La Professione Veterinaria 20-2013

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Salute risparmio

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Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

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PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Salute risparmio

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Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Anno 10, numero 20 dal 3 al 9 giugno 2013

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE CROTTI

IL CONGRESSO DI RIMINI È CERTIFICATO ISO

DICHIARAZIONE IVA DUE SENTENZE PRO E CONTRO

IL COMPORTAMENTO DEL CAVALLO È UN’OPPORTUNITÀ

ALLARME PER IL DEGRADO DELL’IPPICA

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L’INCUBO RISARCIMENTO DANNI

BREVI LATTE Dal 1° luglio il latte con troppe cellule e con eccessiva carica batterica non potrà più essere usato nell’agroalimentare. In ottemperanza al ‘pacchetto igiene’ la soglia da non superare sarà di 400mila unità nelle cellule somatiche e di 100mila nella carica batterica (valore per il quale l’Italia era già allineata allo standard UE).

ZOO La Commissione Europea finanzierà la realizzazione di una guida all’applicazione della Direttiva Zoo (122/1999) e un documento di buone prassi per la corretta gestione dei giardini zoologici, la tutela della biodiversità e il benessere animale. La pubblicazione è prevista nel 2014.

REDDITOMETRO Entro fine giugno l’Agenzia delle Entrate emanerà la circolare esplicativa del nuovo redditometro. Sarà una versione più soft di quella inizialmente ideata dal Governo Monti e troverà applicazione solo per i cosiddetti “grandi evasori”.

PIF Modificate le voci per i posti d’ispezione frontalieri nell’elenco allegato alla decisione 2009/821/CE: l’Italia ha comunicato che il posto d’ispezione frontaliero presso il porto di Brindisi va soppresso dall’elenco.

CONGRESSO INTERNAZIONALE DI RIMINI

Eletto il nuovo Consiglio della SCIVAC L’Assemblea dei Soci ha eletto all’unanimità il Consiglio 2013-2016. Alberto Crotti diventa Presidente

OIE Nel corso dell’assemblea generale di maggio, i rappresentanti della Fondazione Bill e Melinda Gates hanno annunciato contributi per sostenere il rafforzamento dei sistemi veterinari nel mondo.

H7N9 La nuova influenza aviaria causata dal virus H7N9 che ha ucciso 36 persone in Cina ha sviluppato resistenza ai farmaci antivirali già usati. A lanciare l'allarme, i ricercatori cinesi in un rapporto anticipato online dalla rivista Lancet.

ONLINE

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Un mese fa lo sciopero dei ginecologi, il primo di luglio sarà la volta degli ortopedici. Se finiscono in tribunale 4 medici su 5, il risarcimento danni diventa un incubo. Dal 15 di agosto sarà in vigore l’obbligo di stipula di una polizza di RC professionale per tutte le professioni sanitarie. Il rischio, concreto, è di vedere crescere a dismisura il contenzioso con i clienti o meglio con gli avvocati dei clienti, già molto propensi a spedire lettere di tenore minaccioso, con tanto di quantificazione in euro del risarcimento da versare (non è l’avvocato a stabilire la cifra, bensì un giudice oppure l’assicurazione che liquida il danno). Legittimo attendersi un aumento della pressione sulle professioni mediche non appena si saranno dotate di polizza. Per limitare il contenzioso, l’ex ministro Balduzzi ha introdotto la depenalizzazione del sanitario che segue i protocolli terapeutici e le buone prassi riconosciute, la cosiddetta “colpa lieve”. Ma l’accorgimento, pensato anche per non dissanguare le casse del SSN, è stato rinviato alla Consulta per presunta incostituzionalità. Il Ministero della Salute vuole contrastare la “medicina difensiva”, quel comportamento (costoso per le finanze pubbliche e contrario all’interesse del paziente) che porta i medici a prescrivere terapie o esami non necessari oppure ad evitare del

tutto la chirurgia pur di non rischiare. Cosa temono i medici in sciopero? Non solo di perdere tempo e denaro, ma anche la reputazione. Gli ortopedici (circa 2mila denunce su 7.000 professionisti) hanno calcolato che nell’80% dei casi la causa decade o non finisce a favore del paziente, ma intanto un professionista è già incorso in una crisi di immagine, quando non nella diffamazione, magari a mezzo stampa. Come rimediare ad un titolaccio di giornale, specie sul web dove non si scrive a matita, ma con l’inchiostro indelebile? Fra le professioni mediche c’è chi propone di far assumere il rischio-causa agli avvocati quando il medico ha ragione. Complessivamente, però, prevale la strategia della prevenzione del contenzioso basata sull’alleanza con il cliente/paziente attraverso la condivisione dei rischi e dell’approccio terapeutico. In una parola: il consenso informato, un esercizio dialogico da praticare più assiduamente, superando il laconico “Ha da passa' 'a nuttata”. Il cliente ha diritto di sapere e - compatibilmente con l’inevitabile asimmetria - anche di capire. Il consenso informato è un vantaggio, che non salva il medico negligente, ovvio, ma aiuta il professionista diligente a prevenire l’equivoco più diffuso, quello di credere che la prestazione del medico sia di risultato. Dio volesse!

CANI E GATTI SEMPRE PIÙ GRASSI DALL’INDAGINE, REALIZZATA DA GFK EURISCO PER CONTO DI ASSALCO E PRESENTATA A BOLOGNA IN OCCASIONE DI ZOOMARK INTERNATIONAL, sui proprietari di animali da compagnia, emerge un dato molto importante: il 59% dichiara di non badare a spese per la salute ed il benessere dei loro animali. Sarà forse anche per questo allora che nonostante la crisi economica i cani ed i gatti sono sempre più grassi? Forse sì ma soprattutto emergono tre fattori che possono motivare questo fenomeno e derivanti certamente dalla crisi: per risparmiare molti proprietari hanno ridotto il livello qualitativo dell’alimentazione passando a prodotti scadenti o scarti della tavola non adeguati alle esigenze dell’animale, vi sono meno occasioni di portare l’animale (se è un cane) a fare movimento restando più tempo in casa, ma soprattutto si rinuncia, solo per motivi economici, alle visite preventive che permetterebbero con un check-up periodico di tenere sotto controllo il problema dell’obesità. Purtroppo invece si arriva in ambulatorio quando questa patologia è ormai decisamente più complicata da curare. La Stagione della Prevenzione, proposta da ANMVI ed Hill’s anche nel 2013 nel mese di aprile, ha negli anni evidenziato, attraverso i dati raccolti dalle strutture veterinarie che vi hanno aderito, come il problema dell’obesità, fattore di rischio per molte patologie anche gravi, sia in continua crescita riguardando ormai più del 40% degli animali, rappresentando quindi una delle prime tre diagnosi per quanto riguarda il gatto ed una delle prime cinque nei cani. Certamente a questo punto viene da chiedersi: se i proprietari tendono a risparmiare sull’alimentazione e sui controlli veterinari il 59% di loro che dichiara di non badare a spese per i propri animali cosa acquista senza porsi limiti economici?

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Assemblea elettiva dei Soci SCIVAC Federica Rossi passa il testimone ad Alberto Crotti n occasione del congresso internazionale SCIVAC di Rimini si è tenuta l’assemblea ordinaria, quest’anno elettiva della SCIVAC. Il Consiglio uscente si è riproposto all’assemblea con due nuovi consiglieri Ludovica Dragone e Marco Poggi che hanno sostituito Dea Bonello (Presidente Senior che è uscita dal Consiglio ed è diventata Past President) e David Chiavegato che ha preferito non ricandidarsi per un nuovo mandato. Il nuovo Consiglio è stato approvato dall’assemblea all’unanimità con un lungo applauso rivolto a Federica

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Rossi per l’egregio lavoro svolto come Presidente in questi ultimi tre anni e di augurio ad Alberto Crotti per l’impegno che dovrà affrontare. Un ringraziamento è stato rivolto a David Chiavegato per la disponibilità e la collaborazione dimostrate durante il suo mandato. Con grande commozione Federica Rossi ha letto all’Assemblea la sua relazione morale di Presidente prima di passare il testimone ad Alberto Crotti che nel suo intervento di insediamento ha evidenziato i gravi problemi della categoria che dovranno essere affrontati dalla SCIVAC nei prossimi anni. ■

“Questo particolare momento impone nuove strategie” di FEDERICA ROSSI un grande piacere ritrovarsi per la seconda volta in questa bellissima sede, quest’anno senza l’ansia della “prima volta” ma consapevoli di quanto questo palazzo sia in grado di dare il miglior vestito al nostro principale congresso annuale. In un mondo in cui tutto scorre così rapidamente, è fondamentale riflettere anche all’esterno l’immagine giusta di SCIVAC, quella di una società giovane, dinamica, innovativa ed intraprendente. L’ultimo anno è stato particolarmente impegnativo sotto molti fronti: iniziato con il terribile terremoto delle terre emiliane, è proseguito con lo spettro di una crisi economica che ha toccato e tocca ovviamente anche il nostro settore. Quali strategie adottare in questo particolare momento è stato quindi motivo di numerose riflessioni e discussioni anche in ambito del CD. SCIVAC ha deciso di agire su due fronti: il primo è stato di potenziare e migliorare ancora l’offerta formativa di base, aperta e a costo molto contenuto, spesso gratuita per i veterinari iscritti alla società. In questo particolare contesto sono stati organizzati tanti eventi regionali (delegazioni, corsi, seminari) che hanno portato relatori di prim’ordine e argomenti di forte impatto clinico e pratico nelle sedi dislocate. Le risposte in termini di presenze e gradimento sono state eccellenti, riuscendo a coinvolgere una platea che altrimenti non sarebbe stata raggiunta dagli altri eventi centrali organizzati a Cremona o nelle altre sedi congressuali. Il secondo fronte ha riguardato invece l’offerta di formazione specialistica organizzata a Cremona. La filosofia, in questo caso, è stata di offrire a veterinari indirizzati nelle diverse discipline specialistiche eventi di altissima qualità scientifica e costruiti in modo da fornire conoscenze non solo teoriche ma soprattutto pratiche. Questo grazie anche ad un importante investimento, la realizzazione di una sede dedicata alle attività della Scuola di Formazione post-laurea SCIVAC. Una palazzina, inaugurata in aprile 2013, in cui il corso si svolge sia in un ambiente pensato a dare tutti i comfort durante le lezioni frontali ma soprattutto uno spazio funzionale contenente po-

