Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 21

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Professione Veterinaria 21-2010:ok

9-06-2010

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

21 2010

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 21 dal 7 al 13 giugno 2010

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

CON ORGOGLIO ED EMOZIONE ALLA PRESIDENZA SCIVAC

ADESIONE VOLONTARIA ALL’ONAOSI

CONFPROFESSIONI HA INCONTRATO GIANFRANCO FINI

LA PRESTAZIONE VETERINARIA NON È DI RISULTATO

DIRIGENZA SSN IN SCIOPERO CONTRO LA MANOVRA

A PAGINA 4

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A PAGINA 22

BREVI

INTRAMOENIA UN PO’ TROPPO ALLARGATA

PESCA Il 1° giugno è entrato in vigore il nuovo regolamento mediterraneo sulla pesca approvato dalla Commissione Europea. Limitazioni sulle dimensioni delle maglie delle reti da pesca e sulla pesca a strascico. Protestano i produttori: danni economici e rischio pesca di frodo e mercato nero.

AUTHORITY La decisione di eliminare la sede di Foggia dell'Agenzia italiana per la sicurezza alimentare "è un'altra manifestazione di disprezzo verso il Mezzogiorno". L’ha dichiarato Massimo D'Alema, incontrando una delegazione di amministratori della città pugliese che hanno protestato davanti Montecitorio. Avviate petizioni per ripristinare l’Authority cancellata come “ente inutile”.

LEGGE 189/2004 Il deputato Raisi ha presentato una interrogazione parlamentare sulla Legge 189/2004, chiedendo iniziative di modifica normativa per risolvere "un certo conflitto di interessi nel delegare al controllo di attività lavorative e ludiche svolte dai cittadini, proprio le associazioni o gli enti che si professano a priori contrarie a tali attività".

CAVALLO È partita la fase sperimentale della collaborazione scientifica tra la FISE e l’Università di Milano. Scopo di questa collaborazione -voluta dal capo del dipartimento veterinario FISE Adriano Sala- e sviluppata dal responsabile dei dipartimento FISE Tutela del cavallo dottor Gianluigi Giovagnoli insieme alla docente Michela Minero, è di stabilire un protocollo che consenta di valutare l’ipersensibilità degli arti nei cavalli.

AFGHANISTAN Un team di docenti della facoltà di Medicina veterinaria dell’Università di Udine ha avviato un’attività di formazione a distanza per medici e operatori afgani di area veterinaria, operanti nell’Afghanistan occidentale. Il corso è rivolto principalmente ai veterinari che si occupano di allevamenti bovini e ovi-caprini, ed è integrato da seminari sui sistemi di diffusione delle informazioni tecniche e scientifiche tra gli agricoltori.

www.anmvioggi.it

65° SCIVAC

A Rimini come a un mondiale Quest’anno il più grande evento scientifico della veterinaria italiana ha superato se stesso A PAGINA 3

L’IVA, PRIMA DI TUTTO A FINE APRILE IL PRESIDENTE SENIOR DELL’ANMVI, CARLO SCOTTI, ha avuto un incontro riservato con il Sottosegretario al Ministero della Salute con delega alla veterinaria, On. Francesca Martini. All’incontro, richiesto dall’ANMVI per esaminare insieme ai referenti politici ed istituzionali del nostro Ministero le più importanti esigenze e problematiche della categoria veterinaria, erano presenti anche il Dr. Romano Marabelli, Capo Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria ed il Dr. Federico Coccia consulente veterinario del Ministero, oltre ad alcuni dirigenti coinvolti per competenza sui temi in discussione. Fra i tanti punti proposti dall’ANMVI alla discussione, tutti di grande importanza per i diversi settori professionali della nostra categoria, quello al primo posto era l’urgente necessità di ottenere dal Ministero dell’Economia la riduzione dell’aliquota IVA sulle prestazioni veterinarie e sul petfood, dal 20 al 10%. Questa riduzione, che riteniamo doverosa per un paese che si ritiene “civile”, infatti, non solo conterrebbe in modo significativo il costo di mantenimento di un animale da compagnia intervenendo sui due aspetti fondamentali per la sua salute e benessere: una corretta alimentazione e regolari controlli medici, sostenendone quindi la diffusione, ma favorirebbe anche la distribuzione del farmaco veterinario attraverso le nostre strutture permettendo il superamento di molti problemi di disponibilità, reperibilità, e di prezzo che sono all’origine di motivate lamentele da parte della categoria che spesso trova reali difficoltà nel scegliere la migliore ed adeguata terapia. Per questo, a nostro avviso, la riduzione dell’IVA viene prima di tutto. Ci fa quindi piacere aver trovato una convinta disponibilità da parte dell’On. Martini nel sostenerci in questa nostra richiesta.

Dal 1 aprile di quest'anno, nel territorio della più grande ASL lombarda, nella Regione con la più alta produzione di alimenti di origine animale e il patrimonio zootecnico più consistente d'Italia, si fa libera professione su cani e gatti di proprietà in regime di intramoenia. Sul sito dell'Azienda Sanitaria Locale di Brescia sono dettagliati i recapiti per informazioni e prenotazioni. Definiti i giorni, gli orari, le prestazioni e le tariffe (IVA ed Enpav escluse) che quattro dirigenti veterinari sono stati incaricati di svolgere dalla direzione sanitaria. Al canile sanitario di Brescia si parla di visite, trattamenti immunizzanti, esami, radiografie, orchiectomia, ovariectomia, detartrasi, ecc. fino ad eutanasia e caudotomia. E poi: terapia comportamentale, interventi di ortopedia e visite a domicilio. "Siamo indignati" è il commento dell'ANMVI, che proprio sull'intramoenia ha portato al Consiglio di Stato la Regione Lombardia, sostenendo l'incompatibilità e il conflitto di interessi di dirigenti veterinari che "invece di esercitare all'interno dei loro compiti di istituto - dichiara Carlo Scotti - si dedicano a tutt'altro e impiegano strutture e risorse pubbliche per finalità del tutto estranee al mandato istituzionale della sanità pubblica veterinaria. E non si è mai

visto un dermatologo fare in libera professione intramoenia il chirurgo o un cardiologo fare in libera professione l'otorino. C'è un palese travisamento della missione pubblica e una ingerenza inaccettabile nel mercato della libera professione. Chi assume di questi comportamenti non può difendere il diritto alla libera professione". Ma non c'è solo Brescia. “Abbiamo segnalazioni di libera professione su animali di proprietà e questa volta in Veneto - continua Scotti - restiamo del parere che l'attività intramuraria non possa svolgersi al di fuori dei compiti istituzionali e che la libera professione dei veterinari pubblici debba essere regolamentata con provvedimenti a se stanti e non a ricalco di quella dei medici”. "O la deregulation o l'esclusiva - conclude Scotti - una indennità che era nata proprio per compensare il divieto di esercizio di attività libero professionale". Questa indennità, sulla quale c'è stato lo stop della Corte dei Conti, ha un carattere "risarcitorio, più che natura retributiva", come spiega l'Aran, "in quanto finalizzata a compensare in misura forfetaria la possibilità per il dirigente di esercitare la libera professione non più in modo illimitato ma assicurando un corretto ed equilibrato rapporto tra essa e l'attività istituzionale". ■

30 anni

Da il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari

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LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

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