La Professione Veterinaria 19-2013

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

19 2013

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 19 dal 27 maggio al 2 giugno 2013

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

DAL 1 GIUGNO DVR STANDARD

AUMENTANO LE SEGNALAZIONI DI EVENTI AVVERSI

METRITE BOVINA RISCHIO E PERFORMANCE

BESNOITIOSI SUBCLINICA NEL BOVINO

A ROMA CON QUALI VETERINARI?

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PET PASSPORT ANCHE SENZA ANTIRABBICA

BREVI EFSA L’EFSA ha messo a punto le prime linee guida per stimare i potenziali effetti avversi degli animali geneticamente modificati (GM) vivi sull’ambiente. Valutazione del rischio caso per caso.

API La Commissione Europea ha approvato la restrizione dell’uso di tre pesticidi appartenenti alla famiglia dei neonicotinoidi: clotianidin, imidacloprid e tiametoxam sono stati identificati come dannosi per la popolazione delle api in Europa. La restrizione entrerà in vigore dal 1° dicembre 2013.

ANTIBIOTICI La FEEVA ha reso noti i primi dati della consultazione sull’impiego di antimicrobici in ippiatria. L’antibiotico-resistenza è percepita come un problema dai due terzi dei veterinari che hanno partecipato alla consultazione (435 partecipanti da 22 Paesi). I fattori che influenzano maggiormente la scelta degli antimicrobici risultano essere: l’esperienza clinica o professionale (92%); - colture batteriche e test di sensibilità (74%); linee guida, codici di buona pratica o restrizioni normative (61%); sostenibilità dell’impiego di antimicrobici (59%); via di somministrazione (59%).

AUSTRALIA L’Australia abbatterà oltre diecimila cavalli selvaggi in aree semi-desertiche del continente. Saranno lanciati proiettili da elicotteri nell’ambito di un programma di abbattimento aereo finanziato dal governo che durerà fino a metà giugno. L’obbiettivo è di controllare la proliferazione degli animali selvatici che stanno distruggendo gli habitat naturali. Si tratta di animali morenti che stanno inquinando i pozzi d’acqua, con conseguenze sui tassi di sopravvivenza di altre specie autoctone che si basano sulle stesse fonti idriche potabili.

SOCCORSO Denunciato un veterinario della Asl per essersi rifiutato di prestare cure ad un randagio gravemente ferito, perché investito da un’auto. A presentare l’esposto alla Procura della Repubblica il soccorritore del cane, poi portato in una clinica privata. Il veterinario Asl, che pare fosse reperibile, avrebbe detto di non potere intervenire su chiamata di un semplice cittadino ma solo da enti o uffici pubblici.

Salute risparmio

e

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

600 SOCI AL 15° CONGRESSO

La SIVAR è sempre avanti Avanguardia clinica e futuro professionale del veterinario in allevamento. Fra patologie, benessere e produttività. A PAGINA 3

Il 23 maggio il Parlamento Europeo ha approvato due risoluzioni legislative che modificheranno le norme sanitarie degli animali da compagnia oggetto di scambi e di movimenti non commerciali. Le nuove regole, applicabili 18 mesi dopo la pubblicazione nella Gazzetta europea, modificheranno la Direttiva 92/65/CEE e abrogheranno il Regolamento 998/2003 sul pet passport. Si vuole semplificare, evitare che le precauzioni sanitarie siano di impedimento alla libera circolazione dei cittadini e incombano sui viaggi o ostacolino le partenze urgenti e impreviste. Ma si vuole anche fare più chiarezza ed evitare che attività lucrative possano essere mascherate da vacanze. Si va dunque a distinguere più nettamente lo ‘scambio’ dal ‘movimento a carattere non commerciale’, definendo il secondo come “qualsiasi movimento che non implica o non ha come scopo, direttamente o indirettamente, un guadagno finanziario o un passaggio di proprietà”. Inoltre si dà una definizione di "animale da compagnia" attraverso un elenco positivo di specie animali. Cani, gatti, furetti (ma anche anfibi, rettili, uccelli, roditori e conigli domestici) quando viaggiano a scopo non commerciale sono accompagnati dal proprietario e restano per tutta la durata del viaggio sotto la sua responsabilità o della persona fisica che agisce per conto del proprietario e in accordo con lo stesso. Per

cani, gatti e furetti è ammessa una deroga per la vaccinazione antirabbica: gli Stati membri possono permettere di viaggiare anche ai cuccioli che non sono stati vaccinati contro la rabbia oppure che sono stati vaccinati ma non si sono ancora immunizzati. È questa una delle più vistose novità. Tuttavia, dovranno essere muniti di un documento di identificazione, il proprietario dovrà provare che non sono entrati a contatto con animali selvatici di specie suscettibili alla rabbia, oppure che sono accompagnati dalla madre sottoposta a vaccinazione antirabbica. Tutti gli animali da compagnia devono essere marcati: il tatuaggio resta ammesso solo se applicato prima del 3 luglio 2011 e ancora chiaramente leggibile. Gli Stati membri definiranno le norme relative alle qualifiche minime richieste per l’impianto dei trasponditori. Non sarà consentito passare i confini con più di cinque animali. Tale restrizione è necessaria per impedire o scoraggiare qualsiasi abuso della normativa per fini commerciali. Per quanto riguarda gli scambi, si allungano i tempi per la visita. L’esperienza acquisita “ha dimostrato che, nella maggior parte dei casi, è impossibile sottoporre un animale ad un esame clinico 24 ore prima della sua spedizione”, come previsto dalla direttiva 92/65/CEE, pertanto il termine viene esteso a 48 ore. Al trasporto si applicherà il regolamento (CE) n. 1/2005.

OGM: QUALE SCELTA? IN TUTTO IL MONDO, SECONDO I DATI FORNITI DALL’INTERNATIONAL SERVICE FOR THE ACQUISITION OF AGRI-BIOTECH APPLICATIONS (ISAAA) e riportati da Il Sole 24 Ore, nel 2012 le superfici coltivate con gli organismi geneticamente modificati (Ogm) sono salite a 170milioni di ettari, 10 milioni in più rispetto allo scorso anno (+ 6%) soprattutto nei paesi emergenti. Al primo posto nella crescita per le coltivazioni Ogm c’è il Brasile che nel 2012 ha registrato un aumento del 21% rispetto all’anno precedente per un totale di 36,6 milioni di ettari coltivati. Segue l’Argentina con 23,9 milioni di ettari ma ci sono anche paesi che per la prima volta entrano fra i produttori di Ogm: Cuba, il Sudan che in Africa segue il Sudafrica, Burkina Faso ed Egitto. In Europa sono cinque i paesi che producono Ogm per un totale di 129mila ettari: capofila la Spagna con oltre 116mila ettari, seguita da Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia ed Austria. In Italia l’avvio della coltivazione di Ogm è ancora bloccato nonostante ogni anno si continuino ad importare sempre maggiori quantitativi di cereali modificati geneticamente per l’alimentazione dei milioni di animali da reddito allevati nel nostro paese. Un controsenso a pensarci bene. Alessandro Sidoli, Presidente di Assobiotec, evidenzia questa palese contraddizione sottolineando come invece “i nostri agricoltori ne avrebbero estremo bisogno per mantenere competitiva la filiera zootecnica, per avere a disposizione alimenti per il bestiame più sani, per produrre meglio quei salumi e quei formaggi che sono il cuore della nostra offerta sul mercato alimentare mondiale”.

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SIVAR Dalle Associazioni

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15° Congresso SIVAR: en plein di traguardi e nuove prospettive

André Desrochers e Giovanni Gnemmi: “Chirurgie di campo e in clinica”.

a cura di PAOLA ORIOLI Responsabile Congressuale SIVAR ercoledì 8 Maggio ore 09.30, Centro Studi EV di Cremona: iniziano i lavori del 15° congresso internazionale SIVAR. Ad aprire l’evento scientifico di punta dell’anno del settore animali da reddito è stato il workshop SIVAR-Zoetis dedicato ai giovani under 40 “Gestire l’allevamento utilizzando i dati: il ruolo veterinario per aumentare la redditività in allevamento” con le relazioni presentate da Alex Bach (IRTA, Spagna). Caposaldo delle relazioni frontali della mattinata è stato il risvolto economico dell’allevamento del bovino da latte, proposto sotto un’ottica completamente nuova, si può dire con un approccio olistico, sottolineando come sia necessario spostarsi dalla visione del singolo animale a quello di mandria. Secondo aspetto di fondamentale importanza per comprendere lo stato sanitario, nutrizionale, produttivo e riproduttivo di una mandria è la corretta raccolta ed analisi dei dati numerici; grazie ai programmi gestionali utilizzati in allevamento è infatti possibile interpretare gli indicatori principali quali il peso allo svezzamento, la mortalità al primo giorno di vita, la percentuale di riforma delle primipare durante la prima lattazione, l’incidenza di patologie nel mese appena trascorso ed i dati produttivi e riproduttivi. A proposito dei dati produttivi ed in particolar modo di minore produzione di reddito, Alex Bach ha evidenziato l’importanza di attuare una riduzione in modo efficiente e ragionata sulla base dei dati aziendali proponendo il Feed efficiency (FE), rapporto tra kg

