PROFESSIONE
la VETERINARIA A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
17 2008
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 5, numero 17, dal 5 all’11 maggio 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona
FACCIAMO VALERE IL NOSTRO LAVORO
AIC SNELLA PER I FARMACI DELLE NSA
IL FONDO SANITARIO È UNA GARANZIA
ALLEVARE SUINI PER I TRAPIANTI
ASSEMBLEA DEI SOCI SCIVAC
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BREVI
INCONTRO CON LA REGIONE CAMPANIA
IANÌ Con decreto del Presidente della Repubblica 31 gennaio 2008, Ettore Ianì è stato confermato Commissario straordinario del Governo "per il coordinamento delle iniziative volte a fronteggiare le conseguenze dell'encefalopatia spongiforme bovina ed altre emergenze zootecniche". Lo comunica la Presidenza del Consiglio dei Ministri, confermando Ianì nella carica fino al 31 dicembre 2008.
SSN Il rinnovo del contratto dei dirigenti medici e veterinari è fermo. L'intersindacale ha proclamato lo stato di agitazione, condizione che potrebbe trasformarsi in una giornata di sciopero "se la parte pubblica continuerà a mantenere un atteggiamento non disponibile al confronto".
GERICO È online sul sito dell'Agenzia delle Entrate il software Gerico 2008, la procedura informatica per calcolare la coerenza dei ricavi rispetto ai parametri. Con una novità: la possibilità di giustificare l'eventuale discordanza del singolo indicatore di normalità economica.
RIFIUTI Deferimento dell'Italia davanti alla Corte di Giustizia per la questione dei rifiuti in Campania. Per la Commissione Europea, c'è una minaccia all'ambiente e alla salute umana. Per Bruxelles la spazzatura non raccolta ed i roghi "rappresentano rischi seri per la salute e l'ambiente provocando malattie ed inquinamento dell'aria, dell'acqua e della terra". Quindi bisogna dare priorità all'attuazione di un piano di gestione dei rifiuti "efficace" realizzando "in modo appropriato" infrastrutture di raccolta e trattamento.
UNIRE È pubblicato, nella sezione normativa del sito unire.it, il calendario di maggio degli incontri con i veterinari per la regolarizzazione dei passaporti, come previsto dalla circolare n. 12809 del 3/03/2008 relativa alla dichiarazione della destinazione finale del cavallo.
VETCLICK Sempre più veterinaria sui media. Corriere.it ha inaugurato VetClick, una nuova rubrica curata da veterinari, che offrirà di volta in volta un punto di vista “in camice bianco” su varie tematiche legate al mondo degli animali, al modo migliore per prendersene cura, al rapporto che s’instaura con loro.
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BPV
La qualità è una professione Da giugno l’ANMVI organizza corsi sulle BPV e per valutatori dei sistemi di qualità: opportunità di crescita e di lavoro A PAGINA 3
La vicenda dell'Ospedale Veterinario ASL NA 1 arriva sul tavolo della Regione Campania. Il Consigliere campano della FNOVI, Antonio Limone, ha sollecitato il Dirigente del Settore Veterinario Paolo Sarnelli a convocare il Presidente della FNOVI, il Presidente dell'ANMVI e il Consiglio dell'Ordine dei Veterinari di Napoli "per individuare una via utile per tentare di riportare concordia e giuste soluzioni". L'invito fa seguito alle proteste sollevate dalla Categoria e alle ripercussioni istituzionali sull'assetto dell'Ordine Provinciale di Napoli, dove alcuni consiglieri hanno presentato le dimissioni. Le premesse per un incontro erano maturate già in occasione del Consiglio Nazionale della FNOVI, alla presenza delle autorità regionali, prima della infelice nota del Settore Veterinario. Il Presidente Gaetano Penocchio aveva infatti rivolto, congiuntamente al Presidente dell'Ordine dei Veterinari di Napoli, Domenico Mollica, una richiesta di incontro all'Assessore alla Sanità della Regione Campania Angelo Montemarano (foto), coinvolgendo in questa iniziativa anche il Preside della Facoltà di Medicina Veterina-
ria di Napoli, Prof. Luigi Zicarelli. In quella circostanza la Federazione aveva preso l'impegno di attivarsi velocemente per richiedere un incontro alle Autorità coinvolte nei provvedimenti adottati. Gli sviluppi conseguenti alla corrispondenza intercorsa fra il Settore Veterinario Regionale e l'Ordine di Napoli e le numerose attestazioni di solidarietà della Categoria a favore dei Colleghi campani, rendono ancora più urgente l'opportunità evidenziata dalla FNOVI "di un costruttivo confronto in merito alla funzionalità della nuova struttura ospedaliera e all'impatto che la stessa avrebbe avuto sul già precario equilibrio che caratterizza la presenza dei medici veterinari sul territorio campano, e partenopeo in particolare". Sono quotidiane e da tutta Italia le email di solidarietà inviate alle autorità regionali. Crediamo che l’iniziativa si stia dimostrando utile, ma fino a quando i Colleghi di Napoli non potranno farsi valere in Regione, vale ancora la pena di spendere pochi secondi per mandare una email o un fax (www.anmvioggi.it - notizia: UNA EMAIL PER I COLLEGHI ■ DI NAPOLI).
MEGLIO UN ASINO VIVO CHE UN DOTTORE MORTO GLI ECM, IN ATTESA CHE IL NUOVO MINISTRO DECIDA COSA FARE, CONTINUANO A NON ESSERE OBBLIGATORI PER I LIBERI PROFESSIONISTI non essendo ancora stato definito il sistema di recupero fiscale dei costi sostenuti, secondo quanto previsto dalla Turco e richiesto dall'ANMVI e dalla FNOVI. Questo per quanto riguarda l'ECM, ma non dimentichiamo che quello dell'aggiornamento è un obbligo previsto dal Codice deontologico. L'aggiornamento è infatti necessario per la crescita professionale ed è, soprattutto, garanzia per il cliente, della qualità delle prestazioni. Qualche giorno fa, un collega ha giustificato la sua latitanza da iniziative di aggiornamento, con una situazione di lavoro e, quindi, economica, non certo favorevole, ricordando che è "meglio un asino vivo che un dottore morto". Certamente gli aspetti economici possono essere importanti, come lo può essere il doversi assentare dal lavoro, ma non giustificano sempre la totale distrazione dal problema. Sono infatti molte le iniziative gratuite, sia residenziali che on line, che non richiedono neppure l'allontanamento dalla propria sede, e che permettono comunque un minimo di aggiornamento. L'impressione è che, spesso, questo comportamento derivi da un atteggiamento di pigrizia, se non a volte di menefreghismo, che non trova alcuna giustificazione. Già più di vent'anni fa, quando è nata la SCIVAC, ed erano momenti in cui il lavoro non mancava di certo ed era in forte crescita, molti colleghi pensavano che fosse tempo perso aggiornarsi. Oggi, forse, di fronte ad una situazione diversa, capiscono di avere sbagliato.
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Qualità Anmvi Informa
VETERINARIA 17 | 2008
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Diventare “auditor”: formazione per nuovi sbocchi professionali Come trasformare in una professione le conoscenze sulle BPV e sui sistemi di qualità. Da giugno 2 corsi di formazione ul numero 15 di Professione Veterinaria abbiamo trattato del percorso che le strutture veterinarie possono intraprendere per arrivare alla certificazione BPV, una certificazione di qualità basata sulle Buone Pratiche Veterinarie, tagliata sulla misura delle procedure e degli standard propri dell’attività veterinaria per animali da compagnia. Su questo numero facciamo un passo avanti nella conoscenza del settore delle certificazioni e parliamo di formazione professionale nell’ambito dei sistemi di gestione della qualità. Per i colleghi che vogliono maturare competenze professionali sulla norma ISO 9001 (Agroalimentare) e che desiderano approfondire le Buone Pratiche Veterinarie in un ottica di certificabilità delle stesse, ANMVI eroga corsi di formazione specialistici per Valutatore Sistemi Gestione Qualità (VSQ) e Auditor BPV. I corsi si svolgono in collaborazione con il CSQA, sono altamente professionalizzanti e
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consentono di trasformare le conoscenze maturate in una professione spendibile nel settore delle certificazioni di qualità. Sono ancora pochi i veterinari in Italia che attualmente svolgono queste attività a fronte di uno sviluppo già presagibile in questo campo: sicuramente si tratta di un’opportunità in più che ANMVI e CSQA offrono alla categoria.
AUDITOR BPV VALUTATORE SISTEMI QUALITÀ (VSQ) DATE: 3-4 GIUGNO 2008 (prima parte) 30 GIUGNO 1-2 LUGLIO 2008 (seconda parte) DURATA: 40 ORE DISTRIBUITE SU 5 GIORNATE DA 8 ORE CIASCUNA SEDE: CENTRO STUDI VETERINARI, PALAZZO TRECCHI-CREMONA COSTO: 800 euro INFO: anmviservizibpv@anmvi.it Il corso per Valutatore sistemi qualità (VSQ) è un corso di livello avanzato, riconosciuto
A RIMINI PER SAPERNE DI PIU’ n’occasione da non perdere per avere informazioni e risposte a tutte le vostre domande sulla Certificazione-BPV è il 59° Congresso SCIVAC (a Rimini dal 30 maggio al 2 giugno 2008). Durante tutte le giornate congressuali, dalle 12.30 alle 14.30, un esperto della Commissione Qualità dell’ANMVI sarà a disposizione per delucidazioni, consigli e assistenza. Sarà inoltre disponibile per l’acquisto il Manuale ANMVI per le Buone Pratiche Veterinarie, il disciplinare che consente l’attuazione del percorso di qualità verso la certificazione della propria struttura veterinaria. Il Manuale, in quanto strumento dinamico che presuppone un utilizzo flessibile da parte della singola realtà professionale, sarà esclusivamente disponibile su CD Rom. In que-
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AICQ-SICEV. Il corso abilita i partecipanti a diventare valutatori per gli enti di certificazione. Ai partecipanti viene fornito l’addestramento specialistico sulla pianificazione e la conduzione degli audit, sulla presentazione dei risultati secondo quanto previsto dalle norme UNI EN ISO 19011. È rivolto a coloro che intendono conseguire una competenza professionale che si serve degli audit come strumento per valutare l’efficacia di un sistema qualità. Il corso prevede cinque giornate di formazione per un totale di 40 ore.
sta stessa occasione potrete anche chiedere informazioni sulla formazione per Valutatori Sistemi Qualità (VSQ) e sulle modalità di partecipazione ai corsi illustrati in questa pagina. Come ogni anno, lo stand dell’ANMVI continuerà a fornire consulenza legale gratuita (Avv. Maria Teresa Semeraro e avv. Cinzia Vita Colonna), le consulenze di ANMVI Servizi L’ambulatorio chiavi in mano (Marco Maggi, Giorgio Neri, Carlo Pizzirani). Lo stand dell’ANMVI sarà anche il punto di riferimento informativo per la FSA la Fondazione Salute Animale. Per conoscere gli orari delle consulenze e prenotarsi: 0372/40.35.41, segreteria@anmvi.it (nella foto un’immagine dello stand ANMVI-FSA al congresso SCIVAC di Rimini dell’anno scorso.)
DATA: 5 GIUGNO 2008 DURATA: 1 GIORNATA DA 8 ORE SEDE: CENTRO STUDI VETERINARI, PALAZZO TRECCHI-CREMONA COSTO: 200 euro INFO: anmviservizibpv@anmvi.it Chi ha già conseguito la qualifica di VSQ- o è intenzionato a conseguirla con il corso organizzato dall’ANMVI- può arricchire la propria competenza professionale frequentando il Corso per Auditor BPV, una giornata specialistica che consente ai Valutatori VSQ di sommare alle proprie competenze anche quelle relative alle BPV certificate e conseguire la qualifica di Auditor BPV. In questo caso il partecipante con qualifica VSQ diventa anche “valutatore” delle strutture veterinarie. Il professionista che consegue la qualifica di VSQ e anche di Auditor BPV è infatti in grado di verificare l’efficacia e la corretta applicazione delle procedure previste dal disciplinare (Manuale ANMVI di Buone Pratiche Veterinarie). In altre parole di effettuare correttamente audit sulle BPV. Il corso prevede il rilascio della qualifica di Auditor BPV per coloro che frequentano il corso per VSQ (o sono già in possesso di questa qualifica). Data l’assoluta novità di questo percorso di formazione, è atteso un alto numero di adesioni, pertanto l’eventuale partecipazione andrà comunicata quanto prima alla segreteria organizzativa. La frequenza del corso per Auditor BPV non è un viatico per la certificazione della propria struttura. Il corso non consente infatti di conoscere approfonditamente il contenuto del disciplinare (Manuale ANMVI per le Buone Pratiche Veterinarie) e di acquisire elementi per la corretta applicazione del disciplinare nella propria struttura veterinaria in vista della certificazione. Il corso, occorre precisarlo, è concepito per chi vuole diventare auditor di professione e tratta delle Buone Pratiche Veterinarie dal punto di vista dell’attività ispettiva. Pertanto, per chi non è interessato alle qualifiche di cui abbiamo parlato, ma intende ottenere la certificazione BPV per la propria struttura, attraverso l’ente di certificazione di riferimento per ANMVI (CSQA), sono possibili due strade: 1) la messa in atto del disciplinare previsto dal Manuale a cura del titolare della struttura, che potrà autonomamente presentare domanda di certificazione a CSQA tramite ANMVI; 2) oppure, se il titolare lo ritiene opportuno e utile, utilizzare un piano di assistenza e di consulenza di ANMVI Servizi che aiuterà la struttura alla predisposizione del sistema documentale ed operativo necessario a superare con esito positivo la verifica del CSQA. ■
LE DATE DEI CORSI a Commissione ANMVI per la Qualità ha definito le seguenti date di svolgimento dei corsi per Valutatore Sistemi Qualità (VSQ) e Auditor BPV.
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■ CORSO PER VALUTATORE SISTEMI QUALITÀ (VSQ) ISO 9001 martedì 3 e mercoledì 4 giugno 2008 (2 giorni - prima parte) lunedì 30 giugno, martedì 1 e mercoledì 2 luglio 2008 (3 giorni - seconda parte) Corso riconosciuto AICQ-SICEV Rilascio della qualifica Valutatore Sistemi di Qualità (VSQ)
■ CORSO PER AUDITOR BPV giovedì 5 giugno 2008 (1 giorno) Rilascio di attestato di frequenza per tutti i partecipanti Rilascio della qualifica di Auditor BPV per coloro che frequentano il corso per VSQ (o sono già in possesso di questa qualifica) Le giornate prevedono 8 ore di lezione ciascuna. Al termine dei corsi sarà rilasciato un attestato, previo superamento di un esame finale. Tutti i corsi si svolgeranno presso il Centro Studi Veterinari (Palazzina Brolo) di Palazzo Trecchi, sede nazionale dell’ANMVI, Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - anmviservizibpv@anmvi.it. Le modalità di partecipazione - ad uno o più corsi - saranno fornite dalla segreteria organizzativa a chi ne farà richiesta (anmviservizibpv@anmvi.it), verranno pubblicate su @nmvi Oggi e possono essere scaricate dal sito www.anmvi.it
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4 Anmvi Informa Attività
VETERINARIA 17 | 2008
Facciamo valere il nostro lavoro Convenzione ANMVI e AT. È sbagliato rinunciare al recupero dei nostri crediti di ANTONIO MANFREDI arlando con un affermato Medico Veterinario mi sono reso conto che anche le strutture più avviate hanno un atteggiamento rinunciatario di fronte al cliente che non paga. Più volte su questa rivista abbiamo sostenuto che la prestazione ha un valore solo se è adeguatamente e regolarmente retribuita altrimenti si svilisce nella sua componente professionale. La prestazione gratuita ha senso solo se inserita in una azione sociale di promozione della salute e del benessere degli animali in un contesto progettuale come può essere, ad esempio, La Stagione della Prevenzione, patrocinato dal Ministero della Salute e dalla Fnovi. Può avere certamente senso anche nel caso di clienti di cui si conosce la condizione di indigenza, ed in questo caso rientra in una logica di beneficenza, che però, se andiamo a considerarla nei suoi aspetti di esigenza sociale, non dovrebbe essere a carico del singolo veterinario ma dovrebbe rientrare in un progetto pubblico finanziato dallo Stato e dagli enti locali. Ho sempre ritenuto sbagliato che le incapacità ed i limiti del sistema, che non è in grado di fornire servizi sociali, debba ricadere sul volontariato o sul buon cuore dei singoli. Sarebbe certamente più giusto un progetto tipo Leavet, proposto da tempo dall'ANMVI, che coinvolge le strutture private ma in un contesto operativo che riconosca comunque le professionalità che vengono richieste. Esclusi questi due momenti in cui la prestazione può essere offerta gratuitamente perché trova ampie giustificazioni, ogni altra situazione non può essere accettata e rinunciare al recupero, anche quando sono somme limitate, solo per pigrizia o per non avere altre noie è concettualmente sbagliato e svilente della prestazione professionale. Non si deve mai dimenticare che la visita che voi state regalando perché non avete voglia di perdere altro tempo, dando per scontato che i soldi non li porterete comunque a casa, è il risultato di anni di studi, di investimenti, di esperienza acquisita, di pratica spesso non retribuita. Rinunciando a recuperare il vostro credito non svilite solo la prestazione ma tutta una storia
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professionale che ha un enorme valore non solo per il singolo, ma per tutta la categoria. Tanti clienti si lamentano delle tariffe "alte" ma mi capita spesso anche di sentire proprietari che si meravigliano delle tariffe "basse". L'eliminazione del tariffario, da parte dell'ex Ministro Bersani, credo che nel settore sanitario sia stata una follia rendendo sostanzialmente legale ogni comportamento, anche di malpractice. Non è detto che una tariffa alta garantisca la qualità della prestazione ma certamente una tariffa troppo bassa o è un gesto masochista del veterinario, o è il risultato di una incapacità a fare i conti nella propria struttura o è il segnale evidente che la qualità non è, e non può, essere rispettata. Escludendo quindi i rari casi di prestazioni gratuite, è giusto e doveroso non solo applicare tariffe corrette ma anche esigere che le prestazioni vengano regolarmente saldate, altrimenti sarebbe come averle fatte gratuitamente. Parlando con alcuni veterinari, fra l'altro, risulta che chi cerca di fare il furbo e di non pagare, in genere, non è una persona che ha reali problemi finanziari, ma spesso è un cliente che lo fa per abitudine o perché non considera o non dà sufficiente valore alla prestazione fornita dal veterinario. A maggior ragione diventa quindi importante l'esigere il pagamento, non solo per un aspetto economico, ma anche per una mancanza di rispetto verso la professione ed il lavoro svolto dal veterinario. Più volte abbiamo avuto modo di evidenziare come questo atteggiamento del cliente sia ben diverso quando si rivolge ad altre categorie professionali intellettuali, pensiamo al medico, al commercialista, ecc, ma anche verso categorie di lavoro autonomo (idraulico, elettricista, ecc.) in confronto alle quali, in genere, il veterinario ha anche sempre espresso minori pretese economiche. Ma che almeno paghino. Vi è mai capitato di leggere sui giornali del Lunedì che un veterinario chiamato il giorno festivo per un'urgenza sia stato denunciato per una parcella esagerata o esosa? Mai, sono sempre idraulici chiamati a sturare un lavandino o elettricisti che hanno aggiustato una centralina. La convenzione che l'ANMVI ha definito con l'AT, una delle più importanti società di recupero crediti a livello nazionale, permette di avviare azioni, anche legali, per recuperare i crediti
A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
CONGRESSO NAZIONALE ANMVI Sabato 18 e domenica 19 ottobre 2008 Cremona, Palazzo Trecchi
Scrivi le date in agenda!
