La Professione Veterinaria 23-2013

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la VETERINARIA

PROFESSIONE

A.N.M.V.I.

ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

23 2013

SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 10, numero 23 dal 24 al 30 giugno 2013

Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona

RIPARTE LA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA

SEI GIÀ RSPP? AGGIORNATI ONLINE

ANMVI A MARIBOR CON I VETERINARI EUROPEI

PIÙ ATTENZIONE AL DOLORE NEUROPATICO

IL BENESSERE ANIMALE SULLO SCAFFALE

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TUTTI CONOSCONO LA NOSTRA PEC

BREVI SCIOPERO I sindacati hanno annunciato uno sciopero nazionale entro il mese di luglio se i dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale non verranno esclusi dal blocco della contrattazione, previsto da DPR del governo, fino alla fine del 2014.

MANGIMI Oltre il 96% dei mangimi destinati alla zootecnia è “made in Italy”. Il dato arriva dall’assemblea annuale di Assalzoo. Nonostante la dipendenza dall’estero per le materie prime - mais, grano e soia - i mangimi con cui gli allevatori italiani nutrono giornalmente bovini, suini e polli escono tutti da stabilimenti italiani, “rispettando standard di produzione e norme igienicosanitarie”.

FERRATURA Chiarimenti da ASSI sulla definizione di ferratura, anche ai fini del benessere animale: “Un cavallo è considerato ferrato quando il suo zoccolo è munito di una protezione rigida e visibile che assicura tale funzione durante l’intera corsa”. Per ASSI "la resina e il/i solo/i chiodo/i non costituiscono ferratura".

MACELLAZIONE Via libera della conferenza delle Regioni alle sanzioni per violazioni del Regolamento 1099/2009. Il parere è stato licenziato sullo schema di decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria per la violazione delle cautele da adottare durante la macellazione o l’abbattimento degli animali.

FISE La Fise e la Fnovi hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che rende accessibile un percorso formativo sui regolamenti sportivi e il conseguimento della qualifica di “Medico Veterinario Accreditato FISE". La qualifica andrà perfezionata con il tesseramento alla Federazione italiana sport equestri.

ALLERGIE Le allergie ai crostacei sono una delle forme più comuni di allergia alimentare e una delle principali cause di reazioni allergiche capaci di mettere a rischio la vita. Le ricerche dell’Istituto veterinario Norvegese di Oslo hanno individuato quali parti dell’allergene scatenano la reazione allergica. Un passo avanti per lo sviluppo di un vaccino specifico.

ONLINE

TUTTE LE COMPETENZE

Il Direttore Sanitario: il dominus Sorveglia, verifica e controlla. E ha la responsabilità legale dell’attività veterinaria A PAGINA 3

Dal 19 giugno ogni cittadino può interagire con il singolo Medico Veterinario, “con semplicità, efficienza ed economicità”. L’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata è on line e consultabile. Il cliente, il conoscente, il vicino di casa, una pubblica amministrazione, un avvocato vuole mandargli una raccomandata? Basta che usi la funzione “Cerca Pec” su www.inipec.gov.it e troverà la mail da usare. Il servizio, già ribattezzato, le “pagine gialle degli indirizzi Pec”, è facilmente consultabile e non richiede autenticazione; sui professionisti dà anche informazioni riguardanti la categoria di appartenenza, nome e cognome, provincia, codice fiscale e Ordine di appartenenza. È sufficiente compilare i campi inserendo il cognome e la categoria di appartenenza o, in alternativa, il codice fiscale. È anche possibile, se si conosce un indirizzo PEC, risalire a chi appartiene avvalendosi della funzione "Cerca PEC". Ovviamente, la ricerca della Pec produce risultati se il professionista cercato rientra nelle categorie che hanno l’obbligo di averla (e i Medici Veterinari lo sono), se ha provveduto ad attivarla e se l’Ordine di riferimento ha comunicato i suoi dati ad INI-PEC. Attenzione però: l’utilizzo della Pec vale

solo se anche il mittente possiede una casella di posta certificata. Accedere alla Pec del Medico Veterinario è dunque semplice, ma l’utilizzo acquista sostanza legale solo se chi scrive lo fa dalla propria casella di posta elettronica. Da Pec a Pec dunque. Diversamente non interviene il meccanismo di certificazione della corrispondenza elettronica. I medici veterinari hanno dimostrato una compliance molto più elevata di altre categorie. In generale, gli iscritti agli Ordini sono stati più rapidi a recepire la svolta verso la dematerializzazione di quanto non lo siano state le pubbliche amministrazioni, con il paradosso che in molte situazioni, il professionista non ha potuto avvalersene. L’Indice è in continuo aggiornamento. Ad oggi sono stati raccolti e caricati più di 500.000 indirizzi PEC di professionisti da parte degli Ordini. La Fnovi ha anche realizzato sul proprio portale, all’interno dell’area riservata agli Ordini, una nuova funzione che consentirà di scaricare, l’elenco attualizzato delle Pec degli iscritti all’Ordine Provinciale. Abbiamo provato il Cerca Pec e, in effetti, funziona proprio come viene descritto: chi cerca trova. Così è e non si torna indietro. Ricordatevi di tenere controllata la casella Pec “in arrivo”.

CHI HA PAURA DELLA “CINESE”? LA NOTIZIA CHE I CASI DI INFEZIONE UMANA DELLA NUOVA AVIARIA H7N9 HA COLPITO IN CINA DECINE DI PERSONE, con almeno 36 decessi, ha preoccupato le autorità sanitarie internazionali. L’Organizzazione mondiale della sanità ha ritenuto adeguate le misure di intervento, subito applicate dalla Cina dopo il primo caso rilevato, ma la situazione continua ad essere grave ed in evoluzione. L’H7N9 è infatti l’ultimo dei vari sottotipi del virus dell’influenza A che per le condizioni inadeguate ed arretrate dei sistemi di allevamento di alcuni paesi ha contribuito alla selezione di ceppi virali fortemente patogeni per i polli e potenzialmente pericolosi anche per l’uomo. A partire dal 1995 sono state segnalate infezioni umane da alcuni sottotipi di virus aviari di cui il più noto è l’H5N1 che ha causato dal 2003 almeno 371 casi di decesso documentati. Il grosso rischio è che questi virus nella loro continua trasformazione possano diventare facilmente trasmissibili da uomo a uomo creando una pandemia difficilmente controllabile. In Europa, per ora, ceppi di H7N9 isolati nell’anatra selvatica in Spagna e in oche domestiche nella repubblica Ceca sono risultati a bassa patogenicità. Il ceppo cinese, al contrario, derivante da una combinazione fra virus di uccelli selvatici e di polli si è dimostrato fortemente patogeno. Non è prevedibile al momento sapere se questo ceppo (H7N9 ) potrà arrivare ad una trasmissibilità interumana o se la sua pericolosità possa restare limitata al contatto con animali infetti ma di certo questa situazione di forte rischio, che sta preoccupando tutto il mondo scientifico e sanitario, deve essere tenuta sotto stretto controllo nella sua possibile evoluzione.

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Gestire la struttura Anmvi Informa

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Il Direttore Sanitario, un garante Dirige perché risponde davanti alla Legge e rischia più di chiunque altro di GIORGIO NERI Consulente ANMVI l Direttore Sanitario (DS) di struttura veterinaria è il Medico Veterinario che assume la responsabilità legale dell’attività sanitaria della struttura stessa. Nel caso dei laboratori veterinari di analisi il DS può anche essere una figura diversa dal Medico Veterinario. In tale contesto egli ha altresì funzione di sorveglianza, verifica e controllo, oneri che rimangono a lui ascritti anche qualora deleghi a terzi parte delle proprie competenze. Più nello specifico, le competenze attribuibili al Direttore Sanitario sono in parte specificatamente previste da leggi e regolamenti e in parte lo sono solo implicitamente. Esistono infine materie nelle quali, pur non essendo il DS specificamente competente, egli viene coinvolto dal Titolare della struttura quanto meno in termini di pratica attuazione delle sue politiche, per il quale motivo egli non potrà esserne completamente digiuno. A fini puramente didattici, divideremo pertanto qui di seguito le competenze del DS in competenze specificamente previste da norme, competenze implicitamente previste da norme, competenze addizionali.

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LE COMPETENZE SPECIFICAMENTE PREVISTE DA NORME Medicinali Veterinari: la competenza del DS riguarda prevalentemente la gestione delle scorte di medicinali (specificamente: tipologia di medicinali approvvigionati, registrazione, conservazione; indirettamente: modalità di utilizzo - uso in deroga, uso improprio, uso illecito ecc.). Le sanzioni previste in caso di inadempienza sono di ordine amministrativo pecuniario, per quanto di entità spesso non indifferente. I riferimenti normativi che consentono al DS di svolgere questo compito sono molteplici. I principali sono contenuti nel Codice del Farmaco Veterinario (D. Leg. 193/2006, soprattutto gli artt. da 65 a 87). Medicinali Stupefacenti e Psicotropi: la competenza del DS riguarda la gestione complessiva di questi medicinali (approvvigionamento, utilizzo, custodia, registrazione, smaltimento). Il fatto che le sanzioni in caso di irregolarità nella gestione di questi medicinali siano spesso di carattere penale fa sì che il DS debba usare particolare attenzione nel rispettare e far rispettare le norme che regolano i medicinali stupefacenti e psicotropi. I riferimenti normativi che consentono al DS di svolgere questo compito sono contenuti prevalentemente nel DPR 309/1990 e soprattutto negli artt. 14, 42 e 60. Attività Trasfusionale: la competenza del DS riguarda l’intera gestione del sangue e del suo donatore. Non esistono in questa materia sanzioni specifiche. I riferimenti normativi sono contenuti unicamente nella Linea Guida del Ministero della Salute, del 20/12/2007 relativa all’esercizio delle attività sanitarie riguardanti la medicina trasfusionale in campo veterinario. Pubblicità Sanitaria: la competenza del DS si riferisce ad ogni messaggio diffuso a fini promozionali. Le sanzioni in caso di violazione delle norme in materia possono essere di natura amministra-

CHI LO FA IL DIRETTORE SANITARIO? “Questo è uno dei dilemmi che il Medico Veterinario deve necessariamente risolvere quando decide di attivare una struttura veterinaria. Al quesito di cui sopra spesso si dà risposta con una certa superficialità e sbrigatività, quasi che l’individuazione del Direttore Sanitario rappresenti una semplice formalità per ottemperare ad una precisa disposizione di legge ma, soprattutto, per ottenere l’agognata autorizzazione ad aprire la propria struttura veterinaria”. (Giorgio Neri, dall’introduzione al Manuale ANMVI “Il Direttore Sanitario”: http://distribuzione.evsrl.it/) tiva pecuniaria e/o disciplinare deontologica. I riferimenti normativi si trovano principalmente nel Codice del Consumo (D. Leg. 206/2005), nel Codice di Deontologia veterinaria e nelle Linee Guida FNOVI sulla pubblicità sanitaria, sulle medicine e pratiche non convenzionali, e sulla medicina comportamentale. Rifiuti Sanitari: la competenza del DS si estende a tutta la filiera dei rifiuti speciali (classificazione, deposito temporaneo, conferimento, registrazione). In caso di violazioni, le sanzioni possono essere molto pesanti sia per quanto riguarda quelle amministrative pecuniarie, sia soprattutto relativamente a quelle penali. Il DS pertanto dovrà porre particolare attenzione e rigore nel rispettare e pretendere il rispetto delle norme in materia. Il riferimento normativo specifico è costituito dal DPR 254/2003. Quello più generale e generico dal Codice dell’Ambiente (D. leg. 152/2006).

