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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 9, numero 13 dal 16 al 22 aprile 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
ARRICCHIMENTI NELLE GABBIE OVAIOLE
MALTRATTAMENTO ANIMALE AL CIRCO
I MANGIMI NON SONO ALIMENTI
CORSO INTERNAZIONALE MIPO
DIAIM NEGLI ANIMALI ESOTICI
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EVASIONE PREVIDENZIALE
BREVI ANTHEC Si è costituita la Academy of Non Transfusional Hemocomponets (ANTHEC). L'Accademia svolge e promuove, attività didattica, di studio e di ricerca scientifica di respiro internazionale. L'atto fondativo, sabato 24 marzo nella sede cremonese del Centro Studi EV. Presidente l'odontoiatra Marco Mozzati.
VDA NET Dal 31 marzo 2012, VdaNet è anche in versione iPhone e iPad. La più grande banca dati farmaceutica del panorama editoriale pubblica ogni giorno notizie e provvedimenti di interesse per tutti gli operatori sanitari. App scaricabili dalla seguente pagina: http://irlsolutions.com/vda_new/index.html
RANDAGISMO Le nuove norme sugli animali d'affezione, controllo del randagismo e tutela dell'incolumità pubblica sono all'esame della Commissione Ambiente della Camera. Relatore l'On. Michela Vittoria Brambilla che ha chiesto modifiche prospettando il randagismo anche come problema di sostenibilità ambientale.
CCEPS Le decisioni della Cceps nel 2010 hanno riguardato nel 42% dei casi i medici chirurghi, nel 19% i dentisti, 15% farmacisti e 9% veterinari». Oltre 10 mila i provvedimenti disciplinari nel 2011. Al 50% i procedimenti riguardano contenziosi fra colleghi.
CAMPAGNA MICROCHIP
Meriti un premio L’Anagrafe Nazionale Felina premia i veterinari che sostengono la microchippatura dei gatti
IPPICA ASSI ha pubblicato i criteri di distribuzione dei fondi per la salvaguardia e il miglioramento dell'allevamento equino. Dai montepremi finanziamenti agli allevatori dei cavalli meglio classificati.
OMEOPATICI Entro l’estate, un gruppo di senatori firmerà un emendamento sulle modalità di registrazione dei farmaci omeopatici. La svolta in un prossimo provvedimento di legge in materia sanitaria. Omeoimprese parla di rinnovato dialogo con Aifa grazie all’impegno del Ministro Balduzzi.
www.anmvioggi.it
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Nel corso del 2011 gli ispettori della Fondazione Enpam hanno individuato 4.718 medici e dentisti libero professionisti che non avevano correttamente indicato i loro redditi ai fini previdenziali. Dall’anno scorso l’ente di previdenza dei camici bianchi ha stretto un accordo con il Ministero del lavoro per contrastare l'evasione contributiva, accertando, in un solo anno di controlli, mancati versamenti per 4 milioni di euro, per lo più da parte di strutture accreditate con il Servizio sanitario nazionale per le quali le Asl non avevano versato i contributi previdenziali dovuti. L’Ente ha dovuto giustificare queste misure di controllo e spiegare che mirano a garantire che tutti i medici e i dentisti che fanno libera professione maturino pensioni adeguate. Ha anche dovuto ricordare che i contributi sono deducibili. Un male comune a tutte le casse dei professionisti, tant’è che è allo studio un progetto di Convenzione tra le Casse previdenziali e l’Agenzia delle Entrate per consentire ad ogni Ente di accedere rapidamente ai dati reddituali dei propri iscritti, attraverso un collegamento “on line” con l’Anagrafe Tri-
butaria. Anche l’Enpav controlla la veridicità delle dichiarazioni degli iscritti tramite uno specifico Organismo Consultivo dedicato agli accertamenti fiscali. I risultati delle verifiche sui Modelli 1 dal 2001 al 2005 fanno riflettere: nel quinquennio, è stato riscosso circa il 70% (ossia 875.797 euro) di quanto richiesto (1.177.544 euro). I contributi mancanti sono oggetto dell’attività di recupero crediti compiuta dall’Enpav. È evidente l’importanza di un controllo puntuale ed efficace per il recupero di quanto dovuto, anche nel rispetto dei Medici Veterinari in regola. Mentre il Ministro Fornero minaccia di imporre il metodo contributivo e non nasconde apprezzamenti per il principio dell’accorpamento degli enti, il nostro Ente di previdenza pubblica i risultati delle proprie verifiche. Esattamente come ha fatto l’Empam e con lo stesso spirito: vigilare su un obbligo di legge (da poco anche deontologico) per garantire stabilità fra le entrate e le uscite oltre che appropriatezza dell’assegno pensionistico. Si tratta dei “fondamentali” della professione, eppure il versamento previdenziale è avvertito come tassa e non come cassa.
IL VALORE DELLA LAUREA È STATA AVVIATA IN QUESTI GIORNI LA CONSULTAZIONE PUBBLICA ONLINE PREVISTA DAL GOVERNO SUL TEMA DEL VALORE LEGALE DELLA LAUREA. L’indagine resta aperta sino al 24 aprile e poi i dati raccolti confluiranno in un documento riassuntivo sulla base del quale l’Esecutivo dovrà prendere una decisione: mantenere o no il valore legale della laurea. Oggi questo documento garantisce la possibilità di iscriversi ad un ordine professionale, partecipare ad un concorso pubblico o accedere a specializzazioni o master universitari, indipendentemente dalla Facoltà dove è stato acquisito. Questa situazione da tempo è criticata da molte parti dell’opinione pubblica e da diversi settori dell’economia che ritengono sbagliato un sistema che non tiene conto delle enormi differenze qualitative fra un corso di laurea ed un altro. Per restare nel nostro settore, sappiamo tutti che ci sono Facoltà di Medicina Veterinaria con riconoscimenti europei di eccellenza mentre altre esprimono livelli qualitativi piuttosto bassi e quindi la preparazione dei laureati è per forza molto diversa a seconda dell’Università di provenienza. Ha quindi senso che la laurea abbia lo stesso valore? Il sistema attuale, mancando in sostanza di concorrenza garantendo comunque lo stesso risultato, finisce di premiare le Facoltà peggiori che, pur senza sforzo, impegno o investimenti, possono assicurare ai propri iscritti che alla fine il loro “pezzo di carta” avrà lo stesso valore di quello ottenuto nei corsi di laurea migliori. Pensiamo quindi che questo sistema debba essere profondamente rivisto e riconsiderato anche per favorire lo sviluppo e l’evoluzione dei nostri corsi di laurea a cui dovrebbe essere riconosciuto lo sforzo di rinnovamento anche dando alla laurea un diverso valore.
L’informazione Veterinaria On Line
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www.anagrafenazionalefelina.it Anmvi Informa
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L’Anagrafe Nazionale Felina premia l'impegno dei medici veterinari Prende il via la Campagna “Meriti un premio” per la diffusione della microchippatura volontaria del gatto te dall'informatore Merial di zona. Dopo di che, il medico veterinario potrà riprendere a maturare punti per altri premi.
DAL MINISTERO
er sensibilizzare la clientela all'identificazione del gatto, questo numero di Professione Veterinaria allega la locandina "Non aspettare". Potrà essere affissa nella sala d’attesa con lo scopo di richiamare l’attenzione dei proprietari, incoraggiandoli a chiedere informazioni al proprio medico veterinario.
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rende il via la Campagna "Meriti un premio", promossa da ANMVI e Frontline Combo Education Program per la diffusione della microchippatura volontaria del gatto. L'Anagrafe Nazionale Felina ha deciso di premiare l'impegno dei medici veterinari alla microchippatura dei pazienti felini. La Campagna durerà tutto l'anno per sostenere l'attività svolta dai medici veterinari nella prevenzione e nella educazione al possesso responsabile anche del gatto. Potranno aderire tutti i medici veterinari; per farlo basterà effettuare il login, registrandosi al sito dell'Anagrafe. Per essere premiato, il medico veterinario non dovrà far altro che microchippare e registrare i pazienti sul sito dell'ANF. L'Anagrafe Nazionale Felina vuole così riconoscere - non solo simbolicamente - il valore del gesto sociale del medico veterinario e per questo ha previsto dei veri e propri premi. Per ogni gatto registrato nella banca dati, il sistema assegnerà in automatico 1 punto e ogni volta che sarà raggiunta la quota-punteggio prevista, il medico veterinario riceverà un avviso via email per informarlo di avere diritto alla scelta di un premio: ogni 10, 20, 30, 40 e 50 punti accumulati, conoscerà il punteggio raggiunto e i premi corrispondenti: editoria scientifica, digitale e a stampa, e iscrizione gratuita ad un congresso nazionale SCIVAC a scelta. Semplicissima la modalità on line di richiesta dei premi raggiunti, che saranno consegnati direttamen-
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Una nota della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha risposto alle richieste di precisazioni dell'ANMVI per favorire il coordinamento delle attività dell'Anagrafe Nazionale Felina con quelle delle Autorità competenti. La nota ministeriale è indirizzata per conoscenza agli Assessorati regionali alla Sanità e chiarisce alcune empasse operative, verificatesi occasionalmente in alcuni territori in fase di emissione del passaporto europeo di gatti volontariamente identificati e registrati nell'Anagrafe Nazionale Felina. In primo luogo la nota fornisce precisazioni sul microchip. La serie numerica da 380.260.000.000.000 a 380.269.999.999.999, inizialmente riservata esclusivamente all'identificazione della specie canina, può essere estesa ai gatti e ai furetti anche in virtù di quanto concordato con le Autorità regionali. Naturalmente, aggiunge il Ministero, in applicazione delle disposizioni ministeriali sull'identificazione e la registrazione della popolazione canina " l'acquisto dei microchip deve avvenire presso i distributori regolarmente autorizzati". Inoltre, "gli identificativi applicati dai veterinari libero professionisti, purché conformi alle normative ISO 11784 e 11785 e acquistati presso distributori regolarmente registrati, sono da ritenersi validi anche ai fini del rilascio del passaporto europeo (Reg- CE 998,2003) di competenza del Servizio Veterinario Ufficiale". Un eventuale espianto o sostituzione - aggiunge la nota"sarebbe ingiustificabile oltre che lesivo del benessere degli animali". A seguito di incontri con le Autorità veterinarie delle Regioni e Province autonome, in applicazione della Legge 4 novembre 2010 n. 201 "è stata ribadita l'identificazione con microchip anche dei gatti di proprietà che al momento si è ritenuta su base volontaria". Tuttavia, l'identificazione dei gatti di proprietà anche se su base volontaria "deve essere seguita dalla registrazione nella banca dati dell'anagrafe regionale al fine di consentire la reale tracciabilità dell'animale nonché l'eventuale rilascio di documenti ufficiali quali il passaporto". Ricordando che l'attuale sistema anagrafico del Ministero della Salute è stato implementato quale "anagrafe degli animali d'affezione", la Direzione Generale conclude con l'intendimento a proseguire l'attività di coordinamento con tutti i soggetti coinvolti nella tematica, compresa l'ANMVI.