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stazioni attrezzate con strumentazioni che consentono di effettuare esercitazioni di alto livello in discipline specialistiche. Chi frequenta questi corsi o partecipa ad un itinerario didattico certamente fa un investimento in termini di tempo e danaro, ma è sicuro di aver partecipato a eventi unici che lo aiutano a fare passi in avanti in termini di conoscenza e di acquisizione di manualità, portando a casa qualcosa di concreto che potrà spendere da subito nella propria attività professionale. I primi corsi effettuati in questa sede (odontostomatologia, chirurgia generale, neurochirurgia) hanno dimostrato che questa è stata una scelta giusta che ha risposto in modo eccellente a tutte le aspettative dei partecipanti. Un altro evento del 2013 che vorrei ricordare è il congresso di Milano di diagnostica per immagini. La particolare soddisfazione per questo meeting è legata al fatto che ha mostrato chiaramente quanto SCIVAC abbia lavorato negli anni per la evoluzione del panorama veterinario e quali risultati abbia ottenuto. Oltre 600 partecipanti per un congresso monotematico, attratti fino all’ultimo minuto dal susseguirsi dei più svariati argomenti nelle metodiche di base o più specialistiche offerti nelle due sale. Molti dei giovani colleghi presenti intenzionati a fare di questa disciplina il centro della loro attività lavorativa: questo è il segno di quanto è cambiato in appena dieci anni, quando radiologia ed ecografia erano considerate solo perché servizio di altre discipline, ma senza una loro vera identità in medicina veterinaria. Quanto è stato il merito di SCIVAC in questo cambiamento lo si può immaginare pensando a quanto è stato investito in questo settore partendo dalla nascita e crescita della società specialistica, dall’organizzazione dell’itinerario didattico e di numerosi altri eventi. Ciò è ovviamente successo e succederà sempre più per altre discipline, tuttavia credo sia giusto non considerarlo dovuto ma qualcosa da ricordare e di cui andare orgogliosi. L’assemblea di oggi è particolarmente importante perché siamo qui anche per dar inizio ad un nuovo triennio, che vedrà anche l’entrata di nuove forze nel Consiglio Direttivo. Quindi un primo grazie ai colleghi che oggi si candidano e che sono intenzionati a dedicare tempo ed energie ad un

NONOSTANTE LA CRISI LA SCIVAC CONTINUA A CRESCERE Nonostante la situazione di crisi che il settore sta vivendo negli ultimi anni, i veterinari per animali da compagnia continuano ad esprimere un forte interesse verso le attività di aggiornamento proposte dalla nostra associazione”. Con queste parole Walter Bertazzolo, Segretario della SCIVAC, ha aperto i lavori all’assemblea dei soci tenutasi Venerdì 31 Maggio durante il Congresso di Rimini. I numeri riportati di seguito evidenziano infatti una forte partecipazione a tutte le attività formative proposte dalla SCIVAC ed è particolarmente interessante vederli per capire l’evoluzione delle proposte formative proposte dalla Società e l’interesse espresso dagli iscritti. Nel 2012 la SCIVAC ha proposto agli iscritti 6 Congressi e Seminari di diversa tipologia (Milano, Rimini, Palermo, Montesilvano, Arezzo e Padova) arrivando ad un totale di oltre 5000 partecipanti. I Corsi pratici proposti a Cremona sono stati 35 di cui 22 inseriti nel percorso degli Itinerari Didattici proposti dalla Scuola Su-

periore di Studi Veterinari, oltre a sei corsi introduttivi e sei corsi regionali che si sono svolti nel Lazio, nelle Marche, in Puglia, in Sardegna e in Sicilia). I 38 seminari regionali hanno visto al partecipazione di circa 1700 veterinari. Per quanto riguarda le Società Specialistiche affiliate le iscrizioni hanno evidenziato una decisa crescita, si registrano infatti 300 iscritti in più rispetto al 2011 arrivando così ad un totale di 2275. Seppure in una fase non particolarmente favorevole, l’anno trascorso ha ancora una volta mostrato, attraverso la partecipazione agli incontri e l’interesse dei soci per i temi affrontati, l’importanza che l’attività delle Società Specialistiche riveste nel percorso di aggiornamento professionale e nel panorama culturale della veterinaria italiana. Le videoconferenze proposte sono state sei ed hanno avuto una media di 680 utenti, con una punta massima di 850 per quella di Danielle Gunn-Moore sulle IBD Feline, per un totale di circa 4200.

progetto nel quale credono, e ciò oggigiorno non è per nulla scontato. Contiamo su di voi soprattutto per avere nuova linfa, nuove idee, per migliorare ancora di più le proposte formative e capire fino in fondo le esigenze della nostra categoria. Ma un enorme grazie va dato a chi ha contribuito con entusiasmo negli anni scorsi e che oggi è qui per continuare o per concludere il proprio mandato. In questo nutrito gruppo di persone, che include anche tutto lo staff tecnico SCIVAC, la direzione scientifica e manageriale, vorrei ricordare in particolare due persone, che sono state a me molto vicine in questi tre anni di Presidenza e mi hanno aiutato nelle si-

tuazioni più difficili. Mi riferisco a Monica Villa, che è stata in grado di illuminare la più buia delle situazioni con il suo meraviglioso sorriso e il suo ottimismo; e a Massimo Baroni, per il grande supporto intellettuale, il mettere continuamente a disposizione il suo grande bagaglio di esperienza, ma soprattutto l’amicizia dimostrata in questo triennio. Alle fine della mia Presidenza, i miei più affettuosi auguri vanno a chi ora prende il testimone, Alberto Crotti, certa con il suo entusiasmo e gradi capacità organizzative saprà dare un eccellente contributo per un’ulteriore crescita della nostra fantastica società (Relazione all’Assemblea dei soci SCIVAC).■

Enrico Lanaro ritira il Premio “Marco Serati” 2013.

Marta Gruarin vincitrice della Borsa di Studio “Riccardo Testa” SCIVAC Zoetis 2013.

Elena Benvenuti ritira il Premio SCIVAC per la migliore comunicazione BREVE CONGRESSO RIMINI 2012.

Pietro Laricchiuta ritira Premio SCIVAC per il miglior POSTER CONGRESSO RIMINI 2012 vinto da Simona Soloperto.


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4 Rimini 2013 SCIVAC I DUE NUOVI CONSIGLIERI LUDOVICA DRAGONE Laureata in Medicina Veterinaria presso l’Università di Parma, ha trascorso periodi di studio negli Stati Uniti sotto la guida del Prof. Darryl Millis e del Prof. Denis Marcellin. Nel 2005 ha ottenuto il Certified Canine Rehabilitation Practitioner (CCRP), presso l’Università del Tennessee. È autrice del testo Fisioterapia Riabilitativa del cane e del gatto (2010 e ha contribuito al testo Canine Rehabilitation & Physical Therapy (Millis and Levine, 2013). Dal 2010 è presidente SIFiRVet e vice presidente VEPRA. Attualmente svolge la propria attività presso l’Ambulatorio Veterinario Dog Fitness di Reggio Emilia occupandosi di riabilitazione.

MARCO POGGI Laureato in Medicina Veterinaria nel 1989 (110/110). Ha conseguito nel 1994 Specializzazione in Sanità Animale (70/70) con lode tesi sulla Leishmaniosi canina nella città di Imperia. È stato prima istruttore e poi relatore ai Corsi di Cardiologia SCIVAC dal 1996: è attualmente presidente della Società italiana di Cardiologia. Docente al Master di Cardiologia presso la Facoltà di Torino. Autore e coautore di pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali e capitoli di libri. Relatore a seminari di Cardiologia, ipertensione sistemica e leishmaniosi canina, i suoi principali campi di interesse. Esercita la libera professione presso il Centro Veterinario Imperiese dove in qualità di Direttore Sanitario si occupa di Cardiologia e Medicina Interna.

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“È necessario guardare al futuro con convinzione ed ottimismo”

di ALBERTO CROTTI i accingo ad assumere la carica di Presidente della Scivac per il prossimo triennio in un momento estremamente complesso e certamente non facile, della vita del nostro paese in termini sia economici che sociali. In questo contesto non è pensabile che il mondo veterinario seppure nella sua dimensione più contenuta rispetto ad altre realtà professionali possa essere esente dalle problematiche di tale natura. A tutti noi credo sia noto quanto professionalmente ed economicamente fragile sia la situazione nella quale versa il nostro impiego con una parte di professionisti da anni introdotti nelle dinamiche lavorative spesso stressati e disamorati della propria attività e dall’altra giovani colleghi e neolaureati che stentano anche dopo anni di sacrifici a trovare una collocazione soddisfacente in termini professionali e dignitosa sotto l’aspetto economico. Nonostante ciò io penso che si debba guardare al futuro con convinzione ed ottimismo e che Scivac, che ha contribuito in modo preponderante al cambiamento ed all’evoluzione della professione veterinaria in Italia in questi ultimi decenni, abbia le capacità di assumere un ruolo autorevole, propositivo e costruttivo nello sviluppo della nostra professione negli anni a venire. Scivac è una società culturale, pertanto suo compito e sua missione, come recita il suo statuto è quello di essere “finalizzata all’educazione scientifico-professionale dei propri iscritti, oltre che alla

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Nella foto, da sinistra, i componenti del CD SCIVAC 2013-2016: Walter Bertazzolo, Guido Pisani, Marco Poggi, Federica Rossi (Presidente Senior), Ludovica Dragone e Alberto Crotti (Presidente), assente Bruno Peirone. Le cariche del nuovo mandato saranno attribuite alla prima convocazione del CD. Al nuovo Consiglio SCIVAC, che nel 2014 festeggerà i 30 anni dalla fondazione, vanno gli auguri e le congratulazioni del Presidente ANMVI, Marco Melosi a nome di tutto il CD e delle associazioni federate.

