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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 8, numero 13 dal 4 al 10 aprile 2011
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
PDL CONTRO L’ABUSO DI PROFESSIONE
RISPETTARE L’ORDINANZA SUI PALII
INCONTRO SIDEV SULLE PIODERMITI
INCHIESTA SULLE MUCCHE FANTASMA
MAXI SEQUESTRO DI FARMACI VETERINARI
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CHI DECIDE NELL’INTERESSE DELL’ANIMALE?
BREVI SUINI Nel 2010 i controlli sono stati inferiori a quanto previsto dalla norma. La Direzione Generale della Sanità Animale sollecita i Servizi Veterinari e le associazioni dei produttori all'inserimento dei dati nella Anagrafe dei Suini e allo svolgimento dei controlli se non effettuati. LA BDN deve riflettere la reale situazione sanitaria nazionale.
ENCI In audizione parlamentare sulla riforma della 281, l'ENCI ha richiamato le indicazioni tecniche del Ministro della Salute in fatto di mutilazioni e chiesto un tavolo tecnico sull'uso di collari elettrici. L'Ente Nazionale per la Cinofilia Italiana ha anche chiesto che l'attività di allevamento sia inquadrata sotto la legge 349/1993. Avanzate proposte anche sull'anagrafe canina per favorire l'allineamento con il Libro genealogico.
FVO Il Food Veterinary Office ha pubblicato il Rapporto sul sistema dei controlli italiani sui prodotti della pesca. Il rapporto si riferisce alle ispezioni condotte a settembre del 2010 in Sicilia e Veneto. Secondo gli ispettori il sistema non soddisfa pienamente i requisiti del Regolamento 882/2004. L'Italia ha già risposto assumendo precisi impegni.
CITES A distanza di pochi giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Decreto Cites “è già stato integrato con l'inserimento di ulteriori specie”. Aggiunte sei specie nell'Allegato I con il benestare della Commissione scientifica. Lo rendono noto in un comunicato congiunto Aipa, Aisad-Confesercenti e Foi che plaudono alle semplificazioni per allevatori e commercianti e parlano di “duro colpo al bracconaggio”.
OVICAPRINI “Introdurre un bolo di ceramica, contenente il microchip, nel reticolo dell'animale, quanta sofferenza dà?” Gli allevatori molisani di ovicaprini hanno espresso “grande preoccupazione” e invocato il benessere animale. La loro richiesta è di poter optare per la marca elettronica con microchip, come le regioni vicine, “per arrecare meno danno fisico al proprio animale”.
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
www.anmvioggi.it
D.LVO 193/2006
Quando l’uso in deroga è consentito Il Ministero della Salute spiega come e quando ricorrere alla "cascata". Più elastica la deroga negli animali da compagnia A PAGINA 3
Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio non ha riammesso il taglio della coda nei cani. Ha infatti ribadito che è vietato se finalizzato a risultati estetici e aggiunto che è l’articolo 10 della Convenzione Europea per la Protezione degli Animali da Compagnia a disciplinare i divieti e le eccezioni alla caudotomia. Quel che c’è di nuovo e di inaspettato è che il Ministro si è sentito in dovere di dare “indicazioni tecniche sul trattamento di cani impiegati in talune attività” e cioè di dire ai medici veterinari quali situazioni debbano rientrare fra le eccezioni: i cani da lavoro e i cani impegnati in attività sportiva e venatoria. L’ANMVI ha risposto alla comunicazione del Ministro evidenziando che la professione medico-veterinaria non è stata consultata e che la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, a cui la Legge italiana dà “piena ed intera esecuzione”, disciplina già, in termini adeguati il divieto e le relative deroghe, autorizzando le eccezioni solo ed esclusivamen-
te “se un veterinario considera un intervento non curativo necessario sia per ragioni di medicina veterinaria, sia nell’interesse di un determinato animale”. La Convenzione e la Legge di ratifica, correttamente e chiaramente, attribuiscono al Medico Veterinario, e solo al Medico Veterinario, la competenza, la scienza, la coscienza e l’autorevolezza necessarie ad applicare il divieto in parola e le relative eccezioni. Per questo l’ANMVI ritiene che l’iniziativa del Ministro della Salute, nell’individuare delle fattispecie eccezionali, sopravanzi l’autorità decisionale del Medico Veterinario e le collochi al di fuori dell’alveo decisionale attribuito dalla Legge al Medico Veterinario. Inoltre, il Medico Veterinario non è adeguatamente tutelato da indicazioni tecniche suscettibili di esporlo a possibili risvolti penali riconducibili a quel reato di maltrattamento che proprio la Legge 201/2010 ha inasprito. Per queste ragioni, l’ANMVI chiede al Ministro della Salute un ur■ gente confronto.
TUTTI ANIMALISTI IN ITALIA? SECONDO IL RAPPORTO ITALIA DELL’EURISPES L’87,2% DEGLI ITALIANI “HA NEI CONFRONTI DEGLI ANIMALI UN SENTIMENTO POSITIVO”. Cosa significa questo? Che gli italiani sono tutti “animalisti”? In verità non è proprio così. Certamente nel nostro paese assistiamo ad una evoluzione culturale nel rapporto con gli animali, in particolare quelli da compagnia, che ha permesso una crescita del settore nonostante la crisi economica, anche se in particolare quello veterinario ne esce un po’ penalizzato, ma dire che siamo diventati tutti “animalisti”, sarebbe veramente un azzardo. Abbiamo infatti l’impressione che spesso questi “sentimenti positivi” si scontrino con la mancanza di attenzione e di rispetto verso gli animali e soprattutto di reale interesse verso la loro salute ed il loro benessere. La crisi economica può avere inciso sulla regolarità dei controlli veterinari, ma è difficile accettarla come giustificazione quando le stesse famiglie non rinunciano minimamente ad altri beni voluttuari per loro di valore primario nella logica consumistica. Se pensiamo che ancora oggi circa il 14% degli animali, dato che sembra essere risalito dopo anni di continua diminuzione, non vede mai un Medico Veterinario, ci sembra evidente che il nostro animalismo è spesso di pura facciata e si limita ai buoni sentimenti. Certamente le campagne di sensibilizzazione come la Stagione della Prevenzione, organizzata dall’ANMVI e la Hill’s, ed altre proposte negli ultimi tempi da aziende mangimistiche o farmaceutiche in collaborazione con SCIVAC, sono molto importanti per sviluppare una maggiore attenzione dei proprietari verso la salute ed il benessere dei loro animali, ma servono certamente anche norme precise che il Parlamento stenta ad emanare.
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Dlvo 193/2006 Osservatorio farmaco
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I chiarimenti del Ministero sull’uso in deroga Ove non esistano medicinali veterinari autorizzati… ecco qual è il corretto ricorso alla “cascata” on una circolare a tutti gli addetti ai lavori, avente per oggetto l'uso in deroga di medicinali veterinari, la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, ha fornito alcuni chiarimenti riguardanti in particolare gli articoli 10 (Uso in deroga per animali non destinati alla produzione di alimenti) e 11 (Uso in deroga per animali destinati alla produzione di alimenti) del Decreto Legislativo 193/2006. La circolare tratta delle associazioni consentite nella produzione di mangimi medicati in deroga, dei tempi di attesa per l'uso in deroga di mangimi, dei medicinali omeopatici e dell'uso della cosiddetta "cascata". La circolare ministeriale tratta inoltre dell'utilizzo in apicoltura dell'acido ossalico, annunciando l'avvio dell'iter autorizzativo per l'immissione in commercio, terminata la sperimentazione. E ancora di acquacoltura, un settore che risente dell'insufficiente disponibilità di farmaci, e di utilizzo di medicinali veterinari autorizzati in un altro Stato Membro. Marco Melosi, Vice Presidente ANMVI, riferisce l'apprezzamento unanime dei Colleghi della Commissione Farmaco che sull’uso in deroga nella clinica degli animali da compagnia avevano promosso una vasta consultazione, per espressa richiesta del Sottosegretario Francesca Martini: "Questa nota è una risposta molto positiva che riflette un atteggiamento di comprensione dei problemi sollevati dai medici veterinari che si occupano di clinica degli animali da compagnia". La valutazione è favorevole perché "apre a situazioni - dichiara Melosi - in cui il rigore della cascata rischiava di irrigidire eccessivamente la posizione del medico veterinario in determinate situazioni terapeutiche". Sull'impiego del farmaco nella clinica degli animali da compagnia, la Commissione ANMVI aveva infatti elaborato un questionario conoscitivo allargato a tutte le istanze sul farmaco veterinario, dall'uso in deroga alla cessione diretta del medicinale veterinario nelle strutture per animali da compagnia. Il questionario è stato predisposto dalla Commissione ANMVI per il farmaco veterinario, coordinata dal Vice Presidente ANMVI Marco Melosi e composta da: Carla Bernasconi (Vicepresidente FNOVI), Maurizio Mazzucchelli (Presidente SOVI), Fabia Scarampella (Presidente SIDEV), Claudio Stefanini (ANMVI Toscana), Aldo Vezzoni (Presidente SIOVET). La consultazione si era chiusa il 31 ottobre 2010, con 3921 schede valide, che dopo un complesso lavoro di elaborazione hanno con-
di cedere il farmaco veterinario non solo ad inizio terapia. Per non citare i risvolti economici del farmaco veterinario e le difficoltà del settore ippiatrico e degli animali produttori di alimenti. Per ora, la Commissione ANMVI desidera condividere questo risultato con tutti i colleghi che svolgono clinica per animali da compagnia, in particolare con coloro che hanno partecipato alla consultazione permettendo all'ANMVI di esprimere istanze sostenute da un vasto concorso di idee e opinioni.
