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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 34 dal 14 al 20 ottobre 2013

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

CHE FINE HANNO FATTO I PARAMETRI?

SCADENZE PER L’ELENCO CLIENTI E FORNITORI

COLPA LIEVE APPLICATO IL DL BALDUZZI

IL 2014 DELLE SOCIETÀ SPECIALISTICHE

BLOCCARE LA RISALITA DEL BTV

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ADESSO VOGLIAMO LA FIRMA DEL GOVERNO

BREVI PREFETTURE Attivati i primi tavoli di coordinamento. Le Prefetture seguono le indicazioni del Ministero dell’Interno per il coordinamento delle attività di vigilanza e controllo del comparto agroalimentare e della pesca, con la partecipazione “dei rappresentanti delle Forze di Polizia e delle istituzioni competenti a vario titolo ad effettuare attività ispettive”.

AVIARIA A meno di due mesi dal primo focolaio in un allevamento di galline, l’epidemia di aviaria che ha interessato l’EmiliaRomagna è ufficialmente conclusa. Decaduti i vincoli. Il presidente Errani ha revocato tutti i provvedimenti.

BDN AVICOLI Sancita l’intesa sullo schema di decreto del Ministro della salute recante modalità operative di funzionamento dell’anagrafe informatizzata delle aziende avicole.

BIOETICA Si consolida la presenza della veterinaria nel Comitato di Bioetica. Fra i membri consultivi del rinnovato organismo figura il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e dei Veterinari.

OMEOPATICI Il 31 dicembre 2015 terminerà la fase transitoria per la commercializzazione dei medicinali omeopatici già sul mercato. I produttori lamentano costi eccessivi per la regolarizzazione di questi farmaci. Il Ministero della Salute e l’Aifa starebbero valutando una riduzione delle tariffe di registrazione.

NOBEL Nobel alla Medicina a James E. Rothman, Randy W. Schekman and Thomas C. Südhof, per le loro ricerche sul ‘sistema postale’ delle cellule, fondamento del funzionamento dell’organismo umano e animale. I ricercatori devono anche agli studi sulle cellule animali i risultati che li hanno portati fino a Stoccolma.

Salute risparmio

e

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

NUOVE REGOLE

L’Europa si tinge di green Prestazioni veterinarie in tutta la UE. Ma con garanzie: niente mobilità per il veterinario sanzionato nel suo Paese A PAGINA 3

Dopo quelle di 75.241 cittadini, adesso vogliamo la firma del Governo. Dal centro messaggi di Palazzo Chigi ci assicurano che la nostra istanza per l’IVA agevolata è stata protocollata e consegnata al Presidente Letta. Un segnale ancor più significativo, però, sarebbe quello del Ministro Lorenzin. Da parlamentare aveva impegnato il Governo a ridurre la pressione fiscale sugli animali da compagnia. Ora al Governo c’è lei. A Beatrice Lorenzin l’ANMVI ha chiesto sostegno sull’aliquota IVA per portarla in fascia agevolata. Alla vigilia della Legge di Stabilità 2013, l’ANMVI si rivolge al Presidente del Consiglio, al Ministro delle Finanze e al Parlamento. Attualmente le cure veterinarie e gli alimenti per gli animali da compagnia sopportano l’IVA di lusso (22%) ai massimi storici italiani e fra le più alte d’Europa. Ma con la nuova Legge di Stabilità si preannuncia la revisione delle aliquote IVA e, forse, la nascita di un nuovo scaglione intermedio in cui potranno confluire alcuni beni e servizi. Le prestazioni veterinarie, in quanto sanitarie, sono collocate in modo improprio, e incoerente con il quadro giuridico attuale, fra i beni di consu-

mo. La pressione fiscale demotiva i cittadini-proprietari. Registriamo una progressiva rinuncia a terapie necessarie, cadute nella compliance prescrittiva di medicinali veterinari, nell’adempiere obblighi di legge elementari come la microchippatura dei cani, con compromissione del benessere animale e scadimento della qualità di vita, anche per inosservanza di terapie farmacologiche e di una corretta alimentazione. Il crollo della domanda di prestazioni di prevenzione veterinaria, causata dai ripetuti aggravi fiscali, mostra evidenti risvolti infausti sulla sanità pubblica, basti pensare alla lotta alle zoonosi. Ampie fasce del territorio nazionale risultano compromesse dal punto di vista igienico-sanitario e dell’incolumità pubblica. L’ANMVI rilancia le richieste di una petizione firmata da più di 75mila cittadini, cominciando, urgentemente, dal ricollocamento di queste spese in fascia agevolata, nell’interesse del paziente animale, di un Fisco più equo e dell’Erario, della sanità pubblica e nell’interesse di 13 milioni di famiglie con un animale da compagnia in casa. (SEGUE A PAGINA 4)

TECNICO VETERINARIO MASTERIZZATO “NELL’AMBITO DEL SETTORE VETERINARIO LA FIGURA DEL TECNICO, SPESSO INGNORATA O MAL INTERPRETATA DALLA MAGGIORANZA degli addetti ai lavori e del grande pubblico, sta assumendo un ruolo di fondamentale spessore sia nelle procedure infermieristiche e riabilitative, sia in quelle di vera e propria gestione ambulatoriale”. Con queste parole il Prof. Fulvio Marsilio inizia la presentazione del Master di primo livello per diventare tecnico veterinario proposto dall’Università di Teramo. Sino qui l’ANMVI potrebbe anche essere d’accordo, ma non può condividere il seguito della presentazione quando si dice: “I compiti di un tecnico veterinario possono essere paragonati a quelli svolti in Medicina umana dagli infermieri professionisti e dai moderni operatori sanitari”. Ci dispiace ma ANMVI ritiene che il tecnico non possa avere competenze mediche, come l’infermiere in umana, diventando quindi un concorrente del Medico Veterinario, pur avendo ruoli di grande importanza come suo assistente e collaboratore nella gestione dell’ambulatorio. Questo Master, che si rivolge ai laureati triennali (Corsi di Laurea del tutto inutili che hanno creato solo disoccupati), farà loro sprecare un altro anno in Università creando figure professionali anomale che essendo “dottori” non solo pretenderanno competenze esclusive dei Medici Veterinari ma creeranno anche forte confusione all’interno delle strutture rendendo incomprensibile al pubblico la presenza di due “dottori” di diverso livello. ANMVI sostiene la figura del tecnico veterinario diplomato, molto utile se non necessaria nell’organizzazione di molte strutture, ma con competenze, da tempo definite, che pur essendo di alta professionalità non vengano a trovarsi in competizione o in conflitto con quelle esclusive e riservate al Medico Veterinario.

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Direttiva Qualifiche Europa

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Prestazioni veterinarie: un mercato grande come l’Europa Agevolato l’esercizio della professione in qualsiasi Stato membro dell’UE a nuova Direttiva Qualifiche sarà direttamente applicabile alla professione veterinaria. L’Italia avrà due anni per recepirla. La plenaria del Parlamento Ue ha approvato a stragrande maggioranza (596 sì) la riforma della Direttiva 2005/36 sul mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali in tutti i 28 paesi Ue: medici, infermiere, ostetriche, farmacisti, dentisti, veterinari e architetti (ma potrà essere estesa a tutte le altre ‘professioni regolamentate’). Dopo l’approvazione formale da parte del Consiglio Ue, il provvedimento andrà sulla Gazzetta Ufficiale Europea. Viene così riformata la normativa adottata dall’Unione Europea nel 2005 e recepita nell’ordinamento italiano con il Decreto Legislativo 206/2007. La riforma si è resa necessaria per agevolare la mobilità professionale, considerata un elemento chiave della competitività e dell’occupazione in Europa e parte integrante della strategia Europa 2020. Molti professionisti avevano lamentato difficoltà nel far riconoscere le loro qualifiche onde esercitare la professione in un altro Stato membro dell’Unione. “L’introduzione di una tessera professionale europea vuole migliorare notevolmente la mobilità e la sicurezza europea", ha affermato la relatrice Bernadette Vergnaud. Al tempo stesso la libera circolazione delle prestazioni professionali deve assicurare un elevato livello di qualità e di sicurezza per i consumatori, i pazienti, i lavoratori e tutti i cittadini dell’UE e migliorare i rapporti di fiducia tra gli Stati membri. "La fiducia - ha osservato la relatrice Vergnaud - passa anche attraverso un regolare adeguamento dei requisiti comuni di formazione per le professioni che beneficiano del riconoscimento automatico (sette, fra cui la veterinaria, sulle oltre 800 professioni regolamentate nell’UE). In base a quanto previsto dalla direttiva, il veterinario che abbia subito azioni disciplinari o condanne a sanzioni penali nel Paese d’origine sarà interdetto dall’esercitare la professione in tutti gli altri Stati membri dell’Ue. L’adozione della sanzione comminata dall’autorità nazionale competente dovrà essere comunicata a tutti gli altri partner Ue.

Stati membri ospitanti di incoraggiare i professionisti ad acquisire la conoscenza di un’altra lingua in una fase successiva qualora risulti necessario per l’attività professionale da esercitare. Dunque, i professionisti che beneficiano del riconoscimento delle qualifiche professionali possiedono la conoscenza delle lingue necessaria all’esercizio della professione nello Stato membro ospitante. Lo Stato membro assicura che controlli effettuati da un’autorità competente o sotto la sua supervisione siano limitati alla conoscenza della lingua; altri controlli possono essere imposti se la professione ha ripercussioni sulla sicurezza dei pazienti. I controlli possono essere effettuati solo dopo il rilascio di una tessera professionale europea o dopo il riconoscimento della qualifica professionale.

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LA TESSERA Effetto principale della ‘carta’ europea sarà il fatto che chi vuole trasferirsi ad esercitare in un altro paese potrà compiere tutte le procedure di riconoscimento e abilitazione nel paese di origine. Secondo la relatrice parlamentare, la socialista francese Bernadette Vergnaud, la ‘carta’ "può essere un importante simbolo ed un vero strumento di cittadinanza europea" e può consentire di far superare l’ostacolo linguistico, particolarmente sensibile ad esempio in Belgio dove attualmente "ad una infermiera olandese viene impedito di lavorare nelle Fiandre perché non in grado di parlare francese". Le nuove norme permetteranno ai professionisti che desiderano accelerare il riconoscimento delle loro qualifiche da parte di un altro Stato membro di optare per la tessera europea delle qualifiche professionali. Le tessere professionali saranno fornite dagli Stati membri d’origine, principalmente per brevi periodi di lavoro all’estero e dallo Stato membro ospitante nel caso in cui la pratica sia stata tra-

UN SOLO MERCATO MA CON ALIQUOTE DIVERSE ’armonizzazione fiscale consiste nel coordinare i regimi fiscali dei paesi europei in modo da evitare di mettere in concorrenza le politiche fiscali nazionali, il che potrebbe rivelarsi nocivo per il mercato interno. Non sembra averne tenuto conto il Parlamento Europeo nel riformare la Direttiva-Qualifiche, lasciando che nel settore veterinario le prestazioni vengano offerte con gradi di imposizioni fiscale molto diversi e, per quanto riguarda la veterinaria italiana, penalizzanti (l’aliquota nazionale del 22% è fra le più alte). Il Governo Letta, invece, si è posto il problema e nell’ipotizzare la rimodulazione degli scaglioni-IVA terrà conto delle norme europee. Essenziale aver chiaro a chi spetta la rimodulazione. All’Europa? In parte. All’Italia? In parte. Infatti, se l’IVA nazionale dovrà essere armonizzata con quella comunitaria, è vero anche che “sono gli Stati membri a mantenere per l’essenziale la competenza primaria in tale ambito”. Non più tardi di qualche mese fa, ricordavamo come il Ministero della Salute se davvero volesse potrebbe riconoscere la prestazione veterinaria come sanitaria ai fini fiscali e dare un grosso contributo istituzionale per convincere Via XX Settembre.