professionali a costi molto contenuti. Vale la pena provare a sfruttare questa possibilità? Direi di sì, anche se la certezza del recupero non c'è mai, ma dalle statistiche la percentuale di chi paga di fronte ad un'azione decisa è in genere molto alta. In ogni caso, anche se le probabilità di recupero fossero basse, a volte vale la pena tentare, se non altro per non sentirci presi in giro. E se con questa azione poi si perdesse il cliente? Questo è il dubbio espresso da molti veterinari che temono con azioni di recupero di non vedere
più il cliente. Può darsi che questo avvenga, anzi è quasi certo, ma se pensiamo che sia bene per l'ambulatorio avere clienti che non pagano e non sollecitare il versamento perché potrebbero offendersi e non venire più, è meglio fare subito un bel corso di Practice Management o cambiare lavoro. Si deve imparare ad avere più rispetto verso se stessi e pretenderlo dai clienti. Il Medico Veterinario è una professione che deve essere rispettata anche quando si tratta di esigere la giusta retribuzione delle prestazioni. ■
Stagione della Prevenzione: i primi dati Sono circa trentamila i proprietari che hanno richiesto il nominativo di un veterinario aderente alla campagna: il triplo del 2007 giudicare dai primi numeri della Stagione della Prevenzione, progetto ideato e sostenuto dall'ANMVI e dalla Hill's, si dovrebbe ammettere che in termini di risposta del pubblico sia stato un vero successo. Il grosso sforzo economico ed organizzativo sviluppato dalla Hill's per la promozione del progetto ha dato i suoi risultati. Sono circa 30.000, infatti, i proprietari di cani e gatti che hanno cercato telefonicamente oppure on line il nominativo di un ambulatorio che avesse aderito al progetto, il triplo dello scorso anno, circa 10.000. Nel dettaglio, le telefonate pervenute al call center sono state 8000 ed oltre 8600 i nominativi forniti. I visitatori del sito internet hanno raggiunto i 46.900 e quelli che poi hanno utilizzato la funzione "Cerca il Veterinario" sono stati 21.000 con circa 69.000 ricerche effettuate.
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Quanti poi siano i proprietari che si sono presentati negli ambulatori e quanti si siano preoccupati, dopo la visita generica, di seguire i suggerimenti o le indicazioni del veterinario, è ancora presto per saperlo, anche se i primi dati fanno pensare anche in questo caso ad un incrimento del numero del 2007. Dopo la chiusura della campagna (30-42008) il call center ha iniziato ad effettuare telefonicamente i questionari ai veterinari che hanno aderito alla Stagione della Prevenzione e solo al termine di questa indagine si potranno avere dati precisi sull'adesione dei proprietari ed il numero effettivo delle visite realizzate quest'anno. L'ANMVI e la Hill's hanno già espresso la loro soddisfazione per i risultati raggiunti ringraziando tutti i veterinari che si sono resi disponibili con la loro adesione alla realizzazione del progetto. ■
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6 Attualità Testo Unico
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Dal 15 maggio più sicurezza nei luoghi di lavoro Si amplia il campo di applicazione per le strutture veterinarie. I corsi di formazione dell’ANMVI saranno aggiornati alle nuove norme a riforma delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori nei luoghi di lavoro entrerà in vigore il 15 maggio di quest’anno. Dopo un iter complesso ma rapido, il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro) approda alla Gazzetta Ufficiale con tutta la sua portata di riordino e di rigore. Il provvedimento è innanzitutto un testo unico che accorpa, senza annullarla, la portata regolamentare del “vecchio” 626, anzi estendendola esplicitamente al settore del lavoro autonomo. Il Decreto si applica “a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipologie di rischio”, “a tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati e autonomi”. Per quanto concerne tutti gli altri rischi da valutare, quello chimico, fisico, cancerogeni mutageni, movimentazione manuale dei carichi ed esposizione ai videoterminali, norme del primo soccorso, antincendio ed evacuazione non ci sono novità sostanziali rispetto a quanto già era stato previsto dal 626/94 e decreti successivi.
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I CARDINI DELLA SICUREZZA Il Decreto si basa su principi di prevenzione (il complesso delle disposizioni o misure necessarie anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell’integrità dell’ambiente esterno) e di salute (stato di com-
pleto benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità); richiede una valutazione dei rischi (valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività), finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza nell’unità produttiva» (stabilimento o struttura finalizzati alla produzione di beni o all’erogazione di servizi, dotati di autonomia finanziaria e tecnico funzionale). È responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), la persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dalla norma, designata dal datore di lavoro, a cui risponde, per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi. Un’altra novità è rappresentata nel Capo IV del Titolo VIII che tratta della protezione dei lavoratori sottoposti al rischio di esposizione a campi elettromagnetici. “Nel nostro settore – dice Pizzirani - sono ormai relativamente numerose le strutture che eseguono esami specialistici tipo la risonanza magnetica e quindi in questi ambiti lavorativi si dovrà procedere nel rispetto di quanto previsto dagli articoli dal 206 al 212”. L’art. 29 riguarda la stesura del documento di valutazione dei rischi. “Questo articolo - aggiunge infine Pizzirani - permette quindi ancora ai veterinari la possibilità di procedere all’autocertificazione ma esprime una scadenza oltre la quale non potremo più essere esentati dalla stesura del complesso documento cosiddet-
to Piano Programmatico nel quale rientra anche la valutazione dei rischi”.
IL DATORE DI LAVORO Quasi tutti possono rientrare nella definizione di datore di lavoro o di lavoratore. Il significato di queste qualifiche è stato di molto ampliato rispetto alla vecchia normativa, fino ad includere pressoché tutte le circostanze in cui sussiste un rapporto di lavoro. Il datore di lavoro è il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa. L’art. 34 permette ancora al datore di lavoro di poter svolgere direttamente i compiti di RSPP (Responsabile Servizio di Protezione e Prevenzione), formandosi con un corso della durata minima di 16 ore. Viene introdotta la
novità dell’obbligo dell’aggiornamento anche per il datore di lavoro che ha già conseguito il titolo di RSPP che dovrà avere cadenza triennale (al momento questo tipo di corso non è ancora erogato da ANMVI). Il datore di lavoro dovrà, fra l’altro, designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza; richiedere l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione; informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione.
CORSI AGGIORNATI AL NUOVO DECRETO Corsi di formazione organizzati a maggio dall’ANMVI (www.anmvi.it) per i datori di lavoro in struttura veterinaria (16-17 maggio), per il primo soccorso (23-24 maggio) e per l’antincendio (24 maggio) saranno aggiornati alle nuove disposizioni di legge. Spiega Carlo Pizzirani, Coordinatore di ANMVI Servizi e Direttore dei corsi organizzati dall’ANMVI per la formazione alla sicurezza: “I punti più importanti che ci riguardano iniziano con l’art. 2 che inserisce tra i lavoratori anche gli associati e precisa, se mai ce ne fosse stato bisogno, che indipendentemente dalla tipologia contrattuale chi svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro è equiparato ad un lavoratore, come pure il tirocinante. Questo cambiamento allarga alla quasi totalità delle strutture veterinarie esistenti in Italia il doversi assoggettare alle nuove norme, mentre la legislazione precedente escludeva gli studi associati dall’obbligo del rispetto delle leggi sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro”. Chi ha già conseguito la qualifica di RSSP o l’attestato per il primo soccorso e l’antincendio non è tenuto a ripetere la frequenza dei corsi, restando valide le qualifiche e le attestazioni conseguite. Viene introdotta la novità dell’obbligo dell’aggiornamento anche per il datore di lavoro che ha già conseguito il titolo di RSPP che dovrà avere cadenza triennale (al momento questo tipo di corso non è ancora erogato da ANMVI).
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LEA e SSN Attualità
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IL LAVORATORE È lavoratore “la persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto della società e dell’ente stesso; l’associato in partecipazione di cui all’articolo 2549, e seguenti del codice civile; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento che realizzano momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali. I lavoratori devono contribuire, insieme al datore di lavoro all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
I Principi fondamentali del SSN In un Libro Bianco curato dalla LUISS l’assetto del sistema sanitario italiano a 60 anni dalla nascita e 10 dalla sua aziendalizzazione UN LIBRO PER GLI OPERATORI
MISURE GENERALI DI TUTELA Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, che non devono in nessun caso comportare oneri finanziari per i lavoratori, sono: a) la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza; b) la programmazione della prevenzione, mirata ad un complesso che integri in modo coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell’azienda nonché l’influenza dei fattori dell’ambiente e dell’organizzazione del lavoro; c) l’eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico; d) il rispetto dei principi ergonomici nell’organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo; e) la riduzione dei rischi alla fonte; f) la sostituzione di ciò che è pericoloso con ciò che non lo è, o è meno pericoloso; g) la limitazione al minimo del numero dei lavoratori che sono, o che possono essere, esposti al rischio; h) l’utilizzo limitato degli agenti chimici, fisici e biologici sui luoghi di lavoro; i) la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; l) il controllo sanitario dei lavoratori; m) l’allontanamento del lavoratore dall’esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua persona e l’adibizione, ove possibile, ad altra mansione; n) l’informazione e formazione adeguate per i lavoratori; o) l’informazione e formazione adeguate per dirigenti e i preposti; p) l’informazione e formazione adeguate per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; q) l’istruzioni adeguate ai lavoratori; r) la partecipazione e consultazione dei lavoratori; s) la partecipazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; t) la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, anche attraverso l’adozione di codici di condotta e di buone prassi; u) le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato; v) l’uso di segnali di avvertimento e di sicurezza; z) la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti. ■
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l Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio portale il “Libro bianco sui principi fondamentali del Servizio sanitario nazionale”, la cui redazione è stata affidata al Centro di ricerca sulle amministrazioni pubbliche Vittorio Bachelet della Libera Università degli studi sociali - LUISS “Guido Carli”. Nell’ambito dei servizi e delle prestazioni comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza, la sanità pubblica veterinaria e la tutela igienico-sanitaria degli alimenti si collocano al primo livello. Al primo livello di assistenza sono infatti attribuite le attività e le prestazioni erogate per la promozione della salute della popolazione ed in particolare le attività di prevenzione rivolte alla persona. A distanza di quindici anni dall’avvio dell’aziendalizzazione in sanità sembrano quasi del tutto superati quei dubbi e quelle critiche anche di segno opposto che ne accompagnarono l’introduzione (relativi alla natura per lo più evocativa e simbolica dello strumento aziendale, oppure, al contrario, al rischio di snaturamento dei principi ispiratori del S.s.n. insito nella trasposizione di strumenti privatistici in un servizio pubblico volto a garantire il fondamentale diritto alla salute). L’aziendalizzazione non ha impedito la ricerca di strumenti gestionali diversi rispetto a quelli tipizzati dal legislatore statale, soprattutto attraverso lo strumento delle sperimentazioni gestionali, che ha consentito di testare possibilità e limiti della collaborazione pubblico-privato in sanità.
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VETERINARIA E LEA Fanno parte dei LEA di primo livello l’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, che comprende tutte le attività di prevenzione rivolte alle collettività ed ai singoli (tutela dagli effetti dell’inquinamento, dai rischi infortunistici negli ambienti di lavoro, sanità veterinaria, tutela degli alimenti, profilassi delle malattie infettive, vaccinazioni e programmi di diagnosi precoce, medicina legale). Nel Libro Bianco dei principi del SSN la sanità pubblica veterinaria, in particolare, viene descritta come la funzione che “comprende il controllo dell’igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, la sorveglianza epidemiologica e profilassi ai fini
della eradicazione delle malattie infettive, la vigilanza e lotta al randagismo per il controllo della popolazione canina, la vigilanza sulla utilizzazione degli animali da esperimento e la vigilanza e controllo sulla preparazione, commercializzazione e impiego dei mangimi e degli integratori per mangimi”.
La scelta di illustrare i principi fondamentali si collega all’assetto istituzionale della materia, in quanto la tutela della salute è, dopo la revisione costituzionale del 2001, materia di legislazione concorrente, nella quale pertanto è riservata allo Stato la sola determinazione dei principi fondamentali. Questa stessa scelta costituisce una scommessa sulla capacità dei cittadini-utenti del S.s.n. di voler conoscere i lineamenti di base del complesso di tutela del diritto alla salute, uno tra i più tipici diritti di cittadinanza. Spiega il Ministro della Salute: “Il libro bianco è rivolto, innanzitutto, agli operatori del settore, che vi potranno rintracciare il tessuto connettivo e l’”anima” di un Servizio nazionale che, seppur non esente da difetti gestionali e da difficoltà dell’operare quotidiano, poggia su alti e saldi fondamenti teoretici. Ma la lettura del documento potrà essere di grande interesse anche per il cittadino che voglia riflettere sulla complessità della organizzazione dei servizi sanitari e sui principi su cui si basa l’erogazione delle prestazioni di cui egli fruisce, per poter interagire in modo sempre più consapevole con le istituzioni della sanità, continuando a rivendicare i suoi giusti diritti e al tempo stesso facendosi coinvolgere, responsabilmente, nelle azioni necessarie a individuare e superare i problemi che si frappongono alla loro piena attuazione”. ■
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8 Attualità Blue tongue
VETERINARIA 17 | 2008
Condizioni transitorie per i movimenti di animali non immuni Modificato il Reg. 1266/2007. Due test sierologici prima del movimento possono fornire una garanzia supplementare dell’immunità e della sicurezza dei movimenti ’esperienza ha dimostrato che in alcuni Stati membri l’efficacia delle misure previste dal regolamento (CE) n. 1266/2007 dirette a proteggere gli animali dagli attacchi di vettori può essere compromessa da una serie di fattori, tra cui la specie del vettore, le condizioni climatiche e il tipo di allevamento dei ruminanti ricettivi. Tenuto conto di queste circostanze, e in attesa di una loro ulteriore valutazione scientifica, la Commissione Europea ha ritenuto opportuno autorizzare gli Stati membri di destinazione - in cui l’introduzione di animali non immuni in tali circostanze potrebbe costituire un rischio per la sanità animale - a disporre che i movimenti di animali non immuni siano subordinati a condizioni supplementari, giustificate sulla base di una valutazione dei rischi che tenga conto delle condizioni entomologiche ed epidemiologiche in cui gli animali sono introdotti. La Commissione Europea ha quindi modificato il Regolamento CE 1266/2007 con il Regolamento (CE) N. 394/2008 del 30 aprile scorso. Per la modifica del Regolamento 1266/2007, la Commissione ha chiesto il parere scientifico dell’Autorità Europea per la sicurezza alimentare ed ha acquisito il parere del Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali. Le nuove disposizioni si applicano per un periodo transitorio limitato al 31 dicembre 2008.
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PROTEZIONE Risulta da esperimenti che nel caso della febbre catarrale la durata della protezione postinfezione è considerevole. Pertanto, gli animali infettati per via naturale sono immuni per un lungo periodo dopo l’infezione ad opera di quel particolare sierotipo. L’individuazione di
90 giorni; b) gli animali devono essere confinati fin dalla nascita in un luogo protetto dai vettori; c) i test di cui ai punti 1, 3 e 4 dell’allegato III, sezione A, devono essere stati eseguiti su campioni prelevati sette giorni prima della data del movimento.
I TEST
una risposta immunitaria al virus della febbre catarrale in animali non vaccinati rivela una precedente infezione. Tuttavia, la protezione può variare secondo la razza dell’animale, il ceppo virale e le caratteristiche individuali dell’animale. Di conseguenza, la conferma della persistenza della risposta dell’anticorpo mediante due test sierologici, il primo effettuato tra 60 e 360 giorni prima del movimento e il secondo 7 giorni prima del movimento, può fornire una garanzia supplementare del fatto che tali animali sono immuni e i loro movimenti possono quindi avvenire in condizioni di sicurezza.
Nell’allegato III, la sezione A è modificata come segue: a) il punto 6, lettera a), è sostituito dal seguente: «a) sono stati sottoposti a due test sierologici secondo il manuale dell’UIE sugli animali terrestri al fine di rilevare gli anticorpi del sierotipo del virus della febbre catarrale, con risultati positivi; il primo test è effettuato su campioni prelevati tra 60 e 360 giorni prima della data del movimento, il secondo è effettuato su campioni prelevati al più presto sette giorni prima della data del movimento; oppure» b) al punto 7, la frase introduttiva e la lettera a), sono sostituite dal testo seguente: «Gli animali non sono mai stati vaccinati contro il virus della febbre catarrale e sono stati sottoposti, con risultati positivi, a due test sierologici adeguati, secondo il manuale dell’UIE sugli animali terrestri, al fine di rilevare anticorpi specifici di tutti i sierotipi del virus della febbre catarrale presenti o potenzialmente presenti nell’area geografica d’origine epidemiologicamente rilevante, e il primo test è effettuato su campioni prelevati tra 60 e 360 giorni prima della data del movimento, il secondo è effettuato su campioni prelevati al più presto sette giorni prima della data del movimento; oppure».
