PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
13 2009
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 6, numero 13 dal 6 al 12 aprile 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
AVVELENAMENTI MODIFICATA L’ORDINANZA
I LEAVET NELLA MIA PDL
RESPONSABILITÀ PER I DANNI DA RANDAGI
MALATTIE VIRALI DEL GATTO
ASSISTENZA TOSSICOLOGICA VETERINARIA
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BREVI
UNA COMMISSIONE UNIVERSITÀ E PROFESSIONE
ABRUZZO Versamenti "pro-colleghi Abruzzo" possono essere eseguiti sui seguenti conti postale e bancario aperti dall'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani e ad essa intestati: Conto corrente postale (causale "pro colleghi Abruzzo") IBAN: IT75E0760111400000040777971 Conto corrente bancario (causale "pro colleghi Abruzzo") IBAN: IT03M0623011402000030180174
ORDINI I cento Ordini riuniti al Consiglio nazionale della Fnovi hanno sottoscritto, il 4 aprile, una mozione proposta dal Presidente Penocchio riguardante le aggressioni ai medici veterinari. L’appello si rivolge al Governo per chiedere garanzie di sicurezza per i colleghi impegnati ad applicare le leggi sanitarie a tutela della sanità pubblica e della sicurezza alimentare.
TK22U La revisione del TK22U è prevista per il 22 giugno. Intanto, il Gruppo di lavoro sulle professioni della Commissione Sose ha approvato un documento che impegna al monitoraggio continuo del settore, analizzando gli effetti discorsivi della congruità e tenendo ben presente che gli indicatori di normalità economica sono stati pensati quando il PIL cresceva.
OBAMA Il Presidente Barack Obama ha costituito un nuovo organismo denominato Food Safety Working Group per migliorare il livello di sicurezza alimentare. Il provvedimento si è reso necessario dopo la presenza di salmonella nel burro di arachide, che ha causato nove vittime, intossicato 683 persone e provocato il ritiro dal mercato di 3.000 prodotti (il richiamo più massiccio nella storia statunitense). Obama ha precisato che destinerà un miliardo di dollari per migliorare la sicurezza alimentare.
ANTIBIOTICI Secondo uno studio dell'Autorità per la sicurezza alimentare francese pubblicato il 26 marzo, l'impiego di sostanze antibiotiche per curare le malattie degli animali da reddito è in continua crescita. Nel 2007 la quantità complessiva è aumentata del 7%. Secondo l'agenzia confrontando i milligrammi di antibiotico utilizzati e il numero di animali, negli ultimi 9 anni l'incremento dei medicinali è stato del 13,4%.
laPROFESSIONE VETERINARIA
ANMVI 1999
PREVIDENZA
L’ENPAV prepara la riforma Giovani, età pensionabile, scaglioni di reddito e contributo soggettivo: quattro manovre per la sostenibilità A PAGINA 3
Una commissione mista, composta da rappresentanti dell’Università e della professione, individuerà le proposte condivise da portare ai Ministeri competenti. La Commissione, approvata dalla Conferenza dei Presidi, dalla Fnovi e dall'ANMVI, ha tenuto la sua prima riunione il 2 aprile a Palazzo Trecchi. I Medici Veterinari italiani sono troppi, e la crisi occupazionale in questi anni si è fortemente evidenziata, soprattutto negli ultimi mesi anche per le difficili condizioni dell'economia nazionale. Su questo punto i componenti della Commissione Università-mondo professionale, riunitasi per la prima volta a Cremona, sono tutti d'accordo. La Commissione è nata da incontri informali che ne hanno evidenziato l'esigenza ed approvata dalla Conferenza dei Presidi, dalla Fnovi e dall'ANMVI. Alla riunione, presso la sede Anmvi, erano presenti per l'Università: Massimo Castagnaro, Preside di Padova e Presidente della Conferenza dei Presidi, Santino Prosperi, Preside di Bologna e Fulvio Marsilio, Preside di Teramo; per la Fnovi: Carla Bernasconi; per l'ANMVI; Giancarlo Belluzzi, Vicepresidente Vicario ed Antonio Manfredi, Direttore.
La crisi occupazionale dipende dal numero troppo elevato di veterinari e quindi tutti hanno concordato sulla necessità di contenere i numeri dei laureati con una riduzione del numero programmato. Come arrivarci non è però semplice e numerosi sono stati quindi i punti che si sono discussi per trovare possibili soluzioni a questo obiettivo. Il punto principale riguarda la salvaguardia delle Facoltà di Medicina Veterinaria da un punto di vista economico ed organizzativo affinché non vi siano penalizzazioni derivanti dal calo di iscrizioni. Da questa garanzia si potrà veramente incominciare a ragionare in termini di numeri di iscritti, tenendo conto del riconoscimento europeo EAEVE, della qualità dei percorsi formativi, delle cliniche universitarie, della riforma dell'esame di Stato, delle Lauree triennali, ecc. È emersa quindi la necessità e l'urgenza di preparare un documento condiviso che sarà portato al più presto ai Ministeri competenti per poter trovare l'attenzione, la disponibilità ed il sostegno a questo importante progetto di evoluzione del mondo universitario e di trasformazione della professione veterinaria. ■
ITALIA: UN PAESE PER VECCHI CONFPROFESSIONI, LA FEDERAZIONE DI ASSOCIAZIONI DEL MONDO PROFESSIONALE, ALLA QUALE ADERISCE ANCHE L'ANMVI PER IL SETTORE VETERINARIO, ha lanciato nei giorni scorsi un progetto per i giovani professionisti. Anche l'ANMVI da tempo si sta preoccupando delle enormi difficoltà che i giovani medici veterinari incontrano nella loro crescita professionale, difficoltà che la crisi economica che stiamo vivendo ha certamente reso più evidenti e gravi. Le cause di questa situazione sono diverse e partono dal Corso di Laurea, dal valore legale della Laurea, dall'esame di Stato, per arrivare al numero esorbitante di veterinari, alla crisi del settore, ecc. A queste potremmo aggiungere che l'Italia, rispetto agli altri paesi occidentali, è sempre di più un paese per vecchi, poco disponibile ed aperto ai giovani. Pensate ad esempio all'età media della nostra classe politica o a quella dei docenti universitari. Fenomeni come Blair, che a 44 anni era già primo ministro della Gran Bretagna, da noi sono impensabili e non sembra che il nostro paese stia migliorando nella sua apertura ai giovani, anzi. Esaminando i dati di una recente indagine del Cnel è facile rendersi conto di come le opportunità per i giovani siano nettamente diminuite negli ultimi anni. Basti pensare che è sempre più difficle trovare il primo lavoro, anche se precario, anche se sottopagato, anche se non è quello che si era sognato durante il Corso di Laurea, e che oggi prima dei 40 anni è difficile affermarsi sul lavoro e diventare indipendenti dalla propria famiglia. Alternative? Molti colleghi si sono affermati all'estero con grandi soddisfazioni. L'Italia non è un paese per i giovani.
DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI
2009 ANMVI