COME FUNZIONA Ogni proprietario o detentore può rivolgersi ad uno dei medici veterinari aderenti all’Anagrafe Nazionale Felina per l’identificazione e
’iniziativa “Meriti un premio” è stata lanciata il 23 marzo, in occasione del 72° congresso SCIVAC dal Presidente ANMVI Marco Melosi, che ha ricordato le finalità dell’Anagrafe Nazionale Felina. D’ora in poi i medici veterinari registrati si vedranno attribuire, in automatico, 1 punto per ogni microchip inserito nella banca dati. Non si tratta di un concorso a premi, ma di un riconoscimento - non solo simbolico - dell’attività di identificazione svolta. In funzione dei punti accumulati sarà il medico veterinario a scegliere fra i premi messi a disposizione. Il tutto via mail, senza particolari formalità e con la massima semplicità. Il premio scelto viene consegnato dal referente Merial di zona. I premi sono prodotti editoriali o congressuali per sostenere l’aggiornamento scientifico e la divulgazione al cliente di corrette informazioni. Tutti i dettagli dei premi sono pubblicati all’interno delle pagine riservate al medico veterinario di www.anagrafenazionalefelina.it. Per consultarle e partecipare alle attività è sufficiente effettuare il login gratuito.
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la registrazione del proprio gatto. Per individuare il medico veterinario territorialmente più vicino basterà consultare l’elenco dei medici veterinari aderenti, pubblicato on line. L’inoculazione del dispositivo di identificazione elettronico (microchip) è un atto medico, che deve essere eseguito solo a cura di un medico veterinario iscritto all’Ordine professionale. Chiunque rinvenga un gatto che si abbia ragione di ritenere smarrito o abbandonato può rivolgersi a qualsiasi medico veterinario o autorità preposta (es. i Servizi Veterinari o i Vigili urbani) per verificare, attraverso un apposito lettore, la presenza di un identificativo elettronico (microchip) e il relativo codice. L’inserimento del codice del microchip dalla home page consente di verificare la presenza del gatto. Attraverso il numero di microchip, è possibile interrogare la banca dati dell’Ana-
grafe Nazionale Felina acquisendo le seguenti informazioni e dando corso alle seguenti azioni: presenza o assenza del microchip nel database; in caso di presenza del gatto nell’Anagrafe sarà possibile risalire all’area di appartenenza geografica del proprietario; si potrà così contattare un medico veterinario dell’area di appartenenza geografica o un qualunque medico veterinario aderente all’Anagrafe Nazionale Felina per comunicare il ritrovamento di un gatto smarrito o abbandonato il cui microchip è presente in Anagrafe. Solo i medici veterinari possono utilizzare i dati del proprietario/detentore per stabilire il contatto utile a favorire il ricongiungimento. ■ Per saperne di più registrati all'Anagrafe Nazionale Felina e accedi alle modalità della Campagna "Meriti un premio".
VOLONTARIA MA RACCOMANDATA 'identificazione degli animali da compagnia è un impegno assunto dall'Italia con la ratifica della Convenzione Europea per la Protezione degli Animali da Compagnia. Come sottolineato dal Ministero della Salute - che ha riconosciuto l'ANF - l'Italia è impegnata a promuovere la micro-
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chippatura volontaria dei gatti. L'Associazione ha trasmesso il messaggio del Ministero della Salute ai medici veterinari aderenti all'Anagrafe Nazionale Felina, esprimendo soddisfazione per le rassicurazioni ricevute circa la corretta operatività delle attività svolte dai medici veterinari aderenti alla ban-
ca dati. La Convenzione Europea raccomanda l’identificazione permanente di cani e gatti: nel nostro Paese la microchippatura dei gatti è volontaria, ma raccomandata. ANMVI incoraggia a proseguire le iniziative di sensibilizzazione dei proprietari di gatti.
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4 Attualità Benessere animale
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Ovaiole: parere tecnico sugli arricchimenti delle gabbie Gli arricchimenti sono progettati per il miglioramento del benessere non per “aggirare vincoli” ’indubbio il vantaggio in termini di benessere animale derivante dalla introduzione degli arricchimenti (allegato D del D.Lgs 267/03) nelle gabbie. Lo sostiene il Ministero della salute in una circolare alle Regioni che dettaglia le caratteristiche tecniche per nidi, lettiere e mangiatoie. È altrettanto importante che la loro realizzazione non vada ad impattare negativamente sulla produzione e soprattutto l'igiene del prodotto finale a tutela del consumatore e le gabbie arricchite sono apprezzabili anche da questo punto di vista. Secondo il Centro di referenza per il benessere animale dell’IZS della Lombardia e dell’Emilia Romagna, gli elementi di arricchimento devono avere le caratteristiche tecniche di seguito riportate.
Foto 3: esempio di nido con tappetino e tendina di separazione su 2 lati
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NIDO Nido (Art. 1 comma 2 lettera d): uno spazio separato i cui componenti escludono per il pavimento qualsiasi utilizzo di rete metallica o plastificata che possa entrare in contatto con i volatili, previsto per la deposizione delle uova di una singola gallina o di un gruppo di galline. Le caratte-
Foto 1: esempio di nido con tappetino e 2 tende laterali su un unico lato ristiche tecniche del nido devono garantire una tranquillità per la deposizione delle uova. Alcune gabbie presenti in commercio, ad esempio, assicurano una migliore separazione, con divisori su più lati ed un adeguato oscuramento anche grazie alla tipologia e alla disposizione delle luci della zona nido. Alcune tipologie di gabbie, inoltre, assicurano un miglior turn-over dell'utilizzo del nido non essendoci all’interno elementi che favoriscono una eccessiva permanenza degli animali come mangiatoia e/o trespolo. I vari nidi presenti in commercio, pur con delle diverse scelte tecniche tra un produttore e l'altro in relazione a dimensione, materiali e disposizione, devono garantire che in nessun caso il nido faccia parte della zona utilizzabile, conformemente a
Foto 2: esempio di nido con tappetino e tendine di separazione su 2 lati quanto richiesto dall'art. 1 comma 2 lettera h. Al fine di poter meglio individuare le tipologie di nidi ritenuti adeguati a quanto richiesto dal D.Lgs 267/03, si allegano alla presente alcune fotografie (foto 1, 2 e 3).
LETTIERA Lettiera (Art. 1 comma 2 lettera e ): il materiale allo stato friabile che permette alle ovaiole di soddisfare le loro esigenze etologiche; (Allegato D punto a; 3) lettiera che consenta di becchettare e razzolare.) Al fine di assicurare la presenza di una lettiera all’interno delle gabbie, sono stati sviluppati sistemi atti a garantire che il ma-
Foto 4: esempio di sistema di distribuzione di materiale manipolabile sulla zona lettiera teriale manipolabile sia distribuito su una specifica superficie di becchettaggio e razzolamento. A tal fine si può ricorre all'impiego di mangime quale materiale manipolabile che può essere distribuito con sistemi automatici su tappetini di materiale plastico di varie dimensioni e conformazione (foto n. 4, 5, 6 e 7). Tale utilizzo della lettiera è conforme alla normativa, a favore delle normali espressioni comportamentali delle ovaiole ed in linea anche con la interpretazione della Direttiva 1999/74/EC espressa in data 13/04/2010 dal Dr Andrea Gavinelli Unit D5 Animal Welfare Commissione Europea.
MANGIATOIA Mangiatoia (Allegato D lettera b): Avere una mangiatoia utilizzabile senza limitazioni, di una lunghezza minima di 12 cm moltiplicata per il numero di galline ovaiole in gabbia. Le gabbie devono essere strutturate in modo da garantire, allevando alla densità consentita, 12 cm di spazio lineare alle mangiatoie per ogni animale, inoltre, ove necessario si può ricorrere all'impiego di mangiatoie suppletive diversamente disegnate e brevettate. Deve essere inoltre presente un dispositivo per accorciare le unghie, come richiesto al punto e dell'allegato D, che può essere opportunamente ricavato sul retro della mangiatoia stessa. ■
Foto 5: esempio di sistema di distribuzione di materiale manipolabile sulla zona lettiera.
Foto 6: esempio di zona lettiera per becchettaggio e razzolamento
Foto 7: esempio di zona lettiera per becchettaggio e razzolamento
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6 Legale Sentenze
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L’attività circense fra leggi speciali e codice penale Per la Cassazione il quadro legislativo è “inidoneo a delineare l’attività circense nel suo complesso” oggetto di successive rivisitazioni. Secondo la Cassazione, “la funzione meramente consultiva della Commissione e l'ambito di operatività delimitato dalla specifica materia disciplinata dalla Legge 150/92 evidenziano un'efficacia particolarmente contenuta, pur consentendo l'utilizzazione di tali linee guida come utile criterio di riferimento per eventuali valutazioni anche riguardanti il rilievo penale di determinate modalità di detenzione”.