AUTORIZZAZIONE DISPOSIZIONI TRANSITORIE Fino al 31 dicembre 2008, gli Stati membri di destinazione possono disporre che i movimenti degli animali cui si applica l’esenzione (che soddisfano almeno una delle condizioni di cui ai punti da 1 a 4 dell’allegato III, sezione A, ma non soddisfano le condizioni di cui ai punti 5, 6 e 7 dell’allegato III, sezione A) soddisfino le condizioni seguenti: a) gli animali devono essere di età inferiore a
Se uno Stato membro intende applicare queste condizioni supplementari lo comunica preventivamente alla Commissione e fornisce alla Commissione tutte le informazioni che giustificano l’applicazione di tali condizioni supplementari, tenendo conto della sua situazione entomologica ed epidemiologica, in particolare per quanto riguarda le specie vettore e il sierotipo virale interessati, le condizioni climatiche e il tipo di allevamento dei rumi-
46° corso di base di ecografia addominale ed ecocardiografia nel cane 20-21 Giugno 2008 Facoltà di Medicina Veterinaria - Perugia Coordinatore scientifico del corso: Prof. Francesco Porciello 12.15 Relatori: Prof. Francesco Porciello, Professore Ordinario Settore Vet08 Prof.ssa Angela Polisca, Professore Associato Settore Vet10 Dott. Riccardo Zelli, Ricercatore Universitario Settore Vet10 Dott. Francesco Birettoni, Ricercatore Universitario Settore Vet08
13.30 14.30
Istruttori: Angela Polisca, Francesco Porciello, Riccardo Zelli, Francesco Birettoni, Domenico Caivano, Roberto Falcini, Lorenzo Scotti.
08:30 08.45 09.00
09.30 09.45
10.15 10.30 10.45
11.30
Registrazione dei partecipanti Presentazione del corso da parte del Prof. Franco Moriconi, Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia. Dott. Francesco Birettoni: Concetti generali di ecografia Monodimensionale e Bidimensionale: - formazione delle immagini; - tipi di echi; - tipi di sonde; Dott. Francesco Birettoni: Artefatti acustici. Prof. Francesco Porciello: Utilizzo dell’apparecchiatura ecografica: - ottimizzazione dell’immagine; - rilevazioni e programmi di misura; - scelta ed utilizzo delle sonde. Dott. Francesco Birettoni Settaggio dell’apparecchio ecografico. Pausa caffé Dott. Francesco Birettoni: Preparazione del paziente e finestre acustiche Ecografia addominale: - fegato e vie biliari Prof. Francesco Porciello: Ecocardiografia: - finestre acustiche;
- visualizzazione delle camere cardiache, delle strutture muscolari e degli apparati valvolari sia in M-mode che in B-mode. Prof.ssa Angela Polisca Apparato genitale femminile Colazione di lavoro Divisione dei partecipanti in 4 gruppi (A, B,C e D) ed inizio esercitazioni pratiche. (Francesco Porciello, Francesco Birettoni, Domenico Caivano e Roberto Falcini) PORCIELLO CAIVANO 14.30 - 15.25 15.25 - 16.20
Dipartimento di Patologia Diagnostica e Clinica Veterinaria Università degli Studi di Perugia
Programma Venerdì 20 Giugno 2008
nanti ricettivi. Se la Commissione non si oppone all’applicazione delle condizioni supplementari entro sette giorni dalla data della notifica, lo Stato membro è autorizzato ad applicarle immediatamente e ne deve informare gli altri Stati membri. ■
BIRETTONI FALCINI Gruppi A e B Gruppi C e D
12.45 13.00 14.00
Questionario ECM Colazione di lavoro Divisione dei partecipanti in 4 gruppi (A, B, C e D) ed inizio esercitazioni pratiche. (Francesco Porcello, Francesco Birettoni, Domenico Caivano e Roberto Falcini) PORCIELLO CAIVANO Gruppi A e B Gruppi C e D
14.00 - 14.55 14.55 - 15.50 Gruppi C e D Gruppi A e B
15.50
BIRETTONI FALCINI Gruppo C e D Gruppo A e B
Pausa caffé
16.10 Prosecuzione esercitazioni pratiche. (Riccardo Zelli, Francesco Porciello, Domenico Caivano) 16.20 16.40
Pausa caffé Prosecuzione esercitazioni pratiche. (Francesco Birettoni, Roberto Falcini, Angela Polisca, Lorenzo Scotti) BIRETTONI FALCINI Gruppi C e D Gruppi A e B
16.40 - 17.35 17.35 - 18.30 18.30
POLISCA SCOTTI Gruppi A e B Gruppi C e D
10.00 10.15
11.45
18.00
ZELLI Gruppo A e B Gruppo C e D
Termine dei lavori
Termine lavori
Sabato 21 Giugno 2008 08.30
PORCIELLO CAIVANO Gruppi C e D Gruppi A e B
16.10 - 17.05 17.05 - 18.00
Dott.Francesco Birettoni : Ecografia addominale: - milza; - reni e vescica; - altre strutture. Ecografia addominale: schema di esecuzione Pausa caffé Prof. Francesco Porciello: Ecocardiografia: - misurazione lineari e studio del movimento delle vaolvole in M-mode; - studio della funzionalità ventricolare sinistra; - uso combinato con l’elettrocardiogramma. Dr. Riccardo Zelli Apparato genitale maschile
ECM in corso di accreditamento Il corso è riservato a 24 laureati in Medicina Veterinaria. Saranno ammessi a partecipare i primi 24 richiedenti che faranno domanda di iscrizione, esclusivamente per via telefonica, a partire dal 19 maggio 2008 a TEL 02 66112545 La quota di partecipazione è di 180 euro + IVA ed è comprensiva di: - partecipazione alle sessioni teoriche e pratiche che si articoleranno dalle 8,30 alle 18,00 dei giorni 20-21 Giugno 2008 - materiale didattico - 4 pause caffè - 2 colazioni di lavoro Gli strumenti per l’attività pratico-applicativa sono messi a disposizione dalla ditta TAI - divisione di Bio98 srl di Milano Sede del corso: Facoltà di Medicina Veterinaria Via San Costanzo 4 Perugia
PRIME DOSI DI VACCINO SPENTO e novità -solo informalmente confermate dal Commissario alle emergenze zootecniche al quotidiano Italia Oggi- sono che dalla prima settimana di maggio potrebbero essere disponibili le prime dosi di vaccino spento per il sierotipo BTV8 e che le frontiere commerciali con la Francia si vanno riaprendo. Una svolta dopo la revoca delle misure di restrizione per buona parte del Nord Italia, soprattutto per le tre provincie ancora coinvolte (Verona, Mantova e Brescia) che, grazie al vaccino potranno riprendere la movimentazione degli animali. Solo 20 giorni fa, infatti, la Lombardia, eccetto Como e Varese, il Veneto e l’Emilia Romagna, escluso Forlì, e la provincia di Trento erano soggette a restrizioni sanitarie per la presenza di tre casi di Blue Tongue sierotipo 8. Attualmente il blocco riguarda ancora Verona, Brescia e Mantova. Con la disponibilità delle prime quantità di presidio vaccinale inattivato, si procederà seguendo un ordine di priorità: le vacche da latte, gli ovini, gli animali da vita che devono essere movimentati fuori dalla zona di restrizione e verso zone libere. In dubbio la vaccinazione degli animali da ingrasso. Le autorità francesi, circa due mesi fa, avevano trasmesso al Ministero della salute un dossier sulle caratteristiche del vaccino che avrebbero utilizzato per l’immunizzazione degli animali sensibili alla blue tongue provenienti dai territori francesi sottoposti a restrizione e un campione dello stesso. Si tratta di un presidio inattivato BTV Pur Alsap 8 che richiede due inoculazioni a distanza di 30 giorni prima di conferire agli animali una adeguata immunità. Su garanzia della ditta produttrice circa le proprietà immunogene del vaccino, i 60 giorni previsti potrebbero quindi essere ridotti. (fonte: Italia Oggi)
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Tutela animale Attualità
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La Svizzera rinnova la legislazione animale Dal 1 settembre il Consiglio federale applicherà nuove regole sulla protezione degli animali che mettono al centro la responsabilità del detentore l Consiglio federale svizzero crea nuove basi per la protezione degli animali, attribuendo particolare importanza all’informazione dei detentori di animali. Grazie a corsi di formazione e campagne informative, in futuro tutti i detentori dovranno essere al corrente delle esigenze dei loro animali. L’Ufficio federale di veterinaria (UFV) lancia pertanto la campagna “Mi prendo cura del mio animale”. La nuova legislazione sulla protezione degli animali è incentrata sulla responsabilità dei detentori: essi devono conoscere le esigenze dei loro animali e sapere come tenerli correttamente. Pertanto verrà richiesta una formazione agli agricoltori, ai trasportatori di animali, a tutte le persone che si occupano professionalmente degli animali, agli amanti di animali selvatici particolarmente difficili da tenere nonché ai detentori di cani. Inoltre chi vende per motivi commerciali o cede animali deve informare l’acquirente in merito alla detenzione. Anche a livello di contenuto, il Consiglio federale pone nuovi accenti. Per molti animali, a cui fino ad oggi si applicavano soltanto disposizioni generali in materia di protezione degli animali, sono stati formulati dei capitoli specifici, come ad esempio nel caso dei caprini, degli ovini, dei cavalli, dei pesci, dei gatti ecc. Anche per l’allevamento è prevista una nuova regolamentazione: esso non deve portare a disturbi comportamentali o a difetti fisici. Per quanto riguarda le esigenze degli animali, si tiene maggiormente conto della necessità di contatti sociali e del bisogno di movimento; specie sociali quali i porcellini d’India o i pap-
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UN ALTRO CASO DI RABBIA IN FRANCIA Ministeri della Sanità e dell’Agricoltura francesi hanno informato di un nuovo caso di rabbia. Il Paese, che non è più considerato indenne, registra un nuovo caso a seguito dell’importazione illegale di una cagna, nata a dicembre del 2007 in Gambia, trasferitasi in Belgio e quindi giunta in Francia dove è morta il 21 aprile. Le indagini avviate all’indomani dalle autorità francesi hanno permesso di identificare in Francia, in Belgio e in Gambia una ventina di persone che sono entrate a contatto con l’animale. Nella maggioranza dei casi si tratta di persone che sono già state sottoposte a controlli da parte di un centro antirabico. Quanto ai contatti con altri animali, i servizi veterinari francesi hanno potuto escludere che la cagna sia entrata a contatto con animali al di fuori del circuito domestico, durante il soggiorno francese dei proprietari. Non sono quindi state adottate misure di restrizione o di sorveglianza della popolazione animale in territorio francese. Per le autorità ministeriali non ci sono rischi di contagio e pertanto non sono state ordinate ulteriori indagini o ricerche legate al caso.
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pagallini ondulati non potranno in linea di massima più essere tenuti da soli. Per garantire maggiore possibilità di movimento, il Consiglio federale vorrebbe vietare, a lungo termine, la stabulazione fissa: sarà vietata per i cavalli a partire dal 2013; per gli ovini dal 2018 e per i caprini è vietata in tutte le stalle di nuova realizzazione. Anche le disposizioni relative all’uscita all’aperto degli animali saranno inasprite. Oltre alla formazione e all’informazione sarà migliorato anche il controllo delle disposizioni in materia di protezione degli animali mediante servizi specializzati nei Cantoni, la definizione di punti essenziali di controllo da parte del Consiglio federale e rapporti sulla protezione degli animali. Per tali compiti d’esecuzione i Cantoni dovranno impiegare in molti casi ulteriori risorse. La nuova legislazione in materia di protezione degli animali è anche più chiara e giuridicamente più vincolante; le vecchie direttive sono sostituite da ordinanze dipartimentali e da ordinanze dell’Ufficio. ■
FDA: PETFOOD SICURO CONTRO LA BSE l nuovo Regolamento emanato dalla FDA, aggiornando le misure adottate nel 1997, rafforza la sicurezza alimentare degli animali. Il provvedimento, adottato in questi giorni, restringe ulteriormente l’utilizzo dei materiali a rischio specifico, introducendo nuove limitazioni nei mangimi, pet food compreso. Lo scopo è di prevenire i rischi collegati all’encefalopatia spongiforme del bovino, proteggendo anche gli animali, sia quelli allevati che da compagnia. Negli Stati Uniti, il rischio BSE è basso - dichiara la responsabile del Center for Veterinary Medicine della Food and Drug Administration ma abbiamo voluto rafforzare le misure di sicurezza. Con il nuovo regolamento non possono più essere utilizzati nei mangimi i tessuti nervosi di capi dai 30 mesi e oltre, che possono veicolare l’agente responsabile della malattia. L’eliminazione dei materiali a rischio specifico da tutti i mangimi vuole prevenire la trasmissione dell’agente della BSE lungo la catena alimentare, scongiurare utilizzi accidentali dei prodotti ed eliminare il pericolo di contaminazione fra mangimi per ruminanti e non. Il nuovo regolamento entrerà in vigore fra 12 mesi per dare il tempo all’industria alimentare di adattare la produzione alle nuove misure di prevenzione.
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10 Osservatorio farmaco DL 193/2006
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AIC semplificata per i farmaci destinati alle nuove specie d’affezione Procedura più leggera per le “specie di nicchia”. Dossier semplificato per la dimostrazione della qualità, sicurezza ed efficacia dei medicinali destinati alle NSA a Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute ha diffuso le indicazioni (nota del 24 aprile 2008 indirizzata ad AISA, ASSALZOO e ASSOGENERICI) per la procedura semplificata per l’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC), di medicinali veterinari destinati alle nuove specie d’affezione (NSA). Si tratta delle specie animali indicate all’articolo 4 del Decreto Legislativo 193/2006: pesci d’acquario, uccelli da gabbia e da voliera, piccioni viaggiatori, animali da terrario, piccoli roditori, furetti e conigli da compagnia (sempre che non siano destinati all’alimentazione umana).
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DISPONIBILITÀ Nella grande maggioranza dei casi, quando non sono disponibili medicinali approvati per il trattamento delle patologie delle NSA, l’uso fuori etichetta rappresenta sicuramente l’opzione più utilizzata dai veterinari. Questa possibilità è anche prevista dall’articolo 10 del Dlgs 193/2006 che permette, in via eccezionale e sotto la diretta responsabilità del veterinario, l’uso in deroga di farmaci veterinari o medicinali ad uso umano ove non esistano medicinali veterinari autorizzati per curare una determinata affezione di una specie animale (principio della cascata). Tuttavia l’uso in deroga è da intendersi come misura eccezionale. Il problema della disponibilità di medicinali veterinari per le NSA è quindi simile a quello che si è già posto per le cosidette specie minori per le quali sono state allestite specifiche linee guida che definiscono i contenuti della documentazione scientifica necessaria per la dimostrazione della qualità, sicurezza ed efficacia dei medicinali veterinari ad esse destinati. Tuttavia in considerazione dei delicati equilibri che regolano l’offerta di medicinali sulla base della valutazione costo-profitto, si ritiene che il rispetto pedissequo delle sopraccitate linee guida costituisca un reale ostacolo all’incentivazione dello sviluppo di medicinali veterinari destinati alle NSA che possono essere considerate “specie di nicchia”.
QUALIFICA Un medicinale veterinario destinato esclusivamente alle NSA può ottenere la qualifica di
medicinale per NSA. Le domande di AIC per un medicinale destinato alle NSA devono seguire la stessa procedura di validazione (check-in) e di valutazione della documentazione tecnica da parte del personale dell’ufficio IV e dei componenti la Commissione Consultiva del farmaco veterinario di un medicinale veterinario destinato a specie non NSA. È esclusa per un medicinale veterinario destinato a specie animali NSA, la possibilità di estendere le proprie indicazioni terapeutiche a specie non NSA.
REQUISITI GENERALI Alla luce di queste considerazioni, il Ministero della Salute ritiene necessario definire a priori i requisiti del dossier “semplificato” (documentazione a supporto della registrazione). I criteri definiti nella nota ministeriale del 24 aprile 2008 sono forniti come “generali”, caso per caso l’Autorità regolatoria provvederà, qualora lo ritenesse necessario a fornire informazioni più dettagliate. La nota specifica i requisiti generali della documentazione da presentare ai fini della AIC, della documentazione chimico farmaceutica richiesta in questi casi specifici, della documentazione sulla sicurezza farmacologica e tossicologica (ridotta in questo caso, ma deve essere presente una valutazione del rischio per l’utilizzatore ed una proposta di gestione del rischio) e infine della documentazione sulla tollerabilità ed efficacia clinica (il richiedente l’autorizzazione non è tenuto a fornire i risultati di prove precliniche o sperimentazioni cliniche se può dimostrare che le sostanze presenti nel medicinale veterinario sono di impiego ben consolidato nella UE e presentano una riconosciuta efficacia nonché un livello accettabile di sicurezza nelle specie di destinazione).
LE NSA piega la nota ministeriale che un animale da compagnia è un animale allevato e mantenuto per diletto. Gli animali da compagnia appartengono ad un ristretto numero di specie, gradite per il loro aspetto o per il comportamento. I cani e i gatti e, in generale, i mammiferi insieme agli uccelli sono certamente gli animali da compagnia più diffusi, ma più recentemente si è iniziato ad allevare pesci, rettili, anfibi o artropodi, tutte specie identificate nel loro complesso come Nuove Specie d’Affezione (NSA). Per i medicinali veterinari destinati a queste ultime, l’articolo 4 del D.L.vo 193/2006 prevede talune deroghe per il rilascio dell’AIC, “purché detti medicinali non contengano sostanze la cui utilizzazione esiga un controllo veterinario e siano presi tutti i provvedimenti possibili per evitare l’uso non autorizzato di tali medicinali per altri animali”. La definizione di NSA viene estesa anche alle specie esotiche (specie alloctone, rare, allevate a scopo educativo, riproduttivo o estetico, incluse quelle mantenute nei parchi zoologici da privati) e alle specie selvatiche (che normalmente vivono in spazi non confinati, non allevate a scopo alimentare).
