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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 9, numero 19 dal 28 maggio al 3 giugno 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
ABBANDONO DEL CANE O NO AL CANILE?
POLIPI NASOFARINGEI DEL GATTO
XIV EDIZIONE DEL CONGRESSO SIVAR
INCONTRO INTERNAZIONALE SUI RETTILI
PRIMO CORSO PER IL MICROCHIP NELLE TESTUDO
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C’È SCAPPATO IL MORTO
BREVI AMICOPETS La Federcalcio da dato il patrocinio ad AmicoPets. Asta di beneficenza proENPA con le maglie della Nazionale autografate dai giocatori. La finalità è il contrasto all'abbandono degli animali di compagnia.
RANDAGISMO Il Presidente della Commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti, ha chiesto una relazione tecnica al Governo. Dubbi sulle effettive coperture del testo unificato Nuove norme in materia di animali d'affezione, di prevenzione e controllo del randagismo e di tutela dell'incolumità pubblica.
TERAMO Non si sono ancora insediati i nuovi vertici dell’Izs dell’Abruzzo e del Molise. Durante la visita all’Istituto di alcuni dirigenti ministeriali, i rappresentanti delle due Regioni hanno assicurato “la volontà di procedere a ritmo serrato nel percorso volto a ripristinare gli Organi ordinari di amministrazione”.
RABBIA Le autorità sanitarie londinesi hanno confermato un caso di rabbia nell’uomo. Il cittadino sarebbe stato morso da un cane durante un soggiorno in un Paese del Sud asiatico. Il Regno Unito non registra casi “autoctoni” dal 1902. Da allora la malattia è sempre stata contratta all’estero: gli ultimi 4 casi risalgono al 2000.
INDAGINE 2012
Farmaci ma non pet corner Il 40% delle strutture veterinarie distribuisce farmaci A PAGINA 3
RICERCA (1) "L'Oréal Italia per le Donne e la Scienza" ha premiato le migliori ricercatrici d'Italia nei campi delle "Scienze per la Vita e la Materia". La veterinaria Federica Franciosi fra le cinque vincitrici selezionate da Umberto Veronesi.
RICERCA (2) La virologa Ilaria Capua è stata insignita del premio Gentile da Fabriano 2012 nella sezione "Scienza, ricerca e innovazione".
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
www.anmvioggi.it
Il Presidente della FOFI, Andrea Mandelli, ha richiamato gli Ordini dei farmacisti sull'obbligo del rigoroso rispetto, da parte del farmacista, della prescrizione medico veterinaria. La comunicazione del Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti, ha fatto seguito alla segnalazione del Presidente ANMVI, Marco Melosi, sullo scambio in farmacia fra medicinale prescritto e venduto, dopo il decesso di un cane a cui era stato somministrato il farmaco sbagliato. Il proprietario aveva presentato la ricetta del medico veterinario su cui era indicato il Sinulox, ma gli era stato venduto il Synflex. Sappiamo dal proprietario com’è andata e che è partita l’azione legale. La nota del Presidente Mandelli ha ricordato ai farmacisti che il mancato rispetto della ricetta medico-veterinaria è penalmente sanzionato e invita gli Ordini a richiamare gli iscritti sul corretto comportamento da seguire. Abbiamo ringraziato il Presidente Mandelli. Su Facebook tutta la vicenda dello scambio è stata fra le più partecipate, con interventi di veterinari sulla necessità di raccomandare al proprietario di fare attenzione e anche con post di farmacisti, non senza qualche bisticcio: “e voi fate
questo e voi fate quello”. Per un attimo vorremmo mettere la palla al centro e fissare la riflessione su un fatto: per la prima volta, in decenni di rimostranze dentro le nostre stanze sul fatto che in farmacia si cambia il prodotto, il Presidente dell’ANMVI scrive pubblicamente all’Ordine dei Farmacisti e questi risponde. Risponde e scrive pubblicamente a tutti gli Ordini territoriali che così non si fa e allega da leggere una nota scritta da medici veterinari e ricorda che cambiare la ricetta veterinaria è perseguibile penalmente. A qualche farmacista è venuta la stizza ed è andato avanti il giochino “e voi fate questo”. Facciamo mente locale anche su questo: la somministrazione è stata fatale. C’è stato un morto. L’essere “senziente” è morto. È morto. In questi casi, fosse stata una persona, si direbbe che doveva scapparci il morto. E invece non c’è stata quella sollevazione indignata che avrebbe pervaso l’opinione pubblica se si fosse trattato di una persona. Sono le situazioni in cui si misura davvero la sensibilità per la vita animale e registriamo che ci sono ancora due pesi e due misure. Ringraziamo di nuovo il Presidente Mandelli.
ASSOCIARSI CONVIENE IL 70% DELLE STRUTTURE VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA HA UN UNICO TITOLARE, il 60% ha la presenza regolare di un solo veterinario, il titolare, quasi sempre senza alcun collaboratore laico. Questa è la tipologia di struttura che in questo momento di crisi sembra incontrare maggiori difficoltà anche perché in media questi Medici Veterinari hanno più di 50anni. Chi negli anni “buoni” ha avuto la capacità o la lungimiranza di investire nella professione e nella struttura oggi riesce ad affrontare la situazione chi, invece è vissuto di “rendita” pensando che il trend positivo potesse continuare all’infinito si trova di fronte a problemi di non facile soluzione. Secondo una ricerca di Confprofessioni una delle soluzioni possibili, se non auspicabile, è quella dello studio associato evidenziando nell’associazionismo il futuro e lo sviluppo del modello professionale. Non è infatti un caso che dove questa tipologia di struttura si è sviluppata si sia avuto un aumento della produttività sia in termini di qualità di servizi professionali che di percentuale di occupati. In Italia, purtroppo, la logica dell’associazionismo fa molta fatica a diffondersi ed il mondo libero professionale continua a privilegiare l’attività individuale. Da noi, infatti, prevale ancora la struttura con il singolo professionista autonomo, soprattutto nel settore veterinario dove il sistema individuale sembra resistere ad ogni logica evoluzione e trasformazione. Basti pensare che dal 2005 ad oggi la percentuale di strutture veterinarie con unico titolare è diminuita solo del 5%, e nonostante la crisi del settore, il numero di ambulatori sul territorio nazionale continua a crescere avvicinandosi a 7000, un numero veramente insopportabile per la realtà italiana.
L’informazione Veterinaria On Line
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Indagini e Ricerche Anmvi Informa
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Attrezzature, strumenti, prestazioni e servizi Come si presenta oggi una struttura veterinaria rispetto al 2005? di ANTONIO MANFREDI ontinua l’analisi dei dati dell’indagine ANMVI sui titolari di strutture veterinarie. Nel numero 18 di questa rivista illustrando i dati della prima parte dell’indagine abbiamo analizzato gli aspetti strutturali, distributivi e professionali, in questa seconda parte ci soffermiamo invece su altri aspetti: strumenti e attrezzature, prestazioni erogate ed attività svolte, altri servizi proposti, in particolare la cessione dei farmaci ed il petcorner.
C
STRUMENTI E ATTREZZATURE DI CUI SONO DOTATE LE STRUTTURE I dati (Tabelle 1 e 2) sono estremamente importanti per capire come sono organizzate oggi le strutture veterinarie e valutare se vi è stata una significativa trasformazione rispetto al 2005, quando l’ANMVI aveva proposto ai medici Veterinari una identica indagine che oggi ci permette di confrontare i diversi valori ottenuti per definire possibili evoluzioni e tendenze di sviluppo. Da una veloce occhiata dei dati si evidenzia subito che in media tutte le strutture veterinarie si sono attrezzate molto in questi ultimi sette anni ed in particolare possiamo vedere come strumenti che avevano una scarsa o limitata diffusione nel 2005 oggi sono ampiamen-
te presenti nella gran parte delle strutture. Un apparecchio radiografico oggi è presente nell’82,5% ma era lo strumento già più diffuso nel 2005 (73,6%). L’elettrocardiografo resta stabile in poco meno del 50% delle strutture passando dal 48,35 al 49,8%, una differenza sostanzialmente insignificante. L’anestesia gassosa è arrivata quasi al 70% dal 55,2 del 2005. L’endoscopio resta uno strumento poco diffuso anche se in crescita: è arrivato nel 23% delle strutture rispetto al 14,9% di sette anni fa. Grande crescita l’ha avuta l’ecografo e l’eco cardiografo, il primo è ormai arrivato quasi al 60% (58,8%) rispetto ad un 36,60% ed il secondo partito da un misero 16,7% è arrivato al 34,3%, oltre il doppio. Lasciamo perdere la risonanza magnetica e la TAC presenti ancora con numeri insignificanti e vediamo invece altri strumenti in netta crescita: il pulsossimetro che ha raddoppiato la sua presenza passando dal 27,90% al 54,5% ed il monitor cardiaco arrivato al 48,3% dal 31,10%. Stabili più o meno, sia pure con una leggera crescita, l’elettrobisturi (69,3% dal 66,4%) e il trapano ortopedico (33,8% dal 29,9%), mentre le pompe per infusione raddoppiano il loro valore che da 16,70% arriva al 34,3%. Infine aumentano del 50% i loro valori il contaglobuli che passa dal 34,30% al 46,3% ed il riunito dentistico arrivato al 45,3% dal 32,10%.
Potremmo quindi dire che questi sette anni sono stati quelli del grande sviluppo dell’ecografia.
PRESTAZIONI EROGATE E ATTIVITÀ SVOLTE NELLA STRUTTURA Dalle Tabelle 3, 4, 5, 6 possiamo vedere quali sono le prestazioni erogate dalle strutture veterinarie e, confrontandole con i dati del 2005, valutare l’evoluzione che ha avuto l’attività veterinaria per animali da compagnia in questi 7 anni. Molte voci sono rimaste sostanzialmente stabili: ovviamente le visite ambulatoriali che esprimono sempre un valore superiore al 99%, le visite specialistiche che restano intorno al 65%, mentre mi sarei veramente aspettato una crescita significativa, la chirurgia di base arrivata al 97% ma partita da un 94,50% e quindi più o meno uguale, la chirurgia specialistica che indica un segno meno (dal 46% al 43,8%) ma di nessun significato, analisi di laboratorio di base che aumentano leggermente arrivando al 77% da un 63,70%. Un valore in netta crescita è invece quello riferito alle analisi di laboratorio specialistiche che sono arrivate al 34,5% da un misero 12,7% segno che gli ambulatori si sono attrezzati per poter fare direttamente all’interno questa attività.
