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la VETERINARIA
PROFESSIONE
A.N.M.V.I.
ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI
24 2013
SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Anno 10, numero 24 dal 1 al 7 luglio 2013
Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona
SPECIALE SUL TRASPORTO DEGLI EQUIDI
EFFETTO DIETA E AMBIENTE SULLE TARTARUGHE
DIPLOMA ECVAA PER FRANCESCO APREA
MASTER ENCI ALLEVATORI CON IL ‘PEDIGREE’
BIOETICA E DISACCORDO MORALE
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A CHI VA IL PREMIO MERIT AWARD ACVS 2013
BREVI AUMENTO IVA
L’incremento di un punto percentuale dell’aliquota ordinaria dell’Iva è rimandato di tre mesi. Fino al 30 settembre, dunque, l’imposta sarà applicata nella misura del 21 per cento. Le risorse compensative del minor gettito arriveranno dalla tassa sulle sigarette elettroniche.
ENPAV
Con voto unanime, l’Assemblea dei Delegati Enpav ha approvato il Bilancio Consuntivo. Il 2012 ha chiuso con un avanzo di 36,1 mln. I pensionati sono 6.173; rapporto di 4,4 iscritti/pensionato.
FISCO
Con l’Anagrafe tributaria (Sid), i conti correnti non avranno più segreti. Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate: “Il Sid concorrerà a formar e liste di contribuenti già individuati per elementi di rilevanza fiscale da sottoporre all’accertamento o di soggetti non congrui e non coerenti agli studi di settore”.
DELFINI
L’andamento temporale della moria di cetacei, così come i risultati diagnostici sui campioni prelevati, rafforzano l’ipotesi che anche nei nostri mari la causa più pr obabile sia da individuar e nel morbillivirus del delfino. Il Ministero della salute, pubblicando l’ultimo rapporto degli IZS, considera ormai rientrato l’allarme.
ANGUILLE
Il monitoraggio della contaminazione delle anguille ha evidenziato la necessità di mantener e il divieto di vendita per l’alimentazione umana. In GU la proroga dell’ordinanza ministeriale del 17 maggio 2011 “Misure urgenti di gestione del rischio per la salute umana connesso al consumo di anguille contaminate provenienti dal lago di Gar da”.
BIOLOGICO
Il Mipaaf annuncia la revisione della disciplina sul biologico, anche con riguardo al rispetto dei requisiti di omogeneità alle pr ocedure richieste dalle normative UE, nonché all’esigenza di revisione dei comitati e degli organismi operanti nel settore.
ONLINE
TUTELA DEGLI EQUIDI
Accertare gli illeciti al trasporto Idoneità, benessere, mezzi e documenti di trasporto. Focus sui controlli e sulle sanzioni. A PAGINA 3
Aldo Vezzoni è stato insignito del premio ACVS Merit Award. Il 26 giugno il College americano ha ufficializzato il conferimento del prestigioso riconoscimento, che viene assegnato ogni anno a un non diplomato ACVS che si sia distinto nel panorama veterinario internazionale per contributi alle conoscenze e al progresso della chirurgia veterinaria. “Non ho ancora visto le motivazioni - ha dichiarato V ezzoni ma sono certo che nella loro scelta non ha giocato solo il mio curriculum scientifico e professionale (di poca cosa in confronto a chi mi ha preceduto in questo riconoscimento), ma anche e soprattutto quello culturale, per la notorietà e l’appr ezzamento che SCIVAC ed anche ESVOT hanno negli USA e delle quali mi vedono come uno dei principali promulgatori ed organizzatori”. Vezzoni condivide con i colleghi questo traguardo: “Noi italiani siamo come delle spugne, assorbiamo il meglio e poi lo sappiamo elaborare con la fantasia e l’estro che ci contraddistingue da sempre. Arrivando a quasi 30 anni dalla fondazione della SCIVAC, questo riconoscimento suggella l’impegno che io e tanti altri abbiamo profuso in SCIVAC per portare la veterinaria italiana non solo a livello dei Paesi eur opei più
avanzati, l’Inghilterra in primis con la BSAVA, l’associazione che avevamo preso come modello, ma anche degli stessi Stati Uniti da cui abbiamo attinto a piene mani fin dai primi anni, portando in Italia il fior fiore della loro veterinaria più avanzata. È certa mente una dimostrazione della lungimiranza che abbiamo avuto quando trent’anni fa abbiamo fondato la SCIVAC, con l’orgoglio e la grinta di portare la veterinaria italiana ai massimi livelli, of frendo incredibili opportunità ai veterinari italiani di formarsi e di crescere, creando anche le condizioni ideali per le specializzazioni nei vari settori che molti di noi hanno poi ottenuto”. Aldo Vezzoni è il primo medico veterinario italiano a ricevere l’ACVS Merit Award e il primo in tutta Europa. Prima di lui, il premio è andato ai nomi più importanti dell’ortopedia veterinaria americana, del calibro di Slocum, Slatter e Ar noski. Ci sentiamo tutti orgogliosi, ma è giusto sottolineare che questo traguardo è un riconoscimento individuale, assegnato per meriti individuali alla carriera. Siamo grati ad Aldo Vezzoni per il lustro che, ancora una volta, grazie al suo nome, la veterinaria italiana può vantar e nel mondo. La cerimonia di consegna avverrà al Congresso ACVS in Texas, a San Antonio, in Ottobre.
I CONTI NON TORNANO SECONDO IL CORRIERE DELLA SERA.IT GLI ANIMALI ABBANDONATI OGNI ANNO SONO 350 MILA. Di questi i cani sono 100mila e nei tre mesi estivi si ha il picco di casi quando ne viene abbandonato uno ogni due minuti cir ca. L’articolo continua evidenziando che solo 50mila animali trovano una nuova sistemazione e quindi gli altri vanno ad aumentare in modo impressionante il numero di quelli vaganti, randagi o ospitati presso strutture di ricovero. Non siamo in grado di sapere se questi numeri sono corretti, ma intanto ci sarebbe da chiedersi che animali sono i 250mila abbandonati e che non sono cani: gatti? uccelli? tartarughe? furetti? Sarebbe importante poterlo sapere per fare interventi specifici. Per quanto riguarda i cani 100mila sono già un valore decisamente inferiore rispetto agli anni passati, ma sempre un numero enorme ed inaccettabile per un paese che si dichiara attento alla salute ed al benessere degli animali. 100mila è anche un numero che evidenzia come le politiche di lotta all’abbandono ed al randagismo siano state un vero fallimento. Se ci fosse un’anagrafe canina gestita seriamente a livello nazionale con la possibilità di intervento diretto da parte dei veterinari liberi professionisti ed adeguati controlli da parte delle guardie forestali, zoofile e vigili urbani, ecc. i numeri sarebbero certamente diversi ed i canili sicuramente meno affollati. Ma sembra a volte che faccia comodo a molti che ci siano centinaia di canili pieni zeppi di animali, gestiti spesso con logiche di puro investimento economico e con scarsa attenzione verso il benessere degli animali. Milioni di euro stanziati ogni anno dagli enti pubblici senza alcun ritorno di miglioramento su questi problemi come nessun effetto sembrano avere le diverse campagne pubblicitarie che ogni anno vengono proposte dalle varie associazioni animaliste.
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Aspetti sanzionatori nel settore equino Procedure nell’accertamento e nella contestazione di illeciti amministrativi di Anna FERRARIS Dirigente Veterinario a tempo determinato Uvac di Torino Mimmo FERRULLI Dirigente Veterinario - Area “C” - Asl di Bari Filippo VERDE Dirigente Veterinario - Area “C” - Asl di Matera
’obbiettivo di questo lavoro è portare in evidenza alcuni aspetti procedurali nell’accertamento e nella contestazione di illeciti amministrativi nel settore degli equidi. Gli illeciti amministrativi si distinguono dagli illeciti di natura penale e civile perché riguardano le condotte contrarie ad una espressa previsione di legge che disciplina l’interesse pubblico a garanzia di una specifica funzione amministrativa. La misura repressiva applicata a seguito dell’accertamento di un illecito amministrativo è generalmente una sanzione di natura pecuniaria. Accanto alle sanzioni principali che prevedono sempr e un pagamento verso l’Ente pubblico, possono essere pr eviste anche sanzioni accessorie che consistono nella sospensione temporanea fino alla revoca (a seconda della gravità e reiterazione degli illeciti) dell’esercizio delle varie attività per i titolari comprovati colpevoli. Nel caso del settore equino, le leggi amministrative di competenza veterinaria, sono quelle che tutelano la salute pubblica, la sanità ed il benessere degli equidi. In particolare, data la vastità dell’argomento, abbiamo scelto di focalizzare l’attenzione sulle leggi che disciplinano la movimentazione e l’allevamento degli equidi. È bene ricor dare come i principi fondanti dell’Unione Europea siano la tutela della libera circolazione di persone, animali e merci all’interno dello spazio europeo e la tutela della salute, del benessere delle persone, degli animali e dell’ambiente, non solo per tutto ciò che entra in Europa, ma anche per ciò che esce verso i Paesi Terzi. All’interno del Mercato Unico, poi, la libera circolazione delle merci deve essere garantita perseguendo una concorr enza leale, nel rispetto cioè dei requisiti minimi che la Legge Europea impone a tutti gli Stati membri. La garanzia del rispetto di questi principi deve essere perseguita, da parte di ogni Stato membro, mediante l’obbligo di adozione di opportune misure sanzionatorie. Secondo l’Unione Europea, infatti, ogni Stato membro deve essere in grado di: - adottare sanzioni che siano sempre effettive, proporzionate e dissuasive, - prendere tutte le misure necessarie per assicurare che siano effettivamente attuate. Gli illeciti amministrativi di interesse veterinario possono quindi discendere sia da norme europee che nazionali. I Decreti sanzionatori che stabiliscono l’importo delle sanzioni, invece, devono essere sempre promulgati da ogni singolo Stato membro, pur avendo uguali tipologie di illecito europeo, se codificate da norme di origine comunitaria, siano essi Regolamento, Direttiva o Decisione. Le sanzioni amministrative, in Italia, seguono i principi generali delineati dalla Legge n. 689 del 24 novembre 1981 - Modifiche al sistema
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FOTO: MARIO SAPINO
Ermenegildo VALVASSORI Dirigente Veterinario - Area “A”- Asl di Chieri
penale (e successive modifiche) che ne individua le diverse fasi: l’accertamento dei fatti costituenti l’ipostesi di illecito, la contestazione degli illeciti e la relativa procedura sanzionatoria da parte degli organi di controllo verso il soggetto sanzionato, le fasi dell’eventuale ricorso contro la sanzione, le modalità del sequestro e confisca, le ordinanze di ingiunzione da parte dell’ente deputato a gestire i ricorsi e così via. Per quanto riguarda gli importi delle sanzioni, il D.Lgs. 213/1998, all’art.51 stabilisce le modalità di conversione degli importi in euro delle sanzioni espresse in lire, secondo il tasso di conversione ed in modo che la cifra sia sempre arrotondata eliminando gli eventuali decimali pr odotti (cosiddetto principio del “Troncamento” degli importi dovuti). Nei casi in cui, invece, sia ammesso il pagamento in misura ridotta (art.16 L. 689-81) attraverso il versamento della somma (pari al terzo del massimo o al doppio del minimo edittale a seconda dell’importo più favorevole per il trasgressore), la cifra derivante dal calcolo deve sempre conservare anche i decimali, come evidenziato dalle disposizioni della Circolare n. 290/11/2001 del Ministero dell’Interno. Per quanto riguarda, infine, l’art. 22 della Legge 689-81 come modificato dal Decreto legislativo 150-2011, ricordiamo che l’Ente competente per il giudizio di opposizione è di norma il Giudice di Pace, tranne nei casi espressamente descritti dall’art. 6 del D.Lgs. 150-2001 che ricorrono “quando la sanzione è stata applicata per una violazione concernente disposizioni in materia” (si citano solo i punti dell’articolo che interessano anche l’ambito strettamente veterinario): - di tutela dell’ambiente dall’inquinamento, della flora, della fauna e delle aree protette; - di igiene degli alimenti e delle bevande; - oppure quando l’ammontare delle sanzioni è superiore a 15.493 euro. In questi casi, infatti, l’Ente competente dove presentare giudizio di opposizione è sempre il Tribunale Civile e non il Giudice di Pace. Questo significa, ad esempio, che tutti i ricorsi riferiti a sanzioni per illeciti su animali destinati a produrre alimenti (tra i quali gli “equidi DPA” = Destinati a Produrre Alimenti, come definiti nel capitolo IX del passaporto europeo di identificazione), devono sempre indicare, come Ente competente per il giudizio di opposizione, il Tribunale Civile, indipendentemente dall’ammontare dell’importo dovuto. A titolo d’esempio, citiamo la sentenza Cass.