LE COMPETENZE IMPLICITAMENTE PREVISTE DA NORME Regolamento di Polizia Veterinaria: la competenza del DS riguarda l’obbligo di segnalazione delle malattie previste nel RPV e riscontrate nel corso dell’attività clinica della struttura veterinaria. Le sanzioni specifiche in caso di inadempienze a questa norma, previste dall’art. 6 della L. 288/1988, sono di natura amministrativa pecuniaria. Il riferimento normativo generico è costituito dal Regolamento di Polizia Veterinaria, DPR n. 320/1954. Benessere Animale: l’attività della struttura veterinaria si esplica nell’esecuzione delle prestazioni cliniche e nell’attività di ricovero degli

animali. Il DS è garante del benessere degli animali trattati all’interno della struttura, sia per quanto riguarda il livello qualitativo delle prestazioni eseguite (compresa la garanzia che nella struttura vengano eseguite solo prestazioni per cui esistano i requisiti minimi strutturali, strumentali, tecnologici e le professionalità adeguate ad effettuarle) e sia relativamente alle condizioni in cui vengono detenuti gli animali durante il ricovero. Non esistono sanzioni specifiche. Le sanzioni generiche in materia di maltrattamento animale sono tuttavia molto pesanti in quanto di natura penale. I riferimenti normativi generici sono costituiti dall’Accordo Stato Regioni sui requisiti minimi delle strutture veterinarie (approvato dalla Conferenza Stato Regioni in data 26 novembre 2003) e relativi recepimenti regionali, e dal Codice di Deontologia Veterinaria (approvato dal Consiglio Nazionale Fnovi il 12 giugno 2011), oltre a numerose altre norme. Ordinanza Bocconi Avvelenati: in caso di sospetto di avvelenamento verificatosi nel corso dell’attività clinica interna alla struttura veterinaria, competerà al DS la segnalazione alle Amministrazioni competenti. Non esistono sanzioni specifiche in materia. Il riferimento normativo generico è costituito dall’Ordinanza 10 febbraio 2012: “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche e bocconi avvelenati” Cadaveri Animali: la struttura veterinaria può custodire i cadaveri degli animali morti durante l’attività clinica. Il DS deve garantire che la gestione (detenzione, conferimento e smaltimento) di tali “Sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano” avvenga secondo le norme di legge. Le sanzioni in materia sono ordinariamente di natura amministrativa pecuniaria, salvo nei casi in cui i comportamenti posti in essere configurino illecito penale. Il riferimento normativo generico è costituito dal Regolamento CE 1069/2011. Farmacovigilanza: qualora durante l’attività clinica della struttura veterinaria vengano riscontrate reazioni avverse o mancanza di efficacia di medicinali veterinari, il DS dovrà inoltrare la scheda di segnalazione agli Organismi di farmacovigilanza. Le sanzioni previste in caso di mancata comunicazione sono di natura amministrativa pecuniaria, ancorché di entità rilevante. Il riferimento normativo generico è costituito dal D. Leg. 193/2006, art. 91 e seguenti. Organizzazione e Direzione dell’Attività Sanitaria e del Personale Sanitario: il DS è responsabile dei livelli qualitativi delle prestazioni erogate all’interno della struttura veterinaria e quindi anche dell’organizzazione delle prestazioni rese al suo interno. Il DS è inoltre il garante della rispondenza alle qualifiche richieste dalla legge, del personale che esercita all’interno della struttura, sulla cui sussistenza e mantenimento dovrà esercitare attività di verifica e controllo. Non esistono sanzioni specifiche in materia. Non è possibile individuare precisi riferimenti normativi relativamente a questa competenza in quanto tali obblighi derivano principalmente da normativa aspecifica. Tenuta dell’Archivio delle Cartelle Cliniche: la redazione della documentazione clinica attestante le prestazioni veterinarie effettuate è diventato da qualche anno un obbligo deontologico, così come la richiesta al cliente di un consenso informato. La tenuta (e quindi la predi-

sposizione, l’organizzazione e la conservazione ai fini di una adeguata fruibilità) di tale documentazione all’interno della struttura veterinaria è competenza del DS. Le sanzioni previste in caso di violazione sono di natura disciplinare deontologica. Il riferimento normativo generico è costituito dal Codice di deontologia Veterinaria approvato dal Consiglio Nazionale Fnovi il 12 giugno 2011. Sicurezza sui Luoghi di Lavoro: il soggetto su cui incombono gli oneri previsti dalla legge in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è il Datore di lavoro. Alcune competenze possono peraltro essere da quest’ultimo delegate ad altri soggetti. Per questo la legge prevede le figure del Dirigente, del Preposto e del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Peraltro il D. Leg. 502/1992 (“Riordino della disciplina in materia sanitaria”), all’art. 8, comma 3, lettera e) in riferimento ai requisiti minimi delle strutture sanitarie prevede che essi debbano tra l’altro “garantire l’osservanza delle norme nazionali in materia di: protezione antisismica, protezione antincendio, protezione acustica, sicurezza elettrica, continuità elettrica, sicurezza antinfortunistica, igiene dei luoghi di lavoro, protezione dalle radiazioni ionizzanti, eliminazione delle barriere architettoniche, smaltimento dei rifiuti, condizioni microclimatiche, impianti di distribuzione dei gas, materiali esplodenti, anche al fine di assicurare condizioni di sicurezza agli operatori e agli utenti del servizio”. Ecco dunque che la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro diventa condizione imprescindibile per l’ottenimento e il mantenimento dell’autorizzazione sanitaria all’apertura delle strutture veterinarie. Il garante della presenza e del mantenimento di tali condizioni è il DS che pertanto entra a pieno diritto tra i soggetti che hanno voce in capitolo in materia. Le sanzioni previste in caso di violazione delle norme in materia sono di natura civile o penale e comunque spesso molto pesanti. Il riferimento normativo principale in materia è il D. Leg. 81/2008.

LE COMPETENZE ADDIZIONALI Privacy: il soggetto a cui compete l’onere di rispettare e far rispettare le norme previste relativamente ai dati personali che vengono trattati nell’ambito dell’attività clinica ed amministrativa della struttura sanitaria è il “Titolare del trattamento”. Egli si identifica comunemente nel titolare della struttura, indipendentemente dal fatto che esso sia una persona fisica, un’associazione professionale o una società. Il DS, trattando comunque i dati personali come qualunque altro operatore della struttura, dovrà essere nominato dal Titolare del trattamento, Incaricato del trattamento. In virtù della sua figura di responsabile legale della struttura tuttavia, non si può escludere che il DS venga nominato (qualora si ritenga che abbia conoscenze adeguate per rivestire tale competenza), Responsabile del trattamento. In questo caso egli assume gli oneri di legge in sostituzione del titolare del trattamento. Le sanzioni previste in caso di violazione, spesso molto pesanti, possono essere di natura penale, civile o amministrativa pecuniaria. Il riferimento normativo è costituito dal Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali, D. Leg. 196/2003. (Abstract della relazione tenuta al 78 Congresso SCIVAC, Rimini 31 maggio) ■


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4 Anmvi Informa Sicurezza sul lavoro

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La valutazione dei rischi non è un problema DVR standard? Il Ministero lo semplifica. Ma con ANMVI è già semplice al 1° giugno vige l’obbligo di effettuare la valutazione dei rischi rispettando l’iter indicato dalle procedure standardizzate. L’adempimento, già valido per i luoghi di lavoro più grandi, ora viene esteso anche agli studi professionali occupanti fino ad un massimo di dieci addetti e quindi alle strutture veterinarie. Non si riterrà dunque più valevole la sola autocertificazione. L’adempimento interessa il veterinario datore di lavoro (RSPP - responsabile del servizio di protezione e prevenzione), ma con tutta probabilità sarà semplificato. Si legge infatti nella presentazione del nuovo disegno di legge in materia di semplificazioni: "Nella consapevolezza di quanto il tema sia delicato, si è operato in modo che le semplificazioni riguardino esclusivamente adempimenti formali (la cosiddetta burocrazia del lavoro), nonché oneri informativi". Non saranno toccati "gli aspetti sostanziali della sicurezza, la cui effettività viene anzi rafforzata, in quanto la riduzione degli oneri amministrativi connessi agli adempimenti formali consentirà di liberare risorse per assicurare il bene supremo costituito dalla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori". In sintesi, "meno carta e più sicurezza". Inoltre, le misure semplificative agevoleranno le imprese nell’individuazione degli elementi essen-

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ziali da indicare nella predisposizione della documentazione, rendendo più facile il corretto adempimento degli obblighi sostanziali (ad es. valutazione del rischio, sorveglianza sanitaria) ed agevolando, nel contempo, il controllo da parte degli organi di vigilanza e la partecipazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze. "Datori di lavoro informati e formati che a loro volta tengono informati e formano i loro lavoratori - spiega Carlo Piz-

zirani, Direttore dei Corsi ANMVI per la sicurezza sul lavoro - sono i motivi per cui negli anni si stanno riducendo gli incidenti sul lavoro e si spera che questo trend continui negli anni a venire". Nelle intenzioni del legislatore, aggiunge, "c’è lo scopo di ridurre e semplificare le procedure affinché le eventuali risorse risparmiate siano dedicate ancora di più all’informazione e alla formazione, argomenti fondamentali del DLgs 626/94 prima e

E I LAVORATORI DIPENDENTI? hi ha lavoratori dipendenti (es. segretarie, addetti alle pulizie, tecnici veterinari) deve formare il proprio personale: 4 ore di formazione generale (anche a distanza) e 4 ore di formazione specifica (anche sul posto di lavoro). ANMVI ha pensato di offrire un servizio utile alle strutture veterinarie che impiegano personale “assunto” (con contratto di assunzione, es. CCNL Confprofessioni per gli Studi Professionali), preparando i corsi su una piattaforma informatica in modo che possano essere fruibili senza sopportare costi di trasferimento del personale. Il veterinario datore di lavoro potrà far frequentare al proprio dipendente 4 ore di lezioni teoriche su piattaforma FAD e poi istruirlo sul posto di lavoro (direttamente all’interno della propria

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A.N.M.V.I. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Da inviare in busta chiusa ad ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 26 Settembre 2013, allegando l’attestazione di versamento

