Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 21

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 21 dal 7 al 13 giugno 2010

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

CON ORGOGLIO ED EMOZIONE ALLA PRESIDENZA SCIVAC

ADESIONE VOLONTARIA ALL’ONAOSI

CONFPROFESSIONI HA INCONTRATO GIANFRANCO FINI

LA PRESTAZIONE VETERINARIA NON È DI RISULTATO

DIRIGENZA SSN IN SCIOPERO CONTRO LA MANOVRA

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BREVI

INTRAMOENIA UN PO’ TROPPO ALLARGATA

PESCA Il 1° giugno è entrato in vigore il nuovo regolamento mediterraneo sulla pesca approvato dalla Commissione Europea. Limitazioni sulle dimensioni delle maglie delle reti da pesca e sulla pesca a strascico. Protestano i produttori: danni economici e rischio pesca di frodo e mercato nero.

AUTHORITY La decisione di eliminare la sede di Foggia dell'Agenzia italiana per la sicurezza alimentare "è un'altra manifestazione di disprezzo verso il Mezzogiorno". L’ha dichiarato Massimo D'Alema, incontrando una delegazione di amministratori della città pugliese che hanno protestato davanti Montecitorio. Avviate petizioni per ripristinare l’Authority cancellata come “ente inutile”.

LEGGE 189/2004 Il deputato Raisi ha presentato una interrogazione parlamentare sulla Legge 189/2004, chiedendo iniziative di modifica normativa per risolvere "un certo conflitto di interessi nel delegare al controllo di attività lavorative e ludiche svolte dai cittadini, proprio le associazioni o gli enti che si professano a priori contrarie a tali attività".

CAVALLO È partita la fase sperimentale della collaborazione scientifica tra la FISE e l’Università di Milano. Scopo di questa collaborazione -voluta dal capo del dipartimento veterinario FISE Adriano Sala- e sviluppata dal responsabile dei dipartimento FISE Tutela del cavallo dottor Gianluigi Giovagnoli insieme alla docente Michela Minero, è di stabilire un protocollo che consenta di valutare l’ipersensibilità degli arti nei cavalli.

AFGHANISTAN Un team di docenti della facoltà di Medicina veterinaria dell’Università di Udine ha avviato un’attività di formazione a distanza per medici e operatori afgani di area veterinaria, operanti nell’Afghanistan occidentale. Il corso è rivolto principalmente ai veterinari che si occupano di allevamenti bovini e ovi-caprini, ed è integrato da seminari sui sistemi di diffusione delle informazioni tecniche e scientifiche tra gli agricoltori.

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65° SCIVAC

A Rimini come a un mondiale Quest’anno il più grande evento scientifico della veterinaria italiana ha superato se stesso A PAGINA 3

L’IVA, PRIMA DI TUTTO A FINE APRILE IL PRESIDENTE SENIOR DELL’ANMVI, CARLO SCOTTI, ha avuto un incontro riservato con il Sottosegretario al Ministero della Salute con delega alla veterinaria, On. Francesca Martini. All’incontro, richiesto dall’ANMVI per esaminare insieme ai referenti politici ed istituzionali del nostro Ministero le più importanti esigenze e problematiche della categoria veterinaria, erano presenti anche il Dr. Romano Marabelli, Capo Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria ed il Dr. Federico Coccia consulente veterinario del Ministero, oltre ad alcuni dirigenti coinvolti per competenza sui temi in discussione. Fra i tanti punti proposti dall’ANMVI alla discussione, tutti di grande importanza per i diversi settori professionali della nostra categoria, quello al primo posto era l’urgente necessità di ottenere dal Ministero dell’Economia la riduzione dell’aliquota IVA sulle prestazioni veterinarie e sul petfood, dal 20 al 10%. Questa riduzione, che riteniamo doverosa per un paese che si ritiene “civile”, infatti, non solo conterrebbe in modo significativo il costo di mantenimento di un animale da compagnia intervenendo sui due aspetti fondamentali per la sua salute e benessere: una corretta alimentazione e regolari controlli medici, sostenendone quindi la diffusione, ma favorirebbe anche la distribuzione del farmaco veterinario attraverso le nostre strutture permettendo il superamento di molti problemi di disponibilità, reperibilità, e di prezzo che sono all’origine di motivate lamentele da parte della categoria che spesso trova reali difficoltà nel scegliere la migliore ed adeguata terapia. Per questo, a nostro avviso, la riduzione dell’IVA viene prima di tutto. Ci fa quindi piacere aver trovato una convinta disponibilità da parte dell’On. Martini nel sostenerci in questa nostra richiesta.

Dal 1 aprile di quest'anno, nel territorio della più grande ASL lombarda, nella Regione con la più alta produzione di alimenti di origine animale e il patrimonio zootecnico più consistente d'Italia, si fa libera professione su cani e gatti di proprietà in regime di intramoenia. Sul sito dell'Azienda Sanitaria Locale di Brescia sono dettagliati i recapiti per informazioni e prenotazioni. Definiti i giorni, gli orari, le prestazioni e le tariffe (IVA ed Enpav escluse) che quattro dirigenti veterinari sono stati incaricati di svolgere dalla direzione sanitaria. Al canile sanitario di Brescia si parla di visite, trattamenti immunizzanti, esami, radiografie, orchiectomia, ovariectomia, detartrasi, ecc. fino ad eutanasia e caudotomia. E poi: terapia comportamentale, interventi di ortopedia e visite a domicilio. "Siamo indignati" è il commento dell'ANMVI, che proprio sull'intramoenia ha portato al Consiglio di Stato la Regione Lombardia, sostenendo l'incompatibilità e il conflitto di interessi di dirigenti veterinari che "invece di esercitare all'interno dei loro compiti di istituto - dichiara Carlo Scotti - si dedicano a tutt'altro e impiegano strutture e risorse pubbliche per finalità del tutto estranee al mandato istituzionale della sanità pubblica veterinaria. E non si è mai

visto un dermatologo fare in libera professione intramoenia il chirurgo o un cardiologo fare in libera professione l'otorino. C'è un palese travisamento della missione pubblica e una ingerenza inaccettabile nel mercato della libera professione. Chi assume di questi comportamenti non può difendere il diritto alla libera professione". Ma non c'è solo Brescia. “Abbiamo segnalazioni di libera professione su animali di proprietà e questa volta in Veneto - continua Scotti - restiamo del parere che l'attività intramuraria non possa svolgersi al di fuori dei compiti istituzionali e che la libera professione dei veterinari pubblici debba essere regolamentata con provvedimenti a se stanti e non a ricalco di quella dei medici”. "O la deregulation o l'esclusiva - conclude Scotti - una indennità che era nata proprio per compensare il divieto di esercizio di attività libero professionale". Questa indennità, sulla quale c'è stato lo stop della Corte dei Conti, ha un carattere "risarcitorio, più che natura retributiva", come spiega l'Aran, "in quanto finalizzata a compensare in misura forfetaria la possibilità per il dirigente di esercitare la libera professione non più in modo illimitato ma assicurando un corretto ed equilibrato rapporto tra essa e l'attività istituzionale". ■

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65° SCIVAC: un gigante dell’aggiornamento scientifico Accanto alla formula congressuale tradizionale, l’offerta scientifica ha collaudato soluzioni didattiche innovative: saperi a confronto e tante esercitazioni pratiche

di FULVIO STANGA Direttore scientifico SCIVAC essantacinquesimo congresso multisala SCIVAC, 14 sale in contemporanea su tre giorni, un programma da far girare la testa: se fosse concentrato su una sola sala durerebbe un mese e mezzo! Fittissimo il calendario dell’aggiornamento e parecchi nuovi punti di forza nell’offerta scientifica di questa edizione. I workshop pratici sono stati una delle novità assolute di questo congresso e sono stati tutti molto apprezzati. Dopo una breve introduzione teorica, i partecipanti si sono esercitati in varie manualità pratiche quali il taping muscolare, l’endoscopia, la chirurgia mini invasiva, l’ecografia interventistica, la citologia e la dermatopatologia. In tutti questi workshop i partecipanti hanno manifestato la lo-

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ro soddisfazione e apprezzamento per l’iniziativa, pur consapevoli che in una sessione di 3 ore non si possono ottenere tutte le informazioni che si possono avere in un corso completo. È importante sottolineare che da questa edizione l’appuntamento di Rimini prevede anche le esercitazioni pratiche e questo rende il tutto molto più interessante. Fra le novità di quest’anno ha avuto una buona risposta partecipativa la sessione di diagnostica per immagini “Come io faccio”, nella quale i relatori hanno svelato i propri trucchi e segreti per ottenere il massimo dai mezzi a disposizione. E poi ci sono state 11 sessioni avanzate in cui in gruppi ristretti di veterinari cultori della materia si sono confrontati con il relatore su argomenti specifici e fortemente dibattuti. Nel caso dei relatori stranieri la lingua usata era l’inglese allo scopo di facilitare l’interattività e la discussione. Questo per alcuni è stato invece penalizzante, ma credo che se la veterinaria i-

taliana vuole davvero crescere non sia possibile rimanere ancorati alla nostra cara madrelingua, certamente più comoda e facile per noi, ma che ci limita a livello internazionale. Questa è dunque la strada da seguire almeno nelle sessioni avanzate specialistiche: anche se ci costerà qualche sforzo, ne varrà la pena. Le sessioni “Incontra l’Autore” incentrate su relatori di fama mondiale quali Mike Willard, Rick LeCouteur, Lesley King, Jimy Cook, John Bonagura e Tracy Stokol sono state, come nelle previsioni, un bagno di folla. È un’opportunità che SCIVAC vuole continuare a dare ai propri iscritti: la possibilità di incontrare relatori eccezionali e autori di testi fondamentali per il veterinario pratico. È stata anche inserita una sessione di medicina veterinaria basata sull’evidenza (EBVM), per spiegare che cosa è, a cosa serve e come applicarla in veterinaria. Novità assolute le due sessioni per i Tecnici Veterinari e per il “patentino” Nel corso della prima, oltre a nozioni relative alla comunicazione con il cliente sono state fornite informazioni relative alla gestione dei ricoveri, della sala operatoria, della strumentazione e delle tecniche di igiene. Il corso per veterinari formatori, in base alle disposizioni ministeriali per il rilascio del “patentino” ai proprietari, si è svolto secondo il programma didattico definito dalla FNOVI e dal Ministero della Salute e ha visto la presenza del Direttore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario Gaetana Ferri. I medici veterinari così formati potranno espletare le docenze ai proprietari ai corsi di educazione al rapporto uomo animale organizzati dai Comuni. Insomma un’offerta veramente per tutti i gusti. Ogni anno il Congresso Multisala SCIVAC si arricchisce di nuovi contenuti per ottenere un’offerta sempre più vasta e variegata. In Congresso SCIVAC si definisce giustamente Internazionale … e se lo merita. Se solo Rimini fosse più facilmente raggiun-

gibile con voli internazionali il Congresso Multisala SCIVAC potrebbe entrare tra i primi 5 congressi di veterinaria al mondo. Qui purtroppo paghiamo lo scotto di strategie infrastrutturali sbagliate e di investimenti mancati. Vedremo se sarà possibile rimediare con scelte che nel breve termine appaiono comunque difficili viste nel contesto economico attuale. Arrivederci al 2011, sicuramente nella nuova sede!

ASSEMBLEA DEI SOCI Per la Società Culturale Italiana dei Veterinari per Animali da Compagnia era anche tempo di eleggere il Consiglio Direttivo. I Soci sono stati convocati in assemblea elettiva il venerdì, al termine dei lavori congressuali. La relazione morale del Presidente Dea Bonello, con gli indirizzi e le direttive generali dell’Associazione e il bilancio sociale del triennio 2007-2010, è stata seguita dalla relazione del Segretario, Marco Bernardini, con un riesame delle iniziative di aggiornamento SCIVAC nell’anno 2009. Quindi la relazione del Tesoriere Guido Pisani con presentazione e approvazione del bilancio consuntivo 2009. Sono stati premiati Massimo Baroni, Presidente Senior “Per il prezioso contributo dato al Consiglio Direttivo SCIVAC nel periodo 1998-2010” e Marco Bernardini, Segretario, “Per il prezioso contributo dato al Consiglio Direttivo SCIVAC in qualità di Segretario nel triennio 2007-2010” entrambi consiglieri uscenti. Si è quindi insediata la Commissione Elettorale che ha presentato i candidati e dato inizio alla votazione. Il nuovo Consiglio Direttivo SCIVAC per il triennio 2010-2013 risulta così composto: Federica Rossi, Presidente; Dea Bonello, Presidente Senior; Walter Bertazzolo, David Chiavegato, Alberto Crotti, Bruno Peirone, Guido Pisani. Le cariche di questi ultimi saranno stabilite nella prima riunione del Consiglio SCIVAC. ■

A RIMINI SI FA ANCHE PRATICA L'annuale congresso internazionale Scivac, da sei anni consecutivi al Palacongressi di Rimini, è uno dei più importanti appuntamenti per la formazione e l'aggiornamento dei medici veterinari per animali da compagnia. Sono stati organizzati 8 workshop pratici, in cui dopo una breve introduzione teorica i partecipanti hanno potuto esercitarsi in varie manualità pratiche quali il taping muscolare, l'endoscopia, la chirurgia mini invasiva, l'ecografia interventistica, la citologia e la dermatopatologia. Da quest’anno le esercitazioni pratiche sono state inserite stabilmente nel programma. Novità assoluta anche la creazione del sito www.scivacrimini.it.