salvaguardia degli interessi del Medico Veterinario e alla tutela della dignità e della considerazione pubblica della nostra Categoria”. Rimango stupefatto nel pensare a quanto furono profetici i soci fondatori nell’ormai lontano 1984 nel dettare ciò e nel pensare a quanto tali parole siano attuali nella realtà della nostra professione in questi ultimi anni. Educazione scientifico-professionale, salvaguardia degli interessi del Medico veterinario, tutela della dignità, considerazione pubblica della categoria. Questi sono 4 principi fondamentali che riassumono in modo chiaro ed inequivocabile il ruolo che si era allora preposta Scivac e che oggi, 30 anni dopo, è ancora estremamente attuale. Negli anni passati ed anche in questi giorni, in occasione dell’ormai tradizionale congresso di Rimini ho avuto la possibilità di visitare gli spazi espositivi ed ho visto tanti colleghi ma sono stato soprattutto colpito dai giovani, dal loro entusiasmo, dalla loro convinzione e dalla loro sana voglia di iniziare o di continuare nel percorso lavorativo intrapreso. Ebbene io credo che Scivac abbia il dovere e la responsabilità di convogliare queste forze nella giusta direzione per ottenere i legittimi riconoscimenti per la nostra professione. Lo può e lo deve fare attraverso il compito che è chiamata ad assolvere da quasi 30 anni, cioè l’educazione scientifico culturale del veterinario, perché ad aggiornamento scientifico corrisponde il mantenimento del giusto stato di qualifica professionale e ad essa deve spettare una equa retribuzione economica che non sempre la nostra professione riesce ad ottenere. Ecco quindi come secondo me Scivac può e deve, come ho già detto, influenzare il corso degli eventi. Ho parlato di qualifica e tutela della professione e tutti noi sappiamo come Scivac abbia nel tempo delegato ad Anmvi la sua rappresentanza per tutte le istanze ad esse relative. Scivac sarà sempre accanto ad Anmvi assicurandole tutto il suo supporto di modo che tante delle battaglie che devono ancora essere condotte per la qualifica ed i diritti della nostra professione siano portate a termine. Da quanto ho fino ad ora affermato credo si capisca come io sia un entusiasta profondamente convinto della forza e dell’energia presenti in Scivac. Come tutti sappiamo Scivac rappresenta ormai da anni un sicuro punto di riferimento per l’aggiornamento scientifico italiano. Negli ultimi anni, grazie alla reputazione acquisita all’estero, Scivac ha esportato nostri relatori per tenere corsi e seminari oltre confine e questo deve essere per noi grande motivo di orgoglio professionale. Ebbene io credo che sia riduttivo, in un mondo aperto sempre più alla globalizzazione, che l’azione della nostra Associazione debba svolgersi all’interno del nostro spazio nazionale e credo che nel prossimo futuro sempre maggiormente si debba guardare all’estero perché, Scivac ha la forza e la capacità per potersi confrontare con colleghi stranieri e svolgere con successo tale operato. Scivac viene quindi chiamata al completamento, miglioramento e perfezionamento della nostra professione. Ma la nostra vita professionale ha un suo inizio: l’Università ed il mondo che la circonda. Io reputo che si possa finalmente sostenere che il rapporto tra Scivac e la realtà universitaria si sia profondamente evoluto e trasformato in questo ultimo decennio. Il mondo universitario ha raggiunto in questi anni importanti traguardi: molte sono le facoltà che hanno ottenuto il riconoscimento EAEVE, in esse vi lavorano colle-

ghi preparati che godono di tutta la nostra stima. Molti di loro, e sono in continuo aumento, collaborano fattivamente con Scivac ormai da tempo nell’organizzazione scientifica di corsi e congressi. Mi auguro caldamente che tali collaborazioni possano essere sempre più implementate nel futuro e da parte mia, come futuro rappresentante di Scivac, assicuro il massimo impegno e disponibilità affinché ciò avvenga in modo sempre più costruttivo, propositivo e sinergico. Fin qui l’orgoglio ed il senso di appartenenza con il quale mi accingo ad iniziare questo percorso. Tra 12 mesi ricorrerà il trentennale della nostra Società e voglio fin d’ora esprimervi come sia per me fonte di orgoglio poter essere Presidente in tale ricorrenza ma devo anche dirvi che sarei un irresponsabile se non vi confidassi che affronto tutto ciò non senza un sentimento di timore per l’incarico che sto per assumere. Non credo che gli 11 soci fondatori nel lontano 1984 potessero prevedere dove sarebbe giunta la loro creatura dopo 30 anni. Essi hanno avuto l’abilità, la costanza e la lungimiranza di lavorare allo scopo che si creasse quanto abbiamo sotto i nostri occhi. Il loro lavoro è proseguito grazie all’impegno dei Presidenti e dei consigli direttivi che li hanno succeduti. Il mio timore deriva dall’incertezza di poter essere all’altezza di quanti mi hanno preceduto. Ebbene posso dirvi con fermezza che questo sentimento viene immediatamente fugato quando mi guardo intorno e vedo accanto a me le persone con le quali avrò la fortuna di poter collaborare come presidente e come presidente senior, a partire dal Consiglio direttivo che sta per entrare in carica, per continuare con i colleghi della commissione scientifica. Voglio ringraziare a tal proposito una persona alla quale mi lega profonda e storica amicizia oltre che stima per la sua competenza e preparazione: il dott. Massimo Baroni. So anche di poter contare sull’aiuto e sui preziosi consigli di coloro i quali hanno l’esperienza e la memoria storica del percorso compiuto da Scivac: i Past Presidenti. Infine so anche che potrò avere da tutte le persone che lavorano in Palazzo Trecchi con dedizione, senso di responsabilità e professionalità l’aiuto necessario alla gestione articolata e complessa di questa associazione. Concludo questo mio discorso di insediamento dicendovi qualcosa che potrà forse far sorridere alcuni scettici e debbo usare l’avverbio sfortunatamente disamorati del nostro lavoro. La nostra è una professione straordinaria. È affascinante sotto molteplici aspetti tra i quali anche le implicazioni psicologiche che ha. Se per un attimo chiudiamo gli occhi e ci concentriamo sull’importanza che per un anziano ha il suo animale che rappresenta magari l’unica compagnia di una giornata solitaria o per un bimbo il compagno di gioco con il quale crescerà per i 10-15 anni futuri di vita vi renderete conto quanto sia importante ed anche di estrema responsabilità il nostro lavoro. Forse tanto importante da poter fare tremare le mani o esitare nel nostro operato, o dubitare delle nostre conoscenze nel momento che siamo chiamati alla cura del loro animale. Ebbene riflettiamo tutti insieme perché è in questo contesto che si colloca il lavoro del medico veterinario e l’operato di Scivac e quindi grandi sono le responsabilità nei confronti non solo della categoria ma anche dei nostri clienti e dei loro animali. Grazie per la fiducia che mi avete dato conferendomi questa importante carica. (Relazione all’Assemblea dei soci SCIVAC).■


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La riunione delle società specialistiche abato 1 Giugno a Rimini, in occasione del 78° Congresso SCIVAC, si è tenuta come di consueto la riunione delle Società Specialistiche affiliate. Il Dott. Alberto Crotti, Responsabile del coordinamento delle Società Specialistiche nonché neo eletto Presidente SCIVAC, ha presieduto l’incontro dando il benvenuto a Presidenti e Vice-Presidenti e sottolineando ancora una volta che il livello di aggiornamento avanzato proposto negli incontri delle Società è il fiore all’occhiello di SCIVAC. Gli iscritti alle società specialistiche crescono numericamente anche e soprattutto grazie alla qualità degli incontri proposti, ma anche grazie al lavoro e alla dedizione dei Consigli Direttivi e ad oggi la realtà delle società specialistiche è in grado di fornire un livello di formazione specialistica che non ha eguali. Il primo punto previsto dall’Ordine del giorno riguardava la programmazione degli incontri previsti per il prossimo anno. SCIVAC nel 2014 compie 30 anni. Sono stati 30 anni vissuti intensamente e ricchi di soddisfazioni. Oggi possiamo dire senza falsa modestia che se il livello della medicina veterinaria per animali da compagnia in Italia è riconosciuto come uno dei migliori al mondo, una parte del merito va al lavoro fatto da SCIVAC in questo periodo. Questi importanti traguardi saranno celebrati nel corso del Congresso Multisala di Rimini SCIVAC che si terrà su quattro giorni dal 29 Maggio al 1° giugno 2014. Per un’occasione così importante come questo Congresso del Trentennale SCIVAC il Consiglio Direttivo SCIVAC ha preso alcune decisioni che coinvolgono le Società Specialistiche. Il Congresso ospiterà infatti tutti gli incontri del primo semestre 2014 di tutte le Società Specialistiche SCIVAC; pertanto gli incontri del primo semestre non avranno luogo a Cremona, ma a Rimini, nel nuovo Palazzo dei Congressi che ci ha ospitato già nel 2012 e che è stato sede del Congresso anche quest’anno. Tutti gli iscritti 2014 alle Società Speciali-

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stiche SCIVAC avranno accesso gratuito a tutte le giornate del Congresso Multisala SCIVAC di Rimini 2014. Questo per far sì che questa ricorrenza sia vissuta come un momento di incontro importante, in particolar modo da coloro che in questi anni ne hanno fatto un’eccellenza nel panorama veterinario italiano. I relatori delle giornate congressuali saranno solo italiani preferibilmente, ma non solo scelti tra i membri stessi delle Società Specialistiche, anche per rappresentare in un Congresso come Rimini il livello raggiunto dai nostri relatori. Per ciascuna delle quattro giornate congressuali saranno poi invitati da SCIVAC alcuni relatori stranieri di grande richiamo ed andranno ad aggiungersi alle giornate delle Società Specialistiche . Ogni società specialistica ha quindi presentato l’attività scientifica prevista per il 2014 dettagliando ciascun incontro e motivando non solo le scelte di argomento e relatori, ma anche di format ampliato e riadattato per poter essere presentato in occasione del Congresso di Rimini. Il Dott. Crotti ha incoraggiato tutti alla collaborazione e all’interscambio di relatori tra le diverse società, considerando gli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni per l’interazione nella stesura dei programmi che prevedono il coinvolgimento di più discipline. È stato anche sug-

DELEGAZIONI REGIONALI SCIVAC: CRESCONO I NUOVI PROGETTI l 78° Congresso Internazionale SCIVAC di Rimini si è svolta la riunione dei delegati regionali SCIVAC, un appuntamento fisso per sviluppare le nuove idee in tutta Italia. La riunione presieduta dai Dottori Fulvio Stanga, Federica Rossi, Massimo Baroni, dal Neo-eletto Presidente Alberto Crotti e Antonio Manfredi, è stata un valido momento di discussione per sviluppare le nuove idee progettuali per il 2014, qualcuna nata nel 2013 e che visto il successo si ripeterà in futuro, ma anche nuovi eventi scientifici in cantiere per i soci delle Regioni lontane dalla sede di Cremona. Il consiglio Direttivo SCIVAC desidera ringraziare tutti i delegati Regionali per lo sforzo costante che impiegano affinché la promozione scientifica e la crescita culturale raggiunga la maggior parte dei Medici Veterinari. Per quanto riguarda le iniziative regionali nel 2012 sono stati più di 1600 gli iscritti alle 38 giornate proposte con una media di circa 60 partecipanti per giornata. Il numero dei partecipanti è rimasto stabile così come sono rimasti invariati anche gli indici di gradimento: 8,80 per gli aspetti scientifici ed 8,70 per gli aspetti logistici. Il Consiglio Direttivo ricorda inoltre a tutti

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i soci SCIVAC che sia la segreteria di Cremona che i delegati regionali sono sempre disponibili ad accogliere nuove idee e suggerimenti e si augura che siano sempre più numerosi gli iscritti che partecipano agli eventi organizzati dalle delegazioni.

gerito di prevedere, all’interno degli spazi a disposizione e se l’argomento lo consente, tavole rotonde per discutere di argomenti specifici con domande in cui gli esperti si pos-

sano confrontare con le loro esperienze e con l’evidenza scientifica disponibile per ricreare quel clima interattivo di fattiva discussione che da sempre caratterizza gli incontri organizzati a Cremona. Il 2014 sarà un anno importante perché sempre a Rimini si terranno le elezioni per il rinnovo dei Consigli Direttivi di tutte le Società Specialistiche. Come previsto dal Regolamento, tutti i soci (iscritti alla Scivac e iscritti, almeno una volta negli anni precedenti, alla Società Specialistica per la quale si candidano) possono presentare la loro candidatura che dovrà pervenire al Presidente in carica entro e non oltre il 31 dicembre 2013. Candidature giunte oltre questa data NON potranno essere prese in considerazione. L’impegno richiesto al Consiglio non è assillante e rappresenta senza dubbio uno stimolo alla crescita professionale. L’incontro si è concluso dando appuntamento a Cremona ad inizio ottobre per la revisione ed approvazione finale della programmazione 2014. ■