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OFFICINA DI PRODUZIONE I titolari delle officine di produzione di medicinali per NSA dovranno far pervenire alla Autorità regolatoria una apposita dichiarazione d’intenti rispetto alle norme di buona fabbricazione (NBF). L’idoneità viene accertata attraverso ispezioni triennali. La nota ministeriale elenca gli standard di qualità minimi ai quali le ditte dovranno uniformarsi (gestione della qualità, personale, locali e attrezzature, controllo qualità, reclami e ritiro dei prodotti, ecc.) ■
CONFEZIONI E RICETTE n medicinale veterinario destinato alle specie indicate NSA deve avere confezioni di volume idoneo a terapie di breve durata e per un ristretto numero di animali. In particolare per i medicinali veterinari destinati ad uccelli da gabbia e da voliera e ai piccioni viaggiatori, si applica quanto già deciso per prodotti analoghi già autorizzati per tali specie e precisamente per le confezioni contenenti quantitativi inferiori a 50 ml o g la vendita non è riservata esclusivamente alle farmacie e non è sottoposta all’obbligo di ricetta medico-veterinaria. Al contrario, per le confezioni contenenti quantitativi uguali o superiori a 50 ml o g la vendita può essere effettuata solo dalle farmacie, dai grossisti autorizzati e con un regime di dispensazione di ricetta medico veterinaria ripetibile. Per quanto riguarda le altre specie NSA le confezioni richieste saranno valutate caso per caso, in funzione della quantità e concentrazione del principio attivo ivi contenuto, della posologia, delle modalità d’uso previste e del numero degli animali trattati. Analogamente, conclude la Direzione, sarà effettuata una valutazione sul regime di dispensazione.
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Fondo Sanitario ANMVI
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Il Fondo Sanitario ANMVI è sempre una garanzia
Le opzioni scelte nel 2008 MINIMA 35,96% INTERMEDIA 20,22% (+2,22%)
In copertura 3263 persone. Aumentano i nuclei familiari che passano alle opzioni superiori a conferma della remuneratività delle coperture a convalida dello “stato di rischio”, ovvero la notifica ad Assidim Assistenza dei nuclei familiari in effettiva copertura dal 1° gennaio 2008, si è basata sulle coperture regolarmente sottoscritte da 979 medici veterinari, di cui 40 nuovi sottoscrittori, per un totale di 111 persone appartenenti ai relativi nuclei familiari. A seguito della convalida, sarà ancora possibile aderire al Fondo Sanitario ANMVI, ma potranno farlo solo i medici veterinari che ne faranno richiesta per la prima volta.
ritorio italiano. Infine, il medico veterinario sottoscrittore può costantemente monitorare la propria posizione e lo stato dei rimborsi attraverso una procedura personalizzata on line.
QUOTE SOTTO CONTROLLO
Tutte le informazioni sulle coperture 2008 del Fondo Sanitario ANMVI e le modalità di accesso alla Rete Convenzionata, sono pubblicate al sito http://www.anmvi.it/fondo/. Ricordiamo che già da tempo è attivo il sistema di interscambio di ASSIDIM Assistenza, attra-
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INFORMAZIONI Le quote di iscrizione al Fondo Sanitario ANMVI sono annualmente stabilite da Assidim Assistenza, per il tramite del broker Marsh, sulla base delle migliori condizioni presenti sul mercato assicurativo. La stabilizzazione delle quote richieste dal Fondo e gli incrementi contenuti registrati negli ultimi anni si devono alla maggior capacità di contrattazione del Fondo, come contraente collettivo, rispetto a quella del singolo cittadino. Il Fondo Sanitario ANMVI è infatti un Fondo di Categoria che esprime nel maggior numero di adesioni solidali la miglior capacità di contenimento dei costi a carico dei singoli sottoscrittori. Come dire: più siamo meno paghiamo.
LE OPZIONI PREFERITE Nonostante una congiuntura economico-finanziaria non favorevole e la concorrenza sul piano assicurativo - sanitario, il Fondo Sanitario ANMVI continua a registrare un particolare gradimento delle opzioni “Y = Intermedia” e “O = Media” e a rilevare un incremento delle adesioni all’opzione Massima “P”. Il dato di maggior interesse è il passaggio ad opzione superiore da parte di numerosi soci, a conferma della fiducia riposta nel Fondo e nella sua remuneratività. Va quindi gradualmente cambiando la fisionomia del sottoscrittore che desidera coperture sanitarie per il proprio nucleo familiare: se inizialmente l’opzione minima, che copre solo eventi sanitari di natura eccezionale, era percepita come bastante a garantire i familiari in caso di situazioni di evenienza straordinaria, negli anni il Fondo Sanitario ANMVI ha visto consolidarsi una quota di sottoscrittori che hanno adottato le opzioni superiori come prima scelta o come successivo incremento delle coperture. Via via che si sale nelle opzioni si amplia infatti lo spettro degli eventi rimborsabili fino ad includere situazioni di spesa “ordinaria”.
I VANTAGGI Il Fondo Sanitario ANMVI non chiede indagini anamnestiche, non pone limiti di età per il medico veterinario sottoscrittore e per i suoi familiari e non pone limiti al numero del nucleo familiare portato in copertura. Tutte le spese rimborsabili sono inoltre presentabili alla liquidazione anche se sostenute al di fuori del ter-
MEDIA 22,47% (+0,47%) MASSIMA 21,35% (+ 0,35%)
TRATTAMENTO FISCALE La quota annualmente versata al Fondo non è fiscalmente deducibile. Si tratta di uno svantaggio solo apparente, in quanto occorre evidenziare che restano fiscalmente recuperabili le spese sanitarie riconosciute dal SSN, ancorché rimborsate dal Fondo Sanitario ANMVI!
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verso il quale è possibile inserire i propri rimborsi e consultare lo stato di avanzamento delle pratiche. Per accedere a quest’area riservata unicamente agli Assistiti delle Aziende Associate è semplice, basta collegarsi al sito: www.assidim.it e seguire le seguenti istruzioni: 1) inserire il CODICE NUCLEO, presente nella Card Filo Diretto o richiedibile in qualsiasi momento al Fondo Sanitario ANMVI. 2) inserire la PASSWORD, da richiedere, se
non ancora posseduta, come segue: a) cliccare su “Area Riservata agli Assistiti delle Aziende Associate” b) cliccare in corrispondenza della voce “è il tuo primo accesso?” c) inserire i dati richiesti (codice nucleo, nome, cognome, data di nascita e indirizzo email) d) cliccare su “invia richiesta” La password richiesta sarà inviata per posta all’indirizzo privato dell’assistito. ■
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12 Fisco Antiriciclaggio
VETERINARIA 17 | 2008
L’assegno sarà di regola “non trasferibile” Con le nuove norme antiriciclaggio l'assegno non trasferibile diventa la regola, quello libero l'eccezione al 30 aprile 2008 con la nuova disciplina in tema di antiriciclaggio (Decreto Legislativo n. 231 del 21 novembre 2007) sono entrate in vigore le nuove regole nell'uso di assegni bancari, postali e circolari, libretti di risparmio e titoli al portatore, contanti. L'obiettivo principale è rafforzare l'efficacia dell'azione di contrasto al riciclaggio dei proventi di attività criminose e al finanziamento del terrorismo.
D
GLI ASSEGNI Tra le novità più rilevanti quelle sugli assegni: non è più possibile emettere assegni bancari o postali per un importo pari o superiore a 5.000 euro senza la clausola "Non trasferibile" e senza indicare il nome o la ragione sociale del beneficiario. I libretti consegnati dalla banca saranno già muniti, dal 30 aprile, della clausola "Non trasferibile". È possibile richiedere assegni senza tale clausola ("assegni in forma libera") con richiesta scritta alla banca. Gli assegni in forma libera possono essere utilizzati per importi inferiori a 5.000 euro; per importi pari o superiori la clausola di non trasferibilità deve essere inserita da chi emette l'assegno. Gli assegni già in dotazione possono essere utilizzati fino al loro esaurimento, e chi è in possesso, in qualità di beneficiario, di assegni emessi prima del 30 aprile 2008, può regolarmente incassarli. Possono essere girati (anche più volte prima di essere presentati alla banca per l'incasso) solo gli assegni in for-
ma libera per importi inferiori a 5.000 euro; ogni girata deve riportare il codice fiscale del girante. L'utilizzo scorretto degli assegni (come la mancata apposizione della clausola "Non trasferibile") comporta sanzioni pecuniarie che possono arrivare sino al 40% dell'importo trasferito.
IMPOSTA DI BOLLO Sotto questa soglia, è possibile usare ancora gli assegni in forma libera ma si dovrà pagare un'imposta di bollo di 1,50 euro a modulo. La girata in cui manca o è sbagliato il codice fiscale è nulla. Si mette in pratica, insomma, uno degli obiettivi chiave del decreto che recepisce le due direttive Ue in materia e si risponde all'invito di organismi europei e internazionali, ribadito più volte dal Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi: limitare il contante. Per gli assegni già in circolazione, naturalmente, l'imposta di bollo non si dovrà pagare ma si dovrà comunque rispettare il limite dei 5mila euro.
LIBRETTI Il tetto di 5 mila euro va applicato anche per il saldo dei libretti al portatore che non deve superare i 4.999 euro. Per portare i vecchi libretti al di sotto della soglia di 5 mila euro (fino ad oggi fissata a 12.500 euro) ci sarà oltre un anno di tempo, fino al 30 giugno 2009. Sanzioni anche per chi non regolarizza gli importi per i libretti al portatore entro il 30 giugno 2009: si va dal 10 al 20% del saldo del libretto. ■
LE NOVITÀ IN SEI REGOLE 1) LIMITE A 5.000 EURO: Gli assegni bancari, circolari o postali con un importo pari o superiore a 5.000 euro dovranno riportare la clausola 'non trasferibile'. 2) ARRIVANO I 'NUOVI ASSEGNI': I nuovi carnet di assegni distribuiti dalle banche saranno già muniti della dicitura 'non trasferibile'. Quelli liberi (per importi inferiori ai 5.000 euro) si potranno avere richiedendoli in banca e pagando 1,50 euro di imposta di bollo per ciascun assegno o 15 euro per un blocchetto da 10. L'imposta di bollo sarà versata dalla banca allo Stato. 3) CHE FARE CON I VECCHI? I 'vecchi' carnet di assegni, emessi prima dell'entrata in vigore delle nuove misure, potranno essere usati fino al loro esaurimento e per importi pari o superiori a 5.000 euro è necessario 'validarli' inserendo la clausola di 'non trasferibilità''. 4) PER LA GIRATA SERVE IL CODICE FISCALE: Sugli assegni in forma libera ogni girata, pena la sua nullità, dovrà riportare il codice fiscale di chi la effettua.
5) STOP AL 'ME MEDESIMO': Gli assegni intestati a 'me medesimo' possono essere girati per l'incasso soltanto presso uno sportello bancario o postale, vengono considerati 'non trasferibili' e possono essere incassati unicamente dall'emittente che non può girarli ad altri. 6) LIBRETTI: Il saldo dei libretti di deposito al portatore non potrà essere pari o superiore alla somma di 5.000 euro. Per quelli in essere è prevista l'estinzione o la riduzione alla soglia stabilita dalla legge entro il 30 giugno 2009. Per chi usa in modo scorretto gli assegni sono previste sanzioni che vanno dall'1% al 40% del totale dell'importo trasferito. Sanzioni anche per chi non regolarizza gli importi per i libretti al portatore entro il 30 giugno 2009: si va dal 10 al 20% del saldo del libretto. Il vademecum, realizzato dall'Associazione bancaria in collaborazione con il ministero dell'Economia e la Banca d’Italia, è in distribuzione gratuita nelle banche ed è disponibile sul sito www.abi.it.
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Eventi Veterinari
VETERINARIA 17 | 2008
AIVEMP
ANMVI
FSA
SCIVAC
SIVAL
SIVAR
SIVAE
SIVE
ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA
ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA
Società federata ANMVI
Società federata ANMVI
in collaborazione con Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Cuneo
in collaborazione con Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Cuneo
SEMINARIO GESTIONE SANITARIA DELLE ZOONOSI E SISTEMI DI PREVENZIONE Cuneo, 13 giugno 2008 CHAIRMAN Mauro Negro, Vice-Presidente Ordine dei Medici Veterinari di Cuneo
RELATORI Gianluigi Bassetti, Medico. Direttore del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione - ASL CN1, Cuneo. Bruno Sona, Medico Veterinario. Area A Sanità Animale - ASL CN1, Savigliano. David Moshè, Medico Veterinario. Area A Sanità Animale - ASL CN1, Fossano. Fabrizio Rosso, Medico Veterinario, Direzione Sanità Pubblica, Settore sanità animale ed igiene degli allevamenti Regione Piemonte.
OBIETTIVI Valutare lo stato dell’arte in relazione alle zoonosi conosciute ed emergenti nel settore della medicina veterinaria. Aumentare la conoscenza sugli interventi di prevenzione e gestione delle zoonosi
12.00 Risultati e problematiche emergenti nel controllo delle zoonosi nell’allevamento zootecnico avicolo David Moshe 13.00 Pausa 14.00 Le malattie a trasmissione alimentare: protocolli d’intervento attuali e possibili attività integrate medico-veterinarie in Sanità Pubblica Gianluigi Bassetti 15.00 Discussione di casi problema: gestione sanitaria e attivazione dei flussi informativi Fabrizio Rosso, Bruno Sona, David Moshe, Gianluigi Bassetti 16.30 Domande e discussione 17.00 Test d’apprendimento finale, consegna degli attestati e chiusura dei lavori
SEDE Ordine dei Medici Veterinari di Cuneo Via Mameli 4 bis - Cuneo
IL SEMINARIO DA DIRITTO A PROGRAMMA 8.30
Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.00 Il controllo delle zoonosi in allevamento: i programmi di eradicazione previsti dalla UE Fabrizio Rosso 10.30 Pausa caffè Risultati e problematiche emergenti nel controllo delle zoonosi nell’allevamento zootecnico suino Bruno Sona
Coffee break (come indicato nel programma) Attestato frequenza Attestato con crediti ECM
INFORMAZIONI: Segreteria AIVEMP Tel. 0372/40.35.41 - Fax 0372/40.35.40 Email: segreteria@aivemp.it Web site: www.aivemp.it
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CORSO LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA: L'APPROCCIO INTEGRATO PER IL CONTROLLO DELLE FILIERE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Cuneo, 22-23 Maggio 2008 RELATORI
ISCRIZIONE
Gabriele Costadura, Mauro Cravero Piero Gaidano, Franco Gambino Bartolomeo Griglio, Carlo Macagno Angelo Millone e Mauro Negro
Le iscrizioni vengono accettate sino ad esaurimento dei posti disponibili. Agli iscritti verrà inviata comunicazione solo in caso di mancata accettazione.
CHAIRPERSON
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
Adriano Sarale, Presidente Ordine dei Medici Veterinari di Cuneo Mauro Negro, Vice Presidente Ordine dei Medici Veterinari di Cuneo
Soci AIVEMP e SIVAR: gratuito Veterinari iscritti all'Ordine di Cuneo: gratuito Non soci 100,00 € + IVA
OBIETTIVI
PER INFORMAZIONI E PER RICEVERE IL PROGRAMMA COMPLETO E LA SCHEDA DI ISCRIZIONE
Analizzare le innovazioni proposte dai nuovi regolamenti inerenti la sicurezza alimentare rispetto alla precedente normativa europea e nazionale. Trasferire la conoscenza di metodologie e approcci adeguati ai cambiamenti introdotti nei sistemi di controllo sulla sicurezza delle filiere agro-alimentari introducendo i concetti di audit e valutandone l'integrazione con le attività di ispezione.
Segreteria AIVEMP Tel. 0372/40.35.41 Fax 0372/40.35.40 Email: segreteria@aivemp.it Web site: www.aivemp.it
SEDE Ordine dei Medici Veterinari Via Mameli 4 bis - Cuneo
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
SOVI
ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
MODULO D’ISCRIZIONE AL SEMINARIO
GESTIONE SANITARIA DELLE ZOONOSI E SISTEMI DI PREVENZIONE 13 giugno 2008, Cuneo da inviare via fax (0372-403540) o in busta chiusa a AIVEMP - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Entro il 26 Maggio 2008 Cognome ........................................................................... Nome ................................................................................. Via ...................................................................................... n. ........................................................................................ Città .................................................................................... Provincia ........................................................... CAP......... Telefono (lavoro) ................................................................. Fax ..................................................................................... E-mail.................................................................................. Codice Fiscale ....................................................................
ISCRIZIONE Le domande di iscrizione spedite dopo il 26 maggio 2008, come da data riportata sulla lettera, non saranno prese in considerazione. Le iscrizioni vengono accettate sino ad esaurimento dei posti disponibili. Agli iscritti verrà inviata comunicazione solo in caso di mancata accettazione.
RINUNCE Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 giorni dalla data di inizio del seminario. In caso contrario non sarà più possibile effettuare alcun rimborso.
Soci AIVEMP e Soci SIVAR
❐ Gratuito
Veterinari iscritti all’Ordine di Cuneo NON Soci
❐ Gratuito ❐ € 80,00 + IVA = € 96,00
Si rammenta che la quota d’iscrizione all’AIVEMP è di € 70,00. Si prega di richiedere il modulo alla Segreteria AIVEMP o consultare il sito www.aivemp.it PAGAMENTO Il pagamento viene effettuato tramite (non saranno accettate domande di iscrizione accompagnate da forme di pagamento diverse dalle seguenti): c/c postale n. 13706239 intestato a E.V. srl Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona
❐ assegno bancario non trasferibile o assegno circolare (da allegare alla presente domanda) N. ................................................. della banca ...........
