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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
17 2013
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 10, numero 17 dal 13 al 19 maggio 2013
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
COLLABORATORI NON ABILITATI: UNA SENTENZA
IL QUADRO RE DEL MODELLO UNICO
APPROCCIO AL PAZIENTE CON DIARREA
ORTHOFUN ALLA SESTA EDIZIONE
RELAZIONE EFSA-ECDC SUI BATTERI RESISTENTI
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E IL VETERINARIO COMPORTAMENTALISTA?
BREVI PAOLO FADDA È pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto di nomina dei Sottosegretari di Stato. Al Dicastero del Ministro Beatrice Lorenzin è stato nominato il sardo Paolo Fadda (Pd).
SALUTE.GOV Banca dati medicinali veterinari. Prontuario dei medicinali veterinari. Opendata medicinali veterinari. Modello di segnalazione on-line di farmacovigilanza. Sono i servizi disponibili sul rinnovato sito web del Ministero della Salute, che la Direzione Generale dei Farmaci Veterinari invita a consultare anche inviando segnalazioni e suggerimenti.
EQUIDI Fra le 42 Direttive che l'Italia si è impegnata a recepire per evitare infrazioni c'è la Direttiva 2009/158/CE: si applica agli animali della specie equina (comprese le zebre) o asinina, o agli animali derivati dall'incrocio di tali specie. Deroghe per gli equidi utilizzati a scopo sportivo, ricreativo, pascolo o al lavoro temporaneo in prossimità delle frontiere interne dell'Unione europea.
SPERIMENTAZIONE Le legge di delegazione europea conferisce al Governo la delega a recepire entro 24 mesi con decreto legislativo un lungo elenco di direttive già scadute o prossime alla scadenza. Per la precisione 42.Fra queste la Direttiva 010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (termine di recepimento scaduto il 10 novembre 2012).
BOLOGNA DAL 9 AL 12 MAGGIO
Zoomark: fiera per veterinari? Centinaia di veterinari hanno visitato la fiera internazionale
MESSINA Inaugurato l’Ospedale Veterinario del Dipartimento di Scienze Veterinarie. La struttura consentirà agli studenti di implementare la preparazione del corso di laurea in Veterinaria, sia attraverso la struttura ospedaliera che i servizi offerti. Direttore sanitario è il prof. Massimo De Majo.
APICOLTURA Un rapporto del governo USA indica che sono vari i fattori che agiscono sulla scomparsa di colonie di api in America, la ricerca sembra contrapporsi all’Europa che invece individua nei pesticidi la causa primaria del problema.
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
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Riconoscere la "pet therapy" come metodo di "co-terapia", fissare il principio per cui essa sia fondata sulla relazione con gli animali coinvolti - ai quali devono essere garantite le migliori tutele - e non sul loro sfruttamento, dare un quadro di certezze a pazienti, medici ed operatori. Sono i principali obiettivi della proposta di legge "Disciplina delle attività e delle terapie assistite dagli animali", depositata nei giorni scorsi alla Camera dall’on. Michela Vittoria Brambilla (Pdl). Il testo è stato presentato a Monza, nel centro Maria Letizia Verga, specializzato in leucemie infantili, dove un nuovo progetto di "pet therapy" prenderà il via nei prossimi giorni con l’associazione "Frida’s Friends". La proposta di legge mira a colmare un vuoto. Alcune Regioni (Puglia, Piemonte, Veneto e ultimamente il Friuli-Venezia Giulia) hanno legiferato sull’argomento, ma manca ancora una legge-quadro nazionale, che riconosca esplicitamente la pet therapy e definisca criteri e standard validi per tutti. Il testo proposto dall’on. Brambilla distingue tra "attività assistite dagli animali" (AAA) - cioè "interventi relazionali di tipo educativo, didattico, formativo e ricreativo" realizzati da gruppi di lavoro qualificati - e "Terapie assistite dagli animali" (TAA), vere e proprie terapie necessariamente praticate con l’intervento del medico. Prevede l’istituzione di una com-
missione nazionale, composta da esperti delle varie discipline coinvolte, che, tra l’altro, definisca criteri, condizioni e requisiti per la valutazione dei progetti di AAA e TAA, individui le figure professionali specifiche e le procedure standard ed elabori un regolamento da sottoporre al ministero della Salute. Norme apposite sono dettate a tutela del benessere degli animali, che devono superare un’attenta valutazione e in nessun caso essere impiegati per prestazioni che comportino fatiche o stress psico-fisici. "La pet therapy spiega l’on. Brambilla - non può e non deve essere "sfruttamento" degli animali, ma - al contrario - li riconosce come individui capaci di stabilire un rapporto emozionale profondo con gli esseri umani, rispettando le caratteristiche etologiche di entrambi". Nel testo è peraltro previsto il divieto di coinvolgere animali selvatici o esotici, cuccioli di età inferiore ad un anno, animali anziani, femmine gravide, animali in condizioni patologiche. Inoltre, agli animali deve essere sempre garantita un’adeguata vita in famiglia con il proprietario/conduttore. Purtroppo in questa proposta l’ANMVI deve lamentare uno scarso rilievo dato alla figura del Medico Veterinario esperto in comportamento che non risulta specificatamente inserita nella composizione della Commissione nazionale per le attività e le terapie assistite dagli animali.
UTENTI UNICI FINO A POCHI ANNI FA, QUANDO I QUOTIDIANI O I PERIODICI ERANO SOLO SU CARTA E INTERNET NON AVEVA ANCORA STRAVOLTO IL MONDO DELL’INFORMAZIONE, per valutare la diffusione e la lettura di una pubblicazione ci si basava sulle copie stampate (la "tiratura"), sui resi se essa era distribuita in edicola e quindi sui lettori per copia. In sostanza si applicava la formula: (tiratura - resi) x lettori per copia. È evidente che il valore "lettori per copia" era determinante per calcolare il numero totale dei lettori. Ora nel mondo di Internet non abbiamo più i lettori per copia, non essendoci più la "copia", ma i lettori unici. Il dato che evidenzia la lettura giornaliera o mensile di una pubblicazione online è quindi il numero di lettori unici, per capirci diversi, che in quel periodo sono entrati nel sito. Il dato poi andrebbe analizzato meglio per capire come sono arrivati al sito, volutamente o casualmente, quanto a lungo si sono fermati, cosa hanno letto, ecc. ma limitiamoci ora ai lettori unici. La Repubblica, basandoci sui dati di dicembre 2012, risulta essere il quotidiano online più letto in assoluto con 1.367.000 utenti unici seguito da Corriere della Sera con 1.152.000, numeri veramente importanti, a fronte di altri quotidiani nazionali o regionali che non superano i 50/60mila (Gazzettino, Unità, ecc.). Noi non sfiguriamo di certo visto che @nmviOggi nel mese di marzo 2013 è arrivato a 107.083 utenti unici (79.672 se consideriamo solo gli “unique sites”, registrazioni tramite IP) e Professione Veterinaria online nello stesso mese è arrivata a quasi 67mila ("unique sites” 46.447). Ovviamente non tutti sono veterinari e molti ci saranno arrivati per caso attraverso motori di ricerca ma poter dire che le pagine visitate di @nmviOggi in un mese sono state 1.218.115 fa comunque un certo effetto.
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Edizione 2013 Speciale Zoomark
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La veterinaria protagonista a Zoomark Significativa la presenza alla fiera di Bologna di centinania di veterinari
I relatori del convegno per i toelettatori: Annalisa Lombardini, Giovanni Melegari, Laura Fragni.
Il pubblico al Seminario Scivac.
di ANTONIO MANFREDI Direttore ANMVI oomark International, tenutasi a Bologna dal 9 al 12 maggio, è per importanza la seconda fiera europea per specialisti per animali da compagnia dopo l’Interzoo di Norimberga che si tiene negli anni pari. Fra le migliaia di visitatori sia italiani che stranieri (titolari di aziende, di petshop, di pensioni, allevatori, toelettatori, agenti di commerico, ecc.) in netta crescita numerica rispetto al 2012, a dimostrazione che il settore nonostante la crisi economica è vivo e cresce ancora, 4/500 veterinari sono comun-
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I tre relatori del convegno sulla riproduzione: Maria Carmela Pisu, Giovanni Majolino, Michela Beccaglia.
que stati una presenza significativa. I numerosi veterinari che hanno visitato la fiera sono arrivati a Bologna con interessi diversi, molti perché hanno un petcorner all’interno della loro struttura, altri perché collaborano con un petshop o hanno parenti o amici titolari di una attività commerciale nel settore, tanti anche solo per vedere le ultime novità proposte da quasi 600 produttori o distributori presenti con un loro stand e provenienti da tutto il mondo. La maggior parte di loro è però venuta a Zoomark anche per partecipare alle iniziative di aggiornamento proposte dalla SCIVAC. Il seminario organizzato dalla SCIVAC e tenutosi Sabato e Domenica sul tema: "Ginecologia e andrologia: tutto ciò che è utile e indispensabile sapere" con relatori di grande richiamo: Michela Beccaglia, Giovanni Majolino, Maria Carmela Pisu, ha visto presenti in sala circa 200/250 veterinari che hanno seguito con molto interesse e partecipazione tutte le relazioni. Il giorno prima, Venerdì, gli stessi relatori hanno gestito una giornata su un tema simile rivolta agli allevatori di cani e proposta sempre dalla SCIVAC in collaborazione con l’ENCI: Allevare bene significa far riprodurre bene: ecco cosa c’è da sapere. Anche in questo caso la partecipazione di allevatori, e qualche veterinario, è stata piuttosto buona arrivando a quasi 200 presenze. La SCIVAC ha avuto un ruolo anche nel convegno di Domenica mattina rivolto ai toelettatori ed organizzato dalla rivista PetTrend in collaborazione con l’APT (Associazione Professionisti Toelettatori) sul tema: "Groomer mai più per caso - comprendere con precisone i requisiti professionali per definirsi toelettatori e pratici consigli sulle patologie deri-
Il saluto del Direttore dell’ENCI Fabrizio Crivellari al Cconvegno per gli allevatori.
vanti dalla toelettatura". Questa ultima parte del convegno ha visto infatti come protagonista un relatore SCIVAC molto noto: Francesco Albanese, consigliere della SIDEV (Società Italiana Dermatologia Veterinaria). La
Francesco Albanese. presenza veterinaria si notava forte anche in molti stand, soprattutto in quelli delle aziende mangimistiche nelle quali il veterinario copre spesso ruoli importanti ed essenziali per lo sviluppo dei prodotti, il controllo del ciclo produttivo, l’informazione e la promozione presso le strutture veterinarie e i petshop. ■
Il pubblico del convegno per i toelettatori
Protagonisti di un mercato in crescita La 15a edizione riapre il confronto sulle scelte imprenditoriali di un mercato che ha saputo trovare opportunità di sviluppo e di crescita anche nel difficile contesto della crisi economica a 15a edizione di Zoomark International si è aperta proponendo agli operatori i dati freschissimi del Rapporto Assalco-Zoomark 2013 dedicato ai prodotti per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia nel 2012. Il mercato italiano rileva una crescita a valore del 2,1%, per un totale di 1.735,5 milioni di euro di fatturato nel principale segmento di mercato, quello dedicato all’alimentazione di cani e gatti. In crescita del 3,1% anche i principali mercati europei (considerando Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Olanda). Un segnale positivo che rende merito a un settore che sa muoversi in sintonia con una comunità di persone che nonostante la crisi non rinuncia a vivere e a prendersi cura degli animali da compagnia, considerandoli parte della famiglia. Secondo l’ultimo Rapporto Eurispes, oltre il 55% degli italiani vive con un pet: in prevalenza si tratta di cani e gatti (rispettivamen-
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te 55% e 49%), ma diffusissimi sono anche pesci, uccellini, roditori e altri piccoli animali. Euromonitor International stima nel nostro paese
Provenienza degli espositori
Canada India Spagna
Cina Italia Stati Uniti
Francia Olanda Altri Paesi
Germania Regno Unito
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Il saluto del Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli all’apertura della Fiera.