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Alla Presidenza con orgoglio ed emozione Lavoriamo per inseguire l’evoluzione scientifica e concretizzare idee vincenti

di FEDERICA ROSSI Presidente SCIVAC arissimi colleghi ed amici, l’elezione a Presidente SCIVAC era un evento programmato da tempo ed al quale arrivo dopo una lunga e ponderata riflessione. Nonostante questo, è un momento che vivo con grande emozione e senso di responsabilità. Sentimenti che derivano dal fatto di iniziare un percorso che per i prossimi tre anni richiede a me ed al Consiglio appena eletto di dare un contributo alla Società culturale che rappresenta il più importante punto di riferimento per l’aggiornamento professionale nel mondo della Medicina Veterinaria in Italia. Aggirandomi per le sale del congresso in questi giorni, vedo giovani Veterinari pieni di entusiasmo che cercano il modo migliore per inserirsi in questo complesso mondo e il pensiero non può non tornare indietro e rivedere me, oltre 15 anni fa, quando partecipai al primo congresso SCIVAC. Immersa nell’atmosfera del confronto scientifico tra relatori di grande livello e platea, mi resi immediatamente conto del valore e delle opportunità che questo mondo poteva aprire, facendomi invidiare i colleghi più esperti ed intraprendenti che, alzando la mano, ponevano domande e partecipavano direttamente alla discussione. Già quella prima esperienza mi ha spinto al percorso che oggi mi fa trovare dall’altra parte, lì ho capito di voler essere sempre più parte attiva di questa realtà. L’esperienza degli ultimi anni mi ha poi mostrato come tutto ciò sia il frutto di anni di lavoro di

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Passaggio di consegne fra Massimo Baroni, ora Past President, e Dea Bonello che ha presieduto la SCIVAC nel triennio appena concluso.

Il nuovo Consiglio Direttivo SCIVAC per il triennio 2010-2013. Da sin: Guido Pisani, Alberto Crotti, Federica Rossi (Presidente), Dea Bonello, (Presidente Senior), Bruno Peirone, David Chiavegato e Walter Bertazzolo. Le cariche non statutarie saranno assegnate nella prima riunione del Consiglio.

un fantastico gruppo di persone che ha saputo concretizzare idee vincenti, scelte strategiche che hanno portato ai livelli di eccellenza scientifica associata ad una perfetta organizzazione, che oggi tocchiamo con mano anche e soprattutto nell’evento a cui prendiamo parte in questi giorni. Oggi mi chiedo come questo Consiglio possa al meglio contribuire nei prossimi tre anni alla vita della nostra Società. Il primo compito sarà di raccogliere questa ricca eredità e di continuare a lavorare dal primo giorno. Lavorare per seguire l’evoluzione di un mondo che cambia velocemente e che ha mille sfaccettature e richieste. Rispondere alle esigenze della Veterinaria di oggi significa avere un occhio che guarda dritto avanti, per vedere come è costituita questa realtà e capire fino in fondo le esigenze di chi è appena entrato nel mondo della Libera Professione ma anche e soprattutto di chi lo vive già da anni, e che ha sempre più bisogno di trovare gli stimoli giusti ed un punto di riferimento per un continuo aggiornamento che si distingua da tutti per saper combinare eccellenza scientifica e riscontro pratico. I congressi, le realtà degli itinerari didattici, dei corsi pratici, degli eventi delle società specialistiche, delle delegazioni e dei corsi regionali rappresentano oggi un’offerta formativa ampia e completa che tuttavia, per continuare a rispondere al meglio alle esigenze di chi la utilizza, va aggiornata e potenziata. L’altro occhio SCIVAC lo deve far ruotare a 360°, per guardare oltre, per essere attenta a tutto ciò che succede nel mondo scientifico nazionale ed internazionale, per essere non solo spettatore ma protagonista. Sempre più, eccellenza significa interazione diretta con il mondo della specializzazione europea e dei College, e SCIVAC ha già dato prova negli ultimi anni di essere parte attiva di questo mondo, con eventi che hanno avuto un valore scientifico e riscontri che sono andati ben oltre i confini nazionali. Potenziare questo aspetto significa da un lato sfruttare meglio le enormi risorse intellettuali ed umane che offre il nostro paese, e dall’altro offrire occasioni di scambio, interazione diretta ed un ponte per i giovani italiani che sempre più richiedono di intraprendere percorsi di specializzazione ad alto livello. Non va certamente dimenticata l’attenzione di

SCIVAC a ciò che succede nel mondo delle Università, testimone la presenza di tanti studenti a questo Congresso a cui viene offerta la possibilità di dare uno sguardo ed iniziare a capire di più del loro futuro. Infine, SCIVAC è attenta anche agli aspetti più professionali della Medicina Veterinaria, con interesse e supporto all’attività di ANMVI. Davvero tanto da fare… La fiducia e l’entusiasmo che mi animano derivano dalla consapevolezza di far parte di un Consiglio costituito da persone che combinano doti intellettuali con

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grandi capacità umane. A chi di loro mi ha chiesto che cosa significasse davvero entrare in questo gruppo ho detto che il nostro compito è quello di lavorare insieme per farsi venire delle buone idee, dando una forma e indirizzando i tanti input che vengono dall’esterno in modo coordinato e progettuale. Ma ho ricordato anche che uno dei grandi punti di forza di questa Società è anche quella di ricevere il contributo da tante persone che hanno iniziato a lavorare nel passato ma che tuttora continuano a dare il loro apporto per la crescita e la continuità del lavoro svolto a Palazzo Trecchi. Mi riferisco a tutto il gruppo dei Past President che sono una presenza indispensabile e la cui esperienza e memoria storica è un valore fondamentale e contribuisce così tanto a prendere le decisioni giuste ed evitare possibili errori. E già ora voglio ringraziare soprattutto due di queste persone, Dea Bonello e Massimo Baroni, che hanno dato un grandissimo apporto negli ultimi anni ma il cui contributo sarà ancora così importante nel prossimo futuro e che ringrazio fin già da ora per l’aiuto e l’appoggio che ci vorranno dare nel prossimo triennio. La lista delle persone da ricordare e ringraziare sarebbe ancora veramente lunga… permettetemi di fare un saluto unico e di dire a tutti quelli che lavorano tutti i giorni a Palazzo Trecchi che la stima, il rispetto e la fiducia nelle capacità di ognuno di voi è cresciuta negli ultimi anni in modo esponenziale mano a mano che vi conoscevo meglio e lavoravo con voi. Sono veramente orgogliosa di far parte di questa Società e di avere la possibilità di darLe un piccolo contributo. L’obiettivo è quindi quello fra tre anni di arrivare con una lista di progetti ed idee realizzate. Ringrazio tutti coloro che vorranno contribuire con input ma anche con critiche costruttive alla realizzazione di questo percorso. Grazie per la vostra fiducia, pazienza ed attenzione. ■

PREMIAZIONI

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n occasione della cena di gala del 65° SCIVAC, la Dott.ssa Marina De Bernardi, General Manager della Hill’s Italia, ed il Dr. Carlo Scotti, Presidente senior dell’ANMVI, hanno consegnato alla Dott.ssa Daniela Mignacca (nella foto con la Dott.ssa Paola Badiale, Vet Affairs Manager della Hill’s Italia ed il Dr. Carlo Scotti) il premio in memoria di Marco Serati. La Dott.ssa Mignacca, Direttrice Sanitaria della clinica Roma Sud (20 Medici Veterinari, 10 Tecnici Veterinari e 7 Receptionist), è stata premiata con le seguenti motivazioni: “Per l'interesse da sempre mostrato alla gestione manageriale della clinica, per gli approfondimenti e le iniziative implementate in una struttura complessa come la Roma Sud. Gestisce managerialmente la clinica come Azienda con taglio moderno, comprendendo dove va il futuro della professione. Ha seguito i corsi Hill's- ANMVI di Practice Management, dimostra sempre grande interesse, mantiene ottime relazioni con il pubblico ed applica in modo tangibile quanto appreso nella propria attività”. Durante i lavori congressuali sono stati consegnati anche i seguenti riconoscimenti: • Borsa di Studio SCIVAC Pfizer alla memoria del collega “Riccardo Testa”. La tesi vincitrice è risultata quella del collega Matteo Rossanese dal titolo “Studio istologico e immunoistochimico del carcinoma vescicale del cane” • Miglior comunicazione breve del 62° Congresso Internazionale SCIVAC tenutosi nel 2009 a Rimini a Fabrizio Ibba per “Un caso di rinite cronica in corso di leishmaniosi felina” • Miglior poster del 62° Congresso Internazionale SCIVAC tenutosi nel 2009 a Rimini a Deborah Cattaneo per “Utilizzo di uno stent ricoperto in nitinolo in un caso di carcinoma uroteliale a sede uretrale”.


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I numeri premiano un’ottima organizzazione Quest’anno le presenze sono aumentate del 10%. 2982 medici veterinari, 180 tecnici veterinari e 300 collaboratori di aziende espositrici

di ANTONIO MANFREDI remila, 200, 300. Totale 3500. Se dovessimo considerare le nostre presenze con il sistema che usano molti organizzatori di eventi internazionali all’estero dovremmo dire che al 65° Congresso Internazionale Multisala di Rimini della SCIVAC, tenutosi dal 28 al 30 maggio, le presenze erano 3500, più o meno. Ho detto più o meno perché i Medici Veterinari presenti al congresso sono stati globalmente 2982 (iscritti 3113), i Tecnici Veterinari 180 (iscritti 194) e circa 300 i collaboratori delle aziende espositrici presenti al congresso, per la stragrande maggiorana veterinari. Non possiamo quindi certamente lamentarci, ma anche quest’anno in verità non siamo arrivati ai tremila Medici Veterinari presenti. Non vi è dubbio che ci siamo avvicinati molto, sarebbero bastati altri 18 presenti in più per farcela ma è andata così. Dove sono finiti i 131 che si sono iscritti e poi sono mancati all’appello? La maggior parte sono risultati essere veterinari che si erano iscritti solo per il corso del Patentino e che poi, evidentemente, hanno preferito fare un ponte lungo o una bella gita in campagna. Altrimenti sarebbero bastati 20 stranieri in più visto