• Coffee break (come indicato nel programma) • Attestati frequenza • Attestati con crediti ECM
DATI PER LA FATTURAZIONE (solo se non precedentemente indicati) La fattura va intestata ......................................................... Domicilio fiscale ................................................................. Partita IVA .......................................................................... (Obbligatoria solo per i possessori)
Codice fiscale ..................................................................... (Obbligatorio ai fini ECM)
Si rammenta che salvo diversa indicazione, le fatture intestate alle ASL sono esenti da IVA.
emesso in data ............................................................ Data ...................................................................................
intestato a E.V. srl ❐ vaglia postale, intestato a E.V. srl - Palazzo Trecchi, 20 26100 Cremona. Si prega di indicare la causale del versamento (allegare la fotocopia del versamento) ❐
Carta di Credito ❍ Carta Si ❍ Mastercard
❍ Visa
intestata a .................................................................... Numero carta (non si accettano CCR elettroniche)
(7 numeri sul retro) Scadenza (mese e anno)
RELATORE Paul Coppen DVM, Diplomato ECVAA, Clinica di Anestesiologia e Medicina Intensiva Operatoria, Dipartimento di Medicina Veterinaria per Piccoli Animali e Cavalli - Università di Vienna
IL SEMINARIO DÀ DIRITTO A
QUOTE D’ISCRIZIONE
❐
CORSO AVANZATO DI ANESTESIOLOGIA OCULISTICA ANESTHESIA FOR THE OPHTALMOLOGIST, WHAT'S GOING ON? Rimini, Venerdì 30 Maggio 2008 59° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC Palacongressi della Riviera di Rimini
(obbligatorio)
Firma .................................................................................. Ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 Luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza la comunicazione dei dati personali alla Società organizzatrice dell’evento e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi. Firma ……………………………………………………………
OBIETTIVI Il progresso scientifico e tecnologico anche in campo veterinario rende le conoscenze in continua e rapida evoluzione. Questo fa sì che le necessità di aggiornamento siano sempre maggiori e comprendano diversi ambiti di competenza. Lo scopo di questo Corso Avanzato nasce dall'esigenza di fornire le acquisizioni più recenti nel campo della anestesiologia applicata alla chirurgia oculistica, e questo non solo per chi si occupa delle procedure anestesiologiche ma anche per i chirurghi e gli altri operatori che ruotano intorno al paziente oculistico. Il relatore di indiscussa capacità e competenza che ci accompagnerà in questo corso è il Dr. Paul Coppens, anestesista presso il Dipartimento Veterinario dell'Università di Vienna e diplomato al College Europeo di competenza. Per una maggiore possibilità di partecipazione e di interazione con il docente è però prevista l'iscrizione a numero chiuso (max 60 persone) e la lingua ufficiale utilizzata sarà l'inglese, non essendo previsto il servizio di traduzione simultanea.
PROGRAMMA 13.30 Registrazione dei partecipanti 14.00 General considerations and safety of general anesthesia. 14.30 Adapt your anaesthesia equipment for an optimal ergonomy. 15.00 Which anesthesia to perform for reliable ERG? 15.30 Pausa
16.00 What to consider for extra-ocular procedure? 16.30 Eye position during intraocular surgery: the use of neuromuscular blocking agents, indications and precautions. 17.00 Place of loco regional anesthesia in veterinary anesthesia for ophthalmic procedures. 17.30 Valutazione dell'apprendimento, consegna degli attestati e conclusione dell'incontro
SEDE Palacongressi della Riviera di Rimini
PARTECIPAZIONE
Soci SOVI / SIARMUV: € 70,00 Soci SCIVAC: € 120,00 Non Soci: € 170,00
SONO ANCORA DISPONIBILI DEI POSTI PER INFORMAZIONI E PER RICEVERE LA SCHEDA D’ISCRIZIONE Segreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 Email: socspec@scivac.it
RICHIESTO ACCREDITAMENTO
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14 Eventi Veterinari
VETERINARIA 17 | 2008
Società federata ANMVI
In collaborazione con
e con il patrocinio di GAVeCeLT (Gruppo Accessi Venosi Centrali a Lungo Termine)
GIORNATA DI APPROFONDIMENTO ACCESSI VENOSI CENTRALI A MEDIO E LUNGO TERMINE Basi tecniche e campi di applicazionepreclinici e clinici 13 Giugno 2008 - Palazzo Trecchi, Cremona COORDINATORE DEL CORSO Dott. Francesco Caru’ SIVAL RELATORI Katia Bencardino (Milano) Medico chirurgo, specialista in Oncologia Medica, opera presso presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, ove svolge attività assistenziale ambulatoriale, di Day Hospital e di Reparto. Partecipato in qualita’ di co-investigator a studi clinici multicentrici per neoplasie ematologiche e tumori solidi. È autrice di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e relatore presso convegni scientifici nazionali/internazionali. Roberto Biffi (Milano) Medico Chirurgo. Direttore della nuova Divisione di Chirurgia Addomino-Pelvica dell’Istituto Europeo di Oncologia. Tra i suoi principali ambiti di ricerca l’oncologia gastroenterologica chirurgica, i sistemi di accesso venoso centrale totalmente impiantabili per chemioterapia infusionale e la nutrizione parenterale ed enterale nel paziente chirurgico critico.Ricopre l’incarico di Tutor dell’ Università degli Studi di Milano per la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale ad indirizzo d'Urgenza. È autore di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e relatore presso convegni scientifici nazionali/internazionali. Maurizio Buononato (Cremona) Medico Chirurgo. Dirigente Medico presso l’Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri di Cremona” nella Divisione di Chirurgia Generale. Ha contribuito alla stesura dei protocolli locali di trattamento dei pazienti affetti da carcinoma del colon-retto metastatici, di gestione dei Cateteri Venosi Centrali nonché di quello per la riduzione delle complicanze infettive. È coinvolto in corsi di formazione sugli accessi vascolari per medici ed infermieri, attualmente coordinatore scientifico del Corso avanzato di formazione per Infermieri “Il Nursing nella prevenzione delle infezioni degli accessi venosi”. È autore di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e relatore presso convegni scientifici nazionali/internazionali.
nement/replacement in chirurgia e l’oncologia interventistica. È autore di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e relatore presso convegni scientifici nazionali/internazionali.
MODULO DI ISCRIZIONE ALLA GIORNATA DI APPROFONDIMENTO
ACCESSI VENOSI CENTRALI A MEDIO E LUNGO TERMINE Basi tecniche e campi di applicazione preclinici e clinici 13 Giugno 2008 - Palazzo Trecchi, Cremona
OBIETTIVI Lo scopo del Corso è di introdurre ai principi base per l’utilizzo di accessi venosi centrali, nello specifico di port vascolari (VAPs), per l’impiego in ambito preclinico e clinico. Durante il Corso verranno forniti gli elementi di base per la conoscenza degli accessi vascolari (classificazione, materiali, campi di applicazione in preclinica, medicina umana e veterinaria) e per attuare adeguati criteri di scelta e mantenimento degli stessi. Il corpo docente è composto da professionisti del settore (medici chirurghi e medici veterinari).
PROGRAMMA 8.45 9.15 9.30
10.15 10.30 11.15
11.50 12.30 13.30
14.15
15.00
15.45 16.15
17.00
Registrazione dei partecipanti Apertura dei lavori Classificazione degli accessi vascolari a medio e lungo termine e loro uso clinico in medicina umana R. Biffi Pausa Materiali e biocompatibilità C. Campisi Port vascolari in medicina veterinaria: allestimento e tecniche di impianto (sessione video) F. Carù Domande e discussione Pausa pranzo Port vascolari in medicina umana: prevenzione delle complicanze infettive e trombotiche R. Biffi Indicazioni e criteri di scelta dell’accesso vascolare nella chemioterapia dei tumori solidi K. Bencardino Indicazioni e criteri di scelta dell’accesso vascolare in oncoematologia M. Buononato Pausa Port vascolari in preclinica e clinica: valutazione del rapporto rischiobeneficio F. Carù Tavola rotonda conclusiva “Possibili campi di applicazione in medicina veterinaria trasposti dall’esperienza in medicina umana” Domande e discussione Test di valutazione dell’apprendimento, consegna degli attestati e chiusura lavori
Costantino Campisi (Roma) Medico Chirurgo. Specialista in Chirurgia Generale , Chirurgia dell’Apparato digerente e in Oncologia Medica. Lavora presso l'Ospedale "San Pietro-Fatebenefratelli" di Roma, U.O. di Chirurgia "San Raffaele". Ricercatore presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Ingegneria Biomedica). Docente di Fisiopatologia Chirurgica presso la Scuola di Specializzazione di Chirurgia Generale presso la Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi "D'Annunzio" di Chieti. È autore di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e relatore presso convegni scientifici nazionali/internazionali.
17.45 18.15
Francesco Carù (Milano) Medico Veterinario, Specialista in Scienza e Medicina degli Animali da Laboratorio, Dottore di Ricerca in Scienze Chirurgiche e dei Trapianti. Tutor in Microchirurgia presso la Facoltà di Medicina di Milano. Opera in oncologia preclinica in qualita’ di responsabile del Benessere Animale, occupandosi in particolare dello sviluppo di tecniche mini-invasive, di sistemi di accesso venoso centrale totalmente impiantabili e accessi vascolari a lungo termine. Tra i suoi principali interessi scientifici il refi-
LA QUOTA COMPRENDE
PARTECIPAZIONE E ISCRIZIONE Il Corso è rivolto principalmente a Medici Veterinari e professionisti del settore biomedico. Verranno accettate 50 iscrizioni. Nella selezione delle domande si terrà conto della data di spedizione, come riportato sulla lettera. Le domande di iscrizione spedite dopo il 1° giugno, come da data riportata sulla lettera, non saranno prese in considerazione. Il corso verrà effettuato solo al raggiungimento di un minimo di 20 partecipanti. Partecipazione alle lezioni teoriche del Corso Una pausa pranzo Attestato di frequenza della giornata Attestato crediti ECM
Da inviare in busta chiusa entro il 1 giugno a: SIVAL - Palazzo Trecchi, Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona trattenendo una fotocopia per il proprio archivio COGNOME ....................................................................................................................................................................................................... NOME ............................................................................................................................................................................................................... VIA ..................................................................................................................................................................................................................... CAP, CITTÀ E PROVINCIA ............................................................................................................................................................................ TELEFONO ....................................................................................................................................................................................................... CELL. ........................................................ FAX .......................................................... EMAIL ....................................................................... CODICE FISCALE (dato richiesto per il rilascio dei crediti ECM) ............................................................................................................ ORDINE DEI VETERINARI DI ........................................................................................................................................................................ TESSERA N. ..................................................................................................................................................................................................... QUOTE DI ISCRIZIONE Soci SIVAL
❐ € 50 + IVA 20%= € 60
Soci SCIVAC
❐ € 80 + IVA 20%= € 96
Non Soci
❐ € 120 + IVA 20% = € 144
Si rammenta che la quota di iscrizione alla SIVAL è di € 30,00. Si prega di richiedere il modulo alla Segreteria SIVAL o consultare il sito www.sivalnet.it PAGAMENTO Il pagamento viene effettuato tramite (non saranno accettate domande di iscrizione accompagnate da forme di pagamento diverse dalle seguenti): ❐ assegno bancario non trasferibile o assegno circolare (da allegare alla presente domanda) N. ......................................................... della banca ..................................................................................................... emesso in data .................................................................. intestato a E.V. srl ❐ vaglia postale, intestato a E.V. srl - Palazzo Trecchi, 26100 Cremona. Si prega di indicare la causale del versamento (allegare la fotocopia del versamento) ❐ Carta di Credito ❍ Carta Si ❍ Mastercard ❍ Visa intestata a ....................................................................................................................................................................................... Numero della carta (non si accettano CCR elettroniche) (7 numeri sul retro) (obbligatorio) Scadenza (mese e anno) DATI PER LA FATTURAZIONE (solo se non precedentemente indicati) La fattura va intestata ........................................................................................................................................................................... Domicilio fiscale .................................................................................................................................................................................... Partita IVA (Obbligatoria solo per i possessori) Codice fiscale ....................................................................................................................................................................................... (Obbligatorio ai fini ECM)
APPOGGIO BANCARIO PER EVENTUALE RESTITUZIONE QUOTA Banca ................................................................................................................................................................................................................ Filiale Agenzia ................................................................................................................................................................................................... c/c n. ..........................................................................................ABI ................................................. CAB....................................................... Intestato a ......................................................................................................................................................................................................... Data ............................................................................................... Firma ........................................................................................................ Ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 Luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l'esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza la comunicazione dei dati personali alla Società organizzatrice dell'evento e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.
Firma ...............................................................................................................
A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
ORDINA SUBITO I MANUALI PRATICI DELL’ANMVI
Otto pubblicazioni di agevole consultazione e immediata utilità Sicurezza sul lavoro, prevenzione degli incendi, rifiuti sanitari, impianto elettrico, privacy, determinazione del compenso, regole condominiali
A cura di Carlo Pizzirani, Giorgio Neri e Marco Maggi Consulenti di ANMVI Servizi L’ambulatorio chiavi in mano In collaborazione con Hill’s Pet Nutrition
INFORMAZIONI Segreteria SIVAL Tel. 0372/403541 - Fax 0372/403540 E-mail: info@sivalnet.it Web site: www.sivalnet.it RICHIESTO ACCREDITAMENTO
Prezzo totale: 30,00 euro (spese di spedizione incluse) PER ORDINI EDIZIONI VETERINARIE - Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091 E-mail editoria@evsrl.it - www.evsrl.it
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VETERINARIA 17 | 2008
o
Attualità scientifica Vet Journal
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Allevare suini per i trapianti Dalle ricerche sugli embrioni agli studi per il settore biomedico, chimico e farmaceutico. Ora Cesare Galli lavora a nuove soluzioni per la suinicoltura tradizionale ANCHE UN’ATTIVITÀ DI RICERCA IN CAMPO BIOMEDICALE. CHE COSA FATE IN PARTICOLARE? ‘Lavoriamo sulle cellule staminali, soprattutto di pecore e maiali. Il nostro centro è coinvolto in un progetto europeo insieme ad altri 21 partner, con un investimento di 10 milioni di euro nei prossimi 5 anni. Lo scopo è quello di ‘ingegnerizzare’ il genoma suino e renderlo compatibile con l’uomo. Arriveremo a impostare prove pre-cliniche sui primati e in un futuro non è escluso che interi organi di maiali, partendo da rene e pancreas, per passare anche a cuore, polmoni e fegato, possano essere trapiantati sugli esseri umani’.
ARRIVIAMO DUNQUE AL SUINO VERDE… Cesare Galli, medico veterinario, è stato il primo a clonare un toro (Galileo, nel 1999) e una cavalla (Prometea, nel 2003). Svolge la propria attività scientifica al Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione, CIZ Consorzio per l’incremento zootecnico alle porte di Cremona e collabora con l’Istituto Sperimentale Italiano Lazzaro Spallanzani. Le sue ricerche sono al centro dell’attenzione della ricerca internazionale. esare Galli, racconta la propria attività nel centro scientifico (Laboratorio di tecnologie della riproduzione): dalle ricerche sugli embrioni per gli allevatori agli studi per il settore biomedico e l’industria chimica e farmaceutica. E anticipa soluzioni alla suinicoltura tradizionale: ‘Siamo partner di un progetto europeo per ottenere la compatibilità degli organi dei maiali sull’uomo. Fra 10-15 anni alcuni allevatori potrebbero produrre per gli ospedali’. Nell’intervista che il professor Galli ha rilasciato in esclusiva a Veronafiere-Fieragricola parla a tutto campo: di riproduzione animale, di ricerca scientifica, di clonazione e di ogm. E racconta persino dei suini verdi creati qualche mese fa in laboratorio, ‘un’alternativa che fra 15 anni potrebbe davvero diversificare il reddito dei suinicoltori, e se non di tutti, almeno di qualcuno’.
C
IL LABORATORIO DI TECNOLOGIE DELLA RIPRODUZIONE, CHE LEI DIRIGE A PORCELLASCO, VEDE IMPEGNATE COMPLESSIVAMENTE 13 PERSONE. DI CHE COSA VI OCCUPATE PRECISAMENTE? ‘Il nostro laboratorio è una divisione del Centro per l’incremento zootecnico (Ciz) di S. Miniato di Pisa e nasce nel 1991 per svolgere attività di ricerca nell’ambito dei servizi agli allevatori di riproduzione avanzata. Gli scopi iniziali erano tendenzialmente due: selettivi, per il miglioramento genetico e morfologico; e produttivi, per migliorare le performance della zootecnia italiana, in special modo quella bovina. Adesso il laboratorio orienta le proprie attività di ricerca in tre grandi direzioni, a vantaggio degli allevatori, per il settore biomedico e per l’industria chimica e farmaceutica’.
PROVIAMO AD ANALIZZARE SINTETICAMENTE I TRE AMBITI D’AZIONE… ‘Gli studi per gli allevatori riguardano la pro-
duzione di embrioni, attraverso una tecnica che si chiama Ovum Pick Up, un sistema già utilizzato per produrre embrioni dalle migliori donatrici. Negli ultimi anni abbiamo ottenuto risultati significativi, incrementando la media di produzione di embrioni per prelievo e riuscendo ad ottenere in breve tempo tutti gli embrioni e gli accoppiamenti desiderati. Un altro segmento della ricerca riguarda invece il problema, in crescita nelle stalle da latte, della diminuzione della fertilità, a causa di patologie uterine cliniche e subcliniche. Il progetto è finanziato dalla Regione Lombardia. In questo caso il laboratorio simula, attraverso la produzione di embrioni in vitro, le diverse situazioni a cui le cellule possono essere esposte, identificando i meccanismi che riducono la vitalità embrionale e proponendo soluzioni all’infertilità. Ma utilizziamo anche seme sessato prodotto all’estero, che consente di sapere se dall’inseminazione nascerà un esemplare maschio o femmina. Negli allevamenti di bovini è un aspetto molto importante sapere che da un parto nasceranno con una certa sicurezza delle vitelle e ciò rappresenta un investimento sul futuro dell’azienda’.
‘Sì, anche se il suino con questa pigmentazione verde è solamente un passaggio di controllo dell’evoluzione delle cellule. Questi maiali verdi, fotografati anche su alcune riviste, sono stati ottenuti utilizzando il Gfp, la proteina di una medusa, come marker. In pratica, se i suini ottenuti avessero avuto la colorazione verde, significava che l’intervento sul genoma è riuscito. In una fase successiva, poi, tale proteina verrà sostituita con geni umani’.
