Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 18

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Professione Veterinaria 18-2010:ok

19-05-2010

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

18 2010

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 18 dal 17 al 23 maggio 2010

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

BPV UN ANNO DOPO

NUOVA PRESIDENZA ALL’ENCI

ALIMENTAZIONE E CURA DI CANI E GATTI

ALL’UNIRE SERVE UN UFFICIO VETERINARIO

EV SI COLLEGA A ROMA IN STREAMING

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IVA: TORNIAMO ALLA CARICA

BREVI PATENTINO (1) Due giorni di formazione per conseguire il “patentino”. A lanciarli è l'Asl di Milano, la prima città italiana ad attivare il percorso di educazione al rapporto uomo-cane previsto dal decreto del Ministero della Salute e prevenire gli episodi di aggressività. Lezioni il 12 e il 19 giugno in Facoltà. Organizzazione in collaborazione con il Comune e l’Ordine dei medici veterinari di Milano.

PATENTINO (2) I proprietari sono interessati al "patentino", ma sul territorio nazionale i corsi di educazione al rapporto uomo-animale tardano ad arrivare, costringendo il Ministero a sollecitare pubblicamente i Comuni. E intanto gli episodi di aggressione canina continuano. La FNOVI ha proposto al Sottosegretario Martini di accreditare i medici veterinari all'attivazione dei corsi direttamente ai loro clienti.

PESCI TROPICALI Il Ministero della Salute, su mandato del Sottosegretario Francesca Martini, ha disposto l’intensificazione dei controlli sull’importazione di animali vivi da paesi extra-europei, “una criticità su cui alzare i livelli di guardia”. Impartite disposizioni agli uffici ministeriali presso i porti e gli aeroporti, dopo l’ingresso di partite di pesci tropicali prive di requisiti sanitari.

BRAMBILLA "Il mandato istituzionale ricevuto mi delega alla promozione e salvaguardia dell'immagine dell'Italia nel mondo". Il Ministro del Turismo Michela Brambilla ha dichiarato che gli episodi di degrado in cui vivono gli animali sono "tristemente famosi all'estero" e allontanano i turisti. Il livello di civiltà verso gli animali condiziona l'attrattività di un Paese.

GALAN La Commissione Agricoltura ha svolto l'audizione del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Giancarlo Galan, sulle linee programmatiche del suo dicastero. Fra le priorità l'emergenza UNIRE. Nei programmi futuri la trasformazione dei 21 Piani regionali di sviluppo rurale in un programma unico nazionale: le Regioni non usano gli ingenti fondi messi a disposizione dalla UE.

www.anmvioggi.it

DDL 1720

Soccorso animale nel Codice della Strada Multa fino a 1559 euro se non si soccorre l’animale incidentato. Nessuna per il trasporto in stato di necessità A PAGINA 3

LIBERTÀ? FARE IL PROPRIO COMODO LEGGENDO GLI INTERVENTI SULLE NOSTRE LISTE DI DISCUSSIONE SI HA SEMPRE PIÙ L’IMPRESSIONE che il mondo veterinario utilizzi questi strumenti senza alcuna regola deontologica o di semplice convivenza. Nel nome di una falsa libertà, intesa semplicemente come il fare quello che si vuole e senza alcuna regola, si interviene spesso con aggressioni verbali, insulti, volgarità, frasi senza senso, senza motivo o pretestuose che riflettono arroganza e maleducazione inaccettabili nei rapporti fra colleghi. La crisi generale del nostro settore, che moltiplica le difficoltà di lavoro per tutti, sta portando ad un peggioramento nei rapporti fra colleghi per invidia, insofferenza, concorrenza (a volte scorretta) e si riflette anche nella qualità degli interventi proposti nelle liste che stanno portando ad un forte scadimento di questi strumenti di informazione e di confronto. Come capita sempre l’erba cattiva scaccia quella buona e negli anni molti iscritti alle liste hanno preferito togliersi ed il loro numero si è fortemente ridotto. Anche l’intervento di un moderatore è spesso insufficiente quando il livello di confronto diventa tale da dover richiedere continuamente il suo richiamo. Riteniamo pertanto che sia venuto il momento di rivedere tutte le liste di discussione riportandole alle finalità per cui erano state create, scientifiche o professionali, riproponendole con un sistema tecnico diverso, con moderatori più inflessibili, limitando l’uso degli ot e magari anche riconsiderando il sistema di accesso che potrebbe essere riservato ai soli soci. Siamo certi in questo modo di ritrovare le migliaia di iscritti alle liste che si sono persi per strada.

L’ANMVI ha riaperto le trattative con il Ministro delle Finanze Giulio Tremonti. Se questo Governo crede davvero nelle politiche di tutela animale del nostro Paese, come tanti esponenti dichiarano, c’è solo un modo per dimostrarlo: dare un taglio alla vessazione fiscale sulla salute degli animali. In vista di un incontro che affronti la questione dell’IVA e delle detrazioni fiscali per il settore veterinario, abbiamo inviato qualche considerazione scritta in Via XX settembre. Il nostro Paese non riconosce alle prestazioni medico veterinarie un regime fiscale coerente con l’importanza socio-sanitaria della sanità veterinaria e dell’animale, ma grava le prestazioni medico-veterinarie con la più alta aliquota prevista per l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA): il 20%. Una percentuale d’imposta così elevata penalizza e scoraggia la prevenzione veterinaria, con ricadute sfavorevoli per la sanità pubblica del nostro Paese, in un contesto sanitario che richiede continuità di intervento, a fronte di una crisi economica che invece ha indotto a contrarre la domanda di prestazioni medicoveterinarie. Pensiamo che sia necessario e urgente considerare la riduzione ad una percentuale d’imposta del 10%, stimando una ripercus-

sione per le Finanze pubbliche di 36milioni di euro che potrebbero essere recuperati da un conseguente sviluppo del volume d’affari in termini di IVA e di maggior importo IRPEF. Oltre ad agire sull’IVA è indispensabile intervenire sulla detraibilità delle spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. È urgente valutare la totale detraibilità fiscale delle spese veterinarie, così come avviene per le spese sanitarie rivolte all’uomo, o quanto meno innalzarla a livelli aggiornati all’attuale costo della vita. A conti fatti, oggi il recupero è pari a 13 centesimi al giorno. Come è noto, il Ministro Tremonti già nel 2008 ha sostenuto l’impossibilità di accogliere la richiesta dell’ANMVI per incompatibilità con le norme comunitarie. Ma da allora, lo scenario è profondamente cambiato sia in Italia che in Europa, dove le esigenze di armonizzazione delle aliquote hanno portato a clamorosi esempi di alleggerimento fiscale per beni e servizi non primari. Il Governo armonizzi anche le sue politiche di protezione degli animali, innalzati da un lato a soggetti meritevoli di tutela penale animale e dall’altro considerati come un bene di consumo da tassare. Carlo Scotti ■

30 anni

Da il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari

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LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

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