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che nel 2010, rispetto agli anni precedenti, abbiamo subito un calo della loro presenza. Certamente Rimini non è il massimo della comodità per chi deve arrivare in aereo e promozionare questo congresso all’estero non è molto facile anche se in termini qualitativi è ormai a livello di un mondiale e può competere senza problemi, anche per la quota di iscrizione veramente molto bassa, con quelli di altri paesi europei storicamente più avanti di noi: 13 sale in contemporanea, 80 relatori italiani e stranieri fra i migliori a livello internazionale, sessioni specialistiche, workshop, riunioni professionali, ecc. Nella parte espositiva erano presenti 85 stand, tutte le aziende che operano in questo settore, alcune concentrano lo sforzo promozionale solo su questo evento ritenendolo il momento più importante dell’anno. Molto varie e di grande qualità le proposte ludiche, dalla solita e tradizionale festa sulla spiaggia, il Beach Party al bagno 26, offerta dalla SCIVAC e la Hill’s, alle due affollate proposte della Intervet Schering Plough e della Pfizer. Tutti contenti quindi? I congressisti direi di sì visto che hanno potuto scegliere gli argomenti di loro interesse trattati da relatori importanti e famosi a livello internazionale. L’offerta di iscrizione gratuita lanciata dalla SCIVAC ai suoi soci decennali ha avuto un buon riscontro, abbiamo rivisto iscritti che non si vedevano da an-

ni e molti sono venuti a farci i complimenti ed a ringraziarci. Buona l’iniziativa del corso per il Patentino che domenica ha avuto un ottimo afflusso ed insperato il riscontro avuto con la giornata per i Tecnici Veterinari che con circa 180 presenze è andato oltre la più ottimistica previsione. Il rapporto di collaborazione sviluppato con la loro associazione, l’ATAV, ha portato un buon risultato che certamente sarà riscontrato anche per le prossime iniziative già previste. I relatori sono rimasti tutti molto soddisfatti dell’accoglienza e del pubblico numeroso ed attento e certamente, soprattutto gli stranieri, parleranno di noi, della veterinaria italiana, nel modo migliore. Le aziende sponsor ed espositrici sono state tutte piuttosto soddisfatte sia per il numero dei visitatori sia per la loro qualità. Possiamo dire di essere contenti anche noi dei risultati ottenuti se pensiamo che solo il 15 marzo ci è stato comunicato dai responsabili del Centro Congressi di Rimini che la nuova struttura, nella quale era stato programmato il nostro evento, sarebbe stata pronta solo a fine settembre e quindi in un mese abbiamo dovuto riorganizzare il tutto adeguandoci al vecchio centro. Questo ci ha costretto a rinunciare alla promozione

INCONTRO DELLE DELEGAZIONI REGIONALI SCIVAC

IN FESTA SULLA SPIAGGIA

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l Multisala SCIVAC non è solo formazione, a Rimini ci si incontra per ritrovare compagni di Università, amici e colleghi e quest’anno il programma Sociale ha decisamente dato il meglio di sé per creare un palcoscenico ricco e variegato. Tutto ha avuto inizio Venerdì sera al Bounty, locale della Riviera, con Intervet Schering Plough che ha sponsorizzato la serata con Giancarlo Kalabrugovic ovvero il mitico “Pino dei palazzi” e il suo tormentone “Mimmo c’hai una a siga?” reso famoso dalla nota trasmissione Zelig. Alle 22.30 il Cocunut è stipato di veterinari. C’è Elio e le storie tese che aspetta di esibirsi creando attesa ed eccitazione,

Pfizer non poteva fare di meglio. C’erano tutti e tutti cantavano e l’indomani qualcuno sorridendo raccontava “le ho cantate tutte e vicino a me c’era chi le cantava tutte!” Grande successo per un artista che ha saputo da sempre coinvolgere più generazioni. Ma il divertimento non finisce con Venerdì. La notte di Sabato attende i veterinari per l’ormai storico “Beach Party” sponsorizzato da Hill’s e SCIVAC e quest’anno supportato anche dalla presenza della birra Sant Miguel. La pioggia che ha bagnato Rimini sino alle 22.30 non ha spento gli entusiasmi dei veterinari. Alle 22.30 le stelle hanno preso il posto delle nuvole a dispetto dei pessimisti e pian piano la spiaggia si è riempita e la pista da ballo pure. Dalle 23,30 in poi ballavano tutti, partecipando con calore alla serata. Il mitico Bagno 26 ha rimandato la chiusura di un’ora e l’ultimo disco è stato messo alle 3 di notte... Con l’urlo dei nostri cari DJ Andrea e Michele di radio Dj “SU LE MANIIIII SCIVAAAAAAAAACC”!!! Ci rivediamo a Rimini 2011 stessa spiaggia stesso mare stessa voglia di stare insieme.

all’estero, a molte iniziative legate alla nuova struttura con un danno di immagine non da poco. Possiamo essere contenti anche se pensiamo che ancora una settimana prima del congresso il vulcano islandese minacciava la chiusura di molti aeroporti europei con il rischio che vari relatori non potessero arrivare a Rimini. Possiamo quindi essere contenti anche se consideriamo il tempo infame con il quale ci ha accolto Rimini e che ha reso tutto decisamente più difficoltoso. Possiamo certo concludere dicendo che siamo molto contenti soprattutto per il numero dei presenti. Ancora una volta non siamo riusciti ad arrivare ai tremila che da anni ci siamo posti come obiettivo ma ci siamo decisamente andati molto vicino (2982) e comunque rispetto al 2009 abbiamo avuto un incremento di ben 262 presenti, circa il 10%. Ringraziamo allora tutti (iscritti, relatori, aziende, collaboratori, ecc.) per questo ottimo risultato. Arrivederci al prossimo anno nel nuovo e bellissimo Centro Congressi, almeno lo speriamo, ancora più numerosi per questo importante evento che ogni anno si consolida sempre più come uno dei più significativi a livello mondiale per il settore veterinario degli animali da compagnia. ■

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i è svolta venerdì 28 maggio a Rimini la consueta riunione delle delegazioni Regionali SCIVAC, presieduta dalla Coordinatrice delle Delegazioni Regionali e Presidente SCIVAC, Dr.ssa Dea Bonello, e dal dr. Antonio Manfredi. Durante la riunione i delegati Regionali SCIVAC hanno avuto l’opportunità di discutere le problematiche emerse durante gli incontri del primo semestre 2010, confrontandosi sugli aspetti logistici, scientifici ma soprattutto sugli aspetti economici. I delegati confermano che gli incontri regionali sono sempre giornate di alto livello scientifico dove vengono trattati argomenti che vengono sempre apprezzati per l’impostazione delle relazioni, l’efficacia in termini di nozioni teoriche e di

consigli pratici indispensabili per un’attività clinica quotidiana. L’intervento del Dr. Massimo Baroni ha voluto inoltre sottolineare l’importanza degli eventi sul territorio e promuovere ed incentivare i Corsi Regionali che stanno avendo un notevole successo. La riunione è stata anche l’occasione per presentare la proposta dei relatori delle delegazioni SCIVAC per il 2011. Chi volesse esprimere qualche preferenza in merito ad un argomento da trattare nel corso del prossimo anno, si senta libero di farlo contattando il Presidente SCIVAC regionale di riferimento. Per l’anno prossimo la proposta SCIVAC per gli incontri regionali è ricca di novità e argomenti che coprono tutte le varie materie della Medicina Veterinaria. Ricordiamo a tutti che nel secondo semestre di quest’anno si svolgeranno i rinnovi dei Consigli Regionali, chiunque fosse interessato può mandare un email al presidente Regionale di riferimento e a delregionali@scivac.it Il calendario definitivo degli incontri regionali 2011 verrà presentato come di consueto al 63° Congresso Nazionale SCIVAC di Arezzo. Un sentito ringraziamento va a tutti i delegati Regionali SCIVAC che hanno partecipato.


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8 Attualità Assistenza orfani

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8 febbraio 2001: ultimatum per i contribuenti volontari dell’ONAOSI Termini di iscrizione vincolanti o si perderà per sempre la possibilità di aderire on il nuovo corso legislativo e statutario, la Fondazione ONAOSI ha ricordato che l'iscrizione dei sanitari volontari, non dipendenti pubblici, pone dei vincoli precisi e tassativi sui tempi di iscrizione volontaria stessa (entro l'8 febbraio 2011) che se non rispettati "faranno perdere per

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sempre al Sanitario la possibilità di aderire alla Fondazione ONAOSI privandosi così dell'opportunità di poter usufruire dei servizi e delle prestazioni a favore della propria famiglia e dei propri figli". Per i sanitari neoiscritti agli Albi provinciali dei medici chirurghi, odontoiatri, medici veterinari e farmacisti, è invece ammessa la facoltà di iscriversi come contribuenti volontari entro 5

(cinque) anni dalla data di prima iscrizione all'albo. Trascorso inutilmente tale termine, la domanda di iscrizione volontaria non è accoglibile. Per i Sanitari già contribuenti obbligatori (dipendenti pubblici), che cessino da tale regime di contribuzione, è ammessa la facoltà di iscriversi come contribuenti volontari entro 2 (due) anni dalla cessazione. Trascorso inutil-

mente tale termine, la domanda di iscrizione volontaria non è accoglibile.

ASSISTENZA L’ONAOSI è una forma di “assicurazione” complementare di tipo prevido-assistenziale economica, davvero vantaggiosa dal punto di vista dei possibili benefici a tutela dei figli e delle famiglie dei Sanitari. Non eroga prestazioni pensionistiche ma Prestazioni Assistenziali (sia contributi in denaro che accoglienza presso le proprie Strutture Residenziali) e Servizi: • Ammissione gratuita per gli orfani o equiparati tali in strutture all’avanguardia per sostenerli nel loro percorso educativo-formativo (Convitti e Collegi Universitari in Perugia e nei centri Formativi in varie città italiane: Bologna, Torino, Padova, Pavia e Messina), a pagamento per i figli di contribuenti in vita; • Contributi periodici in denaro fino al trentesimo anno di età, di carattere ordinario e/o straordinario il cui importo è legato all'ordine di studi seguito (con una maggiorazione per gli studenti fuori sede). È prevista inoltre l'erogazione di un'integrazione assistenziale in relazione alle condizioni economiche del nucleo familiare di appartenenza; • Interventi diretti a favorire la formazione; Interventi speciali a favore dei disabili; Ogni altra forma ritenuta idonea al conseguimento dei fini istituzionali, o a essi strumentale, complementare o comunque connessa; Assegnazione di alloggi vacanza agli assistiti/vedove e agli iscritti.

ELEZIONI Con l'approvazione definitiva (a far data dal 9 febbraio 2010) del nuovo Statuto della Fondazione ONAOSI si dovrà procedere al rinnovo delle Cariche statutarie ed in particolare alla elezione diretta dei 24 componenti il Comitato di Indirizzo. A tal fine, la Fondazione ha già inviato ai Presidenti delle 3 Federazioni delle categorie sanitarie (FNOMCeO, FOFI E FNOVI) una nota per la formazione degli elenchi dei soggetti aventi diritto di elettorato attivo e per l'invio di una corretta ed esaustiva informativa al recapito aggiornato di ciascun sanitario avente diritto di voto. Viene introdotto un nuovo organismo, il Comitato di Indirizzo, formato complessivamente da n. 30 (trenta) componenti, di cui: 21 eletti tra i contribuenti obbligatori; 3 eletti tra i contribuenti volontari; 6 designati. Il numero dei componenti da eleggere da parte dei contribuenti obbligatori (totale n. per ciascuna categoria professionale) è di due membri per quanto riguarda i medici veterinari (17 medici chirurghi e odontoiatri e 2 farmacisti). Il numero dei componenti da eleggere da parte dei contribuenti volontari è invece di 2 tra gli iscritti agli Albi provinciali dei medici chirurghi e 1 tra gli iscritti agli Albi provinciali degli odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti. Il numero complessivo dei componenti designati dalle Federazioni Nazionali delle Categorie è 6, 1 per la Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari (FNOVI). Il Consiglio di Amministrazione, rispetto al precedente assetto, si riduce dagli attuali 23 a 9 componenti. Per la categoria, nel Consiglio di Amministrazione è presente un medico veterinario pubblico dipendente. La Giunta Esecutiva viene soppressa, mentre i Vice Presidenti si riducono ad uno. ■


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Questa Legislatura non può fallire Confprofessioni replica a Confindustria e incontra il presidente della Camera Gianfranco Fini permettere ai liberi professionisti, soprattutto ai giovani e ai neolaureati, di trovare uno sbocco professionale adeguato in un mercato in continua evoluzione". Davanti al presidente della Camera, la Confederazione delle libere professioni, nel suo ruolo di parte sociale, ha quindi ribadito il pieno appoggio dei liberi professionisti all'azione di Governo e Parlamento, rinnovando il sostegno della Confprofessioni nel processo di riforme, dal mercato del lavoro fino alle grandi riforme istituzionali, indispensabili per avviare una nuova fase di sviluppo che veda protagonisti i liberi professionisti, quali interlocutori privilegiati delle Istituzioni.