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Andrew Johnson: “Il triangolo delle mastiti: una fantastica opportunità”.

di latte prodotto e assunzione giornaliera di alimento. Nella giornata successiva di Giovedì 9 i buiatri hanno potuto orientarsi su ben quattro sessioni di aggiornamento scientifico-professionale inerenti l’antibiotico resistenza, le mastiti, la podologia e la patologia respiratoria bovina. Il relatore statunitense Andrew P. Johnson conosciuto in tutto il mondo come “THE UDDER DOCTOR” ha trattato nell’arco dell’intera giornata le problematiche inerenti la produzione di latte bovino di qualità e le strategie per arrivare a garantire alimenti sicuri. Andy Johnson ha sottolineato come la figura chiave che assiste gli allevatori nel percorso di miglioramento della qualità del latte prodotto sia il proprio il veterinario aziendale; utilizzando infatti il sistema del “triangolo della mastite” - ossia la relazione che lega tra loro l’animale e il suo ambiente, i mungitori e le loro capacità professionali - il relatore ha analizzato nei minimi dettagli tutti i punti da valutare ed eventualmente migliorare per produrre latte di qualità. Grazie ad un’approfondita analisi effettuata dal relatore nell’arco di molti anni di lavoro sul campo, i numerosissimi discenti in sala hanno ricevuto indicazioni fondamentali per una corretta valutazione dell’efficienza mungitore-impianto di mungitura. Molto interessante l’approccio alla terapia delle mastiti ambientali che prevede l’utilizzo degli antibiotici solo nei casi iperacuti e di tossicosi, arrivando così a risparmiare fino all’80% delle spese di farmaci per la mastite. Durante tutto l’arco della giornata - in una sala gremita ed estremamente attenta - Andy Johnson ha più volte sottolineato l’importanza di verificare in prima persona la corretta esecuzione delle terapie e delle tecniche operative (es. essere presenti di persona in sala mungitura per verificare il corretto posizionamento del gruppo di mungitura o verificare lo stato di usura/consumo dei materiali in gomma ecc.). Accanto alla sala conferenze dove si sono presentati gli aggiornamenti sulle mastiti si sono svolte altre due sessioni di eguale calibro: i bovini da carne e la podologia. La giornata dedicata al bovino da carne, mirata all’approfondimento del ruolo che il Micoplasma ha nella sindrome respiratoria e articolare, ha seguito un percorso didattico (eziologia, patologia, farmacologia, clinica, terapia) tenendo come obiettivo primario la co-

Tavola rotonda: “Antibiotico resistenza: quali strategie in allevamento?”

ACCELERARE SUL VETERINARIO DI FIDUCIA ccelerare sul riconoscimento giuridico del ruolo del veterinario di fiducia, dotarlo di strumenti di monitoraggio dell’impiego dei farmaci attraverso banche dati informatiche e la tracciabilità (ricetta elettronica) e modelli gestionali di tipo manageriale che favoriscano l’interazione tra Medico Veterinario e Allevatore. Questo il percorso battuto dai relatori della Tavola Rotonda “Antibiotico resistenza: quali strategie in allevamento”. In questo sistema di filiera è stata ribadita la centralità del medico veterinario di fiducia come unica figura di gestione efficace dell’uso del farmaco negli animali da reddito. Il veterinario come soluzione e non come problema, un messaggio fortemente portato dalla FVE in Europa e sostenuto dall’Italia, specialmente nei riguardi dell’uso razionale dei farmaci. La Commissione Europea, in un primo tempo favorevole, sembra ormai orientata ad accantonare la tesi del "disaccoppiamento" (separazione tra il diritto di prescrivere e quello di vendere gli antimicrobici, al dichiarato scopo di eliminare gli incentivi economici alla prescrizione); d’altra parte i dati europei sulla vendita di antibiotici indicano come nei Paesi dove il veterinario cede il farmaco (in particolare Inghilterra, Francia, Germania e Olanda) il fenomeno dell’antibiotico-resistenza sia in calo. Anche l’Italia, nel 2013, completerà la raccolta dei dati di vendita degli antimicrobici nell’ambito del progetto ESVAC e si attende una lettura ragionata dei volumi, fondando scientificamente le valutazioni conseguenti. Il veterinario di allevamento è sicuramente una figura centrale nella gestione del farmaco, avendo la piena responsabilità prescrittiva e la consapevolezza del fenomeno delle resistenze pur in coabita-

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zione con altre professioni ("Non palleggiamoci le responsabilità con i medici d’umana"). All’allevatore sono necessarie formazione e informazione che lo rendano compartecipe dell’impiego razionale del farmaco. L’industria farmaceutica ("Il farmaco non è un fattore di produzione, ma di benessere") si impegna a garantire la disponibilità delle terapie esistenti, dato che né in umana né in veterinaria sono previste nuove classi di antibiotici e a svolgere un ruolo di informazione innovativo, a partire dal Prontuario AISA, di cui sarà disponibile anche una versione off line. Le aziende mangimistiche attendono una legislazione specifica sui mangimi medicati, mentre si confrontano con il problema della cross contamination e con la prospettiva - e l’investimento - della realizzazione di una linea dedicata per escludere il carry over sul "mangime bianco". Intanto il Ministero della Salute avvia un sistema di tracciabilità volontaria del medicinale veterinario e punta ad una riduzione del 20% di antibiotici nei prossimi cinque anni, con strumenti di rilevazione dell’impiego degli antimicrobici e attribuendo all’antibiogramma una valenza significativa ai fini dell’uso prudente e razionale. SIVAR (Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito) ha presentato in anteprima un data base di raccolta dati epidemiologici negli allevamenti, a cura dei veterinari di fiducia che vorranno aderirvi. L’official release sarà reso noto prima dell’estate. In fase di avvio, il data base censirà allevamenti di bovini da latte per poi essere applicato anche ad altre specie. Ricordiamo che i filmati delle relazioni della Tavola Rotonda saranno disponibili sulla piattaforma www.veterinariodifiducia.it

noscenza per poter intervenire nella pratica in maniera razionale. Eliana Schiavon (IZS delle Venezie) ha comunicato che la prevalenza eziologica del micoplasma al momento dell’introduzione in azienda è sul 5-10% (dato in linea con la bibliografia internazionale), mentre nelle nostre realtà produttive la prevalenza raggiunge il 90-100% dei capi intro-

dotti dopo 40 giorni. Il relatore successivo Salvatore Catania (IZS delle Venezie) ha evidenziato la forte sensibilità del Mycoplasma bovis verso le tetracicline e la doxiciclina ed un forte aumento delle resistenze a molti antimicrobici, l’uso dell’antibiogramma e della MIC sono strumenti indispensabili per una corretta gestione sanitaria. Nell’intervento di


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Todd Duffield: “Transition cow: sfida o opportunità?”

Giovanni Re (Facoltà di Medicina di Torino) si evidenzia la necessità di seguire protocolli terapeutici appropriati e validi per poter affrontare adeguatamente questa infezione, condizione che si scontra con gli obblighi legislativi sull’uso del farmaco (durata e dosaggio). I punti salienti della comunicazione esposta da Claudio Bellino (Facoltà di Medicina di Torino) sono stati i protocolli dei casi clinici (respiratori e articolari) con associazioni scientificamente corrette dei vari antibiotici congiuntamente all’uso in terapia di fans, diuretici, broncodilatatori e sostanze basiche. Per quanto riguarda la podologia, molto interessanti le relazioni di Christer Bergsten, docente di sistemi tecnologici per le produzioni animali della Università Svedese di Scienze Agricole, che ha collocato le zoppie alla pari di infertilità, mastiti e malattie infettive, come importante causa di perdite economiche per l’industria lattiero-casearia. Il relatore ha citato l’esempio di come una zoppia abbia un costo medio di 360 euro ed un’ulcera soleare possa arrivare a 600 euro di perdita. Ha poi trattato in modo approfondito come causa e conseguenza delle zoppie gli aspetti riguardanti cow comfort e benessere animale, citando un rapporto dell’E.F.S.A. (European Food Safety Authority) che riporta una stretta relazione tra lesioni agli arti, difficoltà nella deambulazione e l’impatto della stabulazione su cuccette, nutrizione, gestione e selezione genetica. Le zoppie sono la prima causa di riduzione del benessere degli animali e sono in aumento i casi di mortalità o di vacche perse e sottoposte ad eutanasia che hanno come causa riconosciuta lesioni agli arti. Il numero di questi casi nella stabulazione intensiva su cuccette o nella stabulazione fissa è quattro volte maggiore rispetto ai casi rilevati al pascolo o su lettiera permanente. Nell’ambito della necessaria prevenzione, Bergsten ha descritto le più recenti ricerche effettuate sugli effetti dei diversi tipi di pavimenti su

consumo e crescita del tessuto corneo degli unghioni. La terza giornata dei lavori congressuali è proseguita con ulteriori aggiornamenti sulla buiatria - transition cow con Todd Duffield e chirurgia con Giovanni Gnemmi ed André Desrochers - per approdare agli aggiornamenti più recenti in suinicoltura. Todd Duffield dell’Università di Guelph (Canada) è una conoscenza di vecchia data nell’ambito dei congressi SIVAR, nell’edizione 2002 relazionò affrontando lo stesso argomento presentato nel congresso 2013: la chetosi nella vacca da latte. Non è paradossale che dopo undici anni Todd Duffield abbia riproposto aggiornamenti sulla stessa materia, la patologia è infatti una condizione professionale della vacca e nell’arco del decennio le conoscenze sono molto aumentate. L’approccio al tema è stato più esteso considerando non solo la chetosi come sindrome metabolica, ma inquadrandola nel contesto più ampio del periodo di transizione. Lo scenario è stato analizzato in modo più che esaustivo, partendo dall’importanza del benessere dell’animale - cruciale in questa fase - alle spiegazioni fisiologiche che rendono la vacca soggetta alla chetosi nel periparto, alla diagnosi, prevenzione e terapia. È stato inoltre sottolineato come il criterio da seguire sia il costante monitoraggio della vacca fresca in modo da avere un quadro esatto della prevalenza della patologia; altrettanto importante è la differenziazione tra la problematica della singola vacca e l’individuazione della mandria problema. Tali aspetti sono fondamentali per impostare un intervento sia preventivo che terapeutico. Nella parte successiva degli interventi Todd Duffield ha proposto un confronto aggiornato e completo tra i diversi sistemi di analisi evidenziandone peculiarità e limiti, pertanto anche le terapie più comuni sono state studiate