Civ. sez. I, 16 maggio 2001, or d. n. 7194, Reg. Toscana c. Nanni-Pieri, da cui si evince la competenza del Tribunale Civile per l’opposizione alla sanzione amministrativa, trattandosi della violazione di una disposizione riferita ad animali destinati alla produzione di alimenti ed i 22 ricorsi presentati al Tribunale Civile per ordinanze di ingiunzione disposte dall’UVAC Piemonte (per sanzioni inferiori ai 5000,00 euro). In nessun caso la competenza del Tribunale Civile è mai stata messa in discussione. Viceversa quando occasionalmente e d’iniziativa del ricorrente, il ricorso è stato presentato al Giudice di Pace, sempre il ricorso è stato respinto per mancata competenza.
ILLECITI VETERINARI DA MOVIMENTAZIONI DI EQUIDI TRA STATI MEMBRI Vi rientrano sostanzialmente le fattispecie che discendono dalle norme di settore relative agli UVAC (Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari) e quelle relative alla protezione degli animali durante il trasporto. Per quanto riguarda le fattispecie di competenza UVAC, esse sono delineate nel Decreto legislativo 28 del 1993 - Attuazione delle direttive 89/662/CEE e 90/425/CEE relative ai controlli veterinari e zootecnici di taluni animali vivi e su prodotti di origine animale applicabili negli scambi intracomunitari - quale recepimento di 2 Direttive comunitarie per la creazione del Mercato Unico europeo tramite l’abolizione dei controlli alle frontiere tra i singoli Stati Membri. Questo Decreto prevede che il primo destinatario materiale di animali non da compagnia (come definiti da Reg. 988/2003), oggetto di scambio per motivi commerciali e provenienti dallo spazio economico europeo, debba essere registrato e convenzionato presso l’UVAC territoriale, nel rispetto degli obblighi previsti dal DM 20-11-2000 - Registrazioni e convenzioni con gli uffici veterinari per gli adempimenti comunitari ai fini dei controlli veterinari negli scambi intracomunitari di animali e prodotti di origine animale. (Gazz. Uff. 2 febbraio 2001, n. 27). Come è specificato nel nel Decreto legislativo 28 del 1993, la Registrazione UVAC è sempre obbligatoria per tutti gli operatori commerciali che introducono animali vivi e prodotti o mangimi di origine animale dall’estero, mentre la Convenzione riguarderebbe le ditte, diverse dai macelli o mercati/centri di raccolta
autorizzati, che “non sono sotto la responsabilità di un veterinario ufficiale” (come indicato nell’art. 11). Per approfondire l’argomento sugli obblighi a carico dei primi destinatari materiali, compresa la modalità di preavviso tramite il sistema SINTESI (SISTEMA INTEGRATO SCAMBI ED IMPORTAZIONI) e le correlate attività di controllo degli UVAC rimandiamo ai rispettivi link del Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/sanitaAnimale/paginaInternaMenuSanitaAnimale.jsp?id=2587&li ngua=italiano&menu=strumenti http://www.salute.gov.it/ministero/sezMinistero.jsp?label=uffici&id=78 In breve, le norme nazionali citate delineano in modo chiaro l’Operatore a destino come il primo responsabile della verifica sanitaria, di tracciabilità e di rispetto del benessere per gli animali che entrano presso la propria struttura. Dalla Registrazione e Convenzione che stipula con l’UVAC, l’Operatore si assume infatti la responsabilità di un corretto “Piano di autocontrollo e di epidemiosorveglianza”: sia per quanto riguarda il controllo d’identità (controllo tra l’animale e ciò che riportano i documenti di accompagnamento previsti - passaporto e certificato sanitario INTRA-TRACES), sia per il controllo fisico / di benessere/ di rispetto della protezione durante il trasporto (es. se gli animali, all’arrivo, presentano lesioni, malattie, dovute alla carenza di controlli nella gestione degli animali all’origine o durante il trasporto). L’Operatore è tenuto a preavvisare le Autorità veterinarie locali (UVAC ed ASL) dell’arrivo degli animali prima dello scarico ed a infor marle circa ogni irregolarità o dubbio sul rispetto delle regole comunitarie negli scambi. Il D.Lgs. 117 del 2005 - Attuazione della direttiva 2002/99/CE che stabilisce norme di polizia sanitaria per la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l’introduzione di prodotti di origine animale destinati al consumo umano - che integra e modifica il D.Lgs. 28 del 1993, prevede che per queste funzioni di autocontrollo e sorveglianza sanitaria a destino sul rispetto delle norme sulla salute e benessere degli animali, l’Operator e possa avvalersi di un veterinario aziendale che come tale assume le responsabilità sanitarie connesse al ruolo di epidemiosorveglianza e salute animale. L’importo delle sanzioni per gli obblighi del D.Lgs. 28 del 1993 sono stabilite dall’art. 56 della Legge 128-1998 - Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell’Italia alla Comunità Europeae sono comprese entro un minimo di 1.549 euro fino ad un massimo di 20.658 eur o per la mancata registrazione; da un minimo di 2.582 euro fino ad un massimo di 25.822 euro per mancata convenzione. Le sanzioni per chi non ottempera gli obblighi derivanti dalla stipula di registrazione e convenzione (come delineati dal DM 20-112000) sono comprese da un minimo di 516 euro ad un massimo di 1.549 euro. Una recente sentenza della Corte di Cassazione n. 5251/2011 del 4 marzo 2011 ha evidenziato la piena autonomia delle 2 fattispecie per mancata registrazione e mancata convenzione all’UVAC, non potendo considerare quest’ultima come conseguenza della prima. Da questo discende l’obbligo di sanzionare entrambi gli illeciti in modo concorrente, sia per mancata Registrazione che per mancata Convenzione e non applicando unicamente la
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PROCEDURA SANZIONATORIA PER INTRODUZIONE DI EQUIDI DA ALTRI STATI MEMBRI Le fasi del procedimento amministrativo sono le seguenti: 1) ACCERTAMENTO DELL’ILLECITO: questa fase spetta sia agli organi specifici delineati: UVAC-ASL, sia agli Organi di Polizia (Polizia stradale, Carabinieri, Guardia di finanza, Forestale ecc.) come definiti dall’art. 13 L.689-81. 2) CONTESTAZIONE DELL’ILLECITO: se la contestazione non è immediata, cioè contestuale all’accertamento, gli estremi della violazione debbono essere notificati agli interessati entro il termine di 90 giorni per i residenti in Italia o 360 giorni se residenti all’estero (anche se è praticamente impossibile riscuotere le sanzioni all’estero in caso di insolvenza). 3) IRROGAZIONE DELLA SANZIONE E RELATIVA ISTRUTTORIA: questa fase si apr e solo se il soggetto sanzionato decide di presentare uno scritto difensivo o chiede di essere ascoltato in audizione presso l’ufficio competente (da art.17 L. 689-81): in questi casi è sempre competente l’UVAC nel cui territorio è avvenuto l’accertamento del fatto illecito. Se l’UVAC ritiene valida l’ipotesi di illecito, rigetta le motivazioni difensive ed emana l’ordinanza di ingiunzione di pagamento verso il soggetto ricorrente, altrimenti se l’ipotesi risulta infondata accoglie le motivazioni difensive e procede con l’archiviazione del procedimento. 4) OPPOSIZIONE AL TRIBUNALE/ GIUDICE DI PACE: se il soggetto ricorrente decide di continuare il ricorso, non paga la sanzione presentata con l’Ordinanza di Ingiunzione emanata dall’UVAC, e presenta il ricorso verso il Tribunale o il Giudice di pace, a seconda dei casi sopra delineati. 5) DEVOLUZIONE DEI PROVENTI: nel caso di pagamento delle sanzioni sia in fase di contestazione immediata che nei successivi ricorsi, se rigettati, i proventi sono sempre destinati all’Erario dello Stato e versati alla Tesoreria dello STATO - nella sezione provinciale competente (su Capo XX capitolo 3500 come articolo 4 “entrate eventuali e diverse concer-
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nenti il Ministero della Sanità”). Per quanto riguarda l’introduzione di animali da altri Stati membri esiste una deroga che riguarda i soli equidi tra tutti gli animali non definibili da “compagnia” perché non compresi nell’elenco dell’ALLEGATO I del Reg. n. 998-2003, regolamento che definisce appunto gli animali da compagnia che si muovono nell’Unione. Una nota DANSPV-600.1.AG.5/3964 del 16-6-1998 chiarisce infatti come il soggetto privato (e non quindi la scuderia professionale) che introduce dall’estero nella propria dimora privata, il pr oprio equide “da compagnia” senza alcuna finalità commerciale (diretta od indiretta) e come evento singolo non abituale, può derogare all’obbligo di iscrizione all’UVAC. Naturalmente tale deroga decade, anche per i soggetti privati, qualora le introduzioni siano più di una.
ILLECITI VETERINARI PER INTRODUZIONE DI EQUIDI DA PAESI TERZI Comprendono le fattispecie che discendono dal Decreto legislativo n. 93 del 1993 relativo all’organizzazione dei controlli veterinari per gli animali in provenienza dai Paesi Terzi ed introdotti in Comunità europea. Tali obblighi riguardano l’introduzione di tutti gli animali, uniche esclusioni sono gli animali da compagnia diversi dagli equidi se introdotti non a fini di lucro, in numero inferiore od uguale a 5 ed accompagnati da un passeggero. Chiunque intr oduce nel territorio nazionale prodotti o animali vivi senza sottoporli ai prescritti controlli presso i PIF (Posti d’Ispezione Frontaliera) è punito con la sanzione amministrativa compresa entro un minimo di 7.747 euro ed un massimo di 46.481 euro. È possibile approfondire le tipologie di illecito e relative sanzioni sulle linee guida per i PIF del Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_5_3_2_1.jsp?lingua=italiano&label=ufficiPeriferici&id=648 &menu=organizzazione&dir=pif&p=guida
PROCEDURA SANZIONATORIA PER INTRODUZIONI DI EQUIDI DA PAESI TERZI 1) A CCERTAMENTO DELL’ILLECITO: anche in questo caso l’accertamento spetta sia agli organi specifici delineati: PIF ed ASL in primis, sia degli Organi di Polizia (Polizia
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sanzione più grave (non risulta quindi configurabile in questo caso l’articolo 8 della L. 689-81 - Più violazioni di disposizioni che prevedono sanzioni amministrative).
