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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
17 2011
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 8, numero 17 dal 9 al 15 maggio 2011
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
CHIARIMENTI SULL’USO IN DEROGA
AUDIZIONE DI ANMVI FRIULI IN REGIONE
DIMENTICATA LA LEZIONE DEL SISMA
DANNI SOLARI NEL CANE E NEL GATTO
I VANTAGGI DELLA SCELTA NON DPA
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PROFESSIONISTI: A QUALI CONDIZIONI?
BREVI APPRENDISTATO Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo schema di Decreto Legislativo che disciplina l'apprendistato come contratto di lavoro, finalizzato all'occupazione e alla formazione dei giovani. Il provvedimento prevede il contratto di apprendistato anche per l'accesso alle professioni ordinistiche.
DDL EQUIDI Dopo il dibattito sull'uso del frustino nelle manifestazioni equestri, il disegno di legge sul benessere degli equidi arriverà presto in Consiglio dei ministri. Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio: "È una questione che il nostro ufficio legale sta perfezionando ed è mia intenzione portare questo Ddl nella prima riunione utile del Consiglio dei ministri".
AIE L'Italian Horse Protection ha proposto il proprio centro come Osservatorio nazionale per lo studio degli equidi positivi all'anemia infettiva equina. Previsto un incontro per valutare la fattibilità della proposta al quale è stata invitata la SIVE. Il Ministero della Salute ha chiesto il coinvolgimento del Centro di Referenza AIE.
ENPAV Il 31 maggio sarà il termine ultimo per il pagamento della prima rata dei contributi minimi. Per la maggioranza degli iscritti l'importo da pagare sarà di 1.032 euro, la metà della contribuzione prevista per l'anno 2011. Mav disponibili nell'area iscritti del sito Enpav.
EFSA Il Gruppo di esperti scientifici sulla salute e il benessere degli animali dell'EFSA (AHAW) ha lanciato una consultazione pubblica online sulla valutazione dei rischi per il benessere degli animali. Le osservazioni sulle proposte del Gruppo vanno inviate entro il 17 Giugno 2011.
IZS La Conferenza Stato Regioni ha pubblicato l'intesa sul riparto delle risorse per gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. Il finanziamento complessivo, deliberato dal CIPE, è di 20 milioni di euro. Il Ministero della Salute ha definito con proprio decreto la ripartizione dei fondi fra gli Istituti, sulla base degli interventi da realizzare.
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
www.anmvioggi.it
CONFERENZA STAMPA
Tutti i gatti vogliono l’Anagrafe Accoglienza entusiastica per l’Anagrafe Nazionale Felina. ANMVI e Frontline Combo Education Program: un successo dei medici veterinari A PAGINA 3
Merita di essere segnalata l’indagine dell’IRES (Istituto Economico Ricerche Sociali) “Professionisti: a quali condizioni?” integralmente pubblicata da @nmvi Oggi del 9 maggio. L’indagine fotografa i processi di cambiamento strutturale, professionale, tecnologico ed organizzativo che hanno segnato il lavoro autonomo in Italia e in Europa. E si pone fin dal titolo una domanda cruciale, trascurando però di riportare la risposta e tacendo del ruolo di Confprofessioni. A quali condizioni si debba essere professionisti nel Terzo Millennio, lo sta già dicendo Confprofessioni, in veste di parte sociale e di rappresentanza riconosciuta dal Ministero del Lavoro dei liberi professionisti. È infatti un dato acquisito per Confprofessioni quello che emerge dall’indagine: il lavoro autonomo, intellettuale, non è più lo stesso. Serve, con urgenza, ridefinire “la capacità di contrattare del singolo nei confronti dei propri committenti”, liberando risorse occupazionali oggi frenate dalla mancanza di strumenti legislativi e contrattuali adeguati. Non è più accettabile, ragionare per “indicatori di subordinazione”, quando i rapporti di lavoro tra liberi professionisti sono fondati sull’autonomia intellettuale. C’è bisogno di sostegni ed incentivi economici e so-
prattutto di norme innovative. Oggi si parla di area a “rischio di precarietà”, di lavoratori parasubordinati, di “liberi professionisti con scarse tutele”, che soffrono l’erosione della sicurezza sociale e della mancanza di strumenti legislativi, professionali o contrattuali aggiornati. Tutto esatto. Per questo dobbiamo dare forza a Confprofessioni che è l’unica espressione delle libere professioni in grado di proporre soluzioni a nostro favore, dall’accesso al credito, al sostegno ai giovani, fino alla creazione di un welfare adatto a tutti i professionisti autonomi, non scimmiottato dal vecchio diritto del lavoro (anch’esso ormai inadeguato a causa della profonda crisi che sta interessando i tradizionali modelli del lavoro). Diamo fiato a Confprofessioni e teniamo salda la presa sul nostro settore, riconoscendoci in una rappresentanza confederale da difendere. Gli appetiti sulle libere professioni sono molti, così come i tentativi di introdurre surrettizie divisioni e frammentazioni. Non possiamo permettere a forze estranee di entrare in un settore di cui dobbiamo mantenere saldamente il governo e la rappresentanza. Ben vengano gli interrogativi sui professionisti, purché le risposte siano lasciate ai professionisti. Carlo Scotti
EMIGRARE: UNA SOLUZIONE ALLA CRISI? SONO TANTI I PROFESSIONISTI ITALIANI CHE, DI FRONTE AD UNA CRISI ECONOMICA E CULTURALE che sembra non avere inversione di tendenza, hanno deciso negli ultimi anni di trasferirsi all’estero per cogliere opportunità che nel nostro paese sembrano ormai inesistenti. Pensare infatti di poter realizzare in Italia le proprie ambizioni professionali è sempre più difficile. I tagli finanziari e la revisione di tutto il sistema universitario rendono quasi impensabile una carriera nel campo della docenza o della ricerca. Lo stesso vale per il sistema pubblico che vede un continuo contrarsi del numero dei veterinari con una conseguente limitazione di nuove assunzioni. Se escludiamo gli spazi di lavoro all’interno del sistema aziendale per i farmaci ed i mangimi e della ricerca privata, tutti decisamente in calo, resta solo l’ampio e variegato settore della libera professione che accoglie tutti ma dando in cambio una forte, ed a volte disperata, concorrenza, redditi spesso al limite della sopravvivenza e scarse e rare soddisfazioni professionali. Sono sempre di più, quindi, i colleghi che decidono di trasferirsi all’estero o di restarci dopo un’esperienza formativa. In molte università straniere, soprattutto americane o inglesi, scorrendo i nomi dei docenti, si scoprono spesso colleghi italiani, a volte anche poco conosciuti da noi perché via da anni, molto considerati e rispettati. Lo stesso vale leggendo gli autori di articoli, di referenti specialisti di strutture importanti, di responsabili di progetti di ricerca. Tutti colleghi che hanno soddisfazioni, un discreto reddito, riconoscimento del loro impegno professionale e soprattutto la possibilità di lavorare a livelli qualitativi da noi purtroppo rari nonostante si parli tanto di BPV o di certificazioni di qualità. Tutti colleghi che non tornerebbero più in Italia, come dargli torto?
@nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line
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L’Anagrafe Nazionale Felina si è presentata alla stampa Successo di pubblico e di stampa. Apprezzamenti del sottosegretario alla salute Francesca Martini
L’Anagrafe Nazionale Felina ha registrato un lusinghiero successo di stampa e di pubblico, testimoniato da una copiosa rassegna stampa consultabile al sito www.anagrafenazionalefelina.it. La conferenza stampa è stata seguita in diretta streaming dai medici veterinari, grazie alla piattaforma di EV Live, dove è possibile rivedere il video degli interventi. Nella foto da sinistra: Scotti, Del Maso, Loni e Mancuso.
a debuttato ufficialmente, dopo una fase di implementazione, l’Anagrafe Nazionale Felina. La banca dati on line per la registrazione volontaria dei gatti è stata presentata a Milano, il 2 maggio scorso con una riuscita conferenza stampa. Ad illustrare il progetto sono intervenuti Carlo Scotti e Roberto Del Maso, in rappresentanza dei soggetti promotori dell’iniziativa, rispettivamente ANMVI e Frontline Combo Education Program. Per il Ministero della Salute ha partecipato la dr.ssa Donatella Loni dell’Ufficio VI (Benessere animale) che ha confermato l’apprezzamento e l’interesse del nostro Dicastero alle attività di raccolta dati sulla popolazione felina, mentre per la XII Commissione Affari Sociali è intervenuto l’On Gianni Mancuso, relatore delle proposte di legge di riforma della Legge 281. Le ragioni del patrocinio concesso all’Anagrafe dalla FNOVI sono state presentate ai giornalisti dalla Vice Presidente Carla Bernasconi. L’Anagrafe Nazionale Felina è stata accolta con entusiasmo dalla stampa e dal pubblico. I promotori dell’Anagrafe desiderano condividere la soddisfazione di questo brillante risultato con i veri protagonisti della banca dati: i proprietari, che sempre più numerosi chiedono la registrazione anagrafica del loro gatto, e i medici veterinari aderenti.