una popolazione di circa 7 milioni di cani e 7 milioni e mezzo di gatti, a cui si aggiungono 1,8 milioni di piccoli mammiferi, come conigli e roditori, quasi 1,4 milioni di rettili, come tartarughe, iguane e serpenti, ben 13 milioni di uccellini e 30 milioni di pesci. Nella ricerca di risposte adeguate alla voglia crescente di vivere con un pet e garantirgli una vita sana e felice, il settore ha colto anche i cambiamenti negli stili di vita, l’attenzione alla qua-
lità ma anche alla sostenibilità ambientale e a un uso corretto delle risorse. È un tratto che emerge con chiarezza dalle caratteristiche dei 300 nuovi prodotti presentati nel giardino dell’Arena al Centro Servizi che mostrano la strada del futuro. L’internazionalità che da sempre segna l’identità di Zoomark International, da questa edizione può vantare anche la Trade Fair Certification, concessa dal Dipartimento del Commercio
LE NOVITÀ AL CENTRO DELL’ATTENZIONE ’Area Novità accoglie i visitatori nel grande spazio del Centro Servizi, trasformato per l’occasione in un giardino. Qui si profila la strada che il mercato sta prendendo, i punti di forza dell’innovazione, i prodotti che intercettano le esigenze dei proprietari di pet, sempre più attenti al benessere degli animali ma anche sempre più informati. Sono persone che tengono conto della sostenibilità ambientale, apprezzano il risparmio energetico, leggono le etichette, entrano nel merito della qualità. L’alimentazione apre un capitolo importante e si propone come una vera e propria scienza della nutrizione con diete personalizzate, alimenti salutistici, naturali e biologici, prodotti probiotici, funzionali, nutraceutici. Il cibo, insomma, come miglior medicina, come prima condizione di una vita sana. E poiché gli animali, proprio come gli uomini, non sono tutti uguali, anche la loro alimentazione tiene conto dell’età, di eventuali patologie, di esigenze specifiche e diventa sempre più personalizzata. Si fanno strada le erbe officinali che entrano come componenti di molti prodotti. Mangiare è però anche piacere e gratificazione: cresce l’offerta di snack ma sempre con un’attenzione rigorosamente rivolta alla qualità e alla salute. E si comincia a parlare di slow food anche per gli animali grazie a giochi che rallentano la tendenza a mangiare in fretta evitando le conseguenze negative per la digestione. I prodotti dedicati alla cura e all’igiene propongono uno stile di vita all’insegna della naturalità: sono privi di sostanze chimiche e in crescita sono quelli provenienti da produzioni biologiche. Fa la sua comparsa un detergente privo di sodio laurilsolfato, il tensioattivo che da anni fa discutere gli esperti; l’olio di neem usato per centinaia di anni dalla medicina ayurvedica viene utilizzato in shampoo e lozioni per le sue proprietà repellenti verso i parassiti e nei collari di cani e gatti per tenere lontani zanzare e pappataci. Anche l’aloe vera, nota per le sue
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proprietà idratanti, rigeneranti, emollienti e rinfrescanti entra come componente importante nelle linee di prodotti per toelettatura. Le lettiere mettono in luce l’attenzione all’ambiente nel largo impiego di materiali biodegradabili e provenienti da fonti rinnovabili e una ricerca costante per far fronte al problema dei cattivi odori: speciali indicatori segnalano con il colore la parte di lettiera da rimuovere, tecnologie bio-enzimatiche utilizzano microrganismi per “mangiare” i cristalli dell’acido urico; patologie e anomalie insorgenti vengono segnalate sempre grazie a indicatori che cambiano colore a contatto con le urine. Imparare giocando è l’idea-guida che sta alla base di molti giochi rivolti soprattutto ai cuccioli; per gli animali adulti i giochi interattivi mirano invece a mantenere allenata la mente e pronti i riflessi. Anche qui grande impiego di materiali naturali. Lusso, design, funzionalità, nuove tecnologie vanno di pari passo ed esprimono la varie facce dell’amore e della cura verso gli animali. Trionfano anche in questa edizione indumenti e accessori realizzati con tessuti e materiali preziosi, spesso con le griffe di marchi famosi. In parallelo, il design ridisegna cucce, ciotole, giochi, trasportini, guinzagli con l’obiettivo di rendere migliore la qualità della vita dei quattrozampe e più facile quella dei proprietari. Utilità, funzionalità e sicurezza sono gli obiettivi che spingono a guardare con occhi nuovi gli oggetti che vengono utilizzati ogni giorno nella cura degli animali da compagnia con attenzione alla sostenibilità ambientale e alla ricerca dei materiali. Le nuove tecnologie giocano un ruolo di primo piano negli acquari: per la sterilizzazione, il filtraggio, il mantenimento della barriera corallina. Piccoli acquari dotati di pompe-filtro e incorniciati come quadri si trasformano in oggetti di design senza dimenticare il benessere dei piccoli pesci che li abitano. (fonte: Ufficio stampa Zoomark)
degli Stati Uniti, lanciando un importante segnale ai mercati. E i risultati sono all’altezza: i 39 paesi esteri presenti segnano un record per la manifestazione e rappresentano il 60% degli oltre 600 espositori che mettono a confronto più di 1000 marchi. In crescita le aree collettive: quella della Gran Bretagna per l’Europa; Stati Uniti e Canada per il Nord America; Brasile per il Sud America e Cina per l’Oriente. “Una piattaforma di confronto fra produttori e operatori - dice Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere - che offre un’ampia offerta espositiva e, parallelamente, contatti commerciali qualificati per individuare nuove opportunità di business in settori e mercati emergenti. Organizzata da BolognaFiere, Zoomark International si inserisce in un calendario fieristico articolato in filiere specializzate, dedicate ad alcuni fra i settori più avanzati dell’industria italiana”. Alimentazione, accessori, servizi: la grande vetrina di Zoomark International per quattro giorni diventa il motore di una intensa attività di marketing, un luogo dove si tracciano strategie di sviluppo, si aprono collaborazioni, si stringono accordi. Perché qui vengono lanciate le novità, si scoprono le tendenze, si comprendono le potenzialità delle innovazioni. E qui arrivano buyer da tutto il mondo attraverso una rete di contatti messa a punto anche in col-
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Merceologie rappresentate
prodotti per laghetti
prodotti per pesci/acquari
prodotti per terrari
prodotti per uccelli
prodotti per piccoli mammiferi
7%
17%
12%
18%
22%
56%
prodotti per gatti
72%
prodotti per cani
altro (servizi, media, oggettistica, ecc)
25%
laborazione con le aziende espositrici. Seminari e incontri specializzati offrono opportunità di aggiornamento e di approfondimento su temi legati alla professione veterinaria e ai servizi dedicati ai pet. Molto attesa la presentazione del Rapporto Assalco-Zoomark (nella giornata di apertura) e l’incontro a cura di Euromonitor International, dedicato ai mercati europei. ■ (fonte: Ufficio stampa Zoomark)
Il settore degli alimenti per animali da compagnia batte la crisi Il mercato degli alimenti per cani e gatti cresce del 2,1%, come rileva il Rapporto Assalco - Zoomark 2013 l mercato italiano dei prodotti per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia tiene nonostante la crisi che ha colpito famiglie e consumi: la principale categoria, quella degli alimenti per cane e gatto, cresce del +2,1%, per un totale di 1.735,5 milioni di euro di fatturato. Il mercato è composto da 932,2 milioni di Euro di alimenti per gatti e 703,4 milioni di Euro per cani, a cui vanno ad aggiungersi 99,9 milioni di snack funzionali e fuoripasto, categoria quasi interamente dedicata al cane. In lieve calo i volumi, del -0,8%. (Dati SymphonyIRI1, Anno Terminante Dicembre 2012). Rispetto al 2011, dunque, il settore pet food
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mostra dinamiche lievemente negative a volume, sebbene continui a crescere a valore. L’attuale calo dei volumi, tuttavia, può essere definito “fisiologico”, perché dovuto ad una serie di variazioni dei comportamenti d’acquisto, come il graduale passaggio ai formati monoporzione e la crescente diffusione di cani di piccola/media taglia, adatti a stare in appartamento, che portano ad una diminuzione dei volumi per effetto della riduzione degli sprechi facilitata dai monoporzione e del minor consumo giornaliero dei cani di piccola taglia. Tutti i segmenti evidenziano delle crescite a valore, ad eccezione dell’umido cane, in flessione su tutti i formati escluse le confezioni monoporzioni per cani di taglia piccola o me-
Marila Scarcella (SymphonyIRI Group), Giuseppe Minoia (Presidente Gfk Eurisko), Marco Momoli (Exhibition Director BolognaFiere), Luigi Schiappapietra (Presidente Assalco), Antonio Manfredi (Direttore ANMVI).
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Il pubblico presente alla conferenzxa stampa.
dia. Particolarmente interessante è lo sviluppo del segmento degli snack funzionali e dei fuoripasto, che registrano una crescita del 12,1% a valore e vendite che raggiungono i 100 milioni di Euro. Si tratta di spuntini con obiettivi funzionali, ad esempio per favorire l’igiene orale, o a caratterizzazione gastronomica, solitamente somministrati come ricompensa. Il mercato tiene a valore per la sempre più diffusa attenzione alla salute e al benessere dei propri animali, e alla tendenza di molti proprietari ad acquistare alimenti di alta qualità, i cosiddetti premium e superpremium, valorizzando gli acquisti nell’ottica del benessere del proprio animale. Questi i dati diffusi nella VI edizione del Rapporto Assalco - Zoomark, la pubblicazione che aggiorna ogni anno sugli andamenti del mercato del pet food e del pet care in Italia,
redatto da ASSALCO - Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia in collaborazione con Zoomark International, il Salone internazionale dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia. Il documento, pubblicato in collaborazione con ANMVI, Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, è stato predisposto con il contributo di SymphonyIRI, società leader nelle rilevazioni di mercato. L’edizione di quest’anno contiene inoltre una ricerca sugli italiani e gli animali da compagnia effettuata da Gfk - Eurisko, uno dei più importanti istituti di ricerca in Italia. Come spiega il Dott. Giuseppe Minoia, Presidente Gfk Eurisko, la ricerca rileva “una plebiscitaria condivisione del valore degli animali da compagnia, da parte non solo di chi ne possiede, ma anche della totalità dell’opinio-
ne pubblica italiana. Più del 90% dei proprietari e più dell’80% dell’opinione pubblica attribuisce benefici reali alla presenza degli animali da compagnia. Cani e gatti sono ritenuti presenze importanti, una fonte di «benessere» che influisce positivamente sulla qualità della vita dei proprietari e delle loro famiglie. In questo senso”, prosegue Minoia, “i pet e le spese a loro collegate vengono vissute come un’area di «spesa-investimento», verso la quale si è poco disposti a rinunce, nonostante i climi freddi di consumo. Si risparmia su tutto ma ai consumi legati al «benessere», a-
nimali da compagnia inclusi, gli italiani non rinunciano.” Per il futuro il mercato può ancora contare, oltre che sulla volontà dei proprietari di garantire ai propri animali un’alimentazione corretta e bilanciata, anche su ulteriori potenzialità di espansione: i dati Gkf mostrano che il 55% degli italiani che non hanno un animale desidererebbe adottarne uno, e che ben il 20% pensa di accoglierne in casa uno nei prossimi mesi. “Gli animali da compagnia sono considerati membri della famiglia,” segnala Luigi Schiappapietra, presidente di Assalco “per questo i proprietari non rinunciano a garantire loro un’alimentazione industriale preconfezionata in grado di assicurare una nutrizione sana, correttamente bilanciata e studiata appositamente per soddisfare le loro specifiche esigenze nutrizionali. I dati rilevati da Gfk Eurisko per il Rapporto Assalco - Zoomark 2013 lo confermano: ben il 59% dei proprietari afferma di non badare a spese per i propri animali da compagnia. Inoltre, il 55% afferma che non è disposto a rinunciare agli alimenti migliori per il proprio animale, consapevole dell’importanza di una corretta alimentazione per il suo benessere.” Sul fronte delle dinamiche dell’acquirente e dei comportamenti d’acquisto si distinguono almeno quattro diversi tipi di acquirenti: attento alla qualità, solitamente frequentatore dei petshop, attento al prezzo, che compara i prodotti ed insegue le offerte, lo “sperimentatore”, a cui piace variare gusti e tipologie di alimenti, e l’“abitudinario”, che è legato all’alimento che usa da sempre. Inoltre, si osserva una sovrapposizione di luoghi di acquisto, al pari di quanto accade per altre categorie del Largo Consumo Confezionato, con un consumatore che abbina più punti vendita tra Grocery e negozi specializzati. Per quanto riguarda gli alimenti per altri animali come uccelli, pesci, roditori, ecc., la rilevazione nella sola Grande Distribuzione Organizzata mostra un calo del -1,6% a valore. Prosegue, sullo stesso canale, il momento favorevole degli accessori (prodotti per l’igiene, giochi, guinzagli, cucce, voliere, acquari e utensileria varia) con un +2,4% rispetto al 2011, mentre le lettiere si mantengono stabili. Sono in particolare i prodotti per l’igiene dell’animale a trainare la crescita, segno del continuo interesse da parte dei proprietari per la salute ed il benessere dei propri animali da compagnia. 1
Totale mercato Grocery + Petshop Tradizionali + Catene Petshop 2 Dalla ricerca periodica Climi Sociali e di Consumo, i cui ultimi dati GfK Eurisko ha distribuito alla fine di Aprile u.s. ■
(fonte: Ufficio stampa Assalco)