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sferita. Il sistema si baserà sull’attuale sistema d’informazione del mercato interno tra le amministrazioni degli Stati membri. Si accelererebbero così i tempi di procedura e si faciliterebbe il processo di riconoscimento, poiché il titolare di una qualifica professionale potrebbe chiedere al proprio paese di origine di completare tutte le fasi preparatorie invece di dover far domanda presso il paese ospitante, come avviene attualmente. Qualora uno Stato membro ospitante non adotti una decisione entro il termine stabilito dalla direttiva, la tessera professionale europea si considererà rilasciata e sarà inviata automaticamente al titolare di una qualifica professionale.

ALLERTA La direttiva approvata mira a prevenire che gli operatori sanitari - tra cui medici, infermieri, veterinari e specialisti di assistenza per l’infanzia - condannati per un crimine o sottoposti a grave azione disciplinare possano esercitare la professione in un altro Stato membro. Tutti gli Stati membri dell’UE dovrebbero essere informati di tali condanne o decisioni entro tre giorni.

‘ALBO EUROPEO’ In base all’attuale direttiva sulle qualifiche professionali, esistono circa 800 professioni regolamentate, di cui sette automaticamente riconosciute in tutti i paesi membri. A tale categoria appartengono: medici, dentisti, farmacisti, infermieri, ostetrici, veterinari e architetti. Per garantire maggiore trasparenza nel mer-

cato dei servizi professionali, la Commissione svilupperà e terrà aggiornata una banca dati delle professioni regolamentate che sarà accessibile al pubblico. In essa saranno inserite le informazioni fornite dagli Stati membri, specificando le attività contemplate da ogni professione e dimostrando che i requisiti a esse correlati non siano discriminatori. Per esempio, attualmente i fioristi e i tassisti non risultano regolamentati in tutti gli Stati membri dell’UE.

IN CHE LINGUA PARLA IL DOTTORE? La direttiva 2005/36/CE prevede già, per i professionisti, l’obbligo di conoscenze linguistiche necessarie. La revisione ha evidenziato la necessità di chiarire il ruolo delle autorità competenti che - soprattutto nell’interesse dei pazienti/utenti di prestazioni sanitarie - devono poter effettuare controlli linguistici dopo il riconoscimento delle qualifiche professionali prima che il professionista abbia accesso alla professione nello Stato membro ospitante. I controlli linguistici devono tuttavia essere ragionevoli e necessari e non dovrebbero essere finalizzati all’esclusione di professionisti di altri Stati membri dal mercato del lavoro dello Stato membro ospitante. I controlli vanno quindi limitati alla conoscenza della lingua ufficiale o amministrativa dello Stato membro ospitante, a condizione che quest’ultima sia anche una lingua ufficiale dell’Unione (l’italiano è una delle 24 lingue ufficiali della UE). Ciò non dovrebbe impedire agli

ATTENTI A QUEL PROFESSIONISTA! La riforma della Direttiva 2005/36 prevede che le autorità competenti dello Stato membro ospitante possano chiedere di fornire qualsivoglia informazione pertinente circa la legalità dello stabilimento del professionista e la sua buona condotta nonché l’assenza di sanzioni disciplinari o penali di natura professionale. Qualora decidano di procedere alla verifica delle qualifiche professionali del prestatore, le autorità competenti dello Stato membro ospitante possono chiedere informazioni circa i corsi di formazione seguiti dal prestatore alle competenti autorità dello Stato membro di stabilimento, nella misura necessaria per la valutazione delle differenze sostanziali potenzialmente pregiudizievoli per la sicurezza o la sanità pubblica. Lo Stato membro d’origine e quello ospitante si scambiano informazioni concernenti l’azione disciplinare o le sanzioni penali adottate o qualsiasi altra circostanza specifica grave che potrebbero avere conseguenze sull’esercizio delle attività previste dalla presente direttiva, nel rispetto delle norme sulla protezione dei dati personali. È prevista l’istituzione di un’allerta con il sistema IMI entro un termine di tre giorni dalla data di adozione della decisione che limita o vieta l’esercizio totale o parziale dell’attività professionale al professionista in oggetto. Tali informazioni riguardano: a) l’identità del professionista; b) la professione in questione; c) le informazioni circa l’autorità o il giudice nazionale che adotta la decisione sulla limitazione o il divieto; d) l’ambito di applicazione della limitazione o del divieto; e) il periodo durante il quale si applica la limitazione o il divieto. Lo Stato membro interessato informa, entro al massimo tre giorni dalla data di adozione della decisione del tribunale, le autorità competenti di tutti gli altri Stati membri, mediante un’allerta con il sistema IMI, circa l’identità dei professionisti che hanno presentato domanda di riconoscimento di una qualifica ai sensi della presente direttiva e che sono stati successivamente giudicati dai tribunali responsabili di aver falsificato le qualifiche professionali in questo contesto. ■


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4 Anmvi Informa La nostra petizione

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Rimodulare nell’interesse del buonsenso Si fa strada l’ipotesi di introdurre uno scaglione intermedio fra il 4 e il 22 per cento

di CARLO SCOTTI SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

’aumento dell’aliquota IVA non genera entrate - conclude il Presidente dell’ANMVI - ma riduzione della domanda e aumento della spesa pubblica. Il costo sociale oggi del randagismo a carico di Stato, Regioni e Comuni supera i 285 milioni di Euro all’anno. La presenza incontrollata di cani genera circa 75.000 morsicature e lesioni annuali con costo medio di 900 Euro per sinistro pari ad un totale annuo di 67 milioni di Euro a carico dell’SSN”. La richiesta di uno scaglione IVA agevolato va nell’interesse della collettività. Lo abbiamo spiegato nella lettera inviata all’indirizzo di Palazzo Chigi e delle Commissioni parlamentari che discuteranno la Legge di Stabilità 2013. - nell’interesse di milioni di famiglie - Il 55,3% delle famiglie italiane convive con un animale da compagnia di cui è sancito universalmente il ruolo sociale di soggetto senziente. - nell’interesse del paziente animale oggetto di tutela giuridica - Le 7.500 strutture veterinarie autorizzate nel nostro Paese - che soddisfano il 90% del fabbisogno di sanità animale rivolta agli animali da compagnia - registrano una progressiva rinuncia a terapie necessarie, compliance prescrittiva di medicinali veterinari, compromissione del benessere animale con scadimento della qualità di vita, anche per inosservanza di terapie farmacologiche e diete alimentari. - nell’interesse di un Fisco più equo - Le prestazioni veterinarie, in quanto sanitarie, sono collocate in modo improprio, e incoerente con il quadro giuridico attuale, fra i beni di consumo. Prova ne sia che la prestazione - pur essendo erogata anche con finalità di sanità pubblica non gode di esenzioni, né di aliquota agevolata, né di adeguate detrazioni fiscali o forme di agevolazione per le fasce deboli. - nell’interesse della sanità pubblica - Il crollo della domanda di prestazioni di prevenzione veterinaria, causata dai ripetuti aggravi fiscali, mostra evidenti risvolti infausti sulla lotta alle zoonosi. Ampie fasce del territorio nazionale risultano compromesse dal punto di vista igienicosanitario, con ricadute sull’ambiente, soprattutto nelle aree ad alta vocazione turistica nazionale e internazionale. - nell’interesse della legalità - La pressione fiscale compromette l’osservanza degli adempimenti obbligatori per il possesso responsabile di animali da compagnia - incluso fra questi il cavallo detenuto a scopi non economici d’affezione - con evidente omissione delle registrazioni anagrafiche degli animali, del possesso legale e delle conseguenti verifiche, anche ai fini della perseguibilità e della sanzionabilità di illeciti e reati. - nell’interesse del Tesoro - L’inaffidabilità delle anagrafi - per insufficiente compliance - non consente al Tesoro di contare su una esatta consistenza numerica (e di spesa) della popolazione

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animale insistente sul territorio nazionale, inclusi i soggetti (142.689) assistiti (a 2 euro/giorno pro-

capite secondo stime prudenziali) nelle 915 strutture (canili sanitari e rifugi) a carico dello Stato. Numeri in aumento esponenziale ad alimentare il randagismo e l’abbandono. Il costo sociale oggi a carico di Stato, Regioni e Comuni supera i 285 milioni di Euro all’anno. - nell’interesse dell’Erario - L’aumento dell’aliquota IVA nel settore veterinario non genera entrate, ma contrazione della spesa ed evasione fiscale data l’inconsistenza della soglia di detraibilità delle spese veterinarie nonché il loro ingresso nel redditometro.

- nell’interesse delle attività economicorurali e zootecniche - La presenza incontrollata di cani genera fenomeni predatori ai danni delle comunità rurali, del pascolo e delle aziende zootecniche con conseguente impegno di spesa pubblica per indennizzi. - nell’interesse dell’incolumità pubblica La presenza incontrollata di cani genera circa 75.000 morsicature e lesioni annuali con costo medio di 900 Euro per sinistro pari ad un totale annuo di 67 milioni di Euro a carico dell’SSN. ■


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6 Anmvi Informa Liberalizzazioni

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Che fine hanno fatto i nostri parametri? Non saranno tariffe, ma indicatori economico-giuridici delle nostre prestazioni anche del pregio dell’opera prestata, dei risultati e dei vantaggi, “anche non economici”, conseguiti dal cliente, dell’eventuale urgenza della prestazione.

A COSA SERVONO Se le tariffe vincolanti sono abolite per essere liberamente determinate dal mercato professionale, la Riforma Monti contempla la circostanza della liquidazione davanti ad organo giurisdizionale. In questa sede, “il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto”. Fra i due litiganti - professionista e destinatario della sua prestazione - è il Giudice a stabilire il quantum da liquidare al professionista che ottenesse soddisfazione nella causa.

RECUPERO CREDITI utte le categorie, dopo la definitiva abolizione delle tariffe, stanno definendo i parametri per la liquidazione giudiziale dei compensi. Da Via Arenula arriva il decreto per gli avvocati. Anche la professione veterinaria avrà i suoi parametri. Tutto è pronto da mesi al Ministero della Salute: dove si è incagliato il decreto? Il Ministero della Salute dovrà emanare i parametri giudiziali dei compensi veterinari, come previsto dalla riforma delle professioni (Riforma Monti, Legge 27/2012). Ma, nonostante tutto sia pronto da mesi, il decreto tarda ad arrivare lasciando la professione medico-veterinaria priva di un riferimento giuridicamente certo circa il valore della prestazione, di un nomenclatore e di riferimenti economici utili anche alla Pubblica Amministrazione per le gare e i bandi d’appalto. Altre professioni, invece, per esempio quelle vigilate dal Ministero della Giustizia hanno già ottenuto il provvedimento. È il caso, ad esempio, della professione forense. L’ANMVI ha sollecitato il Ministero della Salute, in quanto Di-

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castero competente ad emanare il decreto sui parametri per ciascuna delle professioni ordinistiche vigilate. Non solo dei Medici Veterinari quindi e proprio qui sta forse l’intoppo: la Fnovi che - prima fra tutte le Federazioni sanitarie - ha inviato in Lungotevere Ripa i parametri della professione veterinaria, si vede costretta a subire i ritardi altrui.

In sede giudiziale la parcella vidimata dall’Ordine non è più una prova della misura del compenso: già nel 2007, con l’abrogazione delle tariffe (Legge Bersani) si sono ridotti gli strumenti di tutela del credito. I parametri giudiziali consentiranno al professionista di poggiare la propria istanza di recupero su un valore giuridicamente riconosciuto della sua prestazione.

BASE DI GARE E APPALTI COSA SONO Al Ministero della Salute è stato trasmesso lo Studio indicativo in materia di compensi professionali e costi del medico veterinario. Si tratta di un documento ragionato, aggiornato agli indici Istat, i cui valori hanno un ruolo di benchmark, quali indicatori economici, utili ad esprimere, in valori monetari, la somma dei componenti minimi della prestazione. Questo concetto, avversato come anticoncorrenziale, è stato recuperato dalla riforma delle professioni (Riforma Monti). Il decreto-parametri non è un tariffario, ma - non diversamente dallo Studio Fnovi - si fonda su criteri di costruzione del valore monetario della prestazione per dare un valore oggettivo alla prestazione, tenendo conto

Per i compensi nelle gare, bandi e appalti le pubbliche amministrazioni che ricorrono a prestazioni medico veterinarie dovrebbero darsi dei parametri. L’adozione dei parametri professionali fissati per decreto dal Ministero della Salute potrebbe fungere da deterrente per le gare e gli appalti al ribasso, che reclutano Medici Veterinari e relative prestazioni senza alcun benchmark giuridicamente attestato a parametrare la prestazione con il suo valore. I parametri potrebbero dunque essere assunti come ‘base di gara’.