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I medici veterinari per l’Anagrafe Nazionale Felina di CARLO SCOTTI Presidente Senior ANMVI ’Anagrafe Nazionale Felina è la prima banca dati on line che registra, a cura dei medici veterinari aderenti, i dati anagrafici dei gatti volontariamente identificati con il dispositivo elet-
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tronico (microchip). È l’unica anagrafe privata, rivolta ai gatti, che permette la confluenza e la consultazione di queste registrazioni in un data base nazionale. Ne ufficializziamo oggi la nascita, presentando alla stampa e al vasto pubblico, un servizio attivo e non un progetto ideale. L’Anagrafe Nazionale Felina ha superato una fase di start up, durata alcuni mesi, che ha visto attivamente impegnati i medici veterinari dell’ANMVI, sia nella ideazione del data base che nella sua implementazione. Una fase di rodaggio, necessaria alla messa a punto del software e della verifica della sua funzionalità, e una fase sperimentale “dal vivo”, che ha da subito coinvolto veterinari, proprietari e gatti reali, a tutt’oggi nella concreta disponibilità della banca dati. L’Anagrafe Nazionale Felina si presenta dunque come un servizio collaudato e funzionante, che va incontro alle esigenze dei medici veterinari, dei proprietari e della sanità pubblica. I medici veterinari liberi professionisti avvertivano la necessità di un data base per la registrazione dei gatti già identificati e di nuova identificazione. Da tempo, infatti, incoraggiano i proprietari all’identificazione elettronica volontaria senza disporre di un contenitore informatizzato con le caratteristi-
che dell’Anagrafe Nazionale Felina. Ora questo servizio esiste ed è molto utilizzato dai medici veterinari privati. La sola identificazione elettronica, infatti, senza la sua contestuale registrazione in un data base è del tutto inefficace. I proprietari di gatti avanzano una diffusa e spontanea domanda di identificazione del proprio gatto, indice di una cultura del possesso responsabile che si è affermata prima nel cane, in virtù dell’obbligo di identificazione anagrafica introdotto dal Ministero della Salute, e che si sta facendo strada anche nel gatto, la cui presenza numerica nelle famiglie italiane ingaggia da alcuni anni un vero e proprio testa a testa con il cane. Parliamo di milioni di gatti da compagnia, spesso di razza, verso i quali sta gradualmente scomparendo il pregiudizio che non si perdano e che non abbiano bisogno delle cure dell’uomo. La sanità pubblica richiede uno stretto controllo anagrafico e sanitario della popolazione animale. Le risorse umane e finanziarie del nostro Paese si concentrano sul cane, anche per i drammatici risvolti di incolumità pubblica, ma i fenomeni dell’abbandono, dello smarrimento e della riproduzione incontrollata non sono meno presenti nella popolazione felina. Inoltre, la prevenzione della riproduzione indesiderata per la prevenzione dell’abbandono e del randagismo, ampiamente praticata nel cane, non è meno importante nel gatto. Data l’emergenza che il randagismo rappresenta nel nostro Paese, l’Anagrafe Nazionale Felina registra, quale unico dato clinico, l’eventuale sterilizzazione. I dati immessi nell’Anagrafe Nazionale Felina vengono messi a disposizione dell’Autorità Sanitaria. Ci sono state due circostanze di grande rilievo socio-sanitario che hanno definitivamente determinato i medici veterinari dell’ANMVI alla realizzazione dell’Anagrafe Nazionale Felina: il ritorno della rabbia silvestre nell’ottobre del 2008 nel nostro Paese e il terremoto dell’Abruzzo nell’aprile del 2009. Situazioni limite ed emergenziali ma rivelatrici della necessità di una considerazione paritetica del gatto, per il quale si deve parlare di diritto di cittadinanza alla stregua del cane. Sul piano sanitario, il gatto si inserisce nel quadro di sanità animale e di sanità pubblica del nostro Paese. Sul piano legislativo e giuridico non ci sono differenze di tutela. Basti ricordare che il nostro Paese ha ratificato la Convenzione Europea per la protezione degli Animali da Compagnia e con la Legge 201/2010 ha consolidato la definizione dell’animale da compagnia: “ogni animale tenuto, o destinato ad essere tenuto dall’uomo, in particolare presso il suo alloggio domestico, per suo diletto e compagnia”. In queste circostanze - ricomparsa della rabbia ed evento sismico- si è palesata l’importanza socio-sanitaria dell’identificazione dei gatti, ai fini sanitari e del ricongiungimento con il proprietario. Il gatto, come il cane e il furetto, è sensibile al virus della rabbia silvestre ed è esposto al rischio letale di contrarre una malattia altrettanto letale per l’uomo (zoonosi). È questo principio di precauzione ad aver spinto la
Commissione Europea a rendere obbligatoria, dal 1 ottobre 2004, l’emissione di un passaporto europeo attestante, fra le altre profilassi, quella antirabbica, e l’identificazione del gatto circolante in territorio comunitario al seguito del suo proprietario. Per il gatto che circoli esclusivamente sul territorio nazionale, questo duplice obbligo europeo di identificazione e di profilassi non sussiste. Tuttavia, è fortemente incoraggiato dai medici veterinari liberi professionisti, quali operatori di sanità veterinaria, in un ruolo informativo e di prevenzione, sollecitato anche dal Ministero della Salute. Il ricongiungimento con il proprietario, durante l’emergenza sismica abruzzese, sarebbe stato agevolato dalla presenza del microchip nel gatto e da una anagrafe nazionale, specie durante le operazioni di sfollamento sulla costa di intere famiglie e le attività di sterilizzazione della popolazione animale con e senza proprietario. La microchippatura è un momento in cui il rapporto veterinario-proprietario assume una connotazione sociale, rappresentando un momento di informazione, di educazione al possesso responsabile, di prevenzione veterinaria. L’inoculazione del microchip è un atto medico veterinario, sicuro, che solitamente non richiede anestesia. Il dispositivo elettronico è Iso- conforme, di dimensioni pari ad un grano di riso e in commercio sono disponibili varianti antimigrazione che ne agevolano la lettura ottica. Il gatto così identificato viene registrato a cura del medico veterinario nell’Anagrafe Nazionale Felina, insieme ai dati del suo proprietario. Nel rispetto delle norme sulla privacy, chiunque rinvenisse un gatto microchippato potrà esperire la ricerca del suo proprietario nell’Anagrafe Nazionale Felina tramite il medico veterinario. La banca dati è attiva 24 ore su 24 e accessibile via web ovunque si trovi l’utente che la consulta. Qualunque medico veterinario registrato in Anagrafe è in grado di risalire al proprietario del gatto identificato e registrato su tutto il territorio nazionale. L’Anagrafe è dunque d’ausilio nei casi in cui il gatto si smarrisca anche nel luogo diverso da quello di residenza, ad esempio in vacanza. Chiunque rinvenga un gatto smarrito può rivolgersi ad un medico veterinario e per il suo tramite esperire le azioni di rintraccio e di ricongiungimento del proprietario. Fondamentale a questo riguardo sensibilizzare i Cittadini, come fa l’Anagrafe Nazionale Felina, ad avvertire sempre l’Autorità Pubblica o i medici veterinari del rinvenimento di un animale incustodito di cui si sospetta lo smarrimento, il furto o l’abbandono. Pensiamo che l’Anagrafe Nazionale Felina realizzi un servizio di pubblica utilità della quale possono avvantaggiarsi le Autorità Sanitarie e che debba essere visto come un concreto esempio di quella sanità integrata fra pubblico-privato di cui questo Governo si è fatto portavoce, riconoscendo nell’iniziativa privata non un antagonista, ma una occasione di sussidiarietà in un periodo di sofferenza economico-finanziaria come l’attuale, nella certezza che la salute e la prevenzione non possano cedere il passo alla crisi. ■
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“Uno strumento importante per il censimento dei gatti” Il Sottosegretario Francesca Martini: una sinergia funzionale alle strategie del Ministero della Salute in dall’inizio del mio mandato, in veste di Sottosegretario di Stato con delega alla Medicina Veterinaria e al Benessere Animale, ho lavorato in stretta collaborazione con i medici veterinari contribuendo, insieme a loro, a dotare il nostro Paese di una legislazione avanzata per la tutela sanitaria e giuridica degli animali d’affezione. Obbiettivo dei promotori dell’iniziativa odierna è quello di avviare la creazione di una banca dati informatizzata su base volontaria per la registrazione dei gatti e dei relativi proprietari/detentori, avvalendosi della collaborazione dei medici veterinari liberi professionisti. I medici veterinari dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) hanno
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già avuto in altre occasioni il mio sostegno e il mio apprezzamento per essersi fatti interpreti di un ruolo socio-sanitario ed educativo nei confronti dei cittadini-proprietari oltre che promotori di progetti d’avanguardia in sinergia con il Ministero della Salute. La Veterinaria privata rappresenta, infatti, un prezioso supporto dell’attività svolta dai Servizi Veterinari pubblici e dalle Istituzioni, in un’ottica di sussidiarietà e di collaborazione fra pubblico e privato, nel perseguimento delle finalità condivise di sanità pubblica. Anche l’Anagrafe Felina, che oggi ANMVI presenta al pubblico e alla stampa, fa parte di questa sinergia ed è funzionale alle strategie complessive di salute e benessere animale proprie del Ministero della Salute. Questa Anagrafe, su base privatistica e non istituzionale, rappresenta il primo passo per la
creazione di un “data base” nazionale le cui informazioni confluiranno nell’Anagrafe Ufficiale che il Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni e Provincie Autonome, sta implementando in ottemperanza alla Legge del 4 novembre 2010, n. 201 di Ratifica della Convenzione europea sulla protezione degli animali da compagnia. Sono consapevole della domanda spontanea di identificazione elettronica che proviene da milioni di proprietari di gatti e dell’opportunità di avvalersi di quella risorsa professionale che sono le strutture veterinarie private.