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8 Legale Sentenze
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Condannato il titolare Nello stipendio che ha collaboratori entrerà l’attività non abilitati svolta nella UE È abuso di professione. E per la Cassazione c’è anche concorso morale
isponde di esercizio abusivo della professione il titolare dello studio che tollera la collaborazione su attività riservate di chi non è ancora abilitato. Inoltre, in caso di danni o lesioni al cliente, in questo caso il paziente di un dentista, risponde a titolo di concorso morale nel reato”. Questa la massima con la quale si è espressa la Corte di cassazione con la sentenza n. 21220 del 17 maggio 2013. Il caso ha riguardato un dentista titolare, il quale, secondo la sesta sezione penale dovrà rispondere a titolo di concorso nel delitto di abuso di professione chiunque con-
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senta o agevoli lo svolgimento da parte di persona non autorizzata di attività professionale per cui è richiesta come nella specie una specifica abilitazione dello Stato. All’origine, la denuncia di un paziente che, in seguito a un impianto endoosseo fatto da un collaboratore, aveva subito delle lesioni. Quanto al concorso morale in relazione alle professioni sanitarie, il direttore responsabile di uno studio medico, per la peculiarità della funzione posta a tutela di un bene primario (Art. 33 della Carta costituzionale) ha l’obbligo di verificare, in via prioritaria ed assorbente, non solo i titoli formali dei suoi collaboratori, curando che in relazione ai detti titoli essi svolgano l’attività per cui essi risultano abilitati, ma deve anche verificare che, al formale possesso delle abilitazioni di legge, corrisponda un accettabile standard di "conoscenze e manualità minimali", conformi alla disciplina ed alla scienza medica in concreto praticate. Già il Tribunale e la Corte d’Appello avevano condannato il titolare per esercizio abusivo della professione e concorso morale in lesioni sul paziente. Ora la Cassazione ha reso definitiva la condanna ritenendo del tutto irrilevanti le giustificazioni della difesa. (fonte: cassazione.net) ■
Quale differenza fra colpa lieve e colpa grave? uanto più ci si attiene alla regola cautelare indicata dalle buone prassi mediche, tanto più si attenua la colpa del professionista sanitario, degradando da grave a lieve. Come noto, l’art. 3 della legge 8 novembre 2012, n. 189 (Legge Balduzzi) ha prodotto una parziale abolizione della fattispecie di omicidio colposo, in quanto ha escluso la rilevanza della colpa lieve nel caso in cui il sanitario si attenga alle linee guida ed alle buone pratiche terapeutiche. Su questo aspetto pende una pronuncia della Consulta, ma la realtà non aspetta, il contenzioso si verifica e i Tribunali sono già chiamati a giudicare. Quando la colpa diventa lieve? La Corte di Cassazione ha recentemente dato una mano alla giurisprudenza fissando alcuni principi importanti sulle conseguenze dell’introduzione della noma sulla responsabilità medica. Secondo i Giudici di legittimità la “depenalizzazione” contenuta nella Legge Balduzzi introduce due importanti punti: la distinzione tra colpa lieve e colpa grave, per la prima volta normativamente introdotta nell’ambito della disciplina penale dell’imputazione soggettiva; la valorizzazione delle linee guida e delle virtuose pratiche terapeutiche, a condizione che siano avvalorate dal sapere scientifico. Tali novità, a parere della Corte, sono particolarmente importanti per due ordini di ragioni: in primo luogo, la colpa penale, sebbene in un contesto limitato, prende una duplice configurazione. In secondo luogo si delinea, sotto il profilo applicativo, un indirizzo sia per il terapeuta, sia per il giudice, nel segno della documentata aderenza al più accreditato sapere scientifico e tec-
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nologico. Considerato che la colpa costituisce la violazione di un dovere obiettivo di diligenza, un primo parametro attinente al profilo oggettivo della diligenza riguarda la misura della divergenza tra la condotta effettivamente tenuta e quella che era da attendersi sulla base della norma cautelare cui ci si doveva attenere. In buona sostanza, è necessario valutare di quanto ci si è discostati da tale regola, quanto fosse prevedibile in concreto la realizzazione dell’evento, quanto fosse in concreto evitabile la sua realizzazione. Per quanto concerne il grado della colpa sotto il profilo soggettivo che riguarda l’agente in concreto, sarà necessario determinare la misura del rimprovero personale sulla base delle specifiche condizioni dello stesso: quanto più adeguato il soggetto all’osservanza della regola e quanto maggiore e fondato l’affidamento dei terzi, tanto maggiore il grado della colpa. La Corte conclude il punto evidenziando come, alla luce della nuova disciplina, assumono rilevanza penale esclusivamente le condotte connotate da colpa grave, poste in essere nell’attuazione in concreto delle direttive scientifiche, sancite dalle linee guida. Insomma, nell’indicata sfera fattuale, la regola d’imputazione soggettiva è ora quella della (sola) colpa grave; mentre la colpa lieve è penalmente irrilevante. Si è, quindi, verificato un tipico caso di abolitio criminis parziale, poiché si è in presenza di norma incriminatrice speciale che sopravviene e che restringe l’area applicativa della norma anteriormente vigente. Di ciò, secondo la Corte, deve tenersi conto anche ai fini della rideterminazione della pena. (fonte: altalex) ■
Sanata l’infrazione sul CCNL della dirigenza medico-veterinaria
’esperienza nella UE varrà ai fini del trattamento economico in Italia. Ottemperato il principio di libera circolazione dei lavoratori. La Legge Europea 2013 approvata dal Consiglio dei Ministri apporta una modifica al decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, il quale sancisce che le amministrazioni pubbliche sono tenute al rispetto del principio di libera circolazione dei lavoratori. La modifica fa seguito alla procedura di infrazione avviata nei confronti dell’Italia per discriminazione indiretta nei confronti dei cittadini degli altri Stati membri, "derivante della normativa contenuta nei contratti collettivi applicabili all’area della dirigenza medica e veterinaria, i quali prevedono, ai fini dell’ottenimento dell’indennità di esclusività, nonché degli altri trattamenti economici e professionali ivi previsti, un’anzianità di servizio di un certo numero di anni, da maturarsi senza soluzione di continuità". Tale clausola di continuità del servizio prestato, pur applicandosi anche
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ai cittadini italiani, provocherebbe, secondo la Commissione europea, "un’indiretta discriminazione nei confronti dei cittadini degli altri Stati membri dell’Unione europea che intendano esercitare la propria attività professionale presso strutture sanitarie pubbliche in Italia, in quanto il trasferimento, a tal fine, dal loro Stato di provenienza, determina inevitabilmente l’interruzione del rapporto di lavoro. Per questi motivi, all’articolo 5 del decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59 viene aggiunto un secondo periodo che sancisce che, relativamente alle aree della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, chi presta servizio presso le strutture sanitarie pubbliche, per le quali l’ordinamento italiano richiede, ai fini del riconoscimento di vantaggi economici o professionali, che l’esperienza professionale e l’anzianità siano maturate senza soluzione di continuità, tale condizione non si applica se la soluzione di continuità dipende dal passaggio dell’interessato da una struttura sanitaria di cui alla legge 10 luglio 1960, n. 735, di uno Stato membro a quella di un altro Stato membro. La legge 735 disciplina il riconoscimento dell’attività sanitaria prestata all’estero da sanitari italiani, presso le strutture sanitarie da essa individuate, ai fini della partecipazione a concorsi pubblici per sanitari banditi in Italia, riconoscendo tale attività come titolo valutabile nei concorsi medesimi. Lo scopo è dunque quello di eliminare la discriminazione indiretta nei confronti dei cittadini degli altri Stati membri. ■
IL TITOLARE IN CARNE OSSA ESENTA DALL’IRAP
e la presenza fisica e intellettuale del titolare è determinante per il regolare svolgimento delle operazioni, allora l’Irap non è esigibile. Lo ha stabilito una sentenza della Ctr del Lazio lo scorso 22 aprile. In particolare, i destinatari di questo giudizio sicuramente controcorrente sono proprio tutti quei professionisti che abbiano a proprio carico esclusivo il regolare andamento dell’attività per cui si è presa la posizione di autonomia. In questo caso, dunque, anche la presenza di collaboratori, o anche di beni volti al miglioramento delle prestazioni, rimane ininfluente se l’assenza del titolare può pregiudicare il buon andamento dell’esercizio. Dunque, siamo nel novero di quelle professioni intellettuali dove il soggetto titolare dell’impresa è fondamentale per lo svolgimento del lavoro quotidiano e, per converso, per la reale soddisfazione del cliente. Insomma, i redditi dei professionisti in questione si sottrarrebbero dal macigno Irap, purché rimanga “nell’esercizio delle professioni intellettuali - recita la sentenza - in via di principio, assolutamente non configurabile l’e-
S
sistenza di un’organizzazione che possa funzionare separatamente e indipendentemente dall’intervento del professionista”. Il requisito fondamentale per ottenere lo sgravio Irap, dunque, pare essere quello dell’insostituibilità del titolare professionista, la cui presenza e attività risulta decisiva per le pratiche in essere nell’ufficio da lui eventualmente diretto. Dunque, si riapre il significato giuridico e tributario dell’attività cosiddetta “autonoma”, laddove la presenza dell’avvocato, dell’ingegnere o del geometra nel suo studio tecnico, è dirimente per l’attività in sé. È sì, vero, che esistono anche quei rami professionali definiti come “protetti”, cioè in grado di proceder anche nell’assenza del titolare. Anche in questi casi, però, si tratterà di esercizi mai del tutto rispondenti alla definizione di “autonomo”. Secondo la sentenza 238/01/13 della Ctr laziale, se un’organizzazione non riesce a funzionare regolarmente in autosufficienza non potendo fare a meno della presenza del professionista di riferimento, allora costui non dovrà essere soggetto al regime di Irap sul reddito.
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Il Quadro RE del Modello Unico Reddito di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni el presente articolo ci occuperemo del Quadro RE del Modello UNICO PF (persone fisiche). Seguendo la struttura del modello indicheremo per ciascun rigo cosa indicare esattamente e le eventuali novità rispetto allo scorso anno. I contribuenti ex minimi sono invece tenuti ad utilizzare il quadro LM.
N
PRINCIPIO DI CASSA Il reddito di lavoro autonomo viene determinato in base al principio di cassa (con qualche eccezione quali ad esempio ammortamenti e leasing). Quello che rileva è quindi il momento di incasso dei compensi e di pagamento delle spese. Alcuni chiarimenti sono utili per quanto riguarda gli incassi in prossimità degli ultimi giorni dell’anno. Bonifici bancari: il momento dell’incasso coincide con quello in cui il professionista consegue l’effettiva disponibilità della somma. In pratica si deve avere riguardo alla data in cui si riceve l’accredito sul conto corrente. Per cui un bonifico disposto dal cliente il 30 dicembre 2012, con valuta fissa per il beneficiario del 30 dicembre 2012, ma pervenuto il 2 gennaio 2013 concorrerà a formare il reddito del 2013 e non del 2012. Assegni: il momento in cui il compenso deve considerarsi riscosso è quello in cui il cliente ha consegnato l’assegno. Quindi un compenso pagato con assegno consegnato il 30 dicembre 2012 ma versato in banca il 2 gennaio 2013 concorrerà a formare il reddito del 2012 e non del 2013. Naturalmente è importante poter documentare la data di consegna del titolo ad esempio mediante sottoscrizione della fotocopia dell’assegno con indicazione della data di ricevimento (o con indicazione in fattura della data di ricevimento del pagamento).
COMPONENTI POSITIVI I componenti positivi vanno indicati nei righi da R2 ad R5 del quadro in esame. Rigo R2 - Nella colonna 2 vanno indicati i compensi tipici dell’attività professionale incassati nell’anno 2012. Rigo R3 - Andranno indicati gli altri proventi percepiti nel 2012 e costituiti da: • corrispettivi percepiti a seguito di cessione della clientela o di elementi immateriali riferibili all’attività professionale (si ricorda che tali compensi, ove percepiti interamente nel periodo d’imposta, possono essere assoggettati a tassazione separata) • proventi conseguiti in sostituzione di redditi di lavoro autonomo • indennità conseguite per il risarcimento dei danni consistenti nella perdita di redditi di lavoro autonomo • interessi moratori ed interessi per dilazione di pagamento Rigo R4 - Andranno indicate le plusvalenze patrimoniali conseguite a seguito della cessione a titolo oneroso di beni strumentali o a seguito di risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento di beni o infine per la destinazione al consumo personale o familiare del professionista. Si ricorda che le plusvalenze assumono rilevanza solo se relative a: • beni mobili acquistati successivamente al 4.7.2006; • beni immobili acquistati prima del 14 giugno 1990 e nel 2007, nel 2008 e nel 2009. Rigo R5 - Andranno indicati i maggiori compensi per adeguamento agli studi di settore o parametri. Rigo R6 - Accoglie il totale dei componenti po-
sitivi di reddito.