VALUTAZIONE DEL BENESSERE a Cassazione ha annullato la sentenza del Tribunale di Pistoia che non riconosceva il reato di maltrattamento animale (“perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”) nei confronti di un circo. La pronuncia della Cassazione merita un’attenta lettura perché evidenzia come, e perché, le attività circensi non siano del tutto ricomprese nelle eccezioni che escludono l’applicazione del Codice Penale. In particolare, resta esclusa dalle eccezioni la detenzione degli animali. La disamina della Suprema Corte evidenzia
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NORMATIVA CIRCENSE La Corte analizza la normativa di riferimento dell’attività circense, che risulta disciplinata in primo luogo dalla Legge 18 marzo 1968, n. 337 (Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante), che riconosce a tale attività una funzione sociale, sostenendo il consolidamento e lo sviluppo del settore degli "spettacoli viaggianti", intesi come "attività spettacolari, trattenimenti e attrazioni allestiti a mezzo di attrezzature mobili, all'aperto o al chiuso, ovvero i parchi permanenti, anche se in maniera stabile". La Legge 150\92 impone ai circhi la tenuta dei registro di detenzione delle specie animali istituito con D.M. Del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio 8 gennaio 2002. Altre disposizioni cui devono attenersi gli esercenti attività circense svolta mediante utilizzo di animali possono essere rivenute nel D.Lv. 5 Luglio 2007, n. 151 ("Disposizioni sanzionatorie per la violazione delle di-
sposizioni del regolamento (CE) n. 112005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate") e nel Regolamento (CE) n. 1739/2005 che stabilisce norme sanitarie per la circolazione degli animali da circo tra gli Stati membri.
DETENZIONE DI ANIMALI La Legge non prende però in esame gli aspetti concernenti la detenzione degli animali, così come le successive leggi (26 luglio 1975, n. 375; 29 luglio 1980, n. 390 e 9 febbraio 1982, n. 37) che riguardano l'assegnazione di contributi economici. È tuttavia espressamente consentita la detenzione di animali pericolosi ai circhi ed alle mostre faunistiche permanenti o viaggianti, dichiarati idonei dalle autorità competenti in materia di salute e incolumità pubblica, sulla base dei criteri generali fissati previamente dalla “Commissione scientifica competente”. La normativa di riferimento fa capo alla Legge 7 febbraio 1992, n. 150 che disciplina dei reati relativi all'applicazione in Italia della convenzione (CITES) sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione e la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l'incolumità pubblica".
LINEE GUIDA Detta Commissione Scientifica è stata successivamente istituita con decreto del Ministero dell'Ambiente in data 27 aprile 1993 ed ha fornito alcune 'Linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti"
È sempre la Cassazione ad aggiungere: “Nell'Allegato A viene peraltro espressamente specificato che la valutazione sullo stato di benessere dell'animale deve, in ogni caso, essere effettuata in modo globale, da personale qualificato, tenendo anche conto di particolari esigenze locali, stagionali o legate a singoli animali, che, sebbene possano portare ad un parziale scostamento dai requisiti stabiliti, non compromettano il benessere animale”. Ne consegue, afferma la Corte che “il mancato rispetto di uno o più dei requisiti non integra automaticamente il reato di maltrattamento, la cui valutazione la Commissione rimette al personale qualificato e incaricato dall'Autorità competente, richiamando la Legge 189\2004”.
PROTOCOLLO OPERATIVO La Legge 189/2004 viene menzionata nel "Protocollo operativo” che recita: "...qualora si riscontrasse che, contrariamente a quanto indicato nella documentazione preventivamente presentata, le strutture di detenzione degli animali non siano adeguate a quanto prescritto, i Servizi veterinari, nel caso che tali carenze non siano sanabili in tempi brevi con adeguate prescrizioni, richiederanno al Comune, se i tempi lo consentono, un'ordinanza di sospensione dell'attività circense in toto o limitatamente alla struttura inadeguata. Contemporaneamente, potranno procedere a norma di legge per "Dichiarazione mendace' o, qualora ne esistano gli estremi, ai sensi della Legge 189/2004”. Per la Cassazione “detta formulazione appare fuorviante”. Secondo i Giudici della Suprema Corte, il Protocollo “sembra voler attribuire ai soggetti
Si può tenere il cane senza chip: non è appropriazione indebita on un nuovo orientamento la Cassazione Penale chiarisce che non c'è appropriazione indebita da parte chi "adotta" un "randagino" senza nessun segno di riconoscimento e non registrato in anagrafe. I giudici hanno così contraddetto sia il Giudice di Pace di Varazze che il Tribunale di Savona che avevano inflitto una multa di 1.200 euro (ai sensi dell'articolo 647 del Codice Penale Appropriazione di cose smarrite, del tesoro o di cose avute per errore o caso fortuito). I fatti risalgono al 2009, quando il presunto proprietario rivendicava l'animale senza che vi fosse prova certa della proprietà. La persona che aveva ritrovato il cane aveva chiesto infatti che fos-
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se esibito il certificato di iscrizione alla anagrafe canina a dimostrazione dell'effettiva proprietà. Per la Corte, non avendo il cane alcun segno di riconoscimento (né chip, né tatuaggio né targhetta), "è del tutto ragionevole ritenere che l'inventore non avesse consapevolezza di avere rinvenuto un animale di proprietà altrui e quindi smarrito ben potendo pensare di aver trovato un cane abbandonato o un cosiddetto randagino". In verità, l'animale non era stato rinvenuto nemmeno dalla persona poi multata per appropriazione indebita, "bensì da altra persona, nella cui autovettura il cane era spontaneamente entrato, dopo averlo seguito per strada". "Conoscendolo come amante degli animali", il conducente ha quindi affidato all'imputato il cane, "perché lo accudisse", tant'è che il
nuovo affidatario ha provveduto a far identificare il cane e ad iscriverlo nell'anagrafe canina regionale. È stato solo dopo diversi mesi che il presunto proprietario ne ha reclamato la restituzione, in virtù del fatto che in passato aveva avuto "la disponibilità del cane, lasciandolo durante il giorno muovere liberamente nei dintorni dell'abitazione, presso la quale l'animale ritornava sempre spontaneamente". Per la Cassazione ha prevalso la ragione dell'imputato e la sua "assoluta buona fede": multa annullata, quindi, anche in quanto "non proporzionata", e insussistenza del reato "per non potersi configurare- si legge in sentenza- l'animale come "cosa d'altri smarrita". (Cassazione Penale, sentenza n. 335/2012 del 28 marzo 2012)
preposti ai controlli, in presenza di fatti costituenti reato, la mera facoltà di segnalarli, in contrasto con l'obbligo di denuncia imposto dall’articolo 331 del Codice di Procedura Penale.
DISPOSIZIONI FRAMMENTARIE Analizzando gli obblighi che la legislazione assegna ai circhi, la Cassazione osserva che oltre a non contemplare tutte le specie animali eventualmente utilizzate negli spettacoli circensi, le disposizioni regolamentari e sanzionatorie “prendono in considerazione solo alcune delle attività correlate all'utilizzo degli animali, come il trasporto o la mera detenzione, tralasciandone altre certamente non secondarie, come nel caso dell'addestramento, in occasione dei quale la violazione delle disposizioni penali poste a tutela degli animali potrebbe comunque verificarsi”. Per queste ragioni “l'insieme delle disposizioni in precedenza richiamate risulta, dunque, frammentario” e””sicuramente inidoneo a delineare l'attività circense nel suo complesso”.
CONCLUSIONI Di conseguenza, la Suprema Corte conclude che l'ambito di operatività dell'articolo 19ter “risulta particolarmente contenuto per quanto riguarda dette attività, lasciando così ampio spazio all'applicazione delle disposizioni penali di cui agli articoli 544 bis e seguenti C.P.” In conclusione, “può quindi affermarsi il principio secondo il quale «l'articolo 19ter disp. coord. C.P non esclude in ogni caso l'applicabilità delle disposizioni dei Titolo IX-bis del Libro Secondo del Codice penale all'attività circense”. L’esclusione dal 544-ter (maltrattamento di animali) riguarda esclusivamente le attività circensi svolte nel rispetto delle normative speciali che espressamente le disciplinano” . ■
LEGGI SPECIALI IN MATERIA DI ANIMALI 'attività circense rientra fra i casi richiamati dall’articolo 19ter disp. att. C.P. (Leggi speciali in materia di animali). Questo articolo stabilisce che il codice penale non si applica ai casi previsti dalle leggi speciali in materia di caccia, di pesca, di allevamento, di trasporto, di macellazione degli animali, di sperimentazione scientifica sugli stessi, di attività circense, di giardini zoologici, nonché dalle altre leggi speciali in materia di animali e che le medesime disposizioni non si applicano, altresì, alle manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla regione competente. La ratio ispiratrice della norma è quella di escludere l'applicabilità delle norme penali a tutela degli animali a normative speciali che le disciplinano perché considerate socialmente adeguate al consesso umano. Ai circhi la legge riconosce una “funzione sociale”. Il 19 ter è stato introdotto dalla Legge 20 luglio 2004 n.189 ("Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali nonché l'impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate"), la quale ha profondamente innovato la disciplina della tutela degli animali, in precedenza affidata, in via principale, all'articolo 727 C.P.