Gli esami radiologici di base sono una prestazione sempre molto diffusa ed ancora in crescita (dal 73,90% all’82,5%), mentre grande crescita esprimono le prestazioni radiologiche specialistiche che aumentano fortemente il loro valore arrivando al 40,5% dal 27,60%. Vedendo i dati riferiti alle attrezzature avevamo evidenziato una forte crescita di presenza nelle strutture di ecografi e questo ovviamente si riflette sulle prestazioni: gli esami ecografici di base passano dal 43,30% al 67,5% e quelli
TABELLA 3 - VISITE, CHIRURGIA E DIAGNOSTICA LABORATORISTICA
TABELLA 1 - DOTAZIONE STRUMENTALE DELLE STRUTTURE
TABELLA 4 - RADIOLOGIA E DIAGNOSTICA PER IMMAGINI TABELLA 2 - DOTAZIONE STRUMENTALE IN RELAZIONE ALLE CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE
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4 Anmvi Informa Indagini e Ricerche TABELLA 5 - PRESTAZIONI DI CURA EROGATE: CONFRONTO 2005-2012
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TABELLA 8 - PRESTAZIONI COLLATERALI, CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE E PROFILO DEI TITOLARI
TABELLA 9 - PRESTAZIONI COLLATERALI: CONFRONTO 2005-2012
TABELLA 6 - PRESTAZIONI DI CURA E CARATTERISTICHE DELLE STRUTTURE
MOTIVI PER CUI NON SI CEDONO I FARMACI
TABELLA 7 - ALTRE PRESTAZIONI COLLATERALI
Abbiamo detto che i veterinari sarebbero molto interessati alla gestione del farmaco ma solo il 39% delle strutture ha sviluppato la cessione dei farmaci, o di alcuni di questi, per vari motivi che abbiamo prima accennato. Vediamo ora nello specifico quali sono questi motivi (Tabella 11). Primo fra tutti viene quello di non crearsi una complicazione fiscale con il 52,9% in crescita rispetto a sette anni fa quando era il 47,70%. Questo probabilmente perché l’introduzione sempre più attenta degli studi di settore, per i quali il farmaco viene visto dai veterinari come una complicazione, ha creato più attenzione e preoccupazione. Un aspetto fiscale è anche la differenza di aliquota IVA fra farmaco e prestazione che riduce oggi dell’11% il margine economico per il veterinario. Di conseguenza abbiamo il secondo motivo che allontana il veterinario dalla cessione del farmaco: non è conveniente alle condizioni attuali sia per gli aspetti gestionali che per la differenza di aliquota IVA. Il 30,7% rinuncia per questo motivo mentre nel 2005 era il 25,50%. Il terzo motivo evidenziato dal 26,6% rispetto al precedente 28,10% è: per non gravare troppo sulla percezione di spesa del cliente. Questi tre motivi evidenziano una scarsa capacità imprenditoriale perché il farmaco, se gestito bene, è non solo un importante servizio per il cliente ma anche una fonte di fat-
turato e di reddito significativa. Le altre motivazione hanno scarsa importanza.
QUALI PRODOTTI SONO GIÀ CEDUTI O SI SAREBBE PIÙ PROPENSI A CEDERE? La Tabella 10 è fortemente complementare alla precedente. Abbiamo visto prima i motivi che frenano il veterinario alla cessione del farmaco veterinario, vediamo ora quali prodotti sarebbe disposto a cedere. Con il 60,8% si posizionano prima di tutti gli antibiotici (60,6%) seguiti dagli antiparassitari interni (52,3%) e gli antiparassitari esterni (51,3%), tutti e tre in netta crescita, soprattutto gli antiparassitari, rispetto al 2005. Di seguito gli alimentari che unendo i dietetici (10,3%) e gli integratori (18,5%) arrivano quasi al 30%, comunque in crescita netta anche loro rispetto a sette anni fa. Infine i prodotti ad uso dermatologico con il 17,3% che rispetto all’11,70% precedente dimostra una buona evoluzione. Il numero dei veterinari interessati a vendere prodotti per la salute ed il benessere degli animali da compagnia è sicuramente in netta crescita ma è fortemente condizionato da normative superate che non tengono conto dell’evoluzione del settore. Il 30% dei veterinari, quelli che non sono interessati alla cessione, deriva soltanto dai condizionamenti e dai paletti che oggi questa possibilità prevede.
CONSIDERAZIONI DI SINTESI SULLE PRESTAZIONI EROGATE DALLE STRUTTURE PRIVATE
specialistici raddoppiano il loro valore precedente arrivando al 48,8% dal 23,40%. Osservando i dati riferiti ad altre attività svolte nella struttura (Tabelle 7, 8, 9) vediamo una crescita del servizio di reperibilità oggi proposto dal 54,8% delle strutture contro il precedente 49,30%, il pronto soccorso 24 ore che sembra al contrario essere in calo, certamente per i costi ed i problemi gestionali che presenta (dal 20,90% è sceso al 15%). In crescita invece il day hospital arrivato al 67,8% da
un precedente 51,50% ed il ricovero previsto nel 25% delle strutture rispetto al precedente 22,40%. La dispensazione dei farmaci (Tabella 10) è in continua crescita arrivando al 39% contro il 24,9% del 2005, ed avrebbe un enorme potenziale se non ci fossero tutti i vincoli normativi e fiscali attuali. Mentre il petcorner è sostanzialmente fermo all’11% per i troppi problemi gestionali che presenta con l’attuale normativa.
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6 Anmvi Informa Indagini e Ricerche TABELLA 10 - DISPENSAZIONE DEI FARMACI E PET CORNER
PER QUALI MOTIVI NON È STATO ORGANIZZATO UN PET CORNER? Questa domanda è fortemente complementare rispetto alle precedenti. Perché no al Pet Corner? Anche in questo caso come si può vedere dalla Tabella 12 il motivo principale deriva dalla preoccupazione fiscale (studi di settore, controlli, ecc.). Con il 47,9% questa è la risposta più evidente ed in netta crescita rispetto al 2005 quando era ferma al 37,28%. Evidentemente le complicazioni dal punto di vista fiscale terrorizzano i veterinari al punto da rinunciare ad una valida ed interessante possibilità complementare di reddito e ottimo servizio per il cliente. Al secondo posto si evidenzia un motivo decisamente meno psicologico e più concreto: la mancanza di spazio. Ci sembra un ottimo motivo ma quello che certamente meraviglia è che questo motivo esprime nel 2012 una percentuale del 30,9%, il doppio di quella del 2005 che era del 15,10%. Cosa è accaduto in questi sette anni? Le strutture veterinarie si sono ristrette? Direi di no, anzi! Credo che in questi anni il problema del Pet Corner con tutte le sue caratteristiche ed esigenze sia stato valutato forse in modo più corretto rendendosi conto che la dimensione attuale della strut-
tura non lo permetteva. A questi due seguono altri due motivi che riprendono in parte quelli che giustificavano precedentemente il no alla gestione del farmaco: “non si vuole gravare troppo sulla percezione di spesa del cliente” con il 17,6% più o meno stabile negli anni, e “questo tipo di attività commerciale toglie dignità alla professione” con il 13,9% ed in netto calo rispetto al 2005 che esprimeva il 20,9%. Del primo motivo abbiamo già ragionato parlando del farmaco: non ha alcuna logica reale ed è solo una percezione psicologica che va contro ogni indicazione espressa dallo stesso cliente che, al contrario, vede il Pet Corner come un ottimo servizio. Questo atteggiamento dimostra una mancanza assoluta di capacità imprenditoriale. Del secondo, che per fortuna sta fortemente scemando negli anni, si può dire soltanto che è un ragionamento vecchio e superato dall’evoluzione della professione veterinaria ancorato ancora a schemi di formazione universitaria che non hanno più logica di essere. In tutta Europa i Medici Veterinari possono gestire, e tutti lo fanno, prodotti per la salute ed il benessere degli animali con la possibilità di raddoppiare il loro fatturato e quindi incrementare il
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TABELLA 11 - MOTIVI PER CUI NON SI DISPENSANO I FARMACI
reddito. Questi Medici Veterinari sono forse peggio degli italiani? Direi di no ed hanno solo la fortuna di avere un reddito migliore e spesso strutture più attrezzate delle nostre potendo investirci anche i proventi derivanti dall’attività “commerciale”.
QUANTE PRESCRIZIONI FARMACOLOGICHE (PER L’ACQUISTO ESTERNO) PER ANIMALI DA COMPGNIA SI EFFETTUANO IN UN ANNO La Tabella 13, non ha bisogno di grandi commenti. In questi sette ultimi anni si evidenzia una tendenza all’aumento del numero di prescrizioni certamente dovuto ad una crescita generale del settore per il numero di clienti e di prestazioni ed anche per l’allargamento della disponibilità di farmaci veterinari specifici anche per patologie prima scoperte. Se nel 2005 nessuna struttura dichiarava un numero di prescrizioni oltre il mille ora ben il 18,3% conferma di avere superato questa soglia. Fino a 250 le percentuali sono sostanzialmente stabili, circa il 21%, è cresciuta del 3% (dal 30,10% al 33,3%) la fascia dai 250 ai 500, mentre è in leggero calo quella fra i 500 ed i mille (dal 32,10% al 25,3%) a favore del nu-
mero delle strutture che hanno superato le mille.
IL VOLUME DI VACCINI PER ANIMALI DA COMPAGNIA CHE SI ACQUISTA IN UN ANNO Dal farmaco prescritto passiamo ai vaccini acquistati ma l’impostazione della tabella 14 è la stessa della precedente ed anche i possibili commenti sono sostanzialmente uguali. Nel 2005 nessuna struttura dichiarava di superare il numero di mille, oggi oltre il 10% conferma di avere superato questo limite. Anche tutti gli altri valori sono in netto aumento in quanto nel 2012 le risposte “non ne acquista” che era presente nel 2005 con il 9,20% e “non indica” che arrivava al 14,70% sono più o meno scomparse dalla tabella di quest’anno. Possiamo quindi chiudere i commenti dicendo che nel 2012 tutte le strutture acquistano vaccini e che i volumi di acquisto sono tutti in netta crescita.