COMPONENTI NEGATIVI Nei righi da R7 a R19 trovano collocazione le spese sostenute nel corso dell’esercizio per lo svolgimento dell’attività nella misura in cui possono essere dedotte fiscalmente. Rigo R7 - Accoglie l’indicazione delle quote di ammortamento relative a beni mobili e le spese per acquisto di beni strumentali di costo inferiore ad euro 516,47. L’ammontare massimo degli ammortamenti deducibili è quello che si ottiene applicando a ciascun bene le aliquote previste dal DM 31.12.88. Per i servizi veterinari potrebbero essere utilizzate le aliquote di cui al “Gruppo XXI - Servizi sanitari” che indicano: • Mobili e arredamento 10% • Biancheria 40% • Attrezzatura specifica 12,50% • Macchine d’ufficio 20% • Autovetture 25% Non possono essere dedotti ammortamenti relativi ad oggetti d’arte, d’antiquariato e da collezione, anche se utilizzati come beni strumentali per l’esercizio dell’attività professionale. Si ricorda che per le autovetture è deducibile un importo pari al 40% della quota di ammortamento calcolata sulla base di un costo massimo di acquisto di euro 18.075,99. Rigo R8 - Andranno indicati i canoni di leasing relativi a beni mobili strumentali. I canoni di leasing sono deducibili nel periodo d’imposta in cui maturano (quindi per tali spese non vale il principio di cassa). Per la deducibilità dei canoni valgono le seguenti regole: • Contratti stipulati fino al 28.04.2012: la durata minima del contratto non deve essere inferiore alla metà del periodo di ammortamento stabilito da coefficiente ministeriale (ad esempio macchine d’ufficio aliquota d’ammortamento 20% - ammortamento in 5 anni - contratto di leasing durata minima 2 anni e mezzo e quindi 36 mesi); • Contratti stipulati fino dal 29.04.2012: la deduzione, che prescinde dalla durata del contratto, è ammessa per un periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento. Rigo R9 - Accoglie le spese per canoni di locazione non finanziaria e/o di noleggio. Andranno indicati in questo rigo: • l’80% dei canoni di locazione e/o di noleggio relativi ad apparecchiature telefoniche (centralini, router, ecc); • i canoni di locazione e/o di noleggio per i beni mobili strumentali ovvero il 50% di detti canoni se i citati beni sono utilizzati promiscuamente; • il 40% dei canoni di locazione e/o di noleggio (senza tener conto dell’ammontare dei canoni che eccedono euro 3.615,20 per le autovetture, ragguagliati ad anno), limitatamente ad un solo veicolo. Rigo R10 - Andranno indicati i costi relativi agli immobili e quindi: • canoni di locazione; • canoni di leasing (contratti stipulati negli anni 2007, 2008 o 2009); • ammortamenti (immobili acquistati prima del 14 giugno 1990 o negli anni 2007, 2008 e 2009); • spese di manutenzione anche straordinaria e di ristrutturazione su immobili di terzi (tali spese sono deducibili nel limite del plafond del 5% del costo dei beni materiali ammortizzabili che risulta all’inizio del periodo d’imposta e per l’ec-
cedenza in quote costanti nei 5 periodi d’imposta successivi). Per gli immobili utilizzati promiscuamente tutte le spese sono deducibili nella misura del 50% Rigo R11 - Accoglie le spese sostenute per lavoratori dipendenti ed assimilati (collaboratori a progetto) comprese le quote maturate di indennità di fine rapporto e le indennità di trasferta (nei limiti fiscalmente consentiti). Rigo R12 - Andranno indicati i compensi corrisposti a terzi per prestazioni professionali e servizi direttamente connessi con l’attività professionale svolta dal contribuente. Rigo R13 - Va indicato l’ammontare degli interessi passivi corrisposti nel corso del 2012 per finanziare in generale l’attività professionale (affidamenti bancari) o per finanziamenti diretti all’acquisizione di beni strumentali. Non vanno inclusi in questo rigo, in quanto indeducibili, gli interessi passivi per la liquidazione IVA trimestrale. Rigo R14 - Vanno indicate tutte le spese relative a consumi: • energia elettrica; • spese telefoniche per apparecchiature fisse e mobili, comprese le spese per ricariche telefoniche purché debitamente documentate (nella misura dell’80% del costo sostenuto). Rigo R15 - Si indicheranno le spese per prestazioni alberghiere e per somministrazioni di alimenti e bevande diverse da quelle di rappresentanza e diverse da quelle sostenute per la partecipazione a convegni, congressi o simili. Nella colonna 1 andranno indicate le spese sostenute dal committente per conto del professionista e riaddebitate dal professionista in fattura al committente stesso (queste spese sono deducibili senza il limite del 2%). Nella colonna 2 va indicato il 75% delle spese effettivamente sostenute dal professionista per sé o per i suoi collaboratori. L’importo deducibile di tali spese non può essere superiore al 2% dell’ammontare dei compensi percepiti (somma dei righi R2, R3 ed R5). Rigo R16 - Vanno indicate tutte le spese di rappresentanza sostenute nell’anno che sono deducibili nei limiti dell’1% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta (somma dei righi R2, R3 ed R5). In particolare andranno incluse in questo rigo: • nella colonna 1 il 75% delle spese per vitto e alloggio offerti a terzi a titolo di rappresentanza; • nella colonna 2 le spese per l’acquisto di beni destinati ad essere ceduti gratuitamente (omaggi) anche se inferiori ad euro 50 ciascuno; • sempre nella colonna 2 le spese sostenute per l’acquisto di oggetti di arte, di antiquariato o da collezione, anche se utilizzati come beni strumentali per l’esercizio della professione; • nella colonna 3 la somma di quanto indicato nelle colonne 1 e 2. L’importo indicato nella colonna 3 non può essere superiore all’1% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta (somma dei righi R2, R3 ed R5). Rigo R17 - Vanno indicate tutte le spese sostenute per la partecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale (ivi compresi corsi per la formazione obbligatoria degli iscritti in Albi professionali) così distinti: • nella colonna 1 si indicherà il 75% delle spese per prestazioni alberghiere e per somministrazioni di alimenti e bevande sostenute per la partecipazione a tali eventi; • nella colonna 2 andrà indicato l’importo di tutte le altre spese sostenute per la partecipazione a convegni, congressi e simili, ovvero a
corsi di aggiornamento professionale; • nella colonna 3 andrà indicato l’importo deducibile, pari al 50% della somma di colonna 1 più colonna 2. Rigo R18 - Andranno indicate le minusvalenze patrimoniali conseguite a seguito della cessione a titolo oneroso di beni strumentali o a seguito di risarcimento, anche in forma assicurativa, per la perdita o il danneggiamento di beni. Si ricorda che, come nel caso di plusvalenze, le minusvalenze assumono rilevanza solo se relative a: • beni mobili acquistati successivamente al 4.7.2006; • beni immobili acquistati prima del 14 giugno 1990 e nel 2007, nel 2008 e nel 2009. Rigo R19 - Nella colonna 3 di detto rigo andranno indicate tutte le altre spese documentate ammesse in deduzione. L’importo indicato in colonna 3 comprende anche le deduzioni IRAP del 10% dell’importo versato/dovuto (solo in presenza di interessi passivi indicati in rigo R13) da indicare in colonna 1 nonché l’IRAP versata relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato, al netto delle deduzioni da indicare in colonna 2. A titolo esemplificativo ma non esaustivo andranno indicate in detto rigo oltre agli importi indicati in colonna 1 e 2, anche le seguenti spese: • l’80% delle spese di manutenzione relative ad impianti telefonici; • il 40% delle spese sostenute per l’acquisto di carburanti, lubrificanti e simili utilizzati per la trazione di autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli; • il 40% delle altre spese relative alle autovetture (parcheggi, autostrade, manutenzioni, ecc.) • il 50% delle spese di impiego dei beni mobili adibiti promiscuamente all’esercizio della professione e utilizzati in base a contratto di locazione finanziaria o di noleggio; • i premi di assicurazione per rischi professionali, di libri per aggiornamento professionale, spese postali, spese legali e notarili, consulenza fiscale, consulenza del lavoro, quote associative, imposte e tasse, spese condominiali, ecc. Rigo R20 - Accoglie il totale di tutte le spese deducibili indicate nei righi da R7 a R19. Rigo R21 - Andrà indicata la differenza tra il totale dei componenti positivi (Rigo R6) ed il totale delle spese (R20). Rigo R22 - Andrà compilato esclusivamente dai contribuenti che si sono avvalsi del regime sostitutivo per le nuove iniziative produttive di cui all’articolo 13 della Legge 388 del 2000. Sull’importo ivi indicato sarà corrisposta l’imposta sostitutiva del 10%. Rigo R23 - L’importo di tale rigo (per i contribuenti che non hanno compilato il Rigo R22) corrisponde a quanto indicato al rigo R21 fatte salve alcune eccezioni che non vengono prese in considerazione in questo articolo (rientro in Italia di ricercatori scientifici residenti all’estero). Rigo R24 - Va indicato l’ammontare delle perdite degli esercizi precedenti (non utilizzate per compensare altri redditi di lavoro autonomo dell’anno) fino a concorrenza dell’importo indicato nel rigo RE23, se positivo. Rigo R25 - Accoglie la differenza tra i Righi R23 ed R24. Siamo giunti finalmente al Reddito imponibile da riportare nel quadro RN. Rigo R26 - Deve essere indicato l’ammontare delle ritenute d’acconto sui compensi dell’anno. Anche tale importo andrà riportato nel quadro RN. ■
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 17| 2013
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC BASILICATA IL PAZIENTE ACUTO Matera 23 Giugno 2013 9.30 11.00 11.30 12.45 13.15 14.30 16.00 16.30 17.30
RELATORE Marco Bertoli, Med Vet, Roma
nizio dei lavori Arriva un paziente acuto, cosa non dimenticare nel mio iter diagnostico Pausa caffè Il proprietario dice che il suo cane è avvelenato, ha ragione? Relazione commerciale a cura di Royal Canin Pausa Pranzo Casi clinici Pausa caffè Casi clinici Termine del seminario
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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICA
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO
ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
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FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA Il progetto ha la finalità di diffondere la cultura della ispezione accreditata e di fornire elementi di formazione e qualifica per professionisti che hanno l’intenzione di operare in questo settore. Al fine di fornire gli strumenti di valutazione più efficaci, il percorso formativo affronta temi generali legati ad aspetti di tipo regolamentare, legislativo e tecnico sempre con l’obiettivo di calarli nella realtà applicativa della ispezione. Il percorso contiene un elevato livello di innovazione affrontando il tema della ispezione accreditata, differenziandola dalle attuali forme di audit di certificazione, con l’obiettivo di fornire agli ispettori strumenti tecnico - applicativi molto specifici in modo tale da renderla rispondente alle richieste del Regolamento 882/04 e del Regolamento 765/08. Si tratta quindi di un percorso che apre una nuova opportunità professionale e di qualifica per i professionisti operanti a diverso livello, pubblico e privato, nel settore della garanzia della qualità e della sicurezza alimentare.