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MEDICINALI OMEOPATICI
ART. 10. USO IN DEROGA PER ANIMALI NON DESTINATI ALLA PRODUZIONE DI ALIMENTI 1. Ove non esistano medicinali veterinari autorizzati per curare una determinata affezione di specie animale non destinata alla produzione di alimenti, il veterinario responsabile può, in via eccezionale, sotto la sua diretta responsabilità ed al fine di evitare all'animale evidenti stati di sofferenza, trattare l'animale interessato: a) con un medicinale veterinario autorizzato in Italia per l'uso su un'altra specie animale o per un'altra affezione della stessa specie animale; b) in mancanza di un medicinale di cui alla lettera a): 1) con un medicinale autorizzato per l'uso umano. In tal caso il medicinale può essere autorizzato solo dietro prescrizione medico veterinaria non ripetibile; 2) con un medicinale veterinario autorizzato in un altro Stato membro dell'Unione europea conformemente a misure nazionali specifiche, per l'uso nella stessa specie o in altra specie per l'affezione in questione, o per un'altra affezione; c) in mancanza dei medicinali di cui alla lettera b), con un medicinale veterinario preparato estemporaneamente da un farmacista in farmacia a tale fine, conformemente alle indicazioni contenute in una prescrizione veterinaria. 2. In deroga a quanto disposto all'articolo 11, le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche al trattamento di un animale appartenente alla famiglia degli equidi da parte di un veterinario, a condizione che l'animale interessato sia stato dichiarato non destinato alla macellazione per il consumo umano conformemente alla normativa comunitaria.
sentito alla Commissione di formulare precise istanze di modifica del Decreto Legislativo 193/2006. Come noto, la normativa è in fase di revisione sia in Europa che in Italia. La Commissione Europea ha avviato una consultazione sul quadro giuridico dei medicinali veterinari, i cui risultati non sono ancora stati resi noti. Il Ministero della Salute, nell'ambito di un processo di revisione molto ampio ha anche già sottoposto alla Categoria una prima bozza di revisione del Decreto legislativo
193/2006 e al tempo stesso gettato le basi per un riordino dei sistemi di tracciabilità e di prescrizione medico veterinaria. Tutte fasi che vedono ANMVI partecipe del complesso lavoro di riassetto legislativo che la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario sta portando avanti insieme a tutti gli addetti ai lavori e che riguarda tutti i settori d'esercizio della professione veterinaria. Molte ancora le questioni aperte, dalla disciplina sanzionatoria sulle ricette ancora sproporzionata in caso di errori formali, alla possibilità
I chiarimenti ministeriali sull'uso in deroga riguardano anche i medicinali omeopatici, una categoria di farmaci che rientra nel dettato del decreto 193/2006 e quindi nelle regole dell'uso in deroga, premesso che ad oggi non vi sono medicinali veterinari omeopatici autorizzati all'immissione in commercio. La Direzione Generale rimanda all'articolo 23, comma 1 del decreto 193/2006, aggiornando il quadro normativo e ricordando che il Regolamento (CEE) n. 2377/90 è stato abrogato dal Reg. CE 470/2009 e gli allegati sostituiti con il Regolamento (UE) n. 37/2010 concernente le sostanze farmacologicamente attive e la loro classificazione per quanto riguarda i limiti massimi di residui negli alimenti di origine animale. Per poi chiarire: "Se viene impiegato un medicinale veterinario omeopatico, i cui principi attivi sono inclusi nella Tabella I dell'allegato al regolamento (UE) n. 371/2010, identificati con la dicitura "LMR, non richiesto" ed eventuali altre disposizioni, il tempo di attesa è ridotto a zero. Pur tenendo conto che gli articoli 10 e 11 prevedono l'uso in deroga solo nel caso in cui non esistano medicinali veterinari autorizzati per curare una determinata affezione, l'articolo 23 consente che la scelta terapeutica venga indirizzata all'impiego di medicinali omeopatici veterinari, nonostante la presenza di medicinali veterinari allopatici già autorizzati. D'altronde, il medicinale veterinario omeopatico non ha lo scopo di curare una determinata malattia o sintomatologia, ma di ripristinare lo stato fisiologico dell'animale secondo il principio di simile cura il simile. Per quanto sopra esposto, il principio della "cascata", di cui agli articoli 10 e 11, va considerato caso per caso tenendo conto dei principi della medicina omeopatica e somministrando il rimedio ritenuto più appropriato sotto la responsabilità del veterinario omeopata. Nei casi non disciplinati dall'articolo 23 comma 1, quindi, per i medicinali contenenti principi attivi con LMR diversi da zero, è consentito l'uso di me-
CORRETTO RICORSO ALLA CASCATA La nota ministeriale riporta le seguenti indicazioni di ricorso alla "cascata". 1. Quando i test microbiologici dimostrano che un particolare ceppo batterico ha sviluppato antibiotico- resistenza a tutti i prodotti i cui foglietti illustrativi, contengono indicazioni contro lo stesso, il veterinario può ritenere che non esistono trattamenti autorizzati per tale condizione e può prescrivere apposito prodotto in base ai risultati dell'antibiogramma; 2. Nel caso in cui un medicinale si presenti solo in associazioni con altri principi attivi, che potrebbero, in condizioni particolari di salute di un animale, risultare inutili o
addirittura peggiorare la malattia; 3. In caso di infezioni croniche, se il problema persiste dopo il trattamento con un prodotto autorizzato, il veterinario, nel singolo caso clinico, può dedurre che non esistono prodotti specifici ed è lecito ricorrere, alla cascata. 4. Qualora non esista nessuna specialità veterinaria autorizzata per una specifica via di somministrazione e/o formulazione ritenuta dal veterinario indispensabile per la terapia di una specifica patologia, si può dedurre che non, esistono prodotti specifici ed à lecito ricorrere alla cascata.
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4 Osservatorio farmaco Dlvo 193/2006 ART. 11. USO IN DEROGA PER ANIMALI DESTINATI ALLA PRODUZIONE DI ALIMENTI 1. Ove non esistano medicinali veterinari autorizzati per trattare una determinata affezione di specie animali destinate alla produzione di alimenti, il veterinario responsabile può, in via eccezionale, sotto la propria responsabilità ed al fine di evitare all'animale evidenti stati di sofferenza, trattare l'animale interessato in uno specifico allevamento: a) con un medicinale veterinario autorizzato in Italia per l'uso su un'altra specie animale o per un'altra affezione sulla stessa specie; b) in mancanza di un medicinale veterinario di cui alla lettera a): 1) con un medicinale autorizzato per l'uso umano; 2) con un medicinale veterinario autorizzato in un altro Stato membro per l'uso sulla stessa specie o su un'altra specie destinata alla produzione di alimenti per l'affezione di cui trattasi o per un'altra affezione; c) in mancanza di un medicinale di cui alla lettera b), con un medicinale veterinario preparato estemporaneamente da un farmacista a tal fine, conformemente alle indicazioni contenute in una prescrizione veterinaria. 2. Le sostanze farmacologicamente attive del medicinale di cui al comma 1, devono essere comprese negli allegati I, II, e III del regolamento (CEE) n. 2377/90 ed un veterinario responsabile deve prescrivere un appropriato tempo di attesa per tali animali per garantire che gli alimenti derivanti dagli animali trattati non contengano residui nocivi per i consumatori. Il tempo di attesa, a meno che non sia indicato sul medicinale impiegato per le specie interessate, non può essere inferiore a sette giorni per le uova ed il latte, a ventotto
giorni per la carne di pollame e di mammiferi, inclusi il grasso e le frattaglie, e a 500 gradi/giorno per le carni di pesce. Altre sostanze farmacologicamente attive ritenute indispensabili per il trattamento di affezioni degli equidi destinati alla produzione di alimenti e non ricomprese nel regolamento (CEE) n. 2377/90 possono essere impiegate con un tempo di attesa di almeno sei mesi, purché presenti in apposito elenco stabilito in sede comunitaria. 3. Ove venga impiegato un medicinale veterinario omeopatico i cui principi attivi sono inclusi nell'allegato II del regolamento (CEE) n. 2377/90, il tempo di attesa è ridotto a zero. 4. Il medico veterinario responsabile tiene un registro numerato in cui annota tutte le opportune informazioni concernenti i trattamenti di cui al presente articolo quali l'identificazione del proprietario e degli animali, la data in cui gli animali sono stati trattati, la diagnosi, i medicinali prescritti, le dosi somministrate, la durata del trattamento e gli eventuali tempi di attesa raccomandati; il medico veterinario tiene la documentazione a disposizione delle competenti autorità sanitarie, ai fini di ispezione, per almeno 5 anni dalla data dell'ultima registrazione. 5. Il Ministero della salute indica ai soggetti responsabili le prescrizioni necessarie per l'importazione, la distribuzione, la vendita e l'informazione relativa ai medicinali autorizzati in un altro Stato membro di cui è stata autorizzata la somministrazione ad animali destinati alla produzione di alimenti ai sensi del comma 1, fatte salve le eventuali altre disposizioni comunitarie.
dicinali veterinari omeopatici per animali destinati alla produzione di alimenti, applicando la deroga prevista dall'articolo 11 con i tempi di attesa previsti dal comma 2 del medesimo articolo; in questo caso la prescrizione deve essere effettuata con la ricetta in triplice copia. In ogni caso, se la scelta terapeutica del veterinario si rivolge alla medicina omeopatica, il principio "della cascata" non prevede l'obbligo di utilizzare un medicinale allopatico".