QUINDI POTREBBERO APRIRSI NUOVE POSSIBILITÀ PER GLI ALLEVATORI DI SUINI? AZZARDIAMO UN’IPOTESI,
‘Siamo stati i primi al mondo a produrre la copia di un toro. Ma oltre a Galileo, copia di Zoldo, sono nati tre cloni del famoso toro Mtoto. La clonazione rappresenta una sorta di assicurazione sulla vita dei migliori riproduttori’.
QUANTO COSTA CLONARE UN ANIMALE? ‘Dipende dalle specie. Per un bovino la spesa si aggira intorno ai 30mila euro, clonare un maiale è più economico, intorno ai 5mila euro, per un cavallo si può arrivare anche a 150mila euro’.
FRA I NUOVI SERVIZI DEL CENTRO DI PORCELLASCO C’È
egaso è nato il 17 marzo di quest’anno ed è il primo figlio di clone equino . “Pegaso - spiegano al Laboratorio- conferma ancora una volta come gli animali clonati possano crescere normalmente e riprodursi in modo naturale. Per la specie equina la nascita di Pegaso ha un significato particolare perché molti cavalli da competizione sono animali castrati in giovane età. Quando, nella età adulta, si rivelano campioni essi sono incapaci di riprodursi ed è perciò impossibile ottenere la generazione successiva: i figli dei campioni. Questa è una realtà amara che si scontra con l’idea trainante dell’allevamento e selezione animale basata sulla riproduzione dei migliori soggetti per ottenere il progresso genetico della razza. Pertanto, oggi, la clonazione equina si dimostra semplicemente una tecnica di riproduzione assistita che può consentire di ottenere copie/cloni di cavalli campioni castrati e finalmente, dai cloni, i figli dei campioni, figli che altrimenti non sarebbero mai nati”. Nella foto Pegaso e la madre Prometea. (M.G.M.)
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TENUTO CONTO CHE IL COMPARTO SUINICOLO STA ATTRAVERSANDO UNA PROFONDA CRISI…
WWW.XENOME.EU POI CI SONO LE ESPERIENZE NELLA CLONAZIONE ANIMALE. TUTTI RICORDANO IL TORO GALILEO E LA CAVALLINA PROMETEA…
UNA TECNICA DI RIPRODUZIONE ASSISTITA
“Siamo partner di un progetto europeo per ottenere la compatibilità degli organi dei maiali sull’uomo- ha dichiarato Galli. Fra 10-15 anni alcuni allevatori potrebbero produrre per gli ospedali’. Il Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione (LTR) da diversi anni è un protagonista della ricerca sulla clonazione animale non solo nella specie equina ma anche in quella bovina e suina. Attualmente i cloni bovini e la loro progenie sono oggetto di studio in collaborazione con altri enti di ricerca per valutare le caratteristiche dei prodotti da loro derivati in un progetto (TECLA) cofinanziato dal MUR. La clonazione del suino viene invece applicata per creare animali a scopo di ricerca e per fini biomedici nell’ambito di un progetto di ricerca europeo del 6° Programma Quadro sullo xenotrapianto. (M.G.M.)
‘Potrà essere una strada per la diversificazione delle produzioni. In futuro, tra 10-15 anni, alcuni produttori potranno allevare per gli ospedali, anziché per i prosciutti e la carne. Certo, non risolverà affatto crisi di mercato e non potrà nemmeno essere una soluzione adottata da qualsiasi suinicoltore, in quanto è ovvio che gli standard e le condizioni di allevamento saranno particolari ed estremamente controllate, ma l’ipotesi è corretta ed assolutamente verosimile, se i risultati della ricerca europea dimostreranno la compatibilità degli organi dei maiali per i trapianti sull’uomo’.
LAVORATE ANCHE PER L’INDUSTRIA CHIMICA E FARMACEUTICA. CHE COSA FATE, IN PARTICOLARE? ‘Sviluppiamo dei test di tossicità, che possano svelare effetti negativi di composti chimici su gameti ed embrioni. È un segmento della ricerca in forte crescita in Europa e promette di fornire all’industria nuove e sensibili tecniche per gli studi tossicologici nella sfera riproduttiva’. (Maria Grazia Monzeglio Med Vet PhD - Fonte: Veronafiere - Fieragricola) ■
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MRSA fatale dal proprietario Lo stafilococco infetta un’intera cucciolata. Studio italiano di MARIA GRAZIA MONZEGLIO no studio italiano presentato al XVIII Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive (ECCMID) descrive un'epidemia di mortalità neonatale nel cane dovuta a infezione da MRSA (Staphylococcus aureus me-
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ticillino-resistente) verosimilmente trasmessa dall'uomo al cane. Dodici cuccioli nati con parto non complicato da un Boxer femmina alla prima gravidanza morivano 10 giorni dopo la nascita presentando segni di grave setticemia e lesioni emorragiche multifocali in numerosi organi. I cuccioli erano stati allattati artificialmente. Le analisi batteriologiche effettuate nello studio rivelavano la presenza di MRSA nei cuccioli. Per indagare l'origine de-
gli MRSA, le analisi batteriologiche venivano estese ai cani e alle persone che vivevano nell'ambiente familiare. Tamponi di numerose parti dell'organismo venivano prelevati dai genitori dei cuccioli, dai due proprietari (un uomo e sua moglie) e da una parente che occasionalmente si occupava degli animali. Sia il proprietario che la parente lavoravano come infermieri nello stesso ospedale umano. Si isolavano MRSA in tutti campioni, per un totale di 17 ceppi resistenti a più di tre classi di antibiotici; il quadro genetico di tutti i ceppi batterici suggeriva un'origine comune. Quindi, concludono gli autori, un unico clone
di MRSA veniva isolato dai cani e dalle persone che convivevano nello stesso ambiente. Poiché due di queste persone erano operatori sanitari e i cani non avevano contatti con altri animali o persone, gli autori presumono che gli MRSA siano stati portati dall'ospedale all'abitazione, dove si sono adattati, causando l'infezione fatale dei cuccioli. Numerosi studi presentati al congresso hanno riguardato inoltre gli animali zootecnici, soprattutto suini e bovini, come possibile fonte di MRSA. ■
INFEZIONE SISTEMICA FATALE DA CORONAVIRUS II IN UN CANE no studio italiano descrive un caso di infezione sistemica fatale da Coronavirus in un cane di razza Pechinese di 53 giorni. Le lesioni viscerali erano caratterizzate da broncopolmonite fibrinopurulenta estesa, infarti corticali renali multipli, gravi modificazioni epatiche lipidiche centrolobulari coalescenti con necrosi epatica minima ed emorragie spleniche multifocali con deplezione linfatica. Un’enterite cronica moderata diffusa era associata alla presenza intraluminare di ascaridi adulti. L'identificazione del Coronavirus tipo I e tipo II era in precedenza stata confermata mediante RT-PCR (real-time reverse transcription-polymerase chain reaction) genotipo-specifica del contenuto intestinale, mentre nei visceri si identificava soltanto Coronavirus tipo II. La presente costituisce la prima descrizione di lesioni morfologiche associate a infezione pantropica fatale da Coronavirus tipo II nel cane. (M.G.M.)
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Vet Journal è un periodico di informazione scientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nel Pubblico Registro della Stampa periodica presso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal 18.12.2003. È diretto dal dottor Enrico Febbo e dalla dottoressa Maria Grazia Monzeglio. Fornisce un flusso informativo continuo sugli eventi della medicina veterinaria e sul mondo delle bioscienze, con tre edizioni alla settimana.
Le notizie di Vet Journal sono consultabili on line all'indirizzo
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Cause di intossicazione alimentare nel cavallo L'importanza di un'attenta analisi del pascolo e dei mangimi
pesso la causa primaria di intossicazione nel cavallo è una modificazione delle pratiche di allevamento che induce l'animale a cercare altro cibo. La maggior parte dei cavalli stanno alla larga dalle piante velenose se non sono forzati a farlo. Lo ha detto Bob Wright, (Ontario Ministry of Agriculture, Food and Rural Affairs) durante la 2007 American Association of Equine Practitioners Convention (Dic. 1-5 Orlando). I pascoli poveri sono uno dei possibili motivi di ricerca di altro cibo da parte del cavallo, così come il fieno di scarsa qualità. Anche la nutrizione controllata nei cavalli sovrappeso o con resistenza all’insulina può spingere l'animale a cercare ulteriore cibo. Oltre alle piante, gli avvelenamenti possono derivare anche da mangimi conservati o integratori alimentari. I segni clinici di intossicazione sono spesso vaghi e vari e possono includere laminite, coliche, perdita di pelo, lesioni cutanee, fotosensibilizzazione e morte. La diagnosi richiede un approccio sistematico, iniziando dal punteggio di condizione corporea per determinare se l'animale può aver cercato cibo aggiuntivo e se può essere presente una fonte di tossine. Occorre poi registrare il tipo e le modalità della nutrizione, inclusi la presenza o assenza di pascolo ed eventuali mangimi supplementari. È importante valutare anche il tipo di allevamento, poiché i cavalli allevati singolarmente o con nutrizione controllata sono spesso a maggior rischio; infine, il tipo di lettiera utilizzata. Si devono effettuare analisi sui mangimi e un controllo del pascolo, tenendo tuttavia conto che non tutte le piante tossiche che si repertano sono necessariamente responsabili dell'intossicazione. Occorre saper riconoscere le piante tossiche più comuni nella propria area e sapere in che circostanze determinano tossicità (fresche o gelate), non traendo conclusioni alla prima erbaccia che si trova. Spesso la causa principale del problema è un'alimentazione scarsa o di cattiva qualità, perché erbe tossiche possono essere presenti nel pascolo senza che il cavallo ne sia interessato. Nell'esperienza dell'autore, le pratiche di allevamento inappropriate costituiscono più del 50% dei recenti casi di avvelenamento. Troppo spesso viene incolpata una singola pianta del pascolo quando invece la causa principale è costituita da un'insufficiente somministrazione di mangimi di alta qualità. È consigliabile analizzare tutti i mangimi, la lettiera, il fieno, le vitamine, i minerali, i semi, i nutraceutici, il pascolo e l'acqua che il cavallo può aver consumato. Innanzitutto si effettua un esame visivo, identificando ad esempio la presenza nel fieno di vegetali non coltivati (erbacce) e valutando quali specie di erba o legumi sono contenuti in quest'ultimo. I cam-
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pioni raccolti accuratamente vengono poi inviati al laboratorio per ulteriori indagini. Controllando il pascolo, occorre osservare i luoghi in cui le piante sono raggiungibili dal cavallo, vicino alle recinzioni, valutando se l'eventuale pianta tossica sia stata morsicata dal cavallo. Cercare anche possibili contaminazioni provenienti dalle strade o dalla falciatura di prati vicini. Tra le fonti comuni di tossine individuate dall'autore: • Botulino, spesso dovuto alla contaminazione del fieno-silo • Sfalci di cespugli di tasso ornamentale • Cicuta velenosa, comune nelle aree paludose • Coleotteri nel fieno alfalfa, possono causare grave tossicità • Foglie di oleandro • Foglie di acero rosso L'analisi dell'acqua può essere effettuata delle istituzioni sanitarie pubbliche. Ruscelli e laghetti comportano il maggior rischio di contaminazione e di intossicazione da alghe blu-verdi, così come le fonti d'acqua urbane. È importante, conclude l'autore, conoscere le più comuni tossine acute della propria area e farsi carico delle indagini senza affidarsi completamente al laboratorio, includendo invece un completo esame dell'allevamento e molto buon senso. (M.G.M.) ■
TROMBOCITOPENIA: RUOLO DELLA CITOLOGIA DEL MIDOLLO OSSEO
no studio retrospettivo ha valutato l'utilizzo diagnostico dell'esame citologico del midollo osseo in 58 cani affetti da trombocitopenia. Si confrontavano i risultati della citologia midollare dei cani con trombocitopenia grave (< 20.000 pistrine/microL) e dei cani con trombocitopenia da lieve a moderata (20.000-200.000 piastrine/microL). Su 55 cani con aspirato di midollo osseo diagnostico, 36 presentavano trombocitopenia grave. L'esame citologico del midollo osseo non rivelava anomalie non-megacariocitiche sostanziali e non consentiva una diagnosi definitiva in nessuno di questi casi. Diciannove cani con trombocitopenia da lieve a moderata avevano aspirati di midollo osseo diagnostici. In quattro di questi soggetti, l'esame citologico rivelava anomalie nonmegacariocitiche. Il numero di cani affetti da trombocitopenia grave che presentava anomalie identificabili all'esame citologico del midollo osseo era significativamente inferiore rispetto a quello dei cani con trombocitopenia da lieve a moderata. È improbabile che l’esame citologico del midollo osseo, concludono gli autori, possa fornire informazioni diagnostiche o prognostiche specifiche nei cani affetti da trombocitopenia grave. (M.G.M.)
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Emogasanalisi in ovicaprini ed equini Effetto del tempo e della temperatura di conservazione no studio ha valutato gli effetti della temperatura e del tempo di conservazione sui valori emogasanalitici e acido-basici del sangue venoso di quattro specie domestiche italiane: Pecora Comisana (n = 10), Capra Maltese (n = 10), Asino Ragusano (n = 10) e cavalli purosangue (n = 10). I campioni ematici venivano analizzati dopo conservazione a 23 °C (temperatura ambiente) per 15 min (gruppo I), 23
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°C per 1 ora (gruppo II), 37 °C per 8 ore (gruppo III) e 4 °C per 24 ore (gruppo IV). I risultati venivano analizzati utilizzando un metodo ANOVA ad una via per misure ripetute. In tutte le specie non si osservavano differenze statisticamente significative nei valori di pH dei campioni conservati a 4 °C per 24 ore. Ciò era vero anche per la PCO2 di tutte le specie tranne il cavallo. Fatta eccezione per la HCO3– del cavallo, in tutte le specie si osservavano significative variazioni di PO2, H-
CO3 –, eccesso basico e concentrazione standard del bicarbonato nei campioni conservati a 4° C. Nei campioni conservati per un'ora a temperatura ambiente si osservavano alterazioni significative della maggior parte degli analiti. I risultati dello studio, concludono gli autori, sottolineano la necessità di una valutazione rapida dei parametri acido-basici, poiché qualsiasi ritardo, anche di una sola ora, può alterare i risultati. ■
EPIDEMIOLOGIA DELLE MIOPATIE DEL CAVALLO
no studio ha analizzato 2.234 biopsie muscolari di cavalli a sangue caldo prelevate nel corso di 10 anni per caratterizzare le patologie muscolari più frequenti in queste razze. Tra tutti i campioni bioptici, venivano selezionati 132 cavalli a sangue caldo o incroci a sangue caldo. I cavalli affetti presentavano segni clinici quali rigidità, algia o atrofia muscolare. Dei cavalli e sangue caldo con sospetta patologia muscolare, 72 (54,5%) erano affetti da miopatia da accumulo di polisaccaridi (PSSM). Seguivano la rabdomiolisi ricorrente da sforzo (tying-up) (7), atrofia (7) e altre miopatie non specifiche (32); 32 cavalli presentavano biopsie normali. I motivi più frequenti di effettuazione di una biopsia muscolare erano le anomalie dell'andatura, il tying-up segnalato dal proprietario, tremori muscolari o degenerazione muscolare (atrofia). Il miglior trattamento dei cavalli affetti da queste miopatie era costituito dalla pratica regolare dell'esercizio fisico quotidiano e dalla somministrazione di una dieta a basso contenuto di amido e integrata con grassi. (M.G.M.)
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IL SOFFIO CARDIACO NON INFLUENZA LA PERFORMANCE ATLETICA DEL CAVALLO l soffio cardiaco associato a rigurgito valvolare è comune nei cavalli da corsa ma non influenza negativamente la performance atletica. Uno studio ha confrontato le prestazioni sportive dei cavalli con soffio cardiaco con quelle dei cavalli normali. I soggetti, 526 purosangue da corsa, venivano ripetutamente valutati mediante auscultazione cardiaca ed ecografia color flow Doppler. I risultati non mostravano differenze significative nella prevalenza e gravità del soffio associato a rigurgito della valvola atrioventricolare e aortica tra i cavalli da corsa di diverse discipline sportive. L'incidenza del soffio cardiaco nella popolazione studiata variava significativamente tra le diverse tipologie di cavallo da corsa, in generale aumentando dai soggetti di 2 anni ai chaser, essendo comunque elevata (fino al 45% in alcuni gruppi). Il numero di cavalli con soffio cardiaco aumentava con l'età e con il tempo di allenamento. Secondo gli autori, lo studio supporta l'ipotesi che, nella maggior parte dei casi, il soffio cardiaco del cavallo atleta sia correlato a normali adattamenti del cuore che si verificano con l'esercizio fisico e che sono disgiunti da anomalie cardiache. (M.G.M.)
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Sanità animale Info Regioni
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Tubercolosi e brucellosi, risanamento in Sardegna Sardegna, ad eccezione di quelli destinati ad immediata macellazione, devono viaggiare solo con animali di pari qualifica sanitaria. Devono essere macellati entro 72 ore dall’arrivo al macello tutti i bovini, bufalini, ovini e caprini da macello, di provenienza comunitaria o extracomunitaria.
SANZIONI Salvo che il fatto costituisca reato, chi viola le disposizioni di cui al presente decreto è
a Regione Sardegna ha approvato con decreto dell’Assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale del 7 aprile 2008 un piano regionale di risanamento per l’anno 2008 dalla tubercolosi e leucosi bovina e bufalina e dalla brucellosi bovina, bufalina, ovina e caprina. Considerato il riscontro di numerosi casi di tubercolosi su bovini del territorio della provincia di Sassari nel corso del 2007 e la necessità di impedire che le importazioni di animali da altre Regioni possano provocare nuovi casi di brucellosi, l’applicazione di ulteriori misure sanitarie di controllo ha la finalità di garantire il livello minimo di sorveglianza previsto dalla normativa comunitaria per il mantenimento delle qualifiche sanitarie già in atto e di impedire che infezioni brucellari di nuova introduzione possano compromettere lo stato sanitario degli allevamenti.
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OBIETTIVI L’applicazione sul territorio regionale di misure sanitarie per la tubercolosi bovina e bufalina ha la finalità di individuare ed eliminare le fonti residue di infezione, e raggiungere i requisiti per l’acquisizione della qualifica comunitaria di Regione ufficialmente indenne.