INIZIATIVA RISERVATA ESCLUSIVAMENTE AI LAUREATI IN MEDICINA VETERINARIA 14/15 Ottobre 2013 - Cremona, Centro Studi EV
La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio degli alimenti Iniziativa a numero chiuso massimo 20 partecipanti
OBIETTIVI Prima relazione: L’approccio corretto ad un paziente con patologia acuta determina spesso la sua prognosi. Risulta quindi essenziale avere un approccio razionale per non omettere nulla nell’iter diagnostico ed impostare una corretta terapia. Seconda relazione: Molti proprietari portano il paziente in visita certi che sia stato avvelenato. La difficoltà del clinico sarà differenziare patologie croniche scompensate da avvelenamenti poiché la sintomatologia, spesso, è sovrapponibile. PROGRAMMA SCIENTIFICO 08.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 09.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed i-
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QUANDO L’INTERNISTA DEVE CHIEDERE AIUTO ALL’ENDOSCOPISTA Sabato 28 e Domenica 29 Settembre 2013 Cremona, Palazzo Trecchi
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15.15 Endoscopista più citologo: una sinergia vincente - E. Bottero 17.15 Fai la tua diagnosi (con televoter) E. Bottero (Respiratorio), U. Lotti (Gastroenterologia) 18.30 Discussione finale e termine della prima giornata
ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: TECNICHE E APPLICAZIONI PRATICHE. TECNICHE ORTODONTICHE IN CAMPO VETERINARIO Domenica 29 Settembre 2013 - Cremona, Palazzo Trecchi 13.30 Il piano inclinato e il piano inclinato telescopico in veterinaria - A. De Simoi 14.15 Trattamento delle principali malocclusioni in ambito veterinario - P. Squarzoni 15.30 Considerazioni etiche sul trattamento ortodontico - M. Gracis 16.30 Domande e discussione di casi clinici 17.00 Chiusura dei lavori
RELATORI Antonio Darsiè, Padova - Alessandro De Simoi, Belluno - Margherita Gracis, Milano - Paolo Squarzoni, Bologna PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 29 Settembre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti 09.00 Principali tecniche ortodontiche dirette e indirette - A. Darsiè 10.30 Pausa 11.00 La tecnica diretta in ambito umano e la sua applicazione in campo veterinario A. Darsiè, P. Squarzoni 11.45 Come e quando utilizzare bottoni, brackets, elastici e catenelle in campo veterinario - P. Squarzoni 12.30 Pausa pranzo
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIODOCOV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIODOCOV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it
RELATORI Enrico Bottero, Cuneo - Roberta Caccamo, Torino - Davide De Lorenzi, Forlì - Paola Gianella, Torino Ugo Lotti, Pistoia - Paola Scarpa, Milano PROGRAMMA SCIENTIFICO Sabato 28 Settembre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 09.25 Saluto ai partecipanti, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 09.30 Cosa dovrebbe fare l’internista di fronte al paziente con disuria, ematuria ed incontinenza urinaria - P. Scarpa 10.15 Endoscopia diagnostica dell’apparato urinario - R. Caccamo 11.00 Pausa 11.30 Endoscopia interventistica dell’apparato urinario - R. Caccamo 12.15 Casi Clinici 13.00 Pausa pranzo 14.30 Vomito diarrea dimagrimento: quando l’endoscopia è davvero necessaria e quando no E. Bottero, P. Gianella, U. Lotti 16.00 Pausa
Domenica 29 Settembre 2013 09.00 Tosse, starnuto e dispnea: quando chiamo l’endoscopista? - D. De Lorenzi 09.45 Endoscopia diagnostica, BAL, “brushing” ed altro… - E. Bottero 10.30 Pausa 11.00 Stenosi, corpi estranei, micosi: quando l’endoscopia può essere risolutiva - D. De Lorenzi 11.45 Casi clinici 13.00 Domande e discussione 13.30 Chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMIV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIMIV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 120,00 Non soci: € 240,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it
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12 Eventi Veterinari
VETERINARIA 17 | 2013
ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICA ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI
DELEGAZIONE REGIONALE SIVAE-SCIVAC SARDEGNA TARTARUGA: S’ACCOMODI IN SPIAGGIA! Domenica 23 Giugno 2013
13.30 14.30 15.30 16.00 17.00 17.30
commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel pomeriggio sarà anticipato di mezz’ora) Pausa Casi clinici interattivi (traumatologia) - (G. Nardini) Pausa Casi clinici interattivi (malattie infettive) - (G. Nardini) Discussione finale Termine della giornata
SEMINARIO NAZIONALE AIVEMP MATERIALI A CONTATTO E ADDITIVI Cremona - Centro Studi EV, 7 Giugno 2013
OBIETTIVI EVENTO FORMATIVI Fornire ai partecipanti le conoscenze relative alla normativa che regola il settore dei MOCA e degli additivi alimentari, nonché le nozioni pratiche di come condurre un controllo ufficiale sugli OSA
stati e chiusura lavori Gli organizzatori dell’evento si impegnano a rispettare il programma pubblicato che rimane suscettibile di variazioni per cause di forza maggiore. È proibito filmare o fotografare le presentazioni dei relatori.
MODERATORE Aldo Benevelli - Servizio Veterinario Ispezione Alimenti ASL RM/C
INFORMAZIONI Segreteria AIVEMP - Paola Orioli Tel. +39 0372 403541 Fax +39 0372 403540 segreteria@aivemp.it - www.aivemp.it
OBIETTIVI RELATORI: Giordano Nardini, Andrea De Lucia (Biologo CNR, rete Regionale Sardegna) Delegato Regionale Sarah Loddo RELATORE/I Giordano Nardini, Andrea De Lucia (Biologo CNR, rete Regionale Sardegna) PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 La conservazione delle tartarughe marine in Italia (A. de Lucia) 10.30 Linee guida per i centri di recupero (A. de Lucia) 11.00 Pausa 11.30 Anatomia e fisiologia delle tartarughe marine (G. Nardini) 12.00 Primo soccorso e medicina delle tartarughe marine (G. Nardini) 13.00 Spazio per eventuale relazione
La giornata affronta un tema di grande importanza nel nostro territorio nazionale, la cura e la conservazione delle tartarughe marine sulle coste italiane. Lo scopo è quello di informare i veterinari di quelle che sono le attuali conoscenze nella medicina di questi rettili, fornire nozioni di conservazione dell’ambiente marino e costiero, individuare le criticità in cui il medico veterinario esperto in animali esotici può entrare con la sua professionalità a sostegno dei progetti di conservazione affiancando altre figure professionali come il biologo. Le relazioni metteranno in rilievo le principali patologie e le rispettive procedure di intervento necessarie in un centro di recupero. L’obiettivo finale sarà affiancare l’informazione tecnica, corredata da ampia casistica, con la situazione delle leggi vigenti in Italia, che normano i centri di recupero.
ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2013. Non è richiesta la prescrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria. SEGRETERIA SIVAE Elisa Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it
RELATORI Tiziana Civera - Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino Francesca Mostardini - Pack Co Srl, Prato Ambrogio Pagani - Azienda USL 2 Lucca
PARTECIPAZIONE Iniziativa riservata ai laureati in Medicina Veterinaria.
PROGRAMMA SCIENTIFICO 08.30 Registrazione partecipanti 08.45 Saluto ai partecipanti, presentazione del corso 09.00 Materiali a contatto con gli alimenti: panoramica legislativa Francesca Mostardini 11.00 Pausa caffè 11.30 Come organizzare e condurre i controlli sui MOCA - Ambrogio Pagani 12.30 Discussione 13.00 Pausa pranzo 14.00 Gli additivi negli alimenti; legislazione e controllo ufficiale Tiziana Civera 17.00 Discussione 17.30 Questionario ECM, consegna atte-
SERVIZI INCLUSI NELL’ISCRIZIONE • Accreditamento ECM • Attestato di frequenza • Light lunch • Pausa caffè SEDE Centro Studi EV - Palazzo Trecchi Via S. Trecchi, 20 26100 Cremona Richiesto accreditamento per 5 crediti formativi
78° Congresso Internazionale Scivac CONSULENZE GRATUITE STAND ANMVI Venerdì 31 maggio 2013 Rifiuti Sanitari, legge sulla Privacy e Farmaco Veterinario Con Giorgio Neri (Mattino) Regolamentazione della sicurezza elettrica nelle strutture veterinarie Con Marco Maggi (Mattino) Sabato 1 Giugno 2013
W O R K S H O P I N T E R AT T I V O
RIMINI 31 MAGGIO - 2 GIUGNO 2013
A.N.M.V.I.
SABATO 1 GIUGNO 2013 - h. 10.30 - 12.20 - Sala del Ponte I rapporti di lavoro nelle strutture veterinarie private Relatore: dott. Carlo Scotti, Torino Sessione gratuita Le forme di collaborazione tra professionisti privati, la riforma Fornero Le possibilità di residenza/tirocinio, realtà o fantasia CCNL Confprofessioni un contratto di lavoro a nostra misura Le figure emergenti di supporto nella organizzazione degli ambulatori e delle cliniche veterinarie Come sta evolvendo l’organizzazione della struttura veterinaria privata
Salute e sicurezza sul lavoro. D.lgs 81/08 - ex 626/94 Con Carlo Pizzirani (Al mattino ed al pomeriggio) Regolamentazione della sicurezza elettrica nelle strutture veterinarie Con Marco Maggi (Mattino) Rifiuti Sanitari, legge sulla Privacy e Farmaco Veterinario Con Giorgio Neri (Mattino)
RIUNIONE ANMVI REGIONE
A.N.M.V.I.
SABATO 1 GIUGNO 2013 - Dalle h. 12.20 - Sala del Ponte
Consulenze gratuite per tutti i Medici Veterinari
Incontro della Dirigenza regionale ANMVI
Si consiglia di prenotare la propria consulenza al numero 0372/403536
Moderatore: dott. Marco Melosi Sessione riservata ai CD regionali Anmvi
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Cenni di anatomia e fisiopatologia del piccolo e del grosso intestino Approccio clinico e diagnostico al paziente con diarrea di MAGDA GEROU-FERRIANI, Med Vet, CertSAM, Dipl ECVIM-CA, Bologna
testino prossimale mente la Vitamina B12 nell’ileo.
’intestino si distingue in piccolo e grosso intestino. Il piccolo è costituito, a sua volta, da duodeno, digiuno e ileo, ogni parte è composta da diversi strati che in una sezione trasversale sono rappresentati, partendo dell’esterno verso l’interno, da: sierosa, muscolare, sottomucosa e mucosa (Fig 1). La parte interna della mucosa è di estrema importanza in quanto è responsabile della secrezione, digestione e assorbimento delle varie sostanze che arrivano nell’intestino. Lo scopo del piccolo intestino è di completare la digestione (iniziata nella bocca e nello stomaco) e di assorbire i prodotti digestivi. La superficie della mucosa è rivestita da villi intervallati da cripte. I villi contengono capillari linfatici e sanguigni insieme a fibre muscolari lisce (Fig 2). L’unità operativa del piccolo intestino sono i villi e le cripte. I villi hanno una funzione assorbente e più alti sono più grande è la superficie della zona adsorbente. Le cripte hanno capacità secretoria e possono produrre continuamente degli enterociti, le cellule indifferenziate alla base delle cripte migrano verso il villi e diventano enterociti maturi la cui superficie apicale finisce nei microvilli che sono necessari per la digestione e l’assorbimento dei nutrienti. Sulla punta di essi si trovano gli enzimi digestivi e le proteine necessarie per la digestione e trasporto dei nutrienti come l’enterochinasi, gli oligosaccaridi, gli enzimi per i carboidrati, per le proteine nucleiche etc. I microvilli possono aumentare la superficie di assorbimento del piccolo intestino di circa 600 volte. La maggior fonte di energia per gli enterociti è la glutammina. Nel caso di una sua mancanza nell’organismo, i villi perdono la loro struttura e l’integrità epiteliale si compromette insieme alla funzionalità immunitaria. Per questi motivi l’alimentazione enterale e l’uso di glutammina sono molto importanti. L’assorbimento di zuccheri semplici, di aminoacidi e di alcuni acidi grassi avviene attraverso trasportatori attivi o per diffusione passiva. L’acido folico è assorbito nel piccolo in-
Nel piccolo intestino ci sono due tipi di pattern di motilità: le contrazioni segmentali e quelle peristaltiche. Le contrazioni segmentali sono contrazioni che rallentano il passaggio del materiale alimentare attraverso l’intestino e forniscono un’azione di miscelazione migliorando così il contatto con gli enzimi digestivi e la mucosa intestinale favorendo l’assorbimento delle sostanze nutritive e dell’acqua. Nel digiuno, queste non sono frequenti. Le contrazioni peristaltiche sono contrazioni che spostano il materiale lungo il tratto GI. Queste si verificano sia in condizioni di digiuno sia in caso di alimentazione. Durante lo stato di digiuno, queste contrazioni si distinguono in tre fasi, una quiescente, una di minore attività contrattile e una dei complessi migratori mioelettrici (MMC’s). Questa ultima fase è indotta dalla motilina e può essere stimolata dall’eritromicina. Il tempo di motilità nel periodo post prandiale dipende dal tipo di dieta: la presenza di fibre e lipidi lo possono prolungare.
MOTILITÀ
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TESSUTO LINFOIDE ASSOCIATO ALL’INTESTINO (GALT) Il tessuto linfoide dell’intestino è quella parte del sistema immunitario presente nel tratto digerente, questo sistema è responsabile della protezione delle mucose dagli attacchi da parte degli agenti patogeni. Si distingue in siti induttivi e siti effettori ed è costituito dalle placche di Peyer, le cellule del sistema immunitario della lamina propria e dai linfociti T negli spazi intraepiteliali. Le Placche di Peyer sono raccolte di cellule linfoidi presenti nella mucosa del piccolo intestino. Esse valutano gli antigeni che gli vengono presentati dalle cellule M, che si trovano al di sopra delle placche di Peyer. I linfociti B e le plasmacellule sono sparsi in tutta la lamina propria. Le IgA sono le immunoglobuline principali della difesa mucosale prodotte e secrete in risposta ad antigeni luminali. Alcune cellule B producono IgE o IgM. Le IgA possono avere anche proprietà antivirali.
I linfociti T sono il terzo meccanismo di difesa della mucosa. Queste cellule sono situate in zone intraepiteliali e sono protette dall’esposizione diretta con gli antigeni attraverso giunzioni strette lungo la superficie apicale delle cellule epiteliali. Questo gruppo di cellule, Tsoppressori e cellule T-citotossiche, si pensa che abbiano un ruolo nello sviluppo della malattia infiammatoria intestinale (IBD).