I FATTORI CHE PESANO MAGGIORMENTE SULLE SCELTE DEI DIVERSI FORNITORI Abbiamo parlato di attrezzature, strumenti, farmaci, vaccini, ecc., ma il titolare di struttura do-
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On line per il pubblico dal 16 maggio Anagrafe nazionale georeferenziata delle strutture veterinarie italiane
in collaborazione con
A.N.M.V.I. ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
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INFORMAZIONI Segreteria iscrizioni al Congresso: Tel. 0372 403508 - Fax 0372 403512 - E-mail: info@scivac.it - Website: www.scivac.it Segreteria scientifica ed organizzativa: Tel. 0372 403504 - E-mail: commscientifica@scivac.it
A SANOFI COMPANY
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8 Anmvi Informa Indagini e Ricerche TABELLA 12 - MOTIVI PER CUI NON SI ALLESTISCE UN PET CORNER
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TABELLA 14 - VACCINI
TABELLA 15 - MOTIVI ALLA BASE DELLA SCELTA DEI DIVERSI FORNITORI DELLA STRUTTURA TABELLA 13 - QUANTITÀ DI RICETTE PER L’ACQUISTO ESTERNO DI FARMACI
ve acquista tutti questi prodotti? (Tabella 15) Quali sono i fattori che pesano maggiormente nella scelta dei diversi fornitori? Il peso dei diversi fattori non è molto cambiato rispetto al 2005, i dati sono rimasti più o meno gli stessi tranne per uno: “fiducia nell’azienda” cresciuto in modo consistente passando dal 37,80% di
sette anni fa al 51% di oggi. Per il Medico Veterinario è quindi sempre più importante potersi fidare, poter credere o pensare che quel fornitore (che sia un rapporto aziendale o personale) meriti la sua fiducia. Poi purtroppo non è sempre così ma in genere il rapporto che si crea e continua negli anni deriva molto da questa con-
vinzione. Nonostante questa forte crescita però il fattore fiducia non è al primo posto della graduatoria dove invece troviamo “rapporto qualità prezzo” che resiste in questa posizione con circa il 61%, valore rimasto immutato negli anni. Per il titolare di struttura quindi fidarsi è bene ma…ma meglio andare a vedere anche il rap-
porto qualità prezzo dopo il quale la fiducia nel fornitore può essere determinante. Gli altri fattori arrivano poi decisamente distanziati e tutti con valori quasi immutati rispetto al 2005. Al terzo posto con il 25% troviamo l’“esperienza personale e dei colleghi”. Avrete certamente visto tutti come si stia sempre più diffondendo sui forum l’abitudine di sentire i colleghi prima dell’acquisto di uno strumento o della scelta di un farmaco, si cercano pareri anche di esperti o semplicemente di chi ha già avuto modo di utilizzarlo per essere tranquilli nella decisione che si sta per prendere. Con percentuali più basse troviamo poi “capacità e competenza dell’informatore”, figura professionale sempre essenziale per ogni prodotto, soprattutto se è un Medico Veterinario e quindi un collega con il quale e più facile intendersi e capirsi (14%), seguito da “costanza dell’informatore” (11%) e “servizi accessori di supporto all’attività”, valore in crescita con un 8,5% e che vale soprattutto per le aziende mangimistiche e farmaceutiche: una bella monografia, un libro, una FAD di un relatore conosciuto, ecc., sono spesso strumenti che, oltre a creare una forte immagine scientifica dell’azienda, sono sempre molto graditi se di qualità e creano l’opportunità per un incontro ed un colloquio con il Medico Veterinario. ■ Indagine realizzata da: A. Cassinari Research & Consulting (associata ESOMAR) Interviste realizzate da: Kronos Ricerche di mercato (associata ESOMAR e ASSIRM)
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Sentenze Legale
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Abbandono o non abbandono del cane al canile Non c’è differenza fra una struttura privata e il canile municipale
di GIAMPAOLO PECCOLO Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Università di Bologna on abbandona il proprio cane il proprietario che non lo lascia incustodito, ma approfitta della buona fede del gestore di un canile privato per lasciarlo (a suo dire: temporaneamente) in custodia, facendo dapprima perdere le proprie tracce e successivamente, rifiutando di riprenderlo. Così decise la terza sezione penale della Corte di Cassazione in una sentenza (n. 13338 del 10 aprile 2012) non innovativa, in verità, rispetto a quanto già deciso in altre circostanze; sicuramente ben poco condivisibile sul piano obiettivo, ma purtroppo radicata su una lettura fin troppo testuale della norma in questione. Secondo la Corte di Cassazione, si ravvisa l’abbandono previsto e sanzionato dall’art. 727 del codice penale (“Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”) quando nei confronti dell’animale vengano meno le prestazioni di custodia e cura, ed esposto a pericolo per la sua incolumità. È evidente che questa situazione di abbandono non possa ravvisarsi nel comportamento del proprietario che affidi il suo cane ad una struttura in questo caso privata (ma poteva essere anche pubblica), la quale, sulla base di uno specifico contratto, assuma verso il proprietario l’obbligazione di custodire e curare l’animale ed evitare pericoli per la sua incolumità, provvedendo anche, in caso di bisogno, alle necessarie prestazioni sanitarie ed ai mezzi terapeutici. Ed è stato così che la Cassazione ha annullato la sentenza del giudice per le indagini preliminari di Como (che aveva condannato il proprietario per il reato di abbandono), concludendo per l’assoluzione del proprietario, e derubricando il fatto ad una semplice vicenda di “inadempimento contrattuale” tra privati. Nello specifico, la vicenda è andata in questo modo. Il proprietario aveva affidato ben due cani di sua proprietà ad una struttura privata, aveva pagato le prime mensilità contrattualmente previste ed aveva sottoscritto anche u-
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na clausola contrattuale con la quale autorizzava il canile, in caso di bisogno, ad intervenire e ad anticipare le spese per le prestazioni ed i mezzi terapeutici. Era poi accaduto che l’imputato avesse sospeso i pagamenti e non avesse risposto alle sollecitazioni di ritirare i cani avanzate dal canile, il cui responsabile lo aveva quindi denunciato per il reato in questione. Secondo la Corte non può ravvisarsi il reato nel solo fatto di avere sospeso il pagamento del corrispettivo o nel non avere ritirato i cani, perché ciò configura - appunto - un inadempimento contrattuale. E con le sole modalità relative a tale inadempimento il custode dovrà agire, cioè citando in giudizio il proprietario per farlo condannare al pagamento delle spese. Nel frattempo sarà sempre il custode a doversi occupare dei cani. Ovviamente egli non può liberarsene in nessun modo, non può interromperne la cura e la custodia e tantomeno sopprimerli, comportamenti - questi sì - che potrebbero a loro volta configurare reato a carico del responsabile del canile. Mentre - sottolinea la Cassazione - il proprietario risponderebbe di abbandono solo nel caso avesse individuato una struttura inaffidabile o priva di professionalità, così rendendo evidente di non aver minimamente considerato l’impossibilità di quest’ultima ad occuparsene in modo idoneo. In altre (e basite) parole, tanto più l’astuto proprietario ha confezionato per bene il “pacco”, scegliendo per abbandonare i propri (ex) amici quattrozampe il miglior rifugio sulla piazza, e tanto meno ne risponderà penalmente. In questo senso è la concorde giurisprudenza della Corte di Cassazione, la quale anche nel 2008 aveva ritenuto che deve escludersi la configurabilità del reato di abbandono di animali in caso di mancato ritiro di un cane dal canile cui era stato in precedenza affidato dal proprietario (sez. III, 21 febbraio 2008, n. 14421) e addirittura nel caso di un tizio che aveva consegnato il suo cane ad un canile comunale dichiarando falsamente che era randagio (sez. III, 5 luglio 2001, n. 34396). Entrambe quelle decisioni si riferiscono a casi di cani affidati ad un canile municipale e mettono in rilievo il fatto che non c’è differenza nel fatto che gli animali siano ricoverati presso una struttura privata o ad un canile municipale. ■
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Eventi Veterinari
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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SEMINARIO: RECENTI SVILUPPI NELLA RIPRODUZIONE DEGLI EQUINI Palazzo Trecchi - Cremona - 12 Ottobre 2012 12.15 Valutazione ecografica ed EcoDoppler dello stallone 13.00 Pausa Pranzo Chairman Marco Livini 14.00 Il mancato concepimento nella fattrice: possibili cause e trattamenti 14.45 Laparoscopia dell’apparato riproduttore: focus su anomalie ovariche e criptorchidismo 15.30 Coffee break 16.00 Endometrite infettiva micotica: aggiornamento su diagnosi e terapia 16.45 Endometrite infettiva batterica: aggiornamento su diagnosi e terapia 17.30 Discussione 18.00 Termine del Seminario
PROGRAMMA SCIENTIFICO Chairman: Denis Necchi 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.20 Saluto del Presidente SIVE 9.30 Introduzione al Colour Doppler e Doppler pulsato 9.45 Valutazione ecografica ed EcoDoppler della fattrice durante il ciclo 10.15 Valutazione ecografica ed Eco-Doppler della fattrice gravida e del feto: PARTE 1 11.00 Coffee Break 11.30 Valutazione ecografica ed EcoDoppler della fattrice gravida e del feto: PARTE 2
SEDE Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20 26100 Cremona L’iscrizione dà diritto a: • Cd degli atti • Pausa pranzo • Traduzione • Attestato di partecipazione
CON T RADU
RELATORI Tom A.E. Stout Marco Livini Marta Villani
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ZIONE
PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Segreteria SIVE (Monica Borghisani) Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 E-mail: info@sive.it Web: www.sive.it
WORKSHOP: ECO-DOPPLER IN RIPRODUZIONE EQUINA NTI) TECIPA R Crema - 13 Ottobre 2012 A P 5 AX 1 (M
RELATORI Tom A.E. Stout, Marco Livini, Marta Villani PROGRAMMA SCIENTIFICO (NON è prevista la Traduzione) 8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Introduzione ai workshop: Eco-Doppler nella fattrice durante il ciclo e la gravidanza e nello stallone 9.45 Divisione dei partecipanti in 3 gruppi: A, B e C 10:00 Gruppo A: Workshop 1 - la Fattrice durante il Ciclo (Tom Stout): valutazione dell’attività del corpo luteo, valutazione di anomalie uterine e ovariche, visualizzazione dell’arteria uterina e dell’arteria ovarica Gruppo B: Workshop 2 - la Fattrice Gravida (Marco Livini): valutazione dello sviluppo e della viabilità fetale, sessaggio fetale, valutazione della funzionalità placentare Gruppo C: Workshop 3 - lo Stallone (Marta Villani): valutazione del testicolo, epididimo, funicolo spermatico e ghiandole accessorie. Ricerca dei testicoli inguinali/intra-addominali negli stalloni criptorchidi Dopo una breve dimostrazione tenuta dall’istruttore tutti i partecipanti avranno a turno tempo sufficiente per praticare le diverse tecniche dimostrate. 11.00 Coffee Break 11:30 Gruppo A: Workshop 2 Gruppo B: Workshop 3 Gruppo C: Workshop 1
12.30 Pausa Pranzo 13.30 Gruppo A: Workshop 3 Gruppo B: Workshop 1 Gruppo C: Workshop 2 14.30 Coffee break 15:00 Casi Clinici (Marco Livini, Tom Stout e Marta Villani) 16.30 Termine del Workshop SEDE DEL WORKSHOP Crema Centro Ippico PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Segreteria SIVE - Monica Borghisani Palazzo Trecchi, Via Trecchi 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403502 - Fax 0372 403530 E-mail: info@sive.it
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
SEMINARIO REGIONALE SCIVAC BASILICATA APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO Matera, 24 Giugno 2012
SEMINARIO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO Aosta, 24 Giugno 2012
RELATORE Marco Poggi OBIETTIVI Obiettivo della giornata è quello di affrontare i concetti di base in cardiologia veterinaria. Verranno inoltre analizzati i passaggi essenziali nella gestione del paziente cardiologico, soffermandosi soprattutto su aspetti fondamentali quali la diagnosi e la stadiazione che, se non condotti in maniera adeguata, possono compromettere il successo terapeutico. I casi clinici avranno lo scopo di fissare i concetti di base ed enfatizzare l'importanza della metodologia clinica (uso della radiologia toracica e dell'approccio fisiopatologico) e di tutte le metodiche applicabili nella pratica clinica quotidiana con esempi che vanno dal riscontro di un soffio nel cucciolo durante la visita vaccinale, alla gestione di un paziente anziano con sindrome cardio-renale.
PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Strumenti per la diagnosi in cardiologia veterinaria 11.00 Pausa 11.30 Approccio clinico e terapeutico alle più comuni cardiopatie 13.00 Spazio per eventuale relazione commerciale 13.30 Pausa 14.30 Casi clinici interattivi (L'importanza dell’esame clinico e radiografico nella valutazione del paziente cardiopatico). 15.30 Pausa 16.00 Casi clinici interattivi (Approccio diagnostico e terapeutico delle più comuni emergenze cardiologiche) 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata SEDE Hilton Garden Inn Via Germania- Borgo Venusio 75100 Matera PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
11.00 Pausa 11.30 I principali errori di interpretazione: lesioni uguali….malattie diverse!!!! 13.00 Relazione Commerciale a cura di ROYAL CANIN: La dietetica in dermatologia: Quali novità? 13.30 Pausa 14.30 Presentazione di casi clinici interattivi 15.30 Pausa 16.00 Presentazione casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e discussione finale 17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e termine della giornata RELATORE Francesco Albanese OBIETTIVI Lo scopo della giornata è quello di dare indicazioni al medico veterinario di base circa la possibilità di poter effettuare una diagnosi visiva di alcune malattie dermatologiche (valutando solo visivamente una lesione) ed al contempo di come sia assolutamente impossibile ottenere una diagnosi visiva in altre malattie. PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presentazione del relatore ed inizio dei lavori 9.30 Se c’è questa lesione abbiamo già la diagnosi?
SEDE Hotel Milleluci Loc. Porossan Roppoz, 1511100 Aosta Registrazione On line: http://registration.evsrl.it/?id=167 PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
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12 Eventi Veterinari
FSA
VETERINARIA 19 | 2012
A.N.M.V.I.
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
FONDAZIONE SALUTE ANIMALE
CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO, DELLA LUSSAZIONE DELLA ROTULA E DI ALTRE PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE DEL CANE Dal 29 Giugno al 1 Luglio 2012 CORSO AVANZATO, PER CHI HA GIÀ SEGUITO IL CORSO DI BASE, PER IL CONTROLLO DELLA LUSSAZIONE DELLA ROTULA NEL CANE DI RAZZA E DI AGGIORNAMENTO SUL CONTROLLO HD/ED Sabato 30 Giugno 2012 Palazzo Trecchi - Cremona DIRETTORE DEL CORSO Dr. Aldo Vezzoni Med. Vet., Dipl. ECVS Chairman della Commissione di lettura HD/ED FSA Libero professionista, Cremona ALTRI RELATORI Dott.ssa Federica Rossi Med. Vet., Dipl. ECVDI Membro della Commissione di lettura HD/ED FSA Libero professionista, Bologna Michele Polli Med. Vet., PhD, Università degli Studi di Milano Silvia Boiocchi Med. Vet., PhD, Libero professionista, Milano OBIETTIVI DEL CORSO Il controllo e la prevenzione delle malattie ereditarie, ed in particolare della displasia dell’anca e del gomito del cane, vengono sempre più richieste ai medici veterinari per un’aumentata consapevolezza, da parte di allevatori e proprietari di cani, dell’importanza di una selezione riproduttiva finalizzata anche alla salute e al benessere. Il Corso, nell’ambito della Centrale di Lettura della FSA e del protocollo ENCI per il controllo della displasia dell’anca e del gomito del cane, si propone di fornire ai medici veterinari la competenza specifica per poter meglio inserirsi nel sistema di controllo di queste malattie scheletriche ereditarie e di aumentare le proprie conoscenze su queste patologie per poter offrire ai propri assistiti una consulenza competente ed aggiornata. Il Corso comprende anche due sessioni pratiche interattive di interpretazione radiografica della displasia dell’anca e del gomito del cane.
8.30 8.50 9.00 9.30 10.30 11.00 11.45 12.30 13.00 14.00 14.30 15.30 16.30 17.00 17.30 18.15
PROGRAMMA SCIENTIFICO PRIMO GIORNO Venerdì, 29 Giugno 2012 Registrazione dei partecipanti Saluto ai partecipanti, presentazione di relatori ed istruttori, informazioni pratiche sul Corso La riproduzione selezionata ENCI ed il controllo delle patologie scheletriche ereditarie - A. Vezzoni Aspetti di genetica delle patologie scheletriche ereditarie - M. Polli Pausa caffè Displasia dell’anca: sviluppo ed aspetti clinici - A. Vezzoni Displasia dell’anca: aspetti radiografici - F. Rossi Displasia dell’anca: proiezioni e posizionamento corretto per l’esame radiografico - A. Vezzoni Pausa pranzo Displasia dell’anca: classificazione internazionale - F. Rossi Esercitazione collettiva sull’interpretazione radiografica dei gradi di displasia dell’anca Esercitazione individuale sull’interpretazione radiografica dei gradi di displasia dell’anca Pausa caffè Displasia del gomito: sviluppo ed aspetti clinici - A. Vezzoni Displasia del gomito: proiezioni ed aspetti radiografici - F. Rossi Displasia del gomito: classificazione internazionale - F. Rossi
In collaborazione con
SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
C O R S I P R AT I C I
FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA
18.30 Esercitazione collettiva sull’interpretazione radiografica della displasia del gomito 19.30 Termine della prima giornata SECONDO GIORNO Sabato, 30 Giugno 2012 8.30 Esercitazione individuale sull’interpretazione radiografica della displasia del gomito Parte comune con il Corso FSA Avanzato (9.30-19.30) 9.30 Contestazione dei giudizi ufficiali e perfezionamento dell’esecuzione dell’esame radiografico - A. Vezzoni 10.30 Impiego della radiologia digitale per l’esame ufficiale HD/ED - F. Rossi 11.00 Pausa caffè 11.30 Necrosi asettica della testa del femore - S. Boiocchi 12.00 Eziologia, patogenesi, epidemiologia e classificazione della lussazione della rotula - A. Vezzoni 13.00 Pausa pranzo 14.00 Protocollo FSA-ENCI per il controllo della displasia dell’anca e del gomito - A. Vezzoni 15.15 Protocollo FSA-ENCI per la certificazione della lussazione della rotula e della necrosi asettica della testa del femore - A. Vezzoni 15.45 Rapporto dei veterinari con gli allevatori e con i proprietari dei cani A. Vezzoni 16.30 Pausa caffè 17.00 Esercitazione sulla visita di soggetti con e senza lussazione della rotula e relativa classificazione e certificazione 19.00 Domande e risposte sugli argomenti della giornata 19.30 Termine della seconda giornata TERZO GIORNO Domenica, 1 Luglio 2012 8.30 Valutazione precoce della displasia dell’anca nel cane in accrescimento A. Vezzoni 9.30 Valutazione precoce della displasia del gomito nel cane in accrescimento - F. Rossi 10.30 Pausa caffè 11.00 Possibilità terapeutiche e prognosi per la displasia dell’anca - A. Vezzoni 12.00 Possibilità terapeutiche e prognosi per la displasia del gomito S. Boiocchi 12.45 La displasia dell’anca nel gatto: definizione, classificazione e controllo S. Boiocchi 13.15 Discussione conclusiva 13.30 Termine del Corso
ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICA ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI
SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 - Cremona Tel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54 E-mail: info@sivarnet.it Website: www.sivarnet.it
25/26 Settembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V. Le verifiche ispettive ufficiali secondo il pacchetto igiene e la normativa vigente 13/14 Novembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V. La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio degli alimenti
PER OGNI EDIZIONE RICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 15 CREDITI FORMATIVI
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COURSE ANNOUNCEMENT AO EQUINE BASIC COURSE Principles in Equine Fracture Management Palazzo Trecchi, CREMONA (ITALY) 14-16 JUNE 2011 Faculty: Jörg A. Auer, Sara Nannarone, Alan Nixon, Lucio Petrizzi, Giorgio Ricardi; Jeffrey P. Watkins, The Italian Association of Equine Practitioners (SIVE - Società Italiana Veterinari per Equini) is pleased to announce that the AO EQUINE COURSE will be held on June 14th -16th , 2011 in Cremona, Italy. The course will be for a maximum of 30 participants. To download Program and registration form : www.sive.it For information please contact SIVE Secretary: Monica Borghisani Via Trecchi 20, 26100, Cremona, Italy Ph.39 0372 403502 - 460440 Fax: +39 0372 457091 Email: info@sive.it Web: www.sive.it
L’iscrizione comprende • abstract delle relazioni su CD • goniometro per la misurazione dell’angolo di Norberg • attestato di frequenza • coffee break e light lunch offerti PER INFORMAZIONI Segreteria FSA - Elena Bonetti Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372/403511 - Fax 0372/403530 E-mail: info@fondazionesaluteanimale.it www.fondazionesaluteanimale.it
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Company with a certified quality system ISO 9001:2008
INTERNATIONAL COURSE
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A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it
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VETERINARIA 19 | 2012
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Attualità scientifica Vet Journal
Reazioni avverse ai mezzi di contrasto iodati nel cane Modificazioni della frequenza cardiaca e della pressione ematica in una percentuale significativa dei soggetti anestetizzati di uno studio
di MARIA GRAZIA MONZEGLIO no studio retrospettivo ha valutato le modificazioni emodinamiche associate alla somministrazione di mezzi di contrasto ionici iodati nel cane. Si rivedevano le cartelle cliniche di 49 cani anestetizzati per una tomografia computeriz-
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zata. Si ottenevano i valori della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa diretta. Nel complesso, il 37% dei cani sviluppava modificazioni ≥ 20% sia della frequenza cardiaca sia della pressione arteriosa sistolica, rispetto ai valori basali. Quattro cani (8%) sviluppano tachicardia e 2 (4%) ipotensione. Una significativa proporzione di soggetti manifestava modificazioni della frequenza cardiaca e della pressione ematica in seguito a somministrazione endovenosa di un mezzo di contrasto ionico iodato in anestesia generale, concludono gli autori. “Adverse Reactions Following Administration of an Ionic Iodinated Contrast Media in Anesthetized Dogs” Amanda Vance, Matthew Nelson, and Erik H. Hofmeister. Journal of the American Animal Hospital Association May/Jun 2012 48:172-175. ■
Chlamydophila psittaci oculare in ruminanti ed esseri umani adiacenti Clamidiosi prevalente nella popolazione animale e umana di uno studio
no studio condotto in cooperazione tra medici veterinari e umani ha indagato l’esistenza di clamidie oculari e determinato la presenza di clamidiosi in animali da allevamento ed esseri umani adiacenti asintomatici e ammalati. Si effettuava la PCR Chlamydiaceae-specifica per il gene omp2. Si esaminavano campioni di 200 bovini, bufali, pecore, capre e di 44 uomini. Si prelevavano tamponi congiuntivali da
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entrambi gli occhi di tutti gli animali ed esseri umani utilizzando tamponi di cotone. La PCR-RFLP rivelava che Chlamydophila psittaci era presente nei campioni congiuntivali dei bovini (68% asintomatici e 88% ammalati), bufali (68% asintomatici e 72% ammalati), pecore (68% asintomatiche e 80% ammalate), capre (76% asintomatiche e 92% ammalate) e uomini (77% asintomatici e 82% ammalati). C. psittaci era l’unica clamidia dimostrata in tutti i campioni congiuntivali, confermandone la prevalenza in questa popolazione di animali e negli uomini adiacenti. Il fattore relativo alla specie animale non risultava statisticamente significativo, mentre si osservava una differenza significativa nella percentuale di animali che risultavano positivi utilizzando i diversi metodi diagnostici. (M.G.M.) ”Pevalence of Chlamydophila psittaci Infections in the Eyes of Cattle, Buffaloes, Sheep and Goats in Contact with a Human Population” Osman KM, Ali HA, Eljakee JA, Galal HM. Transbound Emerg Dis. 2012 May 14. ■
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14 Vet Journal www.vetjournal.it
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Circuiti anestetici e temperatura corporea delle gatte durante l’ovariosterectomia La durata della procedura induce una perdita di calore maggiore rispetto al tipo di sistema respiratorio utilizzato, secondo uno studio no studio clinico randomizzato controllato ha confrontato gli effetti di un circuito respiratorio senza rirespirazione con quelli di un circuito rotatorio a volume ridotto sulle variazioni di temperatura corporea in 141 gatte domestiche sottoposte ad anestesia inalatoria per ovariosterectomia. Le gatte venivano assegnate a caso ai due gruppi che ricevevano anestetici inalatori attraverso un circuito senza rirespirazione o attraverso un sistema rotatorio a volume ridotto, con un flusso di ossigeno rispettivamente di 200 e 30 ml/kg/min. La temperatura corporea veniva monitorata durante l’anestesia attraverso una sonda esofagea intratoracica introdotta per via orale fino alla base del cuore. Non si osservavano
nestetico utilizzato per l’anestesia inalatoria, concludono gli autori. (M.G.M.) "Effect of anesthetic breathing circuit type on thermal loss in cats during inhalation ane-
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sthesia for ovariohysterectomy" Christopher K. Kelly, David S. Hodgson, Rose M. McMurphy. JAVMA. June 1, 2012, Vol. 240, No. 11, Pages 1296-1299. ■
LE MAPPE DELLA DISTRIBUZIONE DELLE ZECCHE IN EUROPA
differenze di temperatura corporea tra i due gruppi di trattamento in nessun momento della misurazione. La durata della procedura aveva un effetto significativo sulla temperatura corporea indipendentemente dal tipo di circuito anestetico utilizzato. Nelle gatte sottoposte a ovariosterectomia, la durata della procedura aveva un effetto maggiore sulla perdita di calore rispetto al tipo di circuito a-
Organizzato da
er la prima volta l’Ecdc, con la collaborazione del Network of medical entomologists and public health experts (Vbornet), pubblica le mappe della distribuzione di quattro diverse specie di zecche in Europa: Dermacentor reticulates, Hyalomma marginatum, Ixodes persulcatus, Ixodes ricinus. I dati presentati sono quelli raccolti dai membri della Rete europea di medici entomologi Vbornet. Oltre alle mappe delle zecche, l’Ecdc e il
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Vbornet network pubblicano trimestralmente anche le mappe delle zanzare esotiche e Phlebotominae. In particolare, le cartine delle Phlebotominae sono ora disponibili a un maggior livello di dettaglio geografico. Al fine di migliorare la base dei dati, Vbornet ricerca esperti di malattie trasmesse da vettori interessati al lavoro di Rete e di scambio dati (vbornet@ecdc.europa.eu). (M.G.M.)