Saranno disponibili sul portale del veterinario di fiducia i video delle relazioni svolte alla tavola rotonda sull’antibiotico-resistenza. www.veterinariodifiducia.it

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Affluenza record: 600 partecipanti dall’8 al 10 maggio 2013

e comparate mettendone in luce efficacia o restrizioni. È stato infine presentato un intervento terapeutico per la prevenzione della patologia con boli ruminali di uso comune in Canada ma licenziati solo recentemente in Europa, boli con ricettazione obbligatoria e quindi sottoposti ad un rigido controllo del veterinario. Come coda a quella che è stata una vera e propria maratona scientifica le domande e richieste di chiarimenti sono state numerose e pertinenti, indice di una platea che ha seguito le relazioni in modo attento e critico sino al termine dei lavori. Sala gremita e massima attenzione dei partecipanti nella sala a fianco dove Giovanni Gnemmi (buiatra libero professionista di Verbania) ed André Desrochers (Università di Montreal, Canada) hanno messo in risalto le differenze che possono intercorrere negli interventi chirurgici effettuati sul campo e quelli presso un ospedale universitario. I relatori hanno illustrato alla platea il valore aggiunto di supporti peculiari della struttura universitaria quali la diagnostica di laboratorio e la diagnostica d’immagini, non da ultimo l’esperienza di docenti accademici preparati ed aggiornati sulla chirurgia. Nella seconda parte della sessione sono stati presi in esame interventi specifici di alcuni apparati quali quello dei tessuti molli, del capezzolo e degli arti; ciò che ha maggiormente caratterizzato tali relazioni è stata la modalità di presentazione, Giovanni Gnemmi e André Desrochers hanno infatti presentato i rispettivi case report alternandosi vicendevolmente nell’esposizione rendendo l’argomento estremamente coinvolgente e stimolante. Dopo le due sessioni sulla buiatria finalmente l’attesa sessione di aggiornamento scientifico-professionale dedicata ai suini, l’argomento di quest’anno è stato totalmente incentrato sulle operazioni standard di controllo (S.O.P.) della infezione da PRRS virus, sia in cicli chiusi che in sistemi multisito. La prima relazione, tenuta da E. Mateu, (CRESA, Barcellona) ha presentato in modo estremamente lineare tutte le procedure di intervento immediato per stoppare la circolazione virale in allevamenti infetti ed ha fornito l’elenco degli strumenti più appropriati per controllare l’outbreak, dalla diagnostica differenziale ai diversi piani vaccinali. A seguire il relatore francese Jean-Luc Sévin di Triskalia (2.000.000 di suini venduti all’anno) ha ribadito la vicinanza dell’RNA virale della Bretagna al virus di Lelystad e quindi ai ceppi vaccinali disponibili sul mercato: le procedure Mc.Rebel associate ad una vaccinazione sistematica hanno prodotto risultati di buon livello. Nell’intervallo tra le due sessioni della giornata, Olivia Azlor di Zoetis ha presentato i risultati preliminari dell’uso del sistema I.P.C.

(Individual Pig Care), sistema informatico che permette all’allevatore di rilevare ed inviare al veterinario - attraverso il riconoscimento e la trasmissione di una serie di segnali patognomonici, l’inizio di patologie e quindi di consentire al veterinario di predisporre un intervento farmacologico mirato e più immediato. Nel pomeriggio Antonio Caleffi (Rossana Mangimi Srl, Mantova) ha presentato tre diversi casi di infezione in campo ricostruendo molto dettagliatamente la via di entrata dei virus in azienda ed illustrato la strada percorsa per limitare i danni e tornare a buoni livelli di produttività. Carlo Lasagna del gruppo Martini SpA ha dato un taglio prevalentemente gestionale alla relazione, partendo dall’esposizione del sistema “load-close-expose” per poi commentare in modo circostanziato le misure di movimentazione applicate in multisito per fermare una infezione da ceppo eterologo di PRRS. Tutte e quattro le relazioni hanno evidenziato come la gestione di un focolaio di PRRS debba essere finalizzato al raggiungimento di un equilibrio fra immunità di mandria e biosicurezza. Accanto alle sessioni istituzionali sono state riproposte le sessioni aziendali. Giovedì pomeriggio Maggio Elanco ha proposto aggiornamenti scientifico-promozionali sulla chetosi nella sessione dal titolo “La chetosi: un costoso segreto. Kexxtone: la nuova soluzione”. Relatori intervenuti: Francesca Archilei, Todd Duffield, Giuseppe Pradella. Venerdì 9 mattina, Hipra ha presentato gli ultimi aggiornamenti sulla qualità del latte nella sessione “Qualità del latte è anche riduzione dell’uso degli antibiotici” con i contributi di Luigi Bertocchi, Jorgen Katholm e Tine van Werfen. Volendo proporre un flash conclusivo sul congresso SIVAR 2013 si può senza dubbio affermare che anche questa edizione si è conclusa all’insegna di un meritato successo sia a livello di afflusso dei partecipanti (oltre 500 le presenze registrate) che a livello scientifico, il parterre dei relatori ha ampiamente soddisfatto le aspettative dei medici veterinari iscritti e del Comitato Organizzatore. Particolarmente significativa dell’attività a tutto tondo della SIVAR è stata la Tavola Rotonda sull’antibiotico resistenza, evento di confronto ed aggiornamento sull’insostituibile ruolo del veterinario di fiducia, attore del processo produttivo di filiera e garante della salute pubblica. Il congresso celebrativo dei 15 anni di attività della SIVAR si è potuto svolgere con il supporto e contributo delle aziende sponsor, un sincero grazie da parte del Comitato Organizzatore e della Segreteria Organizzativa dell’evento con l’auspicio di altrettanti anni di proficua e costruttiva collaborazione. ■


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6 Anmvi Informa D.lvo 81/2008

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Rischi sul lavoro: la valutazione è standardizzata Dal 1° giugno non si potrà più autocertificare di avere valutato i rischi per i lavoratori catta l’obbligo di effettuare la valutazione dei rischi rispettando l’iter indicato dalle procedure standardizzate. L’adempimento, già valido per i luoghi di lavoro più grandi, ora viene esteso anche agli studi professionali occupanti fino ad un massimo di dieci addetti e quindi alle strutture veterinarie. Non si riterrà dunque più valevole la sola autocertificazione: il termine della scadenza con riguardo alla facoltà per i datori di lavoro che occupano fino a dieci dipendenti di autocertificare (ex articolo 29, comma 5, del Tu) la valutazione dei rischi è fissato al 31 maggio. Hanno in carico nuovi adempimenti il datore di lavoro (RSPP - responsabile del servizio di protezione e prevenzione) e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RSL). Salvo un’eventuale seconda proroga (l’iter non si prospetta semplice), le nuove disposizioni nascono dall’articolo 29, comma 5 del Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 81/2008). La valutazione riguarda tutti i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori, anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché della sistemazione dei luoghi di lavoro. Il datore di lavoro deve effettuare la valutazione dei rischi presenti e individuare le misure di

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Sarà cura di ANMVI Servizi porre i medici veterinari RSPP, formati ai corsi sulla salute e la sicurezza sul lavoro, nella condizione di adempiere al nuovo obbligo.

prevenzione e protezione dai rischi. Un ruolo non delegabile: anche se svolto da un tecnico di fiducia, il datore di lavoro ne porta comunque la responsabilità. Il decreto sulle procedure standardizzate del 30 novembre 2012 è stato pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" 285 del 6 dicembre 2012. Il Ministero del Lavoro, tramite la nota 2583 del 31 gennaio scorso, ha fissato il termine del 31 maggio 2013 quale ultima data per i