ASSOCIAZIONI CONSENTITE La normativa relativa alla produzione di mangimi medicati in deroga tramite l’associazione di più premiscele medicate prevede che possano essere associati esclusivamente principi attivi elencati nell’allegato della circolare n. 1 del 1 gennaio 1996. I progressi tecnologici nel settore, nonché i relativi sviluppi scientifici e normativi avvenuti nel corso degli anni, non rendono esaustivo l’elenco delle associazioni consentite in detta circolare anche alla luce del parere della Commissione consultiva del farmaco veterinario dell’8 luglio 2010. Resta inteso, si legge nella circolare, che le premiscele medicate associate e prescritte dal veterinario devono essere somministrate alla specie di destinazione nel rispetto della posologia, delle indicazioni terapeutiche e di ogni altra indicazione autorizzata nella relativa AIC. Nell’effettuare tale prescrizione il medico veterinario deve tenere conto delle eventuali interazioni e incompatibilità tra i medicinali autorizzati e delle indicazioni contenute nei foglietti illustrativi dei diversi medicinali veterinari, al fine di conoscere se la miscelazione può essere consentita. A tal proposito, il ministero chiarisce che vanno tenute in considerazione dal medico veterinario anche le eventuali indicazioni precauzionali relative al divieto di miscelazione delle premiscele medicate utilizzate con altri principi attivi farmacologici.
USO IN DEROGA DEI MANGIMI E TEMPI DI SOSPENSIONE Su questo aspetto, il Ministero della Salute puntualizza, in controtendenza rispetto alle interpretazioni che hanno prevalso finora, che il concetto di uso in deroga citato dall'art 3 della legge 90 è sovrapponibile al concetto di deroga della 193/2006. I medici veterinari per animali da reddito stanno quindi valutan-
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do i riflessi di questa interpretazione sulla pratica professionale quotidiana riservandosi di produrre una eventuale risposta formale. La nota così recita: "Il DLvo del 3. 03-1993 n. 90 al comma 1 dell'art. 3, prevede che i mangimi medicati "possano essere, preparati solo con una premiscela medicata autorizzata". Il comma 4 del medesimo articolo prevede che in deroga al comma 1, è consentito al veterinario, nel rispetto di quanto previsto dal D.L.vo 119/1992 in merito alla ricettazione dei farmaci per uso veterinario ed all'uso in deroga, effettuare sotto la propria responsabilità e dietro prescrizione, la fabbricazione di mangimi medicali con più di una premiscela medicata autorizzata, a condizione che non esista alcun agente terapeutico autorizzato specifico, sotto forma di premiscela, per la malattia da trattare o per la specie o la categoria animale in questione. La suddetta norma, in deroga, assimila pertanto l'uso di più di una premiscela per la preparazione di un mangime medicato all'uso improprio di farmaci così come previsto dal D.Lvo n. 119/1992 allora in vigore e all'uso in deroga dal D.Lvo n. 193/2006 attualmente vigente. La circolare n.1 del Ministero della Sanità dell'1 gennaio 1996, relativa alle condizioni di preparazione dei mangimi medicati, al capitolo "Prescrizione Veterinaria" e con l'allegato relativo alle "associazioni consentite", limita a quattro i principi attivi associabili ed elenca le associazioni utilizzabili, stabilendo che "il tempo di sospensione da applicare non può comunque essere inferiore a quello indicato per la premiscela con tempo di sospensione più prolungato". Dal combinato disposto del D.L.vo n, 90/1993, della suddetta circolare n. 1 del 1.01.1996 e del D.L.vo n. 193/2006 attualmente in vigore, si evince che: - la preparazione di un mangime medicato con più di una premiscela è assimilabile ad un uso in deroga; - in questo caso, il tempo di sospensione da applicare non può essere inferiore a 28 giorni e comunque non inferiore a quello indicato per la premiscela con tempo di sospensione più prolungato.
LEGISLAZIONE IN MOVIMENTO La bozza di riforma del decreto legislativo 193/2006 proposta nelle scorse settimane dal Ministero della Salute, richiede che il confronto sulla riforma della legislazione del farmaco veterinario resti aperto. Rispetto alla circolare di cui trattiamo in questo articolo, la bozza impatta sulla gestione quotidiana del farmaco con importanti innovazioni ma mantiene note criticità per la pratica professionale. Le innovazioni sono riconducibili al nuovo sistema della tracciabilità del farmaco e nuovo modello ricetta veterinaria. A fronte di innovazioni tanto importanti, la revisione proposta dal Ministero - anche alla luce dei risultati della consultazione condotta dall'ANMVI nel settore degli animali da compagnia - non interviene significativamente sull'articolo 10 (uso in deroga per gli animali d'affezione) che ha tanto fatto discutere la categoria. Le esigenze manifestate (fra cui la richiesta di una linea guida in attesa della riforma legislativa) non sono state considerate e l'attuale "sistema a cascata" non viene modificato nel senso di non esporre il medico veterinario a violazioni di legge per il solo fatto di avere agito secondo "scienza e coscienza". Al riguardo è stata corretta la definizione di sofferenza - condizione discriminante nella gestione della cascata e nelle scelte terapeutiche - introducendo il concetto di "sofferenze inaccettabili" che lascia maggiori margini di valutazione soggettiva al medico veterinario. Si tratta di una modifica che ANMVI ha valutato positivamente anche per correggere aspetti contradditori del dettato legislativo e si augura che l’interpretazione data con l’ultima circolare venga consolidata nel testo di legge finale. ■
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Proposte di legge Parlamento
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Modifiche al Codice Penale contro l’abuso di professione veterinaria Proposto un 348-bis dedicato alla veterinaria. Perseguire anche il veterinario che si presta al reato al Parlamento arrivano proposte di modifica al Codice Penale per inasprire la lotta all'esercizio abusivo della professione veterinaria. Il Comitato ristretto della Commissione Affari Sociali della Camera ha previsto un articolo specifico nel Testo Unificato per la riforma della 281, mentre i colleghi parlamentari Gianni Mancuso e Rodolfo Viola hanno depositato una proposta di legge ad hoc. Con il Testo Unificato si propone di considerare l'abuso di professione come aggravante del reato di uccisione e maltrattamento animale, aumentando la relativa pena "se il reato è commesso esercitando abusivamente la professione di medico veterinario". Con l'iniziativa legislativa degli On. Mancuso e Viola, si propone di introdurre l'articolo 348-bis del codice penale, con l'obiettivo di punire chi commette il reato di esercizio abusivo della professione veterinaria e di introdurre deterrenti alla reiterazione del reato, come la confisca degli strumenti utilizzati e il risarcimento dei danni arrecati. Reclusione fino a tre anni per l'abusivo ma anche per il medico veterinario che presta il proprio nome a chi commette il reato; pena detentiva fino a 4 anni se il reato lede animali o persone e se non si provvede al risarcimento dei danni. Oggi il Codice penale disciplina la materia nell'ambito del più generico articolo 348, che riguarda indistintamente l'esercizio abusivo di tutte le professioni per le quali è richiesta l'abilitazione. Con l'articolo aggiuntivo 348bis, i proponenti intendono contestualizzare il reato nell'ambito specifico della veterinaria, a protezione di una professione che "subisce numerosi episodi di esercizio abusivo, spesso legati alle pratiche innovative applicate al mondo animale, come la fisioterapia e la medicina omeopatica; settori in cui, inopinatamente, si ritengono in grado di operare soggetti non dotati di laurea in Medicina veterinaria".
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ART. 348-BIS- ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE MEDICO VETERINARIA
hiunque abusivamente esercita la professione veterinaria è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da euro 2.500 a euro 25.000. L’accertamento del reato comporta la confisca delle attrezzature e degli strumenti utilizzati per commettere il reato. Il medico veterinario che presta il proprio nome a chi esercita abusivamente la professione veterinaria è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da Euro 2.500 a Euro 25.000. L’accertamento del reato comporta la confisca delle attrezzature e degli strumenti specifici utilizzati per commettere il reato anche se risultano di proprietà del medico veterinario che presta il proprio nome. Qualora l’esercizio abusivo della professione sia svolto in una struttura che si avvale di attrezzature e di strumenti di proprietà di una società, le at-
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trezzature e gli strumenti specifici sono a confisca. Se dall’abuso della professione veterinaria derivano lesioni a uno o più animali, ovvero a una o più persone, l’esercizio abusivo della professione è punito con la reclusione da due a quattro anni e con la multa da Euro 5.000 a Euro 50.000 ed è tenuto al risarcimento dei danni procurati. Qualora l’esercente abusivo della professione veterinaria non provveda al risarcimento dei danni procurati a causa dell’esercizio abusivo della professione è punito con la reclusione da due a quattro anni a con la multa da Euro 5.000 a Euro 50.000 ed è tenuto al risarcimento dei danni procurati. Qualora l’esercente abusivo della professione veterinaria non provveda al risarcimento dei danni procurati a causa dell’esercizio abusivo della professione, è tenuto in solido con lui al risarcimento dei danni procurati il veterinario che ha eventualmente prestato il proprio nome. Il veterinario che presta il proprio nome, ovvero la propria attività, allo scopo di permettere, o di agevolare l’esercizio abusivo della professione, è punito ai sensi dell’art. 8 della Legge 5 Febbraio 1992, n. 175, e successive modificazioni. (Introduzione dell'articolo 348-bis del codice penale, concernente l'abusivo esercizio della professione di medico veterinario - Pdl 4218 - Mancuso, Viola)
televisione d’inchiesta siano oramai un deterrente molto più efficace dei mezzi giudiziari o quelli degli Ordini Professionali”. Certo, le pene attualmente previste non sono assolutamente sufficienti, non hanno alcun effetto deterrente e molti sono gli escamotage giuridici per cui l’abusivo riesce alla fine a pagare una poco significativa ammenda amministrativa e a non scontare alcuna pena detentiva. Una modifica del Codice Penale si rende dunque necessaria.
