.45 Novità nella terapia della mastite Paolo Moroni 11.00 Pausa 11.30 Uso ed utilità dell’antibiogramma nei trattamenti antimastitici Norma Arrigoni 13.00 Pausa 14.30 L’esperienza Olandese Caroline Huetink 15.15 Prime valutazioni dell’uso del farmaco nelle stalle da latte - Mino Tolasi 16.00 Discussione 17.00 Consegna attestati di partecipazione e chiusura lavori

in collaborazione con

RELATORI Claudio Bussadori, Milano - David Chiavegato, Padova - Francesco Migliorini, Roma Marco Poggi, Imperia - Cecilia Quintavalla, Parma PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 10 Novembre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti 09.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 09.30 Fisiopatologia del rimodellamento cardiaco - D. Chiavegato 10.15 Insufficienza cardiaca: classificazione e aspetti clinici - M. Poggi

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SICARV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it

PATOLOGIE CHIRURGICHE TORACICHE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA Padova, 16/17 Novembre 2013 Crowne Plaza Padova - Via Po, 197 - 35135 Padova RELATORI Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino Roberto Bussadori, Med Vet, Milano Davide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Bologna Paolo Franci, Med Vet, Dipl ECVAA, CVA, Padova Guido Pisani, Med Vet, Dipl ECVS, Luni Mare, Ortonovo (SP) Maryann Radlinsky, DVM, MS, Dipl ACVS, Professore Associato in Chirurgia dei tessuti molli (USA) Federica Rossi, Med Vet, SVR, Dipl ECVDI, Bologna LIMITE DI ISCRIZIONE: 18 Ottobre 2013


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8 Eventi Veterinari

VETERINARIA 32 | 2013

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC VENETO CARDIOLOGIA: DIECI DOMANDE ALLE QUALI DOBBIAMO SAPER RISPONDERE Mestre (VE), 20 Ottobre 2013

TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE DI RADIOLOGIA NELLA TUA ATTIVITÀ PRATICA: INCONTRA GILIOLA SPATTINI Genova, 9-10 Novembre 2013

11.00 11.30

RELATORE Francesco Migliorini OBIETTIVI Dieci domande e dieci risposte per saperci orientare nella cardiologia di base. Cosa è indispensabile sapere nell’approccio al paziente cardiologico, cosa è opportuno fare o non fare nelle più comuni situazioni che si presentano durante la pratica clinica quotidiana. La risoluzione alle domande verrà completata dall’osservazione dei casi clinici trattati nelle relazioni pomeridiane. Dalla clinica alla terapia un decalogo utile per la gestione del paziente cardiopatico. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 1) Soffio cardiaco: l’intensità è proporzionale alla gravità della malattia?

13.00 13.30 14.30 15.30 16.00 17.00 17.30

2) “Tosse cardiaca”: esiste davvero? 3) Malattie cardiache familiari: quali razze dobbiamo controllare e come? 4) Sincope: quando preoccuparci? 5) Quanto è importante il monitoraggio della frequenza respiratoria a riposo? Pausa 6) Edema polmonare: cosa fare e non fare? 7) Tamponamento cardiaco: cosa fare e non fare? 8) Fibrillazione atriale: è un’emergenza? 9) Insufficienza cardiaca congestizia: quale terapia? 10) Aritmie in corso di malattia sistemica: quando trattarle? Relazione commerciale a cura di Royal Canin Pausa Casi clinici interattivi Pausa Casi clinici interattivi Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata

PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

SIDEV

SOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

MALATTIE CHE COINVOLGONO IL CAVO ORALE: IL PUNTO DI VISTA DEL DERMATOLOGO E DELL’ODONTOSTOMATOLOGO Incontro aperto ai soci SIODOCOV Domenica 10 Novembre 2013, Cremona, Palazzo Trecchi logo nell’uomo - G. Lodi 12.30 Comunicazioni Consiglio SIDEV 13.00 Pausa pranzo 14.00 Malattie nodulari del cavo orale: quello che vede il dermatologo nel cane e nel gatto - C. Noli 14.30 Neoformazioni del cavo orale: quello che vede l’odontostomatologo nel cane e nel gatto - M. Gracis 15.30 Pausa 16.00 Neoformazioni del cavo orale: quello che vede l’odontostomatologo nell’uomo - G. Lodi 16.45 Casi clinici a cura dei soci SIDEV 17.30 Chiusura dei lavori RELATORI Margherita Gracis, Milano - Giovanni Lodi, Milano - Chiara Noli, Cuneo PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 10 Novembre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti 09.00 Anatomia della mucosa orale e pattern infiammatori reattivi - C. Noli 09.10 Malattie erosivo-ulcerative cavo orale: quello che vede il dermatologo nel cane e nel gatto - C. Noli 10.10 Malattie erosivo-ulcerative cavo orale: quello che vede l’odontostomatologo nel cane - M. Gracis 10.30 Pausa 11.00 Malattie erosivo-ulcerative cavo orale: quello che vede l’odontostomatologo nel gatto - M. Gracis 11.45 Malattie erosivo-ulcerative cavo orale: quello che vede l’odontostomato-

16.15 Tecnica e principi interpretativi della “ricerca metastasi” toracica 17.00 Pausa caffè 17.30 Radiografia toracica del cane dispnoico 18.15 Radiografia toracica del gatto dispnoico 19.00 Discussione

RELATORE Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano (RE) Si laurea in Med Vet con Lode a Parma nel 1998. Nel 1999 vince una borsa di studio di specializzazione per l’estero e si reca al Royal Veterinary College di Londra dove nel 2000 intraprende il training del College Europeo di Diagnostica per Immagini. Ha integrato il piano di studi con stage trimestrali nelle Università di Utrecht, Tufts, Pennsylvania e Berna. È autrice di pubblicazioni nazionali ed internazionali. Nel 2004 e 2005 ha ricoperto la carica di Junior Docent presso i dipartimenti di Diagnostica per Immagini delle Università di Uppsala ed Utrecht. Nel 2006 ha intrapreso un dottorato di ricerca presso il dipartimento di Diagnositca per Immagini dell’Università di Parma, conseguito nel 2009. Nel 2008 ha conseguito il Diploma Europeo di Diagnostica per Immagini Veterinaria. Lavora come libera professionista presso la Clinica Veterinaria Castellarano (RE).

