Professione Veterinaria 22-2012ok:ok
20-06-2012
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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
22 2 012
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 9, numero 22 dal 18 al 24 giugno 2012
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
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ELETTA LA LISTA DEL PRESIDENTE
ANMVI EMILIA INCONTRA I DELEGATI
IL PROFILO DEL LAUREATO IN VETERINARIA
ONCOLOGIA E TERAPIA INTENSIVA
ANMVI - PANINI PROMOSSE A PIENI VOTI
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SLEALE O PRO BONO, MA MAI REO
BREVI IVA Per scongiurare l'aumento dell'IVA, il Governo ha stimato tagli e risparmi per 4 miliardi di euro già nel 2012. Dal 1 ottobre le aliquote saliranno di 2 punti e dal 2014 le due aliquote aumenteranno di altri 0,5 punti percentuali. Le risorse necessarie a sterilizzare l'aumento ammonterebbero a 4 miliardi di euro nel 2012, a 13,12 mld nel 2013 e a 16,4 mld nel 2014.
MITILI Nel mar Piccolo di Taranto, i valori di pcb e diossine simili sono superiori alla soglia di legge: la conferma dall’Izs di Teramo. Centinaia di tonnellate di mitili vanno fuori commercio con un danno di due milioni di euro per gli allevatori tarantini. Possibili fonti primarie di inquinamento: l’Arsenale militare e un complesso metalmeccanico.
ACN La Giunta del Veneto ha deliberato l’attuazione dell’ACN per la specialistica ambulatoriale veterinaria. Predisposte le graduatorie provinciali dei veterinari e aperti i termini per l’accesso alla prima graduatoria del 2012.
MOLISE Gettate le basi per il “Piano triennale per la prevenzione e il contrasto al randagismo”. L’assessore alla Sanità Filoteo Di Sandro, ha avviato una serie di incontri per affrontare le cause: controlli inefficaci sul territorio, incompleta iscrizione all’anagrafe canina e dell’abbandono. Sterilizzazioni e micro canili i primi provvedimenti.
ANGUILLE Prorogata di un anno l’ordinanza ministeriale che vieta la vendita delle anguille provenienti dal lago di Garda. Le analisi hanno evidenziato la necessità di confermare il divieto per altri 12 mesi. L’ordinanza sarà valida fino al 22 giugno 2013.
DONNE Il personale dipendente del SSN è complessivamente sempre più femminile. Il dato emerge dalla monografia “Personale delle ASL e degli Istituti di cura pubblici - Anno 2009” a cura del Ministero della Salute. Stabile invece il dettaglio della veterinaria: i dati suddivisi per sesso contano 773 donne sul totale di 5376 veterinari.
Salute risparmio
e
Fondo Sanitario A.N.M.V.I.
www.anmvioggi.it
73° CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC
Condizionato dal terremoto il Congresso di Rimini Dopo la notizia del terremoto a Ravenna molti iscritti hanno rinunciato. A PAGINA 3
Ormai nei forum della Rete si dice e si legge di tutto. Convinti di essere in zona franca, al riparo dalle indicizzazioni dei motori di ricerca, ci si lancia sulla tastiera, anche se è noto che persino la nostra posta elettronica “privata” può accidentalmente finire in qualche aggregatore di notifiche. Eppure si scrive e si scrive liberamente di tutto, anche un po’ consapevoli di poter essere colti in flagrante, anzi sperando che la provocazione sia raccolta. Stiamo al gioco e raccogliamo. In un forum per amanti di cani di razza qualcuno ha osato chiedere: “Sono socio di un'associazione Onlus di centro recuperi animali selvatici e, siccome molte volte fanno interventi chirurgici per traumi e varie, mi chiedevo se potevo da volontario fare da infermiere anestesista. Secondo voi sarebbe sleale nei confronti di professionisti veterinari? Secondo voi sarebbe abuso della professione veterinaria visto che io faccio il medico anestesista umano?” Volete sapere come hanno risposto? Così: “Potrei chiedere all'ordine dei Veterinari, sono nello stesso ufficio dell'Ordine dei medici”. L’abuso di professione, cioè esercitare su un paziente una professione per la quale non si è stati abilitati dallo Stato, è un reato penale. Al
massimo, quando ci va di lusso, i medici sono colti dal dubbio di slealtà e non di abuso della fede pubblica, per non smentire una certa supponenza eduardiana. Ma, ad avere le traveggole non sono solo i medici. Sta passando anche all’interno della categoria l’idea che un medico, se è volontario e se lo fa “a fin di bene” può intervenire chirurgicamente su un animale. Abbiamo persino sentito, all’interno delle nostre stanze, sorgere il dubbio: non è che la veterinaria è colta da un eccesso di corporativismo? D’altra parte qualcuno ha ricordato l’atavico senso di inferiorità verso i medici e qualcun altro che i veterinari piuttosto che star dalla parte di un collega… Hanno un bel dire quelli che scrivono la riforma delle professioni, purtroppo l’abuso di professione nel nostro Paese è notorio, avallato e tollerato. Non lo diciamo per la prima volta, prova ne sia che quando ANMVI intenta cause per violazione dell’articolo 348 c.p. non trova nessuno disposto a mettere la faccia e la firma. Ora siamo addirittura passati alla giustificazione del reato. Non si fa bella figura a difendere la categoria, mentre un medico che agisce per il bene dell’animale è un eroe nazionale. Ma la veterinaria non era una professione riservata?
SIAMO SEMPRE ALLA FINE NEL 2010 SULLA SPINTA DI UNA “MINI” RIPRESA ECONOMICA, O FORSE SOLO PER UN ADEGUAMENTO AGLI STUDI DI SETTORE, il mondo professionale ha presentato dichiarazioni dei redditi in leggero aumento e questo vale anche per il nostro settore. Certamente i dati che saranno a breve registrati per il 2011 dimostreranno però tutti gli effetti della crisi economica che ha colpito pesantemente tutti gli oltre duemilioni di professionisti iscritti agli Ordini. “Mal comune mezzo gaudio”? Decisamente questo è un detto che a noi non va molto bene considerando i diversi valori di volume di affari o di reddito che esprimono le varie categorie professionali. Infatti quando dai dati generali andiamo ad analizzare quelli di ogni categoria i valori medi perdono per noi di significato visto che siamo sempre alla fine della graduatoria, forse battuti in ultima posizione solo dagli psicologi. Per un notaio che per il 2010 dichiara 318.190 euro di reddito annuo forse un minimo calo nel 2011 cambierà poco ma per chi come noi ha un reddito annuo di circa 17.000 euro ogni diminuzione, anche minima, diventa purtroppo significativa. Farmacie 109.720, studi medici 69.820, avvocati 57.610, studi odontoiatrici 48.950, sono valori che solo pochi veterinari dichiarano, valori che sono in media non solo superiori pesantemente al reddito dei veterinari ma addirittura al loro volume d’affari che per il 2010 si è fermato a 43.460 euro. È ovvio che con questi redditi saremo sempre alla fine della graduatoria rispetto alle altre professioni e lo siamo anche a livello europeo se ci confrontiamo con i colleghi degli altri paesi che hanno la possibilità di vendere liberamente nella loro struttura farmaci e tanti altri prodotti per la salute ed il benessere degli animali da compagnia.
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