IL SOTTOSCRITTO COGNOME ……………………………………………………………………………………………… NOME …………………………………………………………………………………………… VIA ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… CAP, CITTÀ E PROVINCIA …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… TELEFONO …………………………………………………………………………………………… CELL. ……………………………………………………………………………………………… EMAIL …………………………………………………………………………………………… CODICE FISCALE ……………………………………………………………………………………… ORDINE DEI VETERINARI DI …………………………………………………………………………………………………… TESSERA N. …………………………………………………………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL (spuntare il corso o i corsi prescelti)

K Corso per datore di lavoro in struttura veterinaria (RSPP) 10-11 Ottobre 2013

K Corso per Addetti all’antincendio, attività a rischio basso 12 Ottobre 2013

VERSANDO LA QUOTA DI € 185,00 (IVA inclusa) VERSANDO MEDIANTE (è possibile effettuare un unico versamento per più corsi) K vaglia postale intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona (si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento) K tramite carta di credito (non si accettano carte elettroniche) H Carta Sì

H Mastercard

H Visa

Intestata a ……………………………………………………………………………………

VERSANDO LA QUOTA DI € 110,00 (IVA inclusa)

K Corso per addetti al primo soccorso 12-13 Ottobre 2013 VERSANDO LA QUOTA DI € 160,00 (IVA inclusa)

FATTURAZIONE La fattura dovrà essere intestata a: …………………………………………………………… Domicilio fiscale ………………………………………………………………………………… PARTITA IVA CODICE FISCALE (solo se non in possesso di Partita IVA)

Numero della carta (3 numeri sul retro)

Scadenza (mese e anno)

DATA …………………………… FIRMA ………………………………………………………

AVVERTENZE Agli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione. Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA …………………………………………………………………

CORSI RESIDENZIALI

struttura veterinaria). Il docente, Carlo Pizzirani, fornirà al veterinario-datore le linee guida per la formazione specifica, in struttura veterinaria, del suo dipendente. Potranno frequentare il corso di formazione i dipendenti dei veterinari-datori la cui carica di RSPP sia stata conseguita prima del 1 gennaio 2009. L’accordo Stato Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano del 21/12/2011 ha stabilito la formazione obbligatoria per i lavoratori, per un totale di 8 ore. È stato pubblicato a Gennaio 2012 e prevedeva che entro un anno tutti i lavoratori ricevessero adeguata formazione, mentre per i nuovi assunti la formazione deve avvenire contestualmente all’assunzione o al massimo entro 60 giorni. Il costo è di 60 euro, IVA inclusa.

dell’attuale DLgs 81/08". Fra le semplificazioni applicabili anche alle strutture veterinarieclassificate fra i settori di attività a basso rischio - la possibilità di sostituire il documento di valutazione dei rischi con un modello semplificato. I settori e il modello saranno individuati con decreto del Ministro del lavoro, sentita la Commissione Consultiva. Rimangono fermi gli obblighi in materia di valutazione del rischio. La valutazione riguarda tutti i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori, anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché della sistemazione dei luoghi di lavoro. Il datore di lavoro deve effettuare la valutazione dei rischi presenti e individuare le misure di prevenzione e protezione dai rischi. Un ruolo non delegabile: anche se svolto da un tecnico di fiducia, il datore di lavoro ne porta comunque la responsabilità. Sarà cura di ANMVI Servizi porre i medici veterinari RSPP, formati ai corsi sulla salute e la sicurezza sul lavoro, nella condizione di adempiere al nuovo obbligo, che sia semplificato oppure come da attuale modello standard del Ministero del Lavoro. Ai corsi residenziali per il conseguimento della qualifica di RSPP così come ai corsi fad per l’aggiornamento della qualifica già conseguita da 5 anni (v. articolo a fianco), il docente Carlo Pizzirani fornirà tutte le informazioni per un DVR in regola. ■


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Formazione Anmvi Informa

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Sei già Rspp? L’aggiornamento diventa ‘fad’ Ogni cinque anni il veterinario-Rspp deve aggiornare la sua qualifica er favorire i veterinari datori di lavoro che nella loro struttura rivestono il ruolo di RSPP (Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione), l’aggiornamento sarà possibile on line. Dopo i primi corsi di aggiornamento in modalità residenziale, l’ANMVI ha deciso di portare on line questo obbligo di aggiornamento, per consentire di ridurre gli impegni di spesa e di tempo. Le sei ore di formazione necessarie per convalidare la qualifica di RSPP verranno proposte via FAD (Formazione a Distanza) attraverso la collaudata piattaforma e-learning di EV (http://ego.evsrl.it/AreaFAD). La nuova modalità di formazione sarà disponibile entro il mese di giugno.

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ANMVI ricorda ai medici veterinari che il rispetto delle norme sulla salute e sulla sicurezza sono un prerequisito di legalità e di corretto svolgimento dell’attività professionale. Tuttavia, gli obblighi e gli adempimenti delle strutture veterinarie, anche tenuto conto delle semplificazioni, sono proporzionali al rischio che è stato classificato di grado medio o basso; ciò ha riflessi sia sulla durata della formazione che sugli adempimenti da por-

re in essere durante lo svolgimento dell’attività professionale.

ATTENTI ALLE PROPOSTE La complessità delle norme e degli adempimenti fa sì che molti operatori propongano alle strutture veterinarie offerte di servizi, assistenza e consulenza onerosi e sovradimensionati rispetto agli obblighi e alle esigenze. L’ANMVI rinnova l’invi-

to a verificare sempre presso i propri uffici l’effettiva sussistenza degli obblighi e l’eventuale disponibilità gratuita di alcuni supporti documentali non di rado proposti a cifre consistenti. ANMVI garantisce inoltre una docenza altamente qualificata e una formazione applicata al settore veterinario. Carlo Pizzirani, oltre ad essere Collega e aver impostato le lezioni sulla pratica professionale, è RSPP, Formatore A.i.FO.S. (Ass. It. Formatori Sicurezza) e formatore-docente in possesso dei requisiti di qualificazione stabiliti dal Decreto 81(articolo 6, comma 8, lett.m-bis del Dlvo 81/2008), nelle seguenti aree tematiche: Area normativa-giuridica-organizzativa; Area rischi tecnici; Area rischi igienico-sanitari; Area relazioni/comunicazione. Si consiglia la consultazione del sito: www.anmvi.it, ed in particolare la sezione dedicata alla sicurezza-sul-lavoro, molto ricca di informazioni e faq. ■

LA NORMATIVA È l’Accordo Stato Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano del 21/12/2011 a dare le indicazioni per l’aggiornamento dei datori di lavoro che hanno già conseguito la qualifica di RSPP: 6 ore di frequenza, a cadenza quinquennale. Il testo dell’Accordo prevede che la formazione possa essere effettuata con tecnica e-learning ed è per questo che ANMVI ha pensato di renderla fruibile mediante piattaforma informatica, con supporti video e documentali.

IL CORSO FAD Il corso di aggiornamento per RSPP proposto on line dall’ANMVI prevede la docenza unica di Carlo Pizzirani, direttore di tutti i corsi di formazione sulla salute e la sicurezza sul lavoro, per consentire alle strutture veterinarie di mettersi in regola con gli obblighi del Decreto Legislativo 81/2008, il cosiddetto Testo Unico sulla sicurezza. Il corso aggiorna sui punti chiave della legislazione, spiegando le novità sopraggiunte e indirizzando allo svolgimento pratico di tutti gli obblighi documentali, inclusa la valutazione dei rischi. Gli argomenti trattati saranno: le novità legislative, le figure della sicurezza, chi deve fare cosa e perché, la valutazione dei rischi, i dispositivi di protezione individuale (DPI), il primo soccorso aziendale, la prevenzione incendi, lotta antincendio ed evacuazione. Ad ogni fase della formazione e-learning verrà posta specifica domanda a cui il discente è tenuto a rispondere e che consentirà il passaggio ai moduli successivi. Al termine del corso, il partecipante dovrà fornire una autocertificazione di frequenza e produrre la domanda di ammissione alla verifica finale. La verifica di apprendimento finale si svolgerà “in presenza”, vale a dire insieme al docente (previo accordo fra docente e discente, la verifica potrà svolgersi a distanza, purché in simultaneo e diretto contatto con il docente). Solo al termine della verifica verrà rilasciata l’apposita attestazione, valida ai termini di legge. Al corso si accede tramite il portale http://ego.evsrl.it/AreaFAD; il costo è di 100 euro (IVA inclusa).

OBBLIGHI PER CHI L’aggiornamento è obbligatorio solo per i veterinari che hanno già conseguito da 5 anni la qualifica di RSPP. Chi è titolare di RSPP da meno di 5 anni, può comunque fare il corso e richiedere la verifica con rilascio dell’attestato. Per tutti gli altri la frequenza del corso può essere di valido ausilio professionale, ma non prevede il rilascio di un attestato né il superamento della verifica finale.

CORSI AI SENSI DEL D.LVO 81/2008 PER RSPP-ANTINCENDIO-PRIMO SOCCORSO (Residenziali) PER TECNICI VETERINARI, PER L’AGGIORNAMENTO RSPP E PER I LAVORATORI (Fad)

A.N.M.V.I.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

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Direttore dei Corsi: Dott. Carlo Pizzirani www.anmvi.it - anmviservizi@anmvi.it - Tel. 0372/403536


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VETERINARIA 23 | 2013

ANMVI a Maribor con i veterinari europei In Slovenia la sessione primaverile di UEVP, EVERI e FEEVA di GIULIANO LAZZARINI Delegato ANMVI in UEVP on una nuova presenza italiana in sala, quella di Giorgio Ricardi, esponente FEEVA, si è aperta la seduta della GA slovena che, fra l’altro, prevedeva l’elezione del nuovo board per i prossimi due anni. La tesoriera Anne Ceppi, dimissionaria, ha lasciato l’UEVP con un attivo di circa 122.000 euro che supera l’ammontare della spesa annua dell’associazione che è di circa 90.000 euro. In attesa di leggere la proposta della modernizzazione dell’ispezione al macello che verrà presentata al Parlamento europeo, Chambon ha evidenziato la posizione già espressa dall’assemblea nella precedente seduta enfatizzando il ruolo del veterinario nel processo dalla forca alla tavola con il veterinario privato coinvolto nella catena alimentare e nella tutela del benessere animale, ed il veterinario ufficiale presente al macello. Il settore dedicato alla medicina ha quattro capisaldi: promuovere l’uso responsabile, prevenire meglio che curare, promuovere l’uso dei POM, monitorare la resistenza. È stato presentato da Rens Van Dobbenburg uno studio su 19 paesi, in cui emerge che l’84% della vendita dei farmaci è destinata alle varie categorie di animali dagli avicoli agli acquatici, che il 35% è venduto sotto forma di polveri orali, il 40% di medicati, il 13% di iniettabili, il 9% di soluzioni orali, il 3% di preparati intramammari. In novembre sarà presentato un lavoro su un nuovo metodo di controllo, in sperimentazione in Danimarca, Olanda e Germania, sull’uso del farmaco in allevamento. In Germania il lavoro ha coinvolto il 95% delle aziende zootecniche e il 92% dei veterinari privati attraverso un contratto Q/S (quality security management sistem). L’obiettivo è giungere ad identificare l’Indice Terapeutico che è il rapporto fra tipo di trattamento x n° di sostanze x n° di animali trattati e n° di animali totali. In Olanda, attraverso un controllo del farmaco e a un data base sulle vendite, si è giunti ad un calo del consumo