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stradale, Carabinieri, Guardia di finanza, Forestale ecc) come definiti da art. 13 L.689-81. 2) CONTESTAZIONE DELL’ILLECTO: se la contestazione non è immediata, cioè contestuale all’accertamento, gli estremi della violazione debbono essere notificati agli interessati entro il termine di 90 giorni per i residenti in Italia o 360 giorni se residenti all’estero. 3) IRROGAZIONE DELLA SANZIONE E RELATIVA ISTRUTTORIA - è di norma gestita dall’ufficio UVAC oppure, ove non presente, dal PIF nel cui territorio di competenza è avvenuto l’accertamento del fatto illecito (come delineato dal Decreto del Ministero della salute 11-10-2000). 4) OPPOSIZIONE AL TRIBUNALE CIVILE/ GIUDICE DI PACE: come nei casi già sopra delineati. 5) DEVOLUZIONE DEI PROVENTI: in tutte le fasi sopra esposte i proventi sono destinati all’Erario dello Stato e versati alla T esoreria dello STATO nella sezione provinciale competente (su Capo XX capitolo 3500 come articolo 4 “entrate eventuali e diverse concernenti il Ministero della Sanità”).
PROCEDURA SANZIONATORIA PER ILLECITI VETERINARI DURANTE IL TRASPORTO Gli obblighi sono delineati dal Reg. (CE) N. 1-2005, sulla protezione degli animali durante
il trasporto e le operazioni correlate che modifica le direttive 64/432/CEE e 93/119/CE e il regolamento (CE) n. 1255/97. L’Italia ha definito le sanzioni con il Decreto legislativo N. 151 del 2007. Il manuale per il controllo degli animali durante il trasporto e le relative sanzioni è scaricabile al link del Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1263_allegato.pdf In questo caso la procedura per le sanzioni è diversa dai protocolli precedenti, potendosi prevedere l’accertamento di illeciti sia per viaggi nazionali che internazionali commessi con veicoli immatricolati sia in Italia che all’estero.
PROCEDURA SANZIONATORIA DURANTE IL TRASPORTO 1) ACCERTAMENTO - CONTESTAZIONE DELLA VIOLAZIONE: la competenza dell’accertamento di eventuali illeciti e la relativa contestazione anche in questa fase spetta indistintamente ad UVAC - PIF - ASL - ORGANI DI POLIZIA (Polizia stradale, Carabinieri, Guardia di finanza, Forestale ecc). Se il pagamento della sanzione avviene in misura ridotta i proventi sono destinati all’Erario dello Stato, se l’accertamento è stato effettuato dal personale UVAC/PIF, alle Regio-
TABELLA 1 SANZIONI relative alla identificazione degli equidi
NORMA DI RIFERIMENTO
Identificazione non corretta dei soggetti. (punto 1)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Contraffazione o modifiche non autorizzate dei documenti identificativi dei soggetti. (punto 3)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Spostamento di un animale non accompagnato dal relativo documento identificativo. (punto 5)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Tali fattispecie sono sanzionate ai sensi dell’art. 3, del D.Lvo 16/02/2011 n. 29. In caso di reiterazione di queste infrazioni, a norma dell’art. 8-bis della L. 24/11/1981, n. 689, la sanzione amministrativa è raddoppiata e non è ammesso il pagamento in misura ridotta.
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TABELLA 2 NORMA DI RIFERIMENTO
Omessa denuncia di nascita entro sette giorni di un puledro (punto 1)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Omessa richiesta di registrazione in anagrafe di un equino proveniente da Paese membro, o nato in Italia ed identificato in conformità alle Decisioni 93/623/CEE e 2000/68/CE (punto 2)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Omessa richiesta di registrazione in anagrafe entro sette giorni di un equino proveniente da Paese membro o da un Paese Terzo. (punto 3 e punto 4)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Mancata comunicazione dei passaggi di proprietà. (punto 5 e punto 6)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Mancata segnalazione di morte od abbattimento in luogo diverso dal macello entro tre giorni. (punto 7)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Mancata segnalazione di furto o smarrimento dell’equide entro sette giorni dalla scoperta. (punto 8)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Mancata segnalazione di furto o smarrimento del passaporto entro sette giorni dalla scoperta. (punto 9)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Mancata segnalazione di ritrovamento dell’equide entro sette giorni dalla scoperta. (punto 10)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Mancata segnalazione di ritr ovamento del passaporto entro sette giorni dalla scoperta. (punto 11)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Mancata istituzione, compilazione, aggiornamento del registro di carico – scarico. (punto 1)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
Mancata compilazione del passaporto, alla sezione III ed, eventualmente alla sezione IX. (punto 2)
DECRETO 29/12/2009 Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) DECRETO 26 settembre 2011 Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi.
FOTO: MARIO SAPINO
SANZIONI relative a mancate comunicazioni
TABELLA 3 Mancata r egistrazione di movimentazione temporanea > 15 giorni entro sette giorni dall’evento.
ORDINANZA 1 marzo 2013 (G.U. n. 85 del 11/04/2013) Art. 3
L’ordinanza, al momento, NON dispone né prevede sanzioni amministrative specifiche per tale fattispecie; la quale, tra l’altro, non era prevista né normata da precedenti atti legislativi. Pertanto, in assenza di disposizioni integrative, in caso di inosservanza si pr efigura l’applicazione dell’art. 650 del C.P. e s.i.m. “Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a lire quattrocentomila”.
ni o Province autonome nei restanti casi. Inoltre: - se veicolo con il quale è stato commesso l’illecito risulta immatricolato all’estero si deve sempre applicare l’art. 207 del Codice della strada che prevede una serie di misure per riscuotere la sanzione, altrimenti praticamente impossibile da recuperare per i soggetti che risiedono all’estero. Ecco cosa prevede questo procedimento di riscossione “immediata”: Il trasgressore può effettuare il pagamento in misura ridotta all’atto dell’accertamento dell’illecito direttamente nelle mani dell’agente accertatore. L’agente trasmette al proprio comando od ufficio il verbale e la somma riscossa e ne rilascia ricevuta al trasgressore, facendo menzione del pagamento nella copia del verbale che consegna al trasgressore medesimo. Qualora il trasgr essore non si avvalga, per qualsiasi motivo, della facoltà prevista del pagamento di misura ridotta, egli deve versare all’agente accertatore, a titolo di cauzione, una somma pari alla metà del massimo della sanzione pecuniaria prevista per la violazione. Del versamento della cauzione è fatta menzione nel verbale di contestazione della violazione. La cauzione è versata al comando od ufficio da cui l’accertatore dipende. In mancanza del versamento della cauzione è sempre disposto il fermo amministrativo del veicolo fino a quando non sia stato adempiuto il predetto onere e, comunque, per un periodo non superiore a sessanta giorni. Il veicolo sottoposto a fermo amministrativo deve essere consegnato ad un custode-acquirente individuato come “Deposito giudiziario” autorizzato ai sensi del comma 1 dell’articolo 214-bis Codice della strada, mentre gli animali, in questi casi, sono sempre scaricati in un centr o di raccolta per il tempo necessario agli adempimenti omessi. Le spese di ricovero degli animali e di custodia del mezzo sequestrato sono sempre poste a carico del trasgressore. Per i veicoli con immatricolazione naziona-
le, invece, è possibile procedere con le successive fasi come delineate dalla Legge N. 689-1981. Pertanto, se il pagamento non avviene in misura ridotta si prosegue con: 2) IRROGAZIONE DELLA SANZIONE E RELATIVA ISTRUTTORIA: l’Ente competente è sempre: - L’UVAC se la violazione si riferisce ad un trasporto intracomunitario o extracomunitario, - Le REGIONI /PROVINCIE AUTONOME negli altri casi. 3) OPPOSIZIONE ALL’ORDINANZA DI INGIUNZIONE: avviene anche qui davanti al TRIBUNALE CIVILE o GIUDICE DI PACE (come sopra delineato, quindi: se equidi DP A sempre al TRIBUNALE, se equidi non DPA, non destinati cioè a produrre alimenti come espressamente dichiarato sul passaporto, l’ordinanza andrà presentata al Giudice di Pace sempre che non sia superior e a 15.493 euro, nel qual caso sarà comunque di competenza del Tribunale Civile. 4) DEVOLUZIONE DEI PROVENTI: sono destinati all’Erario dello STATO se la sanzione è stata irrogata dall’UVAC - Regioni e Province autonome negli altri casi. Questo significa che, se il pagamento avviene in misura ridotta entro i tempi previsti in fase di contestazione (entro 60 giorni dalla contestazione), i proventi sono comunque devoluti all’ente che ha operato l’accertamento, quindi ad esempio ASL od organi di Polizia, anche in caso di trasporto transfrontaliero. Mentre i proventi delle sanzioni per i trasporti transfrontalieri saranno destinati all’Erario dello Stato solo nel caso si apra la fase successiva di ricorso presso l’UVAC.