GROSSO INTESTINO Il grosso intestino inizia dalla valvola ileocolica e si distingue in: cieco, colon, retto e ano. Il cieco è poco sviluppato nei carnivori. I gatti hanno un colon corto e ciò limita la loro capacità di utilizzare amidi poco digeribili e fibre. Il colon è diviso funzionalmente nella porzione prossimale e distale. Istologicamente il grosso intestino si distingue, partendo dall’interno verso l’esterno in: mucosa, sottomucosa, muscolare e sierosa. La mucosa del grosso intestino è liscia e senza villi. Sono presenti strutture ghiandolari che si estendono in profondità nella mucosa e sono rivestite con cellule epiteliali che secernono muco.
MOTILITÀ Nel colon prossimale i contenuti dell’intestino vengono mischiati e l’acqua viene riassorbita. Questo accade attraverso contrazioni ritmiche (RPC) e contrazioni giganti retrograde (RGC’s). Nel colon distale RGC’s e le contrazioni migratorie propagano il materiale nel retto per essere infine espulso. Ci sono differenze regionali di motilità nei vari segmenti del colon, ma in tutti sono presenti contrazioni toniche che possono durare da diversi minuti ad alcune ore.
FUNZIONI Le funzioni del colon sono l’assorbimento del sodio, del cloro, dell’acqua e la produzione e la conservazione delle feci L’assorbimento di Na e Cl avviene nel colon prossimale attraverso pompe attive e l’azione di aldosterone e corticosteroidi, l’acqua, invece, viene assorbita attraverso un passaggio passivo nelle cellule epiteliali. Nei periodi di irritazione ed infiammazione della mucosa si riduce notevolmente la capacità di assorbire l’acqua facendo comparire episodi di diarrea.
Il muco è prodotto e secreto in risposta a stimoli luminali, ha un’azione lubrificante delle feci e protegge la mucosa del colon da eventuali danni. Un aumento nella produzione di muco si nota secondariamente ad irritazione o a danno della mucosa.
LA MICROFLORA COLONICA I batteri del colon sono la più grande popolazione di batteri intestinali e hanno diverse funzioni che riguardano il sistema immunitario, la produzione di energia, di aminoacidi e dei lipidi. La colonizzazione dei batteri inizia poco dopo la nascita e subisce continui cambiamenti fino a quando il sistema immunitario locale non raggiunge la maturità completa. Ogni individuo ha una flora batterica unica e la sua composizione dipende dall’età, dalla razza, dalla dieta, dall’ambiente e dalla presenza di condizioni infiammatorie1-4. I batteri anaerobi sono abbondanti (Bacteroides sp. E, clostridi, etc), così come lo sono aerobi tra cui E. coli e altre Enterobacteriaceae, Streptococcus sp. e Lattobacilli. I sottoprodotti dei batteri sono responsabili del colore e dell’odore delle feci e la produzione eccessiva di gas porta a flatulenza. Dai batteri vengono prodotte alcune sostanze benefiche come l’acido folico, la vitamina K e vitamine del complesso B ma anche sostanze potenzialmente tossiche, tra cui l’ammoniaca. Il rapporto tra batteri e ospite dipende dalla normale motilità del colon, dalla presenza di muco e da una adeguata difesa della mucosa.
ACIDI GRASSI A CATENA CORTA La microflora del colon può metabolizzare carboidrati, proteine, lipidi e fibre con formazione di acidi grassi a catena corta (AGCC), CO2, acqua, metano e idrogeno. Gli AGCC comprendono l’acetato, il butirrato e il propionato. I loro effetti benefici consistono nell’acidificazione dell’ambiente intestinale tenendo così i prodotti potenzialmente tossici (e.g. ammoniaca) in una forma non ionizzata perciò meno dannosa. Inoltre gli AGCC sono precursori per la sintesi dei lipidi e della gluconeogenesi epatica. Aiutano a mantenere il normale l’equilibrio idrico ed elettrolitico nel colon e una sana flora batterica luminale, impedendo l’invasione di organismi patogeni. La microflora può proteggere contro i batteri pa-
Anatomy of small intestine lumen
Longitudinal muscle layer Circular muscle layer
villus small intestine
lacteal blood capillaries
Mucosal epithelial layer goblet cell intestinal gland lymph nodule
arteriole venule lymphatic vessel
section of intestinal wall villi
Figura 1 - Sezione trasversale dell’intestino piccolo
Figura 2 - Rappresentazione dei villi
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togeni e sembra anche avere un ruolo nello sviluppo dell’IBD. Il butirrato viene metabolizzato dai colonociti e rappresenta una fonte di energia importante. Inoltre può indurre la produzione di citochine antinfiammatorie come l’IL-10 che hanno un ruolo nel riconoscimento reciproco della microflora e dell’ospite5. La più importante fonte di butirrato sono le fibre, solubili e altamente fermentescibili.
APPROCCIO AL SINTOMO DIARREA La diarrea si verifica quando abbiamo un aumento della frequenza, del volume o del contenuto di liquidi nelle feci. Ci sono vari meccanismi che possono portare a diarrea: • Diarrea osmotica Si verifica quando all’interno del lume intestinale sono presenti dei soluti capaci di trattenere l’acqua e produrre grandi volumi di diarrea acquosa. • Diarrea essudativa (per un aumento della permeabilità) Si verifica quando aumenta la permeabilità intestinale portando così a perdita di elettroliti, di proteine plasmatiche e sangue nel lume intestinale. • Diarrea secretoria È dovuta ad alterazioni nei meccanismi di trasporto intestinale rendendo impossibile il riassorbimento di tutti i liquidi presenti nel lume. • Diarrea per alterazioni nella motilità - L’ipomotilità può portare a stasi intestinale e proliferazione batterica. - L’ipermotilità può creare diarrea tramite un aumento delle contrazioni nel tratto gastrointestinale e minore tempo per il riassorbimento dei soluti e acqua. La diarrea può essere ulteriormente classificata in acuta e cronica e, in base alla localizzazione, in diarrea del piccolo o del grosso intestino.
APPROCCIO CLINICO AL PAZIENTE CON DIARREA Nel paziente che si presenta con diarrea è importante stabilire prima possibile se la diarrea è acuta o cronica, se il paziente si trova in stato di shock, potenzialmente a rischio per la sua vita, se la diarrea proviene dal piccolo o dal grosso intestino o da entrambi e se ci sono altri segni sistemici di malattia. Tutte queste risposte possono essere fornite da una buona anamnesi e dall’esame fisico del paziente. La diarrea viene definita acuta se ha una durata < alle 3 settimane. Le cause più frequenti sono: di tipo dietetico (cambi repentini, intossicazioni alimentari, intolleranze, allergie, etc), da intossicazioni chimiche, infettive (batteri, virus, funghi, parassiti), anatomiche (intussuscezione, corpi estranei, etc) e metaboliche (ipoadrenocorticismo, pancreatite). Pazienti che si presentano vigili, responsivi e non disidratati non necessariamente richiedono valutazioni dettagliate mentre pazienti in shock, con segni sistemici, con dolore addominale oppure altre anomalie all’esame fisico (e.g. masse, ispessimenti, organomegalie etc) necessitano di una valutazione più approfondita e dettagliata. Per diarrea cronica si intente una patologia che dura per un periodo > alle 3 settimane. Per definizione questo tipo di diarrea non è auto-limitante e bisogna individuare la causa sottostante per il trattamento corretto del paziente.
APPROCCIO DIAGNOSTICO L’obiettivo dell’approccio diagnostico è quello di eliminare patologie extraintestinali e diffe-
renziare patologie del piccolo intestino e quelle del grosso. In questi casi una valutazione dell’emocromo e del biochimico possono dare informazioni utili a riguardo lo stato di idratazione del paziente, indicare sospetti di malattie infettive oppure patologie metaboliche (e.g. ipoadrenocorticismo, etc). L’analisi delle urine è sempre importante in quando completa il profilo metabolico e può dare informazioni utili riguardo alla funzionalità renale e allo stato di salute delle vie urinarie. In alcuni casi può essere indicato proseguire con altri esami per la valutazione ormonale del paziente (per esempio TT4, test di stimolazione dell’ACTH, etc) e anche esami di diagnostica per immagini come le radiografie e l’ecografia addominale. L’esame delle feci è importante per la ricerca di parassiti intestinali e dovrebbe essere eseguito sempre. L’esame batteriologico delle feci può essere indicato soprattutto nei casi di diarrea cronica, ma la sua validità è spesso dubbia. Nel caso di diarrea cronica bisogna escludere anche l’insufficienza pancreatica e il malassorbimento prima di proseguire con l’ispezione del tratto gastrointestinale attraverso l’endoscopia e la valutazione istologica attraverso biopsie dallo stomaco ed intestino. Altri test che possono essere utili sono la citologia rettale che potrebbe indicare un problema batterico qualora nello striscio ci sia un alto numero di neutrofili, la ricerca di sangue occulto6 nelle feci che potrebbe indicare ulcere gastrointestinali e la misurazione dell’inibitore dell’alfa-1 proteasi7 che potrebbe svelare enteropatie proteino-disperdenti (PLE) anche in fase iniziale. Bisogna prestare attenzione però nell’esecuzione di questi test perché sia la dieta che il modo di raccolta delle feci possono influenzare i risultati.
BIBLIOGRAFIA 1. Andoh A, et al: Terminal restriction fragment length polymorphism analysis of the diversity of fecal microbiota in patients with ulcerative colitis. Inflamm Bowel Dis 2007; 13(8):955-962. 2. He F, et al: Comparison of mucosal adhesion and species identification of bifidobacteria isolated from healthy and allergic infants. FEMS Immunol Med Microbiol 2001; 30(1):43-47. 3. Kataoka K, et al: Modifying effects of fermented brown rice on fecal microbiota in rats. Anaerobe 2007; 13(5-6):220227. 4. Matsumoto M, Benno Y: The relationship between microbiota and polyamine concentration in the human intestine: a pilot study. Microbiol Immunol 2007; 51(1):25-35 5. Saemann MD, et al: Antiinflammatory effects of sodium butyrate on human monocytes: potent inhibition of IL-12 and upregulation of IL-10 production. FASEB J 2000; 14(15):2380-2382. 6. Gilson SD, Parker BB, Twedt DC: Evaluation of two commercial test kits for detection of occult blood in feces of dogs. Am J Vet Res 1990; 51:1385 7. Williams DA: Evaluation of fecal alpha1 protease inhibitor concentration as a test for canine protein-losing enteropathy. J Vet Intern Med 1991; 5:133. 8. Jergens AE: Gastrointestinal disease and its management. Vet Clin North Am Small Anim Pract 1997; 27:1373. ■
Abstract tratto dagli atti del Corso pratico di Gastroenterologia tenutosi a Senigallia (AN) dal 5 al 7 Aprile 2013.
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Emogasanalisi del coniglio anestetizzato Semplice e sicura, può contribuire a migliorare la sicurezza dell’anestesia in questa specie, secondo uno studio di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD ’emogasanalisi è un metodo ben riconosciuto per monitorare la funzionalità polmonare, l’ossigenazione ematica, la ventilazione e lo stato acidobase durante l’anestesia generale. Uno studio ha descritto i risultati dell’emogasanalisi del coniglio d’affezione (Oryctolagus cuniculus) durante l’anestesia generale ottenuti con un dispositivo di analisi portatile.
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Si premedicavano 32 conigli con 0,2 ml/kg di fentanil e fluanisone. L’anestesia veniva indotta con 0,2 m/kg di midazolam e mantenuta con isoflurano al 2% in ossigeno mediante tubo endotracheale. Si ottenevano campioni ematici arteriosi dall’arteria auricolare centrale 10 minuti dopo l’induzione dell’anestesia. Durante l’anestesia si osservava acidemia respiratoria. Il pH arterioso medio ± sd era pari a 7,33 ± 0,08 (7,15 -7,48). La PaCO2 e la PaO2 erano rispettivamente pari a 55,2 ±10, (37,7 - 92,1) mmHg e 370,0 ± 120,5 (67 -
561) mmHg. L’eccesso di basi era pari a 2,8 ± 3,6 (-3 - 11) mmol/L, l’HCO3 era pari a 28,73 ± 3,07 (23,7 – 35,4) mmol/L e la TCO2 era pari a 30,4 ± 3,2 (25 - 37) mmol/L. Nessun coniglio sviluppava ematomi durante il prelievo ematico o ischemia del padiglione durante il ricovero. L’emogasanalisi arteriosa è una modalità diagnostica sicura e semplice che può contribuire a migliorare la sicurezza dell’anestesia nel coniglio d’affezione, fornendo informazioni sullo stato respiratorio e metabolico del paziente, concludono gli autori.