IL PRIMO CONGRESSO IN ITALIA CERTIFICATO ISO a formula congressuale dello SCIVAC Rimini, tradizionale appuntamento annuale per migliaia di medici veterinari, è certificato ISO. Si tratta della prima certificazione, secondo la norma ISO 25639, a cui si sottopone, in Italia, un evento di tipo congressuale. Un traguardo raggiunto insieme a ISFCERT (Istituto di certificazione riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso ACCREDIA) che ha sottoposto a visita ispettiva il 78° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC (Palacongressi di Rimini, 31 maggio - 2 giugno 2013). La funzione di ISFCERT è di operare per la trasparenza del mercato dell’offerta degli eventi congressuali e fieristici; la certificazione, basata sullo standard internazionale ISO (Organizzazione Internazionale per la Normazione), ha come finalità quella di verificare che il numero di partecipanti (congressisti, relatori) alle attività convegnistiche (seminari, workshop, conferenze) e degli espositori/sponsor e le aree da loro occupate, siano calcolati e comunicati da SCIVAC, secondo gli standard definiti da tale norma. Giorgio Savorani (foto) dell’ISF (Istituto di certificazione dati statistici fieristici e congressuali), nel corso della manifestazione riminese, sottolinea che il traguardo conseguito dall’evento SCIVAC testimonia l’attenzione come organizzatore “ad avere un rapporto trasparente e comunicativo nei confronti del

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mercato”, nell’attestare la quantità e la qualità del proprio evento. La certificazione aggiunge Savorani - è “un elemento che determina la qualità dello sviluppo di questa manifestazione congressuale, che ha anche un importante aspetto espositivo”. Antonio Manfredi e Fulvio Stanga, rispettivamente Direttore e Responsabile Scientifico della SCIVAC considerano il traguardo della certificazione come il riconoscimento di una attività congressuale trentennale, oggi l’unica in grado di vantare questo grado di sviluppo e di qualificazione. Questo percorso testimonia concretamente la volontà di SCIVAC di operare secondo parametri di trasparenza nei confronti degli stakeholder (congressisti, espositori, sponsor) della manifestazione sottolineando attraverso dati certificati da un Istituto specializzato e riconosciuto a livello internazionale, i risultati ottenuti in questi anni. La certificazione permetterà all’evento di essere inserito all’interno del calendario nazionale ufficiale delle manifestazioni di carattere internazionale. Il prossimo appuntamento a Rimini, nel 2014, si svolgerà all’insegna della norma ISO che permetterà ai partecipanti, ai relatori, agli sponsor e alle aziende espositrici di collocarsi all’interno di una formula congressuale sempre più qualificata, proiettata verso l’espansione internazionale e adeguata a festeggiare il trentennale della SCIVAC.


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6 Legale Sentenze

VETERINARIA 20 | 2013

Dichiara l’IVA ma non la paga: assolto

Non presenta la dichiarazione IVA: condannato

Riconosciute le difficoltà economiche di un professionista a versare l’imposta

Il contribuente deve sincerarsi che il commercialista la invii

a assolto con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, colui il quale, pur avendo presentato la dichiarazione annuale IVA dalla quale emerge la propria esposizione nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria, non vi provvede nei termini di legge, a causa di un’obiettiva carenza di liquidità. Il Tribunale di Roma ha osservato che pur essendosi verificata la condotta omissiva (mancato pagamento di circa 130mila euro), altrettanto non può dirsi per l’elemento ‘soggettivo’ del reato, che si sarebbe concretizzato nel dolo

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specifico consistente nel fine di evadere le imposte. Ma nel caso di specie, non è provato infatti che il professionista abbia voluto deliberatamente sottrarsi al pagamento dell’IVA dovuta e non può escludersi che, come sostiene il suo difensore, non abbia avuto la possibilità finanziaria di pagare prima. Sostiene il Tribunale: “Presentando la dichiarazione IVA egli ha doverosamente informato l’Agenzia delle Entrate in merito alla sua posizione tributaria, e non ha avuto l’intento di evadere l’IVA per il 2006 e se poi ne ha ritardato il pagamento, non è provato il fine di evasione dell’imposta, non potendosi escludere il rilievo probatorio alle dedotte difficoltà finanziarie. Quindi il fatto “non costituisce reato in considerazione dell’assenza dell’elemento psicologico”. In conclusione, se il contribuente avesse una effettiva volontà elusiva nei confronti del Fisco, non avrebbe presentato la dichiarazione. Per gli analisti della giurisprudenza tributaria, la sentenza del Tribunale di Roma continua a rappresentare un importante precedente anche perché si discosta in parte dall’orientamento della giurisprudenza di legittimità, che, al contrario, non riconosce alcun effetto “esimente” alle difficoltà economiche del soggetto tenuto al versamento dell’imposta. ■

e il contribuente conferisce ad un professionista abilitato (commercialista) regolare mandato a provvedere all’invio telematico della dichiarazione dei redditi, ciò non lo esonera dall’obbligo di sincerarsi che questo assolva puntualmente all’adempimento. Non ha fatto sconti la Cassazione che, con una sentenza (n. 16958/12 depositata l’8 maggio 2012) della terza sezione penale, ha respinto il ricorso di un contribuente che aveva impostato la propria difesa in questi termini: l’omessa trasmissione della dichiarazione Iva all’Agenzia delle Entrate non era riconducibile a una sua volontà di evadere, bensì a un comportamento negligente adottato dal commercialista al quale era stata affidata la gestione della contabilità aziendale; considerava anche che non si dovesse ravvisare reato dato che la sua situazione contabile non superava la soglia di punibilità penale (che ai tempi della sentenza era ancora pari a euro 77.468,53 per talu-

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na imposta e per ciascun anno d’imposta). La Legge considera punibile con la reclusione da uno a tre anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o l’Iva, non provvede, pur essendone obbligato, ad assolvere l’obbligo di presentazione delle relative dichiarazioni annuali, quando l’evasione è superiore a 30 mila euro per ciascuna imposta e per ciascun anno d’imposta. In linea con la Legge, la Suprema Corte ha convalidato la sentenza di condanna e, oltre a far pagare al contribuente le spese processuali, ha disposto a suo carico una sanzione pecuniaria di mille euro. ■

Quando il reddito di un professionista è reddito d’impresa hiarita la nozione tributaristica di “impresa”. E di conseguenza il criterio impositivo dell’Irperf. A farlo è stata la Corte di Cassazione (ordinanza n. 13509 del 29 maggio 2013). Il reddito del professionista abilitato è tassabile ai fini Irpef come se fosse reddito d’impresa se questo si avvale di un’organizzazione molto complessa. Infatti la nozione tributaristica dell’esercizio di imprese commerciali non coincide con quella civilistica, giacché l’art. 51 del Tuir intende come tale l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività indicate dall’art. 2195 cod. civ., anche se non organizzate in forma di impresa, e prescinde quindi dal requisito organizzativo, che costituisce invece elemento qualificante e imprescindibile per la configurazione dell’impresa commerciale agli effetti civilistici, esigendo soltanto che l’attività svolta sia caratterizzata

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dalla professionalità abituale, ancorché non esclusiva. La vicenda ha riguardato un geometra al quale l’ufficio delle imposte aveva notificato un accertamento Irpef con il quale il reddito, che lui dichiarava di aver conseguito come professionista, gli era stato invece tassato come impresa. Questo perché, aveva motivato l’amministrazione finanziaria, l’organizzazione della quale si avvaleva era particolarmente complessa. Tanto che questa non poteva che ampiamente supportare il lavoro di geometra e costituire certamente la preminenza sul lavoro intellettuale. Insomma la professione era al servizio di una poderosa organizzazione che, complessa com’era la struttura imprenditoriale, poteva benissimo agire in modo indipendente e fuori, nella stragrande maggioranza dei casi, dal controllo tecnico del geometra.■

CHI NON LO RECLAMA RINUNCIA AL COMPENSO n professionista svolge un incarico professionale per conto di un cliente senza un incarico scritto. E non ottiene il compenso. Per molto tempo non reclama il compenso e così la Corte di Cassazione ha interpretato il silenzio come una implicita rinuncia a riscuotere il credito. Anzi, come l’accettazione a lavorare gratis. Per anni, il professionista era rimasto inattivo, senza mettere in mora il cliente. Un credito controverso, dunque, relativo a prestazioni d’opera professionale, che non risulta fondato su contratto. Lacuna probatoria non colmata sulla

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base della lettera del debitore che rassicurava il professionista circa l’imminente pagamento della parcella. La sentenza n. 13094 del 27 maggio scorso, si conclude con questa massima: “Al professionista è consentita la prestazione gratuita per i motivi più vari, e la rinuncia al compenso può essere espressa anche attraverso comportamento concludente, nella specie concretatasi nel lungo tempo trascorso senza ottenere il compenso e nell’insussistenza di un’intesa sulla retribuzione sia in fase genetica che successivamente”.