PROGRAMMA SCIENTIFICO Sabato, 9 Novembre 2013 14.15 Registrazione dei partecipanti 15.25 Saluto ai partecipanti ed inizio dei lavori 15.30 Quale apparecchio radiologico ha il miglior rapporto qualità/prezzo per la mia struttura?

Domenica, 10 Novembre 2013 9.00 Esame radiografico del paziente che tossisce 10.00 Il paziente poli-traumatizzato: una diagnostica su misura 11.00 Pausa caffè 11.30 Addome acuto: che ruolo rimane alla radiologia? 12.15 Radiologia dei pazienti con sintomatologia gastro-enterica 13.00 Pausa pranzo 14.30 Masse e versamenti addominali e retroperitoneali 15.15 L’esame radiografico del paziente disurico 16.00 Pausa caffè 16.30 Discussione interattiva di casi clinici 17.30 Risposta alle eventuali domande ricevute dai partecipanti 18.00 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata Per i partecipanti sono previsti: • Pausa pranzo di domenica 10 novembre • CD degli Abstract delle relazioni • Attestato di partecipazione La partecipazione al seminario è gratuita riservata ai soci SCIVAC in regola con la quota associativa del 2013. Si richiede la registrazione on line: http://registration.evsrl.it/?id=330 SEDE: Villa Ronco - Via Nino Ronco 31 16149 Genova PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/40.35.30 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

TECNICHE E MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE DI PICCOLI MAMMIFERI, UCCELLI E RETTILI Palazzo Trecchi Cremona - 11-13 Novembre 2013

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIDEV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIDEV/SIODOCOV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it

DIRETTORE DEL CORSO Alessandro Melillo Med Vet, Roma SEDE Cremona, Centro Studi Palazzo Trecchi NUMERO PARTECIPANTI: 36 LIMITE ISCRIZIONE: 1 Ottobre 2013 QUOTE Soci SIVAE/SCIVAC € 605,00 IVA inclusa Non Soci € 847,00 IVA inclusa

LA QUOTA COMPRENDE: • 3 pranzi e 5 coffee break • Estratti previsti in formato cartaceo • Certificato di partecipazione • Certificato ECM SEGRETERIA SIVAE Elisa Feroldi Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it


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VETERINARIA 32| 2013

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Attualità scientifica Vet Journal

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Utilizzo degli Vaccinare i bovini antibiotici da parte contro Escherichia dei veterinari europei coli O157? Ricorso all’antibiogramma prevalentemente in caso di fallimento della terapia. Necessari test più rapidi ed economici. Indagine FVE/HMA

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD a Heads of Medicines Agencies e la Federation of Veterinarians of Europe hanno effettuato un'indagine per scegliere quale antibiotico prescrivere. Il sondaggio è stato completato da 3004 medici veterinari di 25 paesi europei. L’analisi è stata condotta su due livelli: tipo di attività pratica (animali da reddito, animali da compagnia, equini) e Paese, scelto primariamente sulla base del ricevimento di più di 200 risposte rappresentanti più dell’1% dei veterinari di quel paese (Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Spagna, Svezia e Regno Unito). Insufficiente la partecipazione dei veterinari italiani. Le risposte non rivelano l’esistenza di una singola fonte di informazione considerata univer-

L

salmente critica, anche se la maggior parte del campione ritiene importanti la formazione, le pubblicazioni e l’esperienza. I fattori che maggiormente influenzano la prescrizione sono i test di sensibilità, l’esperienza personale, il rischio di antibioticoresistenza e la facilità di somministrazione. La maggior parte dei veterinari tiene in considerazione le raccomandazioni per un utilizzo responsabile degli antibiotici, fatta eccezione per alcune situazioni quali facilitare la somministrazione nel gatto (farmaci iniettabili long acting anziché orali), antibiotici iniziali ad ampio spettro per pazienti critici ecc. L’antibiogramma viene solitamente effettuato in caso di fallimento terapeutico. Nello specifico, è effettuato di frequente prima di iniziare il trattamento dal 37,8% dei veterinari, mentre il 9,8% non lo richiede mai e il 44,3% solo saltuariamente in caso di scarsa risposta alla terapia o casi complicati. Si osservano differenze significative nella frequenza di ricorso all’antibiogramma tra i diversi tipi di attività clinica e i diversi paesi. Le risposte indicano la necessità di migliorare i test di sensibilità e i servizi, soprattutto rendendo disponibili esami più rapidi ed economici, conclude il sondaggio. (M.G.M.) “Factors influencing antibiotic prescribing habits and use of sensitivity testing amongst veterinarians in Europe” N. De Briyne, J. Atkinson, L. Pokludová, S. P. Borriello, S. Price. Veterinary Record doi:10.1136/vr.101454. ■

INFEZIONI APICALI DEI DENTI DEL CAVALLO: ASPETTI CT on sono disponibili studi di tomografia computerizzata (CT) che valutino l’importanza degli aspetti CT individuali delle infezioni apicali dei denti premolari e molari mascellari del cavallo. Uno studio retrospettivo ha analizzato la prevalenza e le relazioni dei singoli aspetti CT nei cavalli con e senza evidenza clinica di infezione apicale dei denti premolari e molari mascellari. Si valutavano le scansioni CT multistrato della testa di 49 cavalli. Si registravano le alterazioni di infundibulo, polpa, radici, lamina dura, spazio parodontale e osso alveolare nei denti premolari e molari mascellari. Singole modificazioni CT erano notevolmente più prevalenti nei 28 cavalli con segni clinici. Tuttavia, modificazioni dell’infundibolo e la mancata identificazione della lamina dura erano anche comuni nei 21 cavalli senza evidenze cliniche di infezione apicale. Le anomalie CT di polpa, radice, osso periapicale, spazio parodontale e la presenza di una frattura dentale erano significativamente correlate. Le modificazioni infundibulari non erano associate ad altri segni CT di infezione apicale. Benché la mancata identificazione della lamina dura fosse il segno CT più frequente