Come avamposto socio-sanitario, queste ultime possono dare prontamente una risposta ad una esigenza volontaristica, che ritengo suggelli quella cultura del possesso responsabile che ho fortemente sostenuto e continuo a sostenere come traguardo di civiltà. Ritengo che la banca dati informatizzata sia uno strumento importante per il censimento dei gatti, per contrastare il loro abbandono e per facilitare il ricongiungimento con la “famiglia umana” a seguito di smarrimento. Nutro sempre un forte interesse per tutte le iniziative volte a tutelare gli animali d’affezione e, da quando ho intrapreso il mio percorso istituzionale, ho avviato un cambiamento nella gestione e organizzazione di questa delicata materia anche attraverso un’intensa collaborazione con tutte le figure coinvolte, fra le quali un posto di rilievo spetta ai medici veterinari. (Messaggio inviato ad ANMVI dal Sottosegretario di Stato On. Francesca Martini) ■
Iniziative in Parlamento per la tutela del gatto di ON. GIANNI MANCUSO Medico Veterinario Segretario XII Commissione Affari Sociali, Camera dei Deputati roprio in questi giorni, il Comitato ristretto che coordino in XII Commissione Affari Sociali ha concluso un ciclo di audizioni sulla riforma della Legge 281/91 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, una Legge quadro che quest’anno compie vent’anni e che deve di essere attualizzata. Per la riforma della Legge 281/91, il Comitato ristretto ha predisposto un testo unificato, che sintetizza dieci progetti di riforma depositati da numerosi colleghi parlamentari, fra i quali due a mia firma che prevedono l'istituzione dell'anagrafe dei gatti, una previsione ora confluita nel testo unificato. L’identificazione del gatto con microchip e la relativa registrazione anagrafica rientrano nei mezzi e nei fini del controllo demografico della popolazione animale, hanno un valore statistico ed epidemiologico, oltre a soddisfare le esigenze, anche affettive, di milioni di famiglie proprietarie. Come per il cane, anche per il gatto non vanno trascurati gli aspetti sanitari legati alla sua presenza nella società degli uomini, né quelli giuridici e sociali connessi all’affettività e al
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possesso responsabile. È arrivato il momento di trasfondere in ambito felino le novità che, negli ultimi vent’anni, hanno interessato gli animali da compagnia e i loro proprietari. Plaudo dunque all’Anagrafe Nazionale Felina dell’ANMVI perché realizza, già oggi, le aspettative del Legislatore e perché i proprietari e i medici veterinari hanno l’impellente necessità di uno strumento innovativo, fruibile, efficace ed efficiente nel gestire il dato anagrafico dei gatti volontariamente identificati. In sede legislativa, auspichiamo l’introduzione di un obbligo generalizzato di identificazione elettronica e di registrazione anagrafi-
ca anche per i gatti. Come Legislatori, abbiamo anche la responsabilità e il dovere di essere coerenti con un indirizzo di razionalizzazione e di contenimento della spesa pubblica. La stretta finanziaria comporta, anche per la XII Commissione, la massima attenzione sui provvedimenti in corso d’esame e di emanazione, tenendo sotto controllo tutte le previsioni normative che impattano sulle finanze pubbliche. Con un esercizio di realismo, dobbiamo considerare il rischio che misure che introducono costi aggiuntivi per il nostro Tesoro subiscano una derubricazione non di merito ma di necessità. In Parlamento stiamo accelerando i tempi di una riforma che non può più aspettare e che dovrà fuori di dubbio avere per i gatti più attenzione di quella che è stata loro riservata nel Secolo scorso. Tuttavia dovremo fare i conti con la sostenibilità finanziaria delle nostre migliori intenzioni e con l’urgenza di una riforma che, anche in sede di audizione parlamentare, è emersa come una priorità. Ritengo importante che si metta fin da ora in moto un progetto avanguardistico come questa Anagrafe Nazionale Felina - valorizzando il ruolo, spesso anticipatore, dei privati e della società civile - incoraggiando questo progetto di ANMVI, tanto più encomiabile per la sua immediata pubblica utilità. ■
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IL PATROCINIO DELLA FNOVI ALL’ANAGRAFE NAZIONALE FELINA ’assenza di un sistema efficiente di anagrafe che consenta di avere dati affidabili e certi sulla popolazione felina e di rintracciare gli animali vaganti e/o smarriti è un’esigenza manifestata dai proprietari e dai medici veterinari, è opportuno ricordare che i gatti sono sempre più presenti nelle famiglie italiane e che sono alcuni milioni. Un sistema nazionale, accessibile ai medici veterinari e che superi le note criticità di collegamento interregionale delle anagrafi canine regionali, è certamente un’iniziativa condivisibile: la cultura della detenzione responsabile e del rispetto verso gli animali ha motivato la Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) a patrocinare l’Anagrafe Nazionale Felina di ANMVI. In alcune regioni le anagrafi canine consentono già la registrazione anche dei gatti e altre stanno dotandosi di norme similari, ma in attesa di una norma nazionale che introduca l’obbligo dell’identificazione e della registrazione dei gatti in un’anagrafe pubblica, il sistema di anagrafe felina proposta da ANMVI è quindi una buona soluzione. L’occasione potrebbe essere la proposta di modifica della Legge 281/91, al momento in fase di revisione, la FNOVI nel corso dell’audizione su tale bozza, pres-
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so la XII Commissione Affari Sociali, si è espressa a favore dell’istituzione dell’anagrafe felina: non solo nell’ottica di prevenzione del randagismo ma anche per motivi di affezione e di responsabilità, per collegare il gatto ad un proprietario identificabile e identificato. Non va poi dimenticato che l’inoculazione del microchip è un atto medico veterinario come pure la certificazione dell’avvenuta identificazione e registrazione, prestazione che attesta la relazione giuridica fra l’animale da compagnia e un proprietario certo, che assume l’onere e la responsabilità della detenzione dei propri animali. La FNOVI, garante della deontologia e della responsabilità professionale, ricorda che è un dovere del medico veterinario incoraggiare il possesso responsabile, educando all’importanza della prevenzione e promuovendo l’identificazione anche per le specie non ancora sottoposte ad alcun obbligo di legge, ma non per questo non meritevoli di attenzione e tutela. (nella foto Bernasconi e del Maso) DOTT. CARLA BERNASCONI Vice Presidente FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) Presidente Ordine dei Medici Veterinari di Milano
IL RUOLO DI FRONTLINE COMBO EDUCATION PROGRAM rontline Combo Education Program sostiene il progetto della Anagrafe Nazionale Felina. La prima banca dati on line, privata, rivolta ai gatti che permette la confluenza e la consultazione dei dati anagrafici dei gatti volontariamente identificati con il dispositivo elettronico (microchip). Un progetto su base volontaria – funzionante 24 ore su 24 – realizzato grazie all’impegno dei veterinari italiani - che vuole essere un ponte verso la futura legislazione, per il benessere e la sicurezza degli oltre 7,4 milioni di gatti che vivono nelle nostre case. Frontline Combo Education Program è un Progetto educazionale pensato per
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la gente e realizzato - insieme con le Istituzioni - per diffondere la cultura, il rispetto, la salute e il benessere verso gli animali, valori che tutti siamo tenuti a rispettare. Un “mondo circolare” che ha ambizioni elevate: educazione, valori, rispetto per gli animali e comprensione del loro linguaggio, attenzione massima alla loro salute e al loro benessere, consapevolezza e responsabilità verso un essere vivente, divenuto parte integrante della nostra famiglia e del vivere quotidiano; un progetto ‘vivo’, interattivo e multimediale. Tutti i medici veterinari possono liberamente registrarsi al sito: www.anagrafenazionalefelina.it
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8 Osservatorio farmaco D.lvo 193/2006
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Dal Ministero ulteriori chiarimenti sull’uso in deroga Alcuni esempi dimostrativi su quando è lecito il ricorso alla “cascata” a Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha trasmesso una ulteriore nota di chiarimento sul ricorso alla "cascata". La nota risponde a quesiti trasmessi al Ministero dopo la circolare del 29 marzo scorso avente per oggetto l'uso in deroga di medicinali veterinari. La DGSA chiarisce che "al punto 4 del paragrafo "Uso in deroga", la nota intende stabilire che qualora non esista nessuna specialità medicinale veterinaria autorizzata per una specifica via di somministrazione ritenuta dal medico
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CATEGORIE TERAPEUTICHE
veterinario indispensabile per la terapia di una determinata patologia, è lecito ricorrere alla cascata poiché è evidente che non esistono prodotti specifici". Al riguardo la nota di chiarimento riporta una tabella che riportiamo di seguito, con alcuni esempi dimostrativi relativi ad alcune categorie terapeutiche. La circolare, inviata dalla Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario a tutti gli addetti ai lavori il 29 marzo scorso, tratta delle associazioni consentite nella produzione di mangimi medicati in deroga, dei tempi di attesa per l'uso in deroga di mangimi, dei medicinali omeopatici e dell'uso della cosiddetta
DISPONIBILITÀ FARMACO VETERINARIO
DISPONIBILITÀ FARMACO UMANO
USO DELLA CASCATA
Antibiotici orali e iniettabili
Sì
Sì
No
Antinfiammatori orali e iniettabili
Sì
Sì
No
Antinfiammatori transdermici
No
Sì
Sì
Sedativi orali e iniettabili
Sì
Sì
No
Antiemetici orali e iniettabili
Sì
Sì
No
Anestetici gassosi
Sì
Sì
No
"cascata". In particolare il Ministero ha fornito alcuni chiarimenti riguardanti gli articoli 10 (Uso in deroga per animali non destinati alla produzione di alimenti) e 11 (Uso in deroga per animali destinati alla produzione di alimenti) del Decreto Legislativo 193/2006. La circolare tratta inoltre dell'utilizzo in apicoltura dell'a-
cido ossalico, annunciando l'avvio dell'iter autorizzativo per l'immissione in commercio, terminata la sperimentazione. E ancora di acquacoltura, un settore che risente dell'insufficiente disponibilità di farmaci, e di utilizzo di medicinali veterinari autorizzati in un altro Stato Membro. ■
Farmaco veterinario, buone pratiche in Stato-Regioni ll’ordine del giorno della Conferenza Stato Regioni del 5 maggio scorso, uno schema di decreto del Ministro della salute recante: "Buone pratiche di sperimentazione clinica dei medicinali veterinari sugli animali". Il provvedimento rientra in una ampia attività regolatoria a cura del Ministero della Salute che sta interessando il medicinale veterinario e aggiorna le procedure di sperimentazione, individuate con circolare ministeriale risalente al 1996, in conformità alle Linee guida comunitarie di armonizzazione delle procedure applicative Veterinary International Chemical Harmonisation - Good Clinical Practice (VICH GL9 GCP) del giugno 2000. L'esigenza è di individuare una procedura che garantisca la sicurezza del consumatore, il benessere dell'animale e la qualità del prodotto. Obiettivo del decreto è l'armonizzazio-
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ne della materia, mediante la modifica dei requisiti e delle procedure richiesti per lo svolgimento della sperimentazione clinica dei medicinali veterinari sugli animali, al fine di ridurre i tempi e i costi e agevolare lo sviluppo di nuovi farmaci veterinari. ■
ANTIBIOTICI, UN DOSSIER OMS 'Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato il dossier Tackling antibiotic resistance from a food safety perspective in Europe. Delineate le strategie per un uso prudente e individuate le azioni di intervento in medicina veterinaria. Gli antibiotici, introdotti in medicina veterinaria negli anni Cinquanta, trovano oggi maggiore impiego negli animali che negli uomini. L'OMS fornisce una serie di dati, sulla somministrazione a scopo terapeutico, profilattico e per la crescita di questa categoria di medicinali, in relazione al grande numero di animali allevati a scopo alimentare e alla produzione industriale di mangimi. L'OMS auspica l'adozione di linee guida nazionali per un uso prudente, accorgi-
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mento che l'Italia ha già adottato con il documento Buone pratiche per l'uso dei farmaci antimicrobici negli animali destinati alla produzione di alimenti, presentato nel 2009 da Aisa, Fnovi, Assalzoo e Aia. Ma soprattutto, l'OMS attribuisce ai comportamenti del medico veterinario un ruolo centrale per una gestione sanitaria dell'allevamento che, attraverso la biosicurezza e la prevenzione riduca il ricorso agli antibiotici. Il tema è tornato di attualità politica in sede comunitaria, in vista di una risoluzione di prossima votazione al Parlamento Europeo, sulla quale è stata presentata una mozione firmata dal Presidente della Commissione Agricoltura dell'Europarlamento, Paolo De Castro.
