La Professione Veterinaria 34-2013

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Professione Veterinaria 34-2013:ok

16-10-2013

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

34 2013

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 34 dal 14 al 20 ottobre 2013

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

CHE FINE HANNO FATTO I PARAMETRI?

SCADENZE PER L’ELENCO CLIENTI E FORNITORI

COLPA LIEVE APPLICATO IL DL BALDUZZI

IL 2014 DELLE SOCIETÀ SPECIALISTICHE

BLOCCARE LA RISALITA DEL BTV

A PAGINA 6

A PAGINA 8

A PAGINA 10

A PAGINA 16

A PAGINA 20

ADESSO VOGLIAMO LA FIRMA DEL GOVERNO

BREVI PREFETTURE Attivati i primi tavoli di coordinamento. Le Prefetture seguono le indicazioni del Ministero dell’Interno per il coordinamento delle attività di vigilanza e controllo del comparto agroalimentare e della pesca, con la partecipazione “dei rappresentanti delle Forze di Polizia e delle istituzioni competenti a vario titolo ad effettuare attività ispettive”.

AVIARIA A meno di due mesi dal primo focolaio in un allevamento di galline, l’epidemia di aviaria che ha interessato l’EmiliaRomagna è ufficialmente conclusa. Decaduti i vincoli. Il presidente Errani ha revocato tutti i provvedimenti.

BDN AVICOLI Sancita l’intesa sullo schema di decreto del Ministro della salute recante modalità operative di funzionamento dell’anagrafe informatizzata delle aziende avicole.

BIOETICA Si consolida la presenza della veterinaria nel Comitato di Bioetica. Fra i membri consultivi del rinnovato organismo figura il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e dei Veterinari.

OMEOPATICI Il 31 dicembre 2015 terminerà la fase transitoria per la commercializzazione dei medicinali omeopatici già sul mercato. I produttori lamentano costi eccessivi per la regolarizzazione di questi farmaci. Il Ministero della Salute e l’Aifa starebbero valutando una riduzione delle tariffe di registrazione.

NOBEL Nobel alla Medicina a James E. Rothman, Randy W. Schekman and Thomas C. Südhof, per le loro ricerche sul ‘sistema postale’ delle cellule, fondamento del funzionamento dell’organismo umano e animale. I ricercatori devono anche agli studi sulle cellule animali i risultati che li hanno portati fino a Stoccolma.

Salute risparmio

e

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

NUOVE REGOLE

L’Europa si tinge di green Prestazioni veterinarie in tutta la UE. Ma con garanzie: niente mobilità per il veterinario sanzionato nel suo Paese A PAGINA 3

Dopo quelle di 75.241 cittadini, adesso vogliamo la firma del Governo. Dal centro messaggi di Palazzo Chigi ci assicurano che la nostra istanza per l’IVA agevolata è stata protocollata e consegnata al Presidente Letta. Un segnale ancor più significativo, però, sarebbe quello del Ministro Lorenzin. Da parlamentare aveva impegnato il Governo a ridurre la pressione fiscale sugli animali da compagnia. Ora al Governo c’è lei. A Beatrice Lorenzin l’ANMVI ha chiesto sostegno sull’aliquota IVA per portarla in fascia agevolata. Alla vigilia della Legge di Stabilità 2013, l’ANMVI si rivolge al Presidente del Consiglio, al Ministro delle Finanze e al Parlamento. Attualmente le cure veterinarie e gli alimenti per gli animali da compagnia sopportano l’IVA di lusso (22%) ai massimi storici italiani e fra le più alte d’Europa. Ma con la nuova Legge di Stabilità si preannuncia la revisione delle aliquote IVA e, forse, la nascita di un nuovo scaglione intermedio in cui potranno confluire alcuni beni e servizi. Le prestazioni veterinarie, in quanto sanitarie, sono collocate in modo improprio, e incoerente con il quadro giuridico attuale, fra i beni di consu-

mo. La pressione fiscale demotiva i cittadini-proprietari. Registriamo una progressiva rinuncia a terapie necessarie, cadute nella compliance prescrittiva di medicinali veterinari, nell’adempiere obblighi di legge elementari come la microchippatura dei cani, con compromissione del benessere animale e scadimento della qualità di vita, anche per inosservanza di terapie farmacologiche e di una corretta alimentazione. Il crollo della domanda di prestazioni di prevenzione veterinaria, causata dai ripetuti aggravi fiscali, mostra evidenti risvolti infausti sulla sanità pubblica, basti pensare alla lotta alle zoonosi. Ampie fasce del territorio nazionale risultano compromesse dal punto di vista igienico-sanitario e dell’incolumità pubblica. L’ANMVI rilancia le richieste di una petizione firmata da più di 75mila cittadini, cominciando, urgentemente, dal ricollocamento di queste spese in fascia agevolata, nell’interesse del paziente animale, di un Fisco più equo e dell’Erario, della sanità pubblica e nell’interesse di 13 milioni di famiglie con un animale da compagnia in casa. (SEGUE A PAGINA 4)

TECNICO VETERINARIO MASTERIZZATO “NELL’AMBITO DEL SETTORE VETERINARIO LA FIGURA DEL TECNICO, SPESSO INGNORATA O MAL INTERPRETATA DALLA MAGGIORANZA degli addetti ai lavori e del grande pubblico, sta assumendo un ruolo di fondamentale spessore sia nelle procedure infermieristiche e riabilitative, sia in quelle di vera e propria gestione ambulatoriale”. Con queste parole il Prof. Fulvio Marsilio inizia la presentazione del Master di primo livello per diventare tecnico veterinario proposto dall’Università di Teramo. Sino qui l’ANMVI potrebbe anche essere d’accordo, ma non può condividere il seguito della presentazione quando si dice: “I compiti di un tecnico veterinario possono essere paragonati a quelli svolti in Medicina umana dagli infermieri professionisti e dai moderni operatori sanitari”. Ci dispiace ma ANMVI ritiene che il tecnico non possa avere competenze mediche, come l’infermiere in umana, diventando quindi un concorrente del Medico Veterinario, pur avendo ruoli di grande importanza come suo assistente e collaboratore nella gestione dell’ambulatorio. Questo Master, che si rivolge ai laureati triennali (Corsi di Laurea del tutto inutili che hanno creato solo disoccupati), farà loro sprecare un altro anno in Università creando figure professionali anomale che essendo “dottori” non solo pretenderanno competenze esclusive dei Medici Veterinari ma creeranno anche forte confusione all’interno delle strutture rendendo incomprensibile al pubblico la presenza di due “dottori” di diverso livello. ANMVI sostiene la figura del tecnico veterinario diplomato, molto utile se non necessaria nell’organizzazione di molte strutture, ma con competenze, da tempo definite, che pur essendo di alta professionalità non vengano a trovarsi in competizione o in conflitto con quelle esclusive e riservate al Medico Veterinario.

A.N.M.V.I


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