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Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI SCIVAC
TECNICHE DI ANESTESIA TOTALMENTE INTRAVENOSA (TIVA) Cremona, 01/02 Dicembre 2012 Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 15,3 Crediti
LA VISITA OCULISTICA. PATOLOGIE DELLE PALPEBRE, DEGLI ANNESSI, DELLA CORNEA, DELLA SCLERA E DELL’ORBITA. CITOLOGIA OCULARE Valido anche come 1a parte dell’Itinerario di Oftalmologia Cremona, 03/06 Dicembre 2012 Centro Studi SCIVAC
DIRETTORE Roberto Rabozzi, Med Vet, Vasto (CH)
ECM: Richiesto accreditamento per 29,1 Crediti
RELATORI Federico Corletto, Med Vet, PhD, CertVA, Dipl ECVAA, MRCVS, Six Mile Bottom (UK) Giulia Dravelli, Med Vet, Cremona Roberto Rabozzi, Med Vet, Vasto (CH)
RELATORI ED ISTRUTTORI Laura Barachetti, Med Vet, Dr Ric, Milano Giovanni Barsotti, Med Vet, Dr Ric, SCMPA, Pisa Manuela Crasta, Med Vet, Dipl ECVO, Bologna Alberto Crotti, Med Vet, Genova Cristina Giordano, Med Vet, Torino Chiara Paratici, Med Vet, Pavia Claudio Peruccio, Med Vet, Dipl ECVO, Torino Marco Rondena, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVP, Milano Antonella Vercelli, Med Vet, Torino
ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36) LIMITE DI ISCRIZIONE: 22 Ottobre 2012 QUOTE Soci SCIVAC: € 400,00 + IVA 21% Non soci: € 650,00 + IVA 21% (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
DIRETTORE: Alberto Crotti, Med Vet, Genova
ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36) LIMITE DI ISCRIZIONE: 24 Ottobre 2012 QUOTE Soci SCIVAC: € 850,00 + IVA 21% Non soci: € 1.100,00 + IVA 21% (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
PATOLOGIA CLINICA NELLA DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE GASTROENTERICHE Valido anche come 1a parte dell’Itinerario di Patologia Clinica Cremona, 10/12 Dicembre 2012 Centro Studi SCIVAC
TUMORI DEL SISTEMA RESPIRATORIO, DELL’URINARIO E DI VARIA DERIVAZIONE Valido anche come 5a parte dell’Itinerario di Oncologia Cremona, 13/16 Dicembre 2012 Centro Studi SCIVAC
ECM: Richiesto accreditamento per 27,3 Crediti
ECM: Richiesto accreditamento per 32,5 Crediti
DIRETTORE Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo
DIRETTORE Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Milano
ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36)
RELATORI Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino Roberto Bussadori, Med Vet, Milano Roberta Caccamo, Med Vet, Dr Ric, Torino Chiara Leo, Med Vet, London (UK) Stefano Nicoli, Med Vet, Reggio Emilia Michela Quarta, Med Vet, Reggio Emilia Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Milano Federica Rossi, Med Vet, SVR, Dipl ECVDI, Bologna
LIMITE DI ISCRIZIONE: 02 Novembre 2012
ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)
RELATORI Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Ugo Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Bologna
LIMITE DI ISCRIZIONE: 02 Novembre 2012 QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 21% Non soci: € 950,00 + IVA 21% (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
QUOTE Soci SCIVAC: € 800,00 + IVA 21% Non soci: € 1.050,00 + IVA 21% (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di iscrizione)
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Attualità scientifica Vet Journal
Polipi nasofaringei del gatto: aspetti CT Un eccellente strumento diagnostico per queste lesioni, secondo uno studio
no studio descrive gli aspetti tomografici (CT) dei polipi nasofaringei istopatologicamente confermati di 13 gatti. La maggior parte dei polipi erano modicamente ipodensi rispetto ai muscoli adiacenti e isodensi rispetto ai tessuti molli (n= 13), omogenei (n = 12) e con margini poco definiti (n = 10) nelle immagini precontrasto. Dopo somministrazione di mezzo di contrasto, i polipi apparivano omogenei (n = 11), con margini ben definiti (n = 13), di forma ovale (n = 13) e con enhancement dell'orletto (n = 13). I polipi nasofaringei erano peduncolati in 11 soggetti, con una struttura a peduncolo che connetteva la lesione, attraverso la tuba uditiva, alla bolla timpanica affetta. Tutti i soggetti presentavano almeno una bolla timpanica gravemente affetta, e le immagi-
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ni CT identificavano: 1) obliterazione completa (n = 12) o parziale (n = 1) dei comparti dorsale o ventrale con materiale omogeneo rispetto alla densità dei tessuti molli; 2) espansione patologica (n = 13) con ispessimento della parete (n = 10) asimmetrico in 9 soggetti e 3) identificazione di una struttura peduncolare associata al polipo (n = 11). In 9 soggetti le modificazioni della bolla timpanica erano ipsilaterali al polipo e in 4 la patologia della bolla era bilaterale, più grave in quella ipsilaterale al polipo e con modificazioni patologiche controlaterali più lievi. Due soggetti presentavano una minima osteolisi della bolla timpanica. L’aumento di volume del linfonodo retrofaringeo mediale era frequente (n = 8) e nella maggior parte dei gatti era ipsilaterale alla bolla timpanica più colpita. Un soggetto presentava linfadenopatia bilaterale. La CT è un eccellente strumento di diagnostica per immagini per la diagnosi di supporto dei polipi nasofaringei nel gatto, concludono gli autori. Un reperto CT di una massa ben definita con forte enhancement dell’orletto, una struttura peduncolata associata alla massa e un ispessimento asimmetrico della parete della bolla timpanica con espansione patologica della bolla sono altamente indicativi di un polipo infiammatorio. (M.G.M.) “Computed tomographic features of feline nasopharyngeal polyps” Oliveira CR, O'Brien RT, Matheson JS, Carrera I. Vet Radiol Ultrasound. 2012 May 1. (M.G.M.) ■
Colestasi e colelitiasi in un furetto Notevole aumento degli enzimi epatici in assenza di sintomatologia in una femmina di tre anni
n furetto (Mustela putorius furo) femmina sterilizzata di 3 anni veniva visitata per la valutazione di un notevole aumento degli enzimi epatici notato prima di un’anestesia. L’animale non mostrava segni clinici di patologia epatica o colecistica. Il profilo biochimico sierico confermava l’aumento di alanina amino transferasi, fosfatasi alcalina e bilirubina totale. L’ecografia dell’addome rivelava un dotto biliare co-
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mune disteso e convoluto ma non si osservavano ostruzioni. Alla laparotomia esplorativa si riscontrava una notevole quantità di sedimento nel dotto biliare che ne causava l’ostruzione, ma non si riscontravano altre cause dell’ostruzione. Si effettuava una coledocoduodenostomia e l’animale si riprendeva completamente dalla chirurgia. Gli enzimi epatici ritornavano nella norma entro 5 giorni dall’intervento; la biopsia e l’esame colturale non riportavano risultati definitivi circa le cause dell’ostruzione biliare. La colestasi è una condizione raramente segnalata nel furetto e generalmente è associata a neoplasie o parassitosi, nessuna delle quali era presente nel caso descritto. (M.G.M.) “Cholestasis and cholelithiasis in a domestic ferret (Mustela putorius furo)” Hall BA, KetzRiley CJ. J Vet Diagn Invest. 2011 Jul; 23 (4): 836-9. ■
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Tradizione e innovazione nel settore degli animali da reddito A Cremona il Congresso Internazionale 2012 di PAOLA ORIOLI l 10-12 Maggio il Centro Studi EV di Palazzo Trecchi a Cremona ha accolto la quattordicesima edizione del Congresso Internazionale SIVAR 2012, l’appuntamento di aggiornamento scientifico-professionale italiano ed europeo più importante dell’anno rivolto ai professionisti ed aziende del settore animali da reddito. Riconfermata la formula dell’evento multisala spaziando dall’argomento di natura politicoistituzionale (veterinario aziendale) agli aggiornamenti inerenti buiatria e suini, ma con una novità “strutturale” rivolta specificamente ai giovani: il progetto “Traguardo giovani” con il workshop “Il buiatra nell’era di internet: tra presente e futuro” organizzato da SIVAR (Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito) e Pfizer Animal Health. L’evento si è tenuto Giovedì 10 Maggio rivolto ad 80 buiatri Liberi Professionisti under 40 con l’obiettivo di preparare a far entrare l’information technology nella pratica del buiatra. Nelle aziende zootecniche infatti la tecnologia è sempre più presente, i sistemi di automazione - dalla mungitura all’alimentazione fino alla gestione del benessere animale e degli ecosistemi ambientali - consentono al medico veterinario di potenziare il proprio apporto attraverso azioni di monitoraggio anche a distanza, coniugando reale e virtuale, amplificando la controllabilità della stalla. A testimonianza di ciò è il fatto che l’uso dei software si sta sempre più diffondendo nelle aziende lattiero-casearie ed i Medici Veterinari possono utilizzare la tecnologia sia per valutare le performance della mandria che per organizzare e facilitare il proprio lavoro. La peculiarità dell’incontro è stata quindi l’avere trasmesso alla generazione dei futuri buiatri il concetto che nei prossimi vent’anni le metodologie gestionali tradizionali, che fanno parte del nostro immaginario storico, spariranno per diventare sempre più informatizzate ed hi tech. Telecamere, collegamenti Internet, sistemi informativi, gestione a distanza dei capi, potranno dare sempre maggiori garanzie di benessere agli animali, mentre innovativi sistemi di gestione dei monitoraggi, dell’energia e del lavoro ottimizzeranno il risparmio energetico e la sicurezza degli operatori.