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Eventi Veterinari

VETERINARIA 20| 2013

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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CORSO REGIONALE SICILIA MEDICINA INTERNA DALLA A (ANAMNESI) ALLA T (TERAPIA) Ragusa 17-20 Ottobre 2013 RELATORI Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA, Bologna Gian Marco Gerboni, Med Vet, Malpensa (VA) PROGRAMMA SCIENTIFICO Giovedì 17 Ottobre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 08.50 Saluto ai partecipanti del Presidente SCIVAC Sicilia, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 09.00 L’approccio orientato al problema: il passo che segue l’anamnesi e la visita clinica Federico Fracassi 10.00 L'utilizzo della diagnostica di laboratorio in medicina interna: conoscere i propri mezzi per evitare trappole diagnostiche Walter Bertazzolo 11.00 Pausa caffè 11.30 Vomito, rigurgito e diarrea? Primo localizzare il problema, secondo capirne la causa! (Fracassi) Prima parte 12.15 Vomito, rigurgito e diarrea? Primo localizzare il problema, secondo capirne la causa! (Fracassi) Seconda parte 13.00 Pausa pranzo 14.00 La diagnostica per immagini nelle patologie dell’apparato digerente (Gerboni) 15.00 Il paziente con problemi gastroenterici: quali esami di laboratorio sono veramente essenziali? (Bertazzolo) 15.30 Pausa caffè 15.45 ESERCITAZIONI PRATICHE 16.45 Fine lavori prima giornata Venerdì 18 Ottobre 2013 8.30 La diagnosi di pancreatite: un rebus di difficile soluzione (Bertazzolo) 9.15 L’ecografia nella diagnosi di pancreatite nel cane e nel gatto (Gerboni) 9.45 La gestione terapeutica del paziente con pancreatite: difficile ma non impossibile! (Fracassi) 10.30 Pausa caffè 10.45 Il clinico di fronte al paziente epatopatico: quali cose è essenziale saper fare (Bertazzolo) 11.30 Danno epatobiliare e funzionalità epatica: cosa ci dicono esattamente? (Bertazzolo) 12.15 Diagnostica ecografica delle patologie epatobiliari e campionamento ecoguidato (Gerboni) 13.15 Pausa pranzo 14.15 Principi di terapia nelle patologie epatobiliari (Fracassi) 15.15 Pausa Caffè 15.30 ESERCITAZIONI PRATICHE 16.15 Fine lavori seconda giornata

Sabato 19 Ottobre 2013 08.30 Patologie tiroidee nel cane e nel gatto: la diagnosi (Bertazzolo) 09.30 Patologie tiroidee nel cane e nel gatto: la terapia (Fracassi) 10.30 Pausa caffè 10.45 La diagnostica per immagini in corso di malattie endocrine (Gerboni) 11.30 ESERCITAZIONI PRATICHE - Casi Clinici 12.15 Aggiornamenti di terapia del diabete mellito canino (Fracassi) 13.15 Pausa pranzo 14.15 Le patologie surrenaliche più comuni (Fracassi) 15.15 Pausa caffè 15.30 ESERCITAZIONI PRATICHE 16.30 Fine lavori terza giornata Domenica 20 ottobre 2013 08.30 Approccio al paziente con poliuria polidipsia (Fracassi) 09.30 Insufficienza renale acuta, cronica ed infezioni delle vie urinarie: come faccio a diagnosticarle? Parte prima: gli esami di laboratorio (Bertazzolo) 10.30 Pausa caffè 10.45 Insufficienza renale acuta, cronica ed infezioni delle vie urinarie: come faccio a diagnosticarle? Parte seconda: la diagnostica per immagini (Gerboni) 11.30 ESERCITAZIONI PRATICHE - Casi clinici 12.15 Terapia dell’insufficienza renale acuta e cronica (Fracassi) 13.15 Pausa pranzo 14.15 ESERCITAZIONI PRATICHE 15.15 Termine del corso SEDE Villa di Pasquale Viale delle Americhe snc - Ragusa Quote di Iscrizione: Soci SCIVAC € 450 (372,00 + IVA ) Non Soci SCIVAC € 650 (537.20 + IVA ) Scadenza 15 settembre 2013 Numero massimo 45 partecipanti Iscrizioni on line: http://registration.evsrl.it/?id=305 COMPRESO NELLA QUOTA • Pranzi • Coffee Break • Attestati di Partecipazione • CD degli Atti PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

CORSO PRATICO DI ECOGRAFIA Perugia, 18-19 Ottobre 2013

RELATORI Massimo Magri Rodolfo Gialletti PROGRAMMA SCIENTIFICO Venerdì 18 Ottobre 2013 8.30 Registrazione dei Partecipanti 9,15 Tecnica d’esame di base ed artefatti - Rodolfo Gialletti 10,00 Ecografia addominale organi parenchimatosi - milza, fegato, reni. Massimo Magri 11,00 Pausa caffè 11,30 Ecografia addominale intestino - Rodolfo Gialletti 12,30 Ecografia ombelicale - Massimo Magri 13,15 Pausa pranzo 14,30 Si formano due gruppi di 12 partecipanti • 1° gruppo Parte pratica addome: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno. 30’ per ciascuna persona. • 2° gruppo Casi clinici interattivi: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno che discuto a turno un caso clinico. 4casi clinici da circa 20’ cad. 16,00 Pausa caffè I gruppi si scambiano e viene riproposto lo stesso schema 16,30 Si formano due gruppi di 12 partecipanti • 1° gruppo Parte pratica addome: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno. 30’ per ciascuna persona. • 2° gruppo Casi clinici interattivi: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno che discuto a turno un caso clinico. 4casi clinici da circa 20’ cad. 18,00 Termine dei lavori

SEDE Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia Via San Costanzo 4 - 06126 Perugia Lingua: Italiano QUOTE DI PARTECIPAZIONE Soci SIVE 2013: € 363,00 (300,00 + IVA) Non Soci SIVE 2013: € 550,00 (454,00 + IVA) Massimo 24 partecipanti Scadenza Iscrizioni: 5 settembre 2013 PER INFORMAZIONI Segreteria SIVE - Monica Borghisani Tel. 0372 403502 - E-mail: info@sive.it www. sive.it

SIMIV SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA INTERNA VETERINARIA

QUANDO L’INTERNISTA DEVE CHIEDERE AIUTO ALL’ENDOSCOPISTA Sabato 28 e Domenica 29 Settembre 2013 Cremona, Palazzo Trecchi

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIMIV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

A.N.M.V.I.

COMPRESO NELLA QUOTA • Atti in formato CD • Attestati di Partecipazione • Pranzi e Coffee Break

Sabato 19 ottobre 2013 9,00 Ecografia toracica non cardiaca Massimo Magri

RELATORI Enrico Bottero, Cuneo - Roberta Caccamo, Torino - Davide De Lorenzi, Forlì - Paola Gianella, Torino Ugo Lotti, Pistoia - Paola Scarpa, Milano

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

9,45 Metodo Flash Rodolfo Gialletti 10,15 Ecografia transrettale non ginecologica (Massimo Magri 10,45 Tessuti molli del collo (esofago, giugulare ecc.) Rodolfo Gialletti 11,15 Pausa caffè 11,45 Si formano due gruppi di 12 partecipanti • 1° gruppo Parte pratica torace, FLASH e tessuti molli del collo: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno. 30’ per ciascuna persona. • 2° gruppo Casi clinici interattivi: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno che discuto a turno un caso clinico. 4casi clinici da circa 20’ cad. 13,15 Pausa pranzo 14,30 I gruppi si scambiano e viene riproposto lo stesso schema • 2° gruppo Parte pratica torace, FLASH e tessuti molli del collo: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno. 30’ per ciascuna persona. • 1° gruppo Casi clinici interattivi: si formano 4 gruppi da 3 persone ciascuno che discuto a turno un caso clinico. 4 casi clinici da circa 20’ cad. 16,00 Discussione e valutazione finale. 17,00 Fine dei lavori.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%)

Soci SIMIV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 120,00 Non soci: € 240,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it


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8 Eventi Veterinari

VETERINARIA 20 | 2013

SIODOCOV SOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA CHIRURGIA ORALE VETERINARIA

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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICA

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: TECNICHE E APPLICAZIONI PRATICHE. TECNICHE ORTODONTICHE IN CAMPO VETERINARIO Domenica 29 Settembre 2013 - Cremona, Palazzo Trecchi

C O R S I P R AT I C I

FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA Il progetto ha la finalità di diffondere la cultura della ispezione accreditata e di fornire elementi di formazione e qualifica per professionisti che hanno l’intenzione di operare in questo settore. Al fine di fornire gli strumenti di valutazione più efficaci, il percorso formativo affronta temi generali legati ad aspetti di tipo regolamentare, legislativo e tecnico sempre con l’obiettivo di calarli nella realtà applicativa della ispezione. Il percorso contiene un elevato livello di innovazione affrontando il tema della ispezione accreditata, differenziandola dalle attuali forme di audit di certificazione, con l’obiettivo di fornire agli ispettori strumenti tecnico - applicativi molto specifici in modo tale da renderla rispondente alle richieste del Regolamento 882/04 e del Regolamento 765/08. Si tratta quindi di un percorso che apre una nuova opportunità professionale e di qualifica per i professionisti operanti a diverso livello, pubblico e privato, nel settore della garanzia della qualità e della sicurezza alimentare.

13.30 Il piano inclinato e il piano inclinato telescopico in veterinaria - A. De Simoi 14.15 Trattamento delle principali malocclusioni in ambito veterinario - P. Squarzoni 15.30 Considerazioni etiche sul trattamento ortodontico - M. Gracis 16.30 Domande e discussione di casi clinici 17.00 Chiusura dei lavori

INIZIATIVA RISERVATA ESCLUSIVAMENTE AI LAUREATI IN MEDICINA VETERINARIA 14/15 Ottobre 2013 - Cremona, Centro Studi EV

La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio degli alimenti Iniziativa a numero chiuso massimo 20 partecipanti OBIETTIVI Il corso rientra in un percorso formativo finalizzato alla attività di verifica ispettiva secondo la norma ISO 17020. L’evento in oggetto è indirizzato alla formazione sulla gestione del Risk Assessment al fine di disporre degli strumenti per la identificazione del ranking di rischio delle diverse categorie di alimento.

RELATORI Antonio Darsiè, Padova - Alessandro De Simoi, Belluno - Margherita Gracis, Milano - Paolo Squarzoni, Bologna

RELATORI PIER SANDRO COCCONCELLI, GIOVANNI DI FALCO

PROGRAMMA SCIENTIFICO E SCHEDA D’ISCRIZIONE AL SITO WWW.SIVARNET.IT

SEGRETERIA SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola Orioli Via Trecchi, 20 - Cremona Tel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54 E-mail: info@sivarnet.it Website: www.sivarnet.it

Organizzato da

PROGRAMMA SCIENTIFICO Domenica 29 Settembre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti 09.00 Principali tecniche ortodontiche dirette e indirette - A. Darsiè 10.30 Pausa 11.00 La tecnica diretta in ambito umano e la sua applicazione in campo veterinario A. Darsiè, P. Squarzoni 11.45 Come e quando utilizzare bottoni, brackets, elastici e catenelle in campo veterinario - P. Squarzoni 12.30 Pausa pranzo

SEDE SVOLGIMENTO CORSI Centro Studi E.V. - Palazzo Tecchi Via Sigismondo Trecchi, 20 - Cremona L’ISCRIZIONE AI CORSI DÀ DIRITTO A: • Atti delle relazioni • Attestato di frequenza • Pausa pranzo

E.V. Soc. Cons. a r.l. è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA 21%) Soci SIODOCOV 2013: GRATUITO Soci SCIVAC: € 90,00 Non soci: € 180,00 INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 403558 E-mail: socspec@scivac.it

CORSI

ISCRIZIONE L’incontro è gratuito per tutti i soci SIODOCOV in regola con l’iscrizione 2013. NON è necessaria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressuale per la registrazione.