PRINCIPI DI VALUTAZIONE I principi generali che devono guidare il Datore di lavoro nella scelta delle misure di riduzione e controllo dei rischi sono contenuti nel D.Lgs. 81/08 s.m.i. all’art. 15 e sono così sintetizzabili: • l’eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione alla fonte in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico; • la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza (criterio di completezza della valutazione); • il rispetto dei principi ergonomici nell’orga-

nizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature; • la priorità delle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale; • il controllo sanitario dei lavoratori (sorveglianza sanitaria); • l’informazione, la formazione e l’addestramento adeguati per i lavoratori; • la partecipazione e consultazione dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; • le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato; • l’uso di segnali di avvertimento e di sicurezza (segnaletica di salute e sicurezza); • la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti; • la programmazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute sicurezza. La valutazione dei rischi, essendo un processo dinamico, deve essere riesaminata qualora intervengano cambiamenti significativi, ai fini della salute e sicurezza, nel processo produttivo, nell’organizzazione del lavoro, in relazione al grado di evoluzione della tecnica, oppure a seguito di incidenti, infortuni e risultanze della sorveglianza sanitaria. ■

CORSI

datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori per effettuare la valutazione con autocertificazione. Per quanto concerne la modulistica, allegata a quest’ultimo decreto interministeriale, necessaria per la redazione del decreto valutazione rischi, essa richiede la descrizione generale dell’azienda (dati aziendali e sistema di prevenzione e protezione aziendale) nonché la descrizione delle lavorazioni aziendali e delle mansioni. Il modello standard dovrà recare "data certa" o attestata dalla sottoscrizione del documento, ai soli fini della prova della data, da parte del responsabile del servizio di protezione e prevenzione (Rspp) e del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls). La data certa va documentata con sistema Pec o mediante un’altra forma prevista dalla legge.

A.N.M.V.I. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Da inviare in busta chiusa ad ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 26 Settembre 2013, allegando l’attestazione di versamento

IL SOTTOSCRITTO COGNOME ……………………………………………………………………………………………… NOME …………………………………………………………………………………………… VIA ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… CAP, CITTÀ E PROVINCIA …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… TELEFONO …………………………………………………………………………………………… CELL. ……………………………………………………………………………………………… EMAIL …………………………………………………………………………………………… CODICE FISCALE ……………………………………………………………………………………… ORDINE DEI VETERINARI DI …………………………………………………………………………………………………… TESSERA N. …………………………………………………………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL (spuntare il corso o i corsi prescelti)

K Corso per datore di lavoro in struttura veterinaria 10-11 Ottobre 2013

K Corso per Addetti all’antincendio, attività a rischio basso 12 Ottobre 2013

VERSANDO LA QUOTA DI € 185,00 (IVA inclusa) VERSANDO MEDIANTE (è possibile effettuare un unico versamento per più corsi) K vaglia postale intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona (si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento) K tramite carta di credito (non si accettano carte elettroniche) H Carta Sì

H Mastercard

H Visa

Intestata a ……………………………………………………………………………………

VERSANDO LA QUOTA DI € 110,00 (IVA inclusa)

K Corso per addetti al primo soccorso 12-13 Ottobre 2013 VERSANDO LA QUOTA DI € 160,00 (IVA inclusa)

FATTURAZIONE La fattura dovrà essere intestata a: …………………………………………………………… Domicilio fiscale ………………………………………………………………………………… PARTITA IVA CODICE FISCALE (solo se non in possesso di Partita IVA)

Numero della carta (3 numeri sul retro)

Scadenza (mese e anno)

DATA …………………………… FIRMA ………………………………………………………

AVVERTENZE Agli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione. Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA …………………………………………………………………


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Bollettino 2012 Osservatorio farmaco

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Migliora l’attività di farmacovigilanza Nel 2012 gli eventi avversi sospetti sono stati 238. Meno dei 3.000 di trend UE

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EVENTI AVVERSI Gli eventi avversi sospetti (SAE) verificatisi in Italia nell'anno 2012 sono stati 238, un numero superiore a quello emerso negli scorsi anni (206 nel 2011 e 214 nel 2010), ma ancora esiguo rispetto al trend europeo. Nel 2012, sulle 236 segnalazioni riportate negli animali, le specie di destinazione che hanno manifestato eventi avversi sono state: bovino, suino, api, coniglio, pecora, cane, gatto, e altri volatili. Sono inoltre pervenute due segnalazioni verificatesi nell'uomo che ha somministrato il medicinale agli animali. Le segnalazioni di eventi avversi hanno riguardato circa 100 prodotti, che rappresentano circa il 6% dei medicinali autorizzati in Italia.

QUALI FARMACI I principali medicinali veterinari appartengono ai seguenti gruppi terapeutici: vaccini (QI), antiparassitari, antielmintici, ectoparassiti (QP), antibiotici, sulfamidici, macrolidi (QJ), ipnotici sedativi, eutanasici (QN), analgesici oppiodi, antiinfiammatori (FANS), anti-infiammatori steroidei (QM), antiemetici, anabolici (QA), regolatori del ciclo estrale (QG), antianemici (QB), corticosteroidi, sistema endocrino (QH), otorinolaringologici (QS). Gli eventi avversi ai vaccini sono di solito causati da reazioni anafilattiche. I segni clinici possono variare da edemi sottocutanei lievi a gravi shock anafilattici. Sono inoltre abbastanza frequenti le reazioni locali nel sito d'inoculo. Il secondo gruppo terapeutico più coinvolto risulta essere QP, un gruppo eterogeneo di sostanze attive contro gli ectoparassiti, gli endoparassiti o entrambi. Le specie più implicate risultano essere il cane, il gatto e le api. Tali medicinali vengono somministrati sia per via cutanea, come soluzioni spot-on o per via orale, di solito sotto forma di compresse. Tra

FREQUENZA Il Ministero della Salute sottolinea che riportare eventi avversi noti è comunque necessario perché consente di conoscere la frequenza delle reazioni avverse da intendersi come segue: • Very common (>1/10) REAZIONI AVVERSE MOLTO COMUNI • Common (>1/100, <1/10) REAZIONI AVVERSE COMUNI • Uncommon (>1/1.000, <1/100) REAZIONI AVVERSE NON COMUNI • Rare (>1/10.000, <1/1.000) REAZIONI AVVERSE RARE • Very rare (< 1/10.000) REAZIONI AVVERSE MOLTO RARE

PROVENIENZA Gli eventi avversi ricevuti hanno riguardato, per la maggior parte dei casi, la sicurezza negli animali (211 segnalazioni), la sicurezza nell'uomo (2). 15 segnalazioni hanno riguardato la mancanza di efficacia, in particolare 4 sono state riportate per l'utilizzo del medicinale in deroga, 3 per la scarsa palatabilià del prodotto, 1 in seguito all'utilizzo off-label, 1 riguardante i tempi d'attesa (residui superiori ai limiti massimi ammessi) e 1 come potenziale ostruzione dei sistemi di abbeveraggio. Delle 238 segnalazioni ricevute, 88 hanno avuto esito letale. Per quanto riguarda l'origine delle notifiche, nel 2012 la maggioranza delle segnalazioni sono pervenute dai veterinari e 50 dai titolari di autorizzazione all'immissione in commercio. Le città da cui sono pervenute le segnalazioni sono le seguenti: Milano (15 segnalazioni), Napoli (14), Roma e Treviso (11), Cuneo e Salerno (8), Brescia e Modena (7), Forlì, Grosseto, Torino (6), Lodi (5), Alessandria, Cremona, Monza e Brianza, Udine e Varese (4), Belluno, Bologna, Cagliari, Caserta, Frosinone, Genova, Padova, Rimini, Verona (3), Bergamo, Como, Ferrara, Lecce, Novara, Olbia, Parma, Ravenna, Vicenza (2) e L’Aquila, Ascoli Piceno, Bari, Biella, Bolzano, Catania, Lecco, Livorno, Lucca, Mantova, Pavia, Perugia, Pistoia, Pordenone, Reggio Emilia, Savona, Terni, Venezia, Verbano-Cusio-Ossola (1).