VARIE FORME D’ABUSO “La professione veterinaria subisce numerosi episodi di esercizio abusivo, spesso legati alle pratiche innovative applicate al mondo animale, come la fisioterapia e la medicina omeopatica; settori in cui, inopinatamente, si ritengono in grado di operare soggetti non dotati di laurea in Medicina veterinaria. Tali pratiche, e la conseguente somministrazione di farmaci e terapie, vengono, infatti, spesso esercitati in centri animalisti da persone senza alcun titolo o competenza medica”. Molto spesso questo tipo di episodi è legato all’intento del padrone dell’animale di risparmiare sull’intervento medico veterinario, ignorando il valore dell’operato del medico. Ancora diverso è il discorso relativo ad allevamenti e proprietari di animali da reddito. In questo caso l’esercizio abusivo della professione medico veterinaria può comportare la prescrizione di farmaci inadatti, quando non addirittura illegali, applicati sugli animali da carne o da latte, e la ricaduta di effetti nocivi sulla salute umana oltre che su quella animale.
CORREITÀ La proposta di legge mantiene fermo quanto già disposto dall'articolo 8, comma 1, della Legge 175/92: "gli esercenti le professioni sanitarie che prestano comunque il proprio nome, ovvero la propria attività, allo scopo di permettere o di agevolare l'esercizio abusivo delle professioni medesime sono puniti con l'interdizione dalla professione per un periodo non inferiore ad un anno".
PERCHÉ UN 348-BIS Sempre più spesso sono le trasmissioni televisive o i mezzi di stampa a portare alla luce avvenimenti del genere, piuttosto che l’intervento delle forze dell’ordine o degli organi disciplinari della professione. Così non va. “Come medico veterinario, ma prima ancora come cittadino - dichiara Mancuso - non posso non sottolineare come i servizi della
Ma i nemici della professione non sono solo esterni: “Sovente, gli abusivi si appoggiano a strutture veterinarie legali - affermano Mancuso e Viola -. In questo caso reo e meritevole di accusa e persecuzione legale è anche il medico veterinario che permette l’abuso”. Ma troppo spesso nessuno dei due sconta una pena commisurata al reato compiuto. ■
LE NON REGOLAMENTATE NON DEVONO CREARE UN SISTEMA CHIUSO
n Parlamento sono state depositate quattro proposte di legge per dare un inquadramento giuridico alle professioni non regolamentate e alle loro associazioni professionali (AC 1934, AC 2077, AC 3131, AC 3488). La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 24 marzo, le ha valutate in un documento che evidenzia alcune criticità. Le Regioni riducono la portata del discusso Decreto Legislativo n. 206/2007 che ha
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recepito la Direttiva Qualifiche: se è vero che in questo provvedimento è contenuta una prima forma di legittimazione delle associazioni professionali, non si può ancora parlare di vero e proprio riconoscimento, il quale potrà avvenire soltanto con la predisposizione di un testo di legge in materia. Le professioni non regolamentate avrebbero come interlocutori istituzionali le Regioni, mentre le professioni protette si rapportano agli Ordini e allo Stato. Due le osservazioni principali delle Regioni: 1) Non appare condivisibile, in primo luogo, l'istituzione di un registro pubblico, la previsione di una procedura specifica di riconoscimento delle professioni e delle associazioni, nonché il rilascio di un attestato di competenza da parte delle stesse associazioni, in quanto ciò contrasta con la creazione di un sistema aperto dove le attività possano essere liberamente esercitate dai professionisti; 2) in secondo luogo, non costituendo detti riconoscimenti condizione necessaria per
l'esercizio della professione, la stessa potrà essere liberamente esercitata anche dai professionisti non iscritti all'associazione della professione di riferimento con il rischio che si venga a creare un duplice livello nell'esercizio di tali professioni, costituito da una parte dai professionisti iscritti alle associazioni e dall'altra da quelli non iscritti con effetti di eccessiva segmentazione del mercato, venendo ad essere turbato un regime omogeneo in cui la concorrenza possa esprimersi liberamente. Le professioni non regolamentate, fra le quali rientrano gli educatori cinofili, sono quelle attività lavorative caratterizzate dall'assenza di norme pubblicistiche vincolanti in materia di accesso o di esercizio professionale. Non hanno ottenuto il riconoscimento legislativo e nella quasi totalità dei casi hanno dato vita ad autonome associazioni professionali rappresentative di diritto privato. Vari gli aspetti della regolamentazione prospettati dalle proposte di legge, dall'attestazio-
ne di competenza all'aggiornamento, alla confluenza nelle Casse previdenziali esistenti. La rappresentanza istituzionale delle associazioni è svolta dal COLAP (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) che le rappresenta quale autonoma parte sociale, restando di competenza delle rispettive associazioni la rappresentanza delle singole categorie professionali. Le prime tre proposte di legge (AC 1934, AC 2077, AC 3131) perseguono un duplice scopo: da un lato, istituire un sistema a vantaggio delle professioni, che attraverso il riconoscimento statale potranno operare come soggetti giuridici e garantire standard qualitativi migliori, dall’altro, tutelare i consumatori, destinatari di prestazioni fornite dai “nuovi” professionisti sulla base di una formazione certificata. La pdl AC 3488 pone invece l’accento sulla necessità di un riconoscimento normativo che consenta alle nuove professioni di competere nel contesto comunitario.
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6 Parlamento Manifestazioni equestri
VETERINARIA 13 | 2011
Prima dell’Unesco ci vuole una legge sui palii Brambilla: troppe divisioni per essere un patrimonio in cui l’Italia possa dire di identificarsi i sarà la dieta mediterranea ma non il Palio di Siena. La rappresentanza italiana a Parigi, alla quale spettava provvedere entro il 31 marzo all'inoltro delle candidature al Segretariato UNESCO, non ha incluso il Palio di Siena nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità. L’ha comunicato ufficialmente il Sottosegretario ai Beni Culturali
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Francesco Giro, in risposta ad una interrogazione dell'onorevole Paola Goisis. L’interrogante si è ritenuta parzialmente soddisfatta e ha tenuto a precisare che “se esistono dubbi legati all'uso dei cavalli, tali dubbi devono essere fugati, perché si tratta di cavalli addestrati e atti a correre nel tradizionale Palio”. Secondo il Sottosegretario “la mancata presentazione va considerata in senso positivo, nel senso che questo differimento di un anno è funzionale ad una ripresentazione condivi-
sa della manifestazione e volta a scongiurare un imbarazzante e dannoso dibattito interno sul Palio proprio durante la fase di esame da parte dei competenti organi UNESCO”. L'autorità proponente era stata proprio il Comune di Siena che ha predisposto la documentazione necessaria per effettuare la domanda ed ha approntato il dossier di candidatura sulla base delle indicazioni fornite dal Segretariato UNESCO. Il Ministero dei Beni Culturali aveva accolto l'iniziativa del Comu-
ne di Siena, “tuttavia non tutte le Amministrazioni presenti nel Gruppo di lavoro interministeriale per l'UNESCO hanno dato il proprio formale assenso all'iniziativa”. ■
UN DISEGNO DI LEGGE TURISMO-SALUTE
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l Ministero per i Beni e le attività culturali ha accettato il rinvio : “una pausa di riflessione consentirà una più approfondita discussione tra tutte le Amministrazioni interessate in vista di una auspicata presentazione per il prossimo anno”. Nell’esclusione del Palio ha certamente pesato il “no” del Ministro per il Turismo, Michela Vittoria Brambilla: « In un bene immateriale nazionale che abbia la dignità di essere proposto all'Unesco devono necessariamente identificarsi tutti gli italiani perché diventa un simbolo dell'intero Paese. Questo, oggettivamente, non è il caso del Palio di Siena, perché intorno alla manifestazione c'è una evidente spaccatura tra i sostenitori e i detrattori, soprattutto gli animalisti. Ecco la vera motivazione». Il Ministro Brambilla ha poi annunciato un disegno di legge interministeriale: «Col sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, stiamo predisponendo un disegno di legge in cui si regoleranno in maniera inequivocabile queste gare e in cui si contempereranno le esigenze di tutela della salute degli animali con quelle della valorizzazione dell'immagine dell'Italia per lo stretto legame col turismo che ne deriva».
RISPETTARE L’ORDINANZA a Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha scritto ai Prefetti e ai Servizi Veterinari per raccomandare il rispetto dell'Ordinanza 21 luglio 2009 (Disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati). Nella nota si legge che questo provvedimento non viene correttamente applicato in numerose manifestazioni. La nota raggiunge le autorità preposte nella stagione di massimo svolgimento di palii o altre manifestazioni che rientrano nel campo di applicazione dell'Ordinanza. La Direzione ministeriale ricorda che "ai fini del rilascio dell'autorizzazione allo svolgimento della manifestazione deve essere acquisito il parere favorevole della Commissione comunale o provinciale per la vigilanza, debitamente integrata da un veterinario dell'Azienda sanitaria locale territorialmente competente e dal tecnico del fondo, così come previsto dall'Ordinanza ministeriale”.
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Eventi Veterinari
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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
L’anestesia negli animali non convenzionali: dalla fantascienza alla pratica clinica Domenica 8 Maggio 2011 - Modena In collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di Modena e A.V.M Associazione Veterinari Modenesi RELATORE
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MED VET DI BRESCIA IL PAZIENTE PARETICO Brescia, 15 Maggio 2011 modo corretto 15.00 Pausa 15.30 Casi clinici: Il paziente periferico: impariamo a riconoscerlo e trattarlo nel modo corretto 16.30 Correzione del questionario e discussione finale 17.00 Termine della giornata
16.00 Pausa 16.30 L’importanza del monitoraggio intraoperatorio: aspetti pratici 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
Igor Pelizzone
DELEGATO REGIONALE Elisa Muzzoni
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Aspetti anatomici e fisiologici importanti da un punto di vista anestesiologico nelle principali specie non convenzionali 11.00 Pausa 11.30 Cenni di anestesia dei piccoli mammiferi 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale 13.30 Pausa 14.30 Cenni di anestesia di rettili e uccelli
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SEDE Ristorante Hotel Baia Del Re (MO)
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2011, gli iscritti all’ordine dei medici veterinari di Modena e all’A.V.M. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria.
PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - E -mail: info@sivae.it
SEDE Centro Mater Divinae Gratie - Via Sant’Emiliano 30 - Brescia
RELATORE Cristian Falzone
PER INFORMAZIONI
PROGRAMMA SCIENTIFICO
Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E -mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Come localizzare e differenziare le diverese patologie a carico del midollo spinale 10.30 Pausa 11.00 Come localizzare e differenziare le diverse patologie a carico del sistema nervoso periferico 12.30 Pausa pranzo 14.00 Casi clinici: Il paziente spinale: impariamo a riconoscerlo e trattarlo nel
5 CREDITI ECM
Organizzato da
Soc. Cons. a r.l.
Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI DIAGNOSI DIFFERENZIALI, ESAMI DIAGNOSTICI E LE GRANDI SINDROMI IN NEUROLOGIA Cremona, 29 Giugno/2 Luglio 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 47 Crediti
ECOGRAFIA CLINICA Cremona, 22/24 Giugno 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 33 Crediti DIRETTORE Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna RELATORI ED ISTRUTTORI Elvanessa Caleri, Med Vet, Prato Edoardo Auriemma, Med Vet, Dipl ECVDI, Novara Luca Benvenuti, Med Vet, Lucca Gian Marco Gerboni, Med Vet, Samarate (VA) Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna Giliola Spattini, Med Vet, Dipl ECVDI, Reggio Emilia ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20% Non soci: € 900,00 + IVA 20%
DIRETTORE Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova RELATORI Massimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT) Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova Maria Teresa Mandara, Med Vet, PhD, Perugia Massimo Mariscoli, Med Vet, Dipl ECVN, Teramo ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 780,00 + IVA 20% Non soci: € 980,00 + IVA 20%
CITOLOGIA Cremona, 5/9 Luglio 2011 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 47 Crediti DIRETTORI Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano Davide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Padova RELATORI Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Ugo Bonfanti, Med Vet, PhD, Dipl ECVCP, Milano Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano Davide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Padova Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP, Brescia ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 800,00 + IVA 20% Non soci: € 1.000,00 + IVA 20%
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8 Eventi Veterinari
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INCONTRO REGIONALE SOVEP IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC
Si fa presto a dire pancia: problemi di gastroenterologia negli animali esotici da compagnia Rivoli (TO), 8 Maggio 2011 RELATORE: Giuseppe Visigalli PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 I principali problemi gastroenterici nei rettili: il rigurgito negli ofidi, la stasi gastrointestinale nei cheloni, le enteropatie nei sauri. Approccio alle diarree acute 11.00 Pausa 11.30 Problemi gastroenterici negli uccelli pets: stasi del gozzo, enteropatie, epatopatie croniche (storage disease)
13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione, il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) 13.30 Pausa 14.30 Gastroenterologia nel furetto domestico 15.30 Pausa 16.00 La stasi gastrointestinale nel coniglio da compagnia 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
SEDE: Hotel Campanile Corso Allamanno, 153 - Rivoli (TO)
A.N.M.V.I.
SIMV In collaborazione con:
QUOTE DI PARTECIPAZIONE Neoiscritti Ordine di Torino: gratuito Iscritti Ordine di Torino e SCIVAC 2011: 40 € Altri: 60 € Il pagamento è da effettuarsi in sede congressuale.
PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E -mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
Richiesto accreditamento ecm
QUALITALIA®
ANMVI SERVIZI BPV
ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV Mercoledì, 18 Maggio 2011
RELATORE
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
Alberto Camuri
DA INVIARE ENTRO IL 9/05/2011 al fax 0372/40.35.26 o in busta chiusa: ANMVI Via Trecchi 20 - 26100 Cremona o via posta elettronica all’email info@anmvi.it
PROGRAMMA SCIENTIFICO
IL SOTTOSCRITTO COGNOME ...................................................................................................... NOME ............................................................................................................ VIA ......................................................................................................................................................................................... CAP. ......................................... CITTÀ .................................................................................................................................................................................... PROVINCIA .............................. TEL. ............................................................... CELL. ............................................................... EMAIL ................................................................................... CODICE FISCALE ........................................................................................... ORDINE DEI VETERINARI DI ......................................................................... CHIEDE DI ISCRIVERSI ALLA K GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Mercoledì 18 Maggio 2011 VERSANDO LA QUOTA DI 600,00 EURO + IVA (20%) (N.B. comprensiva di un anno di assistenza a distanza, del Manuale ANMVI per le BPV e del Sistema Documentale) E REGOLA LA QUOTA DI ISCRIZIONE TRAMITE: K VAGLIA POSTALE intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona. Causale del versamento: Avviamento alla certificazione. Si prega di allegare copia del versamento alla presente scheda di iscrizione K CARTA DI CREDITO H CARTA SI
H MASTERCARD
H VISA
(non sono accettate carte di credito elettroniche)
NUMERO DELLA CARTA
SCADENZA (MESE E ANNO)
CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA) TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ............................................................................................................................................................................... FIRMA PER L’ADDEBITO........................................................................................................................
AVVERTENZA: I partecipanti possessori di CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA possono richiedere la rateizzazione (finanziamento a tasso zero) del pagamento. K PAGAMENTO RATEIZZATO TRAMITE CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA (Finanziamento a TASSO ZERO) mediante: H 6 rate mensili, senza interessi H 12 rate mensili, senza interessi NUMERO DELLA CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA
9.15 Ripresa dei concetti della giornata del 6 marzo 2011: Collegamento al modulo precedente ed introduzione del tema della odierna giornata contestualizzandolo nel percorso in essere. Se la risorsa umana è una variabile strategica, come gestirla? 9.45 L’evoluzione dell’essere “capo”/ “gestore di risorse umane” • Il contesto evolutivo • Le tre dimensioni: manager-leader- coach 11.00 Pausa 11.30 Le competenze comportamentali del capo coach: • Perché? • Quali implicazioni per le risorse? Come potenziare le prestazioni • Il processo di miglioramento delle prestazioni • Distribuzione del dizionario delle competenze del capo coach 13.00 Pausa Pranzo 14.00 Dalla dimensione “uno a uno” alla dimensione “uno a molti”: Squadra, Gruppo, Team e le dinamiche 15.30 Collaborare vs - Competere: Competere per collaborare: una prospettiva diversa per essere un team vincente 16.15 Conclusioni: ripresa dei temi chiave della giornata e relativa sintesi 16.45 Valutazione dell’apprendimento e chiusura dei lavori
ISCRIZIONI
SCAD. (MESE E ANNO)
CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA) TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ............................................................................................................................................................................... DATA DI NASCITA (GIORNO / MESE / ANNO) ........................................................................................................................................................................ FIRMA PER AUTORIZZAZIONE ALL’ADDEBITO CON RATEIZZAZIONE .......................................................................................................................... FATTURAZIONE (indicare i dati per l’intestazione) ................................................................................................................................................................... PARTITA IVA ................................................................................................................................................. (per i non titolari vale il Codice Fiscale sopra riportato) DATA ............................................................................................
Giornata della “SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI” GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE - LA CENTRALITÀ DELLA RISORSA UMANA NELL’ORGANIZZAZIONE “MANAGER, LEADER E CAPO COACH: LA DIMENSIONE INDIVIDUALE e LA DIMENSIONE DI TEAM” Cremona, 8 Maggio 2011
FIRMA ...........................................................................................................................
ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE - La Segreteria dei corsi accoglierà le domande nell’ordine cronologico di ricezione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, il numero dei quali è stabilito dalla Direzione dei corsi nel numero di 25, sulla base delle esigenze didattiche e dell’ ottimizzazione delle risorse logistiche. La Segreteria non considera vincolanti eventuali espressioni di interesse alla frequenza, scritte o verbali, ma considererà valide solo le domande di iscrizione regolarmente pervenute. RINUNCE ED ESUBERI - Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 5gg dalla data di attivazione del corso. Per le domande in esubero non si procederà all’addebito della carta di credito e all’iscrizione.
Le iscrizioni 2011 sono gratuite ed aperte a tutti i medici veterinari. Per motivi organizzativi, i veterinari che intendono presenziare all'incontro, devono compilare ed inviare l'iscrizione on-line collegandosi al sito http://www.anmvi.it/252/practice-management/societ%C3%A0-italianamanagement-veterinario incontro 8 Maggio 2011 o scaricare ed inviare la scheda tramite fax allo 0372/457091 o per email a: management@anmvi.it. Tale comunicazione, viene intesa come effettiva dichiarazione di partecipazione.