CONFINDUSTRIA

a riforma delle professioni, un'occasione da non perdere per la crescita del Paese. Ne hanno parlato venerdì 4 giugno a Montecitorio il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ricevendo, il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella e il vicepresidente, Ezio Maria Reggiani. Al centro dell'incontro i temi della riforma delle professioni e il ruolo propulsivo delle attività intellettuali nel processo di riforme in atto nel Paese. Il presidente Stella, in un incontro definito cordiale e costruttivo, ha illustrato al presidente Fini l'urgenza di portare a compimento la riforma delle professioni entro la fine della Legislatura e garantire al settore professionale un assetto normativo equilibrato, che possa contemperare le esigenze di garanzia a favore dei cittadini e quelle di tutela a favore dei liberi professionisti. "La riforma delle professioni ha il dovere di restituire agli ordini professionali la funzione di istituzione super partes, deputata alla verifica della correttezza della prestazione professionale verso i cittadini" ha detto Stella. Al tempo stesso dovrà individuare adeguati strumenti normativi che possano

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L’incontro con la seconda carica dello Stato ha fatto seguito all’assise di Confindustria, dove la presidente Emma Marcegaglia ha avuto accenti critici sulla riforma delle professioni. In Parlamento la riforma starebbe prendendo i contorni di una contro-riforma per la revisione delle liberalizzazioni, sebbene non con la stessa determinazione annunciata dal Ministero della Giustizia. Emma Marcegaglia: "Se Governo e maggioranza persistono in questa marcia indietro sulle tariffe ci metteremo di traverso e sarà opposizione dura". Per la numero uno degli industriali, "è allarmante" la corsa in atto in Parlamento "a ripristinare barriere all'ingresso e tariffe minime per i servizi professionali". Il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella, al termine dell'assemblea annuale di Confindustria, ha replicato: "Non c'è alcuna corsa in Parlamento a ripristinare barriere all'ingresso e tariffe minime per i servizi professionali", "ma solo la volontà di regolamentare una volta per tutte il sistema delle libere professioni, per rendere più competitivo e dinamico il mercato dei servizi alle imprese. Non possiamo accettare di mettere sullo stesso piano una prestazione professionale che richiede anni di formazione e il rispetto di regole deontologiche con la fabbricazione di manufatti e prodotti che non hanno alcun contenuto intellettuale".

LE TARIFFE Ma le tariffe minime sono previste dalle ipotesi di riforma e l'occasione è di quelle da non perdere secondo la relatrice Siliquini, "Ho depositato un testo non "prendere o lasciare" ma una ipotesi di testo. Maria Grazia Siliquini relatrice in Commissione Giustizia sulla riforma delle professioni ha scritto a tutti i Presidenti degli Ordini, dopo la fredda accoglienza del Cup che per voce della presidente Calderone aveva fatto sapere di lavorare ad un altro testo, per espressa richiesta del Ministro Angelino Alfano. L'On. Siliquini invita quindi tutti i contrari (Confprofessioni e Adepp compresi) a leggere attentamente la sua relazione di accompagnamento, per capire che si tratta solo di una ipotesi di testo unificato, che tuttavia sarebbe opportuno adottare prima della pausa estiva. ■

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BPV Anmvi Servizi

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Terzo appuntamento con la certificazione di qualità In un anno 35 strutture hanno certificato le Buone Pratiche Veterinarie erzo appuntamento per i titolari di struttura veterinaria per animali da compagnia che vogliono applicare le Buone Pratiche Veterinarie (BPV) ANMVI, in vista della certificazione di qualità: il percorso di consulenza sulle BPV e di avviamento alla certificazione ripartirà nel 2010 con la giornata del 2 luglio 2010, presso il Centro Studi di Palazzo Trecchi. A distanza di un anno dalle prime certificazioni di qualità, Andrea Verme, consulente ANMVI per la Certificazione BPV, fa il punto sulle Buone Pratiche Veterinarie: "Il messaggio legato alla straordinaria opportunità offerta dalla certificazione BPV è stato compreso, con conseguente rapido aumento del numero delle strutture certificate". Ad oggi si contano 70 strutture, presenti in quasi tutte le Regioni d'Italia e di dimensioni grandi, medie e piccole. Di queste, 35 strutture hanno già ottenuto la certificazione del CSQA, l'ente prescelto da ANMVI come partner per le certificazioni BPV, mentre le altre sono in corso di preparazione. Dal punto di vista geografico le strutture certificate sono presenti in tutte le Regioni italiane, fatta eccezione per Val d'Aosta, Trentino, Molise, Campania e Basilicata. Nel dettaglio hanno aderito al progetto 13 strutture in Piemonte, 11 in Lombardia, 11 in Veneto, 2 in Friuli, 1 in Liguria, 2 in Emilia-Romagna, 8 in Toscana, 1 in Umbria, 4 nel Lazio (tra le quali le due più grosse strutture romane), 1 in Abruzzo, 10 in Puglia, 2 in Sicilia e 4 in Sardegna. Queste strutture - commenta Verme - hanno scelto il percorso di certificazione per emergere rispetto alla concorrenza, per dimostrare l'impegno nella cura dei piccoli animali, la professionalità nell'erogazione delle prestazioni, gli investimenti effettuati in strutture ed impianti, per razionalizzare il lavoro o anche solo per propria soddisfazione personale. La visibilità della certificazione è garantita dal logo concordato tra ANMVI e CSQA, segno di riconoscimento delle Buone Pratiche Veterinarie in Italia, e dall'inserimento della struttura nel data base pubblico dell'Ente certificatore che consente all'utenza di verificare la veridicità del messaggio”. La giornata del 2 luglio è rivolta a titolari di struttura veterinaria per animali da compagnia ed è propedeutica alla certificazione BPV perché prepara alla corretta applicazione del Manuale e a sostenere la verifica ispettiva (audit) con l'ente certificatore. In fase di audit di certificazione, l'auditor valuterà se i vari elementi del sistema qualità strutturale sono documentati, implementati, mantenuti e costantemente perfezionati. Il titolare di struttura potrà scegliere se e quando richiedere la verifica di certificazione in qualsiasi momento. Il percorso di consulenza non vincola al conseguimento della certificazione. Il percorso di qualità è basato sul Manuale delle Buone Pratiche Veterinarie dell'ANMVI, patrocinato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e dalla Fnovi.

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rettore di CSQA, l'ente nazionale di certificazione che ha riconosciuto il disciplinare delle Buone Pratiche Veterinarie messo a punto dall'Anmvi. E il risultato è positivo, secondo Bonato, "non solo perché siamo coinvolti come ente di certificazione, ma anche perché questo progetto è

nato dal mondo dei servizi, che rappresenta a mio parere la nuova frontiera della certificazione. Infatti è sempre più diffusa oggi nel cittadino consumatore la ricerca di trasparenza, di una comunicazione basata sulla competenza garantita (cioè certificata), e non su slogan commerciali autocelebrativi. In questo senso la

A.N.M.V.I.

QUALITALIA®

certificazione da parte di un ente terzo risponde a questa esigenza di serietà che in ultima analisi va ad incidere sulla qualità della vita di tutti. Nel caso specifico poi, questo progetto ha il pregio di rispondere ad uno dei temi sensibili della società odierna: la cura degli animali ed il loro benessere”. ■

ANMVI SERVIZI BPV

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV Venerdì 2 Luglio 2010

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE DA INVIARE ENTRO IL 30/06/2010 al fax 0372/40.35.26 o in busta chiusa: ANMVI Via Trecchi 20 - 26100 Cremona o via posta elettronica all’email info@anmvi.it

IL SOTTOSCRITTO COGNOME ...................................................................................................... NOME ............................................................................................................ VIA ......................................................................................................................................................................................... CAP. ......................................... CITTÀ .................................................................................................................................................................................... PROVINCIA .............................. TEL. ............................................................... CELL. ............................................................... EMAIL ................................................................................... CODICE FISCALE ........................................................................................... ORDINE DEI VETERINARI DI ......................................................................... CHIEDE DI ISCRIVERSI ALLA ❑ GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - venerdì 2 luglio 2010 VERSANDO LA QUOTA DI 600,00 EURO + IVA (20%) (N.B. comprensiva di un anno di assistenza a distanza, del Manuale ANMVI per le BPV e del Sistema Documentale) E REGOLA LA QUOTA DI ISCRIZIONE TRAMITE: ❑ VAGLIA POSTALE intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona. Causale del versamento: Avviamento alla certificazione. Si prega di allegare copia del versamento alla presente scheda di iscrizione ❑ CARTA DI CREDITO ❍ CARTA SI

❍ MASTERCARD

❍ VISA

(non sono accettate carte di credito elettroniche)

NUMERO DELLA CARTA

SCADENZA (MESE E ANNO)

CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA) TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ............................................................................................................................................................................... FIRMA PER L’ADDEBITO........................................................................................................................

AVVERTENZA: I partecipanti possessori di CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA possono richiedere la rateizzazione (finanziamento a tasso zero) del pagamento. ❑ PAGAMENTO RATEIZZATO TRAMITE CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA (Finanziamento a TASSO ZERO) mediante: ❍ 6 rate mensili, senza interessi ❍ 12 rate mensili, senza interessi NUMERO DELLA CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA

SCAD. (MESE E ANNO)

CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA) TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ............................................................................................................................................................................... DATA DI NASCITA (GIORNO / MESE / ANNO) ........................................................................................................................................................................ FIRMA PER AUTORIZZAZIONE ALL’ADDEBITO CON RATEIZZAZIONE .......................................................................................................................... FATTURAZIONE (indicare i dati per l’intestazione) ................................................................................................................................................................... PARTITA IVA ................................................................................................................................................. (per i non titolari vale il Codice Fiscale sopra riportato) DATA ............................................................................................

FIRMA ..........................................................................................................................

ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE - La Segreteria dei corsi accoglierà le domande nell’ordine cronologico di ricezione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, il numero dei quali è stabilito dalla Direzione dei corsi nel numero di 25, sulla base delle esigenze didattiche e dell’ ottimizzazione delle risorse logistiche. La Segreteria non considera vincolanti eventuali espressioni di interesse alla frequenza, scritte o verbali, ma considererà valide solo le domande di iscrizione regolarmente pervenute. RINUNCE ED ESUBERI - Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 5gg dalla data di attivazione del corso. Per le domande in esubero non si procederà all’addebito della carta di credito e all’iscrizione. CONFERMA - Agli iscritti ammessi alla frequenza della giornata di consulenza verrà inviata una comunicazione di conferma della partecipazione. PRIVACY - Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto consente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi. FIRMA ………………………………………………………………………………

ESORDIO POSITIVO Centro Studi Veterinari E.V. Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/40.35.37- anmviservizibpv@anmvi.it

L'esordio della veterinaria nella certificazione di qualità è "positivo", secondo Pietro Bonato, di-


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La prestazione veterinaria non è una prestazione di risultato L’inadempimento si valuta in base ai doveri connessi allo svolgimento dell’attività zione della propria opera per raggiungere il risultato desiderato, ma non al suo conseguimento. Ciò rileva in modo particolare nelle prestazioni di natura medica, dove è evidente che l’attesa guarigione possa non realizzarsi senza che vi sia alcuna negligenza da parte del professionista. L’inadempimento del professionista quindi non può essere desunto ipso facto dal mancato raggiungimento del risultato utile avuto di mira dal cliente, ma deve essere valutato alla stregua dei doveri inerenti lo svolgimento dell’attività espletata.

SI VALUTANO I DOVERI

l Tribunale di Benevento (sentenza n. 443/2010) ha risolto un contenzioso legale ribadendo che per le prestazioni intellettuali l’inadempimento non sta nel risultato. Il caso concreto riguardava la cessione del credito professionale, in relazione al quale il debitore ceduto eccepiva il, tuttavia non provato, comportamento negligente del professionista nonostante l’esito positivo del giudizio.