NOMENCLATORE Adottando lo Studio indicativo sottoforma di Decreto, il Ministero della Salute potrebbe inoltre dotare la professione - sia pure indirettamente - di un nomenclatore delle prestazioni, una codifica utile a definire le competenze veterinarie e pertanto a delimitare l’ambito riservato, protetto ed esclusivo, in cui si muove la veterinaria. Un aiuto in più alla lotta all’abuso di professione.

ITER FERMO La Fnovi ha precisato lo stato dell’iter. I parametri predisposti già lo scorso maggio sono stati trasmessi alla competente Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane. Nella elaborazione dei parametri “la Federazione ha recepito le indicazioni fornite dall’Ufficio Legislativo del Ministero della Salute che fissavano l’eliminazione di qualsiasi riferimento a soglie minime sostituendo i riferimenti ai compensi minimi e ai compensi massimi con un valore medio di liquidazione, aumentabile fino ad una percentuale predefinita e senza una soglia percentuale di diminuzione”. L’ANMVI auspica tempi rapidi e, nella nota al Ministero della Salute, chiede che la professione veterinaria non debba essere ulteriormente privata di uno strumento economico e giuridico di fondamentale importanza, dando una corsia preferenziale ai parametri veterinari, sganciando il relativo decreto dalle problematiche di altri settori medici, che - per quanto legittime e rispettabili - non hanno implicazioni con le prestazioni ve■ terinarie.

LA VETLINK È ANCHE SU FB a pochi giorni, la Vetlink, la lista telematica dell’ANMVI è anche un ‘gruppo chiuso’ sul social network Facebook. I membri ‘aggiunti’ sono già più di 400. Il Presidente Marco Melosi, amministratore del gruppo: "In questo modo, ANMVI esplora tutte le vie di comunicazione, perché siamo favorevoli alla moltiplicazione delle sedi di confronto fra Colleghi". Il gruppo FB Vetlink-Lista Veterinaria funziona come gruppo "chiuso", cioè permette a chiunque di iscriversi, ma deve essere aggiunto dagli amministratori. Inoltre, i soli membri possono pubblicare e vedere i post. Anche le foto pubblicate in gruppi chiusi sono visibili solo ai membri del gruppo. Nel gruppo Vetlink, come nei gruppi FB, i membri ricevono - per impostazione predefinita - delle notifiche quando gli altri membri pubblicano un post. I membri del gruppo possono partecipare a chat, caricare foto su album condivisi, collaborare alla creazione di documenti di gruppo e invitare i membri che sono loro amici agli eventi del gruppo. "Il canale tradizionale della lista telematica, quello via posta elettronica - spiega il Presidente ANMVI Marco Melosi e amministratore del gruppo - non è affatto decaduto, ma vive a beneficio di chi non ha e non ha intenzione di aprire un proprio profilo su FB, precondizione necessaria per aderire al gruppo chiuso". Le regole sono le stesse della Vetlink tradizionale alle quali si aggiungono le policy di Facebook, dalla privacy alle norme legali di comportamento e di social netiquette. "Sarà forse più difficile separare i contenuti professionali dagli off topic (sarà proprio necessario?), ma i criteri di ammissione ci sono - conclude Melosi solo medici veterinari risultanti nell’Albo e solo membri che - studenti o neolaureati che siano - abbiano un Codice Ego". Chi non rientra in queste tipologie può richiedere preliminarmente e gratuitamente l’attribuzione dei Codici Ego. Per farlo è sufficiente collegarsi alla pagina web dedicata o scrivere a: facebook@anmvi.it.

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REGOLE DI AMMISSIONE Vetlink è un gruppo "chiuso" che segue le regole di Facebook e delle liste telematiche dell’ANMVI. Può essere ammesso: 1. Medico Veterinario risultante nell’albo nazionale. 2. Socio di una associazione federata ANMVI gestita da E.V. Soc. cons. a.r.l. (AIVEMP, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR, SIVE, SISCA, SOVI, SIDEV). 3. Chi, avendo partecipato ad almeno un evento organizzato da EV Soc. cons. a.r.l., risulta nel data base di quest’ultima (e di conseguenza è in possesso di Codici EGO). Eccezione - Chi non rientra nei tre casi sopra indicati (es. studenti non soci/laureati in medicina veterinaria non ancora iscritti all’Ordine) deve preliminarmente richiedere (gratuitamente) l’attribuzione dei Codici Ego. Per farlo è sufficiente scrivere a: facebook@anmvi.it.


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Elenco clienti e fornitori: c’è il modello Lo Spesometro vuole conoscere tutte le operazioni fatturate per ciascun cliente e fornitore l modello di comunicazione diffuso in questi giorni dall’agenzia delle Entrate servirà ai professionisti per le informazioni relative al 2012. I professionisti (come tutte le partite IVA, gli enti e le imprese) sono tenuti a comunicare le informazioni richieste dalle leggi contro il sommerso varate negli ultimi anni. Sono obbligati alla presentazione della comunicazione tutti i soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto, che abbiano effettuato operazioni rilevanti ai fini IVA nel periodo di riferimento, quindi tutte le operazioni imponibili, non imponibili ed esenti di qualsiasi importo se documentate con fattura, di importo non inferiore ai 3.600 euro se non documentate da fattura. Il modello polivalente, approntato dall’Agenzia delle Entrate, servirà ai professionisti per "inviare" le informazioni relative al 2012.

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ELENCO CLIENTI E FORNITORI A decorrere dal 1 gennaio 2012, per le operazioni per le quali viene rilasciata fattura occorre comunicare per ciascun cliente e fornitore tutte le operazioni effettuate, indipendentemente dall’importo. Costituiscono eccezione le operazioni documentate con fattura delle attività di cui all’artt. 22 e 74ter del decreto IVA che si sono avvalse della facoltà prevista dall’art. 24 comma 2. Tali operazioni, per gli anni 2012 e 2013, sono da comunicare se di importo unitario non inferiore ai 3.600 euro, e saranno comunicate senza li-

IN VISTA UNA PROROGA

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miti di importo a decorrere dalla comunicazione relativa all’anno 2014.

LEASING E NOLEGGIO Per i soggetti utilizzatori dei beni in leasing o in noleggio permane l’obbligo di comunicazione per lo Spesometro.

Riunione alla Commissione Studi di Settore

i è svolto il 3 ottobre, a Roma, presso la sede dell’Agenzia delle Entrate, l’incontro che doveva mettere a fuoco la metodologia premiale per le imprese congrue e coerenti. Nessuno studio di professionisti era inserito nel quadro sperimentale che ha visto 55 studi interessati per l’anno di contribuzione 2011 e ne vede 90 per l’anno 2012, con un totale di quasi 1 milione di contribuenti coinvolti. La Disciplina Premiale riconosce ai soggetti congrui e coerenti alcuni benefici: 1) Esclusione dagli accertamenti analitico - presuntivi 2) Determinazione sintetica del reddito solo se il reddito accertato supera del 30% quello dichiarato 3) Riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento da parte dell’Agenzia Per l’anno 2011 si è notato un aumento del 4.5% dei ricavi dichiarati e del 45% dei redditi dichiarati, anche se è stata indicata una criticità in due parametri che vanno a diminuire la platea degli ammessi alla disciplina premiale: l’incidenza della mano d’opera non dipendente e l’incidenza degli ammortamenti. Ma dalla platea degli Esperti è emersa una forte esigenza, quella di aumentare la compliance con gli

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400.000 euro) che hanno optato per le liquidazioni IVA trimestrali potranno inviare la comunicazione entro il 21 novembre. Ad ulteriore precisazione, Stassi chiarisce che i contribuenti con volume d’affari superiore a 400.000 euro sono obbligati ad effettuare le liquidazioni mensilmente; mentre i contribuenti con volume d’affari fino a 400.000 euro possono optare per le liquidazioni trimestrali. "Quindi - conclude - se i professionisti (con volume d’affari fino a 400.000 euro) hanno optato per le liquidazioni IVA trimestrali potranno inviare la comunicazione entro il 21 novembre". Ma lo spesometro potrebbe essere rimandato a febbraio. Il differimento potrebbe essere legato a problemi riguardanti i tracciati record degli adempimenti.

CESSIONI GRATUITE Le cessioni gratuite di beni oggetto di autofatturazione rientranti nell’attività propria dell’impresa cedente, sono da comunicare con l’indicazione della partita IVA del cedente.

Disciplina premiale se il VK22U sarà affidabile di GIULIANO LAZZARINI

uando vanno presentate le comunicazioni dello spesometro? Chiarimenti dal consulente fiscale dell’ANMVI. Dopo la diffusione del modello polivalente che servirà a comunicare i dati rilevanti ai fini IVA, il consulente fiscale dell’ANMVI, Giovanni Stassi, chiarisce i termini di scadenza. Anche alla luce di una "probabile proroga". I termini per l’invio (salvo probabile proroga) degli elenchi clienti/fornitori sono i seguenti: • entro il 12 novembre 2013 da parte di tutti i contribuenti che effettuano le liquidazioni IVA mensilmente; • entro il 21 novembre 2013 da parte di tutti i contribuenti che effettuano le liquidazioni IVA trimestralmente. I professionisti (con volume d’affari fino a

esponenti dell’Agenzia con i quali non è possibile collaborare solo nella riunione di fine o metà anno per ottenere l’approvazione che porterà poi ai Decreti Ministeriali. Dobbiamo, durante l’anno mantenere, uno stretto contatto per poter condividere i percorsi che portano alle modifiche o alle novità fiscali. Anche in questo caso non si conoscono i criteri che conducono alla scelta dei “premiati” all’interno della platea dei congrui e coerenti. Per l’anno di contribuzione 2013 è prevista l’entrata di 6 Studi di professionisti: 1) Tributaristi 2) Guide turistiche 3) Periti industriali 4) Consulenti software 5) Servizi contabili 6) Ingegneri In un incontro a latere della Commissione Esperti, in qualità di esponenti delle professioni, si è convenuto di inoltrare richiesta di comune valutazione, insieme agli esponenti dell’Agenzia, dei parametri che definiranno la disciplina premiale per questi nuovi soggetti. È verosimile, infatti, che questi siano inseriti nello studio di tutti i professionisti per un ulteriore monitoraggio attraverso lo studio di settore stesso. Anche se non direttamente coinvolti come professione sanitaria, quindi, seguiremo con particolare attenzione, eventualmente partecipando attivamente, i lavori che auspichiamo possano rappresentare l’inizio di una maggiore compliance fra gli appartenenti alle categorie professionali e l’Agenzia delle Entrate. ■

SCHEDE CARBURANTE

MODALITÀ DI COMUNICAZIONE

In seguito alle modifiche apportate dal c.d. Decreto sviluppo, i soggetti all’imposta sul valore aggiunto che effettuano gli acquisti di carburante esclusivamente mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate, sono esclusi dalla comunicazione mediante spesometro.