ILLECITI AMMINISTRATIVI NELL’ALLEVAMENTO DEGLI EQUIDI Attualmente gli illeciti che più frequentemente vengono accertati nell’allevamento degli equidi riguardano: 1) le violazioni delle norme di corretta identificazione ed iscrizione in anagrafe degli
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6 Attualità Speciale Reg. 1/2005/CE equidi contenute nel Reg 504/2008 (della Commissione, del 6 giugno 2008, attuazione della direttiva 90/426/CEE e 90/427/CEE, in materia di identificazione) e nei Decreti nazionali del MIPAF quali il DECRETO 29/12/2009 - Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIRE (articolo 8, comma 15 legge 1° agosto 2003 n. 200) ed il DECRETO 26 settembre 2011, Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli equidi. 2) le violazioni delle norme recate dal Dlvo 146/2001, in materia di benessere animale. Le disposizioni sanzionatorie in violazione alla corretta identificazione ed iscrizione in anagrafe per gli equidi sono previste dal D.Lgs. 16 febbraio 2011, n. 29 (vedi Tab. 1). Lo stesso D.Lvo 16/02/2011 n. 29, art. 6, punti 1 e 2, prevede che: - L’Autorità che accerta una di queste violazioni deve indicare nel verbale di accerta mento sia le carenze riscontrate che le prescrizioni impartite necessarie affinché vengano rispettate le norme di cui al Decreto stesso. - Inoltre, qualora si tratti del primo accertamento presso una Azienda, e solo qualora sia certo che le violazioni riscontrate possano essere sanate garantendo comunque la corretta identificazione degli equidi, l’Autorità impartisce le necessarie prescrizioni; se queste vengono ottemperate entro il limite massimo di quindici giorni, le sanzioni riscontrate sono estinte (vedi Tab. 2). Tali fattispecie sono sanzionate ai sensi dell’art. 4, del D.Lvo 16/02/2011 n. 29. In caso di reiterazione di quanto al punto 1, a norma dell’art. 8-bis della L.24/11/1981, n. 689 e s.i.m. la sanzione amministrativa è raddoppiata e non è ammesso il pagamento in misura ridotta. Altre situazioni riscontrabili sono riportate in Tabella 3. L’art. 650 del codice penale si utilizza invece per sanzionare gli illeciti contenuti nell’Ordinanza ministeriale 1 marzo 2013 - Ordinanza contingibile e urgente in materia di identificazione sanitaria degli equidi - in quanto tale ordinanza non contiene sanzioni proprie. Questo articolo del codice penale è comunque invocabile con una ben precisa serie di limiti e circostanze, in pratica la sua applicabilità effettiva risulta abbastanza ridimensionata. Per un eventuale approfondimento si segnala il seguente link:
http://www.neldiritto.it/appdottrina.asp?id=7812 Per quanto riguarda gli illeciti riscontrabili in sede di trasporto degli equini su scala nazionale, le principali fonti legislative sono in questo caso il Reg. Pol. Vet. D.P.R. 320/54 ed il Reg. 1/2005 CE Le fattispecie più frequenti riguardano: - La mancanza del Mod. 4 così come modificato dal Min. Salute Decreto 16 maggio 2007; - La compilazione non completa e/o corretta dello stesso; - L’assenza o la non conformità dell’Autorizzazione sanitaria del mezzo; - L’assenza dell’attestato di idoneità del trasportatore; - Le condizioni igienico - sanitarie e/o di manutenzione del mezzo; - Le modalità di carico non corrette. In ciascun caso, l’Autorità che esegue l’accertamento deve innanzi tutto individuare quale norma è stata disattesa, e, conseguentemente, deve impostare correttamente il verbale di contestazione della infrazione. In linea di principio, le infrazioni al Reg. Pol. Vet. sono sanzionate ai sensi della L. 218/88 art. 6, invece le inosservanze riferibili al Reg. Ce 1/2005 sono sanzionate dal Dlvo 25 Luglio 2007, n. 151. Ai fini delle procedure di contestazione, la norma di riferimento è la Legge 689/81 e s.m.i. Tuttavia, le Regioni hanno potuto, nel corso del tempo, legiferare autonomamente in merito, introducendo significative differenze sia nell’individuare l’Autorità Competente che il Destinatario dei proventi, a titolo esemplificativo si riporta la seguente tabella 4. In tutte le fasi di “accertamento”, “contestazione”, e “procedura sanzionatoria” occorre che i r elativi verbali siano r edatti in modo chiaro, dettagliato, compr ensibile, e che contengano tutti gli elementi necessari a tutelare il “diritto di difesa” del pr esunto Trasgressore. Uno degli elementi fondamentali nella redazione dei Verbali è la corretta identificazione di chi ha commesso la pr esunta infrazione. Nel caso in cui si tratti di privato o di un imprenditore individuale, non sorgono in genere problemi, invece, nel caso di “Persona Giuridica” è necessario individuare correttamente la persona fisica responsabile, in particolare, dei fatti oggetto di contestazione. A tal fine conviene acquisire, se possibile già nel corso del primo sopralluogo, tutta la necessaria documentazione del caso: (autoriz-
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TABELLA 4 Regione
Autorità competente
Destinazione dei proventi
Le Legge Regionale
Puglia
Regione
Regione
LEGGE REGIONALE n. 21 del 28 Aprile 1984 e s.m.i (Disciplina dell’applicazione delle sanzioni amministrative di competenza Regionale)
Basilicata
Sindaco
ASL
LEGGE REGIONALE n. 11 del 22 Aprile 1987 e s.m.i. (Norme per l’applicazione delle sanzioni pecuniarie in materia sanitaria)
Campania
Sindaco
ASL
LEGGE REGIONALE n. 13 del 10/01/1983 (Norme per l’applicazione delle sanzioni amministrative e pecuniarie di competenza della Regione o di Enti da essa delegati o subdelegati)
Sicilia
Sindaco
Regione
LEGGE R EGIONALE n. 30 del 3/11/1993 (Norme in tema di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali)
Calabria
Regione
Regione
DGR n. 281 del 01/06/2007 (Indirizzi e disposizioni in materia di depenalizzazione e sanzioni amministrative)
Piemonte
ASL
Regione
LEGGE REGIONALE N. 35 DEL 03/07/199
Emilia Romagna
ASL
Regione
LEGGE REGIONALE 28 aprile 1984, n. 21
Liguria
Sindaco
ASL
LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 14 04 1983
Valle d’Aosta
ASL
Regione
Legge regionale 17 luglio 1995, n. 23. Sanzioni amministrative in materia di protezione degli animali da allevamento e da macello ai sensi dell’art. 5 della legge 14 ottobre [...]
Veneto
ASL
Regione
LEGGE R EGIONALE n. 18 del 07 agosto 2009
zazione sanitaria, deleghe espresse, organigramma e relativi incarichi, visure camerali, eventuali assunzioni di sommarie informazioni da parte di testimoni, ecc.). Generalmente non è possibile procedere alla immediata contestazione, quindi, ai sensi del secondo comma dell’Art. 14 L.24/11/81 n. 689 è possibile differire la stessa entro e non oltre 90 giorni dalla data di accertamento (360 giorni se il Trasgressore è residente all’estero). La Notifica può essere fatta a mezzo posta con apposita procedura per atti giudiziari ed amministrativi, oppur e da un Funzionario
dell’Amministrazione che ha accertato la violazione. Per maggiori approfondimenti, si rimanda alla bibliografia consultata: - CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. UNITE CIVILI - sentenza 21 gennaio 2010 n. 969 - CORTE SUPREMA CASSAZIONE SEZIONE PRIMA Sentenza n. 21001 del 2004 “In tema di sanzioni amministrative, la mancata indicazione nell’ordinanza di ingiunzione del termine previsto a pena di decadenza per proporre l’opposizione e dell’autorità competente a decidere sulla stessa - indicazioni prescritte dall’art. 3 comma quarto legge n. 241 del 1990 - integra non già la nullità bensì una mera irregolarità del provvedimento, che impedisce il verificarsi di preclusioni processuali a seguito del mancato rispetto, da parte dell’interessato, del termine di cui all’art. 22 legge n. 689 del 1981”. ed i seguenti links: http://cms.aivemp.it/SiteTailorCommon/show Binary.aspx?id=1207 Per quanto riguarda gli illeciti penali (trattazione in un prossimo articolo) ricordiamo solo che con nota DGSA- 0020565-P- del 24/11/2011 il Ministero della salute ha comunicato l’attivazione di uno specifico conto corr ente dove versare le somme incassate per i reati penali previsti dalla legge 189/2004 CONTO CORRENTE POSTALE n° 1282383 intestato a Tesoreria provinciale di Viterbo. I proventi, ricavati dalle sanzioni penali pecuniarie, devono infatti essere destinati alle Associazione ed Enti riconosciuti per la gestione degli animali sotto sequestro o confisca penale. Si ringraziano il Direttore dell’UVAC Piemonte Dr. Mario SAPINO e la Dr.ssa Claudia BOLDETTI del PIF di Malpensa per la preziosa consulenza sulle sanzioni internazionali. Foto di copertina: Mario Sabino
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Eventi Veterinari
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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA
CORSO REGIONALE SICILIA MEDICINA INTERNA DALLA A (ANAMNESI) ALLA T (TERAPIA) Ragusa 17-20 Ottobre 2013 RELATORI Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIMCA, Bologna Gian Marco Gerboni, Med Vet, Malpensa (VA) PROGRAMMA SCIENTIFICO Giovedì 17 Ottobre 2013 08.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze 08.50 Saluto ai par tecipanti del Presidente SCIVAC Sicilia, presentazione dei relatori ed inizio dei lavori 09.00 L’approccio orientato al problema: il passo che segue l’anamnesi e la visita clinica (Fracassi) 10.00 L'ut ilizzo della diagnostica di laboratorio in medicina inter na: conoscere i propr i mezzi per evitare trappole diagnostiche (Bertazzolo) 11.00 Pausa caffè 11.30 Vomito, rigurgito e diarrea? Primo localizzare il problema, secondo capirne la causa! (Fracassi) Prima parte 12.15 V omito, rigurgito e diarrea? Primo localizzare il problema, secondo capirne la causa! (Fracassi) Seconda parte 13.00 Pausa pranzo 14.00 La diagnostica per immagini nelle patologie dell’apparato digerente (Gerboni) 15.00 Il paziente con problemi gastroenterici:
15.30 15.45 16.45
quali esami di laboratorio sono veramente essenziali? (Bertazzolo) Pausa caffè ESERCITAZIONI PRATICHE Fine lavori prima giornata
Venerdì 18 Ottobre 2013 8.30 La diagnosi di pancreatite: un rebus di difficile soluzione (Bertazzolo) 9.15 L’ecografia nella diagnosi di pancreatite nel cane e nel gatto (Gerboni) 9.45 La gestione terapeutica del paziente con pancreatite: difficile ma non impossibile! (Fracassi) 10.30 Pausa caffè 10.45 Il clinico di fronte al paziente epatopatico: quali cose è essenziale saper fare (Bertazzolo) 11.30 Danno epatobiliare e funzionalità epatica: cosa ci dicono esattamente? (Bertazzolo) 12.15 Diagnostica ecografica delle patologie epatobiliari e campionamento ecoguidato (Gerboni) 13.15 Pausa pranzo 14.15 Principi di terapia nelle patologie epatobiliari (Fracassi) 15.15 Pausa Caffè 15.30 ESERCITAZIONI PRATICHE 16.15 Fine lavori seconda giornata
Sabato 19 Ottobre 2013 08.30 Patologie tiroidee nel cane e nel gatto: la diagnosi (Bertazzolo) 09.30 Patologie tiroidee nel cane e nel gatto: la terapia (Fracassi) 10.30 Pausa caffè 10.45 La diagnostica per immagini in corso di malattie endocrine (Gerboni) 11.30 ESERCITAZIONI PRATICHE - Casi Clinici 12.15 Aggiornamenti di ter apia del diabete mellito canino (Fracassi) 13.15 Pausa pranzo 14.15 Le patologie surrenaliche più com uni (Fracassi) 15.15 Pausa caffè 15.30 ESERCITAZIONI PRATICHE 16.30 Fine lavori terza giornata
11.30
Domenica 20 ottobre 2013 08.30 Approccio al paziente con poliuria polidipsia (Fracassi) 09.30 Insufficienza renale acuta, cronica ed infezioni delle vie urinarie: come faccio a diagnosticarle? Parte prima: gli esami di laboratorio (Bertazzolo) 10.30 Pausa caffè 10.45 Insufficienza renale acuta, cronica ed infezioni delle vie urinarie: come faccio a diagnosticarle? Parte seconda: la diagnostica per immagini (Gerboni)
COMPRESO NELLA QUOTA • Pr anzi • Coff ee Break • Attestati di Partecipazione • CD degli Atti
12.15 13.15 14.15 15.15
ESERCITAZIONI PRATICHE - Casi clinici Terapia dell’insufficienza renale acuta e cronica (Fracassi) Pausa pranzo ESERCITAZIONI PRATICHE Termine del corso
SEDE Villa di Pasquale Viale delle Americhe snc Ragusa Quote di Iscrizione: Soci SCIVAC € 450 (372,00 + IVA ) Non Soci SCIVAC € 650 (537.20 + IVA ) Scadenza 15 settembre 2013 Numero massimo 45 partecipanti Iscrizioni on line: http://registration.evsrl.it/?id=305
PER INFORMAZIONI Monica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91 E-mail: delregionali@scivac.it www.scivac.it
DELEGAZIONI REGIONALI CALENDARIO SEMINARI SECONDO SEMESTRE 2013
Società federata ANMVI
8 Settembre
Valle D’Aosta Hotel Milleluci - Aosta
Il gatto ha troppo spirito per non avere un cuore: una giornata insieme sulla cardiologia felina
Luca Ferasin
15 Settembre
Molise Hotel Tulip Inn - Rivoli (TO)
Le basi della chirurgia: un argomento da prendere cvon le pinze
Stefano Nicoli
22 Settembre
Piemonte - SOVEP Hotel san Giorgio - Campobasso
Errori e trappole diagnostiche in medicina interna e patologia clinica
Walter Bertazzolo
29 Settembre
Lazio Appia Park Hotel - Roma
Il rischio perioperatorio
Paolo Franci
29 Settembre
Trentino Bolzano
Malattie alopeciche del cane
Francesco Albanese
6 Ottobre
Friuli Venezia Giulia Hotel Franz - Gradisca D’Isonzo (GO)
Il paziente acuto
Marco Bertoli
6 Ottobre
Marche Klass Hotel - Castelfidardo (AN)
Iperattività, iperattaccamento e disturbi emozionali nel cane, l’importanza del primo approccio clinico
Maria Chiara Catalani
13 Ottobre
Emilia Romagna Hotel Savoia Regency - Bologna
La chirurgia dell’apparato respiratorio
Luca Formaggini
20 Ottobre
Lombardia NH Hotel Milano Fiori - Assago (MI)
La tanto temuta neurologia nel gatto
Gualtiero Gandini
20 Ottobre
Campania Napoli
Il paziente acuto
Marco Bertoli
20 Ottobre
Veneto Centro Urbani - Mestre (VE)
Cardiologia: dieci domande alle quali dobbiamo saper rispondere
Francesco Migliorini
9-10 Novembre
Liguria Genova
Tutto quello che devi sapere di radiologia nella tua attività pratica
Giliola Spattini
10 Novembre
Puglia Sheraton Hotel Bari
Riproduzione nei piccoli animali
Giovanni Majolino
10 Novembre
Abruzzo
La chirurgia dell’apparato respiratorio
Luca Formaggini
17 Novembre
Calabria
Il paziente è anemico e adesso..