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in tutti i denti di entrambi i gruppi, si trattava più comunemente di un aspetto solitario in denti altrimenti normali. Le infezioni apicali, definite come ≥ 3 alterazioni CT, si verificavano principalmente nei denti 108/208, 109/209 e 110/210 e si riscontravano solo nei soggetti con evidenza clinica di infezione apicale, fatta eccezione per un cavallo senza segni clinici ma con una radice affetta. Le modificazioni CT combinate di polpa, radice, lamina dura, osso periapicale e spazio parodontale e la presenza di una frattura dentale sembrano essere aspetti affidabili per la diagnosi d’infezione apicale dei denti premolari e molari mascellari del cavallo, concludono gli autori. Se solitaria, la mancata identificazione della lamina dura dovrebbe essere interpretata con cautela e può anche essere considerata normale a causa del suo basso spessore e/o della troppo bassa risoluzione della modalità diagnostica. “Computed tomographic features of apical infection of equine maxillary cheek teeth: a retrospective study of 49 horses.” Bühler M, Fürst A, Lewis FI, Kummer M, Ohlerth S. Equine Vet J. 2013 Sep 2. [Epub ahead of print]

Secondo uno studio, potrebbe ridurre drasticamente i casi di infezione nell’uomo a vaccinazione dei bovini contro E. coli O157 potrebbe ridurre il numero dei casi di infezione nell’uomo dell’85%. Lo indica uno studio pubblicato su PNAS. Il microrganismo, che causa grave patologia gastrointestinale nell’uomo, si diffonde mediante il consumo di cibo e acqua contaminati o per contatto con le feci del bestiame nell’ambiente. I bovini sono il principale serbatoio del batterio. I vaccini attualmente disponibili per i bovini sono raramente utilizzati ma potrebbero essere significativi. Lo studio ha utilizzato dati veterinari, umani e molecolari per esaminare il rischio di trasmissione di E. coli O157 dal bovino all’uomo e stimare l’impatto della vaccinazione dei bovini. Il rischio di infezione da E. coli O157 è particolarmente significativo quando i bovini sono “super-eliminatori” cioè quando eliminano un numero elevato di batteri nelle feci per un limitato periodo di tempo. Lo studio ha previsto che la vaccinazione dei bovini potrebbe ridurre i casi umani dell’85% circa. Lo stesso gruppo di ricerca sta valutando le basi economiche di un tale programma vaccinale oltre allo sviluppo di vaccini più efficaci che potrebbero ridurre ulteriormente il rischio.

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I vaccini attualmente disponibili sono poco utilizzati; negli Stati Uniti, una versione del vaccino non ha ricevuto la licenza completa perché i farmaci a uso veterinario devono dimostrare un miglioramento della salute animale. Ciò è problematico perché E. coli O157 non causa problemi nel bovino e la valutazione dell’impatto del vaccino necessita della coordinazione tra medici umani e veterinari. (M.G.M.) “Predicting the public health benefit of vaccinating cattle against Escherichia coli O157”. Louise Matthews et al. PNAS 201. Published ahead of print September 16, 2013. ■

Un gene comune per il glaucoma umano e canino l glaucoma è una neuropatia ottica degenerativa associata ad aumento della pressione intraoculare.Tra le varie razze canine, la maggiore incidenza è stata segnalata negli ShibaInu, seguiti dagli Shih-Tzu. Queste razze sono caratterizzate da un angolo iridocorneale anormale e da una displasia del legamento pettinato. Tuttavia, il background ereditario e genetico di queste due razze non è stato ancora ben chiarito. Uno studio ha analizzato l’associazione tra polimorfismo dei geni candidati del glaucoma SRBD1, ELOVL5 e ADAMTS10 e glaucoma negli Shiba-Inu e Shih-Tzu. Sono stati analizzati 11 polimorfismi in questi 3 geni mediante sequenziamento diretto del DNA. Tre SNP (Single Nucleotide Polymorphism) di SRBD1 (rs8655283, rs22018514 e rs22018513) erano significativamente associati al glaucoma nello Shiba-Inu, e rs22018513, un SNP sinonimo nell’esone 4, mostrava la più forte associazione. L’analisi condizionale rivelava che rs22018513 era responsabile della maggior parte delle associazioni di questi SNP con il glaucoma nello Shiba-Inu. Nello Shih-Tzu, solo rs9172407 nell’introne 1 di SRBD1 era significativamente associato a glaucoma. Non vi erano associazioni significative tra i polimorfismi di ELOVL5 o ADAMTS10 e il glaucoma nello Shi-

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ba-Inu e nello Shih-Tzu. I risultati mostrano che il polimorfismo di SRBD1 gioca un ruolo importante nella patologia del glaucoma sia nello Shiba-Inu sia nello Shih-Tzu. Il polimorfismo di SRBD1 è stato associato anche al glaucoma a tensione normale o elevata dell’uomo. Quindi, SRBD1 potrebbe essere un gene di suscettibilità per il glaucoma comune nell’uomo e nel cane, concludono gli autori. I dati del sequenziamento nucleotidico del presente studio, osservano gli autori, possono essere utilizzati nei test genetici per determinare per la prima volta lo status genetico e la suscettibilità al glaucoma nel cane con un’elevata precisione. Inoltre, il glaucoma canino risultante dal polimorfismo di SRBD1 potrebbe costituire un utile modello per lo studio del glaucoma umano. (M.G.M.) “Dogs and Humans Share a Common Susceptibility Gene SRBD1 for Glaucoma Risk” Kanemaki N, Tchedre KT, Imayasu M, Kawarai S, Sakaguchi M, Yoshino A, Itoh N, Meguro A, Mizuki N. PLoS One. 2013 Sep 11;8(9). ■


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In Italia resiste l’archetipo del singolo Professionisti a confronto in quattro Paesi: Italia, Francia, Germania e Regno Unito n Italia operano oltre 11mila imprese nel settore delle attività veterinarie. Più che in altri Paesi europei; una sproporzione che però non aumenta il fatturato e l’occupazione. Il primo volume della collana "I quaderni di Confprofessioni" a cura di Michele Tiraboschi raccoglie i risultati di una ricerca comparata sulle tendenze evolutive nel settore delle libere professioni, curata dal professor Michele Tiraboschi e realizzata dal gruppo di ricerca di Adapt. Il volume si intitola "Il lavoro negli studi professionali. Quadro normativo, modelli organizzativi, tipologie contrattuali in Italia, Francia, Germania e Regno Unito". Nell’area sanitaria le professioni che soffrono elevati tassi di disoccupazione sono gli psicologi (30%) e i veterinari (21,2%). Da qui l’esigenza di analizzare il quadro macro-economico, i modelli organizzativi e le tipologie contrattuali che fino a oggi hanno regolamentato l’attività e la struttura degli studi professionali in Italia.