Il modello di comunicazione deve essere presentato esclusivamente in via telematica. È pertanto esclusa ogni altra modalità di presentazione. La comunicazione può essere presentata direttamente dal contribuente (con il sistema Entratel, Fisconline o l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate) o tramite intermediari abilitati. ■

NIENTE IMU PER GLI STUDI PROFESSIONALI IN ZONA FRANCA a circolare 30 settembre 2013 dello Sviluppo Economico non parla esplicitamente di società di professionisti, ma tali sono - oltre agli studi professionali - le altre realtà professionali descritte nel testo. Le società tra professionisti, infatti, come da provvedimento di legge ad hoc dovranno essere iscritte al R e g i s t ro delle imprese, in una sezione appositamente creata per loro. Si legge infatti: "Possono accedere alle agevolazioni anche gli studi professionali e, più in generale i professionisti, purché svolgano la propria attività in forma di impresa e siano iscritti, alla data di presentazione dell’istanza di agevolazione, al Registro delle imprese". Lo Sviluppo Economico riconosce agevolazioni per le attività - anche professionali - nelle Zfu (Zone franche urbane). Le Zfu (foto) sono state introdotte nel

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2006 come strumento di sostegno all’economia in aree del territorio nazionale particolarmente in ritardo sul versante dello sviluppo e della crescita. I bandi saranno gestiti da Invitalia Spa su delega del Ministero dello Sviluppo Economico e dovranno essere banditi dalle Regioni. Le agevolazioni per le attività professionali svolte in queste aree consistono in esenzioni ed esoneri. Le esenzioni riguardano l’Irpef, l’Ires e l’Irap secondo scaglioni differenziati che arrivano a coprire fino al 100% dell’esenzione, fino a redditi di 100mila euro per ogni periodo di imposta. L’esenzione Irap è invece riconosciuta nei primi cinque periodi d’imposta per valori massimi di 300mila euro per ciascuno. Le attività professionali che esercitano in immobili in Zfu non versano nemmeno l’Imu per i primi quattro anni dall’accoglimento dell’istanza. Infine, gli studi professionali o le stp che impiegassero personale dipendente a tempo determinato o indeterminato possono ottenere l’esonero - per 12 mesi - dal versamento dei contributi sulle retribuzioni ai lavoratori.


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Niente condanna penale per chi segue le linee guida Applicato il DL Balduzzi: équipe chirurgica assolta dall’accusa di lesioni personali colpose citate in camera operatoria. Il punto è che durante gli interventi di incisione le lame dei bisturi sono soggette a rapida usura e devono essere sostituite in continuazione: ecco perché una di esse è rimasta nell’addome del paziente, ma per fortuna tra la cute e il muscolo e all’esterno del peritoneo e quindi è stato più facile riparare.

LA COLPA LIEVE

rientamento nuovo della giurisprudenza. Applicato il DL Balduzzi: niente condanna penale per l’équipe chirurgica che ha seguito le linee guida. È quanto emerge dalla sentenza 276/13, pubblicata dal tribunale di Matera (giudice Angelo Onorati). Assolti dall’accusa di lesioni personali colpose. I componenti dell’équipe chirurgica che dopo l’intervento lasciarono una lama del bisturi nell’addome del paziente non saranno penalmente condannati. Il Tribunale di Matera ha così applicato il DL Balduzzi. La norma introdotta dall’ex Ministro della Salute del Governo Monti (articolo 3 comma 1 della legge 8 novembre 2012 n. 189) ha infatti disposto: “L’esercente la professione sanitaria che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve”. Al giudice, allora, non resta che applicare la

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novella, anche se successiva al fatto contestato: opera infatti il principio del favor rei.

sciato niente nell’organismo dell’ammalato, come talvolta può succede nelle fasi più con-

RESTA LA RESPONSABILITÀ CIVILE Resta a carico dei camici bianchi un profilo di colpa riguardante la mancata osservanza della regola di perizia che imponeva di controllare anche l’integrità dei bisturi utilizzati per l’intervento chirurgico. Ai medici non resta quindi che affrontare la causa civile. Resta ferma infatti la responsabilità civile ex articolo 2043 Cc.

LE BUONE PRASSI I medici in sala operatoria rispettino il nucleo essenziale delle best practice da adottare in interventi del genere (dettate peraltro dopo il fatto per cui si procede con raccomandazione del ministero della Salute risalente al 2008): i sanitari, infatti, hanno contato garze, bisturi e l’altro materiale chirurgico prima e dopo l’intervento per verificare di non aver la-

IL CAVALLO, UN ‘HOBBY COSTOSO’

LA MASSIMA eve ricordarsi che l’articolo 3 comma 1 della legge 8 novembre 2012 n. 189 ha disposto: «L’esercente la professione sanitaria che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica non risponde penalmente per colpa lieve. In tali casi resta comunque fermo l’obbligo di cui all’articolo 2043 del codice civile. Il giudice, anche nella determinazione del risarcimento del danno, tiene debitamente conto della condotta di cui al primo periodo». Ne consegue che devono essere assolti dal reato di lesioni personali colpose sul paziente i componenti dell’équipe chirurgica che risultano avere osservato le linee guida relative all’o-

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Il fatto non rientra più nella responsabilità penale. Il sanitario che si macchia di una colpa lieve laddove abbia rispettato le linee guida della professione rispetto all’intervento da eseguire. Non è quindi ‘grave’ la condotta addebitata ai medici: la lama si rivela intrappolata in una zona superficiale della pancia e dunque non molto pericolosa. ■

perazione, residuando a loro carico un profilo di colpa riguardante la mancata osservanza della regola di perizia che imponeva di controllare anche l’integrità dei bisturi utilizzati per l’intervento chirurgico, ivi comprese le relative lame, colpa che può essere considerata di grado lieve, laddove la dimenticanza all’interno del sito chirurgico avvenne in una zona non molto pericolosa, dovendosi inoltre ritenere la novella di cui al cd. "decreto Balduzzi" applicabile al fatto oggetto del processo, sebbene commesso in epoca anteriore alla sua entrata in vigore, in base al principio di favor rei nella successione delle leggi penali nel tempo previsto dall’articolo 2 Cp”. (fonte: cassazione.net)

egittimo l'accertamento per gli hobby costosi. Irrilevante la mancanza di movimenti sospetti sul conto bancario. Applicabilità del redditometro a trecentosessanta gradi. Il fisco può infatti emettere un accertamento sintetico, anche in assenza di movimenti bancari sospetti, sulla base di hobby costosi praticati dal contribuente. Lo ha sancito la Ctp di Asti che, con la sentenza 53/2013, ha respinto il ricorso di una donna che possedeva quattro cavalli. Il fisco le aveva notificato un accertamento sintetico per l'hobby che l'ufficio aveva ritenuto costoso. La signora si era difesa sostenendo che dal suo conto bancario non erano rintracciabili movimenti sospetti. Troppo poco per il fisco che ha emesso

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l'atto impositivo con metodo sintetico. Inutile il ricorso della contribuente alla Ctp che, confermando l'accertamento del maggior reddito presunto, ha spiegato che la disponibilità di beni indicatori di capacità contributiva costituisce una presunzione legale che ribalta sul contribuente l'onere di provare che il reddito accertato non esiste (o esiste in misura inferiore a quello presunto), fornendo prova contraria in ordine all'irrilevanza o incongruenza degli elementi posti a base dell'accertamento. Accertata quindi l'esistenza di quegli specifici elementi indicatori di capacità contributiva contestati con l'avviso, al giudice adito non rimane che valutare se la prova offerta dal contribuente sia sufficiente. (fonte: Debora Alberici cassazione.net)


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SICARV SOCIETÀ ITALIANA DI CARDIOLOGIA VETERINARIA SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

TECNICHE E MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE DI PICCOLI MAMMIFERI, UCCELLI E RETTILI Palazzo Trecchi Cremona - 11-13 Novembre 2013

INSUFFICIENZA CARDIACA: STADIO B2, UN CHALLENGE DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO Domenica 10 Novembre 2013, Cremona, Palazzo Trecchi 11.00 Pausa 11.30 Insufficienza cardiaca diagnosi strumentale - C. Bussadori 12.30 Pausa pranzo 14.30 La terapia dell’ICC nelle fasi precoci (revisione della letteratura) - F. Migliorini, C. Quintavalla 15.30 Pausa 16.00 Panel discussion con televoter - F. Migliorini, C. Quintavalla 17.30 Chiusura dei lavori

DIRETTORE DEL CORSO Alessandro Melillo Med Vet, Roma SEDE Cremona, Centro Studi Palazzo Trecchi

LA QUOTA COMPRENDE: • 3 pranzi e 5 coffee break • Estratti previsti in formato elettronico • Certificato di partecipazione

NUMERO PARTECIPANTI: 36 QUOTE Soci SIVAE/SCIVAC € 605,00 IVA inclusa Non Soci € 847,00 IVA inclusa

SEGRETERIA SIVAE Elisa Feroldi Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

SEMINARIO REGIONAE SIVAE PIEMONTE 2013 IL POA NEGLI ANIMALI NON CONVEZIONALI Torino - Domenica 17 Novembre 2013 Col patrocinio dell’Ordine dei Medici Veterinari di Torino 9.25 9.30 11.00 11.30 12.30 13.30 14.30 RELATORE: Dr. BIELLI Mattia

15.30 16.00

DELEGATO: Dr. CUSARO Stefano OBIETTIVI La giornata si propone di fornire una panoramica sulla medicina e chirurgia nelle principali specie non convenzionali utilizzando casi clinici particolari gestiti secondo l’approccio orientato al problema. Lo scopo è poter introdurre i corretti metodi di raccolta dei dati anamnestici, degli esami obiettivo generale e particolare, dell’utilizzo degli esami diagnostici, passando per le possibili diagnosi differenziali fino ad arrivare alla terapia medica e/o chirurgica adeguata. PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 17 Novembre 2013 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

17.00 17.30

Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori Una diagnosi da prendere al volo:il POA in un paziente aviare Pausa Diagnosi strisciante: il POA in un rettile Relazione a cura dell’Università di Torino Pausa Il POA in un caso clinico in un furetto Pausa Il POA in un caso clinico in un coniglio Discussione finale Termine della giornata

RELATORI Claudio Bussadori, Milano - David Chiavegato, Padova - Francesco Migliorini, Roma Marco Poggi, Imperia - Cecilia Quintavalla, Parma PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 10 Novembre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti 09.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 09.30 Fisiopatologia del rimodellamento cardiaco - D. Chiavegato 10.15 Insufficienza cardiaca: classificazione e aspetti clinici - M. Poggi

SEGRETERIA SIVAE Elisa Feroldi Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it

A.N.M.V.I.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SICARV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it

SIDEV

SOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

MALATTIE CHE COINVOLGONO IL CAVO ORALE: IL PUNTO DI VISTA DEL DERMATOLOGO E DELL’ODONTOSTOMATOLOGO Incontro aperto ai soci SIODOCOV Domenica 10 Novembre 2013, Cremona, Palazzo Trecchi logo nell’uomo - G. Lodi 12.30 Comunicazioni Consiglio SIDEV 13.00 Pausa pranzo 14.00 Malattie nodulari del cavo orale: quello che vede il dermatologo nel cane e nel gatto - C. Noli 14.30 Neoformazioni del cavo orale: quello che vede l’odontostomatologo nel cane e nel gatto - M. Gracis 15.30 Pausa 16.00 Neoformazioni del cavo orale: quello che vede l’odontostomatologo nell’uomo - G. Lodi 16.45 Casi clinici a cura dei soci SIDEV 17.30 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2013. Non è richiesta la prescrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria. SEDE Università di Medicina Veterinaria di Torino

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SICARV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

RELATORI Margherita Gracis, Milano - Giovanni Lodi, Milano - Chiara Noli, Cuneo PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 10 Novembre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti 09.00 Anatomia della mucosa orale e pattern infiammatori reattivi - C. Noli 09.10 Malattie erosivo-ulcerative cavo orale: quello che vede il dermatologo nel cane e nel gatto - C. Noli 10.10 Malattie erosivo-ulcerative cavo orale: quello che vede l’odontostomatologo nel cane - M. Gracis 10.30 Pausa 11.00 Malattie erosivo-ulcerative cavo orale: quello che vede l’odontostomatologo nel gatto - M. Gracis 11.45 Malattie erosivo-ulcerative cavo orale: quello che vede l’odontostomato-

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIDEV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIDEV/SIODOCOV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it


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Secondo corso ai sensi del Protocollo AIA ANMVI FNOVI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Con il patrocinio Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia

“LA LAMINITE: UN PROBLEMA SEMPRE ATTUALE” Fiera di Verona - 8 Novembre 2013

RELATORI Hans Castelijns, DVM, Certified Ferriers, Arezzo John Peroni, DVM, MS, Dip ACVS PROGRAMMA SCIENTIFICO 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Fisiopatologia della laminite acuta. PPID e CUSHING? J. Peroni 10.00 Laminite acuta: farmacologia e sostegno dello zoccolo. J. Peroni 10.30 Prime cure podologiche nella fase acuta, dal poliesterolo fino al gesso. H. Castelijns 11.0 Pausa caffè 11.30 Tecniche radiologiche corrette in caso di laminite e interpretazione radiografica. Castelijns-Peroni 12.00 Rifondimento (founder) senza laminite previa ma come conseguenza di perdita dell’integrità della muraglia dorsale. H. Castelijns

12.30 Assemblea dei Soci Sive 13.00 Pausa pranzo 14.30 Uso potenziale delle terapie rigenerative nella laminite del cavallo. J. Peroni 15.00 Tenotomia del flessore profondo: come, dove e quando. J. Peroni 15.30 Principi di ferratura terapeutica nella laminite subacuta e poi cronica. H. Castelijns 16.0 Pausa caffè 16.30 Ricorrenze nella laminite cronica: terapia correttiva dello zoccolo J. Peroni 17.00 Prevenzione della Laminite. H. Castelijns 17.30 Discussione e termine seminario

A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

Formazione propedeutica per il Veterinario di Fiducia nel settore suinicolo

Venerdì 8 Novembre 2013 Fondazione Università di Mantova

SEDE Verona Fiere - Verona Auditorium Verdi - Fiere di Verona INGRESSO per i VETERINARI da Cangrande, in viale del Lavoro 8 PER INFORMAZIONI Segreteria SIVE - Monica Borghisani Tel. 0372 403502 - Fax 0372 403530 E-mail: info@sive.it

La chirurgia del cane e del gatto

José Rodríguez Gómez, María José Martínez Sañudo, Jaime Graus Morales

La chirurgia per immagini 4 volumi cartonati, 1468 pagine, 3600 immagini, quadricromie di elevata qualità Servet, 2009 - 2012

Venerdì 15 Novembre 2013 Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (Sezione di Brescia)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SECONDO CORSO AI SENSI DEL PROTOCOLLO AIA ANMVI FNOVI Programma scientifico e scheda d’iscrizione al sito www.sivarnet.it Evento a numero chiuso massimo 70 partecipanti INFORMAZIONI: SIVAR: Tel. 0372-40.35.39 - info@sivarnet.it

Manuale di

Ecografia clinica veterinaria

A cura di Federica Rossi e Giliola Spattini

L’opera illustra, passo dopo passo e con fotografie di elevata qualità, l’approccio e lo svolgimento delle principali procedure chirurgiche descrivendo il trattamento più adeguato di casi clinici reali. Si tratta di uno strumento essenziale sia per i medici veterinari professionisti che per gli studenti di medicina veterinaria.

I 4 volumi a € 200,00 Distribuito in esclusiva per l’Italia da E.V. Soc. Cons. a r.l. Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403507 - Fax 0372 457091 - e-mail: editoria@evsrl.it

Edoardo Auriemma Luca Benvenuti Elvanessa Caleri Gian Marco Gerboni Federica Rossi Giliola Spattini

Edizioni Veterinarie

ROSSI-SPATTINI - Manuale di ecografia clinica veterinaria 1° ed., 192 pagg., 520 ill., Edizioni Veterinarie, Marzo 2013 Listino: Euro 60,00

Scontato: Euro 50,00

Per ordini e info: E.V. Edizioni Veterinarie editoria@evsrl.it, FAX 0372-457091 - F. Chiari 0372-403507 - E. Soldi 0372-403518 Ordini online: www.evsrl.it/distribuzione


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Fauna selvatica Focus

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Il monitoraggio sanitario in Lombardia Sorvegliare e divulgare: tutti devono essere coinvolti e consapevoli di MARIO CHIARI Sezione Diagnostica di Brescia

mento riportante i principali dati utili a identificare l’animale e ogni altra notizia utile; • in idoneo contenitore o sacchetti di plastica, chiusi in modo tale da evitare la fuoriuscita del materiale; • il più rapidamente possibile o conservato a temperatura di refrigerazione (+4/-2°C) e inviati entro 24/48 ore al laboratorio.

e ANTONIO LAVAZZA Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Virali dei Lagomorfi - c/o Sede di Brescia Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna a diminuzione numerica di lepri sul territorio di numerose provincie del centro nord Italia, le numerose segnalazioni di cisticercosi della lepre rilevate nell’ultima stagione venatoria, le segnalazioni di casi umani di trichinellosi dello scorso Dicembre in Toscana, sono solo alcune delle tematiche sanitarie che hanno spinto la Sede di Brescia della FIDC a chiedere una collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna per la stesura di alcune brochure informative sulle patologie più attuali e importanti della fauna selvatica stanziale. La diffusione di tali documenti permette una corretta informazione fruibile, rendendo tutte le figure che possono essere coinvolte consapevoli e preparate su alcune situazioni sanitarie in cui ci si imbatte sempre più frequentemente e offrendo i recapiti a cui rivolgersi in caso di necessità.

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DI COSA SI TRATTA? Il “Piano di monitoraggio della fauna selvatica in Regione Lombardia” implica un insieme di attività di sorveglianza sulla fauna selvatica, svolte allo scopo di conoscere lo stato sanitario degli animali selvatici.

QUAL È LO SCOPO DI QUESTO PIANO? Le finalità sono la tutela della salute pubblica (uomo), del patrimonio zootecnico (animali domestici) e la salvaguardia dell’ecosistema, compresi gli animali selvatici.

COME SI RAGGIUNGE QUESTO SCOPO? Programmare un’attività di sorveglianza (mirata e generale) sulla fauna selvatica; • Stabilire linee guida e procedure uniformi per lo svolgimento efficace e coordinato delle attività; • Coordinare eventuali piani di controllo già attivi a livello provinciale e/o territoriale; • Organizzare un sistema informatico per la raccolta dei dati; • Individuare mappe di rischio per singole patologie a carattere epidemico, zoonosiche e/o emergenti; • Condividere le attività di sorveglianza con gli enti di gestione faunistico-venatoria e con gli enti di gestione delle aree protette presenti sul territorio regionale; • Promuovere attività formative sulla fauna selvatica e sulla sua valenza sanitaria, ecologica, economica.

SORVEGLIANZA PASSIVA (GENERALE) Segnalazione di TUTTI i casi sospetti di malat-

CHE PRECAUZIONI BISOGNA PRENDERE NELL’EFFETTUARE IL CAMPIONAMENTO? Protezione individuale: utilizzare sempre dei guanti di lattice ed evitare di sporcarsi con sangue, feci o fluidi corporei degli animali. Protezioni aggiuntive: evitare in tutti i modi di disperdere liquidi o materiali organici dai contenitori preparati.

tia nella fauna selvatica. Campioni da consegnare La carcassa di tutti gli animali rinvenuti morti devono essere conferiti all’IZSLER per determinare le cause di morte. Specie coinvolte Tutte le specie selvatiche.

SORVEGLIANZA ATTIVA (MIRATA) Specifici programmi di controllo in determinate specie selvatiche. Attività finalizzata a verificare la presenza e la diffusione di specifiche malattie.

CINGHIALE Tutti i cinghiali abbattuti per motivi di caccia e/o contenimento della popolazione. Campioni da consegnare • 60 grammi di muscolo (pilastri del diaframma o massetere) • provetta contenente 10 ml di sangue • testa Se possibile: • corata completa (cuore, polmoni, fegato, milza, pacchetto intestinale e testicoli) • ectoparassiti, se presenti

LEPRE Da 10 a 20 soggetti catturati a scopo di ripopolamento, per un massimo di 5 aree per anno in ogni A.T.C./C.A. per Provincia. Animali abbattuti che presentano lesioni/alterazioni degli organi. Campioni da consegnare • sangue da animali di cattura

• carcassa intera da animali abbattuti con lesioni o alterazioni degli organi

UNGULATI ALPINI Animali che transitano presso i Centri di lavorazione per la selvaggina (CLS). Animali abbattuti e che manifestano alterato stato di salute prima dell’abbattimento o presentano lesioni agli organi. Piano volontario A.T.C. e C.A. possono chiedere di integrare il campionamento anche con animali regolarmente cacciati. Campioni da consegnare • provetta contenente 10 ml di sangue • testa, nel caso di alterato comportamento • ectoparassiti, se presenti. ove possibile: • corata completa, esclusi gli stomaci (cuore, polmoni, fegato, milza, pacchetto intestinale e testicoli)

PERCHÉ UN CACCIATORE DEVE CONTRIBUIRE ALL’ATTUAZIONE DEL PIANO? La fauna selvatica può trasmettere malattie all’uomo (zoonosi), agli animali domestici o essere affetta da malattie che ne diminuiscono le popolazioni. La conoscenza reale e il contatto diretto con gli animali selvatici, propri del cacciatore, sono alla base del suo fondamentale ruolo come sentinella ambientale. Solo l’attiva collaborazione del mondo venatorio permetterà la raccolta di numerose informazioni sanitarie utili a prevenire la comparsa di malattie sul territorio. I dati che emergeranno dalle diverse attività di monitoraggio saranno utili anche alla gestione faunistica della fauna selvatica.

COM’È STRUTTURATO IL PIANO?

VOLPE Tutte le volpi abbattute nel territorio regionale nel corso dei contenimenti della specie. Campioni da consegnare • carcassa integra

CORVIDI 50 individui per Provincia, ogni anno abbattuti tra Maggio e Ottobre anche in occasione delle catture. Campioni da consegnare: • carcassa integra di soggetti giovani e nati nell’anno

CHI DEVE FARE IL CAMPIONAMENTO? • Veterinario Ufficiale, se la carcassa transita per un macello (CLS) o comunque è destinata al commercio; • Capisquadra o cacciatori di selezione se animali cacciati e non commercializzati; • Personale individuato dai competenti uffici provinciali, per i soggetti abbattuti nei Piani provinciali di contenimento delle popolazioni.

COME DEVE ESSERE FATTO IL CAMPIONAMENTO? Ciascun campione deve essere conferito alla sezione IZS direttamente o tramite ASL: • con idonea e adeguata scheda di conferi-

CHI SONO GLI “ATTORI” DEL CONTROLLO? • I cacciatori e le guardie provinciali hanno il compito di segnalare casi di mortalità e prelevare i campioni degli animali cacciati; • I Servizi Veterinari Provinciali, gli A.T.C. e i C.A. coordinano le attività di campionamento sul territorio e forniscono le informazioni necessarie per una consapevole attività di monitoraggio; • La rete degli II.ZZ.SS e l’Università operano in supporto agli altri attori, garantiscono l’esecuzione di analisi diagnostiche standardizzate e inviano i dati sanitari alla Regione.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI IZSLER-Sezione diagnostica di Brescia Tel 030 2290221 - Fax 030 2290552 mario.chiari@izsler.it; antonio.lavazza@izsler.it FIDC - Sezione Provinciale di Brescia Tel 030 2411472 - Fax 030 2411466 fidc.brescia@fidc.it ■


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Recidiva di ostruzione uretrale nel gatto: fattori di rischio Meno probabile dopo cateterizzazioni più prolungate e maggiore disponibilità di acqua post-dimissioni

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD no studio prospettico ha determinato i fattori di rischio di recidiva a breve termine dell’ostruzione uretrale dopo trattamento mediante cateterizzazione e ospedalizzazione in 83 gatti. Si valutavano quali fattori di rischio i rilievi dell’esame clinico, le alterazioni degli esami di laboratorio, le decisioni terapeutiche e le modificazioni ambientali nei 30 giorni dopo le dimissioni.