Fonte: Bollettino di farmacovigilanza 2012

dotti, nei quali devono riportare tutti gli eventi avversi (gravi e non gravi) che sono stati acquisiti nel corso del periodo di riferimento, con la relativa valutazione. Essi forniscono informazioni sulla quantità totale di prodotto venduto e sul numero stimato di animali trattati, in relazione al numero di animali che hanno manifestato l’evento avverso. Essi includono anche informazioni su altri aspetti, come la mancanza di efficacia attesa, l’uso improprio, la validità dei tempi d’attesa, gli eventuali problemi ambientali, i risultati di studi post-marketing e i dati riportati in letteratura. Sulla base della valutazione di questi dati è possibile stabilire il rapporto rischio-beneficio di un prodotto, e, di conseguenza, l’autorità può richiedere delle modifiche alla documentazione del prodotto (per esempio modifiche nel foglietto illustrativo). Gli PSUR pervenuti al Ministero della salute nell’anno 2012 sono

Numero

l Bollettino di Farmacovigilanza appena pubblicato dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari illustra la gestione ed il monitoraggio delle segnalazioni degli eventi avversi pervenute al Ministero della salute nel 2012. Scopo della pubblicazione è di informare gli operatori sanitari del settore veterinario sulle problematiche emerse in materia di sicurezza ed efficacia dei medicinali veterinari autorizzati nel territorio nazionale. Anche se la consistenza delle segnalazioni è ancora lontana da quella degli altri Paesi europei (a parità di medicinali veterinari autorizzati e con popolazione animale simile a quella nazionale), il miglioramento c’è stato ed è soprattutto merito dei veterinari. Il Ministero della Salute "auspica di rafforzare sempre più l'impegno e la collaborazione, al fine di poter mantenere costantemente aggiornato il profilo di sicurezza ed efficacia dei medicinali, garantendo sempre più la salute pubblica ed il benessere animale sul territorio nazionale".

i segni clinici riportati nelle SAE in tali specie per questa categoria, sono diarrea, letargia, disturbi neurologici, reazioni cutanee per le soluzioni spot on e diminuzione dell'efficacia attesa nelle api. L'altro gruppo terapeutico più interessato è QJ Agenti anti-infettivi, che ha interessato diverse specie (bovino, cane, gatto, coniglio, suino). Tra gli eventi avversi ad agenti anti-infettivi segnalati dagli operatori del settore sono state rilevate: diarrea, allergie, reazioni locali al sito d'inoculo e perdite d'efficacia, soprattutto nel coniglio. È noto che i trattamenti con i medicinali del gruppo terapeutico QM possono causare eventi avversi, tra i quali lesioni della mucosa gastrointestinale, sanguinamenti, danni renali ed epatici.

SICUREZZA I rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (PSUR) sono importanti documenti di farmacovigilanza che consentono di rivedere il profilo di sicurezza del medicinale e garantire che il Riassunto delle Caratteristiche (SPC) e le altre informazioni sul prodotto siano aggiornate. I titolari all'immissione in commercio hanno l'obbligo legale di fornire periodicamente gli PSUR relativi ai loro pro-

Anno Fonte: Bollettino di farmacovigilanza 2012

stati oltre 700. La tabella in alto riporta il numero delle segnalazioni, suddivise per specie di destinazione e per numero di animali trattati con il medicinale oggetto di segnalazione, con il relativo numero dei soggetti che hanno manifestato reazioni e di quelli che sono morti. I principali medicinali veterinari, indicati nelle SAE, appartengono ai seguenti gruppi terapeutici: vaccini (QI), antiparassitari, antielmintici, ectoparassiti (QP), antibiotici, sulfamidici, macrolidi (QJ), ipnotici sedativi, eutanasici (QN), analgesici oppiodi, antiinfiammatori (FANS), anti-infiammatori steroidei (QM), antiemetici, anabolici (QA), regolatori del ciclo estrale (QG), antianemici (QB), corticosteroidi, sistema endocrino (QH), otorinolaringologici (QS). Nella tabella sotto sono riportate le segnalazioni in Italia suddivise per anno. ■


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8 Eventi Veterinari

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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CORSO REGIONALE SICILIA MEDICINA INTERNA DALLA A (ANAMNESI) ALLA T (TERAPIA) Ragusa 17-20 Ottobre 2013 RELATORI Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA, Bologna Gian Marco Gerboni, Med Vet, Malpensa (VA) PROGRAMMA SCIENTIFICO Giovedì 17 Ottobre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 08.50 Saluto ai partecipanti del Presidente SCIVAC Sicilia, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 09.00 L’approccio orientato al problema: il passo che segue l’anamnesi e la visita clinica Federico Fracassi 10.00 L'utilizzo della diagnostica di laboratorio in medicina interna: conoscere i propri mezzi per evitare trappole diagnostiche Walter Bertazzolo 11.00 Pausa caffè 11.30 Vomito, rigurgito e diarrea? Primo localizzare il problema, secondo capirne la causa! (Fracassi) Prima parte 12.15 Vomito, rigurgito e diarrea? Primo localizzare il problema, secondo capirne la causa! (Fracassi) Seconda parte 13.00 Pausa pranzo 14.00 La diagnostica per immagini nelle patologie dell’apparato digerente (Gerboni) 15.00 Il paziente con problemi gastroenterici: quali esami di laboratorio sono veramente essenziali? (Bertazzolo) 15.30 Pausa caffè 15.45 ESERCITAZIONI PRATICHE 16.45 Fine lavori prima giornata Venerdì 18 Ottobre 2013 8.30 La diagnosi di pancreatite: un rebus di difficile soluzione (Bertazzolo) 9.15 L’ecografia nella diagnosi di pancreatite nel cane e nel gatto (Gerboni) 9.45 La gestione terapeutica del paziente con pancreatite: difficile ma non impossibile! (Fracassi) 10.30 Pausa caffè 10.45 Il clinico di fronte al paziente epatopatico: quali cose è essenziale saper fare (Bertazzolo) 11.30 Danno epatobiliare e funzionalità epatica: cosa ci dicono esattamente? (Bertazzolo) 12.15 Diagnostica ecografica delle patologie epatobiliari e campionamento ecoguidato (Gerboni) 13.15 Pausa pranzo 14.15 Principi di terapia nelle patologie epatobiliari (Fracassi) 15.15 Pausa Caffè 15.30 ESERCITAZIONI PRATICHE 16.15 Fine lavori seconda giornata

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

Sabato 19 Ottobre 2013 08.30 Patologie tiroidee nel cane e nel gatto: la diagnosi (Bertazzolo) 09.30 Patologie tiroidee nel cane e nel gatto: la terapia (Fracassi) 10.30 Pausa caffè 10.45 La diagnostica per immagini in corso di malattie endocrine (Gerboni) 11.30 ESERCITAZIONI PRATICHE - Casi Clinici 12.15 Aggiornamenti di terapia del diabete mellito canino (Fracassi) 13.15 Pausa pranzo 14.15 Le patologie surrenaliche più comuni (Fracassi) 15.15 Pausa caffè 15.30 ESERCITAZIONI PRATICHE 16.30 Fine lavori terza giornata Domenica 20 ottobre 2013 08.30 Approccio al paziente con poliuria polidipsia (Fracassi) 09.30 Insufficienza renale acuta, cronica ed infezioni delle vie urinarie: come faccio a diagnosticarle? Parte prima: gli esami di laboratorio (Bertazzolo) 10.30 Pausa caffè 10.45 Insufficienza renale acuta, cronica ed infezioni delle vie urinarie: come faccio a diagnosticarle? Parte seconda: la diagnostica per immagini (Gerboni) 11.30 ESERCITAZIONI PRATICHE - Casi clinici 12.15 Terapia dell’insufficienza renale acuta e cronica (Fracassi) 13.15 Pausa pranzo 14.15 ESERCITAZIONI PRATICHE 15.15 Termine del corso SEDE Villa di Pasquale Viale delle Americhe snc - Ragusa Quote di Iscrizione: Soci SCIVAC € 450 (372,00 + IVA ) Non Soci SCIVAC € 650 (537.20 + IVA ) Scadenza 15 settembre 2013 Numero massimo 45 partecipanti Iscrizioni on line: http://registration.evsrl.it/?id=305 COMPRESO NELLA QUOTA • Pranzi • Coffee Break • Attestati di Partecipazione • CD degli Atti PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

A.N.M.V.I.

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

DELEGAZIONE REGIONALE SIVAE-SCIVAC SARDEGNA TARTARUGA: S’ACCOMODI IN SPIAGGIA! Domenica 23 Giugno 2013

13.30 14.30 15.30 16.00 17.00 17.30

meriggio sarà anticipato di mezz’ora) Pausa Casi clinici interattivi (traumatologia) - (G. Nardini) Pausa Casi clinici interattivi (malattie infettive) - (G. Nardini) Discussione finale Termine della giornata

OBIETTIVI

RELATORI: Giordano Nardini, Andrea de Lucia (Biologo CNR, rete Regionale Sardegna) Delegato Regionale: Sarah Loddo PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 9.30 La conservazione delle tartarughe marine in Italia (A. de Lucia) 10.30 Linee guida per i centri di recupero (A. de Lucia) 11.00 Pausa 11.30 Anatomia e fisiologia delle tartarughe marine (G. Nardini) 12.00 Primo soccorso e medicina delle tartarughe marine (G. Nardini) 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale (nel caso non si svolga la relazione il programma nel po-

La giornata affronta un tema di grande importanza nel nostro territorio nazionale, la cura e la conservazione delle tartarughe marine sulle coste italiane. Lo scopo è quello di informare i veterinari di quelle che sono le attuali conoscenze nella medicina di questi rettili, fornire nozioni di conservazione dell’ambiente marino e costiero, individuare le criticità in cui il medico veterinario esperto in animali esotici può entrare con la sua professionalità a sostegno dei progetti di conservazione affiancando altre figure professionali come il biologo. Le relazioni metteranno in rilievo le principali patologie e le rispettive procedure di intervento necessarie in un centro di recupero. L’obiettivo finale sarà affiancare l’informazione tecnica, corredata da ampia casistica, con la situazione delle leggi vigenti in Italia, che normano i centri di recupero.