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OBBLIGAZIONE DI MEZZO In materia di prestazione di attività di natura professionale, le obbligazioni del professionista sono di regola obbligazioni di mezzo e non di risultato. Infatti il professionista, assumendo l’incarico, si impegna alla presta-

Allo scopo, dovrà aversi particolare riguardo al parametro della diligenza professionale fissato dal disposto normativo di cui all’articolo 1176 del codice civile (“Nell’adempimento delle obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale, la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell’attività esercitata”), la cui violazione è suscettibile di integrare una ipotesi di inadempimento contrattuale del quale il professionista è chiamato a rispondere anche per colpa lieve, fatta salva l’ipotesi di cui all’articolo 2236 del codice civile (“Se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il prestatore d’opera non risponde dei danni, se non in caso di dolo o di colpa grave”), e che implica, in applicazione del dettato ex articolo 146° del codice civile, la perdita del diritto al compenso. ■

La gravidanza non conterà per Gerico li studi di settore diventeranno più teneri con le professioniste neo mamme. L’anno di gravidanza per le professioniste non sarà, infatti, considerato ai fini degli accertamenti fiscali derivanti dal mancato rispetto dei valori che sono richiesti dagli studi di settore. Questo il senso di una circolare in arrivo dell’agenzia delle Entrate che trae origine da un ordine del giorno bipartisan firmato dalle senatrici del Pdl, Bonfrisco e del Pd, Maria Leddi, al disegno di legge di riforma della professione forense al Senato. La questione era stata sollevata dalla Commissione Esperti Studi di Settore (per la veterinaria è stato designato il Collega Giuliano Lazzarini). All’Agenzia delle Entrate era stata presentata una relazione sugli effetti della gravidanza e del puerperio sugli studi di settore, in particolare per le professioniste donne che operano a livello individuale con riduzioni di ricavi e compensi che possono incidere anche sul futuro professionale. Lunghe assenze, poi, possono essere necessarie alla donna che si

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dedichi alla crescita dei figli fino ai primi due anni di età in maniera preponderante rispetto allo svolgimento dell’attività professionale. Circostanze, insomma, che in cui i risultati di non congruità o incorenza emergenti dagli studi di settore devono essere vagliati con estrema attenzione al fine di evitare presunzioni fiscali non rispondenti alla realtà. L’ordine del giorno, ha spiegato Maria Leddi, «è stato accolto dal Governo e prevede, appunto, l’impegno del Governo per fare in modo che il reddito maturato nell’anno di gravidanza dalle professioniste, ovviamente più contenuto, non venisse considerato ai fìni degli studi di settore». Le senatrici, dopo l’accoglimento dell’ordine del giorno da parte del Governo, hanno scritto all’agenzia delle Entrate, chiedendo che con atto amministrativo si provvedesse all’attuazione delle disposizioni. Ora, secondo quanto riferito dalle senatrici, l’atto amministrativo delle Entrate è in dirittura d’arrivo. Soddisfatta la senatrice Bonfrisco, secondo cui la decisione si traduce in «un processo di semplificazione e di maggiore tutela per le donne». ■

La veterinaria può scalare la formazione Sono una veterinaria, contribuente minimo, al mio primo anno di attività. Vorrei sapere se nel rigo CM5 (acquisti) si includono oltre agli acquisti per materie prime inerenti la mia attività anche le fatture per corsi di aggiornamento e le spese per iscrizioni all’albo. Posso in sostanza includere tutte le spese sostenute e documentate? (Risposta a cura de L’Esperto risponde, Il Sole 24 Ore) La risposta è affermativa. Infatti, come indicato nelle istruzioni per la compilazione del rigo CM5 del modello Unico Persone fisiche 2010 deve essere indicato l’ammontare: - degli acquisti di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci, pagate nel periodo d’imposta; - delle spese relative a beni ad uso promiscuo che, indipendentemente dalle specifiche limitazioni previste dalle norme del Tuir, sono deducibili nella misura del 50% dell’importo corrisposto. Per i contribuenti minimi si presumono sempre ad uso promiscuo autovetture, autocaravan, ciclomotori, motocicli e telefonia, pertanto tutte le spese ad essi inerenti (lubrificanti, manutenzioni, tasse di possesso, assicurazioni e altri costi per autoveicoli, leasing, telefonia) sono deducibili al 50%; - dei canoni di leasing pagati nel periodo d’imposta. Si precisa che detti canoni sono integralmente deducibili, salvo la limitata deducibilità se relativi a beni promiscui; - delle spese per omaggi, vitto e alloggio. Dette spese possono essere portate in deduzione per l’intero importo pagato se inerenti all’esercizio dell’attività; - del costo di acquisto dei beni strumentali per i quali il pagamento è avvenuto nel periodo d’imposta; - delle sopravvenienze passive realizzate nel presente periodo d’imposta; - delle altre spese sostenute nel presente periodo d’imposta. ■


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SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CORSO PRATICO MANAGEMENT DELLA FATTRICE Località La Calandrina - Sutri (Vt) - 30 Settembre - 2 Ottobre 2010 PROGRAMMA GIOVEDÌ 30 SETTEMBRE 14.00 Registrazione dei partecipanti 14.25 Presentazione dell’itinerario e del corso 14.30 Cenni di anatomia e fisiologia applicata della fattrice Maria Pia Pasolini 15.15 Induzione dell’attività ciclica Stefania Bucca

16.00 Pausa caffè 16.30 Uso dell’ultrasonografia nella gestione riproduttiva della fattrice Marco Livini 17.30 Impiego di sostanze ormonali o simil-ormonali nella gestione riproduttiva della fattrice. Paola Gulden 18.15 Discussione 18.45 Interruzione

VENERDÌ 1 OTTOBRE 9.00 Monta naturale e inseminazione artificiale con seme fresco, refrigerato e congelato Stefania Bucca 10.00 Uso dell’ultrasonografia transrettale nella diagnosi e monitoraggio della gravidanza. Marco Livini 11.00 Pausa caffè 11.30 Uso dell’ultrasonografia transaddo-

12.30 13.00 14.30 14.45

15.30 16.15 16.45

17.45 18.15

minale nella diagnosi e monitoraggio della gravidanza. Stefania Bucca Discussione Pausa pranzo Il parto fisiologico e patologico Simona Ferrone Patologie ovariche: diagnosi e terapia Paola Gulden Patologie uterine: diagnosi e terapia Marco Livini Pausa caffè Fattori influenzanti le percentuali di gravidanza nella cavalla Stefania Bucca Discussione Interruzione

SABATO 2 OTTOBRE Esercitazioni pratiche Laboratorio 1: preparazione e lettura citologici e batteriologici, gestione pezzi bioptici, antibiogrammi, identificazione Gram+/-, foal watch, dimostrazione materiali, etc. P. Gulden Laboratorio 2: leggi e attrezzature centri di FA, manipolazione seme congelato, gestione bidoni di stoccaggio e spedizione, materiali da inseminazione, etc. M. Pasolini Sala travaglio interna: esecuzione di ecografie transaddominali e transrettali S. Bucca, M. Livini Sala travaglio esterna: esecuzione di esami citologici, batteriologici, lavaggi uterini e vulvoplastiche in cavalle vuote S. Bucca, M.Livini

INFORMAZIONI SIVE Secretary - Tel. +39 0372/40.35.02 Fax +39 0372/45.70.91 - info@sive.it

Società federata ANMVI

CORSO REGIONALE DI DERMATOLOGIA Sassari, 2-4 Luglio 2010

RELATORI Francesco Albanese, Med Vet, Napoli Federico Leone, Med Vet, Senigallia (AN)

ISCRIZIONI Scadenza pre-iscrizioni: 18 giugno 2010. Quote di partecipazione: Soci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20% Non soci SCIVAC: € 400,00 + IVA 20%

SEDE Facoltà di Medicina Veterinaria di Sassari.

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Eliminazione inappropriata e marcatura urinaria: sintomo di malattia comportamentale di SABRINA GIUSSANI Med Vet Comportamentalista, Dipl ENVF, Busto Arsizio (VA) ISABELLA MEROLA Med Vet Comportamentalista, Milano comportamenti di eliminazione inappropriata e di marcatura urinaria sono una delle principali cause di richiesta di consulto da parte di un Medico Veterinario Comportamentalista. L’eliminazione inappropriata e la marcatura urinaria, infatti, sono tra i sintomi più manifesti nelle patologie del comportamento del gatto. L’origine di questo comportamento può riconoscere molteplici cause scatenanti: uno studio effettuato tramite un questionario su un campione di 800 gatti di proprietà, ha evidenziato che il 24% di questi soggetti (192) presentava un problema di tipo eliminatorio (P.L. Borchelt, V.L. Voith 1986). Per eliminazione inappropriata si intende l’emissione di urine in luogo inappropriato e, quindi, al di fuori della cassetta igienica. Il normale comportamento di minzione del gatto prevede una sequenza comportamentale particolare che consiste nello scavare una piccola depressione con le zampe anteriori, urinarvi assumendo postura accucciata (analoga sia nel maschio che nella femmina), girare su se stesso ed annusare ed infine coprire le deiezioni con terra o un substrato adeguato utilizzando nuovamente gli arti anteriori. Il comportamento di eliminazione inappropriata comporta l’emissione di una grande quantità di urina su un substrato orizzontale, preferibilmente assorbente, ma al di fuori della cassetta igienica e con una sequenza che può essere quella prima descritta oppure essere alterata. Per marcatura urinaria si definisce invece l’eliminazione di urina, al fine di lasciare un messaggio di tipo olfattivo e visivo, rivolto ai cospecifici (comunicazione) o a soggetti appartenenti ad altre specie (indizio), non correlata allo svuotamento fisiologico della vescia. Il comportamento di marcatura urinaria è un comportamento normale nella comunicazione del gatto: è solitamente più frequente nei maschi, ma può essere messo in atto anche dalle femmine. Durante una marcatura urinaria il soggetto rilascia un segnale di comunicazione visiva, ma soprattutto di tipo olfattivo e feromonale. Le marcature urinarie sono effettuate emettendo uno spot di urina del diametro di 10-20 centimetri (che costituisce quindi un segnale visivo) ad un’altezza di circa 30-50 centimetri su di un supporto verticale. Sono caratterizzate da una specifica sequenza comportamentale che le differenzia dagli altri tipi di minzione: il gatto ricerca olfattivamente il luogo in cui effettuerà lo spot, rimane in stazione quadrupedale (non si accuccia), muove alternativamente i piedi (“petrissage”) e, mentre la coda tenuta in posizione verticale vibra, effettua la marcatura urinaria. In seguito esplora olfattivamente i feromoni emessi grazie al comportamento di Flehmen. Il comportamento di eliminazione inappropriata e quello di marcatura urinaria possono essere messi in atto sia per cause organiche, che per cause comportamentali. Spesso le cause organiche rivelano un’insorgenza improvvisa in soggetti che non avevano mai messo in atto questo comportamento in passato. Le patolo-

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gie del comportamento, invece, riferiscono storie anamnestiche relative a questo comportamento: il sintomo era presente sporadicamente in varie fasi di vita del soggetto o successivo a modificazioni ambientali o a modificazioni del gruppo familiare con cui il soggetto vive. Le patologie del comportamento sono dei veri e propri quadri clinici corredati da un insieme di sintomi ben identificabili, che si manifestano in un individuo riferendosi ad una difficoltà psichica del soggetto. Tutte le patologie del comportamento se caratterizzate da uno stato patologico di tipo fobico, ansioso, depressivo, ecc. possono presentare i sintomi di eliminazione inappropriata e/o di marcatura urinaria. Le cause di queste patologie possono ritrovarsi in un’alterazione dell’omeostasi sensoriale nei primi mesi di vita del gattino, oppure in cambiamenti ambientali e/o limitazioni dello spazio, o molto frequentemente in situazioni di convivenza tra gatti senza il rispetto delle esigenze etologiche di questa specie. Anche nelle patologie legate all’invecchiamento è possibile riscontrare questi tipi di comportamenti tra i vari sintomi presentati dal soggetto. I maschi e le femmine sono ugualmente rappresentati nelle popolazioni che presentano i sintomi in oggetto. Non è descritta alcuna predisposizione di sesso per quanto riguarda i disturbi eliminatori nel gatto. È importante sottolineare che anche in medicina comportamentale da un solo sintomo non è possibile emettere una diagnosi: è necessario realizzare una visita clinica e comportamentale in cui i differenti sintomi potranno essere ricollegati in un quadro patologico. Le entità nosografiche maggiormente rappresentate come causa di eliminazione inappropriata sono la Sindrome da Privazione e l’Ansia da Coabitazione, mentre per le marcature urinarie le cause più frequenti sono da ricondurre ad Ansia da Coabitazione e stati ansiosi legati alla modificazione del territorio o da Ansia da luogo chiuso. La Sindrome da Privazione Sensoriale è un’alterazione dell’omeostasi di un individuo che è cresciuto durante i primi tre mesi di vita in un ambiente ipostimolante rispetto al luogo in cui vivrà, creando un soggetto che farà fatica a sviluppare strategie adattative in questo nuovo contesto. L’Ansia da coabitazione è uno stato ansioso che si sviluppa in un soggetto o in più soggetti appartenenti ad un gruppo di gatti che non hanno una relazione tra loro, ma che con-

dividono uno stesso ambiente. Spesso l’introduzione di un nuovo gatto, il raggiungimento della maturità sessuale di uno o più soggetti, o il ricovero e la reintroduzione di un individuo possono essere le cause scatenanti di questo stato ansioso. L’Ansia da modificazione del territorio è uno stato ansioso di un individuo causato da modificazioni ambientali come il cambio di casa, o lavori all’interno di un appartamento, la chiusura di alcune stanze dell’appartamento o l’introduzione di nuovi componenti nel gruppo familiare. L’Ansia da luogo chiuso è invece uno stato ansioso che si presenta quando un gattino che viveva in ambiente e sterno o che aveva accesso ad un ambiente esterno viene a vivere in un appartamento con spazi ridotti, oppure in soggetti che risiedono in appartamento in assenza del soddisfacimento delle esigenze etologiche e comportamentali. Tra le cause comportamentali dell’eliminazione inappropriata fanno eccezione, rispetto alle patologie del comportamento, i possibili errori gestionali da parte del proprietario sull’utilizzo del-