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10 Practice Management 69° SCIVAC
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Parliamo di practice management Al 69° Congresso SCIVAC una sessione dedicata alla corretta gestione della professione ome consuetudine anche quest’anno saremo presenti al Congresso Nazionale Scivac di Rimini con una sessione dedicata al practice management, più precisamente tutta la giornata di sabato. Nella mattinata, grazie al contributo del nostro sponsor Hill’s, avremo il piacere di ospitare Tim Puddle, valente ed esperto relatore di caratura internazionale, con un importante curriculum di consulenza e sviluppo del
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business per numerose multinazionali anche extrasettore, cui è stato affidato il non semplice compito di sviluppare i temi dell’implementazione del nostro guadagno attraverso l’offerta di nuovi servizi e l’ottimizzazione delle risorse umane. Per chi ha già avuto modo di seguire le sue relazioni, sa bene quanti preziosi consigli possono offrire pur tenendo conto che a volte i parametri anglosassoni si discostano da quelli nostrani; è pur sempre interessante il confronto fra culture diverse, per elaborare nuove strategie ed idee, ricordando che
in più occasioni l’adeguamento della nostra realtà alla loro è stato solo questione di tempo. Nel pomeriggio invece saremo noi italiani a relazionare affrontando temi più vicini alla pratica professionale addentrandoci prima nei meandri della pubblicità, cercando di comprendere cosa sia permesso e cosa no in Italia e soprattutto perché; si proseguirà poi con una relazione che è assolutamente un’anteprima perlomeno nazionale con la comparazione dei più diffusi sistemi gestionali per le strutture veterinarie al fine di evi-
Per partecipare ai lavori della SALA GRATUITA, ci si deve presentare direttamente alla RECEPTION CONGRESSUALE al DESK SALA GRATUITA e consegnare questa scheda, debitamente compilata, per ricevere il Badge che darà il libero accesso alla SALA GRATUITA e all’AREA ESPOSITIVA del 69° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC PROGRAMMA SCHEDA D’ISCRIZIONE
alla SALA GRATUITA di PRACTICE MANAGEMENT del 69° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC SABATO 28 MAGGIO 2011
Cognome ..............................................................................................................
SALA 6 PRACTICE MANAGEMENT
Chairperson: Marco Viotti 9.00 Marketing: principi fondamentali, strategie… Tim Puddle (UK) 9.40 “La vendita” di prodotti e servizi nella pratica veterinaria Tim Puddle (UK)
denziarne i pregi e i difetti di ognuno, cosicché ciascuno di noi abbia gli strumenti per effettuare l’acquisto più consono alla propria struttura. Infine andremo ad analizzare quali atteggiamenti si debbano tenere nei confronti delle aziende del mondo veterinario invitando tutti a considerarle fornitori di servizi piuttosto che solo realtà commerciali, siano esse farmaceutiche, alimentari, grossisti e quant’altro posso avere dimenticato. Insomma un nutrito e interessante programma che spero veda numerosa la partecipazione come ogni anno perché è ormai assodato che la sola competenza medica slegata da una corretta gestione della professione non è più sufficiente, in una parola: practice management! ■
Nome .................................................................................................................... Via ..................................................................................... n. .............................. Città ...................................................................................................................... Provincia ............................................................ CAP ......................................... Telefono (lavoro).................................................................................................. Fax......................................................................................................................... E-mail ................................................................................................................... Codice Fiscale....................................................................................................... Ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 Luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza la comunicazione dei dati personali alla Società organizzatrice dell’evento e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi. Firma ………………………………………………………………
Per informazioni SEGRETERIA SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 info@scivac.it - www.scivacrimini.it
10.20 PAUSA ED ESPOSIZIONE COMMERCIALE 11.00 Consolidare i rapporti con il cliente Tim Puddle (UK) 11.40 Come rendere la mia struttura più profittevole Tim Puddle (UK) 12.20 - PAUSA PRANZO ED ESPOSIZIONE COMMERCIALE
Chairperson: Marco Serreri 14.00 La pubblicità veterinaria nel 2011: cosa posso fare? Marco Viotti (I) 14.40 PAUSA ED ESPOSIZIONE COMMERCIALE 15.20 COMUNICAZIONI BREVI 16.00 Il rapporto fra veterinario e aziende: un vantaggio reciproco Marco Maggi (I)
INDAGINE ANMVI 2011 a Società Italiana di Management Veterinario (SIMV) ha collaborato all’indagine “I Veterinari e gli Animali da Compagnia in Italia”, presentata in anteprima a Zoomark 2011 L’indagine arriva dopo quattro anni dal primo rapporto dell’ANMVI sulla relazione fra medici veterinari e proprietari e fra proprietari e animali d’affezione. Basata su un campione di 1000 famiglie italiane in cui vive almeno un pet, l’indagine è stata realizzata per ANMVI da A. Cassinari Research & Consulting e Kronos Ricerche di Mercato, con la collaborazione di Assalco. La società italiana entra negli ambulatori veterinari, insieme a cani e gatti sempre più “sociali” e “familiari” ed evolve sotto gli occhi dei medici veterinari, rivelando comportamenti ad elevata valenza affettiva e sanitaria, dai non trascurabili riflessi socio-economici. I proprietari sono un indicatore sociodemografico e i veterinari sono testimoni e protagonisti di dinamiche che la moderna gestione manageriale delle strutture veterinarie non può trascurare. Indagine integrale al sito www.anmvi.it
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Eventi Veterinari
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Organizzato da
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Soc. Cons. a r.l.
Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI
International Course DIAGNOSIS AND TREATMENT OF CANINE ARRHYTHMIAS Cremona (Italy), November 3rd/5th 2011 Centro Studi SCIVAC In collaborazione con E.S.V.C (European Society of Veterinary Cardiology)
LARYNGEAL SURGERY Cremona (Italy), November 13th/14th 2011 Centro Studi SCIVAC 13 Credits ECM required
31 Credits ECM required Per Cardiologia September 26th 2011 Per chirurgia September 19th 2011 DIRECTOR Roberto Santilli, Med Vet, PhD, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), Samarate (VA), Italy SPEAKERS Luigi Bontempi, Med Vet, Italy Manuela Perego, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Cardiology) Resident, Italy Lucia Ramera, Med Vet, Italy Roberto Santilli, Med Vet, PhD, Dipl ECVIM-CA (Cardiology), Samarate (VA), Italy MAX NUMBER OF PARTICIPANTS: 30 LANGUAGE: English
DIRECTOR AND SPEAKER Gert Ter Haar, DVM, PhD, Dipl ECVS, Utrecht (NL) INSTRUCTOR Davide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dr Ric, Dipl ECVCP, Padova (I) MAX NUMBER OF PARTICIPANTS: 30 LANGUAGE: English REGISTRATION FEE For SCIVAC Members or foreigners: € 450,00 + VAT 20% For Non Members: € 750,00 + VAT 20%
REGISTRATION FEE For SCIVAC or ESVC Members: € 900,00 + VAT 20% For Non Members: € 1.100,00 + VAT 20%
CASA EDITRICE E SOCIETÀ DI DISTRIBUZIONE - Editoria Scientifica
69° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC RIMINI 27-29 maggio 2011 - Palacongressi di Rimini
Vi aspettiamo al Book Shop della E.V. dove troverete l’intero catalogo dell’editoria scientifica veterinaria nazionale ed internazionale. Troverete inoltre: • Novità editoriali • Testi scontati dal 15 al 50% • Ulteriore sconto del 5% per ogni acquisto di almeno 200 euro E.V. Soc. Cons. srl - Via Trecchi, 20 26100 Cremona - Tel. 0372/460440 Fax 0372/457091 email: editoria@evsrl.it www.evsrl.it/distribuzione
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TCC della vescica: gemcitabina e piroxicam sono un’alternativa?
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO no studio clinico ha indagato se il trattamento combinato con gemcitabina e piroxicam nei cani con carcinoma a cellule di transizione (TCC) della vescica fosse ben tollerato e fornisse vantaggi in termini di tempo di sopravvivenza rispetto ad altri trattamenti precedentemente descritti. Si includevano 38 cani affetti da TCC della vescica urinaria. I cani venivano trattati con gemcitabina (800 mg/m2 IV in 30-60 minuti q7 giorni) e piroxicam (0,3 mg/kg PO q24 ore). Si analizzava l'emocromo prima di ogni trattamento con gemcitabina e si registravano tutti gli effetti tossici del farmaco. I tumori primari venivano rivalutati ecograficamente dopo quattro trattamenti con gemcitabina.
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Prognosi eccellente dopo epatectomia in quattro soggetti
uattro conigli domestici di età compresa tra 1,5 e 6 anni venivano visitati, nel corso di due anni, per la presenza di segni clinici non specifici quali anoressia, letargia e riduzione della defecazione. L'esame clinico rivelava segni di dolore nella porzione craniale dell'addome, dilatazione gassosa dell'apparato digerente e diminuzione dei borborigmi. L'esame biochimico sierico e l'esame emocromocitometrico rivelavano un aumento da moderato a marcato dell'alanina aminotrasferasi, dell’aspartato aminotrasferasi e della fosfatasi alcalina, e un'anemia da lieve a moderata con policromasia. Le radiografie dell'addome non erano specifiche. All'esame ecografico dell'addome effettuato in tre dei quattro soggetti, si osservavano alterazioni di forma, dimensioni,
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al momento del parto. Tutte le cavalle vaccinate nel periodo post parto erano sieronegative al momento del parto; tutte sieroconvertivano dopo la vaccinazione. Non si osservarono effetti collaterali in nessuno dei puledri. In presenza di un rischio sostanziale di esposizione naturale a AVE, concludono gli autori, sembrerebbe sicuro vaccinare le cavalle sane gravide fino a tre mesi prima del parto e durante l'immediato periodo post parto. La vaccinazione delle cavalle durante gli ultimi due mesi di gestazione era associata a un rischio di aborto, che deve tuttavia essere soppesato rispetto al rischio molto maggiore di aborto diffuso in una popolazione non protetta di cavalle gravide con infezione naturale da AVE. (M.G.M.) “Evaluation of the safety of vaccinating mares against equine viral arteritis during mid or late gestation or during the immediate postpartum period” Broaddus CC, Balasuriya UB, White JL, Timoney PJ, Funk RA, Holyoak GR. J Am Vet Med Assoc. 2011 Mar 15; 238(6): 741-50. ■
ecogenicità e irrorazione ematica del fegato indicative di torsione di un lobo epatico. Tutti i quattro soggetti venivano sottoposti a intervento chirurgico, durante il quale si confermava la presenza di torsione di un lobo epatico e quest'ultimo veniva asportato. L'esame istologico delle sezioni del lobo asportato ottenute da tre dei quattro soggetti rivelava una necrosi epatica ischemica grave, diffusa, da acuta a subacuta. Tutti i soggetti si riprendevano dall'intervento e i proprietari ne segnalavano le buone condizioni 22-43 mesi dopo la chirurgia. La torsione dei lobi epatici non è una condizione frequente in nessuna specie animale, tuttavia essa veniva osservata in quattro conigli domestici nel corso di due anni presso una stessa clinica di riferimento. Nel coniglio, i segni clinici della patologia non sono specifici e la diagnosi necessita di un approfondimento diagnostico, incluso l'esame ecografico dell'addome e il profilo biochimico sierico. Una diagnosi rapida e l’epatectomia del lobo affetto sembrano essere associate a una prognosi eccellente (M.G.M.) “Successful outcome of hepatectomy as treatment for liver lobe torsion in four domestic rabbits” Natasha J. Stanke, Jennifer E. Graham, Connie J. Orcutt, DVM, DABVP; Catherine J. Reese, Brian K. Bretz, Patty J. Ewing, Jessica Basseches. Journal of the American Veterinary Medical Association. May 1, 2011, Vol. 238, No. 9, Pages 1176-1183. ■
PREVENZIONE DELLA PARATUBERCOLOSI: COLOSTRO MATERNO O UN SOSTITUTO?