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Dei 68 soggetti con follow-up, 10 presentavano un episodio di recidiva di ostruzione uretrale. I gatti anziani avevano una probabilità significativamente superiore di presentare una recidiva. Non si osservava un’associazione tra anomalie di laboratorio specifiche e rischio di recidiva di ostruzione. Una maggiore durata della cateterizzazione era significativamente associata a un ridotto rischio di recidiva. La durata del ricovero e il volume di fluidi endovenosi somministrati non erano significativamente associati alla recidiva. Una maggiore disponibilità di acqua dopo le dimissioni era associata a un ridotto rischio di recidiva. Non vi erano associazioni tra dieta e recidiva. I risultati dello studio suggeriscono che una maggiore durata della cateterizzazione possa essere associata a una minore probabilità di recidiva a breve termine dell’ostruzione uretrale nel gatto maschio. I soggetti più anziani sono esposti a un rischio maggiore di recidiva. I proprietari dovrebbero essere incoraggiati ad aumentare la disponibilità di acqua dopo le dimissioni nei soggetti trattati per ostruzione uretrale per ridurre la probabilità di recidiva. “Evaluation of risk factors associated with recurrent obstruction in cats treated medically for

urethral obstruction” Eisenberg BW, Waldrop JE, Allen SE, Brisson JO, Aloisio KM, Horton NJ. Journal of the American Veterinary Medical Association. October 15, 2013, Vol. 243, No. 8, Pages 1140-1146. ■

Composizione minerale degli uroliti nel maialino vietnamita no studio retrospettivo ha determinato la composizione minerale e la localizzazione anatomica dei calcoli urinari nel maialino vietnamita e ha indagato lo stato sessuale e riproduttivo quali fattori predisponenti per lo sviluppo di urolitiasi. Si analizzavano gli uroliti di 50 maialini vietnamiti di razza pura e meticci. La composizione minerale dei calcoli osservati nel corso di 30 anni

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era determinata mediante microscopia ottica a luce polarizzata, spettroscopia infrarossa e in alcuni casi diffrattometria a raggi X. Dei 48 calcoli analizzati mediante spettroscopia infrarossa, 21 (44%) erano composti principalmente da fosfato di calcio e magnesio amorfo e 9 (19%) da fosfato di calcio in forma di apatite. Su 50 calcoli, 22 (44%), 14 (28%), 10 (20%), 3 (6%) e 1 (2%) erano asportati rispettivamente da vescica, uretra, vescica e uretra insieme, urina e pelvi renale. Il sesso di 6 maialini non era stato registrato. Su 44 calcoli urinari, 41 (93%) erano stati prelevati da maschi (11 interi e 30 castrati) e 3 (7%) da femmine (2 intere e 1 sterilizzata). Tra i maschi, il 73% (30/41) proveniva da soggetti castrati. In contrasto con i risultati degli studi effettuati nei suini commerciali, la composizione minerale dei calcoli urinari del maialino vietnamita di razza e meticcio più comunemente osservata era il fosfato di calcio e magnesio amorfo. I possibili fattori predisponenti dell’urolitiasi nel maialino vietnamita possono essere simili a quelli dell’urolitiasi nei suini commerciali. Questi includono dieta, infezioni delle vie urinarie e sesso. La prevenzione dell’urolitiasi in questa specie dovrebbe quindi essere rivolta a tali possibili fattori predisponenti, concludono gli autori. “Mineral composition of urinary calculi from potbellied pigs with urolithiasis: 50 cases (1982–2012)” Munashe Chigerwe, et al. Journal of the American Veterinary Medical Association. August 1, 2013, Vol. 243, No. 3, Pages 389-393. ■

Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo

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Enteropatogeni nei cuccioli con e senza segni clinici Elevato rischio di patologia gastrointestinale nei soggetti ottenuti da negozi di animali e allevamenti, in uno studio

no studio ha valutato il punteggio fecale e clinico e la presenza di enteropatogeni possibilmente implicati nello sviluppo di diarrea nei cuccioli di età compresa tra 6 e 16 settimane, indipendentemente dal loro stato di salute. I cuccioli venivano selezionati da negozi di animali e allevamenti. Si utilizzavano metodi di isolamento standard per determinare la presenza di parassiti, virus e batteri nei campioni fecali. Per Escherichia coli, si valutavano i geni di virulenza mediante multiplex PCR. Si includevano nello studio 56 cuccioli; 18

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non presentavano diarrea e 22 non presentavano segni clinici significativi di gastroenterite. I campioni erano positivi per Toxocara canis (n=29), Giardia duodenalis (n=35), Cystoisospora (n=22), E. coli (n=47) e Clostridium perfringens (n=20). In 4 campioni positivi per E. coli, si identificavano geni associati a patogenicità in altre specie animali. Si riscontrava una correlazione significativamente positiva tra presenza di T. canis e punteggio fecale. I cuccioli ottenuti da negozi di animali o allevamenti hanno un elevato rischio di patologia gastrointestinale, concludono gli autori. Inoltre, gli agenti infettivi possono essere presenti indipendentemente dal punteggio clinico e fecale. L’identificazione di ceppi di E. coli potenzialmente patogeni suggerisce che il loro ruolo nella diarrea deve essere ulteriormente indagato. “Enteropathogens in pups from pet shops and breeding facilities (pages 475–480)” S. Dupont, P. Butaye, E. Claerebout, S. Theuns, L. Duchateau, I. Van de Maele and S. Journal of Small Animal Practice. Volume 54, Issue 9, pages 475-480, September 2013. ■

CONDRITE DELLE ARITENOIDI NEL CAVALLO: ASPETTI ECOGRAFICI ’ecografia laringea può fornire informazioni valide per la diagnosi di condrite aritenoidea ma non sono stati definiti parametri ecografici specifici per questa condizione. Uno studio ha confrontato gli aspetti ecografici delle cartilagini aritenoidi dei cavalli con condrite aritenoidea diagnosticata endoscopicamente (N=33) con quelli delle aritenoidi dei cavalli normali (N=79). Le cartilagini ariteonoidi affette da condrite erano significativamente più grosse e mostravano una forma e un’ecogenicità alterate rispetto alle cartilagini aritenoidi normali. Per i soggetti con indagini ecografiche multiple, non si identificavano cambiamenti significativi delle dimensioni delle cartilagini nel tempo. All’ecografia laringea, le cartilagini aritenoidi affette da condrite presentano dimensioni

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maggiori e un’ecogenicità e un profilo alterati rispetto alle cartilagini aritenoidi normali. Le aritenoidi non sembrano tornare alle dimensioni normali dopo la risoluzione dell’infezione/infiammazione. L’ecografia è uno strumento diagnostico valido per l’indagine dei possibili casi di condrite aritenoidea e di movimenti anomali delle cartilagini aritenoidi. Inoltre, è vantaggiosa nel determinare l’estensione della malattia in presenza di masse sulla superficie mediale delle cartilagini aritenoidi, favorendo il processo decisionale chirurgico, concludono gli autori. “Ultrasound features of arytenoid chondritis in Thoroughbred horses (pages 598–603)” K. S. Garrett, R. M. Embertson, J. B. Woodie and J. Cheetham. Equine Veterinary Journal. Volume 45, Issue 5, pages 598–603, September 2013.

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Le Società Specialistiche puntano su Rimini Definito il restyling dell’aggiornamento del 2014. Novità? Quasi una rivoluzione abato 5 Ottobre, a Cremona si è tenuta come di consueto la riunione delle Società Specialistiche affiliate SCIVAC. Il Dott. Alberto Crotti, Presidente SCIVAC, ha passato il testimone a Walter Bertazzolo per quanto riguarda il coordinamento delle Società Specialistiche. Dopo il consueto benvenuto a Presidenti e Vice-Presidenti, ancora una volta è stato sottolineato che il livello di aggiornamento

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avanzato proposto negli incontri delle Società è il fiore all’occhiello di SCIVAC. Gli iscritti alle società specialistiche crescono numericamente anche e soprattutto grazie alla qualità degli incontri proposti, ma anche grazie al lavoro e alla dedizione dei Consigli Direttivi e ad oggi la realtà delle società specialistiche è in grado di fornire un livello di formazione specialistica che non ha eguali. L’Ordine del giorno riguardava la revisione della programmazione e l’approvazione finale de-

gli incontri previsti per il prossimo anno. Il primo semestre 2014 porterà con sé una novità, forse quasi una rivoluzione. Come già preannunciato, in occasione del Trentennale di SCIVAC, il Congresso Multisala di Rimini che si svolgerà eccezionalmente in quattro giornate, dal 29 Maggio al 1° giugno 2014 ospiterà tutti gli incontri del primo semestre 2014 di tutte le Società Specialistiche SCIVAC. Pertanto gli incontri del primo semestre non avranno luogo a Cremona, ma a Rimini, nel nuo-

Guillermo Couto, Néstor Moreno Oncologia del cane e del gatto - Dalla teoria alla pratica 216 pagine, 725 ill., grafici e diagrammi, copertina cartonata, misure 22 x 28 cm SERVET 2013 Distributore esclusivo per l’Italia EV soc. cons. a r.l. Prezzo di copertina € 60,00 Prezzo scontato per soci associazioni confederate ANMVI € 50,00 Distribuito in esclusiva per l’Italia da E.V. Soc. Cons. a r.l. Ordini e informazioni: E.V. Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Sezione Editoriale - Francesca Chiari - Enrico Soldi Tel. 0372/403507 - 0372/403518 - Fax 0372/457091 - editoria@evsrl.it - www.evsrl.it/distribuzione

vo Palazzo dei Congressi che ci ha ospitato già nel 2012 e che è stato sede del Congresso anche quest’anno. Tutti gli iscritti 2014 alle Società Specialistiche SCIVAC avranno accesso gratuito a tutte le giornate del Congresso Multisala SCIVAC di Rimini 2014. Questo per far sì che tale ricorrenza sia vissuta come un momento di incontro importante in particolar modo da coloro che in questi anni ne hanno fatto un’eccellenza nel panorama veterinario Italiano per animali da compagnia, riconosciuto come uno dei migliori al mondo. I relatori delle giornate congressuali saranno solo italiani, scelti per lo più tra i membri stessi delle Società Specialistiche, anche per celebrare e rappresentare in un Congresso come Rimini il livello raggiunto dai nostri relatori. Per ciascuna delle quattro giornate congressuali sono invitati da SCIVAC alcuni ospiti stranieri di grande richiamo che andranno ad aggiungersi alle giornate delle Società Specialistiche: Kate Hopper (USA) per Medicina d’Urgenza, Karen M. Tobias (USA) per Chirurgia, David Biller (USA) per Diagnostica per Immagini e Claudia Reusch (CH) per la Medicina Interna. Nel corso della riunione, ogni società specialistica ha quindi presentato l’attività scientifica programmata per il 2014 dettagliando ciascun incontro e motivando non solo le scelte di argomento e relatori, ma anche di format ampliato e riadattato per poter essere presentato in occasione del Congresso di Rimini. Walter Bertazzolo ha incoraggiato tutti alla collaborazione e all’interscambio di relatori tra le diverse società, considerando gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni per l’interazione nella stesura dei programmi che prevedono il coinvolgimento di più discipline. Come sempre accade, alcuni incontri sono stati aperti ad altre Società, il che significa che i soci avranno la possibilità di partecipare all’evento gratuitamente o alle stesse condizioni previste per i soci della società ospitante. Questo lavoro di programmazione anticipata, di non sempre facile coordinamento, è indispensabile non solo per la pianificazione per l’anno futuro, ma anche come preciso orientamento al fine di potersi creare un personale percorso di aggiornamento attraverso tappe che ciascuno ritiene più congeniali attraverso la frequentazione delle attività delle differenti società. Il secondo semestre 2014 rappresenterà un momento estremamente importante per la vita associativa. In occasione degli incontri organizzati a Cremona (per SIONCOV a Padova), si terranno le elezioni per il rinnovo dei Consigli Direttivi di tutte le Società Specialistiche. Un particolare ringraziamento è stato fatto ai colleghi dei direttivi uscenti per l'intenso lavoro svolto nell’ultimo triennio. ■