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NANISMO E PARTITE IVA INDIVIDUALI La ricerca conferma una sproporzione del numero di imprese italiane operanti nel settore dei servizi professionali all’impresa, rispetto agli altri paesi europei. Osservando la struttura e la profittabilità delle imprese operanti nelle professioni regolamentate in Italia, le attività veterinarie confermano la numerosità rispetto agli altri paesi europei. In Italia operano (2009) oltre 11 mila imprese appartenenti al settore delle at-

tività veterinarie, contro le 9 mila della Germania, le quasi 8 mila della Spagna, le 7 mila della Francia e le 3 mila inglesi. Nonostante il maggior numero di imprese, l’Italia ottiene una quota minoritaria di fatturato dell’UE-27: pari al 3% contro il 22% del Regno Unito, il 19,5% della Francia, il 18% della Germania e il 5% della Spagna. Il motivo è sicuramente da ricercare in due fattori: il primo è il ‘nanismo aziendale’ che caratterizza la struttura economica italiana e nel proliferare di studi professionali di piccole dimensioni. Se la piccola dimensione delle imprese di servizi professionali accomuna la quasi totalità dei paesi, l’Italia è sicuramente quello che ha la quota maggiore di micro imprese (il 98,8%); il secondo sono le ‘partite iva unipersonali’ - la tendenza alla costituzione di associazioni di professionisti è più accentuata in Gran Bretagna o in Germania. Nel Regno Unito, vi è da tempo la tendenza ad aggregarsi tra professionisti in diverse forme di impresa. Questo è quanto avviene anche in Francia, in cui sono previsti tre diversi contratti associativi e tre modelli societari. In Germania, all’impresa individuale, di gran lunga la più comune, si affiancano altre forme societarie: l’ufficio in comune; la condivisione di pratiche; la Società di diritto civile; la Società a responsabilità limitata; il partenariato. Fa da controtendenza l’Italia, dove prevale ancora l’archetipo del singolo professionista autonomo e dove la forma d’impresa è quella dell’associazione professionale e dello studio associato.

TECNOLOGIE E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

PRODUTTIVITÀ ORARIA DEL LAVORO E GUADAGNO

Funzionale è poi, in tutti i paesi, anche il rinnovamento delle modalità di espletamento delle attività. Con l’introduzione massiccia di nuove tecnologie, la qualità e l’efficienza della prestazione professionale non dipendono più solo dalla capacità del singolo professionista, ma anche dalla qualità del lavoro prestato da dipendenti e collaboratori. Diversamente da Francia, Germania e Regno Unito, l’Italia è il paese in cui la disciplina collettiva dei rapporti di lavoro è unica e comune all’intero settore degli studi professionali. Le peculiarità di questo settore hanno reso indispensabile in Italia la predisposizione di una regolamentazione collettiva in grado di rispondere alle istanze dei professionisti e dei loro collaboratori. Nel sistema francese esistono tanti contratti collettivi quante sono le categorie professionali. Nel Regno Unito è del tutto assente una regolamentazione collettiva nazionale. La funzione di regolamentazione dei rapporti di lavoro, anche nel settore delle professioni, è rimessa essenzialmente ad una contrattazione aziendale, dove esistente, e alla normativa statale e alla disciplina individuale delle singole parti. In Germania, invece, solo per alcune professioni esiste una regolamentazione a livello distrettuale, prevalendo, infatti, quella aziendale. Il CCNL di settore è uno strumento in grado di fornire le regole di garanzia dei processi lavorativi, attraverso la promozione e la tutela delle migliori condizioni di lavoro.

In Italia il dato è stagnante almeno dal 2000, mentre nella media dei paesi europei cresceva, specialmente in Germania e Regno Unito. La maggiore produttività è riscontrabile nel settore delle attività legali, seguita a ruota dalle attività veterinarie. La produttività apparente media del settore delle attività legali era nel 2008 di 62 mila euro per occupato, rispetto ai 47 mila euro delle attività contabili, ai 44 mila euro delle attività dell’architettura, ai 57 mila euro di quelle ingegneristiche e i 35 mila di quelle veterinarie. I professionisti italiani (la classificazione ISCO88 vi ricomprende avvocati, notai, commercialisti, ingegneri, architetti, farmacisti, medici, dentisti, veterinari e altri professionisti sanitari, giornalisti, registi) guadagnano in parità di potere d’acquisto (nel 2006) più degli austriaci, dei danesi, dei norvegesi, dei francesi, degli olandesi, degli spagnoli e degli svedesi. I professionisti italiani guadagnano comunque meno dei colleghi inglesi, belgi e tedeschi. Con questa chiave di lettura, il lavoro diventa un fattore critico di successo per lo sviluppo degli studi professionali in un contesto economico fortemente connotato dalla competitività e dall’innovazione. Tuttavia, qualsiasi ipotesi di apertura del mercato non può prescindere da un aumento della qualità dei servizi professionali, che si sostanzia attraverso il potenziamento degli strumenti di lavoro e l’adeguamento tecnologico delle strutture organizzative interne agli studi professionali, come conferma l’analisi del gruppo di ricerca di Adapt. ■

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RELATORI ED ISTRUTTORI Diana Bertoncello, Med Vet, Padova Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo Roberta Caccamo, Med Vet, Dr Ric, Torino Davide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Bologna Ugo Lotti, Med Vet, Monsummano Terme (PT) Pietro Ruggiero, Med Vet, Roma Rossella Terragni, Med Vet, Bologna

ECM: Accreditamento richiesto per 15,2 Crediti DIRETTORE Davide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Bologna RELATORI ED ISTRUTTORI Diana Bertoncello, Med Vet, Padova Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo Roberta Caccamo, Med Vet, Dr Ric, Torino Davide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Bologna Pietro Ruggiero, Med Vet, Roma

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (30)

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LIMITE DI ISCRIZIONE: 24 Ottobre 2013

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QUOTE Soci SCIVAC: € 630,00 + IVA - Non soci: € 880,00 + IVA Nel caso di iscrizione ad entrambi i corsi di Endoscopia le quote sono ridotte a € 550,00 + IVA e € 800,00 + IVA rispettivamente

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(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)

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L’Italia entra nel direttivo ARAV Traguardi internazionali: il contributo della SIVAE alla medicina dei rettili di NICOLA DI GIROLAMO DMV, Resident ECZM (Herpetology) Co-chair Educational Committee ARAV Delegato Italiano International Committee ARAV Clinica per Animali Esotici, Roma