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Nella foto il nuovo Board della UEVP, eletto a Maribor (Slovenia): Andrew Robinson (Presidente - UK), Rens van Dobbenburgh (Segretario Generale - Paesi Bassi), Thierry Chambon (Tesoriere - Francia), Piotr Kwieciński (Vice-Presidente - Polonia), Torill Moseng (Vice-Presidente - Norvegia) e Marjan Tacer (Vice-Presidente - Slovenia). L’UEVP è una sezione della Federazione dei Veterinari Europei, come EVERI, UEVH e EASVO. La FEEVA è affiliata a FVE. L’Italia è presente in tutte le sezioni. In FVE è rappresentata da FNOVI. www.fve.org del 51% in due anni. Il monitoraggio è fondamentale! Per la FEEVA, Ricardi ha informato la platea del lancio di un’indagine sull’uso degli antibiotici nei cavalli con un grosso coinvolgimento di colleghi europei, per l’Italia hanno partecipato 67 veterinari, i risultati saranno resi noti nel prossimo anno. La vendita di farmaci on line evidenzia la necessità di farmacie certificate e di prescrizioni eseguite da veterinari del paese in cui hanno conseguito la laurea. Il benessere animale è motivo trainante di una serie di workshop che, iniziati a Lazise, proseguiranno in vari paesi europei. Il 28 ottobre di quest’anno si svolgerà, A Bruxelles, il primo congresso sul benessere del cane e del gatto e verrà lanciata un’indagine sugli animali esotici. Per quanto riguarda i movimenti non commerciali di pets, è cambiato il regolamento: Com (2012) 89/marzo 2012: i cuccioli solo dopo i sei mesi di età possono essere trasportati e ogni proprietario può trasportarne fino a 5, è prevista la vaccinazione antirabica, la certificazione del documento di identificazione che cambierà, restando però valido quello già esistente, l’autorizzazione del vet. Ufficiale, l’identificazione che considererà valido il tatuaggio solo se esegui-

Ippiatri già responsabilizzati di GIORGIO RICARDI Presidente FEEVA a presenza di FEEVA (Federazione Europea dei Veterinari per Equini) all’assemblea generale di UEVP e FVE è stata molto apprezzata dai vertici di entrambe le associazioni. Abbiamo presentato i risultati preliminari dell’indagine sull’utilizzo degli antibiotici lanciata al multisala SIVE di Arezzo in aprile. Nel complesso i risultati mostrano un atteggiamento positivo con ricorso responsabile ai CIA (critically important antimicrobials) e quasi trascurabile utilizzo metafilassi. I fattori economici non sembrano influenzare la scelta dell’antibiotico nei paesi in cui il disaccoppiamento non è presente. In alcuni paesi, la disponibilità sul mercato di formulazioni diverse (in Italia, ad esempio, penicillina in pre-

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parazione endovenosa e penicillina procaina senza streptomicina) potrebbe favorire un comportamento più positivo. FEEVA si sta impegnando in tal senso insieme al gruppo farmaco di FVE. Sono state presentate le attività in cui FEEVA sarà coinvolta nel biennio 2013-2014, in particolare dei gruppi di lavoro su sorveglianza epidemiologica, visita di compravendita, aggiornamento permanente e antimicrobici. Infine, ai colleghi europei è stata illustrata una relazione sullo stato economico e occupazionale della professione, già discussa all’assemblea generale FEEVA di Arezzo, e ripresa in maniera del tutto simile all’assemblea FVE dalla delegazione ceca e polacca. L’allarme lanciato sulla sitauzione occupazionale, sull’eccessivo numero di neolaureati e sulla necessità di ampliare le possibilità di lavoro ha dato vita a un acceso dibattito in sala. ■

to prima del 3 luglio 2011. Ci sono delle eccezioni per i cuccioli che viaggiano con la madre vaccinata o se sarà dichiarata l’esclusione di contatti con selvatici. L’Animal Health Law che dovrebbe essere emanata dal Parlamento Europeo entro un anno è imperniata sui controlli ufficiali, sulla salute degli animali, sulla salute delle piante e sulla riproduzione delle piante. È stato approvato un iter di tre round che dovrebbe portare alla definizione della legge. Il settore Educazione è stato illustrato dal Presidente dell’EAEVE, Laszlo Fodor, che ha ribadito il compito della FVE nel nominare i veterinari privati all’interno delle commissioni come team

member e nell’essere coinvolta nello sviluppo delle procedure. Infine sono previste una serie di Conferenze sull’antibiotico resistenza a partire da ottobre 2013 a Dublino, 2014 a Monaco, 2015 a Barcellona, 2016 a Vienna, 2017 a Copenhagen. La giornata ha visto nelle elezioni un momento particolarmente intenso. Il Presidente insieme al Tesoriere ed al Segretario sono stati votati all’unanimità perché unici candidati, mentre per la carica di Vice Presidente abbiamo concorso in sei. La prima votazione ha portato ad un ballottaggio fra me ed il delegato sloveno, e la seconda ha formalizzato la nomina del collega sloveno con un solo voto di scarto. La seduta ha fatto emergere, come poi è accaduto anche in sede FVE, la situazione critica che la categoria sta vivendo e la necessità di riappropriarci di quegli spazi e comparti di cui in momenti più felici non ci siamo interessati. Inoltre di far capire al mondo universitario che bisogna cambiare metodo di educazione e bisogna allargare il panorama educativo a campi poco noti che devono essere spazio del medico veterinario, quali la sicurezza alimentare, l’acquacoltura, il benessere animale. Non possiamo continuare a promuovere solo la clinica e la chirurgia degli animali da compagnia come settore trainante della medicina veterinaria, ma dobbiamo dare giusto valore a ciò che più ci valorizza in campo sociale e che più ci viene chiesto dal mondo istituzionale: la tutela della salute pubblica attraverso la nostra presenza nella catena alimentare. ■

Progetto VetCEE di MASSENZIO FORNASIER Delegato SIVAL in EVERI l recente Convegno FVE a Maribor (SLO) è stato presentato un aggiornamento su un progetto di piuttosto interessante: il VetCEE (Veterinary Continuous Education in Europe). Originariamente proposto nel 2009 dal ECCVT (European Committee continuous Veterinary Training) è stato ufficialmente attivato alla fine del 2010 con il supporto di FVE, UEVP, EBVS e EAEVE (founding members) a cui si sono aggiunti FECAVA e il gruppo di lavoro degli Statutary Bodies presso la FVE. Un membro di ciascuna di queste organizzazioni forma l’attuale comitato direttivo (VetCEE Board). Lo scopo dell’iniziativa è verificare la qualità dei programmi di Continuous Professional Development (CPD) dedicati ai veterinari, definire gli standard minimi per tali programmi e comuni ai vari Stati Membri in modo da favorire il mutuo riconoscimento dei programmi di CPD nell’ambito dell’Unione Europea. In quest’ottica, il progetto VetCEE non costituisce di per sé un programma di qualificazione professionale e non conferisce alcun titolo o riconoscimento ai veterinari. VetCEE non si sostituisce ai vari comitati nazionali di CPD o degli Statutory Bodies a cui rimane la responsabilità di definire le norme per il riconoscimento dei profili professionali veterinari a livello di singolo Stato Membro. Le attività sono organizzate dal Board di VetCEE che nomina dei gruppi di lavoro ad hoc

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(sub-committees) per la definizione gli standard necessari nei vari ambiti della veterinaria. I vari CPD nazionali possono chiedere una valutazione basata sugli standard VetCEE e apposite commissioni di valutazione (evaluation panels) vengono nominate da VetCEE. In caso di valutazione positiva, VetCEE accredita il programma di CPD. Il progetto VetCEE è attualemente in fase di test nel settore degli animali da compagnia. Il Companion Animal sub-committee nominato dal Board di VetCEE ha definito gli standard minimi e 3 programmi di CPD hanno richiesto l’accreditamento, i cui soggetti proponenti sono rispettivamente la BSAVA, la Facoltà di Medicina Veterinaria di Lublino (Polonia) e l’Associazione dei veterinari danesi in collaborazione con l’Università di Copenhagen. Il board di VetCEE deciderà se accordare o meno l’accreditamento in base al rapporto inviato dall’evaluation panel entro la fine di Settembre 2013. In base ai risultati dello studio pilota verranno valutati anche i costi del progetto qualora applicato per altri ambiti professionali (medicina degli equini, suini, degli animali da laboratorio etc.) e verrà definito un business plan per garantirne la sostenibilità economica a lungo termine. Il programma VetCEE per l’ambito del CPD ha delle sostanziali analogie con il programma EAEVE nel contesto della formazione universitaria. Come EAEVE, si propone di fornire gli strumenti per un reciproco riconoscimento dei programmi formativi basati sui dei requisiti minimi, condivisi e verificati da un organismo indipendente e sovranazionale. ■


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Eventi Veterinari

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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICA

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

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FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA Il progetto ha la finalità di diffondere la cultura della ispezione accreditata e di fornire elementi di formazione e qualifica per professionisti che hanno l’intenzione di operare in questo settore. Al fine di fornire gli strumenti di valutazione più efficaci, il percorso formativo affronta temi generali legati ad aspetti di tipo regolamentare, legislativo e tecnico sempre con l’obiettivo di calarli nella realtà applicativa della ispezione. Il percorso contiene un elevato livello di innovazione affrontando il tema della ispezione accreditata, differenziandola dalle attuali forme di audit di certificazione, con l’obiettivo di fornire agli ispettori strumenti tecnico - applicativi molto specifici in modo tale da renderla rispondente alle richieste del Regolamento 882/04 e del Regolamento 765/08. Si tratta quindi di un percorso che apre una nuova opportunità professionale e di qualifica per i professionisti operanti a diverso livello, pubblico e privato, nel settore della garanzia della qualità e della sicurezza alimentare.