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la cassetta igienica: sulla scelta del tipo di lettiera, del tipo di sabbia, del numero di cassette rispetto al numero dei gatti e/o alla non corretta pulizia delle stesse, o alla loro posizione all’interno dell’appartamento. In queste situazioni il gatto emette un comportamento di eliminazione inappropriata causata da questo “errore gestionale”, ma che può con il passare del tempo mettere in seria difficoltà il gatto creando uno stato ansioso ed il conseguente quadro di una vera e propria patologia del comportamento. Solitamente in queste situazioni la sequenza comportamentale della minzione è emessa in modo corretto, ma su superfici diverse dalla lettiera. Un’altra causa di eliminazione inappropriata che si riscontra di frequente nei gattini orfani è il non corretto apprendimento della sequenza di eliminazione e/o della mancanza di apprendimento del corretto substrato di eliminazione. Questo tipo di comportamento può essere riscontrato anche in gatti di alcune razze allevati su superfici non idonee e in assenza di una lettiera (pratica che spesso avviene in gatti a pelo lungo) in cui la madre non può mostrare ai piccoli le correte sequenze di eliminazione. In questi soggetti solitamente il sintomo si presenta molto precocemente e la sequenza comportamentale di minzione può essere alterata: alcuni soggetti, ad esempio, non coprono le minzioni e/o non scavano prima di emetterle. In questa particolare situazione è importante accompagnare il gattino sulla lettiera fin da quando è molto piccolo e mostrare la corretta sequenza ed il corretto luogo di eliminazione. La presenza di altri gatti adulti può facilitare l’apprendimento del comportamento per imitazione. Bibliografia P.L. Borchelt, V.L. Voith, Elimination behavior problems in cats, The Compendium on Continuing Education, 1986, 8: 197-205. R. Colangeli, S. Giussani, Patologie del comportamento legate alla modificazione del territorio. In R. Colangeli, S. Giussani, Medicina comportamentale del cane e del gatto, 2004, Poletto editore, Milano, 311-34. K.L. Overall, Disturbi eliminatori del gatto, In K.L. Overall, La clinica comportamentale del cane e del gatto, 2001, C.G. Edizioni Medico Scientifiche, Torino, 235-279. Atti del 65° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC, Rimini, 28-30 maggio 2010. ■


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Il trattamento del gatto asmatico Approccio iniziale, controllo delle crisi e terapia di mantenimento. Lesley King al 65° Congresso SCIVAC

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO 'asma è dovuta a una costrizione reversibile della muscolatura liscia bronchiale scatenata dall'infiammazione; può essere acuta e transitoria oppure cronica e persistente. In ogni caso, occorre saper agire con prontezza tanto in presenza di una crisi asmatica quanto in un soggetto con asma cronica. Ne ha parlato Lesley King (Dipl ACVIM, Pennsylvania, USA) al 65° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC (Rimini, 2830 maggio 2010). Qual è dunque l'approccio iniziale al gatto dispnoico? Innanzitutto occorre somministrare ossigeno al fine di fornirne in quantità maggiore ai tessuti. La soluzione ideale è costituita dalla gabbia a ossigeno, che comporta uno stress minimo all'animale. Inoltre, il gatto deve rispettare un periodo di riposo, per ridurre il consumo di ossigeno. In seguito occorre garantire un accesso vascolare, preferibilmente applicando un catetere periferico

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corto, al fine di poter somministrare farmaci ed essere pronti per trattare un'eventuale crisi asmatica (controllo delle vie respiratorie). In tutte queste fasi è fondamentale cercare di ridurre lo stress. Il trattamento di una crisi asmatica inizia con la somministrazione di corticosteroidi e broncodilatatori. I corticosteroidi hanno il principale compito di controllare l'infiammazione. La relatrice predilige il desametazone sodio fosfato, più potente del prednisone, al dosaggio di 0,21 mg/kg per via endovenosa o, secondariamente, intramuscolare. Secondo l'autrice, non si ottengono particolari vantaggi dall'utilizzo di corticosteroidi a più rapida insorgenza d'azione. Tra i broncodilatatori, utili per ridurre lo spasmo bronchiale, la terbutalina è la molecola più utilizzata dalla relatrice, al dosaggio di 0,01 mg/kg, sempre per via endovenosa o intramuscolare (sconsigliata invece la via orale per la possibilità di una compresenza di ileo). Questo farmaco deve essere usato con attenzione nei gatti cardiopatici. Altre opzioni sono costituite dall’aminofillina (4-6 mg/kg lentamente) e dall'epinefrina, 0,5-0,7 ml (soluzione 1:10.000) per via intramuscolare o sottocutanea. L'approccio iniziale consigliato dalla relatrice associa comunque desametazone e terbutalina. La fase successiva al trattamento d'emergenza, prevede di attendere la risposta del paziente per circa 30 minuti. Segni di miglioramento sono rappresentati dalla riduzione della dispnea e dal miglioramento dei reperti auscultatori. In questa evenienza, si può procedere con gli esami diagnostici per chiarire le cause della dispnea. In assenza di un miglioramento, i passi successivi dipendono dalla gravità dei segni clinici. L'esame radiografico deve essere effettuato solo su un animale stabile, altrimenti occorre prima procedere alla stabilizzazione del paziente. Durante l'esame deve essere fornito ossigeno attraverso maschera e occorre che l'indagine sia eseguita rapidamente, effet-

tuando solo le proiezioni strettamente necessarie. L'animale non deve essere sedato se non si è pronti a un'eventuale intubazione di emergenza. L'esame citologico delle vie aeree può essere utile per confermare la presenza di infiammazione. La terapia a lungo termine del gatto asmatico si basa, ancora una volta, soprattutto su corticosteroidi e broncodilatatori. I corticosteroidi possono essere somministrati per via orale, inalatoria o deposito e sono importanti per controllare l'infiammazione che causa la broncocostrizione. La relatrice predilige il prednisone. La somministrazione può essere continua o intermittente in base al quadro clinico del paziente. Le formulazioni deposito non costituiscono la prima scelta per la possibilità di indurre il diabete ma possono essere utili per ridurre lo stress nell'animale. La somministrazione di broncodilatatori non è sempre indispensabile; in alcuni soggetti, infatti, la broncocostrizione e la tosse possono essere ben controllate con gli steroidi. Qualora siano necessari, teofillina e terbutali-

na sono le molecole più indicate. Altri farmaci che sono stati via via utilizzati per l'asma felina sono la ciproeptadina (induce il rilascio di serotonina degli eosinofili), la ciclosporina (risultati preliminari incoraggianti), gli anti-leucotrieni (usati nell'uomo, poche evidenze di utilità nel gatto). Circa la via di somministrazione dei farmaci, l’aerosol non è sempre necessario se i farmaci orali sono ben tollerati. I vantaggi di questo tipo di somministrazione sono la distribuzione direttamente in sede del farmaco e il basso assorbimento sistemico. Gli svantaggi sono costituiti da una distribuzione probabilmente insufficiente del farmaco nelle aree di maggior gravità della condizione patologica, dalla maggiore difficoltà di effettuazione e dai costi. La via inalatoria può essere utilizzata per la somministrazione di albuterolo, soprattutto durante le crisi o in maniera intermittente e può essere vantaggiosa nei gatti asmatici diabetici o cardiopatici. Infine, la somministrazione di antibiotici dipende dal quadro clinico del singolo paziente. ■

Principi di trattamento della diarrea del vitello Cinque gli obiettivi della terapia. Constable al 12° Congresso SIVAR a diarrea del vitello è dovuta ad uno o più dei “big six”, le sei grandi cause che esitano in un aumento della perdita di elettroliti ed acqua nelle feci, in una riduzione dell’assunzione di latte ed in alterazioni della flora batterica del piccolo intestino. Il risultato netto è: 1) disidratazione (perdita di acqua libera); 2) acidosi da ioni forti (metabolica); 3) anomalie elettrolitiche; 4) bilancio energetico negativo e 5) proliferazione batterica del tenue da microrganismi Gram-negativi. Sono queste le condizioni patologiche da affrontare nel trattamento della diarrea del vitello, secondo Peter D. Constable (DACVIM, West Lafayette, Indiana, USA), che ne ha parlato al 12° Congresso Nazionale Multisala SIVAR (Cremona, 7-8 Maggio 2010) È importante comprendere che il 30% dei vitelli con diarrea che sono malati (riduzione della suzione, febbre, debolezza) sviluppa una batteriemia da E. coli. I trattamenti devono essere aggressivamente diretti contro ciascuno di questi 5 fattori. L’ipotermia può complicare la gestione clinica. I vitelli con diarrea muoiono a causa di: 1) setticemia, 2) acidemia, 3) iperkalemia, 4) malnutrizione prolungata ed ipoglicemia e 5) ipotermia. La morte non sopravviene per la per disidratazione, ma per le sue conseguenze. La normalizzazione dello stato di idratazione quindi è un’importante componente del trattamento. I 5 principali obiettivi del trattamento della diarrea dei vitelli sono: 1) ripristinare i deficit di acqua libera, elettroliti e basi, 2) fornire il supporto nutrizionale, 3) facilitare la riparazione dell’e-

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pitelio intestinale danneggiato, 4) eliminare la batteriemia da E. coli e 5) ridurre le concentrazioni di E. coli nella parte prossimale del piccolo intestino. Un obiettivo aggiuntivo è quello di correggere l’ipotermia che può accompagnare la diarrea, in particolare in inverno. La disidratazione è dovuta ad un incremento della perdita di fluidi nelle feci e ad una riduzione dell’assunzione di liquidi (inappetenza e privazione intenzionale di latte). Quest’ultimo effetto generalmente è sottovalutato, ma gioca un ruolo importante nella diarrea del vitello. La maggior parte degli animali non beve acqua nel corso della prima settimana di vita, e quindi è totalmente dipendente dal carico di liquidi che ha disposizione (da parte della fattrice o dell’allevatore).


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18 Vet Journal www.vetjournal.it Il risultato della disidratazione è una diminuzione del volume del plasma e del fluido extracellulare che, a sua volta, porta ad una riduzione di gittata cardiaca, perfusione periferica e apporto di ossigeno (shock ipovolemico). La disidratazione non sembra essere una causa importante di morte, ma è associata ad alterazioni acido-basiche ed elettrolitiche che possono causare direttamente la morte. I metodi più accurati per la stima della disidratazione sono la valutazione dell’infossamento del globo oculare nell’orbita e quella della permanenza di una plica cutanea nella regione del collo. Tutti gli altri metodi di valutazione sono meno validi di questi due. La formula raccomandata per stimare lo stato di idratazione è: % di disidratazione = 1,7 x (infossamento del globo oculare in mm). L’infossamento del globo oculare non è un parametro di valutazione altrettanto accurato nel caso di cachessia cronica. L’acidosi da ioni forti (metabolica) è dovuta principalmente a perdita di bicarbonato intestinale e fermentazione in prestomaci/intestino di lattosio e glucosio a D-lattato e acidi grassi volatili. Alla condizione contribuiscono anche, in misura minore, la produzione di acido lattico nei tessuti secondaria ad ipossia tissutale, e la riduzione della secrezione di acido da parte dei reni scarsamente perfusi. Il risultato dell’acidosi da ioni forti è dato da progressiva depressione del sistema nervoso centrale, riduzione del riflesso di suzione, atassia, decubito, coma e poi morte. Il grado dell’acidosi da ioni forti non è strettamente correlato a quello della disidratazione. In generale, a parità del grado di disidratazione

un’acidosi da ioni forti è più grave nei vitelli con > 7 giorni di vita rispetto a quelli di età inferiore. La ragione può essere un aumento della concentrazione di D-lattato (un anione forte) nei soggetti più anziani. Lo standard aureo per individuare e quantificare l’acidosi da ioni forti è l’emogasanalisi (pH, deficit di basi). Allo scopo si deve utilizzare il sangue venoso, a meno che non si sospetti una concomitante malattia respiratoria. Se non è disponibile un gasanalizzatore, si può stimare il deficit di basi a partire dal contenuto di CO2 totale (tCO2) del siero o del plasma. tCO2 = (21/20) × [HCO3–]. Sottraendo la concentrazione di HCO3 da 27 mEq/l, che è la normale concentrazione di questo ione nei vitelli, si ha il deficit di HCO3 che si approssima al deficit di basi. Molti apparecchi automatici per l’analisi biochimica dei campioni di siero misurano la tCO2. Se non è fattibile accedere alla strumentazione di laboratorio, si può valutare il grado di acidosi da ioni forti sulla base dei segni clinici e dell’età (questo spesso è inesatto). Deficit di basi = 15-20 mEq/l per i vitelli con più di una settimana di vita che necessitano di una somministrazione di fluidi IV; da 10 a 15 mEq/l per i vitelli con meno di una settimana di età che necessitano di una perfusione IV. La perdita di elettroliti intestinali e la riduzione dell’assunzione di latte esita in un deficit totale di Na+, Cl– e K+ nell’organismo. Solitamente l’Na+ sierico è diminuito. La concentrazione di K+ sierico è variabile e non riflette le riserve corporee, perché questo ione è principalmente intracellulare. La kalemia è anche influenzata dal grado di acidosi metabolica: al diminuire del pH aumenta il K+.