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8 Attualità Autorizzazioni
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Mangimi: per le norme commerciali non sono alimenti Per vendere al dettaglio il pet food non servono i requisiti commerciali degli alimenti l Ministero dello sviluppo economico ha chiarito che, ai fini dell’autorizzazione commerciale, per la vendita al dettaglio di mangimi animali non è più richiesto il possesso del requisito professionale per la vendita di prodotti alimentari. Non servono cioè i requisiti chiesti dal decreto legislativo 114/1998 per chi intende esercitare la vendita nel settore merceologico alimentare (es. avere frequentato un corso di idoneità oppure essere iscritto al registro degli esercenti). Via i vincoli "non indispensabili" anche per la commercializzazione di animali vivi. Il MiSE si è così espresso con la risoluzione n. 155938 del 18 agosto 2011, pubblicata in questi giorni sul sito web ufficiale, mettendo da parte i Regolamenti comunitari in materia di sicurezza alimentare e dei mangimi: le definizioni riportate nei regolamenti 178/2002 e 183/2005 riguardano solo la disciplina sanitaria. L'esigenza del chiarimento scaturisce da una sanzione comminata dalla Polizia Municipale di Civitavecchia ad una "media struttura di vendita", in quanto vendeva al dettaglio "cibo per animali, confezionato senza il possesso
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del titolo autorizzatorio per il settore alimentare. Rispetto alla posizione restrittiva del passato (obbligo del possesso del requisito professionale per la vendita dei prodotti alimentari), la Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza e i Consumatori del MiSE ha cambiato idea: "sussistono ragioni che inducono a mutare l'indirizzo assunto, peraltro a suo tempo espresso più per ragioni di cautela che a fronte del tenore letterale delle norme applicabili o di una precisa definizione normativa della locuzione settore alimentare". È nelle motivazioni che si evince il nuovo orientamento. La direzione ministeriale si è ba-
sata sui seguenti elementi: • la definizione di alimenti introdotta nel settore per effetto della disciplina comunitaria. In particolare, il Reg. (CE) n. 178/2002 non ricomprende i "mangimi" nella definizione di "alimento" e anche il Reg. (CE) n. 183/2005 - che stabilisce requisiti per l'igiene dei mangimi - esclude esplicitamente dal suo ambito di applicazione la vendita al dettaglio di mangimi per animali da compagnia. richiamata nella presente nota; • l'introduzione nel nostro ordinamento di disposizioni di ordine sanitario, idonee a garantire le esigenze della salute pubblica in materia, in misura certamente più adeguata rispetto alla generica formazione prescritta per il commercio nel settore alimentare; • la circostanza che nella legislazione in materia di commercio successiva al d. lgs. 31 marzo 1998, n. 114 (ci si riferisce, nello specifico, al d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59) i requisiti per il commercio alimentare e per la somministrazione di alimenti e bevande sono stati unificati, rendendo ancora più evidente che si fa riferimento all'alimentazione umana;
Stante quanto sopra, "nello spirito di restringere i vincoli non indispensabili" la Direzione generale del MISE fa presente "di ritenere che nessun requisito è richiesto per la commercializzazione di animali vivi e/o mangimi per animali, purché, ovviamente, sia evidente ed esclusa, nelle forme di presentazione e di vendita dei prodotti in questione, ogni, pur possibile, destinazione alternativa all'alimentazione umana e siano rispettati tutti gli altri vincoli derivanti dalla legislazione sanitaria".
PARERE MINSAL Il MISE si è rifatto anche ad un parere espresso via a-mail dal Ministero della salute - Direzione Generale della sanità animale e del farmaco veterinario - in cui osservava che gli alimenti destinati agli animali da compagnia sono inquadrati dal Regolamento CE n. 178/2002 nella definizione di "mangime" (qualsiasi sostanza o prodotto, compresi gli additivi, trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato alla nutrizione per via orale degli animali). Ha osservato, altresì, che il medesimo regolamento, all'art. 2 esclude, esplicitamente i mangimi dalla definizione di "alimento" (qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito, da esseri umani). Ha chiarito, inoltre, che la normativa sanitaria applicabile ai requisiti di igiene e di rintracciabilità della produzione e del commercio dei mangimi, contenuta nel Regolamento CF. n. 18312005, prevede che gli operatori settore dei mangimi non possono operare senza la registrazione o senza il riconoscimento previsti rispettivamente dagli articoli 9 e 10 dello stesso regolamento che, tuttavia, esclude dal suo campo di applicazione la vendita al dettaglio di alimenti per animali da compagnia per cui l'operatore del settore dei mangimi che effettua tale attività non è soggetto agli obblighi del regolamento medesimo. Ha concluso, in riferimento alla normativa citata nel parere, che la medesima non prevede particolari disposizioni in merito al commercio ambulante/vendita al dettaglio di mangimi per animali da compagnia, per cui, "indicazioni specifiche in merito alla disciplina del commercio possano essere fornite dall'Amministrazione di competenza".
DEFINIZIONI Ai fini del Regolamento 178/ 2002 si intende per «alimento» (o «prodotto alimentare», o «derrata alimentare») qualsiasi sostanza o prodotto trasformato, parzialmente trasformato o non trasformato, destinato ad essere ingerito, o di cui si prevede ragionevolmente che possa essere ingerito, da esseri umani. (…) Non sono compresi: a) i mangimi; b) gli animali vivi, a meno che siano preparati per l'immissione sul mercato ai fini del consumo umano. Ai fini del Regolamento 185/2005 sull’igiene dei mangimi, sono fatte salve le definizioni del Reg. 178/2002 e aggiunte alcune definizioni specifiche tra cui quella di “igiene dei mangimi”: le misure e le condizioni necessarie per controllare i pericoli e assicurare l’idoneità al consumo animale di un mangime, tenuto conto del suo uso previsto. ■
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 13 | 2012
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SEMINARIO REGIONALE SCIVAC SICILIA RIPRODUZIONE DEI PICCOLI ANIMALI Palermo 6 Maggio 2012
SEMINARIO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO PROFESSIONE ONCOLOGO Città Sant’Angelo (PE), 6 Maggio 2012
RELATORE Dott. Giovanni Majolino OBIETTIVI Gli obiettivi di questa giornata sono di fornire indicazioni pratiche ai colleghi, che si approcciano al mondo della riproduzione del cane e del gatto, in maniera tale da poter mettere in pratica quanto esposto. L’ allevamento del cane e del gatto di razza, negli ultimi anni, ha fatto notevoli passi avanti e soggetti di allevamento italiano vengono molto apprezzati anche all’ estero, va’ da sè che la possibilità di crescita del lavoro ambulatoriale nel campo della riproduzione può dare grandi soddisfazioni professionali. Anche l’industria farmaceutica negli ultimi anni ha permesso di rivoluzionare l’ approccio verso diverse condizioni patologiche del tratto riproduttivo, offrendo grandi possibilità al clinico di trattamenti farmacologici che possono essere applicati nella quotidianità.
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Dall’evento fecondativo al parto (prima parte) 10.15 Dall’evento fecondativo al parto (seconda parte) 11.00 Cure neonatali 11.40 Pausa 12.00 Accoppiamento indesiderato nella cagna e nella gatta e terapie abortigene 12.30 Patologie uterine e terapia medica (cagna e gatta) 13.00 Pausa pranzo 14.00 Progesterone e patologie connesse nella cagna e nella gatta (diabete mellito e iperplasia mammaria benigna) 14.30 Visita andrologica e spermiogramma 15.00 Patologie prostatiche e terapie a confronto 15.40 Pausa 16.00 Gestione del seme di scarsa qualità ai fini della fecondità 16.40 Discussione 17.00 Termine del seminario SEDE Addaura Hotel Lungo mare Cristoforo Colombo, 4452 - Palermo PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
In collaborazione con
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
9.30 11.00 11.30 13.00
13.30 14.30
11.00 11.30 13.00
RELATORE Francesco Albanese OBIETTIVI Lo scopo della giornata è quello di dare indicazioni al medico veterinario di base circa la possibilità di poter effettuare una diagnosi visiva di alcune malattie dermatologiche (valutando solo visivamente una lesione) ed al contempo di come sia assolutamente impossibile ottenere una diagnosi visiva in altre malattie. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori
13.30 14.30 15.30 16.00 17.00 17.30
Se c’è questa lesione abbiamo già la diagnosi? Pausa I principali errori di interpretazione: lesioni uguali….malattie diverse!!!! Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) Pausa (casi clinici interattivi) Pausa (casi clinici interattivi) Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
Il seminario è gratuito per i soci SCIVAC e ASVAC in regola con la quota associativa del 2012. SEDE Ordine dei Medici Veterinari di Cagliari Via dei Carroz 14 - Cagliari PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
zio dei lavori Step uno: che tumore è e quanto è esteso? Pausa Step due: come lo tratto? Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) Pausa Casi clinici interattivi (mastocitoma: step uno e step due) Pausa Casi clinici interattivi (linfoma: step uno e step due) Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata
RELATORE Dott.ssa Laura Marconato
15.30 16.00
OBIETTIVI Insegnare l’approccio base alla disciplina oncologica. Il primo passo prevede la stadiazione del paziente, seguita dalla discussione di prognosi e di eventuali possibilità terapeutiche. Le diverse opzioni a disposizione dell’oncologo, in altre parole chirurgia, radioterapia e chemioterapia, verranno descritte per imparare a valutare indicazioni, vantaggi e svantaggi.
17.00
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed ini-
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
17.30
SEDE Hotel Miramare Via Tito De Caesaris, 8 65013 Città Sant’Angelo (PE)
SICIV SOCIETÀ ITALIANA DI C ITOLOGIA V ETERINARIA
CITOLOGIA ED ANIMALI ESOTICI: QUANDO FARLA, COME FARLA E COME INTERPRETARLA In collaborazione con Domenica 6 Maggio 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi 12.30 Citologia “pelosa”: piccoli mammiferi • Tecniche di prelievo - P. Selleri • Principi di interpretazione C. Schiano 13.30 Pausa pranzo 14.30 Casi clinici interattivi - G. Marchetti, C. Schiano, P. Selleri 15.30 Rassegna stampa 16.00 Casi clinici a cura dei soci SICIV 17.00 Chiusura dei lavori
SEMINARIO REGIONALE DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO Cagliari 6 Maggio 2012 9.30
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RELATORI Gianluca Marchetti, Roma - Cristina Schiano, Roma - Paolo Selleri, Roma PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 5 Febbraio 2012 9.00 Registrazione dei partecipanti 10.00 Citologia a sangue freddo: rettili • Tecniche di prelievo e campi di applicazione - P. Selleri • Principi di interpretazione C. Schiano 11.00 Citologia da prendere al volo: uccelli (Parte I) • Tecniche di prelievo e campi di applicazione - G. Marchetti 11.30 Pausa 12.00 Citologia da prendere al volo: uccelli (Parte II) • Principi di interpretazione - G. Marchetti
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SICIV e SIVAE in regola con l’iscrizione 2012. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA) Soci SICIV/SIVAE 2012: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 PER INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 Fax 0372 457091 E-mail: socspec@scivac.it
A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it
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12 Eventi Veterinari
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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
CORSO BASE TEORICO-PRATICO DI COMPORTAMENTO, MEDICINA E CHIRURGIA DEL CONIGLIO Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - 20 - 22 Aprile 2012
CORRETTA NUTRIZIONE NELLE PIÙ COMUNI SPECIE DI RETTILI Matelica (MC), Domenica 29 Aprile
DIRETTORE Marta Avanzi Med Vet Castelfranco Veneto (TV)
RELATORE Stefano Cusaro - Delegato Regionale: Canonico Matteo
RELATORI E ISTRUTTORI Marta Avanzi, Med Vet, Castelfranco Veneto (Tv) Alessandro Bellese, Med Vet, Mestre (Ve) Anna Maria Maccari, Med Vet, Treviso Igor Pelizzone, Med Vet, Reggio Emilia Marzia Possenti, Med Vet, Milano Paolo Selleri, Med Vet, Roma
OBIETTIVI La giornata si propone di fornire ai partecipanti informazioni necessarie per un approccio ad una corretta dieta nelle più comuni specie di rettili. Durante la sessione mattutina verrà affrontato la normale anatomia digestiva di serpenti, sauri e cheloni, le richieste nutrizionali dei vari gruppi di rettili. La sessione pomeridiana è dedicata ai più comuni errori nutrizionali ed alla discussione di casi clinici interattivi attraverso i quali sono affrontate le diverse opzioni dietetiche disponibili per ogni situazione.