PER INFORMAZIONI Segreteria ANMVI - Milena Migliavacca Tel. 0372/403536 - Fax 0372/457091 E-mail: management@anmvi.it
CONFERMA - Agli iscritti ammessi alla frequenza della giornata di consulenza verrà inviata una comunicazione di conferma della partecipazione. PRIVACY - Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto consente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi. FIRMA ………………………………………………………………………………
Centro Studi Veterinari E.V. Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/40.35.37- anmviservizibpv@anmvi.it
Richiesto accreditamento per 6 credfiti ecm
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Attualità scientifica Vet Journal
Fattori di rischio di diarrea nel cane
Il punto sull’ipertensione sistemica felina
Lo stile di vita, più che i patogeni, alla base del sintomo nei cani vaccinati. Studio caso-controllo
Diagnosi non sempre agevole in questa specie. Fondamentale il trattamento a lungo termine
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di MARIA GRAZIA MONZEGLIO a diarrea è una comune condizione multifattoriale la cui eziologia è spesso solo parzialmente compresa nel cane. Uno studio caso-controllo ha confrontato la positività ad alcuni patogeni enterici comuni in questa specie (coronavirus enterico, parvovirus, virus del cimurro, endoparassiti, Campylobacter e Salmonella spp.) e lo stile di vita
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dell'animale, inclusi l’anamnesi vaccinale, la dieta e il contatto con altre specie, nei cani visitati presso una struttura veterinaria first opinion affetti e non affetti da diarrea. La regressione logistica condizionale multivariabile mostrava che i cani con abitudine a mangiare rifiuti, che avevano avuto una recente modificazione della dieta, avevano recentemente soggiornato in un canile o erano stati nutriti con una dieta casalinga, avevano un rischio significativamente superiore di essere affetti da diarrea, mentre il sesso femminile, lo stato vaccinale aggiornato e il contatto con le feci di cavallo erano associati a una riduzione del rischio. Nessuno dei patogeni analizzati costituiva un fattore significativo nel modello multivariabile finale, suggerendo che in questa popolazione di cani principalmente vaccinati, la diarrea può essere associata più a fattori di rischio dello stile di vita che a patogeni specifici. “A case-control study of pathogen and lifestyle risk factors for diarrhoea in dogs” Stavisky J, Radford AD, Gaskell R, Dawson S, German A, Parsons B, Clegg S, Newman J, Pinchbeck G. Prev Vet Med. 2011 Mar 17. [Epub ahead of print]
CELIOSCOPIA E BIOPSIA EPATICA E RENALE NELLA TARTARUGA
no studio ha inteso stabilire una tecnica endoscopica sicura ed efficace per l'esame dei visceri della cavità celomatica e per il prelievo di campioni bioptici epatici e renali nella tartaruga utilizzando un endoscopio rigido di 2,7 mm di diametro. In 22 tartarughe d'acqua dolce (Trachemys scripta) adulte si effettuava l'anestesia per l'esame celioscopico con approccio sinistro e destro. Si classificavano la facilità di accesso e la visualizzazione degli organi e si prelevavano campioni bioptici epatici e renali da ciascun animale utilizzando una pinza da biopsia endoscopica da 1,7 mm. Si effettuava una valutazione istologica della qualità dei campioni bioptici e degli artefatti da
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schiacciamento. In tutte le 22 tartarughe, l'accesso destro e sinistro al celoma e la visualizzatore degli organi erano classificati soddisfacenti o eccellenti per tutti i parametri valutati eccetto che per la milza, impossibile da localizzare con l'approccio sinistro. Non erano evidenti traumi iatrogeni e i campioni bioptici erano coerenti con quelli prelevati all'esame necroscopico. Le biopsie epatiche mostravano più segni di artefatti da schiacciamento rispetto a quelle renali. Utilizzando un endoscopio rigido di 2,7 mm, concludono gli autori, è possibile effettuare la celioscopia e la biopsia epatica e renale nelle tartarughe in maniera sicura, rapida e semplice. I campioni bioptici ottenuti in questo modo sono adeguati per l'esame istopatologico. L'endoscopia è quindi consigliabile per la valutazione e la biopsia dei visceri della cavità celomatica nei cheloni. (M.G.M.) “Evaluation of diagnostic coelioscopy including liver and kidney biopsy in freshwater turtles (Trachemys scripta)” Divers SJ, Stahl SJ, Camus A. J Zoo Wildl Med. 2010 Dec; 41(4): 677-87.
Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana.
Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo www.vetjournal.it/
'importanza clinica dell'ipertensione felina è riconosciuta da molti anni. Una volta identificata questa condizione, è necessario un trattamento a lungo termine del paziente per evitare danni agli organi gravi (es., cecità dovuta a distacco retinico) o sottili (accelerazione del danno renale). L'ipertensione sistemica felina è nella maggior parte dei casi una complicazione di una nefropatia o dell'ipertiroidismo, entrambe patologie dei pazienti anziani. Entro i 15 anni di età, la probabilità di sviluppare almeno una di queste due condizioni patologiche è elevata. Il trattamento a lungo termine ottimale dell'ipertensione felina nei pazienti con patologie concomitanti è un aspetto di notevole importanza clinica. La misurazione accurata della pressione ematica in pazienti ansiosi, nervosi o solo non cooperativi costituisce un problema significativo in medicina felina, così come l'analisi sicura dei risultati ottenuti da simili pazienti. Per la diagnosi di ipertensione sistemica è essenziale una misurazione accurata della pressione ematica sistolica utilizzando tecniche oscillometriche o Doppler in associazio-
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ne alla ricerca di evidenze di coroidopatia ipertensiva (esame fundoscopico) e di alterazioni cardiache da ipertensione (auscultazione toracica). Altre indagini diagnostiche, inclusa la valutazione della funzionalità renale e tiroidea, sono necessarie per identificare la patologia sottostante. Recentemente, numerosi studi clinici hanno notevolmente migliorato la comprensione delle migliori tecniche diagnostiche e terapeutiche dell'ipertensione felina. (M.G.M.) “Feline systemic hypertension: Diagnosis and management” Rebecca L Stepien. J Feline Med Surg. January 2011;13(1):35-43.
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10 Dalle Associazioni Attività
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SIDEV, incontro sulle piodermiti nel cane e nel gatto Andrew Hillier fa il punto sulla patogenesi, diagnosi e gestione terapeutica di FRANCESCA ABRAMO Presidente SIDEV Cremona, il 27 di Marzo, si è tenuta la giornata dedicata ai soci della SIDEV (Società Italiana di Dermatologia Veterinaria) che ha avuto come tema le “Piodermiti nel cane e nel gatto: aggiornamenti sulla patogenesi, sulla diagnosi e sulla gestione terapeutica”. Per l’occasione è stato invitato uno dei massimi esperti del settore, il Prof. Andrew Hillier della Ohio State University (USA), che ha affrontato in maniera specialistica ma con un taglio molto pratico, argomenti quali la patogenesi delle infezioni sostenute da Staphylococcus pseudintermedius, i quadri clinici e gli esami collaterali utili al raggiungimento della diagnosi di piodermite. Le piodermiti sono un importante argomento della dermatologia veterinaria, sia per la loro prevalenza, sia perché sono in aumento le segnalazioni di infezioni cutanee sostenute da batteri definiti MRSP (Methicillin Resistant Staphylococcus pseudintermedius) ed in misura minore da MRSA (Methicillin Resistant Staphylococcus aureus). Il prof. Hillier ha presentato le nuo-
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ve linee guida sviluppate dal gruppo di lavoro della International Society for Companion Animal Infectious Desease nel 2010, per la gestione terapeutica delle piodermiti e ha sottolineato, nel corso della sua relazione, il ruolo dell’esame citologico nella diagnosi della malattia. Le numerose domande che sono seguite alle presentazioni del Prof. Hillier hanno testimoniato l'interesse e l’interattività venutasi a creare tra il relatore e i soci. Nel pomeriggio, oltre al prof. Hillier, il collega Ignazio Delli-Falconi ha presentato un caso clinico di piodermite/foruncolosi nasale in un cane, come comunicazione libera, mentre il Dott. Giovanni Ghibaudo ha illustrato i risultati del progetto di ricerca per il quale è stata assegnata nel 2010 la Borsa di Studio SIDEV. In occasione della giornata si è tenuta l’assemblea dei soci che ha avuto come ordine del giorno la relazione morale del Presidente, il bilancio della Società per l’anno 2010 e alcune varie ed eventuali per illustrare ai soci le novità sul sito e ricordare i contenuti di infosidev, la newsletter informativa per i soci. Nella sua relazione morale il Presidente ha sottolineato come la Società debba essere il punto di riferimento per la dermatologia veterinaria italiana e ha comunicato che la SI-
DEV, per incoraggiare l’inserimento dei giovani nella Società, supporterà i resident italiani registrati all’European College of Veterinary Dermatology offrendo loro l’iscrizione gratuita alla società per un periodo di 3 anni; i resident avranno inoltre diritto ad uno sconto del 50% sul costo di iscrizione a Workshop e Corsi Avanzati SIDEV. Il Presidente ha annunciato i prossimi appuntamenti della Società: il 17 aprile con la giornata dedicata ai “Danni solari sulla cute del cane e del gatto” e la giornata del 13 novembre sulle “Concordanze e discordanze clinico patologiche in dermatologia”. Ha ricordato inoltre come la programmazione per il 2012 sia già delineata per il primo semestre con il
seminario avanzato “Aggiornamenti sulle malattie allergiche cutanee del cane e del gatto” del 28-29 gennaio che vedrà coinvolti i relatori stranieri Prof. Douglas DeBoer e il Dott. Aiden Foster e la giornata del 18 di marzo nel corso della quale il Prof. Paolo Buracco e il Dott. Giovanni Ghibaudo affronteranno la “gestione delle otiti tramite la diagnostica per immagini avanzata: dalla diagnosi alla terapia”. Il tesoriere Francesco Albanese ha illustrato il bilancio SIDEV riportando le voci in attivo e passivo degli eventi organizzati nello scorso anno. Infine la SIDEV ha ringraziato i soci, la SCIVAC e le ditte sponsor per il contribuito scientifico ed organizzativo. ■
A CATANIA UNA GIORNATA DEDICATA ALLA NEUROLOGIA l 2011 per la Delegazione SCIVAC Sicilia è iniziato davvero bene! La giornata organizzata dalla Delegazione regionale lo scorso 20 marzo a Catania ha riscosso un grande successo. A parlare di patologie neurologiche comuni nella pratica clinica il dott. Cristian Falzone che ha catturato l’attenzione dei presenti per l’intera giornata di studio coinvolgendo anche chi magari riteneva la Neurologia del cane e del gatto una disciplina impossibile e piena di argomenti ostici. Con grande chiarezza Falzone ha fatto il punto su diversi argomenti: dal cane plegico al paziente intracranico, per proseguire poi con la presentazione di casi clinici sulle ernie discali e il trauma spinale e sui tumori dell’encefalo e le crisi convulsive. Per il 2011 in Sicilia sono pre-
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visti numerosi appuntamenti. Dal 1 al 3 luglio si terrà a Ragusa il corso regionale FSA. Sempre nel mese di luglio, dal 15 al 17, la SCIVAC organizza ad Altavilla Milicia in provincia di Palermo, un Congresso Nazionale in medicina felina. In autunno si terrà infine il corso regionale SCIVAC di citologia.