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscrizione 2013. Non è richiesta la preiscrizione. Gli interessati devono registrarsi direttamente in sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria. SEGRETERIA SIVAE Elisa Tel: 0372/40.35.00 E-mail: info@sivae.it


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Eventi Veterinari

VETERINARIA 19| 2013

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

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C O R S I P R AT I C I

15° CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVAR

FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA Il progetto ha la finalità di diffondere la cultura della ispezione accreditata e di fornire elementi di formazione e qualifica per professionisti che hanno l’intenzione di operare in questo settore. Al fine di fornire gli strumenti di valutazione più efficaci, il percorso formativo affronta temi generali legati ad aspetti di tipo regolamentare, legislativo e tecnico sempre con l’obiettivo di calarli nella realtà applicativa della ispezione. Il percorso contiene un elevato livello di innovazione affrontando il tema della ispezione accreditata, differenziandola dalle attuali forme di audit di certificazione, con l’obiettivo di fornire agli ispettori strumenti tecnico - applicativi molto specifici in modo tale da renderla rispondente alle richieste del Regolamento 882/04 e del Regolamento 765/08. Si tratta quindi di un percorso che apre una nuova opportunità professionale e di qualifica per i professionisti operanti a diverso livello, pubblico e privato, nel settore della garanzia della qualità e della sicurezza alimentare.

8 - 10 MAGGIO 2013 Cremona, Centro Studi EV

Il Comitato Organizzatore del 15° congresso internazionale SIVAR ringrazia le aziende sponsor per il supporto prestato alla realizzazione dell’evento

INIZIATIVA RISERVATA ESCLUSIVAMENTE AI LAUREATI IN MEDICINA VETERINARIA 14/15 Ottobre 2013 - Cremona, Centro Studi EV La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio degli alimenti Iniziativa a numero chiuso massimo 20 partecipanti OBIETTIVI Il corso rientra in un percorso formativo finalizzato alla attività di verifica ispettiva secondo la norma ISO 17020. L’evento in oggetto è indirizzato alla formazione sulla gestione del Risk Assessment al fine di disporre degli strumenti per la identificazione del ranking di rischio delle diverse categorie di alimento. RELATORI PIER SANDRO COCCONCELLI, GIOVANNI DI FALCO PROGRAMMA SCIENTIFICO E SCHEDA D’ISCRIZIONE AL SITO WWW.SIVARNET.IT

SIMIV SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA INTERNA VETERINARIA

QUANDO L’INTERNISTA DEVE CHIEDERE AIUTO ALL’ENDOSCOPISTA Sabato 28 e Domenica 29 Settembre 2013 Cremona, Palazzo Trecchi 15.15 Endoscopista più citologo: una sinergia vincente - E. Bottero 17.15 Fai la tua diagnosi (con televoter) E. Bottero (Respiratorio), U. Lotti (Gastroenterologia) 18.30 Discussione finale e termine della prima giornata

RELATORI Enrico Bottero, Cuneo - Roberta Caccamo, Torino - Davide De Lorenzi, Forlì - Paola Gianella, Torino Ugo Lotti, Pistoia - Paola Scarpa, Milano PROGRAMMA SCIENTIFICO Sabato 28 Settembre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 09.25 Saluto ai partecipanti, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 09.30 Cosa dovrebbe fare l’internista di fronte al paziente con disuria, ematuria ed incontinenza urinaria - P. Scarpa 10.15 Endoscopia diagnostica dell’apparato urinario - R. Caccamo 11.00 Pausa 11.30 Endoscopia interventistica dell’apparato urinario - R. Caccamo 12.15 Casi Clinici 13.00 Pausa pranzo 14.30 Vomito diarrea dimagrimento: quando l’endoscopia è davvero necessaria e quando no E. Bottero, P. Gianella, U. Lotti 16.00 Pausa

Domenica 29 Settembre 2013 09.00 Tosse starnuto e dispnea: quando chiamo l’endoscopista? - D. De Lorenzi 09.45 Endoscopia diagnostica, BAL, “brushing” ed altro… - E. Bottero 10.30 Pausa 11.00 Stenosi, corpi estranei, micosi: quando l’endoscopia può essere risolutiva - D. De Lorenzi 11.45 Casi clinici 13.00 Domande e discussione 13.30 Chiusura dei lavori ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMIV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIMIV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 120,00 Non soci: € 240,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Via Trecchi, 20 - Cremona Tel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54 E-mail: info@sivarnet.it Website: www.sivarnet.it

Organizzato da

SEDE SVOLGIMENTO CORSI Centro Studi E.V. - Palazzo Tecchi Via Sigismondo Trecchi, 20 - Cremona L’ISCRIZIONE AI CORSI DÀ DIRITTO A: • Atti delle relazioni • Attestato di frequenza • Pausa pranzo

E.V. Soc. Cons. a r.l. è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

SIODOCOV SOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA CHIRURGIA ORALE VETERINARIA

E

ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: TECNICHE E APPLICAZIONI PRATICHE. TECNICHE ORTODONTICHE IN CAMPO VETERINARIO Domenica 29 Settembre 2013 - Cremona, Palazzo Trecchi 13.30 Il piano inclinato e il piano inclinato telescopico in veterinaria - A. De Simoi 14.15 Trattamento delle principali malocclusioni in ambito veterinario - P. Squarzoni 15.30 Considerazioni etiche sul trattamento ortodontico - M. Gracis 16.30 Domande e discussione di casi clinici 17.00 Chiusura dei lavori

RELATORI Antonio Darsiè, Padova - Alessandro De Simoi, Belluno - Margherita Gracis, Milano - Paolo Squarzoni, Bologna PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 29 Settembre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti 09.00 Principali tecniche ortodontiche dirette e indirette - A. Darsiè 10.30 Pausa 11.00 La tecnica diretta in ambito umano e la sua applicazione in campo veterinario A. Darsiè, P. Squarzoni 11.45 Come e quando utilizzare bottoni, brackets, elastici e catenelle in campo veterinario - P. Squarzoni 12.30 Pausa pranzo

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIODOCOV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione. QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIODOCOV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it


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10 Vet Journal Attualità scientifica

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VETERINARIA 18 | 2013

Metrite bovina: fattori di rischio e performance riproduttiva di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD no studio ha valutato i fattori di rischio di metrite, gli effetti della patologia sulla produzione lattea e sulla performance riproduttiva e l’efficacia della terapia con ceftiofur nelle vacche da latte Holstein. Si analizzavano 303 vacche da latte di un allevamento commerciale. Si assegnava un punteggio alle condizioni corporee e si prelevavano campioni ematici i giorni - 7, 14, 21, 31, 41 e 50 rispetto al parto. Nelle vacche con scolo vaginale acquoso, purulento o marrone e fetido e temperatura rettale ≤ 39,2°C si diagnosticava una metrite clinica e nelle vacche con scolo vaginale simile e temperatura rettale >39,2°C si diagnosticava una metrite puerperale. Sia le vacche con metrite clinica sia quelle con metrite puerperale venivano assegnate a caso a un gruppo di controllo (no trattamento) oppure al gruppo ceftiofur (2,2 mg/kg × 3 giorni consecutivi). La patologia si definiva curata se si osserva uno scolo trasparente al giorno 21 di lattazione (DIM). Il rischio di metrite aumentava in caso di distocia, ritenzione delle membrane fetali e morte del vitello e all’aumentare degli acidi grassi non esterificati preparto. Al contrario, il rischio diminuiva all’aumentare del fattore di crescita insulino-simile 1 preparto. Le vacche con metrite clinica e puerperale producevano meno latte al giorno 90 DIM rispetto alle vacche sane (rispettivamente 2.236±172 vs. 2.367±77 vs. 2.647±82 kg). Le vacche con metrite puerperale avevano un minor rischio di gravidanza al giorno 100 DIM e un minor hazard rate di gravidanza al giorno 150

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DIM e concepivano più tardi (129 vs. 111 vs. 109 giorni rispettivamente per metrite puerperale, metrite clinica e vacche sane). Il trattamento con ceftiofur non era associato al tasso di cura o alla produzione lattea ma era correlato a un aumentato rischio di gravidanza con l’inseminazione artificiale programmata e a un minor rischio di abbattimento per cause riproduttive. Gli autori concludono che le anomalie di parto e un bilancio energetico negativo sono associati a un maggior rischio di metrite. Quest’ultima, soprattutto la forma puerperale, è correlata a una ridotta produzione lattea e a una mediocre performance riproduttiva. Infine, la probabilità di avere uno scolo vaginale normale (indicativo di cura) aumentava del 2,6% per ciascun giorno di aumento del tempo postparto ed era 2 volte superiore nelle vacche con metrite clinica rispetto a quelle con metrite puerperale. “Metritis in dairy cows: Risk factors and reproductive performance” M.J. Giuliodori, R.P. Magnasco, D. Becu-Villalobos, I.M. Lacau-Mengido, C.A. Risco, R.L. de la Sota. Journal of Dairy Science, Volume 96, Issue 6 , Pages 3621-3631, June 2013. ■