OBIETTIVI DEL CORSO Scopo del corso è di fornire ai partecipanti le basi teoriche e pratiche della medicina e chirurgia del coniglio, un animale che ha raggiunto un’ampia diffusione come animale da compagnia e per il quale vengono richieste cure di qualità. Nella prima parte del corso verranno estesamente affrontati il comportamento normale, le patologie comportamentali dei conigli di casa e il loro trattamento. Verranno trattati tutti gli argomenti fondamentali quali il contenimento, la visita clinica, la somministrazione dei farmaci e gli esami collaterali. Saranno illustrate e messe in pratica le più importanti manualità come l’inserimento di sonde nasogastriche, la cateterizzazione endovenosa, i prelievi ematici, la misurazione indiretta della pressione arteriosa, ecc. Verranno illustrati i protocolli anestesiologici più indicati per le diverse situazioni, secondo le condizioni del paziente e le procedure da eseguire, compresa l’anestesia locoregionale della testa. Saranno trattate le patologie dei vari apparati, con particolare attenzione ai più aggiornati protocolli diagnostici e terapeutici, e le più comuni procedure chirurgiche tra cui la sterilizzazione nel maschio e nella femmina. Le prove pratiche pre-
vedono esercitazioni sulle tecniche di estrazione e la limatura dei denti e gli interventi chirurgici. Prima del corso verranno inviati agli iscritti atti illustrati su argomenti propedeutici quali gestione domestica, alimentazione e anatomia.
NUMERO PARTECIPANTI: 36 QUOTE: Soci SIVAE/SCIVAC € 570,00 + IVA 21% Non Soci € 770,00 + IVA 21% INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00 - Fax 0372 45.70.91 E-mail: info@sivae.it www.sivae.it www.scivac.it
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.00 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.15 Anatomia, fisiologia e dieta nelle specie più comuni di serpenti 10.00 Anatomia, fisiologia e dieta nelle specie più comuni di sauri 11.00 Pausa 11.30 Anatomia, fisiologia e dieta nelle specie più comuni di cheloni
13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) 13.30 Pausa 14.30 Problematiche nutrizionali frequenti nei rettili 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata SEDE Aula Magna della Facoltà di Medicina Veterinaria Via Fidanza, 15 - 62024 Matelica (MC) ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2012. Non è richiesta la prescrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria. INFORMAZIONI Segreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00 - Fax 0372 45.70.91 E-mail: info@sivae.it www.sivae.it www.scivac.it
A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
In collaborazione con SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
14° CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVAR
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICA ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
C O R S I P R AT I C I
FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA
10-12 Maggio 2012 • Cremona, Palazzo Trecchi SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 - Cremona Tel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54 E-mail: info@sivarnet.it Website: www.sivarnet.it
Con il patrocinio di FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Cremona In collaborazione con AIVEMP (Associazione Italiana Veterinaria Medicina Pubblica) Organizzato da
14/15 Maggio 2012 - Cremona, Centro Studi E.V. La difesa delle derrate e la prevenzione delle infestazioni 25/26 Settembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V. Le verifiche ispettive ufficiali secondo il pacchetto igiene e la normativa vigente 13/14 Novembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V. La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio degli alimenti
EV Soc. Cons. a r.l. è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
RESPONSABILE CONGRESSUALE: SIVAR - PAOLA ORIOLI Tel. +39 (0) 372 40.35.39 - Email: info@sivarnet.it - Website: www.sivarcongress.it www.facebook.com/sivarnet PER OGNI EDIZIONE RICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 15 CREDITI FORMATIVI
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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14 Focus Chirurgia
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Ernia diaframmatica e peritoneo-pericardica Diagnosi, terapia, trattamento e complicazioni post-operatorie dal punto di vista chirurgico di GUIDO PISANI Tesoriere SCIVAC l diaframma è una struttura muscolotendinea che separa la cavità toracica da quella addominale. L’assenza di integrità congenita o acquisita di questa importante struttura anatomica determina una comunicazione fra le due cavità splancniche: la porta erniaria. La dislocazione di organi e/o visceri dalla cavità addominale alla cavità toracica, ernia diaframmatica, è responsabile dell’insorgenza di sintomi. Le ernie diaframmatiche (ED) possono essere paucisintomatiche e subdole o manifestarsi con quadri clinici “quasi patognomonici”. Vista la condizione meccanica della malattia la terapia elettiva è da considerarsi esclusivamente di tipo chirurgico con l’obiettivo di riposizionare le strutture anatomiche dislocate e di ricostruire la porta erniaria ripristinando la tenuta del diaframma. Come trattiamo soggetti i cui proprietari non accettano una terapia chirurgica? Sicuramente dobbiamo far tesoro dell’esperienza derivante da pazienti nei quali diagnostichiamo ernia diaframmatica in completa assenza di sintomi clinici dove la ricostruzione anamnestica ci permette di individuare una causa scatenante presentatasi molto tempo prima, tempo trascorso svolgendo una vita esteriormente normale addirittura, in alcuni casi, una vita in condizioni particolari: es. attività venatoria, gravidanza e parto. Questi pazienti non devono deviare dalla fermezza della nostra proposta terapeutica chirurgica volta al ripristino di una condizione anatomica.
vole tensione sui punti di sutura possiamo ricorrere a tecniche di salvataggio come: • sutura di accostamento sull’arco costale • uso di un flap con il pericardio o di un lembo libero di pericardio • uso di un mesh di polipropilene con un lembo peduncolato di omento La parte restante della procedura chirurgica segue le indicazioni date per il trattamento delle forme traumatiche rispettando l’accortezza di drenare il sacco pericardio se non vi è netta comunicazione con il cavo pleurico.
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TERAPIA L’ernia diaframmatica può presentarsi come emergenza chirurgica se il paziente mostra un grave stato di stress respiratorio che non risponde alle terapie mediche adeguate, se i visceri erniati sono meteorici (spt. stomaco) e non riusciamo a decomprimerli, se si sospettano emorragia e ipovolemia (es. per torsioni o rotture di fegato o milza erniati), se ci troviamo di fronte ad un’ernia incarcerata (con conseguente dolore addominale intrattabile, ….). In qualsiasi altra condizione occorre prima stabilizzare il paziente. La mortalità aumenta nei casi operati durante le prime 24 ore dal ricovero, e può arrivare anche al 33%1, 10. Appena anestetizzato e per tutta l’esecuzione dell’intervento, manteniamo il paziente in posizione di leggero antitrendellemburg per ridurre la compressione cardio polmonare e favorire la respirazione ed il circolo. Indipendentemente dal posizionamento del paziente sul tavolo operatorio la preparazione del campo deve essere molto ampia, interessando la regione sternale caudale e le pareti toraciche. In questo modo si potrà eseguire un ampliamento della breccia operatoria, qualora si ritenga necessario, senza interrompere la sterilità. Gli accessi chirurgici possono essere: • celiotomia mediana: utilizzata nella maggior parte dei casi • celiotomia mediana + sternotomia mediana caudale: frequentemente si inizia con la prima parte per poi, nel caso di ernie croniche con aderenze non facilmente risolvibili, ampliare con la sternotomia mediana caudale • toracotomia laterale a livello di 8° spazio: in-
COMPLICAZIONI POSTCHIRURGICHE, GESTIONE DEL PAZIENTE NEL PERIOPERATORIO
frequente • transtoracico: infrequente Una volta aperto l’addome si deve, appena evidenziabile il polmone, relazionare all’anestesista l’entità dell’espansione polmonare macroscopica. Il legamento falciforme può essere asportato; si identifica l’ernia, decidendo se l’incisione è sufficiente per esporre adeguatamente il diaframma, si posizionano i divaricatori addominali proteggendo la parete addominale. Il riposizionamento degli organi erniati va eseguito con estrema delicatezza per evitare rotture di organi (perché intrappolati o aderenti) con conseguenti emorragie e/o fuoriuscita di materiale contaminante. In questa fase possiamo incontrare altre situazioni patologiche che complicano la nostra chirurgia: torsioni di lobi epatici o polmonari (vanno asportati in base le alterazioni), strangolamenti e/o torsioni intestinali (possono necessitare di enterotomia). I bordi della porta erniaria possono essere ravvivati, soprattutto nelle forme croniche, per facilitare la cicatrizzazione. La ricostruzione avviene con sutura a punti semplici staccati, continua, di Ford, incrociati. Si utilizza filo di sutura assorbibile sia monofilamento che intrecciato. La sutura comincia dalla porzione più dorsale (solitamente la più difficile da raggiungere). La chiusura della breccia deve avvenire senza provocare eccessiva tensione; può essere una sutura diretta della lacerazione, nel caso in cui sia presente una disinserzione del diaframma dal costato si può usare la sutura circumcostale. L’avanzamento dell’inserzione del diaframma, un mesh di polipropilene + omento, oppure un lembo muscolo-peritoneale ricavato dal muscolo trasverso dell’addome sono metodiche utilizzate in caso di mancanza di sostanza. L’avanzamento del diaframma è la metodica più semplice e più frequentemente applicata. Nel caso in cui la rottura del diaframma interessi lo iato esofageo o il foramen della vena cava, la ricostruzione di questi de-
ve essere eseguita in maniera adeguata per non portare allo strozzamento di organi o vasi né favorire il ripresentarsi di ernie iatrogene. L’applicazione di un drenaggio toracico è passaggio obbligato in presenza di condizioni settiche o flogistiche, per alcuni è costantemente indicato durante la chiusura della cavità toracica. In questi casi, prima di iniziare la ricostruzione della porta erniaria, il drenaggio verrà posizionato e ancorato. Le forme congenite, fra questa l’ernia peritoneo pericardica, sono dovute ad agenesia di parti del diaframma o possono risultare dalla mancata fusione di sue componenti durante l’embriogenesi. Secondo una più vecchia distinzione sono considerate le forme vere di e.d. poiché gli organi erniati sono raccolti in un sacco erniario. Sono rare nel cane e nel gatto. Si osservano più frequentemente in neonati o in giovani animali senza anamnesi di possibile trauma.