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La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio degli alimenti Iniziativa a numero chiuso massimo 20 partecipanti OBIETTIVI Il corso rientra in un percorso formativo finalizzato alla attività di verifica ispettiva secondo la norma ISO 17020. L’evento in oggetto è indirizzato alla formazione sulla gestione del Risk Assessment al fine di disporre degli strumenti per la identificazione del ranking di rischio delle diverse categorie di alimento. RELATORI PIER SANDRO COCCONCELLI, GIOVANNI DI FALCO PROGRAMMA SCIENTIFICO E SCHEDA D’ISCRIZIONE AL SITO WWW.SIVARNET.IT

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QUANDO L’INTERNISTA DEVE CHIEDERE AIUTO ALL’ENDOSCOPISTA

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TUMORI DELLA MAMMELLA NEL CANE E NEL GATTO, IL PRESENTE E IL FUTURO

SIFIRVET Aperto SINVET/SIOVET

TRAUMATOLOGIA: CONOSCERE PER GESTIRE AL MEGLIO

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INSUFFICIENZA CARDIACA: STADIO B2, UN CHALLENGE DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO

10 NOVEMBRE Cremona

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MALATTIE CHE COINVOLGONO IL CAVO ORALE: IL PUNTO DI VISTA DEL DERMATOLOGO E DELL’ODONTOSTOMATOLOGO

10 NOVEMBRE Cremona

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CI VUOL FEGATO MA ANCHE PANCREAS…

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SEMINARIO NAZIONALE - PATOLOGIE CHIRURGICHE TORACICHE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA

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LA MENTE RELAZIONALE: COME LE RELAZIONI INTERPERSONALI DEFINISCONO CHI SIAMO

SIOVET

ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DEL CANE SPORTIVO

24 NOVEMBRE Cremona

SICIV Aperto SIMIV

APPARATO URINARIO: CITOLOGIA E NON SOLO

24 NOVEMBRE Cremona

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COSA C’È DI NUOVO NEL PANORAMA DELLA RIPRODUZIONE

30 NOVEMBRE Cremona 1 DICEMBRE

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MALATTIE INFETTIVE CANINE CON COINVOLGIMENTO OCULARE: DALLA PATOGENESI ALLA DIAGNOSI

28 SETTEMBRE Cremona 28-29 SETTEMBRE Cremona 29 SETTEMBRE Cremona 5-6 OTTOBRE Cremona

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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA

CORSO REGIONALE SICILIA MEDICINA INTERNA DALLA A (ANAMNESI) ALLA T (TERAPIA) Ragusa 17-20 Ottobre 2013 RELATORI Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA, Bologna Gian Marco Gerboni, Med Vet, Malpensa (VA) PROGRAMMA SCIENTIFICO Giovedì 17 Ottobre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 08.50 Saluto ai partecipanti del Presidente SCIVAC Sicilia, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 09.00 L’approccio orientato al problema: il passo che segue l’anamnesi e la visita clinica Federico Fracassi 10.00 L'utilizzo della diagnostica di laboratorio in medicina interna: conoscere i propri mezzi per evitare trappole diagnostiche Walter Bertazzolo 11.00 Pausa caffè 11.30 Vomito, rigurgito e diarrea? Primo localizzare il problema, secondo capirne la causa! (Fracassi) Prima parte 12.15 Vomito, rigurgito e diarrea? Primo localizzare il problema, secondo capirne la causa! (Fracassi) Seconda parte 13.00 Pausa pranzo 14.00 La diagnostica per immagini nelle patologie dell’apparato digerente

(Gerboni) 15.00 Il paziente con problemi gastroenterici: quali esami di laboratorio sono veramente essenziali? (Bertazzolo) 15.30 Pausa caffè 15.45 ESERCITAZIONI PRATICHE 16.45 Fine lavori prima giornata Venerdì 18 Ottobre 2013 8.30 La diagnosi di pancreatite: un rebus di difficile soluzione (Bertazzolo) 9.15 L’ecografia nella diagnosi di pancreatite nel cane e nel gatto (Gerboni) 9.45 La gestione terapeutica del paziente con pancreatite: difficile ma non impossibile! (Fracassi) 10.30 Pausa caffè 10.45 Il clinico di fronte al paziente epatopatico: quali cose è essenziale saper fare (Bertazzolo) 11.30 Danno epatobiliare e funzionalità epatica: cosa ci dicono esattamente? (Bertazzolo) 12.15 Diagnostica ecografica delle patologie epatobiliari e campionamento ecoguidato (Gerboni) 13.15 Pausa pranzo 14.15 Principi di terapia nelle patologie epatobiliari (Fracassi) 15.15 Pausa Caffè 15.30 ESERCITAZIONI PRATICHE

16.15 Fine lavori seconda giornata Sabato 19 Ottobre 2013 08.30 Patologie tiroidee nel cane e nel gatto: la diagnosi (Bertazzolo) 09.30 Patologie tiroidee nel cane e nel gatto: la terapia (Fracassi) 10.30 Pausa caffè 10.45 La diagnostica per immagini in corso di malattie endocrine (Gerboni) 11.30 ESERCITAZIONI PRATICHE - Casi Clinici 12.15 Aggiornamenti di terapia del diabete mellito canino (Fracassi) 13.15 Pausa pranzo 14.15 Le patologie surrenaliche più comuni (Fracassi) 15.15 Pausa caffè 15.30 ESERCITAZIONI PRATICHE 16.30 Fine lavori terza giornata Domenica 20 ottobre 2013 08.30 Approccio al paziente con poliuria polidipsia (Fracassi) 09.30 Insufficienza renale acuta, cronica ed infezioni delle vie urinarie: come faccio a diagnosticarle? Parte prima: gli esami di laboratorio (Bertazzolo) 10.30 Pausa caffè 10.45 Insufficienza renale acuta, cronica ed infezioni delle vie urinarie: come faccio a diagnosticarle? Parte seconda: la diagnostica per immagini (Gerboni)

11.30 ESERCITAZIONI PRATICHE - Casi clinici 12.15 Terapia dell’insufficienza renale acuta e cronica (Fracassi) 13.15 Pausa pranzo 14.15 ESERCITAZIONI PRATICHE 15.15 Termine del corso SEDE Villa di Pasquale Viale delle Americhe snc - Ragusa Quote di Iscrizione: Soci SCIVAC € 450 (372,00 + IVA ) Non Soci SCIVAC € 650 (537.20 + IVA ) Scadenza 15 settembre 2013 Numero massimo 45 partecipanti Iscrizioni on line: http://registration.evsrl.it/?id=305 COMPRESO NELLA QUOTA • Pranzi • Coffee Break • Attestati di Partecipazione • CD degli Atti PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it

A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA Organizzato da

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Corso Avanzato LINFOMA E LEUCEMIE NEL CANE Cremona, 06/08 Settembre 2013 Centro Studi SCIVAC

MEDICINA FELINA – V CORSO

ECOGRAFIA AVANZATO

Valido anche come 5a parte dell’Itinerario di Medicina Felina Cremona, 16/17 Settembre 2013 Centro Studi SCIVAC

Valido anche come 5a parte dell’Itinerario di Diagnostica per Immagini Cremona, 18/20 Settembre 2013, Centro Studi SCIVAC ECM: Richiesto accreditamento per 27,9 Crediti

DIRETTORE Laura Marconato, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Oncology), Bologna RELATORI Luca Aresu, Med Vet, Dr Ric, Padova Francesco Bertoni, Med Chir, Bellinzona (CH) Julia Buchholz, Med Vet, Dipl ACVR, Hunenberg (CH) Stefano Comazzi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVCP, Milano Laura Marconato, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Oncology), Bologna Damiano Stefanello, Med Vet, Dr Ric, Milano

DIRETTORE Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano (RE) ONCOLOGIA FELINA Magda Gerou-Ferriani Med Vet, Cert SAM, Dipl ECVIM-CA, Bologna ENDOCRINOLOGIA FELINA Federico Fracassi Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA, Bologna

ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (30)

ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 22 Luglio 2013

LIMITE DI ISCRIZIONE: 20 Agosto 2013

QUOTE Soci SCIVAC: € 550,00 + IVA Non soci: € 800,00 + IVA (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)

QUOTE Soci SCIVAC: € 430,00 + IVA Non soci: € 650,00 + IVA (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)

RELATORI ED ISTRUTTORI Viktor Szatmari, DVM, PhD, Dipl ECVIM-CA (Cardiology) Utrecht (NL) Federica Rossi, Med Vet, SRV, Dipl ECVDI, Sasso Marconi (BO) Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano (RE) Francesco Migliorini, Med Vet, Roma Gian Marco Gerboni, Med Vet, Malpensa (VA) Luca Benvenuti, Med Vet, Lucca David Chiavegato, Med Vet, Padova ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36) LIMITE DI ISCRIZIONE: 22 Luglio 2013 QUOTE Soci SCIVAC: € 950,00 + IVA - Non soci: € 1.250,00 + IVA (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione)


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Il dolore Volume del TCC neuropatico nel della vescica: ecografia 3D o 2D? cane e nel gatto Tecnica 3D più accurata, secondo uno studio. Più economica e pratica della CT per il monitoraggio della risposta al trattamento

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD no studio ha valutato l’accuratezza dell’ecografia 3D e 2D per quantificare il volume del tumore in 10 cani con carcinoma delle cellule di transizione (TCC) della vescica confermato mediante biopsia. La vescica di ciascun cane veniva distesa con soluzione salina (NaCl 0,9%) (5,0 ml/kg) e le masse venivano misurate con ecografia 3D e 2D; venivano poi misurate con ecografia 3D dopo distensione della vescica con 2,5 e 1,0 ml/kg di

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soluzione salina. In seguito, le vesciche venivano svuotate e distese con CO2 (5,0 ml/kg); si effettuava la CT dopo somministrazione di mezzo di contrasto EV. Il volume dei tumori veniva calcolato mediante ecografia 3D, ecografia 2D e CT (metodo di riferimento) e confrontato statisticamente. La ripetibilità era considerata buona per tutti e 3 i metodi. Non vi erano differenze significative tra le misurazioni del volume tumorale ottenute mediante ecografia 3D a diversi gradi di distensione della vescica. Era presente un accordo eccellente delle misurazioni tra ecografia 3D e CT, ma non tra ecografia 2D e CT. Il volume del tumore nei cani affetti da TCC della vescica veniva misurato accuratamente mediante ecografia 3D. Questa metodica può costituire un metodo meno costoso e più pratico per monitorare la risposta al trattamento, rispetto alla CT, ed era più accurato dell’ecografia 2D, concludono gli autori. “Accuracy of three-dimensional and two-dimensional ultrasonography for measurement of tumor volume in dogs with transitional cell carcinoma of the urinary bladder” James F Naughton; William R Widmer; Peter D Constable; Deborah W Knapp. Am J Vet Res. December 2012; 73 (12): 1919-24. ■