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SIOVET Dalle Associazioni

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Overview sul paziente traumatizzato A Montesilvano, 300 partecipanti hanno percorso le frontiere dell’ortopedia

on grande soddisfazione SCIVAC e SIOVET si è svolto, dal 20 al 22 settembre, il Congresso Nazionale di Ortopedia. All’Hotel Majestic di Montesilvano (PE) la sala dedicata all’evento ha visto riuniti circa 300 partecipanti ed è stato un piacere per Bruno Peirone, componente del Comitato Scientifico insieme a Ermenegildo Baroni e Piermario Piga, poter dare un caloroso benvenuto ad una platea così numerosa. L’obiettivo del congresso era quello di dare una overview sul paziente traumatizzato con particolare riferimento a fratture e lussazioni dello scheletro appendicolare con approccio al paziente ortopedico e panoramica delle principali patologie ortopediche. Durante le tre giornate si sono susseguite relazioni su temi di forte interesse ortopedico presentate da relatori italiani la cui attività è ormai riconosciuta a livello nazionale e internazionale. I relatori erano noti alla maggior parte dei partecipanti in quanto colleghi che hanno contribuito per anni alla crescita della Società dal punto di vista scientifico e che si sono spesso prodigati anche nell’attività organizzativa. I relatori, hanno affrontato con professionalità, aggiornamento ed entusiasmo argomenti importanti come l’approccio diagnostico al paziente traumatizzato. I traumi rappresentano una delle entità nosologiche di maggiore rilevanza clinica e prognostica che giungono all’attenzione del medico veterinario. Nel paziente traumatizzato in condizioni critiche, l’approccio coordinato multidisciplinare è essenziale per ridurre i tempi e ottimizzare la condotta terapeutica. Nella seconda giornata di lavori, molti sono stati gli argomenti trattati. Bruno Peirone è stato il man of the day presentando tre relazioni, una delle quali inerente le nuove frontiere in traumatologia. Nell’ultimo decennio infatti le tecniche per l’applicazione delle placche in traumatologia hanno subito una brusca evoluzione. Lo sviluppo di nuovi approcci chirurgici e di tecniche per l’applicazione delle placche si deve principalmente alla nuova filosofia dell’AO, che ha progressivamente modificato i suoi principi: dalla riduzione diretta e fissazione rigida della frattura a una fissazione interna biologica ottenuta utilizzando tecniche di riduzione indiretta. Parallelamente a questa nuova tendenza, sono stati sviluppati impianti di nuova generazione. Durante il secondo giorno di congresso è stato dato anche ampio spazio, come consuetudine di SIOVET, ai colleghi veterinari italiani che hanno voluto partecipare all’evento con l’e-

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sposizione di casi clinici inerenti temi dell’ortopedia veterinaria. L’ultimo giorno congressuale è stato dedicato alle patologie dell’anca e della spalla e al gomito che lascia ancora molti dubbi. Come ha spiegato Filippo Maria Martini, ai fini terapeutici la diagnosi di displasia del gomito dovrebbe essere formulata ben prima della comparsa dei segni clinici e quindi prima della comparsa dell’osteoartrosi. Solo una diagnosi precoce può in alcuni casi permettere di mettere in atto procedure terapeutiche in grado arrestare l’evoluzione della malattia. Per quanto riguarda la terapia molto si è detto ma ancora non si è giunti ad un protocollo terapeutico in grado di garantire il successo nella maggior parte delle condizioni patologiche. Da non escludere a priori è la terapia conservativa, in quanto un adeguato trattamento combinato che preveda la limitazione dell'esercizio fisico ed un attento programma dietetico può risultare utile ad invertire la tendenza nello sviluppo della malattia. In particolare, un programma d’esercizio fisico moderato consente all'animale di mantenere un grado di mobilità articolare sufficiente alle masse muscolari evitando allo stesso tempo stress meccanici eccessivi. A chiusura dei lavori, Gildo Baroni ha presentato le nuove frontiere in ortopedia. L’ortopedia guarda, proprio per il problema che una volta instaurata una degenerazione artrosica a carico di un’articolazione indipendentemente dalla causa che l’ha scatenata questa non può essere arrestata, sempre più alla creazione di artroprotesi che vanno quindi a sostituire definitivamente la parte danneggiata. Nel contempo però, si cerca anche di migliorare le tecniche già esistenti per curare varie patologie articolari e non, o di inventarne di nuove. La scienza medica è in continua evoluzione, e l’ortopedia con essa. Ci sono moltissime possibilità, sviluppi, idee rivoluzionarie. Alcune sembrano più promettenti di altre ed alcune per adesso rimangono solo un progetto avvenieristico, come è il caso delle cellule staminali. Per ora. In conclusione, la SIOVET ha voluto offrire non solo ai suoi soci, ma a tutti gli appassionati di ortopedia, l’opportunità di aggiornamento e approfondimento scientifico e la possibilità, nel contempo di rilassarsi e divertirsi insieme. Il Congresso si è concluso in modo soddisfacente nonostante la sede di non facilissimo raggiungimento. Si ringraziano, a nome della Società, tutti i colleghi che hanno partecipato, relatori e auditori. Un particolare ringraziamento va a tutti gli sponsor presenti che con il loro prezioso supporto hanno sostenuto e contribuito alla realizzazione dell’evento. ■

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SIODOCOV Dalle Associazioni

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Ortodonzia veterinaria e comparata Formazione e aggiornamento professionale per rispondere al crescente interesse nel settore l secondo incontro della Società Italiana di Odontostomatologia e Chirurgia Orale Veterinaria (SIODOCOV) si è svolto a Cremona il 29 Settembre scorso. L’argomento era “Ortodonzia veterinaria e comparata: Tecniche e applicazioni pratiche. Tecniche ortodontiche in ambito veterinario”. Seguendo la linea del precedente incontro, si sono messe in parallelo conoscenze odontoiatriche di medicina umana e veterinaria. La partecipazione, molto numerosa a conferma del trend raggiunto negli ultimi incontri, ha premiato gli sforzi del Consiglio Direttivo e degli organizzatori rilevando e dimostrando ancora una volta un interesse crescente in odontoiatria, disciplina che da una fase elementare di prestazione di alcuni servizi di base si è sviluppata arrivando ad un contesto molto avanzato di scienza. Poiché sia la comunità veterinaria sia la clientela hanno riconosciuto questa tendenza, la richiesta di formazione e aggiornamento professionale è cresciuta in maniera proporzionale. Da sempre il principale impegno di SIODOCOV è non solo la costante preparazione, ma anche l’aggiornamento dei medici veterinari perché possano gestire conoscenze e competenze in odontoiatria veterinaria e, contemporaneamente, cercare di coinvolgere i proprietari nella prevenzione e nella diagnosi precoce delle patologie del cavo orale. È stata molto apprezzata la presenza come relatore del Dott. Antonio Darsiè, ortodontista di Padova, che, grazie a una esposizione semplice e pratica ha permesso di comprendere, o meglio di iniziare a farlo, come viene impostato il lavoro in medicina umana. Il Dott. Darsiè, che già si era fatto conoscere in occasione del precedente incontro SIODOCOV tenutosi sempre a Cremona lo scorso 14 Aprile, ha aperto i lavori presentando le principali tecniche ortodontiche dirette e indirette, per introdurre poi l’argomento in campo veterinario, insieme al Dott. Paolo Squarzoni, valutando in particolar modo la tecnica diretta in ambito umano e la sua applicazione in campo veterinario. Il Dott. Squarzoni ha poi dettagliato come e quando utilizzare bottoni, brackets, elastici e catenelle in campo veterinario; nella sessione pomeridiana ha fornito una panoramica sui trattamenti delle principali mal occlusioni in ambito veterinario. Il Dott. Mirko Radice e la Dott.ssa Margherita Gracis si sono alternati proponendo relazioni su “Il piano inclinato e il piano inclinato telescopico in veterinaria” il primo e “Considerazioni etiche sul trattamento ortodontico” la seconda. In ortodonzia veterinaria in particolare si è soggetti a pressioni da parte di proprietari e allevatori, che dimenticano il vero ruolo del veterinario e il benessere del loro animale, focalizzando la loro attenzione esclusivamente su interessi economici e parametri estetici. I limiti deontologici vanno come sempre dibattuti e chiariti senza mai perdere di vista il fine che spinge il medico veterinario dentista a operare. Forse più di altri argomenti, l’ortodonzia veterinaria si presta a rendere il dibattito su tecniche materiali e indicazioni molto acceso. Gli appuntamenti previsti nel 2014 saranno a Rimini il 30 Maggio e a Cremona il 30 Novembre. Nel primo appuntamento la Dott.ssa Dea Bonello, il Dott. Alessandro De Simoi, la Dott.ssa Margherita Gracis e i Dottori Mirko Radice e Paolo Squarzoni presenteranno lo stato dell’arte in odontostomatologia veterinaria. Nel secondo semestre i Dottori Paolo Franci e Adriano Lachin focalizzeranno l’attenzione sulla gestione anestesiologica del paziente odontoiatrico in un

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incontro che sarà aperto gratuitamente anche ai soci SIATAV (Società Italiana di Anestesia e Terapia Antalgica Veterinaria). In occasione dell’incontro si svolgerà anche l’Assemblea elettiva per il rinnovo del Direttivo SIODOCOV. Il Consiglio ringrazia i relatori per la disponibilità e la passione che da sempre li contraddistinguono e tutti i colleghi che hanno partecipato. Un particolare ringraziamento va come sempre a MARS che, con il suo prezioso supporto e la costante collaborazione, ha sostenuto e contribuito alla realizzazione dell’evento. ■

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Bloccare la risalita della Blue Tongue Il virus arriva in Toscana. Dispositivo dirigenziale dal Ministero l virus risale la Penisola. Con un dispositivo dirigenziale, il Ministero della Salute introduce ulteriori misure di controllo ed eradicazione. Dopo l’interessamento epidemiologico della Toscana, la Direzione Generale della Sanità Animale ha emanato un provvedimento nazionale, già trasmesso a tutti i Servizi Veterinari regionali. La situazione epidemiologica si è modificata in tempi rapidi, con focolai di Lingua Blu in Sicilia, Lazio e Toscana. Per questo,

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il Ministero ha integrato le misure vigenti, con riguardo alle movimentazioni e alla gestione dei carichi multipli già disciplinata dalla Regione Sardegna. Le nuove misure si basano sulla valutazione del rischio effettuata dal Cesme e delle risultanze dell’Unità di Crisi riunitasi il 1 ottobre scorso.

confermato il Centro di Referenza Nazionale per le Malattie Esotiche dell’IZS Abruzzo e Molise riscontrando una positività virologica (in metodica S.N. - sieroneutralizzazione) per Blue tongue sierotipo 1 in un’azienda ovina nel comune di Grosseto.

SIEROTIPO INEDITO

La "Blue tongue" sta colpendo l’intera Sicilia provocando una vera e propria emergenza sull’intera regione e reazioni preoccupate. Per

IN SICILIA Il virus arrivato in territorio toscano è lo stesso dei focolai di Sardegna, Sicilia e Lazio. L’ha

questo il Direttore del Dipartimento Veterinario dell’ASP di Trapani, Angelo Giudice, ha fornito i dati del monitoraggio relativo alla febbre nota come "Blue tongue", con il preciso scopo di rassicurare la cittadinanza della Provincia. «È importante - afferma Giudice - informare i cittadini che tale patologia non ha e non può avere nessuna ricaduta sulla salute pubblica, dato che i capi malati non vengono macellati e dato che gli animali affetti a causa della malattia non producono latte. In provincia di Trapani - continua Giudice - insistono quasi mille allevamenti di ovini e bovini, tali allevamenti sono posti a monitoraggio continuo, i dati che quotidianamente vengono trasmessi all’Assessorato della Salute della Regione e al Ministero della salute per tramite del SIV - Sistema Informativo Veterinario- sono i seguenti: solo 49 allevamenti risultano essere al momento focolai attivi del virus, dunque su n. 16.141 capi bestiame ad oggi sono stati registrati n. 627 capi infetti, mentre n. 624 mostrano sintomi della patologia. Gli animali infetti vengono sottoposti a terapia antibiotica per prevenire l’insorgenza dei germi di irruzione secondaria. Possiamo affermare ha rassicurato il collega che la situazione è sotto stretto controllo e che il dipartimento veterinario dell’ASP di Trapani, intende informare costantemente i cittadini sull’evolversi della situazione».