’ARAV (Association of Reptile and Amphibian Veterinarians) promuove la conservazione e la diffusione di una medicina moderna di rettili ed anfibi nel mondo. L’ARAV riunisce veterinari impegnati nella pratica clinica, ricercatori e veterinari che si dedicano alla conservazione di rettili ed anfibi in natura o in strutture conservazionistiche. L’ARAV, con gli sforzi dedicati all’educazione dei veterinari, a cominciare da giovani studenti ma includendo professionisti affermati, svolge una battaglia per la conservazione di migliaia di specie. Ogni anno ai congressi dell’ARAV, oltre all’aggiornamento professionale, vengono presentate decine di lavori originali. Da anni liberi professionisti italiani portano ricerche originali a questi congressi, riscuotendo un successo notevole. È in questo contesto che Paolo Selleri (foto), pastpresident SIVAE, diplomato del college Europeo di medicina zoologica (ECZM - Herpetology), è entrato a far parte del consiglio direttivo dell’ARAV. Il consiglio direttivo dell’ARAV avrà il compito di condurre l’associazione per il prossimo anno, passando per il congresso internazionale a Cairns (Australia, 22-24 Aprile, 2014), il congresso annuale ad Orlando (Florida, 18-24 Ottobre, 2014), ed in vista della promettente seconda conferenza Icare. La prima imponente

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INTERNATIONAL RABBIT DAY omenica 22 settembre 2013 nel parco Spina Azzurra di Buccinasco (MI) e in concomitanza con manifestazioni analoghe negli Stati Uniti, si è tenuta la terza edizione italiana dell’International Rabbit Day, un’iniziativa di sensibilizzazione incentrata sul mondo dei conigli, delle cavie e dei piccoli roditori, a favore dell’Associazione Animali Esotici “AAE” Onlus, in collaborazione con SIVAE (Società Italiana Veterinari per Animali Esotici). Durante l’evento è stato consegnato il “PREMIO CONIGLIO BIANCO” alla memoria del Dott. Massimo D’Acierno, veterinario scomparso a luglio e fondatore della Clinica Veterinaria Turro, nata per occuparsi della cura degli animali da compagnia convenzionali (cani e gatti) e non convenzionali (i cosiddetti animali esotici). Tutto il ricavato della giornata è stato interamente devoluto alle attività di AAE Onlus, che da anni si occupa di recuperare, curare e reinserire in famiglia conigli, cavie e piccoli animali abbandonati su tutto il territorio nazionale.

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conferenza Icare, tenutasi a Wiesbaden lo scorso Aprile si ripeterà nel 2015, in una location ancora più suggestiva: veterinari di rettili, mammiferi non convenzionali, specie aviari pet, fauna selvatica, ed animali da Zoo si incontreranno infatti a Parigi. Ed è già preannunciata una mini-maratona a sfondo benefico. L’ingresso di un collega italiano nel direttivo ARAV è un punto di partenza impegnativo ma sicuramente importante per un riconoscimento della veterinaria Italiana nel panorama internazionale di questa branca. Gran parte di questo tra-

guardo è dovuto proprio alla società italiana dei veterinari per animali esotici (SIVAE) che ha contribuito alla crescita scientifica dei veterinari Italiani ed Europei negli ultimi 15 anni. In particolar modo l’eccellente lavoro svolto da SIVAE per l’organizzazione della prima conferenza internazionale in medicina dei rettili tenutasi a Cremona a Maggio 2012 ha certamente supportato la candidatura di Paolo Selleri nel direttivo ARAV. All’interno di una associazione come l’ARAV, si devono spesso prendere posizioni, che possono risultare scomode alle autorità locali e

non solo. Visti i tempi era certamente necessario avere un rappresentante che avesse già dimostrato porgere attenzione ad aspetti conservazionistici, al benessere degli animali non convenzionali e ad una medicina basata sull’evidenza. Il mio augurio è che questo contributo italiano alla direzione dell’ARAV possa aiutare colleghi italiani (o futuri tali) a dedicarsi ad aspetti scientifici legati alla medicina dei rettili, aspetti troppo spesso sottovalutati dalla nostra professione. ■


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I punti di forza di una carriera da premio A Federica Rossi il riconoscimento “Fortunato Rao” 2013 erimonia di consegna del Premio ‘Fortunato Rao’ alla carriera medico veterinaria. “Essere animati da una vera passione per il proprio lavoro, massimo impegno e aspettative da se stessi, condividere ed imparare dagli altri”. Sono i tre punti di forza della carriera veterinaria di Federica Rossi, (foto) premiata ad Abano Terme (Padova) con il Premio Fortunato Rao (ex Premio Bogoni). “Il tempo - ha dichiarato Federica Rossi - mi ha mostrato come la soddisfazione di un risultato ottenuto sia centuplicata se condivisa, che la capacità di creare e lavorare all’interno di un team sia la cosa più gratificante e per la quale vale la pena di spendere tempo, denari ed energie. Ciò ha guidato le mie scelte, anche recentissime, nella mia attività lavorativa quotidiana,

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ma è stata anche la base delle diverse esperienze che ho condiviso nelle società professionali italiane ed europee alle quali ho contribuito. Prima fra tutte SCIVAC, che per me è stata una grande opportunità, che mi ha dato la possibilità di lavorare, scambiare idee ed imparare da persone con grande esperienza professionale, capacità organizzativa e doti umane, primo fra tutti, il Dott. Aldo Vezzoni”. E proprio Aldo Vezzoni - componente della giuria scientifica ha motivato così il premio: “La Dottoressa Rossi è un bellissimo esempio di come si possa emergere ed eccellere nella professione veterinaria se fin dall’inizio, subito dopo la laurea, se ci si impegna, come ha fatto lei, seguendo con determinazione e costanza un percorso di formazione post-universitaria in una disciplina specifica. Nel suo caso è stata la diagnostica per immagini, dalla radiologia all’ecografia fino alle tecniche diagnostiche più avanzate, come TAC, risonanza magnetica, scintigrafia, che l’ha attratta e che approfondito dapprima nella scuola di specializzazione in radiologia dell’università di Torino, sotto la guida del compianto Prof. Pozzi, poi frequentando per anni l’Università di Berna fino a conseguire il Diploma di specializzazione europea in diagnostica per immagini. Per quanto la professione veterinaria oggi si stia connotando come una professione al femminile, visto che nelle università oltre l’80% degli studenti è composto da ragazze, anche per una donna per riuscire ad emergere e a distinguersi occorre una forte determinazione e grinta come la Dottoressa Rossi ha saputo dimostrare in questi anni di professione, creando a Bologna un Centro Specialistico di diagnostica per immagini, certamente il più quotato in Italia, che si è arricchito ultimamente di un acceleratore lineare per la radioterapia, il primo in Italia, per il trattamento dei tumori e di altre patologie degenerative. Un grosso investimento sia economico che di energie che ha richiesto una grande passione e lungimiranza. L’altro aspetto fondamentale nella carriera del-