SALMONELLOSI ASSOCIATA AI RETTILI NEI BAMBINI: FATTORI DI RISCHIO a salmonellosi associata ai rettili (RAS) nei bambini è stata segnalata soprattutto per contatto diretto con le tartarughe ma recentemente anche per contatto indiretto con altre specie di rettili esotici. Per valutare i fattori di rischio di RAS, uno studio ha rivisto i casi pubblicati in letteratura dal 1965. Si definiva “caso” un giovane di età ≤18 con un legame epidemiologico stabilito mediante identificazione di Salmonella enterica nelle colture sia del bambino affetto sia del rettile esposto. Si identificavano un totale di 177 bambini altrimenti sani (età mediana 1 anno, intervallo 2 giorni-17 anni). La RAS si manifestava principalmente con segni gastrointestinali, ma il 15% dei soggetti presentava una forma invasiva con setticemia, meningite ed infezione osteoarticolare. I bambini con RAS invasiva erano significativamente più giovani rispetto a quelli con malattia non invasiva (età mediana 0,17 e 2,0 anni). La RAS viene osservata più frequentemente dopo esposizione alle tartarughe (42%). Tuttavia, i bambini con RAS invasiva erano stati esposti più spesso a rettili diversi dalle tartarughe, tra cui iguana, drago barbuto, serpenti, camaleonti e geki. I bambini esposti a questi rettili solitamente tenuti all’interno erano più giovani rispetto ai bambini esposti agli stessi

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rettili tenuti principalmente all’esterno. La RAS del bambino è significativamente associata a malattia invasiva nei soggetti più giovani, in particolare nei bambini inferiori a 6 mesi. L’esposizione a rettili diversi dalle tartarughe e tenuti all’interno è associata a RAS in età più giovane e a malattia invasiva. I risultati possono essere utili per riconoscere o prevenire la RAS invasiva nei bambini più giovani, esposti al rischio più elevato, concludono gli autori. (M.G.M.) “Risk factors for invasive reptile-associated salmonellosis in children.” Sauteur PM, Relly C, Hug M, Wittenbrink MM, Berger C. Vector Borne Zoonotic Dis. 2013 Jun; 13 (6): 419-21.

Un dolore in assenza di lesioni tissutali, difficile da diagnosticare e trattare, che necessita di maggior attenzione in medicina veterinaria. Federico Corletto al 78° Congresso Internazionale SCIVAC di Rimini ’è il dolore ma manca la lesione tissutale. Così si può, seppur semplicisticamente, descrivere il dolore neuropatico. Di questa condizione che non riceve sufficiente attenzione in medicina veterinaria, in ambito clinico quanto farmacologico, ha parlato efficacemente Federico Corletto (Med Vet, PhD, CertVA, Dipl ECVAA, MRCVS, UK) al 78° Congresso Internazionale SCIVAC (Rimini, 31/05-02/06 2013). Il dolore neuropatico è un dolore iniziato o causato da una lesione o disfunzione del sistema nervoso. Non originando dalla normale stimolazione dei nocicettori nei tessuti periferici è considerato un dolore non nocicettivo. La lesione algogena non è quindi nei tessuti periferici, ma nel sistema nervoso stesso, in assenza di un danno tissutale che determina l’attivazione dei nocicettori periferici. Il dolore neuropatico può inoltre essere suddiviso in periferico (con origine nel nervo periferico o nella radice nervosa) o centrale (con origine nel midollo spinale). Tra gli esempi clinici, neuroma e neuropatia diabetica (dolore neuropatico periferico), lesioni del midollo spinale (dolore neuropatico centrale). Dal punto di vista clinico, il dolore neuropatico è caratterizzato dal fatto di essere spontaneo (mentre il dolore neocicettivo è evocato dalla manipolazione del tessuto dolente), da iperalgesia o da allodinia. Avviene una caratteristica depolarizzazione spontanea del sistema nocicettivo danneggiato; la scarica spontanea generata viene trasmessa come lo stimolo nocicettivo ed è interpretata all’organismo come dolore, riferito nei tessuti normalmente innervati dal nervo danneggiato. Altra caratteristica fondamentale del dolore neuropatico è la modificazione dell’interpretazione del segnale a livello del midollo spinale: le alterazioni riscontrate non sono solo di tipo quantitativo (iperalgesia), ma anche qualitativo (allodinia), pertanto stimoli normalmente non dolorosi sono interpretati come dolorosi. Il segno più tipico del dolore neuropatico è il dolore spontaneo in assenza di danno tissutale. Negli animali ciò si manifesta con eccessiva attenzione verso la parte interessata, con leccamento continuo fino all’automutilazione. L’autotraumatismo può complicare la diagnosi perché le lesioni possono essere erroneamente interpretate come causa del dolore. Tuttavia, esiste in genere una sproporzione tra lesione e dolore. Il dolore può essere parossistico o continuo, in alcuni casi evocato dal semplice tatto, di intensità variabile. Ma come si giunge alla diagnosi? In un soggetto che presenta dolore ma non lesioni tissutali, il sospetto diagnostico di dolore neuropatico viene in genere evocato dalla presenza di un deficit neurologico (disfunzione sensoria, motoria o simpatica). È spesso il neurologo ad accorgersene. L’esame neurologico completo è quindi fondamentale per confermare il sospetto diagnostico di dolore neuropatico e per localizzare la lesio-

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ne del sistema nervoso all’origine del dolore. In medicina veterinaria, le cause più comuni di dolore neuropatico sono: • traumi del sistema nervoso centrale o periferico: spesso questo tipo d dolore è sottovalutato nei traumi ortopedici. L’autore ha osservato ad esempio numerosi casi di dolore neuropatico in corso di trauma pelvico. • compressione di una radice nervosa o di un nervo • dolore neoplastico: sindromi paraneoplastiche, invasione e compressione del tumore sul sistema nervoso centrale e periferico. • cistite interstiziale idiopatica • inflammatory bowel disease (IBD): ci si dimentica spesso che questa condizione causa dolore! • neuropatia diabetica • sindrome orofacciale e iperestesia del gatto. Una volta raggiunta la diagnosi, la terapia del dolore neuropatico può essere eziologica o sintomatica. In caso di lesione risolvibile chirurgicamente (patologia discale) il trattamento chirurgico rimane la prima scelta, mentre il dolore che accompagna alcune patologie a carattere medico migliora con il trattamento della patologia (diabete, cistite interstiziale, IBD). Il trattamento sintomatico consiste nell’utilizzo di farmaci che mirano a ridurre la depolarizzazione spontanea delle afferenze danneggiate (stabilizzatori di membrana, antidepressivi triciclici) e di farmaci/trattamenti che mirano a ripristinare il normale equilibrio tra inibizione e stimolazione a livello del corno dorsale del midollo spinale (antidepressivi triciclici, antagonisti del recettore NMDA, oppioidi, TENS, agopuntura). In medicina veterinaria non esistono studi su larga scala che riportino l’efficacia dei singoli trattamenti, pertanto spesso si trasla l’efficacia relativa di tali interventi nell’uomo. Tuttavia, in medicina veterinaria c’è poco interesse, commenta il relatore, per lo sviluppo di farmaci per il dolore neuropatico. Inoltre, la valutazione di questo tipo di dolore nell’animale domestico è più difficile e spesso si basa sul solo sospetto di presenza-assenza di dolore, al contrario della medicina umana, dove il paziente può fornire un feed-back dettagliato sull’efficacia del trattamento (intensità e caratteristiche del dolore). In medicina umana sono utilizzati soprattutto gabapentina/pregabalina e antidepressivi triciclici. L’efficacia dei primi sembra essere aumentata dall’associazione con gli oppioidi. La gabapentina è un farmaco usato abitualmente in veterinaria, anche se sono scarsi gli studi sull’efficacia nel cane e nel gatto. La lidocaina transdermica (cerotto) è utilizzata in umana per neuropatie ben localizzate ma è difficile proseguire la terapia nel tempo. La sua efficacia suggerisce inoltre che i meccanismi periferici che determinano le caratteristiche del dolore neuropatico siano più importanti di quel che si pensava finora. “Il dolore neuropatico” Federico Corletto. 78° Congresso Internazionale SCIVAC (Rimini, 31/05-02/06 2013). ■


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Workshop di dermatopatologia L’ESVD sceglie nuovamente la sede di Cremona per la 6a edizione dell’evento i è svolto a Cremona il 1518 maggio il 6° Workshop di Dermatopatologia dell’European Society of Veterinary Dermatology (ESVD). Verena Affolter (Department of Pathology, MIcrobiology, Immunology-School of Verterinary Medicine, UC Davis, USA), Claudia von Tscharner (Interdisciplinary Dermatology Unit, University of Bern, Svizzera) e Julie Yager

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(Department of Pathobiology, Ontario Veterinary College, University of Guelph, Canada) hanno trattato con la consueta magistrale esperienza l’approccio ai quadri infiammatori in dermatopatologia, dedicando nell’ultima giornata una relazione specifica sulla Dematopatologia Equina. Al fianco di queste patologhe di fama internazionale che da tempo sono l’anima e il motore di questo evento quest’anno si è aggiunta

Elizabeth Mauldin (University of Pennsylvania, School of Veterinary Medicine, USA), diplomata sia all’American College of Veterinary Pathologists (ACVP) sia all’American College of Veterinary Dermatology (ACVD). Il risultato di questo connubio è stato una straordinaria interazione tra le relatrici che nel corso delle lezioni hanno avuto modo di scambiarsi opinioni su problemi dermatopatologici ancora non completamente chiariti

riuscendo anche a coinvolgere i partecipanti creando un clima costruttivo di fattiva discussione. Nel corso delle esercitazioni pomeridiane sono stati esaminati al microscopio decine di casi che venivano poi discussi insieme al termine della giornata. Fra i 45 iscritti, numerosi i colleghi stranieri provenienti oltre che da tutta Europa, anche da Australia e Malesia! Il programma sociale prevedeva, oltre alla tradizionale cena sociale, anche una visita alla collezione “Gli archi di palazzo Comunale”. In una sala di questo Palazzo è infatti in esposizione la collezione di strumenti ad arco, fra le più importanti che si conoscano. Gli strumenti esposti tracciano la storia di quella che è stata la più grande scuola liutaria di ogni tempo, nata e sviluppatasi in Cremona dalla prima metà del XVI secolo alla prima metà del XVIII secolo. Grande apprezzamento è stato espresso sia dai relatori sia dai partecipanti per l’organizzazione logistica e ci si è salutati con l’augurio che molti altri eventi internazionali possano venire in futuro ancora organizzati a Cremona. ■

WWW.ESVD.ORG ’ESVD è un gruppo internazionale di veterinari e scienziati interessati alla biologia e alle malattie della pelle degli animali. Gli scopi dell’ESVD sono quelli di: • sostenere la ricerca, fornendo sussidi; • fornire una formazione post-laurea e una formazione continua; • promuovere il miglioramento dei metodi di diagnosi, trattamento e prevenzione delle malattie della pelle degli animali; • incoraggiare lo scambio di informazioni e incentivare le discussioni; • promuovere la dermatologia veterinaria a studenti e giovani veterinari; • educazione a supporto di veterinari provenienti da paesi in via di sviluppo, attraverso borse di viaggio e l’offerta di formazione continua