La valutazione delle anomalie degli elettroliti del siero in realtà richiede una valutazione di laboratorio. Se non è disponibile, si può presumere l’esistenza di deficit elettrolitici totali di sodio e potassio nell’organismo. Bradicardia, aritmie cardiache e segni clinici di profonda debolezza sono indicativi di iperkalemia. I vitelli neonati hanno scorte di energia molto limitate. I soggetti con diarrea spesso presentano una anoressia e una maldigestione/malassorbimento dei principi nutritivi che esitano rapidamente in un deficit di energia e un bilancio proteico negativo. Quest’ultimo si può presumere nei vitelli con diarrea, anche se la glicemia è normale (utilizzando le misurazioni ottenute da un glucosimetro portatile). I segni clinici di ipoglicemia sono debolezza, letargia, depressione, convulsioni, opistotono e coma. I vitelli neonati devono essere controllati per verificare la comparsa di ipotermia. Si deve effettuare una visita clinica completa, con particolare attenzione all’ombelico ed alle articolazioni. Si può riscontrare una setticemia concomitante, specialmente in caso di insufficienza del trasferimento passivo. Gli antimicrobici devono sempre essere somministrati ai vitelli con diarrea che presentino febbre o concomitante infezione in un altro apparato corporeo (ombelico, polmoni), riduzione della suzione, sangue o frammenti di mucosa nelle feci, o una documentata insufficienza di trasferimento dell’immunità passiva. La somministrazione di antimicrobici deve essere diretta alle due sedi di infezione: piccolo intestino e sangue. I trattamenti antimicrobici raccomandati comprendono antibiotici beta-lattamici parenterali ad

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ampio spettro (ceftiofur, 2,2 mg/kg, IM/SC ogni 12-24 ore; amoxicillina/ ampicillina triidrato 10 mg/kg IM, ogni 12 ore), sulfamidici potenziati (1:5) 25 mg combinati/kg IV ogni 24 ore, fluorochinoloni. Gli antimicrobici raccomandati per via orale comprendono amoxicillina (10 mg/kg PO ogni 12 ore) (soltanto un trattamento registrato per l’impiego per via orale e con un’efficacia documentata), amoxicillina/acido clavulanico (1:5) 12,5 mg combinati/kg, PO ogni 12 ore o dosi elevate di tetraciclina o ossitetraciclina. L’efficacia antimicrobica è valutata meglio attraverso la risposta clinica al trattamento piuttosto che con i risultati dell’antibiogramma in vitro effettuato su isolati fecali di E. coli. Trattamenti ausiliari raccomandati comprendono i FANS come flunixin meglumine o meloxicam; la somministrazione a breve termine di FANS è indicata in caso di vitelli gravemente malati. Protettori intestinali, modificatori della motilità e probiotici non sono consigliati. Nei vitelli con diarrea sono indicate le vitamine del gruppo B e quelle liposolubili (in particolare la vitamina A), in particolare se si tratta di animali privati del colostro o la diarrea è cronica. (M.G.M.) *Da: Atti del 12° Congresso Nazionale Multisala SIVAR (Cremona, 7-8 Maggio 2010) ■

LESIONI MIOCARDICHE IN SEGUITO A MORSO DI VIPERA NEL CANE

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no studio ha valutato se, in seguito al morso della vipera comune europea (Vipera berus), si verificasse nel cane un danno miocardico riflesso dall'aumento della concentrazione sierica della troponina cardiaca specifica I (cTnI), e se questo danno si verificasse in assenza di alterazioni ECG clinicamente rilevanti. Si esaminavano 24 cani visitati in seguito a morso di vipera. All'ammissione e dopo 12, 24 e 36 ore, si registrava un tracciato ECG e si prelevava il siero per l'analisi della cTnI in tutti cani. Tredici soggetti (54%) presentavano concentrazioni sieriche di cTnI irrilevanti (<0,2 μg/l) e assenza di alterazioni ECG, 5 cani (21%) presentavano un aumento di cTnI sierica ma assenza di alterazioni ECG, 6 cani (12,5%) mostravano un aumento di cTnI e alterazioni del tracciato ECG e infine altri 6 soggetti (12,5%) presentavano alterazioni ECG ma cTnI sierica irrilevante. Solo tre soggetti presentavano concentrazioni sieriche di cTnI superiori a 1,0 μg/l in tutti i momenti di valutazione dello studio. Evidenze di lesioni miocardiche erano presenti in 8 cani su 24 (32%), in tre dei quali si rilevava un’aritmia cardiaca. (M.G.M.) *“Myocardial cell damage in 24 dogs bitten by the common European viper (Vipera berus)” L. Pelander, I. Ljungvall, and J. Häggström. The Veterinary Record 166: 687-690 (2010)


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L’Aquila, sterilizzati 309 gatti dai liberi professionisti Conclusa la campagna promossa dall'ANMVI e dall'Ordine provinciale grazie a una donazione di 30 mila euro

i è conclusa il 30 aprile la campagna per la sterilizzazione dei gatti di proprietà, promossa a L'Aquila dall'ANMVI e dall'Ordine dei Veterinari del capoluogo, grazie al contributo di 30 mila euro donato da una coppia di privati per l'assistenza veterinaria post-sismica. In sei mesi di convenzione sono stati sterilizzati 210 gatte e 99 gatti attraverso la sensibilizzazione ai proprietari da parte delle strutture veterinarie aquilane. Alla realizzazione del progetto ha contribuito

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in maniera determinante il veterinario milanese Anselmo Cribiori che ha unito la propria sensibilità a quella dei privati benefattori affinché la donazione fosse elargita a favore degli animali aquilani. Della donazione iniziale sono stati impiegati 24.500 euro. Con i fondi rimanenti, integrati con il ricavato dalla vendita dell'Ambulanza Veterinaria, saranno avviati nuovi progetti di sterilizzazione nelle colonie feline presenti in alcuni comuni del cratere del terremoto. "Questa esperienza - ha dichiarato Giuseppe Aseleti, Presidente dell'ordine dei veterinari di L'Aquila - dimostra che i proprietari non sterilizzano i propri pet anche per una questione economica ed incentivare la sterilizzazione degli animali di proprietà è un punto fondamentale per arginare il fenomeno del randagismo, concetto che dobbiamo far capire ai nostri amministratori." Nel comunicare questi dati, certamente importanti, Aseleti ha voluto anche esprimere alcuni ringraziamenti: "Colgo questa occasione per ringraziare l'ANMVI (nazionale e regio-

nale) e in modo particolare il nostro sempiterno presidente Marco Della Torre per il lavoro svolto a favore dei nostri iscritti. Ringrazio tut-

ti coloro che hanno partecipato alla c.d. operazione Shelter, mezzi attrezzati per la sterilizzazione dei gatti, che si sono rivelati utili nell'emergenza". "Nel corso di quest'anno i nostri colleghi aquilani, pur tra mille difficoltà, sono riusciti a svolgere il proprio lavoro con professionalità e determinazione, nonostante gli ingenti danni subiti alle loro abitazioni e/o alle loro strutture lavorative. Speriamo - conclude Aseleti che non cali mai l'attenzione verso questa città, verso gli aquilani che hanno voglia di lavorare per ritornare ad una vita sempre più normale". ■

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La manovra è un “momento cruciale” per la dirigenza sanitaria Stato di agitazione e sciopero dei dirigenti. Eletto il CD Assomed Sivemp ’ un “momento cruciale per

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le prospettive della dirigenza sanitaria e pubblica nonché per le sorti delle Istituzioni che forniscono servizi ai cittadini, fortemente minacciate dalla manovra”. Il sindacato dei dirigenti ministeriali ha appena rinnovato il suo organo direttivo ed è già pronto a dar battaglia contro la manovra finanziaria. Cecilia Farina, Franco Fucilli, Rosalba Matassa, Carla Mauro, Loredana Nesticò e Anna Maria Prete sono i componenti del Consiglio Direttivo Assomed-Sivemp rinnovato il 28 maggio scorso. Una sola lista, 129 votanti, pari al 70% degli iscritti, per eleggere il vertice dell'Associazione che riunisce medici, veterinari e dirigenti dei ministeri. Nella lettera di convocazione si legge l'impegno del sindacato a "contrastare il tentativo di modificare o ridimensionare il valore della Legge 120/07 che sancisce la piena appartenenza alla dirigenza sanitaria dei medici veterinari, chimici e farmacisti, con tutto ciò che ne consegue sul piano normativo ed economico (completo inquadramento nella dirigenza di II fascia)". Inoltre, "va individuata una soluzione definitiva

al problema dei dirigenti a tempo determinato, che da troppo tempo attendono il riconoscimento del lavoro svolto nel Ministero della Salute". Fra le prime azioni dichiarate dal Direttivo figura la prosecuzione “delle iniziative legali per il riconoscimento normativo ed economico dei Dirigenti sanitari del Ministero”. Quanto alla manovra finanziaria, Assomed-Sivemp parla di "inaccettabili discriminazioni per i dipendenti pubblici" e si dice pronta alla mobilitazione di categoria.

I PERICOLI Il sindacato sta analizzando le possibili ripercussioni della manovra e individua 7 punti critici.

1. salari individuali bloccati per 3 anni: significa niente aumenti stipendiali per gli anni 2011-2012-2013; 2. nuovi pericoli per i dipendenti a tempo determinato: la manovra ipotizza, a decorrere dal 2011, una spesa per contratti a tempo determinato, con convenzioni o con contratti co.co.co, pari al 50% della spesa per il 2009. Sebbene i contratti a tempo determinato del ministero siano previsti da apposita legge e sanciti da contratti individuali rinnovabili della durata di 5 anni (scadenza 2014), occorre intervenire con azioni decise per salvaguardarli e vigilare per evitare interpretazioni distorte;

3. fondi aziendali di fatto bloccati: occorrerà intervenire per regolarizzare la contrattazione decentrata in modo che 2008-2009 e 2010 siano liquidati entro dicembre: 4. nuove tasse (mascherate): prelievo del 5% per le retribuzioni maggiori di 90.000 euro lordi. Rappresentano, comunque, riduzioni stipendiali unilaterali; 5. prolungamento della finestra: da 6 a 12 mesi per coloro che hanno già maturato i requisiti di anzianità; 6. sequestro di parte della liquidazione (erogata in tre rate annuali); 7. accelerazione del pensionamento a 65 anni per le donne.