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Marco Colombo (Vice Presidente ANMVI con delega al settore degli animali da reddito), Gaetana Ferri (Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari) e Gaetano Penocchio (Presidente FNOVI) alla sessione sul veterinario aziendale che ha aperto i lavori del 14° Congresso SIVAR, a Palazzo Trecchi. Nelle due giornate successive sono state proposte le relazioni magistrali di relatori sia italiani che stranieri di notoria fama e preparazione scientifica, grazie ai quali si è arricchito il bagaglio professionale dei partecipanti. Ad aprire i lavori di Venerdì mattina sulla sessione politicoistituzionale del Veterinario Aziendale sono stati Marco Colombo (ANMVI), Gaetano Penocchio (FNOVI) e Gaetana Ferri (Ministero della Salute) i quali, ricordando la firma del protocollo d’intesa AIA-FNOVI-ANMVI sul Veterinario Aziendale dello scorso Gennaio 2012, hanno ribadito l’urgenza dell’immediata presenza di tale figura nelle aziende zootecniche sia come garante della tutela del benessere in allevamento e salute pubblica, ma anche come adeguamento al regolamento di polizia veterinaria europeo (Animal Welfare Strategy). Il Ministero della Salute ha inoltre sottolineato ed auspicato la “buona cooperazione” tra pubblico e privato come base comune per comportamenti uniformi e coerenti; a questo proposito ha parlato di linee guida che garantiscano la medesima base culturale. E proprio linee guida sono in preparazione sulla paratubercolosi, così come indici per il benessere animale con valore di “indicatori” per valutazioni complessive di salute e benessere. In contemporanea nelle altre quattro sale si è discusso di riproduzione nella vacca da latte, patologie nei bovini da carne, management nel suino, podologia e dei
Workshop SIVAR-Pfizer Animal Health di Giovedì 10 Maggio “Il buiatra nell’era di internet: tra presente & futuro”: esercitazione pratica con impiego di touchscreen.
due temi proposti nell’ambito delle sessioni aziendali: convenienza della prevenzione nel trattamento delle mastiti (HIPRA) e Sierologia Pfizer (Pfizer Animal Health). Il Professor Paul Fricke (Università di Wisconsin - Madison, USA), tra i massimi esperti mondiali di riproduzione bovina, ha intrattenuto la gremitissima sala di “Palazzo Cittanova” illustrando le ultime acquisizioni scientifiche per quanto riguarda la fisiologia dell’ovaio e le possibili cause di disturbo della fertilità nella bovina da latte ad alta produzione. Nel pomeriggio ha poi proseguito illustrando tutte le tecniche applicabili nel moderno allevamento al fine di ottenere buoni risultati riproduttivi evidenziando tutti i protocolli accessibili ai Veterinari Liberi professionisti nelle diverse situazioni di allevamento. Altro argomento principe del congresso è stata la chirurgia che, anche nel bovino da carne, riveste una sua specifica importanza. Roberto Busetto (Università degli Studi di Padova) ha relazionato sull’ostruzione del canale uretrale a seguito di urolitiasi illustrando come tale patologia, approcciata con la tecnica classica operatoria (marsupializzazione della mucosa uretrale e il lavaggio della stessa con soluzione molto diluita di acido acetico), risulti essere la soluzione chirurgica più appropriata. In merito alla decornazione, pratica che normalmente non presenta nel bovino grosse problematiche, è emersa l’importanza di una corretta anestesia loco-regionale, a seguire la spiegazione del trattamento della paresi spastica nel bovino, eseguito con la tecnica operatoria del “Goetze”, che risulta essere quella più adatta e fattibile per il veterinario in condizione di campo. Giulio
Cozzi e Flaviana Gottardo hanno concluso i lavori della sessione bovini carne relazionando sul ruolo della gestione dell’allevamento, sul benessere e sulle prestazioni produttive dei vitelli e vitelloni da carne, evidenziando come un buon controllo ed una buona gestione degli aspetti veterinari, zootecnici, agro-economici e risorse umane, siano fondamentali per una appropriata e produttiva conduzione aziendale. Nella sala attigua Carlo Maria Mortellaro (Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano) e Doerte Doepfer (Università di Wisconsin - Madison, USA) hanno presentato importanti aggiornamenti sulla dermatite digitale. Il Prof. Mortellaro ha tracciato la storia sugli studi della dermatite digitale: l’individuazione dei principali agenti batterici responsabili, i Treponemi, fino ai futuri obiettivi della ricerca, gli studi sul genoma dei bovini con lesioni recidivanti e la grande novità della messa a punto di un vaccino. Doerte Doepfer ha invece illustrato, in modo esaustivo e completo, gli agenti infettivi della dermatite digitale negli strati profondi dell’epidermide sottolineando come tale processo renda difficile l’eradicazione della malattia. Diventa pertanto fondamentale l’obiettivo a lungo termine di raggiungere uno stato gestibile della malattia attraverso la cura dei casi clinici (applicazione topica di tetracicline o lincomicina) e la prevenzione di nuove infezioni. Per fare questo è fondamentale lavorare sui fattori di rischio quali in particolare l’igiene ambientale che deve essere migliorata il più possibile. Per quanto riguarda il settore suini è stata ripercorsa l’attività degli ormoni coinvolti nel ciclo riproduttivo della scrofa con particolare riferimento all’effetto del comportamento sull’ipofisi e sulla relazione tra ossitocina e progesterone; di grande rilevanza sono state le immagini ecografiche presentate in relazione alla diagnosi di disturbi riproduttivi attinenti al malfunzionamento dell’ovaio. La parte successiva della sessione ha proposto la gestione del verro utilizzato per la produzione del seme (Gianmaria Veronesi, Medico Veterinario Libero Professionista, Mantova) e sono stati messi in evidenza tutti i punti critici connessi al processo; Carlos Casanovas Granell (Medico Veterinario Libero Professionista, Spagna) ha poi ampiamente illustrato i possibili schemi di allevamento per bande plurisettimanali. La seconda giornata di lavori congressuali ha presentato aggiornamenti sull’utilizzo del Dairy Comp305, l’addome acuto nel bovino e le mastiti. Paul Rapnicki (Università del Minnesota, USA) ha relazionato sulla gestione riproduttiva della mandria mediante l’utilizzo del Dairy Comp305 ed illustrato come utilizzare il software sfruttan-
Paul Fricke (Università di Wisconsin - Madison) durante la sessione “La ginecologia nella vacca da latte”.
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Marco Ablondi (Consigliere SIVAR) referente scientifico del workshop “Il buiatra nell’era di internet”. do comandi già inseriti nel programma al fine di valutare la riproduzione e la produzione dell’allevamento. Nella seconda parte ha invece presentato l’elaborazione di dati riguardanti la riproduzione di alcune stalle iscritte all’Associazione Allevatori Italiani, dati inviati da alcuni Medici Veterinari italiani. Durante la sessione pomeridiana Paul Rapnicki ha sottolineato l’importante utilità del programma Dairy Comp305 nel valutare le principali malattie metaboliche comparandole alle problematiche riproduttive e l’ultimo, ma molto interessante intervento ha riguardato la gestione esistente tra gli addetti alla stalla e gli animali, avente come obiettivo la diminuzione dello stress tra gli animali allevati. Nella sala conferenze attigua Mereille Meylan (Università di Berna, Svizzera) e Claudio Bellino (Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino) hanno affrontato il tema dell’addome acuto nei bovini. La patologia addominale è abbastanza frequente nei nostri allevamenti, ma non sempre è diagnosticata in modo corretto. Molte volte questo è dovuto ad una sintomatologia abbastanza simile ed al ridotto uso di esami collaterali difficili da effettuare in azienda, i relatori hanno pertanto richiamato l’attenzione dei partecipanti sull’importanza di eseguire un esame clinico particolare ed accurato del sistema digerente e mostrato le rispettive esperienze con numerosi case reports. All’EOP deve inoltre far seguito una serie di esami biochimici, ematologici ed ecografici tali da poter confermare il sospetto diagnostico ed elaborare una prognosi sul decorso della malattia. Questo è un passo molto importante perché ci sono patologie addominali che necessitano di interventi urgenti (es. chirurgia nei casi di dislocazione abomasale destra, intususcezione intestinale, volvolo etc.) ed altri che ci permettono di calendarizzare con maggior tranquillità la terapia. In ogni congresso SIVAR non è mai mancata una sessione scientifica istituzionale di aggiornamento sulle mastiti, tale scelta è stata riconfermata anche per l’edizione 2012 proponendo ai partecipanti l’esperienza sul campo di Theo Lam (Dutch Udder Health Centre, Paesi Bassi). Theo Lam, docente presso l’università di Utrecht e Direttore del Dutch Udder Health Center (Paesi Bassi), ha affrontato nella prima parte della sessione le interazioni tra la capacità di resistenza della mammella bovina e le aggressioni batteriche con una valutazione dei principali fattori di rischio predisponenti. Per una ottimizzazione della salute degli apparati mammari, il Prof. Lam ha presentato l’esperienza del Centro di sanità della mammella olandese che opera secondo un piano a cinque punti: It Pays To Reduce Mastitis, Pressione Infettiva, Pianificazione e definizione degli obiettivi, Trattamento, Resistenza e Mungitura e mungitrici (in particolare ci si è soffermati sulla efficienza degli impianti e sulle corrette pratiche di mungitura). L’ultima parte della sessione è stata invece dedicata ad un argomento di grande novità: le strategie di comunicazione per migliorare l’interazione Veterinario – Cliente. Partendo da uno studio interdisciplinare fatto su larga scala in Olanda, Theo Lam ha illustrato quali sono risultate le tecniche più
efficaci per catturare l’attenzione e la fiducia di allevatori refrattari alla collaborazione con il veterinario. L’argomento, grazie anche alla frizzante presentazione, ha indubbiamente riscosso un’ottima accoglienza dalla platea dei colleghi, testimoniata dal lungo applauso di ringraziamento che ha chiuso i lavori. A conclusione di un’edizione congressuale che ha riconfermato il trend di SIVAR nel proporre eventi di alto target scientifico con una notevole affluenza da parte dei Medici Veterinari Liberi Professionisti del settore (nel caso specifico 500 partecipanti tra buiatri e suiatri), il Comitato Organizzatore e la Segreteria Congressuale colgono nuovamente l’occasione per ringraziare gli sponsor e le aziende espositrici del congresso 2012 per il supporto prestato alla realizzazione dell’evento. ■
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Congresso di medicina e chirurgia dei rettili SIVAE è sempre più internazionale di MARCO BEDIN Presidente SIVAE i è svolto a Cremona dal 13 al 15 Maggio, il Congresso internazionale di Medicina e Chirurgia dei Rettili “International Congress on Reptiles and Amphibian Medicine” che, dopo anni di preparazione, ha portato SIVAE ai massimi livelli scientifici in Eu-
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ropa. Un importantissimo evento di aggiornamento professionale che SIVAE ha organizzato nei minimi dettagli. Molti sono stati i partecipanti, provenienti da diversi paesi europei ed extra europei come Stati Uniti d’America e India. Molti sono stati i relatori, anche italiani, che si sono susseguiti sul palco e che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento con relazioni di qualità, ben preparate e di alto livello scientifico. Come da tradizione, che ha contraddistinto gli eventi SIVAE negli ultimi an-