A.N.M.V.I. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Da inviare in busta chiusa ad ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 26 Settembre 2013, allegando l’attestazione di versamento

IL SOTTOSCRITTO COGNOME ……………………………………………………………………………………………… NOME …………………………………………………………………………………………… VIA ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… CAP, CITTÀ E PROVINCIA …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… TELEFONO …………………………………………………………………………………………… CELL. ……………………………………………………………………………………………… EMAIL …………………………………………………………………………………………… CODICE FISCALE ……………………………………………………………………………………… ORDINE DEI VETERINARI DI …………………………………………………………………………………………………… TESSERA N. …………………………………………………………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL (spuntare il corso o i corsi prescelti)

K Corso per datore di lavoro in struttura veterinaria 10-11 Ottobre 2013

K Corso per Addetti all’antincendio, attività a rischio basso 12 Ottobre 2013

VERSANDO LA QUOTA DI € 185,00 (IVA inclusa) VERSANDO MEDIANTE (è possibile effettuare un unico versamento per più corsi) K vaglia postale intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona (si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento) K tramite carta di credito (non si accettano carte elettroniche) H Carta Sì

H Mastercard

H Visa

Intestata a ……………………………………………………………………………………

VERSANDO LA QUOTA DI € 110,00 (IVA inclusa)

K Corso per addetti al primo soccorso 12-13 Ottobre 2013 VERSANDO LA QUOTA DI € 160,00 (IVA inclusa)

FATTURAZIONE La fattura dovrà essere intestata a: …………………………………………………………… Domicilio fiscale ………………………………………………………………………………… PARTITA IVA CODICE FISCALE (solo se non in possesso di Partita IVA)

Numero della carta (3 numeri sul retro)

Scadenza (mese e anno)

DATA …………………………… FIRMA ………………………………………………………

AVVERTENZE Agli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione. Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA …………………………………………………………………


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Attualità scientifica Vet Journal

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Fratture diafisarie del femore nel gatto: tre metodi di fissazione a confronto

Prevalenza delle malattie ereditarie nei cani di razza e nei meticci

Stessa efficacia in termini di guarigione ossea ma diverso il tasso di complicazioni

Distribuzione simile per le mutazioni più antiche. Una decina di patologie genetiche prevalgono invece nei cani di razza

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD no studio ha confrontato tre diversi metodi di fissazione e determinato i fattori prognostici nei gatti affetti da fratture della diafisi femorale. Si valutavano retrospettivamente le fratture trattate mediante fissatori esterni, placche ossee o sistemi placca-chiodo. L’esito veniva valutato stimando il tempo necessario per la guarigione dell’osso e calcolando il tasso di complicazIoni. I fissatori esterni venivano utilizzati in 30 casi, le placche ossee in 20 casi e un sistema placca-chiodo in 56 casi. Tutti i metodi erano efficaci nell’ottenere la guarigione ossea senza differenze significative. Differenze significative erano invece presenti tra i gruppi di trattamento circa i tassi di complicazioni. Il gruppo trattato con i fissatori

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esterni aveva il maggior numero complessivo di complicazioni. Quando si consideravano solo le complicazioni maggiori e catastrofiche, questo gruppo aveva il numero minore di complicazioni. Il gruppo trattato con placca-chiodo aveva il minor numero complessivo di complicazioni, ma la maggior parte erano complicazioni maggiori. Il gruppo trattato con placche ossee aveva un tasso di complicazioni intermedio tra gli altri due gruppi; in termini relativi aveva le complicazioni più catastrofiche. Gli autori concludono che tra i tre gruppi considerati non vi erano differenze significative nel tempo di guarigione ossea ma vi era una differenza significativa nel tasso di complicazioni. “A comparison between fixation methods of femoral diaphyseal fractures in cats - a retrospective study” T. Könning, R. J. Maarschalkerweerd, N. Endenburg, L. F. H. Theyse. Journal of Small Animal Practice. Volume 54, Issue 5, pages 248-252, May 2013. ■

no studio caso-controllo ha determinato la proporzione di cani meticci e di razza affetti dalle malattie genetiche comuni. Si includevano 27.254 cani con patologie ereditarie. Si rivedevano le cartelle cliniche elettroniche per 24 patologie genetiche: emangiosarcoma, linfoma, mastocitoma, osteosarcoma, stenosi aortica, miocardiopatia dilatativa, miocardiopatia ipertrofica, displasia della mitrale, dotto arterioso pervio, difetto del setto ventricolare, iperadrenocorticismo, ipoadrenocorticismo, ipotiroidismo, displasia del gomito, displasia dell’anca, discopatie intervertebrali, lussazione rotulea, rottura del legamento crociato craniale, atopia o dermatite allergica, dilatazione gastrica, cataratta, epilessia, lussazione del cristallino e shunt portosistemico. Per ciascuna patologia, si identificavano controlli incrociati per età, peso corporeo e sesso con ciascun cane affetto. L’espressione dei disordini genetici differiva. Non si osservavano differenze tra cani di razza e meticci nell’espressione di 13 malattie genetiche (displasia dell’anca, ipo- e iperadrenocorticismo, tumori, lussazione della lente e lussazione rotulea). I cani di razza avevano maggiore probabilità di essere affetti da 10 malattie genetiche, tra cui miocardiopatia dilatativa, displasia del gomito, cataratta e ipotiroidismo. I meticci avevano maggiore probabilità di essere affetti da rottura del legamento

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Ablazione parziale del condotto uditivo e osteotomia laterale C della bolla nel coniglio Risultati soddisfacenti in 6 soggetti con otite media o esterna ei conigli ariete venivano visitati per la presenza di segni clinici di otite media o esterna. La malattia veniva confermata mediante tomografia computerizzata ed era bilaterale in 2 casi. Gli animali venivano anestetizzati e sottoposti a chirurgia della bolla affetta. I soggetti con malattia bilaterale venivano operati con un minimo di 2 settimane tra i due interventi. Si effettuava una singola incisione verticale sulla base del condotto verticale, effettuandone la dissezione per via smussa dai tessuti circostanti. La porzione ventrale del condotto verticale veniva asportata e si effettuava un’osteotomia laterale della bolla. Si giustapponeva la mucosa della base del condotto verticale dorsale e si suturava la cartilagine auricolare per formare una tasca a fon-

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do cieco che si apriva all’incisura pretragica. I campioni istopatologici prelevati dal margine dorsale del condotto verticale riportavano alterazioni sottili non specifiche nei 6 campioni analizzati. Tutti i conigli venivano dimessi entro 48 ore dall’intervento. Il risultato estetico era eccellente e l’anatomia delle orecchie era visivamente normale. L’ablazione parziale del condotto uditivo con osteotomia laterale della bolla era una procedura rapida con un buon risultato estetico nel coniglio, concludono gli autori (M.G.M). “Partial ear canal ablation and lateral bulla osteotomy in rabbits (pages 325-330)” K. Eatwell, E. Mancinelli, J. Hedley, E. Keeble, M. Kovalik and D. A. Yool. Journal of Small Animal Practice. Volume 54, Issue 6, pages 325-330, June 2013. Altre letture: Otite media del coniglio: radiologia della bolla timpanica. ■

crociato craniale. La prevalenza delle malattie genetiche in entrambe le popolazioni era correlata alle specifiche malattie. Le razze di recente derivazione o quelle appartenenti a lineaggi simili apparivano più suscettibili ad alcune patologie che colpiscono tutti i cani di razza strettamente correlati, mentre le malattie con uguale prevalenza nelle due popolazioni suggerivano che queste patologie rappresentano mutazioni più antiche, che sono ampiamente distribuite nella popolazione canina. I risultati dello studio forniscono maggiori informazioni su come le pratiche di allevamento possano ridurre la prevalenza di una patologia, concludono gli autori (M.G.M). “Prevalence of inherited disorders among mixed-breed and purebred dogs: 27,254 cases (1995–2010)” Thomas P. Bellumori, Thomas R. Famula, Danika L. Bannasch, Janelle M. Belanger, Anita M. Oberbauer. Journal of the American Veterinary Medical Association. June 1, 2013, Vol. 242, No. 11, Pages 15491555. ■

QUADRO PATOLOGICO DELL’ENTERITE DA CLOSTRIDIUM DIFFICILE NEL CAVALLO

lostridium difficile è comunemente associato a diarrea e colite nell’uomo e in altri mammiferi, incluso il cavallo. I vari aspetti della malattia associata a C. difficile (CDAD) nel cavallo sono stati ampiamente descritti, mentre sono limitate le descrizioni del quadro patologico intestinale della condizione. Uno studio ha descritto le caratteristiche patologiche della CDAD in 21 cavalli. La selezione dei casi era basata sull’identificazione delle tossine A/B di C. difficile (test di immunoassorbimento enzimatico) nei campioni di contenuto intestinale accompagnata dalla presenza di lesioni enteriche macroscopiche e microscopiche compatibili. Macroscopicamente si osservavano emorragie multifocali, segmentali o diffuse, congestione e/o marcato edema gelatinoso della parete intestinale con abbondante contenuto ematico o acquoso verdastro. Istologicamente, le lesioni più comunemente osservate erano una grave enterite necrotizzante o necrotico-emorragica, colite e tiflocolite, con trombosi mucosale e/o sottomucosale e marcato edema sottomucosale. La patologia della CDAD nel cavallo è simile a quella causata da altri patogeni enterici

equini e la diagnosi definitiva richiede quindi l’identificazione delle tossine A/B di C. difficile nel contenuto intestinale, concludono gli autori (M.G.M.). “Pathology and Diagnostic Criteria of Clostridium difficile Enteric Infection in Horses.” Diab SS, Rodriguez-Bertos A, Uzal FA. Vet Pathol. 2013 May 17. [Epub ahead of print]


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Non lasciamoci sfuggire le nuove opportunità Cresce l’interesse per il comportamento del cavallo: disciplina emergente da coltivare di ANDREA BRIGNOLO Presidente SIVE artedì 28 maggio si è svolto a Roma, presso il Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro, il Seminario Teorico-Pratico "La medicina comportamentale nella clinica equina" con la partecipazione del Prof. Patrick Pageat e di altri importanti ricercatori dell’IRSEA, i relatori Alessandro Cozzi, Manuel Mengoli, Elisa Codecasa, i quali hanno illustrato i concetti fondamentali nelle relazioni del mattino seguite da dimostrazioni pratiche nel pomeriggio. La teoria ha riguardato i risvolti clinici di sensi e percezione nel cavallo; l’apprendimento e l’aspetto cognitivo nel cavallo; l’approccio comportamentale alla valutazione dello stress nel cavallo; l’approccio fisiologico alla valutazione dello stress nel cavallo. La parte pratica si è svolta, insieme a tutti i relatori, con cardiofrequenzimetro e valutazione dello stress (applicazione del cardiofrequenzimetro e utilizzo del software per l’analisi dei dati). Oltre al presidente dell’Ordine di Roma Donatella Loni, erano presenti anche Gianluigi Giovagnoli della Fise e il sottoscritto, che hanno aperto i lavori e sottolineato quanto sia importante la sinergia tra Enti e Associazioni veterinarie e l’offerta di argomenti emergenti in momenti di crisi come questi. Il Prof. Pageat studia da tempo gli aspetti critici del rapporto uomo cavallo e ha ricordato come le percezioni sensoriali ed ambientali del cavallo siano decisamente diverse dalle nostre e solo la comprensione di questo aspetto ci può permettere di capire e gestire questa interazione.