Magda Gerou Ferriani
24 Novembre
Toscana
Errori e trappole diagnostiche in medicina interna e patologia clinica
Walter Bertazzolo
1 Dicembre
Umbria Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia
Errori e trappole diagnostiche in medicina interna e patologia clinica
Walter Bertazzolo
PARTECIPAZIONE Si ricorda che la par tecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è r iservata ai Soci SCIVAC, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota Associativ a dell'anno in corso. I Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIV AC in qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera Scivac). INFORMAZIONI - Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 - delregionali@scivac.it
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Da inviare in busta chiusa ad ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 26 Settembre 2013, allegando l’attestazione di versamento
IL SOTTOSCRITTO COGNOME ……………………………………………………………………………………………… NOME …………………………………………………………………………………………… VIA ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… CAP, CITTÀ E PROVINCIA …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… TELEFONO …………………………………………………………………………………………… CELL. ……………………………………………………………………………………………… EMAIL …………………………………………………………………………………………… CODICE FISCALE ……………………………………………………………………………………… ORDINE DEI VETERINARI DI …………………………………………………………………………………………………… TESSERA N. …………………………………………………………
CHIEDE DI ISCRIVERSI AL (spuntare il corso o i corsi prescelti)
K Corso per datore di lavoro in struttura veterinaria (RSPP) 10-11 Ottobre 2013
K Corso per Addetti all’antincendio, attività a rischio basso 12 Ottobre 2013
VERSANDO LA QUOTA DI € 185,00 (IVA inclusa)
VERSANDO LA QUOTA DI € 110,00 (IVA inclusa)
VERSANDO MEDIANTE (è possibile effettuare un unico versamento per più corsi)
K tramite carta di credito (non si accettano carte elettroniche) H Mastercard
VERSANDO LA QUOTA DI € 160,00 (IVA inclusa)
FATTURAZIONE
K vaglia postale intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona (si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento) H Carta Sì
K Corso per addetti al primo soccorso 12-13 Ottobre 2013
La fattura dovrà essere intestata a: …………………………………………………………… Domicilio fiscale ………………………………………………………………………………… PARTITA IVA
H Visa
CODICE FISCALE
Intestata a ……………………………………………………………………………………
(solo se non in possesso di Partita IVA)
Numero della carta (3 numeri sul retro)
DATA …………………………… FIRMA ………………………………………………………
Scadenza (mese e anno)
AVVERTENZE Agli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione. Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.
FIRMA …………………………………………………………………
A.N.M.V.I. Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA SOCIETÀ FEDERATA ANMVI
Organizzato da
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Cons. a r.l.- Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVAC Per informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: info@scivac.it - www.scivac.it
CORSI PRATICI SCIVAC
PATOLOGIA CLINICA E APPARATO UROGENITALE: DISORDINI ELETTROLITICI E METABOLICI Valido anche come 3 a parte dell’Itinerario Didattico di Patologia Clinica Cremona, 25/27 Settembre 2013 Centro Studi SCIVAC
GASTROENTEROLOGIA Valido anche come 7 a parte dell’Itinerario Didattico di Medicina Interna Cremona, 30 Settembre / 3 Ottobre 2 013 Centro Studi SCIVAC
ECM: Richiesto accreditamento per 26,2 Crediti DIRETTORE: Paola Scarpa, Med Vet, Dr Ric, SCMPA, Milano RELATORI: Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia Ugo Bonfanti, Med Vet, PhD, Dipl ECVCP, Milano Giovanni Majolino, Med Vet, Parma - Paola Scarpa, Med Vet, Dr Ric, SCMPA, Milano ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (3 6) LIMITE DI ISCRIZIONE: 22 Agosto 2013 QUOTE Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA - Non soci: € 900,00 + IVA (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione )
ECM: Richiesto accreditamento per 39,7 Crediti DIRETTORE: Paola Gianella, Med Vet, PhD, Dipl ACVIM (SAIM), Torino RELATORI Andrea Boari, Med Vet, Teramo - Enrico Bottero, Med Vet, Cuneo Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, Torino - Davide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, Bologna Federico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVIM-CA, Bologna Paola Gianella, Med Vet, PhD, Dipl ACVIM (SAIM), Torino - Federica Rossi, Med Vet, SVR, Dipl ECVDI, Bologna ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (3 6) LIMITE DI ISCRIZIONE: 26 Agosto 2013 QUOTE Soci SCIVAC: € 850,00 + IVA - Non soci: € 1.100,00 + IVA (Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA dopo il limite di iscrizione )
A.N.M.V.I. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
CORSI RESIDENZIALI
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Attualità scientifica Vet Journal
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La posizione del corpo modifica i valori di pressione arteriosa sistolica? Misurazioni medie significativamente maggiori nel cane seduto che nel cane in decubito laterale, in uno studio di MARIA GRAZIA MONZEGLIO Med Vet PhD no studio ha valutato le differenze di misurazione ecografica Doppler della pressione arteriosa sistolica (SAP) tra cani seduti e cani in decubito laterale, determinando il grado di variabilità delle misurazioni effettuate in ciascuna posizione. Si includevano 51 cani adulti sani o ammalati non sedati o anestetizzati di r ecente e con SAP ≤ 300 mm Hg. Si misurava la SAP con ecografia Doppler nel cane seduto (sugli arti posteriori, con appoggio del peso sull’arto anterior e non sede di misurazione) e nel cane in decubito laterale, con la cuffia posizionata a livello dell’atrio destro in entrambe le posizioni. Si ottenevano 7
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misurazioni per ciascun cane in ciascuna posizione. La SAP media ± SD era significativamente maggiore nel cane seduto (172,1 ± 33,3 mm Hg) rispetto al cane in decubito (147,0 ± 24,6 mm Hg) e questa differenza era evidente per 44 soggetti su 51 (86%). La differenza media
della SAP tra le due posizioni era di 25,1 ± 28,5 mm Hg. La misurazione della pressione ematica aveva una ripetibilità significativamente maggiore nella posizione di decubito rispetto alla posizione seduta. La misurazione della pr essione ematica nel cane era significativamente influenzata dalla posizione corporea ed era maggiore nel soggetto seduto che in quello in decubito laterale, concludono gli autori. La misurazione della pressione ematica in decubito laterale era meno variabile rispetto a quella in posizione seduta. “Effect of body position on indirect measurement of systolic arterial blood pressure in dogs” Danielle A. Rondeau, Megan E. Mackalonis, Rebecka S. Hess. Jour nal of the American V eterinary Medical Association. June 1, 2013, Vol. 242, No. 11, Pages 1523-1527. ■
Effetto di dieta e ambiente sulla densità minerale ossea delle tartarughe no studio ha valutato l’assorbimetria a raggi x a doppia energia (DXA, dual-energy x-ray absorptiometry) per determinare gli effetti della dieta e dell’ambiente sulla densità minerale ossea nella tartaruga di Hermann (Testudo hermanni). Si includevano 26 tartarughe di Hermann entro 1 mese dopo la schiusa. Il gruppo 1 veniva alloggiato in un contesto artificiale e nutrito con vegetali cresciuti naturalmente. Il gruppo 2 veniva alloggiato in un contesto artificiale e nutrito con vegetali coltivati per il consumo umano, il gruppo 3 veniva mantenuto in un recinto all’esterno e nutrito con vegetali cresciuti naturalmente. Dopo 10 mesi si valutavano la crescita piramidale, il peso corporeo e le eventuali condizioni avverse. Si determinava mediante DXA la densità minerale ossea (BMD) dello scheletro assiale e appendicolare, del guscio, della colonna vertebrale e della pelvi. Il gruppo 2 presentava il maggior peso corporeo medio ± SD (65,42 ± 30,85 g), seguito dal
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gruppo 1 (51,08 ± 22,92 g) e dal gruppo 3 (35,74 ± 7,13 g). La BMD media del guscio variava significativamente tra i gruppi (gruppo 1, 0,05 ± 0,03 g/cm 2 • m; gruppo 2, 0,09 ± 0,15 g/cm2 • m e gruppo 3, non rilevabile). La BMD di scheletro assiale e appendicolare, colonna vertebrale e pelvi non differiva significativamente tra i gruppi. La crescita piramidale
era maggiore nel gruppo 1 e non evidente nel gruppo 3. Le tartarughe cresciute in condizioni artificiali non presentavano deficit di BMD, rispetto alle tartarughe iber nanti mantenute all’ester no, concludono gli autori. L’integrazione di calcio non sembrava essere necessaria in presenza di un habitat fototermico adeguato e di una dieta a base di vegetali. La maggiore BMD delle tartarughe in cattività era morfologicamente associata a una maggiore incidenza di cr escita piramidale nei gruppi cresciuti in cattività. (M.G.M.) “Assessment of dual-energy x-ray absorptiometry for use in evaluating the effects of dietary and environmental management on Hermann's tortoises (T estudo hermanni)” Gramanzini M, Di Girolamo N, Gargiulo S, Greco A, Cocchia N, Delogu M, Rosapane I, Liuzzi R, Selleri P, Brunetti A. American Journal of Veterinary Research. June 2013, Vol. 74, No. 6, Pages 918-924. ■
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Dotto arterioso pervio: modificazioni cardiovascolari dopo occlusione no studio retrospettivo ha valutato le modificazioni cardiovascolari e il tempo di sopravvivenza dopo posizionamento di un dispositivo di occlusione completa del dotto arterioso pervio non complicato con shunt sinistra-destra nel cane. Si includevano 24 cani con dotto arterioso per vio non complicato che veniva completamente occluso e rivalutato entro 24 ore, 3 mesi e 1 anno dopo la procedura. I pazienti venivano suddivisi in 2 gruppi in base all’età (< 1 anno [n = 14] e ≥ 1 anno [10]) al momento dell’intervento. In seguito all’occlusione del dotto, si identificava una diminuzione della vertebral heart scale, del diametro del ventricolo sinistro in diastole e sistole, delle dimensioni dell’atrio sinistro, dell’accorciamento frazionale, della velocità aortica e dello spessore della parete ventricolare. Non vi erano differenze tra gruppi di età nelle modificazioni post-occlusione eccetto che per la vertebral heart scale. Alla visita finale si identificava una disfunzione sistolica in 14 soggetti (58%). Il tempo di sopravvivenza medio per tutti i cani dopo l’occlusione era > 11,5 anni. L’occlusione completa del dotto determinava l’immediata risoluzione del sovraccarico volumetrico seguita dal ritorno alle normali dimensioni cardiache entro gli intervalli di riferimento, suggerendo una regressione dell’ipertrofia eccentrica. La disfunzione sistolica persisteva in alcuni cani ma sembrava esser e clinicamente non importante. La maggior parte delle modificazioni car diovascolari erano indipendenti dall’età del paziente al momento dell’intervento. (M.G.M.) “Structural and functional car diovascular changes and their consequences following interventional patent ductus arteriosus occlusion in dogs: 24 cases (2000-2006)” Christopher D. Stauthammer, Anthony H. Tobias, Damon B. Leeder, Maxie U. Krüger. Journal of the American Veterinary Medical Association. June 15, 2013, Vol. 242, No. 12, Pages 1722-1726. ■