BESNOITIOSI SUBCLINICA NEL BOVINO a besnoitiosi, causata da Besnoitia besnoiti, è una malattia cronica e debilitante. I segni clinici più caratteristici della besnoitiosi cronica sono la presenza di cisti della congiuntiva sclerale e della vagina, l’ispessimento cutaneo e le cattive condizioni corporee generali. Tuttavia, molti animali sieropositivi restano infestati in forma subclinica e il ruolo che questi soggetti possono giocare nella diffusione della malattia non è noto. Uno studio ha valutato la distribuzione del parassita all’interno degli organi, la carica parassitaria e le lesioni associate al parassita negli animali sieropositivi ma con infestazione subclinica. I soggetti valutati erano sieropositivi a più test consecutivi, avevano presentato in passato cisti tissutali visibili e, al momento dell’abbattimento, avevano livelli anticorpali specifici identificabili anti-Besnoitia spp. ma non mostravano alcun segno clinico evidente. Si effettuava l’esame istopatologico e immunoistochimico e l’analisi molecolare di numerosi campioni prelevati dall’apparato respiratorio e riproduttivo, da altri organi interni e dalla cute di 6 vacche. Le cisti erano localizzate principalmente nelle vie respiratorie superiori, cioè nel naso e in laringe/faringe (4 vacche), seguite da vie ge-

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nitali distali (vulva/vagina) e cute del collo (rispettivamente 3 e 2 vacche, tra le 4 con cisti delle vie respiratorie). Nei 2 animali rimanenti non era possibile identificare parassiti. Le cisti erano associate a un significativo infiltrato infiammatorio non purulento costituito principalmente da linfociti T e monociti/macrofagi attivati in 2 soggetti. La carica parassitaria stimata mediante real-time PCR quantitativa era molto bassa. È da notare che l’unico animale che mostrava un recente aumento del titolo anticorpale aveva la maggiore carica parassitaria e la più cospicua reazione infiammatoria verso le cisti. Benché questi animali non mostrassero più alcun segno visibile di besnoitiosi, rimanevano infestati. Quindi, le vacche prive di segni clinici visibili di malattia possono essere comunque in grado di trasmettere il parassita, concludono gli autori. “Chronic bovine besnoitiosis: Intra-organ parasite distribution, parasite loads and parasite-associated lesions in subclinical cases.” Frey CF, Gutiérrez-Expósito D, Ortega-Mora LM, Benavides J, Marcén JM, Castillo JA, Casasús I, Sanz A, García-Lunar P, Esteban-Gil A, Alvarez-García G. Vet Parasitol. 2013 Apr 20. [Epub ahead of print]


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Lazio Info Regioni

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Prestazione ai cittadini ISEE: con quali veterinari? L’ANMVI ha chiesto al Comune di Roma la modalità di selezione per il conferimento degli incarichi rente al Dipartimento tutela ambientale e del verde. Nella nota indirizzata alla dottoressa Maria Angela Grassi, il Presidente dell’ANMVI, Marco Melosi, scrive che "qualora non si evincessero dalla documentazione richiesta, si richiede anche di conoscere le modalità di selezione e conferimento incarico dei medici veterinari che eseguiranno le prestazioni previste dal Ser-

a lunedì 20 maggio il Servizio Benessere degli Animali offre l’erogazione di una serie di prestazioni sanitarie di base che verranno fornite sino ad esaurimento dei fondi disponibili e comunque non oltre il 31 dicembre 2013. I destinatari del progetto sono cani e gatti familiari con i loro proprietari ed è mirato a contrastare il "randagismo di ritorno" anche favorito dall’attuale crisi economica. Le prestazioni saranno erogate in regime di "tariffa certificata" ISEE. Indispensabile per l’accesso al servizio è la registrazione del proprio animale presso l’anagrafe canina e felina; il servizio è riservato ai residenti nella città di Roma. Nell’iniziativa non risulta però essere stato coinvolto l’Ordine dei Medici Veterinari di Roma e l’ANMVI ne ha appreso notizia dal sito ufficiale del Comune di Roma in merito a "Contributi per prevenire e contrastare il randagismo" l’ANMVI ha chiesto gli atti e le deliberazioni che hanno portato all’adozione dell’iniziativa. La richiesta è stata inoltrata alla responsabile del Servizio Benessere degli Animali capitolino, affe-

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LE PRESTAZIONI EROGABILI • Sterilizzazione cane maschio • Sterilizzazione gatto maschio • Sterilizzazione cane femmina • Sterilizzazione gatto femmina • Asportazione tumori mammari • Asportazione tumore testicolare • Ricovero per gli interventi previsti • Vaccinazione epta-valente del cane • Vaccinazione trivalente del gatto • Sverminazione dei cuccioli • Analisi di laboratorio con 8 parametri previsti. • Prestazioni in urgenza, di “piccola chirurgia” quali ad esempio estrazione di un corpo estraneo da occhio, naso, orecchio. • Eutanasia pietosa, compreso l’incenerimento.

vizio". Sul sito ufficiale del Comune di Roma si legge che, al cittadino avente diritto, il Servizio "fornirà il recapito del medico veterinario che dovrà effettuare l’intervento", senza ulteriori dettagli né rimandi a consultazioni con le rappresentanze di categoria. Le richieste da parte dei cittadini iniziano già ad arrivare e, stando alle

fonti capitoline, sarebbero già stati individuati i medici veterinari liberi professionisti che - avendo già svolto incarichi per conto del Comunesarebbero assegnatari delle prestazioni a tariffa certificata ISEE. Alla data di pubblicazione dal Comune di Roma non è giunta alcuna risposta alla richiesta dell’ANMVI. ■


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12 Lettere al Direttore Condividere le esperienze n riferimento a miei specifici lavori svolti in collaborazione con le Università di Foggia e Bari, alcuni colleghi mi hanno contattato per consigli e informazioni sugli strascichi legali derivanti dalle gravi aggressioni di cani. Non si tratta quindi di prevenzione ma di gestione post-evento. Visto l’interesse, metto volentieri a disposizione le esperienze elaborate, supponendo che possano tornare utili anche ad altri. Il presupposto è che l’iter forense che segue i gravi attacchi contro l’uomo, spesso si intoppa per l’impossibilità di dimostrare l’identità dei cani

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aggressori. Di conseguenza, il responsabile legale resta impunito e la vittima (o chi per lui) vede svanire il riconoscimento del danno morale e materiale. Per evitare questa “ingiustizia” è allora assolutamente necessario che all’Autorità Giudiziaria giungano utili, complete e corrette informazioni raccolte “nell’immediatezza del fatto”. Inoltre, poiché la dinamica dell’incidente rappresenta un fattore preminente per l’accertamento delle responsabilità, dette informazioni andranno trasmesse anche ad un Veterinario Esperto di Comportamento (opinabilmente designato dal Giudice) perché possa ricostruire le cause e le circostanze che hanno scatenato l’evento. Generalmente, il primo ad intervenire sul teatro della disgrazia è il Veterinario ASL reperibile. Sarà quindi suo il delicato onere della raccolta dati,

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senza nulla tralasciare, pena il rischio di incorrere nel reato penale di omissione o imperizia. Allo scopo si consiglia di seguire uno schema sequenziale e collaudato: annotare “tutti” gli animali presenti sulla scena (non solo i presunti aggressori) perché tutti vanno considerati potenziali fattori scatenanti; segnalarne specie e dimensioni ivi compresi quelli occasionali o eventualmente fuggiti; identificare i cani con microchip e specificarne razza, età, sesso, dimensioni, stato estrale e loro condizione di maschi castrati o femmine sterilizzate; porre i cani sotto sequestro (a disposizione dell’A.G.); prelevare da questi (e conservare idoneamente) un campione di urina, sangue e peli per l’eventuale ricerca di patologie o sostanze alteranti il comportamento e per l’isolamento del DNA; rilevare e annotare formula, conformazione e dimensione

"Cani e gatti provano gioia, dolore ed empatia. Ma non trattateli come figli, si rischia di far loro del male". Marc Bekoff

millimetrica del segmento anteriore delle arcate dentarie di tutti i cani; descrivere disposizione e tipologia delle ferite sul corpo della vittima (che andrà fotografata in toto); fotografare in dettaglio, con scala millimetrata affiancata, le ferite che meglio conservano l’impronta dei morsi; richiedere al medico legale di eseguire tamponi sui bordi delle ferite della vittima per eventuale isolamento del DNA dei cani sospetti; descrivere la tipologia dei luoghi; rilevare numero, ruolo e presenza abituale di uomini in detti luoghi e loro interazione con gli animali. In caso di attacchi multipli (cani imbrancati, incidenti in canili, ecc.), la consulenza del Veterinario Esperto in Comportamento potrà indirizzare le indagini precipuamente su alcuni soggetti piuttosto che su tutti. Fermo il concetto che tutti auspichiamo che mai si verifichino episodi di aggressioni, è pur vero che in caso di incidente consumato, sia imperativo l’impegno della Società ad individuare il responsabile e a garantire alla vittima la dignità di un congruo risarcimento morale e materiale. E sarà compito del Veterinario assicurare gli strumenti necessari al raggiungimento di questo obbiettivo. Niente sembri superfluo e ricordare sempre che l’interruzione di una vita reclama verità e giustizia! Nella speranza di aver fornito utili suggerimenti segnalo, per saperne di più, un articolo sull’argomento, dettagliato e illustrato, sul N. 7/2012 di Summa Animali Compagnia (PVI). Resto a disposizione per chiarimenti, confronti e scambi di esperienze. Valerio Jarussi - Foggia