MOVIMENTAZIONI Le movimentazioni nell’ambito del territorio regionale verso allevamenti di bovini, bufalini, ovini e caprini possono essere autorizzate solo da allevamenti ufficialmente indenni da tubercolosi, brucellosi bovina, leucosi bovina enzootica e brucellosi ovicaprina. I bovini e bufalini, fatta eccezione per quelli destinati ad immediata macellazione, di nuova introduzione devono provenire direttamente o attraverso un centro di raccolta riconosciuto, da allevamenti ufficialmente indenni. Gli ovini e caprini, fatta eccezione per quelli destinati ad immediata macellazione, di nuova introduzione nel territorio della Regione Sardegna devono provenire, direttamente o attraverso un centro di raccolta riconosciuto, da allevamenti ufficialmente indenni da brucellosi ovicaprina e conformi alle condizioni previste dagli artt. 4,5,6,8 e 9 del D.lvo 193 del 19 agosto 2005. In un allevamento ovino o caprino che ha introdotto capi di età superiore a 6 mesi da territori extraregionali, sono eseguiti i controlli di cui all’articolo 4 comma 2, lettera a). Tutti i bovini, bufalini, ovini e caprini di nuova introduzione nel territorio della Regione
punito con la sanzione amministrativa prevista per le infrazioni al vigente Regolamento di Polizia Veterinaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320 che consiste nel pagamento di una somma che va da un minimo di 1.549,37 € ad un massimo di € 9.296,22. In caso di inosservanza dell’obbligo di denuncia di malattia infettiva la violazione è punita con una sanzione che va da un minimo di € 516,45 ad un massimo di €
2.582,27. Chiunque contravvenga l’obbligo di abbattimento o di macellazione degli animali è soggetto ad una sanzione di € 154,94 per ogni capo non abbattuto. Il decreto che sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna disciplina anche le attività di controllo per la brucellosi ovina e caprina, per la brucellosi bovina e bufalina per la tubercolosi bovina e bufalina e le misure da intraprendere in caso di sospetto e di conferma della malattia. ■
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La Toscana recepisce il PNAA 2008 Approvate dalla Giunta Regionale le disposizioni per la sorveglianza e la vigilanza sull’alimentazione animale a Giunta Regionale della Toscana, visto il Piano Nazionale Alimentazione Animale 2008 (PNAA 2008) predisposto dal Ministero della Salute, che affida alle Regioni e alle Province autonome l’attuazione ed il coordinamento dell’attività di vigilanza e controllo sull’alimentazione degli animali sul territorio di competenza ha recepito e dato attuazione al PNAA 2008 definendo a tal fine il numero di campioni di alimenti per animali da prelevare sul territorio regionale. L’attività di monitoraggio per l’anno 2008 è stata definita dalla Regione Toscana in base al PNAA del Ministero della Salute. Le novità principali del piano riguardano: -la suddivisione del piano in attività di sorveglianza e vigilanza;
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-l’introduzione di campionamenti e controlli anche per gli animali da compagnia -la rendicontazione anche dell’attività di vigilanza, da effettuare previa valutazione del rischio. In base agli esiti dell’attività di campionamento del PNAA - Regione Toscana 2007 e dato che per l’organizzazione dell’attività di monitoraggio per il 2008, nelle sedi di competenza, non sono state avanzate richieste, per l’anno in corso non sono stati assegnati campionamenti aggiuntivi in extrapiano. Per quanto riguarda l’attività ispettiva prevista dall’attività di monitoraggio, le aziende USL dovranno provvedere ad attuare, nel periodo di validità del PNAA 2008 - Regione Toscana, la categorizzazione in base al rischio negli impianti riconosciuti ai sensi del Reg. (CE) 183/2005 e negli impianti registrati ai sensi
LE REGIONI CHIEDONO FEDERALISMO FISCALE SOLIDALE
dell’art. 5, comma 2, del Reg. (CE) 183/2005, secondo quanto sarà definito in successivo atto della Giunta Regionale relativamente alla categorizzazione del rischio negli impianti della filiera mangimistica. Per quanto riguarda la rilevazione dell’attività di monitoraggio, i referenti del PNAA delle aziende USL raccolgono i dati relativi all’attività svolta nell’intero anno 2008 e li trasmettono semestralmente al Settore Medicina Predittiva Preventiva - Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà - Regione Toscana, entro il 31 luglio del corrente anno ed entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello di riferimento. Successivamente il Settore Medicina Predittiva Preventiva provvederà a trasmettere al Ministero della Salute, entro il 31 agosto dell’anno in corso, i dati relativi alla rendicontazione del primo semestre 2008, ed entro il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento i dati relativi alla rendicontazione di tutto l’anno 2008. Il testo è pubblicato integralmente sul B.U ■
organizzato da
"Con il nuovo governo, che si appresta ad essere formato, le Regioni vogliono avere un confronto fondato sulla leale collaborazione e sul merito delle scelte", lo ha dichiarato Vasco Errani, Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. "Del resto - ha aggiunto Errani - l'esperienza che ci sta alle spalle ha segnato tappe significative ed utili per il paese, ad esempio con il Patto per la salute, con il Patto per il trasporto pubblico locale e con l'elaborazione della delega sul federalismo fiscale. Proprio sulla realizzazione di un federalismo fiscale solidale, già nel 2008, vorremmo svolgere da subito un confronto di merito per costruire l'indispensabile convergenza fra i diversi livelli di governo della Repubblica. Poniamo con forza, e non da oggi, questo punto ed abbiamo costruito unitariamente una propostabase elaborata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Se si lavora con questo spirito - ha concluso Errani - si può fare presto e bene nell'interesse del paese".
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LE DIAGNOSI DIFFERENZIALI (2a Parte del 3° Itinerario didattico di Neurologia) Cremona, 9/12 Luglio 2008 Centro Studi SCIVAC ECM: In fase di accreditamento DIRETTORE Marco Bernardini, Med Vet, PhD, Dipl ECVN, Padova RELATORI Massimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT) Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova Donatella Lotti, Med Vet, Milano Maria Teresa Mandara, Med Vet, Perugia Massimo Mariscoli, Med Vet, Ricerc, Dipl ECVN, Teramo Frank Steffen, DVM, Dipl ECVN, Berna (Svizzera) ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) QUOTE Soci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20% Non soci: € 850,00 + IVA 20%
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Decreti Info Regioni
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MVS, nuove misure sanitarie in Lombardia Dalla Direzione Generale della Sanità un Piano straordinario per la prevenzione della vescicolare. Approvati i requisiti minimi di biosicurezza l fine di prevenire l’introduzione e l’eventuale diffusione della MVS, la Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia ha disposto nuove misure sanitarie adeguate all’attuale situazione epidemiologica prevedendo i requisiti minimi di biosicurezza che devono essere rispettati presso gli allevamenti, le stalle di sosta e gli impianti di lavaggio e disinfezione degli automezzi. Con decreto n. 4304 del 28 aprile 2008 a firma del dirigente dell’unità organizzativa veterinaria, Mario Astuti, è stato approvato il Piano straordinario per la prevenzione della malattia vescicolare del suino per il 2008. Il Piano straordinario si basa su due tipologie di attività: • una azione di formazione specifica destinata sia al personale dei Dipartimenti di Prevenzione Veterinari delle ASL che agli operatori del settore (in particolare allevatori - tecnici delle organizzazioni di categoria - trasportatori) • un programma di controllo sui vari punti risultati critici nel corso delle epizoozie del 2006 e 2007. Il Piano di controllo che, si integra con l’attività di monitoraggio presso gli allevamenti prevista dal Piano nazionale, si basa su verifiche presso gli allevamenti, i macelli e i punti di lavaggio e disinfezione degli automezzi e presso i punti di raccolta, trasporto, deposito e trattamento dei SOA.
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BIOSICUREZZA NEGLI ALLEVAMENTI Considerata la rilevanza che il rispetto delle misure di biosicurezza rappresenta nella prevenzione dell’introduzione e diffusione della MVS, si ritiene necessaria l’esecuzione di un controllo nel corso del 2008 presso almeno l’80% degli allevamenti con più di 20 capi e tutte le stalle di sosta per la verifica dei 10 requisiti minimi indispensabili per garantire un sufficiente grado di biosicurezza.
REQUISITI MINIMI 1. L’allevamento deve disporre di cancelli o sbarre che consentano di regolamentare l’accesso di mezzi e persone 2. Presenza all’ingresso di cartelli ben visibili di divieto di accesso per le persone non autorizzate 3. Registrazione dell’ingresso di visitatori ed automezzi 4. Disponibilità di indumenti utilizzati esclusivamente in azienda da parte del personale e di vestiario e calzari monouso per i visitatori (presenti in quantitativi sufficienti) 5. Presenza di una piazzola di disinfezione con apparecchiature fisse a pressione per la disinfezione degli automezzi in ingresso 6. Disponibilità in quantità sufficienti di disinfettanti di provata efficacia nei confronti del virus della MVS (glutaraldeide ed aldeidi affini) 7. Aggiornamento nei tempi previsti dal DPR 317/96 del registro di carico e scarico 8. Comunicazione all’ente delegato entro 7 gg. delle movimentazioni per partita, per la registrazione in BDR 9. Presenza di modalità operative o strutture che garantiscano che gli scarti vengano caricati esclusivamente all’esterno del pe-
rimetro aziendale 10. Presenza di una cella frigorifera per la conservazione dei morti e di modalità operative o strutture che garantiscano che le carcasse siano caricate senza che gli automezzi per il trasporto dei SOA entrino nel perimetro aziendale Inoltre, nelle stalle di sosta, la verifica dovrà riguardare anche:
• la puntuale e corretta gestione dell’anagrafe • il rispetto del vincolo alla destinazione degli animali (solo direttamente verso il macello) ai sensi del presente Decreto • il rispetto del divieto di introduzione di animali da riforma e di scarti ai sensi del presente Decreto. La priorità di intervento deve riguardare gli allevamenti sede di focolaio nel corso del 2007 e gli allevamenti situati nel territorio del distretti veterinari con forte densità suinicola. Il testo integrale del decreto è pubblicato on line sul sito della direzione generale della Sa-
nità della Regione Lombardia. Con questo decreto viene revocato il D.D.G. Sanità n. 2203 del 05/03/2008, recante “Prevenzione della diffusione della malattia vescicolare del suino - Revoca dei D.D.G. 8064/2007, 8393/2007 e 9348/2007”. Con il decreto è stato inoltre stabilito di prevedere delle iniziative di formazione specifica destinata sia al personale dei Dipartimenti di Prevenzione Veterinari delle AA.SS.LL. che agli operatori del settore al fine di garantire la conoscenza e l’adozione di procedure adeguate a prevenire l’introduzione e la diffusione della MVS. ■
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Animali e sanità pubblica nel Trattato di Lisbona l Trattato di Lisbona è ora disponibile nella versione consolidata e in lingua italiana. Il 15 aprile scorso, il Consiglio dell’Unione Europea ha pubblicato on line il documento che entrerà in vigore il 1 gennaio 2009, a seguito della ratifica da parte degli Stati Membri. A dicembre del 2007, a Lisbona, i capi di Stato e di Governo della UE avevano modificato il trattato istitutivo della Comunità Europea ribattezzandolo “Trattato sul-
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l’Unione Europea e sul funzionamento dell’Unione europea”. La novità che ci riguarda è l’inserimento dei principi di benessere degli animali.
BENESSERE ANIMALE Il riconoscimento degli animali come esseri senzienti era già stato introdotto dalla UE nella Costituzione Europea del 2005, ora modificata dal Trattato di Lisbona che ha mantenuto il principio.
All’articolo 13 della versione consolidata del Trattato di Lisbona è infatti scritto: “Nella formulazione e nell’attuazione delle politiche dell’Unione nei settori dell’agricoltura, della pesca, dei trasporti, del mercato interno, della ricerca e sviluppo tecnologico e dello spazio, l’Unione e gli Stati membri tengono pienamente conto delle esigenze in materia di benessere degli animali in quanto esseri senzienti, rispettando nel contempo le disposizioni legislative o amministrative e le consuetudi-
ni degli Stati membri per quanto riguarda, in particolare, i riti religiosi, le tradizioni culturali e il patrimonio regionale”.
SANITÀ PUBBLICA L’azione dell’Unione, che completa le politiche nazionali, si indirizza al miglioramento della sanità pubblica, alla prevenzione delle malattie e affezioni e all’eliminazione delle fonti di pericolo per la salute fisica e mentale. Tale azione comprende la lotta contro i grandi flagelli, favorendo la ricerca sulle loro cause, la loro propagazione e la loro prevenzione, nonché l’informazione e l’educazione in materia sanitaria, nonché la sorveglianza, l’allarme e la lotta contro gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero.
PROTEZIONE ELEVATA La Commissione, nelle sue proposte in materia di sanità, sicurezza, protezione dell’ambiente e protezione dei consumatori, “si basa su un livello di protezione elevato, tenuto conto, in particolare, degli eventuali nuovi sviluppi fondati su riscontri scientifici”. Anche il Parlamento europeo ed il Consiglio, nell’ambito delle rispettive competenze, cercheranno di conseguire tale obiettivo. Deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni, Parlamento e Consiglio europeo contribuiscono alla realizzazione di questi obiettivi, adottando, fra le altre, “misure nei settori veterinario e fitosanitario il cui obiettivo primario sia la protezione della sanità pubblica”. (Titolo XIV - Sanità Pubblica - versione consolidata del Trattato di Lisbona)
I CONSUMATORI Al fine di promuovere gli interessi dei consumatori ed assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori, l’Unione contribuisce a tutelare la salute, la sicurezza e gli interessi economici dei consumatori nonché a promuovere il loro diritto all’informazione, all’educazione e all’organizzazione per la salvaguardia dei propri interessi. (Titolo XV - Protezione dei consumatori- versione consolidata del Trattato di Lisbona) ■
La versione consolidata del Trattato di Lisbona, in corso di ratifica da parte degli stati membri, è scaricabile da www.anmvioggi.it (ricerca con la parola: Lisbona)
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59° Congresso SCIVAC Dalle Associazioni
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Assemblea dei soci SCIVAC a Rimini i terrà venerdì 30 maggio nell’ambito del 59° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC di Rimini, l’assemblea ordinaria dei soci SCIVAC per il 2008. “L’assemblea ordinaria annuale - scrive ai soci il Presidente SCIVAC, Dea Bonello - è un’occasione di confronto e di discussione dei temi e delle problematiche inerenti l’attività della nostra associazione. Come ogni anno il Consiglio Direttivo della Società illustra ai partecipanti le attività svolte durante l’anno ed i progetti futuri, sentendo anche il parere dell’Assemblea. Al fine di conoscere le esigenze dei Soci è importante quindi una partecipazione attiva di tutti: una discussione costruttiva sarà di interesse per la Società e per tutti i soci”. Per partecipare all’assemblea valgono le disposizioni dello statuto vigente. A tale proposito si ricorda che, in base all’articolo 17 dello Statuto, hanno diritto ad intervenire all’Assemblea Ordinaria tutti i soci in regola con il pagamento della quota annua di associazione. Sono ammesse le deleghe ad altro associato, sottoscritte in calce all’avviso di comunicazione. Nessun socio può cumulare più di una delega. All’ordine del giorno è prevista una cerimonia inaugurale che prevede la consegna della Borsa di Studio Riccardo Testa SCIVAC/Pfizer e la premiazione della miglior Comunicazione Breve 2007. Seguirà la relazione morale del Presidente SCIVAC sugli indirizzi e direttive generali dell’Associazione e sul nuovo organigramma del Consiglio Direttivo; la relazione del Segretario SCIVAC ed infine la relazione del tesoriere SCIVAC, Guido Pisani che presenterà il bilancio consuntivo 2007 per l’approvazione da parte dei soci. L’assemblea si terrà alle ore 17.30 presso la Sala B (piano terra) del Palacongressi della Riviera di Rimini.
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TRE GIORNI DI AGGIORNAMENTO Nell’ambito dell’evento congressuale dive-
PRACTICE MANAGEMENT ella giornata di sabato 31 maggio, presso la Sala 2 del Palacongressi della Riviera di Rimini si terrà la giornata di practice management. Durante la mattinata saranno trattate una serie di relazioni su due temi fondamentali: 1) la comunicazione verso i clienti; 2) come aumentare le proprie rendite. Nel pomeriggio i lavori proseguiranno con una presentazione sui criteri per riorganizzare la propria struttura e, per finire, seguirà un esempio pratico di gestione imprenditoriale di un caso clinico patologico come il “paziente sovrappeso”. La giornata è libera e gratuita per tutti i medici veterinari. Per partecipare è necessario presentarsi alla Reception congressuale (Desk sala gratuita) e, previa compilazione di una scheda, si riceverà il badge che darà diritto all’accesso alla Sala di Practice Management, alla Sala Gratuita e all’Area espositiva del 59° Congresso Internazionale SCIVAC.
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Il programma completo del Congresso è scaricabile dal sito www.scivac.it
nuto ormai l’appuntamento più importante e più seguito della Veterinaria Italiana che si occupa di animali da compagnia ma anche tra i più importanti in Europa, si sviluppano tre giornate scientifiche di spessore internazionale, in grado di soddisfare ogni esigenza d’aggiornamento. Anche quest’anno infatti il programma scientifico è vastissimo. Suddiviso in 8 sale congressuali, 86 relatori di fama nazionale ed internazionale presenteranno oltre 140 relazioni scientifiche riferite a tutti i settori specialistici della veterinaria
per animali da compagnia.