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RISPOSTA IMMUNITARIA CELLULARE E UMORALE NELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA ycobacterium avium subsp. Paratuberculosis (MAP) causa un’enterite regionale infiammatoria cronica nei ruminanti. Si ritiene che la risposta immunitaria cellulo-mediata sia protettiva e che quindi sia associata alle lesioni più delimitate e che la risposta umorale sia associata alle lesioni istopatologicamente diffuse. Tuttavia, questo dualismo della risposta immunitaria è stato recentemente messo in discussione. Uno studio ha valutato la relazione tra i due tipi di risposta immunitaria e il tipo e l’estensione delle lesioni intestinali e la presenza di MAP nei tessuti bovini. Si effettuavano esami istopatologici standard, due procedure microbiologiche (coltura e rtPCR), il test anticorpale specifico per MAP e il test di rilascio dell’interferone gamma (IFN ) (IGRA) sui tessuti e il sangue di 333 soggetti Holstein-Friesian abbattuti. Si osservavano lesioni paratubercolotiche in 176 (52,9%) animali e il tasso complessivo di identificazione di MAP era del 13,5% e 28,5% rispettivamente per la coltura tissutale e la rtPCR. A differenza del rilascio relativamente costante di IFN non specifico, il livello anticorpale e il rilascio di IFN specifico aumentavano significativamente con le lesioni tissuta-
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li. Le forme immunopatologiche delimitate, che costituivano il 93,2% di tutte le forme, erano principalmente correlate a risultati IGRA positivi (38,4%) mentre le forme diffuse (6,8%) erano associate a sieropositività anticorpale (91,7%). Tuttavia, poiché la frequenza delle risposte immunitarie positive in entrambi i test aumentava all’aumentare della gravità delle lesioni, la polarizzazione delle risposte Th1/Th2 era meno evidente di quanto atteso. MAP veniva identificato nella maggior parte dei soggetti ELISA-positivi (coltura+: 90%, rtPCR+: 85%) ma i batteri venivano confermati solo nel 36,1% degli animali IGRA-positivi mediante uno dei due test microbiologici. In termini diagnostici, il test anticorpale era un buon indicatore di lesioni tissutali avanzate (forme diffuse) ma l’IGRA non era ben associato alle forme più delimitate o all’identificazione di MAP, concludono gli autori. (M.G.M.) “Specific antibody and interferon-gamma responses associated with immunopathological forms of bovine paratuberculosis in slaughtered friesian cattle.” Vazquez P, Garrido JM, Juste RA. PLoS One. 2013 May 28.
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10 Intervista Carriere
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Francesco Aprea Diplomato ECVAA Coraggio, motivazione personale e determinazione sono le chiavi di questo traguardo nostri complimenti vanno questa volta a Francesco Aprea che ha da poco conseguito il diploma ECVAA (European College of Veterinary Anaesthesia and Analgesia). Da ora in poi sul suo biglietto da visita leggeremo quindi: Med V et, CertV A, MRCVS, Dipl ECVAA. Laureato con lode in Medicina Veterinaria presso la Facoltà di Bari, ha lavorato con animali da compagnia e fauna selvatica, l’anestesia è stata fin da subito il campo di suo maggiore interesse. Nel 2006 si è trasferito nel Regno Unito dove ha completato un internship in anestesia presso il Queen Veterinary School Hospital (University of Cambridge). Assunto come anestesista nella clinica di referenza DickWhiteReferrals (UK) nel 2011 ha completato la residency del College Europeo di Anestesia e Analgesia V eterinaria (ECVAA). Nel 2008 ha ottenuto il Certificate in Anestesia Veterinaria, rilasciato dal Royal College of Veterinary Surgeons e, nel 2012 il Diploma ECVAA conseguendo così il titolo di specialista europeo. In questi anni, ha collaborato in corsi di anestesia, presentato lavori in congressi internazionali e pubblicato su riviste scientifiche.
fica lo è soprattutto per superare l’esame.
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Attualmente lavora come anestesista e analgesista freelance a Palma di Maior ca. Cogliendo l’occasione di averlo a Cremona come relatore dell’Itinerario SCIVAC di Anestesia, gli abbiamo fatto qualche domanda. Quanto contano la determinazione e la preparazione scientifica per arrivare al Diploma ECVAA? Chiaramente sono fondamentali entrambe. La determinazione è fondamentale durante gli anni di residency, la preparazione scienti-
Quali sono ad oggi le nuove conquiste dell’anestesia veterinaria e quali quelle ancora da raggiungere? Sono felice del fatto che tutti i veterinari oggi siano consapevoli dell’importanza dell’analgesia e degli effetti deleteri a breve e lungo termine del dolore sugli animali. L’analgesia polifarmacologica, grazie all’implementazione nel pr otocollo anestestico di analgesici con diverso meccanismo d’azione, permette un miglior controllo della nocicezione con tutti i vantaggi ad esso associati. L’utilizzo routinario dell’analgesia regionale e di tecniche analgesiche interventistiche mini-invasive, riducendo in questo modo la somministrazione di farmaci per via sistemica, è una realtà nei maggiori ospedali umani, aumentare nei prossimi anni l’uso di queste tecniche in veterinaria potrebbe essere una nuova, interessante conquista. Come si traduce nella pratica professionale questo avanzato livello di preparazione? Qual è la tua esperienza? Chiaramente nel nostr o lavor o una buona preparazione permette di gestire al meglio i
casi clinici. Lo studio della letteratura scientifica, associato ad una buona casistica, ti permette di acquisire un livello maggiore di criticità nei confronti di certe “regole” che a volte (soprattutto in veterinaria) non sono supportate dall’evidenza. Nella clinica quotidiana penso che la preparazione teorica e pratica acquisita in questi anni mi permette di lavorar e con più ser enità. Il titolo che hai conseguito può essere pubblicizzato. Credi che ci sia nell’opinione pubblica nazionale attenzione verso le specializzazioni e le qualifiche avanzate? Penso che l’attenzione verso le specializzazioni europee stia crescendo esponenzialmente tra i veterinari e i proprietari di animali, ma purtr oppo, a dif ferenza di altri paesi europei, siamo ancora lontani da un riconoscimento ufficiale nelle sedi istituzionali. Consiglieresti ad un collega di prendere la strada del diploma ECVAA? Cosa gli diresti per incoraggiarlo? Qual è il primo passo da fare per iniziare questo percorso di formazione? Il “coraggio” nasce solo grazie alla passione per la disciplina che si vuole appr ofondire. Solo una forte motivazione personale ti spinge a cambiare radicalmente alcuni anni della tua vita (trasferendosi all’estero per esempio). I primi passi da intrapr endere per iniziar e questo percorso sono: visitare centri veterinari di eccellenza, svolgere un internship e imparare la lingua straniera che ci serve se decidiamo (purtroppo o per fortuna) di “emigrare”. ■
WWW.ECVA.EU.COM ’European College of Veterinary Anaesthesia and Analgesia (ECVAA) è l’autorità che regola e certifica gli standard di Specializzazione in Anestesia Veterinaria in Europa. L’ECVAA è un membr o dell’Eur opean Board of V eterinary Specialisation (EBVS), l’autorità r esponsabile per gli standard di tutte Specializzazioni Veterinaria in Europa. L’ECVAA è stata fondata come organizzazione indipendente dell’Association of Veterinary Anaesthetists (AVA), con decisione dell’Assemblea generale dell’AVA tenutasi il 26 aprile 1993. Il College è stato inaugurato il 1° gennaio 1995 ed è stato formalmente r egistrato nei Paesi Bassi il 22 maggio 1997. L’ECVAA lavora in parallelo con l’A VA. L’AVA è la "Shop window" per l’anestesia veterinaria, si occupa di questioni politiche, organizza gli eventi scientifici e sostenere lo sviluppo l’istruzione. L’ECVAA si occupa della certificazione e del mantenimento degli standard di Specializzazione in Anestesia Veterinaria. Insieme, l’ECVAA e l’AVA cercano di migliorare gli standard di anestesia veterinaria in tutta Europa. Ulteriori informazioni sulle finalità del College, i requisiti per l’ammissione, l’iscrizione, i r equisiti di formazione del candidato, al Diploma sono riportati sul sito www.escv.eu.com
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ENCI Anmvi Informa
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Anche gli allevatori hanno il ‘pedigr ee’ Pubblicato l’elenco degli allevatori cinofili che hanno conseguito il Master
i è concluso il Master Allevatore Cinofilo 2012/2013 organizzato dall’ENCI in collaborazione con l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). Il primo modulo formativo, che si è svolto a novembre, ha trattato le tematiche della riproduzione, della genetica e del Libro genealogico. Il programma del secondo modulo, che si è svolto nel mese di febbraio, ha riguardato la pediatria e le malattie dell’accrescimento, oltre all’attività sportiva in r elazione alla salute dei cani. La terza serie di relazioni ha consentito invece di approfondire i temi delle responsabilità legali dell’allevatore, dell’igiene dell’allevamento, delle principali malattie del comportamento, delle attività cino-sportive in r elazione al benessere animale, per concludersi con le più alte motivazioni che devono spingere gli allevatori cinofili. Tutti i veterinari coinvolti come r elatori del Master nelle rispettive discipline quali riproduzione, pediatria, genetica, ortopedia, medicina comportamentale, malattie infettive, hanno ottenuto apprezzamenti notevoli dai partecipanti ottenendo valutazioni veramente lusinghiere, quasi sempre oltre il 9 su 10. Inoltre i relatori veterinari sono sempre stati presi d’assedio al termine delle sessioni con domande a raffica sugli argomenti trattati, segno questo che dimostra la voglia di conoscere e di migliorarsi degli allevatori oltre che la stima che questi nutrono nei confronti della categoria veterinaria. È palese dunque che le due categorie desiderano da sempre interfacciarsi e che il terreno scientifico è il migliore su cui gettare le basi per costruire una collaborazione che sia la più proficua per entrambi e duratura. Il Master per l’allevatore cinofilo, caratterizzato da un’alta partecipazione di persone, ha senz’altro favorito, grazie alla sua articolata organiz zazione, la cr escita tecnico-pr ofessionale e l’aggiornamento dei partecipanti, permettendo di pr endere nella dovuta considerazione gli aspetti genetici, sanitari, morfologici, attitudinali,
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FONDO SANITARIO A.N.M.V.I. SSIDIM informa che l'importo della rendita pr evista per la garanzia LONG TERM CARE è stato porta to da 6.400 euro a 6.500 euro annui. Long Term Care: - Rendita annua immediata, anticipata, rivalutabile per una durata massima di 3 anni , erogata con rateizzazione mensile. - La garanzia Long Term Care opera in caso di incapacità del caponucleo a svolgere almeno 4 delle seguenti attività: muoversi nella stanza alzarsi e mettersi a letto, vestirsi e svestirsi, bere e nutrirsi, mantenere l’igiene personale, svolgere le funzioni fisiologiche. Info e dettagli al sito www.assidim.it