Da sinistra: Urbano Brazzale Direttore Generale ULSS 16 Padova, Oscar Magello Organizzatore del Premio, Leonardo Padrin Consigliere Regionale del Veneto e Presidente V commissione Sanità, la premiata Federica Rossi. la Dottoressa Rossi è la sua dedizione alla formazione ed alla comunicazione agli altri Colleghi delle sue conoscenze ed esperienze, attraverso conferenze, corsi e congressi, dimostrando una grande passione per la sua materia e per la crescita culturale della categoria. Questo suo impegno l’ha portata a presiedere la più grande associazione di veterinari che si occupano di animali da compagnia, la SCIVAC, con oltre 7000 iscritti, ed a rivestire cariche direttive nella società europea di diagnostica per immagini e nel relativo college europeo. Oggi Federica Rossi è una di quel piccolo numero di veterinari italiani, fortunatamente in crescita, che è conosciuto non solo in tutto il Paese, ma anche all’estero portando lustro a tutta la veterinaria italiana, con pubblicazioni internazionali, testi e conferenze in tutto il mondo. Un esempio, insomma, per tanti giovani, di come si possa arrivare lontano ed eccellere nella pro-

fessione se con anni di studio condotti con umiltà, costanza e dedizione si approfondisce una materia in maniera così completa”. Il Comitato Scientifico del premio Fortunato Rao è composto da tre membri fondatori, Urbano Brazzale, Direttore Generale dell ASL 16 di Padova, Oscar Magello e Maurizio Crema, Veterinari Dirigenti dell’ASL 16, e da quattro garanti scientifici, Aldo Grasselli, Aldo Vezzoni e Gaetano Penocchio e Renato Malandra (quale vincitore della precedente edizione). Il riconoscimento, in passato, è stato assegnato a Guido Guidi, Alessandra Fondati, Cesare Galli, Aldo Vezzoni, Stefano Cinotti, Ilaria Capua, Paolo Dalla Villa, Alberto Laddomada, Massimo Baroni e Renato Malandra. L’ex “Premio Bogoni” è stato fortemente voluto dallo scomparso direttore generale dell’Usl 16 di Padova, Fortunato Rao, a cui da quest’anno è stata intitolata l’iniziativa. ■

“RIFAREI 1000 VOLTE LA VETERINARIA” Ricevere un premio è sempre piacevole, ma un riconoscimento alla carriera è una gratificazione che sinceramente andava oltre qualsiasi mia aspettativa. In realtà, anche se mi sembra passato un niente da quando mi sono laureata, il tempo che ho trascorso nella nostra professione sta per giungere al 20° anno. Quasi metà della mia vita passata ad occuparmi di piccoli animali: certamente tante le cose fatte e tantissime le esperienze diverse vissute, in Italia e all’estero. In questo momento, in questa occasione mi è venuto spontaneo provare a rispondere ad una domanda, cioè chiedere a me stessa quali sono stati i punti di forza, ciò che più che mi ha aiutato in questi anni a crescere e raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata. Penso che ciò possa essere riassunto in tre semplici punti: 1. essere animati da una vera passione per il proprio lavoro. All’inizio, il motore è stato il trasporto per gli animali e un’idea un po’ romantica della professione veterinaria. Ben presto tuttavia mi sono resa conto di quanto fosse stimolante una attività che mette in continuazione alla prova, che richiede di combinare capacità intellettive, indispensabili per il ragionamento clinico e diagnostico, ad attitudini pratiche ed anche manuali; che continuamente stimola allo studio ed approfondimento e che allo stesso tempo consente di operare con tecnologie di alto livello, degne del migliore degli ospedali; che mette a contatto con persone di tutti i tipi, facendo entrare nelle loro famiglie e offrendo la possibilità di dare un aiuto concreto a chi è in pena per la malattia del proprio amatissimo animale. 2. massimo impegno e aspettative da se stessi. Pretendere sempre il massimo, ma approcciando qualsiasi sfida con spirito di ottimismo e certezza che l’impegno ripaga. Anche in un mondo in cui può sembrare facile per alcuni ottenere sconti o prendere scorciatoie, è fondamentale essere assolutamente certi che alla fine vince chi mette tutto se stesso nel progetto in cui crede. 3. condividere ed imparare dagli altri. Il tempo mi ha mostrato come la soddisfazione di un risultato ottenuto sia centuplicata se condivisa, che la capacità di creare e lavorare all’interno di un team sia la cosa più gratificante e per la quale vale la pena di spendere tempo, denari ed energie. Ciò ha guidato le mie scelte, anche recentis-

sime, nella mia attività lavorativa quotidiana, ma è stata anche la base delle diverse esperienze che ho condiviso nelle società professionali italiane ed europee alle quali ho contribuito. Prima fra tutte, SCIVAC; che per me è stata una grande opportunità, che mi ha dato la possibilità di lavorare, scambiare idee ed imparare da persone con grande esperienza professionale, capacità organizzativa e doti umane, primo fra tutti il Dott. Aldo Vezzoni. Ecco qui davanti a voi una persona entusiasta di essere un medico veterinario, che, nonostante sia consapevole che anche la nostra professione sta vivendo un momento difficile, rifarebbe mille volte la stessa scelta lavorativa, che alla fine è anche una scelta di vita. Qui davanti a tutti voi vorrei quindi ringraziare innanzitutto la commissione scientifica del Premio Fortunato Rao, che ha scelto me tra tantissime persone meritevoli di ricevere questo riconoscimento. Questa bellissima scultura rimarrà a ricordo di una serata speciale, che ho potuto condividere con i miei affetti e tanti amici. Un grande grazie a chi ha reso possibile e contribuito alla realizzazione di questo evento, in primo luogo la città di Abano Terme ed il suo sindaco, …... Come ultimo pensiero, vorrei fare una dedica ed un ulteriore ringraziamento. Niente di tutto quello che ho realizzato sarebbe stato possibile se non avessi avuto al mio fianco, in tutti questi anni, una meravigliosa famiglia. Fantastici genitori che mi hanno aiutato a indirizzare le mie energie e potenzialità nella strada giusta, che sono stati maestri nel vero senso della parola. Il babbo lo è stato anche sui banchi di scuola, riuscendo oltre che a infondermi la passione per la matematica, ha stimolato in mille modi la mia fantasia, la voglia di imparare giocando (anche a scacchi); entrambi mi hanno trasmesso l’amore per lo sport, il rispetto della natura, delle nostre montagne, stimolandomi fin da piccolissima a camminare nei boschi anche per cercare cuccioli di volpe o di lupo. Un enorme grazie quindi a tutta la mia famiglia, che ha sempre creduto in me, mi ha sempre sostenuta e mi sostiene anche nei momenti più difficili, con grande rispetto ed amore nei miei confronti. Federica Rossi, Past President SCIVAC