PRIMI INDENIZZI IN SARDEGNA Intanto, la Regione Sardegna ha stabilito i criteri e le modalità con cui gli allevatori potranno ricevere gli indennizzi previsti dalla legge sulla Lingua Blu. Lo hanno annunciato, a Cagliari gli assessori all'Agricoltura Oscar Cherchi e alla Sanità Simona De Francisci. “Appena avremo ricevuto l'ok dalla Unione europea, potranno partire i primi indennizzi, - ha confermato Cherchi - ed è ragionevole prevedere che i primi saranno erogati già da novembre attraverso i Comuni, ai quali saranno trasferite le risorse necessarie”. La Regione autorizzerà risarcimenti per il mancato reddito e per i capi morti, a seconda del loro valore di mercato. “Gli importi - ha specificato Cherchi - potranno variare a seconda che si tratti di ovini iscritti o meno ai Libri genealogici. Previsto anche un indennizzo forfetario calcolato su base statistica. Queste riferiscono di una probabile diffusione della malattia al 20 per cento del gregge interessato dal focolaio. Ma la nostra attenzione è rivolta anche alla lotta all’insetto vettore. Per questo gli allevatori saranno incentivati ad adottare tutte le misure necessarie per combatterlo”. Sul fronte sanitario, l’assessore De Francisci ha infatti annunciato che è pronto il piano contro gli insetti che diffondono il virus, piano che prevede la disinfestazione a cura dagli enti locali. L’assessore alla sanità ha inoltre ricordato gli ultimi provvedimenti su vaccinazione e il via libera alla movimentazione di ovini e bovini. De Francisci ha sottolineato che a oggi è stato utilizzato l’80 per cento delle dosi di vaccino disponibili (circa 900mila) e che già nei primi mesi del 2014 si procederà con l’avvio della nuova campagna vaccinale. Per debellare la malattia dagli ovili resta però decisivo il contributo degli allevatori nel migliorare la biosicurezza degli edifici e dei locali di ricovero degli animali. Secondo gli ultimi dati disponibili, sono 180mila circa i capi malati di Lingua blu, mentre quelli morti sono arrivati a 38.500. ■


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Butcher’s presenta Pro Series La linea specifica per le esigenze dei cani di taglia mini, piccola e media a popolazione dei cani di taglia media, piccola e mini sta vivendo un trend in aumento nel mondo e anche in Italia, negli ultimi anni. Questo fenomeno non dipende solo dalla suggestione penetrata nell’immaginario collettivo grazie all’esempio di numerose celebrità d’oltreoceano e non, ma da un reale cambiamento sociale e di stile di vita. I cani di razza piccola necessitano di meno spazio e possono vivere bene in appartamento, quindi sono sempre più popolari, in specie tra chi vive in grandi agglomerati urbani. Inoltre, il perseguimento della carriera, la vita in città, la tendenza a rimandare la decisione di avere un bambino, o la diffusa condizione di “single” possono favorire la decisione di adottare un cane di piccola taglia. È importante, però, conoscere le particolari caratteristiche ed esigenze di questi piccoli amici, per garantir loro benessere e una corretta alimentazione. Questa tipologia di cani, in generale, è infatti caratterizzata da un metabolismo rapido, un apparato digerente sensibile e delicato, denti piccoli e più soggetti a problemi dentali, e infine, a differenza dei cani più gran-

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di e voraci, da gusti più difficili e sofisticati, quasi da… gatto! Butcher’s PRO SERIES è formulato proprio per incontrare al meglio queste esigenze: si tratta infatti di un alimento completo ed equilibrato, con uno speciale complesso per denti e ossa più forti; si presenta in pregiato patè a grana fine, con ingredienti naturali di altissima qualità per garantire elevata appetibilità e alta digeribilità; è inoltre privo di glutine potenzialmente allergizzante, e senza coloranti e aromi ar-

tificiali. La linea PRO SERIES include anche la referenza Light, al pollo, riso e verdure, particolarmente utile per favorire la perdita o il controllo del peso. Il fenomeno del sovrappeso è infatti ormai relativamente comune anche tra i cani, mentre per la loro salute e benessere, una dieta equilibrata ed un organismo in forma sono fondamentali! Butcher’s PRO SERIES Light è la giusta soluzione per i cani di taglia media e piccola in sovrappeso o con tendenza ad ingrassare; il patè contiene però il 30% dei grassi in meno, e grazie alla L-Carnitina favorisce l’accelerazione del consumo dei grassi e aiuta ad aumentare la massa magra. Facilmente digeribile e senza glutine di grano, per stomaci delicati. Senza coloranti o aromi artificiali.

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CORSI PRATICI SCIVAC

CARDIOANESTESIA

Corso Pratico Avanzato

Cremona, 9/11 Dicembre 2013 - Centro Studi SCIVAC

CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA

DIRETTORI David Chiavegato, Med Vet, Dr Ric, Padova Roberto Rabozzi, Med Vet, Vasto (CH) RELATORI Claudio Maria Bussadori, Med Vet, Med Chir, Dipl ECVIM_CA (Cardiology), Milano David Chiavegato, Med Vet, Dr Ric, Padova Federico Corletto, Med Vet, PhD, CertVA, Dipl ECVAA, MRCVS, Six Mile Bottom (UK) Luca Ferasin, Med Vet, PhD, CertVC, PGCert (HE), Dipl ECVIM-CA (Cardiology), GPCert (B&PS), MRCVS, Newbury (UK) Paolo Franci, Med Vet, CVA, Dipl ECVAA, Padova Alberto Perini, Med Vet, Dr Ric, Samarate (VA) Roberto Rabozzi, Med Vet, Vasto (CH) Roberto Santilli, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), Samarate (VA) ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (30) LIMITE DI ISCRIZIONE: 30 Ottobre 2013 QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA Non soci: € 950,00 + IVA (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)

Cremona, 11/13 Dicembre 2013 - Centro Studi SCIVAC DIRETTORI Guido Pisani, Med Vet, Dipl ECVS, Luni Mare, Ortonovo (SP) Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino RELATORI Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino Federico Massari, Med Vet, Milano Guido Pisani, Med Vet, Dipl ECVS, Luni Mare, Ortonovo (SP) ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (24) LIMITE DI ISCRIZIONE: 31 Ottobre 2013 QUOTE Soci SCIVAC: € 1.100,00 + IVA Non soci: € 1.350,00 + IVA (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)


Professione Veterinaria 34-2013:ok

16-10-2013

13:46

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22 Calendario attività Dal 5 al 24 novembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

5 - 8 NOV

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.

7 - 8 NOV

CORSO SCIVAC Attenzione: Evento annullato.

8 NOV

SEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE CON SIPE CORSO CEFME

9 NOV 9 - 10 NOV 10 NOV 10 NOV 10 NOV 10 NOV 10 NOV 10 NOV 11 - 13 NOV 14 - 16 NOV 15 - 16 NOV 16 - 17 NOV 17 NOV 17 NOV 17 NOV 17 NOV 18 - 19 NOV 20 - 22 NOV 20 NOV 21 - 22 NOV 23 - 24 NOV 23 - 24 NOV 23 NOV 24 NOV 24 NOV

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA

INCONTRO SICARV

INCONTRO SIMEF / SIMIV

INCONTRO SIDEV / SIODOCOV INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO CORSO SIVAE / SCIVAC

CORSO CEFME ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC SEMINARIO NAZIONALE SCIVAC / SCVI INCONTRO SIATAV / SIMUTIV Attenzione: Date evento modificate. INCONTRO SISCA

3° IT. CHIRURGIA: III PARTE - CHIRURGIA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO BASE DI RIPRODUZIONE NEL MASCHIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SEMINARIO NAZIONALE “LA LAMINITE UN PROBLEMA SEMPRE ATTUALE” - Verona Fiere - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it IMPLANTO-PROTESI CON TECNICA NOBELGUIDE - Cremona Palazzo Trecchi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria Commissione Scientifica - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: commscientifica@scivac.it TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE DI RADIOLOGIA NELLA TUA ATTIVITÀ PRATICA, INCONTRA GILIOLA SPATTINI - Genova - Villa Ronco - VIA NINO RONCO 31 - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INSUFFICIENZA CARDIACA: STADIO B2, UN CHALLENGE DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CI VUOL FEGATO MA ANCHE PANCREAS... - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it MALATTIE CHE COINVOLGONO IL CAVO ORALE: IL PUNTO DI VISTA DEL DERMATOLOGO E DELL’ODONTOSTOMATOLOGO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accred. ECM - Per info Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IPERATTIVITÀ, IPERATTACCAMENTO E DISTURBI EMOZIONALI NEL CANE L’IMPORTANZA DEL PRIMO APPROCCIO CLINICO - Catania - Museo Diocesano - Via Etnea, 8 - P.zza Duomo - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it RIPRODUZIONE DEI PICCOLI ANIMALI - Bari - Palace Hotel - Via Lombardi,13 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LA CHIRURGIA DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Hotel Miramare - Città Sant’Angelo Pescara - ECM: No crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it TECNICHE E MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE DEI PICCOLI MAMMIFERI, UCCELLI E RETTILI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it CHIRURGIA ORALE FULL IMMERSION (LIVE SURGERY) - Cremona Palazzo Trecchi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria Commissione Scientifica - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: commscientifica@scivac.it 2° IT. MEDICINA COMPORTAMENTALE: IV PARTE - MEDICINA COMPORTAMENTALE 4 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it PATOLOGIE CHIRURGICHE TORACICHE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Crowne Plaza, Padova - Via PO 197 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA COAGULAZIONE NEL PERIODO PERIOPERATORIO: QUALI TEST E QUALE TERAPIA - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LA MENTE RELAZIONALE: COME LE RELAZIONI INTERPERSONALI DEFINISCONO CHI SIAMO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC PIEMONTE

IL POA NEGLI ANIMALI NON CONVEZIONALI - Università di Torino - ECM: Accreditamento ECM non previsto Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA

IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? ... - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA: II PARTE - GLI STUDI IN AMBITO DIAGNOSTICO. LE LINEE GUIDA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. ANESTESIA: III PARTE - SUPPORTO VENTILATORIO, METABOLICO, ANALGESIA E GESTIONE DELLE COMPLICAZIONI PERIANESTETICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. per 25,4 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it MICOPLASMOSI DEI RUMINANTI DOMESTICI: DIAGNOSTICA, TERAPIA E PREVENZIONE - Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Portici (NA) - Via Salute 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria Organizzativa - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - TUTTO SUL CROCIATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DEL CANE SPORTIVO - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO AVANZATO - DALL’INTERPRETAZIONE ALLA REFERTAZIONE IN RADIOLOGIA: METODOLOGIA E STRATEGIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO BASE - UTILIZZO DEI LASER IN ODONTOSTOMATOLOGIA - Cremona Palazzo Trecchi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria Commissione Scientifica - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: commscientifica@scivac.it COSA C’È DI NUOVO NEL PANORAMA DELLA RIPRODUZIONE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it APPARATO URINARIO: CITOLOGIA E NON SOLO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

CORSO SCIVAC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO ZOOPRPFILATTICO DEL MEZZOGIORNO, SEDE DI PORTICI CORSO SCIVAC Nuova edizione! INCONTRO SIOVET CORSO SCIVAC

CORSO CEFME INCONTRO SIRVAC INCONTRO SICIV / SIMIV

laPROFESSIONE

VETERINARIA 34 | 2013

la VETERINARIA

PROFESSIONE

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 14 ottobre 2013

SOLUZIONI

In presenza di dolore cronico i sintomi presentati dal gatto sono:

b c d e

Aumento dell’appetito, sonnolenza, aggressione per irritazione e alterazione del comportamento eliminatorio Iporessia/anoressia, ipersonnia, letargia, alterazione del comportamento eliminatorio (enuresi, encopresi) Disoressia, risvegli improvvisi con ansia ipnagogica, alterazione del comportamento somestesico ed eliminatorio Tutte le risposte precedenti Nessuna delle risposte precedenti

QUIZ 1 Risposta corretta: c) Incontro SISCA: “… Il gatto ringrazia!” Cremona, Febbraio 2008

a


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