TERAPIA ERNIA PERITONEO PERICARDICA La terapia è esclusivamente chirurgica. Si esegue una celiotomia mediana anteriore, si rimuove il legamento falciforme e si evidenzia la porta erniaria. Il contenuto dell’ernia va delicatamente ridotto in addome, utilizzando, se possibile, la dissezione smussa digitale per risolvere le eventuali aderenze. In alcuni casi può rendersi necessario un’incisione del diaframma per ampliare la porta erniaria. Nei pazienti adulti si rende spesso necessario ampliare la breccia con una sternotomia mediana posteriore ed è più frequente dover trattare aderenze con il sacco pericardico: in questi casi si può tentare di risolverle per via smussa oppure si può essere obbligati ad incidere il pericardio lasciando la porzione aderente attaccata all’organo addominale. La chiusura del difetto creatosi nel sacco pericardico non è necessaria. La valutazione degli organi (spt lobi epatici necrotici) riposizionati in addome può consigliarne la loro parziale escissione. La chiusura del difetto diaframmatico parte dalla porzione più lontana (solitamente dorsale) in direzione centrifuga. La sutura può avvenire con punti singoli o in continua, utilizzando un monofilamento assorbibile o non, di un calibro proporzionato alla taglia del paziente. Si posizionano dei punti di ancoraggio sullo sterno e parasternali, si attuano le manovre di chiusura del torace e si serrano i punti preposizionati. Nel caso di difetti molto ampi che possono produrre note-
Il postoperatorio impone al veterinario un monitoraggio attento del paziente. Tra le varie complicazioni che si possono presentare ricordiamo: • pneumotorace → drenaggio toracico (chiuso o aperto) • febbre → decidere per eventuale terapia antibiotica • ipotermia (soprattutto in caso di interventi per correggere ernie croniche, che richiedono lunghi tempi con addome aperto, pazienti giovani) occorre assolutamente prevenire questa evenienza utilizzando anche durante la chirurgia tutti i mezzi per mantenere la temperatura corporea (tappeti riscaldati, contenitori con acqua calda, fluidi riscaldati) • shock → fluidoterapia (spt colloidi) • anemia secondaria a perdita di sangue → trasfusioni di sangue intero o suoi derivati • edema polmonare da riespansione → la sua comparsa è quasi sempre fatale. Bisogna prodigarsi per prevenirlo evitando pressioni troppo elevate durante la ventilazione intraoperatoria • recidiva dell’ernia nella stessa sede o in sede differente
PROGNOSI È estremamente variabile in funzione della gravità dei sintomi. La terapia chirurgica eseguita su pazienti stabilizzati diminuisce notevolmente la mortalità.
BIBLIOGRAFIA 1.
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Abstract tratto dagli atti dell’incontro SCVI “Le ernie nel cane e nel gatto” - Cremona, 5-6 Febbraio 2011 ■
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Attualità scientifica Vet Journal
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Parvovirosi: efficacia del plasma immune in singola dose Non migliorava i segni clinici, la viremia e la guarigione ematologica, in uno studio
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO no studio clinico prospettico randomizzato in doppio cieco controllato con placebo ha valutato l’efficacia della somministrazione di una dose singola di 12 ml di plasma immune di Parvovirus canino (CPV) per il trattamento dell’enterite in 14 cani con infezione naturale da CPV. I cani veni-
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vano assegnati ai gruppi di trattamento casualmente e ricevevano una singola dose EV di plasma immune CVP (gruppo trattamento) o un volume equivalente di soluzione salina (NaCl 0,9%) (gruppo placebo) entro 18 ore dall’ammissione all’ospedale. Quando si confrontavano i cani trattati con il plasma immune CPV con quelli trattati con la sola soluzione salina, non si osservavano differenze significative nella conta dei neutrofili o dei monociti, nell’entità della viremia, nelle modificazioni del peso corporeo, nel numero di giorni di ospedalizzazione o nei costi di trattamento. La somministrazione di una singola dose di 12 mm di plasma immune subito dopo l’insorgenza dell’enterite da CPV del cane, concludono gli autori, non era efficace nel migliorare i segni clinici, ridurre la viremia o accelerare la guarigione ematologica. “Clinical evaluation of a single dose of immune plasma for treatment of canine parvovirus infection” Bragg RF, Duffy AL, Dececco FA, Chung DK, Green MT, Veir JK, Dow SW. J Am Vet Med Assoc. 2012 Mar 15; 240 (6): 700-4. ■
Organizzato da
CHIRURGIA DEL COLLASSO LARINGEO NEI CANI BRACHICEFALICI no studio retrospettivo ha descritto l’utilizzo della lateralizzazione cricoaritenoidea associata alla caudo-lateralizzazione tiroaritenoidea (laringoplastica aritenoidea) per il trattamento del collasso laringeo di stadio II e III nel cane. Si includevano 12 casi di collasso laringeo potenzialmente fatale di stadio II o III associato a sindrome ostruttiva delle vie aeree del cane brachicefalico. Prima dell’intervento, si confermavano visivamente sia il collasso di stadio II (2/12) sia il collasso di stadio III (10/12). In tutti i casi, si effettuava una laringoplastica aritenoidea sinistra. Due soggetti venivano soppressi dopo l’intervento per la persistenza di una compromissione respiratoria potenzialmente fatale. La procedura determinava un ampliamento soggettivo della rima della glottide e un
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associato miglioramento della funzione respiratoria nei restanti 10 cani. Il followup e l’esito a lungo termine (mediana = 3,5 anni) di questi soggetti indicava che tutti i proprietari ritenevano che la chirurgia avesse determinato un miglioramento marcato della funzione respiratoria, della tolleranza all’esercizio e della qualità di vita del loro cane. L’associazione della caudo-lateralizzazione cricoaritenoidea e tiroaritenoidea può essere una procedura utile per il trattamento del collasso laringeo di stadio II e III nel cane, concludono gli autori. (M.G.M.) "Surgical management of laryngeal collapse associated with brachycephalic airway obstruction syndrome in dogs” R N White. J Small Anim Pract. January 2012; 53 (1): 44-50.
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Ridotta frequenza di mungitura ed effetti sulla funzione immunitaria della vacca Insieme a una minore disponibilità di cibo, può migliorare lo stato immunitario e il benessere dell’animale, secondo uno studio
a mungitura due volte al giorno è il regime di mungitura più comune in tutto il mondo. Una riduzione della frequenza di mungitura a una volta al giorno, unitamente a una minor disponibilità di cibo (feed allowance = FA), potrebbe ridurre lo stress fisiologico associato alla transizione al picco di produzione lattea e quindi migliorare la funzione immunitaria. Uno studio ha indagato come la frequenza di mungitura e la FA influenzassero lo stato immunitario delle vacche da latte. Si mungevano 48 vacche una volta al giorno (OAD) o due volte al giorno (TAD) e si nutrivano con uno di due regimi FA: FA elevata (HFA) o FA bassa (LFA). Dopo la data media di parto dell’11 marzo, alle vacche HFA si offriva un insilato di erba ad libitum e 7 kg di concentrato/vacca al giorno fino al 22 marzo, poi 4 kg di concentrato/vacca al giorno fino al 17 aprile e in se-
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guito 31,3 kg di sostanza secca (DM) di erba/vacca al giorno. Alle vacche LFA si offrivano 4 kg di concentrato/vacca al giorno, 1 kg di concentrato/vacca al giorno e 19 kg di DM di erba/vacca al giorno per gli stessi rispettivi periodi. Le vacche munte OAD presentavano una ridotta produzione lattea e mobilizzazione delle riserve corporee, ma una conta delle cellule somatiche più elevata. La frequenza di mungitura e la dieta non avevano effetti sulla conta leucocitaria totale. Le vacche munte OAD mostravano una maggiore percentuale di linfociti e una minore percentuale di monociti, e tendevano ad avere una minore percentuale di neutrofili rispetto alle vacche munte TAD. Inoltre, le vacche LFA mostravano una maggiore percentuale di eosinofili rispetto a quelle HFA. La frequenza di mungitura e la dieta non avevano effetti sulla produzione di IFN- , aptoglobina, amiloide sierica A o cortisolo. Il ricorso a strategie per ridurre la produzione lattea all’inizio della lattazione potrebbe non solo ridurre la mobilizzazione delle riserve corporee, concludono gli autori, ma anche favorire il mantenimento di un sistema immunitario efficace e quindi migliorare il benessere dell’animale. (M.G.M.) “A reduction in milking frequency and feed allowance improves dairy cow immune status”. O'Driscoll K, Olmos G, Llamas Moya S, Mee JF, Earley B, Gleeson D, O'Brien B, Boyle L. Journal of Dairy Science. Volume 95, Issue 3 , Pages 1177-1187, March 2012. ■
TRASMISSIONE VERTICALE DI NEOSPORA SPP. NEL CAVALLO eospora spp. è un protozoo intracellulare filogeneticamente strettamente correlato a Toxoplasma gondii e Sarcocystis neurona, e può infettare il cavallo causando patologie riproduttive o neurologiche. Uno studio ha determinato la presenza di anticorpi verso Neospora spp. nelle cavalle al momento del parto, determinando la frequenza di trasmissione verticale ai puledri sani per verificare l’importanza della trasmissione transplacentare. I campioni venivano analizzati mediante test anticorpale di immunofluorescenza indiretto e mostravano che la sieroprevalenza era maggiore nelle cavalle che nei puledri e che le cavalle sieropositive possono trasmettere la neosporosi alla prole. Ciò indica che, nel cavallo, esiste un rischio endogeno e che il protozoo può
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essere disseminato per via transplacentare nella specie equina. (M.G.M.) “The importance of vertical transmission of Neospora sp. in naturally infected horses” Antonello AM, Pivoto FL, Camillo G, Braunig P, Sangioni LA, Pompermayer E, Vogel FS. Vet Parasitol. 2012 Feb 16. [Epub ahead of print]
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Corso Internazionale MIPO Prima esperienza a livello europeo di BRUNO PEIRONE Consigliere SCIVAC al 15 al 17 Marzo si è svolto a Cremona il corso Internazionale MIPO. Organizzare questo corso è stata una vera scommessa, ma visto il risultato ne
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è valsa la pena. L’argomento è decisamente innovativo e il
corso rappresentava la prima esperienza a livello Europeo. MIPO è l’acronimo di Minimally Invasive Plate Osteosynthesis, ovvero una tecnica di fissazione delle fratture che viene eseguita senza aprire il focolaio, facendo scivolare la placca sotto il piano muscolare. Così facendo viene preservata la biologia del focolaio di frattura in modo da promuovere una rapida guarigione ossea, ridurre il rischio di infezioni e accelerare il recupero funzionale del paziente.