SCIOPERO La dirigenza medica e veterinaria del Servizio sanitario nazionale ha proclamato lo stato di agitazione annunciando due giornate di sciopero: il 12 e il 19 luglio. La decisione è stata sottoscritta da tutte le organizzazioni sindacali, a eccezione di Cisl medici e Uil medici. I dirigenti del Ssn spiegano che non vogliono sottrarsi alla necessità di contribuire al risanamento dei conti del Paese, ma denunciano «l'iniquità di provvedimento che li penalizza in maniera eccessiva, tra cui: il blocco dei contratti e il congelamento della retribuzione per il quadriennio 2010-2013; il congelamento della progressione economica legata alla valutazione professionale e della retribuzione legata a turni notturni e festivi; la precarizzazione di tutti gli incarichi dirigenziali». Oltre alle due giornate di sciopero, le organizzazioni sindacali annunciano una giornata nazionale di protesta per il 16 giugno caratterizzata da assemblee in tutti gli ospedali dalle 12 alle 14 e un incontro con i parlamentari a Palazzo Madama, con conferenza stampa e manifestazione. Secondo Aldo Grasselli (SIVEMP-FVM) per modificare il provvedimento di Tremonti il tempo delle consultazioni è finito, i tavoli promessi mesi fa non sono mai usciti dalla segheria e quindi, “è il momento di fare sindacato con gli strumenti più forti di cui il sindacato dispone”. Per l’Intersindacale dei Dirigenti del SSN La manovra sottrae risorse indispensabili al funzionamento del sistema sanitario ed al mantenimento dei livelli essenziali di assistenza attraverso: il blocco del turnover che determinerà una carenza di circa 20.000 medici e dirigenti sanitari necessari al funzionamento degli Ospedali e dei Servizi Territoriali; licenziamento dei precari che da anni vicariano le mancate assunzioni soprattutto nei settori legati all’emergenza ed alla prevenzione; taglio di 10 miliardi delle risorse alle Regioni con inevitabili ricadute sul settore socio sanitario che rappresenta il 70% del loro bilancio. ■


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In cooperation with

Alma Mater Studiorum Università di Bologna Facoltà di Medicina Veterinaria

WORLD VETERINARY ORTHOPAEDIC CONGRESS

Bologna (Italy) - September 15th - 18th, 2010 Information and Registration: www.wvoc2010.eu - info@wvoc2010.eu Deadline for abstract submission: April 15th, 2010 Early Registration at lower cost before June 10th, 2010

STATE OF THE ART LECTURES • Tissue engineering with mesenchymal stem cells in human orthopaedics - What do we know today? • The fate of the post-traumatic knee - What do we know today? • Cartilage resurfacing with ACI and MACI: have they stood the test of time?

SMALL ANIMAL PROGRAM Pre-Congress Courses • Arthrodesis wetlab • TTA drylab • Hybrid external Fixation drylab • IEWG Workshop with film reading session • ALPS drylab • AO Locking plates drylab • SOP drylab • TTO drylab Congress Main Seminars • Complications • The stifle • Facial trauma • Elbow

• • • • • • • • •

Hip trauma Revisions Tools to measure clinical success Hot topics Distal Limb trauma Patellar Luxation Legislation Locking plates SCIVAC SATELLITE SYMPOSIUM New trends in canine and feline orthopaedics

Pre-Congress Seminars • Osteoarthritis • Sports Medicine

• Fixin Day • Arthroscopy working group • New Strategies in Pain Control Congress In-depth Seminars • Juvenile HD • Biomedtrix • Physiotherapy • Limb Deformities • Surgical Revisions in THR • Pathogenesis of cruciate disease • Limb Alignment in patellar luxation • Distal Limb Trauma • Challenging fractures • Arthrex news

EQUINE PROGRAM • Interactive Advanced Equine Lameness and Imaging, Panel: meeting with Dr Mark Martinelli

Pre-Congress Courses • Stemcell and PRP Lab • MRI Reading Lab • Lameness LocatorTM Lab Pre-Congress Seminars • SIVE SATELLITE SYMPOSIUM Present and future in the diagnosis and treatment of equine joint diseases: meeting with Dr Wayne Mclllwraith

Congress In-depth Seminars • Subchondral bone injury • Advanced imaging • Critical review of biologic therapeutics • Joint rehabilitation • Advanced lameness diagnosis

BOVINE PROGRAM Bovine orthopaedics one day In-depth Seminar • Advanced lameness evaluation and imaging • Tenovaginoscopy

• Long bone fracture repair • Surgery of the digit


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Tartarughe e rettili esotici divorano flora e fauna Allarme a Londra: i veterinari chiedono il blocco dell’import n troppi considerano gli animali un giocattolo di cui ci si può disfare. Le tartarughe che vengono scaricate nei canali, negli stagni e nei laghi stanno minacciando gli habitat nativi e portando malattie in Gran Bretagna. A sostenerlo sono i veterinari, secondo i quali l’importazione di queste creature, insieme a serpenti, lucertole, pesci tropi-

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cali e pappagalli, è cresciuta di quasi il 70% negli ultimi tre anni. Il segretario all’ambiente, Caroline Spelman, è stato spinto a occuparsi con urgenza della questione. Gli esperti sostengono che occorre vietare le importazioni: è quanto chiedono le associazioni dei veterinari e della protezione degli animali. Ma questa richiesta rischia di scontrarsi con i proprietari di otto milioni di ret-

tili che vengono tenuti come animali domestici. Peter Jinman, presidente della commissione etica e welfare dell’associazione dei veterinari, spiega che il problema è che le specie animali vengono trattate come oggetto di mode e capricci. Negli anni 1990 era stata la volta delle tartarughe Ninja e tutti volevano una tartaruga. Le persone però non capivano che questi animali possono vivere 30 anni e, quan-

do i proprietari non li volevano più, venivano deposti nei laghetti e mangiavano i girini. Sei milioni di rettili sono stati importati nell’Unione europea l’anno scorso e quasi 200 mila sono arrivati in Gran Bretagna da paesi extraeuropei. La gente continua ad abbandonare animali nei corsi d’acqua. Non solo: i veterinari sono preoccupati per il traffico illecito che riguarda altri animali. Matt Brash, della Società zoologica veterinaria, dice che dieci anni fa i pappagalli grigi africani arrivavano con i carichi delle navi. Ora il commercio è vietato, ma continuano ad arrivare utilizzando falsi certificati. Le tartarughe portano la salmonella, l’herpes e altre malattie che possono essere trasmesse ad animali indigeni. Ma Chris Newman, presidente della federazione britannica degli studiosi di rettili, contrattacca: i veterinari non amano le specie selvagge perché esse non soffrono dei problemi che hanno cani e gatti. Perciò i medici degli animali rischiano di finire ai margini del mercato. ■

LE RICHIESTE AL DEFRA

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l Forum di discussione annuale della British Veterinary Association Animal Welfare Foundation (BVA AWF) ha votato le due priorità sul benessere animale che il nuovo Ministero dell'Ambiente, Alimentazione e Politiche Agricole dovrebbe mettere in agenda. Alla domanda "Cosa chiederesti al nuovo Defra?", il 43% dei delegati ha indicato interventi sugli animali esotici da compagnia. Secondo la BVA AWF è troppo scarsa l'educazione sulle reali esigenze dei pet non tradizionali, i proprietari non sono adeguatamente responsabilizzati sull'animale che possiedono. I veterinari sono invece preoccupati che il "fattore moda" possa concorrere al loro abbandono e che le importazioni espongano il Regno Unito a rischi sanitari. La seconda priorità più votata (41%) è stata l'indicazione in etichetta di informazioni sul benessere degli animali produttori di alimenti. Per quanto riguarda l'etichettatura del benessere animale, il consumatore di alimenti di origine animale avverte l'esigenza di informazioni corrette e imparziali; sullo stesso piano prioritario la diffusione di educazione scolastica sulle filiere alimentari e nei punti vendita, così come un sistema di monitoraggio del benessere animale che indirizzi le politiche del Governo (la terza mozione più votata, dal 16% dei delegati). Le mozioni, nove in tutto, sono state presentate in sei minuti ciascuna ad una platea composita fatta da medici veterinari, animalisti, rappresentanti dell'Industria, dell'Accademia, del settore zootecnico e delle istituzioni. I risultati delle votazioni sono pubblicati on line. http://www.bva.co.uk/1830.aspx


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26 Calendario attività Dal 23 giugno al 10 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

13 GIU 29 GIU 2 LUG

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Evento annullato. ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. SEMINARIO SIVE

1 LUG

2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: IV PARTE - RADIOLOGIA DELLO SCHELETRO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 2° IT. CARDIOLOGIA: III PARTE - ECOCARDIOGRAFIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: 25 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it SEMINARIO “METODOLOGIE DI ALLENAMENTO MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE E BENESSERE DEL CAVALLO DA ENDURANCE” - Parc Hotel, Peschiera del Garda (VR) - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

2 LUG

CORSO ANMVI

GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: info@anmvi.it

2-4 LUG

CORSO SCIVAC

CORSO REGIONALE DI DERMATOLOGIA - Sassari - ECM: 20 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

7-9 LUG

CORSO SCIVAC Ultimi posti disponibili

CITOLOGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 20 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

SEMINARIO SIVE

SEMINARIO: PRESENTE E FUTURO NELLA DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE ARTICOLARI DEL CAVALLO: INCONTRO CON WAYNE MCILWRAITH - BolognaFiere (BO) - Piazza della Costituzione - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: II PARTE - ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 66° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - NUOVE TENDENZE IN ORTOPEDIA CANINA E FELINA - Bologna Congressi - Bologna - Piazza della Costituzione - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CITOLOGIA PER NON CITOLOGI COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDISFAZIONE... E SENZA SBAGLIARE TROPPO - Centro Congressi Grand Hotel Vittoria, Montecatini Terme (PT) - Via Baccelli, 2 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. CARDIOLOGIA: IV PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE ED ACQUISITE NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

15 SET 15 - 18 SET 17 - 18 SET 19 SET 21 - 24 SET 24 - 26 SET 25 SET 25 SET 26 SET 26 SET 26 SET 26 SET 26 SET 26 - 27 SET

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ESVOT INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

CORSO SCIVAC

CORSO REGIONALE DI OFTALMOLOGIA - Ragusa - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO SICARV

PATOLOGIA MITRALICA: RECENTI ACQUISIZIONI. ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA E APPROCCIO CLINICO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA TOSSE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it INVASIVA - TAVOLA ROTONDA INTERATTIVA SULLA CHIRURGIA MINI-INVASIVA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it RACCOLTE ANOMALE IN CAVITÀ ADDOMINALE - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it FACILE COME RESPIRARE? UN VIAGGIO FRA I FATTI E MISFATTI DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Matera - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - Ordine dei Medici Veterinari di Trento - Via V. Zambra, 36 ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO SCVI INCONTRO SCVI INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA

LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA ... D (DIAGNOSI) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO

ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLA MALATTIA CARDIOVASCOLARE - Pescara - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA LOCOREGIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: I PARTE - GASTROENTEROLOGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

CORSO SCIVAC

28 SET 1 OTT

CORSO SCIVAC

29 SET 1 OTT

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC

30 SET 2 OTT

ITINERARIO DIDATTICO SIVE

CORSO “MANAGEMENT DELLA FATTRICE” - La Calandrina -SUTRI (VT) - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: info@sive.it

INCONTRO SIMUTIV

COME GESTIRE L’ADDOME ACUTO IN PRONTO SOCCORSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IL RUOLO DELL’ALIMENTAZIONE NEL CONCETTO DI CURA: OLTRE I FABBISOGNI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CHIUSURA DELL’ACCESSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - Ancona - Hotel Sporting - VIA FLAMINIA 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it

3 OTT INCONTRO SIMVENCO

3 OTT INCONTRO SIODOV

3 OTT INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE

3 OTT 9-10 OTT

INCONTRO SIVAE

SECONDO INCONTRO 2010 - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi – Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: info@sivae.it

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VETERINARIA 21 | 2010

la VETERINARIA

PROFESSIONE

La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi, Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli, Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Grafica Francesca Manfredi grafica@evsrl.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Stampa Press Point, Abbiategrasso - MI fulvio@presspoint2000.it

Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d'attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all'ANMVI vengono esplicitamente indicate come tali. Chiuso in stampa il 7 giugno 2010

SOLUZIONI

Risposta corretta: c) Congresso Nazionale SCIVAC “Nefrologia e Urologia Clinica” Milano, Marzo 2006

QUIZ 1

a Ascaridiosi b Telaziosi c Teniasi d Strongilosi e Filariasi

QUIZ 2

a Proteus vulgaris b Klebsiella pneumoniae c Escherichia coli d Staphylococcus aureus e Enterococcus faecalis

2) Quali tra le seguenti categorie di agenti eziologici parassitari più frequentemente può determinare congiuntivite nel cane?

Risposta corretta: b) Seminario SOVI Società specialistica di Oftalmologia SCIVAC Dicembre 2005

1) La causa più comune di infezioni del tratto urinario del gatto associate a nefropatia cronica è:


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