Arterite equina: vaccinare le cavalle gravide? no studio randomizzato controllato ha valutato la sicurezza della vaccinazione delle cavalle durante la gestazione o nel periodo post-parto con un vaccino vivo modificato per l'arterite virale equina (AVE). Si includevano 73 cavalle e i loro puledri. Le cavalle venivano vaccinate durante il periodo medio della gestazione, durante le ultime fasi della gestazione o 2-3 giorni dopo il parto con un vaccino vivo modificato, oppure non venivano vaccinate. Si registravano i dati relativi al parto e si prelevavano campioni di siero, sangue, latte e nasofaringei. Tutte le cavalle vaccinate durante il periodo medio della gestazione partorivano senza problemi; 21 su 22 cavalle di questo gruppo presentavano titoli anticorpali verso AVE al momento del parto. Delle 19 cavalle vaccinate durante la tarda gestazione, tre abortivano; titoli anticorpali verso AVE venivano identificati in 13 su 15 di queste cavalle da cui era stato prelevato il siero
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Torsione dei lobi epatici nel coniglio domestico
Tempo di sopravvivenza comparabile agli altri protocolli, ma meno effetti collaterali, in uno studio clinico I pazienti ricevevano una media di 8 trattamenti con gemcitabina (intervallo, 1-38 trattamenti/cane). In risposta al trattamento, 10 cani su 38 (26,3%) mostravano segni clinici riferibili all'apparato digerente di grado 1, 11 (28,9%) di grado 2 e 5 (13,2%) di grado 3. In sei cani (15,8%) si sviluppava una neutropenia di grado 1, mentre una neutropenia di grado 2 e 3 si sviluppava in due cani ciascuno (5,3%). La trombocitopenia era rara. Tutti i cani mostravano un miglioramento dei segni clinici. In due cani la risposta del tumore era completa, in 8 era parziale, in 19 la malattia era stabile e in 8 era progressiva. Il tempo di sopravvivenza mediano dopo il trattamento era di 230 giorni. La somministrazione di gemcitabina in associazione al piroxicam non era seguita da tempi di sopravvivenza complessiva superiori nei cani con TCC della vescica, rispetto ai protocolli di trattamento precedentemente descritti. Tuttavia, questa chemioterapia combinata costituiva una nuova alternativa di trattamento con meno effetti avversi. “Toxic effects and antitumor response of gemcitabine in combination with piroxicam treatment in dogs with transitional cell carcinoma of the urinary bladder” Marconato L, Zini E, Lindner D, Suslak-Brown L, Nelson V, Jeglum AK. J Am Vet Med Assoc. 2011 Apr 15; 238(8): 1004-10. ■
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no studio clinico randomizzato controllato ha stimato il rischio relativo di paratuberculosi (malattia di Johne, JD) nei vitelli nutriti con un sostituto del colostro (CR) derivato dal plasma rispetto al colostro materno crudo (MC). Si includevano 497 manze nate in 12 allevamenti da latte Holstein endemici per JD. Ogni manza veniva separata dalla madre entro 30-60 minuti dalla nascita e sistematicamente assegnata al gruppo nutrito con MC bovino crudo (gruppo di controllo, 261 manze) o CR (gruppo di trattamento, 23 manze). Gli animali venivano seguiti fino all’età a-
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dulta e testati per Mycobacterium avium subsp paratuberculosis (MAP) con ELISA per l’identificazione degli anticorpi sierici verso MAP e con batteriocoltura fecale per la ricerca di MAP a circa 30, 42 e 54 mesi d’età. Si utilizzava il modello di regressione di Weibull per valutare l’effetto della somministrazione di CR rispetto a MC sul rischio di sviluppare JD. I vitelli che ricevevano CR alla nascita avevano una probabilità minore di essere infettati da MAP (come determinato mediante ELISA, batteriocoltura o entrambi), rispetto ai vitelli nutriti con MC. La somministrazione di CR, concludono gli autori, riduceva il rischio di sviluppare infezioni MAP nei vitelli Holstein nati in mandrie endemiche per JD e ciò implica che la somministrazione di MC bovino crudo possa essere una fonte di MAP nei vitelli. I sostituti del colostro derivati dal plasma possono costituire uno strumento efficace nelle mandrie da latte nel tentativo di ridurre la prevalenza di JD. (M.G.M.) "Efficacy of feeding plasma-derived commercial colostrum replacer for the prevention of transmission of Mycobacterium avium subsp paratuberculosis in Holstein calves" Pithua P, Godden SM, Wells SJ, Oakes MJ. J Am Vet Med Assoc. 2009 May 1;234(9):1167-76.
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Attualità scientifica Vet Journal
Lussazione mediale della rotula: è necessario l’approfondimento del solco trocleare? Non sempre, secondo uno studio su cani trattati con embricazione laterale e trasposizione della cresta tibiale
no studio retrospettivo ha valutato il segnalamento, l'esito e le complicazioni di 91 cani trattati chirurgicamente per la lussazione mediale della rotula con una combinazione di embricazione del retinacolo laterale e trasposizione della cresta tibiale senza approfondimento del solco trocleare, determinando se in questi pazienti l'osteoartrite progredisse durante un periodo di 8 settimane successivo all'intervento. In 31 dei 91 cani (34,1%) si registravano complicazioni postoperatorie minori. La recidiva della lussazione rotulea si verificava in 18
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cani su 91 (19,8%). Recidive o complicazioni che necessitavano di un ulteriore intervento chirurgico si osservavano in 6 cani su 91 (6,6%). All'ultimo follow-up, 10 cani su 91 (11%) presentavano zoppie occasionali. Non si osservavano differenze nel punteggio radiografico preoperatorio e postoperatorio (follow-up a 8 settimane) dell’artropatia degenerativa (DJD). I risultati del trattamento chirurgico della lussazione mediale della rotula senza approfondimento del solco trocleare, concludono gli autori, erano comparabili a quelli riportati negli studi del trattamento chirurgico che include le procedure di approfondimento del solco. Gli indici radiografici di DJD non aumentavano durante le 8 settimane dopo l'intervento. Questi risultati suggeriscono che l'approfondimento del solco trocleare non è sempre necessario e che i pazienti da sottoporre a queste tecniche dovrebbero essere attentamente selezionati. (M.G.M.) “Surgical treatment of medial patellar luxation without femoral trochlear groove deepening procedures in dogs: 91 cases (1998–2009)” William R. Linney, Douglas L. Hammer, Susan Shott. Journal of the American Veterinary Medical Association. May 1, 2011, Vol. 238, No. 9, Pages 1168-1172. ■
ECOGRAFIA DEL LINFOMA ABOMASALE
no studio descrive l'aspetto ecografico delle infiltrazioni linfomatose nelle vacche affette da linfoma. Si visitavano quattro vacche da latte Holstein che presentavano anoressia e riduzione della produzione lattea. I segni clinici includevano distensione addominale, motilità ruminale da normale a ridotta e riduzione della defecazione. Il profilo biochimico sierico rivelava inoltre ipocloremia e aumento della BUN. L'ecografia transaddominale rivelava un ispessimento anomalo dell’abomaso con ispessimento pilorico e perdita della tipica stratificazione della parete pilorica. I risultati dell'esame citologico degli aghi aspirati della porzione alterata dell’abomaso erano compatibili con una diagnosi di linfoma in tre soggetti.