“Arterial blood gas parameters in pet rabbits anaesthetized using a combination of fentanyl-fluanisone-midazolam-isoflurane” Benato L, Chesnel M, Eatwell K, Meredith A. J Small Anim Pract. 2013 May 10. [Epub ahead of print] ■
IMPIANTO A STABILITÀ ANGOLARE FIXIN PER LE FRATTURE APPENDICOLARI DEL CANE no studio ha valutato retrospettivamente la stabilizzazione delle fratture appendicolari del cane ottenuta utilizzando un impianto a stabilità angolare Fixin. Si rivedevano le cartelle cliniche e gli esami radiografici dei cani con fratture stabilizzate con il sistema Fixin in un periodo di 5 anni circa. Per ogni paziente si registravano il segnalamento, la natura della frattura, gli impianti utilizzati e l’evidenza di guarigione della frattura. L’esito e le complicazioni venivano determinati sulla base del follow-up clinico e radiografico. La funzionalità dell’arto veniva valutata tra 40 e 90 giorni dopo l’intervento. I proprietari di cani con complicazioni venivano contattati telefonicamente per il followup a lungo termine. Soddisfacevano i criteri di inclusione dello studio 82 fratture di 75 cani. Gli esami radiografici di controllo venivano effettuati tra 8 giorni e 2 anni (mediana 60 giorni) dopo l’intervento. L’unione della frattura si verificava senza complicazioni in 73 fratture su 82 (89%). In 6 cani (7%) si osservarono complicazioni maggiori. La funzionalità dell’arto veniva classificata come “normale” in 73/75 casi (97%) e “lieve zoppia” 2/75 casi (3%). Il dispositivo di sintesi a stabilità angolare Fixin sembra essere una scelta accettabile per la stabilizzazione delle fratture appendicolari del cane, con un modesto tasso di complicazioni, concludono gli autori. (M.G.M.) “Experiences using the Fixin locking plate system for the stabilization of appendicular fractures in dogs. A clinical and radiographic retrospective assessment.” Nicetto T, Petazzoni M, Urizzi A, Isola M. Vet Comp Orthop Traumatol. 2013; 26 (1): 61-8.
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Attualità scientifica Vet Journal
Sicurezza dell’ecografia con mezzo di contrasto nel cane e nel gatto Reazioni avverse rare e rischio di morte pari a quello dei controlli, in uno studio
no studio retrospettivo caso-controllo ha determinato l’incidenza delle reazioni avverse entro 24 ore dall’esecuzione di un’ecografia con mezzo di contrasto (CEUS) nel cane e nel gatto, confrontando il rischio di morte entro 24 ore dei soggetti sottoposti a ecografia con o senza iniezione di un agente di contrasto. Si includevano 750 animali [411 cani (casi), 238 cani (controlli), 77 gatti (casi), 24 gatti (controlli)]. Si rivedevano le cartelle cliniche di 11 istituzioni relative ai cani e gatti sottoposti a CEUS (casi) e cani e gatti con segni clinici simili a quelli dei casi sottoposti a ecografia ma senza iniezione di mezzo di contrasto (controlli). Si estraevano informazioni sul segnalamento; malattie preesistenti; tipo, dose e via di somministrazione del mezzo di contrasto utilizzato; reazioni avverse immediate (entro un’ora dalla CEUS) o ritardate (> 1 e ≤ 24 ore dopo la CEUS) ed eventua-
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le decesso e sue cause (quando possibile). Si confrontava il rischio di morte entro 24 ore dall’ecografia tra casi e controlli. Su 411 cani casi, 3 sviluppavano reazioni avverse immediate (vomito o sincope) e uno sviluppava una reazione avversa ritardata (vomito). Nei gatti casi non si registravano reazioni avverse. Morivano entro 24 ore dall’ecografia 23 casi clinicamente affetti su 357 (6,4%) e 14 controlli clinicamente affetti su 262 (5,3%); il rischio di morte non differiva tra casi e controlli. I risultati indicano, concludono gli autori, che la CEUS era sicura nei cani e nei gatti analizzati. (M.G.M.) “Safety of contrast-enhanced ultrasonography in dogs and cats: 488 cases (2002–2011)” Gabriela S. Seiler et al. Journal of the American Veterinary Medical Association. May 1, 2013, Vol. 242, No. 9, Pages 1255-1259. ■
Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana. Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all’indirizzo www.vetjournal.it/
ELEVATA PREVALENZA DI MALATTIE NEL DEGU D’AFFEZIONE l degu (Octodon degus) è un piccolo roditore la cui popolarità come pet è in aumento. Uno studio ha descritto la prevalenza di malattia in 300 degu tenuti come pet suddivisi in due gruppi di età (minore e maggiore di 2 anni). Si rivedevano le cartelle cliniche dei degu visitati presso una clinica nel corso di 2 anni. Le patologie più comuni erano: (1) odontopatie acquisite (60,0%), con prevalenza significativamente maggiore negli animali di età più avanzata (P<0,001), (2) alopecia dovuta ad autoconsumo del pelo (chewing) (13,33%) e (3) cataratta (13,33%). Altre patologie comuni erano lesioni traumatiche dei tessuti molli (ferite da morso e avulsione della coda), fratture traumatiche e diarrea di origine alimentare. Le patologie riproduttive erano più frequentemente rappresentate da distocia e problemi del periodo post-natale. Su 300 degu analizzati, solo 38 erano clinicamente sani. Il presente è il primo studio che descrive
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la prevalenza di malattia nei degu d’affezione di due diversi gruppi di età, osservano gli autori. La maggior parte delle malattie erano causate da alimentazione inadeguata, automutilazione ed errori di gestione. È quindi necessaria l’educazione del proprietario per evitare una così elevata prevalenza di malattie, concludono gli autori. (M.G.M.) “Diseases in pet degus: a retrospective study in 300 animals. Jekl V, Hauptman K, Knotek Z. J Small Anim Pract. 2011 Feb; 52 (2): 107-12.
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Orthofun 2013: sesta edizione Grande successo per l’ormai collaudato mix di scienza e divertimento nella suggestiva cornice partenopea ato da un’idea di Aldo Vezzoni, iniziale promotore dell’iniziativa, Orthofun è un weekend dedicato a professionisti veterinari ortopedici, per un confronto scientifico di alto livello e nello stesso tempo per un approfondimento di cultura enogastronomica, di divertimento e di socializzazione con colleghi con cui si condividono gli stessi interessi professionali. L’inusuale mix di scienza e divertimento ed il gradimento dimostrato dai partecipanti in tutte le edizioni, hanno fatto di Orthofun un appuntamento sicuramente particolare e unico nel suo genere. Le edizioni passate hanno lasciato il segno in tutti i partecipanti; sempre di ottimo livello gli aspetti scientifici, di sicuro interesse gli approfondimenti culturali con la contemporanea possibilità di dedicare un po’ di tempo agli scambi di idee tra colleghi. Dopo l’edizione romana del 2012, come ambientazione di Orthofun 2013 è stato scelto l'Hotel San Francesco al Monte a Napoli, un ex convento del 1500 con un’indimenticabile vista panoramica sul Golfo di Napoli. Una dimora di charme, con il fascino delle celle dei frati e la modernità di un centro congressi. Quest’anno è stato nostro graditissimo ospite il dott. Brian Beale, collega americano, una delle più elevate figure scientifiche nel campo dell’ortopedia, brillante, simpatico, accattivante e di compagnia… aspetto che certamente non può mancare e che è un requisito fondamentale per poter partecipare ad Orthofun! Brian, che da sempre ha un interesse particolare nell’artroscopia, nel trattamento miniinvasivo delle fratture, nel trattamento dell’osteoartrite e del dolore perioperatorio, argomenti di cui è autore di molti capitoli di libri e di articoli scientifici, ha affrontato molti argomenti interessanti: la Displasia del Gomito, la tecnica OATS, la tecnica MIPO, TPLO, extracapsulare, Cora based osteotomy, placche bloccate ed altro ancora. Tutto questo in piena libertà proprio come è nello stile Orthofun, senza un vero e proprio programma scientifico stabilito, per dare modo al relatore di esprimersi ai massimi livelli sugli argomenti a lui più congeniali e per permettere ai partecipanti la massima interattività possibile. Il ricco programma culturale, sociale ed enogastronomico ha previsto la visita alla “Napoli sotterranea” a quaranta metri di profondità sotto le caratteristiche vie del centro storico di Napoli, dove si trova davvero un mondo a parte, per lo più ancora inesplorato. Al termine del tour non poteva certamente mancare una cena tipicamente napoletana a base di pizza. La serata, gentilmente offerta da Alcyon, ha previsto anche un divertentissimo corso di pizza. Tutti i partecipanti hanno infatti indossato grambiule e cappello da pizzaiolo e si sono cimentati in una gara con assaggio finale della pizza vincitrice. Il tour in 4x4 del Vesuvio ha rappresentanto un’altra tappa immancabile nel breve ma intenso soggiorno a Napoli. Alle pendici del vulcano, Traumavet poi ha deliziato i partecipanti offrendo una cena indimenticabile a base di prodotti tipici in una cor-
N
nice davvero mozzafiato. Il Consiglio Direttivo SIOVET desidera ringraziare gli sponsor, Innovet e Merial, che con il loro importante contributo e la continuità di collaborazione dimostrata in questi anni, han-
Il Consiglio Direttivo SIOVET: Aldo Vezzoni, Michele d’Amato, Filippo Martini, Salvatore Maugeri no reso nuovamente possibile la realizzazione di questo evento. Un grazie anche ad Alcyon e Traumavet per le cene offerte. E infine, ma non certo per importanza, un ringraziamento per il lavoro svol-
to, per l’attenzione dedicata a tutto il gruppo, per la disponibilità e per l’infinita pazienza va a Michele d’Amato e Alessandra Becchetti, vere anime organizzatrici delle ultime 3 edizioni di Orthofun. ■
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Batteri resistenti: una problematica che interessa gli esseri umani tramite animali e alimenti La relazione congiunta EFSA-ECDC, si basa sui dati raccolti dagli Stati membri dell’Unione Europea a terza relazione congiunta EFSA-ECDC sulla resistenza agli antimicrobici nei batteri zoonotici che interessano esseri umani, animali e alimenti evidenzia il perdurare di resistenza a una serie di antimicrobici in Salmonella e Campylobacter, i principali bat-
L
teri responsabili delle infezioni di origine alimentare nell’Unione europea (UE). Ciononostante rimane bassa la co-resistenza (resistenza multipla) a due antimicrobici d’importanza fondamentale. La relazione indica un’elevata percentuale di batteri Campylobacter, la principale causa delle malattie di origine alimentare nell’UE, ri-
levati negli esseri umani, negli animali destinati alla produzione alimentare e negli alimenti risultata resistente alla ciprofloxacina, un antimicrobico di importanza fondamentale, a fronte di un basso livello di resistenza registrato per un secondo antimicrobico di importanza primaria: l’eritromicina. Complessivamente nell’UE la co-resistenza agli antimicrobici di
importanza primaria è risultata bassa: ciò significa che vi sono ancora disponibili opzioni per il trattamento delle gravi infezioni causate da questi batteri. Si è inoltre registrata un’elevata resistenza per gli antimicrobici di uso comune. Nella Salmonella la plurifarmacoresistenza, ovvero la resistenza ad almeno tre diverse classi di antimicrobici, è stata complessivamente elevata nell’UE. Nell’uomo un’alta percentuale di Salmonella si è rivelata resistente agli antimicrobici di uso comune; lo stesso risultato si è osservato negli animali, in particolare suini e tacchini. È stata osservata inoltre un’elevata resistenza alla ciprofloxacina in isolati da pollame. Si sono riscontrati, tuttavia, bassi livelli di co-resistenza ad antimicrobici di importanza fondamentale in Salmonella isolata da esseri umani, animali destinati alla produzione alimentare e alimenti. Bernhard Url, responsabile della direzione “Valutazione del rischio e assistenza scientifica” dell’EFSA, spiega che: “Se non vogliamo perdere la possibilità di utilizzare alcuni antimicrobici che oggi rappresentano un trattamento efficace delle infezioni batteriche nell’uomo, servono sforzi congiunti nell’UE, che vedano la partecipazione degli Stati membri, degli operatori sanitari, dell’industria, degli allevatori e di molti altri soggetti”. Il Direttore dell’ECDC, dr. Marc Sprenger, sottolinea che: “Con una sorveglianza armonizzata della resistenza agli antimicrobici in isolati da esseri umani e animali potremo predisporre opportune informazioni in vista di azioni efficaci per prevenire l’ulteriore diffusione della resistenza agli antimicrobici nell’uomo. Per agevolare la comparabilità dei dati a livello UE, l’ECDC continuerà a incoraggiare gli Stati membri a utilizzare i metodi e le linee guida emanati dall’EUCAST (Comitato europeo sui test di suscettibilità antimicrobica). Inoltre l’ECDC continuerà a coordinare la Giornata europea degli Antibiotici, un’iniziativa europea per la salute, che fornisce una piattaforma e un supporto per le campagne nazionali sull’uso prudente degli antibiotici negli esseri umani”. Secondo l'EFSA la plurifarmacoresistenza, la co-resistenza e la resistenza agli antimicrobici di impiego comune devono essere attentamente monitorate. La resistenza agli antimicrobici rappresenta una seria minaccia alla salute pubblica comportando conseguenze come un aumento delle spese sanitarie, il prolungamento della degenza ospedaliera, l’insuccesso dei trattamenti e talvolta esiti letali. (fonte: Efsa) ■
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Gratta e vinci! Allo SCIVAC di Rimini, un concorso a premi abbinato al seminario Innovet sul prurito del cane e del gatti. In palio 3 stage di Dermatologia e 7 otoscopi veterinari (Padova), nota specialista italiana, diplomata al college europeo di Dermatologia Veterinaria (ECVD), parlerà proprio di prurito. E lo farà in maniera interattiva, presentando due casi clinici di prurito cronico, uno del cane e l’altro del gatto. Si soffermerà in particolare sui più attendibili protocolli diagnostici da seguire per formulare una diagnosi eziologica certa, e sulle soluzioni terapeutiche più adeguate per risolvere la sintomatologia pruriginosa, chiamando poi i partecipanti a dare la risposta più corretta tra le diverse opzioni possibili.
uesta è la quinta edizione della fortunata formula “seminario collegato a concorso a premi” con cui Innovet tradizionalmente partecipa allo SCIVAC di Rimini. Un’iniziativa di grande utilità per tutti i partecipanti al congresso: per gli argomenti del seminario, solitamente scelti tra tematiche scientifiche di primo interesse per la pratica veterinaria di base, e per i premi in palio, altrettanto utili per la formazione e l’esercizio quotidiano della professione veterinaria.