ERRATA CORRIGE Per un errore tipografico il pieghevole del 69° Congresso Internazionale SCIVAC Rimini, inviato per e-mail o cartaceo, riportava, in quarta di copertina e nel programma della sala gratuita, al posto del marchio FORMEVET sponsor del congresso, quello di un’altra azienda. Ce ne scusiamo con la FORMEVET e con tutti i destinatari delle nostre comunicazioni.
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Tutela animale Riflessioni
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Il cane libero assistito Una alternativa alla costruzione di canili che non priva di garanzie né l’animale né la società di CARLA ROCCHI
già avviata da tempo, nel nostro Paese, una esperienza altamente positiva sia per gli animali sia per le persone e le piccole comunità che la ospitano. È quella del cane libero assistito, conosciuto anche come cane di quartiere. Nel raccogliere, regolamentare e gestire realtà diffuse sul territorio, l'esperienza ha avuto, a tutt'oggi, solo vantaggi. Cominciamo col dire, e i Medici Veterinari ne sono i più autorevoli testimoni, che non si sono registrati casi di morsicatura da parte di quelli che io propongo di chiamare, da questo momento, cani assistiti tout court. Questo perché la parola "libero", se riferita ad un animale, ma a pensarci bene anche quando riferita alle persone, determina sempre una reazione a quel tanto di "incontrollato" che in essa si può leggere. Il cane assistito, invece, proprio perché qualcuno - persona, associazione o istituzione accetta consapevolmente di farsene carico, è fortemente "garantito". Nessuno, infatti, assume con leggerezza una responsabilità. In più il cane assistito dà, a sua volta, grande assistenza. La dà a chi se ne occupa, gratificandone l'agire. La dà alle istituzioni che, tutelando tale rapporto dimostrano un buon livello di sensibilità e al tempo stesso attenzione all'accorto uso delle proprie risorse economiche - il cane assistito non costa praticamente nulla, mentre se ricoverato in strutture inciderebbe, anche se per parte piccola, sulle pubbliche finanze. Il cane assistito ricrea, con la sua presenza, q u e l senso di comunità multispecifica
È
ALPITOUR PER I CANI l proprietario chiede informazioni per organizzare le vacanze con il proprio cane? Con questo numero di Professione Veterinaria trovate la locandina “Ci occupiamo delle vacanze del tuo cane prima che se ne occupi lui” che presenta una iniziativa dell’Ente Nazionale Protezione Animali e Alpitour World. I nostri clienti sappiano che per chi viaggia in Italia, Alpitour World ha realizzato due cataloghi (“Mare Italia” e “Montagne Laghi”) nei quali sono evidenziati gli hotel che riservano un’attenzione particolare agli animali domestici. Per chi invece è alla ricerca di una pensione per animali, Alpitour fornisce un elenco di strutture convenzionate e realizza un servizio di prenotazione direttamente presso l’Agenzia viaggi prescelta. Ulteriori informazioni: www.gruppoalpitour.it, www.enpa.it ANMVI ha dato un supporto alla diffusione della campagna presso i medici veterinari. Inoltre, il logo dell’ANMVI riportato sulla pubblicistica ricorda al pubblico di passare dal Medico Veterinario prima di andare in vacanza.
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che è stato per tanto tempo una caratteristica dei nostri territori, che è venuto perdendosi e che è tanto apprezzato laddove esiste. Di tutto questo abbiamo testimonianze praticamente omogenee nel nostro disomogeneo territorio nazionale, a dimostrare che quando una cosa funziona lo fa nelle condizioni più favorevoli e in quelle che lo sono meno. Mi auguro vivamente che il cane assistito continui ad esserlo anche all’interno delle
nuove normative di tutela animalista che il nostro Parlamento si appresta a varare. E siccome ogni buona causa si giova della presenza di un testimonial, a sostenere la causa dei cani assistiti ho scelto, tra i tanti casi possibili, quello di Bianca, una bella e affettuosissima cagnetta che da anni vive nella piazza principale di Marsala. Bianca dà e riceve in uno scambio che gratifica tutti: grandi, piccoli e istituzioni, ed è l’incanto dei turisti che vedono, nella presenza
serena di Bianca, una situazione in controtendenza rispetto a tante vicende tristi. Profondo sud, profonda sensibilità, profondo amore. Mi sembra che, nell'anno del 150° anniversario dell'unità d'Italia, che al tempo stesso è quello del 140° della fondazione dell'Enpa, con Garibaldi protagonista di entrambe le situazioni, la scelta di Marsala fosse simbolica e obbligata. Felicemente simbolica. Felicemente obbligata. ■
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Inchiesta sulle “mucche fantasma”, Teramo smentisce il coinvolgimento Nessuna intercettazione. Il materiale d’indagine è stato consegnato dallo stesso IZS ai Nac er giustificare la produzione annua comunicata alla Ue si truccano i dati: così le vacche vivono 83 anni invece degli otto medi normali. I Carabinieri del Nac individuano una gigantesca truffa e indicano i principali protagonisti: un ente governativo e un'a-
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genzia ministeriale". Il Fattoquotidiano.it ha pubblicato un'inchiesta dal titolo "Mucche fantasma per latte reale" nella quale si dà notizia del presunto coinvolgimento dell'Istituto "G. Caporale" di Teramo, sede della Banca Dati Nazionale, in una inchiesta sulla quantità di produzione di latte nelle aziende agricole. Il coinvolgimento è stato prontamente smenti-
to dall'ufficio stampa dell'IZS: "L'Istituto G. Caporale non è coinvolto in alcun tipo di lavoro se non quello di gestire i dati immessi nella Banca Dati Nazionale e non ha alcun tipo di compiti di controllo, validazione o indagine". E inoltre, "non c'è stata alcuna intercettazione di corrispondenza elettronica: il materiale d'indagine cui si fa riferimento nell'articolo e che sa-
rebbe stranamente giunto alla stampa è stato consegnato dal personale dell'Istituto "G. Caporale" ai carabinieri del Nucleo politiche agricole e alimentari (Nac) nell'ambito di un'indagine svolta dagli stessi". Bollando quanto pubblicato come "frutto di un incredibile livello di ignoranza ed incompetenza o, peggio, di una considerevole dose di malafede", l'Istituto ha anche fornito le seguenti precisazioni: - il Decreto interministeriale 31 gennaio 2002, affida all'Istituto "G. Caporale" di Teramo una serie di compiti, legati alla gestione dell'Anagrafe dei Bovini. Tra questi, come cita l'articolo 13 di detto Decreto, quello «rendere disponibili all'Agenzia per l'erogazione in Agricoltura (Agea)» secondo modi richiesti dall'Agea, una serie di dati, compresi quelli sulla presenza, la movimentazione, le nascite, le morti di bovini sul territorio nazionale. - Il compito di immettere i dati in Banca Dati Nazionale, relativamente agli animali presenti negli allevamenti o macellati, sempre secondo quanto stabilito dal Decreto interministeriale 31 gennaio 2002, spetta solo ed esclusivamente ai detentori (titolari di aziende agricole e allevatori) ed ai titolari degli impianti di macellazione, che sono responsabili della loro veridicità di fronte alla legge. - Il compito di vigilare sulla corrispondenza tra dati immessi in anagrafe e la reale consistenza aziendale è dei servizi veterinari delle ASL.■
PERUGIA, BENESSERE ANIMALE: PROTOCOLLO TRA PROVINCIA E FACOLTÀ romuovere la ricerca scientifica, la formazione e la valorizzazione del ruolo del medico veterinario per la salvaguardia del benessere animale. È quanto si propone il protocollo d’intesa siglato lo scorso 30 marzo tra la Provincia di Perugia e la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia presso la sede dell’Ente in Piazza Italia. Nel dettaglio la collaborazione, vedrà la realizzazione di azioni congiunte, come la progettazione e attuazione di campagne di comunicazione e di educazione, progetti formativi, attivazione di servizi di informazione e di consulenza per promuovere il valore sociale che hanno gli animali. La Provincia di Perugia metterà a disposizione strutture e servizi presso lo Sportello del cittadino di Perugia e uno spazio dedicato sul Portale provinciale per promuovere, le iniziative comuni.