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comportamentali e la loro corretta armonizzazione al fine del benesser e animale e del miglioramento delle razze canine. Il Master per l’Allevator e Cinofilo nasce su iniziativa dell’ENCI e dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). Il suo scopo è quello di favorire la crescita tecnico-professionale e l’aggiornamento degli allevatori del cane di razza secondo le più moderne metodiche di allevamento che prendono nella dovuta considerazione gli aspetti genetici, sanitari, morfologici, attitudinali e la loro corretta armonizzazio-
ne al fine del benessere animale e del miglioramento delle razze canine. Senza trascurare gli aspetti normativi e r egolamentari che sovraintendono al corretto allevamento e all’iscrizione del cane di razza al Libro genealogico. Il Master è destinato, in particolare, ai soci allevatori dell’ENCI e ai titolari di affisso, ai soci dei Gruppi Cinofili e delle Associazioni Specializzate di razza riconosciuti che troveranno condizioni vantaggiose d’iscrizione. La partecipazione è però consentita a tutti al fine di incentivare un approccio ideale all’attività anche per color o che
intendessero avvicinarsi oggi all’allevamento. In ogni caso, il requisito necessario e indispensabile è quello della sottoscrizione del codice etico degli allevatori di cani allegato alle Norme Tecniche del Libr o genealogico del cane di razza (D.M. 21203 del 08.03.2005). Sarà organizzata una prossima edizione del Master per consentire anche a color o i quali non hanno potuto partecipare al completo iter formativo di completare il percorso e per coinvolgere nel processo formativo un numero ancora più elevato di allevatori. ■
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12 Riflessioni Etica veterinaria
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Il medico veterinario e la bioetica animale Il dibattito come piattaforma per risolvere il disaccordo morale di FRANCA BURAGLIO Medico Veterinario Specialista in clinica dei piccoli animali Consulente Tecnico del Tribunale di Milano uando è iniziato il dibattito di bioetica, per molti di noi, medici veterinari è stato un momento difficile. Mai durante il nostr o corso universitario era stato istituito un corso di etica (Corso di Perfezionamento "Il medico Veterinario e le questioni di bioetica animale" svoltosi presso l'Università di Milano in questo anno accademico, ndr) e ritenevamo che nulla potesse porr e in discussione i nostri saldi principi e la nostra buona fede nel rapporto con i clienti e con gli animali. Soprattutto con il grande fermento legislativo dell’ultimo decennio, specchio di una mutata sensibilità generale nei confronti degli animali, che prende origine anche dall’elevazione dell’animale al rango di “essere senziente” (art. 13 Trattato di Lisbona ratificato nel 2008), si sono delineati i “grandi temi bioetici” che oggi tengono banco anche in medicina veterinaria: il rapporto del medico veterinario con il paziente/cliente con la nascita dell’esigenza del consenso informato; i problemi legati all’inizio e fine vita quali l’eutanasia; il concetto di benessere animale con tutte le implicazioni nella macellazione, nella macellazione rituale, nei trasporti e nel commer cio; la sperimentazione su animali; gli enormi progressi della genetica e le biotecnologie, etc.
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MA COS’È LA BIOETICA ? Il termine bioetica è etimologicamente costituito dalle parole bios (vita) ed ethos (etica) sta quindi a significar e “l’etica della vita”, cioè una riflessione sistematica della possibilità del giusto e dello sbagliato. Quando la bioetica indaga i campi della vita umana nasce l’etica medica, quando indaga la vita animale nasce l’etica del rapporto tra animali non umani e esseri umani, quando indaga la vita vegetale nasce l’etica ambientale o etica ecologica. L’etica medica è una disciplina morale che tende a risolvere, con soluzioni il più possibile condivise anche in base a culture diverse, problemi controversi generati ad esempio dall’aumento delle potenzialità tecnologiche o dal variare del “comune sentimento”; è un’area interdisciplinare in cui convergono svariate figure di studiosi: clinici, sperimentatori, giuristi, filosofi, sociologi e psicologi. La bioetica, nell’affrontare i temi, pone in essere il tentativo di costruire un consenso trovando il massimo comune denominator e tra prospettive diverse, partendo da un insieme di principi condivisi e basandosi su una serie di casi paradigmatici. La bioetica è un sapere laico e si fonda su criteri di giustificazione razionali nell’ottica in cui la ragione dovrebbe essere un criterio che unifica e mette d’accordo il maggior numero di persone. Storicamente nacque subito dopo il Processo di Norimberga (1945/1946) con la completa affermazione dell’idea che la persona umana ri-
Organizzato da EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008
SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA FEDERATA ANMVI
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chieda di essere tutelata e preservata. Ne seguì quindi il dibattito tra etica e scienza nonché una riflessione etico filosofico giuridica che si articolò su due indirizzi: da un lato l’elaborazione di legislazioni e codici internazionali finalizzati a prevenire il ripetersi di crimini contro l’umanità, dall’altro la necessità di rifondare i diritti umani con la conseguente valutazione del giusnaturalismo filosofico. L’etica medica proseguì nel tempo ponendosi i problemi via via nascenti: negli anni 60/70, l’etica medica tradizionale venne percepita come inadeguata a risolvere le questioni morali controverse generate dall’avanzamento tecnologico, nacque quindi la necessità di elaborare argomenti razionali a favore delle nuove intuizioni emergenti. La medicina, vista come una disciplina sacrale nata con il giuramento di Ippocrate e derivante da una tradizione ieratico/sacer dotale, fu percepita come superata e comparve la pr oposizione del modello dialogico in cui è il paziente a decidere. Ecco quindi, ai giorni nostri, delinearsi e predominare il concetto di autonomia su quello di beneficenza: nasce l’esigenza del “consenso informato”. Nasce il concetto di “alleanza terapeutica” secondo cui il cliente ha il diritto/dovere di condividere o non condividere in modo cosciente e collaborativo il per corso diagnostico e/o terapeutico con il medico curante. Questo nuovo concetto di “modello etico contrattuale” che sostituisce il “modello etico paternalistico”, prende origine dal concetto di autodeterminazione del paziente/cliente che si basa sull’instaurarsi di una relazione simmetrica in cui i contraenti, autonomi, uguali, hanno un medesimo potere di negoziazione e sottoscrivono liberamente un patto. Nasce da ciò il dibattito etico sulla competenza che il paziente/cliente debba possedere per poter sottoscrivere un consenso realmente informato. Questa nuova realtà, assorbita ormai anche dal mondo medico veterinario, non deve ingenerare fastidio al medico clinico e non deve essere vissuta come una indebita ingerenza, in quanto la formazione e l’informazione devono pr ediligere la valorizzazione del dialogo e della comunicazione reciproca. Al nuovo rapporto la classe medico veterinaria deve sapere far fronte con l’arte del dialogo e del convincimento pacato e non con diffidente permalosità o supponenza, in quanto il rifiuto al dialogo non è produttivo di fiducia e non ci farà guadagnar e ascolto e rispetto. La bioetica indaga quindi anche la vita animale e ridisegna il rapporto dell’essere umano con il mondo animale. Già dal 1975 si inizia a parlare di “antispecismo”: movimento filosofico-culturale che riformula il rapporto tra animali umani e animali non umani.
L’antropocentrismo, che da sempr e ha posto l’uomo al centro dell’ordinamento morale, politico, giuridico e religioso, come una sorta di “rivoluzione copernicana”, viene rivisitato da questo movimento filosofico, attribuendo all’essere umano un ruolo diverso. Nell’ultimo decennio si è assistito ad un cr escendo di norme tutte volte a meglio delineare il rapporto uomo/animale, specchio di un maggiore sentimento comune verso gli animali stessi: l’art. 13 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, al titolo II, riconosce gli animali come esseri senzienti; la Convenzione Europea per gli animali da compagnia (Strasburgo 13 novembre 1987) ratificata in Italia con legge 201/2010 prevede “che l’uomo ha l’obbligo morale di rispettare tutte le creature viventi” e “in considerazione dei particolari vincoli esistenti tra l’uomo e gli animali da compagnia” afferma “l’importanza degli animali a causa del contributo che essi forniscono alla qualità della vita e dunque il loro valore per la società”, fino ad arrivare ai giorni nostri con sentenze e decreti quale quello del Tribunale di V arese del 7 dicembr e 2011 (Dott. G. Buffone) ove si afferma che “..... nell’attuale ordinamento, il sentimento per gli animali ha protezione costituzionale e riconoscimento europeo cosicché deve essere riconosciuto un vero e proprio diritto soggettivo all’animale da compagnia ….” e ancora, riferendosi alle disposizioni contenute nell’art. 5 della legge 20 luglio 2004, n. 189 “.... .Ebbene: la norma scolpisce nel diritto positivo un principio che costituisce oramai patrimonio della coscienza sociale contemporanea ovvero il rispetto degli animali..”. L’animale quindi, in qualità di strumento per la r ealizzazione della persona umana, diventa oggetto di protezione giuridica. Negli ultimi anni quindi, a causa dei grandi progressi scientifici e dell’evoluzione positiva della comune sensibilità nei confronti degli animali, il medico veterinario, che è da sempre e per ruolo istituzionale in prima linea a tutela del benessere animale, si è trovato quasi quotidianamente a dover affrontare situazioni che per la loro delicatezza e per le svariate implicazioni, non possono essere trattate solo come un atto di coscienza individuale, ma necessitano di una riflessione bioetica strutturata che concretizzi un indirizzo generale finalizzato anche e soprattutto alla successiva azione del legislatore. Il dibattito bioetico deve quindi esser e inteso come “piattaforma” per la cr eazione di un linguaggio comune nella risoluzione del disaccordo morale, inteso come conflitto di valutazione morale tra soggetti diversi su questioni tecnico scientifiche, che porti alla cr eazione di una “cittadinanza scientifica eticamente consapevole”. ■
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14° Campionato Attualità
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L’Emilia Romagna conquista lo scudetto 2013 Nella finale giocata sul campo di V ibonati, la squadra emiliana vince 2-1 contro la Campania Disciplina all’Abruzzo, nessun calciatore ammonito in 4 gare. Premiate anche le terne arbitrali UISP, davvero all’altezza del compito, sempre puntuali nelle decisioni e vigili su tutte le azioni; piatti di ceramica al Giudice Sportivo, Troise e al Responsabile degli arbitri, Pirandola, ex arbitro di serie A.