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Il Ministero della Salute ha patrocinato il Seminario teorico-pratico "La medicina comportamentale nella clinica equina". La giornata si è svolta il 28 maggio al Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro. Promotori e organizzatori: l’Ordine dei Veterinari di Roma, FISE, SIVE e FNOVI Conservizi.

Un nutrito gruppo di partecipanti ha assistito al convegno apprezzando molto anche le dimostrazioni sul campo. La medicina comportamentale equina è una disciplina emergente che sta trovando vasto interesse presso i veterinari ippiatri che hanno compreso quanto sia importante non lasciarsi sfuggire nuove opportunità appropriandosi anche di questi aspetti della professione che necessitano di solide basi scientifiche che solo la classe veterinaria può gestire con competenza. ■

ANTIBIOTICI IN IPPIATRIA: I PRIMI DATI a Federazione degli ippiatri europei (FEEVA) ha reso noti i primi dati della consultazione sull’impiego di antimicrobici nel settore. La consultazione, che era stata inaugurata ad Arezzo in occasione del congresso SIVE/FEEVA, si è chiusa il 30 aprile e sono in corso le elaborazioni dei risultati. I dati preliminari indicano che l’antibiotico-resistenza è percepita come un problema per la pratica ippiatrica dai due terzi dei veterinari che hanno partecipato alla consultazione (435 partecipanti da 22 Paesi, un target di partecipazione ampiamente rispondente alle attese del Gruppo di lavoro FEEVA sul farmaco). I fattori che influenzano maggiormente la scelta degli antimicrobici risultano essere: l’esperienza clinica o professionale (92%); colture batteriche e test di sensibilità (74%); linee guida, codici di buona pratica o restrizioni normative (61%); sostenibilità dell’impiego di antimicrobici in medicina veterinaria (59%); via di somministrazione (59%). Giocano un ruolo minore altri fattori come le richieste da parte dei proprietari, il prezzo, il margine di guadagno, la pubblicità commerciale (comprese le avvertenze d’uso prudente nei foglietti illustrativi) e l’agevole disponibilità del prodotto. Ulteriori dati saranno resi disponibili al termine delle elaborazioni, quando si delineerà con maggiore precisione lo scenario scaturito dalla consultazione. Il Gruppo di lavoro FEEVA presenterà i dati all’UEVP, che si riunisce il 6 giugno a Maribor (Slovenia) e successivamente al Congresso WEVA di ottobre a Budapest, al Congresso AVEF di dicembre e infine al FEEVA Equine Meeting of the Year del 2014. Il Gruppo di lavoro FEEVA vede la partecipazione attiva del Collega Giorgio Ricardi, attuale Presidente FEEVA, che ha favorito la partecipazione degli ippiatri italiani della SIVE.

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Il degrado dell’ippica Claudio Sebastiani: “Non siamo più in grado di garantire la nostra presenza sul campo” di CLAUDIO SEBASTIANI Presidente della A.N.V.U., Associazione Nazionale Veterinari Unire crivo a nome di tutti quei medici veterinari che oggi per conto e su incarico del MIPAAF, e fino a ieri prima per l’Unire e poi per l’Assi, operano in ogni giornata di corse negli ippodromi italiani di trotto e di galoppo. Da molti anni, per alcuni di noi quasi venti, svolgiamo incarichi di controllo e di vigilanza nell’ambito dell’uso di sostanze proibite sui cavalli partecipanti alle corse in ippodromo, garantendo nel contempo la tutela del benessere degli stessi animali, la corretta identificazione dei soggetti presenti nonché il rispetto dei vari disciplinari previsti. Inoltre gran parte di noi si occupa anche della identificazione di tutti i puledri sportivi italiani alla nascita, con l’inserimento del relativo microchip, del prelievo del DNA corrispondente e di tutte quelle pratiche che afferendo alla gestione dei Libri Genealogici del cavalli Purosangue Inglese, Trottatore e da Sella Italiano, certificano l’identità dei prodotti nati in Italia, la conseguente emanazione di passaporti e documenti relativi, garantendo così tutta la corretta filiera del “cavallo sportivo italiano”, in campo agonistico ed allevatoriale. Da tempo ci rendiamo conto che il continuo degrado del settore coinvolge tutti gli esponenti del comparto ippico, allenatori, guidatori, fantini, personale di scuderia, ecc., con chiare situazioni di sofferenza di gravissimo spessore sia lavorativo che familiare, e per questo da anni oramai ci impegniamo, per quella che è la nostra area di competenza, con spirito di servizio e di collaborazione, superando tante difficoltà organizzative ed economiche. Oggi però dobbiamo denunciare che la nostra personale condizione ha raggiunto un punto di gravissimo disagio professionale ed umano. Sono infatti parecchi mesi che la nostra situazione lavorativa è veramente precaria, con una organizzazione del lavoro che si sostiene con grande difficoltà. Inoltre siamo in attesa, e da parecchi mesi, di ricevere il pagamento relativo alle nostre competenze professionali, con arretrati che ad oggi si riferiscono sia a parte del 2012 che a tutto il 2013. Tutto questo senza che si intraveda una qualche soluzione di tipo organizzativo o amministrativo, con nessuno, sia della vecchia gestione Assi che della nuova del Mipaaf, che sia in grado di convocarci o dare qualche indicazione, anche a fronte di specifiche nostre richieste in questo senso. Nessuna risposta poi su tempi e modalità circa il ricevimento delle nostre spettanze, e con la certezza invece che per poter ancora espletare gli incarichi in ippodromo e fuori, incarichi che comunque ci vengono regolarmente assegnati, dobbiamo ancora anticipare spese di trasferta e a volte anche di soggiorno. Al punto in cui siamo giunti non siamo più in grado di garantire la nostra presenza sul campo, le nostre riserve economiche, dopo mesi di anticipazioni, sono da tempo esaurite. Ci chiediamo d’altra parte che senso abbia tutto questo, e per quale motivo si continui ad andare avanti in un contesto dove mancano progetti, programmi, idee e proposte concre-

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te. Perché per effettuare le corse di cavalli in Italia, e quindi recarsi in ippodromo, si continua a fare affidamento sulle anticipazioni economiche di tutti quelli che, come noi, sono parti del meccanismo? Come è possibile ritenere che non si arrivi ad un esaurimento delle nostre risorse? Ma tutto questo ha una sua logica? O forse siamo noi a non riuscire a capire dove stiamo

andando? Qualcuno comunque è in grado di dare delle risposte convincenti, dopo mesi di mezze verità? Ormai allo stremo, come gran parte delle categorie coinvolte da questo sistema azzoppato, ma decisi a non passare ulteriormente sopra alla nostra dignità di lavoratori e professionisti del settore, siamo vicini ad una posizione risolutiva, per la quale chiediamo la soli-

darietà e l’attenzione della Fnovi, in qualità di medici veterinari italiani e della Anmvi, in qualità di soci di associazione federata. Dal prossimo mese di giugno in poi infatti, in mancanza di azioni concrete tese a risolvere questa situazione, tutti noi potremmo essere costretti a prendere forzate posizioni in relazione ad un andazzo non più accettabile e comunque impossibile sia come professionisti che padri di famiglia. ■


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Tracciabilità totale della filiera bufalina L’iniziativa parte in Campania, che invita Lazio, Molise e Puglia ad aderire La delibera sulla trasparenza della filiera bufalina mette a regime un sistema di tracciabilità totale, con l’obiettivo di tutelare i consumatori e di garantire la leale concorrenza sul mercato in uno dei comparti più importanti per l’economia regionale.” Così Daniela Nugnes, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, sulla delibera approvata il 28 maggio in Giunta. Il settore bufalino comprende complessiva-

mente oltre 279mila capi, pari a circa il 74% del patrimonio bufalino nazionale, allevati in quasi 1.500 aziende. Inoltre, solo nell’anno 2012, sono stati prodotti 37 milioni di chilogrammi di mozzarella di bufala campana Dop, per un valore di fatturato alla produzione di oltre 315 milioni di euro. "Abbiamo - prosegue l’assessore - ritenuto necessario estendere a tutti gli operatori della filiera lattiero casearia bufalina che operano sul territorio la richiesta di aderire ad un sistema di trac-

ciabilità attraverso una specifica piattaforma informatica sperimentale in dotazione alla Regione Campania che si occupa della tracciabilità e della rintracciabilità dei sistemi agroalimentari regionali. Presso l’assessorato all’Agricoltura - spiega - per garantire il monitoraggio e il dialogo sull’argomento, è stato istituito lo scorso mese di febbraio un tavolo tecnico a cui partecipano le organizzazioni professionali agricole, Confindustria, Confartigianato, Cna e il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop. Il

tavolo ha ribadito l’importanza dell’adozione del sistema di tracciabilità, riconosciuto all’unanimità come uno strumento in grado di tutelare i consumatori dalle frodi e di assicurare trasparenza al comparto campano e che continuerà a lavorare in sinergia con la struttura. Non dobbiamo dimenticare che la mozzarella di bufala campana Dop viene prodotta, per il 7% anche nel basso Lazio e per l’1% tra Foggia e Venafro. Tenendo conto di questo elemento, per garantire una omogeneità nel sistema di tracciabilità, proporrò agli assessori all’Agricoltura di Lazio, Molise e Puglia di aderire al nostro protocollo attraverso apposite convenzioni, così come previsto dall’articolo 15 della legge 241 del 1990 (e successive modifiche ed integrazioni) per rendere trasparente e tracciato l’intero sistema della produzione a marchio Dop. Essendo la Campania la regione dove si concentra la quasi totalità della produzione di mozzarella di bufala, sia essa Dop o meno, ci siamo proposti per mettere a regime una forte governance del comparto. Inoltre, chiederò al Ministero delle Politiche agricole di modificare la normativa vigente per estendere all’intero territorio nazionale l’obbligo per tutti gli operatori della filiera bufalina di aderire ad un sistema di tracciabilità mettendo a disposizione la piattaforma informatica e per consentire a quelle aziende di trasformazione che utilizzano esclusivamente latte idoneo alla produzione di Mozzarella di Bufala Campana Dop e che aderiscono ad un efficace sistema di tracciabilità che certifichi la provenienza delle materie prime lavorate, di produrre nel medesimo impianto anche altri formaggi o preparati alimentari”. ■

BUFALE SEQUESTRATE egli ultimi giorni il Corpo Forestale dello Stato - nell’ambito di un’intensa attività investigativa delegata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere in relazione all’accertamento della qualità e salubrità degli alimenti derivati dal latte di bufala - ha sequestrato circa 180 bufale all’interno di allevamenti del casertano. Il sequestro si è reso necessario a seguito della scoperta, per la prima volta, di un ingegnoso e illegale sistema di mascheramento della brucellosi ai danni della salute pubblica e del consumatore. I controlli della Forestale hanno evidenziato, infatti, che i capi di bestiame sequestrati erano stati sottoposti alla somministrazione di dosi massicce di vaccino, servito ad occultare la presenza della malattia infettiva durante i controlli sanitari. Le bufale sequestrate saranno sottoposte a uno speciale protocollo operativo, che sarà gestito dall’Istituto Zooprofilattico di Teramo, centro di eccellenza e referenza nazionale e di rilievo europeo per la prevenzione della brucellosi.