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La diagnosi di linfoma coinvolgente l’abomaso veniva confermata mediante laparotomia esplorativa, necroscopia o esame al macello. Due vacche venivano soppresse, una moriva cinque giorni dopo la diagnosi e una veniva inviata al macello ma la carcassa veniva distrutta per la presenza di linfoma generalizzato. L'esame ecografico transaddominale è un'indagine non invasiva effettuabile a domicilio, concludono gli autori, che può essere utile per la diagnosi delle infiltrazioni linfomatose della porzione pilorica abomasale che possono determinare ostruzione. Ciò può essere particolarmente utile per evitare trattamenti non necessari quando non sono presenti i segni clinici tipici di linfoma enzootico. È utile effettuare un ago aspirato percutaneo della parete abomasale ispessita. Queste procedure possono favorire la diagnosi della neoplasia che comporta una prognosi relativamente infausta, evitando così anche i costi della laparotomia esplorativa. (M.G.M.) “Ultrasonographic appearance of lymphomatous infiltration of the abomasum in cows with lymphoma” Buczinski S, Bélanger AM, Francoz D. Journal of the American Veterinary Medical Association, April 15, 2011, Vol. 238, No. 8, Pages 1044-1047
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16 Anmvi Regione Friuli Venezia Giulia
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Tutela animale, ANMVI Friuli in Regione Coinvolgere i privati per creare una medicina veterinaria di base. Evidenziati aspetti critici sul patentino i è tenuta lo scorso 27 aprile l'audizione di ANMVI Friuli Venezia Giulia sulla bozza di Testo unificato "Norme per la tutela degli animali d'affezione". L'audizione su incarico del Presidente Giorgio Venier Romano, si è svolta con la III Commissione permanente "Tutela della salute, servizi sociali, alimentazione, immigrazione, corregionali all'estero, previdenza complementare e integrativa" del Consiglio Regionale del Friuli. Il testo unifi-
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cato proposto dal comitato ristretto riguarda le proposte di legge n. 107 "Norme per la tutela degli animali da compagnia" (d'iniziativa del consigliere Novelli e altri), n. 111 "Norme a tutela degli animali" (d'iniziativa del consigliere Razzini e altri) e dello stralcio n.70-03 "Modifica alla legge regionale 39/1190 riguardante l'anagrafe canina". Il Presidente Candotti e il Vice Presidente Burelli hanno portato in sede regionale le proposte che l'Associazione ha fatto valere in Parlamento per la riforma della 281. Tra le criticità eviden-
ziate da ANMVI Friuli è emersa in particolare la necessità di introdurre un sistema di medicina veterinaria di base che faccia leva sulle strutture veterinarie private in un'ottica di sanità veterinaria integrata Pubblico-Privato. Nello specifico si chiede che la Regione promuova interventi da parte degli enti locali, finalizzati all'erogazione di prestazioni di medicina veterinaria di base indirizzate a fasce socialmente svantaggiate. Il compenso per le prestazioni erogate dai medici veterinari liberi professionisti, sulla base di un apposito protocollo di intesa sottoscritto dalla
Regione, dal Comune con gli Ordini dei medici veterinari e con le organizzazioni veterinarie, dovrà essere definito tenendo conto dello Studio indicativo dei compensi del medico veterinario a cura della FNOVI. È stato chiesto inoltre di inserire tra i soggetti attuatori della legge il medico veterinario, sottolineando la necessità di inserire la definizione di “medico veterinario esperto in medicina comportamentale”. Ai fini del possesso responsabile, è stato inoltre raccomandato l'adeguamento ai percorsi formativi ("patentino") disciplinati dal Ministero della Salute e realizzati in collaborazione con la FNOVI inserendo la specifica che i medici veterinari esperti in comportamento animale o inseriti nell'elenco pubblicato sul sito del Ministero della Salute possono organizzare privatamente i percorsi formativi, dandone comunicazione preventiva al Comune ed al Servizio Veterinario Ufficiale. Per quanto riguarda invece l'anagrafe canina, è stato richiesto di inserire il "medico veterinario libero professionista abilitato" all'elenco degli aventi diritto di accesso alla banca dati regionale. ■
IN AUDIZIONE ANCHE L’ORDINE DI GORIZIA nche l’Ordine dei Medici Veterinari di Gorizia è stato sentito in audizione. Il Presidente, Giovanni Tel ha inviato all’ANMVI il testo della memoria depositata. "Come mio personale contributo, a completamento di quanto già evidenziato dagli altri colleghi presenti, ho inviato alla Segreteria della Commissione una memoria scritta, nella quale - spiega il Presidente dell'Ordine di Gorizia - si fa esplicito riferimento alle convenzioni con veterinari liberi professionisti, più volte richiamate nella bozza legislativa. In particolare - si legge nel testo della memoria - all’art.14, quando viene fatto esplicito riferimento al Controllo della riproduzione animale, a cura dei veterinari aziendali o liberi professionisti convenzionati. Si presume quindi - scrive Tel - che vengano fatte delle gare di offerta per l’attribuzione di tale servizio in prestazione. Preciso che la sterilizzazione è un atto medico chirurgico complesso, il cui espletamento comporta professionalità e competenza. Sarebbe utile fornire agli Enti preposti, gli strumenti per poter definire i parametri per valutare e confrontare con obiettività il valore delle singole offerte. Il mio - conclude Tel - sarebbe un invito ad inserire una menzione che vada ad avvalorare e legittimare la qualità della prestazione, magari con riferimento allo Studio indicativo dei compensi proposto dalla FNOVI (Federazione Ordini Veterinari Italiani), che sicuramente rappresenta un parametro ufficiale al di sotto del quale, le così dette buone pratiche veterinarie, non troverebbero alcuna ragion d’essere.
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Randagismo Anmvi Regione
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Dimenticata la lezione del sisma Per ANMVI Abruzzo il piano regionale rappresenta il “disconoscimento di un indirizzo strategico emerso nelle fasi del sisma fondato su azioni integrate pubblico-privato”
l presidente di ANMVI Abruzzo, Marco Della Torre (nella foto) ha scritto all’Assessore regionale Luigi De Fanis (Assessorato Politiche culturali, veterinaria, sicurezza alimentare) in merito al Programma regionale di prevenzione e di controllo del randagismo 2011-2013, deliberato dalla Giunta. La lettera, i cui contenuti sono stati comunicati alla stampa locale, chiede una urgente convocazione all’Assessore. “Leggiamo nel Programma adottato - scrive Della Torre - il disconoscimento di un indirizzo strategico chiaramente emerso nelle fasi del sisma fondato su azioni integrate pubblico-privato in fatto di sanità animale e veterinaria. Con questo atto è stata del tutto disattesa la lezione che il nostro territorio ha appreso durante la drammatica esperienza del sisma”. “Vi leggiamo - continua la lettera - il persistere di atteggiamenti burocratici e autoconservativi, propri di una mentalità amministrativa che delega ai funzionari e non si apre al contributo fattivo, vitale, operativo ed efficiente dei professionisti privati, gangli sociali vitali, preziosi per ogni Amministrazione Pubblica che abbia a cuore l’efficaciaefficienza delle proprie azioni e la correttezza istituzionale”. Della Torre, anche in veste di componente della Giunta Esecutiva di Confprofessioni Abruzzo - esprime “il disappunto dei medici veterinari liberi professionisti, sia per le modalità di adozione di questo provvedimento sia per i suoi contenuti”. Della Torre rimarca che “è mancata la preventiva concertazione della Giunta con la parte sociale più rappresentativa dei professionisti privati del territorio nella stesura del Programma”, il che “addolora e offende tanto più profondamente una categoria che ha sofferto, subito perdite, danni economici e che malgrado ciò è stata determinante nell’affrontare l’emergenza nell’emergenza”.
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A fronte di una popolazione di randagi e di animali smarriti superiore alle attese, “sono stati infatti i medici veterinari liberi professionisti - ricorda il Presidente di ANMVI Abruzzo - ad adoperarsi per risollevare il nostro territorio da una situazione drammatica, ancor prima di vedere risollevata la propria condizione professionale. Sono stati i medici veterinari liberi professionisti che senza alcun sostegno economico, ma grazie ad elargizioni volontarie e donazioni, hanno evidenziato l’importanza strategica delle strutture veterinarie private nelle operazioni di identificazione, recupero e sterilizzazione di cani e gatti in libertà”. “Non sorprende - è la conclusione - che la proposta di legge presentata in materia dall’On. Nazario Pagano - che non risente dei limiti palesi dell’atto di Giunta - non sia stata d’esempio”. La lettera è destinata per conoscenza all’On Nazario Pagano (Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo), a Giuseppe Bucciarelli (Dirigente Servizio Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare) al Direttore IZS di Teramo G. Caporale, ai Presidenti degli Ordini Veterinari dell’Abruzzo e al Presidente di Confprofessioni Abruzzo. La Direzione del Servizio di Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione Abruzzo è stata raggiunta anche da una nota degli Ordini dei Medici Veterinari abruzzesi che hanno evidenziato il mancato coinvolgimento degli Ordini. Il Programma abruzzese prevede, come principali attori, la Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo e le Associazioni di protezione animale, e un investimento di 20.000 euro all’anno per un numero verde di utilizzo e utilità da verificare. Lo stesso documento, a proposito delle analisi per la sierodiagnosi della Leishmaniosi sui cani ricoverati nei canili sanitari, perpetuerebbe un approccio già ampiamente messo in discussione dagli Ordini che, grazie al contributo di tutte le componenti professionali operanti sul territorio, hanno sottoposto da anni un documento finalizzato alla gestione dei casi clinici, tanto importante quanto disatteso. ■
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18 Anmvi International Sicurezza alimentare
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Clima, produzioni e riflessi tecnologici in sanità pubblica veterinaria Tre giornate dedicate ai grandi cambiamenti del nostro settore
FORMAZIONE INTERNAZIONALE alazzo Trecchi si conferma un polo di formazione internazionale per la sicurezza alimentare: dal 6 all'8 aprile, ANMVI International ha organizzato il convegno "Clima, produzioni e riflessi tecnologici in sanità veterinaria”. L'evento ha aperto la stagione formativa 2011 di Anmvi International nell'ambito delle iniziative specialistiche organizzate con il supporto di EV, nel Centro Studi cremonese di Palazzo Trecchi e finanziate dall'Assessorato alla Formazione della Regione Lombardia. Sono stati ospiti relatori gli specialisti dell'EFSA di Parma, quelli della Commissione Europea, scienziati e ricercatori provenienti da diverse parti dell'Europa ma anche collaboratori fissi come i docenti della Cattolica di Piacenza e dell'istituto Superiore di Sanità.
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di PAOLA GHERARDI na tre giorni dedicata alla sicurezza alimentare contestualizzata in molteplici aspetti che ha visto relatori internazionali interfacciarsi ad una platea formata da diversi professionisti del settore. Il convegno, rientra nelle manifestazioni di Anmvi International (E.V.), progetto sponsorizzato da Regione Lombardia che prevede quattro eventi internazionali all’anno con partecipazione gratuita da parte dei medici veterinari. Grazie anche alla collaborazione con l’Università Cattolica Del Sacro Cuore e dell’Istituto Superiore di Sanità si sono affrontate problematiche di ampio respiro destinate ad interessare sempre più non solo i professionisti, ma anche i consumatori. Hanno portato una fotografia ben dettagliata dello scenario legislativo europeo i relatori venuti in rappresentanza delle diverse organizzazioni internazionali: il Dr. Willem Penning (European Commission DG Health and Consumers) che ha trattato dei nuovi standard europei per la sicurezza alimentare in Europa citando come è nata codex Alimentarius, la sua organizzazione, l’importanza che ha assunto negli ultimi anni per l’Europa e i criteri generali di valutazione.