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Dalle Aziende

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Glutamax Forte - Innovazione ed efficacia al servizio del veterinario sidante svolta dal Siliphos®, viene potenziata dalla presenza di estratto titolato di Curcuma longa, dallo Zinco e dalla Vitamina B12. Oltre alla presenza di Siliphos®, la formula di GlutaMax® Forte si caratterizza per la presenza di alcune sostanze ad azione antiossidante, quali vitamina E e bioflavonoidi estratti da agrumi, consentendo in tal modo un approccio multimodale alle disfunzioni epatiche, sia verso le cellule epatiche e il loro metabolismo, che verso un potenziamento dei sistemi an-

possibile trattare in modo efficace e sicuro le disfunzioni epatiche croniche del cane e del gatto con prodotti specifici altamente appetibili? Si possono sfruttare anche in campo veterinario le più recenti innovazioni tecnologiche relative al miglioramento della biodisponibilità e dell’attività biologica degli estratti fitoterapici? È disponibile una formula che risponda alle più recenti acquisizioni scientifiche in campo di approccio multimodale alla disfunzione epatica cronica? Da oggi a tutte queste domande è possibile dare una risposta positiva con GlutaMax® Forte, ultimo nato in casa Candioli. Frutto di lunghe ricerche, GlutaMax® Forte rappresenta oggi un deciso passo in avanti nella gestione e nel supporto dell’alterata funzionalità epatica di cani e gatti, sia di origine primaria che secondaria. La formula del prodotto, assolutamente innovativa per il mercato veterinario italiano, si basa sulla presenza di Siliphos®, un complesso fitosomico brevettato di silibina (principale e più attivo componente della silimarina sulle cellule epatiche, derivata dall’estratto fitoterapico di Silybum marianum) e fosfatidilcolina, fosfolipide di membrana. Di tale fitosoma sono stati testati sia l’assorbimento intestinale che la concentrazione nelle cellule epatiche nell’uomo, nel ratto, nel cane e nel gatto, ottenendo valori di biodisponibilità pari a circa 4 volte rispetto a quelli ottenibili con la silibina tal quale non fitosomizzata. L’azione epatoprotettiva, rigenerativa, antifibrotica e antios-

È

SCHEDA TECNICA INDICAZIONI: Mangime per particolari fini nutrizionali per cani e gatti. INNOVAZIONE: Siliphos® (fitosoma Silibina e fosfolipidi, brevetto esclusivo per una maggior biodisponibilità della silibina). Siliphos® è un marchio registrato INDENA® MODO D’USO: Somministrare GlutaMax® FORTE per un periodo minimo iniziale di 2040 giorni ed un massimo di 6 mesi, attenendosi alle indicazioni fornite dal Medico Veterinario. Somministrare direttamente in bocca oppure miscelare alla consueta razione alimentare in ragione di: CANI: 1 cpr/10 kg di peso corporeo al giorno suddividendo la dose giornaliera in 2 somministrazioni. GATTI: 1 ml di pasta/3,5 kg di peso corporeo al giorno. Si raccomanda di chiedere il parere di un Veterinario prima dell’uso oppure prima di estendere il periodo di impiego. Si raccomanda acqua a volontà. CONFEZIONE: COMPRESSE APPETIBILI: confezione da 20 o 40 compresse. Ciascuna compressa è da 2 g. PASTA: siringa da 15 ml

tiossidanti epatici ed extra epatici. La formula di GlutaMax® Forte, oltre ad essere assolutamente sicura e ben tollerabile, presenta un’altra importantissima caratteristica, fondamentale se si considera la natura cronica delle disfunzioni epatiche, e la conseguente necessità di poter somministrare un prodotto per lunghi periodi di tempo, sia pensando al ridotto appetito che sovente si accompagna alla malattia epatica: l’appetibilità! Le presentazioni di GlutaMax® Forte, compresse

per cani e pasta orale per gatti, sono state testate per l’appetibilità da istituti internazionali specializzati, ottenendo risultati eccezionali sia in assoluto (oltre il 90% di appetibilità con prensione spontanea) sia in comparazione con analoghi prodotti attualmente in commercio. GlutaMax® Forte propone 2 formulazioni: compresse per i cani in barattolo da 20 o 40 tabs oppure pasta orale per i gatti in siringa dosatrice da 15 ml. ■


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14 Calendario attività Dal 28 giugno all’11ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

28 - 30 GIU 29 GIU - 1 LUG

CORSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON SIPE INTERNATIONAL COURSE SCIVAC Attenzione: Evento annullato. ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

3 - 5 LUG 9 - 11 LUG 12 - 14 LUG 19 - 20 LUG 6 - 8 SET

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC

CORSO TEORICO PRATICO - INNESTI OSSEI- Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: info@cefme.org

CORSO SCIVAC

CORSO AVANZATO - LINFOMA E LEUCEMIE NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO TEORICO - PRATICO PER ASSISTENTI ALLA POLTRONA- Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: info@cefme.org IL GATTO HA TROPPO SPIRITO PER NON AVERE UN CUORE: UNA GIORNATA INSIEME SULLA CARDIOLOGIA FELINA - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SARDEGNA - CORSO REGIONALE DI CHIRURGIA GENERALE - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA - Campobasso - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: V PARTE - CORSO 5 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: V PARTE - ECOGRAFIA AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 80° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - APPROCCIO RAZIONALE AL PAZIENTE ORTOPEDICO - Montesilvano (PE) - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA

8 SET 13 - 15 SET

16 - 17 SET 18 - 20 SET 20 - 22 SET 25 - 27 SET 28 SET 28 - 29 SET

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

ITINERARIO DI PATOLOGIA CLINICA III PARTE: PATOLOGIA CLINICA E APPARATO UROGENITALE: DISORDINI ELETTROLITICI E METABOLICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 26,2 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

INCONTRO SIATAV / SIMUTIV

LA COAGULAZIONE NEL PERIODO PERIOPERATORIO: QUALI TEST E QUALE TERAPIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it QUANDO L’INTERNISTA DEVE CHIEDERE AIUTO ALL’ENDOSCOPISTA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: TECNICHE E APPLICAZIONI PRATICHE. TECNICHE ORTODONTICHE IN AMBITO VETERINARIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non rich. accr. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Roma- Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO SIMIV INCONTRO SIODOCOV

29 SET

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO

29 SET

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE MALATTIE ALOPECICHE DEL CANE - Bolzano - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

29 SET 30 SET - 3 OT

CORSO REGIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE

15 SET

2° IT. MEDICINA INTERNA: II PARTE - EMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 79° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MOLTO È CAMBIATO IN ONCOLOGIA VETERINARIA ... VEDIAMO DI FARE IL PUNTO - Palermo - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

CORSO CEFME

CORSO CEFME

7 SET

CORSO PRATICO DI MASCALCIA “ MANISCALCHI TRA I TRULLI” - Masseria Galeone- Martina Franca (TA) Via per Noci - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it 12° CORSO VETERINARIO ASAMI. TEORICO E PRATICO SULLE METODICHE DI ILIZAROV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: IV PARTE - CORSO 4 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

t

2 - 4 OTT 5 - 6 OTT

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

INCONTRO SIONCOV / SIRVAC / SCVI INCONTRO SIFIRVET / SINVET / SIOVET

6 OTT 6 OTT 6 OTT 7 - 10 OTT 10 - 11 OTT

1° IT. MEDICINA INTERNA: VII PARTE - GASTROENTEROLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 39,7 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 4° IT. OFTALMOLOGIA: III PARTE - VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE EREDITARIE DELL’OCCHIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it TUMORI DELLA MAMMELLA NEL CANE E NEL GATTO, IL PRESENTE E IL FUTURO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it TRAUMATOLOGIA: CONOSCERE PER GESTIRE AL MEGLIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA

MEDICINA D’URGENZA - Hotel Franz - Gradisca d’Isonzo (GO) - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - Email: delregionali@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE

IPERATTIVITÀ, IPERATTACCAMENTO E DISTURBI EMOZIONALI NEL CANE, L’IMPORTNAZA DEL PRIMO APPROCCIO CLINICO - Klass Hotel - Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

CORSO SCIVAC

FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PER DATORI DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria Anmvi - Tel. 0372/403536 - E-mail: anmviservizi@nmvi.it

CORSO ANMVI

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VETERINARIA 19 | 2013

la VETERINARIA

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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 27 maggio 2013

SOLUZIONI

Fissatore esterno Amputazione a livello di metà del femore

Testudo horsfieldii Testudo marginata Testudo hermanni Testudo graeca Testudo kleimanni

QUIZ 1

Placca

a b c d e

Risposta corretta: a) Seminario Nazionale SIVAE: “Medicina e chirurgia del furetto” - Cremona, Maggio 2004

Chiodo intramidollare e cerchiaggio

QUIZ 2

a b c d

2. In quale specie è particolarmente frequente la cloacite?

Risposta corretta: c) Incontro SIVAE: “Il merlo indiano, Trachemys cripta elegans, il pesce rosso, il riconoscimento del sesso negli uccelli dimorfici, la moffetta, le patologie della cute e della corazza dei cheloni” Cremona, Settembre 2004.

1. Quale tecnica è indicata nel caso di una frattura obliqua dislocata della diafisi femorale in un furetto di due anni?


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