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Sanità veterinaria Info Regioni
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Somministrazione illecita di farmaci, maxi-sequestro della Forestale Nell’indagine denominata “Bird Pharm” coinvolte 13 Regioni. 68 gli indagati e circa 100mila confezioni di farmaci veterinari sequestrati ettant’un perquisizioni, 8 magazzini abusivi di vendita al dettaglio posti sotto sequestro, 68 indagati a cui sono state notificate le relative informazioni di garanzia: una vera e propria rete dedita alla vendita di farmaci veterinari per la somministrazione ad animali in assenza di controlli medico-veterinari. Vari i reati sinora contestati tra delitti e contravvenzioni: commercio e somministrazione di medicinali guasti, somministrazione di farmaci con modalità pericolose per la salute pubblica, esercizio abusivo della professione medico-veterinaria e di farmacista e ricettazione. Sono questi i risultati dell’operazione “Bird Pharm” coordinata dalla Procura di Reggio Emilia (RE) e resi noti in un comunicato dal Corpo Forestale dello Stato. L’indagine partita da attività di controllo condotte dai Nuclei Investigativi di Polizia Ambientale e Forestale di Reggio Emilia e Piacenza finalizzate a garantire la sicurezza alimentare dei consumatori dai rischi derivanti dall'assunzione di carni bovine, suine ed avicole sofisticate e da attività di controllo sulle voliere si è conclusa con il sequestro di circa circa 100 mila confezioni di farmaci veterinari e, in piccola parte, farmaci ad uso umano, soggetti a prescrizione medica, e centinaia di farmaci provenienti dall'estero la cui commercializzazione in Italia è vietata in quanto sprovvisti di A.I.C. (Autorizzazione Immissione in Commercio). Il valore commerciale indicativo dei farmaci sequestrati ammonta a circa 2 milioni di euro. Impegnati 230 uomini del Corpo forestale dello Stato che hanno effettuato perquisizioni locali e domiciliari presso centri di deposito, attività commerciali al dettaglio, farmacie, allevamenti ed abitazioni in 13 Regioni: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia ed in particolare le province di Parma, Reggio Emilia e Mantova. Nel corso dell'inchiesta il personale del Corpo forestale dello Stato ha individuato grossisti dediti a commercializzare farmaci senza la necessaria e indispensabile prescrizione medico veterinaria. Inoltre sono stati individuati soggetti ed esercizi commerciali non abilitati alla vendita di farmaci, provenienti dall'estero non vendibili nel territorio italiano per difetto di autorizzazione, nonché produzioni galeniche con composizioni artigianali di vari medicinali e nomi di fantasia. I farmaci venivano somministrati ad animali da voliera e ad animali da reddito destinati all'alimentazione umana quali bovini, da latte e da ingrasso, suini e avicoli. Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia Dott.ssa Valentina Salvi, hanno permesso di scoprire soggetti compiacenti che si prestavano a compilare falsi documenti, soprattutto al fine di poter giustificare le movimentazioni non consentite da parte dei grossisti. Analogamente alcuni soggetti si prestavano a fornire copertura a trattamenti farmacologici illeciti con sostanze, quali cortisonici ed antibiotici, ad animali che venivano immessi nel mercato senza il rispetto delle particolari cautele a cui sono sottoposti gli animali ed i loro sottoprodotti (ad es. il latte). La norma a riguardo, finalizzata alla di-
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fesa della salute, prevede infatti che, oltre alla registrazione del farmaco in appositi registri ed alla obbligatorietà della comunicazione ai servizi veterinari pubblici (che nella fattispecie sistematicamente venivano elusi), gli animali che assumono farmaci ed i loro sottoprodotti non possono essere destinati al consumo pri-
ma di un determinato lasso di tempo variabile in funzione del farmaco assunto (a volte anche mesi). All'apice dell'attività illecita è stata individuata una società grossista con rivendita diretta di farmaci veterinari con sede in Lombardia che commercializzava prevalentemente, oltre che nel mantovano, nel reggiano
e nel parmense. Dalla documentazione acquisita sono emersi ulteriori elementi che non escludono ulteriori sviluppi procedimentali e processuali anche in ordine a nuove ipotesi di reato ed al numero dei soggetti sottoposti ad indagine. Alle operazioni ha collaborato il servizio veterinario della ASL di Reggio Emilia. ■
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14 Calendario attività Dal 17 aprile al 10 giugno Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
17 APR 17 APR 17 APR 17 APR 18 - 20 APR
INCONTRO SIATAV / SIFIRVET / SINVET INCONTRO SIDEV INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA ITINERARIO DIDATTICO SIVAE
27 - 29 APR
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.
27 - 30 APR
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili
28 APR - 1 MAG 1 - 2 MAG 6 - 7 MAG
SEMINARIO SIOVET
ORTHOFUN 2011 - Palermo, Hotel Villa Igiea Hilton - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.
CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA NEURASSIALE NEL CANE E NEL GATTO: PERIDURALE E SPINALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accr. per 10 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AGGIORNAMENTI IN CHIRURGIA ED ANIMALI DA REDDITO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it L’ANESTESIA NEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI: DALLA FANTASCIENZA ALLA PRATICA CLINICA - Hotel Baia Del Re (MO) - Via Vignolese 1684, - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it
CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR INCONTRO REG. SIVAE / SCIVAC EMILIA ROMAGNA IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI VETERINA DI MODENA E A.V.M ASSOCIAZIONE VETERINARI MODENESI INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA
8 MAG 8 MAG
INCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA
8 MAG
INCONTRO ANMVI / SIMV
8 MAG 8 MAG
INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP
9 - 12 MAG
CORSO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.
11 - 14 MAG
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti.
12 - 13 MAG
CORSO SIVAL Attenzione: evento annullato
14 - 15 MAG
SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ZOOMARK
15 MAG 18 MAG 19 - 20 MAG 23 - 25 MAG 27 - 29 MAG 29 MAG 6 - 7 GIU 9 - 10 GIU 10 GIU
L’APPROCCIO AL PAZIENTE CON DOLORE: IL RUOLO DELL’ANESTESISTA, NEUROLOGO E FISIOTERAPISTA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it DANNI SOLARI SULLA CUTE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ARGOMENTI DI BASE IN OFTALMOLOGIA - Aosta - Express Hotel - Zona Autoporto 33 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PAZIENTE PARETICO: PATOLOGIE SPINALI E PROBLEMI DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO A CONFRONTO - Hotel Garden Inn Matera - Via Germania - Borgo Venusio - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it “DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ED ENDOSCOPIA NEGLI ANIMALI ESOTICI” - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it 1° IT. ONCOLOGIA: II PARTE - MALATTIE LINFO E MIELOPROLIFERATIVE E TUMORI GENITALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 39 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: IV PARTE - CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI E ONCOLOGIA DEL CAVO ORALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accr. per 47 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CORSO ANMVI CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON AICQ CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON AICQ
CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC
GIORNATA DI APPROFONDIMENTO ATAV IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC CORSO SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO SCIVAC
APPROCCIO CLINICO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO AL PRURITO DEL CANE E DEL GATTO - Bari - Sheraton Bari Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Richiesto accr. - Per informazioni: Monica Borghisani Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Perugia- Facoltà di Medicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE. Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 6 Crediti - Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria Practice Management - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: management@anmvi.it SOVEP - SI FA PRESTO A DIRE PANCIA: PROBLEMI DI GASTROENTEROLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI DA COMPAGNIA - Hotel Campanile -Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it INTERNATIONAL COURSE - AO MASTERCLASS COURSE ON DISTAL EXTREMITIES SURGERY AND TRAUMATOLOGY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 31 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1° IT. MEDICINA INTERNA: II PARTE - EMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 50 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ANIMAL BIOSAFETY E CONTROLLO DEL BIORISCHIO LEGATI NELL’IMPIEGO DI VETTORI VIRALI Auditorium, medicines Research Centre - Siena Biotech - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: info@sivalnet.it COSA C’È DI NUOVO IN MEDICINA FELINA NEL 2011? - BolognaFiere, Bologna - Piazza della Costituzione ECM: Richiesto accreditamento per 3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it IL PAZIENTE PARETICO - Brescia- Centro Mater Divinae Gratie - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it CORSO PER VALUTATORE INTERNO DEI SISTEMI DI GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI UNI EN ISO 19011/2003, REG. CEN. 852-853/2004, UNI EN ISO 9001/2008 - PRIMA PARTE - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto acr. - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it CORSO PER VALUTATORE DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ DELL’AUTORITÀ COMPETENTE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE (ASL, REGIONI) UNI EN ISO 19011/2003, REG. CE N.882/2004, UNI EN ISO 9001/2008 - II PARTE - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accr. - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it 69° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SCIVAC - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini - Via della Fiera, 52 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it IL TECNICO TRA SALA OPERATORIA E GESTIONE DELLE DIETE - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini - Via della Fiera, 52 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - - Tel. 0372 403541 - E-mail: segreteriaatav@evsrl.it APPROCCIO DIAGNOSTICO DI BASE ED AVANZATO DELLE NEOPLASIE EMATOPOIETICHE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accr. per 16 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. OFTALMOLOGIA: IV PARTE - RAGIONAMENTO CLINICO ORIENTATO AL PROBLEMA IN OFTALMOLOGIA: ADESSO FACCIAMO DIAGNOSI! - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 33 Crediti Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ENDOSCOPIA DELL’URINARIO INFERIORE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
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VETERINARIA 13 | 2011
la VETERINARIA
PROFESSIONE
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it
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SOLUZIONI
4-6 settimane
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5-8 settimane 7-12 settimane 12-16 settimane
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Il quadro citologico del polipo auricolare del gatto mostra spesso elementi cellulari batiprismatici ciliati Il quadro citologico del polipo auricolare del gatto mostra spesso elementi cellulari in clusters coesi con pigmento intracitoplasmatico Il polipo auricolare è più frequente nel cane che nel gatto, la terapia di elezione per il polipo auricolare è rappresentata da steroidi a basse dosi per almeno 3 settimane
QUIZ 1
2-3 settimane
Il polipo auricolare rappresenta una patologia frequente nei gatti anziani
Risposta corretta: d) Corso Scivac: “Corso Introduttivo alla pratica ortopedica” – Sassari, Giugno - Luglio 2006
a b
QUIZ 2
a b c d e
2) Quale delle seguenti affermazioni è vera?
Risposta corretta: b) Incontro Società di Chirurgia Veterinaria Italiana: “Le patologie dell’orecchio esterno e medio” -Cremona, marzo 2006
1) Quale è il tempo medio di guarigione clinica intesa come unione clinica di una frattura semplice di un osso lungo in un cane adulto trattata con fissazione esterna?
Professione Veterinaria 13-2011:ok
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