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Legislazione e ruolo dell’OIE sono stati affrontati dal Prof. Kazimieras Lukauskas (Lithuanian university of health sciences, OIE First vice-president Regional Commission for Europe, OIE Veterinary legislation expert) che ha preso in considerazione il punto di vista dell’OIE sui cambiamenti dei servizi veterinari negli ultimi anni nello scenario internazionale sottolineando l’importanza dell’organizzazione nella sorveglianza delle zoonosi e nella comunicazione con l’intervento di esperti nel controllo delle malattie veterinarie. La relazione sulle competenze sanitarie dell’Unione Europea dopo il trattato di Lisbona affrontata dal Prof. Paolo Ponzano (consigliere speciale del Vice Presidente della commissione Europea Mosos Sefcovic e Senior Fellow presso l’IUE di Fievole) ha evidenziato alcune conclusioni interessanti delineando le norme caratterizzanti la carta dei diritti e la competenza legislativa dell’UE in materia di sanità. Stimolanti dibattiti e confronti si sono aperti agli argomenti che coinvolgono la tutela dell’ambiente, le implicazioni sul clima, le conseguenze dell’utilizzo degli organismi modificati, dell’uso di pesticidi e dell’esigenza di utilizzare metodi di trasformazione sostenibili controllando il consumo di energia. Cambiamenti climatici e zoonosi sono certamente un binomio inscindibile e riconducibile alle evoluzioni delle malattie infettive e
della loro epidemiologia. La Dr.ssa Marta Hugas (EFSA) ha preso in considerazione i dati delle zoonosi presenti in Europa considerando i fattori ambientali che possono incentivare la presenza di malattie. Il Dr Atte von Wright (University of Eastern Finland) ripercorrendo brevemente lo studio degli organismi geneticamente modificati ha richiamato l’attenzione sul loro impiego, sui rischi per l’ambiente e per i consumatori. Argomento senza dubbio molto dibattuto soprattutto per quanto riguarda la percentuale di tolleranza, la legislazione in vigore e le diverse evoluzioni che hanno visto protagonista l’ingegneria genetica nel corso degli ultimi decenni. Non sono, infatti, di secondo rilievo le ripercussioni etiche e sanitarie per cui è disponibile anche un parere dell’EFSA. Contaminanti, loro persistenza nell’ambiente e conseguenze sulla salute sono tematiche affrontate dal Prof. Ettore Capri (Istituto di chimica agraria ed ambientale - Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza) che ha delucidato alla platea gli effetti nocivi della diossina ed i suoi livelli di concentrazione in acqua, aria, suolo e tessuti animali. Il Prof. Pier Sandro Cocconcelli (Università Cattolica del Sacro Cuore) ha espresso l’esigenza di affrontare in modo sostenibile il
consumo di energia per la produzione e la trasformazione di cibo. Prezioso anche l’intervento del Prof Alberto Mantovani, (vice-chair of EFSA FEEDAP Panel; Director of Food and Veterinary Toxicology Unit -Dept. Veterinary Public Health and Food Safety - Istituto Superiore di Sanità Roma - Italy) che ha riportato conclusioni e spunti di discussione sulla sicurezza alimentare e l’importanza della ricerca e dell’innovazione in materia di nutrizione. Le relazioni (disponibili sul portale ego) e i dibattiti si sono intervallati scaturendo osservazioni e considerazioni, infatti sono stati numerosi gli interventi sorti dalla platea costituita da professionisti interessati ad approfondire e a riportare le loro problematiche riscontrate nel quotidiano dando un taglio anche pratico ed estremamente concreto al convegno, ma non solo, aprendo un dialogo tra “addetti ai lavori” con la possibilità di affrontare le tematiche da molteplici punti di vista ma con il fine comune di tutelare la collettività. Un convegno dai toni internazionali destinato ad essere un evento che ha messo le basi per altri incontri tra professionisti di diversa natura accomunati dall’obbiettivo della sicurezza alimentare. ■
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Dermatologia Dalle Associazioni
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Danni solari sulla cute del cane e del gatto Griffin al seminario SIDEV di FRANCESCA ABRAMO Presidente SIDEV Cremona lo scorso 17 Aprile si è svolto il seminario “Danni solari sulla cute del cane e del gatto” organizzato da SIDEV in collaborazione con Bayer Animal Health; l’evento era dedicato all’approfondimento delle patologie cutanee foto-indotte e/o foto-aggravate nel cane e nel gatto. Il relatore della giornata prof. Craig Griffin (USA), uno dei massimi esperti del settore, ha affrontato argomenti riguardanti la patogenesi, gli aspetti clinico-patologici, la diagnostica, la prevenzione e l’approccio terapeutico per queste malattie ed ha condiviso con i partecipanti la propria esperienza maturata, nell’arco degli anni, in un’area geografica assimilabile per condizioni geo-climatiche a numerose regioni del nostro Paese. Per l’occasione la Bayer Animal Health ha bandito un concorso per premiare il miglior caso clinico presentato dai soci SIDEV omaggiando il vincitore con la partecipazione al congresso annuale ESVD-ECVD 2011 a Bruxelles in programmazione per il prossimo settembre. Per l’attualità dell’argomento trattato e per la frequenza con la quale le fotodermatosi costituiscono motivo di visita per il dermatologo veterinario, numerosi sono stati i soci partecipanti all’incontro e al concorso. I colleghi Stefano Borio, Chiara Caporali, Franca Galeotti, Patrizia Pandolfi, Barbara Petrini e Silvia Schiavi hanno presentato casi clinici sulla gestione clinico-patologica inerenti dermatite/cheratosi attinica e lupus cutaneo/pemfigo eritematoso foto-aggravati. Per alcuni dei casi sono stati indicati protocolli terapeutici innovativi. La commisione di esperti composta dalla dr.ssa Chiara Brachelente, dalla dr.ssa Giordana Zanna e dal prof. Craig Griffin, appositamente designata per la scelta del miglior caso clinico, ha proclamato come vincitore del concorso la dr.ssa Chiara Caporali alla quale vanno le più sentite congratulazioni da parte della SIDEV. La Bayer Animal Health si è inoltre impegnata nella pubblicazione di una monografia che uscirà prossimamente in allegato al numero 3 della rivista Veterinaria e che raccoglie cinque dei casi clinici presentati durante questo incontro. I casi pubblicati rappresentano una esemplificazione della gestione clinica, diagnostica e terapeutica di disturbi dermatologici di natura foto-indotta (dermatite e cheratosi attinica) o foto-aggravata (lupus cutaneo) del cane. SIDEV e Bayer Animal Health si augurano che questa monografia possa rappresentare un valido strumento infor-
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mativo atto a divulgare alcuni aspetti di questo interessante argomento a tutti coloro che non hanno avuto la possibilità di presenziare a questo incontro. ■
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VETERINARIA 17 | 2011
I vantaggi della scelta non DPA A proposito della gestione del farmaco nei cavalli di GIULIO PREDIERI Presidente AISA entite! È un fragore di barriere che cadono. Parlando di cavalli sportivi, alla maggior parte dei cavalieri e dei burocrati più incalliti potrebbe sembrare un odioso frastuono, invece viene percepito dai più evoluti come un’armoniosa melodia.
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Mentre la polvere dei crolli si dilegua, compare uno scenario nuovo animato da veterinari di medicina pubblica e liberi professionisti intenti ad abbattere quegli ostacoli che per anni li hanno segregati in angusti compartimenti ideologici. Ora iniziano deontologicamente a dialogare per cercare soluzioni condivise a talune problematiche irrisolte della professione veterinaria. Le metaforiche barriere in caduta libera sono le difese corporative che fino alla pubblicazio-
ne dell’articolo “La gestione del Farmaco negli equidi non DPA” a firma di Filippo Verde e Mimmo Ferrulli (Professione Veterinaria n° 11) hanno negato l’esistenza di situazioni critiche quali l’oggettiva difficoltà dei “veterinari ASL” di controllare i trattamenti farmacologici sui cavalli sportivi o da competizione. I colleghi Verde e Ferrulli, dirigenti ASL di area 5, dichiarano testualmente: “Di fatto nessun Veterinario ASL, pur con il massimo impegno, può realmente garantire la sicurezza delle carni
prodotte da equidi sottoposti ad attività agonistica” quindi, al fine di tutelare la salute del consumatore, propongono, con oggettivo senso di responsabilità, l’esclusione sistematica di questi cavalli dalla produzione di alimenti per l’uomo. Verde e Ferrulli, hanno inoltre verificato che la corretta gestione sanitaria dei cavalli sportivi è favorita dalla loro iscrizione al ruolo non DPA, anche perché tale classificazione agevola la collaborazione tra veterinari ASL e liberi professionisti, aumenta la trasparenza dei comportamenti e la collaborazione dei proprietari. I vantaggi della scelta non DPA ricadono sulla professione veterinaria, e quel che più vale, su di una comunità piuttosto ampia. Allevatori, proprietari, allenatori, driver, cavalieri, industrie farmaceutiche, grossisti del farmaco, farmacie e medici veterinari possono sin d’ora usufruire dei benefici di una rilevante semplificazione normativa che li svincola da costi e incombenze burocratiche imposte da una legislazione molto articolata, la cui complessità è giustificata dalla necessità di garantire la sicurezza alimentare. Tale legislazione è difficile da rispettare sia per il gestore del cavallo sportivo che notoriamente non è, né potrà mai diventare una figura professionalmente preparata alla produzione di derrate alimentari sicure, sia per il veterinario ippiatra. Inoltre, l’esclusione dei cavalli da competizione dall’alimentazione umana permette a proprietari, allenatori e veterinari di lavorare senza ingiustificati ostacoli in funzione dei risultati clinici, agonistici ed economici attesi. Siccome in linea generale non si può assicurare il benessere degli animali senza disporre di efficaci strumenti per la prevenzione e la cura delle loro patologie, l’ampio arsenale terapeutico sviluppato dall’industria farmaceutica veterinaria per gestire le malattie professionali dei cavalli da competizione non DPA concorre a determinare migliori standard di welfare in questo tipo di equidi rispetto ai consimili “da carne” che dovessero essere impiegati in attività agonistiche. Infine con l’esclusione degli “equidi ludici” dall’alimentazione umana, appassionati di sport, associazioni sportive e animalisti potranno guardare le competizioni ippiche ed equestri come eventi maggiormente rispettosi dei sentimenti umani nei confronti dei cavalli. Nello stesso tempo i consumatori possono avvantaggiarsi di una maggiore sicurezza ali-