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Boehringer Ingelheim lancia telmisartan Un nuovo trattamento per i gatti con malattia renale cronica oehringer Ingelheim Animal Health ha annunciato il lancio in Europa di una nuova opzione terapeutica per gatti affetti da malattia renale cronica. Telmisartan è il primo inibitore del recettore dell’angiotensina a ricevere l’autorizzazione alla commercializzazione in veterinaria. È indicato per la riduzione della proteinuria (la perdita indesiderata di proteine attraverso le urine) associata alla malattia renale cronica (MRC) nei gatti. Questa patologia è caratterizzata da una progressiva perdita della funzione renale in un periodo di mesi e anni. È una malattia comune che colpisce circa il 10% di tutti i gatti e oltre il 35% dei gatti in età avanzata. Telmisartan ha un meccanismo di azione mirato che offre una rapida ed efficace riduzione della proteinuria in gatti con malattia renale cronica. È ben tollerato dai gatti; la sua escrezione è quasi esclusivamente indipendente dalla funzione renale. Soprattutto, telmisartan è semplice da utilizzare. Offre una precisione del dosaggio facilitato da una soluzione orale e dalla siringa dosatrice tarata sui kg di peso del gatto. Inoltre, è stato dimostrato essere ben accettato da più del 90% dei gatti. Martha Cannon, RCVS (Royal College of Veterinary Surgeons) Specialist in Feline Medicine presso la Oxford Cat Clinic, Oxford (UK), ha già utilizzato telmisartan in gatti con malattia renale cronica (MRC): “Per noi all’Oxford Cat Clinic, la semplicità di utilizzo è una caratteristica molto importante per i prodotti che utilizziamo nei gatti. Dalla nostra personale esperienza, abbiamo riscontrato che telmisartan è molto ben accettato dai gatti, e i proprietari lo trovano molto semplice da somministrare e da inserire nel piano di trattamento quotidiano dei loro gatti.” La malattia renale cronica è una patologia invalidante che impatta sulla qualità della vita del gatto e del proprietario e il forte legame tra loro. “Siamo orgogliosi di offrire un nuovo ed efficace trattamento con telmisartan che è semplice da usare e aiuta i proprietari a mantenere un salutare legame con il loro gatto”, commenta Joachim Hasenmaier, membro del Board of Managing Directors e responsabile per Animal Health. Telmisartan è ora disponibile in soluzione orale da 4 mg/ml. Il flacone da 30 ml ha una durata fino a 30 giorni per un gatto di 4 kg.

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luppo, produzione e commercializzazione di prodotti innovativi dall’elevato valore terapeutico nel campo della medicina umana e della veterinaria. La responsabilità sociale è un elemento centrale della cultura di Boehringer Ingelheim. Coinvolgimento in progetti sociali, attenzione ai propri collaboratori e alle loro famiglie, pari opportunità per coloro che lavorano nell’azienda costituiscono le fondamenta di ogni attività. La collaborazione ed il rispetto reciproci, così come la tutela e la so-

stenibilità ambientale sono elementi intrinseci al modo di agire di Boehringer Ingelheim. Nel 2012, Boehringer Ingelheim ha registrato un fatturato netto di circa 14,7 miliardi di euro, investendo in Ricerca e Sviluppo, nel settore dei farmaci da prescrizione, il 22,5% del fatturato netto della sua maggiore divisione “Prescription Medicines”.

CONTATTI: Marina Guffanti

Comunicazione Boehringer Ingelheim Italia SpA Phone: + 39 02 5355453 Cell. +39 348 3995284 e-mail: marina.guffanti@boehringer-ingelheim.com Maria Luisa Paleari Value Relations Srl Phone: + 39 - 02 20241357 Cell. + 39 331 6718518 e-mail: ml.paleari@vrelations.it

BOEHRINGER INGELHEIM ANIMAL HEALTH Boehringer Ingelheim Animal Health è impegnata a favorire la salute e il benessere del genere umano, promuovendo i benefici emotivi e fisici derivanti dal legame animale-uomo. Da circa 60 anni è impegnata nello sviluppo di soluzioni per la prevenzione e il trattamento di malattie degli animali. Il Gruppo Boehringer Ingelheim è una delle prime 20 aziende farmaceutiche del mondo. Il Gruppo ha sede a Ingelheim, Germania, e opera a livello globale con 140 affiliate e più di 46.000 collaboratori. Sin dalla sua fondazione nel 1885, l’azienda, a proprietà familiare, si dedica a ricerca, svi-

Guillermo Couto, Néstor Moreno Oncologia del cane e del gatto - Dalla teoria alla pratica 216 pagine, 725 ill., grafici e diagrammi, copertina cartonata, misure 22 x 28 cm SERVET 2013 Distributore esclusivo per l’Italia EV soc. cons. a r.l. Prezzo di copertina € 60,00 Prezzo scontato per soci associazioni confederate ANMVI € 50,00 Distribuito in esclusiva per l’Italia da E.V. Soc. Cons. a r.l. Ordini e informazioni: E.V. Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Sezione Editoriale - Francesca Chiari - Enrico Soldi Tel. 0372/403507 - 0372/403518 - Fax 0372/457091 - editoria@evsrl.it - www.evsrl.it/distribuzione