ni, ci sono stati molti eventi sociali e collaterali come la visita al Museo di Storia Naturale di Cremona, la Cena di gala a palazzo Cattaneo e l’escursione programmata presso il parco Natura viva di Verona. Tutti momenti che hanno permesso ai partecipanti, italiani ed esteri di condividere oltre ai momenti di gioia anche gli aspetti pratici di una professione in continua evoluzione e di confrontare i modi di lavorare dei colleghi dei diversi paesi europei. Con questo evento, un ciclo di conferenze di Medicina e Chirurgia degli Animali Esotici che veniva solitamente organizzato negli Stati Uniti sbarca in Europa, rendendo più accessibile l’informazione scientifica anche ai colleghi europei che raramente frequentavano le conferenze d’oltre oceano. Workshop specialistici, come quello di ecografia dei rettili, hanno permesso di apprendere e confrontarsi con i maggiori nomi di specialisti europei che si occupano in modo esclusivo di queste specie. I masterclass hanno fornito ai partecipanti gli ultimi aggiornamenti di cardiologia dei rettili (Dott. L. Shilliger) e di Parassitologia (N. Pantchev). Durante la visita serale al Museo di Storia Naturale, i partecipanti hanno potuto confrontarsi con i curatori della collezione contribuendo alla classificazione delle diverse specie appartenenti ad una collezione privata dell’età di circa 300 anni. La visita ha avuto luogo dopo una cena all’interno del museo, evento che non ha potuto non consolidare i rapporti tra i Membri SIVAE e quelli di altre società europee che, come noi, si occupano della salute e del benessere degli animali Esotici. La sera del 14 Maggio invece, abbiamo avuto il piacere di ospitare i partecipanti per la cena sociale. Il numero di partecipanti è stato talmente elevato che la nostra segreteria si è dovuta prodigare per cambiare in un batter d’occhio la sede. Non essendo più disponibili posti, la serata è stata spostata a Palazzo Cattaneo (sempre nel centro di Cremona) che ha lasciato semplicemente esterrefatti i colleghi stranieri amanti della storia e dell’architettura italiana. La serata si è sviluppata all’insegna della cordialità e della giovialità, di fronte ad un buon numero di piatti tipici Cremonesi e soprattutto di vini locali che sono stati molto apprezzati dai nostri ospiti internazionali. Con questo evento, SIVAE apre una serie di conferenze a livello internazionale che faranno inevitabilmente crescere il livello medio (peraltro già alto) della preparazione scientifica dei nostri Soci. Molte sono le idee che questa occasione ci ha fornito come quella di fare dei “Call For Paper” per i prossimi eventi semestrali, fornendo sempre maggiore aggiornamento scientifico ed internazionalità ai nostri congressi. Molte novità ci aspettano in futuro, a partire dal prossimo Novembre quando ospiteremo un Corso internazione di “Odontoiatria specialistica del Coniglio”. ■ In questi giorni è stato inviato nelle caselle di posta dei SOCI SIVAE 2012 il primo numero di EXOTIC FILES 2012 dal titolo: "Medicina aviare dei piccoli passeriformi" A cura di Diego Cattarossi Med. Vet. PhD Direttore Cristina Stocchino Med Vet Sassari
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Applicazione del microchip alle testudo A Perugia il primo corso teorico-pratico di MARCO BEDIN Presidente SIVAE o scorso 21 Aprile, si è tenuto presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia il primo corso teorico-pratico “La corretta applicazione dei microchip in esemplari del genere testudo spp.: fondamenti giuridici e aspetti tecnico-scientifici”. Una giornata ben studiata e strutturata con importanti relatori, ognuno dei quali con massime competenze nel proprio settore. Il Dottor Massimo Capula del Museo Civico di Zoologia di Roma, con una relazione molto interessante ha mostrato ai partecipanti quali siano le differenze tra le specie del genere testudo e quali siano le migliori metodiche per differenziare le une dalle altre e per individuare i soggetti ottenuti da ibridazione delle diverse specie di testudo spp. Il Dottor Ceccarelli, docente di Anatomia presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia ha relazionato circa le basi anatomiche di utile conoscenza per l’applicazione dei microchip, illustrando ai presenti quali siano le principali masse muscolari in cui possono essere inseriti i microchip e quali siano i principali vasi sanguigni, vene ed arterie che possono fare preferire l’applicazione in una o in altra sede. Il Dottor Alessandro Bellese Medico Veterinario SIVAE, ha tenuto una interessantissima relazione dal titolo “Principali sistemi di identificazione applicabili al genere testudo: Metodi e Procedure di marcaggio”. La Relazione, tratta dalle linee guida SIVAE per l’applicazione dei microchip nelle tartarughe, frutto dell’intenso lavoro del Dott. Mattia Bielli, Dott. Michele Capasso e dello stesso Dott. Bellese ha mostrato i potenziali siti di inoculo dei microchip in queste specie e ha messo in risalto quali possano essere i pregi, i difetti e i rischi correlati ai singoli siti. Ottimo relatore è stato il Dottor Luca Brugnola (Vice questore aggiunto del CFS di Pescara), che ha aggiornato i presenti sulle basi giuridiche e normative della CITES e sugli obblighi di legge che sono alla base del marcaggio degli animali nati e riprodotti in cattività ed in particolare del genere testudo. La sua relazione ha suscitato un grande interesse tra i partecipanti al corso e molte sono state le domande rivoltegli, dalle implicazioni legali per il Medico Veterinario certificante all’annosa questione di come comportarsi con le tartarughe presenti da tempo memorabile nelle case degli italiani, magari lasciate in eredità dal padre o dal nonno e non denunciate quando vi è stata la possibilità. Gli interventi più attesi erano indubbiamente quelli del Dottor Camillo Picchiotti (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Autorità di Gestione CITES) che ha illustrato le finalità della convenzione e le basi istituzionali che hanno portato all’ideazione e realizzazione del “Progetto testudo” nell’ottica della conservazione delle specie e della tutela della legalità, e della Dottoressa Cristina Zacchia (Ministero della Sanità) che, oltre ad aver portato i saluti del Ministero, ha ribadito l’importanza della convenzione ai fini del benessere degli animali, della tutela della professione Medico Veterinaria e della salute degli animali presenti nelle collezioni italiane sottolineando come siano necessari dei piani sanitari per pre-
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venire la diffusione di malattie infettive tra soggetti d’importazione, di allevamento e fauna autoctona locale. Nel pomeriggio si è tenuta la sessione pratica, svolta presso le spaziose aule cliniche della Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia. In tale sessione ogni partecipante ha potuto applicare almeno un microchip ad una testudo (i cui proprietari sono stati convocati dal Servizio Ter-
ritoriale CITES del CFS di Perugia) acquisendo quindi quelle manualità che il più delle volte sono state acquisite solo in modo teorico e che permetteranno ai veterinari applicatori di eseguire il marcaggio delle testudo in maniera corretta riducendo al minimo i rischi per la salute dell’animale. L’evento è stato decisamente un’importante occasione di confronto e di collaborazione tra
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istituzioni quali Ministero dell’Ambiente e Ministero della Sanità, Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia e Liberi Professionisti Italiani esperti nella salute e nel benessere degli animali esotici e non convenzionali, quali i soci SIVAE e SIVASZoo. Tale corso ha visto la partecipazione di 64 colleghi (60 soci SIVAE e 4 SIVASZoo) provenienti da tutta Italia (da Torino, Trieste a Messina) sottolineando ancora una volta che i Medici Veterinari Esperti in Medicina e Chirurgia degli Animali Esotici e Non Convenzionali ci sono, e sono pronti a collaborare con le istituzioni mettendo a disposizione le proprie competenze, maturate nel corso di anni di esperienza nel settore, con il fine ultimo della tutela del Benessere e della Salute degli Animali dando all’utente la garanzia della qualità della prestazione richiesta. ■
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20 Lettere al Direttore Il lancio del telefono è consentito? l telefono, almeno per me, sta diventando un incubo! Se avete subito pensato allo stress continuo del trillo del telefono, alle telefonate inconcludenti, alle consulenze scroccate, all'amaro lasciato in bocca dai preventivi su prestazioni mediche chiesti al telefono tipo prezzo al kg dei pomodori, ecc... ebbene no! Lavoro da anni, forse troppi, e a queste cose un briciolo di callo l'ho fatto. Riesco a sopportare anche le due telefonate di media al giorno dai vari call cen-
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ter nel tentativo di farmi cambiare contratto, gestore, telefonino, ADSL, ecc. ecc. ma all'ennesimo cliente che se ne esce con “ma che difficile trovare il suo numero dottore...” sprofondo, tramortito, nello sconforto! Ho rinnovato e pagato (!) il contratto per le inserzioni sulle pagine bianche, gialle e forse anche rosa e blu... ho rinnovato e pagato il contratto per i vari numeri di informazione telefonica, ho rinnovato e pagato la quota per il sito internet, ho pagato e rinnovato per l'inserzione sull'elenco telefonico provinciale e rinnovato e pagato non so più dire per cos'altro ancora! Mi sento spremuto, tartassato e pure più triste del solito perché dopo tutta quella faccenda del canone RAI per le ditte, l'ispezione SIAE, ecc, ecc. fra un trillo e l'altro del te-
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lefono non ho neanche più la musichetta della radio a tenermi compagnia. E io, con il candore dei tempi andati, che credevo che i numeri telefonici di un medico dovessero rientrare nei c.d. numeri utili che chi fornisce un servizio di informazione acquisisce, ben contento di farlo, proprio per poter dare le informazioni che poi vende... Vivo e lavoro, per così dire, in cima ad un monte (là dove le caprette ti fanno ciao!) ed allora un dubbio mi assale: non è che esiste da qualche parte un numero magico che io posso chiamare e dico: “vorrei essere su tutti gli elenchi, ecc. ecc.” e miracolo con un solo contratto sono dappertutto ??? e poi magari mi spiegano perché, con un contratto che prevede tutte le telefonate urbane ed interurbane a costo zero, tutte le telefonate del
“Vivisezione è un termine anacronistico e non più rispondente alla realtà, ma viene utilizzato spesso per suscitare visioni di orrore” Umberto Veronesi
bancomat, sempre allo stesso numero, sono a pagamento e pure a tempo ??? e perché quando c'è un guasto sulla linea telefonica, l'unico modo per segnalare il guasto è proprio attraverso la linea telefonica che non funziona e vorrei mettere in chiaro che si vorrebbe che nel risponderti siano solerti almeno la metà di quanto lo sono nel cercare di appiopparti l'ennesimo contratto ??? e, dulcis in fundo, che mi spieghino pure perché quando il telefono o il telefonino non funzionano per guasti del gestore, sono io, l'utente, a non essere raggiungibile o con il terminale spento e a fare brutta figura con il cliente e non loro che non sono in grado di connettere l'utente con il numero desiderato ??? Se questo numero esiste, vi prego fatemelo sapere subito! Se invece come credo di miracoli neanche l'ombra, qualcuno sa spiegarmi almeno come si fa ad avere un metro di valutazione del rientro economico di tutti i soldi spesi nei contratti fatti, per essere trovati al telefono ??? O a suggerire qualcosa lassù a palazzo ??? Dr. Giovanni Bucci, Trento
Grazie al nostro Collega di questo intervento. Il problema è reale, le seccature ci sono, la visibilità è necessaria. Di seguito, un paio di informazioni che ci auguriamo possano essere d’aiuto a tutti. Innanzitutto è possibile bloccare l’utilizzo del telefono per telefonate commerciali iscrivendosi al Registro Pubblico delle Opposizioni http://www.registrodelleopposizioni.it/ È necessario che il proprio numero telefonico sia presente negli elenchi telefonici pubblici. L’iscrizione è totalmente gratuita ed è possibile effettuarla mediante cinque modalità: via web (che, per chi ha internet, è la modalità più semplice); per via telefonica; attraverso raccomandata; via fax; con email. In secondo luogo, invitiamo a registrarsi chi non l’avesse ancora fatto su: www.struttureveterinarie.it l’anagrafe delle strutture veterinarie georeferenziate di FNOVI/ANMVI. È un servizio gratuito che i cittadini potranno scaricare gratis su Iphone, Ipad, Tablets e navigatori satellitari. Carlo Scotti
SERATA A.V.M 5 LUGLIO ’Associazione Veterinari Modenesi organizza una serata dal titolo "Casi clinici e difficoltà terapeutiche in corso di piodermiti”. Relatrice dott.ssa LARA OLIVIERI. L’evento si terrà, alle ore 20.00, all’UNA HOTEL di Modena, la sala conferenze sarà offerta dall'ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI MODENA. L’accesso alla serata è libero e gratuito. Per confermare la partecipazione: Dr.ssa Elisa Muzzoni (348-8003154)
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Novità dalla Farmaceutici Gellini contro lo stress nel cavallo Zylkene aiuta la relazione con il proprietario • Stati di ansia temporanei o permanenti (come viaggi, trasferimenti, competizioni, etc.) • Contenimento. Zylkene, associato ad una corretta gestione e ad idonei provvedimenti per correggere il comportamento, può essere decisivo per contrastare queste situazioni.