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Il benessere animale sullo scaffale: che prezzo ha? Esperti a confronto su come tradurre il valore etico in valore di mercato l Farm animal well-being, sesto forum internazionale organizzato da Boehringer Ingelheim (Bilbao, 7 giugno) si è parlato dell’impatto etico ed economico del benessere animale. Per la Società Italiana dei Veterinari per Animali da Reddito è intervenuto Medardo Cammi (al centro della foto con i colleghi Francesco Testa e Luigi Bertocchi al Forum Farm Animal Well Being di Bilbao). Unico relatore italiano Francesco Testa (Bergamo), che ha indicato gli audit sul welfare in allevamento come un’opportunità per la professione veterinaria. Centro focale dell’Expert Forum è l’assunto di mercato secondo il quale il consumatore orienta gli acquisti anche su base etica, volendo cioè conoscere come è stato trattato l’animale rispetto alle sue esigenze di benessere. E dunque la prima domanda dell’expert forum è stata “Si può misurare oggettivamente il benessere di un animale?” La risposta di Frauke Ohl, (Deparment “Animals in Science & Society”, University Utrecht) è stata prudente, non c’è infatti alcun consenso su come vada valutato lo status di benessere in termini oggettivi. La variabile etica attiene a sensibilità mutevoli ed è influenzata dagli altri standard etici della società. Per questo la trasposizione del welfare assessment nella gestione professionale comporta una costante attenzione a ciò che - di volta in volta - una società ritiene accettabile o no. Emma Roe (University of Southampton, UK) è andata oltre, domandandosi se il benessere animale sia considerabile come un “prodotto” valutabile in termini di prezzo di mercato. Certamente, è un valore aggiunto, un componente distintivo per un alimento, un marchio o un punto vendita che voglia porre il

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Medardo Cammi (al centro della foto) con i Colleghi Francesco Testa e Luigi Bertocchi al Forum Farm Animal Well Being di Bilbao.

benessere animale fra le componenti di costo e di guadagno agli occhi del cliente. Oggi il consumatore si sente a proprio agio acquistando prodotti di origine animale che abbiano riservato una buona qualità di vita agli animali e un trattamento “umano”. Sean Wensley (Senior Veterinary Surgeon at People’s Dispensary for Sick Animals) suggerisce agli allevatori di stare pronti a modificare l’operatività, con un occhio attento a come evolve il mercato degli alimenti e con una maggiore disponibilità a comuni-

care con il pubblico, informando i consumatori sugli acquisti consapevoli e sul contributo che l’acquisto dà allo sviluppo dell’etica del benessere animale. Con parole chiare: il valore che attribuiamo a un prodotto è dato dal prezzo che siamo disposti a pagare. Ne è assolutamente convinto John McInerney (University of Exeter, UK) secondo il quale il consumatore acquista o rinuncia all’acquisto, accetta o rifiuta un certo prezzo, sulla base di una serie di valori varia-

bili e personali (reddito, formazione, informazione, gusti personali, contesto sociale, esperienze di vita, nazionalità, ecc.). Quindi domandarsi quanto valga il benessere animale in termini di prezzo - significa darsi molte risposte diverse. Un altro duro colpo all’oggettività di questo valore, suscettibile di distorsioni e senza parametri attendibili non avendo un “valore commerciale” definito. Una migliore governance delle variabili delle scelte di consumo può aiutare a costruire dei parametri di riferimento per misurare l’impatto economico del benessere animale in termini di costo e di prezzo. Anche Mc Donald’s Europe (Ignacio Blanco-Traba) ha fatto del benessere animale un criterio di affidabilità delle carni impiegate nel fast food, consapevole delle crescenti attenzioni per le caratteristiche dei prodotti alimentari. La domanda è “cosa c’è dietro l’etichetta?” e l’ha posta David C.J. Main (Department of Clinical Veterinary Science, University of Bristol, UK) ricordando che a livello europeo è in previsione una Farm animal welfare label armonizzata, che promuova meglio i prodotti facendo leva sui requisiti di benessere animale e differenziando quelli che si attengono ad un livello superiore agli standard. Il punto di arrivo è la certificazione del benessere animale. Negli Stati Uniti (Miyun Park, Global Animal Partnership, Washington DC, USA) ci sono i “5-Step Animal Welfare Rating Standards”, un programma al quale molti allevamenti aderiscono, assumendo un impegno verso i consumatori a dare determinate garanzie di benessere animale. (Gli atti del Forum di Bilbao e delle edizioni precedenti sono disponibili al sito: http://www.farmanimalwellbeing.eu/) ■

Animal Health Law: traduzione ufficiale sul portale del veterinario di fiducia ella sezione “normativa”, ad accesso libero, del portale del Veterinario di Fiducia è pubblicata la traduzione ufficiale in lingua italiana della Animal Health Law, la proposta della Commissione Europea per una nuova legge di sanità animale. Il testo prevede che gli operatori assicurino che gli stabilimenti/allevamenti sotto la loro responsabilità ricevano visite di sanità animale condotte da un veterinario, ove opportuno, in ragione dei rischi presentati dallo stabilimento. Si tratta delle visite di sanità animale previste dalla proposta di regolamento europeo (Animal Health Law). Nelle intenzioni della Commissione Europea, tali visite di sanità animale sono effettuate ad intervalli proporzionati ai rischi rappresentati dallo stabilimento, tenendo conto a) del tipo di stabilimento; b) delle categorie e delle specie di animali tenuti nello stabilimento; c) di qualsiasi altra sorveglianza, dei sistemi di garanzia della qualità o dei controlli ufficiali pertinenti cui sono oggetto gli animali detenuti e il tipo di stabilimento. Le visite di sa-

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nità animale sono finalizzate a: a) identificare i sintomi che indicano l’insorgenza di malattie elencate o di malattie emergenti; b) fornire consulenza all’operatore sulla bioprotezione e su altre questioni di sanità animale pertinenti secondo il tipo di stabilimento e le categorie e le specie di Ai sensi del Protocollo animali tenuti nello stesso. Alla Commissione Europea è conferito il potere di adottare atti delegati riguardo ai criteri da considerare per determinare: il tipo di stabilimento che deve essere oggetto di visite di sanità animale; la frequenza di tali visite di sanità animale; il contenuto e la frequenza delle visite di sanità animale per i diversi tipi di sta-

bilimenti, per assicurare che gli obiettivi delle visite di sanità animale siano raggiunti. Promuovere la sanità animale mediante la prevenzione/riduzione dell’incidenza delle malattie degli animali e sostenere in tal modo l’allevamento e l’economia rurale è uno degli obiettivi della nuoANMVI-AIA-FNOVI va legislazione di sanità animale europea, a fronte della grande complessità dell’attuale politica comunitaria in materia di salute degli animali (PCSA), dell’assenza di una strategia globale e di una attenzione insufficiente alla prevenzione delle malattie e in particolare alla necessità di aumentare la bioprotezione. Per la prima volta sono esplicitamente defini-

IL PORTALE DEL VETERINARIO

DI FIDUCIA

te le responsabilità di tutti i diversi attori che hanno un ruolo fondamentale nella tutela della sanità animale, come gli operatori, i veterinari e i detentori di animali da compagnia. In particolare, gli operatori e i professionisti degli animali hanno ora l’obbligo di acquisire conoscenze di base sulla sanità animale e le questioni connesse. • Il portale www.veterinariodifiducia.it è dedicato al veterinario di fiducia, il consulente libero professionista che accompagna l’OSA verso il più alto livello di prevenzione, salute e benessere dell’allevamento zootecnico. La piattaforma, sotto forma di portale web, è multifunzionale ed è suddivisa in due aree: area libera: alcune sezioni e funzioni sono di libero accesso e non richiedono l’inserimento di credenziali (né password né username EGO); area riservata: alcune sezioni e funzioni sono raggiungibili esclusivamente dai Medici Veterinari che hanno partecipato ai corsi di formazione propedeutica di cui sopra, tramite un codice personale (username EGO) attribuito dal gestore della piattaforma (SIVAR). ■


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12 Lettere al Direttore “Odio i sospesi” Caro Direttore, come tutti i responsabili di strutture veterinarie mi trovo spesso a fronteggiare furbetti abili a trovare scappatoie al momento del pagamento ma altrettanto spesso a dover decidere se prestare soccorso ad un animale con proprietario insolvente per necessità o palleggiarlo ad altre strutture sia Università che Enpa che associazioni. Mi sono sempre chiesto quale sia il confine “dell’uomo giusto” tra essere fregato e omettere il soccorso. Quante volte mi hanno contestato “Ma lei ama gli animali quindi deve curarmelo (gratis)”. Ed è completamente sbagliato? Ecco la mia risposta o almeno un tentativo che sta dandomi risultato e soddisfazione.

In trent’anni di lavoro a Milano ho incontrato anche clienti che si sono affezionati molto e alcuni hanno espresso il desiderio di aiutare i nostri piccoli amici più bisognosi in forme talvolta fantasiose ma sempre genuine. Secondo me è la figura del veterinario di fiducia che deve unire i bisogni di una fascia dei nostri clienti non abbienti con le offerte di una manciata di mecenati che se ci pensate tutti avete come me incontrato. Quindi ho contattato il Tenente Colonnello della sezione finanza di M. Gioia e col suo aiuto ho creato il “Comitato degli amici della clinica gioia”, scaricando semplicemente da internet un modello di statuto. Poi col mio Codice Fiscale, dopo essermi eletto presidente del comitato, ho aperto un conto corrente bancario dove convogliare le donazioni regolarmente esentasse.

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Ho deciso di coinvolgere 3 clienti e 2 veterinari per avere un consiglio e dei revisori e con loro decidiamo mensilmente un soggetto da aiutare. La scelta si basa sulla conoscenza diretta del caso clinico e dello stato finanziario del cliente che può essere della clinica o riferito da veterinario amico della clinica. Le prestazioni vengono regolarmente fatturate dalla clinica al comitato e sono a disposizione del consiglio. Vengono anche segnalate (senza nomi dei clienti) su Facebook e sul sito della clinica dove, chi lo ritiene opportuno, manda i suoi ringraziamenti. Penso che se questo modello si moltiplicasse in altre cliniche nazionali dove i “vecchi” siano garanti e le finanze siano entro cifre ragionevoli potremmo migliorare la nostra immagine morale - abbiamo sempre curato solo l’immagine professionale.