Professione Veterinaria 32-2013:ok

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14 Calendario attività Dal 28 ottobre al 23 novembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

28 - 31 OTT 30 - 31 OTT 5 - 8 NOV 7 - 8 NOV

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO CEFME ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC CORSO SCIVAC

SEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE CON SIPE

8 NOV

CORSO CEFME

9 NOV 9 - 10 NOV 10 NOV 10 NOV 10 NOV 10 NOV 10 NOV 10 NOV 11 - 13 NOV 14 - 16 NOV 15 - 16 NOV 16 - 17 NOV 17 NOV 17 NOV 17 NOV 17 NOV 18 - 19 NOV 20 - 22 NOV 20 NOV 21 - 22 NOV 23 - 24 NOV 23 - 24 NOV 23 NOV

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA INCONTRO SICARV INCONTRO SIMEF / SIMIV

INCONTRO SIDEV / SIODOCOV

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO CORSO SIVAE / SCIVAC

CORSO CEFME ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

SEMINARIO NAZIONALE SCIVAC / SCVI

INCONTRO SIATAV / SIMUTIV Attenzione: Date evento modificate. INCONTRO SISCA

3° IT. CARDIOLOGIA: III PARTE - ECOCARDIOGRAFIA DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 36,7 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it UTILIZZO DEL PRGF IN CHIRURGIA STOMATOLOGICA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria Commissione Scientifica - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: commscientifica@scivac.it 3° IT. CHIRURGIA: III PARTE - CHIRURGIA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO BASE DI RIPRODUZIONE NEL MASCHIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SEMINARIO NAZIONALE “LA LAMINITE UN PROBLEMA SEMPRE ATTUALE” - Verona Fiere - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it IMPLANTO-PROTESI CON TECNICA NOBELGUIDE - Cremona Palazzo Trecchi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria Commissione Scientifica - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: commscientifica@scivac.it TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE DI RADIOLOGIA NELLA TUA ATTIVITÀ PRATICA, INCONTRA GILIOLA SPATTINI - Genova - Villa Ronco - Via Nino Ronco 31 - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Borghisani Segr. Deleg. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INSUFFICIENZA CARDIACA: STADIO B2, UN CHALLENGE DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CI VUOL FEGATO MA ANCHE PANCREAS... - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it MALATTIE CHE COINVOLOGONO IL CAVO ORALE: IL PUNTO DI VISTA DEL DERMATOLOGO E DELL’ODONTOSTOMATOLOGO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accr. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IPERATTIVITÀ, IPERATTACCAMENTO E DISTURBI EMOZIONALI NEL CANE L’IMPORTANZA DEL PRIMO APPROCCIO CLINICO - Catania - Museo Diocesano - Via Etnea, 8 - P.zza Duomo - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC e Corsi Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it RIPRODUZIONE DEI PICCOLI ANIMALI - Bari - Palace Hotel - Via Lombardi,13 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LA CHIRURGIA DELL’APPARATO RESPIRATRIO - ECM: No crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@ scivac.it TECNICHE E MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE DEI PICCOLI MAMMIFERI, UCCELLI E RETTILI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it CHIRURGIA ORALE FULL IMMERSION (LIVE SURGERY) - Cremona Palazzo Trecchi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria Commissione Scientifica - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: commscientifica@scivac.it 2° IT. MEDICINA COMPORTAMENTALE: IV PARTE - MEDICINA COMPORTAMENTALE 4 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it PATOLOGIE CHIRURGICHE TORACICHE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Crowne Plaza, Padova - Via PO 197 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA COAGULAZIONE NEL PERIODO PERIOPERATORIO: QUALI TEST E QUALE TERAPIA - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA MENTE RELAZIONALE: COME LE RELAZIONI INTERPERSONALI DEFINISCONO CHI SIAMO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC PIEMONTE

IL POA NEGLI ANIMALI NON CONVEZIONALI - Università di Torino - ECM: Accreditamento ECM non previsto Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA

IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? ... - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali @scivac.it METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA: II PARTE - GLI STUDI IN AMBITO DIAGNOSTICO. LE LINEE GUIDA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. ANESTESIA: III PARTE - SUPPORTO VENTILATORIO, METABOLICO, ANALGESIA E GESTIONE DELLE COMPLICAZIONI PERIANESTETICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accred. per 25,4 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it MICOPLASMOSI DEI RUMINANTI DOMESTICI: DIAGNOSTICA, TERAPIA E PREVENZIONE - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici (NA) - Via Salute 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria Aivemp - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - TUTTO SUL CROCIATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DEL CANE SPORTIVO - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO AVANZATO - DALL’INTERPRETAZIONE ALLA REFERTAZIONE IN RADIOLOGIA: METODOLOGIA E STRATEGIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO BASE - UTILIZZO DEI LASER IN ODONTOSTOMATOLOGIA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria Commissione Scientifica - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: commscientifica@scivac.it

CORSO SCIVAC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DEL MEZZOGIORNO, SEDE DI PORTICI CORSO SCIVAC Nuova edizione! INCONTRO SIOVET

CORSO SCIVAC CORSO CEFME

laPROFESSIONE

VETERINARIA 32 | 2013

la VETERINARIA

PROFESSIONE

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 30 settembre 2013

SOLUZIONI

a

aspirazione (soluzioni di irrigazione, particelle

b

tissutali, ecc..)

c d

emorragia tutti i precedenti

c

è necessario aggiungere Glucosio al 5% alle infusioni endovenose devono essere somministrati sia elettroliti per via orale sia fluidi per endovena deve essere mantenuta l’alimentazione lattea durante la terapia endovenosa

QUIZ 1

ostruzione delle vie aeree durante il risveglio

Risposta corretta: d) 13° Congresso Multisala SIVE - pre-congress SIOCE, SIPE e SIRE - Bentivoglio (BO), gennaio 2007

a b

QUIZ 2

2. Per mantenere un corretto bilancio energetico nel vitello diarroico:

Risposta corretta: c) Seminario SIVAR: “Diarree neonatali vitello” Fiera Cremona, ottobre 2006

1. Le potenziali complicazioni associate alla chirurgia delle vie aeree negli equini sono:


Professione Veterinaria 32-2013:ok

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PER INFORMAZIONI Segreteria Scientifica SCIVAC - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403504 - 460440 - Fax 0372/457091 - E-mail: comunicazionibrevi@scivac.it - info@scivac.it


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