armaceutici Gellini, divisione multispecie di MSD Animal Health, ha recentemente immesso sul mercato un nuovo prodotto destinato ad essere utilizzato nel cavallo per contrastare tutte le situazioni di stress a cui questi animali possono andare incontro. Zylkene, disponibile in forma di mangime complementare, è a base di idrolisato triptico di caseina di origine bovina. Si tratta quindi di un composto naturale denominato alfacasozepina. Si devono a questa proteina i ben noti effetti del latte sugli stati emozionali dei neonati e dei bambini e un prodotto analogo è già da anni utilizzato con grande successo nei cani e nei gatti per la prevenzione e la gestione dei problemi comportamentali e degli stati di stress. I cavalli possono andare incontro anch’essi a stati di stress, per cause differenti ed in situazioni diverse. Ogni cavallo risponde in maniera soggettiva; quelli molto agitati e nervosi possono diventare iper-reattivi e costituire quindi un pericolo per se stessi e per chi si trova nelle vicinanze; in quelli affetti da stress cronico invece, la capacità di lavoro, lo stato di forma e quello di salute possono risultare compromessi. Un cavallo stressato ed ansioso rappresenta comunque sempre un problema per il suo proprietario e questa situazione determina a lungo andare un deterioramento del loro rapporto con inevitabile riduzione del piacere di cavalcare. Zylkene può essere utilizzato con successo in numerosissime situazioni critiche; ad esempio in caso di: • Paure e fobie (con reazioni eccessive a stimoli normali come operazioni di mascalcia, presenza di cani, ostacoli colorati, etc). • Difficoltà di adattamento a nuove situazioni: cambio di ambiente, fasi di svezzamento, addomesticamento, allenamento.
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PER ULTERIORI INFORMAZIONI Farmaceutici Gellini Divisione di Intervet Italia Via Fratelli Cervi snc - Centro Direzionale Milano Due - Palazzo Borromini - Segrate (MI) telefono: 02 516861
CARATTERISTICHE E MODALITÀ DI USO Zylkene è disponibile in scatole da 20 bustine di polvere appetibile da mescolare all’alimento. La dose giornaliera consigliata è di una bustina al giorno per cavalli fino a 500 kg e due bustine per cavalli di peso superiore. La
somministrazione dovrebbe continuare per un periodo di 4 settimane, al termine del quale il comportamento dell’animale deve essere rivalutato per decidere se continuare o meno la somministrazione. La risposta è soggettiva ma in molti casi evidenti effetti positivi sul comportamento sono già percepibili dopo qualche giorno di somministrazione. ■
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22 Calendario attività Dal 23 giugno al 13 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
23 - 24 GIU 24 GIU 24 GIU 26 - 29 GIU 29 GIU 1 LUG
INCONTRO REGIONALE SCIVAC / SOVEP PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI TORINO INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA
L’AGGRESSIVITÀ NEL CANE E NEL GATTO: DAL RICONOSIMENTO ALLA PREVENZIONE” - Torino - Centro Incontri Regione Piemonte - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - Matera, Hilton Garden Inn - Via Germania - Borgo Venusio ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA
DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO - Hotel Milleluci - Aosta - Loc. Porossan Roppoz, 15 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Ultimi posti disponibili
4° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: IV PARTE - LE PATOLOGIE DEL MIDOLLO SPINALE E DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 34,8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC
CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO, DELLA LUSSAZIONE DELLA ROTULA E DI ALTRE PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE DEL CANE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Bonetti - Segreteria FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: info@fondazionesaluteanimale.it
CORSO SCIVAC
ZOOANTROPOLOGIA URBANA: GESTIONE DEL CANILE E GATTILE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 21,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
4 - 6 LUG CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC
74° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - INCIDENTI ED EMERGENZE IN ANESTESIA: QUANDO PREVENIRE NON BASTA - Hilton, Giardini Naxos (ME) - Viale Jannuzzo, 47 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SIOVET
75° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA VETERINARIA - BolognaFiere, Bologna - Piazza della Costituzione - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CRITICITÀ EMERSE NELL’APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI CE 882 E 854 - Roma - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it
13 - 15 LUG 14 - 15 SET
SEMINARIO NAZIONALE AIVEMP
14 SET 16 SET
INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC PUGLIA IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC
C’È UN RETTILE IN SALA D’ATTESA! - Hotel Hilton Garden Inn/ Officine Cantelmo Lecce - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it
ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC
3° IT. CARDIOLOGIA: I PARTE - CARDIOLOGIA 1: ANATOMIA NORMALE E PATOLOGICA, FISIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA, CLINICA E DIAGNOSTICA STRUMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 29,5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
CONGRESSO NAZIONALE SIDEV IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC
1° CONGRESSO NAZIONALE SIDEV - ATTUALITÀ IN DERMATOLOGIA - Hotel Serena Majestic, Montesilvano (PE) - Viale Carlo Maresca, 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA. E ORA COME CHIUDO QUESTO DIFETTO CHIRURGICO? Palazzo Cittanova, Cremona - Corso Garibaldi 120 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it I BIOMARKER IN CARDIOLOGIA VETERINARIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it LE VERIFICHE ISPETTIVE UFFICIALI SECONDO IL PACCHETTO IGIENE E LA NORMATIVA VIGENTE Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: info@sivarnet.it PROFESSIONE: ONCOLOGO - Bolzano - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it PUGLIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGICA - Trani- Hotel San Paolo al Convento - Via Statuti Marittimi, 111 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Crowne Plaza Hotel, Padova - Via Po, 197 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
18 - 21 SET 21 - 23 SET
INCONTRO SCVI
22 - 23 SET INCONTRO SICARV
23 SET CORSO SIVAR
25 - 26 SET 30 SET
INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE CORSO REGIONALE SCIVAC
5 - 7 OTT CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC
6 - 7 OTT 7 OTT
INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LIGURIA
ARGOMENTI DI CHIRURGIA NEL CONIGLIO E NEI RODITORI - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA
LA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO - Napoli - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE
QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - Hotel Klass, Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN. GIULIA
IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA PRATICA AMBULATORIALE - Hotel Franz - Gradisca D’Isonzo (GO) - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it
CORSO SCIVAC
CORSO AVANZATO - CITOLOGIA LINFONODALE E DI ALTRI ORGANI LINFOPOIETICI. DALL’INTERPRETAZIONE ALLA REFERTAZIONE, DALLA DESCRIZIONE ALLE CONCLUSIONI - II EDIZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
SEMINARIO SCIVAC / SISCA
SEMINARIO SISCA - LA SINDROME DA PRIVAZIONE SENSORIALE NEL CANE, DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - Roma, Appia Park Hotel - Via Appia Nuova, 934 - ECM: No crediti Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SEMINARIO NAZIONALE “RECENTI SVILUPPI NELLA RIPRODUZIONE DEGLI EQUINI” - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it HEAD AND NECK CANCER - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 E-mail: socspec@scivac.it
7 OTT 7 OTT 7 OTT 8 - 9 OTT 12 - 13 OTT CORSO REGIONALE SCIVAC LAZIO
12 - 14 OTT SEMINARIO NAZIONALE SIVE
12 OTT INCONTRO SIONCOV / SIODOCOV
13 - 14 OTT 13 OTT
CORSO SIVE
CORSO PRATICO: “ECO-DOPPLER IN RIPRODUZIONE EQUINA” - Crema - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it
laPROFESSIONE
VETERINARIA 19 | 2012
la VETERINARIA
PROFESSIONE
La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it
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SOLUZIONI
Polmoni e bronchioli Sacchi aerei e polmoni Cute e mucosa bucco-faringea Cute e polmoni Cute, polmoni, mucosa bucco-faringea
a b c d e
Fluidoterapia ipertonica tiepida intraossea o endovena Ricovero al caldo (32°C) e microematocrito Ricovero al caldo (32°C) ed ossigenoterapia Aerosolterapia con umidificatore Terapia antibiotica e vitaminica
QUIZ 1 Risposta corretta: e) Incontro SIVAE: “Malattie Respiratorie degli Animali Esotici” Cremona, Marzo 2007
a b c d e
2. Se giunge in visita un piccolo psittaciforme affetto da dispnea subacuta seria, quale procedura d’urgenza metteresti in atto nelle prime 18-20h?
QUIZ 2 Risposta corretta: c) Delegazione regionale SIVAE: “Primo non nuocere: approccio alla terapia d’urgenza negli animali esotici da compagnia” Cremona, Giugno 2005
1. Quali sono i principali organi o distretti coinvolti nella respirazione degli anfibi adulti?
Professione Veterinaria 19-2012ok:ok
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