“Comprendo il disagio, ma l’ipotesi di una contrattazione limitata alla sanità non è percorribile”. Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute

Aiutare chi non può senza essere noi a pagare il conto è l’unico mio sistema per evitare i sospesi che odio. Anselmo Cribiori, Milano

“FAVOLARIO: LE FAVOLE DEL VETERINARIO” iego Manca, veterinario col pallino della scrittura, torna in libreria con nuove storie raccontate nel libro “Favolario: le favole del veterinario”(Edizioni BUK). In questa raccolta di favole, l’autore cerca di stimolare il giovane lettore alla lettura e all’approfondimento di alcuni argomenti e curiosità incontrati durante la lettura, indirizzate ai bambini del 1° e 2° ciclo scolastico della scuola primaria, con protagonisti, ovviamente, gli animali che nella loro genuinità raccontano esperienze e disavventure. Nel racconto “La Balena Floriana” si apprende che la balena è mammifero (e non un pesce), che pesa normalmente 100 tonnellate, affiora per respirare ogni ora circa; in “Mimmo il ragno” i bambini scopriranno che il ragno ha 4 paia di zampe, che la sua seta è la fibra naturale più forte che si conosca, più forte perfino di un filo di acciaio dello stesso diametro e che esistono tanti tipi diversi di ragnatele: a imbuto, a cupola, a tubo. In “Wang, il panda allergico alle graminacee” impareranno che il panda, che è comunque un orso, non va in letargo; la sua gravidanza dura circa 5 mesi e i piccoli nascono bianchi e così via. I racconti, nel gioco del narrare, trattano temi importanti come la solidarietà, l’amicizia, il rispetto per gli esseri viventi e l’ambiente. E poi c’è sempre il paradosso, che in natura normalmente non fa sconti perché se una mosca come Tosca non riesce più a volare perché ha paura, o un ragno come Mimmo non è capace a tessere la ragnatela o una volpe come Felicina non è furba ma sciocca, normalmente la natura fa la sua selezione, determinando la loro fine. Nelle favole raccontate in questo libro, invece, i protagonisti animali si rimettono in gioco, si riscattano e riescono a inventarsi un nuovo modo di vivere, di affrontare la vita spesso improntata verso un aiuto dei propri simili ritrovando se stessi e la felicità perché la vera felicità, alla fine, è fare la felicità degli altri. In ogni favola c’è sempre una morale positiva. “Penso che la morale di una favola proposta da un animale abbia uno spessore molto importante - dichiara l’autore - perché l’animale rispetto a noi umani è disinteressato, non valuta la situazione in base all’aspetto fisico, non ha doppi fini, è sempre disponibile”.

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Advantix Running: la carica dei 500 cani Dopo il successo di Milano, la maratona per la prima volta a Roma i chiama Advantix Running. È organizzata da Bayer ed è una maratona dedicata al miglior amico dell’uomo: il cane. La prima tappa si è svolta il 19 maggio all’interno del Parco Sempione a Milano, e il ricavato è stato devoluto alla Scuola Italiana Cani Salvataggio (S.I.C.S.) la seconda si è svolta a Roma domenica 9 giugno a Villa Borghese. Erano più di 500 i cani con i loro proprietari alla sfilata di Advantix Running di Milano, la corsa a sei zampe organizzata da Bayer, e altrettanto grande partecipazione si è ripetuta in quella che è stata la prima tappa romana della maratona non competitiva di sport e solidarietà, che ha visto la presenza dei veterinari dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e l’esibizione della scuola Asd Indiana Kayowa di Massimo Perla. Il ricavato della manifestazione è stato devoluto al Gruppo Cinofilo Cani da Soccorso della Protezione Civile (V.A.B) per sostenere l’addestramento dei cani che svolgono una importante funzione di pubblica utilità prestando soccorso in situazioni di calamità naturali. Testimonial dell’evento Susanna Messaggio con Dario Ballantini di Striscia la Notizia, nelle vesti di Valentino, Samantha De Grenet e Ela Weber. L’ospite d’onore a quattro zampe è stato il commissario Rex. Advantix Running non vuole essere solo una gara non competitiva, ma molto di più: un grande veicolo di informazione e sensibilizzazione, tramite la presenza di esperti quali i veterinari dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) che spiegano come migliorare il rapporto con il proprio amico a 4 zampe, danno indicazioni sulla corretta gestione del cane, e consigli su come bilanciare ad esempio alimentazione e movimento, per un perfetto equilibrio psico-fisico. “È un’iniziativa nella quale crediamo moltissimo - dice Diego Gatti, di Bayer, promotore dell’evento - perché consolida la linea aziendale che vuole sostenere e promuovere un approccio sano, consapevole e responsabile dell’uomo verso i cani. Il successo delle passate edizioni, ci spinge a credere sempre di più nel format che abbiamo studiato, perché è certamente un momento di grande divertimento, ma coniugato con un altissimo livello di informazione, sensibilizzazione e di competenze dei nostri esperti messe a disposizione del pubblico. Da qui

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Nella foto da sinistra a destra: Angelo Sagrada (Business Unit Manager Bayer Animal Health), Marco Melosi (Presidente ANMVI), Marzio Gargiulo (Presidente ANMVI Lazio), Diego Gatti (PM Bayer Animal Health)

l’idea di estendere l’iniziativa anche nella città di Roma. Tanti proprietari di cani hanno accolto il nostro invito e, come è successo a Milano, anche a Villa Borghese è stato un pomeriggio di festa per tutti”. “L’ANMVI - commenta Marco Melosi, Presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani - è presente con i propri veteri-

nari per fornire un servizio di prevenzione e di primo intervento in caso di necessità per i cani che partecipano alla maratona, come ad esempio traumi, disturbi derivanti dalla corsa o eventuali colpi di calore. I nostri veterinari sono inoltre a disposizione per dare a tutti i proprietari suggerimenti o consigli medici sulla salute ed il benessere dei loro animali. ANMVI ha aderito con piace-

re alla richiesta di collaborazione per la realizzazione di questo evento romano, come da anni fa per l’edizione milanese, ritenendo che sia una iniziativa che rafforza il rapporto animale/proprietario nello svolgimento di un’attività sportiva comune all’aria aperta dalla quale certamente traggono beneficio sia i cani che i proprietari”. Per ulteriori info: www.advantixrunning.it ■


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14 Calendario attività Dal 6 settembre al 13 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

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CORSO SCIVAC CORSO CEFME

7 SET

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA

8 SET 13 - 15 SET 15 SET 16 - 17 SET 18 - 20 SET 20 - 22 SET 22 SET 25 - 27 SET 28 SET 28 - 29 SET 29 SET 29 SET 29 SET 30 SET - 3 OTT 2 - 4 OTT 5 - 6 OTT

CORSO REGIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC INCONTRO SIATAV / SIMUTIV

INCONTRO SIMIV INCONTRO SIODOCOV

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC

ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC INCONTRO SIONCOV / SIRVAC / SCVI

INCONTRO SIFIRVET / SINVET / SIOVET

6 OTT

INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA

6 OTT

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE

6 OTT 7 - 10 OTT 10 - 11 OTT 11 - 12 OTT 11 - 13 OTT 11 OTT 12 - 13 OTT 12 - 13 OTT

CORSO SCIVAC CORSO ANMVI

INTERNATIONAL COURSE SCIVAC

CORSO REGIONALE SCIVAC CORSO AIVEMP

INCONTRO SVIDI

CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC

CORSO AVANZATO - LINFOMA E LEUCEMIE NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO TEORICO - PRATICO PER ASSITENTI ALLA POLTRONA- Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 E-mail: info@cefme.org IL GATTO HA TROPPO SPIRITO PER NON AVERE UN CUORE: UNA GIORNATA INSIEME SULLA CARDIOLOGIA FELINA - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SARDEGNA - CORSO REGIONALE DI CHIRURGIA GENERALE - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA - Campobasso Hotel San Giorgio - VIA INSORTI D’UNGHERIA - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: V PARTE - CORSO 5 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: V PARTE - ECOGRAFIA AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 80° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - APPROCCIO RAZIONALE AL PAZIENTE ORTOPEDICO - Hotel Serena Majestic, Montesilvano (PE) - Viale Carlo Maresca 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LE BASI DELLA CHIRURGIA.. UN ARGOMENTO DA PRENDERE CON LE PINZE. - Hotel Tulip Inn - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: III PARTE - PATOLOGIA CLINICA E APPARATO UROGENITALE: DISORDINI ELETTROLITICI E METABOLICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accred. per 26,2 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA COAGULAZIONE NEL PERIODO PERIOPERATORIO: QUALI TEST E QUALE TERAPIA - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it QUANDO L’INTERNISTA DEVE CHIEDERE AIUTO ALL’ENDOSCOPISTA - Centro Studi SCIVAC, Cremona ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: TECNICHE E APPLICAZIONI PRATICHE. TECNICHE ORTODONTICHE IN AMBITO VETERINARIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accred. ECM - Per infoi: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Roma- Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: Crediti non previsti Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it MALATTIE ALOPECICHE DEL CANE - Bolzano - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA INTERNA: VII PARTE - GASTROENTEROLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 4° IT. OFTALMOLOGIA: III PARTE - VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE EREDITARIE DELL’OCCHIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it TUMORI DELLA MAMMELLA NEL CANE E NEL GATTO, IL PRESENTE E IL FUTURO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it TRAUMATOLOGIA: CONOSCERE PER GESTIRE AL MEGLIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it MEDICINA D’URGENZA - Hotel Franz - Gradisca D’Isonzo (GO) - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IPERATTIVITÀ, IPERATTACCAMENTO E DISTURBI EMOZIONALI NEL CANE, L’IMPORTNAZA DEL PRIMO APPROCCIO CLINICO - Klass Hotel - Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PER DATORI DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria Anmvi servizi - Tel. 0372/403536 - E-mail: anmviservizi@nmvi.it ADVANCED COURSE - INTERVENTIONAL RADIOLOGY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LAZIO - CORSO REGIONALE DI GASTROENTEROLOGIA - Roma - Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it PULIZIA, DISINFEZIONE E GESTIONE DEGLI INFESTANTI - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 E-mail: segreteria@aivemp.it DIAGNOSTICA PER IMMAGINI INTERVENTISTICA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Nh Centro Congressi Milano Fiori, Assago (MI) Strada 1 - Milano Fiori - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it

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VETERINARIA 23 | 2013

la VETERINARIA

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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 24 giugno 2013

SOLUZIONI

Risposta corretta: a)

QUIZ 1

non indicata come esame complementare per la valutazione dei versamenti pleurici

Congresso Nazionale SIVAR -

equivalente all’esame radiografico per la valutazione dei versamenti pleurici

Sessione di podologia -

d

Cremona, maggio 2009

c

peggiore dell’esame radiografico per la valutazione dei versamenti pleurici

QUIZ 2

sì, alcuni tipi di pavimento possono diminuire la differenza tra unghione laterale e mediale

migliore dell’esame radiografico per la valutazione dei versamenti pleurici

Risposta corretta: a)

sì, alcuni tipi di pavimento possono esagerare la differenza tra unghione laterale e mediale

a b

XIV Congresso Multisala SIVE /

no, non c’è evidenza che il pavimento possa contribuire alla disproporzione tra unghione laterale e mediale.

FEEVA - Palazzo del Casinò,

a b c

2. L’ecografia equina è:

Lido di Venezia, Gennaio 2008

1. Il tipo di pavimento influenza l’asimmetria tra l’unghione laterale e quello mediale?


Professione Veterinaria 23-2013ok:ok

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