La struttura del corso prevedeva un ampio spazio dedicato alla parte pratica, eseguita su cadaveri. I partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, si sono confrontati con fratture con crescente gradiente di difficoltà, dovendo preparare il planning pre-operatorio, scegliere gli impianti e fissare le fratture. Erano disponibili due sistemi diversi di placche bloccate (Synthes e Fixin) e la riduzione della frattura veniva effettuata con l’impiego di tavoli da trazione dedicati (Ergomed 99 Ad
Maiora). La diagnostica per immagini intra e peri-operatoria era garantita da un apparecchio radiologico digitale (Alcyon) e da mini intensificatore di brillanza (Orthoscan), utilizzato per la prima volta durante un corso SCIVAC. In questo modo erano subito disponibili i radiogrammi post-operatori, che rappresentavano la base per la discussione interattiva. Questa formula “fare e discutere cosa si è fatto” si è dimostrata estremamente gradita ai partecipanti, prevalentemente rappresentati da chirurghi stranieri. La realizzazione di questo corso è stata possibile grazie all’impegno di diverse ditte sponsor, ha richiesto un grande impegno organizzativo a cui è corrisposto un feed-back decisamente positivo che ci stimola a proseguire in questa direzione per l’educazione post-universitaria di tipo specialistico. Per ultimo voglio ricordare e ringraziare i colleghi che si sono impegnati con me nella realizzazione del corso: Antonio Pozzi dell’Università della Florida, Ullrich Reif Tierklinik di Bobingen (Germania) e Alessandro Boero Baroncelli Dottorando dell’Università di Torino. ■
CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA IN SICILIA i è tenuta dal 16 al 18 Marzo a Ragusa presso Villa di Pasquale la seconda edizione del Corso Regionale di CITOLOGIA, organizzato da SCIVAC per soddisfare la grande richiesta e le iscrizioni in esubero avute nella prima edizione del corso svoltasi nel 2011. I Relatori, Carlo Masserdotti ed Enrico Bottero, hanno saputo catalizzare l'attenzione dei corsisti per tre giorni con un intenso programma sia di lezioni teoriche che, sopratutto, di esercitazioni pratiche ai microscopi. Anche in questa occasione sono stati formati tanti medici veterinari con un approccio alla citologia veterinaria di altissimo livello. SCIVAC Ringrazia Royal Canin sponsor del corso e Iams per la costante collaborazione, e La TiEsseLab per la fornitura dei microscopi. Ernesto Turlà Presidente Delegazione SCIVAC Sicilia
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Diagnostica per immagini negli animali esotici Delegazione regionale SIVAE a Messina la Sicilia e docente del settore chirurgico della Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina, ha fornito ai presenti una panoramica completa sulla diagnostica per immagini negli animali esotici. Il seminario ha visto coinvolti circa 230 partecipanti: numerosi studenti della Facoltà, alcuni Docenti e Ricercatori e un cospicuo numero di liberi professionisti Siciliani e Calabresi.
di FILIPPO SPADOLA Delegato Regionale SIVAE Sicilia i è svolto venerdì 23 marzo 2012, nell’aula magna della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli studi di Messina, il seminario “Diagnostica per immagini negli animali esotici”, organizzato dalla Delegazione Regionale SIVAE (Società Italiana Veterinari per Animali Esotici) della Sicilia in collaborazione con la Facoltà. L’evento ha consentito il confronto tra il mondo accademico e quello dei liberi professionisti ed è stato accolto con notevole interesse anche da parte degli studenti grazie alla grande diffusione, soprattutto negli ultimi anni, delle specie “non convenzionali” come “pet”. La giornata di studio, organizzata dal Prof. Filippo Spadola, delegato regionale SIVAE per
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EXOTIC FILES Rivista scientifica semestrale di riferimento della SIVAE, è dedicata esclusivamente agli animali esotici. EXOTIC FILES si avvale della collaborazione di studiosi universitari e liberi professionisti italiani e stranieri che trattano temi di attualità ad elevato livello tecnico e pratico. I numeri previsti per il 2012 saranno: n° 1-2012 - “GLI UCCELLI DA GABBIA E VOLIERA” curato dal dr. Diego Cattarossi n° 2-2012 - “ANIMALI SELVATICI E DA ZOO” curato dal dr. Pietro Laricchiuta Abbonamento alla rivista EXOTIC FILES scaricabile e consultabile sul sito: www.sivae.it.
All’evento hanno contribuito significativamente, in qualità di relatori, il Presidente Nazionale SIVAE, Marco Bedin, il Past President SIVAE, Paolo Selleri e il Delegato Regionale SIVAE Sicilia Filippo Spadola. Gli argomenti trattati dai Relatori hanno riguardato: la diagnostica per immagini nei volatili (M. Bedin), la diagnostica per immagini nei piccoli mammiferi (P. Selleri & M. Bedin), la diagnostica per immagini nei ret-
tili (P. Selleri) e dal RX alla TC nei rettili: esperienze personali e prospettive per il futuro (F. Spadola). È intervenuto inoltre all’evento il Preside della Facoltà, Prof. Vincenzo Chiofalo, che sottolineando la collaborazione già iniziata nel 2011 con la SIVAE, ha ribadito la disponibilità della Facoltà come sede per l’organizzazione di altri eventi SIVAE e non solo. ■
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20 Lettere al Direttore A proposito di sopravvivenza Riguardo al trafiletto in prima pagina del 6 febbraio "Evadere per sopravvivere", se permettete vi dico che l'ho trovato molto "professionalista" (scusate il conio personale) e assai poco professionale. Certo le considerazioni negative sul "nero" erano piene di buon senso, soprattutto civico; anche i risvolti collegiali erano assennati; e c'erano riferimenti ad un marketing che una certa fascia di veterinari ha fatto proprio. Ma un giornale di categoria, trattando certi argomenti, non dovrebbe cavarsela con qualche frase ad effetto, sdoganata prendendo le distanze dalle "implicazioni morali". Per trovare un certo qualunquismo è sufficiente a-
prire la televisione. Mi chiedo se sia tanto disdicevole affermare, anzi gridare incazzati dalle pagine del proprio giornale, che il primo diritto/dovere di un cittadino è quello di mantenersi col proprio lavoro e che lo Stato che glielo impedisce,costringendolo ad evadere per sopravvivere oppure a chiudere bottega, è uno Stato patrigno. E se è tanto disdicevole affermare con forza che professione sanitaria, prima di essere esercitazione di scienza applicata, è necessariamente professione morale perchè volta ad assicurare necessità primarie a quanti più soggetti possibile. Si può sempre ridiscutere, certo, se gli animali abbiano davvero diritto al beneficio di cure mediche, ma dal momento che l'Italia contemporanea lo ha sancito, allora le prime considerazioni che mi aspetterei di veder pubblicate da addetti ai la-
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vori sarebbero Vi siete accorti, colleghi voluti e trasformati dallo Stato in esattori del fisco di prima categoria (se professionisti affermati) o di terza (se evasori da sopravvivenza) che, al di là dei vostri personali destini, il nucleo stesso della vostra libera professione di terapeuti è sgretolato? Perché dietro alle prestazioni che vi vengono richieste da chi ancora, poco o tanto, è in grado di pagare, ci sono molte altre situazioni che hanno rinunciato a bussare alle porte di una medicina diventata fuori portata per troppi?” E ancora, giovani colleghi, lo sapete che molti di voi, ancorché preparati e ricchi di potenzialità, non riusciranno a decollare per vivere onorevolmente di professione, perché le istituzioni stesse, quasi alleate di un mercato già per se depresso lo aiuteranno a tagliarvi le gambe prima che riusciate a camminare; e
“È possibile ipotizzare che l’interazione tra un soggetto umano e un animale da reddito abbia caratteristiche simili all’interazione con gli animali da compagnia”. Adelfio Elio Cardinale Sottosegretario alla Salute
che, per egoismo o per reale impossibilità, pochi ne troverete di colleghi che si attiveranno per favorire seriamente il vostro inserimento, il vostro bisogno di una sopravvivenza consona?". Questi a me sembrano, parlando di libera professione e regimi impositivi, i drammi veri degni di essere gridati da una testata dedicata. E senza tanto fair play! Professionisti (o aspiranti tali) privati della possibilità di mantenere se stessi col proprio lavoro; professione svuotata del proprio tesoro morale perché avviata a diventare, solo parzialmente per scelta propria, un bene di lusso con rapporti costí\benefici artatamente ma necessariamente sbilanciati in favore dei primi. Nessuna prospettiva di miglioramento a breve termine. Nessuna considerazione da parte di uno Stato che chiede ai suoi sudditi (categoria veterinari, in questo caso) comportamenti da buon padre di famiglia ma li ricambia con regimi d'imposte incompatibili con uno stile professionale sobrio e regolamenti di gestione sempre nuovi e pregni di fini sanzionatori. Altro che pet corner, gestione farmaci, sviluppi, improbabili solidarietà delle fiamme gialle (ma in che film? perché, seppure ci fossero, istituti come gli studi di settore, pensati come lo sono,vanificherebbero i moti anche delle più illuminate comprensioni grigio verdi!). Quel trafiletto mi ricorda certe realtà sindacali contemporanee perfette rappresentanze dei diritti delle masse dei lavoratori... che non hanno più un lavoro. Renato Nano, Gorizia Caro collega, le tue considerazioni sono corrette, più che mai nella situazione attuale. Più volte abbiamo avuto modo di evidenziarle con articoli e corsivi e da anni ci battiamo per modificare situazioni veramente inaccettabili o fortemente penalizzanti per la nostra categoria anche se spesso è una battaglia persa contro la indisponibilità o la mancanza di attenzione del mondo istituzionale e politico. Qualche volta abbiamo ottenuto risultati, altre volte solo promesse quasi mai mantenute, molto spesso il silenzio totale. Molte decisioni ci passano sopra senza essere interpellati o vedono il nostro coinvolgimento perché insistiamo nell’essere ascoltati ma spesso solo per pura cortesia. Ma non siamo gli unici a restare inascoltati, è un momento in cui non si ascolta nessuno. Il corsivo a cui fai riferimento, essendo un corsivo e quindi di per sé breve e conciso, voleva solo evidenziare un comportamento criticabile di molti colleghi che non è di certo vantaggioso per la crescita della categoria e per lo sviluppo del settore e d’altra parte riportare la notizia che la stessa Guardia di Finanza, di fronte a situazioni di crisi e di difficoltà, ammette che in alcuni casi l’evasione fiscale possa essere strumento di sopravvivenza e quindi essere anche “perdonata”. Abbiamo riportato questa dichiarazione lasciando ai lettori ogni considerazione in merito, come hai fatto tu ed altri con proprie riflessioni. Carlo Scotti
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Lettere al Direttore
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Disegno eseguito dai bambini di una scuola umbra, nel corso del modulo didattico curato da una Collega aderente al progetto “Animali del cielo del mare e della terra”.
