Professione13_2008
8-04-2008
15:01
Il mercato italiano del lavoro veterinario
www.anmvi.it/vetjob/
PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
13 2008
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
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VET-EXCHANGE
Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie
www.anmvi.it/vetexchange/
Anno 5, numero 13, dal 7 al 13 aprile 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
BTV 8 VACCINAZIONE DA MAGGIO
UN PATTO CON IL FUTURO GOVERNO
CESSIONE DELLA CLIENTELA
ANCHE LA VETERINARIA ALL’EXPO 2015
VETERINARIE: DOPPIO RISCHIO DI ABORTO
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BREVI
SOTTO ACCUSA ANCHE LE TARIFFE MASSIME
FNOVI Al Consiglio Nazionale programmato a Napoli dal 18 al 20 aprile, la FNOVI verrà illustrato il Veterinary Act ed il Codice di Condotta Europeo alla presenza del Presidente della FVE, Walter Winding. La Federazione presenterà inoltre una proposta di giuramento professionale.
UNIRE È pubblicato sul sito dell’UNIRE il calendario di aprile degli incontri con i veterinari per la regolarizzazione dei passaporti, come previsto dalla circolare del 3 marzo scorso riguardante la registrazione obbligatoria della dichiarazione di destinazione finale del cavallo.
ONAOSI Il Ministero del Lavoro ha approvato la delibera dell'Opera nazionale assistenza orfani sanitari italiani “Determinazione del contributo volontario: Determinazioni conseguenti”. Le quote della contribuzione volontaria dell'anno 2008 sono state determinate in base all'anzianità ordinistica e al reddito complessivo individuale.
RAZZE A RISCHIO Il Ministero delle Politiche Agricole ha stilato un elenco nazionale di razze a rischio di estinzione. Si tratta di razze animali per le quali la consistenza di femmine riproduttrici è esigua, ma la cui valorizzazione è importante per le produzioni tipiche. Da qui la necessità di attivare una forma di sostegno alle aziende con un premio che può arrivare fino a 200 euro per unità di bestiame adulto.
CREUTZFELDT-JAKOB Due casi mortali della variante umana della malattia di Creutzfeldt-Jakob dal 2005, quando morì una donna di 26 anni, si sono verificati in Spagna. Secondo il direttore del Centro Nazionale di Riferimento sulle Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili “non c'è da allarmarsi, perché è probabile che le due vittime siano state contaminate otto anni fa”. Il responsabile ha tuttavia aggiunto che “è possibile che vengano individuati in Spagna altri casi nei prossimi mesi”.
TAXI Un nuovo accordo tra taxisti e Comune di Bologna, semplificando lo schema delle corse e riducendo i supplementi, prevede l’eliminazione dell’euro in più per il trasporto degli animali al seguito del passeggero.
laPROFESSIONE VETERINARIA
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PAC
Niente aiuti senza benessere animale Il Ministero delle Politiche Agricole ha varato il decreto sulle violazioni della condizionalità A PAGINA 3
In Italia il 44% degli architetti ha il padre architetto, il 42% degli avvocati ha il padre avvocato, mentre il 41% dei farmacisti e il 39% degli ingegneri ha “ereditato” l’attività professionale. Sono dati che non piacciono al Garante della Concorrenza, Antonio Catricalà, secondo il quale le professioni sono ingessate e non concorrono allo sviluppo del mercato del lavoro. L’occasione per tornare a bacchettare le professioni gli è stata offerta dal Commissario Europeo al Mercato interno, Charlie McCreevy, che ha inviato una lettera di messa in mora all'Italia (secondo stadio della procedura d'infrazione) chiedendo di fare cadere i tetti delle tariffe forensi entro due mesi, pena il deferimento alla Corte di Giustizia europea. Non basta l'abolizione dei minimi tariffari decisa dal Decreto Bersani, anche le tariffe massime ostacolano la concorrenza, in particolare la concorrenza dei professionisti comunitari, liberi di offrire le loro prestazioni ai cittadini d'Europa. Il principio riguarda tutte le professioni e in particolare le professioni ordinistiche che con la Direttiva Zappalà sono entrate nella libera circolazione dei servizi professionali sulla base del riconoscimento della qualifica. Ragionando “europeo”, il Garante non poteva non essere d'accordo con
Bruxelles: le tariffe massime costituiscono un ostacolo all'esercizio della professione. L'intervento di Bruxelles è volto soprattutto a eliminare vincoli ingiustificati all'attività sul mercato italiano di grandi studi legali stranieri. Secondo McCreevy, le tariffe massime configurano una violazione degli articoli 43 e 49 dei Trattati Ue che tutelano la libertà di stabilimento e la libera prestazione dei servizi. Il professionista di un altro Paese europeo, anche se preferito dal cliente italiano, non può infatti applicare tariffe superiori a quelle massime nazionali, nemmeno per tenere conto delle spese di viaggio e traduzione. Il Consiglio Forense chiede aiuto al Governo e sostiene che "il mantenimento di un tetto massimo delle tariffe professionali è nell'interesse dei consumatori e li garantisce da eventuali abusi contrattuali". Sul punto, Bruxelles è pronta a concedere l'ammissibilità dei massimi tariffari solo quando sono in gioco i diritti fondamentali della persona. Per il resto, nel rapporto tra cliente e professionista, dovrebbe prevalere la libertà contrattuale, accompagnata dalla possibilità di contestare gli onorari ritenuti eccessivi di fronte al Consiglio dell'Ordine o a un altro organo competente. Se ne riparlerà in sede di riforma delle professioni. ■
ITALIA, STRANO PAESE È arrivato anche il problema diossina, o emergenza diossina. Emergenza? Sono anni che esiste il problema, se ne è già parlato più volte, poi all'improvviso ci si accorge che c'è. Giornali e televisioni iniziano a dedicare pagine intere al problema, più nessuno compra mozzarelle di bufala, le esportazioni si bloccano, un comparto importante della nostra filiera agroalimentare è distrutto ed il Made in Italy, nostro fiore all'occhiello, fa l'ennesima bella figura. Scattano i sistemi di emergenza e controllo: interventi, prelievi, sequestri, dichiarazioni, i soliti Ministri che negli anni hanno mangiato di tutto: bistecche, polli, mozzarelle, e poi verranno i finanziamenti, i rimborsi, il rilancio del settore. Il solito film già visto tante volte e che ormai fa soltanto ridere. Ma è mai possibile che questo sforzo per recuperare la situazione, ormai al disastro, non si possa fare prima, risparmiando soldi, tempo, salvaguardando i consumi, la tranquillità del consumatore, i nostri prodotti e le esportazioni? Tutti quelli che oggi sono corsi al capezzale della mozzarella di bufala dove erano in questi anni? Bastava intervenire seriamente ai primi segnali per evitare tutto questo. Ora si fanno le indagini per scoprire colpe e responsabilità. Tempo perso. Negli stessi giorni di questa emergenza, a Napoli, veniva inaugurato l'ospedale veterinario pubblico del "Frullone" e colleghi pubblici, dalle loro funzioni di controllo, sono stati traferiti in questa struttura completamente inutile. Gli stessi servizi si potevano garantire, risparmiando molto, con una convenzione con le centinaia di strutture veterinarie private. A quando il prossimo film?
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