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Imepitoina di Boehringer Ingelheim Terapia innovativa per l’epilessia del cane: approvata in Europa

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BOEHRINGER INGELHEIM ANIMAL HEALTH Boehringer Ingelheim Animal Health è impegnata nel miglioramento del benessere globale, promuovendo i benefici emotivi e fisici derivanti dal rapporto uomo-animale. Inoltre, offre soluzioni per la prevenzione e il trattamento di malattie veterinarie da oltre 50 anni.

BOEHRINGER INGELHEIM Il gruppo Boehringer Ingelheim è una delle prime 20 aziende farmaceutiche del mondo. Il gruppo ha sede a Ingelheim, Germania, e opera a livello globale con 145 affiliate e più di 44.000 dipendenti. Sin dalla sua fondazione nel 1885, l’azienda a proprietà familiare si dedica a ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti innovativi dall’elevato valore terapeutico nel campo della medicina e della veterinaria. Operare in maniera socialmente responsabile è un punto centrale della cultura e dell’impegno di Boehringer Ingelheim. La partecipazione a progetti sociali, l’attenzione ai propri dipendenti e alle loro famiglie, l’offerta di pari opportunità per tutti i dipendenti costituiscono le fondamenta delle attività del gruppo a livello mondiale. Mutua collaborazione e rispetto, al pari della tutela e della sostenibilità ambientale sono parte integrante di ogni iniziativa che Boehringer

Ingelheim intraprende. Nel 2011, Boehringer Ingelheim ha registrato un fatturato netto di circa 13,2 miliardi di euro. Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo nell’area Farmaci da Prescrizione sono il 23,5% del fatturato netto. Per maggiori informazioni visitate il sito www.boehringer-ingelheim.com

BIBLIOGRAFIA 1. Berendt M. Epilepsy. In: Braund KG, ed. Cli-

nical Neurology in Small Animals-Localization, Diagnosis, and Treatment. Ithaca, NY: IVIS; 2004. 2. Thomas, W. Seizures and narcolepsy. In: Dewey CW, ed. A Practical Guide to Canine and Feline Neurology.Ames, IA: WileyBlackwell; 2008: 237-255. 3. European Public Assessment Report (EPAR): Pexion (imepitoin). London: European Medicines Agency; 2013. Available at www.ema.europe.eu. ■

MASTER ALLEVATORE

FELINO INFORMAZIONI: Segreteria EV - Elisa Feroldi Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Tel. 0372 403500 - Fax 0372 457091 - E-mail: elisa.feroldi@evsrl.it

A.N.M.V.I.

FSA

Fondazione Salute Animale

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

ANFI Associazione Nazionale Felina Italiana è l’associazione che si propone di interessarsi alle specie e varietà feline, sviluppandone la cultura, incoraggiandone e disciplinandone l’allevamento, promuovendone lo sviluppo, il miglioramento, la tutela e la conservazione di tutte le razze e varietà. Si adopera per il benessere felino favorendo l’impiego e la valorizzazione del gatto a fini zootecnici oltre che culturali, amatoriali. Il coronamento di tanto lavoro e impegno dell’Associazione Nazionale Felina Italiana è stato il RICONOSCIMENTO da parte dello Stato Italiano con decreto ministeriale del 6 Agosto 1997 (registrato dalla Ragioneria centrale presso il Ministero delle politiche agricole, in data 8 Settembre 1997 al n. 2O7) che ha portato all'affidamento da parte del Ministero competente alla tenuta del Libro Genealogico

Evento organizzato

FOTO DI FRANCESCO SPADAFORA

oehringer Ingelheim Animal Health ha ottenuto dalla Commissione Europea l’autorizzazione all’immissione in commercio in Europa di imepitoina, il primo trattamento mirato per l’epilessia del cane, indicato nella riduzione della frequenza degli attacchi associati alla forma idiopatica. L’epilessia è il disturbo neurologico più comune nei cani. Si stima, infatti, che oltre il 5% della popolazione canina soffra di questa patologia1 incurabile - nella maggior parte dei casi si tratta di epilessia idiopatica2 - la cui gestione richiede, dunque, un notevole impegno quotidiano da parte del proprietario dell’animale. Imepitoina presenta un profilo di efficacia favorevole. In uno studio multicentrico europeo, il 75% dei cani trattato con questo farmaco ha ottenuto una riduzione nella frequenza degli attacchi di oltre il 50%. Inoltre, ha dimostrato un profilo di sicurezza superiore rispetto alla terapia standard attuale3. “Fino ad ora, e da oltre 100 anni, le due terapie più comunemente utilizzate appartengono alla categoria dei sedativi” dichiara il dottor Joachim Hasenmaier, responsabile della Corporate Board Divisions Animal Health e Consumer Healthcare in Boehringer Ingelheim. “Per questo motivo, siamo molto soddisfatti di poter fornire all’interno di quest’area terapeutica una vera innovazione, che determina miglioramenti significativi rispetto alla terapia standard”. Imepitoina non è un sedativo, ma ha come bersaglio alcuni recettori specifici del cervello responsabili degli attacchi. “Sono rimasto molto colpito dalla differenza di effetti collaterali tra imepitoina e la terapia standard attuale” afferma il dottor Kai Rentmeister, diplomato alla European College of Veterinary Neurology (DECVN), di Würzburg in Germania, che ha preso parte come investigator agli studi su imepitoina. Il nuovo prodotto offre un’opzione terapeutica che permette al cane e al proprietario di condurre una vita attiva nonostante la patologia.

PALAZZO TRECCHI CREMONA

PRIMO MODULO FORMATIVO 5/6 NOVEMBRE 2013 SECONDO MODULO FORMATIVO 18/19 FEBBRAIO 2014 TERZO MODULO FORMATIVO 15/16 APRILE 2014

EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008


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14 Calendario attività Dal 9 luglio all’11ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

9 - 11 LUG 12 - 14 LUG 19 - 20 LUG 6 - 8 SET

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC

CORSO CEFME

CORSO TEORICO PRATICO - INNESTI OSSEI- Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: info@cefme.org

CORSO SCIVAC

CORSO AVANZATO - LINFOMA E LEUCEMIE NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO TEORICO - PRATICO PER ASSISTENTI ALLA POLTRONA- Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 - E-mail: info@cefme.org IL GATTO HA TROPPO SPIRITO PER NON AVERE UN CUORE: UNA GIORNATA INSIEME SULLA CARDIOLOGIA FELINA - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SARDEGNA - CORSO REGIONALE DI CHIRURGIA GENERALE - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: delregionali@scivac.it ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA - Campobasso - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: V PARTE - CORSO 5 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: V PARTE - ECOGRAFIA AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 80° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - APPROCCIO RAZIONALE AL PAZIENTE ORTOPEDICO - Montesilvano (PE) - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

CORSO CEFME

7 SET

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA

8 SET 13 - 15 SET 15 SET 16 - 17 SET 18 - 20 SET 20 - 22 SET 25 - 27 SET 28 SET 28 - 29 SET 29 SET 29 SET 29 SET 30 SET - 3 OTT 2 - 4 OTT 5 - 6 OTT

CORSO REGIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

ITINERARIO DI PATOLOGIA CLINICA III PARTE: PATOLOGIA CLINICA E APPARATO UROGENITALE: DISORDINI ELETTROLITICI E METABOLICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 26,2 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

INCONTRO SIATAV / SIMUTIV

LA COAGULAZIONE NEL PERIODO PERIOPERATORIO: QUALI TEST E QUALE TERAPIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it QUANDO L’INTERNISTA DEVE CHIEDERE AIUTO ALL’ENDOSCOPISTA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: TECNICHE E APPLICAZIONI PRATICHE. TECNICHE ORTODONTICHE IN AMBITO VETERINARIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non rich. accr. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Roma- Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO SIMIV INCONTRO SIODOCOV INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE MALATTIE ALOPECICHE DEL CANE - Bolzano - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

INCONTRO SIONCOV / SIRVAC / SCVI INCONTRO SIFIRVET / SINVET / SIOVET

6 OTT

INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA

6 OTT 6 OTT 7 - 10 OTT 10 - 11 OTT 11 - 12 OTT 11 - 13 OTT 11 OTT

2° IT. MEDICINA INTERNA: II PARTE - EMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 79° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MOLTO È CAMBIATO IN ONCOLOGIA VETERINARIA ... VEDIAMO DI FARE IL PUNTO - Palermo - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

1° IT. MEDICINA INTERNA: VII PARTE - GASTROENTEROLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 39,7 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 4° IT. OFTALMOLOGIA: III PARTE - VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE EREDITARIE DELL’OCCHIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it TUMORI DELLA MAMMELLA NEL CANE E NEL GATTO, IL PRESENTE E IL FUTURO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it TRAUMATOLOGIA: CONOSCERE PER GESTIRE AL MEGLIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it MEDICINA D’URGENZA - Hotel Franz - Gradisca d’Isonzo (GO) - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - Email: delregionali@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE

IPERATTIVITÀ, IPERATTACCAMENTO E DISTURBI EMOZIONALI NEL CANE, L’IMPORTNAZA DEL PRIMO APPROCCIO CLINICO - Klass Hotel - Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

CORSO SCIVAC

FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PER DATORI DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria Anmvi - Tel. 0372/403536 - E-mail: anmviservizi@nmvi.it ADVANCED COURSE - INTERVENTIONAL RADIOLOGY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LAZIO - CORSO REGIONALE DI GASTROENTEROLOGIA - Roma - Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it PULIZIA, DISINFEZIONE E GESTIONE DEGLI INFESTANTI - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: segreteria@aivemp.it

CORSO ANMVI

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VETERINARIA 20 | 2013

la VETERINARIA

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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 3 giugno 2013

SOLUZIONI

emangiosarcoma perdita ematica cronica malattia midollare

c d e

di solito sono basse negli animali anziani sono sempre molto alte nell’animale giovane in corso di FIP aumentano insieme alle alfa globuline quando aumentano sono altamente specifiche per FIV

QUIZ 1

avvelenamento da zinco

non sono associate alle malattie infettive

Risposta corretta: c) 56° Congresso Multisala Scivac - Rimini Palacongressi, Giugno 2007

emolisi immunomediata

a b

QUIZ 2

a b c d e

2. Le gamma globuline nel gatto:

Risposta corretta: d) Incontro SIMEF: “Utilizzo ed interpretazione appropriata ed inappropriata degli esami di laboratorio nella medicina felina” - Cremona, Marzo 2008

1. Il riscontro di frammenti eritrocitari (schistociti) in uno striscio di sangue di un cane è altamente indicativo di:


Professione Veterinaria 20-2013:ok

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