I bambini raccontano gli animali Partecipare al Progetto "Animali del cielo, della terra e del mare", Panini - Anmvi, è stata un’esperienza positiva che mi ha consentito di parlare di natura e mondo animale in modo scientifico e allo stesso tempo divertente. Personalmente ho riscontrato partecipazione e curiosità da parte dei bambini, le docenti hanno apprezzato il percorso svolto che si inseri-
Il ricavato degli spettacoli del Collega Leonardo Brunetti è devoluto in beneficienza. Info: Teatro Comunale Manzoni, tel. 0573/9916.09 - 27112
va nel programma in corso, utilizzandolo per approfondimenti e verifiche con gli alunni. Alla fine del progetto i bambini hanno realizzato dei colorati elaborati, utilizzando per la ricerca anche l’album "Zampe & co". Le maestre hanno usato le figurine a disposizione come una sorta di premio per le attività didattiche e hanno appeso in classe i lavori, come una sorta di mostra permanente. Ho utilizzato il format di base messo a disposizione dalla Dott.ssa Silvia Macelloni, arricchendolo ulteriormente in modo da sviluppare I’introduzione sul mondo animale e i suoi ambienti, le caratteristiche generali degli animali, per poi poter approfondire l’argomento relativo agli animali del cielo,della terra e del mare. Nel corso del progetto ho descritto l’animale, I’habitat, i suoi sistemi di comunicazione e le sue caratteristiche etologi-
che. Le slides ricche di immagini, sono state presentate nell’aula multimediale della scuola, hanno catturato I’attenzione dei bambini dando loro la possibilità di proporre quesiti o aneddoti. Penso che in generale i bambini della scuola Primaria abbiano un grande amore per gli animali, la voglia di proteggerli, salvarli, la percezione del giusto o lo sbagliato, passione per la natura. Ho notato che i loro racconti (negativi) sugli animali durante le discussioni in classe, in generale, hanno come protagonisti in misura maggiore adulti o ragazzi più grandi, oppure si tratta di "bravate" di gruppo. A volte candidamente raccontano: mio padre i cani li prende a calci, ...il cane l’hanno abbandonato perché "disturbava"; oppure: ...mio padre porta il costume da bagno al cane ma non ci riesce a metterglielo, o ancora: ...ho visto al par-
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co dei ragazzi che tiravano il collo alle oche, ...le tartarughe e i pesci rossi li abbiamo abbandonati al parco ecc.. Sono racconti duri, ma utili per parlarne e spiegare. Sono convinta che sia utile portare formazione nelle scuole in modo scientifico e ludico, affiancandosi a maestre sensibili (come Maestra Giovanna e Maestra Lia, con cui ho potuto lavorare). Sarebbe bello poter rivolgere progetti del genere, in forma diversa e con taglio differente, anche ai ragazzi della fascia di età Scuola Media Scuola Superiore, perché a mio avviso è li che bisogna consolidare gli atteggiamenti virtuosi dei ragazzi nei confronti della natura e del mondo animale anche se si danno per scontati o oramai acquisiti. Ringrazio ancora la Panini e I’Anmvi per l’iniziativa e l’opportunità. Dott.ssa Francesca Porcu
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22 Calendario attività Dal 5 maggio al 6 luglio Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
5 - 6 MAG 5 - 6 MAG 5 - 6 MAG
INCONTRO SIMIV INCONTRO SIMIV
CORSO SCIVAC INCONTRO SICIV IN COLLABORAZIONE CON SIVAE
6 MAG
INCONTRO SIANA
6 MAG
INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO
6 MAG
INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA
6 MAG
INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC
6 MAG 11 - 12 MAG 11 - 13 MAG 14 - 15 MAG 17 - 19 MAG 20 MAG 20 MAG 20 MAG 23 - 26 MAG 25 - 26 MAG 27 MAG 8 - 10 GIU 14 - 16 GIU 18 - 19 GIU 20 - 22 GIU 22 - 24 GIU 24 GIU 24 GIU 26 - 29 GIU 29 GIU - 1 LUG 4 - 6 LUG
CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR CORSO REGIONALE SCIVAC CORSO SIVAR
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
L’APPROCCIO CLINICO MODERNO ALLA FEBBRE: NON SOLO ANTIBIOTICO E CORTISONE! - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it L’APPROCCIO CLINICO MODERNO ALLA FEBBRE: NON SOLO ANTIBIOTICO E CORTISONE! - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO: “TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE DI RADIOLOGIA NELLA TUA ATTIVITÀ PRATICA: INCONTRA GILIOLA SPATTINI” - Bari, Sheraton Bari Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Non richiesto - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CITOLOGIA ED ANIMALI ESOTICI: QUANDO FARLA, COME FARLA E COME INTERPRETARLA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LE EPATOPATIE: QUALI STRUMENTI NUTRIZIONALI ABBIAMO A DISPOSIZIONE? - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it PROFESSIONE ONCOLOGO - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Addaura Hotel, Palermo - Lungo mare Cristoforo Colombo, 4452 ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it ASVAC - DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO - Cagliari, Ordine dei Medici Veterinari - Via Carroz,14 - ECM: Accred. NON previsto - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 14 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVAR - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it CAMPANIA - CORSO REGIONALE DI CARDIOLOGIA - Napoli - Via Monte Nuovo Licola Patria, 85 - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it LA DIFESA DELLE DERRATE E LA PREVENZIONE DELLE INFESTAZIONI - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it 4° IT. ORTOPEDIA: II PARTE - FISSAZIONE ESTERNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Richiesto Accreditamento per 20,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Demas srl ROMA - Via di Salone 132 - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PANCREAS ENDOCRINO - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA PRATICA AMBULATORIALE - ECM: Accred. NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: I PARTE - RADIOLOGIA DELL’ADDOME - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 36,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
SEMINARIO AIVEMP
ACQUA E SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA - Ente Autodromo, Via Nazionale - Pergusa (EN) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it
INCONTRO SOVI
AGGIORNAMENTO SULLE OCULOPATIE GENETICHE DEI CANI DI RAZZA IN ITALIA - Trieste - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it 73° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SICVAC - Nuovo Palacongressi, Rimini - Via della Fiera, 23 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it AO BASIC COURSE - PRINCIPLES IN EQUINE FRACTURE MANAGEMENT - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO AVANZATO - CITOLOGIA LINFONODALE E DI ALTRI ORGANI LINFOPOIETICI. DALL’INTERPRETAZIONE ALLA REFERTAZIONE, DALLA DESCRIZIONE ALLE CONCLUSIONI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accred. per 10,5 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: II PARTE - ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 23,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SARDEGNA - CORSO REGIONALE DI MEDICINA INTERNA - Sassari, Hotel Marini - Via Nenni 2 - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - ECM: Accreditamento NON previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO - Hotel Mille Luci (Aosta) - ECM: Accreditamento NON previsto - Per info: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 4° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: IV PARTE - LE PATOLOGIE DEL MIDOLLO SPINALE E DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. per 34,8 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO,DELLA LUSSAZIONE DELLA ROTULA E DI ALTRE PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE DEL CANE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No crediti - Per info: Elena Bonetti - Segr. FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: info@fondazionesaluteanimale.it ZOOANTROPOLOGIA URBANA: GESTIONE DEL CANILE E GATTILE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 21,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC
CORSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON AO VET CORSO SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO REGIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA INCONTRO REGIONALE VALLE D’AOSTA ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
CORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC CORSO SCIVAC
laPROFESSIONE
VETERINARIA 13 | 2012
la VETERINARIA
PROFESSIONE
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubrica fiscale Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
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Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 2 aprile 2012
SOLUZIONI
Si presenta in soggetti che abbiano uno o due alleli mutati al locus PKD1
c
Si manifesta solo nei soggetti che presentino al locus PKD1due alleli mutati indipendentemente dal sesso
1 20 Più di 900 Nessuna 10.000
QUIZ 1
a b c d e
Si manifesta dopo la nascita
Risposta corretta: b) Seminario SIMEF: “Simposio sulle principali malattie genetiche del gatto” Cremona, Novembre 2008
a b
QUIZ 2
2) Quante sono le malattie genetiche descritte nella specie canina indipendentemente dalla caratterizzazione molecolare?
Risposta corretta: c) Incontro SIMIV: “Diagnostica molecolare nella pratica clinica: dalle malattie infettive alla genetica” - Cremona, Novembre 2010
1) La malattia ereditaria del rene policistico (PKD) è autosomica dominante, questa definizione vuol dire che:
Professione Veterinaria 13-2012ok:ok
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