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mentare. Mi auguro che le conclusioni di Verde/Ferrulli, scaturite da esperienze concrete, maturate in una regione “ippofaga” come la puglia, non cadano nel vuoto ma convincano altri veterinari ASL a sensibilizzare i proprietari affinché iscrivano i cavalli sportivi al ruolo non DPA. A giudicare dalle posizioni di Verde e Ferrulli esistono le condizioni affinché il dialogo tra Autorità Sanitarie e veterinari ippiatri superi lo sterile rapporto sanzionatorio tra controllori e controllati per dare spazio ad un atteggiamento di reciproca informazione e collaborazione professionale che rimuova il timore di prescrivere il farmaco veterinario e che renda più trasparente il suo mercato. Deve essere a tal proposito sottolineato che la maggior parte dei farmaci riservati ai cavalli esclusi dalla catena alimentare sono oggi prescrivibili con ricetta in copia unica, che la commercializzazione degli stessi può avvenire attraverso canali distributivi brevi ed economici e che in prospettiva l’esclusione dei cavalli sportivi dalla catena alimentare consentirà una maggior disponibilità di farmaci innovativi in virtù dei minori costi di sviluppo. Azioni mirate quali l’incentivazione della creazione di strutture che ospitino solo cavalli non produttori di alimenti, la facilitazione dell’utilizzo dei farmaci a loro riservati, l’adozione di soluzioni economiche per lo smaltimento delle carcasse dei soggetti a fine vita (sotterramento in loco), rappresentano il logico proseguimento di una strategia volta al miglioramento della sicurezza alimentare, del benessere animale e della qualità della professione veterinaria avviata con l’istituzione dell’anagrafe equina e con l’introduzione del ruolo di equide non DPA. Tale strategia ha prodotto il crollo della percentuale di campioni di carni equine positive ai residui di farmaci (dati ISTAT 2007). Anche per questo è auspicabile che la revisione del D.L. 193 e la stesura del Manuale Operativo dell’Anagrafe Equina, favoriscano ulteriormente l’iscrizione dei cavalli sportivi al ruolo non DPA; ad esempio eliminando l’obbligo di registrare le loro movimentazioni sul territorio o legalizzando l’acquisto dei farmaci riservati a questa categoria di cavalli direttamente dal grossista, con consistenti vantaggi in termini di reperibilità e costi. Ringrazio infine i colleghi Verde e Ferrulli per aver fatto crollare le prime barriere corporative dimostrando competenza, sensibilità nei confronti dei problemi della comunità e onestà intellettuale. ■
FARMACI E SCONTISTICA a lettera pubblicata sul numero 11 di Professione Veterinaria a firma del Dr. Giovanni Semprini di Bologna riferita al sistema di scontistica applicato dalle aziende farmaceutiche ai Medici Veterinari, e la relativa risposta di seguito riportata a firma del Presidente dell’AISA, Dr. Giulio Predieri, hanno suscitato molto interesse fra i colleghi e numerose sono le lettere e le telefonate arrivate in redazione su questo tema. Avendo già in programma l’ANMVI un incontro con il nuovo Consiglio dell’AISA, di cui abbiamo riferito nel numero 12 di questa rivista, abbiamo chiesto ai rappresentanti delle aziende farmaceutiche di poter inserire anche questo tema fra quelli all’ordine del giorno per valutare insieme, in un confronto costruttivo, possibili interventi sui problemi che sono stati segnalati dai colleghi. Sarà nostra cura tenere tutti informati sull’evoluzione di questo confronto. Carlo Scotti
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Concorso Dalle Aziende
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Kit di profilassi dentale “
inci un kit di profilassi dentale” è il titolo del concorso abbinato al seminario “Odontoiatria nella pratica di base”. Tra tutti i medici veterinari presenti all’iniziativa scientifica saranno messi in palio tre kit completi per la detartrasi e la lucidatura dei denti, composti di ablatore piezoelettrico, micromotore con manipolo ed inserto professionali, e griglia poggiatesta. Parteciparvi è facile. Tutti coloro che si registreranno al congresso SCIVAC troveranno all’interno della
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cartella congressuale il depliant del concorso con i “cinque facili passi” per accedervi: presenziare al seminario di odontoiatria, ritirare e compilare la scheda di partecipazione, farla timbrare alla fine del seminario, consegnare la parte compilata allo stand Innovet, essere presenti al momento dell’estrazione che avverrà, sempre presso lo stand Innovet, domenica 29 maggio, alle 13.15. Le prime tre schede estratte vinceranno i kit completi di profilassi dentale, che verranno recapitati direttamente a casa dei vincitori entro
30 giorni dalla data dell’estrazione. Questa è la terza edizione del concorso a premi che Innovet tradizionalmente organizza in occasione del congresso SCIVAC di Rimini, collegandolo ad iniziative di particolare interesse per l’aggiornamento scientifico del medico veterinario, piuttosto che di utilità pratica per l’esercizio quotidiano della sua Professione. Che dire ancora? Arrivederci a Rimini e … buona fortuna! Maggiori informazioni e iscrizioni su http://www.innovet.it sezione “Eventi” ■
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
La SIVAR ringrazia gli sponsor e le aziende espositrici per il supporto alla realizzazione del
CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVAR 6-7 Maggio 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi Con il patrocinio di FNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari) Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Veterinari della Lombardia Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Cremona In collaborazione con AIVEMP (Associazione Italiana Veterinari di Medicina Pubblica)
EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
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22 Calendario attività Dal 13 maggio al 25 settembre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
13 - 14 MAG
CORSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON BLACKSMITH
14 - 15 MAG
SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ZOOMARK
15 MAG 18 MAG 19 - 20 MAG 23 - 25 MAG 27 - 29 MAG 29 MAG 6 - 7 GIU 9 - 10 GIU 10 GIU 10 GIU 16 - 18 GIU 19 GIU 19 GIU 22 - 24 GIU 24 - 26 GIU
INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA
CORSO ANMVI
CORSO SIPE TEORICO PRATICO DI PODOLOGIA EQUINA - Parma - Facoltà di Medicina veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 E-mail: info@sive.it COSA C’È DI NUOVO IN MEDICINA FELINA NEL 2011? - BolognaFiere, Bologna - Piazza della Costituzione ECM: Richiesto accreditamento per 3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it IL PAZIENTE PARETICO - Brescia- Centro Mater Divinae Gratie - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it
CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON AICQ
CORSO PER VALUTATORE INTERNO DEI SISTEMI DI GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI UNI EN ISO 19011/2003, REG. CEN. 852-853/2004, UNI EN ISO 9001/2008 - PRIMA PARTE - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it
CORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON AICQ
CORSO PER VALUTATORE DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ DELL’AUTORITÀ COMPETENTE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE (ASL, REGIONI) UNI EN ISO 19011/2003, REG. CE N. 882/2004, UNI EN ISO 9001/2008 - SECONDA PARTE - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it
CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC
69° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SCIVAC - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini Via della Fiera, 52 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it IL TECNICO TRA SALA OPERATORIA E GESTIONE DELLE DIETE - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini - Via della Fiera, 52 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - - Tel. 0372 403541 E-mail: segreteriaatav@evsrl.it
GIORNATA DI APPROFONDIMENTO ATAV IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC CORSO SCIVAC
APPROCCIO DIAGNOSTICO DI BASE ED AVANZATO DELLE NEOPLASIE EMATOPOIETICHE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 16 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
3° IT. OFTALMOLOGIA: IV PARTE - RAGIONAMENTO CLINICO ORIENTATO AL PROBLEMA IN OFTALMOLOGIA: ADESSO FACCIAMO DIAGNOSI! - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 33 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO SCIVAC
SEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE CON GARDA ENDURANCE LIFESTYLE CORSO SCIVAC
INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CORSO SCIVAC
ENDOSCOPIA DELL’URINARIO INFERIORE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SEMINARIO” PATOLOGIE DELL’OSSO SUBCONDRALE E FRATTURE DA STRESS NEL CAVALLO SPORTIVO” Park Hotel Golf Resort Peschiera del Garda (VR) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it MEDICINA COMPORTAMENTALE 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 27 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it ASVAC - DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - Cagliari - Ordine dei Medici Veterinari Via Carroz, 14 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: II PARTE - ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 33 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO REGIONALE DI FISIOTERAPIA CAMPANIA - Complesso Turistico Averno - Pozzuoli (NA) - Via Monte Nuovo Licola Patria, 85 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
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ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
1 - 3 LUG
CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON FSA
CORSO FSA - SICILIA - Ragusa - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
CORSO SCIVAC
CITOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 47 Crediti Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 E-mail: info@scivac.it MEDICINA FELINA - AGGIORNAMENTI IN CLINICA PRATICA E CHIRURGIA - Hotel Torre Normanna, Altavilla Milicia (PA) - Strada Comunale Torre Normanna - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
5 - 9 LUG 15 - 17 LUG 15 - 17 SET 16 - 17 SET 18 SET 18 SET 19 - 21 SET 23 - 25 SET 24 - 25 SET
CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC
4° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: II PARTE - DIAGNOSI DIFFERENZIALI, ESAMI DIAGNOSTICI E LE GRANDI SINDROMI IN NEUROLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 47 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO SCIVAC
INTERNATIONAL COURSE - ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING - PRACTICAL AND INTERACTIVE COMPUTED TOMOGRAPHY WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 27 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO SIVE
CORSO PRATICO DI EMBRYO-TRANSFER - Palazzo Trecchi, Cremona e SBS San Daniele Po(CR) - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SOVEP - CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano, 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it TRAUMATOLOGIA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 32 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 70° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MEDICINA D’URGENZA - Palacongressi d’Abruzzo, Montesilvano (Pescara) - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA
INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP CORSO SCIVAC
CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC INCONTRO SCVI
LE GHIANDOLE DELL’APPARATO GASTRO-ENTERICO A VOLTE DIMENTICATE. LA PANCREATITE: MEDICINA E CHIRURGIA A CONFRONTO E LE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it
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VETERINARIA 17 | 2011
la VETERINARIA
PROFESSIONE
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it
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SOLUZIONI
alcune settimane
QUIZ 1
e I corpi ultimobranchiali si rigenerano in
Risposta corretta: d) Incontro SIVAE: “Endocrinologia negli animali esotici” - Cremona, 1-2 Marzo 2008
distanza di alcune settimane da ipocalcemia
a cortisolo b estradiolo c LH d aldosterone e eritropoietina
QUIZ 2
a Non ottengo alcun risultato b Ho un’iniziale ipocalcemia, seguita a distanza di alcune settimane da ipercalcemia c Gli animali muoiono per asfissia d Ho un’iniziale ipercalcemia, seguita a
Risposta corretta: b) Incontro SIVAE: “Endocrinologia negli animali esotici” - Cremona, 1-2 Marzo 2008
1) Se asporto i corpi ultimobranchiali in Rana pipiens: 2) Quale tra questi ormoni aumenta durante l’iperadrenocorticismo del furetto?
Professione Veterinaria 17-2011 ok:ok
18-05-2011
15:03
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Professione Veterinaria 17-2011 ok:ok
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