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UN SEMINARIO SUL PRURITO
GRANDE CONCORSO “GRATTA E… VINCI!”
Quest’anno, l’argomento proposto da Innovet al pubblico di Rimini è il problema clinico numero uno della pratica ambulatoriale di base: il prurito del cane e del gatto. Associato prevalentemente alle malattie dermatologiche (es. allergie), il prurito rappresenta ancora oggi una vera e propria sfida medica per il professionista veterinario: per la complessità dei percorsi diagnostici, tesi ad identificarne le molteplici cause scatenanti; per la difficoltà di scegliere i trattamenti sintomatici più efficaci e sicuri, sapendone valutare i rischi e i benefici, nonché le differenti risposte individuali; per il forte impatto, infine, che questo segno clinico ha sulla qualità della vita dell’animale da compagnia e del suo proprietario. Dalle 11.40 alle 12.20 di sabato 1 giugno 2013, presso la Sala del Tempio 2 del nuovo Palacongressi di Rimini, Michela De Lucia
In abbinamento al seminario sul prurito, c’è “Gratta e… vinci!”: il concorso a premi che, tra tutti i medici veterinari che parteciperanno all’iniziativa scientifica di Innovet, mette in palio 3 stage di dermatologia della durata di 6 giornate complessive, da svolgersi, sotto la guida di De Lucia, presso la Clinica Veterinaria San Marco (Padova), e 7 otoscopi alogeni, riservati ai vincitori dal quarto al decimo posto. Le modalità per non lasciarsi sfuggire l’allettante opportunità formativa di uno stage di dermatologia, condotto da un diplomato europeo, sono semplici. Basterà ritirare la scheda di adesione al concorso distribuita all’entrata della sala del seminario, rispondere alle domande multiple choice poste da Michela De Lucia durante la sua relazione, barrare a penna sul relativo talloncino un’unica rispo-
I PREMI A) STAGE: I primi 3 (tre) estratti vinceranno uno stage di dermatologia della durata di 6 giornate complessive, da svolgersi, sotto la coordinazione della dott.ssa Michela De Lucia, presso la Clinica Veterinaria San Marco a Padova. IL PREMIO COMPRENDE: • Stage composto da parte pratica e teorica, condotto con un massimo di 3 partecipanti. • Viaggi di andata/ritorno in treno o in aereo da una qualsiasi località del territorio Italiano, compreso il trasferimento da e per la stazione di Padova o l’aeroporto più vicino a Padova (sono esclusi i trasferimenti da e per la stazione o l’aeroporto di partenza). Nel caso in cui il vincitore preferisse utilizzare l’auto privata, gli verrà riconosciuto un rimborso chilometrico per un importo massimo equivalente alla tariffa più bassa di un viaggio aereo o ferroviario. • Pernottamento in camera doppia uso singola prenotata da Innovet (esclusi pasti ed extra che resteranno a carico del vincitore). • Cena di chiusura dello stage, con consegna degli attestati di partecipazione (lunedì 4 novembre). B) OTOSCOPIO: Gli estratti dal quarto al decimo posto vinceranno un otoscopio professionale “Gima”. Detto premio verrà consegnato entro 60 giorni dalla data della premiazione.
sta per ognuna delle domande e, infine, consegnare al personale di sala il talloncino compilato. Domenica 2 giugno alle ore 12.30 presso lo stand Innovet avverrà l’estrazione dei primi 10 codici, corrispondenti alle schede dei partecipanti che avranno risposto correttamente ad almeno 5 delle 6 domande poste dal relatore. I primi 3 estratti vinceranno lo stage di dermatologia di 6 giornate sotto la guida di Michela De Lucia, mentre i restanti 7 vinceranno altrettanti otoscopi alogeni, che verranno recapitati direttamente a casa dei vincitori, previa loro comunicazione a Innovet di accettazione del premio. Maggiori informazioni su http://www.innovet.it sezione “Eventi” ■
A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA Soc. Cons. a r.l.- Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
Organizzato da
SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI SCIVAC MEDICINA FELINA - IV CORSO Valido anche come 4a parte dell’Itinerario di Medicina Felina Cremona, 3/5 Luglio 2013 - Centro Studi SCIVAC
EMATOLOGIA Valido anche come 2a parte dell’Itinerario di Medicina Interna Cremona, 9/11 Luglio 2013 Centro Studi SCIVAC
ESAME NEUROLOGICO DEL PAZIENTE FELINO E DIAGNOSI Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO: IL COMPORTAMENTO FISIOLOGICO E PATOLOGICO DEL GATTO Sabrina Giussani, Med Vet Comport, Dipl ENVF, Busto Arsizio (VA) OFTALMOLOGIA FELINA Alberto Crotti, Med Vet, Genova
DIRETTORE Magda Gerou-Ferriani, Med Vet, CertSAM, Dipl ECVIM-CA, Bologna RELATORI Erika Carli, Med Vet, Padova Stefano Comazzi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVCP, Milano Magda Gerou-Ferriani, Med Vet, CertSAM, Dipl ECVIM-CA, Bologna Silvia Tasca, Med Vet, Padova Andrea Zoia, Med Vet, Dipl ECVIM-CA, Padova
ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)
ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)
LIMITE DI ISCRIZIONE: 03 Giugno 2013
LIMITE DI ISCRIZIONE: 31 Maggio 2013
QUOTE: Soci SCIVAC: € 600,00 + IVA 21% - Non soci: € 900,00 + IVA 21% (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
QUOTE: Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 21% - Non soci: € 950,00 + IVA 21% (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
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22 Calendario attività Dal 16 giugno al 29 settembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
16 GIU
INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA
18 - 21 GIU
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Evento annullato.
19 - 22 GIU
ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC Ultimi posti disponibili
21 - 23 GIU 21 - 23 GIU 22 GIU 23 GIU 23 GIU 24 - 25 GIU 26 - 28 GIU 28 - 30 GIU 29 GIU - 1 LUG 3 - 5 LUG 9 - 11 LUG 12 - 14 LUG 19 - 20 LUG 6 - 8 SET
CORSO REGIONALE SCIVAC CORSO FSA / SCIVAC
CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO, DELLA LUSSAZIONE DELLA ROTULA E DI ALTRE PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE DEL CANE - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: No crediti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
CORSO FSA / SCIVAC
CORSO AVANZATO PER IL CONTROLLO DELLA LUSSAZIONE DELLA ROTULA NEL CANE DI RAZZA E DI AGGIORNAMENTO SUL CONTROLLO HD/ED - Cremona, Palazzo Trecchi - ECM: No crediti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it TARTARUGA: S’ACCOMODI IN SPIAGGIA! - Centro di educazione ambientale Laguna di Nora, Pula - Laguna di Nora - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it IL PAZIENTE ACUTO - Matera - Hilton Garden Inn - Via Germania - Borgo Venusio - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO AVANZATO - CITOLOGIA DEI VERSAMENTI CAVITARI: DALL’INTERPRETAZIONE ALLA REFERTAZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. MEDICINA COMPORTAMENTALE: II PARTE - MEDICINA COMPORTAMENTALE 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PRATICO DI MASCALCIA “MANISCALCHI TRA I TRULLI” - Masseria Galeone - Martina Franca (TA) Via per Noci - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it 12° CORSO VETERINARIO ASAMI. TEORICO E PRATICO SULLE METODICHE DI ILIZAROV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: IV PARTE - CORSO 4 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. MEDICINA INTERNA: II PARTE - EMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 79° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MOLTO È CAMBIATO IN ONCOLOGIA VETERINARIA ... VEDIAMO DI FARE IL PUNTO - Palermo - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SARDEGNA
INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA CORSO SCIVAC ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC Ultimi posti disponibili CORSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON SIPE INTERNATIONAL COURSE SCIVAC Attenzione: Evento annullato. ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC
CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC
CORSO CEFME
CORSO TEORICO PRATICO - INNESTI OSSEI- Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: info@cefme.org
CORSO SCIVAC
CORSO AVANZATO - LINFOMA E LEUCEMIE NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO TEORICO - PRATICO PER ASSISTENTI ALLA POLTRONA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: info@cefme.org IL GATTO HA TROPPO SPIRITO PER NON AVERE UN CUORE: UNA GIORNATA INSIEME SULLA CARDIOLOGIA FELINA - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SARDEGNA - CORSO REGIONALE DI CHIRURGIA GENERALE - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA - Campobasso - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: V PARTE - CORSO 5 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: V PARTE - ECOGRAFIA AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 80° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - APPROCCIO RAZIONALE AL PAZIENTE ORTOPEDICO - Montesilvano (PE) - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO CEFME
7 SET
INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA
8 SET 13 - 15 SET 15 SET 16 - 17 SET 18 - 20 SET 20 - 22 SET 25 - 27 SET 28 SET 28 - 29 SET 29 SET
IPERATTIVITÀ, IPERATTACCAMENTO E DISTURBI EMOZIONALI NEL CANE L’IMPORTANZA DEL PRIMO APPROCCIO CLINICO - Catania - Museo Diocesano - Via Etnea, 8 - P.zza Duomo - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 4° IT. ORTOPEDIA: V PARTE - CHIRURGIA ARTICOLARE E PERIARTICOLARE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 36,6 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1° IT. MEDICINA INTERNA: VI PARTE - APPARATO URINARIO: COME SCOPRIRE LA GRAVITÀ E LA SEDE DELLA LESIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 38,2 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO REGIONALE DI CHIRURGIA - Napoli - Via Monte Nuovo Licola Patria, 85 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
CORSO REGIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
ITINERARIO DI PATOLOGIA CLINICA III PARTE: PATOLOGIA CLINICA E APPARATO UROGENITALE: DISORDINI ELETTROLITICI E METABOLICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 26,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
INCONTRO SIATAV / SIMUTIV
LA COAGULAZIONE NEL PERIODO PERIOPERATORIO: QUALI TEST E QUALE TERAPIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it QUANDO L’INTERNISTA DEVE CHIEDERE AIUTO ALL’ENDOSCOPISTA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: TECNICHE E APPLICAZIONI PRATICHE. TECNICHE ORTODONTICHE IN AMBITO VETERINARIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accr. ECM Per info: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
INCONTRO SIMIV INCONTRO SIODOCOV
laPROFESSIONE
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
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SOLUZIONI
50% soggetti albini e 50% soggetti 100% het albini
b
100% soggetti albini 75% soggetti albini e 25% soggetti 100% het albini 100% soggetti 100% het albini
c d
di mettere due fili d’acciaio per lato della frattura di stare ad almeno 0,5 mm dalla rima di frattura di non far penetrare la resina nella frattura di usare solo fili con filettatura positiva
QUIZ 1
e
a
Risposta corretta: b) Incontro SIVAE: “Aggiornamenti di medicina degli animali esotici”Cremona, Novembre 2009
b c d
25% soggetti albini, 25% soggetti ancestrali e 50% soggetti 66% het albino
QUIZ 2
a
2. Quando si ripara una frattura del becco e si applicano resine per stabilizzare la sintesi ossea, cosa va tenuto in conto?
Risposta corretta: c) Incontro SIVAE: “Ortopedia negli animali esotici” Cremona, settembre 2008
1. L’accoppiamento tra due soggetti uno albino ed uno eterozigote per albino genera:
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