lla fine del XIV Campionato nazionale di Calcio dei medici veterinari “Golfo di Policastro 2013” rimane quell’atmosfera particolare vissuta durante tutta la settimana, dove l’appartenenza alla professione si mescolava all’attaccamento alla maglia e il tutto confluiva in uno splendido clima di aggregazione. Un grande successo, un evento curato nei minimi particolari dall’ASD Veterinari Campania, che lascia in tutti i partecipanti e negli accompagnatori un ricordo memorabile. Dal video di benvenuto (by A. Desiderio); alla “Gazzetta del Veterinario” (by V. Casciello), il quotidiano che ha riportato ogni giorno tutte le partite disputate con foto e curiosità; alle escursioni al mare, al borgo di Vibonati, al Cristo di Maratea, al lungomare di Sapri, alla splendida Scario, all’incantevole monte Bulgheria; all’eccellente ospitalità e all’ottima cucina degli Hotel “Torre Oliva” e “La Perla”, di grande livello; alle serate di spettacolo, cabaret dello staff jolly animation Torre Oliva, le magie di Alfonso Sergio e la musica di Ignazio Laiola & “Il Canto del Sud”; alla festa finale in piazza a Villammare, presentata dalla conduttrice di TCS, Cinzia Profita, organizzata dal sindaco di V ibonati, Massimo Marcheggiani. Lo scudetto 2013 lo ha conquistato l’Emilia Romagna che ha battuto in finale la Campania (2-1) sul campo “V. Mazzola” di Vibonati. Una partita molto equilibrata e combattuta fino all’ultimo minuto. V antaggio campano nella fase iniziale, su calcio di rigore trasformato dal capocannoniere De Gennaro. Pareggio degli emiliani nella ripresa con Baruzzi che approfittava di uno svarione difensivo e ribaltamento del risultato grazie a Giunti. Sul risultato finale pesa come un macigno l’espulsione di Ferrari, della Campania, quando la partita era ancora in parità (1-1). Al terzo posto si è piazzata la Sardegna che ha battuto ai rigori la sorprendente squadra laziale (5-3). La classifica finale vede poi il Piemonte alla quinta posizione, Marche sesta, Puglia settima, Lombardia ottava, Umbria nona, Jolly decima, Triveneto undicesima e Abruzzo dodicesima. Premi speciali al capocannoniere, De Gennaro (Campania), con sei reti in cinque partite; al miglior portiere, Donati (E. Romagna), con due gol subiti; al miglior giocatore, premio in memoria del Prof. Salvatore Venuta, natio di Celle di Bulgheria, Rettore dell’Università di Catanzaro, scomparso prematuramente, Fois (Sardegna) con 22 punti; Coppa
A
La manifestazione ha riscosso unanimi consensi sia per la suggestiva “location” che per la bellezza dei campi di gioco (Vibonati, Sapri e Celle di Bulgheria), tutti in sintetico di ultima generazione. Non solo calcio e spettacolo per i medici veterinari di tutta Italia. In occasione del Campionato è stata lanciata una lotteria di bene-
ficenza: “Olicino solidale” (Olicino è la mascotte dell’evento) a favor e del Banco Alimentare della Campania. Raccolti 3.600 euro consegnati dir ettamente al Pr esidente Tuorti in occasione della bellissima festa conclusiva. ■ (a cura del Comitato Organizzatore)
Professione Veterinaria 24-2013ok:ok
2-07-2013
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14 Calendario attività Dal 6 settembre al 13 ottobre Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi
6 - 8 SET
CORSO SCIVAC CORSO CEFME
7 SET
INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA
8 SET 13 - 15 SET 15 SET 16 - 17 SET 18 - 20 SET 20 - 22 SET 22 SET 25 - 27 SET 28 SET 28 - 29 SET 29 SET 29 SET 29 SET 30 SET - 3 OTT 2 - 4 OTT 5 - 6 OTT
CORSO REGIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN COLLABORAZIONE CON SOVEP ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC INCONTRO SIATAV / SIMUTIV INCONTRO SIMIV INCONTRO SIODOCOV INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC ITIN. DIDATTICO (ACCREDITATO ESVPS) SCIVAC INCONTRO SIONCOV / SIRVAC / SCVI INCONTRO SIFIRVET / SINVET / SIOVET
6 OTT
INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA
6 OTT
INCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE
6 OTT 7 - 10 OTT 10 - 11 OTT 11 - 12 OTT 11 - 13 OTT 11 OTT 12 - 13 OTT 12 - 13 OTT
CORSO SCIVAC CORSO ANMVI INTERNATIONAL COURSE SCIVAC CORSO REGIONALE SCIVAC CORSO AIVEMP INCONTRO SVIDI CORSO INTRODUTTIVO SCIVAC
CORSO AVANZATO - LINFOMA E LEUCEMIE NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO TEORICO - PRATICO PER ASSITENTI ALLA POLTRONA- Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Villa - Segreteria CEFME - Tel. +39 0372 403504 E-mail: info@cefme.org IL GATTO HA TROPPO SPIRITO PER NON AVERE UN CUORE: UNA GIORNATA INSIEME SULLA CARDIOLOGIA FELINA - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it SARDEGNA - CORSO REGIONALE DI CHIRURGIA GENERALE - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it ERRORI E TRAPPOLE DIAGNOSTICHE IN MEDICINA INTERNA E PATOLOGIA CLINICA - Campobasso Hotel San Giorgio - VIA INSORTI D’UNGHERIA - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA FELINA: V PARTE - CORSO 5 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: V PARTE - ECOGRAFIA AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 27,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 80° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - APPROCCIO RAZIONALE AL PAZIENTE ORTOPEDICO - Hotel Serena Majestic, Montesilvano (PE) - Viale Carlo Maresca 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LE BASI DELLA CHIRURGIA.. UN ARGOMENTO DA PRENDERE CON LE PINZE. - Hotel Tulip Inn - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 2° IT. PATOLOGIA CLINICA: III PARTE - PATOLOGIA CLINICA E APPARATO UROGENITALE: DISORDINI ELETTROLITICI E METABOLICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accred. per 26,2 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LA COAGULAZIONE NEL PERIODO PERIOPERATORIO: QUALI TEST E QUALE TERAPIA - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it QUANDO L’INTERNISTA DEVE CHIEDERE AIUTO ALL’ENDOSCOPISTA - Centro Studi SCIVAC, Cremona ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it ORTODONZIA VETERINARIA E COMPARATA: TECNICHE E APPLICAZIONI PRATICHE. TECNICHE ORTODONTICHE IN AMBITO VETERINARIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accred. ECM - Per infoi: Erika Taravella - Segr. Società Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Roma- Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: Crediti non previsti Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it MALATTIE ALOPECICHE DEL CANE - Bolzano - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it 1° IT. MEDICINA INTERNA: VII PARTE - GASTROENTEROLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it 4° IT. OFTALMOLOGIA: III PARTE - VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE EREDITARIE DELL’OCCHIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it TUMORI DELLA MAMMELLA NEL CANE E NEL GATTO, IL PRESENTE E IL FUTURO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it TRAUMATOLOGIA: CONOSCERE PER GESTIRE AL MEGLIO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it MEDICINA D’URGENZA - Hotel Franz - Gradisca D’Isonzo (GO) - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it IPERATTIVITÀ, IPERATTACCAMENTO E DISTURBI EMOZIONALI NEL CANE, L’IMPORTNAZA DEL PRIMO APPROCCIO CLINICO - Klass Hotel - Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Crediti non previsti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it CORSO PER DATORI DI LAVORO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE- Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria Anmvi servizi - Tel. 0372/403536 - E-mail: anmviservizi@nmvi.it ADVANCED COURSE - INTERVENTIONAL RADIOLOGY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it LAZIO - CORSO REGIONALE DI GASTROENTEROLOGIA - Roma - Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregionali@scivac.it PULIZIA, DISINFEZIONE E GESTIONE DEGLI INFESTANTI - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 E-mail: segreteria@aivemp.it DIAGNOSTICA PER IMMAGINI INTERVENTISTICA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: socspec@scivac.it CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Nh Centro Congressi Milano Fiori, Assago (MI) Strada 1 - Milano Fiori - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: info@scivac.it
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VETERINARIA 24 | 2013
la VETERINARIA
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La rivista è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore Direttore Carlo Scotti Direttore Responsabile Antonio Manfredi Coordinamento Editoriale Sabina Pizzamiglio info@anmvi.it Comitato di Redazione Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio, Aldo Vezzoni Rubriche Giovanni Stassi Segreteria di Redazione Lara Zava professioneveterinaria@anmvi.it Editore SCIVAC - Via Trecchi, 20 26100 Cremona Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003 Concessionaria esclusiva per la pubblicità EV Soc. Cons. a r.l., Cremona marketing@evsrl.it
Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
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Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27-02-2004 N. 46) art. 1, comma 1 Filiale di Milano a cura di Centro Produzione Mailings Scarl - Cusago (MI) Professione Veterinaria pubblica notizie d’attualità e di rassegna i cui contenuti non rispecchiano necessariamente il pensiero della Testata. Interventi e opinioni attribuibili a Professione Veterinaria e/o all’ANMVI vengono esplicitamente indicati come tali. Cambio di indirizzo: Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a: info@evsrl.it Chiuso in stampa il 1 luglio 2013
SOLUZIONI
La terapia corticosteroidea La terapia antibiotica locale e sistemica L’immersione dell’animale in una soluzione iperosmotica (es: glucosata al 5%)
a b c d e
Visita, radiografia della testa in singola pr oiezione e screening ematologico di base Visita semplice Visita generale ed accurato esame del cavo orale con piccola fonte di luce e di ingrandimento Visita, esame delle feci e pr elievo con ago sottile per citologia Visita, pesata e accurata palpazione periorbitale
QUIZ 1
La reidratazione intracelomatica
Risposta corretta: b) Delegazione regionale SIVAESCIVAC: “Primo non nuocere: approccio alla terapia d’urgenza negli animali esotici da compagnia” - Centro Studi Palazzo Trecchi Cremona, Giugno 2005
La cauterizzazione della ferita anche se non emorragica
QUIZ 2
a b c d e
2) Nel caso di un esoftalmo monolaterale apparentemente subacuto in un camaleonte a vela (Chamaeleo calyptrathus) quali procedure cliniche minime metteresti in atto per giungere con buona approssimazione ad un sospetto diagnostico, limitando i costi per il proprietario ed in attesa di inviare il caso ad un collega esperto?
Risposta corretta: c) Delegazione regionale SIVAESCIVAC: “Primo non nuocere: approccio alla terapia d’urgenza negli animali esotici da compagnia” - Centro Studi Palazzo Trecchi Cremona, Giugno 2005
1) Quale intervento ritieni assolutamente prioritario nell’evenienza di un Bufo melanosticus (rospo asiatico dorato) con una lesione ulcerativa grave sul rostro?
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