ATTIVITÀ EXTRA-CONGRESSUALI Ricco anche il programma delle attività extra-congressuali. Nell’arco delle tre giornate, è previsto l’appuntamento “Incontra l’autore” che permetterà di scambiare domande e pareri con tre autori di fama nel campo della letteratura scientifica veterinaria: Craig Green (autore di “Infectious diseases of the dog and cat”), Dennis De Nicola (co-autore di Diagnostic cytology and hematology of
the dog and cat”), Oscar Grazioli (curatore di “La penna oltre il camice”). Allo stand ANMVI sono disponibili i consulenti e i legali dell’Associazione per fornire assistenza diretta ai presenti; uno spazio all’interno dell’area espositiva è dedicato anche alla Fondazione Salute Animale FSA. Per l’occasione congressuale sono riunite anche le delegazioni regionali della SCIVAC, i Consigli di Presidenza delle ANMVI Regione e i Presidenti e i Vice Presidenti delle Società Specialistiche SCIVAC per discutere dell’attività 2009. ■
24 Lettere al Direttore HACCP: ABOLIZIONE SENSATA E AUSPICABILE Pubblichiamo - e ringraziamo per questo - il contributo del Collega Conti che sulla proposta di esonerare le piccole imprese dalla disciplina dell’HACCP ha interpellato la Commissione Europea ricevendo riscontro. Anche con l’apporto dell’AIVEMP, sarà nostra premura affrontare gli approfondimenti suggeriti dal Collega. La questione citata da Professione Veterinaria nel n. 14 a pag 21, mi sembra di notevole interesse: all'interno della categoria dei veterinari, qualcuno (come me) vede la proposta di "abolizione" delle procedure HACCP nelle piccole imprese come sensata e da au-
spicarsi. Altri, certamente, da combattere e respingere. Per cercare di fare il punto esatto sulla situazione ho chiesto di recente lumi a ec.europa.ue. Mi è stato risposto, circa un mese fa, con la email di cui do di seguito copia. Per quanto ne ho capito, consultando tutto il fascicolo informatico, la proposta della Commissione, quanto a eliminazione o riduzione della applicazione di haccp, è stata stralciata (leggi respinta) dal Parlamento. Mi farebbe piacere che voi, certo più esperti di me, effettuaste una ricognizione in merito alle modifiche prospettate per il Reg. 852, seguendo la pista di cui sotto, dando se del caso notizia del Vs. risultato su Professione Veterinaria. Cordialmente Romano Conti, Arezzo
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Egregio Signor Conti, Abbiamo ricevuto la Sua e-mail e, in risposta al Suo messaggio, desideriamo informarLa che troverà delle informazioni sull’iter e sui documenti legati alla Proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica il regolamento n. 11, riguardante l’abolizione di discriminazioni nel campo dei prezzi e delle condizioni di trasporto, emanato in applicazione dell’articolo 79, paragrafo 3, del trattato che istituisce la Comunità economica europea e il regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’igiene dei prodotti alimentari “COM (2007) 90” sul sito di PreLex, la banca dati per il controllo delle procedure interistituzionali, utilizzando il formulario di ricerca disponibile al seguente indirizzo Inter-
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“L’Italia ha un sistema di controllo efficace che ha consentito di portare alla luce casi isolati di frode” Mariann Fischer Boel, Commissario UE all’Agricoltura
net: http://ec.europa.eu/prelex/rech_simple.cfm?CL=it (Selezioni COM per il primo campo, inserisca l’anno “2007” e il numero “90”) (SELEZIONANDO QUI SI RISALE A TUTTO L'ITER, A FASCICOLI E DETERMINAZIONI. rc). Per ulteriori informazioni, Le suggeriamo di contattare la Direzione generale (DG) per le Imprese e della Industria tramite il formulario elettronico disponibile alla seguente pagina: http://ec.europa.eu/enterprise/informa/index.cfm
UN ITALIANO AL DUBAI FALCON HOSPITAL l Collega Antonio Di Somma, napoletano, è fra i medici veterinari che dirigono l’equipe medica del Dubai Falcon Hospital. Da qualche anno, Di Somma ha scelto le corsie e il laboratorio d’analisi di una delle strutture sanitarie più equipaggiate al mondo per la cura dei falchi. Il Dubai Falcon Hospital è il primo e unico ospedale del genere del Medio Oriente ed ha uno staff selezionato personalmente dallo sceicco e ministro delle finanze Rashid al Maktoum. Dalla clinica di Arco Felice (NA) a Dubai il salto non è di quelli facili, ma con i 160 cm di apertura alare di questi pregiati volatili anche la veterinaria può volare alto.
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ERRATA CORRIGE er un errore tipografico sul numero 15 di Professione Veterinaria a pag 10 nel box promozionale del Advanced Veterinary Diagnostic Imaging: practical and interactive MRI workshop, previsto a Cremona dal 26 al 28 Giugno 2008, è stata erroneamente pubblicata un’immagine e non relativa a questo corso. Ci scusiamo con i nostri lettori, il Direttore e i Relatori del Corso.
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Dalle Aziende
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La Pfizer Animal Health firma un contratto per acquistare prodotti per la salute animale dalla Schering-Plough a Pfizer Animal Health ha annunciato lo scorso 23 aprile che ha firmato un contratto per acquistare alcune licenze prodotto dalla Schering-Plough Corporation che coprono tutte le principali specie animali inclusi bovini, suini, equini e animali da compagnia. Specificamente, Pfizer Animal Health acquisterà dalla Schering-Plough alcuni prodotti per la salute animale da vendere nell'Area Economica Europea che coprono le seguenti categorie: • Vaccini contro la E. coli suina • Vaccini contro l’influenza equina e il tetano • Vaccini contro l'enterotossiemia da Clostridium dei neonati ruminanti • Vaccini contro la rabbia
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GIMBORN DISTRIBUISCE NETTY Nella convivenza uomo-animale è importante che gli spazi comuni siano piacevoli, puliti ed igienici; in special modo in presenza di bambini. Netty, il tappetino assorbente a triplo strato, utilizzabile in ogni situazione o ambiente interno in cui si renda necessario, è dotato di un innovativo sistema antibatterico ed antiodore che garantisce una tripla protezione. Animale pulito ed asciutto: Netty è costituito da un tessuto-non tessuto soffice ed ipoallergenico, che grazie alla speciale goffratura, assorbe rapidamente i liquidi e rende il prodotto particolarmente resistente mantenendone a lungo l’integrità. Habitat sano: lo strato interno è composto da una efficace combinazione di cellulosa purissima, polimeri superassorbenti e soluzione antibatterica, in grado di catturare liquidi e odori e combattere la proliferazione dei batteri. Pavimenti puliti: il rivestimento esterno in polietilene del tappetino impedisce la fuoriuscita dei liquidi, proteggendo le superfici con cui viene a contatto Con Netty la casa abitata da cuccioli sarà dunque sana, pulita, protetta da germi e batteri ed anche piacevole a vedersi, poiché i tappetini sono gradevolmente decorati con una simpatica fantasia. Inoltre, il materiale del rivestimento esterno è antifruscio e antiscivolo e, grazie agli utili strip adesivi posti ai lati, il tappeto rimarrà ben fissato e saldo al pavimento impedendo che il cane, giocando, lo afferri e trasporti in giro per la casa sporcando dappertutto. Netty: la soluzione ideale per cuccioli sani e felici in una casa pulita e sicura! GiMBORN ITALIA S.r.l. Via Giovanni Falcone, 12 42021 Barco di Bibbiano - RE Tel. 0522.171.7257 Fax 0522.171.7258 info@gimborn.it
• Prodotti specialistici veterinari per gli animali da compagnia • Parassiticidi e antinfiammatori L’acquisizione è soggetta ad alcuni requisiti conclusivi, inclusa l’approvazione antitrust. I termini del contratto non sono stati comunicati. Il Presidente della Pfizer Animal Health Europe, Albert Bourla, ha dichiarato che l’acquisizione consentirà alla Pfizer Animal Health Europe di costruire sulla base delle sue complete soluzioni sanitarie per animali rivolte ai veterinari e ai loro clienti - allevatori e proprietari
di animali da compagnia - in Europa. Bourla ha aggiunto “siamo decisi ad offrire ai veterinari terapie e cure preventive supplementari assieme alla nostra esperienza, e servizi che garantiscono che gli animali ricevano le migliori cure possibili”.
INFORMAZIONI SU PFIZER ANIMAL HEALTH Pfizer Inc (NYSE: PFE), la massima azienda farmaceutica mondiale di ricerca, è leader mondiale nello scoprire e sviluppare vaccini innova-
tivi per gli animali e farmaci prescrivibili. La Pfizer Animal Health si dedica a migliorare sicurezza, qualità e produttività dell’approvvigionamento alimentare mondiale ottimizzando la salute di bestiame e pollame, e aiutando gli animali da compagnia a vivere di più e più sani. Per ulteriori informazioni sul portafoglio prodotti della Pfizer, visitare: www.PfizerAH.com.
WORKSHOP SPECIALISTICI Workshop Anestesia - Sabato 30 Maggio 2008 Francesco Staffieri ed Ezio Vincenti Ventilazione polmonare. La giornata si rivolge sia a quei colleghi che utilizzano comunemente la ventilazione meccanica, per migliorarne efficacia e sicurezza, che agli “specialisti” più esperti, affinché il workshop possa essere per loro un momento di proficuo e costruttivo confronto e dibattito, ma anche coloro che stiano muovendo i primi passi nel mondo dell’anestesia e terapia intensiva veterinaria e che intendano avvicinarsi all’affascinante mondo della ventilazione meccanica, potranno sicuramente trovare numerosi quanto proficui argomenti di crescita professionale. Il dott. Staffieri proseguirà il percorso di approfondimento iniziato nella giornata di sabato, partendo, anche alla luce dei recenti studi da lui stesso eseguiti, dalle conoscenze acquisite in campo umano e riportandole alla realtà degli animali d’affezione; lo scopo principale sarà quello di fornire ai partecipanti un concetto della ventilazione meccanica che sia quanto più orientata al paziente e non semplicemente al funzionamento di un ventilatore meccanico. Un interessante quanto proficuo confronto diretto con l’esperienza proveniente dall’anestesia umana, verrà infine fornito dal Dott. Ezio Vincenti, Primario del reparto di Anestesia e Terapia Intensiva dell’Ospedale di Dolo (Ve), relatore e autore di riconosciuta fama sia in Italia che all’estero.
Workshop Citologia - Domenica 1 Giugno 2008 Mario Caniatti e Walter Bertazzolo Il delitto imperfetto: quando la citologia scopre il colpevole! L’esame citologico è dai più considerato come utile soprattutto nella diagnosi delle neoplasie. Il workshop dimostra invece la varietà e la frequenza di agenti eziologici individuabili in citologia veterinaria. La citologia può anche fornire informazioni sulla patogenesi con cui una noxa patogena, della più varia natura, può essere in grado di dare malattia. Dal riconoscimento corretto di eziologia e patogenesi derivano diagnosi, prognosi e terapie più appropriate.
Workshop Diagnostica per Immagini - Venerdì 30 Maggio 2008 John Mattoon Diagnostica per immagini di laringe e trachea. La laringe e la trachea sono due settori spesso sede di malattie che portano grave sintomatologia respiratoria. In questi pazienti, spesso di difficile gestione anestesiologica, hanno ancora grande valore tutte le metodiche diagnostiche non invasive, come la radiologia e l’ecografia, che possono fornire informazioni utili per la diagnosi. Nell’iter diagnostico vanno poi prese in considerazione le metodiche avanzate, che aggiungono dati importanti per la stadiazione ed il trattamento delle malattie delle alte vie respiratorie.
Workshop Medicina Comportamentale - Sabato 31 Maggio 2008 Patrik Pageat - Terapia farmacologica: novità. Il workshop specialistico, ha come filo conduttore la Farmacoterapia un argomento di fondamentale importanza nella pratica clinica. Il Medico Veterinario Comporta-
mentalista potrà arricchire il proprio bagaglio di conoscenze in relazione all’impiego delle principali molecole attualmente in uso. Inoltre, saranno presentate le principali novità nel campo della farmacoterapia comportamentale. La trattazione di alcuni casi clinici esemplificativi concluderà la giornata.
Workshop Neurologia - Sabato 31 Maggio 2008 Massimo Baroni e Daniel Sebastian Corlazzoli Sindrome della cauda equina: segni clinici comuni per patologie diverse. La sindrome della cauda equina presenta ancora oggi problematiche aperte sia sul piano diagnostico che terapeutico. La corretta identificazione delle diverse patologie che concorrono alla manifestazione dei segni clinici consente la scelta dell’idoneo presidio terapeutico. La diagnosi e la terapia verranno analizzate soprattutto alla luce della moderna diagnostica per immagini e delle più recenti proposte terapeutiche.
Workshop Gastroenterologia - Domenica 1 Giugno 2008 La gestione nutrizionale dei pazienti con patologie del piccolo intestino La formulazione di una dieta appropriata è di cruciale importanza per una efficace gestione terapeutica delle enteropatie croniche. Il workshop analizzerà in modo dettagliato gli aspetti principali della terapia nutrizionale: composizione della dieta con particolare riferimento alla scelta di proteine e grassi, utilità e limiti delle diete idrolizzate, linee guida per un corretto impiego delle diete ad esclusione. Verranno infine illustrate, secondo le più recenti acquisizioni, le potenzialità degli acidi grassi n-3, dei pro-e pre-biotici nella prevenzione e trattamento delle enteropatie.
Workshop Ortopedia - Sabato 31 Maggio 2008 Derek Fox Le deformità angolari dell’avambraccio. Mutuando le più recenti acquisizioni dell’ortopedia umana sulle deviazioni degli arti, ed in particolare il così detto metodo CORA, Derek Fox, uno dei maggiori esperti statunitensi in ortopedia veterinaria affronta l’argomento delle deformità angolari dell’avambraccio. Queste deformità, piuttosto frequenti nel cane in seguito a disturbi delle fisi di accrescimento e a fratture mal consolidate, necessitano innanzitutto di un loro inquadramento diagnostico per poter poi pianificare nei dettagli la correzione chirurgica più indicata. Sono molte le domande che ci si pone in tali circostanze: considerata l’enorme variabilità morfologica delle razze canine, quali sono i limiti tra normalità e deformità? Come eseguire le misurazioni ed il planning delle correzioni? Come eseguire le osteotomie correttive? Come valutare i risultati? Questo workshop si propone di affrontare tutti questi argomenti e fornire le linee guida per poter applicare il metodo CORA nell’allineamento dell’avambraccio, al fine di salvaguardare le articolazioni adiacenti e di ripristinare la funzionalità motoria.
INFORMAZIONI: Segreteria SCIVAC - Palazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona - Tel. 0372-403508 - Fax 0372-403512 - info@scivac.it
www.scivac.it
26 Calendario attività Dall’11 maggio al 14 settembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi Edizioni Veterinarie E.V. srl
11 MAG 12 MAG 15 - 17 MAG 16 - 17 MAG 22 - 23 MAG 23 - 24 MAG 24 MAG 30 MAG - 1 GIU
30 MAG 5 - 7 GIU 13 GIU 13 GIU 14 - 15 GIU 17 - 20 GIU 23 - 24 GIU 26 - 28 GIU 27 - 29 GIU 29 GIU 2 - 5 LUG 9 - 12 LUG 5 - 7 SET 7 SET 10 - 13 SET 11 - 13 SET 13 SET 14 SET 14 SET 14 SET
INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SARDEGNA INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA
PRIMO NON NUOCERE: APPROCCIO ALLA TERAPIA D’URGENZA NEGLI ANIMALI ESOTICI DA COMPAGNIA - Sassari - Sardegna - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it INCONTRO DI MEDICINA COMPORTAMENTALE - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
CORSO SCIVAC
CORSO DI CITOLOGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO ANMVI
CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA: L’APPROCCIO INTEGRATO È PER IL CONTROLLO DELLE FILIERE DEGLI ALIMENTI I ORIGINE ANIMALE - Ordine dei Medici Veterinari di Cuneo - Via Mameli, 4/bis - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELL’EMERGENZA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it 59° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SCIVAC - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini - Via della Fiera, 52 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it ANESTESIA FOR THE OPHTALMOLOGIST, WHAT’S GOING ON? - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it 2° IT. ORTOPEDIA: II PARTE - FISSAZIONE ESTERNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - Email: info@scivac.it ACCESSI VENOSI CENTRALI A MEDIO E LUNGO TERMINE. BASI TECNICHE E CAMPI DI APPLICAZIONE PRECLINICI E CLINICI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento GESTIONE SANITARIA DELLE ZOONOSI E SISTEMI DI PREVENZIONE - Ordine Dei Medici Veterinari, Cuneo Via Mameli, 4/bis - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it CORSO - CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO NEL CANE - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CUNEO CORSO ANMVI CORSO ANMVI
CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC INCONTRO SOVI
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SIVAL SEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CUNEO CORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC
CORSO SCIVAC
CORSO DI BIOCHIMICA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO SCIVAC
GIORNATE DI APPROFONDIMENTO IN PRACTICE MANAGEMENT AVANZATE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO SCIVAC
ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING: PRATICAL AND INTERACTIVE MRI WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti
CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC
SARDEGNA: CORSO REGIONALE BASE DI PRONTO SOCCORSO - Sassari - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SCRIPTA MANENT... AVES VOLANT... PER FAVORE CHIUDETE LA FINESTRA. LE BASI DELLA MEDICINA AVIARE - Marche - Jesi - Via San Francesco - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it CARDIOLOGIA: VII PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CARDIOPATIE ACQUISITE E MALATTIE SISTEMICHE CON EFFETTI CARDIOVASCOLARI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: II PARTE - LE DIAGNOSI DIFFERENZIALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SICILIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA - Ragusa, Villa Di Pasquale - Viale delle Americhe - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA ERNIE DISCALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. MEDICINA COMPORTAMENTALE: II PARTE - DAL SEGNO CLINICO ALLA PATOLOGIA COMPORTAMENTALE: LA CLINICA COMPORTAMENTALE DEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC MARCHE
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON IZS RAGUSA INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
CORSO SCIVAC
CORSO DI MEDICINA FELINA I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
INCONTRO SIMIV
EMOGASANALISI ED EQUILIBRIO ACIDO-BASE NELLA PRATICA CLINICA DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it UNA VITA PRESA A MORSI: IL COMPORTAMENTO DI AGGRESSIONE NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it SIMPOSIO DI MEDICINA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: socspec@scivac.it
INCONTRO SISCA INCONTRO SIMEF
INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA
LE ERNIE IN CHIRURGIA GENERALE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
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VETERINARIA 17 | 2008
PROFESSIONE la VETERINARIA La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV srl, Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
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Unâ&#x20AC;&#x2122;occasione unica per incontrarli
Il programma completo del congresso e la scheda d'iscrizione è scaricabile sul sito www.scivac.it Per informazioni Segreteria SCIVAC - tel. 0372 403508 - fax 0372/457091 info@scivac.it